FUORI CONTROLLO
Di
SognoImmortale
Genere:
Romance; Angst.
Subject:
AU (tutti umani)
Raiting:
NC 17
Warning
for: Linguaggio per adulti. Sesso.
Pairing:
Spike / Buffy,Cordelia/Angel,e altre ma più marginali
Disclaimer: Appartiene tutto
a Joss Whendon & Co
Summary:
La ricca e spregiudicata Buffy Summer, che sente il santo dovere di proeggere
le sue amiche da possibili abusi da un loro compagno di scuola, si vede aiutata
dal famoso cantante Spike Shelby. Ma riceverà solo aiuto o anche amore? E come
reagirà Buffy che Spike ha...
CAPITOLO
1
-Allora
volete sapere di noi?I ragazzi di Beverly Hills?E' semplice ok?
I
nostri genitori stanno sull' oceano e noi al di là di un muro.
Ci
mandano alla scuola privata.
Assumono
poliziotti privati in uniforme e li fanno andare in giro su piccole utilitarie.
Già.Questo
è un messaggio importante.
Ci
siamo noi e loro, dentro e fuori dal cerchio. Noi viviamo vite molto, molto
protette.
Però
nulla di ciò ha importanza, c' è solo una cosa da ricordare, siamo solo degli
adolescenti annoiati, siamo completamente, fottutamente annoiati-
Sorrise
la ragazza dai lunghi capelli biondi raccolti in un' alta coda di cavallo.
-Favolosa!-
squittì la sua migliore amica chiudendo la registrazione della telecamera
digitale di ultima generazione.
-Dio
Buffy, sembravi una di downtown!-
-Veramente
Cordy?- chiese la bionda
-Oh
si ti giuro! Eri identica, vestiti di D&G esclusi- ridacchiò lei stampando
un bacio sulla guancia dell' amica
-Ora
devo sgommare, tesoro, passi a prendermi stasera?-
-Certo..-sospirò
Buffy rimanendo seduta sul suo letto a baldacchino rosa
-Ehi,
che c'è?-
-Nulla,
Cordy veramente, vai, passo stasera, ah!..- le lanciò le chiavi della sua
mercedes -..Non dimenticarle,altrimenti come torni?- sorrise dolcemente all'
amica prima che uscisse.
Buffy
si osservò nello specchio del suo spogliatoio.
Ci
aveva impiegato due ore a decidere cosa mettere, ma fu molto soddisfatta del
risultato ottenuto.
Aveva
indossato un paio di jeans aderenti bianchi della Richmond, un top di seta rosa
che le lasciava la schiena totalmente nuda,apparte una catenella dorata,
evidenziandone la prosperità del seno con la sua aderenza, e un paio di santali
alti dorati che si intonavano perfettamente con la sua poschette di Armani.
Sospirò
aggiustandosi i capelli con la mano lisciandoli ulteriormente prima di
dirigersi verso le scale e raggiungere il piano terra della sua villa.
Passò
in soggiorno dove i suoi genitori si stavano intrattenendo con una coppia di
amici che si erano appena trasferiti da New York.
-Con
permesso- sorrise dolcemente la ragazza entrando nella camera
-Oh
Elisabeth, vieni tesoro, lascia che ti presenti Jennifer e Rupert Shelby.
Non
ti ricordi di loro immagino, eri così piccola l' ultima volta che li hai visti-
sorrise la madre. Joyce era la classica donna ricca americana, per lei i
problemi non esistevano,tutto si risolveva con la psicoanalisi che aveva
studiato all' Università e che ogni giorno propinava ai 'tristi ricchi'
californiani.
-Lieta
di rivedervi Signori Shelby- sorrise cordialmente Buffy avvicinadosi alla
coppia
I
due sorrisero sinceri in direzione della ragazza osservandola con dolcezza.
-Come
è cresciuta Joyce cara, è uno splendore, e tu tesoro chiamaci pure Jenny e
Rupert, ti abbiamo visto nascere- sorrise la donna castana in direzione della
ragazza che annuì
-Sono
venuti a vivere qui da New York con i figli, il maggiore aprirà uno studio di
architettura proprio a Rodeo Drive- specificò il padre di Buffy, Hank, un
imprenditore affermato nel campo dell' ingegneria molecolare
-Oh,è
meraviglioso, ora vogliate perdonarmi, ma Cordelia mi sta aspettando..-
-Certo
certo cara- le sorrise la madre, mentre la ragazza si porgeva a ricevere il
bacio della donna -Non fate troppo tardi, se ci riuscite,domani c'è scuola- -
Ci
proveremo mamma, è stato un vero piacere avervi rivisto- sorrise verso gli
ospiti accomiatandosi.
-Sempre
Bronze, sempre Bronze- sospirò Buffy stringendo con poca convizione il volante
di pelle bianca della sua porsche GT nera,mentre la mano destra giocava con uno
dei suoi orecchini a pendant in oro
-E
dove vuoi andare?- chiese Cordelia osservandola
-Non
lo so.. Potremmo andare..-
-Già
dove potremmo andare? Negli altri locali ci siamo andate tante volte quante
siamo andate al Bronze...- alzò le spalle Cordelia sorridendole
-...Su
dai, poi Faith ci aspetta lì con Anya, sempre che non siano già a caccia-
ridacchiò la mora facendo sorridere anche la sua migliore amica.
Buffy
frenò violentemente di fronte al Bronze e senza neanche pensare di mettersi in
fila prese Cordelia per mano e salutando il Pr con un bacio sulla guancia passò
avanti a tutti.
Il
locale era gremito, le due amiche si guardarono negli occhi sospirando, e
osservando il privè videro una loro compagna di scuola che incontrando il loro
sguardo sorrise e indicò loro il centro della pista dove probabilmente si
trovavano Faith e Anya a scatenarsi.
Ccuotendo
la testa Buffy condusse Cordelia verso il bancone del bar per ordinare due
drink, sapevano tanto che le due amiche le avrebbero raggiunte lì o al privè,
era impensabile trovarle in mezzo a quella bolgia.
Mentre
parlottavano sorseggiando i loro daiquiri la mora si voltò sentendosi
accarezzare una spalla
-Ehi
ciao,scusami ma ti ho vista e non ho saputo resistere dal salutarti..-
Cordelia
sorrise osservando il bel moro che le stava parlando
-Ci
conosciamo? Sicuro? Io mi ricorderei di te, ne sono certa- increspò le
scarlatte labbra in un seducente sorriso
-Si,
ci siamo incontrati oggi quando sei arrivata per andare a pranzo con tuo padre,
mi ha venduto lo studio a Rodeo Drive-
-Oh
si certo, sei Angel..-
-Angel
Shelby, e tu sei Cordelia Chase, giusto?-
-Si
esatto, e lei è la mia migliore amica Elisabeth Anne Summer-
-Ciao
Elisabeth- -Ciao Angel, mi puoi chiamare Buffy come fanno tutti- sorrise la
bionda
Angel
si voltò e presentò le due persone alle sue spalle
-Oh
si scusate, loro sono mio fratello William Shelby e lei è Darla McDonald-
-Oddio sei prorpio William
Shelby? Spike? Il leader degli
'Slayers'?- squittì Cordelia.
Il
biondo annuì sorridendo per poi volgere lo sguardo su Buffy che l' osservava
attentamente,per poi scannerizzare dalla testa ai piedi la ragazza che gli era
adese completamente al braccio
-Si,
Cordelia, esattamente quello, chiamami pure Spike, William non lo uso mai-
Angel
osservò un attimo Buffy -Tu sei la figlia di Hank e Joyce Summer?-
La
bionda annuì distogliendo lo sguardo dagli occhi blu profondi di Spike
-Si
è lei, ed è anche una fan di Spike! Siamo state a tuo concerto trascinate da
un' amica,a Los Angeles l' anno scorso, ma anche tu ora vivi qui?-
-Si,
ho preso una casa vicino a quella dei miei genitori, assieme a Angel, sono
lieto di aver conosciuto due mie fans..-
-Tesoro,
vogliamo andare? Mi sto annoiando qui- mise broncio Darla osservando gli
sguardi che i due biondi si scambiavano
-Siamo
appena arrivati Darla..- tentò di dire Spike
-E
allora? Se voglio andarmene ce ne andiamo- puntò i piedi la ragazza
lasciandogli il braccio
-Se
vuoi andare vai tu, hai paura di perderti?- chiese ironica Buffy per poi
baciare la guancia di Cordelia -Io vado tesoro, sono sicura tanto che un
passaggio a casa non ti mancherà, te l' affido Angel- sorrise lei
-Ciao Spike, ciao.. Darla?- tentò lei
ridacchiando prima di lasciare il quartetto e tuffarsi in pista, dove addocchiò
Faith e Anya ballare con due ragazzi che non conosceva.
Alzò
le spalle e si diresse verso l' uscita, il cuore le batteva all' impazzata,
aveva appena avuto di fronte a sè l' uomo più sexy di questa terra, ed era
scappata via come un coniglio. Sospirò, e maledisse quella piattola.
Diede
un' occhiata all' orologio di Bulgari che portava sull' esile polso, non era
neanche l' una, non poteva andare a casa.
Deviò
il suo incedere e si diresse verso il privè.
Affacciata
alla balconata del privè stava centellinando il suo terzo daiquiri alla
fragola.
Aveva
visto Cordelia uscire mano nella mano con Angel, e l' amica sentendo il suo
sguardo aveva alzato gli occhi e le aveva sorriso facendole il gesto che l'
avrebbe chiamata il giorno dopo.
Faith
ballava con un altro ragazzo, mentre Anya era sul divanetto intenta a spolpare
le labbra di un ragazzo moro dall' aspetto affascinante.
Tornò
ad osservare la folla, e in quel marasma di persone trovò gli occhi di Spike
che la guardavano, le sorrise chiedendole con un gesto di scendere, la bionda
gli sorrise di rimando e posando il bicchiere sul tavolino,per riprendere la
borsetta.
Scese
in pista trovandolo appoggiato ad una colonna mentre si sistemava il colletto
della camicia di seta nera lievemente aperta, perfettamente intonata al suo
smalto
Passerotto,
non ti vedevo più-
-Oh
controllavo la situazione dall' alto- rispose lei
-Mio
fratello ha rapito la tua amica, e mi ha lasciato a piedi- spiegò lui chinando
il capo da un lato
-E
la tua ragazza?-
-Mi
ha rubato la macchina incazzata nera- ridacchiò
-Oh
mi spiace, si deve essere arrabbiata per come le ho risposto-
-Probabile,
Pet, quindi mi devi un passaggio-
La
bionda inarcò il sopracciglio e incrociando le braccia sotto il seno l' osservò
-Mai
sentito parlare di taxi?-
-Oh
si ne ho sentito parlare, peccato che il mio portafoglio sia nella borsetta
della ragazza che tu hai fatto scappare,
quindi..-
La
prese per mano e la trascinò fuori dal locale, benchè la ragazza si lamentasse
del fatto di rimanere da sola con lui,però non era minimamente intenzionata a
fargli da autista.
Quando
uscirono una ventata di aria fresca li fece rabbrividire.
Lo
sbalzo termico era notevole anche in pieno giugno e Buffy si frizionò
leggermente le nude braccia con le mani
-Hai
freddo Pet?-
-No,
Seccatore vieni che ti porto a casa- sospirò lei aprendo la macchina
-Carina-
sorrise Spike osservando la porsche della ragazza
-E'
una macchina- rispose lei con sufficienza mettendo in moto
-Ora
amore mio, fai sentire come fai le fusa- rise la ragazza spingendo sull'
acceleratore.
Con
le indicazioni di Spike, Buffy lo portò a casa in tempo record.
-Wow
passerotto, ma lo sai che i semafori non sono ornamenti stradali?-
-Ma
no? Giura..- roteò gli occhi lei -..vuoi anche che ti apra lo sportello?-
-Sarebbe
carino da parte tua Pet..- e senza fargli finire la frase la ragazza si sporse
in avanti e aprì la portiera per poi tornare perfettamente seduta
-Ecco
fatto, buona notte Capitan Perossido- sorrise socchiudendo gli occhi
-Uh,
capitan perossido? Proprio il bue che dice cornuto all' asino-le squadrò i
capelli
-Io
non tinta! E' il sole che me li schiarisce!- sibilò Buffy
-Oh
certo! Deve picchiare moltoooo forte qui il sole- ridacchiò lui per la sua
reazione
-Fottiti
Shelby e ora porta il tuo culo fuori dalla mia macchina-
-Che
cosa poco gentile, neanche il bacio della buona notte?-
-Chiedilo
alla tua fidanzata e ora scendi per favore-
-Gelosa?-
-Gelosa?
Ma se ti conosco da una sera, su non dire assurdità e scendi, per favore-
-No,mi
trovo così bene in tua compagnia- ridacchiò lui incrociando le braccia al
petto.
La
ragazza sconsolata posò per un attimo la fronte sul volante
-Ok
amico, sono stanca e voglio andare a dormire-
-Non
mi sembri assolutamente assonnata-
-Si
può sapere che vuoi?-
-Il
tuo numero di telefono-
-Tu
ti droghi troppo pesante, il mio numero non te lo do neanche morta-
-Oh
si invece- le si avvicinò sensuale con un ghignò così sexy che Buffy dovette
aggrapparsi a tutto il suo autocontrollo per non iniziare a sbavare
-Fermo!-
gli mise una mano sul petto sfiorando con il polpastrelli una parte di pelle
lasciata nuda
-Se
ti do il mio numero poi scendi?-
-Forse,Pet,
Forse-
-Forse
non mi basta, devo debellarti in qualche modo-
-Diciamo
che è probabile,-
-Meglio
di nulla- sospirò lei estraendo dal cruscotto una penna ed un foglietto, senza
accorgersi che rotolò fuori un piccolo cilindro trasparrente che Spike
raccolse, mentre scriveva non notò lo sguardo del ragazzo.
-Eccolo...-
le morì la voce in gola osservando Spike che reggeva quel contenitore
guardandola
-E
questo?-
-Non
sono affari tuoi!- quasi urlò strappandogli di mano il piccolo cilindro e
mettendolo nella borsetta
-Questo
è il mio numero, e ora fuori di qui-
-Hai
fretta di buttarmi fuori dalla macchina perchè devi tirare?- le chiese lui
prendendo il numero
-No, non ho fretta per questo, voglio solo che
scendi, ora!- calcò l' ultima parola mentre lui lasciava l' abitacolo
-Domani
sei a pranzo con me-
-Domani
ho scuola e...-
-Ti
passo a prendere domani a scuola-
-Ma
assolutamente..-
-Si,
buona notte- e sorridendo chiuse la portiera avviandosi verso il vialetto della
villa.
Buffy
strinse forte i pugni attorno al volante
-Chi
si crede di essere quell' affascinante arrogante presuntuoso sexy?- sbottò
mentre pigiava l' acceleratore con troppa foga.
Il
mattino dopo stava sistemando le cose nel suo armadietto quando lo vide
chiudersi e apparire di fronte a lei una raggiante Cordelia
-Non
mi chiedi nulla?-
-Sputa
il rospo Cordy, hai il sorriso del gatto che si è pappato il canarino-
ridacchiò Buffy prendendo sotto braccio l' amica mentre si sistemava il
cerchietto Chanel rosa tra i boccoluti capelli
-Oh
è stato un vero tesoro, ho dormito da lui stanotte, e..-
-E...-
incalzò la bionda
-E
non abbiamo fatto nulla! Cioè non vuole affrettare le cose tra noi, non è
adorabile?-
-Certo,
Cordy certo- le baciò la guancia con dolcezza, quella ragazza era la sorella
che non aveva mai avuto,
-E
ho saputo che a pranzo sei con Spike-
-Come..-
-Ci
ha detto tutto a colazione, perchè non ti vedo sprizzare gioia da tutti i
pori?-
-Mmmm..-
-Elisabeth
cosa nascondi?- si fermò osservandola negli occhi, non era mai buon segno
quando l' amica la chiamava per nome
-Nulla
Cordy, solo che è fidanzato..-
-Elisabeth
Anne!-
-Ha
27 anni, cioè 10 anni più di me..-
-Elisabeth
Anne Summer!- gli occhi della mora si fecero sottili
-Va
bene, ok, ieri sera ha trovato nella mia macchina il mio cilindro magico- le
sussurrò
-Uhh
e pensi che te ne parlerà oggi?-
La
bionda alzò le spalle riprendendo a camminare a braccetto con l' amica
-Non
lo so, ma ora pensiamo al fatto che probabilmente verremo scannate in
trigonometria- sorrise entrando nell' aula.
Le
lezioni erano finite e Buffy si muoveva nervosamente nell' abbandonare il suo
armadietto inforcando gli occhiali da sole di Dior rosa.
Controllò
di aver preso tutto e mise il portafoglio nella grande borsa di Hermes del
medesimo rosa delle alte Jimmy Choo.
-Summer,
sei più bella del solito oggi, mi verrebbe quasi voglia di...-il proprietario
della voce cercò di accarezzarle il volto porgendo in avanti la mano.
La
ragazza fece un passo indietro -Non osare Finn, non osare più!- e senza
degnarlo di uno sguardo si avviò verso l' uscita, dove trovò Cordelia che
intratteneva Angel e Spike, che nel mentre aveva già firmato autografi a quasi
tutta la popolazione femminile del liceo.
La
mora si volse verso di lei -Oh eccola! Alla buon' ora cosa è successo? Ti
stiamo aspettando da venti minuti-.
Buffy
alzò le spalle -Vuoi sapere l' ultima Cordy? Quello stronzo di Abrams sostiene che
io..- e si indicò per dare enfasi all' ultima parola -.. non abbia il minimo
senso della storia, sai quanto me ne frega della storia, e così mi ha messo E,
quanto lo odio!- sospirò per poi salutare i due
-Ciao
Angel, Ciao Spike.. Come faccio?- chiese verso Cordelia che ora posava la testa
contro il torace di Angel lasciandosi abbracciare
-Sei
fregata tesoro..Spiegami come ti è venuto in mente di dire che il tuo Vogue era
più interessante del trattato sulla guerra fredda.. Eccolo- sussurrò prima che
una voce facesse gelare la bionda
-Signorina
Summer se spendesse meno tempo con i suoi amici forse andrebbe meglio nella mia
materia- sorrise falsamente l' uomo alle sue spalle
-Ha
ragione professore se invece impiegassi il mio tempo a farla g...- non terminò la
frase che Cordelia le tappò la bocca
-A farla... A farla...gongolare.. gongolare
con..Con la sua cultura storica- tentennò la mora elargendo un sorriso
imbarazzato
-Signorina
Chase, rimanga fuori da questi affari- ed esattamente come era venuto se ne andò,
-Dico
sei impazzita?-
-Buffy
volevi rovinarti per sempre? Quello ti fa bocciare, ti ricordo che non è che tu
abbia esattamente tutte A, per poterti permettere di fare queste uscite del
cazzo a poche settimane dal diploma!- le specificò l' amica
-Andiamo
a pranzo?- tentò Spike, Buffy annuì
-Andiamo?-
chiese all' amica
-Oh
no sorella, io passo, vado con Angel a vedere una mostra, passo da te in
serata?-
-Si,
certo tanto i miei partono,se ne vanno in Giappone per le prossime due
settimane- le rispose la bionda dandole un bacio sulla guancia prima di
avviarsi verso la sua macchina.
Sorrise
a Spike gli disse -Stammi dietro-
-Non
chiedo di meglio-
-Porco-
ridacchiò.
Pranzarono
a Rodeo Drive, e fecero una passeggiata osservando le vetrine e gustando un
frozen yogurt che Spike apostrofò come 'surrogato mal fatto di gelato', cosa
che fece ridere Buffy.
-Bene,
allora ci vediamo- dissela ragazza mentre risaliva in macchina, ma prima di
chiudere la portiera lui la bloccò
-Questa
sera da te?-
-Due
cose, chi ti ha invitato? E la tua fidanzata?-
-Due
cose, so che lo vuoi, e lei non è la mia fidanzata, ci frequentiamo è diverso-
sorrise malizioso lui
-A
stasera, passerotto!-, e le chiuse la portiera, lei aprì il tettucciò della
macchina e lo richiamò
-Spike!-
-Si
Pet?-
-Almeno
renditi utile, porta le pizze- e senza attendere risposta mise in moto
osservandolo dallo specchietto retrovisore che la salutava.
Chiamò
Cordelia dicendole di trascinare quella sera anche Angel, e di portare il
gelato.
Dopo
essersi fatta un lungo idromassaggio si mise un paio di comodi jean blu, una
canottiera nera ed una felpa nera, e tirò su i capelli in un' alta coda di
cavallo che meglio mostrava i suoi grandi orecchini di platino a cerchio.
Erano
da poco passate le sette, e lei aveva appena finito di darsi un lieve velo di
trucco, che sentì il campanello suonare
Scese
velocemente le scale e si trovò di fronte alla grande porta a vetri Spike con
in mano quattro pizze
-Ciao,
accomodati- e gli prese le pizze di mano portandole in cucina.
Il
ragazzo la seguì e osservò attentamente i fogli sul frigo, Buffy posò le pizze
sulla grande isola che regnava in mezzo alla cucina, e poi lo guardò
avvicinandosi a lui
-Già..
Noi non parliamo molto in famiglia, preferiamo lasciarci dei bigliettini, non
vengo trascurata, sono io che trascuro i genitori- sorrise lei facendogli segno
di seguirlo nell' ampio salotto cirocandato da vetrate
-Accomodati
dove vuoi, ti posso portare qualcosa?-
-Quello
che hai detto prima.. E sono i tuoi genitori trascurati i motivi per cui ti
droghi?- chiese cautamente.
Lei
sospirò sorridendo e sistemando sul divano di pelle bianca prese un cuscino e
se lo portò dietro la testa per poi voltarsi ed osservarlo
-La ragazzina ricca che ha bisogno della droga
per sopravvivere..- battè le mani sulle sue gambe -..Questo è folle! Come
faccio a lamentarmi? Se dico qualcosa ecco che subito mi rispondono 'guarda la
tua vita c'è chi muore di fame in india'-
-Buffy,
c' è gente che muore di fame a Santa Monica-, lei spalancò gli occhi con finto
stupore
-Pensavo
li portassero a Downtown a morire-
-Sto
solo dicendo che quella non è una scusa-
-Io
non sto cercando scuse- specificò lei mettendosi a sedere e togliendosi la
felpa, rimanendo con la canottiera nera,che evidenziava il seno, mentre si
sistemava i polsini neri,
-Oh
si la stai cercando perchè..- in quel momento suonò il campanello
-Questa
è Cordelia, mi analizzerai dopo- sorrise lei prima di alzarsi ed andare ad
aprire
-Amore
mio!...- la baciò la mora entrando in casa con Angel
-..Abbiamo
visto una mostra bellissima.Non avrei capito nulla senza Angel, tesoro guardati
intorno non è spettacolare questa casa? Io la trovo più bella anche di casa
mia-
-Si
Buffy, è veramente bellissima, hanno avuto molto gusto i tuoi nell' arredarla-
-Ti
ringrazio, non so chi dei due l' abbia fatto, non mi hanno lasciato bigliettini
per specificarmelo- alzò le spalle prima di sparire in cucina, Angel osservò
dubbioso la ragazza
-Tesoro,
Spike perchè non vi accomodate mentre Buffy ed io apparecchiamo?-
I
due fratelli annuirono e Cordelia entrò in cucina con ancora la vaschetta di
gelato in mano.
Trovò
l' amica appoggiata al lavello -Tesoro, ma cosa succede?- posò la vaschetta su
un ripiano di marmo e l' abbracciò
-Non
lo so, mi sento così vuota delle volte, e poi Spike..-
-Cosa?
Spike cosa tesoro?-
-Sembra
volermi leggere dentro-
-E
tu non vuoi?-
-Ho
paura-, si voltò a guardare l' amica negli occhi
-E'
normale averne, ma tu avrai sempre me capito? Nessuno potrà mai dividerci-
-Hai
ragione, noi ci saremo sempre- abbracciò forte l' amica stampandole un bacio
sulla guancia
-Ora nutriamo gli uomini altrimenti faranno la
rivolta- rise Cordelia, seguita dall' amica.
Dopo
aver cenato discutendo di veri argomenti andarono tutti in camera della
ragazza, e mentre Cordelia mostrava a Angel le foto fatte durante l' ultima
vancaza a Parigi, Spike si concentrò sui dvd che campeggiavano vicino all'
enorme schermo piatto
-E
questi?- chiese alzando una copertina
con sopra scritto 'E&C,BF'
-Significa
Elisabeth&Cordelia,Best Friend!..- squittì Cordelia -..Faccio sempre
riprese di noi due assieme, o di una delle due, adoro usare la videocamera e
lei buca lo schermo!-
-Cordy
ti prego!- rise l' amica lanciandole un cuscino dal letto sul quale saltò l' amica
per restituirle il favore
-Possiamo
vederlo?-
-Certo!-
-No!- risposero in coro le amiche
-Spiacente
Pet, ascoltiamo solo il regista- e senza troppo aspettare infilò il dvd.
C'
erano varie riprese dove apparivano tutte e due le ragazze che mangiavano un
gelato, di loro ad una festa che dicevano cose assurde probabilmente
ubriache,reggendosi l' una con l' altra, Buffy che storceva gli occhi,loro due
agli allenamenti delle cheerleaders, Cordelia che sculettava davanti lo
specchio con le cuffiette nelle orecchie e intonava l' ultimo successo di
Britney Spears, e poi l' intervista ultima che Cordelia aveva fatto a Buffy
,'Nulla
di ciò ha importanza, c' è solo una cosa da ricordare,
siamo
solo degli adolescenti annoiati, siamo completamente, fottutamente annoiati...'.
Le
parole della ragazza echeggiarono nella mente di Spike
-Wow,
veramente bello- disse sincero Angel rompendo il gelo che si era venuto a
creare
-Hai
visto Buffy? Qualcuno apprezza il mio lavoro-
la
bionda scosse il capo -Anche io tesoro e da prima di lui- fece una linguaccia
al ragazzo che le rispose per poi scoppiare a ridere.
Parlarono
ancora un pò prima che Cordelia decidesse di trascinare Angel in veranda, da
dove si poteva avere una spledida visuale dell' oceano.
Buffy
preparò del daiquiri senza accorgersi della presenza di Spike fermo sulla porta
della cucina
-In
alcune scene eri veramente tu-
lei
non si mosse e alzò le spalle -Tu che ne sai di come sono?-
-E'
difficile che una persona sia come te-
-Cioè?-
chiese finalmente voltandosi e perdendosi in quegli occhi blu
-Quando
fai la dura, la superiore, lo sento che sei finta, e che vuoi solo nascondere
il desiderio di essere abbracciata ed amata, vuoi allontare quel senso di
solitudine-
-Senti,
ho già mia madre che cerca di farmi l' analisi del profondo ogni cazzo di
giorno, e non ho sinceramente bisogno
che ti ci metti anche tu-
-Sei
vera solo con Cordelia-
-E
anche se fosse? Non è un problema tuo!-
-Forse
ha ragione,ed ora è meglio che vada-
-Si
credo sia meglio- si girò nuovamente sentendo l' impulso di piangere, ma in
quel momento entrarono Angel e Cordelia, che tra una risata e una parola fecero
trattenere Spike ancora un' ora.
Quando
se ne furono andati tutti, Buffy andò in camera sua e senza accendere nessuna
luce si mise sul letto stringendo le gambe con le braccia ed iniziò a piangere,
senza singhiozzi, sentendo il sapore delle proprie lacrime sulla labbra.
Si
era addormentata da poco, quando fu svegliata dall' insistente squillare del telefono,
-Pronto?-
-Buffy..-
la voce di Cordelia era rotta dalla lacrime, questo bastò a farla svegliare
-Cordy?
Cosa succede?-
-Sai
dov'è casa di Angel?-
-Si
certo..-
-Corri
ti prego, corri!- gemette lei -
Arrivo!-,
attaccò e infilandosi un paio di short neri ed una canottiera bianca, sopra la
quale mise una felpa nera, corse giù per le scale indossando le ballerine nere
e prendendo la prima borsa che aveva trovato.
Frenò
di fronte alla villa dei fratelli Shelby.
Il
cuore le galoppava in petto e correndo come una pazza entrò in casa trovando la
porta aperta, subito le si fece avanti Spike -Vieni-.
La
prese per mano e la portò in soggiorno, dove la ragazza vide Angel seduto su un
divano, Cordelia inginocchiata davanti ad una figura, e una adirata Darla,
ancora più spigolosa in faccia, seduta in una poltrona distante dagli altri.
Solo
in quel momento Buffy focalizzò la persona che era sdraiata sul divano
-Faith!-
quasi urlò lasciando la mano di Spike e facendo cadere a terra la borsa
raggiungendo l' amica.
Le
si gelò il sangue nelle vene vedendo gli ematomi sul suo viso,il labbro
spaccato e le mani ferite, il resto del corpo era coperto, ma immaginava che
non era stato risparmiato da quella barbarie
-B..-
sussurrò appena la ragazza senza aprire gli occhi -...Mi spiace..Ho provato, ho
provato a difendermi..- -
No,
no non parlare, è stato lui?-
-Si,
Buffy è stato lui..- spiegò Cordelia cercando di trattenere le lacrime -...Mi
ha chiamato Anya, non sapevamo dove portarla, a casa non potevamo, cosa avrebbe
detto ai suoi? E da me non si poteva per lo stesso motivo, stavo per chiamarti,
ma Angel mi ha detto che qui non avrebbe disturbato nessuno- abbracciò la sua
migliore amica rimprendendo a piangere.
Buffy
trattenne le lacrime, toccava a lei essere forte per loro.Avrebbe pianto da
sola.
-Su Cordelia, ora non devi piangere, va
bene?...- si liberò dall' abbraccio e cancellò le lacrime con i pollici e le
sorrise -..Angel perchè non fai bere qualcosa al mio tesoro? Le farà bene-
L'uomo
annuì, la bionda si chinò su Faith e prese il ghiaccio che era posato sul
tavolino vicino e iniziò a passarglielò sui lividi sentendola sussultare
-Shh
tesoro sono io, non ti farò del male lo sai..- le diceva dolcemente.
Darla
scattò in piedi -Le ragazzine ora possono tornare a casa? Spike dovremmo
parlare noi!-.
L'
urlò della donna fece chiudere a riccio Faith che iniziò a tremare e piangere
stringendosi convulsamente al cuscino.
Buffy
si alzò di scatto e tirò il ghiaccio contro Darla prendendola in piena faccia
-Che
cazzo di problema hai biondina?- urlò quella per il dolore
-Che
problema hai tu? Non vedi che è scossa!Ti sembra il caso di urlare?-.
Gli
occhi verdi della ragazza divennero scuri dalla rabbia, si voltò verso Faith
-No,
amore mio, non tremare, ci siamo noi per te, sai che non ti lasciamo,mai.
Ora
ti porto a casa mia vuoi?...-, la ragazza non rispose chiusa nel suo limbo di
dolore
-..Ti
prego, rispondimi-
-Non
è il caso di muoverla, Buffy, ora deve solo stare tranquilla, per cui..- prese
Darla per un braccio e la spinse verso la grande porta a vetri del salotto che
dava sul giardino -..vai, è meglio per tutti se non ci sei-
-Ma
orsetto..-
-Niente
ma, tra noi è finita, se mai era iniziato qualcosa!- e senza darle tempo di
rispondere la buttò fuori.
Le
urla e le imprecazioni di Darla erano
attutite dagli spessi vetri, e dopo qualche minuto la donna se ne andò urlando
ancora.
Cordelia
si era addormentata distrutta dalle lacrime tra le braccia di Angel, il quale
forse per il troppo stress e la comodità del sofà si era addormentato a sua
volta.
Buffy
vegliava sul sonno dell' amica.
Spike
era andato in camera sua da un' ora, dicendole di chiamarlo per qualunque
evenienza.
La
bionda sospirò alzandosi, cercò il bagno e quando trovò quello del piano
inferiore estrasse dalla borsa il suo piccolo cilindro ed enalò della cocaina
per rimanere ancora sveglia e lucida. Socchiuse gli occhi sentendosi tornare le
energie
-Quella
roba ti ucciderà- , la ragazza sobbalzò
-Se
non mi farai morire prima tu di crepa cuore!...- scosse il capo mettendo il
cilindro nella borsa
-...E
poi non sono affari tuoi, come mi sembra di averti già detto-
-Lo
sono se sniffi in casa mia-, si voltò a guardarlo
-Forse
non ti sembra, ma sto passando una serata veramente di merda.
Una
delle mie più care amcihe, che conosco da quando siamo bambine è stata pestata
a sangue, e probabilmente è stata stuprata.
E
ti assicuro che non è una bella..- dilatò gli occhi e smise subito di parlare.
Lesse
lo stupore negli occhi della persona di fronte a lei.
Non
sapeva che fare, e allora fece la cosa migliore che le venì in mente, scappò
fuori dal bagno correndo verso la porta da cui Spike aveva cacciato Darla.
Si
fermò sotto il porticato di legno bianco e alzò gli occhi per evitare che le
lacrime scendesserò
-Chi
ti ha fatto del male?-la sua voce era dolce, senza il tono inquisitorio che la
ragazza si aspettava
-Nessuno..
Nessuno può farmi del male- sorrise forzatamente lei.
Si
sentì catturare il polso con la sua mano -Chi è stato?- ringhiò a bassa voce
lui.
Strattonò
la presa -Lasciami.. Ti prego lasciami-.
Le
lacrime avevano preso a scorrere lungo il suo viso
-Non
posso piangere, devo.. devo fare forza a Cordelia e Faith, loro se l'
aspettano.. Non posso..- -Devi pensare anche a te, Pet- l' abbracciò stretta a
sè sentendo le mani di lei aggrapparsi con bisogno alla sua t-shirt e piangere
senza singhiozzi contro di lui.
Passarono
un tempo indefinito abbracciati, poi lui la condusse a sedersi sopra i gradini
che portavano dalla veranda al giardino,lui le accarezzava i capelli con infita
dolcezza.
-Si
dice che gli amici siano un modo che Dio ha trovato per farsi perdonare della
famiglia che ci dà- iniziò la ragazza -Ed io ho trovato la mia famiglia in
Cordelia, Faith e Anya..- sospirò un attimo chiudendo gli occhi -...Abbiamo
sempre frequentato molte persone, ragazzi, non ci siamo mai lasciate inibire
dalla morale stretta e retrò dei nostri genitori...
L'
anno scorso inziai a frequentare il ragazzo più famoso del mio liceo, Riley
Finn, non l' amavo, ma tutti si aspettavano che fossimo una coppia..
Siamo
usciti un paio di volte, ma proprio non riuscivo a trovare un buon motivo per
stare con lui..- sentì le lacrime pungerle gli occhi -.. ma lui l' aveva
trovato.
Quando
gli dissi che era meglio smetterla di uscire.. Bhè..- prese nuovamente a
piangere, solo l' abbraccio di Spike la fece andare avanti -..Mi picchiò
talmente tanto che non ricordo neanche il dolore, mi sentivo come in un limbo
di sangue, ossa ammaccate, tagli, e stavo senza poter parlare con la sua mano
sulle mie labbra mentre mi violentava..-.
Le
lacrime fluivano lungo le sue guance mentre l' abbraccio di lui si stringeva
attorno alle sue spalle -.. Quando ebbe finito con me, mi lasciò davanti casa
di Cordelia, che mi accudì.
E
da allora quando lui vuole le mie attenzioni, se io le rifiuto fa male alle mie
amiche- sospirò affondo
-Devi
denunciarlo-
-Oh
e quanto starebbe dentro prima che il padre paghi la cauzione? Due ore?- scosse
la testa
-Fatti
aiutare-
-Da
chi?-
-Da
me..-
-No,
è meglio di no, te l' assicuro...- socchiuse gli occhi assaporando l' odore di
lui e godendo di quel caldo abbraccio.
Buffy
si svegliò di soprassalto.
Si
doveva essere addormentata abbracciata a lui, erano su un divano in salotto.
Si
alzò con lentezza per evitare di svegliare Spike, andò a controllare Faith che
nel sonno si muoveva e calde lacrime le solcavano il viso.
Notò
invece il sorriso di Cordelia stretta nel sonno al suo Angel.
La
bionda sorrise, recuperò la borsa ed uscì silenziosamente dalla casa.
C'
era solo una cosa da fare.
Rabbrividì
uscendo all' aria aperta, era ancora notte e le stelle brillavano come non mai.
Le
osservò prima di incamminarsi verso la sua macchina.
Spike
si svegliò con la mano di Angel che lo scuoteva
-Fratello
che vuoi?- mugugnò lui
-Spike
è meglio se ti svegli, per favore..- la voce dell' uomo era seria.
Cosa
strana per lui di prima mattina, il biondo si mise a sedere sul divano
-Cosa
succede?- notò subito nella stanza la presenza di una ragazza dai lunghi
capelli color miele -Ciao,sono Spike..-
-Ciao
io sono Anya- sorrise la ragazza, aveva il volto stanco ed accarezza con
dolcezza i capelli di Faith che stava riposando stringendo la mano libera dell'
amica
-Dove
sono Cordelia e Buffy?-
-Cordelia
è a cercarla, non risponde a casa nè al cellulare..- in quel momento la ragazza
mora entrò in casa, il volto era pallido scosse la testa
-Non
l' ho trovata da nessuna parte, dove sarà finita?- poi guardò Faith che aveva
aperto gli occhi -Tesoro, ti sei svegliata- le si fece vicina
-Dov'è
B?-
-Non
lo so,ma vedrai che presto sarà qui, guarda ti ho portato questa pomata, così
in poco questi lividi cattivi se ne andranno dalla mia bellezza- le sorrise
dolcemente.
Passavano
le ore e Spike sembrava una tigre in gabbia, gli altri non erano di meglio.
Cordelia
continuava insistentemente a chiamare senza riuscire a sentire la sua amica.
Solo
verso sera sentirono il campanello della porta.
Spike
si avventò con un salto leonino, trovandosi di fronte la ragazza immersa in un'
ampia felpa e jeans aderenti, gli occhi vitrei e un sorriso tirato.
Senza
dire nulla lo sorpassò ed entrò in soggiorno, salutò frettolosamente per poi
inginocchiarsi di fronte a Faith che era seduta sul divano
-Dolcezza,
ti vedo meglio sai?Sei tornata bellissima...-
-B,
dove sei stata?- la bionda scosse il capo
-Non
importa ora, adesso siete tutte al sicuro. Ti va di farti un bagno prima di
diventare una puzzoletta?- le chiese dolcemente baciandole la mano.
La
ragazza annuì abbracciandola ed iniziando a piangere, la bionda gemette
lievemente all' abbraccio dell' amica.
Questo
fece nascere le lacrime negli occhi di Anya e Cordelia che si unirono all'
abbraccio piangendo sommessamente
-Ti
prego Buffy..-
-Anya,
ora va tutto bene, ok? Io voglio solo sapervi al sicuro..- sospirò un attimo
-..Ho
bisogno di un momento, perchè tu e Cordelia non aiutate Faith a farsi un bagno?
E
magari Angel vai a comprare del cinese? La nostra piccola ama mangiare quelle
schifezze- sorrise all' amica
Angel
battè i tacchi -Ai suoi ordini comandante-.
Buffy
sospirò un attimo mentre si serviva un bicchiere d' acqua in cucina.
Sentiva
le sue amiche ridere e scherzare per tirare su il morale di Faith, e quelle
risate le facevano sentire il cuore leggero
-Dove
sei stata?-
-In
giro- rispose senza voltarsi, gli occhi di lui la facevano sentire indifesa,
denudavano il suo animo, e ora non avrebbe saputo affrontarlo.
Con
uno strattone la fece girare, lei digrignò i denti per il dolore e strinse gli
occhi
-Cosa
ti ha fatto?- la preoccupazione era palese negli occhi di Spike che le alzò la
larga felpa vedendo la fasciatura attorno al suo esile corpo, delle macchie di
sangue rompevano il candore delle bende
-Nulla,
non mi ha fatto nulla- le lacrime scivolavano lungo il suo viso, la strinse a
sè dolcemente
-Ora
rimani qui tesoro.. Arrivo subito- le accarezzò dolcemente il viso ed uscì
dalla cucina.
Spike
tornò pochi minuti dopo
-Vieni-
-Dove?
Devo rimanere con Faith...-
-Ho
parlato con Cordelia, ho detto a Faith che devi riposare, ci saranno Angel e
Anya con loro.
Tu
anche hai bisogno di avere qualcuno vicino- le accarezzò le labbra con il
pollice.
La
sentì rabbrividire e gli occhi velarsi di lacrime
-Quel
bastardo..- sibilò tra i denti stringendola -..Ora andiamo a casa tua-.
Senza
attendere una risposta prese le chiavi della macchina della ragazza poggiati su
un mobiletto nel corridoio.
Arrivati
a casa di lei Spike la fece accomodare sul letto in camera sua.
Andò
in bagno ed iniziò a riempire la vasca con l' acqua calda, in macchina lei
aveva tremato come una foglia.
-Vieni
amore, un bagno ti farà rilassare-
-Tu
non esci?- gli aveva domandato timorosa
-No,
non vorrei che tu facessi qualche sciocchezza, mi volterò ok?-.
Lei
aveva annuito e aveva iniziato a spogliarsi.
Spike
osservò l' immagine riflessa di quell' esile corpo ricoperto di tagli, il più
profondo era sull' addome, c' era del sangue che ancora fuoriusciva, strinse i
denti ed i pugni per evitare di spaccare tutto quello che aveva attorno.
Si
immerse nella vasca emettendo un piccolo gridolino, la schiuma ricopriva tutta
la superficie dell' acqua e perciò lo fece girare
-Lo
so che hai sbirciato nello specchio- sorrise lei, il viso era stanco e profonde
occhiaie le cerchiavano i begli occhi verdi
-Che
ci vuoi fare? Una bellezza così non si può non guardare- si sedette sul bordo
della vasca
-Immagino
che avrai visto donne meno tumefatte e sanguinanti- sorrise amaramente lei
-Cosa
ti ha fatto?-
-Ha
preso ciò che voleva per lasciare stare le mie amiche-
-Non
è un peso troppo grave per le tue spalle?- disse accarezzandogliele
-Non
ho alternative, e non posso perdonarmi quello che fatto a Faith- socchiuse gli
occhi.
Sentì
la mano di lui accarezzarle il volto -Se vuoi ora ci sarò io per te-
-Perchè
fai questo?- le chiese lei osservando negli occhi
-Uh,
perchè mi piaci?- inarcò il sopracciglio donandole quello sguardo sexy che lei
adorava.
-Tu
sei una star, le ragazze si ucciderebbe per essere al mio posto, ma soprattutto
ucciderebbero me, e tu mi dici che ti piaccio io?-
-Ecco
che torna fuori
-Scusa
ma è assurda come cosa-
-Non
si decide chi ci piace, ci piace e basta, e io vorrei solo un' opportunità con
te-
-Non
lo so..- scosse la testa lei -..Non so..-
-Senti,
facciamo così, tu hai bisogno di una pausa, e io devo finire di incidere il mio
album, ti andrebbe di venire a New York per una settimana con me ed Angel?
Cordelia verrà-
-E
Faith e Anya? Non posso lasciarle qui da sole...-
-Ho
già pensato anche a questo- sorrise malizioso lui -Loro si faranno una
settimana in beauty farm, un piccolo regalino di zio Spike-
-Non
posso accettare, ti ridarò i soldi..-
-Perchè
sei la loro madre?-
-No,
ma...-
-Approposito
di madri, i tuoi non diranno nulla?-
-Nel
caso dovessi accettare, no non direbbero nulla, non si accorgerebbero neanche
che durante il loro viaggio non sono a casa, non se ne accorgono neanche quando
sono in casa-
-Mi
dispiace Pet-
lei
alzò le spalle -No,va bene così, ho molta libertà..-
-A
che prezzo?-
-A
questo- sospirò.
Uscì
dalla vasca che era totalmente rilassata, Spike aveva ordinato una cena take
away giapponese che Buffy ripulì totalmente.
-Uomo
tu sei organizzatissimo!- sbadigliò lei mettendosi sotto il morbido lenzuola di
seta rosa
-Devi
esserlo quando vivi con Angel, quello programma anche quante volte beve-
-Lo
fa anche Cordelia sai? Due bicchieri all' ora in inverno e quattro d' estate,
anche se non ha sete, di notte va a dormire con una caraffa vicino al letto e
beve di continuo- ridacchiò lei
-Rimani
qui stanotte?-
-Si
dormirò sulla poltrona, così se avrai bisogno di qualcosa..-
-No,
vieni qui, per favore- gli sembrava così indifesa.
Spike
si tolse le scarpe e si sdraiò accanto a lei che si accomodò sul suo petto e sospirando
lievemente socchiuse gli occhi addormentandosi.
Il
mattino dopo Buffy chiamò i genitori dicendo loro che sarebbe andata a New York
con Cordelia ed i fratelli Shelby, cosa che fece contenta la madre che
considerava la famiglia Shelby molto per bene nonostante la brutta copia di
Billy Idol come figlio, e che non dovevano preoccuparsi per scuola perchè aveva
già fatto tutte le interrogazioni, cosa che fece contento il padre.
-Lo
sai che quando torniamo dovremmo studiare come due pazze assassine?- chiese
Cordelia stringendo la mano dell' amica voltandosi dal posto anteriore della
macchina, mentre Angel guidava verso l' aeroporto
-Classico
tuo Cordy, non siamo neanche arrivati all' aeroporto di Los Angeles e già parli
di quando tornermo?- ridacchiò la bionda sistemandosi i grandi occhiali bianchi
di Dior
La
mora sorridette rinforcando i suoi ray-ban rosa
-Ineffetti-
si intromise Spike per poi stringere la mano di Buffy, quella che teneva sulla
corta minigonna di jeans bianco.
Dopo
aver fatto il check in, aspettavano di essere imbarcati, con Cordelia che
continuava a controllarsi il trucco con lo specchio del suo trousseau di
Vuitton, identico a quello che Buffy teneva svogliatamente in mano, fino a
quando non la soccorse Spike sorridendole,lasciandole come unico peso la sua
Speedy di Vuitton
-Ti
trucchi con il piombo?- scherzò il biondo soffiandole un bacio sul collo che
fece arrossire appena la ragazza
-Ogni
donna ha i suoi segreti, Capitan Perossido, e io ho i miei- gli fece una
linguaccia che fece ridere il ragazzo.
Il
viaggio fino a New York fu devastante.
Angel
che era sull' orlo del suicidio, visto che ogni istante Cordelia credeva che l'
aereo sarebbe caduto e lei non sarebbe mai diventata una grande regista.
Buffy
cercava di farle passare il panico, ed ebbe come unico risultato un atto d'
ansia dell' amica.
Scesi
dall' aereo Cordelia voleva baciare a terra per essere sopravvissuti, mentre
Angel e Buffy volevano baciare a terra di non essere morti dopo la crisi
isterica della mora.
Fuori
l' uscita del Gate furono accolti da una folla di donne urlanti il nome di
Spike.
Tutte
che si tendevano per toccarlo, paparazzi che si assiepavano per scattargli
foto.
Il
ragazzo prese la mano di Buffy e sorridendo la strinse a sè trascinandola fuori
dove li aspettava un auto.
Angel
caricò in fretta, con l' autista, le valigie, e si recarono in albergo, dove
ricevettero la medesima accoglienza da parte di fans pazze ed urlanti.
-Mio
dio, ma chi sei una divinità?- rise Buffy gettandosi sul letto matrimoniale
della Suite sua e di Spike.
Era
rimasta di sale quando aveva scoperto che avrebbero diviso l' appartamento, ma
in cuor suo era contenta, in fondo -chi non lo sarebbe stata?- aveva pensato
tra sè e sè.
L'
uomo alzò le spalle -Per me sono solo pazze, e tu piccola Buffy non eri venuta
anche tu al mio concerto?-
-Si,
ma ti assicuro che non ti avevo lanciato reggiseno e oltri accessori intimi e
nè tantomeno ti aspettavo urlando per strada- precisò lei liberandosi della
leggera felpa rosa senza alzarsi dal letto
-Ah
no? Non urleresti per me?- le domandò malizioso bloccandola sul letto con il
suo peso baciandole dolcemente le labbra
-Forse..-
gemette lei al contatto con quelle morbide e sensuali labbra
-Forse?-
le chiese modicchiandole il lobo.
Il
corpo di lui reagì alle provocazioni di lei che inarcò il corpo sotto il suo
sfiorandolo sensualmente -Non ora piccola, tra poco dovremmo andare agli
studios, ma stasera...-
-Cosa
stasera?- gli accarezzò le labbra con il suo dito indice
-Stasera
andremo in qualche localino con Mr Simpatia e Cordy, e dopo averli abbandonati
sarai tutta mia-
-Sembra
veramente interessante- si avvicinò alle sue labbra.
Il
bussare alla porta dell' appartamento li fece imprecare entrambi che risero
della loro telelpatia.
Spike
entrò nello studio di incisione in ritardo e fu accolto da un finto applauso
della sua band
-Grazie
truppa, troppo buoni, prima che iniziate ad insultarmi per il ritardo lasciate
che vi presenti queste due stupende ragazze, lei è Cordelia Chase, e lei è la
mia..- sottolineò la parola osservando i componenti maschili della band
-..Elisabeth Anne Summer-
-Salve
ragazzi- squittì Cordelia prima di venire abbracciata possessivamente da Angel
che rivendicava il suo territorio
-Ciao!
Potete chiamarmi Buffy- disse semplicemente la bionda
-Bene, ragazze
qui abbiamo, Willow Rosemberg Wyndam-Pryce...- indicò una ragazza con
lunghi capelli rossi lasciati sciolti sulle nude spalle e stretta in un vestito
nero aderente che mostrava il peso della sua gravidanza
-..
Come sta il mio tesorino?- chiese Spike accarezzandole il ventre
-Chiedilo
a quel maniaco di mio marito!-, il biondo ridacchiò
-Giusto..Da
questa parte abbiamo la dolce metà della nostra futura mammina, Wesley
Wyndam-Pryce- un ragazzo dall' aria aristocratica sorrise alle due ragazze
tenendo la mano a Angel
-Lei
invece è Winifred ‘Fred’ Harris con il suo adorabile gemello Alexander LaVelle
Harris,per tutti solo Xander- la ragazza sorrise aggiustandosi i lunghi capelli
mossi
-Benvenute
in famiglia- e le abbracciò,mentre il gemello fulminava il biondo
-Potevi evitare di dire il mio secondo
nome...-
-Era
il tuo secondo nome?- proferirono Cordelia e Buffy assieme trattenendo a stento
le risate
-Pensavamo
fosse parte del cognome- specificò la bionda nascondendo il volto nel braccio
di Spike
-Bene,
mi sono infilato nella merda da solo-
-Come
sempre Xander!- ridacchiò Willow abbracciata al marito
-Mi
piacciono queste ragazze!- esordì con grinta la rossa sorridendo ad entrambe.
Finite
le presentazioni stavano discutendo sul da farsi, quando piombò come una furia
una donna bionda stretta in un severo tailleur nero
-Ah
tu, schifoso stronzo! Ecco dove eri finito! Ma io ti storpio, ti uccido e getto
i resti alle fans, anzi no me li faccio pagare, perchè il minimo!
Dovrò guadagnare qualcosa per curarmi l' ulcera che
mi hai fatto venire, brutto stronzo...-
Solo
in quel momento si rese conto che alla sua sfuriata non era presente solo la
band, ma anche due estranee che la guardavano con gli occhi fuori dalle orbite.
Ridacchiò
imbarazzata ricomponendosi -Buon giorno, sono Tara MacLay..-
-E'
inutile amore che ora cerchi di fare la gentile, ti hanno vista e sentita, non
credere-
la
canzonò Fred prima di travolgerla in un dolce bacio
-Tara
loro sono Cordelia Chase e Elisabeth Anne Summer, per noi Buffy-
-Che
onore conoscervi ragazze, Spike mi ha ucciso le orecchie parlandomi di voi
negli ultimi due giorni-
-Siamo
contente anche noi di essere qui-
-Fra
un pò non lo sarete più- ridacchiò Fred prima di allontanarsi lanciando uno
sguardo languido alla sua compagna.
La
band prese posizione nella sala incisione con mille dubbi, visto che Spike non
aveva ancora trovato l' ultima canzone da inserire nel cd, e Tara era così
agitata che l' avrebbe ucciso volentieri, e continuava a segnare sul un blocco
di fogli i vari modi per ucciderlo.
Cordelia
e Buffy erano sedute sul divanetto della sala di incisione nel più sacro
silenzio, mentre Angel dall' altra parte del vetro sbraitava contro i suoi
collaboratori.
-Ragazzi
pausa vi prego!- gemette Xander abbandonando la chitarra elettrica
-Si,
hai ragione fratellino, tra un pò inizio a suonare la batteria con la testa!-
lo seguì a ruota Fred buttando il capo all' indietro
-Si
anche perchè la piccola scalcia- sottolineò Willow, mentre il marito
abbandonava la chitarra e le si faceva vicino
-Va
bene, va bene, disgraziati, mi volete rovinare, va bene riposate, ma dobbiamo
discutere del video per 'German Jewish'-
Spike
sbuffò -Non ho idee.. -poi osservò Cordelia -Lei adora girare filmati!
Forse
potrebbe trovare qualcosa!- esultò il ragazzo seguito dalla band.
La
mora divenne rossa in volto tra le risate dell' amica, -Io veramente... Non
so..-
Poi
vedendo la sua migliore amica non venirle minimanente in aiuto estrasse dalla
grande borsa di Chanel la sua fedele telecamera, e un ghignò malefico le
increspò le scarlatte labbra
-Lieta,
tesoro che tutto questo ti faccia ridere, sai che le idee mi vengono solo con
te, quindi in piedi!-
-Sei
una strega- le ringhiò contro Buffy che non sembrava minimamente intenzionata a
lasciare il divano.
Con
molta gentilezza fu fatta alzare da Xander e Spike
-Scusami amore, ma ci servi-
-E
che devo fare Cordy? Non conosco la canzone è nuova- la vittoria era sua,
pensò.
-Non
è un problema, te la cantiamo! Forza ragazzi!- si rimisero in postazione.
La
vittoria era fuggita a gambe levate, ed aveva corso anche veloce.
-Allora
Buffy pensa che stai ascoltando questa canzone in camera.
Inizia
a fare quello che fai sempre quando senti la voce di Spike alla radio, salti,ti
dimeni, muovi i fianchi come se lui fosse lì, e lui c' è veramente.
La
tua stanza sparisce e sei con lui e la band.
Poi
quando finisce la canzone tutto ritorna come prima, solo che tu hai tra le
mani..
Hai
tra le mani..- si osservò attorno e notò il polsino che Spike usava quando
suonava la chitarra, si avventò a prenderglielo
-Hai
tra le mani questo, e sorridi sorpresa-
-Mi
piace!- battè le mani Tara -E' una bella idea!- sentenziò la bionda
-Su
facciamo una prova!-
-Cordy
tesoro, io in camera ballo in coulotte..-
-Nessun
problema per noi- l' avvertì Xander -Possiamo sacrificarci.. Per il bene del
video ovviamente - tentò una faccia seria
-Harris,
giù gli occhi- sibilò contro Spike.
Xander
tentò di dire qualcosa ma Willow si mosse dalla tastiera e gli diede uno
schiaffetto dietro la testa -Porco!- -Will, dai si faceva per dire-
-Si
come no, fratello degenere! Su ragazzi attacchiamo!-.
Buffy
scosse la testa e si legò i capelli in un' alta coda di cavallo.
Gettò
via la felpa nera rimanendo con una semplice canottiera nera che arrivava a
fasciarle i fianchi sopra la corta gonnellina rosa che lasciava le sue gambe
nude da sotto i glutei in poi
-Pronta?-
-Pronta..-
sospirò la bionda.
Alle
sue spalle la band prese a suonare, socchiuse gli occhi mentre la voce di Spike
le arrivò alle orecchie con un' immensa dolcezza
I'm
German, you're Jewish
How
could we ever make it through this?
I've
got this problem, that seems to linger
Everytime
I find myself around your finger
This
would make more sence, in another time
Not
in America where we're westernized
But
if we were, what would I do
What
would I have said to what we've gone through?
Buffy
muoveva la testa a ritmo con la musica scatenendosi nonostrante le alte scarpe.
Si
muoveva sinuosa sotto gli occhi adoranti di Spike che l' osservava cantando
come un automa, senza poterle togliere di dosso lo sguardo.
Il
corpo languido della ragazza si muoveva emanando sensualità genuina.
Cordelia
sorrideva dandole indicazioni di avvicinarsi al biondo
War
won't stop me, I'm no Nazi
That's
why i'd never tell
If
you were fighting, surviving hiding
Behind
an old bookshelf
Rallentando
il ritmo anche la danza si fece meno sfrenata, ed ora dietro a Spike muoveva i
fianchi posando le mani sulle spalle di lui, accarezzandole come per accertarsi
che fosse vero.
I'm
German, you're Jewish
How
could we ever make it through this?
I've
got this problem, that seems to linger
Everytime
I find myself around your finger
you've
always been above, in some higher class
i'm
just a small rockstar, you're an actress
what
could i say, to ever prove to you
that
there can be a love between a German and a Jew?
La
musica tornò sostenuta e Buffy si allontanò da Spike avvicinandosi a Wes e
Xander e mettendosi in mezzo ai due riprese a saltare e muoversi scatenandosi
con le note che le entravano in corpo.
War
won't stop me, I'm no Nazi
That's
why i'd never tell
If
you were fighting, surviving hiding
Behind
an old bookshelf...
-Ghost
of the Robot - German Jewish-
Le
note scemarono nuovamente.
Buffy
spinse via i due chitarristi e si diresse con sensuali falcate verso Spike, che
si tolse il polsino e lo diede a lei prima di riprendere a suonare.
Il
suono della chitarra si impossessò dei fianchi della ragazza che con occhi
socchiusi e volto rivolto in alto sembrava posseduta dalla musica.
Solo
all' ultima parola guardò di nuovo la telecamera aprendo gli occhi e sorrise
dolcemente.
-Dolcezza
sei stata meravigliosa!- le saltò al collo Cordelia
-Sarò
sembrata una pazza come minimo- storse la bocca Buffy, prima di voltarsi verso
la band che dopo un attimo di stupore prese ad applaudire e fischiare in segno
di ammirazione.
Le
gote di Buffy si imporarono -Grazie, veramente..- abbassò il capo e si trovò
stretta tra le braccia di Spike
-Sei
stata..Divina, Pet- si impossessò delle sue labbra con un bacio carico di
passione.
Lei
avvolse le sue braccia attorno al collo lasciandosi andare a quel gesto, che
prese a sua volta applausi e fischi.
Quando
i due si staccarono avevano gli occhi velati di desiderio
-Ok,
ok ci sono dei minori qui- ridacchio Willow indicandosi l' addome
-Hai
ragione, Will, tappa gli occhi alla piccola- scherzò Spike mettendo al polso di
Buffy il suo polsino
-E'
il mio preferito, come te- le sussurrò rocamente all' orecchio.
Tara
riguardò in silenzio sepolcrale la ripresa che avevano fatto -Mi piace-
sentenziò per la gioia dei presenti
-Ora
dobbiamo fare solo qualche audizione per una ballerina..-
-E
perchè amore?- chiese Fred
-Vuoi ballare tu tesoro con il tuo sacro dono
dell' ubiquità?- domandò Tara sarcastica
-No,
scema, abbiamo Buffy, potrebbe essere lei la nostra ballerina.
Cristo
hai visto come si muove sembra essere nata per ballare,era scalmanata nostante
quei malefici tacchi..-
-Ha
studiato danza per dodici anni!- specificò Cordelia stretta tra le braccia di
Angel, che si complimentava con dolci baci sul collo per la regia
-Si,
ma non sono una professionista-
-Oh
Pet non farti pregare, se rifiuti dovrò punirti- sussurrò l' ultima parte con
una scarica tale di sensualità da far rabbrividire la ragazza
-E poi devo tornare a casa tra una settimana-
-Se
è solo questo il problema!...- disse risoluta Willow -..Questa settimana finiamo
l' incisione,e poi voliamo tutti a Beverly Hills, giriamo il video, e siamo a
cavallo! no?-.
Il
marito della rossa annuì, non avrebbe mai contraddetto la sua dolce metà.
Fred
battè il cinque a Willow -Hai santamente ragione, sorella! Giusto gemello?-
-E
chi si oppone ai corpi californiani in quei minuscoli vestiti?-
-Dio
Harris ma apparte al sesso pensi a qualcosa?- domandò Angel stizzito
-Si
certo! Alle donne.. Nude possibilmente!-, tutti risero.
L'
idea di Willow era più che accettabile, anche perchè se non era possibile
contraddire la rossa quando erano normale, figuriamoci quando era incinta.
Passarono
tutto il giorno in sala prove, e solo quando furono veramente soddisfatti si
salutarono.
I
quattro passarono in albergo per cambiarsi e poi andarono a cena a Manhattan,
dove trovarono un locale per passare la serata.
Tra
un drink ed un autografo Spike era tutto per Buffy, il cui cuore sembrava
essersi trasformato in un cavallo da galoppo, visto che si sentiva
constatemente adulata da quei baci, da quelle carezze e da quegli occhi
adoranti di lei.
La
bionda si stizziva appena quando oche,strette in abiti troppo piccoli per le
loro curve troppo pompate, si avvicinavano a Spike per farsi foto, chiedere
autografi e propinargli le solite frasi tipo 'Sei mitico', 'Il migliore','Sei
uno schianto'.
Secondo
loro -non se ne era accorto da solo di essere perfetto, terribilmente sexy e
superiore ad ogni essere vivente?- si chiese irritata Buffy, per poi scuotere
il capo sorridendo.
Lei
avrebbe fatto la stessa cosa forse
-Oddio
il karaoke!- squittì Cordelia.
Buffy
inorridì -Non ci pensare neanche per..-.
La
mora non le fece neanche terminare la frase che la prese per mano e la trascinò
verso la pedana dove si esibivano le persone.
Buffy
si sistemò nevosamente il suo tubino di seta rosa cercando di coprirsi
maggiormente i fianchi con la striminzita gonna, mentre Cordelia dava
disposizioni sulla canzone che aveva scelto
-Un
attimo di attenzione, le due splendide ragazze qui presenti hanno deciso di
deliziarci con 'Hey Mickey' fate loro un grande applauso!-, l' uomo che aveva
parlato passò i microfoni alle due.
-Ti
odio- sibilò Buffy a Cordelia che le sorrise dolcemente sentendo partire la
musica.
Oh
Mickey, you're so fine,
You're
so fine you blow my mind
Hey
Mickey! Hey Mickey!
Oh
Mickey, you're so fine,
You're
so fine you blow my mind
Hey
Mickey! Hey Mickey!
Oh
Mickey, you're so fine,
You're
so fine you blow my mind
Hey
Mickey! Hey Mickey!
Cordelia
partì subito con il primo ritornello, iniziando a dimenarsi sul palco, muovendo
i fianchi in modo che la gonnellina a pieghe,dell' abito celeste di seta, si
flettesse ad ogni passo creando una lasciva immagine nella mente del suo
ragazzo, che lei osservava maliziosa.
Hey
Mickey!!!
You've
been around all night,
And
that's a little long.
You
think you've got the right,
But
I think you've got it wrong.
Why
can't you say 'goodnight'
So
u can take me home, Mickey!
Cuz
when you say you will,
It
always means you won't.
You're
givin' me the chills,
Baby
please, baby don't!
Every
night you still
Leave
me all alone, Mickey!
Buffy
rubò la scena all' amica facendo un passo in avanti, cantava con decisione,
mentre Cordelia alle sue spalle continuava a muoversi scatenandosi al ritmo
della canzone.
Le
labbra rosa della bionda si muovevano con sapiente sensualità, mentre
divaricando le gambe piegava in avanti il busto incidendo sul alcune parole e
lanciando sguardi maliziosi a Spike, che l' osservava estasiato.
Oh
Mickey, what a pity,
You
don't understand!
You
take me by the heart
And
you take me by the hand!
Oh
Mickey, you're so pretty
Why
can't you understand?
It's
guys like you, Mickey!
Oh,
what you do, Mickey
Do,
Mickey,
Don't
break my heart, Mickey!
Le
due ragazze presero a cantare assieme muovendo i fianchi a ritmo e tenendo l'
una la vita dell' altra con il braccio libero dal microfonono.
Hey
Mickey!
Now
when you take me by the hooves,
Who
evers gonna know?
Every
time you move,
I
let a little more show!
There's
something you can use,
So
please don't say 'no' Mickey!
So
come on, and give it to me
Anyway
you can.
Anyway
you wanna do it,
I'll
take it like a man!
So
please, baby, please
Don't
leave me in the down, Mickey!
La
mora con un finto broncio iniziò la seconda parte della canzone, per poi dare
le spalle al pubblico e dimenarsi con malizia osservando le reazioni dei
presenti con la coda dell' occhio, mentre Buffy sorrideva scuotendo il capo
divertita
Oh
Mickey, what a pity,
You
don't understand!
You
take me by the heart
And
you take me by the hand!
Oh
Mickey, you're so pretty
Why
can't you understand?
It's
guys like you, Mickey!
Oh,
what you do, Mickey
Do,
Mickey,
Don't
break my heart, Mickey!
Oh
Mickey, you're so fine,
You're
so fine you blow my mind
Hey
Mickey! Heh, Heh, Hey Mickey!
Oh
Mickey, you're so fine,
You're
so fine yuo blow my mind
Hey
Mickey! Heh, heh,Hey Mickey!
Oh
Mickey, you're so fine,
You're
so fine u blow my mind
Hey
Mickey! Heh, heh,Hey Mickey!
Oh
Mickey, you're so fine,
You're
so fine u blow my mind
Hey
Mickey! Heh, heh,Hey Mickey!
Di
nuovo assieme intonarono il ritornello abbracciandosi con dolcezza e posando l'
una la guancia su quella dell' altra mentre i lunghi capelli mori e quelli
biondi si mischiavano in quell' abbraccio.
Oh
Mickey, what a pity,
You
don't understand!
You
take me by the heart
And
you take me by the hand!
Oh
Mickey, you're so pretty
Why
can't you understand?
It's
guys like you, Mickey!
Oh,
what you do, Mickey
Do,
Mickey,
Don't
break my heart, Mickey!
Oh
Mickey, what a pity,
You
don't understand!
You
take me by the heart
And
you take me by the hand!
Oh
Mickey, you're so pretty
Why
can't you understand?
It's
guys like you, Mickey!
Oh,
what you do, Mickey
Do,
Mickey,
Don't
break my heart, Mickey!
-Hey
Mickey, Lolly-
Cantarono
accompagnate dal coro del locale, ridendo alle ultime battute lasciando poi che
gli altri continuassero a cantare mentre le note scemavano.
Finita
la canzone tutti presero ad applaudire, le ragazze si inchinarono in segno di
ringraziamento e ridendo le due riconsegnarono i microfoni e si mossero per
tornare al tavolo prima di essere fermate da molti ragazzi che insistevano per
lasciare loro i numeri di cellulare, cerca persone ed email, tutte cose che le
ragazze rifiutarono.
-Siete
state bravissime- esordì Spike mentre Buffy gli si sedeva in braccio baciandolo
con trasporto, cosa che fecero anche Cordelia e Angel
-Dio
non è stato divertente dolcezza?-
-Ti
odio Cordy, sai che mi vergogno a fare queste cose- le mise broncio lanciandole
una nocciolina
-Cioè
quella è modalità vergogna?..- chiese annichilito Angel -..E quando ti senti a
tuo agio che fai?- domandò inarcando un sopracciglio
-Non
te lo chiedere amore- ridacchiò Cordelia, trascinando nella sua risata anche
gli altri tre.
Spike
si era avvicinato a Cordelia e le aveva sussurrato qualcosa, e lei gli aveva
risposto prontamente, lui aveva annuito e dopo aver baciato con dolcezza le
labbra della ragazza si era diretto verso il bar, pensò Buffy.
-Questa
sera abbiamo una sorpresa a quanto pare, il cantante degli 'Slayers', Spike, è
qui, e ha deciso di cantarci un suo vecchio successo 'Liar', accoglietelo con
un enorme applauso!-
Iil
presentatore strinse la mano di Spike che prese il microfono e osservò Buffy
soffiandole un bacio.
La
bionda si voltò verso Cordelia, che alzò le spalle sorridendo dolcemente
-Non
so nulla- disse semplicemente prima di guardare verso il palco.
Le
note iniziarono a riempire il silenzio che si era creato tra i presenti, tutti tesi
ad ascoltare l' esibizione
I
don't mean to sound mean,
When
I talk about the day.
I
believed every single
Word
she said,
But
things changed, like she changed
Something's
not the same
Found
the things she said and didn't do
Were
never true cause
She's
a liar
That
won't expire
Fools
with desire
Leaves
you behind
She
didn't break me,
She
said - can't you see
We
could never be
Because
you're crazy
Spike
osservò Buffy che si era alzata e si era fatta più vicino al palco, dove molte
ragazze si stipavano urlanti.
Occhi
blu in occhi verdi, legati da qualche cosa più grande di loro, mentre le note
della canzone legavano i loro cuori, in modo indissoluto.
Sure
I'm crazy
Only
crazy would think
That
you could change forever
She
would lie even if
The
truth sounded better
Never
tell someone you love them
When
they love you because
They
will die when they hear the truth
She's
a liar
That
won't expire
Fools
with desire
Leaves
you behind
She's
a liar
She's
a liar
She's
a liar
Scemavano
le parole assieme al ritmo, ma non smettevano di guardarsi, il mondo attorno a
loro era cancellato, ogni cosa era sparita.
Solo
quando la canzone finì ed iniziarono gli applausi, gli urli ed i fischi fecero
notare ai due che il mondo era tornato.
Spike
scese di corsa dal palco, stringendo mani e distruibuendo sorrisi, ma i suoi
occhi erano ancorati ai suoi, e quando l' ebbe davanti la presetra le braccia e
la baciò con infinita dolcezza.
Fu
il flash di una macchina fotografica a disturbarli.
Buffy
istintivamente portò il volto a nascondersi nel petto del compagno che la
strinse a sè sbraitando contro il paparazzo.
-Baby
qui l' aria scotta e presto ne arriveranno altri, è meglio andare- le sorrise
lui guardandola negli occhi
-Si,
Spike grazie-
-Aspetta
a ringraziarmi, Pet- ridacchiò malizioso lui trascinandola fuori dal locale.
Fuori
dall' Albergo, come Angel aveva previsto, c' era una ressa di fotografi
-Vogliono
il nostro scalpo?- domandò Cordelia inarcando il sopracciglio mentre ovverva l'
entrata dell' Hotel presa d' assedio
-Su
coraggio, il popolo ha fame!-ridacchiò Buffy uscendo dalla macchina e prendendo
la mano di Spike.
La
bionda sospirò iniziando il lungo tappeto rosso per l' entrata mentre venita
fotografata e spesso un microfono le finiva davanti alla bocca per rispondere a
domande totalmente senza senso.
Dopo
essere stati toccati, fotografati, e importunati, giunsero nella hall,dove
tirarono un sospiro di sollievo
-Dio,
ma sono impazziti?- Cordelia notò un piccolo rivolo di sangue sulla spalla
della bionda, prese di corsa il fazzoletto che le porgeva Angel ed iniziò a
tamponarla
-Deve
essere stata quell' oca tutta unghie che voleva una foto assieme a Spike e mi
ha spinta via- gemette infastidita Buffy cercando di vedere il taglio
-Non
è profondo, l' oca portava le tips, è solo un graffio, tranquilla amore-.
Cordelia le baciò la guancia prima di dire -Ora tutti
a nanna, sono morta dal sonno-.
La
mora sorrise maliziosa al suo ragazzo trascinandolo nell' ascensore
assieme
ai due biondi che ridacchiavano tenendosi per mano.
Arrivarono
nella suite che le loro bocche erano adese in uno spasmotico baci.
Lei
emise un gridolino di sorpresa quando lui la prese in braccio con sguardo
famelico e la condusse sul letto adagiandola delicatamente
-Pet
se non vuoi..-
-Stai
zitto e fai l' amore con me- gli sussurrò maliziosa.
Le
sue esili mani della bionda sfilarono il vestito rosa che volò in un angolo
della stanza, mostrando il corpo della ragazza coperto esclusivamente da un
tanga di pizzo rosa
-Uh,
rischi di farmi morire così- gemette lui lanciando in fretta e furia la sua
camicia rimanendo solamente con un paio di pantaloni neri.
Buffy
si mise seduta sul letto e osservandolo negli occhi fece scivolare giù la zip
dei pantaloni,
-Oh
il mio Big Bad non indossa banchieria-
-E'
un problema tesoro?-
-Assolutamente,
anzi...-.
Iniziò
ad accarezzare il membro che dopo poche carezze divenne estremamente duro e si
mostrava in tutta la sua gloriosa lunghezza
-Oddio
Pet, così mi torturi- gettò la testa indietro mordendosi il labbro inferiore
mentre la bocca di lei si chiudeva attorno alla punta dell' asta, iniziando a
farla scivolare nella sua calda bocca.
Spike
gemette gettandola sul letto ed osservandola con occhi pieni di desiderio
-Ora
ti mostro che non devi istigare il tuo Big Bad-.
Dopo
essersi tolto i pantaloni, si gettò su lei strappandole via il tanga
-Ehi!
Era un Victoria's secret- finse di protestare lei
-Dovrai
imparare a fare a meno di certe barriere- ridacchiò lui posizionando la faccia
tra le sue cosce.
Prese
a leccare le pieghe della sua femminilità mentre l' indice ed il pollice destro
stuzzicavano la sua clitoride
-Oddio,
Spike.. Spike ti prego-.
Lui
sorrise nel sentire i gemiti della sua compagna e continuava a leccare vorace i
suoi umori che colavano lungo la pelle.
L'
odore di lei era inebriante come il suo sapore, e il membro di lui si fece duro
da far male.
Smise
di torturarla e mettendolesi sopra l' osservò negli occhi.
Il
verde delle iridi era velato di desiderio, le labbra socchiuse a cercare aria,
labbra che baciò con foga posizionando il suo membro all' altezza del sesso di
lei.
-Sei
pronta Pet?-
-Oh
si, ti prego- piangiucchiò lei inarcando la schiena fino ad incontrare il suo
membro.
Con
un'unica mossa entrò in lei strappando un gemito ad entrambi.
I
corpi si muovevano famelici l' uno dell' altra.
Le
loro voci chiamano il nome dell' altro, le mani correvano lungo i corpi, e le
unghie di lei segnarono la schiena di lui con profondi graffi che non fecero
altro che far crescere l' eccitazione di lui.
Vennero
invocando l' uno il nome dell' altra, continuando a muoversi nonostante
avessero raggiunto ormai l' apice massimo del piacere.
Spike
rotolò di lato rimanendo dentro di lei e stringendo il corpo di Buffy a sè
-E' stato..-
-..meraviglioso-
finì lei la frase per lui, guardandolo negli occhi con dolcezza
-Veramente
un Big Bad- gli soffiò sulle labbra baciandolo nuovamente per poi stringersi a
lui.
Erano
rimasti abbracciati per un tempo lunghissimo, godendo di quei piccoli gesti d' affetto,
quando la voce di eli ruppe il silenzio
-Parlami
di te- gli chiese semplicemente guardandolo negli occhi ed accarezzandogli il
volto
-Di
me? Basta che prendi un giornale, amore e ti fanno ogni giorno il riassunto
della mia vita-
-Scemo!-
gli diede un piccolo buffetto sulla spalla
-Mmm..
vediamo... Sono nato nel lontano Sette ottobre del 1982...-
-Vecchiaccio-
gli soffiò lei a fior di labbra
-Taci
mocciosa- la baciò con trasporto lui.
Si
staccò e riprese -E purtroppo mi trovai come fratello maggiore un Angel di tre
anni iper attivo, che ha anche cercato di affogarmi una volta..- ridacchiò lui
al ricordo -.. Lasciammo Beverly Hills che avevo 12 anni,e ti avevo conosciuta
che eri un' orribile marmocchietta che non faceva altro che urlare, ma in braccio
a me ti tranqullizzavi lo sai?-
-Mi
ha tenuta in braccio?- chiese stupita
-Oh
si, e ti ho anche vista nuda, senza pannolino, così come mamma ti aveva fatto-
lei
arrossì -Uh mamma che vergogna! Ti ricordi di me bambina!-
-Eri
stupenda, proprio come adesso- le baciò la fronte stringendola maggiormente
-Ci
trasferimmo a New York perchè papà aveva aperto lì un' importante filiare del
suo studio di avvocati, e così mentre mio padre faceva lo squalo nei tribunali,
e mia madre continuava a fare la ginecologa ostretica, e tra parantesi..-
-Non dirmi che tua madre..-
-Oh
si, mia madre ti ha fatto nascere- rise lui divertito dalla faccia che fece lei
-Questa
è una congiura!- piangiucchiò fintamente lei
-Perchè
Pet?-
-E'
dannatamente imbarazzante!-
-Pensa
quando torneremo a casa che ti porterò a cena da loro, sicuramente sarà
felicissima di ricordare che ti ha fatto nascere!-.
Lei
lo guardò radiosa negli occhi -Vuoi presentarmi ai tuoi genitori?-
-Certo
Pet, sempre che tu voglia...-
-Certo
scemo che voglio- gli si adese maggiormente al corpo
-
Così mi distrai dalla storia- gemette lui sentendo le mani di lei accarezzargli
il petto
-Concentrati,
amore- sorrise lei.
-Vediamo..
Niente di che poi.. A scuola era un vero disastro, mentre Angel, bhè Angel era
il primo in tutto.
Poi
un giorno incontrai Willow a scuola mentre picchiava un gruppo di ragazzi.
La
rossa è sempre stata scalmanata, e per poco non picchiava anche me.
Iniziammo
a consocerci e scoprimmo tutti e due di avere un grande amore in comune, la
musica. Lei mi presentò la sua migliore amica, Fred, di qualche anno più
piccola di noi.
Fred
portò Xander e lui a sua volta portò Wes.
Cantammo
per diverso tempi in pub scaciati e maleodoranti.
Poi
un bel giorno Fred si portò a letto Tara, la quale fu svegliata dalla mia melodiosa
voce, mentre intonavo a squarcia gola 'We will rock you', e ha iniziato a
trovarci ingaggi sempre più favorevoli, fino a portarci ad essere una delle
band più amate d' America, e in buona parte di Europa e Asia...-
-Fine
della Storia?-
-Fine
della storia pubblica..- sorrise amaramente lui, lei aggrattò le sopracciglia
osservandolo
-C'
è qualcosa che sento di doverti raccontare, non voglio segreti tra noi, mai-.
Spike
prese un profondo respiro
-Stavo
frequentando il primo anno di univeristà, e in quel periodo uscivo con la
sorella minore di Willow, Drusilla...
Era
la mia Regina nera nella pieno della crisi Dark che ho passato, e per me lei
era il massimo.
Il
giorno del nostro primo anniversario mi disse che era incinta, ma che non
voleva sposarmi. Rimasi sconvolto da quella dichiarazione.
Cazzo
avevo 20 anni, lo confessai ai miei, che mi dissero che mi sarebbero stati
vicini, ovviamente anche a Drusilla, che i genitori cacciarono di casa.
I
mesi della gravidanza non furono uno scherzo.
Lei
odiava il modificarsi del suo corpo, e quando nacque nostra figlia, sembrava
che tutto fosse tornato apposto..- sospirò sentendo le lacrime pungergli gli
occhi.
Iil
tocco gentile di Buffy che gli sorrideva con amore lo fece andare avanti nel
racconto
-...Erano
passati sei mesi dalla nascita di Dawn, quando mi chiamò l' ospedale perchè
Drusilla si era tagliata le vene. Lottò tra la vita e la morte per un mese
prima di morire...-
-Amore
mi dispiace così tanto-, gli occhi di lei erano velati di lacrime e continuava a
stringerlo dolcemente a sè
-E
ora Dawn?-
-E'
da Willow, dovevo prima sistemarmi a Beverly Hills prima di portarla.. Ma non
mi odi per averti detto che ho una figlia di sei anni?-
-E
perchè dovrei? Sono sicura che è una bambina bellissima e vorrei conoscerla,
sempre che tu sia daccordo-
-Certo
amore che lo sono! Mi sembra ovvio che voglia che le mie ragazze si conoscano-
le sorridette lui baciandola con passione.
-Ora
tocca a te raccontarmi tutto- si mise comodo lui poggiandosi sul gomito ed
osservandola
-Vediamo...
Io sono nata il sei giugno giugno del 1991...-
-Uh
siamo prossimi ai 18 anni, pet, è tra due giorni il tuo compleanno- disse lui
illumandosi in viso
-..Eh
già..-
-E tu non mi stavi dicendo nulla? Io ti ho
portato qui..-
-..Non
c' è altro posto con un altra persona dove vorrei essere per il mio
compleanno..Ora fammi andare avanti...Sai bene come ero da bambina visto che
facevi il maniaco e mi spiavi mentre facevo il bagnetto- finse di mettere
broncio per un attimo -...I miei genitori mi hanno avuto per non far finire il
loro matrimonio che aveva iniziato a vacillare fin dal viaggio di nozze, quando
mio padre si fece quasi tutte le cameriere dell' albergo dove stavano, e mia
madre beveva mandando giù tutte le brutture di mio padre.. Sono cresciuta con
Cordelia.
Le
nostre madri sono amiche dall' asilo.
Poi
abbiamo conosciuto Faith alle elementari, e poi Anya..
Siamo
diventate cheerleader per fare tutte assieme qualcosa e..-
-Sei
una cheerleader?- rise lui.
Lei
lo imbruttì -Si sono una cheerleader, e non ridere- gli puntò il dito alla
punta del naso -..Il resto lo sai, non che abbia questa vita intensa, o chi sa
cosa- alzò le spalle lei -..Fino a questo momento, ovviamente-.
Lui
la baciò con passione -E non sai come migliorerà tesoro- le disse lui
rimettendosi sopra di lei.
Il
mattino si svegliarono stanchi dalla sessione notturna di sesso sfrenato e
ancora teneramente abbracciati.
-Buon
giorno Pet-
-Buongiorno
amore- rispose lei baciandogli dolcemente le labbra.
Dopo
aver incontrato Cordelia ed Angel, fecero colazione tutti e quattro assieme,
spiegando a Cordelia che oggi Willow avrebbe portato Dawn, la figlia di Spike
con sè.
Arrivati
agli studios Cordelia prese da parte Buffy con una scusa
-Che
c' è Cordy?-
-Che
c'è? C'è che ha una figlia di sei anni! Come pensi la prenderanno i tuoi?-
domandò puntando le mani sui fianchi avvolti in un tubino bianco lungo a metà
coscia.
La
bionda scosse i lunghi capelli boccolosi stretti in testa da una lunga fascia
di seta bianca che le ricadeva lateralmente con un fiocco
-Non
mi interessa, io voglio stare con lui e basta-
-Lo
ami?- chiese l' amica a bruciapelo
-Io..
io..-
-Lo
ami!...- squittì contenta Cordelia abbracciandola
-...Oddio
che cosa bellissima, quando ti chiederà di sposarlo io sarò la tua damigella
vero?
E
non pensare di usare il rosa, sai che non mi sta bene, anzi pensavo ad un
colore pastello come il giallo.. Ah no Anya non può indossare il giallo è
bionda..
Bhè
potrebbe tingersi oppure potremmo usare il celeste!
Si
si il celeste èl' ideale sai quanto mi dona e poi..-
-Cordelia
stop! Stai calma, stiamo insieme da due giorni e tu parli di matrimonio? Sai
che è una follia?-
-Io
non ci metterei la mano sul fuoco, baby- ridacchiò l' amica allontanandosi con
sul volto dipinto un ghigno di chi sa troppo.
La
bionda scosse la testa e lisciandosi la minigonna di jeans nero si sistemò la
camicia bianca molto scollata che evidenziava il suo seno.
Si
guardò la scollatura pensando se dovesse allacciare i bottoni, e se la bambina
l' avesse considerata una poco di buono per come era vestita?
E
se l' avesse trovata volgare? Scosse nuovamente il capo, era praticamente
impossibile che una bambina pensasse quelle cose.
Considerando
però che era la figlia di Spike ciò era possibile.
Sconsolata
sospirò tornando dove la band era riunita, e quando si trovò tra le braccia del
suo ragazzo tutte le tensioni sparirono esattamente come erano arrivate.
Willow
arrivò tenendo per mano una bambina dagli occhi blu intensi e lunghi capelli
neri che ricadevano in morbidi boccoli, il sorriso sbarazzino la raccontava
lunga sul suo carattere
-Papà!-
emise un gridolino di contentezza lasciando la mano della zia
-Briciola!
Come sei diventata bella! Volo un attimo via e tu diventi già una signorina?
Hai fatto strage di cuori?-
-No
in compenso ha fanno strame della sua maestra.
Le
ha attaccato la gonna alla sedia con la colla- disse Wes sconsolato
-E
la maestra ci ha quasi ammazzati, dicendo.. Cosa ha detto?- chiese Willow al
marito mentre si sedeva accarezzandosi il ventre
-Ha
detto che non ascolta nessuno, tesoro!- la rimproverò il marito
-Ah
si, l' avrà preso dalla mia famiglia allora- ridacchiò Willow prima di salutare
Buffy e Cordelia con un solare sorriso
-Papà,
la maestra è maledettamente acida-
-Ecco
cosa ha detto anche, i suoi termini non sono adatti a una bambina-
-Che
scassa...- e prima che potesse finire la frase Fred posò una mano sulla bocca
di Spike
-No,
non è il caso! Ehi Dawn non dai un bacino a zia Fred?- chiese con finto broncio
la ragazza prima di avvicinarsi alla bimba stretta tra le braccia del padre, il
quale guardò la figlia e sorridendole le disse
-Ho
una persona moltooooo speciale da presentarti, Dawn lei è la mia Elisabeth,
cioè la nostra Buffy..- si voltò verso la bionda -..Amore lei è Dawn-
Buffy
si avvicinò sorridendole -Ciao Dawn, sono felice di conoscerti...-
-Tu
conosci le storie di fate e unicorni?- chiese la bambina osservandola
-Certo,
ne conosco tantissime- sorridette la bionda, la bambina si illuminò con un
sorriso che Buffy riconobbe come quello del padre, e la cosa le scaldò il
cuore.
La
bimba si tese per andare tra le braccia della bionda che la prese dolcemente
-Lei
è la mia amica Cordelia, e sa un sacco di favole sugli elfi sai?-
-Veramente?-
-Oh
si, ne so tantissime- sorrise Cordelia lasciando la mano di Angel ed
avvicinandosi alle due mentre Buffy si sedeva su un divano con Dawn in braccio.
-Non
è sconvolgente?- chiese Xander osservando le due ragazze mentre raccontavano a
Dawn storie fantastiche oltre il vetro della sala prove
-Cazzo
che si! Dawn non ama stare con gli sconosciuti, e dopo 20 secondi che conosceva
Buffy prende e le va in braccio!-
il
moro osservò la sorella -Gemella, modera il linguaggio-
-Non
ci può sentire stronzo, e qui dentro mi sfogo, almeno non dico porcate davanti
la bambina, sono gli accordi!- e terminò la frase alzò il suo dito medio.
Xander
cercò conforto negli occhi di Wes che coccolava la sua chitarra -Sono gli
accordi Harris, mettiti l' anima in pace, tua sorella oggi ci delizierà con
tutto il suo repertorio- ridacchiò l' uomo vedendo sua moglie alzare gli occhi
al cielo e scuotere il capo.
Spike
intanto osservava rapito il sorriso della figlia nei confronti di Buffy
-Biondo
guardi dopo le tue donne, ora si lavora!- sentenziò Willow.
-E
perchè le fate non le vediamo?- chiese Dawn dopo aver ascoltato l' ennesima
storia di Cordelia e Buffy.
La
bionda sorrise -Perchè dobbiamo credere nelle fate senza vederle, altrimenti se
tutti le vedessero non sarebbero più magiche.
Vedi
la sera quando dormi, una fata molto molto speciale viene a vedere se stai
dormendo veramente o sei fai finta, e sei fai finta lei scuote la sua
bacchettina e ti fa addormentare- le accarezzò la guancia con la mano
-Io
non faccio mai finta-.
Cordelia
inarcò il sopracciglio osservando la bambina
-Qualche
volta, forse- tentò di nuovo Dawn.
Le
due ragazze scoppiarono a ridere all' unisono.
-Tutte
abbiamo fatto finta di dormire aspettando le fate, ma loro sono scaltre.
Vedrai
che un giorno le vedrai, ma non aspettandole sveglia, le vedrai quando sarai
pronta per vederle- disse la mora sistemandole il cerchietto.
Buffy
osservò poi il suo orologio -E' ora di pranzo.. Hai appetito Dawn?- domandò
alla bambina che annuì.
-Bene,
avviso gli altri che andiamo a mangiare e portiamo qualcosa anche a loro- disse
Buffy alzandosi con ancora in braccio la bambina
-Peso?-
-No,
piccola tranquilla- rispose la bionda
posizionandola su un braccio mentre inforcava i suoi occhiali da sole a
specchio e recuperava la borsa mettendola al braccio opposto.
Bussò
al vetro della sala prove e fece il gesto che sarebbero andate tutte e tre a
mangiare, Spike annuì sorridendole.
-Voglio
l' hot dog!- disse risoluta la bambina.
Le
due ragazze si guardarono negli occhi ed annuirono.
Portano
la piccola a mangiare a Central Park visto che distava pochi metri dallo studio
di registrazione, appena trovarono un tavolo da pic nic libero si sedettero e
diedero l' hot dog alla bambina
-Aspetta
Dawn, ti sei sporcata- Buffy si chinò sulla piccola pulendole il labbro inferiore
dalla maionese
-Ecco,
bevi qualcosa tesoro, se no ti stufi del sapore- le porse la coca cola che la
bimba beveva avidamente
-Piano,
è fredda- le sorrise accareazzandole i capelli per poi dedicarsi al suo panino.
Cordelia
stava divorando il suo hot dog con ferocia inaudita
-Ehi
Cordy cosa ti ha fatto di male per panino?-
-Sono
infidi, appena ti distrai..Ecco!- piagnucolò indicando una macchia di ketchup
sul suo tubino bianco
La
bionda sorrise -Questo perchè mangi come un maialino, vero piccola?-
la
bambina annuì -Zia Cordelia è un maialino-.
La
mora mise broncio -Oh bene, di bene in meglio, hai preso l' acqua frizzante?-
domandò speranzosa
-Mi
spiace sorella, noi due siamo per la coca cola-
-Ti
odio- rispose la mora sconsolata avventandosi di nuovo sul panino traditore,
mentre le due ridevano divertite dal comportamento infatile della ragazza di
fronte a loro.
-Vi
ho detto che vi amo?- le disse Willow avventandosi sui pacchetti che le ragazze
avevano posato sul tavolo
-Oh
immagino che tu ami ogni fattorino take away!- ridacchiò Buffy facendo sedere
Dawn su una sedia
-Si
temo sempre che mi tradisca o con il pizzettaro, con il cuoco del ristorante
cinese- sospirò Wes frugando nei vari sacchetti che riempivano la stanza con un
odorino invitante
-Papà
guarda cosa mi ha preso Buffy!- la bambina mostrò una bambola dai lunghi
capelli neri e grandi occhi viola che aveva delle ali sulla schiena del
medesimo colore degli occhi
-Uh
una fata- il padre le sorridette chinandosi sulla gambe per osservare la
bambina negli occhi
-E
tu l' hai ringraziata?- la piccola annuì
-Mi
ha anche dato un bacio- disse Buffy, prima di venire catturata tra le braccia
di Spike
-E
non è l' unica- le sfiorò le labbra con le sue in dolce bacio
-Grazie..-
le gli sorridette prima di sciogliersi dall' abbraccio richiamata dalla bambina
-Mangia
adesso..- gli disse lei accarezzandogli il volto mentre si dirigeva verso Dawn.
Intanto
Cordelia mostrava ad Angel la terribile macchia sul suo vestito, e da bravo
ragazzo attrezzato, lui tirò fuori delle salviette smacchianti che riportarono
il sorriso sulle labbra della ragazza.
I
due biondi si guardarono e scoppiarono a ridere seguiti dal resto della band
-Siete
fatti l' uno per l' altra..- sentenziò Wes.
Xander
annuì con la testa -Sono sicuro che si smacchierebbero a vicenda per sempre.. E
non solo ma..-
-Fratellino..-
l' occhiatacchia di Fred lo fece tacere
-Niente,
non volevo dire niente- rispose Xander prima di tuffarsi in un pacchetto maxi
di patatine.
Finirono
di provare l' incisione dell' album solo nel tardo pomeriggio.
Willow
si avvicinò a Spike e gli sussurrò -Senti biondo, sai che amo Dawn come se
fosse figlia mia, ma stasera se non mi faccio una serata di sesso estremo con
Wes impazzisco, ho gli ormini in subbuglio e..-
-Will!
Ti prego, non voglio immaginarti a fare sesso con Wes,è ovvio che prendo Dawn
con me, è mia figlia- sorrise il biondo, prima di trovarsi tra le mani un
borsone di Hello Kitty
-Oh
benone! Domani poi ti faccio trovare il resto delle valigie pronte- sorrise la
rossa -Si ma domani sera è..-
-Ho
già organizzato tutto, Cordelia mi ha detto che è il compleanno di Buffy,
quindi Dawn si addormenterà casualmente da tuo fratello guardando Biancaneve-
-Rossa
tu sei una strega- ridacchiò il biondo
-Felice
che tu ci sia arrivato fratello! Wes amore!- cinguettò questa avvicinandosi al
marito che sospirò pensando alla sua notte di fatiche.
Spike
portò le sue ragazze a mangiare italiano quella sera, e sorrise notando l' amore
con cui Buffy imboccava Dawn che non voleva provare gli spaghetti che le
sembravano viscidi e le puliva la boccuccia sporca di sugo.
-Prendiamo
un dolce?- chiese l' uomo osservandole
-Gelato!-
risposero all' unisono per poi scoppiare a ridere
-Che
gusto?-
-Cioccolato!-,
questa volta si guardarono mentre Spike scuoteva la testa
-Siete
anime gemelle!- sentenziò ordinando gelato per tutti.
Quando
finirono di cenare Dawn era stanca, e non voleva camminare così la prese in
braccio Buffy, visto che il povero Spike stava fimando autografi a diverse
ammiratrici.
-Finito?-
chiese dolcemente verso il biondo che annuì
-Ti
pesa?-
-No,
poi si è addormentata-, Spike sorrise vedendo la piccola dormire appoggiata
alla spalla di Buffy, si tolse la giacca e la posò sulla piccola addormentata
-E'
dolcissima- disse la ragazza mentre lui le sosteneva la porta per farla uscire.
Un
flash la colpì negli occhi, -Sempre loro!- sibilò Spike mentre con la mano
sulla schiena della ragazza le fece coraggio nel camminare tra le due file di
fotografi che immortalavano soprattutto la scena della piccola Shelby tra le
braccia della bionda.
Arrivati
in albergo l' accoglienza non fu diversa, e con molta pazienza riuscirono a
guadagnarsi l' entrata.
La
ragazza fece stendere la bambina nella stanza di fronte alla loro nella suite,
le rimboccò il lenzuolo e le baciò la fronte, proprio come fece il padre dopo
di lei.
Quando
Spike entrò in camera trovò Buffy con gli occhi chiusi e le labbra lievemente
socchiuse, si spogliò e si mise sotto il lenzuolo stringendola a sè
-Buona
notte, amore mio- le sussurrò
-Buona
notte, tesoro- rispose lei accomodandosi meglio sul suo petto.
Buffy
aprì gli occhi sentendo per l' ennesima volta quel piccolo prurito sul naso.
Quando
li aprì del tutto vide il sorriso biricchino sulle labbra della piccola Dawn e
su quelle di Cordelia.
Si
guardò la mano e vide il dentifricio che la ricopriva, e non osava pensare al
suo viso
-Auguri!-
esultarono le due prima che la bambina le si gettasse a baciarle la guancia e
corresse verso il soggiorno della suite
-Ti
odio Cordy!-, la ragazza si sedette pensamente sul letto
-Almeno
ora sai di alito fresco...- e prima di finire la frase schivò il cuscino che la
bionda le aveva tirato e corse fuori dalla stanza come prima aveva fatto la bambina.
Buffy
non si arrese, ed uscì a sua volta trovandosi di fronte Spike ed Angel che
appena la videro urlarono
-Auguri!-,
il biondo si fece avanti
-Auguri
amore mio-
-Tesoro
sono tutta sporca di dentifr..- si impossessò delle sue labbra in un tenero e sensuale
bacio
-Wow!-
-Wow
si sapevi, di alito fresco..-
-Visto?-
si intromise Cordelia da dietro
-Io
e te dobbiamo fare due conti! Mi fai questo scherzo da quando ho sette anni!- scivolò
fuori dall' abbraccio di Spike iniziando ad inseguire l' amica che mal correva
sui tacchi alti e con la gonna a sigaretta
-Pietà,
pietà!- ridacchiò la mora quando si trovò con le spalle al muro
-Mai!-
ringhiò fintamente arrabbiata la bionda prima di abbracciarla e baciarle la
guancia sporcandola a sua volta
-Strega-
ridette Cordelia stringendola la sua amica.
Quella
mattina, mentre Spike andò agli studios, Angel accompagnò le tre signorine a
fare compere, visto che quella sera il biondo aveva detto che avrebbero avuto
una serata molto speciale per il compleanno di Buffy.
-Che
ne pensi?- chiese la bionda uscendo dal camerino con indosso un lungo vestito
nero che aderivamente al suo busto sino ai fianchi dove si allargava in leggeri
svolazzi di seta a soleir.
L'
ampia scollatura del corpetto lasciava completamente nuda la schiena e le
spalle,aprendosi a cuore sul seno.La mora osservò per bene l' amica e poi annuì
-Una
vera bellezza, e poi gli abiti di Chanel sembrano essere fatti apposta per te!-
squittì Cordelia prima di dare un' occhiata al povero Angel che cercava di
tenere buono quel terremoto di Dawn.
Camminavano
per il centro della città, Cordelia per mano del suo Angel, mentre Dawn stava
tra le braccia di Buffy che nonostante gli alti tacchi e la ridotta minigonna
si destreggiava meravigliosamente tra la borsa, il celluare, il caffè e la
bambina, tutto sotto gli occhi stupiti di Angel che non riusciva a camminare e
parlare al cellulare contemporaneamente.
-Quanto
lavorano questi?- scosse il capo Cordelia vedendo un fotografo che scattava
nella loro direzione.
La
bionda sospirando ringraziò chi avesse inventato gli occhiali fascianti, e fece
girare la faccia di Dawn verso il suo collo
-Non
dormono mai? Ieri sera ci hanno assaltati!- sbuffò la bionda continuando a
camminare nonostante le occhiate che le persone le davano riconoscendola come
la ragazza che avevano visto da un paio di giorni a questa parte su tutti i
giornali, di gossip e non.
-Ti
abituerai presto, sono fastidiosi, ma quando sono lontani così è meglio- le
rispose Angel alzando le spalle e sfoggiando il suo migliore sorriso.
Odiava
venire imbronciato in foto, Cordelia lo capì e alzò gli occhi al cielo
-Dio,
se ci sei, grazie di aver creato qualcuno più vanesio di me!- ridacchiò la mora
stringendosi al ragazzo, sotto lo sguardo divertito di Dawn e Buffy.
La
bionda si specchiò nervosa.
-Come
sto?- chiese verso Cordelia e Dawn entrambe già pronte
-Benissimo,
tesoro, come stavi benissimo cinque minuti fa- rispose la mora alzandosi in
piedi ed aggiustandosi il lungo vestito di seta rossa.
Buffy
annuì e osservandosi un' ultima volta allo specchio andò verso Dawn che
sbuffava nel suo vestitino da bambola di seta bianca
-Sei
bellissima- le baciò una guancia prima di aggiustarle le maniche rigonfiate
ornate da merletti che pizzicavano secondo la bambina.
La
bionda le mise apposto il cerchietto coordinato all' abitino e prendole la mano
disse
-Ora
andiamo, papà e zio Angel ci aspettano al ristorante-.
Fortunatamente
i fotografi sembravano non essere interessati a loro per quella sera, visto che
fuori dall' albergo non ce ne era traccia, con grande gioia delle due ragazze.
Spike
per avere un pò di privacy per la festa della sua ragazza aveva affittato tutto
il piano attico del più lussuoso ristorante di Manhattan, il Rit's.
Buffy
fece il suo ingresso nella sala tenendo per mano Dawn, seguita da Cordelia che
ridacchiava, appena entrata tutta la band al gran completo, anche di Tara, le fece
gli auguri, baciandola e stringendola come se la conoscessero da sempre.
Willow
prese per mano Dawn e la portò a stuzzicare qualcosa facendo l' occhiolino alla
bionda che era sempre più confusa, si voltò e vide il suo Spike ancora più
bello in quello smoking senza nulla togliere alla sua aria da ribelle,
sottolineata sempre dai suoi capelli ossigenati.
-Auguri
amore-
-Tesoro,
ma cosa hanno tutti che ridacchiano appena mi vedono?- domandò dubbiosa lei
prima di baciare il suo tesoro
-Tra
poco lo saprai, prima volevo chiederti..Non ti spiace che Anya e Faith non
siano qui?-.
La
bionda abbassò lo sguardo -Un pò..-
-Solo
un pò B?-
Buffy si voltò di scatto e vide alle sue
spalle le due ragazze con un finto broncio
-Oddio
quando siete arrivate?-
-Due
ore fa tesoro! Non potevamo perderci il tuo compleanno!- squittì Anya
-E
poi non potevo perdermi quel bocconcino di Xander- continuò sincera
-Sei
appena arrivata e già schiavizzi qualcuno?- domandò Faith dubbiosa
-Grazie di essere venute!-
-Su
B, non è con noi che devi stare!- le baciarono la guancia e facendole l'
occhilino si avvicinarono a Cordelia, che si trovava a pochi metri da lei.
Si
voltò verso l' uomo -Grazie Spike..- si fermò notandolo in ginocchio di fronte
a lei
-Amore
che..-
-Shhh..
ora tocca a me parlare.. -Respirò affondo -.. So che sei giovane, e che ci
conosciamo appena, ma abbiamo tutta la vita per conoscerci, e penso che
potremmo consocerci anche stando assieme, magari vivendo assieme.. Magari
sposandoci...- Dawn ghignando a sua volta si avvicinò al padre
-..
Elisabeth Anne Summer, vuoi sposarmi?Ti amo.Sposaci -
Buffy
dilatò gli occhi e si portò la mano alla bocca nell' istante in cui vide l'
anello in oro bianco con sopra montato un purissimo zaffiro circondato de
decine di piccoli e brillanti diamanti.
Una
lacrima scivolò lungo il suo viso -Si, si, mille volte si!-.
L'
uomo si alzò e le infilò l' anello prima di baciarla con passione.
Tutti
applaudirono, ed arrivarono fischi da parte di Xander e Faith che si guardarono
in seria competizione come miglior fischiatore del gruppo
-E
io?- domandò la bambina portandosi le braccia al petto e muovendo il piedino su
e giù.
Buffy
sorrise e prendendola in braccio la mise tra lei e Spike e tutti e due la
baciarono
-Vi
amo entrambi, piccolina-
-Anche
io!- sentenziò la bambina stringendole le braccia attorno al collo.
-Voi
sapevate dunque!- minacciò le tre con lo sguardo, mentre le amiche osservavano
meravigliate il suo anello di fidanzamento
-Uh..
Certo che lo sapevamo!-
-Siete
fatti l' uno per l' altro, Dio B! Adori anche sua figlia-
-
TI ha fatto un anello da paura-
-Cosa
chiedi di più?- terminò la domanda Cordelia sospirando felice per l' amica,
-Vi
voglio bene, lo sapete?- tutte e quattro si abbracciarono dolcemente.
Faith
si osservò allo specchio, -E' sparito tutto-
-Diciamo
che mi sono truccata come una mignotta per sembrare meno livida- sorrise a
Buffy
-Mi
spiace per quello che ti ha fatto..-
-No,
B! Siamo grandi adesso per difenderci da sole, non siamo più le bambine che dovevano
essere difese da te che avevi il carattere più forte.
Non
puoi più sopportare questo. Non sono più screzzi da bambini, e ho denunciato
Riley, sono andata in ospedale e mi hanno visitata...- due lacrime scivolarono
dagli occhi della ragazza
-E
io non ero lì a..-
-No
B, non dovevi esserci, non puoi essere sempre e ovunque.. Siamo andate Anya ed
io, abbiamo detto a Spike che saremmo andate alla beauty farm, e invece siamo
andati in ospedale, e ho scoperto di non essere l' unica che aveva denunciato
Finn, a quanto pare sono stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso,il suo
caro paparino non potrà nulla ora!-
-Oddio
Faith! E' una notizia...-
-Bellissima?-
-Di
più!-, si abbracciarono con dolcezza
-Non
ci farai vestire di celeste al matrimonio, vero?- Buffy roteò gli occhi
-Cordelia..-
-C,
non capisce un cazzo, io penso che dovremmo vestirci di giallo-
-Ma
Anya..-
-A
si tingerà!- disse risoluta la mora facendola ridere.
Spike
si avvicinò alla sua fidanzata
-Sei
splendida-
-Anche
tu non sei niente male- gli sorrise
-Mi
permette questo ballo Signorina?-.
La
ragazza gli prese la mano e si lasciò guidare al centro della pista, mentre si
stringeva a Spike riconobbe la canzone, un vecchio successo degli 'Slayers','Up
On Me' .
La
canzone che aveva sempre sognato le venisse suonata il giorno del suo
matrimonio, Istintivamente si girò in direzione della amiche che alzarono il
calice di champagne sorridendo complici.
-Sei
diventati molto amici?- domandò Buffy indicanto le tre alle sue spalle
-Volevo
farti felice, e loro mi hanno dato le giuste dritte, amore. Sei felice?- le
chiese
-Non
potrei esserlo di più- e dischiuse le sue labbra contro le sue.
La
serata trascorse tra le risate, gli auguri e i complimenti.
Quando
ormai tutti stavano tornando a casa, Buffy si era intrattenuta a salutare Anya
e Faith che sarebbero partite il giorno dopo per tornare a Los Angeles e godere
degli ultimi giorni in beauty farm.
Anya
fermò Buffy e sorridendole disse
-Ho
pensato che il colore giusto per l' abito delle damigelle deve essere
assoulutamente il rosa!-
-Anya
tesoro, Cordelia e Faith dicono che..-
-Oh
che si fottessero quelle due!Il rosa è il colore perfetto!-.
Buffy
sospirò sconsolata.
Come
da copione Dawn si era addomentata, ma l' imprevisto fu che anche Cordelia si
era addormentata guardando Biancaneve, ed Angel scrollando le spalle aveva
finito per guardarsi il cartone da solo, sperando di aver superato il terrore
della strega cattiva.
Buffy
uscì dal bagno con indosso una camicia da notte in seta nera corta, che
arrivava appena sotto i glutei.
Sorrise
maliziosa vedendo il suo fidanzato sotto il lenzuolo di seta bianco
-Le
spiace se mi stendo un pò con lei?- chiese mettendosi a gattoni sul letto
-Mmmm..
Non so, potrebbe arrivare la mia fidanzata-
-Via,
solo qualche minuto, sa sono una sua grande fan?-
-Ah
ma quando è così, Signorina faccia di me quello che vuole!- ridacchiò
prendendole il polso e trascinandola su di lui
-Ah
è così?- sibilò lei prima di venire baciata con foga mentre lui ribaltava le
posizioni
-Chi
mai potrei desiderare più della mia bellissima, sensuale e peccaminosa
fidanzata?- lei gemette vedendolo completamente nudo
-Devi
farti perdonare amore- sorrise cingendogli il collo con le esili braccia.
-Buffy
amore vado agli studios, tu continua a dormire- le sussurrò dolcemente Spike,
la ragazza aprì gli occhi e lo baciò con dolcezza mugugnando un 'a dopo', per
poi rimettersi a dormire.
-SVEGLIA!-
la squillante voce di Dawn fece saltare la bionda che balzò in piedi di scatto,
poi si posò una mano sul cuore
-E'
un vizio di famiglia cercare di uccidermi con un infarto?- si sedette
pesantemente sul letto per poi allargare le braccia e far accomodare Dawn al
suo petto
-Oh
brava piccola, sei riuscita a svegliarla!- squittì Cordelia entrando nella
stanza con un vassoio con sopra la colazione.
La
ragazza per prima cosa notò la rosa bianca nello stretto vaso di murano blu
-Che
bella- sussurrò assaporandone il profumo
-Lieta
che ti piaccia, visto che ce ne sono altre 302 di là.. Sembra di essere in una
serra e non in una suite d' albergo- ridacchiò Cordelia prima poggiare la
colazione sulle gambe dell' amica ed andare verso la doppia porta che collegava
la stanza da letto con il soggiorno della suite,
-Ta-dan!-
aprì le porte e notò l' amica esterefatta
-Oh
mio dio..-
-Si,
Spike ha dato ordine ad ogni fioraio di Manhattan di portarti 31 rose, tra poco
i fiori vi butteranno fuori di qui- alzò le spalle
-Che
cosa facciamo oggi?- domandò osservando l' amica fare colazione,
-Non
so, cosa vuoi fare Dawn? Andiamo a trovare papà?-
-Si!
Poi andiamo in un negozio di giochi?-
-Uh
per me va bene, che ne pensi Cordy?-
-Certo
ragazze!-.
Dopo
essere passate agli studios ed aver salutato la band, Cordelia lasciò che Angel
sbrigasse delle commissioni e si avviò con le altre verso un enorme negozio di
giocattoli.
-E'
il paradiso dei bambini questo- ridacchiò Buffy vedendo subito Dawn correre per
quell' immensa sala dorata, dove ovunque erano esposti giocattoli di ogni sorta
-Veramente-
rispose con semplicità Cordelia
-Non
li togliere- consigliò la mora a Buffy mentre si stava sfilando gli occhiali
rosa shoking, perfettamente intonati con le sue scarpe di Paciotti con tacco a
stiletto e la sua borsa di Hermès
-Dio
ma ci seguono ancora?- domandò la bionda specchiandosi nell' ampia vetrina del
negozio sistemandosi i jean bianchi aderenti, e la lunga maglietta in stile
impero, anche questa bianca, senza spalline
-Non
si sa mai, poi tu con questi accessori rosa non passi molto inosservata-
-Ha
parlato la nostra Mortisia 'in verde' Chase- riacchiò Buffy notando il tubino
smeraldo dell' amica, estremamente corto ed aderente con una profonda
scollatura a barca sul seno, il tutto abbinato a scarpe pericolosamente alte e
alla borsa terribilmente capiente di Versace.
Cordelia
sbuffò -Mi correggo, non passiamo inosservate e...-
-Buffy
Buffy me lo compri?- Dawn era tornata con in braccio un enorme peluche a forma
di orsetto bianco
-Certo
dolcezza,lascialo a me mentre guardi se c' è qualcosa d' altro che ti piace-
sorrise la bionda prendendo il pupazzo e baciandole la fronte
-Non
la vizierai così?-
-Dimmi
una cosa più divertente di viziare una bambina-
-Sei
ancora la mia amica Buffy, 'Ms io sono ghiaccio, stammi lontano o diventi un
polaretto?'-
-Sono
cambiata da quando ho conosciuto Spike ho anche smesso di..-
-Sul
serio?- domandò la mora
-Oh
si, è dalla sera dell' aggressione di Faith che non..E sto bene, ogni volta che
sento l' astinenza della..Bacio Spike- alzò le spalle felice
-Uh,
interessante! Sono contenta per te tesoro, non che tu ne fossi dipendente..-
-La
usavo come stampella, ma ora ho Spike e sono sicura che tutto andrà per il
meglio-.
Buffy
si voltò a vedere Dawn che le si faceva incontro piena di giocattoli tra le
braccia
-Non
ho trovato nulla,possiamo andare- sorrise la bambina facendo ridere le due
adulte.
Uscirono
dal negozio di balocchi cariche di sporte, Dawn aveva fatto razie.
Buffy
temeva che avrebbe lasciato a secco i bambini di tutta Manhattan sino a Natale.
Salirono
velocemente in macchina mentre l' autista terminava di sistemare gli acquisti,
temendo un assalto dei giornalisti.
La
sera quando Spike tornò in albergo trovò le sue due ragazze dolcemente
abbracciate nel grande letto matrimoniale.
Buffy
avvolgeva Dawn teneramente tra le sue braccia, e la bambina posava il capo sul
seno di lei. Erano il ritratto della bellezza, erano i suoi angeli.
L'
uomo aggrottò la fronte ed andò nel salotto della suite armato di matita e
blocco di carta, ed un sorriso che la diceva lunga.
Buffy
aprì gli occhi, la sveglia accanto a lei segnava le tre del mattino.
Notò
la luce accesa nella camera adiacente, e scivolando fuori dall' abbraccio della
bambina la coprì con il lenzuolo, e si alzò.
-Amore,ti
ho svegliato?- chiese l' uomo vedendo la sua fidanzata uscire dalla loro stanza
con indosso una sua t-shirt che le stava eccessivamente grande
-No,
amore,ho visto l' ora e mi sono preoccupata, pensavo ti fossi addormentato sul
divano-.
Lui
posò la chitarra e le fece segno di sedersi sulle sue ginocchia, la baciò con
passione inalando il suo profumo
-Piaciute
le rose?- ghignò osservandosi attorno e vedendo che c' erano vasi colmi di
fiori anche per terra
-Si,
è stato un pensiero bellissimo tesoro... Sarai stanco, povero cucciolo,
giornata faticosa in sala?- gli baciò la punta del naso mentre gli accarezzava
il volto con la mano
-Giornata
lunghissima, poi senza le mie ragazze è stata una tortura... Voi cosa avete
fatto?-
-Oh
tua figlia ha rapinato un negoziodi giocattoli- ridacchiò
-Amore
ti devo ridare i soldi.. ahia!-
-Ogni
volta che dici una cavolata ti darò un pizzicotto! Non mi devi ridare nulla,
Mr. Shelby o vedrai di cosa sono capace se mi arrabbio..- gli mordicchiò il
labbro inferiore sentendolo gemere, -Uh tesoro, voglio farti sentire una
cosa...- e dopo averla baciata la fece sedere accanto a lui e prese nuovamente
la chitarra e posizionò di fronte a sè il blocco di fogli, molti dei quali
erano per terra o sul tavolino spiegazzati.
She
comes home to me after a hard night's work
Falls
in my arms and sleeps like a bird
Startle,
wakes up, like she don't know me
Cocks
back her fist like she's going to slug me
Like,
who are you anyway
And
what are you doing to me?
She's
an angel
But
she can't see it
She's
got wings,
But
she can't feel 'em
She's
an angel
But
she can't see it
But
she's flying above me every day
Every
day of my life
Incominciò
a cantare osservando attentamente il foglio, mentre le dita scorrevano lungo le
corde della chitarra creando una melodia, carica di sentimento e dolcezza.
Voleva
trasmetterle ogni singola parola,voleva che quelle note entrassero nel suo
sangue portandole tutto il suo amore, e farle capire tutta la necessità che lui
aveva di lei.
Bright
diamond eyes with daggers beneath them
She
carries the chains of a million decisions
That
weren't even hers to begin with anyway
But
she carries them all
All
the people around her
Never
even notice that she's very very tired
She's
an angel
But
she can't see it
She's
got wings,
But
she can't feel 'em
She's
an angel
But
she can't see it
But
she's flying above me every day
Every
day of my life
La
la la la...
-Angel,Ghost
of the Robot-
Spike
sospirò un attimo prima di poggiare la chitarra vicino al divano ed alzare lo sguardo
sulla fidanzata, notò gli occhi lucidi di lacrime e la mano sinistra a coprire
con le dita la tumida bocca,
-Ti
piace amore?-
-Oddio,
tesoro!- lei gli gettò le braccia al collo
-E'
bellissima-
-Perchè
piangi Pet?- l' allontanò appena per cancellare le lacrime che scivolavano dai
suoi occhi verdi
-Perchè
è meravigliosa..-
-Se
è un decimo bella di come è bella la donna che mi ha ispirato, allora è
veramente meravigliosa- le sussurrò roco prima di baciarla con desiderio.
Si
staccarono entrambi senza aria.
-Amore,
Dawn di là sta dormendo..- gemette appena mentre lui le mordeva il collo
succhiando avidamente la sua candida pelle
-Lei
è in camera giusto?-,la ragazza annuì prima di venir presa in braccio dal suo
compagno
-Benissimo!-
ridacchiò lui conducendola nel grande bagno,
-Che
fai tesoro?- chiese lei mentre lui chiudeva a chiave la porta
-Semplice,
faccio una doccia con la mia musa ispiratrice!-, ed iniziò a spogliarla con
estrema lentezza, sfilandole la t-shirt e mostrando il suo perfetto corpo con
indosso un semplice completo di seta rosa
-Dimmi
che..- lo strappo della bancheria la fece ridere
-Mi
stai rovinando a forza di strapparmi sempre i completi, amore- sorrise lei
mentre spogliava il suo fidanzato con medesimo desiderio negli occhi
-Te
l' ho detto, quando smetterai di imporre barriere tra noi, allora io smetterò
di rovinarti i completi- ridacchiò lui ormai completamente nudo.
Buffy
sorrise maliziosa mentre posava la schiena contro la fredda lastra di marmo
della doccia.
L'
acqua calda accarezzava i loro corpi, e le mani di Spike si posizionarono sui
glutei della ragazza aiutandola ad allacciare le toniche gambe attorno al
bacino di lui
-Oddio
amore, ti desidero..- sussurrò lei mentre le sue dita si perdevano nei capelli
ossigenati dell' uomo che torturava i suoi capezzoli con sensuali e lascivi
morsi tentatori.
Due
dita entrarono nella femminilità di lei senza nessun preavviso, cosa che le
strappò un gridolino sommesso di piacere.
Le
dita di lui pompavano in lei in un crescente di eccitazione
-Oh
si, Buffy, così fottutamente calda e stretta per me!- sibilava lui al suo
orecchio mordendole con dolcezza il lobo
-Ho
bisogno di te, amore, ora!- l' osservò con gli occhi carichi di desiderio e
malizia, prima che le dita di lui fossero sostituite dal suo membro.
Lei
gemette contro la spalla del suo fidanzato mordendogliela per non urlare mentre
le spinte diventavano frenetiche.
Raggiunsero
l' apice del desiderio sentendo i loro corpi fremere l' uno contro l' altro.
Spike
affondò il suo volto nel collo di lei succhiandone la candida pelle sotto il
rantolio malizioso della sua fidanzata.
Quando
finalmente riuscirono ad uscire dalla doccia erano quasi le 6,30.
Buffy
si avvolse in un' ampio accappatoio di lino osservandosi il collo, dove
campeggiava un enorme succhiotto
-Amore
cosa ha da dire a tua discolpa?- chiese la ragazza voltandosi a guardare il suo
uomo, il quale le indicò il succhiotto che aveva tra la spalle ed il collo
-Questo,
Passerotto- ridacchiò lui impossessandosi nuovamente delle sue labbra,
-Amore
dobbiamo andare da Dawn, magari si è accorta della nostra assenza..-
-Ha
preso da suo padre, quando si addormenta non si sveglia neanche con le
cannonate-, rispose lui mentre le sgusciava fuori dal bagno sorridendogli per
andarsi a vestire.
-Capitan
Perossido sei diventato un vampiro?- chiese Cordelia notando l' enorme
succhiotto che l' amica tentava di coprire con il trucco
-Shhhh!
Vuoi che ti senta Dawn?- la fulminò la bionda, mentre dava un' occhiata nella
stanza affianco dove Angel era diventato il cavallino della bambina che con
sonore botte sui fianchi dello zio lo faceva galoppare per tutta la stanza.
La
mora scosse la testa buttando la borsetta in pelle nera di Vuitton sul divano
accanto a Spike che stava finendo di sistemare la melodia della sua ultima
canzone, 'Angel'
-Dai
qui, ti aiuto io- sospirò Cordelia prendendo il trucco ed il pennello dalle
mani dell' amica e sedendosi accanto a lei iniziò a sistemare come meglio
poteva il collo, stando ben attenta a non macchiare il leggero abito di garza a
fantasia che era legato sui fianchi da una morbida cintura in pelle bianca.
-Invece
di metterti le maniche lunghe non puoi mettere un collo alto?- chiese la mora
mentre disperava dietro al violaceo morso
-Fa
un caldo maledetto fuori, come prima cosa, seconda cosa non ho abiti in garza a
collo alto, e terza cosa, lavora e non lamentarti!-
-Ma
tu guarda che impertinente, te lo trucco di viola se non stai zitta- , le due
amiche si guardarono un istante negli occhi con sfida e poi scoppiarono a
ridere.
-Amore
noi usciamo!- squittì Buffy avvicinandosi al fidanzato, che la squadrò
osservando la cortezza del vestito che le arrivava pochi centimetri sotto i
glutei, con una profonda scollatura a barca sul seno e larghe maniche ancora
più trasparenti del vestito si chiudevano con preziosi polsini in Swarovski,
identici a quelli che abbellivano la sua cintura bianca e la sua borsa di
Cartier.
-Tralasciando
la cortezza della gonna, la borsa non è esageratamente più grande del vestito?-
chiese ironico Spike prima di baciarle la mano sopra l' anello di fidanzamento.
La
ragazza inforcò un paio di occhiali di Chanel bianchi con lenti nere
-Amore,
ho bisogno di tante cose mentre sono fuori, poi ho tutte le cose di Dawn in
borsa, bisogna essere organizzati con le salviette igenizzanti, quelle
smacchianti, che sinceramente uso più con Cordy che con la piccola, l' acqua,
un album da colorare,con relativi pastelli e pennarelli, se si annoia..-
-Ok
ok, sei una mamma super attrezzata!- alzò le mano il fidanzato prima di
baciarla
-Mamma?-
-Scusa,
non volevo..- lei sorrise illuminandosi in volto
-Ti
Amo...- e lo baciò con trasporto
-Hey
voi due, cercate di non rovinare la mia opera d' arte! Ho impiegato un'ora per
farle tornare il collo normale!- sibilò Cordelia prendendo l' amica per la
borsa e trascinandola via
-A
dopo amore, Dawn piccola andiamo- sorrise la bionda prendendola in braccio
-Certo,
avere un koala di
-Perchè
ti ostini a portare quelle trappole?- chiese la mora aprendole la porta e
soffiando un bacio ad Angel
-Ci
sono scarpe meravigliose di Chanel, come le mie- indicò le sue decoltè celesti,
in perfetto abbinamento con il suo leggero vestito di seta macramè
-Perchè
mi piacciono e il dolore non conta!- ridacchiò Buffy entrando nell' ascensore
con tra le braccia la bambina.
La
canzone nuova che Spike aveva scritto era piaciuta a tutti e in breve avevano
finito di incidere il disco.
Aveva
preso accordi su dove e quando girare il video, ed ovviamente il fidanzamento
tra il leader degli 'Slayers', e la brava ragazza di Beverly Hills era finito
su tutte le pagine di tutti i giornali americani, europei ed asiatici.
I
giorni era trascorsi veloci,e dopo un caloroso arrivederi tutti a Los Angeles,
i quattro e la bambina si era imbarcati da New York rimanendo d' accordo con la
band che li avrebbe raggiunti di lì ad una settimana.
Lasciarono
Dawn a casa dei nonni con Angel e Cordelia, che supplicò con gli occhi l' amica
di rimanere e di non lasciarla a conoscere i signori Shelby da sola, ma la
vendetta del dentifricio era arrivata e la mora incenerì l' amica con lo
sguardo.
Arrivati
a casa della ragazza, tutto Buffy si sarebbe aspettata tranne i suoi genitori
in salotto ad aspettarla
-Ciao
mamma, ciao papà, pensavo vi..-
-Oh
ma guarda chi si rivede!-, il padre le lanciò contro un giornale, la ragazza
sgranò gli occhi mentre Spike fece un passo avanti
-Signor
Summer..-
-Lei
stia zitto! Come hai potuto Buffy fidanzarti con uno che conosci si o no da una
settimana?-
-Cosa
c' entra papà?-
-C'
entra che ora tu ti siedi e ne parliamo e..- la ragazza scoppiò a ridere
-Parliamo?
Ma che cazzo dici? Non ci sei stato mai per parlare e ora ti svegli tutto ad un
tratto che vuoi parlare? Di cosa parliamo? Potremmo iniziare parlando degli
ultimi 18 compleanni che non ci sei stato, correndo dietro a qualcuna delle tue
sciaquette, oppure potremmo parlare che non sai neanche il nome dei miei
professori, o del fatto che non sei mai venuto ad un mio maledettissimo saggio
di danza!- sorrise amara osservando il padre
-Non
ti permetto di parlarmi così! Tutto quello che hai lo devi..-
-A
te, certo, lo so, tutti dobbiamo tutto a te! Mi fai schifo lo sai?-
-Vattene
da questa casa!- sbraitò Hank osservando la figlia con odio
-Tesoro,
non dire cose avventate..-
-Joyce
taci!-
-Ma
si mamma, taci, come hai sempre fatto! Non mi vuoi qui? Me ne vado-
-E
dove vai signorina?-
-Viene da me, andiamo a prendere le tue
cose,Pet- si intromise Spike osservando con disprezzo l' uomo di fronte a sè
-Ma
si vai dal suo caro paparino, appena troverà un' altra ti butterà fuori di casa
e..- non terminò la frase che si trovò atterrato da un cazzotto di Spike
-Non
osi, mai più parlare alla mia fidanzata in questo modo, Signor Summer-.
La
moglie si fece vicina all' uomo atterrato, mentre i due salivano in camera
riempendo le valigie con i vestiti, i trucchi, i libri e le cose a cui Buffy
teneva maggiormente.
Dopo
un paio d' ore scesero in soggiorno, incominciando a trasportare le cose nella
macchina di Spike e in quella di Buffy.
Nessuno
dei due si sorprese che i suoi non ci fossero.
La
ragazza estrasse dalla borsa le chiavi di casa e si osservò attorno per un attimo
-Passerotto..-
la strinse a sè -..Lascia qui le carte di credito-
-E
come faccio senza amore?-
-Ci
sono io a provvedere a te, non voglio che quell' essere orrendo di tuo padre ti
dia anche solo un dollaro-.
La
ragazza annuì ed estrasse dal portafoglio le varie carte di credito e le posò
vicino alle chiavi.
I
due tornarono a casa e sistemarono le cose di Buffy nella stanza di Spike
-Hai
troppi vestiti, scarpe ed accessori vari, Amore- ridacchiò il ragazzo notando
la quantita impressionante di capi d' abbigliamento che aveva la ragazza, la
quale sorrise
-Se
devo essere bella per il mio fidanzato ci vogliono tante cose amore- ridacchiò
lei terminando di invadere il bagno con lozioni, trucchi e 'oggetti di tortura'
vari.
Si
recarono a casa dei genitori di Angel e Spike, dove trovarono ancora Cordelia e
il ragazzo che ridevano e scherzavano con Jennifer e Rupert, riguardo il
passato di attore teatrale fallito, di Angel.
La
prima a correre incontro ai due biondi fu Dawn che era felicissima di rivedere
Buffy
-Ciao
piccolina!- sorridette la ragazza prendendo in braccio la bambina che le
raccontò cosa aveva fatto nel pomeriggio con la nonna.
La
ragazza ascoltò tutto molto attentamente sorridendo ed interrompendola solo
quando voleva curiosare sui particolari di quell' abitino, o di quel giocattolo
che tanto era piaciuto alla piccola.
Misero
a dormire la bambina che aveva voluto cenare sulle ginocchia della ragazza, la
quale non si era minimamente lamentata.
Dawn
era estramamente eccitata, perchè il padre mentre la metteva a dormire le aveva
detto che il giorno dopo tornando a casa avrebbe trovato una sorpresa.
Quando
rimasero solamente gli adulti in salone Spike prese a parlare
-Angel,
da oggi Buffy vivrà con noi..-
-Uh
come?.. Cioè non che mi spiaccia, ma i tuoi non diranno nulla?-
-I
miei mi hanno cacciata di casa- ammise acon un sorriso ironico la bionda
stringendo la mano del fidanzato.
Rupert
per poco non si strozzò con il suo caffè, mentre Jennifer fece una faccia
allibita
-Come
cara? Hank e Joyce? Oh ma è veramente orribile! Io non sopporto che i miei
figli se ne vadano da soli, figuriamoci cacciarli!-.
La
bionda scosse le spalle prima di essere abbracciata dall' amica che le sorrise
dolcemente
-Almeno
si sono accorti per una volta che esistevi-.
Buffy
ridacchiò alla battuta dell' amica -Oh si, se ne sono accorti eccome-
-Dove
sono adesso?- chiese Angel, la ragazza alzò le spalle
-Mio
padre sarà da Harmony e mia madre sarà ubriaca in qualche albergo a farsi i
fanghi o meglio a farsi il tizio che fa i fanghi-
-Harmony?-
domandò Spike inalzando il sopracciglio
-Si
una nostra compagna di scuola, cheerleader come noi- specificò Cordelia
smuovendo il labbro superiore in segno di disgusto
-Cosa?-
disse annichilito il povero Rupert mentre si puliva le lenti degli occhiali
-Oh
si, il mio dolce e caro paparino se la intende con una che ha tre anni in meno
di me- sospirò Buffy, che poi guardò i due coniugi
-Immagino
che mi troverete una ragazza orribile con una famiglia atroce e..- le lacrime
spezzarono il suo discorso.
Jennifer
si alzò di scatto ed abbracciò con dolcezza la ragazza -Non dire assuridtà
tesoro, ti ho vista materialmente nascere, e se non hai avuto una famiglia
negli ultimi anni, bhè ora l' hai trovata-.
La
bionda alzò lo sguardo incontrando gli occhi celesti della donna che le
sorrideva con dolcezza, le sorridevain modo materno
-Grazie
Signora Shelby-
-Oh
niente convenevoli in famiglia, per te sono Jennifer,o Jenny, o mamma-
-Grazie..-
-Cosa
pensi di fare?- le chiese Cordelia
-Finirò
l' anno, così prenderò questo diploma e dopo.. dopo non lo so.. Mi piacerebbe
insegnare danza, tu sai quanto ami ballare..-
-Potresti
fare la nostra coreografa per i video!- disse risoluto Spike
-Così
viaggeremmo assieme, e avresti un lavoro che ti piace- le accarezzò una guancia
-E
Tara sarà d'accordo?-
-A
lei ci pensa Fred tranquilla- la rassicurò Jennifer
-E
dove fallisce Fred riesce sempre Willow- ridacchiò Rupert ricordando le varie
sfuriate della rossa.
Il
mattino dopo a scuola Buffy manteneva la sua solita faccia fredda, soprattutto
verso coloro che la fermavano di continuo per chiederle se era proprio lei la
misteriosa bionda che si era fidanzata con William Shelby.
-Dio
come sono stanca!- gemette la bionda
-Tesoro
abbiamo anche gli allenamenti, ma se vuoi ti dispenso- le sorrise Cordelia
-Non
perchè sei il capo cheerleader puoi farmi più favori che alle altre, quindi..
Andiamo!- ed alzando il pugno verso l' alto trascinò l' amica verso la
palestra.
-Oz
vuoi tirare su Buffy?- chiese sconsolata Cordelia aggiustandosi i corti pantaloncini
aderenti neri
-E'
ingrassata!- gemette il ragazzo issando la bionda che scalcitando urlava
-Non
sono ingrassata, brutto stronzo!- e quasi gli tirò un calcio in faccia,
ottenendo solo che il ragazzo i perdette per un attimo la presa e mentre stava
per capitombolare per terra lui la riprese per i pantaloni e gli slip
-Ahia!-
urlò la bionda cercando di risistemare le sue coulotte.
Un
ragazzo della tifoseria si avvicinò e le sorrise -Dai Buffy, meglio delle
mutande su per il culo che una testa rotta no?-
-Gunn
scappa o ti ammazzo a te e al rosso!- sbraitò la bionda prima di partire all'
inseguimento dei due per la palestra.
-Vedo
che la mia fidanzata sa farsi valere- ridacchiò Spike alle spalle di Cordelia
che annuì
-Quando
sei arrivato?-
-In
tempo per non perdermi lo show, ero venuta a prenderla, manca ancora molto?-
-Una
mezz'ora e te la lascio- sorride la mora prima di urlare
-Dolcezza
quando hai finito di picchiarmi la tifoseria c' è il tuo fidanzato!-.
Buffy
smise di colpire con l' asciugamano i due che erano compresi tra l' angolo del
muro e la furia dell' amica
-Amore!-
saltò in braccio al fidanzato che ridendo la strinse a sè
-Pet,
ma allora non sei una furia solo a letto-
-Amore
con te sono una furia speciale...- miagolò lei prima di baciarlo con passione
-..Ora
siediti qui e dopo sono tutta tua!- sorridette la bionda prima di tornare dai
compagni.
-E
ora tentiamo la coreografia che la nostra Buffy vi ha mostrato! Abbiamo scelto
una canzone molto carina, e non voglio vedere le solite facce annoiate,
qualunque cosa sorridete, guardate Buffy, nonostante l' incidente 'mutanda'
sorride!-
-Anche
io sorriderei con uno stallone come quello!- ridacchiò Anya
-Taci
A! Altrimenti B pensa alle notte di passione e non sta attenta, e C ci tiene
qui a vita- sentenziò Faith aggiustandosi il top.
-Faith
potresti smettere di chiamare la gente solo con la lettera iniziale del nome?
Mi confondi!-
-L,
tu ti confondi perchè sei scemo!-
-Non
sono scemo! Cordelia le dici qualcosa?-
-E'
vero non è scemo, Les, è solo stupido! E ora se non avete altre tematiche da
trattare.. In posizione!- battè le mani facendo partire la musica.
[La
musica di sottofondo è 'Toy-Box - Superstar']
Le
ragazze si allinearono sorridendo, mentre i ragazzi della tifoseria le facevano
girare attorno al loro braccio di 360° per poi rimetterle a terra.
Cordelia
e Buffy si fecero avanti di un passo rispetto alle altre e compirono una ruota
laterale, mentre Anya e Faith si fecero avanti con una ruota seguendo un'
immaginaria linea verticale di fronte a loro. Le ragazze restanti iniziarono a
muovere i bacini a ritmo, mentre Buffy e Cordelia tornavano in posizione.
Quattro
ragazzi solleraono Anya e Faith, le quali unirono l' una il piede destro con il
piede sinistro dell' altra tenendo la gamba ben testa, mentre Buffy veniva
lanciata nello spazio superiore delimitato dalle due gambe, e ripresa al volo
per poi effettuare con lei l' elicottero.
Stessa
cosa la fece Cordelia compiendo a sua volta un elicottero.
La
capo tifoseria, fu issata sulla piramide umana, mentre l' equilibrio precario
delle altre ragazze la portò a cadere tra le braccia di Buffy che era di fronte
a tutti assieme a Les per compiere un salto mortale di fronte alla piramide.
-Ma
siete scemi?- domandò la mora massaggiandosi il sedere dolorante per la caduta.
Siete
ingrassate ragazze?- domandò Oz massaggiandosi le braccia ed osservando Gunn di
fronte a lui
-Non
è vero!- gli puntò contro il dito Cordelia alzandosi con un balzo felino
-Sicure?
Dio non vi reggete sulla piramide e noi ci sforziamo troppo a tenervi in alto..-
-Vi
sarà diminuita la massa muscolare!- li accussò Buffy
-Per
me sei semplicemente ingrassata e..-
-Facciamo
la prova Oz..- ridacchiò Buffy che si voltò verso la squadra delle riserve che si
stava allenando dall' altra parte della palestra
Karl!-
cinquettò la ragazza muovendosi sensualmente verso il ragazzo
-Si,
Elisabeth?- un ragazzo corse subito verso la titolare mostrandole un enorme
sorriso
-Ti
sembro grassa?- domandò passandosi la mano sul corpo che il ragazzo avrebbe
volentieri baciato ovunque e non solo.
Si
soffermò sui fianchi armonoisi stretti in quei pantaloni a tre quarti aderenti
grigi, e sul top della Nike nero che mostrava la nudità del seno sotto la sua aderenza
-No,
ovvio che no, Elisabeth, tu sei perfetta..- tentò un sorriso sexy,
-Grazie,
ora torna pure ad allenarti- e lo liquidò con un gesto della mano tornando
vincitrice dalla sua squadra
-Dicevamo,
mollaccione?-
-Mia
cara cicciona, non vale chiedere ad un quindicenne in piena crisi ormonale!-
ringhiò Oz,
-Vale
eccome se vale, mollaccione- ed alzò il medio destro.
Le
ragazze fecero una doccia veloce, ma in confronto a loro Buffy fu una saetta, e
in meno di dieci minuti si ritrovò tra le braccia del fidanzato che la guidò
verso la macchina di lei
-E
la tua?-
-A
casa, ho preso un taxi, sai ne ho sentito parlare da una ragazza bionda tempo
addietro!- ridacchiò lui sedendosi al posto di guida
-Deve
essere una ragazza moltoooo intelligente-
-Non
troppo..-
-Cosa?-
-Scherzavo
amore, giuro!- si difese lui mettendo in moto.
-Piaciuti
gli allenamenti?- chiese lei accarezzandogli il profilo con un dito
-Molto,
anche se non mi piace che ci siano tutti quei ragazzi che toccano la mia
fidanzata-
-Che
gelosone! E comunque fossi in te non mi preoccuperei dei ragazzi della
tifoseria..-
Spike
inarcò il sopracciglio dubbiosa alle parole della fidanza.
-La
metà è gay, e l' altra metà ci vede come sorelline da difendere dai giocatori
di football, quindi stai tranquillo-
-E
come faccio ad essere tranquillo pensando all' infinito numero di giocatori di
football che sbavano per la mia fidanzata?- domandò curioso l' uomo
-Perchè
io amo solo te?- rispose lei baciandogli la guancia e facendo nascere un dolce
sorriso sulle labbra dell' uomo
-Anche
io ti amo Pet-.
Appena
tornati a casa trovarono Jennifer che faceva mangiare Dawn.
-Ciao
mamma, ciao Briciola!-, la bambina corse incontro il padre e poi squittì
contenta volendo andare in braccio a Buffy che la prese e le baciò la guancia,
-Ciao
Jenny- disse la ragazza mentre la donna le baciava la guancia sorridendole
-Allora
la sopresa?- chiese Danw verso il padre che apriva una bottiglietta d' acqua e
sorridendole rispose
-La
stai stringendo briciola-, la bambina si fece pensierosa e guardò la bionda
-Vivrò
con voi, sei contenta?-, alla bambina si illuminò il viso
-Si,
che bello!- ed abbracciò forte la bionda che ricambiò il gesto socchiudendo gli
occhi, sotto lo sguardo pieno d' amore di Spike e di Jennifer.
I
giorni passavano, e i tre convivevano perfettamente, tanto che Angel stava
pensando di prendersi una casa apparte per lasciare intimità alla tenera
famigliola che si stava formando, ma sia Buffy che Spike non avevano
acconsentito, dicendo che dopo il matrimonio avrebbero ragionato sul da farsi,
e che intanto la situazione era perfetta, senza che lui e il suo musone si
mettessero sempre a fare ragionamenti contorti.
-Cristo
santo ma che caldo fa qui?- domandò quasi isterica Willow scendendo dalla
macchina di Angel
-Tesoro
mio, siamo a metà giugno, in california e stai entrando nell' ottavo mese di
gravidanza, direi che è normale...- tentò il moro prima di venire interrotto
dalla rossa che lo fulminò
-Alt
Mr Il-Gel-è-la-mia-vita! Niente utero, niente commenti!-
-Vi
prego voi due non iniziate!- sospirò Xander entrando nel vialetto della villa
degli Shelby,senza neanche aspettare il resto della band che assisteva
divertito al battibecco tra Angel e Willow
-Che
specie di rompi cog...-, le labbra di Xander si fecero secche di fronte allo
spettacolo che si presentò ai suoi occhi.
La
piscina nel giardino secondario della casa era popolato da quattro corpi di
ragazza strette in minuscoli bikini che molto poco lasciavano all'
immaginazione.
-Xander?
Xander?-
ll
ragazzo si risvegliò dalla specie di trans in cui era caduto trovandosi di
fronte Faith nel suo bikini rosso
-Quando
hai finito di sbavare osservandoci, vorremmo tutti sapere se anche tu vuoi una
birra-, solo in quel momento il moro si rese conto che le ragazze, la band,
Tara e Dawn lo guardavano con aria di rimprovero
-Oh
si, certo certo, devo avere preso un colpo di sole-, gli sguardi critici non
vennero dismessi.
Anya
sospirando si avvicinò al ragazzo con fare sexy e inumidendosi le labbra prima
di parlargli mandò uno sguardo lascivo sotto la cintura
-Harris,
hai una pistola in tasca o sei semplicemente felice di rivedermi?- domandò
facendo ridere gli adulti mentre Dawn piegava il capo di lato, esattamente come
il padre, non capendo l' affermazione della bionda
-Anya!-
la sgridò Buffy indicandole con lo sguardo la bambina
-Giusto
Buffy, vedi Dawn cara, quando sarai donna il tuo più grande desierio sarà
provare orgas..- -ANYA!- tuonarono Spike e Buffy assieme, mentre Cordelia
tappava le orecchie alla bambina roteando gli occhi
-Cosa
ho detto? Le stavo spiegando come va la vita!- sbuffò la ragazza incrociando le
braccia sotto il seno, facendo ridere tutti e lasciando Dawn ancora più
perplessa.
Erano
passati cinque mesi dal diploma delle ragazze e sei dal fidanzamento di Spike
con Buffy, e la ragazza dove aver recitato nel video degli 'Slayers', era stata
ricercata da altri cantanti per consigli su coreografie, o addirittura per
esserne la protagonista.
La
ragazza aveva saputo da Cordelia, che dopo il diploma si era trasferita in un
appartamento a Rodeo Drive con il suo Angel, del divorzio tra Joyce ed Hank, ed
ora lui era sperso in Europa assieme a l' ennesima amante, mentre la donna si
era chiusa in un dolore lenito solo dagli psicofarmaci.
Anya
e Xander si erano subito trovati, il loro amore per il sesso li aveva uniti a
dismisura, ed ora lei abitava fissa a New York con il ragazzo, la gemella e
Tara.
Incredibilmente
per tutti Faith aveva deciso di prendersi una pausa di riflessione dagli
uomini, e si era ritrovata fidanzatissima e prossima al matrimonio prima di un
anno con Lorne, il fratello di Wesley che aveva conosciuto alla festa di
benvenuto della piccola Ophelia, la figlia di Willow e Wes.
Buffy
sorrise sistemando le ultime foto che la rossa le aveva mandato della sua
bambina.
Lei
e Willow erano diventate molto amiche e spesso passavano ore al telefono
sparlando dei rispettivi uomini e dei rispettivi lavori.
Soddisfatta
osservò la creazione che aveva fatto sopra il caminetto della villa, che
stranamente appariva vuota senza l' incessante suonare della chitarra di Spike
o il chiacchiericcio costante della piccola Dawn, che si trovava a casa dei
nonni per quella sera.
Il
rapporto tra Buffy e i genitori del fidanzato era idilliaco, tanto che Jennifer
era stata la prima sapere la grandiosa notizia che presto la ragazza avrebbe
dato al compagno.
-Passerotto?-
la voce di Spike richiamò alla realtà Buffy
-Amore!-
squittì lei andandogli incontro e saltandogli in braccio
-Pet
tutto bene?- lei annuì sorridendogli prima di venire baciata con foga.
Quando
si staccarono lui la guardò con dolcezza
-Al
telefono dicevi che dovevi parlarmi, così ho mollato quel musone di mio
fratello e sono corso tesoro, ti senti poco bene?-
Lei
scosse il capo e mordendosi il labbro inferiore guardò un attimo la punta delle
sue scarpe
-Passerotto,
perchè non mi rispondi? Cosa succede?-la voce di Spike era allarmata
Buffy
alzò lo sguardo e gli portò la mano al ventre piatto e gli sorrise dolcemente
-Siamo
quasi in quattro, in famiglia..-.
Il
biondo spalancò la bocca e la sollevò tra le sue braccia
-Saremo
genitori?-, la ragazza annuì sentendo le lacrime scivolarle lungo il volto.
Lui
la rimise per terra e la baciò con un' intensità incredibile
-Ti
amo, vi amo!- quasi urlò accarezzandole con dolcezza la pancia.
-Ti
rendi conto che qui dentro cresce il nostro bambino?- chiese dolcemente la
ragazza stringendo la mano di lui che le copriva il ventre.
Erano
nel letto dopo essersi amati per molte ore
-Si
è incredibile, è un miracolo..-
-Il
nostro miracolo amore-, sorrise lei guardando negli occhi il suo fidanzato,
-Pensa
come sarai bella con il pancione-
-Oh
si un' adorabile balena- bonfocchiò lei
-No,
sarai la madre dei miei bambini..- lei l' osservò e lui le sorrise
-..Sai
ho parlato con Dawn, e anche lei è daccordo a diventare 'legalmente' tua-
-Vuoi
dire..-
-Si,
ho già fatto fare le domande per l' azione di Dawn, così risulterai
ufficialmente sua madre-Buffy sentì la stessa emozione che due mesi prima aveva
provato quando la bambina le aveva chiesto se poteva chiamarla 'mamma', e lei
con le lacrime agli occhi l' aveva abbracciata e baciata
-E'
bellissimo tesoro!- lo baciò stringendosi a lui
-Volevo
farti questa sorpresa stasera, ma a quanto pare tu l' hai fatta a me! E Cordelia
come l' ha presa?-
-Oh
non lo sa ancora, l' ho detto solo a tua madre, se l' avessi detto a Cordy
avresti sentito il suo urlo da Rodeo Drive a qui- ghignò consocendo gli acuti
di cui era capace l' amica.
L'
acuto non tardò ad arrivare, visto che il giorno dopo, tutti riuniti a casa di
Jennifer e Rupert, i due diedero la notizia.
Cordelia
saltò dalla sedia correndo ad abbracciare l' amica, e iniziò a disdire tutti i
suoi impegni per organizzare una degna festa di benvenuto del piccolo.
I
genitori di Spike erano letteramente pazzi di diventare nuovamente nonni.
Angel
ridacchiava dando colpetti al costato del fratello con il gomito, e Dawn dopo
un primo momento di silenzio era corsa ad abbracciare e baciare i suoi
genitori.
I
mesi passavano, ed il ventre di Buffy si arrotondava accrescendo la bellezza
della ragazza che risplendeva di luce propria.
I
primi mesi erano stati un fuggi fuggi generale dai fotografi, mentre i giornali
scrivevano ogni giorno 'Presto il leader degli 'Slayers' nuovamente padre?',
'La poco più che diciottenne Elisabeth Anne Summer, ballerina e coreografa, è
incinta dal compagno William Shelby?', e titoli simili.
Sino
a quando ormai la pancia era evidente, e i fotografi si erano accaniti per
avere per primi lo scoop della ridontante pancia.
-Passerotto-
Buffy
si volse osservando il fidanzato che era tornato a casa.
Dawn
era in piscina con due amichette e Jennifer
-Tesoro,sei
tornato presto..-.
Spike
durante la gravidanza aveva deciso che la band si sarebbe presa una pausa, per
evitare di lasciare troppo a lungo la fidanzata da sola, avrebbero ripreso con
tour e incisioni dopo la nascita della piccola e il matrimonio che per volere
di Buffy, di non apparire una 'meringa troppo lievitata', era stato
posticipato.
La
ragazza si alzò dalla sceslong del bordo piscina e andò incontro al suo
fidanzato, mentre la sinistra mano era posata sul ventre ormai nel pieno del
suo gonfiore, trovandosi a due settimane dalla fine della gravidanza
-Come
stanno le mie ragazze?-
-Tua
figlia scalcia come un lottatore di sumo- finse broncio lei
-Povera,
non ha più tanto spazio adesso, ma tra un pò avrai una bellissima stanza tutta
rosa che ti aspetta- sussurrò al pancione baciandolo
-E
un bacio a me?-
-Certamente
passerotto!..-, le accarezzò dolcemente le labbra
-...Non
ne hai avuto abbastanza stanotte?- le sussurrò lui facendola arrossire.
Il
sesso da quando era incinta era un' esigenza impellente.
Buffy
sostenenva fossero gli ormoni, mentre Spike sosteneva che fosse il suo fascino
ammaliatore.
Dawn
salutò il padre senza prestargli troppa attenzione, impegnata com' era con le
sue amichette.
I
due biondi si sedettero all' ombra del porticato scambiandosi dolci effusioni
-Cordelia
è fomentata dagli ultimi preparativi per la festa di domani..-
-Si,
ho sentito Willow, il viaggio è andato bene ed Ophelia si è divertita molto in
volo.
Ha
quasi lasciato pelato il padre- ridacchiò Spike pensando che la bambina avesse
preso il temperamento dello madre
-Povero
Wes! Domani mattina arriveranno Faith e Lorne, mentre Anya e Xander saranno qui
in serata, ma ci vedremo direttamente domani, visto che dovranno recuperare le
ore di aereo con una sessione di sesso estremo-
-Citi
testualmente la bionda immagino-.
La
ragazza annuì con il capo mentre roteava gli occhi sotto lo sguardo divertito
di Spike.
-Lo
sai che Vogue mi ha proposto un servizio?- e si alzò per servire al fidanzato
un bicchiere di limonata fresca, lui la guardo prendendo il bicchiere, la
ringraziò incitandola a continuare
-Vorrebbe
farmi una posa di nudo premaman..- accennò la ragazza per poi vedere Spike
strozzarsi con la limonata ed iniziare a sputare ovunque il liquido giallognolo
-Cosa?
Quei bastardi maniaci non devo neanche osare di pensare di poter mettere le
loro maledette mani, macchine fotografiche e occhi sulla mia, e sottolineo MIA
donna!- ruggì lui alzandosi di scatto in piedi, lei sorrise
-Immaginando
questa scena non di gelosia, sia ben chiaro, ma di lieve possesso ho declinato
l' offerta-, lui sospirò
-Solo
io voglio le foto di nudo premaman della mia ragazza-
-Le
hai conservate?- domandò lei pensando alle migliaia di foto che Spike le aveva
fatto nei mesi di gravidanza, non solo da vestita
-Certo
amore, amo il tuo corpo che cambia, che si modella sulle esigenza della nostra
bambina, e poi lo sai che ti trovo maledettamente sexy no?- lei sorrise
scuotendo il capo
-Tu
trovi maledettamente sexy quello che detto il mio ginecologo, cioè che il seno
mi crescerà e di parecchio-
-Già,
Ben, il caro vecchio Ben!- gli occhi di lui si fessurizzarono pensando al
ginecologo della ragazza, la quale roteò gli occhi
-Amore,
Ben è fidanzato con Oz!-
-Questo
non toglie che ti guarda in posti riservati solo a me-,lei ridacchio
-Ti
manca solo la clava e poi sarai l' uomo delle caverne tipo-
-Ti
piace quando faccio l' uomo della caverna però eh?-.
Buffy
arrossì dandogli un piccolo schiaffo sulla spalla prima di venire travolta in
un rovente bacio.
Cordelia
si era lasciata sfuggire la mano forse, -o forse no-, pensò saltellando per l'
enorme sala di casa di Jennifer e Rupert.
Tutta
la stanza era stata addobbata con festoni rosa, striscioni rosa, tavoli rosa,
candele rosa, rose rosa e tutto ciò che esistesse al mondo di rosa.
Spike
inarcò un sopracciglio guardando la fidanzata -Pensa se Ben avesse sbagliato e
nascesse maschio-
-Oh
povero bambino- ridacchiò Buffy osservando un lungo tavolo stracolmo di doni
per la nascitura
-Anche
perchè ha una camera rosa, e probabilmente hanno fatto tutte cose rosa come
regali-.
L'
uomo osservò la sua compagna abbracciare e baciare gli invitati, poi si voltò
verso di lui
-Ho
qualcosa in faccia?- chiese lei preoccupata
-Non
più del solito, Pet-.
Lei
sbuffò mettendogli broncio prima che lui le accarezzasse la labbra in un casto
bacio.
Aveva
scartato così tanti regali che le mani iniziavano a dolerle.
Cordelia
la stava tormentando con la telecamera, dicendole che quando era incinta era
ancora più fotogenica.
Mentre
cercava di scacciarla, Buffy sentì una forte contrazzione al ventre
-Spike!-
urlò.
Tutti
si voltarono verso la bionda seduta accanto a Rupert che saltò in piedi vedendo
il liquido trasparente correre lungo le gambe della ragazza
-Spike!-
urlò di nuovo, il compagno le si fece subito vicino
-Oddio!
Oddio ci siamo!- gemette la ragazza mentre il biondo e Wes l' aiutavano ad
alzarsi e Cordelia continuava a riprendere imperterrita.
Dawn
si allarmò un attimo sentendola urlare, ma fu subito consolata dalle braccia
della nonna che prendola con sè le spiegò che presto avrebbe conosciuto la sua sorellina.
Angel
guidava come un pazzo per le strade di Beverly Hills.
Spike
e Buffy continuavano a respirare in sincrono tra una contrazione e l' altra,
mentre Cordelia riprendeva il tutto
-Tesoro,
cosa vuoi dire alle telecamere?- chiese la mora eccitatissima
-Che
ti infilerò quella cazzo di..- gemette alla contrazione -..telecamera su per il
culo se non la smetti di rompermi il cazzo mentre soffro come un cane!-.
La
mora storse la bocca -Dolcezza, ti sembra questa la reazione di una futura
mammina..-
-Taci!
O ti strappo le corde vocali a mani libere!- urlò la bionda stringendo la mano
di Spike che per poco non urlò di dolore sentendo flettere le ossa delle dita
in modo preoccupante.
Arrivati
all' ospedale videro che a seguirli c' erano un carasello di macchine.
Nessuno
della band, nè delle amiche di Buffy e nè tanto meno i nonni e Dawn avrebbe
lasciato nascere la piccola senza di loro.
-Quanto
ci mette?- domandò snervata dall' attesa Faith mentre camminava come un leone
in gabbia nella sala d' aspetto, il fidanzato cerca di calmarla.
Anya
intanto leggeva svogliata una rivista lanciando sguardi maliziosi a Xander, al
quale sussurrò -Magari c'è una stanza libera, da qualche parte amore...- -
Tesoro,
datti e soprattutto, dammi pace!- tentò lui, per poi rimpiangere le sue parole
vedendo lo sguardo inviperito della bionda che lo snobbò per andarsi a sedere
vicino a Jennifer che cullava tra le braccia la piccola Dawn la quale si era
pacatamente addormentata, al contrario di Ophelia bella sveglia torturava ii
capelli del papà e del povero Angel, mentre Fred,Tara e Willow si davano il
turno per portare il caffè a tutta quella truppa.
Era
quasi l' alba quando la porta della sala parto si aprì e Spike uscì, avvolto
nel suo camice verde con la mascherina abbassata sul mento, con in braccio un
fagottino rosa
-Ragazzi, sono felice di presentarvi Glory
Jennifer Anne Shelby-.
Gli
occhi blu dell' uomo brillavano di dolcezza nel stringere sua figlia.
Tutti
si assieparono attorno a lui -Oh mio dio!- gemettero Cordelia, Anya e Faith
notando subito l' incredibile somiglianza con Buffy
-Come
sta la mamma?- si informò subito Willow rapita dalla bellezza della bambina
-Sta
bene, è stata bravissima, ora deve riposare, ma dopo potrete vederla.. Briciola
vuoi vedere la tua sorellina?- chiese dolcemente il padre, mentre Rupert
sollevava Dawn affinchè si trovasse abbastanza vicina da vederla, la bimba
sorrise
-Ciao
Glory, io sono la tua sorellona, quindi dovrai starmi a sentire- sussurrò prima
di darle un bacino sulla testa, facendo sciogliere il cuore dei presenti che
baciarono Dawn e la coccolarono dicendole che sarebbe stata una magnifica
sorella maggiore.
Era
passata una settimana dal ritorno a casa di Buffy e Glory.
Dawn
si era subito data da fare per essere di massimo aiuto, era un' ottima passa
pannolini, ed un' eccellente giocoliera.
Non
aveva sofferto di gelosia nei confronti della nuova arrivata, anche perchè i
genitori cercavano di essere sempre equi nel distribuire coccole, ma
soprattutto Dawn aveva capito alla perfezione che Glory non riceveva più
attenzioni perchè era più amata, ma perchè era più piccola.
-Pet..-
Buffy si voltò con in braccio Glory e vide
Spike e Dawn entrare nella stanza della bambina con un sorrisetto che la diceva
lunga
-Cosa
avete combinato voi due?- chiese sorridendo a sua volta
-Nulla
mamma! Abbiamo una sorpresa!- squittì la piccola sedendosi vicino alla bionda
che si accomodò sul divano accanto alla finestra
-Una
sorpresa?- domandò lei passando un braccio attorno alle spalle di Dawn, mentre
con l' altro sorreggeva una sonnecchiante Glory.
Spike
annuì tirando dal corridoio la sua chitarra
-Vedi
amore quando Dawn era piccola scrissi una canzone per lei, e adesso mi ha
chiesto di cantarla alla sua sorellina.
Vuole
che questa canzone sia per tutte le sorelline che avrà- sorrise malizioso lui
prima di iniziare a pizzicare le corde della chitarra.
Are
we done for now,
Or
is this for good,
Will
there be something in time?
With
us there should.
Only
girl for me is you
There
can be no other one
If
I didn't have faith
I
would come undone
La
voce profonda dell' uomo fece subito rilassare le sue tre donne, due delle
quali lo guardavano con incredibile amore, e ciò lo fece sorridere mentre le
parole fuoriuscivano dalle sue labbra come preziosa ambrosia profumata
So
much promise in your eyes
Seems
that I can only see
It
always makes me wonder
If
you save it all for me
Maybe
you do
Maybe
you don't
Maybe
you should
Probably
wont...
Buffy
socchiuse gli occhi stringendo le sue bambine, mentre cullava con dolcezza
entrambe sentendo il respiro di Glory farsi più pesante.
La
voce di Spike aveva il potere di far addormentare quella bambina in pochi
minuti.
Su
di lei l' effetto di rilassamento esisteva, ma era nulla inconfronto all'
accelerazione cardiaca che provava ogni volta che lo sentiva cantare.
Le
sembrava sempre che il cuore battesse come la prima volta che l' aveva visto al
Bronze.
Because
there will be...
There
will be other guys
Who
will whisper in your ear
Say
they'll take away you sadness
And
your fears
They
may be kind and true
They
may be good for you
But
they'll never care for you
More
than I do
I'll
be always there
There
to the end
I
can't do much
But
be your one true friend
Dawn
sapeva a memoria quella canzone, non sapeva quante volte l' aveva sentita, ma
per lei ogni volta era speciale.
Voleva
che anche la sua sorellina condividesse con lei quell' emozione che la voce del
suo papà, del loro papà, le faceva provare.
To
the end
Through
the end
Our
lives to spend
With
each other till the end
Of
time...
Still
see the promise in your eyes
And
still wonder if it's for me
But
i know it's still there
Even
when you sleep
So
I say, good night sweet girl
Terminò
la canzone socchiudendo per un attimo gli occhi prima di riaprirli sentendo i
passetti di Dawn andare verso di lui.
Si
tolse la chitarra prendendo tra le braccia la piccola ed alzandosi da terra,
dove si era accasciato per farsi abbracciare.
Si
diresse verso Buffy che si era alzata in piedi e l' osservava con lo stesso
amore che lei poteva leggere in quei profondi occhi blu.
-Vi
amo, immensamente- gli aveva sussurrato prima di baciarlo con dolcezza sulle
labbra.
---------------------------------------Otto
anni dopo--------------------------------------------
-Eh
no Signorina! Non se ne parla proprio!- ripetè per l' ennesima volta Spike
verso la figlia
-Sei
un troglodita!- e senza dare tempo al padre di rispondere la ragazzina corse in
camera sua seguita a ruota dalla sorella Glory che con il medesimo sguardo
della madre aveva sgridato silenziosamente il padre.
L'
uomo sospirò uscendo fuori dalla grande villa che aveva affittato con la band
ed i genitori per le vacanze estive.
Andò
incontro agli amici che stavano in riva al lago per prendere il sole.
Sua
moglie gli si fece incontro -Ancora della sua idea?-
-Oh
si, quando si mette in testa una cosa, è tutto te!- ridacchiò lui accarezzando
il pancione della bionda
-Senti
chi parla... Forse potremmo..-
-No,
Pet, non se ne parla neanche che vada al cinema con quel Mark..-
-Nick,
amore si chiama Nick..- sorridette la moglie
-Oh
Nick, Mick,Marck sono tutti uguali, e poi è troppo grande..-
-Ha
15 anni lui amore-
-A
quella età pensano solo ad una cosa..-
-Anche
gli uomini di 36 anni pensano ad una cosa sola- ridacchiò lei accarezzandosi il
ventre pronunciato.
Spike
sospirò sconsolato -Angel ti prego aiutami!-.
Il
moro alzò gli occhi verso il fratello -E chi aiuta me?- domandò sarcastico
mentre i suoi gemelli scalciavano perchè volevano rimanere immersi nell' acqua
dopo il permesso negato della madre, ora troppo grossa per inseguirli, visto
che al settimo mese di gravidanza Cordelia si sentiva la cosa più simile ad un
elefante.
Lei
dava ordine che poi il povero Angel doveva far rispettare.
I
due avevano avuto sei anni prima una splendida coppia di gemelli, Liam e
Andrew, iperattivi come la madre, e delle volte musoni, esattamente come il
padre.
Ora
la donna era di nuovo incinta, ed aveva lasciato per un breve periodo il suo
lavoro, era finalmente diventata una regista affermata, e nonostante i suoi
impegni di lavoro era anche un' ottima madre.
Anya
e Xander si erano sposati subito dopo la nascita di loro figlia Emma, il
ritratto del padre.
Dopo
neanche sei mesi dalla nascita della bambina avevano avuto Courtney, la copia
spudorata della madre, con la stessa irruenza e la stessa velenosità.
Willow
non aveva risparmiato Wes dall' avere un secondo figlio, e dopo due anni dalla
nascita di Ophelia aveva avuto Sally, che fortunatamente per Wes, aveva
ereditato la calma e la pacatezza paterna.
Fred
e Tara avevano pensato di adottare un bambino, e così avevano fatto.
Nell'
arco di un anno avevano realizzato il loro desiderio, ed ora Tara stringeva tra
le braccia il loro piccolo Pax, di origine cambogiana.
Faith
e Lorne, dopo un breve periodo di crisi, si erano sposati, ed avevano avuto un
bambino,Karl che di sicuro non solo aveva ereditato la bellezza della madre, ma
anche lo spirito.
Spike
e Buffy, dopo la nascita di Glory avevano deciso di avere altri figli, e così
fu.
In
otto anni aveva avuto James, che ora aveva sette anni, era il ritratto del
padre, Mary Claire, di cinque anni ed era una giusta via di mezzo tra il padre
e la madre, come sosteneva Anya,poi era nata Liz , di quattro anni
spudoratamente identica alla madre, e breve sarebbe arrivata la piccola
Ortensia.
Buffy
osservò tutti i bambini che giocavano allegri tra loro.
Erano
cresciuti come cugini, perchè loro non erano amici, pensava osservandosi attorno,
era una grande famiglia.
Jennifer
e Rupert amavano tutti quei bambini, che Rupert chiamava 'la mia scolaresca',
come se fossero tutti nipoti loro.
Buffy
rientrò in casa dopo aver baciato dolcemente il marito sulle labbra.
Bussando
alla porta di Dawn la sentì singhiozzare, entrò e vide la ragazzina che
piangeva abbracciata a Glory
-Tesoro
perchè non vai giù dagli altri?-, la bambina annuì e dopo aver dato un bacino
alla sorella uscì dalla stanza.
La
donna si sedette sul letto e accarezzò i lunghi boccoli neri della ragazzina
-Papà
è meledettamente testardo-, Buffy roteò gli occhi
-Lo
dici a me?..- chiese ironica, poi l' indice destro alzò il volto della
ragazzina
-..Dawn,
amore, ti giuro che tu al cinema ci andrai, convincerò io tuo padre, e se non
cederà con le buone, e cederà vedrai, zia Willow ed io lo convinceremo con le
cattive- sorrise maligna la donna, sentendosi poi abbracciare dalla ragazza
-Oh
mamma! Grazie, grazie sei la migliore del mondo-, baciò il capo della figlia,
poi si alzò per uscire dalla stanza.
Si
fermò sull' uscio e guardandola disse -Però ti scordi che non ti presto uno dei
miei vestiti!- e le fece una linguaccia
-Mi
rimangio che sei la migliore!- sgrunteggiò la ragazzina.
La
donna chiuse la porta sorridendo e recandosi nella sua stanza da letto.
Aveva
bisogno di riposare, e la bambina continuava a scalciare imperterrita.
Si
mise sul letto ed allungò la mano verso il suo album fotgrafico, non viaggiava
mai senza di quello.
Le
prime foto erano di Glory, Glory assieme a Dawn, Glory e lei, Glory e Spike,
loro quattro assieme.
Poi
c' erano le foto del matrimonio.
Una
cerimonia semplice con solo gli amici più initmi.
Si
ricordò di quando Rupert l' aveva condotta all' altare, visto che il padre,
Hank non si era mai più fatto trovare, e lei di certo non l' avrebbe pregato di
accompagnarla.
Socchiuse
gli occhi ricordando l' emozione di Spike che la guardava con quell'
incredibile dolcezza.
Dawn aveva portato le fedi, mentre una
taballante Glory aveva camminato di fronte alle damigelle conun cestino pieno
di petali bianchi.
Riaprì
gli occhi sorridendo nel vedere le facce imbronciate delle sue damigelle.
Non
volevano il rosa?
Non
volevano il celeste?
Non
volevano il giallo?
E
Buffy le aveva vestite con un terrificante verde chiaro.
Ridacchiò
ricordando le facce allibite delle amiche, che le avevano promesso di
presentarsi nude piuttosto che indossare quel terribile colore, che invece
piaceva tanto a Buffy.
Anya
era persino disposta a tingersi i
capelli, ma lei non aveva sentito storie.
C'
erano le foto di lei ai tre matrimonio delle sue migliori amiche.
Le
foto delle nascite dei suoi figli e dei suoi nipoti.
E
poi in fondo all' album c' era una foto di lei da bambina tra le braccia della madre
e del padre. Le era stata spedita da Joyce cinque anni prima, assieme ad una
lettera dove diceva di conservare uno dei pochi momenti in cui erano stati
veramente una famiglia e si erano amati profondamente.
Due
lacrime scivolarono lungo il volto della ragazza.
-Passerotto..Cosa
succede? Perchè piangi?-.
La
donna scosse la testa posando l' album sul letto ed alzandosi per abbracciare
il marito
-Lo
sai che ti amo?-
-Certo amore, ti amo anche io-.
La
baciò con dolcezza cancellando le lacrime dal viso di lei con i pollici,
-Penso
che dovresti permettere a Dawn di andare al cinema...-
-Ma...-
-...niente
ma, altrimenti ti scordi del sesso, delle coccole dei morsi e ti scateno contro
Willow- gli puntò il dito contro il petto
-Oh
no.. Passi niente sesso, passi niente coccole, passi anche niente morsi, ma la
rossa no- ridacchiò lui prima di prendere tra le braccia Buffy che emise un
gridolino
-E
cinema sia, ma se la sfiora..-
-Non
lo farà, ci tiene alle mani- sorrise lei.
Erano
stesi sul letto, mentre Spike le accarezzava la pancia,da fuori arrivavano i
gridolini dei bambini che giocavano, e le urla dei padri che cercavano di
trattenere quella comitiva di scalmanati.
-Sai..-esordì
Buffy dopo un lungo silenzio -...ti volevo mostrare una cosa..-,Spike aggrottò
la fronte -Cosa?-.
La
donna si alzò dal letto ed estrasse dal comodino un dvd, accese la tv e tornò
accanto al marito.
Sullo
schermo apparve l' immagine che lui aveva visto quasi dieci anni prima,la prima
volta che era stato a casa di lei:
-Allora
volete sapere di noi?I ragazzi di Beverly Hills?E' semplice ok?
I
nostri genitori stanno sull' oceano e noi al di là di un muro.
Ci
mandano alla scuola privata.
Assumono
poliziotti privati in uniforme e li fanno andare in giro su piccole utilitarie.
Già.Questo
è un messaggio importante, ci siamo noi e loro, dentro e fuori dal cerchio.
Noi
viviamo vite molto, molto protette.
Però
nulla di ciò ha importanza, c' è solo una cosa da ricordare, siamo solo degli
adolescenti annoiati, siamo completamente, fottutamente annoiati-
Subito
dopo apparve Buffy matura, ormai donna.
Doveva
aver fatto le riprese prima di partire, pensò Spike, notando il ventre un pò
meno pronunciato
-All'
epoca eravamo adolescenti arrabbiati, non annoiati.
Non
riconoscevamo il nostro malessere e lo dilatavamo con alcool,droga ed errori.
Non
parlavamo con i nostri genitori, perchè da entrambe le parti c' era un muro, un
muro che negli anni si era talmente inspesssito di cose non dette, rancori
accumulati, pensieri persi, da non poter più essere scalfito da nulla.
Vivevamo
soggiocati da una società che richideva solo l' apparire.
L'
essere lo potevi buttare.
Eravamo
adolescenti, e ci siamo ritrovate donne e uomini in un mondo diverso da quello
che conoscevamo.
Si
dice che gli amici siano un modo che Dio ha trovato per farsi perdonare della
famiglia che ci dà.
Ad
anni di distanza confermo quella frase, perchè amo le mie amiche come fossero
mie sorelle, ed i miei amici come fossero miei fratelli.
Devo
dire anche che se c'è Dio, bhè ha dato a tutti noi la possibilità di avere una
famiglia con la persona che amiamo.
Di
avere dei figli da crescere, da amare, da proteggere, da far sbagliare, da far
arrabbiare, da sgridare.
E
noi abbiamo sfruttato al massimo questa seconda opportunità amando con tutto il
nostro corpo, la nostra mente, il nostro cuore.
Eravamo
adolescenti fuori controllo.
Eravamo
solo spaventati di crescere.
Ora
tutto è diverso.
Siamo
donne e uomini fuori controllo, ma con la voglia di amare e di essere amati.-
Buffy
si voltò verso il marito che le baciò la sinistra sopra all' anello di
fidanzamento e alla fede
-Ti
amo,donna fuori controllo.- le disse prima di trascinarla sopra di sè, mentre
le gli rispondeva
-Ti
amo anche io, mio grande cattivone!-.