IL TEMPO

 

Autrice: B&A4ever

Pairing: B/…

Raiting: NC-16/17

Feedback: tanti, è gratificante riceverne sempre, piacevoli o spiacevoli che siano…

Dadicata a : tutte le ragazze che sono dalla parte dell’IMMORTAL LOVE, specialmente a angelbuffy89, Mira88 e le altre

Sommario: quando sembra che il tempo non ci sia, c’è chi riesce a trovare soluzioni adeguate….

 

 

 

Angel,

 

saranno 10 anni che vorrei spedirti questa lettera, ma ogni volta che mi trovo di fronte la cassetta della posta, il coraggio mi viene meno e la lettera non è mai ,così, giunta a destinazione.

Non ricordo il motivo iniziale per cui avrei voluto inviartela; era appena morta mia madre, e forse avrei voluto sfogarmi con te, perché il tempo che abbiamo avuto era stato troppo poco.

In questi anni di lontananza, ne sono successe tantissime di cose, ma ho avuto sempre paura che un giorno non avrei più avuto tempo per rendertene partecipe. Sono cresciuta molto, e tu questo lo sai bene, sono cambiate molte cose dal giorno in cui la nebbia ti divorò come avevo fatto io in quei tre bellissimi anni. Era tutto così tremendamente ingiusto, che credevo il mondo mi fosse ostile, solo perché ero io, la ragazzina innamorata del peggiore tra i miei nemici.

Ricordo bene le tue ramanzine, i nostri allenamenti, i tuoi baci, ma soprattutto ricordo te, così come ti amavo.

La nostra relazione, o qualunque cosa che sia, è basata maggiormente sul ricordo, tempo passato, ma che noi non avevamo tempo per trascorrerlo insieme.

Credo sia questa la nostra vera maledizione, non sei tu col tuo demone, no, lui è parte di te, e lo amo così come amo te, tranne ovviamente quando fa il maniaco-porco-psicopatico, la nostra vera maledizione è il tempo.

Non ne abbiamo quasi mai avuto, è stato bello finché non c’è stato il tempo in cui ho dovuto crescere e sono diventata quello che sono.

La vita è andata avanti, ed io anche, ma tu resti sempre in me, ed io non ti ho mai ringraziato per averlo fatto.

Non credo ci sia più tanto da dire, e poiché il nostro servizio postale non è dei migliori, te la porto io, e porto insieme a me la speranza di rincontrarci…

 

Ciao

LA TUA BUFFY

 

 

La nostra cacciatrice sigilla la lettera ed esce di casa, prende la strada principale e dopo qualche isolato è davanti all’Hyperion.

Viveva a poca distanza dal suo Angelo, da 5 anni, ed è stato sempre più dura non doverlo incontrare sapendo che se avesse voluto avrebbe potuto avere tutto ciò che voleva…

Bussa il campanello e corre subito via.

Angel apre la porta e guardandosi in giro, ma non vedendo nessuno, sta per chiudere la porta quando avverte la presenza di un profumo familiare, il suo sguardo si rattrista e abbassa gli occhi.

Guarda quel foglio bianco e riesce a capire…

Lo prende, chiude la porta e va nel suo studio.

Legge e rilegge quella lettera per 10, 100, 1000, volte, finché non avendola imparata a memoria, non prende la decisione più importante della sua vita.

Va su Internet per cercare l’indirizzo di Buffy e quando scopre che abita a poca distanza da lui, molto accigliato esce di casa, percorre la strada, ed entra dalla finestra della camera del suo più grande ex amore…

Buffy avverte la presenza di qualcuno, ma credendo che fosse una sensazione, entra nella sua camera e tranquillamente inizia a svestirsi.

Angel osserva nell’ombra del mobile una delle donne che avesse mai visto.

Era sbocciata come un germoglio, ora era più bella che mai, aveva modellato meglio il suo corpo, ma restava sempre la stessa, si poteva capire benissimo che la Buffy di anni prima era la stessa che inconsapevolmente si mostrava ai suoi occhi…

Buffy, messo il pigiama, entra nel letto e con ancora il lumino sul comodino acceso, si volta di spalle all’ombre del mobile e con un sorriso sulle labbra, si addormenta, o quanto meno ci prova.

Dopo qualche secondo spegne il lumino e chiude gli occhi dando spazio ai suoi pensieri più nascosti…

Dopo che Angel fu sicuro dello stato onirico di Buffy, si avvicina al suo letto e, sedutosi, le accarezza una guancia con delicatezza: prende il blocco che aveva portato con sé e inizia a fare un suo ritratto.

È quasi l’alba ed il momento di andare è quasi arrivato…

Messa una firma al disegno, lo lascia sul cuscino affianco a quello su cui dormiva Buffy, e si alza dal morbido giaciglio.

È quasi in prossimità della finestra.

“Le vecchie abitudini sono dure a morire, non è vero?”

Angel sorride e si volta.

Credendo di trovare Buffy sul letto si volta subito, ma non sa che Buffy non era sul letto: era proprio dietro di lui.

“Ciao Angel…”

“Buffy” sorride trasversalmente…

“Carino il tuo disegno, pensavo che col tempo saresti migliorato…!”

“Ho avuto da fare…!”

“So, so molte cose…”

“Buon per te!”

“A buon rendere…”

“Perché non mi hai detto che abitavi qui?”

“Perché avrei dovuto dirtelo?”

“Perché non l’hai fatto?”

“Non ne ho trovato un giusto motivo.!”

“Io non sono più abbastanza?”

“Non tu da solo!”

“Mi stai sfidando ragazzina?”

“Cogli della competitività con qualcuno?”

“Lascio fare a te!”

“Che altro vuoi che ti dica?”

“Non rispondermi alle domande con altre domande!”

“Che c’e Angel, stai perdendo colpi?”

Angel è orgogliosamente meravigliato della sua Buffy, ha più carattere dall’ultima volta che l’aveva vista…

Angel, per darle prova della sua forza, sia psicologica che fisica, la prende per la vita e la incastra tra il muro ed il suo corpo…

“Allora Buffy, mi stai sfidando?”

“Perché non me lo dici tu?”

Gli occhi di Angel si accesero di una strana luce, Buffy se ne accorse e iniziava a divertirsi…

Le tende della stanza erano state chiuse la sera prima.

Le sue piccole mani, iniziarono a descrivere con sicurezza il disegno dei muscoli scolpiti del vampiro…

“Allora, che mi dici Angel?”

”Che vuoi sentirti dire?”

“Prova ad indovinare…”

La sua Buffy, ora era tremendamente sexy, era diversa, piacevolmente diversa…

L’uomo la bacia con passione crescente, sembra un vulcano in eruzione; il bacio fu lungo ed estenuante per entrambi…

“Allora Buffy, soddisfatta?”

“Oh…, non era quello che volevo..!”

Uno sguardo confuso si dipinse sul volto di Angel ed un sorriso disarmante arcuò leggermente le labbra di Buffy.

Lo spinse verso il letto facendolo sedere.

Angel era troppo confuso per capire cosa quella ragazzina stesse facendo, ma gli piaceva da morire…

Il moro si spinse un po’ più dietro sedendosi meglio, e Buffy gli si sedette sopra con le gambe intorno bacino scolpito.

Si baciarono, dando vita ad una danza di amore e passione, e forse anche un po’ di vendetta…

Buffy interruppe il bacio.

“Allora, ora hai capito….?”

”Forse…..”

Iniziarono di nuovo a baciarsi e questa volta con passione scottante…Si spogliarono con semplicità e soprattutto con amore…

Le mani di Angel sembravano che stesero prendendo del latte quando con delicatezza toccavano la candida pelle della ragazza che, con sua stessa sorpresa stava rivivendo le sensazioni che l’avevano accompagnata per 11 anni da quella che fu la sua prima volta.

Si stesero finalmente l’una sull’altra, erano belli, e si sentivano come se stessero sognando ad occhi aperti, facevano tanto i duri, ma si amavano, e soprattutto si volevano…

Angel era tenero seppur estremamente passionale.

Dalla bocca le disegnava una lunga scia di baci sul collo mordicchiando leggermente la pelle dolce della ragazza ricevendone da questa piccoli gemiti…

Pian piano, il percorso delle labbra di Angel si allungava inesorabilmente, ma ora Buffy doveva soffrire un po’.

La sua agonia fu lunga, non arrivava al centro del suo piacere, ma a poco a poco si avvicinava e si allontanava, quasi come se stessero ballando.

Dedicava particolare attenzione a ciascuna parte del suo corpo, ad un latteo seno, e poi all’altro facendola gemere e pronunciare tra i brividi il suo nome; il collo, la pancia, il basso ventre e poi là, dove solo lui ha sempre avuto realmente accesso…

Dopo essersi spogliati a vicenda finalmente lui le diede veramente piacere e penetrandola dolcemente la fece per quarta volta sua.

Quando si furono consumati a vicenda, si addormentarono in pace.

Trascorsero molte ore, i due dormivano beatamente, quando Angel si svegliò ed era ancora lui…

Dopo qualche minuto anche Buffy si svegliò e rimase alquanto sorpresa del fatto che Angel non abbia fatto prevalere il suo alter ego.

“Mi sa che qualcosa è andato storto…!”

“Forse, non ti è piaciuto?”

“È una domanda alquanto retorica…!”

“L’unica volta che hai perso l’anima è stato quando l’abbiamo fatto per la prima volta…!”

“Giusto, ma credo che sia meglio così!”

“Sì, hai ragione…!”

“Solo che sono preoccupata che non ti abbi raso felice, forse è colpa tua, non sei stato bravo a tal punto da suscitare la vera me stessa e permettermi di renderti felice…!”

“Stai incolpando me dei tuoi fiaschi?”

“No, sto dicendo la verità!” un sorriso obliquo colorò il volto della cacciatrice…

Angel sbatte buffy sul letto cadendole , senza farle male,addosso; le prese i polsi e glieli fissò sulla testa; la baciò e dopo circa 5 minuti, si guardarono.

Buffy sorrideva sorniona ed Angelus si scatenò, si trasformò in vampiro e si mostrò a Buffy.

Buffy continuava a sorridere, liberò il polso dalla presa di Angel e con l’anello claddagh che portava al dito, si tagliò alla base della pancia e fece fuori uscire del sangue.

Angelus, attratto dall’odore si volta verso Buffy che lo guarda con passione e scende pian piano fino al punto ferito della ragazza.

Lo succhia con ardore e dopo, quando si accorge che Buffy sia per l’orgasmo che per la perdita di sangue si sta indebolendo, smettevi succhiare e salendo con languidi baci fino alla sua bocca la bacia.

“Fallo, non abbiamo troppo tempo…!”

Angelus sentendo quelle parole sulla sua bocca, si morde un labbro e fa fuoriuscire il sangue nella bocca della compagna che avida beve… Dopo la trasformazione, fanno di nuovo l’amore ed ancora, ancora, ancora…

 

Dopo 200 anni, Buffy ed Angelus sono ancora insieme e sono ricchi, potenti e rispettati…

Stavano passeggiando tranquilli sulla spiaggia, mano nella mano…

La loro casa affacciava su quell’angolo di paradiso e ora si stavano andando a rintanare proprio lì dentro.

Buffy si sentiva stanca ed era andata a farsi un bagno all’aroma di vaniglia come piaceva tanto a li che quasi ogni notte la mordeva, credendo che lei fosse realmente così dolce, ma non disdegnava affatto il suo vero sapore…

Angelus era salito in camera e le aveva insaponato con cura i capelli.

Uscita, si era fatta coccolare da Angelus che l’aveva asciugata e vestita.

Buffy era distratta,lontana ed Angelus preoccupato le si era avvicinato mentre guardava il bosco antistante alla casa.

“Buff’…..?”

“Non lo so, mi facevo delle domande…”

“Quali?”

“Cosa faremo tra cento, duecento,trecento anni?”

“Staremo insieme.”

“Ho paura dell’eternità!”

“Sshhhhh….”

L’abbraccia teneramente.

“Vieni, voglio mostrarti una cosa….!”

Si affacciano alla veranda principale verso la spiaggia e Angelus le dice di guardare verso la sabbia…

 

Gli unici giorni a cui non devi pensare, sono ieri e domani. Il potere irresistibile della tua bellezza mi ha spinto fin dal primo momento a dirti anzi a giurarti, che t’amo…

 

Era questo che sulla sabbia era scritto con conchiglie e sangue delle loro vittime notturne…

Finalmente Buffy aveva capito che la loro maledizione era stata finalmente cancellata.

Ora avevano tempo, ora avevano loro stessi, avevano il mondo….

 

Per l’eternità…