IMAGINE ME AND YOU


Autrice Giorgieness


2-Indicare il Rating: per tutti

3-Indicare i protagonisti: Dawn e Spike

4-Indicare le coppie affrontate:Buffy Spike,Dawn Spike

5-Spoiler: come finisce la quinta serie

7-Copyright: i personaggi appartengono a Btvs

8-Indicare se la FF è : One shot



E così si trovava a vagare sola per la città fredda...Buffy non c'era più ed il robot che la sostituiva poteva anche fronteggiare i cattivi ma non di certo restituirle sua sorella.

Niente era più lo stesso a Sunnydale e, poteva giurarlo, c'era un lieve alito di odio nei suoi confronti da parte degli amici di sempre.

Forse era solo una sua sensazione ma nessuno le perdonava il fatto che lei fosse li e Buffy no. In realtà sapeva che questa sensazione veniva solo dal suo interno, dal profondo della sua anima, ma era più semplice scaricare la colpa sugli altri...

A casa Summer ormai la donna di casa era Willow, che come poteva si arrabattava per non farle mancare nulla, Down le era davvero grata, lei e Tara erano fantastiche insieme, le davano tanta forza e voglia di vivere...ma non bastava.

La sera era calata e non era prudente girare per la città, lo sapeva, sapeva che a casa la stavano aspettando e che forse xander era proprio in quel momento da qualche parte intento a cercarla.

Per questo si infilò nel posto dove sicuramente non l'avrebbero trovata: Il bar dove generalmente si riunivano i demoni della città.

Un brivido corse lungo tutta la sua esile schiena alla vista di quelle brutte facce, ma l'ansia si placò appena incontrò lo sguardo di Clem.

"Hey scricciolo! Come stai?" il mostro la strinse forte tra le sue braccia offrendole una sedia al suo tavolo,ordinando per lei l'unica brevanda normale di cui i demoni andavano pazzi : succo d'ananas.

"Sai Clem,ultimamente non va molto bene...mi sento fuori dal mondo da quando buffy...."la ragazza abbassò lo sguardo

"Anche a me manca molto...manca a tutti...bè forse non alle persone quì dentro ma hai capito ciò che volevo dire.."

Dawn sorrise gentile. Per un attimo si lasciò la sua vita alle spalle e si mise a conversare con Clem come se fosse la cosa più normale del mondo trovarsi in quel posto.

Fù un secondo,il tempo di un respiro,che mentre girò la testa il suo sguardo si incrociò con quello serio e amorevole dell'unica vera "persona" che la faceva sentire amata.

"Scricciolo,ti sto cercando da ore,sai cosa vuol dire che.." Dawn interrompette Spike prima che potesse finire la frase.

"Sono solo passata a prendere qualcosa con Clem...non poteva succedermi nulla"

"Ora filiamo a casa,forza.Ciao Clem"sospirò imbronciando le labbra.

Qualcosa si era mosso,il piccolo quore della ragazza incomincò a ticchettare così forte che aveva paura che qualcuno potesse sentirla.

Le farfalle si liberarono nello stomaco nel giro di un secondo,come se con la loro potenza potessero aver distrutto un grosso vaso di vetro e rumorosamente avessero cominciato a sbattere le loro ali nella sua pancia.

Dawn trotterellò fino al vampiro ossigenato e lo guardò con aria di scuse...Nel giro di poco saltarono sulla sua moto e l'aria inizò a pizzicarle il viso,proprio sulle guance.Più lei si stringeva al conducente e più queste si coloravano di un rosso vitale e sano. Se le sentiva bruciare più che mai.

"Ti prego non ti fermare Spike...per questa sera portami via..fammi vivere davvero..."

Lui dal canto suo si sentiva così in dovere di farla felice, quel piccolo cucciolo di Buffy, che non seppe dire no. E continuò a correre nella notte stellata di Sunnydale...

Dawn si teneva così stretta che se Spike avesse dovuto respirare non avrebbe potuto farlo...beata immortalità.

Quando lei chiese di fermasi fù solo raggiunta una radura lontana dal mondo..

Velocemente Dawn scese dalla moto e si tolse il casco. Lasciò svolazzare i capelli al vento per qualche secondo e stringendolo a se guardò la luna alta nel cielo sorridendo.

"E' bellissimo quì...Spike..."

"Ci vengo quando ho voglia di rimanere solo...non mi stupisco che ti piaccia...credo che tu sia l'unica a capirmi ogni tanto..."

L'ingenuità con cui il vampiro stava dicendo quelle parole era tale che non poteva immaginare cosa significassero per la ragazza.

Infatti dentro di lei un moto di rivoluzione cominciò in quel momento. Come onde di mare,tutto il mondo le si stava infrangendo dentro,colorandosi di rosso,come la passione..

"Prendimi Spike,se ci riesci" non finì la frase che incominciò a correre.

Lui sospirò divertito e scendendo dalla moto rincorse la giovane intimandole di fermarsi perchè se no,entro breve,si sarebbe trasformato e l'avrebbe mangiata. Lei sapeva che questa ipotesi era fuori discussione.

Corse più che mai nel bosco circostante alla radura dove si trovavano, corse e rise così tanto che non si ricordava fosse mai successa una cosa simile.

Ad un certo punto si sentì afferrare per un braccio,perse l'equilibrio e cadde in terra,ancora ridendo.

Era arrivati in uno spiazzo pieno di fiori blu, illuminato dalla luna come se fosse giorno.

Spike si distese accanto a lei,senza ansimare come invece Dawn stava facendo.

Stettero così per qualche minuto,con il naso all'insù verso le stelle.

Poi la ragazza si fece coraggio e si alzò leggermente,guardò il vampiro negli occhi e,dolcissimamente,avvicinò il suo viso al suo.

Fù così assurdo che Spike rimase tramortito, tutto poteva pensare fuorchè ciò che gli stava per succedere. Talmente poca era la malizia nei suoi gesti che quando Dawn appoggiò le sue labbra contro quelle marmoree del bel tenebroso,lui non seppe reagire.

Non gli ci volle molto,però,per fermare ciò che stava succedendo.

Con delicatezza prese il volto di Dawn e lo discostò dal suo. La guardò negli occhi, con il cuore in mano e le parlò.

"Piccola Dawn,scricciolo" le parole uscirono lentamente,ovattare per cercare di ferirla il meno possibile

"Sai anche tu che non è ciò che meriti. Tu sai benissimo come stanno le cose tra noi, ci sarò sempre per te,sempre,credimi Dawn" le lacrime cominciarono a sgorgare dagli occhi azzurri della piccola.

"No,hey,guardami Dawn, tu sei fantastica ok? E qualcuno se ne renderà presto, prestissimo conto. Ma questo qualcuno non sono io. Tu meriti l'amore vero, meriti qualcuno che possa darti qualcosa di concreto, di fumo ne hai già avuto abbastanza nella tua vita.."

La strinse forte e per un secondo un pensiero gli attraversò la testa. Ma Buffy sarebbe stata tanto dolce con lui...perchè continuava ad amarla? Perchè gli si attorcigliavano le budella ogni volta che pensava alla cacciatrice, fredda, nella sua bara...sola e infinitamente lontana da lui...

"Tu ami Buffy,non è vero Spike?E' per questo che non mi vuoi?"

"Dawn,questo non c'entra niente...io so chi sono per te. So cosa vuol dire per te stare con me da quando tua sorella non c'è più...ma non è questo il modo,credimi..."

"Scusami..."

"Non devi scusarti...del resto sono bellissimo e atletico per i miei secoli,diavolo anche io mi innamorerei di me stesso se fossi una donna.."Sospirò un sorriso tenero continuando a fissarla. Dawn tra le lacrime fece lo stesso..

"Promettimi però che non mi lascerai sola...neanche un secondo Spike..." sapeva che quell'amore impossibile se lo sarebbe portato nel cuore per tutti la vita,ma non le importava. Lui aveva ragione,non era scritto nel destino che si innamorassero...forse solo Buffy poteva ricevere l'amore dei vampiri...o forse semplicemente i suoi 16 anni la rendevano poco appetibile ed effettivamente illegale anche per un vampiro.

Ma più di tutto capì che ciò che li legava andava oltre,che non avrebbe mai perso Spike, e mai il loro rapporto sarebbe cambiato.

"Ti voglio bene Dawn"

Il vampiro si distese nuovamente,adagiando la testa della ragazza sul suo petto. Le accarezzò i capelli finchè non si addormentò,stretta a quel freddo corpo..

"Avevi detto di portarti via e così ho fatto..."le sussurrò in un orecchio prima di chiudere anche i suoi occhi,prima di lasciarsi andare,per una volta,alla felicità di un amore disinteressato e genuino,di una amica,di una sorella,di una figlia...