UNA COPPIA TROPPO PERICOLOSA

Autrice:B&A4ever

Pairing:B/A;X/C;W/…

Raiting: per tutti, tranne i alcuni punti

Feedback: Tanti e di tutti i tipi…è la prima volta che scrivo e mi saranno molto utili…

Disclaimer: I personaggi non sono miei ma di persone che per motivi i copione non hanno avuto il coraggio di far sbocciare l’amore…

Summary: Sarò breve: un amore proibito in un luogo proibito di persone proibite l’uno all’altra

 

Prologo° Un giorno di scuola…

 

“Willow Rosenberg in Presidenza!” La voce dell’altoparlante fece ridestare la ragazza dai capelli vulcanici che era completamente immersa nella lettura di uno dei suoi libri preferiti, “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” .

Si alzò immediatamente dalla sedia con una grande agitazione d’animo che faceva da compagna ad i suoi amici Buffy, Xander, Cordelia e Angel, che appena sentirono il nome della loro amica voltandosi verso di lei la guardarono con sguardo interrogativo, e si diresse in presidenza.

Bussò con garbo all’ufficio dove l’aspettava il preside con un uomo, biondo occhi azzurri e fisico statuario.

La timidezza di Willow quando lo vide le fece abbassare lo sguardo e subito alzarlo verso il preside…

“Buongiorno preside Snider, posso entrare?”

“Ma certo Rosenberg entra pure, volevo presentarti il sostituto del sig, Giles che purtroppo come hai potuto notare anche questa mattina non è venuto poiché è stato ricoverato in ospedale!”

“Sì, ho saputo e co-constatato…!”

“Certo, lui è il prof. William Witham!”

“Buongiorno, io sono Willow Rosenberg la capo classe!”

“Buongiorno Willow”

Si strinsero la mano e notarono qualcosa che non andava nei loro sguardi, diversi l’uno per l’altra, non uguali ma simili che indicavano tutti e due lo stesso sentimento…

- strano che le ragazze del liceo siano così belle, e che occhi, com’è tenera!-

- bel prof., speriamo sia intelligente quanto bello! Non ho voglia di passare altre settimane a parlare di William Shakespeare ai miei compagni ed amici, a scuola e a casa…!-

Lasciarono che le loro mani cadessero lungo i propri fianchi .

“Bene signorina Rosenberg, informi la classe di ciò che le ho detto!”

“Certo sig, Snider, lo fa-farò su-subito! Buongiorno preside e Buongiorno a-anche a lei professore!”

Così dicendo abbandono l’ufficio e si diresse nella sua classe dove raccontò tutto alle sue amiche…

“No, non posso crederci: Willow Rosenberg ,ragazza modello della Sunnydale High School, ha una cotta per il prof. Di letteratura ed è fidanzata con Oz!!!”

“Cordy, scusa, non potresti alzare la voce così che anche gli altri possano sentire l’imbarazzante situazione in cui mi trovo?!?!?!?”

Cordelia fa di nuova per parlare quando una mano sulla bocca di Xander la frena per salvaguardare la sua migliore amica… “Cordy, Will stava scherzando!”

Buffy interviene e dice “Will,senti, se ti piace davvero allora significa che accadrà qualcosa,fidati di quello che ti dico, basta guardare me ed Angel! Ricordi al secondo anno che testa che ti facevo con i miei problemi e le mie stupide complicazioni adolescenziali?”

“sì, me ne ricordo molto bene… ma mi fa piacere ascoltarti. Mi fido di te, è solo che…”

“Non dovresti fidarti di lui, Will!”

“Perché dici così Angel?!?”Disse Willow mista a tristezza, sorpresa e delusione; Angel era da sempre il suo migliore amico, gli diceva tutto e di lui era certa di potersi fidare…

“Semplicemente perché il nostro caro professore è il mi fratellastro e anche se gli voglio un bene dell’anima,non fraintendermi, non voglio che ti faccia del male. È il classico tipo da una notte suscettibile alle ragazze magnetiche e molto intelligenti; ha avuto una sola storia seria nella sua vita, solo che da quando lei lo ha lasciato 4 anni fa, Spike non si è mai più impegnato perché ha sempre avuto troppa paura di soffrire ancora.”

A me è sembrato molto gentile e simpatico!”

“Non ho mai detto che non lo sia, ho solo detto che non è sempre e del tutto serio e soprattutto buono…”

“Non voglio avere pregiudizi Angel e sai che nei riguardi di una persona che non conosco, non ne ho mai avuti… Il professor Witham è carino ma niente di più, te lo giuro! Non ne ho una cotta, Cordelia, e soprattutto per il momento voglio concentrarmi sullo studio e su Oz, che amo e che mi ama…”

Angel aveva annuito e l’aveva guardata con lo sguardo di un fratello maggiore che non fece alcun effetto su Buffy a cui, dopo questa conversazione e la fine dell’ora, aveva rivolto tutte le sue dolci, passionali e scherzose attenzioni…

 

Nel frattempo nell’ufficio del preside…

 

“Allora sig. Witham, sono stato chiaro sul regolamento che vieta un qualsiasi tipo di legame extra-scolastico con le sue allieve?”

“Certo sig. Snider, sarò anche un ragazzona la mia educazione inglese non mi permette certamente di frequentare le ragazzine che frequentano il mio corso!”

“Sono a conoscenza della sua educazione e sono sicuro che gli studenti, come me, l’apprezzeranno tanto!”

“Farò del mio meglio!”

“Ne sono certo!”

“Ah, sig. Witham, le pregherei di arrivare in orario la mattina e di non frequentare i locali notturni come al suo solito!”

“Buongiorno sig. Snider!”

“Buongiorno!”

I saluti furono freddi ed appena uscito dalla presidenza borbottando circa il “tappo” del suo nuovo superiore e sul suo mitico vizio di frequentare le bellissime donne e i mitici locali notturni, Spike si scontra con una ragazza che camminando a testa bassa si dirigeva a passo spedito verso la biblioteca e pensava:- Io amo Oz, lui mi da tutto ciò che voglio ed il nuovo insegnante è carino, ma nulla di più!-

I libri che la ragazza teneva in mano caddero a terra facendo un po’ di confusione che la fecero leggermente sobbalzare e svegliare dai suoi pensieri…

“Ops, scusa, non guardo mai dove metto i piedi!”

Willow alza leggermente il viso e si scopre sorpresa ed agitata quando incontra gli occhi blu del suo nuovo insegnante…

“N-non s-si preoccupi, p-prof. Witham, è co-colpa mia, s-scusi!”

“Non preoccuparti Rosenberg, non fa nulla…” Disse lui guardando il bel viso della ragazza sorridendo alla sua innata semplicità ed alla sua timidezza che lo ispirarono…

Willow avendo il cuore in subbuglio si allontana il più velocemente possibile voltandosi quando Spike le parla:

“Ehi, Rosenberg, sa per caso dov’è la biblioteca?”

“Certo, c-ci stavo andando g-giusto ora, s-se vuole l-le faccio strada!” rispose con un po’ troppa enfasi…

“Ok…”

Spike la lascia andare leggermente più avanti per farsi fare strada da quella ragazza tanto carina quanto brava…

L’occhio gli cadde inesorabilmente sul sedere e sulle belle gambe lunghe di Willow che poverina non aveva la più pallida idea di cosa stesse capitando alle sue spalle esili ma femminili…

Se solo non fosse una studentessa potrei..

I suoi pensieri vengono interrotti da una Willow desiderosa di lasciare la scuola il più velocemente possibile che parla in un modo soave ed insicuro guardandolo con i suoi verdi occhi dolci:

“Sig. Witham, questa è-è la bi-biblioteca, se le serve qu-qualcosa c-chieda a me, l-lavoro qui…!”

-Eh, Rossa, Rossa, non dovrei dirti cosa voglio da te, ma prima o poi lo farò!-

“Grazie Rosenberg…” lui le sorrise in maniera seducente tanto da renderla rossa come i suoi capelli e con passo sicuro e spedito andò verso uno scaffale dove trovò il libro che cercava: GIULIETTA E ROMEO…

Un segno del destino!pensò Spike che attribuiva i suoi strani pensieri al corpo d Willow…Aveva deciso:-Devo fare qualcosa!- il giovane ventitreenne con la determinazione negli occhi ametista stava già pensando ad un piano per scoprire di più sulla giovane rossa poco distante da lui…

Cap 1

Erano le 16.15 dello stesso giorno in biblioteca quando questi pensieri affollano la mente di Willow:

-Perché divento rossa come un peperone ogni volta che un uomo come Spike, anche se non credo se ne trovino facilmente*,mi parla? Io non sono attratta da lui, altrimenti lo riconoscerei o quanto meno sverrei subito, Dio è uno schianto!….Frena frena Willow, ma cosa vai pensando! Il tuo insegnante è solo un bel uomo a cui piacciono le sveltine e che si diverte a fare lo stupido con le donne, ma tu non essendo una donna non rientri in questa cerchia…-

Willow andava dicendosi questo e se ne convinceva sempre di più!

La rossa è una persona a cui madre natura ha fatto dono dell’intelligenza, ma non della telepatia, e quindi non poteva percepire anche i pensieri del nostro bel prof. ….

-Chissà a cosa o a chi, molto più probabilmente starà pensando?, forse a me, sono troppo bello per essere indifferente soprattutto alle studentesse dell’ultimo anno…. Willow,Willow, sei troppo carina per essermi indifferente, ed ho in mente già un piano perché anche io non lo sia ai tuoi occhi…

Con questo vorticoso giro di pensieri, ognuno perderebbe la cognizione del tempo ed anche Willow e Spike la persero…

- Cacchio sono le 17.30, è meglio che vada!-

Spike si alza e va verso il banco…

“Allora, Rosenberg, sono le 17.30 e non è tardi per una ragazzina stare fuori a quest’ora?”

“I-in verità, professore, i-il mio t-turno in biblioteca sarebbe finito alle 17.00!”

“Ti ho fatto fare io tardi,quindi…”

“N-non si preoccupi, sono abituata…”

“Non mi stavo preoccupando, stavo solo constatando…” sorridendole in modo tremendamente sexy fece arrossire la povera ragazza…

“Ah….,quindi se ha finito potrebbe darmi il libro ed andare così io posso finire di studiare e di sistemare i libri alla fine…”

“Posso darti una mano Rossa, se vuoi…!” ancora quel sorrisino…

-Ma dove cavolo mi è uscito quel “ROSSA”, e poi il tu! Cavolo!-

-Come mi ha chiamata,oh Dio…!- Willow diventa rossa per l’imbarazzo…

“N-non s-si preoccupi, p-professore…tra un po’ passa il mio ragazzo e mi aiuterà lui…”

“Ah..Bhè…La mia non era preoccupazione, solo galanteria inglese, dolcezza…”

-Dolcezza, ma da dove gli escono tutti questi vezzeggiativi? Forse dovrei farci l’abitudine…!-

-Cacchio Spike, è una studentessa e tu la chiami come se fosse una tua “amica”! I tuoi piani devono essere più riservati!..-

“Ora è meglio che vada se proprio non vuoi il mio aiuto…!”

Oz entra e Spike si volta per vedere chi è entrato…

“Buona sera, lei cosa fa a quest’ora a scuola, non è un po’ tardi!?!?!…”

Willow corre verso di lui e si scambiano un veloce bacio di saluto…

“No professore, Oz è il mio ragazzo e mi aiuta ogni giorno a finire i compiti e mettere a posto…!”

“Oh… sì… già,certo…Allora buona sera ad entrambi…!”

“Buona sera professore”

“Buona sera!”

Si salutano e Spike lascia la sala; solo quando è a casa si accorge che nella sua borsa non c’è l’agenda e ritorna a scuola credendo di trovarla lì…

Nel frattempo in biblioteca…

“Will, è quello il tuo nuovo professore di letteratura inglese?”

“S-si…perché?” il suo sguardo non ingannava nessuno tranne Oz che ne era talmente cotto che anche se lo stesse tradendo proprio davanti ai suoi occhi ma negava tutto con il suo sguardo da cucciola indifesa, Oz gliel’avrebbe fatta passare e se ne sarebbe andato per non disturbare!, sembrava tanto un cagnolino…

“No niente, mi sembra tanto di non piacergli!…”

“Tu!?!?!, ma dai che piaci a tutti per i tuoi sorrisi ed il fatto che non parli mai a sproposito e dici sempre le cose giuste al momento giusto!!”

Oz sorride per il complimento,se veramente lo era, ricevuto da Willow e…

“Ti amo!” le dice in un soffio che è quasi come una carezza che proviene dalla mano del vento leggiadro sfiorandoti ma travolgendoti completamente….

“Te l’ho detto che parli sempre al momento giusto” dopo queste parole la loro bocca si inarca in un sorriso che viene però interrotto da un casto e dolce bacio…

 

La porta della biblioteca si apre e…

 

„ROSENBERG ROSENBERG, sull’attenti!!!!“

Spike era entrato in biblioteca e vedendoli così aveva giustamente pensato di richiamarli all’ordine, bruscamente e senza soprattutto considerare la reazione dei due…

“Ah!…” il suo urlo riecheggia per tutta la scuola…

“Si calmi Rosenberg” disse col suo solito sorrisino…

Oz si staccò da Willow ed andò a finire contro lo scaffale facendo rovesciare tutti i libri a terra…

Spike dal canto suo continuò a punzecchiare Willow…

“Sa, Rosenberg, lei potrebbe fare la cantante lirica, ha davvero un bell’acuto…”

Lo sguardo di Willow si abbassò imbarazzato ed il nostro caro professore sorrise obliquamente…

Oz si rimise e dopo essersi reso conto di ciò che era successo rivolse un occhiata forse non troppo benevola al professore che fece spallucce dicendo:

“È colpa vostra, questa è una scuola e ci vorrebbe un po’ di contegno, non sapete che siete ancora troppo giovani per approfondire il discorso dell’ape e del fiore ?!?!?”

Willow alza lo sguardo un po’ a disagio ma furente.

“Rosenberg, non mi guardi così o la metterò in punizione!”

Oz che ovviamente contraccambiava l’insofferenza nei riguardi del prof. gli rispose:

“Siamo entrambi maggiorenni, non crede che le sue accuse su ciò che noi stavamo facendo siano del tutto fuori luogo?”

Spike,che quel ragazzo non ha potuto fare a meno di non sopportarlo nonostante l’abbia conosciuto qualche ora prima, gli risponde a tono

“ Che voi siete maggiorenni non credo mi interessi molto perché io comunque sono più grande di voi, e soprattutto come adulto nonché come insegnante esigo il vostro rispetto, quindi non alzi più il tono con me, ha capito ragazzino?”

Oz continua a guardarlo negli occhi con aria di sfida e Willow pensa bene di intervenire…

“Lo scusi professore…Cercava qualcosa prima?”

Il suo era il sorriso più affabile ma anche il più falso che Willow potesse mai fare… Il prof. se ne rese conto e si sa al fuoco si risponde col fuoco…

“Si Rosenberg, grazie… Cercavo l’ agenda che credo di aver dimenticato qui…”

Sfodera il suo affabile ma falso sorriso che neanche per un attimo incanta Willow che in presenza del professore è quasi sempre in posizione d’attacco…

Vedendo che la cosa si fa per le lunghe, Oz si congeda lasciando il professore con la sua nuova alunna “preferita” da soli in biblioteca…

 

*nda: James Marsters è sì un bel ragazzo, ma non pensiamo assolutamente che con la sua bellezza potrebbe eguagliare quel tostone di David Boreanaz quando recitava nella seconda serie!!!!!*

Cap 2

 

Nel frattempo in casa di Buffy…

“Faith, tu non puoi capire cosa sta succedendo al vostro fratellastro?!?!?”

“No, infatti,anche perché non sono in America!”

“Sì, certo, giusto, scusa ma avevo altro per la testa!”

“Ah, allora a cosa stavi pensando?”

“Alla nostra povera Willow che credo abbia una cotta per il vostro fratellastro ovvero per il professore di letteratura inglese!”

“No!”

“Si!”

“Wow!!!! Dobbiamo festeggiare, B!!!!!! Finalmente la nostra Will si è svegliata dal suo lungo sonno ed ha lasciato quello sfigato di Oz!”

“…………” Silenzio assoluto dall’altro capo del telefono opposto alla mora…

“Pronto B, ci sei????”

“…………” nulla….

“Ehi!!! B, ma ci sei oppure c’è Angel in camera?”

“……No, ci sono e non c’è Angel in camera, non ti preoccupare, non siamo ancora arrivati a quel punto!”

“Prima o poi lo farete!”

“Comunque non ti ho chiamata per parlare della mia inesistente vita sessuale con Angel, ma volevo parlarti di Spike, e del fatto che Willow non ha lasciato Oz e non ha lasciato neanche la convinzione di amarlo!”

“ Cristo, questa è bella!Willow Rosenberg con due piedi in una scarpa!Questa è da raccontare!!!!”

“La vuoi smettere”

“Non sto facendo nulla!”

“Stai dicendo solo cacchiate!”

“Stai frequentando troppo mio fratello, cos’è tutta questa pesantezza?”

“Parliamo di cose più importanti: devi ritornare subito: serve il tuo aiuto per me e per Willow!”

“Cosa!?!?!?” Faith sputa tutta la sua bevanda a terra

“Ti prego, sia io che Willow abbiamo bisogno del tuo aiuto per essere un po’ diverse!”

“Domani c’è l’aereo per Los Angeles, arrivo alle16:30, perché non mi venite a prendere tutti e quattro all’aeroporto così faremo quattro chiacchiere?”

“Sì, Ok! Lo dirò ad Angel quando viene e lo farò dire a Spike!”

“Allora ci vediamo domani!Ciao B!”

“Ciao Faith!”.

Dopo aver posato il ricevitore, Buffy va verso il bagno per iniziare con una bella doccia il lungo lasso di tempo che ciascuna ragazza dedica per essere piacente per suo ragazzo e per quello che vorrebbe fosse il suo ragazzo od anche solo per sognare che un giorno, così, diventerà il suo giorno, il giorno in cui la felicità ti prende e non ti lascia più!

 

Nel frattempo nella biblioteca…

Spike e Willow cercano freneticamente l’agenda in tutte le ante, scaffali ed armadietti della biblioteca: dell’agenda del prof. non si sapeva nulla…

Mentre cercavano ed i loro corpi erano tremendamente lontani, Spike tentava di saperne dio più della scuola dove avrebbe dovuto insegnare per qualche tempo, ma soprattutto dove una ragazza dai capelli rossi riusciva in un certo qual modo a fronteggiarlo alla meglio…

“Allora Rosenberg, carino il suo ragazzo!”

“Bhè, si… ecco…grazie” disse Willow in una delle sue crisi di imbarazzo…

“Oh…bhè…sì…prego!”Spike rispose con tono divertito alla timidezza della ragazza, tanto da metterla persino a disagio…

Il rossore sulle guance di Willow diventava sempre più intenso e la fine a cui stava condannando le sue mani non si potrebbe nemmeno augurarla al proprio peggio amico!

“Si calmi Rosenberg, era solo per perdere un po’ di tempo!…A proposito di tempo, alla prima ora di lezione di domani che prof. avete?”

“Lei prof. Witham…”disse Willow con sicurezza…

“Ah, è vero… l’avevo completamente dimenticato!”

-ma come fa un professore appena assunto a dimenticare la classe per cui ha ottenuto il posto, dovrebbe essere bruttissimo essere la sua ragazza, è possibile che si dimentichi persino il nostro anniversario, Oz non lo farebbe mai, ma Oz non ha quegli occhi che sembrano ti spoglino quando ti guardano(n.d.a. non sa quanto ha ragione)…Ehi, ma Willow, a cosa stai pensando ti sembra il caso di fantasticare sul fidanzamento in un futuro remoto tra te ed il tuo professore di letteratura?!?!?-

-Eh, Rosenberg, così non si fa, dovrò insegnarti io come si risponde ad un bellissimo professore quale io sono e per cui quasi tutte le studentesse hanno una cotta!-

“Professore, scusi, ha visto nella sua borsa, è probabile che l’abbia dimenticata in qualche libro usandola per segnare la pagina…”

“Giusta osservazione Rossa, la prossima volta fattela venire prima!…Un attimo, ma io non ho una borsa e ora che mi ci fai pensare, non ho neanche un’agenda!…Forse è il caso che ne compri una lei non crede?!?!?” rispose con un sorriso ironico sulla faccia…

Gli occhi di Willow diventarono come il cielo di notte di una giornata di Gennaio: scagliavano fuoco e fiamme…

Dovette resistere all’impulso di uccidere l’uomo davanti a lei!

“Grazie comunque dell’aiuto, vuole che l’accompagni a casa?” chiese Spike con un’espressione un po’ equivoca della persona consapevole di aver fatto perdere tempo e quella del seriamente dispiaciuto di ciò che ha fatto…

“No, grazie, credo che non ce ne sia bisogno”-Ma chi si crede di essere, non è altro che un uomo troppo giovane per insegnare ad altri come si può essere tali! Mi ha fatto perdere tantissimo tempo, ed ora, come faccio a finire di leggere il libro che avevo iniziato stamani a scuola?-

“Io credo di sì visto che fuori piove e non credo tu abbia un ombrello e poi abiti dall’altro lato della città, le strade non sono super affollate e non potrebbe essere una novità incontrare qualche delinquente che voglia giocare un po’ con una bambolina dai capelli rossi, lei non lo trova logico?!?”

“Ha ragione, solo non vorrei disturbarla con la mia presenza!”

“Non si preoccupi, non è un problema avere una secchiona in macchina!” quest’ultima frase era una provocazione che Willow volutamente non accettò ed a cui rispose con un sorriso tanto falso quanto il colore dei capelli del suo nudo docente.

La macchina di Spike era parcheggiata quasi davanti all’entrata e non ci volle molto per arrivare lì al parcheggio entrare e mettere in moto.

Willow sedette davanti e dopo aver messo la cintura di sicurezza voltò lo sguardo fuori dal finestrino dove la stagione lasciava i suoi segni…

Talvolta il biondo la guardava di sottecchi per spiare un suo movimento oppure per guardarla soltanto…

- Non credevo che le ragazze del liceo potessero essere ancora così semplici…-

“Rosenberg, ha mai letto Shakespeare nel vero senso della parola leggere?”

“Scusi ma non credo di aver capito bene, cosa vuole di-dire nel vero se-senso della pa-parola?”

“Lei legge per capire, amare e sentire oppure per obbedire a ciò che le dicono i professori per poi avere un buon voto?”

“Credo che una persona legga sempre per capire amare e sentire e mai solo per un’imposizione!”

“Lo credo anch’io, ma non mi ha detto cosa fa lei?”

“Leggo…è quella la cosa più importante quando si ha un libro tra le mani…”

-Brava Rossa, è questa la risposta che volevo sentirti dire…-

“Le piace Shakespeare?”

“A chi non piace?!?” rispose con un tono della voce molto basso, quasi come se fosse un uccellino che appena uscito dal guscio vuole cantare, ma l’unico suono che gli esce dalla bocca è solo un dolce richiamo…

“Non voglio sapere cosa piace agli altri, altrimenti l’avrei chiesto ad Angel oppure a Faith!”

“Angel…Faith…?”

“Sì, i miei fratelli, non li conosce?”

“Sì, sono tra i miei migliori amici!”

“Allora, le piace Shakespeare?”

“Moltissimo, è uno dei miei preferiti…”

“Sa perché Shakespeare piace?”

Willow scuote debolmente la testa facendo tenerezza, come una bambina, al suo interlocutore per cui non sa di essere una donna…

“Perché è come se il nostro animo parlasse di noi stessi… Il pensiero della morte e della sofferenza della vita ha sfiorato tutti come Amleto; un amore proibito anche se inconsapevolmente, l’abbiamo tutti vissuto, come Giulietta e Romeo; una maledizione d’amore l’abbiamo tutti subita, come Lisandro, Ermia, Demetrio, Elena e Titania in quel Sogno di una notte di mezza estate.

Posso continuare se vuoi con la spiegazione ma credo che non ce ne sia più molto tempo, siamo arrivati, è stato un piacere…”

“Grazie professore, a domani…Buona notte…”

“Anche a lei Rosenberg…”

Mentre quell’ auto s’allontanava tantissimi pensieri vorticavano nella mente dell’uno e dell’altro ma all’altro ed all’uno appartenevano…

Cap 3

 

Erano ormai le sette di sera quando Willow inserì le chiavi nella toppa di casa sua dove un’ atmosfera per nulla familiare era lo sfondo nella sua vita casalinga…

I genitori non c’erano, si erano trasferiti lasciandola in balia di se stessa, ma lei era una ragazza responsabile e se la sapeva benissimo cavare da sola… Ma chi stiamo prendendo in giro? Willow è una ragazza come tante che ha bisogno di affetto e di qualsiasi attenzione che l’età di una giovane ragazza esige, prima di diventare donna… Willow non era una donna, non lo era ancora diventata, e non sapeva come fare per esserlo: non sapeva di stare soltanto aspettando una persona, donna o uomo che sia, che la guidi e la porti per mano verso il suo futuro…

Squilla il telefono:

“Drrrrin, Drrrrin!”

“Eccomi arrivo!”

“Pronto?”

“Pronto Will, sono Angel, ti va di venire stasera al Bronze con Oz?”

“Ma tu non dovevi uscire con Buffy?”

“Infatti, avrei dovuto se solo non mi avesse detto che c’è una cosa importantissima che deve dire a tutti quanti!”

“Quindi chi verrà?”

“Tutti, Buffy&Io, Cordelia&Xander, Tu&Oz, se volete venire, e poi credo vengano anche Wesley e Tara…Allora, venite?”

“Ok… ci saremo!”

“Allora ci vediamo…Ah, Will, aspetta un attimo, vorrei farti una domanda: è vero che oggi Spike ti ha accompagnata a casa?”

“No, non conosco nessun Spike, non so di cosa tu stia parlando…!”disse Willow senza pensarci troppo…

“Allora perché ti ho vista scendere dall’auto di mio fratello?”

“Perché mi ha accompagnato a casa dopo avermi fatto perdere tempo in biblioteca alla ricerca della sua agenda inesistente…! Ma lui è il professore Witham, non conosco nessuno il cui nome sia Spike…”

“Spike è il soprannome di William, lo chiamano tutti così da quando aveva pressappoco 10 anni…”

“Ah…”

“Bene…Dopo ciò vorrei dirti l’ultima cosa prima di passare a prendere Buffy… Stai attenta a Spike o William o il professor Witham, come preferisci, ma stagli alla larga e se proprio dovete frequentarvi spero solo sia in ambito scolastico…Spike è bello, nessuno può negarlo, ma è leggermente innamorato delle gonne e delle donne ed il problema è che di loro ama solo quello e p…”

“Fermati Angel, ma hai parlato con Buffy, mi sembri un po’ scosso ed agitato…Comunque, non preoccuparti, il mio interesse per tuo fratello ed il nostro professore si ferma nel punto in cui inizia il mio decoro e l’etica comportamentale…”

“Mi fido di te, ti voglio bene, ci vediamo dopo, verso le 10…”

“Ok, a dopo.”

La cornetta si abbassa ed i pensieri di Willow aleggiano felici e “spensierati” nella mente della ragazza, come se non dessero alcun problema e come se la loro forza fosse da stimolo per lei che questa sera aveva tanta voglia di cambiare…

 

 

In un’altra casa ,invece, un uomo tentava di scrivere la sua lezione per l’indomani

E contemporaneamente di mettere ordine nella sua camera…

-Chissà ora Angel che sta facendo, domani insegnerò nella sua classe, e dovrei passarlo a salutare, chissà se disturbo…ma cosa sto dicendo?-

Ad alta voce: “ Io non disturbo mai!”

 

Lascia tutto lì dove stava provando a riflettere e riordinare i vestiti che già aveva tolto da dosso; prende le chiavi di casa e della macchina e va verso cada di Angel…

Arriva, dopo un po’ di tempo, in una strada che già conosce ma non ricordando come e non preoccupandosene più di tanto, bussa alla porta di casa del fratello.

La porta si apre…

“Ciao fratello!”

“Spike!”

Si abbracciano felici, nonostante Angel non l’abbia mai voluto come esempio specialmente riguardo alle donne… erano due fratelli che condividevano tutto, si volevano un gran bene e con la loro sorellina (18 anni ma loro la vedevano ancora piccola) erano davvero un trio unico ed inseparabile…

“Allora, come mai ancora qui? Stasera non uscite?”

“Sì usciamo, anche se non con chi vorrei…”

“non ami la tua donna?”

“Sì che la amo, solo che oggi usciremo tutti insieme e a me sarebbe piaciuto stare solo con lei….!”

“Ma l’avete già fatto?”

”No, non ancora e per la prima volta non me ne dispiace!”

”Ma è brutta?” chiese Spike con aria di curiosità sempre più crescente…

“Chi,Buffy?…Buffy è una bomba, bionda con gli occhi verde-grigi, misure eccezionali, corpo invidiabile, non è altissima ma è proprio questa una delle sue migliori particolarità: E’ tenerissima, sembra una bambolina, è favolosa!…”

“Wow fratello, dovresti presentarmela!”

Lo sguardo di Angel divenne improvvisamente torvo e Spike, rendendosene conto cercò di rimediare!

“Angel, non devi nemmeno azzardarti a pensare che questa ragazza possa interessarmi, è la tua donna e tale rimarrà! Non credermi capace di provarci con la donna di una delle due persone a cui tengo di più nella mia vita, perché sai perfettamente che non ne sarei capace!”

Lo sguardo di Angel tornò sereno e Spike si rilassò nella poltrona…

All’ improvviso il campanello della porta bussò e Spike si alzò ed andò ad aprire, trovandosi una ragazza straordinariamente bella davanti…

“R…Rosenberg…s-salve…”

-Ehi , ma che bomba! E’ completamente diversa da come l’ho vista oggi a scuola….è favolosa!-

Willow appena vide il suo professore sulla porta capì che qualcosa non andava e la sua espressione era perfettamente d’accordo con i suoi pensieri…

“S-salve p-professore, come va?”

-Che cosa stupida che ho detto, Dio mio!-

“Bene Rosenberg, vedo che anche lei sta benissimo!”

Le gote di Willow andarono completamente a fuoco ed il professore accorgendosene…

“Prego, si accomodi, vado a chiamare mio fratello!”

“Ehi, ma che ci fa Willow Rosenberg a casa tua, non stavi con Buffy?”

“Infatti, ma Willow probabilmente non è riuscita a convincere Oz a venire stasera, e per questo ci andiamo insieme!”

“Ma non è distante da casa sua?”

“No, visto che Willow abita alla casa di fronte!”

“Ah…, ecco perché questo posto mi era familiare!”

“Coosa?”

“No, nulla è che quando ho visto qua intorno, ho avuto l’impressione di esserci già stato, ma non ricordavo dove!”

Angel annuendo, si volta verso il fratello e lo guarda…

“Così vado bene?”

Spike dopo averlo osservato bene ed aver fatto comparire sul suo viso un espressione tra il sorpreso ed il disgustato, senza dire una parola, apre l’armadio e dopo aver preso dei jeans chiari attillati, una felpa nera ed il giubbotto di pelle, li fa indossare al fratello e lo fa uscire fuori per sottoporlo al giudizio di Willow…

Angel e Spike si presentano davanti a Willow e chiedono…

“Allora come le pare il mio fratellino, Rosenberg? Sia sincera!”

“Meglio delle altre volte è sicuro, ma non deve piacere a me ma a Buffy che oltretutto a quest’ora dovrebbe essere già pronta!”

“Prendiamo la tua di auto?”

“No, non possiamo Angel, la mia dopo l’ultima volta al Bronze non te la faccio usare più!”

Spike comprendendo che la disputa su quale macchina usare sarebbe durata a lungo propose di usare la sua:

“Ragazzi , se volete posso accompagnarvi io e poi ritornare a casa!”

“Per me si può fare!”

”Allora siamo d’accordo!”

Uscirono tutti e tre di casa e si avviarono con l’auto verso casa Summers…

Arrivati, Angel uscì dall’auto e dopo aver percorso il vialetto bussò alla porta di casa della sua ragazza, così facendo, lasciò Spike e Willow da soli in auto…

“Allora Rosenberg, come mai questo cambiamento radicale al suo look da secchiona!”

“I libri nei pub non servono!”

“Ha ragione, solo credevo che lei fosse solo una brava ragazza!”

Quel commento infastidì un po’ Willow, ma non vi diede molto conto, per come si era vestita, poteva capire il commento del suo interlocutore…

Jeans scoloriti alla caviglia, decolté neri con tacco 80 ed a punta, top di raso rosa antico e capelli alzati in una coda molto alta che le lasciava scoperta la pallida schiena, giacca di pelle che le arrivava appena sotto l’ombelico , orecchino lungo e trucco scuro ma leggero: il risultato lo si può immaginare:…una favola!

Willow raccolse la sua provocazione e rispose a tono!

“Lo sono infatti, non crede anche lei?”

“Non credo che le piacerà ascoltare ciò che penso!”

Willow immancabilmente arrossì ma tentò di far fronte al imbarazzo iniziando un nuovo discorso…

“Domani quale argomento affronterà in classe?”

“Giulietta e Romeo…”

“Ah…”

“Su Rosenberg, non sia così delusa, lo sappiamo che preferisce SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE!”

“Anche Giulietta e Romeo sono protagonisti di una romanzo molto bello!”

“Ma sono sicuro che a lei piace SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE!”

Willow lo guarda sorpresa e lui tenta di spiegarsi…

“E’ una persona molto fantasiosa e piena di mistero, ma è anche una classica ragazza a cui piace l’amore…”

-ma come ha fatto!”

“Si domanda come ho fatto, vero!?!?!?”

Willow annuì teneramente coma la prima volta, come una bambina…

“Dalle sue parole…Mi spiego: lei parla molto bene ma c’è qualcosa che la turba, è per questo che cerca rifugio nel bosco fantastico della commedia Shakespeariana…

E’ un’adolescente trova impossibile che però il mondo non sia anche formato dall’amore…”

Willow stava per piangere, quando nella macchina entrarono i suoi amici a cui spike non rivolse neanche uno sguardo…

Mentre guidava la guardava di sottecchi e pensava; pensava al suo corpo, al suo viso,ai suoi occhi ed alla sua bocca…

Cap 4

 

 

Quella serata si era conclusa con Buffy&Angel che andavano da un lato e Willow che andava dall’altro…

Il vicolo dove si trovava a camminare era molto desolato ed incuteva paura a chi vi camminava.

Passi, Willow sente dei passi che non sono i suoi, echi lontani che echeggiano nel cuore di quella strana rossa diciottenne…

Corre, non fa altro che correre…, scappa, da cosa non si sa , scappa solo, è quello a cui pensa, scappa, scappa, scappa!!!!!!!!!

All’improvviso un uomo che puzzava d’alcool le si para davanti e la sovrasta: Willow urla, vuole urlare ma la paura le stringe le corde vocali fino a ridurre le sue parole ad un semplice singhiozzo che presagisce uno struggente pianto…

“T-ti prego, l-lasciami andare…!”

“Ma vedi, se ti lascio andare io poi che cosa ho in cambio!!!!!”

“Non lo so, però lasciami andare, te ne prego..!”

“No, non pregarmi ora, pregami più tardi quando non sopporterai più il piacere che ti darò!”

“No, non farmi del male!”

“Ma piccola, io sono buono!” Una sguaiata risata colora di rosso e nero le già nere tenebre che per Willow sono ormai la più amara delle maledizioni…

L’uomo la sbatte al muro ed insinua la sua mano spigolosa e fredda sotto la giacca di Willow che trema per la paura e piange per la vergogna; le toglie la giacca in un atto brutale e animalesco, quasi come fosse un orso in calore voglioso della sua femmina, le passa una mano dietro la pallida schiena e sprofonda col suo volto ispido contro il dolce e candido collo della ragazza le cui guance sono immancabilmente segnate dal dolore.

Gli occhi sono chiusi per non vedere ciò che realmente le stava accadendo, per non realizzare che ciò che stava vivendo non era un incubo, da cui si sarebbe risvegliata agitata nel suo confortevole letto.

Una brezza leggera, un senso di liberazione, il corpo del suo assalitore non è più sul suo, i capelli si liberano dal viso bagnato, salato.

Un rumore sordo le fa aprire lentamente gli occhi ed asciugare le lagrime dai begli occhi verdi.

Il suo assalitore è caduto a terra per un calcio ricevuto da un ragazzo che l’aveva vista in quelle condizioni mentre passava davanti a quel vicolo buio.

L’uomo è caduto svenuto a terra , il ragazzo lo lega al lampione con una catena, e si volta verso la ragazza.

Il debole bagliore della luna e la luce artificiale del lampione illuminano il volto della ragazza e subito dopo quello del suo salvatore .

Gli occhi brillavano ametista, l’ombra sugli zigomi del suo volto erano tremendamente sensuali…

“Rosenberg…”

Una lacrima solca il volto liscio di quella diciottenne cresciuta forse in fretta, i loro corpi si uniscono in un abbraccio caldo e puro,.

I singhiozzi di Will scuotono i corpi di entrambi; Spike cerca di calmarla accarezzandole calmo la sua tesa, ma lo shok è stato troppo forte e:…

“Andiamo Rosenberg, ti accompagno a casa…”

Will è stanca ma si lascia condurre alla macchina del suo professore e si lascia accompagnare a casa.

Arrivati dopo una trentina di minuti in cui il silenzio assordante aveva ridestato i suoi fautori, la macchina di William si ferma davanti casa Rosenberg.

Le lacrime solcavano ancora il volto di Willow che pensava a cosa sarebbe potuto succedere se il suo professore non fosse arrivato in tempo.

Di fronte, un’ombra alta e robusta si avvicina alla casa di Angel, è lui, che vedendo suo fratello con la sua migliore amica, ora scompariva dall’ombra per mettere in risalto i suoi lineamenti perfetti ed il suo bellissimo fisico sensuale…

“Ciao ragazzi, come va?”

Un sonoro ceffone colpisce il volto perfetto e riempiendo di collera l’occhio del ragazzo bruno che come una belva ringhia verso suo fratello.

“Ma sei impazzito, sono maggiorenne, non provarci mai più!”

Ancora furente volge lo sguardo verso Willow, il cui volto inespressivo suscitava stupore a chi la guardava.

“Will, ma cosa è successo?”

“È successo che tu sei un irresponsabile, e se ti fossi accorto che al mondo non esistete solo tu e Buffy, non avresti lasciato sola Willow!”

“Will, ma mica ti sei offesa perché io me ne sono andato con Buffy?”

“No, si è offesa perché un pezzo di merda, voleva divertirsi con lei! E tu che sei il suo migliore amico non eri lì a proteggerla!” Gli occhi di Spike lanciavano fulmini e scintille, la loro profondità glaciale era colmata da un immenso fuoco che il tempo aveva fomentato.

L’espressione di Angel si trasforma, è ora immensamente preoccupato.

“Will, oh mio Dio, mi dispiace!”

“Ora non serve! Io sono stanca, grazie per avermi accompagnata a casa professore, domani non verrò a scuola…”dice in tono asciutto e freddo Willow.

“Non si preoccupi Rosenberg”

“Buonanotte allora, notte Angelus.”

Willow apre la porta ed entra lasciando i due ragazzi da soli con i loro tristi pensieri.

Spike si rivolge ad Angel:

“Buonanotte fratello!”

“Spike, perché non dormi da me, domani ritorna anche Faith, potremmo vivere tutti e tre sotto lo stesso tetto.”

“Ok, si può fare, però andiamo che sono abbastanza stanco.”

I due ragazzi andarono verso la loro casa e la notte trascorse in quella cittadina, tranquilla per alcuni, deprimente per altri, desolata per altri ancora, una semplice città per il mondo.

Cap 5

Il giorno dopo si ritrovarono tutti quanti all’aeroporto per prendere Faith che, subito dopo essere scesa, corse in braccio ai due fratelli e alle sue amiche, notando però la mancanza di qualcuna di loro che invece…

 

Willow dormiva beatamente, neanche sognava quello che sarebbe tra poco accaduto.

Nel frattempo il cervello di Willow lavorava come al suo solito, ma ora era in campo onirico che si adoperava……

* Erano tutti al Bronze, la musica di sottofondo era calma e sensuale, lei si poteva vedere, era seduta al tavolo da sola mentre tutti ballavano e si divertivano.

Una mano improvvisamente le viene tesa, è bianca, affusolata e bella; Will non riesce a vedere il volto della persona che le sta tendendo quella mano, è stranamente agitata, farfalle volano nel suo stomaco, mentre la sua mente vaga in cerca di risposte…

“Vuoi ballare con me?”

Willow continua a guardare la sua mano, l’afferra e si dirige verso il centro della pista; le sensazioni la destano dallo stato di trance in cui era stata trasportata dall’eleganza di quell’ ormai accertato uomo che la stava silenziosamente seducendo…

La musica diventa ovattata, le luci si accendono e spengono argentate ad intermittenza, il cuore sopraffa i la musica battente del locale che viene offuscato dalla luce che gli sguardi dei due emanano…

Il suo sguardo, l’ha già visto, non ricorda dove, quel bagliore era in lei, ma non riusciva a ricordare dove l’aveva assunto… La musica aumenta il ritmo nel suo più vorticoso eccesso, Tn Tn Tn Tn Tn… più nulla, i suoi occhi sono chiusi, le sue labbra sono piene, piene di una sensazione che mai aveva conosciuto, piene di una diversa carica…

Stava baciando……………..*

 

La porta di camera sua si apre senza che Willow potesse rendersene conto, Faith si avvicina al suo viso con un volto sorridente, non ha intenzione di svegliarla, non ancora…Con voce profonda e lontana inizia a chiamarla “ Willow, Willow, Willow,……”

Gli occhi di Willow se prima chiusi, si socchiudono e dopo si spalancano completamente urlando! “ AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!”

“ Rosenberg, le ho detto che avrebbe dovuto fare la cantante!!!!”

Le risate di tutti e l’urlo di riflesso di Faith la fanno svegliare completamente permettendole di mettere a fuoco tutti i presenti… - Che strano c’è anche il professor Witham!…-

“Buongiorno dormigliona, sono le tre del pomeriggio!”

Un debole sorriso le increspa la bocca sottile per poi pronunziare “ BuonGiorno!”

Willow scorge Faith, prima superata da Buffy e la saluta con un abbraccio…

“Ragazzi, per favore, potreste scendere giù, dovrei vestirmi?”

“Ok”

“D’accordo!”

“Ciao”

La porta si chiude e Willow ha la possibilità di vestirsi in santa pace sorridendo per ciò che era appena accaduto, ma subito dopo ripensò alla notte appena trascorsa ed al suo strano sogno.

Dopo essersi vestita, sente bussare alla sua porta.

“Avanti!”

“Buon giorno Rosenberg, come sta?”

“Bene professore, perché?”

“Per quello che è successo l’altra sera, non credo sia molto bello essere aggrediti!”

“Ha ragione, ma Willow Rosenberg è forte e crede che ce la potrà fare!”

“Questo è lo spirito che ci vuole!”

“Ha già fatto colazione?”

“E come avrei potuto se stavo dormendo? E poi sono le tre e trenta del pomeriggio, non è tardi per fare la colazione?”

“Infatti, i suoi amici hanno preparato il pranzo!”

I due si incamminarono verso la porta della camera e si diressero verso la sala da pranzo…

Dopo mangiato Willow e gli altri si misero nel salotto dove parlarono e dopo si congedarono ognuno per la sua strada…

 

Buffy: “ Perché Willow era così strana oggi?”

Angel: “ Vedi Buffy, ieri, un uomo ha tentato di violentarla in un vicolo ma poi Spike l’ha aiutata!”

“No, non ci posso credere, perché non me lo ha detto?”

“Buff’ credo perché sia un po’ umiliante! Ieri sera abbiamo sbagliato a lasciarla da sola al Bronze…”

“Hai ragione, ma ora non possiamo fare proprio nulla?”

“Non credo, è una sua cosa e non le piace molto l’invedenza.”

“Hai ragione. Ah, a proposito, quando fanno l’ultima partita del campionato?”

“Il 15 aprile, perché?”

“Io dovrei partire per una settimana per i campionati studenteschi ad Aprile, e probabilmente per le nazionali, saremo tutti nello stesso luogo…” Un sorrisetto un po’ malizioso le decorò il viso…

“Tu… dove devi andare?”

“A Miami…”

“Anch’io!”

“Questo vuol dire che staremo una settimana da soli!”

Buffy gli saltò completamente addosso (sfido chiunque a non farlo!!!) Lui la baciò con passione vorace e lei non potè fare altro( poverina) che ricambiare…

Tbc…………..