ASTONISHMENT

AUTORE: Am[y] Gellar.

PAIRING: Spuffy

TIMING: Questa storia si ambienta dopo la puntata 18 della quinta stagione.

DISCLAIMER: I personaggi sono Joss Whendon, della Mutant Enemy, della Fox, della UPN. Questa ff è scritta per puro piacere personale, e non a scopo di lucro.

 

 

Prologo

 

Buffy entra spedita nella cripta, dritta verso il sarcofago dove è sdraiato uno Spike ricoperto di ferite causategli dalle torture di Glory.

"Eih, sei ricoperto di ferite sexy Spike" disse Buffy imitando degnamente Buffy-bot

"si mi sento molto sexy" rispose mettendosi a sedere lentamente "dove sei stata?"

"sono caduta e mi sono confusa. Willow mi ha aggiustato. Lei è gay"

"Willow ti ha aggiustato? io credevo che ti avrebbero rottamato"

"anche loro sono molto confusi, che facciamo cominciamo adesso?"

"dammi un minuto, ho qualche osso da rattoppare"

"perchè hai lasciato che Glory ti facesse male?"

"voleva sapere chi è la chiave"

"ah posso dirglielo io, cosi tu..." disse Buffy dirigendosi decisa verso l'uscita

"nooo" la richiamò prontamente il vampiro, che tossi per lo sforzo di parlare "non lo fare mai, Glory non deve mai saperlo"

"Perchè?" domandò lei stupita

"perchè Buffy, l'altra Buffy, non tanto piacevole. Se dovesse succedere qualcosa a Dawn, ne sarebbe distrutta, e non potrei vivere sapendo che soffre. Mi farei uccidere da Glory prima. E l'ho quasi fatto."

Buffy stupitasi dalla giustificazione datagli dal vampiro appoggiò le sue labbra su quelle del biondo in un breve e leggero bacio.

A quel contato Spike si accorse di non stare baciando il suo robot ma la vera buffy, e fu il primo ad interrompere quell’inaspettato contatto senza capire la situazione.

Buffy in risposta lo guardava con fermezza.

Dopo un periodo che per lui sembro un secolo, Buffy s’incamminò verso l'uscita.

"E il mio robot?"

La ragazza si fermò a pochi passi da lui "il robot non esiste più. era volgare e osceno."

"lo so, ma io..." cercò di giustificarsi, abbassando il capo colpevole

"no! quella cosa.. non era reale" e si incamminò nuovamente verso la porta

dopo pochi passi si fermo e disse quasi in un sussurro "quello che hai fatto per me e per Dawn, quello era reale"

girandosi poi verso di lui concluse "non lo dimenticherò"

ed usci lasciando il vampiro biondo da solo nella cripta a guardare la porta chiusa, stupito da quello che la cacciatrice aveva appena detto.

 

 

Capitolo 1

 

La sera stessa, qualche ora dopo, torno nella cripta del vampiro.

Cosa ci faceva li di nuovo? era il pensiero che l'assillava. Entrò piano nella cripta e trovò nuovamente il vampiro steso come qualche ora prima sul sarcofago.

Stava dormendo, il dolore l'aveva sfiancato, e ora riposava tra le braccia di morpheo.

A vederlo cosi, pieno di ferite, s’intenerì.

E pensare che qualche ora prima non le faceva ne caldo ne freddo, voleva solo sapere cosa aveva spifferato a Glory.

Si tolse la giacca e sollevo il vampiro per portarlo al piano inferiore nel suo letto.

Si munì di bende, acqua e disinfettante e si mise all'opera.

Quella era proprio una sera strana per la cacciatrice, vederlo cosi le causava delle strane sensazioni che non sapeva giustificare, e che soprattutto erano iniziate all’improvviso come se fosse sotto effetto di un incantesimo.

Da quando lui gli aveva rivelato il motivo del suo silenzio con Glory, qualcosa in lei le diceva che poteva fidarsi di quella strana creatura.

Vedeva la dolcezza sul suo volto, e non capiva come non se ne fosse accorta prima.

Era sempre la stessa persona, ma solo adesso si rendeva conto di quanto umano fosse; Lui si era sacrificato per lei e per Dawn, questo da Spike non se lo aspettava. L'aveva sempre considerato un mostro senza anima, ma dopo di questo le sue certezze di cacciatrice iniziavano a vacillare.

Vampiro uguale cattivo, cacciatrice uguale buono, cacciatrice uccide vampiro;

Non riusciva più a vedere bianco e nero, quello che era successo quella sera aveva aggiunto qualche sfumatura di grigio negli occhi della ragazza.

Quei pensieri la stavano devastando, e si sentiva stanca più che mai.

Lascio il vampiro riposare e sali al piano di sopra per sdraiarsi sul divano.

 

Era ormai giorno, quando Spike si sveglio nel suo letto, non ricordando come c’era arrivato.

Si accorse che le ferite erano state pulite e disinfettate.

Nella piena confusione sali al piano superiore, stupendosi di trovare li Buffy addormentata sul suo divano.

Collegò il tutto. Buffy lo aveva curato e poi era rimasta li, quando poteva benissimo andarsene, perchè?

Fu distratto dai suoi pensieri da ragazza che nel sonno cercava di trovare una posizione più comoda.

Questa volta fu lui a prenderla in braccio e a portarla al piano inferiore.

L'adagiò sul letto come aveva fatto poco prima lei, e si allungo sul lato opposto del letto sentendosi ancora stanco per le ferite.

Si avvicino il più possibile alla sua sponda del letto, aumentando la distanza dalla cacciatrice per evitare qualsiasi fraintendimento, e soprattutto qualche nuova lezione.

 

Quando finalmente Buffy si svegliò era quasi il tramonto. Aveva dormito come non mai, e si sentiva veramente riposata.

"oh che dormita, ma dove sono?" guardandosi intorno si accorse del vampiro al suo fianco, che fingeva di dormire.

Quella situazione stranamente non la disturbava, anzi svegliarsi li al suo fianco le metteva il buon umore. Come una farfalla attratta dalla luce si avvicinò al vampiro accarezzandogli dolcemente una guancia.

"cosa sto facendo?" disse ritirando la mano cose scottatasi.

Spike si stupì per l’ennesima volta per quello strano atteggiamento della cacciatrice, anche se ormai stava iniziando a farci l'abitudine.

Era Buffy quella tormentata dai dubbi.

Cosa le stava succedendo? aveva accarezzato Spike? Ma no quello era il minimo, lo aveva baciato, curato, e dormito nello stesso letto.

Doveva riflettere aveva bisogno di un po’ di tempo per pensare, e poi era rimasta fuori di casa un giorno intero e Dawn poteva preoccuparsi cosi si alzò dal letto decisa ad uscire da li.

"grazie" disse all'improvviso con un filo di voce Spike

Buffy si fermo sul posto per un secondo senza girarsi, e poi usci dalla cripta.

 

Una breve sosta al cimitero per un po’ di ronda e poi dritta a casa.

Capitolo 2

 

Erano tre giorni che Buffy non vedeva più in giro il vampiro, e si stava iniziando a preoccupare. Lo aveva lasciato molto malandato, sapeva che i vampiri guariscono in fretta, ma non riusciva a non preoccuparsi.

Raggiunse la cripta e vi entrò con foga.

Trovò il vampiro sul divano a guardarsi una delle sue telenovele

"salve cacciatrice, cosa ti porta qui? "

"è un po’ che non ti si vede in giro, cosa stai combinando di losco? "

"niente sono sempre stato qui, ho ancora qualche acciacco"

"se scopro che c'è qualcosa sotto è la fine per te, e sta volta dico sul serio." disse Buffy con fermezza e freddezza. Quel vampiro non doveva sapere che era stata in pena in quei giorni che non si è visto in giro.

Spike riprese a guardare la tv e la cacciatrice rimase impalata, senza sapere che fare e cosa dire.

Qualcosa la portò a sedersi sul divano col vampiro a pochi centimetri.

Era stufa di fare tutto quello che si aspettavano gli altri, di nascondere le proprie emozioni. Non sapeva cosa le stava succedendo, ma finalmente decise di assecondare quello che si sentiva di fare.

Da quando aveva visto il vampiro mentre dormiva cosi tranquillo e angelico qualcosa era cambiato.

Non capiva, ma provava qualcosa di diverso, che non sapeva ancora definire.

 

Si lascio andare sulla spalla del ragazzo con la testa, rilassandosi.

"Buffy, cosa ti succede?"

"non lo so "

"mi stai confondendo"

Buffy non rispose non sapendo cosa dire.

Fu Spike a continuare "fino a qualche giorno fa non volevi vedermi, addirittura volevi che sparissi dalla circolazione. Decantavi ai quattro venti che sono un mostro che non può amare, e ora sei qui sul mio divano accoccolata sulla mia spalla dopo avermi appena minacciato, cosa devo pensare? "

"non lo so " si fermo un attimo per sospirare, poi prosegui

"onestamente non lo so, Spike ti prego non chiedermi cose che non riesco a

chiarire nemmeno io, sono tre giorni che ci penso e ho deciso di agire. è un male?"

"non lo so Buffy"

"è una situazione veramente strana"

"gia"

"posso rimanere ancora un po’ qua? stando cosi"

"ok passerotto"

Rimasero cosi a guardare la tv per un po’ di tempo.

Spike non capiva, ma la cacciatrice si stava avvicinando a lui, e lui non avrebbe fatto niente per impedirlo.

Stava bene cosi e sarebbe rimasto per sempre su quel divano col suo passerotto sulla spalla.

 

 

Era un vizio, in quei giorni, addormentarsi in quella cripta, pensò Buffy risvegliandosi.

Si accorse d’essere ancora sul divano con la sola differenza che ora tra sotto la stretta del vampiro.

Spike nel sonno aveva passato il suo braccio intorno alle spalle della ragazza permettendo una posizione più comoda ad entrambi.

Era troppo rilassante quell'abbraccio e non voleva liberarsi da quella dolce morsa.

Anzi lo approfondì: prese il braccio sinistro del ragazzo e lo strinse a se con entrambe le braccia, in stile Koala.

A quel contatto spike si destò, vedendola attaccata al suo braccio si a dolci

"cacciatrice! Vista cosi non sembri una macchina per uccidere"

Buffy si strinse maggiormente il braccio al corpo e lui in risposta la strinse di più a se

"è che sto troppo bene cosi! Spike che mi sta succedendo?"

"se lo sapessi sarei meno agitato, almeno credo. mi sembra un sogno esserti cosi vicino"

"spike ma..."

"sshhh non dire niente, non ho bisogno di spiegazioni. è bello perchè è cosi. Tenerti tra le mia braccia, non chiedo altro"

"una buona occasione per uccidermi"

"gia peccato che sia l'ultimo pensiero che io abbia"

Buffy si mosse per vederlo in faccia interrompendo cosi l'abbraccio

"stai meglio? come vanno le ferite?"

"sono forte come prima, ho avuto un ottima infermiera"

Buffy sorrise in risposta

"bene! ora meglio che vado"

Si alzo e saluto il vampiro con un bacio sulla guancia.

Ormai erano d'obbligo le sue uscite con un suo gesto che lasciva spaesato sempre più il vampiro

 

Quella stessa sera la nostra cacciatrice era di ronda con la scooby gang

"questi vampiri erano proprio degli smidollati" asserì Xander

"tesoro ne hai fatti fuori due solo perchè erano rimasti incastrati mentre uscivano dalla tomba" lo punzecchio Anya

"io ero vigile, li avrei fatti fuori anche se non si incastravano"

Un vampiro sbucato da dietro una bara si scaglio su Willow, spaventandola.

Ma si polverizzo a pochi metri da lei rivelando Spike al suo posto.

Buffy vendendo di nuovo il vampiro in piedi e in giro per ronda si sollevo

"ah l'ossigenato" disse Xander "che vuoi altri soldi?"

"stavo solo facendo un po’ di ginnastica, sono rimasto fermo per un po’"

"stranamente sempre dove ci siamo noi, perchè mi suona strano? "

"Xander, basta!" lo riprese Buffy

"Buffy, ma…"

"Spike fa parte del nostro gruppo, se l’è meritato, oltre a meritarsi il rispetto di tutti noi. e non voglio sentire lamentele" disse tutto d’un fiato e sbigottendo tutti

- qualsiasi cosa le sta succedendo mi piace - penso Spike

"per sta sera può bastare, rientriamo" riprese buffy incamminandosi verso casa seguita da Willow ed Anya

Xander guado un attimo spike di traverso e poi raggiunse le amiche di corsa.

 

 

Era troppo presto per spike di rincasare, era stato chiuso in quella cripta per troppo tempo, e aveva bisogno d’aria.

Camminando si ritrovo davanti a casa di Buffy, rimase li a fissare la casa per qualche secondo prima di riprendere il suo pellegrinaggio.

Buffy si affaccio alla finestra in quel momento, vedendo il vampiro che si allontanava usci di corsa per raggiungerlo

"vai via?"

"ciao ancora sveglia?"

"non ho sonno"

"grazie davvero"

"di cosa spike?"

"per quello che hai detto prima"

"lo penso veramente, ti rispetto, ti apprezzo, e mi piaci"

"cosa?"

"mi piaci! sei una bella persona. e la cosa che più mi affascina e che lo sei anche senza anima. sei unico nel tuo genere, vampiro!"

"tu sei un diavolo di donna, quando penso di conoscerti fai sempre qualcosa che mi spiazza"

"ma dai cosa dici!?! "

"si prima mi curi le ferite, poi mi abbracci, poi ammetti di rispettarmi, e poi dici che ti piaccio"

"e tu ti stupisci solo per questo?"

"associando il tutto a come mi trattavi fino a qualche giorno fa, si"

Buffy lo guardo sorridendo, e Spike si perse in quel sorriso. In quei giorni lo stava riempiendo di sorrisi, tutti per lui.

Cosa poteva volere di più.

Perso nei suoi pensieri non si accorse quando le labbra di lei vennero a contato con lei sue.

Un bacio leggero e delicato

"questo ti sconvolge?" domandò la ragazza

"oh Dio Buffy...."

"si! decisamente ti sconvolge. meglio non rifarlo" disse con una voce di scherno

Spike si riprese decentemente, prendendola per un braccio e baciandola come poco prima aveva fatto lei, ma prolungando di più il bacio.

Un bacio semplice, un solo toccarsi di labbra, ma in quel bacio c'erano tutte le loro emozioni risapute e non dette.

 

"Buffy questa cosa ci sta sfuggendo di mano"

"a me non risulta, era quello che volevo"

"cosa vuoi dire?"

"decisamente che mi piaci molto! io ti piaccio?"

"oh buffy che domande lo sai che...."

"shh non dirlo!" disse Buffy appoggiando un dito sulle labbra di Spike e lasciandolo perplesso "piccoli passi alla volta"

"si mi piaci molto" rispose il vampiro sorridendo.

Capitolo 3

 

Buffy rientrò di corsa in casa, ora sarebbe riuscita a dormire.

"sorellina! Che succede?" domandò Dawn vedendola entrare

"oh Dawn mi sta succedendo una cosa stranissima, ma decisamente bella"

"questa cosa bella bacia anche bene?"

"Dio si!!" rispose una Buffy fra le nuvole "ma che mi succede? Ho baciato Spike e mi è piaciuto"

"oh a chi non piacerebbe baciare uno cosi"

"Dawn cosa?!? Spike non lo deve baciare nessuno"

“ma tu lo baci”

“no... cioè si... io lo bacio e basta, io e basta”

"la mia sorellina gelosa" disse la più piccola ridendo sotto i baffi

"oddio sono anche gelosa??? ma non può essere"

E corse in camera sua lasciando la sorella a fissare divertita la sua scia.

 

-sono gelosa- pensò a Spike -oddio sono proprio gelosa-

Non riuscì a dormire tutta la notte, l'alba la sorprese sul letto a pensare.

Fuori ormai c'era il sole la giornata stava cominciando, avrebbe dovuto recarsi al magic shop per incontrare gli altri per aggiornarsi sulla situazione degli ultimi giorni di ronda e poi andare a lezione, ma l'unica cosa a cui riusciva a pesare era il vampiro biondo chiuso nella sua cripta bloccato a causa della luce.

Prese la sua giacca fece una fugace visita al magic shop giusto il tempo per raccontare della ronda della sera prima e successivamente salto le lezioni preferendo dirigersi dalla sua maggiore distrazione.

Arrivò al cimitero, non passava spesso di li nelle ore diurne e le sembrò quasi uno scherzo divino, raggiunse subito la cripta di Spike.

Una volta dentro scese al piano inferiore con molta naturalezza, Spike dormiva nel suo letto beatamente col sorriso sulle labbra.

"perchè non ce la faccio a starti lontano?" gli disse la ragazza senza che però lui potesse risponderle.

Era una domanda più per se stessa che per il biondino.

 

Dalle labbra di Spike usci un gemito, la cacciatrice si concentro sul vampiro che stava sognando e si presumeva stesse sognando certamente qualcosa di bello.

"Buffy" la ragazza sussultò sentendosi chiamare, ma si accorse subito che il ragazzo stava ancora dormendo.

Stava sognando di lei.

"sei un demonio"

Buffy ghigno a quella frase, cosa stava sognando?

Si immaginò in quale contesto gli diceva quella frase

"Buffy mio angelo" il vampiro si mosse spostando le lenzuola

"Buffy... cosa fai??" vide spike agitarsi sempre più.

Gli occhi le caddero sull'inguine del ragazzo e si accorse del gonfiore

-cosa sta sognando? io che lo seduco?- fece un piccolo ghigno e si avvicino al bel addormentato.

Appoggiando la mano sui pantaloni di lui pensò -vediamo di renderlo più vivido sto sogno- e prese a massaggiare lievemente il gonfiore.

Spike gemette al contatto, senza però svegliarsi.

Più il massaggio si intensificava più il gonfiore cresceva.

Quella situazione era veramente eccitante secondo la ragazza, che afferrò il membro saldamente attraverso il tessuto.

"Buffy..."

Sentirsi chiamare la incoraggio ad azzardare, lo prese come un cenno di incoraggiamento.

infilò la mano nei pantaloni, fu stupita da non trovare altri impedimento oltre ai pantaloni, ed afferrò il membro saldamente.

Ora era pelle contro pelle nessun tessuto di mezzo.

Non riusciva a capire cosa ci faceva li nel letto di Spike con la mano dentro i suoi pantaloni, ma quando lo aveva sentito chiamarla in sogno ed agitarsi non aveva resistito ed aveva dato il via a tutto ciò.

Un attimo di insicurezza l’assalì, dopo dopotutto cosa stava facendo?

Ma riprese il controllo quasi subito e iniziò a muovere la mano sull'asta delicatamente, aumentando l'intensità piano piano.

 

Spike aprì gli occhi di scatto trovandosi Buffy indaffarata col suo pene.

"Buffy ma cosa?"

"sshhh" gli sussurrò appoggiandogli l'indice della mano libera sulle labbra e facendogli il broncio "non ho resistito" disse riprendendo a muovere la mano impegnata.

"cosa?" domandò nuovamente Spike tra un turbine di eccitazione e stupore.

Guardò il viso di Buffy sorridergli e cercò di parlare

"pensavo di essermi... abituato... alle tue strane...zze.. di questo.. periodo... poi...poi...questo!! tu lo fai a... posta"

"Spike!! fa l'amore con me!!!"

"Oh Dio! dici sul serio? perchè non so se riuscirò a rifiutare"

"dico sul serio, in questi giorni ho provato strani sentimenti e non gli ho ancora dato un nome. ma tu mi ami vero? allora fa l'amore con me"

"certo che ti amo, ma tu sarai li con me?"

"sshhh.... amami" disse stendendosi su di lui.

Quel momento era strano e perfetto, tutto in quel periodo era strano e non avrebbe detto di no proprio lui a tutto quello che gli stava succedendo.

Fino a qualche giorno fa avrebbe dato oro pur di avere una briciola di considerazione da parte di Buffy ed adesso eccolo li, con lei tra le braccia.

Ah no non avrebbe rovinato certamente il momento, al poi ci avrebbe pensato domani.

Non sapeva se lei lo amava.

Qualcosa certamente provava, ma anche se non era amore a lui non importava.

Fino a che le cose per lui fossero state cosi, bastava il suo amore per tutti e due.

Spike la prese tra le braccia e capovolse le posizioni.

Fecero l'amore dolcemente e lentamente assaporando tutto di quel momento.

 

Spike si svegliò qualche ora dopo con la sua Buffy tra le braccia.

Era successo tutto cosi in fretta e cosi inaspettatamente che non ci credeva.

ci si era buttato a capofitto pure lui e solo ora si rendeva conto di quello che veramente era accaduto.

Aveva fatto l'amore con Buffy.

O almeno lui aveva fatto l'amore con lei. Ma per lei cosa era stato? l'aveva usato per sentirsi meglio? per fare un po’ di sesso?

Tutti quei dubbi scomparvero non appena due occhi verdi si aprirono.

"Giorno"

"Giorno passerotto, dormito bene? "

"da Dio"

Spike appoggio la sua testa su quella del suo passerotto sospirando lievemente, suono che non passò inosservato alle orecchie della cacciatrice.

"cosa c'è?" gli domando Buffy

"sto assaporando il momento per ricordarmene quando finirà"

"perchè dovrebbe finire?" Spike alzò il viso e guardò Buffy

"Buffy io ancora non ho capito niente di tutto ciò. Ovvio che per me questo è tutto stupendo, lo sai che ti amo e che non pretendo niente da te.

Ma tu hai sempre voluto una vita normale e da me non la puoi avere. quindi io cosa mi devo aspettare? ho paura che tutto questo finisca da un momento o l'altro quando tu aprirai gli occhi, e ti accorgerai che è stato tutto uno sbaglio"

"Spike ascolta, i sono la cacciatrice e normale non lo sono di certo. sono cresciuta, lo so che la vita normale che sognavo non la potrò mai avere.

E onestamente non la voglio. Sai che noia" disse sorridendo al vampiro

"ho capito che devo vivere la vita cosi com'è e apprezzarla per quella che è.

E voglio apprezzare anche te per quello che sei"

"allora cosa siamo? Vampiro o Cacciatrice. Buffy o Spike. o..."

"o!?!"

"o ragazzo e ragazza"

"ragazza?"

"la mia ragazza"

"la tua ragazza?"

"era per dire"

"pero suona bene" disse la cacciatrice sorridendo

"tu dici?"

"aspetta fammi provare..." Buffy diede la mano a Spike "Piacere io sono Buffy la cacciatrice, la tua cacciatrice, il tuo passerotto, il tuo raggio di sole. però se preferisci puoi chiamarmi la tua ragazza"

"la mia ragazza, Buffy la mia ragazza!!!! si si suona proprio bene" affermò il vampiro rienpendola di baci

"ah ah ah sono il ragazzo della cacciatrice"

Buffy era contentissima, e vederlo contento la rendeva sempre più felice.

"e io sono la ragazza di William The Bloody"

i due si baciarono e ripresero la loro danza preferita.

Tbc..