DREAM ON
Di
Swamy
Note
dell’autore:La ff è ambientata dopo la sconfitta di Glory,ho deliberatamente
tralasciato le modalità e le conseguenze di tale vicenda;
La
notte era calata sulla città,il cielo illuminato dalle stelle si stendeva sopra
la sua testa,un vento arido lo graffiava,soffiando impietoso sulla pallida
carne del suo volto.Con la mano sinistra affondata nella tasca del suo jeans
nero e l’altra che stringeva tra le dita nervose e sottili una sigaretta,Spike
camminava nei pressi della periferia di Sunnydale;era nel bel mezzo del suo
giro di ronda con il cervello che quasi si fondeva dalla rabbia,rodendosi il
fegato per l’inatteso,e per lui quantomeno sgradito,arrivo di Angel;tornato da
L.A. per aiutare la cacciatrice in una battaglia di cui stavolta neanche lui
sapeva niente;l’aveva semplicemente sentito,e anche il vampiro biondo se n’era
accorto.Come al solito non sarebbe stata un passeggiata;da giorni ormai c’era
una strana e angosciante quiete che lasciava presagire guai molto grossi
all’orizzonte,e Spike sentiva che molte cose sarebbero cambiate,provando
repentinamente una repulsione improvvisa;da giorni nessun cadavere tornava in
“vita” per far saltare i loro impegni,nessuna catastrofe minacciava le loro
teste,non si vedevano nuovi vampiri,né al cimitero,né altrove.
Giles
era immerso nella lettura dei suoi libri da ore,ma senza alcuna informazione
valida era alquanto difficile venire a capo della faccenda.
Spike
era attento a qualsiasi indizio gli potesse confermare la presenza di qualcuno
da massacrare;percepì chiari rumori di lotta e lamenti distorti provenire da un
vicolo poco illuminato e fu felice perché finalmente dopo notti di astinenza
avrebbe potuto sgranchirsi le ossa ;il vampiro vi si addentrò con un misto di
diffidenza e di sfida,a passo sicuro,mentre il suo spolverino di pelle nera
toccava terra di tanto in tanto.Notando una sagoma femminile lottare nell’ombra
del vicolo raddrizzò le spalle e armandosi di un sorriso smagliante le si
avvicinò “Ehy Buffy!Sei la solita egoista!Che fai!?!Ti diverti senza di me!?!”
chiese,notando la cenere sparsa a terra,rivolgendosi alla ragazza che
continuava a combattere contro quattro demoni Laiok. Spike battè un colpetto
sulla spalla di uno dei demoni,quando si fù voltato lo colpì con un pugno,gli
si avventò addosso e lo finì in breve tempo;in seguito si voltò verso la
ragazza che,presa dalla furia della battaglia,si era spostata sotto un lampione
la cui luce le illuminava i lunghi capelli castani;Spike alzò le
sopracciglia,stupito “Ehi! ma tu non sei Buffy!….chi accidenti sei tu?”,fu
distratto però da un demone che gli era arrivato alle spalle e che non
ebbe fine felice “Tutti uguali!….Maleducati!….Mai interrompermi quando parlo
con qualcuno!”disse guardando il demone incenerirsi;
Intanto
la ragazza aveva eliminato i demoni rimasti.
Il
vampiro si girò nuovamente verso di lei,abbassando subito lo sguardo sui jeans
per scrollarsi la polvere di dosso e continuando a parlare”Allora!?….Si può
sapere chi…”ma non potè terminare la domanda,non fece in tempo a rialzare lo
sguardo verso di lei che la ragazza lo colpì;il vampiro cercò di farla calmare
ma lei non sembrava ascoltarlo ,nonostante la stanchezza e una vistosa e
alquanto dolorosa ferita alla spalla,continuava a combattere strenuamente
contro di lui,finchè Spike non si stancò di cercare di schivare i colpi di lei
e la colpì con tutta la sua forza,scaraventadola a terra e finendo nelle stesse
condizioni ;erano in ginocchio l’uno davanti all’altro“Maledizione…”borbottò
lui premendo il palmo della mano contro il cervello dove il chip lo martellava
senza sosta;la ragazza lo guardò con occhi indagatori,lo sguardo di una
che sta mettendo insieme i tasselli di un puzzle “Ah…tu devi essere il vampiro
in pensione!..Spike!” disse rialzandosi,mentre lui faceva lo
stesso,guadagnandosi un’occhiata inviperita del vampiro “Cosa!?!Come mi hai
chiamato!?!” chiese rabbioso lui scordandosi così il dolore alla testa,lei si
mostrò calma,”Non mi sembra il caso di scaldarsi tanto…………anche se per essere
uno soprannominato Il Sanguinario sei…bè…lasciamo perdere……..e poi Spike!Che
nome sarebbe Spike!?!Sembra quello di un cane!”,facendo arrabbiare ancora di
più l’interessato “Un giorno mi divertirò molto ad ucciderti lentamente……la tua
morte sarà la mia più grande gioia..ma adesso…vuoi dirmi che ci fa un flagello
come te in questa città!?!”;la ragazza tirò un profondo respiro come per
rigenerasi dalle fatiche della serata e perché sentiva che stava per cominciare
una nuova battaglia,stavolta verbale,con un vampiro che per le condizioni di
impossibilità in cui era risultava,più fastidioso,che seriamente pericoloso;si
guardò intorno e prese la valigia che aveva buttato in un angolo per dedicarsi
alla lotta,poi lo fissò di nuovo “Devo vedere la cacciatrice…….portami da
lei.”disse risoluta,lui gli diede un’occhiata all’apparenza rapida,ma che
invece,ai suoi occhi allenati alle tenebre,aveva permesso di fissare nella
mente ogni dettaglio di quella ragazzina impertinente,la pelle olivastra,le
forme morbide,elastiche ma conturbanti,la vita sottile,le dita lunghe e
affusolate,gli occhi profondi e limpidi ma allo stesso tempo temibili e
terribili,tanto da sembrare tizzoni ardenti incorniciati da ciglia
nerissime e lunghe ,”Vacci piano con gli ordini tesoro!Al momento Buffy sarà in
giro a polverizzare qualcuno della mia onorevole razza….e comunque in queste
condizioni le saresti solo d’intralcio..”disse guardando la ferita alla spalla
destra ”…..sarò generoso….ti do un consiglio….prenditi una stanza in motel e
cercala domani…da sola!”,la ragazza gli fece un sorriso ironico“1-Non chiamarmi
tesoro!..2-Ho già provato in quel letamaio che tu chiami motel ma a quanto pare
è pieno!3-Devo trovare Buffy al più presto,non posso perdere tempo a fare il
giro turistico della città………che faccio ora?”,si portò i pugni sui fianchi
abbandonandosi accanto la valigia e guardandolo interrogativa ,ma lui era
noncurante “Non mi riguarda!” disse voltandole le spalle e facendo per
allontanarsi “Quanto vuoi?”,a questa domanda il vampiro fece uno scatto all’indietro
“Facciamo……..un centone!Stanotte dormirai da me……sia ben chiaro che non ho la
minima intenzione di portarti le valigie….e non illuderti che ti ceda il mio
letto!Domani ti porterò da Buffy e spero ardentemente di non rivederti mai
più…….cosa di cui dubito sinceramente!”,”Questo prima o poi lo infilzo!”
mormorò lei scuotendo la testa e seguendolo.
Giles
era arrivato al quinto libro,leggeva initerrottamete da ore,la lampada sulla
scrivania illuminava debolmente le vecchie pagine ingiallite mentre stanco e
assonnato si strofinava gli occhi arrossati e brucianti cercando di tenere
vigile l’attenzione “..Dieci notti senza luna saranno i passi silenziosi della
trama dell’inferno,con il ritorno della pallida luce l’odore di sangue si
propagherà come un’onda rossa e gli eserciti del non riposo risorgeranno dagli
inferi per ripopolare la terra dei suoi antichi ospiti…”
“Infondo
devo ammettere che non è tanto male……..meno peggio di come me
l’aspettavo!”disse la ragazza guardandosi intorno e lasciandosi cadere sulla
poltrona;il vampiro tirò fuori da un cassetto del disinfettante e della garza e
le si avvicnò “Pulisciti quella ferita…prima che mi venga fame….o che mi
sporchi a poltrona!……….a proposito non credi che sarebbe il caso di
presentarti?”lei rispose continuando a disinfettare goffamente la
ferita””J.B”,”Il nome”ripetè lui dimostrandosi non soddisfatto della
risposta.”Il mio nome è Juliet Bleeth ……e sono una guardiana!” Spike sorrise
irriverente guardando il bracciale da schiava con l’effige dell “figlie della
terra”che la ragazza portava il polso destro “Bene,bene….che onore…….allora
“Figlia della Terra” qual buon vento..si fa per dire……ti porta da queste
parti?” Juliet gli lanciò un’occhiata di sfuggita “Lo saprai domani”,lui non
prestò particolare attenzione alla risposta,si sfregò le mani “Ok….e dopo i
convenevoli……veniamo al dunque…che ne diresti di pagarmi!?!” la ragazza
guardava dritta davanti a sé “Scordatelo….non pago mai in anticipo” il vampiro
assunse un’aria offesa “Vuoi forse dirmi che non ti fidi di me!?!”, lei rispose
con tono candido e schernitore “Ma no…cosa te lo fa pensare!?!”,”Intuizione!Va
bene ….vorrà dire che continuerai a vivere….almeno finchè non mi pagherai…poi
sarò felice di guardare mentre ti bevono…peccato non poter assaggiare!” la
ragazza fece un respiro profondo “Non per deluderti ma non ho intenzione di
morire….almeno per ora…….e stai attento..se mi stuzzichi troppo potrei
dimenticare che mi servi……ti assicuro che godrei nel rigirarti,molto
lentamente,un coltello nella carne” lui si avvicinò con passo
elegante,sensuale,con lo sguado calamitato sugli ardenti occhi nocciola di lei
”Sai una cosa….” disse per farla innervosire “….mi stai eccitando!” continuò
ridacchiando,”Calma i bollenti spiriti e dacci un taglio se no sarò io a dare
un taglio a un’altra cosa”indicando con lo sguardo la zona sotto la cintura e
sorridendo divertita “Come sei suscettibile!…io vado a spaccare un po’ di
ossa…..attività che adoro e che tu hai indelicatamente interrotto!” Juliet
scosse le spalle “Fai un po’ come ti pare….basta che torni vivo…mi sevi…e vedi
di non fare scherzi altrimenti ti cercherò e ti farò attraversare la città a
furia di calci” disse pacatamente alzandosi dalla poltrona e gironzolando per
la stanza;Spike alzò gli occhi al soffitto allargando le braccia e
riabbandonandole in segno di disperazione “Tutte a me!” borbottò uscendo
dalla cripta e sbattendo la porta “Questa ragazza è un flagello….neanche le
dieci piaghe d’Egitto!”;improvvisamente scorse la luna dopo notti buie,ma non
diede molto peso alla constatazione.
Buffy
era seduta sul letto,con indosso una lunga t-shirt nera,ascoltava la radio che
trasmetteva “The Space Between”della Dave Mattews Band,i suoi pensieri erano
constantemente rivolti a lui,sempre lui,il suo amore e il suo tormento,il
dolore più dolce e irresistibile,Angel;la attraversò nuovamente la
consapevolezza che non avrebbe mai amato nessuno come aveva amato lui,come
amava lui;si abbracciò le gambe ricordando tutti imomenti passati con lui,anche
i più amari erano perfetti perché c’era lui,tutto diventava perfetto con Angel
ma lui era un vampiro;come era potuto accadere?…impensabile..la cacciatrice
innamorata del vampiro..lui l’aveva fatta soffrire…ma continuava ad amarlo….ad
amarlo più della vita stessa….ad averne bisogno come si ha bisogno
dell’aria….sentimenti contrastanti si misuravano in lei…rabbia contro
amore…razionalità contro passione….bene contro male……ma il bene e il male sono
davvero così nettamente separati?…il bene per essere tale dovrebbe offrire una
seconda possibilità…ma perché a lei e ad Angel non era concessa?
I
ricordi continuavano a sovrapporsi e quella canzone in sottofondo sembrava
voler fare da colonna sonora alle immagini.
Perché
diavolo quella storia continuava a tornare a galla?Come faceva lui a spazzare
via ogni certezza,faticosamente costruita,solo guardandola negli occhi?
Angel
se ne stava nella sua dimora di un tempo,in un angolo della stanza ascoltando i
suoi pensieri,e gli sembrava di impazzire perché l’unica cosa che sentiva,chiara
come il cristallo era una parola,un nome,il suo nome,”Buffy” ,il nome
dell’unica donna che avesse mai amato in 240 anni di “vita”,se così si poteva
chiamare,perché era da quando l’aveva vista la prima volta che aveva cominciato
a vivere davvero;colei che teneva il suo cuore in ostaggio,e lo faceva battere
ancora.
Quella
ragazza che tante volte per rabbia e per dolore gli aveva riversato addosso
tutto il suo veleno,e lui lo aveva ingoiato senza
replicare,comprendendo,giustificando e amando ancora;amando sempre.
Non
faceva che vederla ovunque,in quel luogo dove avevano condiviso così tanto,i
suoi occhi azzurri,intensi,dolci,quelle labbra morbide e perfette;se chiudeva
gli occhi poteva quasi sentirle premute contro le sue;il calore,il profumo di lei
continuava a invaderlo,ad animarlo,a tormentalo.Avrebbe dato qualsiasi cosa pur
di riaverla ancora,a dispetto di tutto,purtroppo non poteva,aveva già fatto
troppo male,ma era quella speranza nascosta e negata che continuava a
sostenerlo.
Al
ritorno di Spike,era quasi l’alba;la notte era trascorsa velocemente,non si era
neanche reso conto che in quelle ore la sua mente non era mai andata alla
cacciatrice;entrò lentamente,a passi gentili;vide la sua ospite addormentata
nel suo letto,con qualcun altro si sarebbe arrabbiato ma si trattenne pensando
che per un tipo come lui non era necessario il letto,per una volta poteva
accontentarsi del divano,perché lui era forte e infondo la sua educazione
inglese gli imponeva galanteria,specie verso una rappresentante dell’altro
sesso,anche se la ragazza,visto l’impeto del carattere,non poteva essere
certamente definita una fanciulla in difficoltà come prevedeva invece il
galateo;si sedette su una sedia,tenendo lo schienale rivolto verso il
torace,con le braccia appoggiate su di esso e la testa inclinata da un lato;la
guadava dormire,continuava a fissarla senza una ragione precisa,non riusciva a
staccarle gli occhi di dosso.Juliet era rannicchiata nel letto del
vampiro,con un’aria innocente e indifesa,differente dall’energia che gli aveva
mostrato appena qualche ora prima.
Una
guardiana è una creatura nata solo per uccidere,uccidere demoni,vero,ma
comunque uccidere;nata solo per questo,destinata ad essere inseguita dalla
morte,destinata ad insegirla lei stessa,un destino inesorabile come quello
delle cacciatrici ma ancor più tetro,per quel presentimento che le
raggiungeva,per la consapevolezza che le avvolgeva;le cacciatrici sono attratte
dai loro nemici,dalla morte,una guardiana la morte se la porta dietro assieme alla
capacità di sentire arrivare il male,assieme al rimorso per le vite non
salvate,perché una guardiana deve essere di più,deve vincere sempre,per forza,o
la vittoria assoluta o la fine.
Giles
si era addormentato su uno dei suoi testi,colto dalla stanchezza,ma fu
svegliato da un grido proveniente dalla strada;di corsa uscì fuori e trovò uno
spazzino a terra che fissava incredulo e terrorizzato due vampiri che gli
stavano davanti sorridenti per lo spuntino che stavano per fare,Giles afferrò
l’uomo per le spalle trasccinandolo nel negozio,l’uomo era ancora fuori di sé
dalla paura,”Strano……ormai era da un po’ che non si vedevano in giro……e poi
anche a quest’ora..”mormorò l’osservatore non accorgendosi che l’uomo lo stava
acoltando “Vuole dire che girano spesso quei tizi?”,”C…Cosa?..” chiese Giles
riavendosi”Oh no no…..volevo dire che erano molti anni che non vedevo dei
drogati così violenti!”,”Secondo lei erano drogati?”chiese l’uomo ancora
spaventato“Si…..ma non si preoccupi,ormai saranno andati via…è quasi
l’alba”,”Ma perché sono drogati con il coprifuoco?”,”Ah bè….l’ho detto perché
sicuramente non vorranno farsi prendere dalla polizia,quindi saranno andati
via!”,”Dice?” chiese ancora l’uomo intimorito”,”Sicuro!”rispose l’osservatore
sorridendo”Allora…io….vado..”disse l’uomo allontanadosi e andando verso la
porta per uscire ”Certo vada…”,in quel momento sentì bussare alla porta del
negozio,l’uomo sussultò,Giles controllò e vide Angel aspettare ansiosamente che
gli aprisse la porta “Entra”disse l’osservatore invitandolo ad entrare metre
l’altro uomo usciva e si recava velocemente al furgoncino .
“Caffè?”,”No
grazie” rifiutò gentilmente il vampiro,”Sangue?”,quella domanda da parte
dell’osservatore era stata formulata,dall’uomo,con voce astiosa per ferire
Angel,”No…..grazie..”rifiutò nuovamente il vampiro abbassando la testa
mortificato “Scusa…io…mi dispiace”,Angel non parlò “Dimentica quello che ho
detto….deve essere la stanchezza…..bè…dato che ci sei ti andrebbe di darmi una
mano con i testi....ho trovato qualcosa che forse può esserci utile..”,così
dicendo si misero a lavoro,ma era evidentemente un pretesto,questo era il modo
di Giles di far capire ad Angel che lui stava cercando di voltare pagina,ma non
era facile,non poteva cancellare facilmente le torture,non poteva dimenticare
il volto di Jenny,i suoi occhi aperti,vuoti che lo fissavano.
La
guardiana si svegliò verso le sette,la stanza era avvolta dalla penombra e vide
Spike addormentato sul divano,con un’aria che non si attribuirebbe mai al
famigerato Sanguinario;si alzò e si diresse verso di lui,coprendolo con una
coperta,”ma guarda un po’che mi tocca fare!” pensò la guardiana fra sé e sé
cercando di nascondere a sé stessa la tenerezza che quel cinico vampiro
spaccone aveva scatenato in lei;aveva altro a cui pensare,una missione da
portare a termine,una missione rischiosa,rischosa come tante altre,che
non le avrebbe dato ne onori ne gloria in caso di vittoria mentre le avrebbe
generosamente regalato una fossa fredda e silenziosa in caso di sconfitta,ma
almeno se fosse riuscita a portarla a temine avrebbe trovato un’altro un po’ di
pace per la sua coscienza,una coscienza tormentata da quel lato oscuro di
lei,da quell’origine macabra e inquieta,da quel senso di completezza che le
ragava la morte dei suoi nemici.
Spike
si svegliò qualche ora dopo,vide la coperta,e sentì uno
strano,malinconico,calore dentro di sé,quando fu distratto da una dolce e
vellutata voce proveniente da fuori che cantava “Language or the kiss”delle
Indigo Girls,si avvicinò cautamente alla pesante porta che lo divideva
dall’esterno,vi appoggiò sopra una mano,chiuse gli occhi come se quella voce
gli potesse entrare dentro,come se potesse arrivare fino a quel cuore senza più
vita e questo lo infastidì,non bastava avere un chip piantato in testa?Non
bastava la beffa di essersi innamorato di una cacciatrice?Ora anche una voce di
un’odiosa ragazzina doveva provocagli delle reazioni?;cercò di riacquistare un
tono aggressivo,si coprì fin sulla testa con la coperta e uscì fuori “Avanti
seguimi e facciamola finita!”.
“Buongiorno
sign.Giles!…..ciao Angel!”salutò allegramente Willow entrando nel negozio
seguita da Tara;la ragazza era visibilmente intimidita nel trovarsi di fronte
uno sconsciuto,anche se di lui aveva sentito molto parlare,Willow presentò la
ragazza all’amico indicandogliela con un gesto “Lei è Tara”,”Sono onorato di
conoscerti Tara.”disse il vampiro con fare gentile porgendole la mano,la strega
la afferrò,chiaramente imbarazzata e affascinata per le maniere piacevolmete
eleganti del ragazzo,Willow riprese in mano la situazione “Sign.Giles ieri
sera…anzi stanotte….o stamattina..era l’una.. “,”Willow” l’ossevatore la
riportò al discorso iniziale “bè....fuori al Bronze io e Tara abbiamo
incontrato Spike…e ci ha detto di venire qui perché aveva qualcosa per noi…ho
già avvertito Buffy..sarà qui tra poco”.
Buffy
si stava vestendo,la radio in sottofondo rimandava “Harvest moon” di Donna
Lewis; inpiedi dinanzi allo specchio a figura intera si provava i vestiti che
doveva indossare per raggiungere il gruppo al negozio di magia,”Ma che diavolo
sto facendo!?!”chiese retoricamente a sè stessa “E’ mai possibile che quando
c’è lui di mezzo io perda anche quel poco di buon senso che mi ritrovo!?!…Devo
stare calma….calma.” si disse chiudendo gli occhi e inspirando profondamente,ma
dovette riaprirli immediatamente perché l’unica cosa,l’unico essere che
riusciva a vedere quando chiudeva gli occhi era Angel.
Si
infilò un pantalone bianco,una maglietta nera a bratelline,una sottilissima
cintura bianca che pendeva leggermente a sinistra stava a cingere la vita e un
paio di scarpe bianche con un tacco non molto alto completavano il
tutto;velocemente aprì la porta scese le scale e a passo spedito si avviò
all’appuntamento.
Sulla
porta del Magic Shop campeggiva il cartello con su scritto “chiuso” e al suo
interno sette persone attendevano in silenzio;un silenzio rotto solo dal
ticchettio delle lancette dell’orologio appeso alla parete che segnava le
10:09.La porta fu improvvisamente spalancata e all’interno entrò un
agitatissimo Spike che buttò precipitosamente a terra la coperta e la calpestò
per spegnere le fiamme che divampavano su di essa “Allora si può sapere perché
ci hai fatti venire tutti qui?…..e spero per te che non sia una perdita di tempo….stamattina
avevo un’appuntamento dal parrucchiere!”disse minacciosamente Buffy,”Ti
assicuro che ne vale la pena..” disse la ragazza bruna entrando nella stanza
“….e poi i capelli ti stanno bene!” richiudendo la pota dietro di sé “E tu chi
sei?” chiese Xander incantato dalla nuova arrivata mentre Ania si ripeteva
sotto voce “Non devo preoccuparmi lui ama me…non devo preoccuparmi lui ama
me…..non devo preoccuparmi lui ama me…”;.
Da
un angolo della stanza una voce suadente rispose all’interrogativo del ragazzo
“Juliet….come stai?” chiese Angel sorridendo e avanzando di qualche passo,lei
ricambiò il suo sorriso “Angel!..sono felice di rivederti!” rispose
avvicinandosi a lui e abbracciandolo,il loro fu un abbraccio forte,caldo,vivo
”Immaginavo che tu fossi già qui,purtroppo quando sono partita non ho trovato
nessuno che mi dicesse dove cercarti……Cordelia era troppo impegnata nella
sua giornata di primavera al Centro estetico Elizabet Harden per darmi
informazioni!”disse sorridendo divertita,facendo sorridere anche il vampiro e
guadagnandosi,un mormorio di assenso e comprensione dagli altri presenti nella
stanza,che conoscevano bene la vanità di Cordelia;
Buffy
li guardava dubbiosa e infastidita “Voi due vi conoscete?….e poi si può sapere che
succede?”;la guardiana si voltò verso Buffy rassicurandola “Non ti
preoccupare,non ho una tresca con il tuo fidanzato…”,la cacciatrice cercò
subito di negare, “No….ti sbagli…….insomma…..Angel….cioè io……voglio dire….lui
non è affatto il mio fidanzato!” riuscendo solo a balbettare,e confermando così
ciò che Juliet già sapeva “Ok….come vuoi tu…….allora d’ora in poi farò finta di
non vedere che sussulti quando qualcuno pronuncia il suo nome e ignorerò anche
che mi avresti strangolata volentieri quando l’ho abbracciato” diede un rapido
sguardo ad Angel che era rimasto dietro di lei e fissando di nuovo Buffy,che
era rimasta quasi paralizzata dallo sconcerto,continuò “….ora veniamo al
punto….io sono la guardiana e sono qui per la Profezia del Cerchio!”,”Non sembra
avere un nome molto minaccioso!” disse la cacciatrice,ma l’osservatore la
interruppe ”Credo di sapere di cosa si tratta.” avanzanzo con una mano
affondata nella tasca del suo pantalone grigio fumo rigorosamente ingelse e
l’altra che reggeva una tazza di caffè bollente.Dopo le dovute
presentazioni,necessarie a chiarire la situazione ancora confusa,il sign.Giles
cercò di far luce sulla faccenda “Allora….cominciamo dal principio..” e
rivolgendosi alla sua protetta “..una guardiana è una prescelta come la cacciatrice…è
chiamata ad eliminare qualsiasi forza maligna scaturisca dalla terra….anche per
questo viene chiamata Figlia della Terra…pare infatti che sia la terra stessa
ad influire sugli eventi per farla venire al mondo…per questo molti pensano che
una guardiana abbia in sé una parte del male che è chiamata ad estinguere….si
dice che abbia in sé una naturale propensione al lato demoniaco….contrastato
dal lato che perpetua la giustizia…..un libro recita testualmente -Essa si
ergerà contro coloro che impunemente rifuggiranno la loro sorte negli inferi e
ricondurrà alla terra gli impudenti espiatori-..quindi per lo più si occupa di
demoni”,”Tutti i demoni sono spaventati e insieme attratti da lei perché sulla
guardiana grava da secoli una antica profezia!” disse Ania introducendosi nella
discussione e andando verso la ragazza per presentarsi più degnamente”Ciao io
sono Ania,ma questo è solo il mio nome mortale,prima ero un demone,mi chiamavo
Anianka e sono molto lieta di conoscerti,sai,in tutti i miei lunghi secoli di
attività demoniaca avevo incontrato una sola guardiana!”parlando tutto d’un
fiato per l’emozione “Piacere mio Ania”rispose la guardiana divertita
dall’atteggiamento dell’ex-demone.
Juliet
tornò a rivolgersi a tutti,in particolare a Giles “Bella illustrazione!….vedo
che siete molto ben informati……..purtroppo io mi occupo di quei ciccioni tutti
pustole e niente cervello…..dato che Angel mi leva di mezzo i vampiri…che dal
mio punto di vista sono molto meglio visto che non puzzano….almeno non sempre....presenti
esclusi intendo!” precisò rivolgendosi ad Angel “Guarda che ci sono anch’io!”
replicò Spike “Ah si…bè..insomma” continuò lei senza prestargli attenzione,e
facendolo così irritare “..riguardo alla profezia sarà meglio unire le
forze!Ora vi spiego meglio.……dopo dieci notti senza luna ce ne saranno sei in
cui essa riacquisterà gradualmente la sua pienezza….il ciclo di sei notti è
cominciato la scorsa notte……lo chiamano…il Risveglio dell’Antica
Fame….”,”Finalmente qualcosa di grosso……..non avrei mai creduto che la Profezia
del Cerchio si sarebbe realizzata così presto!”intervenne Spike stimolato
all’idea di una nuova battaglia,Buffy lo guardò sorpresa “Tu conosci questa
profezia!?!”,”Certo!” rispose il vampiro con aria allegra “Siamo in pochi ad
aver sentito parlare della profezia…..” intervenne sommessamente Angel “…ma è
una cosa così antica e vaga che i pochi ad averne sentito parlare
pensavano fosse solo una fandonia…”,Juliet riprese in mano il discorso “…ci
rimangono quattro notti..i demoni devono approfittare di queste notti per
offrire un grosso tributo di sangue allo scopo di far risorgere il Padre”,”E
che sarà mai!Ce la siamo già vista brutta altre volte……ho affrontato il
Maestro…una dea arrabbiata con i capelli tinti..”,”Buffy”,la ammonì l’osservatore
“Che c’è!?!Non mi vorrà dire che lei pensa sul serio che quei capelli fossero
naturali!”,l’uomo si sfilò gli occhiali e li pulì con un piccolo panno di daino
che tirò fuori dalla tasca della giacca “Sarà meglio non prendere sotto gamba
il nuovo pericolo che ci si prospetta”,”…….vedi,Buffy,il Padre non è un
semplice demone…lui è “il demone”!”, disse Juliet con voce ferma ”In
pratica…lui ha un proprio corpo…….ma è anche un’entità…può passare da un corpo
all’altro…..… non si sa bene quale arma sia in grado di eliminarlo” la
cacciatrice accennò un debole,sarcastico sorrso “Bene!…Avevo proprio voglia di
morire……e io che mi disperavo perché non sapevo come passare il prossimo fine
settimana!….”,”Cominciamo subito con le preghiere!?!” chiese Willow cercando di
allentare la tensione “Io opterei per una bella vacanza su qualche isola
tropicale….se proprio devo morire lo faccio abbronzata!…anche se a parte i
pochi vivi che useranno come schiavi nessuno potrà vedere la mia bellezza!”
rispose Ania fissando il vuoto davanti a sé,”Che bella prospettiva!”continuò
Xander.
L’osservatore
riprese il filo del discorso “Sembra che il “Padre” sia il vampiro
originale….il primo…colui che..”fece una pausa squadrando i presenti “…che legò
Cristo alla croce!”;Si sentì qualche mormorio diffondersi nella sala,ma nessuno
voleva parlare forse perché in verità non c’era niente da dire.
“Allora
sarà meglio mettersi al lavoro” disse il Sign.Giles guardandosi intorno
cercando di apire quali libri avrebbe dovuto consultare per saperne di più ,poi
fissando il vampiro bruno“Angel sarà il caso che tu almeno per il momento
abbandoni le entrate a sorpresa,tutti devono essere reperibili in qualsiasi
momento!..Tutti!” guardando negli occhi i presenti “Ci rimangono quattro notti
per scongiurare la catastrofe…..sarà meglio dividersi i compiti……Tara e Willow
voi consultate i vostri libri di magia e cercate qualsiasi cosa possa esserci
utile………Xander,tu e Ania mi aiuterete con le ricerche sulla profezia….Buffy,tu
e Juliet dovrete dividervi la guardia della città……Juliet tu dove alloggi in
questo momento?”,la ragazza incrociò le braccia sul petto “Al momento stò nella
tana del vampiro ossigenato!”,”Ma tu fai solo complimenti!?!”chiese irritato il
vampiro,a quella risposta di Juliet tutti si voltarono di scatto con gli occhi
fuori dalle orbite “Cosa!?!Poverina…..e io che credevo di avere un destino
crudele!”disse la cacciatrice attirando così lo sguardo stanco del
vampiro,”Bè….infondo non è una trovata così cattiva!”intervenne il sign.Giles,a
Buffy sfuggì un’espressione di sorpresa ”Sta scherzando!?!”,”Juliet
rimani..nell’appartamento…se così lo possiamo chiamare…..di Spike……così potrai
sorvegliare la zona sud della città…” ma il vampiro non sembrava essere molto
d’accordo “Ehi nessuno chiede il mio parere!?!”ma l’osservatore lo incenerì con
lo sguardo “Sono sicuro che ospiterai volentieri Juliet!Così potrai anche
aiutarla!”,Spike lo guardò con disappunto e precisò “Ok,starà da me,ma sia ben
chiaro che rimango un rispettabile,spietato e temuto vampiro di cui non ci si
può fidare!”,Juliet sorrise intenzionata a pronunciare una frase che sapeva
avrebbe terribilmente irritato il vampiro “Grazie per la gentilezza Spike,ti
devo un favore!”,il colpo infatti andò a segno,il vampiro si portò le mani alle
tempie “Cosa!?!Io sarei gentile!?!Mi devi un favore!?!Rimangiati subito quello
che hai detto!”,Angel sorrise divertito,sapendo bene che la frase di Juliet
aveva avuto l’effetto da lei sperato,ancora una volta il sign.Giles interruppe
la discussione “Buffy,tu ed Angel sorveglierete invece la zona
nord………..comincerte stasera..”disse gurdando negli occhi i due interpellati e
poi dirigendo lo sguardo su Juliet e Spike “..per ora andate……fate
attenzione……buona fortuna a tutti…ci rivediamo qui domani pomeriggio.”
Angel
e Buffy lasciarono insieme il negozio,nell’aria era palpabile la loro emozione
e la loro complicità,quella complicità di due innamorati che li aveva
contraddistinti da sempre;Spike osservò la scena con un velo di tristezza negli
occhi perché in ogni loro movimento vedeva quel legame indissolubile che lui
non avrebbe mai conosciuto con nessuno,perché lui era un cattivo ragazzo
senz’anima;nessuno se ne accorse,erano tutti occupati a concentrarsi sul nuovo
pericolo,nessuno,nessuno tranne Juliet,che intuì immediatamente cosa stesse
passando per la testa al vampiro;senza sapere per quale motivo cercò di
distrarlo dai suoi pensieri,lo provocò con delle battute,innervosendolo “Dai
succhiasangue,capisco che hai una certa età ma avrei fretta!” e lo incitò
quindi a coprirsi di nuovo e tornare verso la sua dimora.
“Questo
chip è una maledizione….prima o poi me ne libererò e allora…”disse Spike
poggiando le mani sulla bara “Allora niente!” terminò Juliet “Ti hanno mai
detto che sei insopportabile?” chiese con irritazione il vampiro biondo
voltandosi con esasperazione verso la ragazza “E a te hanno mai detto che
non è questo l’amore?”,Spike si raddrizzò subito “Prego?”,lei non lo gurdò
nemmeno,si sedette sulla poltrona e accese il televisore,allora il vampiro
infastidito si pose davanti allo chermo,dopo averlo spento,per ricevere una
riposta,la ragazza lo fissò negli occhi “Me ne sono accorta…di quello che provi
per la cacciatrice….ma non è amore…..o almeno…non il tuo..”,Spike si voltò
dimenando le braccia “Maledizione!Credono tutti di sapere quello che provo!Ma
tu non lo sai!Non lo puoi sapere!” Juliet si alzò impiedi e gli andò alle
spalle,”non sto dicendo che non la ami..questo no..ma non essere così convinto
che questo sia l’unico amore che puoi provare…hai vissuto per più di un secolo
e hai amato più di una donna….”,il vampiro chinò la testa fissando il suolo e
portò le mani ai fianchi “Non avevo mai trovato la donna giusta..”,lei si
allontanò e aprì la valigia per riporre le sue cose in un cassetto che si era fatta
liberare da Spike “Vero!………Lei lo è?”,”Credo di si..”disse lui titubante e
triste,con un tono basso,mettendosi poi a sedere sulla bara “Se ne sei
convinto…continua pure a struggerti d’amore…e poi come si dice?…la speranza è
sempre l’ultima a morire e di sicuro tu non hai problemi di tempo!”.
Spike
aveva un’aria pensierosa,aveva i gomiti sulle coscie e le mani tra le
ginocchia,gli occhi persi nel vuoto;Juliet fece un profondo respiro,per poi
andarsi a sedere accanto a lui;il vampiro percepì chiaramente il calore del
corpo della ragazza accanto al suo,le loro spalle si toccavano,”Sai….ho letto
molto di te…Il Sanguinario….il terrore della notte…il vampiro spietato….mi sono
incuriosita quando Angel ti nominò un paio di volte……….così ho fatto qualche
ricerca…”,”Ah si?..”chiese lui alzando debolmente il volto verso quello della
ragazza,ma chiaramente incuriosito e lusingato “…e cos’hai trovato?..”,”…ci è
voluto un po’ ma ho saputo come sei diventato un vampiro….e non mi riferisco a
Drusilla……parlo del vero motivo che ti ha fatto diventare un vampiro….quella
sera…..quelle risate di scherno….quella ragazza..”lui non le permise di
pronunciare il nome”Per carità,diventare un vampiro è la cosa migliore che mi
sia mai capitata!”,”Se ne sei convinto!”,ci fu qualche momento di silenzio,poi
Spike cominciò a parlare di quella fatidica sera “Mi considerava un essere
inferiore...mi fece male…..e io..che credevo di amarla!..io..un essere
inferiore!”,cominciò ad alzare la voce senza accorgersene,senza potersi
controllare,mentre i ricordi e la rabbia riaffioravano dentro di lui,”E il modo
in cui me lo disse!Mi guardava dall’alto in basso…..con disgusto…..mi guardava
come si guarda un’insetto…..ma poi è cambiato tutto…..io sopravvivevo al tempo
e alle persone..ero un essere temuto,forte..”,”E solo”aggiunse sommessamente la
ragazza,il vampiro deglutì,percependo quelle due piccole parole,come una
sentenza inappellabile,”Anche tu…anche tu pensi che io sia un essere indegno e
insignificante?”,chiese con gli occhi accesi,scintillanti di una sfida,la
sfidava a rispondergli ”si”,forse per giustificare tutto il tempo passato a
distruggere e annientare,”No” rispose semplicemente lei,”Infondo nessuno pensa
questo di te,se così non fosse,chip a parte,il sign.Giles non avrebbe permesso
che restassi qui……si è fidato di te..e si fida spesso anche Buffy…..lei ti
stima….certo non sei il centro dei suoi pensieri ma…”,”Anche lei me lo disse”
la interruppe lui “Cosa?”chiese la ragazza non comprendendo a cosa si riferisse
il vampiro”Che ero un essere inferiore”,”Sono certa che non lo
pensava….probabilmente voleva ferirti…e comunque anche se fosse,adesso non lo
pensa più” rispose lei alzandosi e dirigendosi verso il cassetto che si era
fatta lasciare da Spike,per decidere cosa riporci e cosa lasciare in valigia.
Spike
la guardò compiere quei gesti così semplici e normali,e si sentì,dopo tanto
tempo,parte di qualcosa,anche se non riusciva a capire di cosa;una domanda
affiorò dalle sue labbra,spontaneamente,con tono fermo,di chi ha un
estremo,disperato bisogno di sapere,e di chi,intimamente,spera,senza rivelarlo
a se stesso,di avere ancora una possibilità “Perché?”,Juliet si voltò a
guardarlo,con aria infastidita,anche se sapeva bene di non esserlo,frse era più
che altro divertita “Spike,ne abbiamo già fatti troppi di indovinelli,se volevo
arrovellarmi il cervello mi abonavo alla settimana enigmistica…perché cosa?”,il
vampiro serrò la mascella,chiuse i pugni,per poi rilassarsi,allargare
lentamente le mani,chiedendo con voce tenue ”Perché mi tratti così……come se
fossi ancora un essere umano”,lei si girò,in modo che Spike non vedesse il suo
sorriso,”Che domande Spike!…perché lo sei!”alzando le spalle,per sottolineare
la naturalezza e la sincerità delle sue parole;il vampiro non riusciva a capire
cosa passasse per la testa della ragazza,sembrava una furia scatenata,eppure
riusciva ad essere inconsapevolmente dolce,la cosa più sorprendente era che
sembrava sinceramente interessata a stringere un legame con lui,o per meglio
dire,lo stavano facendo senza che nessuno dei due potesse impedirlo.”Tu non sei
adatta a fare la guardiana…hai il cuore tenero!” , ”lei fermò le sue mani,fissò
il muro davanti a sé sentendo la figura di lui alle sue spalle ”Non credere!Io
sono qui per fare il mio lavoro….uccidere..più mostri possibile…più velocemente
possibile…..la solita storia….salvare il mondo dalla catastrofe e tornare ad
infilzare demoni da un’altra parte!”
Buffy
si stava guardando allo specchio,dandosi l’ultima risistemata ai capelli prima
di uscire per il giro di ronda;il fatto che dovesse vedere solo cadaveri
ambulanti che avrebbero presto raggiunto nouvamente gli inferi non toglieva che
dovesse essere almeno presentabile,scese le scale velocemente,aprì la porta
dell’ingresso oltrepassando l’uscio e chiudendo la porta senza voltarsi,”Devi
fare attenzione” disse la voce di Angel alle sue spalle,la ragazza si voltò
rapidamente,le ci volle solo un istante per realizzare il tutto”Angel….che ci
fai qui?”,lui si spostò leggermente dal muro facendo un solo passo nella
direzione di lei “Sono venuto a prenderti….ho pensato che non fosse prudente
lasciarti venire da sola al punto stabilito…e so che ti arrabbierai ma..”,lei
scosse la testa,per fargli capire che infondo non era un’idea così malvagia ”Da
vero cavaliere….non c’è che dire!..Ma perché non hai bussato?”,”Non volevo
disturbarti mentre sistemavi i tuoi bellissimi capelli”,lei sorrise apprezzando
il complimento,ma subito si rese conto di una stranezza,quindi chiese “Mi hai
spiata?”con tono da interrogatorio,Angel abbassò la testa,alzando però gli
occhi verso di lei “Non ne ho bisogno”;il vampiro non aveva bisogno di occhi
per vederla,ne di orecchie per sentirla e questo Buffy lo sapeva,perché anche
per lei era così;un sentimento unico,qualcosa di più forte di tutto,che non può
essere cancellato,dimenticato o distrutto,nenache dalla morte.
Spike,durante
il giro di ronda,non faceva che voltare la sua testolina ossigenata da tutte le
parti,in cerca di qualche testa da fracassare,mentre
Juliet,infreddolita,cercava di scaldasi strofinandosi i palmi delle mani sulle
braccia”E per fortuna che è ancora estate!” disse lei senza troppo
entusiasmo”Fa freddino stasera…..sarà meglio cercare di scaldarsi togliendo di
mezzo qualche brutto muso!”,ricaricandosi,nel vedere sopraggiungere un gruppo
di demoni e vampiri,ed estraendo dal fodero che portava sul finaco sinistro una
lunga e sottile spada antica.
“Non
capisco che bisogno c’è che noi sorvegliamo la parte nord e loro quella
sud….insomma….i vampiri sono tutti lì…al cimitero!….così dovranno vedersela da
soli!….e mentre loro fanno l’appello tra le tombe noi che facciamo!?!Giochiamo
a ramino!?!”,chiese Buffy continuando a camminare alla destra di Angel,”Bè..con
tutti i vampiri che risorgeranno….non credo che Juliet……e Spike,riusciranno ad
eliminarli prima che escano dal cimitero….molti oltrepasseranno il cancello
pronti ad addentare il primo collo caldo che vedranno…”si fermò un istante a
guardare la cacciatrice”…appunto!”disse indicando con lo sguardo un ben nutrito
gruppo di vampiri che invadevano la loro strada.
**********
Juliet
si era appoggiata ad un albero del cimitero per riprendere fiato,avevano
combattuto contro una quindicina di vampiri,si meravigliava lei stessa di tutto
l’impegno che avevano mostrato e della decisione dimostrata,lui era stato
deciso e sicuro,lei veloce e precisa;gli altri vampiri erano riusciti a
superare il cancello,e adesso,lei e il vampiro biondo stavano per uscire dal
cimitero per sorvegliare il resto della loro zona,Spike si avvicinò
lentamente,essendo lui stesso provato dal combattimento “Già stanca
guardiana?”chiese con spavalderia,la ragazza si staccò dal suo appoggio,scosse
la testa,si avvicinò a lui e con una mano,senza pensare molto a quel suo
gesto,gli ripulì uno schizzo di sangue sulla fronte “Io stanca?Qui tra noi sei
tu quello centenario…sono pronta per le danze…..andiamo!” gli rispose
sfidandolo con gli occhi,incitandolo a fare più vittime di lei;così dicendo si
incamminò verso il cancello,Spike non la seguì subito,rimase per qualche istante
con lo sguardo fisso su di lei di spalle che si allontanava ed ebbe stranamente
paura di quell’allontanamento,era come se,lasciandola uscire da quel cancello
senza di lui,la ragazza sarebbe uscita anche dalla sua vita nello stesso
modo,silenziosamente,senza guardarsi indietro,e sentiva di non volerlo,non
capiva più cosa stava succedendo ma non poteva permettere che lei andasse
via,almeno non così,provò una brave ma strana sensazione di oppressione;la
seguì a passo rapido,ponendosi di fianco a lei,e si diede dello stupido per un
pensiero del genere,si diede dello stupido per quel tepore che lo pervadeva
grazie alla sola presenza della ragazza,si diede dello stupido perché se non
avesse saputo che era impossibile avrebbe potuto dire che stavano diventando amici
ed era impossibile,non poteva permettersi di nuovo di illudersi che qualcuno
gli avrebbe concesso un’altra possibilità,per fare cosa?per ritrovarsi di nuovo
con un pugno di mosche?.
Dall’altra
parte della città,Angel e Buffy,sorvegliavano la strada adiacente al Bronze,ma
ancora nessun vampiro era in vista;”E così…la conosci!Com’è?L’hai vista spesso
negli ultimi tempi?”chiese la cacciatrice con finto disinteresse,il vampiro la
guardò intenerito per quella gelosia malcelata che gli rivelava ancora una
volta l’amore della ragazza per lui “Parli di Juliet?……la vedo spesso si….lei
viene allo studio qualche volta…è normale che l’abbia conosciuta…..è cominciato
tutto per lavoro..”,”Cominciato!?!”chiese la ragazza quasi spaventata
“Si..cominciato….perché poi siamo diventati amici….è una ragazza in gamba….in
questo vi assomigliate…ma..”,”Ma?”domandò ancora Buffy con ansia crescente
“Ma…nessuna è come te…..tu….sai……quello che provo……non ho mai amato nessuno
come ho amato…”attese qualche istante,poi si corresse”...come amo te”,lei fu
rassicurata da queste parole ma dovette cercare di cambiare argomento per non
capitolare “Si ma….noi non possiamo….ora dobbiamo concentrarci sul
lavoro…..dobbiamo restare concentrati…..”,”Giusto” convenne Angel cercando di
assumere un tono convincente,un tono abbastanza sicuro,che,oltre che la ragazza
convincesse anche se stesso,e che lo distraesse,finalmante,dall’assillante
desiderio di stringerla.
Decisero
di dare un’occhiata all’interno del Bronze “Per un vampiro questo posto
dovrebbe essere un ristorante a cinque stelle…-Carni scelte gratis per tutti i
gusti-“ motteggiò la giovane,ricevendo in cambio un accennato sorriso di Angel
“Ok..ma resta vicino a me”le disse il vampiro senza ammettere replica“Angel so
badare a me stessa!”precisò la cacciatrice “Questo lo so,ma no voglio perderti
di vista…proprio ora che posso guardarti quanto voglio”,lui sapeva che non
avrebbe dovuto dirlo perché faticava troppo a starle lontano ma non potè
negarsi quel piacere;la ragazza fu tentata di inveirgli contro ma si
trattenne,non era né il luogo,né il momento,e infondo non voleva sprecare i
pochi giorni con lui in inutili e stressanti discussioni,si era già logorata
abbastanza l’anima,era stanca,così accettò di buon grado la frase gentile di
lui,non cercò di trattenere il rossore che le salì repentinamente alle guance e
abbassò gli occhi ,lasciandosi aprire la porta d’entrata del Bronze e facendo
il suo ingresso nell’ambiente gremito di giovani.
Buffy
entrò per prima,guardandosi intorno;Angel istintivamente le prese la mano,per
non perderla,spiando le persone che animavano il locale mentre nella sala
risuonava “Grace” di Michelle Malone,la ragazza si voltò verso di lui con uno
scatto,tremando,puntandogli addosso il suo sguardo;fu un sussulto,il tocco di
Angel le aveva infiammato i sensi,non riusciva a staccare gli occhi dai
suoi,l’unico desiderio che avevano entrambi era un bacio,uno solo,in cui
perdersi,e per cui morire;non poterono resistere a quel richiamo,le loro bocche
si avvicinarono,il tocco delle loro labbra fu delicato,tenerero,quasi avessero
timore che si trattasse di un sogno,ma si tramutò subito in un bacio
impetuoso,che rivelò anche al resto del mondo il bisogno disperato che avevano
l’uno dell’altra,un’esplosione di passione,un bacio dolce e avido;quando si
staccarono ansimanti si guardarono negli occhi,consapevoli che non avrebbero
resistito ancora lontani ma che dovevano farlo,”Sarà meglio uscire….qui non ce
ne sono sono ancora…..aspetteremo all’entrata del vicolo..”disse
Angel cercando di riprendere il controllo della situazione,”Si,sarà
meglio”convenne la ragazza uscendo dal locale senza guardarlo,il vampiro
abbassò gli occhi,stringendo i pugni con rabbia e stanchezza per quella loro eterna
fatica,per quella eterna danza,dopodichè la seguì.
Erano
le due del mattino,Juliet e Spike avevano appena eliminato due demoni,la
guardiana si sedette sullo scalino di un edificio abbandonato,si stavano
riposando prima di fare un’ultima ispezione;Juliet appoggiò la schiena sugli
scalini dietro di lei e chiuse gli occhi,Spike stava per sedersi quando un
demone lo afferrò alle spalle.Mentre un vampiro che usciva dall’edificio
abbandonato ,proprio dove si erano fermati,si occupava della guaridiana,il
demone scaraventò a terra Spike,che un per il colpo ricevuto e la troppa
stanchezza accumulata si rialzò barcollando;il vampiro, appena ebbe recuperato
equilibrio cercò di ricambiare il demone con la stessa moneta assestandogli una
serie di pugni che però sembravano non avere l’effetto sperato,in poco si
ritrovò di nuovo a terra,il demone era sopra di lui,pronto ad avventarglisi
contro,Spike sentì l’urlo bestiale del demone che si innarcò all’indietro
mostrando agli occhi increduli del vampiro una punta argentea che usciva dal
suo petto;il demone finì incenerito in pochi istanti e il vampiro biondo potè
vedere di fronte a sè Juliet,che con estrema prontezza aveva infilzato
l’aggressore “Ti picciono gli spiedini Spike!?!”scherzò lei,”Molto” precisò
lui,seriamente,con occhi lucenti di furore, strappandole di mano la spada ed
affondandola nella carne,il volto contratto da efferato assassino,la ragazza
incredula,quasi tremante,guardò la spada,che riluceva grazie alla luce debole
di un lampione,seguendone il profilo dal manico alla punta,magistralmente
affondata nel cuore del vampiro che strava sopraggiungendo dietro di lei.
“E
Dawn…come stà?”il vampiro bruno cercò di abbozzare una conversazione
“Ahm..bene….l’ho mandata in campeggio per un po’…sai per tenerla fuori dai
guai!”.
Angel
aprì il cancelletto di casa Summers lasciando
passare,cavallerescamente,Buffy;erano di fronte alla porta di casa,visibilmente
imbarazzati dalla situazione “Sembra che tu mi stia riaccompagnando a casa dopo
un appuntamento!”disse Buffy cercando di allentare la tensione,senza riuscirci
“Già”convenne il vampiro,”Bè….è meglio che vada…dobbiamo riposare”,Angel
accennò un gesto d’assenso,la cacciatrice si avviò verso la soglia di
casa,mentre lui abbassava la testa stancamente e si voltava per andare via
“Angel!”,lo fermò la ragazza chiamandolo,”Si?”chiese lui ansiosamente girandosi
verso di lei “A domani”,lui sorrise rassicurato da quell parole,”A domani”
disse mentre lei entrava in casa e richiudeva la porta dietro di sè,lui
attraversò nuovamente il cancello,rimanendo fermo finchè non vide la luce della
camera di Buffy accendersi e spegnersi poco dopo,trascorse preziosi minuti a
contemplare la finestra della sua camera,dopodichè andò via,per essere pronto
poi a darle saldo appoggio contro la nuova minaccia.
Spike
e Juliet camminavano per un piccolo sentiero del cimitero,il vampiro era
leggermente più in avanti di lei,che invece era frenata dalla fredda brezza di
primo mattino che la stava facendo gelare,lui la gurdò con la coda dell’occhio,storse
la bocca, leggermente infastidito da quello che lui stesso stava per dire,”Mi
sono divertito parecchio stanotte…ho un caldo insopportabile…..predila tu
questa…mi sta dando solo fastidio”precisò porgendole la sua giacca di pelle
nera,sorridendo poi di nascosto nel vedergliela indossare.
Il
silenzio,dopo il passaggio dei due,riprese il suo posto in quel luogo immoto ma
ogni notte così animato,come un velo che ricade senza frastuoni dopo una folata
di vento.
Erano
le 11:30,Spike dormiva beatamente per riprendersi dalla lunghissima ronda della
notte precedente, accoccolato,non molto comodamente sulla poltrona di pelle
nera. Juliet,invece,dormiva nel letto del vampiro,che aveva dovuto rinunciarci
per la seconda volta di seguito.
I due furono svegliati da un trillo proveniente dalla
borsa di lei,la ragazza appena realizzò che si trattava del suo cellulare si
alzò velocemente dal letto,nonostante fosse ancora assonnata,per rispondere
prima che il rumore svegliasse anche Spike,senza accorgersi,che,anche se teneva
gli occhi chiusi,il vampiro si era già svegliato e stava scoltando la sua
conversazione.
"Pronto" rispose la ragazza con la voce ancora impastata dal sonno e
allungando le braccia per stiracchiarsi,"C...Ciao.."salutò
timidamente dopo qualche istante,poi ci fu una lunga pausa in cui Spike dedusse
stesse parlando il suo intelocutore,"Ok....allora ci vediamo...si..a
stasera..".Juliet chiuse la comunicazione ripose il telefono nella
borsa,continuando a fissarla nella penombra;la ragazza quando si voltò trasalì
trovandosi davanti il vampiro che,tenendo le gambe leggermente divaricate e le
braccia incrociate sul petto,la guardava con un'espressione tra il curioso e
l'infastidito "Allora?","Allora cosa?" chiese la ragazza
allontanadosi da lui,"Avanti,non fare la misteriosa....e poi l'hai detto
tu che dovevamo essere uniti contro la profezia!"ma la guardiana non
accennava a dare una risposta,guardava solo il pavimento pensando se rispondere
o meno.
Spike non aveva la minima intenzione di mollare,forse voleva semplicemente
imporsi,dimostrare la sua forza o forse voleva sapere di più dopo che
lei,appena il giorno prima,era riuscita a fargli parlare del suo passato,come
se fosse la cosa più naturale del mondo;quella sconosciuta era arrivata nella
sua vita con la forza devastante di un terremoto riuscendo a fargli dire cose
che avrebbe voluto dimenticare,emozioni che avrebbe voluto seppellire per
sempre per essere di nuovo il Sanguinario,il vampiro temuto,ma lei lo guardava
in un modo così strano,non aveva paura di lui, ,nessuno lo aveva mai guardato
così, quando Buffy lo guardava c’era sempre un’ombra che gli diceva che lei lo
stava controllando,era come se Juliet potesse sentire,come se sentisse quello
che lui gridava in silenzio,i pensieri che nascondeva dietro la maschera di
ferocia e questo gli era piacevolmente insopportabile. Aveva parlato del suo
passato solo alla bella cacciatrice,ma si era limitato ai semplici fatti,niente
coinvolgimenti,solo i fatti invece Juliet era stata diversa,non riusciva a prevedere
le sue mosse,nessuna si era comportata così prima di allora.
"Chi era?"chiese con tono deciso
"Nessuno,non riguarda la profezia...era una amico",a queste parole
Spike,facendo ricorso al tatto che non credeva di avere lasciò cadere
l'argomento,non si riteneva così impiccione e curioso da continuare con le
domande o forse non voleva avere le risposte,il rapporto si sarebbe fatto
troppo “umano”.
Juliet andò a farsi una doccia mentre Spike approfittò della sua assenza per
riappropiarsi del letto;quando si svegliò lei non c'era,erano le 12:30,si fece
una doccia,si scolò una flebo di A-,si diede una sistemata ai capelli e uscì.
Al Magic Shop,Buffy e Juliet stavano scherzando sul
loro mancato pranzo e sul pollo che era finito letteralmente carbonizzato;erano
le 14:00 quando arrivò Spike,di corsa come al solito per non fare anche lui la
fine del pollo;così il sign.Giles dopo aver controllato che fossero tutti
presenti potè cominciare il suo discorso "Ho saputo che avete avuto molto
da fare questa notte....ve la siete cavata egregiamente...ma sarà meglio che vi
alleniate un pò......comunque Tara e Willow hanno trovato un'incantesimo
ritardante che può esserci utile....nel caso non riuscissimo a fermare la
profezia avremo un’altro giorno prima che il Padre si materializzi sulla
terra..","Grandioso....i nostri problemi sono risolti di che ci
preoccupiamo?"disse sarcasticamente Spike guadagnando una gomitata nello
stomaco da Juliet "..So che non è molto...ma per adesso non abbiamo altro...."continuò
l'osservatore "Angel tu allena le ragazze....Xander e Ania voi mi
aiuterete con le ricerche mentre Willow e Tara pensano all'incantesimo e a
qualsiasi altra cosa possa tornarci utile!"
Nella
sala accanto Angel,con occhio vigile,controllava le due combattenti "J.B. affonda
di più i pugni....Buffy più veloce.....J.B. con più forza....Buffy non ti
scoprire troppo quando avanzi..." Spike notando il nome con cui Angel
chiamava la guardiana gli si avvicinò "Perchè la chiami così?" Angel
distolse lo sguardo solo per un'istante e poi tornò a controllare le due
ragazze "A Los Angeles la chiamano tutti J.B.....credo che i demoni del
posto non vadano fieri del fatto di essere decimati da una bella ragazza di
nome Juliet...","Immagino"rispose Spike guardando anche lui il
combattimento ;Dopo un’ora di combattimento a mani nude Angel le fece passare
all'allenamento col bastone, dopodichè fu il turno della spada"...E ora
ragazze....l'arma bianca....la mia preferita...." disse lanciando loro due
spade "..Certo che non sono un gran chè..” disse guardando la lama della
spada”..provvederò io!" continuò la guardiana.Iniziarono a duellare,Juliet
era velocissima;quando aveva una spada in mano era più che mai a suo agio.
"Non se la cavano niente male..."ormai non guardavano più la scena
"Direi propio di no....Buffy è fortissima...e anche J.B è in
gamba,intuitiva.....è una brava ragazza......dolce","Come no!Dolce
dome un'uragano" lo contraddisse il vampiro biondo,Angel guardando
l'espressione di Spike non potè trattenere una risata "Capisco che
intendi....ma lei è così..","..rompiscatole!"disse Spike
guardando il vampiro divertito;all'improvviso sentì qualcosa di freddo e
pungente sotto il mento "Appunto..." disse Spike con aria scocciata
guardando la ragazza che gli teneva puntata la spada sotto il mento "Avete
già finito?" chiese Angel stupito "Già....per fortuna!...J.B. è una
furia con la spada.." disse Buffy allontanadosi dalla stanza insieme ad
Angel "...dovrà darmi lezioni..","Potrei farlo io!….Se a te non
dispiace…".
Juliet stava tirando via la spada,in quello stesso momento Spike afferrò la
lama con la mano,ferendosi "Cavolo!..Non l’ho fatto apposta......tutto
ok?" chiese sinceramente dispiaciuta la guardiana "Certamente!Io mi
squarcio la mano tutti i giorni...lo faccio per passatempo ...non lo
sapevi!?!" disse il vampiro guardando la ferita e continuando a
parlarle"....tutto ok ..sono un vampiro ricordi!?!...pressochè
invincibile.....fra qualche ora sarà rimar.." ma non fece in tempo a
finire la frase che Juliet estrasse dalla tasca un fazzoletto e lo posò sulla
ferita "Sei impazzita!?!Che fai?",lei lo guardò negli occhi con aria
incredula "Dici di essere così intelligente e mi chiedi che
faccio?","Non rivoltare la frittata come al solito!"lui stette
in silenzio per un'istante poi "Ti ho detto che si rimarginerà tra qualche
ora...non c'era bisogno di sporcare un fazzoletto di seta!…Non voglio avere
debiti con te!","Mi pare che i fazzoletti servano anche a questo o
sbaglio!?!...non stare sempre a dare fastidio a lasciami fare!","Non
avresti dovuto!" rispose seccamente Spike "Mi dispiace per te ma io
non prendo ordini da nessuno!" disse la guardiana sorridendo come per una
rivincita e voltando le spalle per andarsene,ma lui la fermò"Perchè ti fai
chiamare J.B.?","Forse per lo stesso motivo per cui tu ti fai
chiamare Spike" rispose lei con un tono che celava una leggera
malinconia,"Juliet.."la interruppe di nuovo il vampiro chiamandola
con voce più alta e quasi allarmata "Vai via?" la ragazza si voltò
"Devo andare a sbrigare una faccenda urgente...ci rivediamo più tardi per
la ronda...William!".
Spike
era uscito anche lui dalla stanza,alla sua sinistra c'erano Buffy e Angel che
facevano mediatazione mentre Ania si prendeva una pausa e si versava un caffè
bollente "Vuoi?" chiese allegramente al vampiro vedendo che si
avvicinava,assorto;"he?.....ah...si perchè no!","Pensieri
interessanti?" lui la fulminò con lo sguardo "Più che altro pensieri
miei!",lei alzò le mani e stava per allontanarsi quando lui la richiamò
indietro "Ania?...","Si?","L'altro giorno stavi
parlando di una profezia.....di che si tratta?",la ragazza alzò gli occhi
cercando di ricordare a cosa si riferisse il vampiro ".....ah parli della
profezia della guardiana!",si avvicinò al bancone e cominciò a
parlargliene,abbassando la voce per non disturbare gli altri "Sai...è una
leggenda vecchia...un'antica profezia dice che un giorno una guardiana sarà la
chiave per risvegliare oscure forze.......il suo sonno risveglierà l’antico
demone e una preghiera sincera richiamerà qualcosa di perduto.....il sacrificio
finale deciderà le sorti del mondo.......ma non ne sono sicura...te l'ho detto
è una cosa molto vecchia...ma se sei così curioso potrei farti avere una copia
della profezia....sai mi sono rimaste ancora delle conoscenze!",Spike fece
un cenno con la testa e lei tornò a rituffarsi tra gli antichi libri del
sign.Gles.
Era
tardi,per tutta la sera Spike si era aspettato di vedersi comparire davanti
Juliet da un momento all'altro ma lei non era arrivata,così con una strana
rabbia in corpo decise che sarebbe andato da solo al giro di ronda.
Aveva appena finito di stendere un vampiro quando in lontananza riconobbe
Juliet che combatteva,la raggiunse e attese che finisse il suo demone
"tutto pustole e niente cervello",come li chiamava lei.La ragazza non
lo vide ,lui era alle sue spalle;Juliet era sovrapensiero,guardava davanti a se
con lo sguardo perso nel vuoto.Spike capì che ci doveva essere qualcosa che non
andava se quel concentrato di energia e faccia tosta non lo aveva sentito,aveva
visto il suo allenamento e non era certo tipo da farsi sorprendere.Lui non
l'avvicinò,si allontanò,e continuarono a combattere tutta la notte,separati.
In
una camera del campus,Willow e Tara erano sedute sul pavimento a gambe
incrociate,circondate da un cerchio di conchiglie e con in mano della sabbia
bianchissima.
Angel
dopo aver eliminato tre vampiri stava aspettando che Buffy uccidesse l'ultimo
dei quattro che invece avevano assalito lei, "Ah.....però sono stata
veloce non trovi?",lui le si avvicinò lentamente fissando quei due pezzi
di cielo che aveva adorato fin dalla prima volta che i suoi occhi li avevano
incontrati"Sei stata molto brava" disse con voce
carezzevole,spostandole una ciocca di capelli che le era caduta dalla fronte e
facendola emozionare come se fosse una bambina.
Il
tempo era peggiorato,stava piovendo a dirotto;Spike,senza neanche accorgersene
camminava nella direzione dalla quale sarebbe dovuta arivare Juliet,dopo
qualche minuto la vide,lei camminava con lo sguardo perso senza vedere niente,i
capelli mossi erano completamente bagnati e così anche i vestiti,indossava un
top verde smeraldo sopra un jeans nero;cercava di abbracciarsi per non sentire
freddo,il viso lavato dalla pioggia non aveva più neanche una filo di trucco,a
Spike quella ragazza così indifesa sembrò bellissima,si avvicinò lentamente,lei
lo vide solo quando furono a pochi metri di distanza,quando si rese conto che
l'aveva visto il vampiro si fermò,rimase immobile a fissarla,senza sentire la
pioggia che gli batteva incessantemente addosso,Juliet lo guardò per qualche
istante,quasi scavando in quegli occhi azzurri,dal suo volto scesero copiose
delle lacrime che si confondevano con la pioggia,lacrime di stanchezza e di
dolore,poi si incamminò di nuovo verso di lui e lo abbracciò affondando il viso
sul torace di Spike che l'avvolse con le braccia,all’inizio si sentì strano a
stringere quella impertinente ragazzina,"Sch...no bambina...non è
niente.....non è niente..." le baciò i capelli,si tolse la giacca di
pelle,la coprì e continuando a tenerla stretta a sé,si incamminarono verso la
sua cripta.
La avvolse con un lenzuolo per farle togliere i vestiti bagnati e le passò una
sua camicia,poi la aiutò a mettersi a letto e la coprì con una coperta;anche se
gli risultava imbarazzante si distese accanto a lei rimanendo sopra le
coperte,con un braccio posato su di lei come per proteggerla;la guardava e si
sentiva strano,lei era lì,vicina ad un vampiro e dormiva;se non avesse avuto
fiducia di lui non cel’avrebbe fatta a dormirgli accanto.
Quando Juliet aprì gli occhi la stanza era avvolta
dalla penombra e solo un impercettibile filo di luce era abbastanza coraggioso
da passare attraverso la tenda non completamente chiusa;sotto la piccola
finestra,appoggiato al muro,al riparo dalla luce,sedeva Spike;
Il vampiro guardava a terra,le gambe leggermente
divaricate, i gomiti sulle ginocchia,mentre le mani rilassate tendevano verso
il basso.
“Buongiorno”disse
imbarazzata la ragazza,guardando prima il vampiro e poi se stessa,ricordando la
notte precedente;il silenzio era padrone della stanza.
Juliet
si guardò in quel letto,le lenzuola avvolgevano le gambe nude,la camicia nera
del vampiro,chiaramente grande per lei,accarezzava morbidamente la sua
pelle;Spike alzò gli occhi verso di lei,i capelli ribelli erano ancora
leggermente inumiditi dalla pioggia,gli occhi marroni e caldi evitavano il suo
sguardo posandosi invece sulle pieghe irregolari delle lenzuola.
Stava
cominciando il terzo giorno di convivenza forzata,e presto si sarebbero
avvicinate le ultime notti del “risveglio dell’antica fame”;in quegli istanti
di silenzio,che su Spike sembravano apparentemente non avere alcun peso,il
vampiro pensò che stranametene quella complicata e forse assurda situazione non
era poi così sgradevole come continuava a ripetere,anche se era infastidito da
quella inusuale sensazione alla bocca dello stomaco, dolce ma dolorosa allo
stesso tempo;
sentiva
una sensazione di impotenza mista a forza,una forza non fisica,non sapeva
spiegarselo ma da quando era al mondo non si era mai sentito così potente e
così importante.
Dal
canto suo Juliet fu invasa da uno strano presentimento;tutto quello che stava
succedendo in quei giorni molto probabilmente non avrebbe avuto un’epilogo
felice,ma quella convinzione non sembrava toccarla,sentiva la profezia
incombere sulla sua testa e lei la stava attendendo con una inaspettata
serenità nel cuore,il Padre presto avrebbe fatto la sua comparsa.
La guardiana si alzò dal letto e prese i vestiti dal
cassetto,stava per andarsi a fare una doccia quando Spike “Juliet…forse sarebbe
il caso di dirmi qualcosa di più di te.”,la ragazza si voltò lentamente verso
di lui,si morse leggermente il labbro inferiore e con la mano sinistra si
massaggiò la base del collo;in un secondo considerò tutte le alternative,poteva
non dirgli niente e sentire per i prossimi giorni i suoi occhi che la
controllavano in ogni movimento oppure parlargli forzando la sua riluttanza a
parlare di sé;purtroppo c’era poco da scegliere,non poteva correre il rischio
di complicare ulteriormente quel rapporto di complicità misto a rivalità,o
giocava a carte scoperte o non se ne faceva niente,e lei detestava giocare a
carte scoperte,troppo coinvolgimento,il rischio era troppo alto ma non poteva
fare altrimenti.”Cosa vuoi sapere?”,disse la ragazza con tono rassegnato “Tu
intanto comincia……..infondo tu sai parecchio di me….sarebbe il caso di
ricambiare…..non credi?”.Juliet si rimise a sedere sul letto riponendo accanto
a lei gli abiti,e cominciò il suo racconto fissando diritto il muro dinanzi a
sé ”Vediamo un po’……mi sono accorta di essere diversa dalle altre da quando
avevao dieci anni,noi guardiane ce ne accorgiamo prima …qualche anno dopo i
miei genitori sono morti in un incidente automobilistico,per qualche tempo sono
passata per delle famiglie adottive e poi sono finita in orfanotrofio fino a
che il Consiglio non mi ha trovata….avevo quattordici anni quando sono uscita
dall’orfanotrofio,mi ha cresciuta un’osservatore nella casa dei miei
genitori….il Consiglio ha permesso che potessi avere l’eredità prima della
maggiore età……..poi lui è stato trasferito per un’emergenza mentre io sono
rimasta a Los Angeles….e il resto è storia”,il silenzio nella stanza si era
fatto ancor più insopportabile”…ora ti prego non mi stordire con le solite stronzate
sul-mi dispiace,non volevo risvegliare brutti ricordi-”,Juliet cercò di
smorzare l’atmosfera “Spero mi scuserai se non ho iniziato il racconto dal
battesimo ma …sai com’è….le ragazze detestano parlare di un periodo della vita
in cui si è sempre senza trucco!”,dopodichè si alzò dal letto intenzionata a
farsi una doccia”Certe stronzate non fanno per me…sono un’assassiono vecchio
stampo,fece una piccola pausa poi”Che hai fatto ieri sera?” sorprendendola per
tanta curiosità,la guardiana si girò lentamente “Ho incontrato un’amico”,”Lo
stesso amico della telefonata?”continuò a chiedere il vampiro con crescente
audacia,con un tono che quasi sembrava una sfida,una sfida che Juliet non esitò
a raccogliere rispondendogli “Si”,due lettere semplicissime che a Spike
sembrarono uno schiaffo “Il tuo fidanzato!….e dimmi……che tipo è?”sperando
dentro di sé di essersi sbagliato o almeno che si trattasse di un perfetto
imbecille,”Si chiama Hugh….”,”che nome idiota” pensò il vampiro mentre la
guardiana continuava a parlare “…..è uno studente di economia…”,”sarà un figlio
di papà pieno di sé!”continuò a pensare lui “si mantiene da solo con un lavoro
part time in un’azienda di marketing”,Spike si sentiva esplodere,quel tizio
sembrava essere perfetto,così cercò almeno di scatenare il risentimento di lei
contro quel ragazzo”…..lasciami indovinare…ti ha lasciata….povera
piccola”continuò lui nascondendo sensazioni di rabbia dietro parole di
scherno,”L’ho lasciato io!”, Spike si sentì come sollevato a quelle
parole,”Come mai?Fammi indovinare….ti portava a mangiar senpre nello stesso
ristorante?”,la ragazza abbassò la testa “Bè….forse semplicemente ci sono delle
persone che non amano…non lo sanno fare” disse lei con voce quasi rabbiosa,ecco
che in quel gioco si stava scoprendo ancora spinta dal sarcasmo snervante di un
biondino bastardo“E quella persona che non sa amare saresti tu!?!………non farmi
ridere!”,”Senti chi parla!Non sono io quella che si è fatta vampirizzare per
non soffrire più!” ecco il suo turno di metterlo di fronte alla verità,il suo
turno di falo scoprire,”Tu non puoi capire!Non c’eri tu quella notte!”il gioco
funzionava,anche troppo forse,”E allora lasciami capire Spike!”disse Juliet
quasi gridando,lei ora si rendeva conto che voleva capire davvero,si avvicinò e
si inginocchiò davanti a lui,il vampiro si prese la testa tra le mani parlando
con una voce rabbiosa ”Avresti dovuto sentirli……come ridevano di me…..mi
consideravano uno stupido…ero il loro divertimento…”,”e Cecyl?”chiese lei
facendogli alzare la tesata di scatto “Lei è stata la peggiore di tutti….non mi
guardava neanche…non ero degno di incontrare i suoi occhi….ero meno di zero….le
facevo ribrezzo..” continuò a raccontare lui con occhi pieni di risentimento
“Quando sono diventato un vampiro è stato tutto diverso….mi imploravano di
lasciarli vivere…..tutti quei miserabili……mi piaceva uccidere i nobili…quei
presuntuosi pieni di boria… credevano di essere immuni alla morte….pensavano
che i loro soldi e il loro nome li avrebbero protetti sempre………grande
errore!Sono diventato io il più potente…la gente tremava al solo sentire il mio
nome….incutevo rispetto”,la ragazza scosse la testa ”Quello non era
rispetto….era terrore!”fece un respiro”..il desiderio d’amore è inevitabile e
qualche volta inevitabilmente distruttivo.”,la ragazza rise di sè“Ma senti che
cavolate vado dicendo!Parlo come uno di quei vecchi saggi che si vedono sei
film di serie B!”.
”E tu…si può sapere perché hai lasciato il tuo
ragazzo perfetto?”,”Perché…” le mancava l’aria per parlare ma non poteva
tirarsi indietro,quella era l’unica possibilità che aveva per oltrepassare quel
muro “…lui si merita una ragazza normale che non gli faccia correre rischi…sono
stata una maledizione…mi sono coportata da egoista…gliel’ho letto negli occhi
che se fossi rimasta con lui me lo avrebbe rinfacciato sempre…ancora un po’ e
mi avrebbe odiata….e infondo….avrebbe avuto ragione a farlo”;di nuovo silenzio.
Lei percepì quello strano,inquietante,senso di
inimità e provò fastidio,un fastidio che veniva dal fatto che aveva ceduto;ogni
volta nella loro sfida verbale a chi era più coraggioso lei si concedeva troppo
nel tentativo di vincere.
Al
Magic Shop intanto Willow e Tara parlavano del loro incantesimo con il
sign.Giles “Purtroppo dato che era la prima volta che lo facevamo non siamo
sicure che sia riuscito”,”Volete dire che dobbiamo aspettare la
sorpresina!?!”chiese Xander intromettendosi nella discussione “Xander per
favore…”disse l’osservatore voltandosi verso di lui”…ragazze so che avete fatto
del vostro meglio…….ora però cercate qualche altra cosa…qualsiasi altra cosa ci
sia utile……purtroppo nonostante l’impegno di Buffy e gli altri ci sono state
delle vittime…circa una decina in tre notti….per il tributo di sangue non sono
abbastanza ma è meglio non abbassare la guardia …..quindi…al lavoro.
Juliet
prese la borsa a terra e la aprì alla ricerca di qualcosa,sentì un rumore alle
sue spalle e non potè trattenere i prontissimi riflessi,scaraventando così a
terra il povero Spike “Ehi!…un po’ di delicatezza!”,”Scusa….ma almeno la
prossima volta pensaci due volte prima di arrivarmi alle spalle!”,”Chi cavolo
volevi che fossi!?!”,lei sorrise ironica ”Di sicuro non Brad Pitt!”;il vampiro
la squadrò da capo a piedi aspettandosi che il suo atteggiamento la provocasse
e infatti fu così “Che stai cercando di insinuare con
quell’espressione!?!”,Spike si allontanò leggermente con la solita nonchalance
“……di certo il termine gentilsesso non l’hanno coniato pensando a
te!”,inconsciamente sapeva di mentire ma non le avrebbe mai dato la soddisfazione
di dirle che la trovava attraente,e inoltre era troppo occupato a dedicare la
sua attenzione alla cacciatrice per notarlo seriamente.
Juliet
cercò di ignorare le sue parole,non voleva dargli la soddisfazione di farla
arrabbiare,così affondò le mani nelle tasche dei jeans cercando il biglietto
dell’autobus,”Che fai?”chiese il vampiro “………ah….”la guardiana sospirò mentre
cercava di non perdere la pazienza ”…Ho perso una cosa.”,”Si!……una rotella!…….o
forse più di una….non affannarti a cercarle….non credo che tu le abbia mai
avute tutte!”,Juliet si voltò lentamente verso di lui,sul volto campeggiava un
finto sorriso e prima che lui realizzasse le sue intenzioni gli assestò un
pugno sulla faccia facendolo cadere a terra“ok,ok….ho capito….siamo un tantino suscettibili
oggi!”poi alzandosi e passandosi la mano sul volto indolenzito “ah….la mia
povera faccia….”,la ragazza rispose quasi meccanicamente “inutile che
controlli!…direi che mi devi un favore….qualsiasi intervento deturpante operato
sulla tua faccia non può che apportare enormi miglioramenti!”,Spike strinse le
labbra poi”Immagino di doverti anche ringraziare!”,Juliet finse che l’avesse
fatto,rispondendo di conseguenza “Di niente….figurati….e poi tu hai proprio una
faccia da schiaffi quindi….come avrei mai potuto tirarmi indietro!?!” ,poi
trovò finalmente il biglietto dell’autobus,accartocciato dentro il taschino
della maglietta che indossava la notte del suo arrivo in città;
Spike
lo notò subito,l’espressione tornò dura,forse più dura del solito nascondendo
un momento di rabbia improvvisa “Che fai?…..Vai via?…credevo che restassi….per
la profezia….”,”Devo tornare a Los Angeles…ma non ti illudere…non ti liberi di
me così facilmente….torno in serata!….”,”Peccato!”replicò Spike con
un’espressione di indifferanza;
Juliet
si stava avviando verso il portone quando si voltò”….fai attenzione alle mie
cose…ti do il permesso di usare i miei cd ….magari ti migliorano i gusti
musicali!”,”Perché che vresti da ridire!?!”,la guardiana finse di non averlo
sentito e guardò l’orologio che portava sul polso sinistro”E’ tardi…io torno
per le 19:00…..ci si vede viso pallido!”,dopodochè uscì dalla cripta.
Buffy
stava passeggiando per la città ritrovandosi inevitabilmente davanti alla
vecchia dimora di Angel;era tentata di entrare ma il suo cervello nell’estremo
tentativo di razionalità le ripeteva di non entrare,ma da che mondo è mondo
Buffy non aveva mai dato molta retta alla sua parte razionale,almeno non quando
si trattava di Angel;entrò senza bussare;una voce suadente derivante dall’altra
parte della buia stanza la salutò “Ciao Buffy.”,la cacciatrice sussultò,anche
se non sapeva spiegarsi se aveva sussultato dallo spavento o semplicemente
perché Angel aveva pronunciato il suo nome;”Ciao Angel……ecco…ti chiederai che
ci faccio qui….vedi io…ecco…sono passata solo per vedere come te la
passi….stanotte abbiamo avuto molto da fare……e…”,il vampiro si incamminò
dirigendosi al centro della stanza,proprio di fronte alla ragazza “Non sono
sicuro che sia questo il motivo ma sono felice che tu sia qui.”,la ragazza si
sentì in pericolo,stava succedendo di nuovo,bastava che lui le parlasse per far
riaffiorare i sentimenti tanto faticosamente sepolti e per nasconderli cercò di
scatenare la rabbia assopita “Non mi pare il caso di fare certi discorsi!”,”Buffy…tu
conosci il perché della mia partenza…volevo darti una vita normale…e l’unico
modo per farlela avere era allontanarmi da te…anche se……i miei sentimenti non
sono mai cambiati”,lei strinse i pugni dalla rabbia”Troppo comodo così!…..Io ti
amavo e avrei rinunciato a una vita normale….e poi che vita normale vuoi che
abbia una cacciatrice!?!”,l’espressione di lui divenne comprensiva e remissiva
“Forse…..ma non so se io ce l’avrei fatta a convivere con la consapevolezza che
Angelus può tornare da un momento all’altro e …farti ancora del male…farne alle
persone che ti amano….”,Buffy lo guardava e sentiva le lacrime bagnarle gli
occhi e più cercava di trattenerle più uscivano,eccoli lì,l’uno di fronte
all’altro a duellare con le parole e ad amarsi con gli occhi “….Credi di
avermi fatto meno male così!?!Sei stato un’egoista……hai voluto decidere da
solo….forse hai vissuto troppo tempo da solo…..bravo!Sei sulla buona strada per
continuare ad esserlo!”;si voltò velocemente aprendo la porta per uscire e si
trovò davanti Juliet,ma non riuscì a salutarla,era troppo sconvolta e non aveva
la minima volgia,ne la forza di badare alla cortesia.
“Sbaglio
o sono arrivata in un momento inopportuno!?!”chiese la ragazza entrando e dando
un’ultima occhiata alla cacciatrice che si allontanava rapidamente;Angel non
rispose,si sedette sul divano e la osservò cercando di mostrarsi
calmo”….Ripensandoci…credo proprio di essere arrivata nel momento giusto…che ne
dici di tralasciare per questa volta la tua snervante risevatezza e passare
subito al sodo!?!”,lui la guardò senza lasciar trapelare nessuna emozione,lui
fece un profondo respiro,poi si sedette accanto a lui “Allora mio caro….io lo
dico per te…prima sputi il rospo…prima ti liberi di me”,Angel sorrise a
malincuore;lo confortava sapere che lei provava un affetto sincero nei sui
confronti,a parte il suo defunto miglior amico mezzo demone,di cui sentiva
costantemente la presenza,e Cordelia,non poteva contare su nessuno,forse se lo
negava lui stesso,per i sensi di colpa che lo opprimevano ogni volta che
ripensava a Buffy,ai suoi amici e alla signorina Calendar.
”Sai
bene quello che è successo tra me e Buffy,come naturale conseguenza lei mi
detesta”,”Questa è un’idiozia grossa come una casa….lei ti ama e se ne
accorgerebbe anche un cieco…….so che avete sofferto tanto entrambi…ma è inutile
scappare da qualcosa che è dentro di voi………..e invece di comportarvi come due
bambini dovreste arrendervi all’evidenza…..forse tra due notti il mondo così
come lo conosciamo non esisterà più….non mi pare il caso di perdere
tempo…….diavolo Angel!Voi vi amerete sempre!”poi con gli occhi tristi continuò
il suo racconto “Siente fortunati….anch’io vorrei appartenere a qualcuno come
voi appartenete l’uno all’altra……so che le sue parole ti hanno ferito…che i
rimorsi ti perseguitano…ma devi avere fiducia…io sono sicura che si sistemerà
tutto….e comunque tanto per rallegrarti un po’ ho in serbo un bel regalino per
te!”,il vampiro aggrottò la fronte”Di che ragalo parli!?!”,lei alzò le mani
parandogliele davanti e girando il volto dall’altra parte “No…non mi caverai
una sola parola di bocca!….è un sorpresa…” e guardando l’orologio ”….a
proposito io devo andare…vado a Los Angeles e torno questa sera…ho già
avvertito il sign.Giles..”,”Ok.Ci rivediamo più tardi allora”disse Angel
alzandosi dal divano per accompagnarla verso la porta”….Sai
Juliet!?!”,”Cosa!?!”chiese lei incuriosita “Sono contento di essere tuo
amico….anche perché come nemico mi faresti passare un bel po’ di guai” rise di
gusto ”…A proposito…ti ho vista con quel poveretto di Spike!”,Juliet lo fissò
interrogativa”Lui sarebbe il poveretto!?!…Guarda che ce ne vuole per
sopportarlo..scontroso…risevato….”,il vampiro le sorrise novamente”Già…….ma
devo ammettere che stai facendo un buon lavoro….” e riprendendo un’espressione
seria ”…è da tanto che non ha un’amico vero accanto…mi sembra che stia facendo
progressi…”,la guardiana gli fece un cenno di assenso;”bè ora è meglio che
vada” salutando Angel con un’abbraccio.
Erano
le 19:53,Spike era sprofondato sulla poltrona,davanti al televisore;era
annoiato dalle notizie del telegiornale,così tolse il volume e si alzò,si trovò
quasi inconsapevolmente vicino ai cd di Juliet,così ne mise uno e si mise ad
ascoltare “Open your eyes”dei Guano Apes,guardando attentamente i titoli
scritti a mano sul retro della copertina delle compilation di canzoni che la
ragazza aveva realizzato usando la sua musica preferita.Alzò lo sguardo per
prendere il telecomando e spegnere il televisore ma invece spense la radio e
riapristinò il volume del video,la sua attenzione era stata attirata dalle
immagini di un grave incidente stradale, lentamente, continuando a tenere gli
occhi fissi sullo schemo si sedette di nuovo sulla poltrona,ascoltando
attentamente le parole del dronista “Un autobus proveniente da Los Angeles si è
capovolto poco lontano dall’ultima fermata,la cittadina di Sunnydale;l’unica
vittima è stata una ragazza castana di giovane età,morta pochi minuti fà,ci
sono sette feriti non gravi che sono stati trasportati all’ospedale
St.Geoge..”,il vampiro spense il televisore e rimase con gli occhi persi sullo
schermo nero,d’un tratto si sentì stanco,leggero,come se fosse ubriaco e per un
attimo maledì se stesso per non aver bevuto,perché così non avrebbe sentito
quell’angoscia,quella sensazione di perdita,quel dolore lancinante “Ma perché
cavolo mi dovrebbe importare tanto di una ragazzina rompiscatole,invadente e
manesca!?!”chiese a se stesso, si stinse la testa fra le mani,lo invase la
volontà di schiacciarsi il cervello e smettere di pensare;in qualche modo,anche
se non consciamente,sapeva che quella ragazza era importante;Ma infondo
perché?Aveva girato il modo per più di cent’anni e aveva visto viverre tanta
gente,e forse era per questo che lui sapeva che un’incontro,magari fugace,ti
mostra qualcosa di nuovo,che magari non vuoi guardare ma contro cui,prima o poi
ti ritrovi a sbattere.Quella voce,quegli occhi intensi che leggevano facilmente
in un cuore che aveva smesso di battere;sentiva ancora il suo odore
nell’aria,in un’angolo della stanza guardava la valigia di lei,forse l’unica
persona che lo trattava come se avesse un’anima anche lui,ed era strano per una
che andava in giro facendo finta che non le importava di niente e che non
provava niente;poi un rumore alle sue spalle lo distrasse,si voltò,vedendo
davanti a sé qualcuno con tra le braccia una borsa così piena che le copriva la
faccia;Spike rimase stupito nel vedere la scena poi la sua confusione aumentò
nel sentire la voce di Juliet “Invece di startene lì impalto come uno stoccafisso
che ne diresti di darmi una mano?Non ti sembrerà ma questa roba pesa!”,Spike
eseguì l’ordine prontamente,poi rimase a fissare la ragazza”Hei !Ma che ti
prende!?!Sembra che tu abbia visto un fantasma!”,il vampiro aggrottò la fronte
“Ma tu….dovevi essere morta!”Juliet rispose con aria scocciata,innarcando le
sopracciglia “Certo che ci tieni proprio a me!….vedi di non farmi arrabbiare,mi
sono già..”,le voci dei due si sovrapposero”No,no,non hai
capito…l’autobus…”,”..innervosita perché ho preso l’autobus”,”….ha avuto
un’incidente!”.
Spike
le spiegò l’equivoco,”Non ha avuto troppa fortuna!”disse Juliet riferendosi
alla ragazza che era morta nell’incidente,“Comunque…..devo ammettere che …non
mi dispiace poi tanto che tu sia ancora viva”continuò lui,la guardiana rimase
spiazzata,il vampiro parlava seriamente,glielo leggeva in faccia,non sapeva
come rispondere così si limitò ad un sorriso e ad un cenno con la testa e Spike
contraccambiò il sorriso perché per la prima volta dopo una sincera frase
“d’affetto” non era stato trattato come un mostro.
Al
Magic Shop tutti erano immersi nel più profondo silenzio;il sign.Giles era a
testa bassa,fissando il pavimento,Buffy se ne stava su una sedia con gli occhi
sbarrati,Angel sembrava aver perso la sua proverbiale calma e negli occhi gli
si leggeva una tristezza infinita.
Quando
entrarono Spike e Juliet rimasero senza parole “Prima che mi diciate che dovrei
essere morta vi dico subito che ho perso l’autobus quindi…..”,il primo a
riprendersi fu Xander che le andò incontro abbracciandola,”Ok ragazzi……su
mettetevi in fila che vi abbraccio tutti!”disse la ragazza scherzando,poi si
diresse incontro a Buffy e Angel;
”Sono
contento di vederti in buona salute”le disse l’osservatore,”La ringrazio
sign.Giles….dice che è poco professionale se l’abbraccio!?!”,senza attendere
risposta,abbracciandolo insieme a Willow,Tata e Anya.
“Ok
ragazzi,ora…” prendendo l’enorme borsa che si era portata dietro e poggiandola
sul tavolo”…ho qualcosa da darvi…”;tirò fuori dalla bosta una balestra”..mio
padre collezionava armi antiche…questa è per te Buffy,ha le freccie dalla punta
d’argento imbevute di veleno…..quindi sta attenta a dove la punti!….ci
affidiamo alla tua mira!…”,tirò fuori dalla borsa una sciabola col manico in
oro e argento “….Angel…..sono sicuro che ne farai buon uso”,poi fu la volta di
un pugnale dalla lama molto spessa“…sign Giles…….per lei questo è perfetto…come
mozza le teste questo pugnale non lo fa niente!”;Ania intervenne prima che
potesse dare un’arma anche a lei “Per carità….io non voglio niente…..tutto quel
sangue….disgustoso!”,”Scusa ma tu non eri un demone!?!”,”Si ma io usavo i miei
poteri…..con quegli affari possono venirmi i calli alle mani!”;Juliet sorrise
poi poiché la ragazza le aveva vagamente ricordato Cordelia,”Xander per te mi
sono procurata un fucile a canne mozze e dei proiettili da
elefante”,”Wow!……cavolo ragazzi…”disse il ragazzo ritrovandosi con l’arma fra
le mani;
Spike
ormai era convintissimo che la ragazza si fosse scordata di lui “Spike questa
spada è per te…era la preferita di mio padre…”consegandogli fra le mani la
preziosa arma “…ti basterà un po’ di pratica e vedrai che la userai alla
perfezione”.
Juliet
approfittò del fatto che tutti stessero prestando attenzione alle armi per
chiamare in disparte Willow e Tara,”Ragazze..ho bisogno di un favore da
voi”,”…..bè….dipende… di che favore si tratta!?!” chiese Willow
incuriosita,Juliet rispose tirando fuori dall aborsa un antico libro di
magia”..qui dentro c’è un formula…per un….diciamo …”regalo” ……che voglio fare
ad Angel…..in cambio……dopo che mi avrete aiutata potrete tenere il
libro….sempre che a voi interessi!”,”si ma di che…” prima che la strega potesse
terminare la frase la guardiana le mostrò l’incantesimo da realizzare”….per
tutti i maghi!che meraviglioso regalo!”disse Tara rendendosi conto di cosa si
trattava,”Bè spero serva a qualcosa..”rispose Juliet con voce bassa per non
farsi sentire dagli altri.
Willow
nascose il libro nella sua borsa colorata stile indiano poi tornarono tutte e
tre dagli altri,”Visto che abbiamo ancora qualche ora prima dell’inizio della
ronda e che J.B non è morta….che ne direste di andare tutti al Bronze a
festeggiare!?!” propose un’allegro Xander,”Trovo che sia una buona idea…ma
evitate gli alcolici se non volete avere guai durante la ronda”precisò
l’osservatore”.io rimarrò qui ”disse fissando il pugnale tra le sue mani ”A
provare il nuovo giocattolo!?!”chiese Spike a bassa voce,l’osservatore non
rispose “….e su!non si vergogni sign.Squartatore!”.
Spike
se ne stava sprofondato sulla poltrona,cercando di guardare Juliet senza che
lei se ne accorgesse,ma la ragazza era fuori dalla sua visuale,nalla stanza si
sentivano le note di “Crush” dei Garbage;quando ebbe finito di prepararsi si
pose davanti a lui con un allegro”Eccomi pronta!Possiamo andare!”anche se
mostrava un certo disagio nell’indossare degli abiti così femminili,essendo
abituata ad un abbigliamento più comodo;il vampiro rimase piacevolmente
sorpreso nel guardarla;Juliet indossava un abitino bianco leggermente brillantinato
con minuscole paiettes chiuso sulle spalle con tre laccetti sottilissimi,i
capelli cadevano morbidissimi sulle spalle,gli occhi ancora più intensi del
solito,le labbra lucide color ciliegia e l’immancabile bracciale da schiava;lui
si alzò,la guardava serio,immobile,le braccia lungo il corpo,le labbra
leggermente dischiuse “Ehi sei in catalessi!?!..A che pensi?…Muoviti!”chiese la
guardiana avviandosi verso la porta pesante,”Ok andiamo.”rispose lui risoluto.
Al
Bronze erano già arrivati Angel,Buffy,Xander,Ania,Willow e Tara “Ciao J.B.”la
salutò Buffy andandole incontro,Angel fece un saluto appena accennato con gli
occhi a Spike,non si potevano definire amici per la pelle ma almeno il rapporto
si stava facendo più civile;
Ania
si avvicinò al vampiro biondo “Spike domani una mia vecchia conoscenza mi
porterà una copia della maledizione della guardiana”,”Questi amici demoni fanno
molto comodo!”,”Ah ma lui non è un demone…..è un druido che si era innamorato
di me!”,”Cosa?”chiese lui sbalordito,la ragazza rispose con un cenno della
testa e con un sorriso da bambina tanto largo da mostrare tutta la perfetta
dentatura,e poi si diresse tra le braccia di Xander.
Spike
andò al bancone per ordinare un burbon,poi con il bicchiere in mano si diresse
verso il tavolo dove si trovava il resto della gang,si sedette vicino a loro
mantenendo comunque una certa distanza;Juliet stava parlando con Ania quando
dal palco si fermò la musica attirando così l’attenzione di tutti,un ragazzo
sui 25 anni si avvicinò al microfono “Ragazzi….un mio amico mi ha riferito che
stasera abbiamo tra noi una cantante di un famoso locale di L.A.:il “Prince of
darkness” ”;per poco Juliet non si strozzò con il martini,Spike fu sorpreso
dalla reazione di lei mentre gli altri guardavano la scena divertiti;fatta
eccezione di Angel che aveva la solita espressione cauta;
Juliet
si rivose verso quest’ultimo”Angel….”con aria minacciosa ”Dai non te la
prendere con lui….gli abbiamo praticamente fatto il terzo grado!” la fermò
Willow,”Ok…ma chi l’ha detto a quel tizio?”chiese la ragazza a
Buffy,”Eccomi!”rispose Xander per niente preoccupato dall’epressione arrabbiata
della guardiana.
“Avanti
vieni su a cantarci qualcosa!Non puoi tirarti indietro!”;il vampiro guardò
ancora la ragazza “Forza fate un bell’applauso a Juliet Bleeth!” Spike vide
Juliet salire sul palco e scambiare dei cenni con la band.;
Spike
rimase seduto sulla poltrona,con le bracia allargate sullo schienale e i piedi
incrociati,scrutò Juliet come per carpire ogni più recondito pensiero,e la
domanda che frullava per il suo cervello era:chi diavolo è veramente questa
ragazza?Lui poteva vedere chiaramente fantasmi danzare nei suoi occhi e
scivolarle intorno come serpenti,e la sua voce vellutata era in quel momento lo
scudo per difendersi e l’arma per attaccare,e su quel palco sotto i riflettori
lei era lontana dal mondo.
Certe
volte vedeva in ogni piccolo gesto una fame di vita che era sorprendente,una
fame che copriva con quel muro invisibile che la circondava,c’era un lato
oscuro di lei che Juliet odiava e coltivava,lei abbatteva le barriere altrui
per poi tirarsi indietro e tornare nell’ombra.
Juliet
ringraziò per il caloroso applauso e tornò a sedersi tra i suoi amici,”Sei
stata brava” disse con voce sincera Angel “Grazie”,”Solo brava? Di più….sei
stata eccezionale…fantastica….incredibile”,”Grazie Xander!” rispose lei
cercando di frenare la cascata di complimenti che le stava cadendo
addosso.Spike fu l’unico a non dire niente,sembrava quasi non vederla,puntava
gli occhi ovunque tranne che nella sua direzione,poi si alzò dirigendosi
alla porta “Vado fuori” disse telegrafico.
Juliet
si alzò poco dopo “Vado a prendermi qualcosa da bere” disse dirigendosi verso
la zona bar;si appoggiò alla superfice liscia del bancone e schioccando le dita
attirò l’attenzione del barman “Un martini perfavore”,mentre l’uomo dall’altra
parte prendeva il bicchiere si girò mettendo la schiena contro il bancone
poggiandovi sopra i gomiti,e guardando il ragazzo sul palco cantare “Cold shot”
di Stevie Rey Vaughan si ritrovò quansi senza rendersene conto a seguire il
ritmo con il bacino,quando si girò di nuovo verso il barman per prendere il
bicchiere con il liquido incolore il braccio le fu trattenuto dalla mano di uno
sconosciuto “Bellezza…ti và di bere con me in un posticino appartato?”,la
ragazza lo squardò da capo a piedi,il ragazzo era biondo scuro con una
cicatrice sotto l’occhio destro,stava per reagire quando sentì due mani sulle
spalle “Certo che sei propo un bel tipo”disse quello dietro di lei;
Angel
stava ballando con Buffy e vide la scena,stava quasi per raggiungerla quando si
frenò “Che c’è?” chiese la bionda cacciatrice che non aveva visto niente,il
vampiro bruno le sorrise “Niente,è tutto a posto” rispose stringendola di più a
sé.
“A
quanto pare stasera non abbiamo di che annoiarci!” affermò Spike sorridente di
eccitazione facendo schioccare le ossa delle mani “E tu che vuoi?…la ragazza
l’abbiamo vista prima noi…vero dolcezza?” chiese avvicinandosi al viso di
Juliet e annusandole la pelle mentre lei si tirava indietra quasi
disgustata,Spike sorrise di nuovo,perché sapeva che Juliet avrebbe potuto
rompergli le ossa ancora prima che lui se ne rendesse conto,ma anche per il
nervosismo;nonostate lei se la potesse cavare da sola non aveva intenzione di
farla passare liscia a quei due maleducati,la guardiana sapeva cosa stesse
passando per la testa del vampiro “Spike non è il caso..” e avvicinandosi a lui
”Non ti scordare il chip”,lui annuì con la testa “Ok ma posso ancora fare una
cosa”disse guardandola negli occhi,”Cosa?” chiese la guardiana incuriosita
fissando l’azzurro chiaro e luminoso degli occhi di lui“Questo!” rispose Spike
divertito,prendendo i due sconsciuti per la giacca e alzandoli due palmi da
terra “Noi inglesi detestiamo i maleducati…chiedete scusa alla signorina!”,”Hey
inglese mettici giù!” ordinò uno dei due “Ah ah!..” lo contraddisse scuotendo
la testa “Risposta sbagliata!” ripetè ellegramente alzandoli ancora di più da
terra”Ritentate e sarete più fortunati!”,mentre Juliet rideva e si guardava
intorno nella speranza che quel comportamento non attirasse troppo
l’attenzione,e per loro fortuna erano tutti presi da un lento appena
iniziato;”Ok ok!Chiediamo scusa ma mettici a terra!”,”Come volete!” disse
aprendo le mani e lasciandoli cadere con un ridicolo tonfo conseguenziale.
I
due si alzarono e sembravano avere intenzione di riprendersi una
rivincita,Juliet li afferrò entrambi per la gola sbattendoli contro il bancone
“Non vi consiglio di rimanere qui….è un brutto ambiente..si incontrano tipi
poco raccomandabili!” sussurrò all’orecchio dei due per poi lasciarli andare.
“Scommetto
che ti eri già dimenticato del chip…mica volevi rompergli la faccia?” chiese
lei con tono di rimprovero portando le mani ai fianchi,il vampiro sbuffò,già
prevedeva una ramanzina in arrivo “C’era da aspettarselo da te…”,lui alzò gli
occhi verso Juliet prevedendo arrivare di nuovo un muro che lo avrebbe fatto
sentire separato dal mondo “…almeno uno me lo avresti lesciato?Se no che faccio
io mentre tu ti diverti?”,Spike sorrise e incrociò le braccia sul petto
guardandola con cuiriosità e divertimento,”Ah….Cristo!Tu sei più pazza di
me!”quella ragazza era proprio un tipo fuori dal comune.
Tornarono
a sedersi ma gli altri stavano ancora ballando,Spike li guardò e si sentì
stanco,stanco di essere solo a lottare contro quell’alone di solitudine che lo
circondava;guardava Angel e Buffy ballare,Xander e Ania,Tara e Willow;afferrò
il bicchiere di bourbon davanti a lui,ma prima di portarlo alle labbra le
parole di Juliet gli fecero bloccare le ossa “Non deve essere piacevole essere
il cattivo ragazzo della situazione…specie per uno come te!”,”Perché cosa
vorresti dire?” Spike cercò di guardarla con rabbia,con sfida,con disprezzo ma
lei non lesse niente di questo nei suoi occhi,si limitò a sorridergli,lo prese
per un braccio,si alzò e lo tirò verso la pista da ballo “Avanti
Sanguinario…fammi vedere che sai fare!”.
Juliet
gli mise le braccia sulle spalle mentre Spike allungava lentamente le sue mani
sulla schiena piccola della ragazza,lei teneva gli occhi sulla maglia nera di
lui e ogni tanto andavano sullo scollo a V che le mostrava un pezzo della
chiara pelle della gola;Spike la guardava stordito,imbarazzato,come se non
avesse mai avuto tra le braccia una ragazza prima di allora mentre cominciava
“I would die for you” di Jann Arden.
La
strinse di più a sé e non incontrò resistenza,lei si accoccolò quasi fra le sue
braccia,e Spike sorrise abbassando il viso sulla spalla e nascondendo il
sorriso,sentiva l’odore eccitante della sua pelle e del suo sangue “Spike..”
lei lo chiamò con voce leggera e lui alzò il viso guardandola negli occhi
apettando la domanda che stava per arrivare “Fa molto male?” chiese lei quasi
con timore,diavolo possibile che non avesse niente da fare invece di
preoccuparsi di un vampiro?,si arrabbiò con sé stessa per quello che gli aveva
chiesto “Cosa?” chiese di rimando lui senza capire a cosa si riferisse,lei
indicò con gli occhi Angel e Buffy che ballavano e lui capì “Non
molto…no…sto..bene”riuscì facilmente a sorridere guardando la cacciatrice
ballare col suo sire,più facilmente di quanto potesse immaginare “Sto bene!”
ripetè ancora con convinzione,sorrise ancora e inaspettatamente sentì la fronte
di lei vicino al suo mento e gli sembrò la sensazione più bella del mondo.
“Dove
sono Willow e Tara?”chiese Juliet sedendosi vicino ad Angel,mentre Spike
prendeva posto sulla poltrona singol,un po’ distante da loro “Sono andate
via…hanno detto che avevano da fare..”disse guardando Xander e Ania ballare in
pista,Juliet sorrise poi “Benissimo ragazzi….è quasi mezzanotte…sarà il caso di
andare!”,”Ok..” rispose sospirando la cacciatrice “..Voi intanto cominciate ad
andare…io avverto la coppietta felice”andando verso Xander,”Ci vediamo da Giles
domani..” disse la guardiana alzandosi “Mi raccomando…stà attento…non voglio
ritrovarti con nessun buco…ci siamo intesi?” disse stringendo Angel e dandogli
un bacio su una guancia,si voltò per un attimo a cercare Spike con gli occhi ma
lui non c’era più.“E stai attento anche a Buffy…anche se so che è una
precisazione inutile!”,”Certo”rispose l’altro sorridendo “Bene!Tu rimani qui ad
aspettarla..io vado”.
Juliet
uscì dal locale andando a sbattere contro un paio di ragazzi mezzi
ubriachi,arrivata fuori dal locale cercò di individuare Spike e lo scorse
nell’angolo infondo alla strada,quasi comletamente inghiottito dal buio,si
avvicinò velocemente a lui “Come mai sei qui fuori?..Un attimo fà eri seduto
con noi..” disse guardandolo tirare una boccata dalla sigaretta quasi totalmente
consumata “Non volevo interrompere la scena romantica..”,lei strinse gli occhi
“Di che parli!?!”,”Andiamo!..non sono stupido!..ho visto come guardi Angel…il
nostro bel tenebroso se ne vuole fare due contemporaneamente!” disse gettando a
terra il mozzicone di sigaretta e calpestandolo cercando di trattenere la
rabbia “Spike non dire stronzate…hai bevuto troppo!”,”Io reggo benissimo
l’alcool!”rispose prontamente dirigendosi verso la cripta,”Davvero?Strano…non
si direbbe!”,”Ammettilo..”,la ragazza sospirò profondamente “Falla finita
Spike.. voglio molto bene ad Angel,questo non lo negherò mai anche perché
sarebbe inutile..ma…lui non è per me”sentenziò infine “E comunque se cerchi
qualcuno che ti aiuti a liberarti di Angel per agguantare la cacciatrice rivolgiti
a qualcun altro!”.
Willow
e Tara erano inginocchio l’una davanti all’altra,a dividerle c’erano tra
candele,una rossa sulla destra,una verde sulla sinistra e una bianca al
centro,a terra su un panno di velluto nero stava una grossa croce di ferro e una
bacinella di bronzo ricolma d’acqua “Dici che funzionerà?” chiese la strega
rossa all’altra “Dobbiamo tentare.. possiamo farcela!”
Buffy
uscì di casa,si girò richiudendo la porta dietro di sé,il vialetto di casa era
buio e deserto ma lei disse ugualmente “Ok Angel possiamo andare!”,il vampiro
uscì da dietro l’albero a cui era appoggiato “Impari in fretta” le disse
sorridendo “Già” rispose la ragazza continuando a guardarlo dal portico.
Juliet
si cambiò velocemente,si mise un paio di jeans,anfibi marrone bronzato,una
canotta nera e infilò la giacca di pelle marrone scuro “Andiamo” disse
sbrigativamente al vampiro affondato nella poltrona di pelle nera,sifermò
vicino alla pesante porta ad aspettarlo mentre lui si alzava lentamente
accarezzando il manico della spalla che portava sul fianco.
Angel
ritrasse velocemente la lama della sciabola dallo stomaco del vampiro che si
stava incenerendo davanti ai suoi occhi girandosi e colpendo un vampiro che
stava per assalire Buffy alle spalle mentre questa lottava con un demone Laiok.
“Che
significa…”lui non è per me”?”,chiese Spike spezzando il silenzio che si era
creato tra lui e la guardiana,lei non lò guardò,respirò profondamente “Ti
sembrerà stupido…anzi a dila tutta sembra stupido anche a me…..ma secondo me
esiste una persona per ognuno di noi…qualcuno che vuole solo noi….qualcuno che
incontriamo in ogno tempo e in ogni luogo….in ogni vita possibile…qualcuno che
ci riconosce sotto qualsiasi forma noi appariamo….quella persona è lì per
noi”,sorrise guardandolo con la coda dell’occhio “Bè?…non dici niente?…non mi
prendi neanche un po’ in giro?”,lui le sorrise di rimando “Direi che infondo è
una teoria interessante…”,”Già interessante…romantica…sdolcinata….praticamente
vomitevole!” disse lei con espressione disgustata “In effetti sono discorsi
strani fatti da una evita l’amore come la peste”,”Che intendi dire?”la voce di
lei tremava appena,nessuno se ne sarebbe accorto ma Spike si accorgeva sempre
di tutto e questo era un male, “Dico che hai paura guardiana!Una fottutissima
paura!”,”Stasera giochiamo a fare gli strizzacervelli?”disse lei cercandi
calmare il tono,”Lascia perdere…fa come se non avessi detto niente!”Spike
decise che non doveva dirle niente,lei lo sapeva già ma doveva ancora
ammetterlo a sé stessa e forse non lo avrebbe fatto mai ma era ancora
presto,troppo presto.
Willow
e Tara allungarono le braccia congiungendo le mani parlando insieme “Mentre
l’ombra della notte lascia il posto al giorno,la nostra preghiera si alza
perché la sua anima faccia ritorno..”Le voci delle due streghe continuarono a
mischiarsi pronuciandon la formula
“Manca
poco alla realizzazione della profezia…e anche con l’incantesimo ritardante di
Willow e Tara abbiamo guadagnato solo un giorno in più….abbiamo solo 62 ore!”
sospirò Buffy prevedendo ciò che li aspettava,Angel non disse niente,allungò la
mano prendendo quella di lei,Buffy sapeva che avrebbe dovuto ritrarla perché
lui le aveva già fatto troppo male,ma non poteva perché sapeva che Angel
l’amava e perché sapeva che qualsiasi cosa li avesse separati,si sarebbero
amati sempre,e alla fine sarebbero tornati in quel circolo vizioso e magico che
era il loro amore,così intreccò le sue dita con quelle di lui continuando a
camminare nel buio.
Le
voci delle due streghe continuarono a mischiarsi pronuciandon la formula.-
Angel
si bloccò improvvisamente,lasciò la mano di Buffy portandosela al petto mentre
la ragazza lo guardava preoccupata;il vampiro si inginocchiò a terra,piegandosi
fino a che la fronte toccò l’asfalto,il suo ringhio si diffuse nel silenzio e
Buffy si inghinocchiò accanto a lui e cercò di aiutarlo a rialzarsi.
“Hei….ragazzi…guardate
che abbiamo quì….”disse il vampiro ai due che lo fiancheggiavano indicando la
ragazza castana davanti a loro “la guardiana…e il traditore..”,uno degli altri
vampiri intervenne “poverino…ma infondo se non fosse per quel chip ora sarebbe
agganciato ad un bel collo caldo!…se ne rimane fuori potremmo anche decidere di
risparmiarlo..”;Spike li guardò alzando le sopracciglia,non disse nulla.
“Sentite
ragazzi…io sarei alquanto stufa….fatevi sotto così vi polverizzo e me ne vado a
letto!”,”Tesoro se è per il letto ci possiamo andare insieme”,”Non c’è
un’alternativa?…sai ho sempre pensato che i topi stessero meglio nelle
fogne!”si avvicinò a lui lentamente mentre il vampiro la guardava quasi
sbavando,e lop colpì con un calcio in pieno volto,l’altro si portò le mani e
borbottando” Ora me la pagherai..”,”Contanti o assegno?” chiese lei prima di
affondagli la spada nel cuore.
“Chi
vuole essere il prossimo?” chiese la ragazza avvicinandosi ai rimaneti due
vampiri che cominciarono a girarle intorno “Un angioletto come te non dovrebbe
fare certe cose tesoro!” disse uno “Oh si…io sono un angelo…..e ti porto un
messaggio..”,la ragazza gli si scagliò contro colpendolo con una raffica di
pugni per poi finirlo,guardò la cenere a terra e la sparse con i piedi “..un
messaggio di morte”;“Nessuno ti ha mai detto che le donne non si toccano
neanche con un fiore?” chiese il vampiro biondo prima di eliminare il suo
simile,”Pensavo non avessi voglia di giocare alla guerra stasera…..magari eri
così fortunato da assistere alla mia fine!” rise lei “Non credo che una come te
si faccia uccidere da due idioti che hanno il coraggio di andare in giro
vestiti in quel modo!”,”O forse stai solo aspettando l’occasione giusta per
liberarti di quel pezzo di ferro e di me!”disse voltandogli lei spalle;Spike
rimase immobile,come intontito da un pugno,il colpo era andato a segno in
effetti ma più a fondo di quanto si sarebbe aspettato,lei lo pensava
davvero?No,ma aveva voluto ferirlo,e ce l’aveva fatta,era stata anche più brava
di quanto lo era stata Buffy,forse perché non era pronto a doversi difendere da
lei;.
“Angel…come
stai…che è successo?” chiese facendolo sedere sulla poltrona,nella sua magione
“La mia anima..”,la ragazza si ritrasse leggermente “Non mi dire che Angelus
sta per tornare in città perché al momento abbiamo altro a cui
pensare!”,l’altro scosse la testa “Angelus è stato relegato…la mia anima….è
tornata defiitivamente..”
Spike
era affondato nelle poltrona,fuori era ancora buio,Juliet era distesa nel suo
letto e per la stanchezza si era addormentata vestita;afferrò una birra e
tracannò il contenuto della bottiglia.
La
guardiana si alzò di scatto dal letto,la respirazione affannata “Che diavolo ti
prende?” chiese il biondino avvicinandosi,la ragazza lo altrepassò quasi senza
vederlo,si infilò le scarpe,afferrò la giacca,e aprì la porta uscendo come una
furia;l’altro incuriosito la seguì dopo pochi attimi di confusione.
La
ragazza si diresse con decisione verso una strandina che fiancheggiava il
cimitero,lei sapeva dove andare,vicino ad un bidone dell’immondizia un vampiro
teneva i denti affondati nel collo di una ragazza che avrà avuto all’incirca
diciotto anni,Juliet lo afferrò scaraventandolo contro il muro;Spike assistette
alla scena,poi vide la giovane bionda riversa a terra,si avvicinò e sentì il
suo debole battito cardiaco,poco dopo Juliet si avvicinò,tirò fuori dalla tasca
della giacca il telfono cellulare componendo il 911.
Juliet
era nascosta dietro l’angolo del vicolo e guardava i due portantini mettere la
ragazza sulla barella,Spike l’afferrò per un braccio trascinandola via mentre
la ragazza gli imprecava contro “Stai fermo!….lasciami
immediatamente!”,”Smettila di fare la bambina!Il tuo lavoro lo hai fatto,ora si
torna indietro!”.
La
ragazza era seduta sul letto,con le gambe incrociate,matenendo il più totale
silenzio,”Ora capisco tutte quelle chiacchiere che girano su quelle come
te!”,stappò una bottiglia di birra,fece un sorso e poi la passò alla ragazza
che bevve.
Spike
la guardò con un misto di pena e ammirazione,lei non sopportò quello
sguardo,era troppo pesante da reggere e lei era troppo stanca “Puoi smetterla
di guardarmi in quel modo…è tutto ok!”disse fingendo indifferenza “Deve essere
alquanto fastidioso svegliarsi in piena notte e sapere che non puoi neanche
dare una risistementa ai capelli perché c’è qualcuno in qualche angolo della
città che stà morendo”,lei lo guardò con gli occhi pieni di rabbia “Nessun
problema!…che vuoi fare?…giocare a fare lo strizzacervelli da quattro
soldi?”,lui non rispose,la guardò e gli sembrava di vedere un’animale in gabbia
che si lecca le ferite e ruggisce per spaventare un possibile
aggressore,ruggisce per nascondere la paura.
Sembrava
forte e aggressiva,invece era fragile e indifesa e per non farlo avvicinare
troppo tentava di graffiare ma subito dopo,involontariamente,faceva sempre qualcosa
che lo faceva ricredere.
“Ciao
a tutti”salutò Juliet entrando nel Magic Shop seguita dal vampiro biondo “Che
avete?” chiese sedendosi e mettendo i piedi incrociati sul bordo del tavolo “A
quanto pare Mr Mistero ha riavuto permanentemente indietro la sua anima”rispose
Xander,”Bene!Complimenti alle streghe!”disse la guardiana “Sei intuitiva
J.B….Xander ti aveva detto che erano state Willow e Tara a fargli riavere
l’anima!”,”Già”troncò in fretta la ragazza;il vampiro biondo si avvicinò al
tavolo mettendosi di fronte alla bruna e incrociando le braccia sul petto,rise
guardandola negli occhi “Balle!….che altro souvenir hai portato da Los
Angeles?”,la guardiana sospirò,fece un cenno di assenso verso la rossa “Sono
una di parola,il libro potete tenerlo!”.
Nella
stanza accanto Buffy e Angel si stavano allenando,ma anche dal combattimento si
vedeva una speranza nuova,una fiamma,una passione che bruciava tutto quello che
c’era intorno.Juliet entrò nella stanza”Avanti…chi ha voglia di allenarsi con
me?”,Angel si fermò,la guardò,e lei lesse nei suoi occhi gratitudine ma sentì
anche il distacco con quel mondo di passioni,di amori;
lei
aveva avuto qualche storia di poco conto,con ragazzi che le facevano pesare
ancora di più il suo ruolo e non aveva avuto modo di innamorarsi,poteva
ricordare solo qualche occasionale bel fusto che era entrato ed uscito
velocemente dalla sua vita e dal suo letto,e lei non si poteva opporre perché
era giusto così,perché non poteva obbligare nessuno a correre rischi inutili,
perché non aveva modo di avvicinarsi a nessuno,perché non poteva amare a
comando;
Spike
li raggiunse e anche lui si accorse dello sguardo del vampiro bruno,se Xander e
gli altri non sapevano che era stata lei a portare il libro a Willow neanche
lui doveva saperlo,eppure lui lo sapeva,”Figurarsi…lui sa sempre tutto!”pensò
il vampiro biondo con un moto di rabbia,Angel aveva guardato Juliet con
tenerezza,sapeva bene che il vampiro non aveva nessuna mira sulla ragazza ma lo
infastidì ugualmente,forse era perché ormai Juliet era entrata nel suo
territorio e adesso la voleva difendere come cosa sua,forse era solo per
ripicca perchè non voleva dare modo ad Angel di avere il cuore di un’altra
ragazza;quando Juliet guardò indietro vide gli occhi di Spike soffremarsi prima
su Angel e poi su Buffy;ed ecco che si ritrovava di nuovo fuori.
Buffy
e Juliet lottavano l’una contro l’altra,senza risparmiarsi,con una
concentrazione che avrebbe fatto paura a chiunque mentre Angel le guardava
attentamente come se stesse tenedo a freno due cariche elettriche che stavano
per far saltare tutto in aria.
“Spike…..eccoti
ciò che ti avevo promesso!”disse la voce di Ania rivolgendosi al vampiro,Spike
le prese di mano il foglio giallastro e logorato “Bè…ora però sarebbe il caso
di pagarmi non credi?”,”Non mi ricordo di aver fatto nessun accordo con tè
demone!”,la voce di Xander la raggiunse chiamandola”Ok….per una volta posso
anche saltare questa parte!” disse dirigendosi verso il ragazzo.
Spike
si sedette in un’angolo della sala leggendo attentamente giò che si parava
davanti ai suoi occhi,la sua attenzione si soffermò su alcuni righi infondo
alla pagina “Un giorno una guardiana giungerà illuminando il sentiero mentre
tutt’intorno le tenebre inghiottiranno il mondo,di sua volontà concederà potere
al nemico,il suo sonno sarà la chiave per il ritorno dell’antico demone e il
male risorgerà dalla terra putrefatta,lacrime di morte bagneranno il
terreno,una preghiera vibrerà nell’aria infausta finchè non giungerà la fine di
tutto.”;il vampiro la piegho e la infilò in una tasca dei pantaloni,si appoggiò
contro lo schienale della sedia aspettando che fuori facesse buio.
Spike
e Juliet uscirono sal Magic Shop che erano le 21:30;”Io vado a mangiare
qualcosa” disse la ragazza dirigendosi verso una tavola calda evitando
accuratamente di incontrare gli occhi del vampiro.
Quando
la guardiana tornò era già ora di uscire di nuovo per la ronda,Spike la vide
entrare e riporre un sacchetto di carta nel frigorifero,non le disse nulla,che
le doveva dire?In fondo che gli importava?Di sicuro un vampiro non ci avrebbe
rimesso se ci fosse stata la fine del mondo,e comunque non era della profezia
che voleva parlare,lui non poteva sapere se era lei la guardiana in
questione.Improvvisamente gli sembrò che quel loro rapporto somigliasse ad una
danza,loro giravano intorno a loro stessi,toccavono le corde nascoste dei loro
sentimenti,si allontanavano e colpivano,colpivano duro,lei era quella che
colpiva più duro;che diavolo stavano facendo?Lui era un vampiro non uno smidollato
ragazzino che non sa come affrintare le cose,ma lei non era una cosa,cos’era
lei?cos’erano loro due?Amici?Lei spesso lo trattava così ma poi si faceva
indietro come se lui la potesse scottare mentre invece era il contrario.
Juliet
stava affondando la lama nello stomaco del malcapitato vampiro di turno e Spike
faceva lo stesso con un demone.
Il
biondo colpì appena in tempo un vampiro che stava per colpire alle spalle la
guardiana,mentre la ragazza fissava un punto nel vuoto,quando Juliet si voltò
vide un mucchietto di cenere ai piedi di Spike che la afferrò saldamente per le
spalle “A che diavolo pensavi?Vuoi farti ammazzare?”,”Anche se fosse non
sarebbero affari tuoi!”gli inveì contro lei “Senti abbiamo una missione da
portare a termine e tu ci servi….ma se ti fai ammazzare di te non ce ne
facciamo niente!”,”Conosco bene il mio posto nell’ordine delle cose!Questa te
la potevi risparmiare!”,”Che diavolo ti è preso?”chiese il vampiro con tono di
esaperazione,l’altra scosse la testa continuando il giro di ronda.
Che
le era preso?Non lo sapeva neanche lei ma sentiva la rabbia scorrerle nelle
vene,il senso di colpa,quel continuo stare sulle spine in attesa del prossimo
presentimento,quella sensazione di essere fuori dal mondo,di non appartenere a
niente tranne che alla missione.
Mentre
la guardiana dormiva Spike stava fuori per fumare una sigaretta,si sentiva
addosso una tensione che non voleva uscirgli dalle ossa,rientrò nella cripra
dirigendosi verso il frigorifero,il sangue era finito ma doveva essergli rimasta
un’ultima birra;la luce artificiale dell’elttrodomestico gli illuminò la
faccia,stava per afferrare la bottiglia quando il suo naso pecepì chiaramente
il dolce odore di sangue,ma nel frigorifero non c’era altro che qualla
bottiglia di birra,una di wisky e il sacchetto di carta che vi aveva riposto la
guardiana,prese il sacchetto con un po’ di timore aprendolo piano “Non è una
bomba!” disse Juliet mentre lo guardava “Ah…non volevo svegliarti..”cercò di
scusarsi il biondo,lei no disse nulla e rimase a fissarlo,il vampiro spostò la
sua attenzione sul saccheto nelle sue mani,da cui tirò fuori poco dopo un
grosso bicchiere di sangue,la guardò ancora,lei strattenne un sorriso,poi
indietreggiò e tornò a letto.
Quel
bicchiere di sangue era per lui;avevano discusso,lei lo aveva ferito,non si
erano quasi parlati tutta la sera però lei aveva pensato di prendergli un
bicchiere di sangue,che significava?che lei si preoccupava per lui?si sentiva
in dovere?in debito?
Si
avvicinò al letto deciso a svegliarla e a chiarire la questione ma si fermò
quando la vide addormentata,era rannicchiata sulle lenzuola come se si
proteggesse anche durante il sonno,lui si avvcinò al letto,continuando a
fissare il volto di lei;con timore di svegliarla le accarezzò i capelli e
sussultò quando la vide muoversi;la ragazza sorrise nel sonno distendendo le
gambe.
Il
giorno dopo piovve l’intera giornata,il sole non si affacciò mai oltre le
nuvole grigie che coprivano la città,e tutti sentivano le forze del amle in
fermento;Juliet era silenziosa come se stesse cercando di fare chiarezza dentro
di sé,i suoi movimenti erano accompagnati da una strana cuiete e dagli occhi
attenti di Spike che la spiava senza farsi scorgere.Erano le 20:00circa quando
si alzò un vento gelido,la porta del Magic Shop si spalancò,un vaso casse a
terra frantumandosi,Spike si alzò dalla sedia,fece pochi passi,mentre
Angel,Buffy e Juliet accorrevano dalla stanza accanto;il vampiro biondo si
lasciò scappare un gemito strozzato mentre gli occhi fuori dalle orbite puntavano
il soffitto e i tratti sel suo volto si contraevano,poco dopo Spike abbassò il
volto calmandosi “Cosa…”Buffy non terminò neanche la frase che aveva
iniziato,si voltò a guardare Angel come se dai suoi occhi potesse nascaere la
risposta “Il male lo ha liberato”,”Da cosa?”chiese la cacciatrice “Il chip”.
“Il
male si stà preparando ad entrare in scena e sta richiamando tutti i suoi
sudditi….”,”E come mai non richiama anche te?”,”Anch’io sono stato chiamato..”
disse guardando Giles deglutire “..si può scegliere….si può scegliere cosa
fare…”si voltò verso il vampiro biondo “Anche lui Spike ora può scegliere…ora
non c’è più il chip a trattenerlo…può fare quello che più crede!”,”Ok ragazzi
tirate fuori i paletti!” disse Xander indietreggiando;
Juliet
non sembrò toccata dalle rivelazioni di Angel,guardò l’orologio “Spike io ho
fame…vieni con me?”chiese dirigendosi verso la porta,”Si…ho proprio voglia di
un bel bicchiere di sangue!” disse uscendo e lasciando tutti interdetti;tutti
tranne Angel.
“Come…non
hai paura……se ti volessi mordere?”chiese il vampiro camminando al fianco della
guardiana “Mi vuoi mordere?”chiese lei con tono rilassato,”No”disse lui
cercando di studiare la reazione di lei,”Bene!”.
Le
lancette dell’orologio che Giles portava al polso segnarono le
23:30;l’attenzione dell’osservatore fu poi improvvisamente attirata da un
foglio ingiallito sotto un tavolo della sala,lo aprì leggendo attentamente le
parlole riportate.
Juliet
e Spike stavano elimnando alcuni vampiri poco lontano dal cimitero;il biondo si
stava divertendo particolarmente affondando la lama della sua spada nel cuore
dei suoi avversari,i due erano circondati e continuavano a girare tenendo a
bada i vampiri,Spike sentiva la schiena di Juliet poggiata contro la
sua.Diavolo!Non erano davvero niente male insieme!Ma non era il caso di
illudersi ancora.
Spike
scattò in avanti colpendo l’ultimo vampiro rimasto davanti a lui,quando si
voltò indietro la guardiana non c’era più.
Spike
raggiunse in fretta il cimitero,vide da lontano Angel,Buffy e Jiles guardare un
punto in alto nell’aria;quando fu abbastanza vicino vide Juliet sospesa
nell’aria con i polsi giunti come se fosse legata da una corda invisibile,la
maglietta lacerata e sporca di sangue“Spike lei era con te…che è successo?”,”Angel
vuoi dar la colpa a me adesso?Se avessi voluta ammazzare lo avrei fatto
prima!”,”Non è il momento di litigare adesso!”intervenne Buffy;
Spike
si girò nuovamente verso la guardiana,era invaso dal panico,dalla rabbia,dalla
disperazione,che doveva fare?Come era potuto accadere?Sentiva ancora la vita
scorrerle nelle vene ma doveva fare qualcosa.
-Un
giorno una guardiana giungerà illuminando il sentiero mentre tutt’intorno le
tenebre inghiottiranno il mondo-
Una
ventina di vampiri li stavano circondando,Spike cadde a terra colpito da uno
dei tanti nemici sparsi nel cimitero,stava con le ginocchia a terra e le mani
affandate nella terra umida,quando rialzo gli occhi vide un vampiro ccon una
tunica nera “Tu devi essere il Padre…bè paparino…piacere di conoscerti!” disse
io vampiro attirandosi un calcio dell’interpellato “Biondino…mi hai fatto
scomodare…non ti conviene!….peccato però…sei forte…saresti stato un suddito
perfetto!”disse mentre Spike si rialzava,”Che ci vuoi fare…sono molto
indisciplinato…me lo dicono anche le donne a letto!”disse prima di essere
colpito sul volto.
“Legateli!”ordinò
il Padre indicando Angel,Buffy e Giles “Lui però lasciatelo libero…ho altri
progetti!”
Il
Padre alzò un braccio verso Juliet e la ragazza cadde sul terreno,priva di
sensi,quando riaprì gli occhi i suoi movimenti erano lenti,gli occhi mettevano
appena a fuoco;Angel,Buffy e Giles erano legati a dei pali di legno che
spuntavano dal terreno.
Spike
cerco di avvicinarsi a lei ma Il Padre lo colpì facendolo cadere a terra,strisciando
cercò di raggiungerla mentre il sommo vampiro si divertiva a colpirlo,ma era
come se le mebra di Spike non sentissero i colpi,come se Spike cercasse di non
sentire il dolore,o forse era un altro dolore che si sostituiva a quello
fisico.
Quando
fu vicino alla ragazza la strinse a sé sporcandosi del sangue di lei
“Juliet..”mormorò appena il vampiro biondo”Spike..avanti non fare quella
faccia..credevo che saresti stato contento!”
-di
sua volontà concederà potere al nemico-
”Maledizione
Juliet…”mormorò ancora lui trattenendo le lacrime “Avanti…non puoi morire…la
vuoi dare vinta a quel vecchio bastardo rinsecchito?”,lei sorrise prima di
chiudere gli occhi.
Lui
stava sentendo la vita scorrere lentamente via da lei,il suo volto e i suoi
occhi divennero feroci
-il
suo sonno sarà la chiave per il ritorno dell’antico demone-
appoggiò
delicantamente il corpo di lei sulla terra sporca del loro sangue.
-e
il male risorgerà dalla terra putrefatta-
“Hai
fatto molto male….te ne farò pentire..lo giuro!”,”E su cosa?” chiese ridendo Il
Padre “..su cosa lo giuri…sulla tua vita?”,”Lo giuro su Dio!” disse risoluto
mentre una lacrima cadeva nutrendo la terra che sapeva di morte.
-lacrime
di morte bagneranno il terreno-
Giles
ricordo improvvisamente la profezia della guardiana mentre vedeva Spike
raccogliere la sua spada dal suolo e stringerla mentre questa si illuminava
come se stesse bruciando.
“Dio
se ci sei e non sei una fregatura come avevo sempre pensato,dammi una mano…sarò
anche una cretura del male ma sta volta stò dalla parte giusta!”disse il vapiro
prima di scagliarsi incontro al Padre e affondargli la spada nel cuore.
Il
Padre grazie all’incantesimo delle due streghe non era ancora riuscito ad
aquaisire pienamente i sui poteri,tutto era stato rallentato,l’assorbimento dei
poteri,la morte della fonte.
-una
preghiera vibrerà nell’aria infausta finchè non giungerà la fine di tutto.-
Spike
liberò i tre legati e poi si diresse verso il corpo di Juliet,i suoi sensi di
vampiro percepirono chiaramente un’alito di vita scaldare ancora le membra di
lei “E’ viva!…dobbiamo portarla in ospedale!”,Giles la tolse velocemente dalle
braccia del biondo”Ci penso io…è quasi giorno ….voi dovete andare via!”,ma
Spike non si muoveva,Buffy lo afferrò per le spalle e lo scosse facendogli
staccare gli occhi sal viso della guardiana.Giles lo guardò allontanarsi con
riluttanza;quel potere nuovo dato al nemico di cui parlava la profezia;il
nemico era Spike e il potere nuovo era quyalcosa che a quanto pare non
provavano solo gli umani;forse lui lo provava anche più di loro perché amava
senza possedere un’anima.
Spike
rimase tutta la giornata nella sua cripta.Possibile che non potesse fare niente
oltre che rigirarsi i pollici?Quando si sarebbero decisi a dargli notizie di
Juliet?Quando diavolo sarebbe tramontato il sole?.Ma oltre a questo la rabbia
di sentire il bisogno di lei.
Appena
il sole tramontò si diresse velocemente verso l’ospedale,irruppe nella stanza
con gli occhi colmi di ansia e speranza ma il letto era perfettamente intatto
come se non ci avesse dormito nessuno.
Si
precipitò nel corrdoio e incontrò Giles pronto a lasciare l’ospedale,lo afferrò
per la giacca scuotendolo “Dov’è lei?”gridò mentre l’osservatore cercava di
calmarlo “Sono venuti quelli del consiglio e l’hanno portata via!…ora calmati
perfavore prima che chiamino la sicurezza!”,”Perfavore un corno!Quando l’hanno
portata via?”gridò ancora l’’altro “Più o meno mezz’ora fa!”;il vampiro andò
via velocemente,ed era arrabbiato tanto da spaventare un’infermiera che stava
andando a cambiare una flebo ad un paziente.
Spike
stava girando per la città in cerca di qualche cadavere ambulante da
polverizzare,doveva sfogare tutta la tensione accumulata nell’ultima settimana;da
lontano vide una ragazza combattere con un demone,si avvicinò velocemente
mentre lei si passavva una mano tra i capelli;la ragazza si voltò e lentamente
lo raggiunse,passando sotto la luce di un lampione il vampiro vide i suoi
capelli biondi e Buffy potè leggere un moto di delusione sul suo volto “Ciao
Spike….sembri deluso di vedermi!”,”Ti dispiacerebbe?”,sorrise,di un sorriso
minaccioso,come se con quel sorriso avesse voluto dire alla cacciatrice di
stare attenta perché l’avrebbe morsa da un momento all’altro,poi dopo averle
dato un’occhiata di sfuggita se ne andò;
la
sua testa era altrove,ripensava a quell’uragano di ragazza che aveva sconvolto
la sua regolarissima vita da assassino,quella maledizione che
cammina,quell’angelico diavolo che gli mancava da impazzire.
Ripensava
a quei pochi giorni in cui aveva “respitato”,in cui si era sentito vivere
grazie a tutti quei sentimenti,quelle passioni che quella ragazzina
insolente,quella specie di Apocalisse con gli di brace aveva risvegliato in
lui,certe volte non capiva se doveva prenderla a schiaffi o,o cosa?
Angel
era tornato a Los Angeles a cercarla ma di lei non aveva trovato tracce,ed era
tornato da due giorni a Sunnidale dalla sua ragazza.L’unica cosa che aveva
potuto dire loro era che il Consiglio le aveva affidato un altro incarico,in
un’altra città e adesso lui si ritrovava ad andare in giro da solo senza
nessuno con cui litigare,senza nessuno da guardare dormire,senza nessuno che
gli “appartenesse”.
Era
quasi arrivato al cimitero quando una motocicletta nera gli sfrecciò accanto e
cominciò a girargli intorno,la rabbia cominciò a salire,finalmente aveva
trovato qualcuno con cui prendersela,e anche se era umano orami non c’erano più
problemi,poteva spaccare le ossa a chi voleva.
Lo
sconosciuto scese dalla moto,indossava una tuta nera e un casco che non
tolse,si avvicnò piano al vampiro “Questa sera sei capitato male amico” disse
il vampiro biondo “Perché?” chiese lo sconosciuto con la voce camuffata dal
casco “Perché mi manca una brunetta rompiscatole”,lo aveva ammesso
finalmente?Fin’ora non lo aveva ammesso completamente neanche a sé stesso ma
adesso ne aveva davvero abbastanza;assestò un calcio allo stomaco del giovane
che lo fronteggiava;lo sconosciuto sentì il colpo ma lo sopportò,ricambiò il
colpo con un pugno;si colpirono a vicenda finchè lo sconosciuto non lo stese e
gli si avventò contro,gli bloccò le mani in alto sendendosi a cavalcioni su di
lui;Spike fu sorpreso dalla forza dello sconosciuto,erano pochi che potevano
dire di poterlo contrastare,Angel,Buffy e il motivo del suo malumore.
Improvvisamente
rilassò le braccia,lo sconosciuto gli lasciò i polsi sfilandosi il casco,Juliet
scosse la testa liberando i capelli dalla prigione protettiva “Ciao
Spike!”Contento di vedermi?” chiese lei prima che il vampiro le chiudesse la
bocca con un bacio;all’inizio la ragazza non si ribellò poi si tirò indietro
alzandosi dal grembo di lui “Questo non era previsto!”,”Non dirmi che anche tu
come Angel sei per le storie platoniche!”disse lui rialzandosi”Non puoi
programmare certe cose!”,lei si diresse verso la moto “Io non sono il tuo
giocattolo!Non puoi usarmi per passare il tempo in attesa che il grande amore
della tua vita corra fra le tue braccia!”disse rimontando in moto senza
ascoltare il vampiro che gridava il suo nome.
Erano
le tre del mattino quando Spike bussò alla porta della stanza 142 di un motel
di periferia “Che ci fai qui?”,”Se mi fai entrare te lo dico”,”Scordatelo”
disse lei indietreggiando;erano l’uno di fronte all’altro “Come mi hai trovata?”,”Ah….soliti
metodi”,”Hai spaccato qualche osso allora!….sei sempre stato tradizionalista
infondo!”.
Spike
la guardò negli occhi,si sentiva bruciare dalla voglia di toccarla,di discutere
con lei “Ok…fammi entrare!”,”No” rispose l’altra con voce calma “Vuoi una
dichiarazione in grande stile?..Ok! Ti amo…e lo so che non ci credi ma è così…e
tu hai paura…potresti rispondermi che non mi ami ma non ci credo….e lo so che
tu ti meriti di più ma io sono egoista lo sai…e non ti lascio andare per il tuo
bene…ti voglio con me per il mio di bene!….sono impazzito tutto questo tempo
senza di te….io neanche so come ho fatto a stare nella stessa stanza con te
senza saltarti addosso….sarà anche poco poetico…ma è così….io ti voglio..e non
rischio di perdere l’anima…..noi siamo simili…io lotto con la mia fame di
assassino per vivere in un mondo che non mi appartiene più….tu lotti per la
sete di giustizia e di morte che è nella tua natura…”,la ragazza lo fermò ”Io
non posso permettermi di…” non riusci a continuare “Cosa non puoi
permetterti?Di amare?Di amare me?” continuava a gridare lui dall’altra parte
della soglia “Io lo so che hai paura ma so anche che di me non ne hai mai
avuta…ne quando passavamo la notte nella stessa stanza,ne quando combattevamo
insieme e tantomeno quando quest’affare che ho in testa ha smesso di
funzionare…persi che ti ti morderei?Dillo!Lo pensi?”,Juliet scosse la testa
mentre una lacrima le rigava la guancia “No,no perfavore …no piangere…io ti
amo…non piagere”il vapiro aveva un volto sofferente come se soffrisse nel non
poterla stringere “Voglio esserti vicino quando i fantasmi ti assillano….voglio
litigare ancora….voglio vedere il fuoco nei tuoi occhi mentre mi guardi !Io non
ti lascerò sola mai…non ti permetto di cacciarmi fuori dalla tua vita!….tu sei
entrata a forza nella mia e adesso non puoi chiedermi di dimenticare….non puoi
chiedermi di far finta di non aver provato niente….sono impazzito pensado a
dov’eri e con chi eri…magari con quell’imbecille di Hugh!….tu sei
pestifera..rompiscatole…una maledizione ma sei la mia maledizione….mi avevi
detto che la persona giusta mi avrebbe riconosciuto…e tu non dici mai bugie..bè
qualche omissione ma non bugie!.. e io lo so che tu mi hai riconosciuto!”,lei
rise trale lacrime,lui non sapeva più cosa dirle “Io….io ti amo…..e la realtà
non si cambia…”,un attimo di silenzio ancora “..ti amo.”
La
ragazza si avvicinò alla soglia,allungò una mano verso di lui,lui la prese
toccandola piano “Vieni”,lui entrò e la strinse a sé quasi
imprigionandola,facendola diventare parte del suo corpo,la baciò lentamente,con
un bacio profondo,caldo,dolce e appazzionato insieme;si staccò con riluttanza
da lei “Ah …bambina…mi farai impazzire”,”Credo di essere nata apposta per far
impazzire i vampiri biondi” rise lei.Lui le prese la mano,ne baciò il palmo
giudandola,”andiamo via di qui” giudandola fuori dalla stanza,verso la sua
cripta,si fermò sulla soglia della porta bloccandola contro lo stipite e
baciandole il collo,sorrise perché non aveva sentito la paura diffondersi nel
sangue di lei “Sicura di non dovermi dire niente?”,”Mm….buonasera?”,”Acqua”
disse lui baciandole ancora il collo mentre le mani accarezzavano i fianchi; la
guardò negli occhi e lei si sentì sciogliere guardando in quell’azzurro.Fregata
da due occhi azzurri!Da non crederci;lei sorrise “Ti amo”,”Ti amo”rispose lui
chiudendole la bocca in un altro bacio.
FINE.