LA PAGINA DELLA MIA VITA

Autrice:B&A4ever

Rating:NC12

Pairing:Buffy/Angel/us (ma non lo dimostra affatto)

Genere:Drammatico/Romantico

Disclaimer: I personaggi non appartengono a me ma a Joss Wheddon e David Greenwalt, prodotti dalla Fox,WB,UPN,ME. Non scrivo a scopo di lucro, ma solo come sfogo psicologico.

 

Feedback:Sia che vi faccia giungere un irrefrenabile istinto di correre in bagno, sia che abbia solcato il vostro cuore, vorrei sentire cosa ne pensate di questo inizio come finale: mi raccomando!!!!!!

 

 

Dal diario della Mia Vita, affinché questo possa durare in eterno…

 

 

 

Dal tuo amato ANGEL…

 

 

 

Caro diario,

 

è ormai da tanto tempo, forse da troppo, che non oso più sfogarmi con te.

 

Molto probabilmente ho inconsciamente vergogna di avere un diario alla mia ormai matura età di 22 anni; perché io ora sono maturata e con me ho avuto la persona più matura e più comprensiva che si possa immaginare, anche la persona più dolce, quella più agognata e più amata. Io amo questa persona ma credo che ormai questa persona non mi ami più da abbastanza tempo per essere considerato troppo.

 

Sono trascorsi quasi cinque anni e dopo aver fatto vari tentativi di vita, sono di nuovo sprofondata nelle tenebre, che però mi fanno rinascere perché mi conducono alla sola persona che me le abbia mai fatte amare. Ricordo quando le tenebre significavano morte ed il giorno la vita, ma solo da troppo poco tempo a questa parte ho capito che le tenebre sono il mio giorno ed il giorno le mie tenebre.

 

Nessuno lo capisce, nemmeno colui che credevo di amare ,ma che ora purtroppo mi sono resa conto di non amare. Ammetto di essere un po’ innamorata dell’amore e della sola persona che me lo abbia mai fatto conoscere. Ricordo inesorabilmente i suoi baci, le sue carezze, le sue parole, le sue lacrime, ed inesorabilmente ricordo lui con me, noi, me. Lui era parte di me, era me, ma non lo ha mai veramente accettato, non accettava il fatto che io potessi amare dal basso dei miei sedici anni, che io non potessi avere una morte tanto lunga ed angosciosa, perché è questo che la mia vita è: morte. Lui era la speranza di dare un senso ad una vita assurda fatta di cose assurde, lui era la vita che solo lui sapeva darmi, lui era il calore di un corpo freddo che mi riscaldava, lui era la mia vita, la mia casa, il mio mondo, il mio tutto,e come tutto mi ha fatto piombare nel caos totale mandando la mia vita in frantumi, portandosi via la sua. Per circa cinque anni mi sono chiesta perché mai avesse avuto il bisogno di lasciarmi, perché mai avesse dovuto diminuire il tempo della mia morte, perché non ero capace di amarlo abbastanza, perché ero io?

 

Io. A scriverla è un semplice monosillabo che comprende tante parole non dette e tante parole non fatte, che vanno dette in un sussurro, in un gesto, ma che però possono rappresentare la realizzazione di un’intera vita. Odio che sia così difficile, odio che sia così tutto tremendamente semplice nella sua immensa difficoltà, amare…

 

Una soluzione c’è: mi restano pochi giorni di vita, così pochi da poterli contare selle punte delle dita.

 

Non mi dispiace per me, per la mia vita, ma per gli altri, perché solo gli altri mi avevano aiutata a sopravvivere a quella che era la mia quotidiana lotta contro il male, contro me stessa.

 

Io sento che lui è qui per me, è qui sulla terra per accudirmi, per amarmi, per sognarmi, per desiderarmi, per farmi vivere, per darmi la vita, perché solo lui potrà donarmela; è questo che lui è, un dono, un sogno, la morte ma anche la vita più agognata, quella più sognata, quella più amata…

 

Ho preso la mia decisione: partirò alla volta della morte, della vita eterna, alla volta dell’amore, della passione, della felicità, alla volta del mio Angel…

 

Per l’Amore dell’eternità….

 

 

Ti amerò in eterno, il tuo Angelo.

 

 

 

4 dicembre 2203

 

 

 

Buffy, arrivò a Los Angeles il mattino seguente all’aver scritto questa pagina di diario ed io l’ho resa felice, per l’eternità.

 

E’ ora di andare a cena e la mia seconda anima sta in bagno per prepararsi, spero che si sbrighi, ho fame, ma ecco, sta uscendo;le vado in contro e le dico:

 

“Sei bellissima”

 

“Lo so…Ho fame”

 

“Anch’io”

 

“Di te!”

 

“Anch’io!…Andremo dopo a cena fuori…Per ora possiamo accontentarci di saziarci qui”

 

“Non…aspetto…altro…”

 

“Ti amo”

 

“Ti amo”

 

Da lì fummo travolti dalla nostra passione vampirica che dopo duecento anni ancora ci fa amare.

 

Aveva ragione Spike, i vampiri amano più degli uomini, poiché loro non hanno nulla da perdere,eppure rischiano, perché sanno che l’amore è un guadagno, come la vita eterna che loro stessi amano…

 

 

 

 

 

 

 

Fine della morte come inizio ed inizio della vita come eternità.