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Pairing: B&A certamente!
Rating: NC-17, ma con
dell’introspettiva
Disclaimer: i personaggi descritti
non mi appartengono per niente, sono di proprietà del signor Joss, della Mutant
Enemy (di cui è a capo sempre Joss) e di un altro po' di gente come la Fox
ecc..
Detto questo...
Note: la fanfiction è ambientata
durante la puntata della terza stagione 'Revelations' (3x07), in cui abbiamo la
storia del Guanto di Myhnegon e della Post; Angel sta ancora recuperando per
aver passato un secolo all'inferno e la Scooby Gang viene a sapere che è
tornato tramite la spiata di Xander.
Inizio la storia quando Faith dice
a Buffy che finirà la ronda da sola - continuo con la mia idea di ciò che
succede prima e dopo che Xander vede Angel e Buffy baciarsi. Per fare questo
però ho dovuto riutilizzare poche scene e dialoghi della puntata. Gli * *
asterischi, segnano la fine e l'inizio di ciò che ho preso (che è davvero
poco).
Ringraziamenti: al bravissimo sceneggiatore di 'Revelations'
, Doug Petrie, al cast di BtVS e a tutti quelli che lavorano dietro le quinte
per offrirci questo magnifico show.
Naturalmente ringrazio anche la
mia beta-reader, che a volte mi riporta un po' di sale in zucca e non mi fa scrivere
cose troppo assurde!
~ Domani, forse ~
Lo stava facendo di nuovo, Buffy
stava andando a casa di Angel. Faith si era offerta di controllare il cimitero
da sola, Buffy era stata riluttante ad accettare ma alla fine aveva
acconsentito. Così si era liberata prima quella sera, sarebbe dovuta andare a
casa, cercare di riposare e passare una serata
tranquilla, Joyce non chiedeva
altro, le bastava sapere la sua bambina al sicuro lontano da demoni e vampiri
almeno ogni tanto; ma Buffy non sarebbe andata a casa, decise per strada.
Era appena arrivata alla magione,
scelse di entrare dal giardino ma non appena si trovò a pochi passi dalla
soglia esitò. Ormai era una sua prerogativa passare ogni minuto che potesse
racimolare con Angel, anche solo per stargli vicino, lo amava così tanto ma era
difficile tenere gli ormoni sotto controllo, la tentazione di stringerlo a se,
di baciarlo, di sentire la sua bocca sulla sua ancora una volta, era
fortissima. In qualche modo però, riusciva a controllarla e sperò di riuscirci
anche stavolta; coinvolgersi di nuovo in una relazione con Angel avrebbe potuto
portare gravi conseguenze. Se riprendere la relazione con lui era fuori
discussione, di certo non lo era stargli accanto proprio adesso che lui ne
aveva un disperato bisogno, era lì per quello, si ripeté Buffy prima di
entrare.
Angel si accorse subito della sua
presenza e le andò incontro.
" Buffy, non mi aspettavo che
venissi, credevo fossi di pattuglia stasera. " disse sorpreso e felice.
Quel pomeriggio si erano allenati
insieme, Angel le aveva insegnato alcune sequenze di T'ai Chi Ch'uan, un'arte
marziale Cinese che focalizza la concentrazione ed aiuta a stabilire equilibrio
nel corpo e nella mente. Era andata bene ma la situazione era diventata troppo
intima e i due avevano
rischiato di baciarsi.
" Infatti ero in ronda con
Faith, ma lei si è offerta di finire da sola, così… " Si tolse le zaino e
la giacca rossa e li poggiò sul divano.
" Mi fa piacere che tu abbia
pensato a me. "
" Io ti penso sempre Angel -
voglio dire, mi preoccupo per te."
Si corresse anche se quello che
aveva detto all'inizio era la pura verità.
" Anch'io. " L'ambiguità
della risposta non escludeva alcuna possibilità. La pensava o si preoccupava
per lei? La risposta era ovvia, erano entrambe le cose.
Un silenzio imbarazzante era sceso
ed il vampiro lo ruppe.
" Avete trovato tracce di
Lagos? "
" Non ancora. "
" Devi fare attenzione, è
molto forte. "
" Avrò affrontato di peggio,
non credi? "
" Non è un tipo da sottovalutare.
" Buffy annuì, si avvicinò al caminetto.
" Come mai lo tieni acceso?
Non fa freddo. Beh, probabilmente i vampiri non se ne preoccupano molto, o
sbaglio? "
Angel si avvicinò a lei e tese le
mani verso il camino sfregandole.
" Non sento freddo e solo che
mi piace il calore, mi da la sensazione che… ci sia qualcuno, vicino a me.
"
Buffy sentì il cuore squagliarsi.
Era così solo, probabilmente c'era abituato ma questa non era una
giustificazione, lei era l'unica persona che avesse al mondo; si era promessa
che non appena fosse stato meglio avrebbe smesso di vederlo ma non credeva che
sarebbe riuscita a farlo.
" Adesso ci sono io. "
Buffy prese una mano di lui nella
sua. Si guardarono intensamente, i loro sguardi esprimevano quelle tre parole
che non si sarebbero mai più detti. Angel prese l'iniziativa ed in un breve
istante si trovarono a baciarsi con passione, fu proprio quella la scena *che
Xander vide, gli bastò un'occhiata per trarre le sue conclusioni e correre ad
avvertire Giles. I due non si erano accorti che il ragazzo li aveva spiati.
Dopo poco, Buffy si rese conto di ciò che stavano facendo e si fermò, senza
fiato, fece due passi indietro.
" Oddio. Ma cosa sto facendo?
- Cosa stai facendo?! "
" Non lo so... "
" Devi vergognarti! Oh, Dio,
io... io non so neanche perché sono tornata qui. "
Angel era confuso e non sapeva
cosa risponderle, baciarla era stato automatico e lei non si era certo tirata
indietro, almeno all'inizio. Buffy si avvicinò al divano per prendere le sue cose
ed andare via, stava per mettere il giaccone ma Angel la fermò.
" Hai fatto benissimo. Forse
ho quello che cercate. "
La prese gentilmente per mano e la
condusse vicino ad un piedistallo sopra il quale ciò che aveva preso al cimitero
era avvolto in uno straccio.
" Grandioso. Beh, chiunque
l'abbia incartato, non andare mai più in quel negozio. "
Angel scoprì l'oggetto che si
rivelò essere un macabro guanto di metallo.
" Il guanto di Myhnegon.
"
" Il più orribile fra tutti
gli accessori. " Buffy fece per toccarlo ma Angel fermò la sua mano.
" No, ferma. Una volta messo
non può essere più tolto. "
" Allora non si tocca.. un
po' come fra noi... "
Istantaneamente staccarono le
mani.
" ...tienilo tu ti prego. Lo
dirò a Giles domattina, almeno sarà contento. " *
" D'accordo, è necessario
distruggerlo, non può cadere in mani sbagliate. "
" Bisogna fare delle
ricerche, troveremo il modo. - fece une breve pausa - Allora io vado. "
" No Buffy ti prego resta,
scusami per poco fa... ma è così difficile per me. "
" Ti capisco. Comunque non è
stata solo colpa tua, non avrei dovuto accusarti. "
" Non è un problema. "
Buffy decise che era il momento di
dirglielo. Andò a sedersi sul divano e gli fece cenno di fare lo stesso.
" Ok, ormai è meglio che te
lo dica, si tratta di Scott. "
" Il tuo ragazzo, già. E' per
questo che mi hai fatto sedere? " Chiese sorridendo. In realtà aveva paura
di ciò che gli avrebbe detto, paura di perderla per sempre. Forse il suo
ragazzo sapeva che si vedevano e adesso le aveva chiesto di smettere. Angel non
lo avrebbe sopportato.
Anche Buffy accennò un sorriso, ma
tornò subito seria.
" Io e Scott, non stiamo più
insieme... "
Angel si sentì come se un grosso
peso gli fosse stato sollevato dal cuore, che di certo non batteva, ma non era
affatto insensibile.
" ...E' lui che mi ha
lasciata, diceva che ero distante, distratta, non mi ha neanche accompagnata al
ballo. In realtà questa 'storia' non funzionava veramente. "
" Ed è vero ciò che ti ha
detto? " chiese Angel cercando di mantenere un tono neutrale.
" Devo riconoscere che non
aveva tutti i torti. Io non ero molto coinvolta, però le cose sarebbero
migliorate, gli ho anche chiesto di darmene la possibilità… probabilmente non
gli interessavo più di tanto. "
" Ci stai male? "
" Non molto, te lo confesso,
quasi per niente. E' il tipo di ragazzo che tutti ritengono adatto a me, ma non
è certo ciò che voglio. - Fece una breve pausa - Non è te. "
Buffy si rimproverò mentalmente
per averlo detto. Quelle parole fecero il loro effetto, quasi riecheggiando
nella stanza e nelle loro menti. Angel aveva cercato di rimanere freddo e
razionale, di controllarsi, ma sapere che Buffy non stava più con quel tipo non
lo stava aiutando molto in quel senso, senza contare che per tutto il tempo il
suo sguardo sembrava non volersi staccare da lei; doveva reprimere l'impulso di
baciarla ancora.
Ma la ragazza stavolta non
sembrava dello stesso parere, sentire le sue parole, le aveva dato un senso di
consapevolezza che esse stesse non le avevano dato quando le aveva solamente
pensate. Non c'era nessuno come Angel, era unico, proprio come lei, nessuno
Scott o John Doe avrebbe mai potuto sostituirlo.
Prese coraggio e stavolta fu lei
ad agire per prima. Si avvicinò, le loro labbra si sfiorarono e si accese la
passione; mentre il bacio diventava più intenso Buffy gli mise le braccia
intorno al collo per avvicinarlo di più a se.
Passarono diversi minuti prima che
interrompessero e Buffy ansimò in cerca di ossigeno. Stringevano le mani, le
dita erano intrecciate. Si guardarono negli occhi, poi scesero al resto e Buffy
notò l'imponente erezione di Angel anche attraverso i pantaloni. La ragazza non
poté fare a meno di arrossire, lui se ne accorse ma tornò a baciarla, la prese
in braccio, la portò in camera e la poggiò sul letto. I due ansimavano, Angel
era in piedi davanti a lei, si tolse la camicia e le scarpe, per un momento
Buffy tornò a ragionare un po' più lucidamente, almeno per quanto fosse
possibile in quella situazione:
< Io - Angel - mezzo nudo -
letto - no bene - fermarsi >
Proprio in quel momento Angel si
distese sopra di lei e prese a baciarle il collo.
" Angel, - ooh! - aspetta! -
aah! - non... - OOOH! - ...possiamo. "
L'ultimo gemito era dovuto al
fatto che lui le stava massaggiando i capezzoli attraverso il top. Era quasi un
anno che Buffy non riceveva simili attenzioni e di certo le aveva desiderate
accumulando diversa tensione sessuale, senza mai poterla liberare, non con uno
qualunque; adesso era completamente spiazzata, persa nel piacere che Angel le
stava procurando. Nonostante le apparenze Angel non era uscito di senno, sapeva
ciò che stava facendo, anche se ne era più certo pochi minuti prima, che
adesso.
" Non... - bacio -
...preoccuparti - succhiotto - non andremo - bacio - Fino in fondo. "
" Mi auguro che tu sappia
quello che - Aah! - Stai facendo, perché non ho intenzione di ucciderti di
nuovo. "
" Lasciami fare... "
" Sei sicuro che...? "
" Fidati. "
Angel la scoprì leggermente per
baciarle l'ombelico, nel frattempo le afferrò il bordo dei pantaloni e cominciò
a tirarli giù, Buffy collaborò sollevando i fianchi permettendo di
sfilarglieli, le tolse anche le scarpe che finirono da qualche parte sul
pavimento.
La stanza era illuminata
leggermente da una lampada in un angolo, questo aiutò Buffy a sentirsi meno in
imbarazzo quando Angel si fermò ad osservarla, inginocchiato sopra di lei e
decise poi di sfilarle anche il sottile slip nero.
" Va tutto bene? "
Buffy annuì mentre gli permetteva
di toglierle l'unico pezzo di biancheria intima che indossava.
" Se faccio qualcosa che non
ti va, devi solo dirmelo, ok? "
" Ok. "
Il cuore le batteva furiosamente,
ed Angel ne era al corrente. Lui ritornò a baciare dove si era fermato e
continuò a scendere fino all'addome, poi si dedicò alle gambe. Le baciò
l'interno coscia, prima il sinistro, poi il destro; gli tornò alla mente Angelus,
come gli era piaciuto mordere proprio in quel punto alcune donne sue vittime,
ma Buffy non era una vittima e soprattutto lui non era più Angelus. Doveva
stare molto attento a ciò che faceva, perché non avrebbe mai voluto che quella
creatura tornasse a governare il suo corpo, avrebbe fatto soffrire degli
innocenti ed avrebbe fatto soffrire Buffy, non poteva permetterlo. Infatti si
stava concentrando su di lei e sul suo piacere, non sul proprio, che avrebbe
potuto procurargli quel proibito attimo di felicità che solo lei poteva dargli.
I piccoli gemiti che Buffy si era
lasciata sfuggire fino a quel momento, furono spazzati via da uno ben più
udibile quando Angel stampò il primo piccolo bacio sul suo punto G. Continuò a
baciarla a prese il clitoride fra le labbra, solo per un breve istante e
cominciò a leccare, il sapore di Buffy lo faceva impazzire, era così bagnata ed
Angel fece scivolare prima uno, poi due dita dentro di lei. Le muoveva con un
ritmo lento ma deciso al quale Buffy si adeguò muovendo i fianchi in sincronia.
La ragazza era convinta che di lì a poco sarebbe impazzita dal piacere,
mormorava frasi incoerenti che diventarono urla
" OOOH, DIO!! " Buffy si
aggrappò alle lenzuola.
" Non mi chiamo Dio, mi
chiamo Angel. " Scherzò per distrarre l'attenzione dai propri bisogni.
" DIO, ANGEL NON FERMARTI!
"
" Deciditi tesoro. "
" AAAH, ANGELANGELANGEL!
"
" Ecco, ora ci siamo. "
" Smettila di scherzare e
FAMMI VENIRE! "
Angel fu stupito dalla risolutezza
di Buffy e decise di accontentarla finalmente. Aumentò la velocità delle dita e
con l'altra mano manipolò il clitoride fra pollice ed indice, per poi
succhiarlo con la bocca. In pochi istanti la ragazza fu scossa da un tremito e
travolta dall'incredibile orgasmo a cui Angel aveva saputo così abilmente
portarla. Il vampiro si divincolò dal suo 'luogo preferito' , per stringere
Buffy, ancora tremante, fra le sue braccia.
Lei teneva gli occhi chiusi ed
appena ebbe recuperato li riaprì per vedere il suo amore riflesso in quelli di
lui.
" Angel, è stato incredibile.
Meraviglioso. "
" Bene, te lo meriti. "
Buffy aveva un'espressione
appagata e lo abbracciò a sua volta, avvicinandosi ancora di più a lui e lo
sentì: la sua erezione era ancora presente ed irrisolta.
" Amore ma tu non hai...
" disse evidenziando ciò di cui solamente adesso si era accorta.
" Non ti preoccupare, ora
passa. "
" Ora passa? Così senza far
nulla? "
Angel annuì e continuò: " Si,
non è bello da provare ma non è che possiamo fare altro. "
" Ma non è giusto. "
Angel fece un sorriso amaro. Pensò
che la sua anima gemella avesse ragione, non era giusto che non potessero stare
insieme, non era giusto che lei fosse una teen-ager prescelta come
Ammazzavampiri; era ingiusto che lui si svegliasse nel cuore della notte dopo
orribili incubi su persone che Angelus aveva ucciso e si sentisse in colpa come
se fosse stato lui, nel pieno della sua coscienza, a commettere quegli omicidi.
" Ma tu non puoi fare da
solo? Sarebbe meglio che niente no? "
" Si lo sarebbe, ma non è
necessario. "
Angel si mise seduto, appoggiato
alla spalliera del letto. Buffy gli mise un cuscino dietro la schiena e
cominciò a sfibbiare il bottone dei suoi pantaloni.
Angel la fermò tenendole le mani.
" Guarda che non ho detto di
si. "
Buffy proseguì ugualmente a
tirargli giù la zip.
" Invece adesso tu lo fai,
altrimenti lo farò io e non mi importa se ci saranno delle conseguenze. "
Per sottolineare le sue parole gli
infilò una mano nei boxer e mettendo da parte la timidezza tirò fuori il suo
pene ancora semi rigido.
" Ok, d'accordo. Ma non c'è
bisogno che guardi. "
" La scena non mi
sconvolgerebbe. Non vuoi che guardi? "
" No, io vorrei. E tu? "
" Io voglio guardare. "
" Va bene. "
I due pensarono che lo scambio di battute
stava diventando quasi comico, ma ben presto l'atmosfera sarebbe cambiata.
Buffy era sul lato destro del letto, con le gambe piegate e le braccia strette
su di esse.
Angel prese un lungo respiro, che
anche se non necessario gli fu utile, subito dopo mise una mano attorno al suo
pene, pensò che quelle stesse dita che ora avvolgevano il membro, poco prima
erano dentro Buffy, il pensiero lo eccitò. La guardò, i suoi occhi tradivano
anticipazione ed impazienza: aveva esigenza di vederlo quasi quanta ne aveva
lui di liberarsi. Prese a muovere la mano, lentamente per un po' di tempo,
sentiva il pene irrigidirsi ed ingrossare sotto di essa. Dall'alto verso il
basso e poi il contrario, aumento la velocità - Buffy lo stava divorando con
gli occhi - Angel usò l'altra mano per massaggiarsi i testicoli senza mai
smettere di lavorare con la prima. Sentiva la tensione crescere dentro di lui,
adesso era duro come marmo ed aveva raggiunto dimensioni notevoli. Alcune gocce
di sperma uscirono in anticipazione. Angel aveva socchiuso gli occhi e fu
impreparato quando Buffy le leccò via in un unico movimento, sobbalzò ed apri
nuovamente gli occhi, Buffy era in ginocchio davanti a lui, in effetti, davanti
al suo pene.
" Oh, Buffy... ci sono quasi.
"
" Bene. "
Angel aveva raggiunto un ritmo
frenetico con la sua mano.
" Amore spostati. "
" No, voglio assaggiarti.
"
Non poteva credere alle sue
orecchie ma gli occhi gli confermarono che aveva sentito bene: Buffy aveva la
bocca aperta in attesa di ricevere il suo sperma. Ciò che vide servì da tocco
finale, dopo un ultimo movimento della mano Angel venne sconvolto dal suo
orgasmo ed emise un gemito di piacere; schizzò prima debolmente, poi con più
forza e Buffy ebbe ciò che voleva.
" OOOH BUFFY...! "
Collassò sfinito per un paio di
minuti, quando riaprì gli occhi era scivolato più giù, era disteso, Buffy era
vicino a lui, con la testa poggiata sul suo torace, guardava il suo volto
attentamente.
" Bentornato, cominciavo a
preoccuparmi. "
" Sto bene, è solo che non ho
ancora riacquistato in pieno le forze, dopo... beh, lo sai. " Non
pronunciò quel nome, la Dimensione Demoniaca; avrebbe voluto cancellarlo dalla
memoria.
" Ci vorrà un po' di tempo,
ma tornerai quello di prima. " disse lei in tono serio e convinto.
Angel annuì e si accorse che
mentre Buffy si era rivestita, lui era ancora scoperto, mise tutto a posto
concludendo con la zip ed il bottone.
" Angel, non mi sentivo così
da troppo tempo. "
" Per me era un secolo.
" disse senza esagerare.
Le mise un braccio intorno alla
spalla intendendo protezione e in un certo senso possesso. Buffy si sistemò sul
suo petto.
" Stasera abbiamo rischiato
grosso facendo ciò che abbiamo fatto. "
" Lo so. Ma è stato così
bello. "
" Anche per me. "
" Non conosci i limiti oltre
i quali non possiamo andare? "
" Non con precisione; ma
credo che dipenda da me, da ciò che mi rende il massimo della felicità, cioè
stare con te completamente e questo non cambierà mai. "
Buffy ne era consapevole.
" E' la stessa cosa per me.
"
" Cercherò di saperne di più,
per quel che può servire. "
" Intanto... Non dovremo
farlo più, vero? "
Angel restò in silenzio non
volendo confermare a voce, poi parlò.
" Buffy, io ti amo. "
" Anch'io ti amo. "
Restarono così per un po' di
tempo, finché Buffy non si accorse dell'ora.
" Devo tornare a casa, è
tardissimo, mia madre sarà in pensiero. "
" Certo, vuoi che ti
accompagni? "
" No, è meglio che riposi.
"
" Ok, ma non sono ridotto
così male. Posso avere un bacio? "
Buffy lo baciò volentieri, prima
che andasse via Angel le chiese:
" Torni domani? "
Ci fu un breve silenzio.
" Forse. "
Rispose guardandolo, poi uscì
dalla stanza e dalla magione senza voltarsi indietro.
Sarebbe tornata, lo sapevano
entrambi.
Angel la sentì uscire e si preparò
a dormire, il suo letto odorava di Buffy, un sorriso gli spuntò sulle labbra
prima che si addormentasse.
Fine
Finita di scrivere il 18/09/02
Rivista e corretta nel 2007