LETTERA D'AMORE (POV BUFFY)

Di Sarabuffy

 

 

Prologo

 

Scrivere.

Scrivere mi rimane così difficile in questo periodo.

Che strano in passato era l’unica cosa che ancora riuscivo a fare per me, l’unica che mi faceva sentire libera. Si, questo è il mio segreto, l’unico di me che non hai conosciuto.

Ho iniziato tanto tempo fa a farlo sai.. in realtà da quando tutto e cominciato, dal primo vampiro ucciso, dal primo amore incontrato.

È buffo la vita ti insegna sempre che esiste un unico e vero grande amore e che dopo non esiste più quell’emozione; l’ho pensato anche io sai, quando Angel è andato via.. e ancor di più quando ho incontrato Riley; mi sforzavo, credevo di essergli vicina.. ma in realtà ero lontana…lui aveva ragione,ero io a non volerlo ammettere.

Ma poi sei arrivato tu, tu , la persona più improbabile, l’amore impossibile,quello che non ha via di fuga che è destinato a incontrarsi e scontrarsi.. che dona sorrisi e lacrime.. ma infondo il più vero quello che vale ogni sacrificio.. ogni gesto.

Sono qui tra le pagine di un diario che racconta la mia vita Spike, e tu ci sei sempre stato.

Ci sei stato nelle lotte e negli inganni, tra gli amori e i tradimenti e in tutto ciò che la mia vita è stata; vita che,sono sicura, sarebbe stata diversa, come lo sarei stata io se non ti avessi incontrato. Perché tu più di tutti mi hai insegnato: lo hai fatto quando eri mio nemico, o quando ci amavamo; lo hai fatto con il tuo sacrificio e con il tuo sorriso anche alla fine.

Tu, amore mio.. sei stato tu ad insegnarmi a ridere.

Sai capii tempo fa che eri diverso: tu da tutti gli altri, tu dal vampiro che saresti dovuto essere e dall’uomo che non ti ha mai abbandonato.

Lo capii quel giorno che dicesti a me ed Angel : << Voi non siete amici, voi non sarete mai amici, vi amerete e vi odierete ma non sarete mai amici.. l’amore è passione.. che ti far fare ciò che vuole>>

Si, amore mio, l’amore e passione ed è grazie a te che l’ho imparato,e insieme a te che l’ho vissuto.

Gli amori tra loro sono così diversi, cambiano nel tempo, cambiano insieme a noi, e tu hai sempre saputo che Angel sarebbe stato sempre speciale per me, unico. Ed è vero sai, lui lo sarà, ma io, con lui avrò sempre 16 anni, perché Angel era giusto per il mio passato, mentre ora so con certezza che tu sei giusto per il mio presente.. sei tu che mi ha fatto crescere, capire, imparare dai miei errori dalle mie sconfitte, tu Spike… finalmente l’ho capito, finalmente l’ho ammesso ma infondo so di averlo sempre saputo.

Sapevo che eri tu quello giusto ma qualcosa mi impediva di ammetterlo, mi vergognavo.. che sciocca, era dell’amore della mia vita che mi vergognavo, di colui che sapeva capire solo guardandomi, che sapeva amare senza chiedere.

Ed io ero così spaventata da questo , odiavo tanto me stessa per ciò che ero diventata, per ciò che stavo facendo a te avendo la certezza che ti amavo.. ti amavo già da allora.

Ricordi amore mio il giorno in cui sono tornata? Ero cosi spaventata, ti chiesi per quanto giorni ero mancata e tu li avevi contati tutti, solo chi ama davvero può esserne capace.. l’hai detto senza pensarci, con l’emozione che tradiva la tua voce, bassa per non spaventarmi, dolce per tranquillizzarmi, e i tuoi occhi unici in cui poter guardare l’oceano, è così che li ho sempre visti sai.. come una fuga, come un sogno.. guardarli mi dava forza, coraggio.. speranza.

Eri quello giusto, lo sei sempre stato ed io l’ho capito solo troppo tardi.

La verità è che mi manchi, mi manchi da togliermi il respiro e solo ora mi rendo conto di aver perso davvero l’amore, quello unico, quello giusto, ho perso te mentre la mia mano stringeva la tua incurante di tutto ciò che ci accadeva intorno.. solo noi due in questo mondo che abbiamo sempre protetto ma che ci ha tradito.. ti ha portato via.. via da me.. via da ciò che ti apparteneva, e che meritavi tu più di tutti.. la vita.

Vorrei tanto che queste parole ti giungessero sai.. dovunque tu sia ora, che tu capissi che quel ti amo era reale, che era la verità , lo era in quel momento, come lo era già stato in passato e come lo è ancora adesso in modo leale e puro senza nessuna paura…

Sono pronta per quell’amore Spike, per quell’ amore che hai sempre e solo tu meritato.

Amore mio grazie per avermi reso libera, libera di scegliere libera di amare.. te .. e te soltanto!

Con tutto l’amore possibile

Buffy

 

 

Capitolo 1

 

“ Con tutto l’amore possibile… Buffy”. …

 

- Buffy sei qui? – ripiego frettolosamente il foglio e lo inserisco nel primo libro che ho tra le mani..

- Si Andrew sono qui dimmi.. – cerco di tornare al mio solito tono di voce cacciando quello ormai rotto dal pianto…

- Ti cerca Dawn credo abbia un problema con i vestiti..

- Ok.. arrivo subito…

- È tutto a posto? Che facevi qui?.. Per di più al buio..?

- Nulla… pensavo.. tranquillo.. è tutto ok.. – mi sforzo di sorridere - Vado da Dawn..

- Ok.. – dice il ragazzo sorridendo..

 

Lascio Andrew nello studio.. e mi dirigo nel bagno di fronte, sarà meglio darsi una rinfrescata prima di andare. A lui sono riuscita a mentire ma sono sicura che a Dawn non sfuggirebbero i miei occhi ancora gonfi di lacrime...

È diventata troppo intuitiva per i miei gusti.. ma forse lo è sempre stata.. ero io a volerla vedere ancora come la bambina da difendere..

Ora il nostro rapporto è molto cambiato ed ho capito che proteggerla dal mondo è inutile.. lei nel mondo deve viverci.. è giusto così…, io devo solo limitarmi a starle accanto ed aiutarla se ha bisogno...

Raggiungo la porta e la chiudo alle mie spalle.. apro il rubinetto del lavabo e permetto all’acqua di scorrere sul mio viso e di cancellare almeno i segni superficiali della mia infelicità..

Osservo il mio volto riflesso nello specchio.... non è poi così tanto cambiato, come se il tempo non fossero trascorso..

Eppure lo è…

E’ passato un anno.

Un anno da quell’apocalisse che ha distrutto Sunnydale

Ed ora sono a Roma..

Sono qui per ricominciare.

Sto vivendo la vita che ho sempre voluto, una vita normale… lontana da tutto.. da tutti.. perfino dai miei amici.

Willow è a Londra, si è trasferita da poco ,dopo aver lasciato Kennedy..

Dice che le cose non andavano più bene e che a lei serve più tempo per abituarsi a questa nuova vita lontano dai demoni.. e che deve farlo da sola..

Anche Xander dopo la morte di Anya è scappato via.. e da un po’ che non abbiamo notizie.. manda a volte qualche email, ma le sue parole sono sempre le stesse, sono vuote, prive di quella gioia e di quell’allegria che l’avevano sempre contraddistinto...

Mi mancano i miei amici..

Ma è giusto che affrontino i loro demoni.. come io sto cercando di affrontare i miei... ma poi lo sto realmente facendo?

A volte penso che lo stia solo facendo credere a chi mi è intorno… mentre invece non faccio altro che scappare dalla verità..

Mi manca.. mi manca lui.. mi manca l’amore…

Già l’amore…

E’ buffo!.. Se ci penso, ciò che in passato mi ha tanto unito a loro, ai miei amici, è ciò che oggi ci sta dividendo… l’amore.

L’affetto che provavamo ci ha fatto affrontare tutto e ora invece ci sta distruggendo…ognuno di noi ha perso chi amava…..

Li abbiamo visti morire tra le nostre braccia… senza poter far nulla… se non portarci il dolore dentro...quel dolore che io ho conosciuto già tempo fa.. ..e che loro non hanno sempre compreso....io ero quella forte.. la cacciatrice.. quella che poteva affrontare tutto....

Ho ucciso Angel….era quello che dovevo fare.. non avevo scelta.. era la cosa giusta, e loro si sono limitati a vedere solo questo.. perché era tutta una conseguenza del mio errore.. .aver amato un vampiro..

E poi con Riley.. lui era quello giusto per tutti..

“ quello che capita una sola volta nella vita “ diceva Xander

Ma per me?? Per me era giusto??.. Se lo sono mai chiesti questo?

No.. io ai loro occhi ho sempre sbagliato,... ecco perché poi ho nascosto la mia ultima relazione.. l’avrebbero presa solo come l’ennesimo errore....

Non dimenticherò mai lo sguardo del mio amico quando scoprì la verità.. disgusto.. solo disgusto.. nessuna comprensione.. non per me..

A volte sembra che solo il loro dolore sia giusto…che solo loro possono permettersi di star male.. mentre io devo andare avanti.. e far credere che nulla mi tocchi.. che nulla mi ferisca..

Di cosa ti lamenti Buffy?

Ho tutto, tutto ciò che ho sempre desiderato,.. un lavoro normale,.. uscire a divertirti..

Ho perfino un.. come definire Edward?.. Ragazzo?.. No non credo.. forse amico.. si.. è meglio..

L’ho incontrato una sera in un locale.. carino ,atletico.. e diciamo che ho accettato il suo corteggiamento..... ma poi.. ecco la batosta,.. è un demone.. o meglio un immortale.. comunque non umano.. ma perché tutte a me?

Ho l’impressione, per altro che Andrew pensi ci sia qualcosa di serio tra noi.. mentre io mi sono limitata ad uscirci qualche volta ma senza impegno.. per staccare dalla routine,.. ho pensato che mi avrebbe aiutato.. l’ho fatto per non pensare.. per cercare di convincermi di avere tutto.. ma a chi voglio prendere in giro…?

Ho tutto tranne quello che realmente voglio.. lui!

Lui che mi è stato portato via un anno fa..

Lui.. a in cui ho aperto dopo tanto il mio cuore.. .e a cosa è servito? A nulla!

Non mi ha creduto.. e per di più mi ha lasciata sola…sola…

Perchè ora mi rendo conto davvero di esserlo.

 

Penso alla lettera scritta poco fa, devo recuperarla e metterla al sicuro. Non posso permettere che qualcuno legga il mio dolore. Non capirebbero… penseranno sia un’ ingrata incapace di apprezzare questa nuova vita.

Questa nuova vita.. dove ho la possibilità concreta di andare avanti… se solo riuscissi a dimenticare.. se solo riuscissi a non amarlo più.. tutto sarebbe più facile.. ma non posso.. non ci riesco..

E così continua con questa recita.. e mento anche a me stessa…

Non sono andata avanti…. non sto vivendo, ..sopravvivo.

 

Mi asciugo frettolosamente il viso e dopo aver fatto un respiro profondo mi affretto a raggiungere Dawn in camera..

 

- Finalmente sei arrivata..- Mi urla, per poi avvicinarsi allo stereo ad abbassare il volume..

- Ecco brava diventare sorda è l’ultimo dei miei desideri…. Ma cosa succede qui dentro? È passato un tornado e non me ne sono accorta? – indico con la mano tutti i vestiti che la mia sorellina ha sparso per la stanza..

Ma che tornando e tornado qui non siamo in America.. l’ hai dimenticato?.. Devo solo uscire e non so che mettermi..-

- Dawn guarda che così stai benissimo.. – indossa dei pantaloni neri lunghi con una maglia che le fasce il seno dello stesso colore degli occhi..

- Sei sicura..?- si volta verso di me dando le spalle allo specchio

- Si sicurissima.. dai su.. non far aspettare troppo il tuo..

- Davide.. si chiama Davide..

- Guarda che lo sapevo..

- Si si lo sapevi.. – prende la borsa ed esce velocemente dalla camera..

- Dawn?? Aspetta e qui chi mette a posto??..

- Tu sorellina e grazieee – la sento in lontananza che corre via

 

Finisco di mettere a posto il caos lasciato da Dawn e mi dirigo in camera, mi domando se anche Andrew è uscito questa sera..

- Andrew ci sei?

- Si Buffy sono in terrazza..

- Mi faccio un bagno caldo.. e poi vado a letto..

- Ok.. allora buonanotte a domani!

- Notte anche a te..

 

Mi dirigo in bagno e faccio scorrere l’acqua nella vasca che tra un po’ mi accoglierà..

Certo che la vita è davvero strana... se qualcuno mi avesse detto che mi sarei ritrovata a vivere insieme a lui a Roma, l’avrei preso per pazzo… ma del resto come facevo a rifiutare? Dopo aver preso la decisone di trasferirmi qui con Dawn, Andrew ci ha pregato di portarlo con noi.. anche lui voleva ricominciare una nuova vita e gli unici “amici” che gli erano rimasti eravamo noi.. non sono riuscita a dire di no.. e da qui l’idea di vivere insieme.. Credevo che me ne sarei pentita ma infondo è un bravo ragazzo e si sta impegnando per diventare un osservatore.. sono certa che ci riuscirà,.. Mi ha dato anche una mano per riunire tutte le cacciatrici che sono in Italia, beh forse è più giusto dire che sono stata io a dare una mano, visto che è stato lui che ha girato di città in città…

Ed ho notato che ha anche una cotta per Dawn. …

Poverino, avrà da sgobbare per conquistarla, noi Summers sappiamo come far impazzire gli uomini.. già.. ok…lasciamo stare...

Mi lascio scivolare nella vasca ormai colma d’acqua…

Riunire le cacciatrici.. dirlo mi suona ancora strano.. è incredibile non essere più l’unica.. la prescelta.. ora siamo in tante, ora posso condividere con qualcuno il mio potere.. non sento più il peso del mondo addosso....anche se a volte mi capita di uscire di ronda.. un modo per tenermi in allenamento..

Ammetto che questa vita così “perfetta” spesso mi sta stretta.. e come indossare indumenti che non mi appartengono.. ho bisogno di una fuga, di una scusa per uscire ,..per sentirmi anche se per poche ore ancora padrone di ciò che sono sempre stata.. è difficile cancellare la mia natura.. il buio, l’oscurità il potere, non posso farne a meno.. lui aveva ragione......non posso cancellare ciò che sono.

Ma ora so di poter scegliere.. non sono obbligata, non dipende più tutto da me..

Ora se voglio posso essere libera.. solo ora mi rendo conto che in realtà è questo ciò che chiedevo ..il poter scegliere.

Ma intanto ci sto provando, sto provando a vivere ciò che mi è stato donato.. che Spike mi ha donato

Il solo pronunciare il suo nome mi da un brivido.

Come vorrei ancora una volta stringerlo a me.. sentirmi sicura tra le sue braccia.. lasciarmi andare senza pensare a nulla, libera...

A volte se chiudo gli occhi lo vedo, ricordo il suo viso nei mini particolari e le sue parole quella notte in cui solo stringendomi a lui riacquistai forza e coraggio per quella battaglia che tanto mi spaventava,..

“Tu sei l’unica Buffy..”

<<Si amore mio anche tu sei l’unico.. ora finalmente l’ho capito. e vorrei tanto tu fossi qui per potertelo dire.., .e per farmi sentire di nuovo viva..>>

Voglio tornare a sentirmi viva…

 

 

Capitolo 2

 

- Buffy svegliati..

- Mmmm- sento la voce di Dawn vicino al mio orecchio e le sue mani che scuotono il mio corpo

- Buffy?? ma che sei diventata sorda.. su svegliati e corri in salotto.. c’è qualcosa che devi assolutamente vedere..

- Ma Dawn che ora è?

- Sono le 7e30 su alzati e sbrigati..

- Ma sei impazzita? – le dico con la voce un po’ meno assonnata .. – Oggi che non vado a lavoro mi svegli così presto?

- Buffy ma allora non ci senti davvero? Sta succedendo un casino sbrigati .. .- e così scappa nell’altra stanza lasciandomi la porta aperta.

 

Ormai rassegnata mi alzo dal letto.. ho ancora gli occhi pesanti ed assonnati, mi guardo allo specchio che ho di fronte , ho tutti i capelli spettinati e il pigiama è sceso al lato di una spalla.

Mi affretto a correre in bagno per sistemarmi.. nel corridoio sento delle voci.. deve essere la tv.. ma cosa vorrà mai Dawn a quest’ora? E poi è matta a mettere la televisione così alta?

Arrivata nel bagno lavo velocemente il viso e mi decido ad raggiungerla in soggiorno.

 

- Ok spero ci sia un buon motivo per avermi svegliato a quest’or.. – ma non riesco ad finire la frase.

Entrando vedo Dawn sul divano davanti al televisore che osserva il monitor senza mai distogliere lo sguardo..

- Dawn ma che succede?

- Buffy guarda.. – mi dice con la voce afflitta..

 

E finalmente mi decido a guardare lo schermo che mi è davanti.. e ciò che vedo mi sconvolge.. un giornalista parla e mostra delle immagini confuse che si riflettono dietro le sue spalle, ci sono persone che corrono senza avere una meta ben precisa, il loro volto è terrorizzato, grandi palazzi sono stati colpiti da fiamme che li stanno divorando..…

- No.. – riesco a dire con gli occhi fissi sullo schermo.. non un’altra volta…

- Buffy ma che succede?

- Alza di più il volume Dawn.. – la vedo muore frettolosamente dal divano e correre a prendere il telecomando che è posato sul televisore e poco dopo la voce del giornalista italiano si fa più limpida

<< Grande caos a Los Angels, strani fenomeni atmosferici hanno allarmato le autorità, gli esperti non sanno darci una spiegazione.. i cittadini hanno avuto l’ordine di lasciare la città, fenomeni così non si erano mai riscontrati fin…>>

- Dawn dov’è Andrew? – dico con un nodo in gola..

- E’ uscito mezz’ora fa,ha detto che aveva una cosa da fare.. ed io stavo quasi per fare colazione prima di andare a scuola… ed essendo in anticipo ho acceso la tv e… - le sue parole restano sospese nell’aria..

- Corri nella mia, e nella tua camera a prendere i televisori, non sono molto grandi, dovrebbero essere leggeri.. portali qui e collega tutto alla corrente e poi sintonizza ognuno su un canale diverso, trova specialmente quelli Americani.. ci servono più informazioni possibili..

- Si corro.. e tu, che farai?

- Cerco di rintracciare Andrew e poi devo chiamare Londra. Ora va..

- Buffy? – mi dice guardandomi negli occhi..

- Cosa?

- Ci risiamo vero? – e quasi lo sussurra

- Non lo so.. ma ho intenzione di scoprirlo.. – la guardo un ultima volte e poi la vedo correre nel corridoio..

 

 

Raggiungo la cucina e afferro il telefono, velocemente compongo il numero che ormai conosco a memoria e aspetto impaziente che qualcuno mi risponda..

Dopo pochi minuti riattacco. occupato...

Maledizione, ma con chi diavolo sta parlando a quest’ora del mattino? ...E poi perché è uscito.. non deve lavorare?

Va bhe, ora non ho tempo per pensarci.

Mi avvicino al mobile accanto al tavolo e prendo l’agenda nera che è in cima a un mare di documenti messi senza un ordine preciso in quello stesso cassetto. Sfoglio frettolosamente le pagine , mi accorgo che le mie mani tremano.

Trovo quella che cerco.. G.. Giles.. Londra.. e lentamente facendo un respiro profondo e cercando di darmi coraggio.. compongo quel numero…

- Pronto? – sento una voce familiare ma anche allarmata che risponde dall’altro capo del telefono-

- Signor Giles sono B.. Buffy…- per pochi secondi che sembrano interminabili sento solo il fastidioso ronzio della cornetta..

- Buffy?? Speravo tanto fossi tu.. – nella sua voce preoccupata sento un attimo di sollievo..- Come stai? E Dawn è tutto ok?

- Bene.. Stiamo bene.. grazie..– rispondo cercando di essere il più convincente possibile.. – Ma sono.. siamo- mi correggo guardando Dawn che sta collegando i televisori...- preoccupate.. Giles che succede? …Ho appena visto la tv.. Qui in Italia parlano di strane calamità naturali che hanno colpito Los Angeles..

- Si Buffy.. purtroppo è la verità.. a Los Angeles si sono verificati strani terremoti nel primo pomeriggio.. eravamo all’oscuro di tutto.. lo abbiamo scoperto anche noi poco fa e stiamo cercando di capire..- una voce che sento troppo lontana dice qualcosa al mio interlocutore..- Si.. ok.. – sento rispondere.. – Buffy?...

- Si?

- Sintonizza la tv sulla Cnn..mi dicono che ci sono aggiornamenti in diretta..…

- Si.. ho capito.. un attimo..- la sua voce è particolarmente attenta e concentrata,mi volto ancora una volta verso Dawn che ormai ha già riunito e collegato i televisori nella stanza ,che guarda con aria agitata, spostando gli occhi da un monitor all’altro

- Dawn metti la Cnn – e quasi lo urlo.. perché inizio ad aver paura.. paura che tutto possa realmente ricomunicare..

 

In quel momento vedo Andrew.. deve essere da poco rientrato.. ma non l’ho sentito.. il suo sguardo incredulo si muove tra la stanza , e mi rendo conto che è davvero un caos, ci sono mobili e divani spostati e fili della corrente messi per terra senza un ordine preciso..

Con aria confusa e forse anche spaventata si avvicina al televisore , è lui a cambiare canale sintonizzando il più grande sulla Cnn..mi lascio scivolare la cornetta ad un lato della spalla ed a quel punto in silenzio ascoltiamo la voce del giornalista…

 

“Ed ora passiamo la linea alla nostra inviata sul posto, Susan Sharp, per un riepilogo della situazione. Susan dove sei?

Si, grazie Kevin. Mi trovo a Mount Washington e come potete vedere qui la situazione per ora è tranquilla. A quanto pare gli strani fenomeni atmosferici e sismici, a cui gli esperti stanno ancora cercando di dare una spiegazione, sono per adesso localizzati solo al centro direzionale della città di Los Angeles. Le autorità hanno fatto evacuare prontamente la Downtown e hanno predisposto un cordone sanitario che impedisce qualunque accesso all’area che è attualmente isolata. Le immagini dell’elicottero ci mostrano la difficile situazione autostradale della 110 e della 101 nel senso di uscita dalla zona”

 

 

- Giles ci servono altre informazioni.. - riprendo la cornetta ben salda

- Buffy non ho nulla in mano.. maledizione....

- Ma come è possibile? – interrompo la sua frase..- Che le veggenti del consiglio non si siano accorte di nulla?” – il mio tono si fa più alto.. è tutto troppo inatteso.. non sono preparata..

- Non lo so, loro non hanno percepito nulla, almeno fino a quando non sono cominciati i primi sconvolgimenti..

- Nemmeno Willow?

- No neanche lei.. l’ho sentita prima, sta per raggiungermi qui.. dice che può avercelo impedito una barriera magica che ferve sul Los Angeles..-

- Ah.. una barriera magica…può essere questa la causa?

- Si ma non ne siamo sicuri..

 

Il giornalista torna a far sentire la sua voce e in quel momento nella stanza regna nuovamente il silenzio,gli occhi sono tutti fissi su quelle immagini…

 

“Tuttavia come si può vedere dalle immagini satellitari, le nuvole continuano ad addensarsi come in un vortice all’altezza della U.K Bank Tower, che per altro sembra corrispondere all’epicentro dei terremoti sussultori che da oggi pomeriggio stanno devastando l’area”

 

Ed ecco ciò che non avrei mai voluto sentire.. U.K. Bank Tower..

- Giles pensa a quello che sto pensando io?

- Si Buffy…la Wolfram..

- La Wolfram&Hart.. – diciamo insieme. E in quel momento la rabbia si fa strada in me, -Lo sapevo che non c’era da fidarsi…l’avevo detto io ,ed Angel che si è pure alleato con quelli…sperava di poterli sconfiggerli dall’interno…ma è stato un illuso…Avete provato a mettervi in contatto? A parlarci?

- No.. purtroppo non ci è possibile le comunicazioni sono tutte interrotte…

- Ah bene.. grandioso

- Buffy presto metti sulla CBS…dicono ci sia una testimonianza – mi dice frettolosamente Giles

- Una testimonianza? Ma non dovremmo agire il prima possibile, invece che stare attaccati alla televisione a…

- Buffy svelta o non farai in tempo a sentire nulla..

- Va bene…un attimo, cercate la CBS!”- dico voltandomi verso i due ragazzi che con occhi spaventati guardano un susseguirsi di immagini veloci e confuse..

 

Vedo Dawn afferrare il telecomando ma anche questa volta ed Andrew che l’aiuta e pochi secondi dopo trovano il canale giusto..

Ed ecco farsi avanti una signorina che con il microfono in mano si avvicina ad un uomo..

Quest’ultimo dopo aver sentito la domanda dalla giornalista inizia a raccontare ciò che ha visto, sembra più contento che spaventato;.. forse è la sua prima apparizione tv.

Parla degli strani fenomeni atmosferici che stanno colpendo e distruggendo la città.. parla del terremoto .. <<Si…insomma è stato diverso da tutti gli altri terremoti che ho vissuto…di solito ti senti sballottolato a destra e sinistra…qui…invece venivo rimbalzato in aria…come se qualcosa da sotto terra mi spingesse…non so come spiegarlo…>>

Ma io temo di sapere cosa succede..

“Dal sottosuolo, divora”

E quelle parole sono ancora incise dolorosamente nella mia memoria.

Cerco di scacciare i ricordi e di concentrarmi sulla voce dell’intervistato, che sta descrivendo strane nuvole che girano al contrario.

- L’iperboloide mistico. – la voce del signor Giles torna nuovamente a farsi sentire dall’altro capo del telefono e questa volta è di puro terrore..

- Il che? Ipercoso mistico? E che cosa significa – chiedo

- Si tratta di un ..un p.. portale.. diciamo.. interdimensionale ..

- Un portale interdimensionale?.. Giles ne è sicuro? –

E a quel punto il mio corpo è invaso dal panico ed i miei occhi vogliano solo gonfiarsi di lacrime e la mia gola urlare.., urlare che non è vero.. che non sta succedendo di nuovo..

In un momento tutto mi torna alla mente, le nuvole su quella piattaforma, Dawn.. e il significato della sua esistenza, e poi.. io.. il mio sacrificio.. la mia morte, il paradiso , l’inferno, la pace, .. e di nuovo l’inferno, e all’idea tremo.. tremo perché questa volta non so se ci riuscirò, perché sono sola.. e perché mai come ora io mi sento indifesa….

 

Cerco in tutti i mondi di non tradire la voce e di mantenere uno sguardo il più possibile tranquillo.. quasi freddo.. per Dawn..

..

- E cosa possiamo fare? Sappiamo come chiuderlo? Giles la prego mi aiuti a capire…- dico quasi disperata

- Ci sarebbe un modo Buffy …

- Cosa? Cosa dobbiamo fare..

- Combattere.. ma non tu.. non voglio, non voglio che rischi di nuovo la vita.. possiamo farcela.. io, Willow ed Angel.. troveremo una soluzione…- mi dice il mio osservatore.. ma forse non lo è davvero più.. la sua voce è preoccupata.. come un padre per la figlia.. Ma io non posso.. non posso permettere che tutto vada sprecato..

- No…signor Giles…io ci sarò…e sarò in prima linea come sempre…abbiamo fatto tanto per riportare l’equilibrio tra il bene ed il male ed ora non permetterò a nessun Senior Partners di distruggere il mondo per il quale Spi…abbiamo sacrificato tutto. Quindi mi dica solo cosa devo fare e lo farò!-

- Sapevo mi avresti riposto così ma dovevo tentare.. – mi dice ormai rassegnato.. – Ok.. dobbiamo organizzarci e riunirci il prima possibile... Andrew è li?

- Si…- rispondo confusa

- Bene passamelo sarà lui poi a dirti tutto…

- Si…va bene…le passo Andrew…ci vediamo tra poco allora..!”

 

Faccio cenno ad Andrew di avvicinarsi e mi affretto a raggiungere Dawn che giace sconvolta sul divano.. e velocemente l’abbraccio..

- Ehi sorellina.. – mi siedo accanto a lei sposandole una ciocca spettinata dal viso..

- B..Buffy…ho tanta paura…

- Dawn ascoltami.. andrà bene.. te lo prometto.. ci riuscirò anche questa volta.. l’ho promesso ricordi? Mai.. non permetterò mai a nessuno di farti del male.. la vita è dura tesoro, ma ti prometto che presto tutto tornerà alla normalità.. la scuola.. gli amici.. Davide.. tutto… - le dico facendo un sorriso.. che anche lei annuendo ricambia

 

Lancio uno sguardo verso Andrew.

È ancora al telefono.. vedo il suo volto cupo, anche lui è preoccupato..

Ma poi qualcosa cambia.. qualcosa lo illumina.. si fa coraggio..

- Ok.. – sento rispondere.. – Cosa devo fare?

E poi altre parole che però non comprendo bene fin quando riattacca e si volta a guadarmi.. ed gli faccio segno di parlare..

- Allora come ci organizziamo?-dico guardandolo negli occhi..

- Un aereo ci verrà a prendere tra quattro ore a Ciampino…verranno anche alcune cacciatrici italiane…anzi mi devo sbrigare a contattarle!- mi dice con lo stesso tono serio che aveva al telefono

- Perfetto…io comincio a rispolverare l’armeria. Dawn mi aiuti?

- Ma devo preparare la valigia!- a quelle parole mi giro di scatto e la incenerisco con lo sguardo..

- Non.. – ma non concludo.... perché capisco.. capisco che se dicevo che deve vivere nel mondo, il mondo è anche questo.. ed proteggerla non servirebbe.. e allora sorrido..

- Quindi deduco che voglia venire anche tu?

- E’ scontato, no? – dice Dawn più tranquilla e sollevata di averla passata liscia..

- Va a preparati…e ricordati che stiamo andando in guerra, non in gita!- .la vedo sorridere e correre nella sua stanza..

- E sistema la camera questa volta.. – le urlo

 

Vedo Andrew allontanarsi dopo esserci scambiati uno sguardo di intesa... così mi dirigo nella mia camera, è li che ci sono tutte le mie vecchie armi.

Apro velocemente l‘armadio e afferro il borsone che ho sistemato nel ripiano più alto per poi poggiare tutto sul letto, dove anche io mi siedo..

Tutta la tensione accumulata la sento lentamente sciogliere.. come se avessi per tutto il tempo smesso di respirare e ora devo riprender fiato..

Ho un nodo allo stomaco che non mi da pace, sento di non farcela, ho paura, dovrò affrontare nuovamente tutto... e questa volta da sola.. perchè lui.. lui non ci sarà...

<<Spike..>> sussurro.. e i miei occhi si riempiono nuovamente di lacrime che non posso più trattenere e scoppio in un pianto disperato..

Sono terrorizzata ..e mi manca..

“ Ho visto il tuo coraggio, la tua forza “

<<.. No amore mio.. io non sono forte... ti sbagliavi.. eri tu, tu che mi davi la forza,, >>

“Sei un diavolo di donna” .

.<< Lo ero quando mi stringevi quando sapevo che voltandomi ti avrei trovato…ora invece non ci riuscirò..>>

<< Ci riuscirai… >>

Una voce invade la stanza.

Non sono i miei ricordi a parlare.

Questa volta è diverso. .lo sento vicino.. fin troppo.. perché la mia schiena è percorsa da un brivido…lo stesso che provavo quando era nelle vicinanze..

- Spike?.. Sei tu? – dico tremando..- Spike?…

Ma nulla… non sento risposta..

Sarò diventata pazza? La mente inizia a giocare brutti scherzi…

Ma poi qualcosa cambia..

Inizio a sentirmi strana.... una grande forza mi invade..

Mi ritrovo a sorridere,… sorridere perché mi sento diversa.. perché quella voce anche se è durata pochi istanti mi ha dato forza.. mi ha fatto sentire di nuovo la cacciatrice.

Ciò che sono sempre stata..

Sono pronta.. perché so che lui c’è.. lui non è morto.. vive nel mio cuore..

È parte di ciò che sono.. della mia nuova forza che ho acquisito dopo il dolore di averlo perduto..

Un dolore che mi ha cambiata.. in meglio questa volta.. mi ha resa forte..

Ora so di poter affrontare tutto, so di potercela fare..

“Devi continuare a vivere. così che uno di noi sia vivo”

<< Si amore mio.. ci riuscirò.. combatterò per questa vita.. sarò forte e sarà tutto merito tuo ..Grazie.. >> sussurro.

E dopo aver asciugato le lacrime dal viso.. velocemente inizio ad ordinare le armi per la battaglia che mi attende…

 

 

Capitolo 3

 

<< Maglie, pantaloni,.. armi.. >>.. Bene! Ci sono, credo di aver preso tutto…

- Buffy sei pronta?- Dawn si affaccia alla porta della mia camera e mi guarda sorridendo.. sembra quasi.. felice.. come se stesse davvero andando in gita e non in guerra..

- Si sono pronta… - dico dando un ultima occhiata alla valigia ed al borsone che giacciono sul pavimento…

- Bene.. Andrew mi ha detto di avvisarti, ha già rintracciato tutte le cacciatrici, alcune sono già qui, altre ci raggiungono in

aeroporto..

- Benissimo.. grazie..

- Di nulla.. – la vedo sorridere, sta quasi per andarsene..

- Ehm.. Dawn?

- Si? .. – dice affacciandosi nuovamente alla porta…

- È tutto ok?.. Cioè.. sei sicura di voler venire..? .. Sai li è tutto.. un cas.. complicato.. e tu sembri.. strana.. non so.. troppo felice..

- Giles, Willow..

- Cosa?

- Tra poco rivedremo Giles e Willow..

- Si..

- Sono felice per questo.... lo so.. è pericoloso.. è un casino.. . – mi dice evidenziando di più la parole per farmi ben capire che l’aveva colta anche prima.. – ed è complicato.. ed ho paura.. tanta.. ma ci sei tu.. siamo noi.. gli stessi di sempre.. e ci riusciremo anche questa volta.. poi finalmente li riabbraccerò.. perché mi sono mancati..

- Lo so.. e mi dispiace.. mi dispiace di averti costretto a venir qui e rinunciare a tutto. E’ che volevo avessi una vita..

- Normale.. – conclude lei per me.. – Lo so.. non ti do la colpa di nulla Buffy.. so tutto ciò che hai fatto e perché.. e sono d’accordo.. va bene.. è stato giusto, non preoccuparti io sono stata bene.. sto vivendo una vita normale.. bella .. ho nuovi amici e vado in una scuola che non è infestata da demoni.. ci sei riuscita sorellina.. – lentamente si avvinca per poi stringermi forte..

- Grazie.. –mi sussurra.. – E’ tempo di pensare a te,.. ora devi pensare alla tua vita.. fare la scelta giusta quella che ti faccia tornare il sorriso. .il sorriso vero.. senza pensare a nulla.. solo a te stessa.. voglio che tu sia felice Buffy.. felice davvero.. e non che faccia finta…

- Ma io..- dico sorpresa da quelle parole.. – Dawn io sto ben…

- Si è fatto tardi- mi dice scegliendosi dall’abbraccio e afferrando una delle mie valigia..- Mio Dio come pesa.. su forza che Andrew ci aspetta..

 

Così la vedo correre via senza lasciarmi il tempo di spiegare, ed io che credevo di essere un ottima attrice.. è proprio vero.. il dolore è il sentimento più difficile da nascondere..

E poi mi viene in mente una cosa.. afferro il cellulare dalla tasca e compongo velocemente il numero..

- Pronto? Rondinella sei tu? – Oddio.. no.. rondinella?? ma gli ha dato di volta il cervello? Passi passerotto.. dolcezza.. ma perché dette da lui… ma rondinella…..no!

Cerco di ignorare le sue parole e mi concentro sullo scopo della telefonata..

- Si, Edward sono io. Senti, sto partendo per Los Angeles

- Los Angeles…perché…cioè.. io…?- E non posso fare a meno di notare la sua agitazione.

-Hai saputo cosa sta succedendo, vero?

- Si.. ho visto la tv...hanno parlato di un terremoto…non deve essere nulla di importante…non capisco perché tu voglia andare…- ma dal tono della voce intuisco che sa perfettamente il perché e questo suo atteggiamento evasivo non fa altro che insospettirmi.

- Non è un semplice terremoto- e tu lo sai vorrei aggiungere-... E comunque io sto per partire… volevo solo avvertirti…non ho bisogno del tuo permesso- rispondo risoluta per mettere ben in chiaro la situazione

- E cosa pensi di poter fare? – il suo tono si fa più duro..- Non cambieresti le cose… pensi realmente di essere in grado di affront…- e si blocca improvvisamente, non terminando la frase

Un campanello di allarme suona nel mio cervello.

-Cosa? Cosa non sarei in grado di affrontare? Cosa sai, Edward? Mi nascondi qualcosa vero?

- No! Ma cosa dici!- risponde con un tono fintamente offeso - Non ho nulla da nascondere. E’che non credo sia giusto partire…cioè lì sarà un caos e tu che vai a fare…- si sta arrampicando sugli specchi e lo sa, come lo so io.

Vorrei insistere per capire effettivamente cosa mi nasconde, perché è chiaro che sa più di quello che sta dicendo…ma non ho tempo, ora…

- C’è una battaglia in corso a Los Angeles Edward! Ed io non posso lasciare i miei amici combattere una battaglia che spetta a me.- rispondo in maniera chiara, sperando che questa conversazione si possa chiudere il prima possibile

- E’ qui che ti sbagli.. non tocca a te.. non sei più tu l’unica… ma infondo non mi stupisco….

- E con questo? Cosa intendi dire?

- Che non vedevi l’ora Buffy, vero? Non hai mai accettato il cambiamento ed ora finalmente è accaduto.. torni alla tua vecchia vita.. sei contenta? .. Che ingrata.. butti all’aria tutti i sacrifici di quel vampiro…- a quelle parole il mio respiro si fa più veloce,.. sono pronta ad esplodere..

- Ma come ti permetti? Tu, Spike, non devi neppure nominarlo, hai capito?? Tu non sai nulla della mia vita.. non sai nulla di Spike e di ciò che ci legava..- dico con le lacrime agli occhi - Non ti puoi permettere di giudicare… Basta.. ho sbagliato, ho sbagliato a pensare che potesse nascere qualcosa.. che stupida che sono stata…

- E con questo dove vuoi arrivare?

- È finita.. sto partendo.. Addio Edward.- dico freddamente riattaccando il telefono...

<< In realtà non è mai iniziata…. >> penso tra me.. e inizio a sentirmi più leggera, sento di aver detto finalmente la verità più che ad altri a me stessa..

Rimetto il cellulare nella tasca e cerco di non pensare alla telefonata appena conclusasi.. ma non ci riesco, le sue parole echeggiano nella mia testa..

<<…butti all’aria tutti i sacrifici di quel vampiro…>>.

Un attimo…lui che ne sapeva di Spike…sono sicura di non avergliene mai parlato…

 

Buffy andiamo? – sento Andrew chiamarmi dalla strada.. è ora di andare..

Mai come ora sono felice di dire che il passato è passato..

- Si arrivo..

E così dopo aver scansato le lacrime.. con un peso in meno nel cuore ed un dubbio in più nella mente afferro le chiavi e chiudo la porta alle mie spalle.

 

Tredici e trenta. Aeroporto di Ciampino.

L’aereo privato mandatoci dal signor Giles tra circa mezz’ora sarà qui.

Ci siamo tutti, io Dawn ed Andrew seguito dalle varie cacciatrici.. Tra poche ore rivedrò finalmente tutti i miei amici,Willow, Giles , Angel.. chi sa se anche Xander verrà..

Andrew non è stato molto chiaro con le spiegazioni.. ma credo comunque che siano già tutti li ad aspettarci..

Già, tutti.. tranne lui..

A Spike non sarebbe dispiaciuta questa battaglia.., per lui sarebbe stato un divertimento e un mix di adrenalina pura..

Nulla lo spaventava.

Mi tornano i mente i ricordi della battaglia con Glory

“ Ehy, ho sempre saputo che sarei morto combattendo…” mi disse guardandomi negli occhi..

<< Si amore mio.. avevi ragione.. sei morto combattendo.. e il tuo sacrificio ha salvato tutti noi , ha salvato me, lo hai fatto in tanti modi diversi…>>

Quel giorno ero così spaventata, sentivo che qualcosa sarebbe andato storto…gli chiesi di difendere Dawn..

“ Fino alla fine del mondo, anche se dovesse essere stanotte..” quelle parole dette lentamente, quasi con paura ma con coraggio.. tanto coraggio..

<<Non immagini quanta forza tu mi abbia dato quel giorno... >>

E poi le sue ultime parole su quelle scale.. .. “Si.. so che non mi amerai mai,so di essere un mostro,ma tu mi hai trattato come un uomo…”

”<< Ti amo, ti amo.. ti amo immensamente.. e tu non lo sai, e non lo saprai mai… Tu sei un uomo, sei migliore di me.. sei migliore di tutti noi..>>

 

Ho così paura di aver preso la decisone sbagliata, se Edward avesse realmente ragione?

È questo che stavo aspettando?

Ai suoi occhi, mi vedo come un ingrata che alla prima occasione si ributta nella mischia..

Ma so anche che non mi sarei potuta tirare indietro, e che lui capirebbe le mie ragioni..

Noi siamo guerrieri....

“Andiamo a fare gli eroi”

<< Si ..e tu lo sei stato.. tu sei il mio eroe..>>

Ora tocca me.. ora tocca a me fare la scelta giusta!

Non sono spaventata, non più.. mi sento forte, pronta ad affrontare tutto.. pronta a sentirmi nuovamente parte di qualcosa di grandioso che può permettermi di salvare chi amo, ed il mondo intero.. ora so realmente di poterci riuscire.. di poter riuscire a vincere..

 

Guardo le cacciatrici sembrano spaventate, sono tutte raccolte vicino ad Andrew che sta spiegando loro qualcosa, di scatto mi alzo e le raggiungo posizionandomi davanti a loro…

- Avevo 16 anni quando ho affrontato la mia prima apocalisse. Era scritto che morissi. Che un vampiro, il maestro, mi avrebbe uccisa.. Così diceva la profezia.. Ho avuto paura.. e ho cercato di scappare. Ma non l’ho fatto. Perché scappare sarebbe stato inutile; non potevo scappare da me stessa ,da ciò che ero, da ciò che siamo…siamo cacciatrici e siamo costrette a convivere con la morte ogni notte. Siamo destinate ad una vita breve e dolorosa.. Ma noi possediamo anche qualcosa di unico.. noi siamo forti…Ho affrontato tante apocalissi... ho sempre vinto… sono qui,.. dopo questa apocalisse lo sarete anche voi.

 

-Ma come? Noi non siamo come te.. abbiamo paura..- mi chiede una ragazza seduta più infondo delle altre con voce tremante..

In quel momento capisco di essere stata troppo dura, infondo sono giovani e spaventate come lo ero io tanto tempo fa..

Addolcisco un po’ il tono e continuo il mio discorso..

 

- Ascoltatemi, io più di tutte voi so cosa significa il dolore, il sacrificio, so cosa significa desiderare una vita diversa… Pensate che io non abbia paura? Beh, c’è l’ho! Temo per mia sorella, per i miei amici…per me stessa.

Pensate che io non mi chieda in continuazione.. E se non ce la facessi? Se questa volta avessi la peggio e non riuscissi a sventare l’ennesima apocalisse.? Lo faccio, in ogni minuto..Ma il segreto non è nel non aver paura…è normale averne…dovete averne. Il segreto è nel non farvi guidare da esso, nel non farsi bloccare dai propri timori. La paura vi deve aiutare a capire quali sono i vostri limiti. A farvi vedere chiaramente il punto fin al quale potete spingervi.. Individuatali e poi superateli.. ogni volta.. anche se sembra difficile..Poi li, vi sentirete più forti.. capirete che il vostro è un compito duro, difficile.. ma importante.. perché da voi dipendono milioni di vite..

Troverete il coraggio di non considerare la morte come vostra nemica, ma come la vostra compagna, la vostra alleata. Lotterete per continuare a vivere.... per dirvi che ci siete riuscite, che avete combattuto e vinto.. Saprete che il dolore, il sacrificio è servito a qualcosa di più grande di voi ma di cui avete il comando: il destino,.. il fato,.. la sopravvivenza stessa del mondo. Siete voi a decidere.. quindi non siate spaventate.. sfruttate la vostra forza appieno.. Non siamo ragazze normali…siamo diverse... noi possediamo un dono…

 

 

A queste ultime parole vedo le ragazze più serene.. alcune si asciugano le lacrime, qualcuna addirittura azzarda un sorriso…

Spero di essere riuscita a tranquillizzarle; a far capire loro che la vera forza non è nei muscoli ma in noi, in ciò che siamo, nel nostro atteggiamento..

La vita è fatta di sofferenze che sembrano all’inizio più grandi di noi.. ma la forza, il coraggio si vede nell’affrontarle .. perché se si cade l’importante è rialzarsi.. e pensare di potercela fare.. sempre.. perché nulla è impossibile.. e questo l’ho capito grazie a lui.. grazie a Spike..

Alla sua capacità di risollevarsi sempre.. di combattere, di tenere duro e cercare sempre di vincere..

perchè la vita..” La vita non è una canzone. La vita non è beatitudine. La vita è solo questo. E’ vivere”

Aveva ragione.. la vita la si può solo vivere… anche se è proprio questa la parte più difficile..

 

 

Con questi pensieri che mi suscitano dolore e tanta nostalgia, a stento mi accorgo dell’hostess che ci fa cenno di seguirla perché il nostro aereo è atterrato.

Saliamo sul minibus che ci porta alla pista di decollo. Da lontano vedo l’aereo del consiglio con il portellone già aperto. Mi volto di spalle per parlare al gruppo…

- Forza ragazzi.. è ora.. si part….

- Oh mio Dio… - Dawn lancia un urlo che risuona per tutto l’abitacolo

- Dawn? Sei impazzita cosa urli? – le dico voltandomi a guardarla.. ma i suoi occhi sono fissi sulla scaletta dell’aereo.

- Buffy.. – si volta e con un cenno della mano mi indica di guardare nella sua stessa direzione..-

- Willow….Giles.. - dico in un sussurro… i miei occhi stentano a rimanere aperti e la vista inizia ad offuscarsi.... La ragazza dai capelli rossi dopo averci visto inizia a correre nella nostra direzione.

- Si è Willow.. – dice Dawn euforica – E c’è anche Giles… guarda..- mi dice precipitandosi fuori dal pulmino appena questo si è fermato –– Dai forza Buffy vieni… - mi urla..

 

Vorrei tanto farlo, ma il mio corpo non ha nessuna intenzione di seguirmi.. sono pietrificata e fisso senza sosta le due persone che più di tutti amo al mondo.. mia sorella e mio padre..

Ed è proprio in quell’istante che capisco quanto in realtà abbia sentito la loro mancanza..

Le confessioni fino a tarda notte con la mia amica,l’averla vista cambiare, soffrire e rinascere.. e poi i consigli di Giles, il mio osservatore, e la forza che ha saputo donarmi in ogni battaglia, lui.. la mia ancora dove aggrapparmi ogni qualvolta ne sentissi il bisogno, il padre mai avuto…

- Buffy.. – sposto lo sguardo su di lei che ormai mi è vicina.. e vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime e specchiarsi nei miei, e in quell’istante ci troviamo una tra le braccia dell’altra facendo si che le nostre lacrime si mischino e diventino pian piano sorrisi..

- Mi sei mancata così tanto.. – mi sussurra

- Anche tu.. anche tu.. – le dico stringendola ancora più forte e porgendo il mio sguardo sull’uomo che ci sta venendo incontro.

- Giles.. – e a quelle parole Willow scioglie l’abbraccio e dopo avermi sorriso si allontana a salutare gli altri..

- Buffy… - pronuncia il mio nome sottovoce, e inizia imbarazzato a pulirsi gli occhi sulla giacca che indossa…

- Certe cose non cambiano mai.. – dico seguendo con lo sguardo i suoi movimenti e sorrido..

- No…- mi dice sorridendo riportando gli occhiali sul viso.. – Certe cose non cambiano davvero mai.. – e a queste sue parole lo stringo forte e lui stringe me.. e di nuovo, di nuovo lacrime che bagnano il mio viso.. lacrime di gioia..

- Come stai Buffy..?

- Bene.. ora sto davvero bene.. – sussurro al suo orecchio…

 

-Signori, l’aereo è pronto per il decollo.. -Un uomo non molto alto e con una divisa di colore blu entra nella stanza – I bagagli sono stati appena caricati

- Si.. perfetto.. – risponde il signor Giles sciogliendo l’abbraccio e guardandomi negli occhi per poi donarmi un leggero bacio sulla fronte.. – Siamo pronti, ora lo siamo davvero..

 

Pochi minuti dopo siamo tutti sull’aereo che ci porterà a Los Angeles, felici di esserci finalmente rivisti e in apparenza per nulla preoccupati della battaglia che ci attende..

Giles è seduto accanto ad Andrew e Dawn e discutono animatamente.

Più in la ci sono le cacciatrici, alcune parlano, altre invece guardano oltre l’oblò il cielo che attraversiamo.

Io e Willow siamo poco più lontane:

- Mi dispiace Will! Mi dispiace tanto..

- Di cosa Buffy?.. Non c’è nulla, nulla di cui tu debba dispiacerti..

- Si invece.. odio il fatto che ci sia voluto un’altra apocalisse per poterci rivedere, la realtà e che sono scappata da tutto per cercare, cercare qualcosa di diverso.. ma mi sbagliavo, ho sbagliato su tutti i fronti.. fuggire non mi ha aiutata.. anzi..

- Ehi.. ascolta, tu non hai nulla di cui rimproverarti Buffy, tu hai fatto ciò che in quel momento sembrava la cosa giusta, desideravi una vita, una vita diversa, normale.. non c’è nulla di sbagliato in questo.. e poi guardami.. non ho fatto anche io la stesa cosa? Sono fuggita, e solo ora mi accorgo che non scappavo da nulla se non da me stessa… - sussurra abbassando lo sguardo..

- Mi sei mancata Will.. dovevamo restare insieme, abbiamo superato tutto, ce l’avremmo fatta anche questa volta..-

- Anche tu mi sei mancata.. tanto.. ma siamo ancora in tempo Buffy.. possiamo ancora aiutarci a vicenda, superare il dolore, qualsiasi esso sia insieme, basta dirci tutto ed essere sincere..

- Si.. hai ragione.. possiamo ancora tornare ad essere imbattibili.. io ,tu e Xander è già a Los Angeles vero?. . – a quelle parole Willow porge nuovamente lo sguardo in basso…

- Xander non verrà Buffy, l’ho sentito poco prima di partire, dice di non essere pronto, di non essere in grado di affrontare questa battaglia…

- Ah.. sapevo stesse male, ma pensavo che.. che ci sarebbe stato.. mi dispiace…

- Già anche a me.. ma infondo è giusto rispettare la sua decisone.. chi sa se dopo la battaglia non riusciamo a raggiungerlo..

- Si.. è una buona idea.. ho una voglia matta di abbracciarlo..- dico malinconica

- Anche io.. tanta.. – mi dice con un filo di nostalgia.. posando la testa sullo schienale della poltroncina dov’è seduta…

- Ehi Buffy..

- Si? – mi volta a guardarla..

- Ci risiamo…

- Si ci risiamo..

- E vinceremo vero?..

- Si.. Willow.. vinceremo te lo prometto! – le dico prendendole la mano.

 

 

Capitolo 4

 

America.. Eccomi a casa.

L’aereo ha attraversato l’Europa e tra pochi minuti saremo finalmente a Los Angeles..

Los Angeles, la mia città, la città della mia infanzia felice.

Ricordo il parco dove andavo spesso insieme ai miei genitori..

Ricordo l’altalena .. infondo al grande prato..

Io preferivo la blu perché era più veloce.. perché quando papà mi spingeva sentivo di toccare il cielo con un dito..

Non avevo paura.. mi dava carica, mi piaceva sentire il brivido della discesa dove sapevo ci sarebbe stato lui a prendermi....

Era tutto più facile..

Ed io non vedevo l’ora di crescere.. di sentirmi grande…

Come se i problemi dei grandi fossero più veri, più giusti..

Come l’amore.. quello che vedevo tra i miei genitori e che pensavo durasse per sempre..

Ma poi sentivo mia madre piangere nella stanza accanto, lei, la donna che si dimostrava forte cedeva solo in quella camera buia..

Ma la vedevo anche rialzarsi e tornava a vivere, tornava a combattere.. qualsiasi dolore sentisse nel cuore..

Ed anche io oggi voglio essere così, come lei.. forte come la donna che mi ha cresciuta..

Sento una strana adrenalina dentro di me.

Come se stessi caricando le batterie per la battaglia.

Ho in mano un fascicolo, che riassume gli ultimi avvenimenti datomi da Giles alla partenza; lo sfoglio da più di un ora ma non riesco a vederci nulla di interessante.

Nulla che non sappia già.

Sento anche una strana sensazione, qualcosa di diverso, qualcosa che va oltre la battaglia..

Paura?.. No.. non credo..

È qualcosa di strano.. un emozione.. si.. un emozione.. ma non riesco a dargli la giusta collazione nel mio cuore..

Mi da solo una gran fitta allo stomaco..

Che mi ha tenuta sveglia per tutto il viaggio.

Guardo Will che mi dorme accanto, sembra tranquilla, anche gli altri dormono beati.

L’unico che vedo sveglio è Andrew.

Anche lui ha il rapporto tra le mani.

Vedo il suo volto preoccupato.

Mi volto verso l’oblò e guardo la città che mi è davanti.. ancora pochi istanti e mi rigetterò nella mischia.. sperando di esserne in grado...

Non mi accorgo che Andrew è in piedi di fronte a me.

Non l’ho sentito arrivare.

Ha uno strano sguardo e non smette di fissarmi. Ed io faccio lo stesso.. sta per dire qualcosa..

 

“Signori passeggeri, è il capitano che vi parla. Tra pochi minuti cominceranno le manovre di atterraggio. Vi preghiamo di raggiungere i vostri posti e di allacciare le cinture”

 

La voce del comandante ferma le sue parole che sembrano morirgli in bocca..

- Andrew va tutto bene?

- Si.. si è tutto ok..- mi dice lentamente per poi tornare a sedersi..

 

Ed ecco che finalmente atterriamo.

Appena scendo dall’aereo non riesco a trattenere un sorriso.

Respiro aria di casa.. aria di casa mia.

Ci sistemiamo tutti sul pick up che ci porterà ad incontrare Faith insieme alle altre cacciatrici.

Io Dawn, Giles ,Willow e Andrew ci sistemiamo nella stessa auto.

Vedo Andrew pensieroso che guarda fuori dal finestrino.

Chi sa cosa voleva dirmi prima…

Penso che glielo chiederà più tardi.

Torno ad ascoltare Wllow, parlano di Xander e del fatto che non verrà..

- Mi dispiace, avrei voluto rivederlo.. – dice Dawn..

- Lo so tesoro.. – le dice Willow accarezzandole i capelli.. – Ma forse è meglio così, per lui sarebbe stata una situazione pericolosa e soprattutto dolorosa.. a volte i dolori sono difficili da dimenticare.. ci vuole tempo..

- È vero.. – ribatte Dawn sconsolata..

 

Già, Xander non ci sarà, lui che ci è sempre stato.. dall’inizio

Che mi ha salvato la vita la prima volta, ma poi tante altre ancora.

Noi, che abbiamo provato la stessa cosa, vedere le due persona che amavamo insieme.

Loro due…i nostri strani eroi, che per natura avrebbero dovuto uccidere e punire le persone, invece per amore si ritrovarono a salvarle

- Buffy tu sei d’accordo? – la voce di Giles mi riporta alla realtà..

- Eh?

- Sei d’accordo se raggiungiamo, dopo l’incontro con Faith, la W&h?

- Si., si certo.. non abbiamo altra scelta no?

- Potremmo rimanere a combattere..

- Si.. anche.. alcune di noi rimangono, altre raggiungono Angel..

- Ok perfetto.. – ribatte l’osservatore iniziando a pulire gli occhiali..

 

Torno a guardare nuovamente il paesaggio dal finestrino.. il caos sembra regnare sovrano, e lo splendore che ha sempre caratterizzato questa città sembra scomparire.

Devo e voglio fare qualcosa.

So di esserne in grado.

Ma sento anche che ci sarà altro.. perché lo strana morsa allo stomaco che avvertivo in aereo ora è ancora più forte.. è un dolore

che sembra non darmi pace..

La città e ricoperta di nebbia.

Gruppi di persona affollano il parcheggio di un grande stadio costruito fuori della downtown in cerca di una nuova curiosità da raccontare agli amici.

- Bene ragazzi, ci conviene scendere qui – dice Giles..- Daremo meno nell’occhio..

 

E così le macchine si fermano per permetterci di scendere seguite anche dalle cacciatrici.

Il parcheggio è affollata di fotografi e giornalisti che in diretta tv cercano di tranquillizzare i cittadini.

Mi guardo intorno ma non riconosco nessuno di familiare..

- Giles, come faremo a individuare Faith in questa massa…? – dico continuando a guardarmi intorno. Ma la mia domanda non ha bisogno di risposta.

Vedo un gruppo di giovani ragazze venirci incontro, indosso stretti pantaloni di pelle e un trucco sul viso che si noterebbe a miglia di distanza.. << Classico di Faith>> penso e mi esce spontaneo un sorriso.

Infatti ecco che sbuca dal centro del gruppo e ci viene incontro anche lei sorridendo..

- Ma è mai possibile che abbiamo bisogno sempre di un apocalisse per rivederci, B?” – mi dice dopo avermi raggiunto..

- Beh, quale occasione migliore, no?” – le dico avvicinandomi per abbracciarla…

- Allora.. come stai? Vedo te la cavi abbastanza bene… - e lancio uno sguardo alle 10 ragazze che le sono alle spalle..

- Bhe si.. non mi lamento.. e poi non mi dispiace essere il capo..- dice con voce maliziosa..

- Ah di questo non ne dubito..- dico sarcastica.. ed entrambe ci lanciamo uno sguardo complice.

Forse il primo sincero da quando ci conosciamo.

Giles interrompe il nostri pensieri e riporta l’attenzione tra il gruppo ripentendo il piano stabilito insieme..

- Ciao Faith..- dice WIll avvicinandosi

- Ehi strega.. come stai??

- Benone grazie..- dice Willow sorridendo

- Le istruzioni sono chiare..? – Sento Giles urlare cercando di farsi ascoltare da 26 quasi adolescenti ragazze.. e mi scappa un sorriso..

Mi tornano in mente i nostri allenamenti nel liceo di Sunnydale.. e la sua faccia buffa quando lo mettevo k.o. quindi in pratica sempre.- Buffy vai avanti tu.. – mi dice guardandomi..

- Si.. certo..

E così ci incamminiamo dirette alla W&H..

Superiamo il blocco militare grazie a Willow che ci rende invisibili..

Ed comincio a sentirmi carica, come se avessi raccolto energia ed ora sia pronta ad esplodere..

La nebbia si fa più fitta.

Non ci permette di vedere da un palmo dal naso.. ma anche questa volta è Will che con una formula magica ci apre la prospettiva..

Alzo lo sguardo al cielo.. un enorme drago vola per la città girando intorno al grande palazzo che cerchiamo di raggiungere..

- Beh…ora sappiamo cosa è uscito da quel maledetto portale!- dice Faith guardando in alto..

- Già.. ora si tratta solo di capire come rigettarglielo dentro no? – dico sarcastica..

- Suggerimenti? – risponde Faith con il mio stesso tono.

Entrambe divertite per la paura che le ragazze alle nostre spalle provano in questo momento

- Su, non perdiamo tempo e cerchiamo di raggiungere l’epicentro – suggerisce Giles mantenendo un tono tranquillo..

In gruppo iniziamo a muoverci nella stessa direzione..

Ed ecco che i primi mostri ci attaccano

- Allora B…sei pronta? O la vita nella grande città italiana ti ha rammollita…? – dice preparandosi a combattere..

Sferro un pugno al demone che mi è davanti… e la guardo..

- Mmm.. no.. tu che dici? Ti sembro rammollita..? – guarda il demone steso a terra..

- Eh no direi proprio di no..- dice sorridendo.

Altri demoni ci vengono addosso…

Mi guarda..

- Pronta?..

- Prontissima…

E così iniziamo a combattere.. io Faith e le altre cacciatrici..

E più sferro pugni e più mi sento rinascere, le mie paure scompaiono..

È come se non avessi mai smesso di farlo, lo sento dentro.. è nel mio sangue..

Salverò questo mondo, fosse l’ultima cosa che faccio.. …

Do un occhiata a Dawn che è accanto ad Andrew più giù.

Un gruppo di ragazze non permettono di superare la barriera creatasi attorno a loro. .

Guardo Will che mi è accanto, anche lei porge lo sguardo nella mia stessa direzione e mi lancia uno sguardo complice..

<< Dawn è al sicuro >>

 

Uccido altri demoni e mi faccio avanti tra la folla, altri cadaveri giacciono agli angoli delle strade, alcuni sembrano morti da giorni.

Con facilità riusciamo a raggiungere il grande edificio..

- Credo che abbiamo un problema..- dico voltandomi verso Faith..

Indicandole la grande schiera di demoni che ci barra la strada

- Già B sono d’accordo.. dobbiamo cercare un modo per superarli.…

- Will? Qualche idea..? – ed entrambe ci giriamo nella sua direzione..

- Posso riprovare con l’invisibilità.. ma sono demoni.. alcuni di loro potrebbero vederci..

All’improvviso qualcosa cambia.. i demoni che mi sono davanti cadono come ramoscelli di un albero.

- Ma che succede Will? Sei tu a farlo? – le chiedo

Ma non fa in tempo a rispondere..

Una strana creatura blu si fa l’argo tra i cadaveri e si avvicina..

Mi pongo in posizione d’attacco.., quando giunta quasi vicino a noi inclina la testa da un lato e ci guarda curiosi..

<< Spike >> sussurrò..

E il dolore torna in me..

Basta quel leggero movimento della testa ad innescare sensazioni e ricordi a cui ora non dovrei pensare, ma non riesco più a scacciarli…

E la mia mente torna in dietro.. ricordo le sue domande.. ricordo i suoi sorrisi e suoi occhi.. pieni di amore.. di speranza..

Speranza che non gli ho mai dato fin in fondo.

Mentre era lui..

L’unico che sapeva mantenermi salda sul filo sottile che era la mai vita..

Ed io sentivo nuovamente di farcela

- Chi siete voi? Sento il vostro potere – la donna dai lunghi capelli blu spezza il flusso dei miei pensieri.. -Ma non è sufficiente…non è con voi che voglio parlare…ma con la prescelta..

- Siamo tutte prescelte.. – risponde una delle ragazze che è infondo al gruppo con la voce piena di coraggio..

La donna la ignora e con un gesto della mano libera il passaggio e lentamente mi si avvicina…

- Sei tu, e con te che voglio parlare..

- Bene…se è me che cercavi.. eccomi…ora parla – dico cercando di tornare al mio solito tono duro... ma la mia voce tradisce il nervosismo che sento dentro.. e le fitte allo stomaco aumentano..

- Sei ardita a darmi ordini…non sai chi sono

- No…non lo so…e sai che ti dico…non mi importa…perché ho l’impressione che sia tu a non renderti conto di chi io sia.. - le dico guardandola negli occhi..

- Oh.. lo so…invece…la Cacciatrice…colei che ha cambiato le sorti del mondo…o che almeno ci ha provato…lui parla sempre di te…mi ti immaginavo più alta..

- Lui?.. lui chi? Chi parla di me? – domando ma lei ignora le mie parole e continua a parlare..

- Chissà se effettivamente sei forte quanto si racconta..

- Vogliamo provare..? – mi ha stancata ed innervosita, quel gesto.. e poi lui.. lui che racconta di me.. parla di Angel?

- Tu non puoi sfidarmi…io sono un Dio..- mi dice. Ed io torno a darle tutte la mia attenzione

- Uff, che noia…già visto, già fatto! – le dico.. ed ormai il corpo è un fascio di nervi pronto ad attaccare..

- No..! – la voce di Willow ferma il mio intento e mi volto a guardarla stupita.. – No Buffy non farlo.. lei non è contro di noi.. riesco a sentirla.. lei è.. Fred? – le chiede avvicinandosi..

A quelle parola il demone blu che mi è davanti si trasforma in una giovane donna dai lunghi capelli castani e dal viso angelico e sorridente.

Ma tutto accade in pochi istanti e dopo questa immagine si torna alla precedente.

Il demone torna alle sue sembianze..

- Cos’è successo?? – chiede Will con voce stupita..

- Ho voluto mentirti – risponde risoluta il demone..

- Fred ascolta..

- Il mio nome è Illyria.. lei si chiamava Fred..non sono lei..

- Illyria.. lavori con Angel? Lui dov’è ora? – le chiede la mia amica..

- No…io combatto contro la Wolfram…mi hanno confinato qui…e la devono pagare…io non sto dalla parte di Peaches..

<< Peaches.. >> sussurrò

- Aspetta un attimo.. tu.. perché lo chiami così? – Ma anche questa volta la mia domanda viene ignorata. Willow mi guarda stupita e poi si rivolge nuovamente a lei..

- Puoi dirmi almeno cos’è successo? Dove sono gli altri? Angel, Gunn..

- E Wesley..? – la voce è di Andrew che chiede preoccupato le sorti dell’osservatore..

Illyria lo guarda negli occhi.. e per un istante li vedo diversi, come se un ombra di dolore li abbia attraversati..

Ma dura un istante.

Tona subito a guardare Willow. E poi senza dire una parola si incammina superandoci..

A quel gesto non resisto…

- Ehi.. ma vuoi rispondere?? – le urlo contro..

- Buffy aspetta.. vuole che la seguiamo.. – mi dice con tono pacato..

- E noi che dovremmo fare…andarle dietro senza chiedere nulla…ma siamo impazziti.. o..

- Uh…B, ritrai le unghie…certo che quando ti tolgono scettro del comando…- Faith interrompe le mie parole e mi lancia uno sguardo sarcastico…

Qull’immagine mi riporta indietro di un anno.. e le immagini tornano a scorrermi davanti come un vecchio film.

Faith, il potere.. la voglia di comandare.. di essere come me, e poi i miei amici, Dawn che le da ragione..

“ Devi andartene Buffy..”..

Torno al presente e la guardo..

Forse ha ragione.. possibile che non abbia imparato la lezione..? Siamo in tante, siamo tutte potenti.. non c’è bisogno che io comanda..

- Buffy non abbiamo scelta – interviene Giles.. – abbiamo bisogno di informazioni e lei ce le ha!

- Ok allora.. andiamo.. – dico guardandolo negli occhi.

Poi guardo Faith che mi cammina accanto..

- Ho rischiato di essere uccisa? – mi dice..

- Ancora..? Andiamo Faith, pensavo tu avessi più fantasia,..- le dico sorridendo per poi raggiungere Dawn.

E tutte in silenzio seguiamo lo strano personaggio che ci è davanti..

E non ho idea di dove ci stia portando.. spero solo non sia una trappola..

E le fitte allo stomaco aumentano.. un presentimento si fa largo in me..

A prescindere dalla battaglia.. qualcosa mi attende..

Lo sento..

 

 

Capitolo 5

 

- Signor Giles, lei crede davvero che sia giusto seguirla? Che tutto questo non sia una trappola? – dico rivolta all’ormai mio ex osservatore mentre in silenzio attraversiamo i vicoli di Los Angeles.

- Si Buffy, questo è l’unico modo, siamo in tanti, siamo forti se fosse una trappola sapremo difenderci.. ma abbiamo disperatamente bisogno di informazioni e lei è l’unica che pare sapere qualcosa..

- Ok.. – dico pensando che ha ragione.

Infondo girovagare per la città alla ricerca di Angel non ci sarebbe d’aiuto.

Alzo gli occhi, il drago è ancora in alto, si sentono boati tremendi e palazzi che al suo passaggio crollano come fossero di carta pesta e tutto prende fuoco.

Strano non ci attacchi

Lo guardo più attentamente, sembra seguire una meta precisa, come se sapesse dove dirigersi o come se inseguisse qualcuno.

La donna dai lunghi capelli blu è davanti e ci fa strada, di tanto in tanto siamo costretti a scavalcare cadaveri che giacciono morti lungo il marciapiede.

L’orrore è davanti i nostri occhi ma ormai non possiamo far nulla per loro.

Possiamo solo fermare questa guerra per chi è rimasto.

Poi d’un tratto si ferma, siamo davanti ad un grande palazzo, sembrerebbe un albergo in rovina.

- Siamo arrivati – esclama con la solita freddezza nelle voce.

 

Sento le mani tarmare attraverso la stoffa del cappotto che indosso..

<< Perché? Cosa ti prende Buffy calmati>>.. sussurro a me stessa , ma non ci riesco

Lo stomaco ha smesso ormai di funzionare.. sento solo un nodo che mi opprime e che di tanto in tanto mi leva il fiato..

- Ehi Buffy è tutto a posto? .- sento la calda voce di Willow accanto

- Si.. è tutto ok.. ma dove siamo?

- Qui è dove Angel ha vissuto prima di trasferirsi alla W&H – mi dice lei tranquilla. – Ci sono stata ricordi? Per salvarlo dopo che aveva perso l’anima..

- Si, ricordo.. – le dico ed infatti i particolari mi tornano alla mente. La telefonata a Sunnydale e la sua partenza e poi il rotino con Faith per la battaglia finale.

- Quindi Angel è qui? – dico trepidante. Non vedo l’ora di vederlo, sono arrabbiata e delusa da lui e voglio dirglielo.

 

Varchiamo la soglia.

Il mio stomaco mi da un fitta lacerante e quasi cado a terra.. ma faccio finta di nulla.

Vediamo scendere dalle scale che ci sono di fronte una strana creatura completamente verde.

Deve essere un demone, ma dal volto capisco che è innocuo.

Mi ricorda molto il mio amico Clem.

Mi guardo intorno, vedo Andrew scuro in volto, vorrei domandargli cosa succede ma i miei pensieri vengono interrotti dalla voce squillante ed allegra del demone che ci è ormai a pochi passi..

- Ma chi sono tutti questi adorabili zuccherini? – dice guardandoci tutte

- E tu che ci fai qui? – le risponde Illyria con un tono se possibile ancora più duro e indifferente...

Ma lui pare ignorarla e la supera avvicinandosi a noi..

- Oh…Faith…cara…sei tornata…– dice andando incontro alla cacciatrice che mi è vicino. Poi si volta e mi guarda attentamente..- E tu? No…non mi dire…tu sei per caso Buffy?..- sto per rispondere ma le sue urla di gioia a quanto pare non me lo permettono - Ma sei davvero una bambolina…com’è che ti chiamava? ..Ah ecco.. la meraviglia bionda…la dea dorata…ti devo assolutamente far cantare… così almeno una volta per tutte capiremo chi ami veramente…...

A quelle parole rabbrividisco, sento un nodo in gola che mi toglie il respiro..

Non capisco, a chi si riferisca…

Un’altra fitta torna a tormentare il mio stomaco..

- B va tutto bene? – mi dice Faith..

- Si.. E’ tutto a posto.. – dico cercando di essere il più convincente possibile.... – Per ora.. – e sussurro queste ultime parole più a me stessa che a lei.

Vorrei chiedere il perché al grande demone che mi è vicino e mi guarda con aria tranquilla ma ancora una volta è Illyria ad interrompermi..

- Non abbiamo tempo per il tuo circo sonoro…accompagna le ragazze di sopra, mostra loro dove possono riposarsi…- gli ordina aspramente

- E da quando ti permetti di darmi ordini? – ribatte lui avvicinandosi.

- Vedo il suo volto cambiare, da tranquillo diventa un fascio di nervi tesi e pronti ad esplodere.

 

Ma non ho tempo per i loro battibecchi… …

Continuo a fissare l’omone verde che mi è davanti e le sue parole non fanno altro che volteggiarmi nella tesata

<< Capiremo chi ami…>>

Farfugliano altro ma non riesco a percepirlo…

Se non fossi una cacciatrice sarei già morta dal dolore lancinante che invade il mio stomaco.

- Ora basta! – urlo, tornando alla realtà.

Non mi interessano queste cose, voglio la verità devo assolutamente scoprire la verità..

Li guardo attentamente..

- La puffetta qui davanti ha ragione non abbiamo tempo per canti, litigi o altro…quindi smettetela…le questioni personali rimandatele a dopo la missione…ora ci volete spiegare che cosa sta succedendo..? – dico con voce fredda ed esasperata.

- Il dolcetto biondo ha ragione. – Ribatte il demone.. – A dopo le questioni personali.. – dice guardando la donna negli occhi..

- Si…le ragazze di sopra…voi seguitemi.. – dice quest’ultima

 

- Ma io non voglio andare.. – Dawn mi è vicina..

- Smettila Dawn, è stato un viaggio lungo.. vai a riposare, prometto che poi ti racconto tutto..

- Ma io.. – la guardo freddamente.. – Ok ok.. vado.. tanto con te non si può mai discutere la vinci sempre.. Prometti che poi mi racconti?

- Te l’ho prometto – dico con tono più dolce.. – Ora va!

 

La vedo salire di sopra insieme alle altre cacciatrici, mentre io Willow, Giles Faith ed Andrew seguiamo Illyria che ci fa strada in un lungo corridoio.

Arriviamo davanti ad una grande porta.

Ed Illyria ad aprirla.

Io e Willow siamo le prime ad entrare. La stanza è poco illuminata.

Al centro di essa c’è un letto. Ma ciò che mi interessa è la persona che vi giace sopra.

- Angel – sussurrò..

In quel momento, tutto scivola via, il dolore, il rammarico, la non fiducia escono dal mio cuore. Corro al suo capezzale e mi inginocchio davanti al suo petto nudo e dolorante..

- Ehi Angel – dico accarezzandogli il volto con una lacrima che graffia il mio viso..

- Buffy.. sei tu?..

- Si sono io..

- Mi dispiace..- dice in un sussurrò..- Io…

- Non fa niente.. è tutto a posto.. è tutto passato..-

Si, lo è , perché in questo momento dimentico tutto, perché anche se non lo amo più, anche se il mio cuore appartiene ad un’altra persona.. tengo a lui.. per tutto ciò che ci ha legato, per tutto ciò che ci legherà sempre..

- Tu non ti fidi di me..- la sua voce sottile e dolorante torna a parlare..

- No.. mi fido di te, ho capito, so che c’è una spiegazione a tutto.. me la darai.. ma ora non ha importanza.. devi solo pensare a guarire..

- Come stai? – m dice aprendo gli occhi..

- Bene.. – dico con la voce rotta dal pianto.. – Io sto bene..

 

- Cordelia? – la voce allarmata di Andrew mi costringe a voltarmi e lasciare la mano di Angel.

Solo ora mi rendo conto che gli è affianco e che con un panno umido asciuga le ferite che Angel ha riportato sul petto..- Ma non è possibile…tu eri morta…chi sei tu?- continua il ragazzo..

- Morta? – sussurrò guardandola negli occhi. – Ma allora tu sei..-. E di scatto mi alzo pronta a combattere..

- Calma...calma ragazzi...anche tu, Buffy…è vero…sono tecnicamente morta, ma ehi, tu sei morta quante volte? Due…tre? E nessuno ti ha detto niente.. – mi dice Cordelia guardandomi negli occhi.. ma il mio corpo ancora riesce a rilassarsi..

- Non hai risposto alla domanda.. chi o cosa sei? – le chiedo ormai alterata..

- Sono io…sono veramente io…sono solo…

- Un essere supremo! – E’ Willow a rispondere con dolcezza guardando la ragazza che è accanto ad Angel..- Riesco a sentire il tuo potere, è immenso..

- Ed io il tuo…chi l’avrebbe mai detto che la Nerd Willow si sarebbe trasformata in una Dea – le risponde Cordelia con calma. per poi iniziare a ridere. E quelle sue parole dolci e tranquille mi fanno pensare che della ragazza che conoscevo non è davvero rimasto più nulla. - Sono stata inviata qui dai Poteri dell’Essere per aiutare Angel – continua lei..-…è stato gravemente ferito durante la lotta contro il drago…a proposito…è ancora lì fuori?- e questa volta si rivolge ad Illyria…che si limita ad annuire..

- Lo sapevo…il solito testone

<< Ancora fuori.. Il solito testone..>> ..

Chi? Se Angel è qui, chi è abbastanza forte da poter sfidare un drago?

E a quel punto per il dolore allo stomaco una lacrima mi esce dal viso.

Ma che succede?? Perché non capisco.. cos’è che non so?

Cerco di trattenermi, avrò una spiegazione.. lo sento..

Torno a guarda Angel.. sono molto preoccupata per lui..

- Come sta Cordelia? Si riprenderà? – dico avendo paura della risposta..

- Oh…lui è forte…lo è sempre stato e tu lo dovresti sapere meglio di chiunque altro…- dice guardandomi negli occhi ed io mi tranquillizzo.. Poi continua..- Ha solo dimenticato chi è ed ora è venuto il momento che se lo ricordi…io sono qui per questo…- dice accarezzandogli il volto con amore..

- Cordelia…non capisco…- le dico seguendo con gli occhi la sua mano e a quel punto tutto mi è chiaro.. loro si amano.

E mi sento bene, sono felice, felice per lui perché lo merita, merita l’amore.

Non ho mai smesso di volergli bene anche quando tutto è finito.

Ci lega qualcosa di unico che mai si scioglierà anche se oggi amiamo altre persone.. e lei lo ama.. lo sento, lo vedo.

Lo ama come io amo Spike.. .

Una lacrima invade il mio viso..

Mi manca e vorrei fosse qui ..ora..

- Lo so…ma capirai, Buffy…te lo assicuro.- mi dice interrompendo i miei pensieri ..- Ora deve affrontare la prova più difficile e compiere la sua scelta. E’ solo con i suoi incubi e le sue paure. Io posso solo assisterlo…- dice in un sussurrò ed anche a lei una lacrima bagna il viso..

- Ok.. – le dico prendendole la mano per poi donarle un sorriso che ricambia.

Come se conoscesse il mio dolore e potesse capire cosa ho dentro.. ed io il suo..

 

La stanza è piombata in uno strano silenzio ed è la stessa Cordelia a romperlo riacquistando a fatica un po’ di forza..

- Ascolta Buffy.. io non posso fare niente qui…ma voi si! Voi potete sventare questa apocalisse…uccidere quel maledetto drago e portare a termine i piani di Angel..

- Contaci…in fin dei conti noi siamo i massimi esperti in Apocalissi – le dico tornando a stringerle la mano..

- Solo che ancora non ne sappiamo molto – e questa volta è Faith a parlare..

- Non li hai ancora aggiornati? – chiede Cordelia a Illyria che anche questa volta risponde con un cenno del capo.. - Penso che sia arrivato il momento che sappiate la verità…tutta la verità...Portali nella sala riunione e spiega loro cosa è successo - ordina al demone che le è vicino, che senza replicare apre la porta e ci fa segno di seguirla..

- Cordy.. sicura che lui starà bene? – dico seguita da Faith che gli rivolge la stessa domanda..

- Starà bene.. ve lo prometto.…ora andate avete altro di cui occuparvi – Tutti iniziano ad uscire dalla stanza.. – E qualcun altro di cui preoccuparvi – dice la donna che mi è accanto concludendo il suo pensiero..

Ed io la guardo stupita..

- Di. Di.. cosa stai parland..

- Ehi B.. non viene? .. – Faith interrompe la mai domanda.. – Forza andiamo.. – Guardo un ultima volta Angel e poi Cordelia che è rimasta in silenzio.

Mi regala un sorriso, ed io mi lascio trascinare via da Faith con il cuore pesante..

 

Entriamo nella stanza e sono quasi tutti seduti.

Mi avvicino al grande tavolo che è al centro e mi siedo sulla prima sedia che trovo libera..

- Ehi Buffy va tutto bene?.. Tranquilla per Angel se la caverà.. – mi dice Willow in un orecchio..

- Si.. è tutto a posto, sono solo.. preoccupata..

- Andrà tutto bene..- mi dice la mia amica dandomi una pacca sul braccio e facendo un bel sorriso.

 

 

Una volta che tutti siamo seduti, la mia attenzione è su Illyria che, in piedi davanti a noi, sembra intenzionata a rimanere in silenzio, con lo sguardo fisso nel vuoto.

- Allora?- intervengo già esasperata da tutti questi misteri

- Sto riordinando le idee…è tutto successo così velocemente…il tempo umano è strana cosa…ed io ho tutti questi ricordi, queste sensazioni…- dice Illyria senza degnarmi di uno sguardo ed io odio le persone che mi parlano senza guardarmi negli occhi…non mi fido.

- E’ iniziato tutto un paio di giorni fa…Angel era strano…Wesley ed il cucciolo erano preoccupati del suo atteggiamento…temevano che si fosse lasciato corrompere dal Consiglio della Spina Nera…

- Dal cosa?- interrompo nuovamente, guadagnandomi finalmente un occhiata.

Olè…Buffy 1, Puffetta O…

- Il consiglio è un organo formato da demoni il cui unico scopo è quello di eliminare qualsiasi capacità umana negli esseri viventi, per trasformarli in creature infernali…

- Come i Senior Partners? – e questa volta ad intervenire è Giles

- Si…credo…Wesley diceva che questi sono più pericolosi, perché lavorano direttamente in questa dimensione…al contrario dei Senior…- e si ferma a riflettere ed io mi chiedo cosa mai le possa passare per la testa.- Dov’ero rimasta…ah...si…poi si venne a sapere che Angel fingeva…che aveva fatto si che il Consiglio si fidasse di lui…lo ammettesse nelle sue fila per poter venire a conoscenza dei loro piani…Aveva saputo che si preparavano a sferrare il colpo finale…a scatenare l’apocalisse di tutte le apocalissi. Chiese il nostro aiuto e noi glielo concedemmo. Ci illustrò il suo piano. L’intento era quello di separare i componenti del circolo ed ucciderli prima che avessero la possibilità di scatenare l’inferno…ma evidentemente non siamo arrivati in tempo. Io avevo il compito di far fuori Izzy, mentre a Wesley era toccato Cyvus Vail e a Gunn la Senatrice Brucker. Il Cucciolo avrebbe dovuto ammazzare il Fell brethren e recuperare il bambino, mentre Angel si sarebbe occupato direttamente dell’arcidica Sebassis…i piani erano questi..

Aspettate un attimo.. il cucciolo.. chi questo è il cucciolo che continua a menionare?

Il mio cuore inizia a battere nel petto come un martello..

Un idea inizia a farsi spazio nella mia testa.. …”la meraviglia bionda” “peaches” “cucciolo” “qualcun altro…” “il solito testone!”.. un idea che non voglio.. che non posso accettare, non così..

- Wesley è morto.. – la voce di Andrew mi toglile per uno secondo dal panico che sta invadendo il mio corpo. Mi volto verso Illyria che so sa la verità.. e vedo i suoi occhi cambiare colore dal blu ad castani. .. e con voce fredda ma diversa descrive come è successo.. “

- Cyvus lo ha ucciso, gli ha inflitto un colpo mortale…ed io ero li…è morto tra le mie braccia…no…non tra le mie…tra quelle di lei…ho finto per lui…è morto con illusione – dice ma le sue ultime parole non le comprendo

Fingere per lui? Perché?

Wesley è morto, l’osservato imbranato che ho conosciuto anni fa, ora era cambiato, diventando un alleato di Angel ma credo anche uno dei suoi più cari amici.. e so gli quanto gli voleva bene.... e ora dispiace anche a me..

- La sua morte mi lasciò triste…- dice -Avevo bisogno di violenza… Mi scatenai su Cyvus, disintegrandogli la testa- Nonostante il particolare raccapricciante non riesco a non pensare come anche per me avvolte la violenza è un ottima valvola di sfogo- continua lei - Mi recai al vicolo dove avevamo appuntamento. Angel eri li, insieme al Cucciolo a Gunn, che erano riusciti a portare a termine la missione…Purtroppo il portale era già aperto…

- Avete qualche idea su come chiuderlo? – chiede Giles..

- Wesley aveva fatto delle ricerche…me ne aveva parlato poco prima della battaglia…l’unica soluzione è uccidere il drago!”

- Beh…facile, no?- disse sarcastica Faith

- Aveva trovato qualcosa…una vecchio scritto…su due campioni che lottano insieme alla fine dei giorni come se fossero uno…”- continua lei

<< Due campioni.. >>..

No.. non può essere… Il dolore continua ad aumentare.. la consapevolezza, che iniziava a farsi spazio nella mia testa si fa sempre più grande.. troppo, ho sentito troppo.. ma possibile che..

- Ma quando ci hanno provato.. non è successo nulla…il drago ha superato quasi indenne l’attacco, mentre….

Devo sapere.. devo assolutamente sapere.

Con voce tremante pronuncio quelle parole con fatica, perché dentro nel cuore conosco la risposta.. Ho conosciuto due campioni nella mia vita.. gli unici.. Angel e Spi..

- Chi.. sono.. chi sono questi due ca.. campioni? Angel e…- attendo la risposta con le mani che tremano.

Non riesco a star seduta e lentamente mi alzo..

Ho lo sguardo fisso su quella creatura che mi guarda sorpresa per poi parlare..

- E il Cucciolo.. Spike..

I miei occhi si riempiono di lacrime..

No non può essere.

Eppure ora è tutto così chiaro,Illyria, le sue parole i suoi gesti.. il mio mal di stomaco, l’ansia, e poi Cordy.. << qualcun altro di cui preoccuparvi..>>..

E non capisco più nulla << Spike >>

Guardo le persone che mi sono intorno, Giles e Willow mi fissano sbalorditi anche loro, Andrew ha lo sguardo rivolto in basso..

Il dolore mi invade, un dolore che mi squarcia l’anima, che mi toglie il respiro.

Non riesco a percepire più nulla.

Il mio corpo inizia a tremare .

Sono esausta, priva di tutto….

E senza forze cado a terra..

Ed è il buio!

 

 

Capitolo 6

 

Prato verde e fiorito.

Mi guardo intorno ed è solo questo che vedo..

<<Ma dove accidenti sono?.. Sto sognando?>>

Nulla mi è famigliare, indosso un lungo vestito bianco che mi copre fin sotto il ginocchio ed ho i capelli raccolti in un nastro dello stesso colore..

Cerco di ricordare gli avvenimenti che mi hanno portata qui ma la mia mente è vuota..

<< Dawn, Andrew.. ci siete? Rispondete vi prego..>>

Il prato sembra essere immenso, ed io mi ritrovo tra i fiori che emano un profumo meraviglioso.

Mi avvicino e mi viene voglia di coglierli.

Ma appena sto per farlo una nube scura inizia a venirmi contro.

All’improvviso tutto mi torna in mente. Roma, Los Angeles, Angel.. Spike…

Il mio viso si bagna di lacrime..

No.. è impossibile..

Nulla di tutto ciò è reale.

È un sogno.. ora aprirò gli occhi mi ritroverò nel mio letto a Roma dove mi aspetta una lunga giornata di lavoro come segretaria..

Si.. ora tutto finirà..

Continua a guardare la nube che con grande velocità sta per inghiottirmi..

In questo momento mi sento indifesa.

Non più forte.

Non più la cacciatrice

Ho solo paura.. tanta paura..…

Inizio a correre..

Scappo, scappo dal buio e mi sembra di scappare da me stessa...

Da tutte le paure che non riesco ad affrontare..

Ma la nube è più veloce, mi supera ed io mi ritrovo a correre nell’oscurità.

Strane immagini si susseguo davanti ai miei occhi.. è la mia vita in un film in bianco e nero..

“Lui è venuto a Roma..”

Sento una voce in lontananza…

“ Mi dispiace..”

Continuo a correre tra la nube..

- Chi è che parla? Ma che succede qui?

Continuo a correre .

Poi mi fermo.

Vedo una sagoma in lontananza farsi strada nel buio…

Sembra immobile e mi guarda…ed io la riconoscerei tra mille..

<< Spike>> sussurro.

Ed il mio cuore smette di battere..

– Spike sei davvero tu ?... Ma che succede, dove siamo?

Lui è ancora lontano ma riesco a scrutargli il volto..

Sembra sorridere…

- Sono morta? Ho perso in battaglia?- dico continuando ad avvicinarmi..

- No amore… Sei viva.. – mi dice guardandomi negli occhi.. ed al suono della sua voce tremo..

- Spike.. ci sono tante cose che devo dirti.. tante cose che non sai....– dico le ultime parole in un sussurro e incrocio i suoi occhi...

Ma lui è li immobile.. con i suoi capelli ossigenati e quello spolverino che tante volte ha avvolto il mio corpo nudo..

- Ti prego.. di qualcosa..- cerco di avvicinarmi ma ad ogni passo sembro esserli più lontana..- Spike.. io ti.. amo…

- No.. non è vero ma grazie.. – mi dice inclinando la testa da un lato..

E si volta per poi essere risucchiato dal buio

- No aspetta..- gli urlo disperata..- Spike.. no ti prego.. aspetta.. – dico correndo più veloce che posso.. -Spike…

 

Luce..

Apro gli occhi.

Mi guardo intorno e vedo Andrew accanto a me.

Mi sta abbracciando.

- O mio dio…ti sei svegliata… Grazie…grazie…

Mi sento confusa..

Le immagini e le voci del sogno tornano a girarmi nella testa e si mischiano tra loro..

- Ma dove…..- Chiudo gli occhi cercando di ridare ordine ai miei pensieri..

- No…non sforzarti, Buffy…ora vado ad avvertire gli altri – Riconosco quella voce che timida e spaventata mi sta parlando…

E in un attimo tutto torna ad essere chiaro.

È la stessa voce del sogno.

Afferro Andrew per un braccio e gli impongo di non lasciare la stanza…

- Tu…tu, lo sapevi?! – dico tremante ed è più una convinzione che una domanda..

Gli scruto il viso, è immobile ed ha gli occhi fissi su di me..

Ti prego fa che mi stia sbagliando..

Inizio a sentire un dolore lacerante allo stomaco..

Fa che le cose siano diverse e che io sia lontana dalla verità…ti prego..

Lui non risponde si limita ad abbassare gli occhi ed annuire..

No..

- Da quando? – dico con voce dura stringendo ancora di più la morsa intorno al suo braccio..

Perché il dolore si sta trasformando in rabbia..

- Buffy…mi fai male…

- Da quando?? – gli ripeto urlando…

- Da quando sono venuto qui per recuperare Dana.. – mi dice tutto in un fiato

E una lacrime esce dai suoi occhi e gli bagna il viso contratto dal dolore.

Ma non mi interessa, mi ha mentito, mi ha preso in giro..

Per tutto questo tempo ha saputo la verità..

- Perché ? – e questa volta la mia voce ha più dolore che rabbia…- Perché Andrew? - ed allento la morsa…

- Lui mi aveva chiesto di non dirti niente – mi dice in un sussurro..- E quando poi è venuto a Roma, tu stavi uscendo con l’immortale ed io ho pensato …

A quelle parole perdo il controllo…

Gli sferro un pugno in pieno volto..

Lo vedo sollevarsi da terra per poi ricadere a peso morto sul pavimento..

Lo guardo e la rabbia torna ad circolare nel mio corpo..

- Tu cosa? Hai pensato?? A cosa hai pensato?? – dico alzandomi dal letto per andargli incontro..

Mi ha presa in giro.

Lui lo sapeva, sapeva del suo ritorno ma non mi ha detto nulla..

E perché? Perché Spike non è venuto?

Lui è vivo.. è qui.. ma non è venuto da me.. ha preferito non dirmi nulla, lasciare la nostra storia incompleta....

Ha lasciato me incompleta…

Vorrei piangere ma non posso, non ora, non davanti ad Andrew..

E così lo guardo un ultima volta....

È davvero con lui che sono arrabbiata?

Si ,mi ha taciuto la verità..

Ma per non venir meno ad una promessa.. alla sua promessa..

È lui che non ha voluto..

E così esco velocemente dalla stanza..

 

- Ehi Buffy… - una delle cacciatrici mi ferma.. – Mi aiuti con quest’ arma.. io..

- Levati di torno.. o giuro che ti uccido..- dico guardandola negli occhi..

Non ho tempo..

Ora devo sapere la verità..

Lei silenziosa mi guarda e poi timidamente si allontana..

 

C’è anche Dawn che si avvicina…

- Buffy.. come stai?

- Non ho tempo Dawn non ora..

- Ma..

- Dawn ti prego non ora..

- Dove è Andrew..?

- Dentro.. – dico velocemente..

- Quel maledetto nerd…lo sapeva e non mi ha detto niente…deve sperare che Spike sia sano e salvo se no altro che pugno…questa è la volta buona che lo ammazzo

 

Con la coda dell’occhi la vedo entrare nella stanza lasciata pochi istanti fa da me.

Mentre io focalizzo il mio obbiettivo e lo raggiungo.. Illyria

- Ehi tu.. – le urlo..

Questa donna, se così la si può chiamare , non mi è mai piaciuta..

- Dici a me..? – mi dice calma..

- Si.. dico a te.. - ribatto ormai vicina..- Voglio sapere tutto..

- Non so di cosa parli..

- Basta giocare…Sono stanca.. Di Spike.. voglio sapere tutto di Spike.. perché è qui.. e come è tornato..

- Io non ho queste informazioni..

- Illyria..- il mio tono non accetta replica

- Da un medaglione.. – dice infine il demone blu.. – E’ stata recapitata una lettera ad Angel, con il medaglione che conosci anche tu, l’hai usato nella tua battaglia.. è uscito da li.. Era un fantasma, lo è stato per un po’ ma poi una magia lo ha fatto…

- Una magia? Cosa ha fatto? – chiedo frustrata dalla sua lentezza nel parlare..

- È tornato normale..

- Normale?

- Si corporeo, di nuovo un vampiro..

- E poi.. cosa è successo?

- Lui ha combattuto, qui con noi. Ma poi è arrivato quello strano ragazzo.. parlava di te.. e allora sono venuti.. lui ed Angel..

- A Roma vero?

- Si.. ma ha detto di non averti vista.. ha detto che tu eri felice.. che lui non ti serviva più – a quelle parole il mio viso si contrae una smorfia di dolore.. ma cerco di rimanere calma..

- E ora dov’è? – dico tremando..

- A combattere, e lui che sta lottando contro il drago..

- Da solo..?

- Si…da solo..

Ho un tornado di pensieri che mi invade la testa.

Lui da solo a combattere.

Lui vivo qui ,a Los Angeles.

<<Perché? Perché non sei venuto a cercarmi? A prendermi a pungi se necessario.. perché amore mio.. perché..?>>

Assorta nei miei pensieri non noto subito il demone che mi guarda con aria curiosa..

Ho bisogno di sapere altre cose..

- Grazie.. – sussurro e scappo via..

 

Raggiungo la stanza dove so di trovare Cordelia e lentamente la apro…

- Posso? – dico cercando di rimanere calma..

Entro e la vedo stesa accanto ad Angel che sembra stia riposando..

- Si Buffy vieni.. come stai? Mi hanno detto che sei svenuta..

- Perché Cordelia..?- le dico ignorando la sua domanda.. – Perché non mi hai detto nulla?

- Non c’era bisogno te lo dicessi io.. l’ha avresti scoperto da sola..

- Ma io..

- Mi dispiace Buffy.. ma non era compito mio.. io sono qui per lui.. – dice accarezzando il volto ad Angel

- Lo so.. scusami e che…

- Lo ami vero? – Dice tranquilla..

La domanda mi provoca un forte dolore..

Non ho mai risposto..

Non ho mai detto a nessuno ciò che realmente provavo, provo.

È sempre stato solo mio…

Ma ora sono stanca, stanca di mentire…

- Si..- ammetto..- Lo amo…- e lo dico a voce bassa…- Ma lui.. lui è tornato ed non….

- È stato Angel ad impedirglielo...Convincendolo che se tornava da te il suo sacrificio sarebbe stato inutile..

- Cosa.. perché?- dico sconvolta

Le sfugge un sorriso prima di rispondere..

- Vuoi sapere una cosa Buffy?.. Quando mi sono innamorata di Angel ..io ero.. terrorizzata.. – vede che ha la mia intenzione e continua. – Per quanto sapevo che anche lui mi amava.. dentro.. sapevo anche che per lui non sarei mai stata.. come te.. Non avrei mai significato ciò che tu significhi per lui.. – confessò con fatica..- E questo mi terrorizzava.. – la guardai sbarrando gli occhi..

- Tu credi che Spike.. Che Spike abbia avuto la stessa paura?

- Si.. a volte è difficile competere con un amore del passato..

- Ma Spike lo sa, lo sapeva. È diverso..

- Lo so.. come lo siamo noi due, io e te, per Angel… Ora io lo so.. ma a volta la paura non ti permette di fare ciò che desideri.. E ci si pone sempre delle domande…

- Quali domande..?

- Sarò mai all’altezza? Potrò mai competere?... E se avesse ragione? Se tornando da lei il sacrificio non sarebbe servito a

nulla? Lui è morto per te Buffy.. lo ha fatto per darti una vita normale..

- Lo so..- dico con le lacrime agli occhi..

- Non voleva rovinare nulla e così si è fatto convincere da Angel.. ma non biasimarlo per questo.. A volte nonostante tutto è difficile accettare che la persona che hai amato possa amare qualcun altro..

- Già… ma..

- Sei arrabbiata.. lo so.. – mi interrompe lei..- Ma non cercare risposta alle tue domande qui o altrove.. E non creartene di tue.. solo una persona sa la verità.. ed è anche l’unica a cui tu dovresti credere davvero..

- Dov’è ora Cordy? Illyria dice che sta combattendo con il drago..

- Si.. non è voluto rientrare.. – dice Cordelia con tono da rimprovero.. –Lo conosci, le sfide lo eccitano..

A quelle parole non posso che sorridere..

- Grazie Cordy..

- Di nulla – mi dice donandomi un sorriso .e tornando ad asciugare il petto di Angel.

Sto per uscire ma poi mi volto..

- Cordelia...

- Si?

- Non avresti dovuto aver paura - dico guardando Angel.. – L’ho letto nei suoi occhi.. ti ama.. Ed è anche questo il motivo per cui sei qui.. non credi?

- Si.. hai ragione.. grazie.. – mi dice e sto per andarmene..

- Buffy?

Mi volto nuovamente

- Lo stesso vale per te..

Sorrido e lascio la stanza.

Uno strano brivido percorre il mio corpo.

Sentimenti contrastanti si fanno spazio nel mio cuore..

La gioia di saperlo vivo…

La rabbia per tutte le bugie di cui sono stata vittima..

E la voglia di verità.

La voglia di trovarlo e tornare a guardare nei suoi occhi..

La voglia di tornare a vederci la speranza..

Che dopo di lui, credevo persa per sempre.

 

Raggiungo l’atrio e vedo il demone verde poggiato sul bancone intento a scrivere qualcosa..

Scendo le scale e lo raggiungo..

- Ehi – dico cercando di ricordare il suo nome…

- Oh zucchero sei qui.. non ti ho sentita arrivare..

- Nessun problema.. . – dico imbarazzata..

Questo demone mi mette a disagio

- Come stai? Ho saputo.. povera piccola..

- Ascolta..- dico ignorando i suoi commenti.. – Sai dov’è Spike??

- Oh allora hai saputo..

- Si..- dico lentamente..

- E’ a combattere cara..

- Questo lo so.. ma sai dove posso trovarlo.. di preciso dico?

- Oh ... non sono esperto di battaglie sanguinose .. ma conoscendolo.. credo che stia dove c’è più trambusto ..dovresti saperlo dolcezza no?

- Già..- dico pensando ad un modo per trovarlo.- Noto con piacere che non c’è nessuno in questo edificio che non sappia di noi..

- Zucchero.. è impossibile, Spike non è bravo a nascondere i suoi sentimenti.. specialmente a me... Quelli che non si conoscono sono i tuoi invece...- si avvicina facendomi l’occhiolino.. Mi torna in mente il discorso con Willow e ricordo così il suo nome ..

- Senti Lorne…- dico seria.. cercando di ignorare la sue parole...- Ho bisogno di una mano..

- Oh bambina.. ti aiuterei volentieri ma prima devi fare tu una cosa per me..

- Eh? Cosa devo fare per te…? – dico sorpresa

- Semplice.. intonare una canzoncina..

- Cosa?

- Su zucchero.. ce ne sono a milioni di canzoni tra cui puoi scegliere, mi bastano poche strofe..

- Ma…

- Forza, forza…-

Rassegnata penso ad una canzone che possa cantare…

Me ne viene in mente una italiana

E così lentamente inizio..

-Sono gocce di memoria queste lacrime nuove.. siamo anime in una storia.. incancellabile..

- Oh mia cara.. mio dio basta, abbiamo trovato un giusto erede di Angel…Ma ora è tutto chiaro..

- Cos’è che è chiaro?- dico allarmata

- Vedrai.. andrà tutto bene.. ora le cose potranno realmente aggiustarsi.…

- Quali cose??- dico confusa. ricordando il suo potere empatico... – Lorne.. potresti spiegarmi qualcosa?

- Oh zucchero non c’è bisogno che ti spieghi nulla, più tosto, dimmi che posso fare per te…?

- Ok..- dico rassegnata.. -Riunisci qui tutte le cacciatrici ,. compresi Willow Faith e Giles..

- Ok bambina.. per te questo è altro.. Ma, se posso chiedere.. Cosa hai in mente?

- Andiamo a salvare Spike..- dico in tono risoluto.

 

Pochi minuti dopo siamo tutte riunite nell’atrio..

Spiego il piano a Willow Giles e Faith

-Sei sicura Buffy? Non è rischioso.? – ad intervenire e Giles..

- No signor Giles, è l’unico modo che abbiamo per trovare Spike.. siamo un esercito e queste ragazze sono tutte in gamba..

- Ok.. io sono con te..- dice donandomi un sorriso per poi allontanarsi

- Ascoltate ragazze.. – dico voltandomi nella loro direzione- Abbiamo in mano le informazioni che ci servivano. Angel si è messo contro gente poco raccomandabile Il consiglio della spina nera.

- Cos’è il consiglio..? –Mi chiede una delle cacciatrici..

- Sono dei mostri. Il loro unico obbiettivo è quello di eliminare gli esseri viventi. Lo fanno togliendo loro qualsiasi capacità umana in modo da trasformali in demoni.. Angel con la sua squadra ha cercato di fermali.. ci è riuscito, ma solo in parte. Purtroppo si è aperto un portale ed è da li che è uscito fuori il drago che abbiamo visto..

- Quindi il nostro compito è di fermare il drago? – mi chiedono

- Si.. ma non dobbiamo ucciderlo.. non subito almeno..

- Beh…signora Buffy…io non ho ben capito il senso della missione…cioè se non dobbiamo uccidere il drago…che dobbiamo fare ?–

Oddio signora?? Ma sembro così vecchia?

- Prima di tutto,- dico rivolgendomi solo a lei..- Io non sono signora…ma semplicemente Buffy…e poi- rivolta anche alle altre..- Questa è una missione di recupero

- Recupero di che? – mi chiedono..

- Recupero di Spike- dico cercando di non tradire il tono della voce

A quel nome il silenzio di poco prima cessa e le voci delle giovani donne che mi sono di fronte si confondono tra loro.

Alcune chiedono come sia successo , altre dov’è, altre ancora chi è questo Spike..

- Si però ora calmatevi…

Vedo Andrew che lentamente si avvicina e si posiziona davanti i mie occhi..

- Buffy? – mi chiama..

Ma non mi va di vederlo o tanto meno di sentire ancora le sue patetiche scuse..

Mi volto dall’altro lato..

- Buffy - insiste lui..

- Silenzio.!. –urlo e sembra funzionare.. – Si Spike è tornato.. lui torna sempre.. – dico a voce più bassa..

E le immagini del suo ritorno a Sunnydale mi scorrono davanti..

In quel periodo pensavo che non l’avrei mai più rivisto..

Invece eccolo, sotto lo scantinato della scuola e con un anima.. Un anima per me..

“ Per essere degno..”

- Faith spiega loro cosa è successo.. .-dico guardandola..

Non voglio permette alla mente di ricordare..- E tu.. – continuo fissando Andrew che non toglie gli occhi da me..- Dimmi velocemente cosa vuoi.. non ho tempo da perdere

Sta per dire qualcosa ma poi si blocca.

Mi ha stancato…

- Senti…Andrew, se mi devi confessare qualche altra cosa, fallo subito…o se no..

- No!- dice interrompendomi..- Non è per questo che sono qui…quello che dovevi sapere lo sai…mi dispiace solo di averti mentito…

- Non ho bisogno delle tue scuse!! – gli urlo..

- Lo so.. Ma ne ho bisogno io.. ho bisogno di dirti che mi dispiace..- dice e penso che gli sia servito coraggio per pronunciare quelle parole..

- Bene- dico ormai esasperata.. - Adesso lo hai fatto…ora puoi toglierti dai piedi. Ho una missione da compiere…- e sto per voltarmi e andarmene…

- Io vengo con voi! – mi dice e non me lo sta chiedendo..

- No…non se ne parla proprio!

- Si…Spike è anche mio amico…e se c’è una campagna recupero Spike…io voglio parteciparvi!

- Sì giusto è tuo amico.. vi confidate tutto non è vero? Comunque la mia risposta rimane no!

 

A quel punto vedo Giles da lontano...

Mi lancia un occhiata di disappunto.

Mi rendo conto solo ora che sto urlando i miei problemi davanti a un groppo di adolescenti.

 

Afferro Andrew da un braccio e lo porto lontano dalla ragazze..

Lo guardo ma non riesco a dir nulla..

Forse perché sono arrabbiata…

O forse perché ho paura.. paura di scavare oltre le ferite che già sento nel cuore.

Inizio cercando di rimanere calma..

- Dimmi perché lo hai fatto? Niente scuse…niente bugie…la sola verità. Perché non mi ha detto che Spike era vivo ed era qui a Los Angeles?”- e aspetto la risposta trattenendo il fiato..

- Per puro egoismo- dice infine..

Lo guardo stupita, di certo non era la risposta che mi aspettavo.

Poi continua..

- Quando siamo arrivati a Roma, tu eri persa completamente nel tuo dolore…era lampante nello sguardo assente che avevi quando ti parlavo di una nuova adepta, o quando ti allenavi con qualche giovane cacciatrice. E quel dolore, mi confondeva…mi stordiva. Perché, Buffy, tu sei sempre stata la mia eroina, il mio punto di riferimento…il mio caposaldo. Avevo bisogno di vederti forte, per illudermi di essere forte anche io. Se tu soffrivi, io cosa avrei fatto..

- Ma..

- No, ti prego non mi interrompere…non so se poi avrò il coraggio di continuare.

Poi le cose hanno cominciato a migliorare. Tu hai ricominciato a vivere ed hai riacquisito il tuo solito umore…o meglio ci hai provato…ti sei messa una maschera di felicità e di serenità in volto a beneficio di tutti noi, mio, di Dawn, di Giles, Willow. Ma io lo sapevo…sai…sapevo che non era reale, eppure ne avevo un così disperato bisogno che ho fatto finta di crederci…ho fatto finta che tu fossi di nuovo Buffy, la mia supereroina. E quando ho visto Spike…ho temuto che il tuo bel castello di carta crollasse, e con il tuo, il mio. Ecco perché quando mi ha chiesto di non dirti niente ho accettato ben volentieri ed ecco perché gli ho impedito di parlarti quando è venuto a Roma.

Il fatto è che però fino a questo momento non ne ero cosciente…ma in quel momento…due settimane fa, quando si è presentato a casa con Angel ero realmente convinto di quello che gli dissi…ed ora me ne dispiace così tanto…

- Cosa gli hai detto? – e cerco di rimanere calma. Almeno saprò come stanno le cose..

- Che eri andata avanti…e che eri innamorata di Edward

- Oh…- mi limito a dire..

<<Gli ha creduto amore mio? Hai pensato davvero che io sia riuscita ad andata avanti senza di te?>>…

- Ora lo so che era un assurdità…me ne dispiace tanto…ma permettimi di recuperare…- continua lui..

 

A quelle parole capisco che è davvero pentito..

Come posso dare realmente la colpa a lui di ciò che sta succedendo?

Ha ragione.. ho messo una maschera di felicità sul mio viso.. ho fatto credere a tutti di esser felice, innamorata.. di nuovo..

E tutto questo per nascondere ciò che provavo realmente.. per paura che ancora una volta di non essere capita..

Lo guardo e poi mi decido...

– Ok…puoi venire con noi…ma non metterti nei guai - gli dico per poi allontanarmi..

 

Raggiungiamo nuovamente il gruppo e tra la folla noto Dawn che parla animatamente con una delle prescelte…

- Dawn, che ci fai qui?.

- Che vuol dire che ci faccio…mi preparo alla missione! – mi risponde lei tranquilla..

- No! E non voglio sentire storie…mi avevi promesso che ti saresti tenuta fuori dai guai e…

- La proteggerò io! – la voce di Andrew interrompe i miei pensieri.. ed è Dawn a rispondergli in modo duro che non ha bisogno di protezione..

Suppongo sia anche lei furiosa per ciò che ci ha nascosto…

E credo che se con me l’ha passata liscia, non contando il pugno, con Dawn non avrà questa fortuna..

Ma ora non voglio che venga..

Non posso essere preoccupata per lei mentre combatto..

Devo salvare Spike..

- Buffy.. – sento la voce di Will nella testa.. usa la telepatia.. alzo gli occhi e la guardo..

- Dimmi…

- Tranquilla per Dawn.. ci penserò io a proteggerla..

- Grazie Will…- le dico sorridendole da lontano..

 

Guardo Andrew che con coraggio continua a dire che sarà lui a proteggerla e poi Dawn con sguardo tranquillo…

-Su andiamo la missione…com’era? Ah, si… Recupero Spike ci aspetta..-

Spike mi aspetta…!

 

 

Capitolo 7

 

Afferro l’arma ed raggiungo la porta..

Vedo che anche Illyria si è aggiunta a noi..

Bene! È forte.. ci sarà d’aiuto per la missione..

Già la missione recupero Spike..

Tra pochi minuti uscirò da questo albergo e lo vedrò..

Vedrò l’uomo, o meglio il vampiro.., che credevo di aver perduto per sempre..

E se davvero fosse così?

Se fosse realmente andato avanti?

Potrei mai sopportarlo?

Potrei mai tornare a Roma e continuare la mia vita sapendolo qui.. come se nulla fosse..?

Cosa farò appena incrocerò il suo sguardo?

Devo fargli capire di essere arrabbiata?

Arrabbiata perché invece di ascoltare se stesso,per la prima volta nella sua vita, ha dato retta alle persone che gli giravano intorno…?

Ha dato retta ad Angel?

Cosa gli ha impedito davvero di raggiungermi?

E perché ho così paura di sapere la risposta?

 

Ripercorriamo velocemente il vicolo che poche ore prima ci ha portati nell’albergo.

Mi guardo intorno.

La città sembra essere più distrutta di prima..

Demoni di ogni forma iniziano ad attaccarci.

Ma siamo forti.

Vengono uccisi in pochi minuti…

- B? – Faith mi chiama mentre sta per trafiggere un demone..

- Al momento sono impegnata- dico sferrando un pugno al mostro che mi è davanti..- Cosa c’è?

- Mi domandavo se non conviene prima uccidere il drago e poi..

- No! – mi giro a guardarla..- La missione è recuperare Spike…

- Come..? .- dice la cacciatrice bruna..

Mi volto verso Willow..

- Puoi farlo vero?

- Si.. posso localizzarlo..

- Bene.. intanto proseguiamo…

 

Guardo le mie amiche e poi lancio un occhiata all’armata che ho alle spalle.

Anche Dawn si da fare.

È in gamba non c’è che dire!

- L’ho trovato Buffy…- la voce di Willow mi riporta alla realtà..

- Dove?..

- Si trova a sud della Downtown..

- È lontano da qui vero? – si intromette una della cacciatrici che ci è vicino..

- Si..

- Avete sentito ragazze? – dico rivolta al gruppo…- Dobbiamo spingerci più a sud e li che troveremo..Sp.... che troveremo lo scopo della missione.. – dico infine non riuscendo a pronunciare il suo nome.

Perché capisco che manca poco..

Tra poco lo rivedrò..

 

-Ehi Buffy…- mi dice Faith

- Si…?

- Hai notato anche tu che il drago è scomparso?

- Si…

- Ma cosa diavolo ha in mente?

- Non lo so…

 

Ci facciamo largo tra altri mostri..

Mi guardo intorno, abbiamo attraversato metà città e siamo ancora tutte vive.

Superiamo l’ultimo vicolo e ci immettiamo in una delle strade principali di Los Angeles..

Altri demoni ci vengono incontro..

Ma perché?

Cosa vogliono?

Sembra davvero che non ci vogliano far raggiungere Spike..

- Pensi la stessa cosa? – Giles mi raggiunge…

- Si.. non vogliono farci arrivare da Spike..

- Gia..

- Perché?

- Non lo so.. ma credo ci sia solo un modo per scoprirlo…

- Ehi B…Voi andate avanti…qui ci pensiamo noi…- dice guardandomi – Pronte ragazze? – urla rivolta alle sue cacciatrici..

- Sicura?

- Oh…B…da quando ti preoccupi per me? Dai…vi raggiungiamo tra poco!”

- Andiamo, allora… grazie Faith

 

Le cacciatrici che ha addestrato Faith rimangono a combattere formando un muro di protezione che ci permette di passare.

Di corsa superiamo gli ostacoli.

Corriamo nella direzione indicataci da Willow..

Ci sono altri demoni per le strade, ma le cacciatrici con abili mosse riescono ad ucciderli..

Spike Spike Spike..

È solo questo che ho nella testa..

È questo che mi sta dando la forza .. .. mi sta permettendo di uccidere qualsiasi mostro o demone io abbia davanti..

La voglia di rivederlo..

La voglia infinta di perdermi ancora una volta nei suoi occhi..

Occhi che credevo di aver perso per sempre..

Poi all’improvviso Willow si ferma..

È concentrata ed immobile davanti a me..

Sento dei rumori.. mi volto..

Noto con piacere che Faith che ci ha già raggiunte.

- Tutto a posto.? – le chiedo..

- Tutto come sempre B..

Ci scambiamo un sorriso..

 

Poi torno a dare la mia attenzione alla strega.

- Will che succede? – chiedo preoccupata…

La vedo immobile davanti a me con gli occhi chiusi..

- Schhh…sto cercando di sentirlo…si muove velocemente…devo anticipare le sue mosse, se non vogliamo girare a vuoto per i centinaia magazzini che ci sono qui..

- Perché? – le chiedo..- Perché Spike si muove così velocemente.. ha un piano? Cosa sta cercando di fare..?

- Eccolo…lo vedo…presto di qua – apre gli occhi e corre nella direzione indicata e noi la seguiamo..

Ci fermiamo davanti ad un grande capannone…

Io il mio cuore inizia a battere velocemente..

Lo sento, è qui…

- Vado avanti io.. – E’ Illyria a parlare e si fa spazio tra le giovani donne ferme anche loro in attesa…

Vedo entrare Willow, Faith e Giles e poi in fila tutti gli altri..

Ma io no..

Non ci riesco…

La paura immobilizza il mio corpo.

Ne perdo ogni controllo, non posso far altro che assecondarlo…

E poi lo sento..

Sento il suo incofondibile accento..

Lo sento parlare.. prima con Illyria, Faith,Giles..

Faccio un respiro profondo..

Devo entrare.. devo farcela..

Voglio guardarlo..

Ho bisogno di toccarlo di stringerlo.

Voglio rendere tutto questo reale..

Devo rendere tutto reale..

Lentamente mi avvicino ed entro nel capannone..

 

“Uff…l’ultima volta che ti sei fatto vedere da queste parti, mi sono ritrovato senza mani…non vorrei ora perdere…”

- Spike..- sussurro, incredula

- Buffy- posa il suo sguardo su di me…

- Spike.. – ripeto di nuovo....

Lo vedo.. e la rabbia scivola come sapone sulla pelle

<< Oh amore mio.. mi sei mancato così tanto >>

Vorrei dirlo ma non ci riesco.

Non riesco a far nulla..

Solo guardarlo ed avvicinarmi…

Nulla esiste all’infuori di noi.. di lui.. dei suoi occhi, del suo sorriso, del suo corpo

Mi avvicino a lui..

E lui a me..

Voglio il tocco delle sue labbra sulle mie..

Come successe la prima volta..

E anche questa volta vorrei cantare..

Cantare che sono stanca di nascondermi..

Cantare il nostro amore..

 

“Tocco il fuoco e mi gela.

Ci guarda dentro ed è nero.

Non è reale, ma io voglio sentire”

 

Voglio tornare a sentire te… e me…

 

Ma tutto ciò mi è impossibile..

Non ho la forza neanche di fare questo..

Solo di avvicinarmi…

Siamo a pochi centimetri l’un dall’altro..

Tra poco lo bacerò…

Tornerò a toccarlo.. a sfiorare la sua pelle…

 

- Attenzione – sento gridare…

 

E in un attimo i sensi da cacciatrice si attivano nuovamente.

Mi volto.

Un ondata di fuoco sta bruciando il capannone…

Seguita dal drago…

- Oh…bloody hell…è tornato!

- Tutti fuori…- urlo.. continuando a guardare Spike negli occhi…

- Di qua..- sussurra guardandomi anche lui e tutte insieme lo seguiamo..

 

Ed è in quel momento che mi accorgo che è ferito…

Lo guardo e vorrei che il suo dolore fosse il mio…

Si spiega tutto.

Si spiegano i suoi continui spostamenti..

Vorrei chiedere se sta bene, vorrei avvicinarmi di più toccarlo.. curarlo..

Ma questa maledetta guerra non me lo permette.

Usciamo dal capannone e altri demoni sono pronti ad attaccarci....

 

Ed iniziamo una nuova lotta..

Ma ora è tutto diverso..

Ora mi sento forte.. più forte…

Lo sento accanto a me che lotta…

Ed io torno a provare quella sensazione che arriva fino allo stomaco..

Mi sento protetta.. mi sento in grado di affrontare tutto.. insieme…

- Pronta per ballare, pet? – mi sussurra avvicinandosi…

- Non abbiamo mai fatto altro – rispondo donandogli il mio sguardo complice..

 

Alzo gli occhi e vedo il drago a pochi metri da noi che continua a lanciarci fiamme e bruciare i palazzi che ci sono intorno..

- Bene ragazze…Ci siamo.. inizia la vera lotta.. siete pronte..? –

Mi volto e vedo tante giovani e coraggiose donne combattere senza paura, lealmente.

E in grado di controllare la loro immensa forza…

 

- Ma non deve andare a ricaricarsi…questo maledetto drago - dice Spike..

- Cosa? – mi volto a guardarlo…

- Il drago non è della nostra dimensione.. – spiega lui..- Credo sia per l’ossigeno, quindi deve tornare nel suo fottutissimo mondo per ricaricare le batterie..

- Bene allora cerchiamo di tenerlo occupato.. che ne dici?

- Dico che ci sto love..

 

Ci guardiamo e sfugge ad entrambi un sorriso..

Ed insieme lottiamo..

Nessuno sopravvive al nostro tocco..

Ci passiamo le armi e i mostri..

Ed ho la sensazione che per un anno il tempo abbia smesso di correre..

Perché siamo qui.. ancora insieme.. e combattiamo come se non ci fossimo mai lasciati…

Mi rendo conto che questo è la mia vita..

Che lottare, lottare per sopravvivere è il mio destino..

Con lui… l’uomo che mi è accanto..

Mai come ora lo so..

È lui il mio destino..

La luce infondo al tunnel..

La luce in quella nuvola nera che è stata la mia vita fino ad ora…

Continuiamo a combattere..

 

- Buffy…- mi volto

-Andrew…- ha il volto coperto da sangue e si muove appena…seguito da Dawn che cerca di fermarlo con le lacrime agli occhi..

Vorrei andarli più vicino ma i demoni non me lo permettono…

 

- Insieme! – mi sussurra..- Insieme! –ripete ma io non capisco.. e lo guardo perplessa….

- Tu…Spike…Insieme dovete…- ed stremato cade a terra e trascinato via da Dawn con l’aiuto delle altre cacciatrici..

 

Lo guardo con gli occhi lucidi..

Ho in mente le sue parole…

“Insieme.”

Mi volto e guardo Spike che combatte..

Che combattiamo.. noi.. io e lui.. insieme..

Ho capito!

Ora è tutto chiaro..

<< Due campioni..,>>

Siamo noi...

Noi.. solo noi possiamo sconfiggere il drago..

Io , Spike e il nostro amore…

 

Lo raggiungo…

- Ho un piano..- gli dico afferrandogli un braccio..

È la prima volta che lo tocco…

- Oh finalmente…- è la sua risposta..- Ma sia chiaro pet.. io non indosserò nessun tipo di gingillo o medaglione..ok?

A quelle parole mi viene da sorridere.

Guardo in alto, mi serve un punto preciso…

- Willow..- la chiamo con il pensiero..

- Si Buffy,… che succede? – da lontano incrocia il mio sguardo..

- Ci devi teletrasportare li su.. - dico indicando il grande edifico in alto...- A me e Spike..

- Uh…odio gli incantesimi di teletrasporto.. ok.. siete pronti? – gli faccio un cenno con la testa ed afferro la mano di Spike che mi guarda ancora in attesa di sapere qualcosa..

 

Arriviamo sul palazzo :

- Qual è il piano pet? – mi dice confuso per via del teletrasporto..

- Noi.. – sussurro guardandolo negli occhi..

Lui continua a guardarmi spostando la testa da un alto…

- Ricordi la profezia?.. Siamo noi i campioni Spike.. io e te.. –

A quelle parole sbarra gli occhi e poi sorride…

- Bene! Lo sapevo, non poteva essere Peaches… Nessuno può competere con noi Love.

 

Afferro anche io la spada che sta impugnando

Poggiando le mie mani sulle sue..

A quel gesto la lamina emana una bagliore accecante.

Ed io mi sento attraversare da un nuovo potere..

Guardo Spike.

Dall’espressione del viso deve provare anche lui la mia stessa sensazione..

Sorridiamo..

E poi insieme ci lanciamo contro il drago che accecato dalla luce perde il controllo..

Lo colpiamo al di sotto della testa..

Al tocco con la spada emette un ringhio di dolore..

E sembra gli manchi il respiro..

Cerca di volare ma la ferita glielo impedisce..

Guardo Spike..

Capisce la mia intenzione..

Ancora con le mani intrecciate l’uno all’altra ed i corpi stetti come in un abbraccio, solleviamo l’arma e con tutta la forza gli sferriamo un colpo dritto al cuore.

È decisivo..

Un immensa luce questa volta colpisce anche noi..

Sembra un onda di pura energia..

Mi sento sollevare in aria..

Proviamo a resistere il bagliore è più forte…

Ci afferriamo l’un l’altro…stretti ancora come fossimo una sola cosa…

Velocemente attendiamo la ricaduta al suolo…

- Ottimo lavoro Willam..- sussurro prima di cadere..

!

 

 

Capitolo 8

 

Apro lentamente gli occhi…

Luce…

La mia mante è una confusione di immagini e suoni lontani.

Cerco lentamente di mettere a fuoco la vista.

Sono distesa in una grande camera..

Riconosco il colore della parete.

Sono di nuovo nell’albergo.

Giro la testa dal lato opposto.

Giles e Willow sono al mio capezzale…

Quest’ultima è seduta accanto a letto e mi stringe la mano…

- Willow…

- Ehi ciao… - mi dice sorridendo..

A quelle parole Giles si avvicina....

- Ciao.. – mi sussurra anche lui.. – Come ti senti…?

- Confusa.. ma bene.. cos’è successo?

- Abbiamo vinto Buffy.. avete vinto.. tu e Spike.. Siete riusciti ad uccidere il drago ma poi una potente energia ci ha sbalzati in aria…il drago è morto, il portale si è richiuso ed ha portato via con se tutti i demoni.. è finita – dice accarezzandomi il volto..- Tu e Spike siete caduti dal palazzo.. È li che vi abbiamo trovato..

- Lui dov’è ora?- chiedo preoccupata.. –Sta bene.. e Dawn?

- Tranquilla Buffy.. – dice la mia amica..- Stanno tutti bene, Dawn non è ferita e Spike… lo stanno curando…

Il suo tono è strano e non mi sfugge..

- Io vado da Andrew – si affretta a dire Giles e lascia la stanza..

Ho paura..

Mi stanno raccontando la verità…?

E se Spike…

No non voglio pensarci,,

- Will è la verità…? Spike sta bene?..- a stento cerco di alzarmi ma il dolore agli arti me lo impedisce..

- Si.. sta bene.. te lo giuro..- dice invitandomi a tornare stesa..- Riposati ancora un pò e poi

andrai da lui...

- E’ qui?

- Si, riposa nella sua stanza.. – mi dice senza guardarmi negli occhi...

 

Non riuscendo a muovermi torno a stendermi..

- Posso? – la voce di Dawn si fa spazio nella stanza…

- Certo che puoi piccola.. – gli dice Willow quasi sollevata di non dovermi dare altre spiegazioni.. – Vi lascio un po’ da sole.. se hai bisogno sono qui fuori.. – mi dice guardandomi..

Le faccio un cenno con la testa e la vedo uscire.

- Ehi sorellina.. va tutto bene? – dico a Dawn che lentamente si avvicina..

- Io si.. e tu?..

- Noi cacciatrici siamo forti.. mi riprenderò in fretta… - la vedo sorridere leggermente

- Cosa c’è che non va Dawn…?

- Nulla.. e che.. mi sono spaventata…

- Non devi.. – le dico accarezzandole il volto.. – Sono difficile da buttare giù..

- Spike come sta?

- Willow dice che sta bene, si riprenderà…ricordi? I vampiri non muoiono così facilmente…

- Ci siete riusciti Buffy.. tu e lui..

- Si.. ci siamo riusciti…

- Gli dirai cosa provi questa volta?

- Si questa volta gli dirò tutto....

- Sai ..è mancato anche a me..

- Lo so.. – le sussurro..

- I primi mesi sono stati duri ma non volevo che tu te ne accorgessi , quindi ho preferito fingere..

- Anche io ho finto Dawn..- mi guarda alzando un sopracciglio.. – Ok ci ho provato.. ma solo ora mi rendo conto che l’amore è uno dei sentimenti più difficili da nascondere..

- E allora perché lo hai fatto? Potevi dirmelo..

- Ero spaventata.. ancora di più dell’ultima volta.. – confesso – Credevo che non l’avrei più rivisto, lo pensavo morto. È per questo che ho preferito non dire nulla.. credevo che così sarebbe stato più..

- Facile.. – conclude lei per me..

- Ma mi sbagliavo..

- Già.. anche io..- dice lei lentamente…

A quelle parole mi torna in mente Andrew ..

- Come sta..?..- dico guardando i suoi occhi che ormai non reggono più le lacrime..

- Bene.. - capendo che è di lui che sto parlando.. Ed una lacrime vince e inizia a scendere lentamente dal suo viso.. – Si è svegliato anche lui poco fa..

- Te ne sei innamorata vero..?

- E’ così evidente?..

- Ma diciamo che capisco la situazione.. – e le sorrido.. per poi continuare.. – Ma per te è più semplice… io e Spike siamo complicati… ma tu e lui..

- Ho paura..- mi confida.. - Paura che non ricambi, paura che possa arrivare a star male come.. te..

- Dawn.. tesoro.. l’amore porta spesso a questo, è il sacrificio, la pena da scontare se si vuol provare almeno una volta nella vita questo sentimento.. non devi averne paura.. ne vale la pena .. credimi..

Sentirsi anche solo per un giorno amati. Vale ogni sacrificio.. E poi anche lui ti ama.. e tu lo sai…

- No invece.. io non so niente..

- Non fare come me Dawn.. non passare il tempo a chiederti se è giusto o sbagliato, se ti ama o no... Fai cosa senti, ascolta il cuore, buttati.. lui sa sempre riconoscere la giusta strada.. ora lo so..

- Grazie..- mi dice abbracciandomi…

- Dovere di sorella – le sussurro all’orecchio...- Ora forza, .. ho anche io una cosa da fare.. aiutami.. Voglio alzarmi da qui..

 

Stacco gli elettrodi che ho sul corpo.

- Buffy ma sei sicura? Forse è meglio…

- No.. devo andare Dawn.. devo parlare con lui…

Le annuisce e mi aiuta.

Lentamente raggiungo la porta ed esco.

- Ehi – la voce calda e tranquilla di un uomo mi blocca..

Mi volto..

- Angel – gli sorrido e gli vado accanto.. – Come stai?

- Bene... stavo giusto vedendo da te.. come stai..?

- Bene... ora sto meglio..

- Sono contento..- mi sorride..- Bhe a questo punto non posso che accettare la realtà – continua .. – Anche questa volta è stato Spike ad aggiustare le cose.. quel maledetto, non solo mi ha rubato la scena .. non gli è bastato.. ora anche la profezia..

- La profezia? – dico allarmata..

- Si.. . – continua lui.. – Spike ha ricevuto la shanshu a cui io avevo rinunciato. – continuo a guardarlo.

Deve aver capito che non ne so nulla di questa profezia shansh o come diavolo si chiama…

- È tornato umano Buffy - dice infine lui.. – Spike ha ricevuto come dono, dopo aver salvato il mondo, un cuore che batte..- a quelle parole quasi svengo.

Spike è tornato umano.

È vivo..

Lui.. il mio eroe…

Ha ricevuto il giusto premio…

La vita.. la vita dopo averne salvate tante..

Compresa la mia.. tante e tante volte..

Le lacrime mi bagnano il viso…

- Ah quanto pare non mi ha rubato solo quello.. – mi dice in risposta alla mia reazione..

Lo guardo e cerco di riprendere il controllo…

- Mi dispiace.. – dico..- Mi dispiace di non avertelo detto quando sei venuto a Sunnydale…E che ero…

- Lo ami?..- mi interrompe lui…

- Si..- confesso e abbasso gli occhi..

- Sono felice Buffy.. – alzo il volto e lo guardo.. – Davvero…so che anche lui ti ama..

- Di questo non ne sono sicura...lui non è neanche venuto….

- Ho visto Spike un anno intero girare tra le mura della Holfarm&Hart..Ha combattuto con me tante battaglie.. Ma credimi questa non è mai stata casa sua, lui viveva per te.. combatteva per te.. ha lottato per te... Sei sempre stata nei suoi pensieri, sei sempre stata il motivo del suo ritorno qui..È cosi che la vedeva.. E a questo punto credo proprio avesse ragione.. Era destino… - mi sussurra e queste parole devono essergli costate tanto…

- Come tu e Cordelia non pensi…?- gli dico..- Era morta.. ed ora è tornata.. è qui.. per te..

- Io.. non te ne ho parlato perché credevo…

- Va bene Angel.. va bene così.. anche io sono felice.. lei ti ama..

- Sono così spaventato.. Tutto Buffy, tutto ciò che ho toccato nella mia vita, tutto ciò che ho amato mi è sfuggito dalla mani…la prima sei stata tu… poi Doyle, Fred, Cordelia… Wesley… tutto.. io ci provo… ma tutto ciò che tocco diventa cenere…-

- Questo non è vero.. guardami, sono qui e ci sarò sempre.. e al piano di sotto c’è una donna che ti è stata vicino mentre eri malato, che ha asciugato il tuo sudore.. che ami.. e che ricambia…

- E se non durasse? Se me la portassero via di nuovo?

- Vivi, vivi con lei ogni attimo .. non pentirti mai di nulla.. hai un dono Angel.. sai amare…hai amato me.. lasciati andare.. ama anche lei…- dico sorridendo..

- Lo farò.. grazie .. – e porta una mano sul mio volto…

- È buffo non trovi?

- Cosa?

- Siamo qui, noi due a confessarci di amare le ultime due persona al mondo che pensavo avrebbero fatto parte delle nostre vite...

- Già –sorride lui..- Tu il vampiro più temibile al mondo.. dopo di me naturalmente..

- Naturalmente..- dico sorridendo..- E tu la ragazza pon pon più odiosa del liceo di Sunnydale- dico sarcastica..- Le cose cambiano..

- Già.. Voglio che tu sappia una cosa Buffy.... Io ti ho amato infinitamente.... Per nessuno proverò mai quel genere d’amore.. e come se non potesse mai finire..

- Lo so.. perché anche per me è lo stesso…nessuno potrà mai sciogliere il nostro legame.. e so che dentro.. in un modo o nell’altro ti amerò sempre anche io... non potrei mai rinunciare a noi Angel..

- Amici?

- Saremmo sempre molto più di questo.....

- Ci sto – mi sorride avvicinandosi.

 

Gli afferro il collo e lo stringo a me donandogli un bacio sulla fronte fredda.

- Tieni.. – mi dice sciogliendo l’abbraccio.. – L’hanno tolto a Spike per curagli la ferita al braccio.

- Grazie.. – dico afferrando lo spolverino nero dalle sue mani..

- Corri a restituirglielo.. Ora è a lui che devi pensare..

- Si.. a lui e a me.. vado..

 

Gli dono un ultimo sorriso.

E mi dirigo nella stanza dove so di trovare Spike.

Apro lentamente la porta.

Lo vedo steso sul lettino.

Dorme profondamente,

Attaccato al braccio ha una flebo e altri elettrodi.

Mi avvicino lentamente sperando di non svegliarlo..

Non ancora.

Una volta davanti a lui noto il suo corpo nudo avvolto solo da un leggero lenzuolo bianco.

Non resisto.

Lentamente lo accarezzo.

È caldo..

La sua pelle scorre liscia sulle mie dita..

Mi fermo sul torace, che si muove lentamente..

Respira..

E poi più in alto.. vicino al cuore..

Batte..

A quel semplice e comune gesto i miei occhi si riempiono di lacrime..

Mi allontano dal letto e appoggio lo spolverino su una delle sedie vicine.

Vorrei stendermi accanto a lui.

Vorrei tornare a sentire il suo corpo avvolto al mio..

Come quella notte. che mi strinse a lui..

Ora so che potrei sentire il suo battito..

So che potrei rimanere ad ascoltare quel suono per sempre…

Sto per riavvicinarmi..

Dei foglio escono da una delle tasche.

Lentamente mi abbasso e le raccolgo..

Sembrano essere stati strappati..

Sembra una lettera.. e la scrittura è di Spike…..

Cerco di riassemblare i pezzi..

 

“È strano non faccio una cosa del genere da quando ero umano.. quindi è passato un bel po’.. sono nello studio di Angel e non sono riuscito a resistere a quel foglio e penna poggiati sulla scrivania.. qui infondo non posso parlare con nessuno di ciò che ho dentro..

 

Spike.. è lui.. sono suoi questi pensieri.. ma perché l’ha strappata..?

 

..Da quando sono tornato il mio cuore sembra impazzito.. ho penato per un attimo che fosse davvero tornato a battere…

Ogni giorno è una lotta.. una lotta con me stesso.. perché ciò che voglia..

 

Cosa..? Cos’è che vuole? Cerco di riordinare i pezzi ma invano..

Le parole non si leggono,,,

Ma poi appena sto per farlo ecco le solite mille domande..

Hai sacrificato la tua per farle vivere una vita normale e ora che fai stravolgi di nuovo tutto??

E poi lei.. lei diceva la verità quando ti ha detto che ti amava.. che importanza ha? Ormai è finita

 

Le lacrime mi graffiano il viso..

<< Spike.. >> si maledizione..<< Era vero amore mio.. perché non vuoi crederci>>

Lo guardo e vorrei svegliarlo.

Vorrei spiegare come stanno le cose..

Realmente..

Ma continuo a leggere..

E allora che faccio…..

Allora preferisco restarmene qui a soffrire primo o poi mi passerà

Vaffanculo..

Stupido stupido Spike.. l’amore è irrazionale l’amore rende schiavi ti fa fare quello che vuole..

 

<<Perché? Perché sei rimasto qui.. a soffrire? Perché non sei venuto a cercare spiegazioni da me? Perché non sei entrato in quella casa, nella mia casa mandando al diavolo tutti e non mi ha aspettato.. perché?? >>

Sono giorni che mi pongo la stessa domanda…

Giorni alla ricerca di una risposta..

È l’unico che sa la verità giace su letto a pochi centimetri da me..

 

…Già.. io l’amore non riesco a controllarlo.. l’amore vero.. quello …..di carne di sesso.. ma quello fatto di una..

 

<< È questo che pensi dell’amore Spike? Che sia sesso??Con il mio disprezzo, con il mio rifiuto a questa conclusione sei arrivato?>>

Accendo un lume che è sul tavolo..

Cerco di leggere meglio..

 

Oddio.. ma perché perché questi ricordi?? Odio i ricordi.. odio il passato..

 

<< Odio il passato>>

A quelle parole il mio corpo si irrigidisce,..

<< Non volevi ricordare.. Non vuoi ricordare..>>

L’ho ferito.. troppo..

Troppo per avere ancora una speranza..

 

 

Ma cosa mi succede?? Perché?

…amare anche quando non si dovrebbe,

si l’amore è stupido e presuntuoso..,

non esista.. ..il mio amore per lei..”

 

La metà delle parole sono illeggibili

Ma mi bastano..

<<Non esista..>>

Questa mi circola presuntuosa nella testa....

Raggiunge il cuore..

Le lacrime mi graffiano il viso..

Il dolore mi provoca fitte allo stomaco che quasi mi uccidono..

Ci è risuscito?

Ha dimenticato?

Lui è stato male..

È stato solo male per me..

Preferirebbe non avermi mai amato..

Non avermi mai conosciuto..

Non desidera più nulla.. non da me…

 

Sconvolta accartoccio ancora di più il foglio che ho tra le mani…

Lo guardo, si muove e quasi sta per svegliarsi..

Corro alla porta

Non posso..

Non posso rimanere in questa stanza..

Non posso vedere i suoi occhi..

Crollerei..

Esco velocemente e la chiudo alle mie spalle..

Sconvolta scappo..

 

Vado a sbattere contro qualcosa.. qualcuno..

Il foglio mi cade dalla mani..

Andrew..

Il ragazzo è davanti a me e mi guarda stupito…

 

- Buffy…ma cosa?...

- Lasciami stare…- gli urlo e scappo via..

 

Devo uscire da questo posto.

Scappare da lui..

E vorrei anche scappare dai miei sentimenti..

E questa la mia punizione non è vero?

Per tutti il male che gli ho fatto ora sono io ad amarlo non essendo ricambiata.. non più…

 

Capitolo 9

 

Cammino, cammino tra la gente, cammino tra la mia città e non ricordo neanche più da quando…

Un ora? Due?

Ha importanza ?

Il tempo..

Odio il tempo, odio che passi così in fretta.

Che a volte non mi permette di vivere, di assaporare ogni istante.

Non mi da modo di pensare, di capire…

Ma cosa fai Buffy?

Ora è il tempo che incolpi?

Quando sei tu ad aver sbagliato.. tutto .. fin dall’inizio..

A volte mi chiedo come sia possibile…

Sette anni, sette lunghi anni a salvare il mondo, a salvare le persone che amavo, che amo.

E in tutto questo, non ho mai salvato me stessa..

Ho conosciuto l’amore.. l’ho sfiorato ,assaporato ma poi ho permesso che andasse via..

È andato via con la stessa velocità in cui per la prima volta l’ho incontrato..

Perché ho avuto così paura?

Ho affrontato tutto: mostri ,demoni, apocalissi…

Mi sono sempre sentita superiore.. a tutti.. perfino ai miei amici..

Ma loro almeno hanno rischiato, loro hanno amato…hanno guardato qualcuno negli occhi e si sono sentiti parte di qualcosa di unico.…anche se è durato un attimo..

Quell’attimo per loro sembrava non finire mai..

Quante volte ho guardato i suoi di occhi..

Quante volte non ho voluto leggere ciò che dicevano..

Parlavano d’amore, un amore che non ho mai meritato..

Un amore che adesso il tempo ha portato via…

 

 

“Sono gocce di memoria queste lacrime nuove; Siamo anime in una storia Incancellabile “

 

Una melodia familiare mi entra nel cuore..

Ricordo questa canzone..

È la stessa che ho cantato a Lorne..

La sentivo spesso a Roma..

Mi teneva aggrappata al passato..

Mi ricordava lui.. e il nostro amore…

Mi fermo e ascolto le sue note…

 

“E’ inafferrabile la tua assenza che mi appartiene; Siamo indivisibili Siamo uguali e fragili ;E siamo già così lontani…”

 

Le lacrime scendono lentamente sul viso…

Sento un dolore così forte che ho paura che il cuore si fermi., che smetta di battere, ormai annientato dalla sofferenza..

<< Siamo già così lontani? Vero Spike? Ti ho perso…e non sai neanche quanto io ti abbia amato.. quanto ti ami..…>>

 

 

“Aspettiamo solo un segno , Un destino, un’eternità .. E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso”

 

<< C’è un modo vero? Ho disperatamente bisogno di crederlo…di credere che possa ancora raggiungerti.. che possa riuscire a farti innamorare nuovamente di me.. Ho bisogno di sentirmi amata.. da te.. Spike… ho bisogno del tuo amore unico, perfetto….>>

 

 

“Questo tempo ci ha tradito, è inafferrabile; Racconterò di te.. Inventerò per te quello che non abbiamo… Le promesse sono infrante Come pioggia su di noi”

 

<< Non possiamo tornare ad averlo? Tutto.. tornare ad avere il nostro tempo, il nostro passato…

Tornare ad averti tra le mie braccia, tornare a sfiorarti le labbra, accarezzarti mentre dormi al mio fianco…Tornare a sentirmi in paradiso…>>

 

“ E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso Per raggiungerti adesso, per raggiungere te”

 

<< Farei di tutto, di tutto per farti tornare a credere in noi…Vorrei dirti che ho capito, che non sono più spaventata che se a volte non ti ho detto delle cose e perché avevo paura.. Essa mi ha impedito di dirti ti amo quando avrei dovuto.. Non solo quella volta, ma in tante altre occasioni sapevo cosa provavo…Credo di averlo sempre saputo.. forse dal giorno in cui.. tu, essere senz’anima ti sei seduto accanto a me ed hai accarezzato la schiena sussurrandomi che sarebbe andata bene.. che tutto sarebbe andato bene >>

 

“per raggiungere te..”

 

Sento le ultime parole dissolversi nell’aria..

Riprendo il mio cammino..

Dove posso andare?

Voglio chiudermi nel mio mondo e non uscire più…

Voglio stendermi sul letto e piangere…

Voglio allontanare la mia disperazione…

 

Torno all’albergo e salgo di corsa in camera chiudendo la porta alle mi spalle…

Lancio il cappotto sul divano e mi stendo sul letto sfatto…

- Posso? – una voce calda e familiare entra nelle stanza…

- Ti prego Will.. vorrei essere lasciata da sola..

- Ti ho vista rientrare di corsa.. cosa c’è che non va Buffy? – dice entrando chiudendo la porta alle sue spalle…

- È tutta la mia vita Willow, è tutta la mia vita che non va..

- Hai salvato il mondo, di nuovo, hai aiutato le persone che ami.. Siamo qui insieme..

- Si, è vero ho salvato tutti tranne me… - si siede sul letto e mi guarda negli occhi…

- Questo non è vero. Guardati Buffy, sei diventata una donna forte e leale, una donna che è riuscita a vincere la sua guerra , una donna che si è ricostruita una vita..

- Will, la mia vita è stata costruita su un castello di sabbia, alla prima marea è crollato…

- Perché Buffy? Sono qui, parla con me, vorrei tanto aiutarti, vorrei tanto recuperare il tempo perduto…

 

Stanca di tenermi tutto dentro, mi faccio forza e le racconto tutto..

Le racconto di Sunnydale, del mio ritorno dopo il paradiso, del mio tormento, di Spike.. del suo amore per me.. dei suoi baci, del suo corpo sul mio.. di quel ti amo sussurrato alla fine quando pensavo che l’avrei perso per sempre..

E poi di Roma, della mia vita costruita sulla menzogna..

Del mio amore incondizionato per quel vampiro che mi ha resa libera…

Ed infine della sua lettera, delle sue parole…e della mia disperazione…

- Oh Buffy.. – mi sussurra lei stringendomi..-

Ed io non posso far altro che lasciarmi andare e piangere tra le sue braccia…

- Non posso Will.. non posso tornare a Roma e riprendere la mia vita sapendolo qui, vivo

- Non devi.. non perdere la speranza..

- È finita Will.. in quella lettera è stato chiaro… Devo accettarlo, rispettarlo almeno per una volta nella vita e andarmene..

- Hai chiesto una spiegazione?.. Sei andata da lui?

- No.. non ha senso..

- E invece si.. Guardati Buffy.. sei qui tra le mie braccia che piangi credendo di aver perso l’amore della tua vita.. quando lui è di la, ed ha bisogno di te..

- No..

- Buffy ascoltami.. cos’hai da perdere? Perché rinunci alla felicità così? È vero hai letto quella lettera, forse non ti ama più.. Ma non dai peso a quel forse? Non è possibile che per una volta il mondo, la vita sia dalla tua parte.. perché non ti alzi e vai a chiedergli la verità,..?

- Come? Come credi che riesca a guardarlo in viso e sentirmi dire che non mi ama.. che non mi vuole..

- Oh tesoro.. siete così ciechi voi due.. Avete sconfitto il drago con un colpo di spada, lo avete fatto insieme, era scritto in un libro, era una profezia di milioni di anni fa.. Quale significato credi che abbia ?

- Non lo so.. io non so più niente..

- E invece si che lo sai.. hai solo paura, hai solo paura di credere che anche per te esista la felicità..

- Willow..- dico tra le lacrime..

- Buffy ascoltami.. Ma ti rendi conto che amore sei destinata a vivere? Lo hai visto li, morire tra le tue braccia senza poter far nulla.. – le lacrime colpiscono anche il suo viso.. ma continua a parlare.. – Credevi di averlo perso ed invece è tornato, è tornato e tu hai una possibilità.. l’ultima.. per dirgli che lo ami.. Forse lui non cambierà idea e ti ha davvero dimenticata.. ma almeno dentro di te sai che ci hai provato, gli hai confessato il tuo amore, qualsiasi cosa accadrà.. tu saprai questo…non sprecare quest’opportunità. Buffy.. non capita a tutti nella vita…- dice tra le lacrime..

- Oh Will – le accarezzo il volto.. – Mi dispiace.. per Ta..

- Ehi.. non stiamo parlando di me ora.. ora siamo qui.. ci sei tu.. e lui.. Non permettere alla paura di vincere.. Alzati tesoro, apri quella porta e vai da lui.. Confessagli ciò che provi…Siete destinati Buffy.. non capisci? Un destino accomuna le vostre vita.. non permettere a nessuno di portartelo via…non di nuovo..

 

La guardo.. e il suo dolore è il mio…

Il destino…

Il destino ha fatto tornare Spike in vita..

Il destino mi sta dando un’altra possibilità..

Ma perché?

Perché non l’ho capito prima?

È stato tutto così chiaro.. dall’inizio..

- Will..- le dico..

- Corri Buffy.. corri da lui..

 

Mi alzo ed esco dalla camera..

Basta, è ora di cambiare davvero..

Andrò da lui e gli dirò tutto..

Lo amo, e farò in modo che anche lui torni a farlo..

Non sono pronta a rinunciare.. non ora che ci siamo ritrovati…

Ha un domani, una nuova vita davanti a se.... ed io voglio stargli accanto..

Senza chiedere nulla.. come ha fatto tante volte con me..

Voglio aiutarlo a scoprire il futuro.. anche se non vorrà..

Voglio che il mio futuro sia con lui…“Io lo avrei fatto, per quella giusta…lo avrei fatto”

 

Ora lo farò io.. per quello giusto..

<< Per te..>

 

- Buffy… giusto te cercavo! Devo raccontarti… - mi dice Dawn piombandomi davanti tutta euforica…

- Dawn.. puoi aspettare?

- Io e Andrew ci siamo baciati.. – dice tutto in un fiato e quasi salta dalla gioia..

La mia sorellina è cresciuta…

- Avevi ragione.. su tutto..- dice continuando.. – Non è stato difficile.. eravamo li.. mi ha detto delle cose bellissime, mi ha detto che mi ama…e allora io li mi sono sentita forte e gli ho confessato tutto..

- Bene Dawn.. sono felice.. davvero felice per te..- le dico accarezzandole il volto.. – Ora ho una cosa da fare.. ti prometto che poi ne parliamo,, ok?

- Ok ok.. vai.. – dice lei sorridendo stingendomi forte…

 

Ricambio il suo abbraccio e la vedo allontanarsi..

Bene.. è arrivato il momento..

Ci siamo.

Inizio a correre..

Attraverso il corridoio che porta alla camera di Spike..

Ho lo sguardo basso.

Un rumore di passi attrae la mia attenzione.

Alzo gli occhi..

È lui..

Ha indosso solo un pantalone che cerca di allacciare mentre corre nella mia direzione..

Si accorge anche lui di me e si ferma guardandomi negli occhi..

Siamo immobili.. uno di fronte l’altro.

Ho un nodo in gola che quasi mi toglie il respiro..

Cosa devo fare?

Non voglio fuggire.. non questa volta.

Vorrei fargli capire quanto lo amo.. vorrei urlarlo al mondo intero...

Lo guardo..

Il sentimento che provo sembra devastarmi il cuore..

Con tutte le forze che ancora mi rimangano faccio un passo nella sua direzione..

E mi fermo..

Lui ricambia e ne fa un altro nella mia..

E allora io senza esitare ne faccio un altro.. e un altro ancora..

Camminiamo lentamente..

E lentamente ci avviciniamo..

Sono a pochi passi dal suo corpo..

Sento il suo respiro ....

Un altro passo..

Gli sorrido ormai a pochi centimetri dalle sue labbra..

Alzo una mano lentamente..

Tremo ma non resisto..

Gli sfioro il torace.

Lo sento caldo.. vivo..

Il suo cuore batte sotto le mie dita..

Mi avvicino ancora e lui si avvicina a me..

Piano, come se entrambi avessimo paura di sfiorarci..

Di credere che tutto questo stia accedendo davvero..

Sfioro le sue labbra..

L’emozioni quasi mi fa cadere a terra..

Sembra accorgersene e mi cinge con le mani i fianchi e mi attira a se..

Le nostre labbra si schiudono..

Le nostre lingue si sfiorano.. si accarezzano…

Lentamente..

Il bacio poi diventa più profondo..

Si scioglie la tensione e la distanza..

Come il nostro primo bacio, come il secondo, il terzo..

Come se per tutta la vita non avessimo aspettato che questo momento..

E non riusciamo a credere che sia arrivato..

 

Un applauso mi fa tornare alla realtà..

Mi sposto pochi centimetri da lui e noto che il corridoio è affollato..

Ci sono quasi tutti..

Arrossisco e nascondo il mio viso tra le sue braccia..

- Piaciuto lo spettacolo? – dice Spike accarezzandomi

Sorrido alla sua battuta e lo guardo..

- Che dici di trovare un posto più tranquillo? – gli sussurro in un orecchio..

Lui mi scruta malizioso e sorride..

Gli afferro la mano e lo trascino sotto gli occhi di tutti nella mia camera..

 

Entriamo e chiudo la porta alle mie spalle..

Siamo uno di fronte l’altro..

Assaporiamo quel momento di calma..

Il silenzio regno nella stanza quasi avessimo entrambi paura di spezzare la magia che si è creata..

Ci guardiamo negli occhi…

 

- Mi dispiace..- sussurro infine io abbassando lo sguardo – Ho letto la lettera e sono fuggita via.. di nuovo, ho girovagato per la città ore e ore cercando di farmene una ragione, di trovare un perché, poi ho capito che la risposta potevi darmela solo tu, e che fuggire sarebbe stato fare un nuovo errore.. Ora finalmente l’ho capito.. e sono qui. Ti chiedo un ultima cosa.. la verità.. accetterò tutto..- dico tremando..

- Buffy..- sussurra avvicinandosi.. –Il senso di quella lettera è stato stravolto. L’ho scritta una notte mentre ero nello studio di Angel.. una notte in cui il desiderio di vederti era ancora più forte.. C’era scritto che ti amavo.. che mi mancavi che volevo correre da te ma avevo una paura fottuta che tu mi sbattessi la tua nuova vita in faccia.. In quei momenti ho pensato davvero che per noi non ci fosse più futuro, che dovevo rassegnarmi e continuare a vivere qui sapendoti all’oscuro del mio ritorno per permetterti di vivere una vita normale…

- Spike..- dico tra le lacrime…- E’ ancora questo che pensi…? Aspetta.. non dirlo.. – dico interrompendolo..- Sai una cosa? Non mi importa, voglio farti tornare a vedere quel futuro insieme Spike.... Sono qui.. per te.. Non mi importa se non mi hai detto del tuo ritorno.. capisco e accetto le tue ragione, le tua paure.. ma ora possiamo affrontarle insieme.. se vuoi..- dico lentamente..- Farò tutto ciò che vuoi .. tranne una cosa.. una soltanto.. – Mi faccio forza e lo guardo negli occhi.. – Non dirmi che devo smettere di amarti..- e piano continuo – Perché questo mi sarebbe impossibile..

 

Mi guarda e sposta la testa da un lato.

Quasi non fosse sorpreso di sentire queste parole da me..

Poi mi sorride e lentamente si avvicina schiacciandomi contro la porta e spingendo i suoi fianchi contro i miei..

- Ehi.. – mi dice alzandomi con un dito il volto.... – Sei venuta.. questa volta sei tornata ed hai affrontato tutto.. Chiederti di non amarmi è l’ultima cosa al mondo che ti direi di fare cacciatrice..…E sai perché? – continua avvicinandosi- Perché anche io ti amo.. ti ho sempre amata..

- William. – dico tra le lacrime..- Ti amo.. E questa volta, ti prego, non dire che non è vero.. . – dico accennando un sorriso..

- No – sussurra continuando a stringermi.. –Questa volta farò di meglio…

 

 

Si avvicina alle mie labbra e le bacia con passione..

Sfiora il mio corpo con delicatezza..

Ad ogni tocco tremo..

Mi prende e mi porta su letto senza smettere di guardarmi..

Ed io mi perdo nell’oceano che sono i suoi occhi..

Di nuovo..

Mi bacia il volto

Lentamente mi toglie la maglia e poi il reggiseno..

Accarezza il mio seno nudo così piano che ho quasi paura che lo stia immaginando..

Pochi instanti ed entrambi ci ritroviamo nudi nel letto..

Sfioro anche io la sua pelle e bacio le sue spalle nude....

Non voglio che nulla mi fugga alla memoria..

Voglio godermi ogni attimo in silenzio…

Voglio riscoprire ogni centimetro del suo corpo e riassaporarne il gusto..

Mi guarda e il tempo non sembra trascorrere, si è fermato a noi due..

I nostri corpi fremono ad ogni tocco..

Si stringono si cercano..

Come se non avessero mai chiesto altro da una vita..

I gemiti spezzano il silenzio che regna nella stanza…

Ad ogni tocco, ad ogni carezza o bacio l’amore per lui si trasforma.. cresce..

Sento il bisogno di sentirlo in me.. di sentirlo mio per sempre..

- Spike.. – sussurro nel suo orecchio al culmine dell’eccitazione..

Si ferma e si posiziona lentamente tra le mie gambe..

È un attimo e lo sento dentro..

Lentamente…

Una lacrime mi bagna il viso..

Ad ogni spinta mi sento rinascere..

Ad ogni movimento mi sento parte di qualcosa di unico..

Sento di appartenergli.. sempre di più..

Mi guarda e poi nasconde il viso tra i mie capelli..

- Ti amo.. – sussurra..

Il battito dei nostri cuori aumenta..

I nostri corpi si avvinghiano con più passione come a tastare che tutto ciò stia accadendo davvero

Torniamo ad essere una sola persona, come in battaglia., e insieme raggiungiamo il culmine più assoluto del piacere..

Si ferma..

Per alcuni istanti continua a rimanere dentro di me..

Come avesse paura che quel momento non torni..

- Sono qui.. ci sono davvero..- dico piano..

Lentamente si sposta si sdrai accanto al mio corpo..

 

- Mi sei mancato...- dico stringendomi a lui

- Anche tu, ogni giorno della mia vita..-

- Ti amo..- sussurro regalandoli un casto bacio sul petto

- Ti amo - mi dice stringendomi

 

Qualche attimo dopo…

 

- Come lo sapevi Spike?.. Correvi anche tu nella mia direzione prima, cosa ti ha fatto cambiare idea?.. E anche mentre ti dicevo quelle cose, non eri sorpreso.. e come se sapevi già tutto..

- Ho letto la tua lettera..- mi dice tranquillo..

- La mia lettera? – mi metto seduta sul letto con il lenzuolo che mi copre il seno nudo..

- Si..

- Quale lettera gli chiedo sempre più confusa..?

- Non ne hai scritta una a Roma..?

- Si.. ma non l’ho mai spedita.. non sapevo neanche che eri vivo..

- È stata Andrew a darmela love…

- Andrew..? – dico scioccata e capisco.... – L’ha fatto ancora? Si è immischiato nuovamente nella mia vita.. Ma questa volta non la passerà liscia..

 

Mi alzo e recupero i vestiti sul pavimento.

Infilo i pantaloni e la maglia..

- Dove stai andando? – mi chiede Spike divertito

- E me lo chiedi? Questa volta lo ammazzo…

- Ma aspetta.. pensaci.. se non fosse stato per lui ora noi…

- Ma questo non significa nulla.. – ribatto io – Deve imparare a farsi i fatti suoi..

 

Apro la porta ed esco nel corridoio..

Cammino a passi svelti…

- Andrewwww?

- Dov’è quel maledetto di un osservatore?” continuo ad urlare incurante delle occhiatacce delle altre persone.

Scendo le scale e lo vedo…

Si ferma e lentamente si volta a guardarmi…

- Si? – mi dice timidamente..

- Io.. tu…. –

 

Ma le parole non mi escono..

Infondo Spike ha ragione se non fosse stato per lui …

Lo guardo e vorrei stringerlo…

Mi ha ridonato l’amore…

- Grazie.. – sussurro infine. Mi avvicino e gli dono un bacio sulla guancia.

Poi scappo via..

 

Torno da Spike..

Apro leggermente la porto cercando di non far rumore

Non mi va che qualcuno mi senta e mi fermi nel corridoio…

Non ho voglia di parlare con nessuno..

Entro e la richiudo alle mie spalle....

 

- Cosa gli ha detto? – la sua voce risuona nella stanza..

Mi volto e lo guardo, è ancora nudo nel letto…

- Niente.. la verità.. – mi svesto e torno con lui sotto le coperte..

- E cioè? – dice alzando un sopracciglio..

- L’ho ringraziato – mi avvicino al suo orecchio – Ci ha aiutato a ritrovarci.. no?

- Si.. ci ha aiutato a ritrovarci….

 

Si avvicina e mi bacia dolcemente...

Sorride..

Per la prima volta in tutta la mia vita sento una strana sensazione..

Non l’ho mai provato..

Lo guardo, lo stringo.. ed ho l’assoluta certezza che potrei farlo per sempre!

 

 

Epilogo

 

Una dolce melodia mi raggiunge nella camera da letto…

Mi muovo a fatica tra le lenzuola che coprono il mio corpo nudo…

Lentamente apro gli occhi..

Sono le 7 del mattino…

Ed oggi è il giorno del mio venticinquesimo compleanno..

Un altro anno è infatti trascorso dall’apocalisse che stava per distruggere Los Angeles.

Ed io sono di nuovo qui, a Roma.. ormai diventata la mia.. o meglio la nostra città..

Dawn ha finito il tanto sofferto liceo e tra poco si iscriverà all’università…

Sono fiera di lei e sono sicura lo sarebbe anche la mamma…

La sua relazione con Andrew a parte qualche litigio prosegue.. e la vedo molto felice..

Anche io ho lasciato il mio vecchio lavoro e sono tornata sui libri.. indirizzo psicologico.. è sempre stato il mio sogno e sono sicura mi aiuterà anche con le cacciatrici…

Abbiamo aperto una scuola per insegnar loro ad usare questo nuovo potere ed a non essere spaventate del lato oscuro che ogni cacciatrice ha dentro di se…

Sono tornata anche far parte del consiglio degli osservatori dove a capo c’è Giles.. ora ricevo a un piccolo stipendio che mi permette di mantenermi senza dover far un ulteriore lavoro.

Ho ripreso così ad allenarmi assiduamente e di notte andiamo spesso di ronda…

Io e Spike..

Dopo la vittoria a Los Angeles si è trasferito qui con me..

È un anno che mi sveglio accanto a lui ogni mattina..

Che assaporo il suo profumo tra le lenzuola

A volte penso davvero che stia vivendo un sogno..

Se è così non voglio essere svegliata..

Non ho più permesso alle mie paure di prendere il sopravvento..

Lottare per il suo amore è la cosa più giusta che abbia mai fatto in tutta la mia vita..

La vittoria migliore direi…

E mi rendo conto solo ora di essere completa come donna e come cacciatrice..

Lui ora è umano ed grazie a Willow è un famosa professore di letteratura in inglese…

Ha molte ”studentesse” che gli ronzano intorno…

Ok.. si, sono gelosa..

Ma non ho paura..

Conosco lui e il nostro amore, mi basta guardarlo per capire che non lo perderò..

 

Ancora di spalle con la mano cerco il suo corpo nudo..

Amo svegliarmi dopo aver fatto l’amore stretta lui..

Sento un calore e una tranquillità assoluta..

- Spike…? - mi volto assonnata.. ma lui non c’è. ..- Spike? – dico di nuovo..

 

Sopra il cuscino noto una rosa con accanto un biglietto..

Sorrido e mi siedo sul letto per afferrare il foglio..

È una lettera..

Lentamente inizio a leggere…

 

“ Ciao dolcezza…

Sai ho riscritto e riscritto questa lettera migliaia di volte ormai..

Strappandola subito dopo,, insoddisfatto delle parole stupide e piccole che non riuscivano ad esprimere ciò che sento..

Poi ho capito che infondo non c’è parole che possa riassumere l’amore incondizionato che provo per te.. e allora mi butto promettendoti che farò del mio meglio…

Ho tante cose da dirti e se sono qui a scrivere e perché se ti guardassi negli occhi dimenticherei tutto..”

 

Le lacrime iniziano ad scendere silenziose sul mio viso.. respiro profondamente e continuo..

 

“ Sai, mi capita spesso di pensare al passato.. di pensare alla mia vita, o meglio alla mia non vita.

Ci sono mille immagini che mi scorrono davanti.. e mi accordo che mai in una di queste è mancato il tuo viso..

Non c’è tempo, non c’è distanza, non c’è passato senza di te..

Sono stato realmente vivo, solo quando mi sono innamorato di te…

Fin da giorno della mia nascita e come se avessi seguito sempre è solo una strada..

Una strada buia, difficile, dolorosa per via dei crimini atroci che ho commessa..

Ma giusta.. ho seguito la strada che mi ha portato da te..

A volte penso che la mia morta ci sia stata solo perché così potevo incontrarti.. potevo aspettarti, potevo amarti..

Sai, ho sempre pensato che l’amore fosse una cosa semplice..

Una passione che brucia, che ti incatena, che ti obbliga a far quello che vuole..

Ed io che fossi più forte di essa, che potevo domarla, vincerla e che bastasse poco per farlo…

La violenza e il sesso per me non avevano mai avuto tanta differenza..

Fino a te..

Fino all’amore per te..

Non ricordo il giorno in cui mi sono innamorato Buffy..

Ricordo solo che mi bastava sederti accanto per star bene..

Che la tua presenza, la tua forza, mi facevano tornare a sentirmi un uomo....

Mi ricordavano di esserlo stato..

Con te ho imparato che l’amore è un impegno..

Che non basta il corpo, ci vuole coraggio.. lealtà, fiducia...

L’amore è una promessa, è un rischio.. ed io ho voluto rischiare..

Sempre.. fin dal giorno in cui ho scoperto cosa provavo..

Non ho mia avuto paura.. è stato tutto chiaro fin dall’inizio..

Dentro sapevo che qualsiasi sforzo valesse la pena. per te.. solo per te..

Quante cose ci hanno diviso in questi anni?

Perfino il sesso l’ha fatto..

Ma quante ancora ci hanno riportato insieme?

Con te ho imparato che l’amore è anche un piccolo gesto, che l’amore è anche solo stringerti tra le mie braccia e vederti dormire..

Sai.. sono fermamente convinto che il nostro amore sia un miracolo..

E che insieme, saremmo ancora capace di farne altri…

 

<< Oh Spike non sai quanto è vero.. >> sussurro alzando gli occhi dalla lettera per raccogliere le lacrime che scendono sul volto e torno a leggere..

 

“A volte ho cosi paura di perderti che il dolore mi annienta..

Ho paura che tu possa svegliarti e capire che stai sbagliando, che la tua vita, il tuo amore è un altro..

Ma a volte invece quando permetto al cuore di parlare, scaccia la paura, e pensa che noi saremmo insieme per sempre..

Come una leggenda, noi siamo destinati a non finire mai…

Voglio svegliarmi. .ogni mattina con te amore mio, voglio vederti con i capelli spettinati e quel sorriso sulle labbra, voglio alzarmi e prepararti il caffè..

Voglio stringerti dopo aver fatto l’amore e sentire la tua pelle calda sulla mia, accarezzarti e sentirti gemere sotto il mio tocco..

Voglio che sia mia per sempre Buffy…

E voglio che io sia per sempre tuo.. anche se dentro so già di esserlo da sempre..

Sposami amore mio..

Sposami e rendimi l’uomo più felice al mondo…

Dammi modo di scoprire una nuova felicità..

Dammi la sensazione che se ci abbiamo messo così tanto tempo per incontrarci, trovarci, amarci e perché eravamo destinati a qualcosa di ancora più grande..

Che eravamo destinati all’eternità …insieme…

 

<< All’eternità insieme..>>

Leggo e rileggo le ultime parole..

Il mio corpo trema ed ho ormai perso il controllo sulle lacrime che scendono sulle guance

Ripiego la lettera e afferro la rosa che giace sul cuscino..

L’avvicino al viso e ne esalo il profumo..

Lentamente scendo avvolgendo il lenzuolo sul mio corpo ancora nudo..

Mi accorgo in quell’istante che sul pavimento ci sono petali di rose rosse che raggiungono la porta..

Mi affretto a raggiungerla ed aprirla..

La melodia già sentita prima continua ad riempire la casa..

Sorrido e seguo il tragitto di rose quasi correndo fino a raggiungere il soggiorno..

Lentamente entro…

La stanza è illuminata solo da candele che emanano un profumo meraviglioso..

I petali sono ancora sul pavimento e circondano la stanza..

Alzo gli occhi e lo vedo..

Spike..

È fermo ad aspettarmi.

Indossa uno lungo smoking con una rosa in mano e mi sorride..

- Per questo un ragazzo può anche lasciare una ragazza… - sussurro ripensando al nostro passato..

- Già mi dispiace..- dice lui stando al gioco..- Buon compleanno dolcezza... – sussurra guardandomi negli occhi..

- Spike.. – dico tra le lacrime..

Lui mette una mano nella tasca e fa un lungo respiro stringendo le mascelle come per farsi coraggio.

Poi torna a guardarmi..

- Due anni fa ti dissi che eri l’unica. E non intendevo l’unica cacciatrice.. ma l’unica per me.. Amo tutto di te.. amo perfino i tuoi difetti..- dice abbozzando un sorrido..- Voglio che tu sappia che ogni gesto, ogni parole che hai visto uscire dalla mia bocca erano la verità.. Non ti ho mai mentito Buffy.. Mi sei entrata dentro.. ed ogni volta che ti vedevo, sfioravo.. era come perdermi e ritrovarmi…e voglio provare questa sensazione per il resto della vita..

Lentamente continuando a guardarmi si inginocchia..

- Buffy Anne Summer.. mi daresti l’onore di diventare mia moglie?

 

Porto una mano sulla bocca per soffocare un urlo..

Mai in tutta la mia vita avrei pensato di vivere una gioia tanto grande..

Una gioia che ora so può solo aumentare..

Perché anche le ultime paure scivolano via,,

Mi avvicino lentamente a lui..

- Cacciatrice la suspance mi uccide…

 

Rido alla sua battuta e mi schiarisco la voce…

- William, - dico tremando..- Ogni giorno voglio anche io perdermi in te.. nei tuoi occhi e nel tuo profumo.. voglio accarezzarti e sentirti dentro di me.. Perdonami amore mio, perdona ogni mio errore.. ogni gesto che ci ha allontanato.. Ho percorso una strada così buia.. difficile.. ma dentro nel profondo dell’anima sapevo che c’eri tu alla fine di tutto questo.. e ringrazzio Dio per aver fatto si che tu mi aspettassi.. che mi capissi ancora una volta.. Quindi si Willam –dico lentamente.. – Sarei onorata di diventare tua moglie-. sussurro porgendoli la mano dove lui tremante mette l’anello…-

- Vieni qui….-

 

Si alza e tra le lacrime lo stringo forte a me…

- Oh Spike.. grazie....

- Di cosa..?

- Di farmi sentire viva..

- Grazie a te di farmi sentire per la prima volta nella mia vita un uomo completo....- mi dice lentamente…

Mi avvolge e cullati dalla melodia iniziamo a ballare…

- Spike.. devo dirti una cosa..

- Cosa love..? – sussurra lui ancora avvolto a me..

 

Mi fermo e lo guardo negli occhi…

- Ricordi le parole che hai scritto nella lettera?

- Quali?

- Quando dici del nostro amore, del fatto che sia un miracolo..

- Si.. – sussurra..

- Poi dici anche che sei sicuro che insieme possiamo farne ancora altri..

- Si.. – dice nuovamente..

Afferro la sua mano e la poso delicatamente sulla mia pancia..

- Sono incinta ..–sussurro.. Vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime…- Porto in grembo tuo figlio..Willam.. – dico tremando..

 

I suoi occhi sembrano onde in un mare di tempesta.. mi guarda senza riuscire a dire nulla..

- Di qualcosa ti prego…- dico tremando..

- Cosa?.. Quale parola può esprimere ciò che sento..?

- Sei felice..?

- No dolce amore mio.. sono molto più di questo…

 

Mi solleva da terra e mi stringe a lui…

Poi si ferma e si avvicina alle mie labbra…

- Fa male al bambino se faccio l’amore con la sua mamma…?

- No.. direi di no.. – dico ridendo portando le braccia al suo collo

 

Lui mi prende e mi trascina in camera..

Sento che il mio cuore da oggi fino al resto dei miei giorni.. sarà sempre così..

Colmo di speranza, di gioia.. di amore..

Vedo un futuro..

Mi vedo moglie, madre..

Vedo un bambino dagli occhi blu come l’oceano..

Mi avvolge nel suo abbraccio.. mi bacia e accarezza facendomi sussultare..

Mi entra dentro lentamente.. mi devasta l’anima e riempie il cuore..

Siamo anima e corpo diventando un solo essere..

Ora capisco tutto..

Ora so che il mio ruolo, la mia missione avevo uno scopo..

Sono nata per incontrarlo.. lo aspettavo......

E se sapevo che un giorno, lo avrei avuto.. avrei aspettato anche per sempre...

..

- Ehi Spike..- dico ansimando ancora stretta a lui..

- Si? – dice sulle mie labbra…

- È stata una lettera a riportarci insieme.. ci hai mai pensato..?

- È vero..

- Se non l’avessi scritta..? Se Andrew non l’avesse trovata?

- Ci sarebbe stato qualcos’altro..

- Lo credi davvero?..

- Si.. credo che nulla al mondo ci avrebbe diviso ..- dice baciandomi l’addome ancora piatto..-

- Dobbiamo scegliere un nome..- dico accarezzandogli i capelli…

- Qualche idea pet ?-

- Mmm non saprei, forse se è maschio….

Si solleva e mi guarda

- Andrew.. - Diciamo insieme per poi scoppiare a ridere…

 

Mi avvicino al suo volto e delicatamente poso le mie labbra sulle sue..

Il dolore. Il tormento degli anni che ci hanno diviso scivolano via..

Rimaniamo solo noi.. e i nostri cuori che insieme battono urlando il sentimento più puro…

Urlano d’amore…

 

 

 

Fine