DOPO L’INCANTESIMO

AUTORE: Am[y] Gellar.

PAIRING: Spuffy

TIMING: ambientata dopo 4x09 Something Blu (Qualcosa di blu)

DISCLAIMER: I personaggi sono Joss Whendon, della Mutant Enemy, della Fox, della UPN. Questa ff è scritta per puro piacere personale, e non a scopo di lucro.

 

 

Doveva uscire da quella casa, l'incantesimo d'amore era stato sciolto e Buffy voleva solo dimenticare il tutto il prima possibile. Willow le aveva promesso un contro incatesimo per aiutarla a dimenticare, ma lei era stata titubante non le era mai piaicuto che giocassero con i suoi pensieri.

Ma ora il ricordo di quei sentimenti provati per il vampiro biondo la perseguitavano e la confondevano. Piu' ci ripensava piu' il tutto le sembrava stranamente giusto. Appena tornata normale la cosa l'aveva disturbata; era stata costretta ad avvicinarsi intimamente al suo nemico ma ora non riusciva piu' a vederlo come tale, si era accorta di come poteva essere dolce a modo suo, e questa cosa le piaceva. Il fatto pero' che stesse pensando queste cose del suo nermico moltale, perche lui era piu' di un semplice nemico era la sua nemesis. Ogni volta che aveva a che fare con lui si innervosiva aumentava la furia, con lui si accorgeva che era sempre spronata a dare il meglio. Pur essendo il suo nemico si era sempre accorta che a modo suo la completava.

 

"cacciatrice!" sentendosi chiamare si giro'

"oh sei tu!" l'ultima volta che lo aveva visto era ancora legato alla sedia in casa del signor Giles

"ti stavo cercando" prosegui' il vampiro

"cosa vuoi ora?" doveva nascondere la confuzione che si era creata in lei " ne ho abbastanza di te per oggi"

"solo un secondo, ho bisogno di parlarti poi ti lascero' in pace" lo vedeva turbato, era la prima volta che vedeva una punta di insicurezza in Spike e questo la convinse ad ascoltarlo

"hai cinque minuti, sfruttali bene"

"non voglio che willow faccia l'incantesimo"

Buffy storse il sopraciglio non capendo il punto

"per lo meno non voglio che lo faccia a me"

"e' solo un incantesimo sulla memoria non puo' farti del male, Willow e' brava in queste cose sei in buone mani" cavoli che faceva si stava preoccuparndo per lui ora? penso tra se la cacciatrice

"non e' che non mi fidi di lei, e' che io voglio mantere questi ricordi"

"cosa? mi pareva fossi disgustato prima in casa di Giles"

"E che mi divertiva vederti in difficilta' davanti i tuoi amici pet" ghigno divertito Spike, ma poi sforzandosi continuo' "so che tu non vedi l'ora di dimenticare ma per me sono importanti questi ricordi. e' stata la prima volta che qualcuno non mi ha trattato come un mostro e mi ha accettato per quello che sono e questo e' importante per me.

sotto influsso magico mi hai amato e senza volere niente in cambio e io mi sono sentito in paradiso. mi costa tantissimo dirti questo ma ti prego cacciatrice non togliermi questi ricoridi. prometto che se tu ricorderai o no io non ne riparlero' piu', faro' come se tutto non fosse mai successo, ma non farle violare la mia mente"

"Spike mi stai prendendo in giro?" chiese incredula "e' il tuo modo per continuare a torturarmi?" lo sguardo di Spike era seriamente ferito e l'unica cosa che riusci a dire guardandolo fu "Ok , fidati di me Willow non muovera' un dito"

"grazie" poi tornando lo spike di sempre " anche questa conversazione non e' mai avvenuta" e scomparve nella notte. Buffy rimase ad osservare il punto dove fino a quel momente c'era il vampiro dopo di che si mosse alla ricerca di Willow.

Aveva convito Willow a non fare nessun incantesimo su Spike, facendole credere che fosse una punizione più che valida lasciarlo cosi. Erano passati alcuni giorni dall'ultima volta che aveva visto il vampiro biondo e non era cambiato molto per lei da quando era stato sciolto l'incatensimo. Continuava a pensare a quei giorni in cui programmavano il loro matrimonio e non si ricorda più per quale motivo non si erano sposati. Aveva bisogno di parlare col vampiro anche del più e del meno per poter mettere un po di chiarezza tra quel groviglio di pensieri.

Quando entrò nel cimitero, dove abitava Spike, sentì dei rumori sordi poco distante da lei. Raggiunto il luogo della presunta battaglia trovò Spike che lottava con un demone verde

“mostro disgustoso è la tua fine” inveì il vampiro contro all'essere immondo cercando di assestargli un pugno in pieno viso.

Il mostro riuscì a schivare il colpo e a ferire il braccio del vampiro con una lama che teneva nascosto in una branchia sotto l'ascella destra.

“ahu disgustoso” riuscì a dire il vampiro poco prima di stramazzare a terra.

Buffy si mosse in direzione dei due per dare man forte a Spike, il quale era gia nuovamente in piedi deciso a farla finita.

Si lanciò sul mostro e riusci a rompergli l'osso del collo col braccio ferito, provando contemporaneamente un enorme dolore.

Sfinito si lascio cadere a terra, per riposare un momento sull'erba fresca del cimitero.

 

“tutto bene Spike?” domandò Buffy avvicinandosi per controllare in che condizioni era.

“una meraviglia” rispose il vampiro

Buffy, senza proferir parola, si allontanò per perlustrare la zona nel caso ce ne fossero altri.

Dopo alcuni minuti steso a terra Spike comincio incontrollatamente a piangere. Si odiava quando faceva cosi, piangere di punto in bianco. Ma da quando era successo tutta quella storia dell'incantesimo si sentiva malissimo, per alcuni era come essere in paradiso poi era stato portato alla cruda verità, dove lui non era nulla. Era solo un mostro. E vedere Buffy gli aveva fatto tornare tutto in mente, notare la sua indifferenza nel vederlo li per terra in una pozza di sangue lo feriva immensamente.

Ripensare che durante l'incantesimo era tutta premurosa e dolce, gli aveva fatto sperare per un momento che si sarebbe nuovamente preoccupata, più del dovuto, per lui. Ma si era illuso e ora lo sapevo, basta castelli in aria.

 

Una volta che fu sicura che il luogo era privo di mostri, Buffy tornò indietro sui suoi passi e trovò uno Spike in lacrime. Vederlo così gli straziava il cuore, voleva fare qualcosa per aiutarlo a calmarsi. Voleva vedere il solito sorriso arrogante. Gli si avvicino e gli sollevò la testa posandola sul suo grembo.

“Buffy” il vampiro non riusciva a capire il gesto della cacciatrice.

“shhh” lo tranquillizzò cominciando ad accarezzargli le tempi per farlo rilassare “non sforzarti altrimenti la ferita sentirai male”

Spike chiuse gli occhi a quel dolce tocco “ah quanto ti amo”

“cosa?” domandò incredula

“oh scusa cacciatrice stavo pensando ad alta voce”

“Spike...”

“non ti spaventare. erano solo parole...” disse con un velo di tristezza cercando di sminuire quello che aveva detto una volta accortosi di aver parlato a sproposito “...che stonano in bocca ad un mostro”

“io non vedo mostri”

Spike fisso Buffy negli occhi. Buffy non ci credeva aveva sentito bene? gli aveva detto di amarla? adesso che non era sotto l'influsso dell'incantesimo, che cosa voleva dire? piena di domande fece la cosa più ovvia e più naturale che poteva fare. Si chinò sul vampiro premendo le sue labbra su quelle di lui dandogli un bacio dolce e casto, ma pieno di significato.

 

“vuoi che ti porti nella tua cripta?” disse Buffy staccandosi dal vampiro.

“ce la posso fare anche da solo” rispose testardamente cercando di alzarsi.

“stupido vampiro! sei ferito, perchè non vuoi farti aiutare?”

“non mi farò portare in braccio da una donna, specialmente se è la cacciatrice”

“ahhh il solito orgoglio vampiresco” disse guardando al cielo “e come credi di fare a raggiungere la tua cripta che sta dall'altra parte del cimitero?”

“un passo avanti all'altro” rispose barcollando in avanti.

Buffy lo seguiva pronta a sorreggerlo nel caso fosse caduto nuovamente a terra.

“Spike vuoi smetterla di fare il testardo?”

“sto benissimo”

“ne dubito fortemente. fino a cinque minuti fa stavi piangendo dal dolore”

“non stavo piangendo” disse girandosi verso di lei e ringhiandole contro.

“ti ho visto”

“era un dolore emotivo, una ferita del genere non può farmi niente” disse maledicendosi per quello che aveva detto, si stava aprendo troppo spesso con lei ultimamente.

“dolore emotivo?”

“non puoi ricordarti”

“invece ricordo tutto” rispose gelandolo

“oh quindi Willow ha fatto cilecca con l'incantesimo”

“no. ho deciso io di non farlo”

“cosa significa?”

“sono la cacciatrice non ho bisogno di un incantesimo per tenere sotto controllo dei semplici ricordi”

“bene” disse riprendendo a camminare in direzione della sua 'casetta'.

Ma dopo pochi passi gli cedettero le gambe e Buffy li fu subito dietro a sorreggerlo

“idiota!”

“cacciatrice rischi” disse scivolando nel volta da vampiro per dare più enfasi al suo avvertimento.

“rischio cosa? conciato cosi cosa puoi farmi? inoltre se non ricordi hai anche un chip”

Buffy a quelle parole vide la maschera da vampiro addolcirsi, lei lo sapeva che non gli avrebbe potuto fare niente. Quello sguardo comunque gli era completamente nuovo, non aveva mai visto un vampiro assumere quell'espressione cosi dolce pur avendo indosso la maschera della caccia.

“niente! non potrei mai farti niente. ho imparato ad amarti ormai da molto tempo non posso più feriti ormai”

“molto tempo?”

“cavoli perchè ti dico queste cose!?!”

Buffy lo prese per il collo e lo attirò a se per baciarlo.

Spike si divincolò dalla presa della cacciatrice.

“cosa succede?” domandò non capendo perchè si tirava indentro.

“sono un mostro” riferendosi al suo volto

“ohh... non me ne ero nemmeno accorta” disse ritirandolo nuovamente a se per baciare quel viso vampiresco che cosi addolcito la faceva sciogliere.

Si baciarono con delicatezza, poi il bacio piano piano aumentò di intensità. Entrambi cercavano di divorasi a vicenda. Quando si staccarono il labbro inferiore di Buffy sanguinava.

“scusa. ti ho ferito” disse Spike dispiaciuto.

Buffy lo guardo sorridendogli

“vuoi?” chiese avvicinandosi al vampiro.

“cosa?”

“vuoi aiutarmi a ripulirmi dal sangue?” gli domandò con un ghigno.

Spike la guardò estasiato e tornado nel suo volto normale si chinò a leccarle il labbro ricoperto di sangue. Quando tornò a guardarla gli stava regalando uno dei sorrisi più luminosi che le avesse mai visto fare.

 

“Buffy sono confuso”

“anche io non capisco tutto quello che mi sta succedendo, ma poi mi sono accorta di quanto e' naturale tutta questa situazione. Noi. Dopo l'incantesimo avevo improvvisamente un vuoto intorno a me, che è sparito quando ti ho baciato prima. cosi ho capito che era la tua assenza a provocarmi quel vuoto.”

“sicuramente è ancora colpa dell'incantesimo”

“no!!! non è l'incantesimo. sono io!” gli rispose continuando a sorridergli

Spike si ricaricava lo spirito guardando quel sorriso che era rivolto solo a lui. Gli sembrava ancora di sognare “Buffy sei unica.”

“adoro quando me lo dici” ricordando quante volte gli aveva ripetuto quelle parole nei giorni che erano sotto l'influsso dell'incantesimo.

Entrambi ormai capivano che tutto quello che avevano provato sotto l'influsso magico erano sentimenti veri, risvegliati e amplificati solo per merito di Willow.

“cosa volevi dire con quelle parole? mi hai imparato ad amare da molto tempo?”

“l'incantesimo non mi ha fatto innamorare di te. io ti amavo gia da molto prima, il fattaccio è servito solo a farmi aprire gli occhi”

“favoloso!!! quindi mi ami!!!” disse estasiata la ragazza quasi saltando sul posto.

“Dio! si che ti amo. ti amo immensamente”

“ottimo! perché anche io mi sto innamorando ti te. in questi giorni i sentimenti che avevo provato nei giorni scorsi mi sembrava la cosa più naturale sulla faccia della terra, e più il tempo passava più non riuscivo a capacitarmi del perché non eravamo insieme. senza di te non riesco a vedere il mondo a colori”

Spike a quelle parole l'abbraccio con impeto.

“ahi mi stai stritolando”

“ah scusa per un momento ho pensato che fosse solo un sogno e non volevo che svanisse”

“io sono qui ed ho intenzione di rimanerci per tantissimo tempo, dovrai mandarmi via a calci Vampiro!” disse guardandolo. Fissare i suoi profondi occhi le facevano sempre mancare la terra sotto ai piedi.

“posso baciare il mio cucciolo?”

“come?”

“quando sei tutto arghhhh arrrgh” imitando le zanne con le dita.

“non sono un cucciolo, sono cattivo io cacciatrice” disse scostandosi da lei irritato

“si lo so. ma quando mi guardi ti si addolcisce lo sguardo e sembri un cucciolo bisognoso di coccole e io muoio dalla voglia di dartele”

Spike cambiò il volto in quello della caccia e si lanciò su di lei abbracciandola saldamente

“ohhh” gemette per lo stupore.

“si indubbiamente ti amo. solo tu puoi pensare una cosa simile”

“ti amo anche io, vampiro arrogante dei miei sogni”

E si persero entrambi in uno dei loro baci da togliere il respiro

 

 

FINE