VORREI SOLO POTER TORNARE INDIETRO

AUTRICE:ANDIE

Introduzione: We raga!! questa è la mia nuova ff, in attesa di finire anche l'altra, il prima possibile, ma l'ispirazione mi ha colto all'improvviso! Questa ff è ambientata dal giorno delle nozze di Xander in poi... in pratica, e se Xander avesse sposato Anya e la visione si fosse avverata?

Paring: Xander/Anya e il resto e a sorpresa, Buffy/... Spike/... Ange/... Willow/... poi vedremo....

Feedback: Si certamente!!

Assolutamente commentate!!! e fatemi sapere che ne pensate anche se questo prologo non è eccezionale!

 

 

 

 

No, non può essere.

-Invece è così. Hai visto come sarà la tua vita se la sposerai, salvati finchè sei in tempo!-

Xander sconvolto da quella rivelazione corse fuori dalla sala , uscendo dall'uscita secondaria. Camminava a passo svelto, in preda al panico all'ansia, dalla finestra intanto notò che pioveva, non poteva uscire in strada, così andò verso il dietro cucina della sala. Camminava avanti e indietro come un ossesso. Non riusciva a crederci, non era vero, come poteva una visione sconvolgerlo a tal punto? Forse perchè ci credeva anche lui? Decise che aveva bisogno di parlare con l'unica persona che lo conosceva meglio di chiunque altro.

Willow stava dando ultima occhiata alla sua figura in abito verde pisello/verde vomito di demone, e fece una smorfia disgustata. Poi sentì bussare alla sua porta e andò ad aprire.

-Xander! Ehy nervoso o semplicemente nel panico?-

-Posso entrare ?-

-Non chiedere entra!- così Xander entrò nella camera e si fermò al centro della stanza e respirò a fondo.

-Allora ? La tua vita sta cambiando! E per sempre! Avanti allora come ti senti? Ti tremano le gambe? Senti le scintille?-

Ma Xander non rispondeva.

-Ehy allora?-

-Willow non so che fare! Ho una paura che acceca! sul serio!-

-Bhè è normale altrimenti se ti sentivi più che tranquillo e neanche un pò emozionato, bhè quello si che era grave.-

-No, Will, non è la classica emozione pre-matrimonio, è diverso. Peggio. Non so da dove cominciare.-

-Ti va di iniziare dall'inizio?-

-E' una storia lunga, io...Va bene..Un uomo, anziano, mi ha avvicinato e mi ha detto una cosa. O meglio mi ha svelato una cosa...io...oddio!-

-Cosa?-

-Mi ha detto di essere lo Xander del futuro, me che veniva dal futuro per avvertirmi di non sposare Anya.-

-Ah dal futuro! E io che credevo fosse più cìgrave! A chi un se stesso dal futuro non ha fatto visita almeno una volta nella vita! Xander che diavolo stai dicendo?-

Sul serio, non sto scherzando e mi ha anche mostrato una sfera dalla quale, ho visto il mio futuro, i miei anni con lei. Era terribile! Io e lei abbiamofinito coll'odiarci poi, avevamo avuto due figli, ci odiavano anche loro, io ero un fallito, come se adesso fossi un eroe, ma seriamente ho avvertito una sensazione d'angoscia terribile, di rimorso per quell'uomo, che era me, e che doveva pagare a caro prezzo le sue scelte....E adesso io non so che fare! Dannazione!- E diede un pugno nel muro, un deja vu per entrambi, l'ultima volta che aveva fatto così la madre di Buffu era morta. Per fortuna non si era fatto nulla e così mneanche il muro.

-Oddiio! Will che cosa devo fare!!- sospirò e si buttò sulla poltroncina che era accanto a lui.

-Xand, acolta è òla tua vita devi fare una scelta. Crescere significa anche questo diventare responsabile delle proprie azioni, esserne consapevole, la maggior parte delle nostre scelte sono dettate dal cuore, e chi meglio di lui, può sapere cosa è meglio per noi!?! Tu la ami?-

-...Sssi-

-Allora di cosa hai paura?-

-Che le cose vadano in quel modo? E se poi mi pento? Non voglio rovinare la vita di entrambi!-

-Devi rischiare e azzardare. Qualunque scelta che prenderai potrà essere rischiosa o la migliore, non puoi saperlo. Sei tu che devi crederci o meno, devi limitarti a questo. Tu vuoi sposarla?-

-Penso di si.-

-Lo pensi o lo sai? Xander se su questo punto non sei sicuro allora avi annnulla le nozze cìfinchè sei in tempo, le farai male, ma almeno sarai onesto e leale, per quello che potrà sembrare, forse ti odierà ma alla fine avrai evitato sofferenze ad entrambi. Oppure rimandate di qualche mese, ci ripensate, vi prendete una pausa, ci riflettete, e poi sarete sicuri davvero se sposarvi è la cosa migliore.

Ma se la ami e del resto non ti importa e non ti importa di quello che lo Xander del futuro può averti detto e lo ignori semplicemente , allora vai, sposala, non pensarci, pensa solo a lei, e ad essere felice con lei, e il resto non conta.-

Xander chiuse gli occhi, Willow era seduta sui talloni e gli teneva le mani senza parlare.

-Sai qual è la cosa più bella in questo momento? Ci sei solo tu, il mondo fuori. Ho anche un'altra cosa da dirti : Qualunque scelta prenderai, io ti amerò lo stesso, per sempre.-

-Ti amo anche io Will.- disse lui in un sospiro.

-Hai ragione! al diavolo tutto! io la amo e questo è quello che conta.- poi si chinò e le posò un leggero e casto bacio sulle labbra che Willow ricambiò.

Lei si alzò e lui fece lo stesso. Xander sospirò ancora una volta, poi prese le mani di Willow :- Se sono quello che sono e se sono arrivato fin qui, è solo grazie a te. Tu hai fatto di me l'uomo di oggi, ed è anche per questo che ti amo.-

-Adesso vai e distruggili tutti! Fagli vedere chi è Alexander Lavelle Harris!-

Xander la sorrise poi le fece l'occhialino :- Ci vediamo sull'altare!-

Ed uscì dalla camera di Willow, senza sapere e neanche immaginando ciò che poi gli sarebbe successo....

 

 

Adesso ci troviamo alla fine della sesta stagione, tutto è andato bene, Tara è morta e Willow ha tentato di distruggere il mondo ma Xander ha fermato tutto in tempo, Spike è in Africa a farsi ridare un'anima, e Buffy è a Sunnydale con Dawn da sola visto che Anya e Xander sono in luna di miele in Europa, mentre Willow è in Inghilterra con Giles , ma da qui il tutto è totalmente AU, le potenziali non esistono almeno al momento, poi magari deciderò di inserirle non so, per il resto, vedremo......

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Buffy era in camera sua a rigirarsi nel suo letto, tentava di dormire ma non ci riusciva. Il pensiero costante di aver quasi perso la sua amica che voleva distruggere il mondo per dolore, il fatto che lei l'aveva quasi battuta, e che neanche lei, la Cacciatrice, che aveva visto tanto e com battuto tanto, poteva fermare tutto quello. Perchè lei era allenata a vincere contro mostri e Apocalissi, demoni e vampiri che volevano distruggere la Terra per puro piacere e per dominare l'umanità, non sapeva co battere il dolore, vero, la sorgente del vero male. Non poteva semplicemente perchè non era il suo compito, perchè non ne aveva avuto il tempo, di andare in fondo ai problemi, lei stessa a malapena riusciva a risalire. Aveva promesso a Dawn che avrebbero ricominciato, che ce l'avrebbero fatta insieme, che le avrebbe mostrato il mondo, proprio lei che non lo aveva conosciuto del tutto, in fondo era solo una ragazza.

E per di più aveva quello starno presentimento, un presagio che non la faceva dormire, che la teneva costantemente all'erta, che la faceva stare continuamente col fiato sospeso.

Il mattino dopo Dawn si alzò per prima, e preparò la colazione per entrambe e quando Buffy scese in cucina stava già mangiando

-Che hai combinato stavolta? Hai rubato in qualche museo o ti sei spostata alle banche?- e si sedette su uno sgabello.

-Ahaha, divertente volevo solo essere utile in casa, e non scrollare tutto a te ma se invece vuoi occuparti di tt tu...-

No, scherzavo va bene!!Ottimo! Ho bisogno di qualcuno che qualche volta mi vizi! E' solo...-

-Inconsueto, come ormai lo è tutto qui.-

-Dawn!- dissi Buffy desolata.

-Buffy sto bene, va tutto bene, solo che è talmente strano e brutto, Willow è chissà dove con Giles, Xand e Anya sn in luna di miele per chissà quanto tempo, ammettiamolo Buffy, non siamo state mai così sole e sprovvedute.

-Dawn tesoro, ce la faremo, insieme! Te l'assicuro! Siamo sopravvissute a ben altro, questa sarà solo un'inezia. E poi Xander e Anya torneranno, sono sicura e Willow ha bisongo di tempo, ma non sappiamo quanto, però andrà tutto bene.-

-Si certo, andrà tutto per il meglio! Ora sarà meglio che vada a scuola!-

-Non ho mai visto tanta fretta, non so se prenderla bene o male!-

-Grazie per la fiducia che riponi in me sorellina!-

-Non c'è di che! Io intanto cercherò un lavoro!--Ah, bene, tanto per cambiare!-

-Dawn! Senza soldi non possiamo vivere, e abbiamo ancora delle cose da pagare, molte cs da pagare, tra bollette e rate! Uff! Non so dove trovare tanti soldi!-

-Io lo so!- fece Dawn pensandoci.

-Ah si?!? e Dove, se non sono troppo indiscreta?-

-Papà potrebbe darci una mano!-

-Assolutamente no! Non voglio i suoi soldi, quando avevo bisogno, davvero di lui, non c'era, perchè dovrebbe farlo adesso!-

-Perchè siamo le sue adorate bambine!-

-Certo! in una lontana dimensione!-

-Non mi dispiace chicchierare con te,ma devo scappare! Non vorrai mica che mi caccino il primo giorno di scuola?-

-Certo che no, perciò sparisci!- disse Buffy in tono scherzoso, mentre Dawn le dava un bacio sulla guancia.

-A più tardi!- e richiuse la porta dietro di sè, e Buffy nel frattempo sospirò prendendo un giornale a ndando nella pagina degli annunci.

 

Intanto sul balcone di una stanza d'albergo un uomo con i capelli scuri era sovrappensiero.

Non se la sentiva ancora di tornare a casa, non ce la faceva, ad affrontare tutto di nuovo.

-Ehy tesoro che fai lì?- una voce femminile e alquanto squilante riecheggiò dietro di lui.

-Oh Anie, non ti avevo sentito!-

-Va tutto bene?-

-Si certo perchè non dovrebbe?-

-Xander tesoro, sei strano! Non so che cosa ti sta passando per la testa!- disse Anya rassegnata.

-Ma niente, sono solo stanco.-

-Non è vero, è da fin troppo tempo che sei stanco, o svogliato! Da quando non facciamo l'amore?-

-Non sono la tua macchina che puoi comandare a bacchetta!! Se non mi vca non mki va! basta!- disse Xander ad alta voce.

-Non so se è per colpa del matrimonio o roba simile, ma tu sei cambiato, sei diverso! Non sei più il ragazzo che ho conosciuto! Credo che tu ti stai chiudendo in te stesso, stai sparendo, non so che diavolo ti prenda!-

-Nulla dannazione nulla! Ho mal di testa e non ho voglia di discutere!-

-Tu non hai voglia di nulla!-

Xander prese la sua giacca leggera e decise di uscire aveva bisogno di calmarsi un pò.

-A dopo non so quando tornerò, non aspettarmi alzata.- ed uscì sbattendo la porta.

Anya sconsolata si sedette sul letto e una lacrima le rogò una guancia.

 

-Willow sei pronta?- una voce maschile chiamò l'attenzione della ragazza.

Willow era davanti allo specchio, e stava dando un'aggiustatina ai capelli, quando qualcuno bussò ala sua orta.

-Will? Tutto ok?-

-No! Non è tutto ok! Niente sarà tutto ok! Come posso venire con lei a questa danbnata cena, dipsendiare falsi sorrisi, dopo tuttto quello che è successo! Dopo quello che ho fatto!- Willow si sedette su una sedia, e sospirò.

-Will, ascoltami! Sei arriavata fine qui perchè vuoi mollare proprio ora? Hai passato l'estate qui, stai ritrovando te stessa, non fai uso di magia, stai migliorando notevolmente!-

-Signor Giles non possaimo dimenticare ciò che è successo ed io non so perchè lei ci riesce e perchè mi sta aiutando.-

-Perchè non posso pensare di perderti ancora, io non ho dimenticato, sono andato avanti! Non si può vivere nel passato, non bisogna pensare solo al peggio di una persona! Hai fatto anche del bene, e hai fatto delle pessime azioni, ma sei qui adesso! Sei viva, e lo siamo tutti! E' questo quello che conta realmente, stai ricominciando, e va bene così..-

-I miei amici mi odiano, ho perso tutto ciò che avevo!-

-Non è vero! Non ti dirò che ritroverai gli amici di un tempo, le stesse persone, non lo so, ma non ti odiano, loro ti conoscono e ti amano per quello che sei e per quello che sei stata.-

-Non il diritto di vivere ancora dopo questo!-

-Invece l farai, perchè è quello che vuoi, tu vuoi vivere, ora più che mai!-

-Lei mi aiuterà?-

-Io nonti ho mai abbandonata e non lo farò adesso.-

Grazie signor Giles!-

-Mi rinbgrazierai venendo alla cena con i membri del Consiglio, e continuando a fare ciò che stai già facendo.-

-Ah, bene, non sembra difficile!- fece Will in tono ironico.

Giles le sorrise :-Ti lascio finire di prepararti, ti aspetto di sotto.- e Giles uscì richiudendosi la porta dietro di sè.

 

Il mattino dopo, verso le 5:30, Xander rientrò lentamente in camera, e trovò Anya che dormiva, e si sedette sul bordo del letto accanto a lei. Le accarezzò genitlmente il volto, e posò un bacio leggero sulla tempia.

"Mi dispiace, mi dispiace che tu debba patire tutto questo, per colpa mia, scusa, ma forse ho sbagliato...ancora.."

Anya si girò lentamente, e si accorse di suo marito accanto a lei :-Ehy! sei tornato...-

-Credevi non tornassi più?-

-non credevo tornassi più-

-Mi dispiace non volevo essere così aggressivo prima, Anya io ti amo! Non so sono strano in questo periodo! Ma la cosa peggiore è che neanche io so perchè! Questo mi fa stare anche peggio!-sbottò Xander.

-Anya si mise a sedere :- Io posso aiutarti?-

-Si ti prego! Aiutami!- così Anya lo abbracciò e lo fce stendere sulle sue ginocchia.

 

Buffy stava riordinando in camera sua, così anche i cassetti che erano strapieni. Prese il primo cassetto e lo svuotò sul letto, e così fece per il secondo. Quando aprì il terzo e dultimo u n'ondata di ricordi le riempì la testa. Con la mano tremante, prese l'anello Claddagh che Angel anni prima le aveva donato come pegno d'amore, poi c'era la scua croce, che di tanto in tanto indossava ancora, il libro di poesie che lui le aveva regalato per i suoi diciottanni, il suo diploma bruciacchiato, mister punta, la giacca di pelle di Angel, e altri vari oggettini che le riportavano alla mente i ricordi del liceo.

-Buffy sei qui?-

-Oh, si Dawn, dimmi? Tutto bene?-

-Si! Buffy hanno organizzato il ballo di inizio corso!! Posso andarci? Ti prego!-

-Oh, va bene, si certo, ma dovrai trovare un vestito....-

-E un accompagnatore? A quello provvederò!E poi manca più d'un mese! Quando andremo a fare shopping sorellina?-

-Quando avremo altri soldi!-

-Quando sarò sulla soglia della trentina?-

-Ehy!-

Il telefonò squillò e Dawn rispose :-Pronto?-

-Ciao Dawn.-

Seguirono degli attimi di silenzio:- Ok, ora te la passo, ciao.

-Buffy è per te, è Angel...- e mise a Buffy la cornetta tra le mani, che intanto era attraversata da un tremore sconvolgente...

 

 

 

-Angel...ciao...Va tutto bene?-

-Si..cioè, non proprio. Ho urgente bisogno di parlarti...-

-Di cosa? E' successo qualcosa di particolare? Mi stai facendo preoccupare!-

-No Buffy non preoccuparti per adesso, voglio parlartene da vicino, è meglio.-

-Veraai qui?-

-Si è meglio che sia io a venire da te, ma in questi giorni non credo di poter venire, ho diverso lavoro da sbrigare, e ho bisogno di tempo per parlarti, e credo che resterò anche più di un giorno.-

-Oh, bene, magnifico. Vuoi venire nel week-end?-

-Oh, si perfetto! Scusami sono stato scortese, non ti ho nenanke chiesto come stai?- aveva un tono strano, preoccupante, quasi distaccato, per paura.

-Si io sto bene, io e Dawn ci stiamo riprendendo degli ultimi trascorsi, sai sono successe un pò di cose qui.-

-Willow, vero?-

-E tu come accidenti lo sai?-

-Ho dovuto avere dei contatti con il consiglio per Faith, e mki hanno detto che da loro intanto c'erano delle ricerche e dei problemi molto privati da risolvere, e che rigurdavano il Potere. Al che io ho pensato alle Forse dell'Essere, ma non si sono smentiti.-

-E poi hai fatto un brutto sogno con Willow che cercava di ucciderti?-

-No, ho avuto a che fare con uno sciamano, una specie di stregone che aveva avvertito il potere ed era fuggito da Sunnydale, e poi mi sono anche scontrato con uno che mi sembra di aver visto con te al liceo qualche volta.-

-Jonhatan?-

-Penso di si, poi ho capito, Willow ha cominciato davvero a picchiare forte con la magia. Ora scusami ma ti devo lasciare, la caccia mi aspetta e credo anche a te, vero?-

-Già allora fatti vivo appena arrivi qui, va bene?-

-Certo, buona caccia e anche buona notte giacchè ci siamo-

-Anche a te!- e attaccò, lui aveva ancora il potere di sconvolgerla e di metterle ansia, la faceva sentire una liceale con la sua cotta.

 

-Allora facciamo unn figlio!-

-Cosa?-

-Si! Facciamom un figlio! Magari le cose migliorano per tuttie due!-

-Anya basta! Useresti il bambino come strumento ed è totalmente sbagliato!-

-Alora che vorresti fare?-

-Ho intenzione di tornare a Sunnydale, è meglio per tutti, sarà meglio per tutti. Sono stanco di stare qui, e poi abbiamo lasciato Buffy sola.-

-Buffy Buffy Buffy! Sempre Buffy! Sempre lei nella tua testa? Vero? Ah no aspetta c'è anche Willow! La tua Wilklow, forse ami più loro di me!Quale delle due magari è la tua amante ? Buffy?!?-

-Anya!-

-Eh no! Buffy è troppo presa dai suoi vampiri e dal portarseli aletto, da poter mettersi o meglio stare anmche solo una volta con uno troppo comune come te! Wilow invece si! Non ti dispiacerebbe neanche secondo me! E' la rossa che ami magari!Ti soddisfa di più?-

Xander avva letteralmente perso la testa e non ne poteva più della sua stupida ed insensata gelosia!

Così le mollò uno schiaffo un piena guancia :- Ora basta! Smettila!- disse lui piano a testa bassa. Anya rim ase ferma qualche minuto impalata, poi se ne andò in bagno da cui Xander sentì sua moglie piangere.Poi uscì dal bagno e andò lentamente versò suo marito e quando gli fu vicina gli toccò gentilmente la spalla.

-Mi dispiace amore, è solo che sono gelosa, lo sai, sembra che non riesca più a farti felice, ormai, niente ci riesce! Voglio farti felice, voglio vederti di nuovo sorridere!-

-Allora torniamo a Sunnydale.-

-Come vuoi tu, tesoro.-

 

-Dawn!-

-Si che c'è?- chiese Dawn scendendo per le scale.

-Io esco per la ronda, non aspettarmi alzata, finisci i compiti e...-

-Buffy?-

-Si?-

-Io devo andare da Janice stasera ricordi?-

-Oh, me l'avevi detto sul serio?-

-No! Vaneggiavo!Certo! Andiamo ora non puoi dirmi di no!L'ho già promesso a Janice e i suoi genitori già sono d'accordo sul fatto che dormo da loro!-

-Dawn! Ok vai pure! Anzi prendi la borsa adesso così ti ci accompagno io da Janice!-

Dawn sbuffando salì in camera sua a prendere giacca e borsa.

-Eccomi cacciatrice sono pronta !-

-andiamo! E se fai a fare baraonde come l'anno scorso ad Halloween, ti mando in un collegio in inghilterra, quello dove ha studiato Giles, e te l'assicuro non è il massimo!-

E le due sorelle uscirono di casa. ognuna con il proprio programma.

Dopo aver accompagnato sua sorella dall' amica, Buffy si diresse al cimitero, e passeggiò un pò in attesa di un vampiro. Sentì dei passi dietro di lei, apparentemente familiari, ma si voltò e non vide nessuno.

-EHy, succhisangue! Avanti non fatemi fare la notte qui! Danno anche un bel film in tv stasera!-

-Nessun problema sono qui per te!-

Buffy si voltò e lo colpì con un calcio destro nello stomaco, poi gli sferrò un paio di pugni ben assestati in pieno viso, lui la colpì con un calcio, poi si piegò per schivare quello della cacciatrice ma nel frattempo lei lo aveva già polverizzato e trasse un bel sospiro.

-Questo è tutto?- disse a voce alta, poi si incamminò verso l'uscita del cimitero. Tornando a casa sentì ancora dei passi dietro di sè, e li ascoltò per un pò, poi si girò enon vide nulla, continuò a cercare con lo sguardo, ma senza risultato.

Tornando a casa fece fuori un altro vampiro che era alquanto scarso in combattimento poi siavviò a casa.

Dawn e Janice intanto uscirono di casa per fare un giro e si incontrarono con altre compagne di classe; si salutarono i primi convenevoli di saluto, e poi si incamminarono chiacchierando.

-Allora chi porterete al ballo?- chiese una di loro.

-io orterò R.J, me l'ha già chiesto.- disse janice con gioa molto visibile.

-Io verrò con mio cugino, meglio che niente.-

-Io verrò con Brian, ormai siamo una coppia a tutti gli effetti e tu Dawn? Chi porterai?-

-Io, non so, devo decidere, ma i candidati ci sono.-

-Tra gli amici di tua sorella, non c'è nessuno di carino abbastanza da portarlo e da sfoggiarlo quella sera?-

-Si, ci devo solo pensare bene, c'è tempo.-

-Guarda che non te ne resta poi molto, dovrai pensarci in fretta, il tempo scorre, e i ncandidati si ca ndidano per qualcun'altra..-

-Sule serio un'idea già me la sono fatta, voglio prima esserne sicura...-

-ok, se lo dici tu!Ehi prendiamo un gelato?- propose una della ragazze, mentre quasi tutte risposero all'unisono di si.

-Ah no andate voi, sono a posto con lo stomaco, andate fuori vi aspetto qui.-

-Sicura?-

-Si andate!-

-Ok, facciamo subito!-

Dawn sorrise loro, e si appoggiò al muro del bar, e sospirò. Sentì dei passi così fece qualche passo, e cominciò a guardarsi intorno, incuriosita.

Una voce forte, ma sospirata e flebile parlò dietro di lei :-Ehy piccola.-

Dawn si girò :-Oh mio Dio!-

 

Hyperion

-Davvero credi di andare a Sunnydale?- chiese Wesley.

-Non non credo, io devo andare da lei, e ci andrò.- Intanto Angel stava prparando un borsone, con alcuni cambi e delle armi.

-Non mi hai ancora detto tutto!-

-Te ne parlerò a tempo dovuto, ma domani devo andare da lei, forse ora più che mai.-

-Angel!-

-No, non voglio discutere! Avrai tu il comando dell'agenzia fino al mio ritorno, fatti aiutare dagli altri per qualsiasi problema, Gunn potrà occuparsi della ronda.-

-Quando tornerai?-

-Non lo so. Non so niente adesso. Lo so forse ti sto chiedendo troppo, ma io...-

-Ho capito, fai da lei, non preoccuparti, va tranquillo.-

-Grazie.-

 

-Anya! Dove sei?-

-Tesoro sono di qua!- gridò anya dall'altra stanza.

-Io ho comprato i biglietti partiremo fra una settimana, non c'erano voli prima, veramente c'erano, il posto mancava, per te va bene?-

-Si ottimo!Voglio rimettere le mani sui miei soldi e sul mio adorato negozio!-

-Ognuno torna con un intento!-

-Xander?- Anya gli si avvicinò.

-Mi prometti che arrivati a Sunnydale ci proveremo?-

-Te lo prometto, dobbiamo prima assestarci bene, e poi andrà tutto bene.-

-Anche tu starai bene!-

Lui le sorrise : Te lo assicuro!-

-Andiamo a fare shopping adesso? Ho alcuni regalini da comprare! Un pò a tutti e poi anche degli acquisti per me, c'era un vestito davvero bellissimo rosso, a tubino....-

-Anya! ho capito! Andiamo!-

Entambi presero le giuacche ed uscirono.

 

-Possiamo parlare?-

-Cosa? Cioè..-

-Ho bisogno di parlarti!-

-Non hai già parlato abbastanza?- chiese Dawn con le braccia conserte.

-No...davvero.-

-No infatti non hai parlato, hai fatto fin troppo. Che diavolo ci fai qui?-

-Sono tornato! sono successe molte cose, facciamo due passi?-

-Spike!- fece lei guardandolo meglio.

-Che c'è?-

-Che hai fatto?- Spike indossava dei jeans neri slavati e d una camicia nera abbotonata alla meglio, aveva i capelli scomposti, ricci e gellati, si intravedevano delle ciocche brune, stava bene, era solo strano. Senza contare che all'improvviso dopo alcuni mesi era di nuovo piombato lì, da loro.

-Hai dei tagli.- disse Dawn guardandogli le mani.

-Lo so grazie.-

-Scua se per un attimo stupido mi sono preoccupata per te.No non mi sono preoccupata per te, mi sono solo interessata...-

-Si certo, adesso possiamo andare ?-

-Ehy! Cos'è questa prepotenza? Credi davvero di poter venire qui nella nostra città e dettare ancora regole?-

-Eccola qui ! Un'altra Buffy!-

-Ehy! Noi sorelle Summers siamo forti!-

Spike sbuffò, e guardò a terra :- Andiamo a fare due passi? Sul serio. Vorrei parlare con te.-

-Va bene. Andiamo.- E si incamminarono.

 

 

 

Dawn e Spike stavano camminando lentamente, verso la vecchia cripta di lui.

-Che cosa ti riporta qui?-

spike la guardò poi riabbassò lo sguardo.

-Mia sorella vero?-

-In un certo senso. E' successa una cosa Dawn, lì in Africa dove sono stato, ho pensato molto, ho riflettuto su ciò che avo combinato qui e sono giunto ad una conclusione.-

-Quale?-

-Che voglio starmene tranquillo. Davvero, dopo gli eccessi dell'anno scorso ne abbiamo tutti bisogno.-

-Lascerai in pace mia sorella?-

-E' proprio questo il punto. Tutti e due abbiamo bisogno di tempo per riassemblare tutto, io voglios tarmene calmo e anche lei. Proprio per ricominciare nel giusto ho fatto una cosa.-

-Ti riferisci a quando hai quasi violentato Buffy?-

-Spike scuotè la testa :-No, non riguarda ciò che ho fatto a lei, ma ciò che ho fatto per lei.-

-Spike la smetti di essere così criptico e vieni al punto-

-Mi hanno ridato un'anima-

-Ma..Oh...oddio..aspetta che lo sappia Buffy....-

-No! Asssolutamente! Buffy non deve sapere nulla di tutto questo! Hai capito?-

-Ehy, E' chiaro quello che ti ho detto Dawn?-

-S-ssi, è chiaro. No aspetta.-

-Che c'è?-

-Il silenzio si paga!-

-Ok ti racconterò gli altri atti impuri e gli omicidi che ho commesso! Va bene così?-

-No!- disse lei disgustata e perplessa.

-No?-

-No, certo che no!-

-Una volta le mie storie ti piacevano! Anche parecchio!- fece lui con un sorriso.

-Niente storie! Mi ripagerai in un altro modo...-

-Devo farti da badante? Partecipare ad una partita beachvolley? Perchè in quello non posso aiutarti e non perchè non so giocare!-

-Spike! Sta zitto! Ogni anno al liceo si organizzanodei balli din inizio corso...e...-

-E va avanti!-

-Se hai un'anima dovresti essere più dolce e gentile!-

-Ehy, l'anima ormai ce l'ho da aprecchi mesi e mi ci sono abituato e il che non cambia quello che sono!-

-Non dovresti essere tormentato?-

-Questa storia non te la racconterò tanto in fretta!-

-Allora vado avanti....Al ballom si va vestiti eleganti, con un accompagnatore....-

-Devo trovarti un moccioso che ti accompagni al ballo?- fece lui incerto.

-No....dovrai accompagnarmi tu....-

Dovrei?-

-Si! Il nostro patto ricordi, o chiamalo pagamento per il mio silenzio o riscatto...-

-Hai fumato qualche droga tagliata male?-

-No!-

-Andiamo! Non posso farti da accompagnatore al ballo!-

-Perchè?-

-Perchè sono un vampiro! E poi odio queste cavolate! E dovrei anhe mettermi in tiro?-

-Non esageratamente!Dei bei pantaloni eleganti, magari neri, una camicia magari bianca....-

-Ehy! Stai esagerando tu adesso!-

-Lo so che per Buffy lo faresti! Non potresti farlo anche per me?-

-Dawn lo farei anche per te! E' solo che è tutto strano e poi sono appena tornato e....-

-Ok capito lascia stare!- Dawn si girò e fece per andarsene.

-Briciola aspetta!-

La ragazza tendeva a sciogliersi quando lui la vezzeggiava.

-Che c'è?-

-Quand'è il ballo?-

-Fra un mese circa.-

-Ho tempo per tornare in Africa.-

-Potrei raggiungerti fino a lì, ti picchierei, ti legherei e ti vestirei magari di tweed, hai porsente l'incantesimo errato di Willow, quando credevi di essere imparentato a Giles? Più o meno in quel modo...-

-Smettila e poi io riuscirei a fermarti prima che tu riesca a legarmi-

-Non mi faresti mai del male, uno perchè sono Dawn, nonchè sorella della Cacciatrice, e poi perchè hai un'anima.-

-Grazie per aver fatto il punto.-

-Non c'è di che.-

-Allora devi tornare dalle altre bambine?-

-Ehy! Mi accompagni?-.

-Abbiamo fatto solo quattro passi, non ricordi la strada di ritorno?-

-E' notte, e poi qualcuno potrebbe farmi del male...-

-Ok, capito, andiamo sbrigati.-

In realtà, Dawn voleva sfoggiare Spike ed essere invidiata dalle sue amiche per l'amico grande, e poi non era un ragazzino ancora con problemi di peluria inesistente o eccessiva, o di Acne juvenilis.

-Ehy Dawn dove cavolo ti eri cacciata?-

-Ho incontrato un mio vecchio amico.- E lui le salutò tutte con un cenno.

-Allora io vado, ci vedremo presto Dawnie.- e lei gli diede un leggero bacio sulla guancia.

-Passa una buona serata.-

 

Willow intanto aveva appena fatto un pò di meditazione che l'aveva rilassata, e intanto Giles bussò alla sua porta.

-Entri pure signor Giles.-

-Will tutto bene?-

-Si sto riordinando un pò qui dentro è tutto così caotico, e pensare che un tempo lo avrei sistemato in un battibaleno.-

-Lo sai che ormai non devi più pensarci-

-Lo so certo. Allora lei che fa?-

-Io bene, sono appena stato a telefono con Buffy.-

-Sul serio? E come sta ? Le ha chiesto di me?-

-Certoc he mi ha chiesto si te, e ti saluta. Lei sta bene, è ancora in cerca di un lavoro, ma sta bene, e anche Dawn, va a scuola, tutto procede per il meglio, è apparentemente tranquillo.-

-Stranamente vorrà dire, questa è la calma che prcede la furia.-

-Può darsi speriamo di no.-

-Allora il Consiglio le ha chiesto ancora se intendo di nuovo distruggere la Teraa?-

-Non ho palrato con il Consiglio, ma volevo chiederti una cosa.-

-Dica pure, non si faccia nè problemi e nè scrupoli, su.-

-Hai programmi per la serata?-

-No, assolutamente no, perchè?-

-Ti andrebbe venire a cena con me stasera?- disse Mr.Giles senza mezzi termini.

-Ma certo, come posso dirle di no?-

-Bene, ottimo, temevo una risposta negativa.-

-Adesso ha visto che rischiare non fa poi tanto male?!?-

-Sono contento.-

-Allora dove mi porta?-

-Cè un ristorantino carino, elegante ma riservato e si mangia anche bene a dire la verità.-

-Bene, sarà bello passare una serata tranquilla, dopo tanto.-

-Ti chiedo soo di darmi del tu, renderebbe la serata molto meno informale.-

-Ma certo!-

-Bene, io allora vado, per le 20.30 va bene?-

-Magnifico, sarò pronta allo scoccare delle 20.30, promesso!-

-Bene, di sicuro tutti gli altri clienti mi invidieranno stasera.- fece lui sorrridendo.-

-In effetti invidieranno anche me, un uomo così affascinante e tremendamente sexy.-

-Conoscendo te e gli amici che hai frequentato negli ultimi anni, mi stai prendendo in giro.-

-No, solo un pochino.-

-Immaginavo, scendo a fare delle telefonate, a più tardi Willow.-

-A più tardi capo!-

 

Buffy era appena tornata a casa quando fu accolta dalla sua sorellina che era seduta a vedere un film sul divano.-

-Ehy Dawnie, che fai?-

-Sto facendo un cruciverba-

-Simpatica!-

-Chissà da chi devo aver preso, eh miss Acidità per mestiere?1?-

-Ti rendi conto con chi stai parlando?- chiese Buffy fintamente offesa.

-La cacciatrice, la prescelta, nonchè sorella insopportabile?-

-Non devi essere cattiva con una morta e resuscitata come me!-

-Scusa mostro.-

-Allora tis ei divertita ieri da Janice?-

A Dawn venne immediatamente in mente Spike, ciò che lui le aveva raccontatoe della sua anima.

-Tutto magnificamente bene e tu?-

-Ho delle buone notizie...- fece lei andndo in cucina segiuta poia routa dalla sorella curiosa.

Buffy aprì il frigorifero e si versò del succo di pompelmo nel bicchiere.

-Allora?-

-Allora cosa?- fece Buffy sempre fingendo stavolta però di non capire.

-Hai detto che hai buone notizie! Avanti! Abbiamo vinto un terno al lotto?-

-Più o meno...-

Dawn sbuffò :_ Ti prego dimmelo!-

-Ho trovato un lavoro, hai presente l'Espresso (lo fanno vedere raramente in Buffy, per esempio quando nella terza stagione Buffy torna e alla fine dell'episodio lei e Wiillow fanno pace e bevono un caffè lì), cercano qualcuna che possa lavorare lì, dalle 8 di mattina fino alle 12, e poi il pomeriggio dalle 16 alle 20.-

-Wow! ma è fantastico! E tu sai fare un caffè?-

-Certo sciocchina ed anche altre cose, e poi i primi tempi magari mi faranno iniziare con altre manovre, ora sono davvero molto contenta!-

-Ufficialmente lo sono anche io! Così brindiamo!- Dawn prese un bicchiere e si cìversò anche lei del pompelmo.

-Umh! Un brindisi si è quello che ci vuole!- e le due sorellle brindarono e risero dopo il primo sorso. Intanto squillò il telefono e Buffy pensando ad Angel si precipitò a rispondere

-Pronto?-

-Buffy..-

-Xander!!-

-Come stai Bufferin!!??-

-Tutto bene, anzi sai capiti a puntino! Sono appena stata assunta all'Espresso!!!-

-Urrà, anzi doppio urrrà!!-

-E tu? Tutto ok? Vi state divertendo tu ed Anya lì dovunque voi siate?-

-Siamo a Praga adesso, comunque si, ci staimo divertendo e Praga è bellissima, ma ti ho chiamata proprio per avvertirti che fra una settimana torneremo aSunnydale.-

-Che bello fantstico! Giusto in tempo per vedermi in divisa!-

-Spero che il cappellino non abbia una tazza di caffè, l'ultima divisa aveva un pollo!-

-Grazie per avermelo ricordato!-

Si sentì Xander ridere dall'altra parte.

-Sono contento di risentirti finalmente, ci sono novità ?-

-No, cioè si- Buffy abbassò il tono di voce per non far trapelare nulla dalle sue parole e tenere Dawn all'oscuro.

-Dimmmi tutto!-

-Angel mi ha chiamata un paio di giorni fa e mi ha detto che ha bisogno di parlarmi, urgentemente, e sono un tantino preoccupata.-

-Non ti ha dato anticipazioni?-

-No, ha detto che per telefono non poteva parlarmene.-

-Il vampiro che torna quando gli fa comodo!-

-Xander! Non sappiamo nemmeno cosa voglia dirmi, perciò voglio aspettare, ha detto che verrà nel fine settimana.-

-E tu ti stai facendop bella per lui?-

-Xander ora sei acido!-

-Scusa Buff', ma il fatto che ti abbia abbandonata così, e che poi ritorni quando gli fa piacere e quando ìha tempo mi da sui nervi, mi preoccupo per te.-

-Lo so e grazie per questo.-

-Hai sentito Willow?-

-Una settimana fa ho sentito Giles che mi diceva che andava tutto bene, ma nient'altro, Willow era in seduta con una strega opsicologa.-

-Come i puffi! Ce ne sono di tutti i tipi!-

E buffy rise all'affermazione

-Ora devo andare la scheda mi è quasi finita, ti saluto e salutami quella pasticciona di tua sorella_!

-Lo faròe salutami Anya e divertiti!-

Agganciò e poi tornò in cucina da Dawn.

 

 

 

 

Rupert e Willow passeggiavano tornando a casa, si erano divertiti al ristorante, Willow si era sentita a suo agio con lui, non immmaginava fosse un tipo così alla mano e addirittura divertente, risero abbastanza ricordando le gaffes di Xander, i loro combattimenti e tutto ciò che avevano combinato a Sunnydale ricordando i vecchi tempi, come quando Buffy aveva mentito all'Osservatore affermando di rimanere a casa invece si recò ad una festa con Cordelia, e bevve anche alcolici.

O quando Spike aveva un chip e si stabilì per un certo periodo a casa di Giles.

-Sembrano così lontani quei tempi- affermò Willow.

-In effetti di tempo ne è passato, anche abbastanza, e presto tornerai da loro.-

-Stasera non so perchè ma tanta voglia di tornare lì non ce l'ho.-

-Il vino porta sonnolenza, e anche spossatezza, quindi sarà...-

-No, la conosco la ragione. E' grazie a te, mi hai fatta stare davvero bene stasera, mi sono sentita a mio agio, grazie mille.-

-No sono io che ringrazio te, era da tanto che non mi diverttivo così e non ero così spensierato, mi sono sentito più giovane.- Ormai erano davanti al cancello dell'appartamento di Giles che non viveva nella specie di collegio dove Willow studiava infatti al piano di sotto aveva fatto stabilire anche la rossa, poer permetterle di sentirsi a suo agio e per non procurarle ansia a stare a contatto con delle streghe tanto potenti. Giles era di fronte a lei che gli sorrideva.

-Smettiamola di parlare al passato, la serata non si è ancora conclusa- e gli rpese la mano.

-Willow forse abbiamo esagerato entrambi con il vino-

-Io credo di no- e cominciò ad accarezzargli il viso:-Non mi sento cosìbene da tanto, troppo tempo-

-Io non me lo ricordo quasi più quando è successo l'ultima volta- fece Rupert con un sorriso.

Lui decise di azzardare, lei era così disponibile, così aperta a lui, era concessa, e lui non voleva sprecare quell'attimo.

La baciò, prima lievemente, un bacio casto, poi più forte, più vero e più profondo, e infine con vera passione e desiderio e voglia di appagamento fisico e per le loro anime.

Quando il bacio finì si guardarono a lungo negli occhi e poi si avviarono verso l'appartamento con le mani intrecciate.

Intanto Buffy era in camera sua a vestirsie a cercare qualcosa di carino da mettersi, ma non provocatorio, Angel l'aveva chiamata poco prima dicendole che in un paio d'ore sarebbe stato lì, e lei come una ragazzina al primo appuntamento con la voglia di far colpo.

Poi sbuffò e si sedette sul letto sconsolata. Rovistò meglio tra i pantaloni, e trovò un pantalone di pelle rosa, e decise di abbinarci una maglietta nera di filo, con una scritta "touch me", e sorriese fra sè, avevano l' appuntamento al cimitero di Restfields, ma aveva ancora tutto il tempo per prepararsi e preparare la cena a Dawn. Si truccò usando pochissima cipria e una matita nera con tanto di mascara, e ci abbinò un lucidalabbra trasparente; lasciò i capelli lisci sciolti e poi indossò degli stivaletti neri a punta ( perdonate la lunga descrizione della scelta e dei vestiti etc, ma per farmi un'idea devo sembvrare realizzare come sono vestiti e e l'asoetto in sè dei personaggi, altrimenti faccio confusion...è una storia lunga....SCUSATE ancora!!!!!!).

-Buffy?- Dawn entrò in camera sua.

-Si Dawnie-

-dove stai andando?-

-Esco, vado a fare la ronda.-

-In tenuta -appuntamento- con -un tipo -superfigo?-

-Faccio solo un giro e non voglio scendere di casa come una che sta ..andando a cacciare i vampiri-

-Ma tu stai andando a cacciare vampiri- la corresse lei.

-Sai in questi momenti vorrei che tu fossi molto più piccola e meno impicciona, picoli desideri di una fiovane sorella disperata-

-Che cosa faresti senza di me?!?-

-Avrei più tempo per pensare a me e a come vestirmi e vovviamente non avrei nessuno che mi criticasse ogni volta che mi vesto e che fa domande impertinenti ogni volta che esco, fin qua ti basta?-

Dawn le fece una smorfia :- Ok azzardo, hai un appuntamento.-

-Dawnnn!!- fece lei con una facccia da rimprovero e sorridendole.

-Ho indovinato vero! Hai un apopuntamento e con chi? Un collega di lavoro? Il tuo capo? Ma tu inizi lunedì a lavorare!Uno dei tuoi ex che ritorna e tu vuoi fare colpo?-

-Io non devo far colpo us nessuno! Però lo ammetto ho un appuntamento, ma ti racconto tutto quando ntorno, ok?-

-E' un tuo ex?- fece Dawn con un sorriso, mentre la sorella la fulminò con uno sguardo.

-Ok sto in silenzio. Ah esco con janice ele altre strasera-.-

-Stasera? Non credi di essere troppo indipendente per la tua età?-

-Ehy tu alla mia età andava a caccia con il gruppo, io non posso semplicemente uscire a prendere un gelato?-

-Va bene, vai, ma alle 22.45 a casa, non credo che mi troverai, forse sarò ancora fuori, ma cerca di essere in orario per favore.-

-Grande! Alle 22.45 in punto sarò a casa!-

-Possibilmente in pezzo unico!-

-Grazie sorellona!- e le posò un bacio sulla guancia poi si catapultò di sotto.

Una volta vestita anche Dawn, Buffy scese di sotto :-Non vuoi che tiu scaldi la cena?-

-Io ho una cena che non sia pizza? Non che la disprezzi...-

-Si hai una cena. C'è della pasta al forno, ne è rimasta parecchio, se vuoi te la riscaldo prima di uscire-

-Certo!-

Dopo cena Dawn uscì di casa, mentre Buffy decise di aspettare un pò prima di uscire, avrebbe fatto prima un giretto di ronda e poi avrebbe aspettato Angel.

Intanto Dawn, non aveva nessuna intenzione di uscire con le amiche, infatti si recò in un posto che conosceva fin troppo bene, all'oscuro di Buffy. Vide la porta accostata e la varcò.

-Spike? Ci sei?- Si guardò intorno senza ricevere risposta, così scese di sotto.

-Ehy Spike! Ma dove ti sei cacciato?-

Improvviamente Spike sbucò fuori mentre indossava soltanto i pantaloni.

-Spike finalmente ! Ti credevo disperso!-

-Salve bambina!-

-Come va?-

-Potrebbe andare meglio.-

-Visioni e tormenti?-

-Più o meno. Allora come mai da queste parti?E' successo qualcosa?-

-Nulla ero venuta a farti un salutino.-

-Mica hai parlato con Buffy e le hai raccontato la storia?-

-Dalle mie parti una promessa è una promessa, non ho aperto bocca!- e fece sengo con la mano di aver fatto silenzio.

-Così mi piaci! Senti per quanto riguarda il tuo ballo, io non so se sono all'altezza, avresti bisogno di un cavaliere della tua età, uno più...vivo, senza contare il fatto che non so ballar e che non indosserò mai uno smacking!-

-Per quanto riguarda lo smocking, non lo indossi, vanno bene dei pantaloni neri eleganti, una camicia bianca, e magari se riesci a rimediare una giacca nera decente, che non sia il tuo spolverino di pelle.-

-Come osi insultare il mio epico spolverino!- e la guardò storto.

-Non ti intendi certo di moda!-

-Ok ma dove vuoi che la rimedi una giacca "elegante"- facendo l'imitazione delle virgolette- una camicia bianca, che d'altronde odio, e dei pantaloni sempre "eleganti"?-

-va bene, di questo me ne occupo io, ma devi esserci, abbiamo fatto un patto altrimenti spiffero tutto a Buffy e qualcun'altro, degno erede di Angel.-

-Ehy, io non assomiglio per niente ad Angel- facendo una smorfia disgustata- e poi lui è noioso come una lampada e abbiamo un colorito diverso.-

-Certo come no!- e si sedette su una poltrona che le era vicino.

-Puoi anche trovarmi tu i vestiti ma resta il fatto cho odio ballare e che non so ballare e non so se mi sono spiegato abbastanza bene...-

-Perfettamente, io però so ballare e posso darti ripetizioni, nessun problema. Ho imparato per il matrimonio di Xander e Anya, e sono cose che non si dimenticano. Avanti vieni qui.- E Dawn si alzò in piedi incitandolo ad avvicinarsi., e lui riluttante le fu di fronte.

Dawn gli prese le mani e le posizionò in modo da provare i primi passi, almeno di un lento. Fu lei a portarlo e a giuidarlo e stranamente Spike non obiettò e vide la cosa non tanto male come si aspettava.

Una volta staccatisi fu la ragazza a parlare per prima - Hai visto non è stato poi così terribile !- disse lei ridendo.

-Già infatti c'è di peggio....-

-Tipo?-

-Sentire tua sorella cantare....- si guardarono in faccia e poi scopiarono a ridere entrambi.

 

Rupert continuò a baciarla con passione e desiderio represso e Willow ricambiava ardentemente, la distese sul letto e cominciò a sbottonarle il vestito elegante e poi lo fece scivolare giù, lei in risposta gli tolse la giacca e d iniziò a sbottonargli la camicia, entrambi consci di ciò che stava accadendo.

Le sfilò anche le scarpe e poi inizio a toglierle anche la biancheria, e lei fece lo stesso togliendogli prima i pantaloni e poi tutto il resto.

Fecero l'amore per un bel pò e si fermarono quando furono allo stremo, poi entrambi si addormentarono e restarono abbracciati.

Il mattino dopo Willow raccolse la sua roba e scese di sotto in camera sua, ma tranquilla enon dispiaciuta per ciò che le era successo ma che l'aveva aiutata a superare il suo dolore almeno in parte a farle capire, che in realtà l'unica donna che le potesse amare era Tara, di altre non ce ne sarebbero state, e se fosse stata un uomo l'avrebbe amata comunque il che significava che non aveva mai smesso di essere etero.

Rupert quando si svegliò e notò che Willow era già andata via però in compenso trovò un bigliettino piegato sul comodino, lo lesse e vide che c'era scritta un'unica parola "GRAZIE".

 

Buffy stava combattendo un vampiro, un calcio, un pugno un altro calcio, poi finirono a terra tutti e due, con entrameb le gambe gli diede una calcio facendolo sbattere contro una lapide e con un colpo di reni si rialzò e gli andò contro, un altro pugno, un manrovescio, il vampiro la colpì con un calcio destro poi saltò finendo dall'altro lato, lei di scatto si voltò e gli sferrò un colpo con la gamba sinistra ala piegatura del ginocchio, e poi un pugno sulla guancia sinistra, ma il vampiro prontament la sollevò da terra e la scansò lontano, facendola cadere supina. Il vampiro si distes du di lei :- Sto per uccidere una Cacciatrice, farò parte della storia.- Un paletto lo colpì al cuore polverizzandolo.

-Oppure finirai in un posacenere.- Aiutò Buffy a rialzarsi dandole la mano, mentre lei lo guardava ancora sorpresa e meravigliata.

-Angel...- e si guardarono negli occhi per un interminabile istante che fece sparire il mondo dietro di loro.

 

 

 

 

-Oh mio Dio Angel!-

Lui le sorrise, e la guardò a lungo, era cresciuta, ma tralasciando tutto era sempre la stessa energica Buffy.

-Sono proprio io! Sei sempre bellissima.-

-Nenache tu poi sei cambiato molto, chissà perchè!?-

Camminarono un pò lentamente per il cimitero come i vecchi tempi, ogni tanto si guardavano e sorridevano, si godevano il momento.

-Ok, non che mi dispiaccia passeggiare con te, essere al tuo fianco e così via, ma c'è un motivo, no? Per il quale sei qui, vero?-

-Già. Ma abbiamo tempo parlare resto qui qualche giorno, ho anche un affare, un cliente con il quale ho qualcosa in sospeso, quindi il tempo c'è.-

-Uhm, bene, quindi ci incontreremo per strada e fingeremo di scontrarci, o ....-

-Non ti va che io sia qui?-

-Affatto, anzi. Mi fa un paicere immenso, ma non so, sono un pò in ansia. Dove dormirai?-

-Hai presente la villa fuori Crafword street? Deve suonarti familiare almeno.-

-Certo che me la ricordo, quindi rimarrai lì?-

-Bhè non è il Plaza Hotel ma è pur sempre qualcosa, anche se un tantino abbandonata.-

-Appunto. Puoi restare da me, tanto ci siamo solo io e Dawn, anche se a giorni Xander e Anya tornerannno dalla luna di miele, ma siamo praticamente solo noi tre, anche Giles non c'è, come ben sai è in Inghilterra con Willow.-

-Bhè, sinceramente non so, non vorrei disturbarti, piombo qui nella tua città e sonvolgo tutto e i tuoi piani. Magari avrai qualche cosa da fare, un appuntamento- fece lui fintamente distratto, in realtà voleva solo indagare nella vita della sua ex e sapere se qulacun altro occupasse il suo cuore, e bhè anche il suo letto.

--No, nulla a prte il fatto che ho trovato un lavoro, all'Espresso, non se se lo ricordi, ma tanto sarà di mattina quindi, la sera e la notte saranno tutte per noi.- ed opo un pò si rese conto di ciò che aveva detto, suonava quasi come se stessero insieme, come i vecchi tempi.

Lui rise appena, era divertito per ndavvero, e la situazione era stramba forte, ma poi ricordò il motivo che lo aveva riportato a Sunnydale, e si riabbuiò.

-Avanti chiedimelo, sono che stai morendo dalla voglia, su spara.-

-Cosa? Non capisco.-

-Vuoi sapere se esco ocn qualcuno al momento, giusto?-

-Bhè veramente, io...-

-Al moemnto aono single per mia scelta, e va bene , mnolto bene così, anche se non sono stata proprio una santa nell'ultimo anno.-

-Hai avuto una relazione importante? Lunga?-

-Bhè relazione non so se è la parola giusta, ma si sono stata con un altro.- Poco prima si erano fermati e adesso avevano ripereso a camminare.

-Lo conosco? Ti sei riappacificata con Capitan America? Xander pe r caso?-

-Xander? No certo che no! Stai vaneggiando davvero, e nemmeno Riley, anzi lui è del tutto uscito dalla mia vita.-

-Bene allora chi è?-

-Non ho voglia di aprlarne e se non sbaglio tu sei venuto qui per parlare di qualcos' altro che non sono le mie storie d'amore.-

-Ma visto che ci siamo....-

-No!-

-Perchè no?-

-Non voglio parlarne.-

-Fingi che io sia un estraneo.- fece lui sorridendole.

-Neanche volendo ci riuscirei- gli disse Buffy con un piccolo broncio.

-Buffy! Avanti non farti problemi, neanche ioo, ho fatto del tutto il bravo ragazzo.-

-Ed è qui che mi preoccupo.-

-Magari ne parliamo dopo di me.-

-Spike!-

-Dove?- disse Angel guardandosi intorno.

-Sono stata con lui- lui scuotè la testa per un attimo poi la guardò meglio, mentre lei osservava le ore ombre proseguire. Angel la bloccò per un braccio e la fece fermare.

-Che stai dicendo?-

-Che sono stata con Spike, e non sto scherzando. Adesso sai perchè non volevo dirtelo.-

-Non posso crederci Spike! Oddio! C'è di meglio.-

-Avevo bisogno di qualcuno, qualcuno che mi riscaldasse il cuore, che mi stesse accanto.-

-Un corpo freddo che ti riscaldasse questa è bella! E come ti è stato accanto? A letto? Tu gli raccontami la tua giornata e la tua depressione e lui ti scaldava il letto?-

-Adesso basta Angel, non è il caso.-

-Quale caso? Ti scopavi un altro non-morto! Che sarà mai, devi avberci fatto l'abitudine adesso, deve piacerti così tanto da non riuscire a farne a meno" Se proprio avevi bisogno il mio numero ce l'avevi- un schiaffo in pieno viso di Angel fendette l'aria.

-Quando c'è un ragazzo nella mia vita...-

-Vampiro-

-A seconda dei casi, diventi geloso , è smepre stato così, ma adesso sei volgare è questa è una cosa nuova.-

Per favore scusami, non volevo essere così volgare e ....trova qualsiasi altro aggettivo che combaci con stupido arrognate geloso.-

-Una soal parola : STRONZO.-

-Mi aspettavo di peggio, davvero non so cosa mi è preso, mi sono sentito ribolliere dentro, mi ha fatto mael quando hai detto il suo nome.-

-Lo so, è per questo che non volevo, sei appena arrivato e già srischivamo la terza guerra mondiale.-

-Lo so, ma facciamoci l'abitudine.-

-Già.- e risero inieme.

-Me la togli una curiosità? Ti piaceva fare sesso con lui?-

-Ehy! Ma che domande! Non si fanno ad una giovane donna.-

-Che cavolo sei maggiorenne adesso! Sei capace di rispondere liberamente...-

-Mi faceva stare bene, per iquel momento, mi sentivo a poosto, ma poi mi risentivo un schifo dopo, era facile starci, difficile era ammetterlo, a me e a tutti gli altri, era un bene quando stavo mael, come los ciroppo per la tosse, quando hai preso l'influenza.-

-Ti mrendi conto che lo stai riducendo a mo' di oggetto, un paio di scarpe, belle da vedere, scomode da portare.-

-Cos'è prendi le sue difese.-

-Siamo tutti uomini indifesi-

-Come no! Tu sei il primo!-

-Sei pentita?-

-Ti dirò, inizialmente si, ma poi ho capito, mi ha fatto bene , ho visto l'amore e la vita in un'altra prospettiva ho conosciuto un alto lato di me e delle storie d'amore, posso farne un documentario, o una giuda.-

-La leggerò appena la pubblichi, solo se mi menzioni.-

-Ma certo tu sei il primo nel terzetto!-

-Che onore!-

-Avenati Angel, parla dimmi perchè sei qui, c'è una cosa di cui volevi parlarmi.-

-Si e non è una cosa bella.- fece lui con lo sguardo basso e triste.

-Ti prego dimmi tutto-

-Riguarda te, all'inizio non mi crederai ma poi ti spiegherò-

-Angel basta mi spaventi come non mai, ti prego, smettila di tergiversare e vai al punto.-

-Buffy, molto presto morirai.- fece lui traendo un sospirò e non credendo di essere riuscito a confessarglielo.

 

 

 

-Ma che diavolo stai dicendo?-

-E' una storia dannatamente lunga e non riesco a spiegartela qui, così.-

-No tu ora lo farai se non vuoi che ti prenda a pugni.-

-Ok scusa, mio Dio non so che dire!-

-Comincia con dirmi quello che sai.-

Angel si appoggiò ad una lapide con una pessima faccia e cominciò a parlare.

-Tempo fa Wesley ha tradotto una pergamena che mi riguardava, ma all'interno vi erano anche altre profezie, tra cui una sulla cacciatrice con un dono, che però aveva dovuto affrontare anche il ritorno dall'aldilà.-

-Io, e che altro diceva, non basta che sia già morta abbastanza volte?-

-Lo so, infatti quando l'ho saputo volevo morire, non riuscivo a spiegarmelo. Diceva che tu saresti morta ed avresti avuto il dono completo, cioè avresti donato il tuo amore completamente, solo quando una volta trascorso un periodo per capire se questo mondo fa ancora per te, in pratica tu sei qui anche perchè qualcuno da lassù lo voleva ma , quando sei tornata era troppo presto per affrontare un simile test.-

-Ti sto seguendo poco, arriva al punto.-

-Bene, hai ancora un altro anno di vita su questa terra, un anno esatto.-

-Dal mio ritorno ad oggi?-

-No, c'era tutto un giro di parole un collegamneto spazio temporale, dei calcoli fatti seguendo la luna, ma siamo semplicemnete giunti al fatto che ti rimangono solo 11 mesi di vita.-

Buffy lo guardava sconvolta, una lacrima che solcava il viso,abbassò il viso stanco all'improvviso e Angel le si avvicinò e fece per abbracciarla, ma lei lo scansò e si voltò.

-Ti prego Buffy ascoltami ci sono ancora cose che ti decvo spiegare, ma devi darmen il tmepo, ascoltami lo so che è un durissimo colpo, anocra, dopo tutto quello che hai già passato, non è giusto, ma cercharemo ancora e ti assiucuro che...-

-Shhhh! basta non parlare, ti prego sta zitto!- disse lei con voce flebile.

-Buffy non allontanarmi, ti prego, hai bisogno di me e io non ti lascio adesso....-

-Adesso? E le altre volte? le altre volte che ho dovuto combattere cosa hai fatto? C'eri? Eri al mio fainco? No! Non ci sei mai stato in questi ultimi anni eperciò ora non cercare di fare il protettivo o roba simile, non voglio ascolatre cazzate, sono stanca, io e te non siamo amici e questo lo sai anche tu, non lo siamo mai stati, siamo ex e nient'altro. Ci sono state tante volte in cui ho avuto un bisogno bestiale di te, che nenache puoi immaginare, non solo durante la battaglia contro Glory o dopo il mio ritorno, no, quando stavo male io, il mio malessere dentro. Ti sentivo dentro di me più che mai, e tu dov'eri?-Lui abbassò la testa colpevole, incapace di palrare di fronte a quella verità di cui avve anotevoli rimpianti.

-Cos'è non rispondi? Sai che è vero giusto? Ora non venire qua a con buoni propositi e la finta amicizia perchè è l'ulitma cosa di ciu ho bisogno!-

Improvvisamente un rumore incredibilmente forte e assordante fece eco tra la stessa aria che i due ex-amanti stavano repsirando. Angel con forza aveva colpito la lapide alla sua sinistra, le nocche della sua mano cominciarono a sanguinare ed anche Buffy tutta la sua rabbia scintillare in quel modo dai suoi occhi per tutto ciò che stava accadendo e per quello che entrabi avevano passato. Lei gli si avvicinò, spostò gentilmente la sau amno, poi si tuffò nel suo abbraccio protettivo, e poggiò la suatesta sul petto del vampiro, e cominciò a piangere silenziosamente, e lui la strinse a sè, come se non volesse più lasciarla andare via, respirò a fondo il suo profumo, che aveva impresso nella sua mente, poi le posò delicati baci sulla nuca, mentre come una litantia le sussurrava all'orecchio :-Scusami.-

-Si staccarono qualche minuto dopo e lui la osservò bene in viso prima di parlare:- Non è tutto perduto, questa tua come dire scadenza su questa terra è dovuta al fatto che dopo il tuo ritorno non sei riuscita ad ambientarti qui, non ne facevi parte, la tua metà era in un'altra dimensione, e tu ti sentivi completamente persa. C'è un prezzo da pagare, o meglio una dimostrazione che devi dare alle Forze dell'Essere.-

-Le Forze dell'Essere? Cosa sono?-

-Sono i poteri che governano le leggi di questo mondo, poteri celestiali, superiori e tutti noi, e possono decidere dei guerrieri, come me e te, devi dimostrare loro che ce la puoi fare ancora, che puoi ancora vivere in questo mondo, che fai ancora parte di tutto.-

-E come?-

-Il tuo amore, è ancora represso in te, credevi di averlo perduto, di possedere solo i sentimenti innati e naturali verso la famiglia , ma tu hai amore immenso da donare, e questo che tu devi lasciare che si mostri al mondo, il tuo amore, quando tutti potranno vederlo, quando potranno finalmente vedere oltre all'insostituibile cacciatrice, la meravoigliosa donna che sei diventata.-

-Amore? Cosa ne sai che questo sia il prezzo da pagare?-

-sono andato da loro e attraverso vari enigmi che non mi hanno portato quai a niente, siamo giunti a questa conclusione.-

-E se invece fosse solo un trucco? Magari dei tuoi nemici, di qualche stupido demone che ti tiene sulle scatole e che si vuole vednicare di te?-

-Magari fosse così Buffy! Ho cercato, ho ricercato sono andato fino in capo al mondo per capire, conoscere la verità come stavano davvero le cose, sono anche caduto in trance per scoprire se ci fosse qualcosa,. qualche stregoneria intorno a quella profezia, ma niente, nessun nemico, eccetto lei.-

-Lei?-

-La Cacciatrice, la Guerrriera che c'è inte , è da lei che devi difenderti, lei non permette al tuo amore di venire fuori e di manifestarsi, devi combatterla, sottometterla a te, ma non annientarla del tutto, devifar in modo, che però sia tua la vera Buffy a prevalere.-

-Io non so se voglio farlo.- Buffy si allontanò da lui e riprese a camminare.

-Che vuoi dire?-

-Se sono pronta ancora a combattere così, l'ho fatto in tutta la mia vita voglio solo fermarmi, riposarmi, magari riprendere la caccia noiosa di sempre, ma per il momento vvoglio riposarmi, voglio come hai detto tu, ritrovarmi fors,e non lo so, voglio solo assaporarmi questo momento di pace, e mentre lo stavo facendo...-

-Io mtorno in città e ti sconvolgo.-

-Ma nel vero senso della parola!-

-Vuoi tornare a casa?-

-Forse è meglio, Dawn dovrebbe tornare a momenti, non so neanche che ore si sono fatte.-

-E' ancora presto se vuoi magari possiamo rpenderci un caffè.-

-Los Angeles ti ha fatto diventare così socievole?-

-Ehy! Io lo sono sempre stato!-

-In un'altra epoca-

-Anche questo è vero!- fece lui con un sorriso.

-Allora questo caffè lo vogliamo prendere ?-

-Per me va benissimo.- Ed entrambi si avviarono verso l'uscita del cimitero, un pò sovrappensiero ma preoccupati per ciò che sarebbe successo in futuro.

 

 

Intanto Dawn era nella cripta di Spike a argli provare i primi passi, mentre lui invano cercava di starle sietro.

-Dannazione non cin riesco il ballo non fa per me!-

-Non si nasce ballerini! E' semplice, ma se non ti impegni è logico che non ti riesce!-

-Non crederti più grande di me, o più intelligente di me, io sono comwnque più cresciuto dei te signorina, e tu sei una bambina.-

-Si certo la solita storia! Io sono una bambina, bhè mi sono rotta di voi che continuate a ripetemelo! Stanca! cApito Spike?- Dawn si allontanò da lui e prese il suo zaqino e fece per nadarsene quando il biondo la fermò per un braccio.

-Dove cavolo vai?-

-A casa, sono stanca di altre prediche.-

-Oh andiamo non fare la....- un'occhiata di lei lo fuulminò

-...la rompipalle! Andiamo Dawnie, le mie ripetizioni di ballo? Lo sai sono un pò cretino in materia, ho bisogno di te per imparare.-

-Ma se non te ne frega niente del mio ballo, lo fai solo perchè ti ho ricattato e ti hodetto che avrei detto tutto a Buffy.-

-Non è vero, cioè anche per questo am voglio davvero andare al ballo con te, anche per far crepare quelle ochette delle tue amiche no?-

Lei lo guardò ancora storto.

-...No, capito, andiamo ci andremo insieme a queto punto che tu lo voglia o no, ci divertiremo e balleremo,e-e se vuoi i faccio pure bere non c'è problema!-

Dawn gli si avvicniò e lo baciò teneramente sulla guancia, poi gliela accarezzò.

-Non preoccuparti, io però ora devo andare sul serio! Torno domani comunque! Contaci.-

e aprì la porta e sene andò.

Poi lui sussorrò : -Grazie-

 

 

 

Angel e Buffy dopo il caffè tornarono a casa di lei, e fecero il tragitto in silenzio, incerti su cosa dire, e quando giunsero nell'appartamento trovarono Dawn ancora sveglia e a guardare la tv.

-Dawn domani c'è scuola, lo sai! Non voglio avere ancora a che fare con degli assistenti sociali!- la voce di Buffy fece sussultare Dawn concentrata sul film alla tv.

-Cacciatrice puoi evitare di comparire cos' alle spalle e di far rischiare a tua sorella un infarto?!- Buffy le sorrise poi si girò alle sue spalle facendo segno a qualcuno di entrare.

-Dawnie, guarda chi c'è.- Angel comparve in salotto, si inumidì le labbra e le fece un caldo sorriso.

-Angel! Cavolo! E tu che ci fai dalle nostre parti?! Chi è morto adesso??- fece la giovane Summers con ironia, mentre Buffy e Angel si laqnciarono uno sguardo difficile da interpretare.

-Volevo fare una visitina alle sorelle Summers, ti spiace?-

-Niente affatto! Anzi, un uomo da usare a mo' di schiavetto personale ci mancava proprio!-

-Dawn! Angel è qui per noi, si, ma abbiamo anche una questione di lavoro da risolvere.-

-Che questione? POsso darvi una mano nelle ricerche! Sono brava in questo!- Disse Dawn con uno sguardo interrogativo verso sua sorella.

-NOOO! niente a-aiu-aiuto! Davvero roba di niente, ce la possiamo fare, tu pensa alla scuola!- fece Buffy riprendendosi via via parlando.

-DEvo ammettere però che non mi hai ancora salutato, ehi piccola peste!- e Dawn gli andò incontro abbracciandolo.

-E' bello vederti!!-

-Vale anche per me-

-Ehy neanche me guardi più così come fai con mia sorella!- Buffy finse un tono ed un'espressione offesa.

-Ha finalmente capito che tra me e te la più bella sono io!Inviadami su!-

-Bene, vedetevela fra Summers! Per me potrei avervi tutte e due!- fece Angel fingendo un'aria beata, ma fu colpito da entrambe su tutt e due le spalle. -Come non detto la mia ironia non viene quasi mai apprezzata!-

-Los Angeles ti fa male, è la mia unica conclusione. Dawn fila a letto ! E subito! E' tardissimo, e domani...-

-C'è scuola, l'ho capito!- e salutò Angel con un bacio sulla guancia poi salì in camera.

-Ah, e cercte di non fare troppi "rumori" voi due!- e fece l'occhiolino ad entrambe.

 

Intanto Willow, stava uscendo dalla scuola dove recuperava se stessa, e il suo potere, e si scontrò con Giles che rra passato per portarla a pranzo e parlarle.

-Ah, salve! Che ci fa qui?-

-Volevo portarti a pranzo...e penso che dovremmo parlare no?-

-Ma certo, andaimo allora.-

Andarono a mangiare in un piccolo ristorantino con tavolini all'aperto, e si accomodarono. Poi ordinarono, Willow del pollo al carry, e Giles una cotoletta con contorno d'inslata.

-Will, non so da dove cominciare, cioè non so neanche cosa è successo realmente.-

-Abbiamo fatto l'amore, semplice, non servono termini tecnici vero?-

-Ma certo che no-rispose con un sorriso- Noto anche che per te non è neanche un problema, o meglio, non sei pentita-

-Affato, non c'è nulla di cui pentirsi, è stato bello, io lo volevo e anche tu, ma credo che...-

-Che finisca qui, giusto?-

-Si. Credo che ne avessimo bisogno entrambi, l'uno dell'altra, di stare bene anche solo per una notte, ci ha riappacificati secondo me.-

-Diciamo che abbiamo messo fine agli eccessi di qualche mese fa.-

-Penso di si, sai sono arrivata anche ad un'altra conclusione.-

-Ovvero?-

-Io non ero lesbica, cioè stavo con Tara, e Dio, l'amavo e l'amo tuttora più d'ogni altra cosa, ma amavo lei, non il fatto che fosse una donna, ma per la splendida persona che era, e io non voglio farla morire così, lei per me vivrà sempre. Ora ho bisogno di ritrovare me stessa, ho bisogno di stare bene, per un pò, ma sto finalmente meglio, e questo anche grazie a te.-

-A me?-

-Si, l'ho capito da te, tutto questo e sono contenta anche se ...-

-Lei ti manca.-

-Da morire,e ho paura , ma so che non sono sola, e presto tornarò anche a casa, ma devo essere sicura prima, altrimenti non ce la farei.-

-Hai tutto il tempo, e per la cronaca, anche io ringrazio te, non passavo una notte così, da troppo tempo.-

-Visto che qualcosa insime la facciamo bene!-

-Io direi la maggior parte! Ma ovviamente non ne faremo parola con nessuno.-

-Non so se capirebbero o forse ci giudicherebbero, è il nostro segreto ed è splendido per ciò che è-

-Lo penso anche io. Che hai intenzione di fare dopo?-

-Un pò di shopping penso sia più che bene.-

 

Buffy era in bagno a cambiarsi mentre Angel faceva delle telefonate a Los Angeles, e riepnsava a quanto lui le aveva detto che ancora non riusciava d ammettere a se stessa. Morte...Vita... Una profezia...doveva integrarsi nella vita....lui che non l'avrebbe lasciata....

Lwe parole le rimbombavano nella testa, e sentiva che non era così semplice, tutt'altro, era complicato, e temeva di tener fede alla profezia, una parte di sè lo voleva per staccare un pò la spina, ma qualcosa oltre a sua sorella la teneva lì ferma, inchiodata al mondo. Lui. Quando pensava ad Angel, a cosa avevano fatto, a lui che le stava accanto senza abbandonarla, a lui che leprometteva che ce l'avrebbe fatta. A lui e basta.

Il colpo alla porta di Angel la fece ridestare dai suoi pensieri, si coprì alla meglio con l'accappatoio.

-Si?-

-Ci vuole ancora molto?-

-Ah..no un attimo e ho finito- raccolse i vestiti da terra ed uscì dal bagno, trovandosi Angel di fronte. -Ora puoi andare-

-Grazie.-

-Ah Angel?-

-Si dimmi.-

-No mi sembra il caso che tu dorma sul divano e nemmeno a terra in onore dei vecchi tempi. Siamo tutti e due grandi e vaccinati, sappiamo controllarci, qundi puoi benissimo dormire nel mio letto, c'è abbastanza spazio, sempre se per te va bene.-

-Certo, non c'è problema.-

-Ci vediamo in camera.-

Buffy intanto indossò un camicia da notte grigio perla un pò corta, con le bretelline sottili e si infilò sotto le coperte, e d attese che Angel venisse a dormire. Lui comparve in camera con indosso solo i pantaloni e si mise a letto rimandendo supino e sospirò.-

-Preferivi un'altra accanto a te?- chiese lei.-

-Affatto sono solo un pò stanco, ma vorrei parlare ugualmente.-

-Già. Dovremmo. Adesso che farai?-

Temeva quella domanda, che poi lo colpì come un freccia. -Verrò a troavrti spesso, sempre, ti starò vicino e tu mi chiamerai ogni quavolta ne avrai bisogno. Io ci sarò sempre! Stavolta sono determinato.-

-Senti, non devi...-

-Anzi no...Lasciami mettere a posto alcune cose a Los Angeles, poi potrei venire a stare un determinato tempo qui, a Sunnydale, e tornarei solo per controlla rela situazione lì, va bene no?-

-Per me va benissimo, ma tu non devi assolutamente passare tutto in secondo piano, lo so che ti sei rifatto una vita, hai sistemato molte cose, non credo sia giusto...- poi lei cercò di scrutarlo in volto e poi continuò -Io non voglio che tu faccia qualcosa controvoglia, che non ti fa stare bene, che non ti va, io non valgo così tanto da scombussolarti ancora.-

Lui si voltò a guardarla e si mise su un lato per poterle parlare meglio, e così fece anche Buffy.

-Ehy bascolatami, Buffy a me farebbe un piacere immenso stare qui, da te, a starti accanto, sono solo preoccupato, ma è tutto a posto, so che andrà tutto bene, ora non sei più sola- e le accarezzò il viso, mentre a Buffy scese una lacrima.

-Visto, è sempre colpa tua!- e lei gli sorrise.

-Puoi fare una cosa per me Angel?-

-Certamente.-

-Abbracciami.-

-Per te fare questo ed altro.- e la strinse a se, continuando a pensare però dentro si sè a cosa sarebbe successo d'ora in poi, e se avrebbe potuto davvero salvarla. Semplicemente doveva. Punto. Per lei.

 

Anche quel pomeriggio Dawn si recò da Spike e lo trovò fare a pugni contro un sacco per pugili fatto in casa.

-E' un sfogo personale o si può assistere?-

-Briciola!! Dannazione non ti avevo sentito arrivare.-

-Sei troppo concentrato lì.-

Spike si allontanò dal sacco e si massaggiò le mani rosse, e poi stiracchiò i muscoli delle braccia.

-Che fai di bello da queste parti?-

-Ti ho portato un cosa.-

-Oh che bello, un pò di sangue caldo..ah! Bei tempi quelli incui le donne pensavano a sfamrti e tu le compiacevi e loro rimanevano soddisfatte per il loro rendimento...-

-Ma che diavolo stai blaterando Spike?- fedce lei con le braccia conserte.

-Roba vietata ai minori.-

-Il solito quindi.- Dawn si piegò a prendere un piccolo borsone che prima Spike non aveva notato e dal quale tirò fuori un portabiti chiuso.

-Chi è tanto magro da entrare in un sarcofago così?-

-La tua stupidità certe volte mi commuove Spike.-

-Lui continuò a guardarla con una faccia interrogativa e lei sospirò.

-Va bene, è il tuo abito, quello che indosserai al ballo con me, capito adesso??-

-Ah ma certo! tu sempre convinta di andarci giusto?!' Se cambi idea potremmo vedere comunque un film, scegli tu, per me è ok, ci risparmieremo i dolori ai piedi dovuti al ballo e tant altre cose.-

-No grazie! Il ballo è perfetto.-

-Peccato.-

-Allora con i passi come va? Fatto un pò di esercitazioni?-

-Certo che no! Dic erto non ballo da solo come un idiota.-

-Bene, sei semrpe più sconcertante, proviamo un pò?-

-Agli ordini madamoiselle.-

Dawn gli msortò dei passi nuovi, emtnre lui ogni tanto sbagliava e scuoteva la testa tendendo un pò ad arrendersi, poi gli insegnò il casquet, che provarono diverse volte, finchè non veniva quasi spontaneo. -

-Visto stai andando bene!-

-In effetti. Ho imparato, ce la sto facendo...Son il RE del ballo.-

-Si un pò come John travolta- affermò lei mentre continuavano con passi semplici.

-Febber edel sabato sera.- dissero entrambi all'unisono, e poi sorriderono. Poi lei improvvisò un passo un pò diverso sbaragliando Spike, che tentava di tenerle testa ma poi le pestò un piede.

-Ahy!-

-Ecco lo sapevo! Non sono più il re del ballo.-

-Già hai perso la corona.- poi lui sbuffò e risero divertiti.

-Perchè non cambiamo sport?- fece lui guardando fisso i piedi che continuavano a muoversi.

-Che proponi? Cacciamo e uccidiamo il primo che ci capita a tiro?-

-E' un'idea-

-Un'idea cattiva.-

-Non tanto, c'è di peggio.-

-Peggio della morte non credo proprio.-

-La tortura, la sofferenza, l'agonia...-

-Ok stop! No ripercorre i tuo trascorsi da sanguinario, stai per iniziare una carriera di ballerino.-

-CErto devo ricordarmi di non scrivere William il Sanguinario nel curriculm, quando mi poresenterò alle audizioni del prossimo video di Shakira.- fece lui fingendosi sovrappensiero.

-Potrebberò pensare che Sanguinario sta per il fatto che era un tale schifo come ballerino da far morire di apura le perosne in sala.- disse lei beccandosi un'occhiataccia da Spike.

-Che ho detto? Vabbè cambia prospettiva.-

-E' meglio.-

Balla rono un altro pò, ambiando passsi e insegnando aSpike qualche giravolta nuova, finchè non si gettarono sfiniti sul letto, lei a destra e lui a sinistra.

-E' ottimo per perdere calorie tutta questa rottura.-

-Si associato ad una dieta è splendido.-

-Ti va di restare qui stasera, Buffy sarà in giro per la ronda, non se ne accorgerà.-

-Non ti do fastidio se resto?-

-Per niente, non so che danno alla tv, ma credo di non essere di pessima compagnia.-

-Non lo sei. Ok comunque, resto. E oltre a zero h ositivo hai altro da mettere nello stomaco?-

-Vediamo- Spike si alzò e andò veso una dispensa, mentre Dawn potè notare che era veramnte attrezzato in quella cripta. Spkie prese delle buste che contenevano dei diversi tipi di patatine, e popcon, pi andò verso il letto e gettò tutto lì.

-Va bene?-

-Perfetto.- Spike poi prese un birra e si buttò anche lui sul letto.

-Allora come va? Ti trovi bene qui?-

-Bhè è ncasa mia! Logico che mi trovo bene qui.-

-No, intendevo qui di nuovo a Sunnydale.-

-Oh, bene. Cioè strano, non sono ancora stato preso dalla depressione post-anima, quindi mi godo questi momenti. Ma so che arriverà, i sensi di colpa, il dolore, la disperaazione si faranno strada, e io li affronterò e li batterò, io posso farcela, e dimostrerò anche a tua sorella di cosa sono capace.-

-SEmpre lo stesso pallino eh Spike?-

-Lei mi ama se ne accorgerà, capirà che sono migliore di quello che crede, è solo questione di tempo.- disse lui sgranocchiando delle patatine.

-Alla fine non sei altro che un altro vampiro con l'anima, nè più nè meno.-

-Si da il caso però ch "l'altro vampiro con l'anima", sia un gran bastardo! Anche se lontano continua fare guai, mette in crisi Buffy, e l'ha fatta soffrire da cani. E questo dovrebbe essere amore? Terribile.-

-E tu sai fare di meglio?-

-Molto meglio piccola.-

-Se ti dico una cosa prometti di non arrabbiarti?-

-Non ti prometto niente, ma spara!-

-Angel è qui.-

-Qui dove?-

-A Sunnydale, è arrivato ieri sera, ha dormito da noi. Lui e Buffy avevano qualcosa da dirsi, di lavoro credo.-

-Voi Summers siete fin troppo ingenue, quello vorrà qualcosa, ora !Non c'è stato qui quando avrebbe dovuto e ora cosa fa? L parte dell'ex geloso? Quante cazzate! Buffy capirà prima o poi,e si renderà conto di cosa sta perdendo, e di che vita potrebbe avere!-

-Nascosti dal sole, nelle tenebre e nascosti da tutti? Si chi non ha mai desiderato nella sua esistenza di vivere una storia d'amore, come se fosse il peccato originale, senza parlarne con nessuno?!?-

-Certe volte vorrei che tu non lasciassi un tuo commento.-

-Che ci vuoi fare!-

-Dimmi se non ho ragione, Buffy...-

Dawn improvvisamente sbuffò rumorosamente, e battè le mani sul letto, - Ora basta Spike!! E' finita tra voi due, o meglio non so la riconquisterai ma io non voglio pasare una serata a parlare di Buffy dei suoi ex e di ca avete fatto assieme!!Io voglio un bene oltre ogni limite a mia sorella, lei ha fatto più di chiunque altro al mondo per me, ma non voglio che diventi lei, il fulcro di ogni situazione!-

-OH, cavolo Dawnie scusami-

-Anzi sai ora che faccio, me ne torno a casa- Dawn f3ece per alzarsi ed andarsene ma lui la bloccò per un braccio.

-Preferisci tornare a casa, rimanere da sola, invece di passare una sera in mia compagnia? Prometto che non parlerò più di Buffy o di quando stavamo assieme o di Angel promesso!-

-Vabbè se me lo dici con quella faccia allora rimango.- disse lei con un sorriso contraccambiato da Spike.

 

Buffy stava risistemando la cucina in compagnia di Angel, e sapeva che Dawn rimaneva per la serata da Janice.

-E quindi cosa hai fatto in questi tre anni, cavolo sono passati tre anni, mi sembra ieri quando...-

-Me ne sono andato?- chiese retoricamente Angel.

-Già. Come stai? Non dire bene, è riduttivo e poi non è una risposta.-

-Mi sento più vecchio forse...a parte gli scherzi sono successe delle cose dall'ultima volta che ci siamo incontrati.-

-Ti riferisci a quando ero a caccia di Faith o dopo che eri stato qui a Sunnydale, spiandomi?- Buffy sottolienò "spiandomi", mentre preparava del caffè, incurante del fatto che menzionando quel giorno portò alla mente di Angel ricordi meravogliosi ma dolorosi, da lacerargli l'anima.

-Diciamo entrambe le volte. Te lo ricordi quel mio amico, quello con le visioni?-

-Si aveva un viso simpatico, con accento inglese direi, o irlandese , non so.-

-Irlandese giusto, bè lui intanto è morto. Si è sacrificato per salvare la sua gente, era un mezzo demone, e per di più con delle visioni sulle persone in pericolo , e pazzamente innamorato di Cordelia!-

-Cordelia? Non usa più la tattica "essere acida è il mio mestiere"?-

-Cordelia è seriamente cambiata da allora, non se lo aspettava , erano amici e basta,m ma lei non creeva di eprderlo, poco prima di morire lui l'ha baciata, trasmettendole le visioni.-

-Quindi adesso Cordelia ha delle visioni? Ovvero lei vede la gente in pericolo e ti aiuta a salvarla?-

-Te l'avevo detto che era cambiata. E di molto, le avevano fatto una aspecie di fattura che le permettese di essere in stato perenne di visione, il che la stava uccidendo, la salvammo in tempo, e si può dire che la completa dedizione al bene ci sia stata da lì. Ha visto il male che impervera questo mondo e ha voluto comabattere anche lei.-

-Wow , sono stupefatta.-

-Non c'è bisogno che tu sia sarcastica è la verità!- fece lei con un'occhiata ammonitrice.

-Non sono saracstica. Non è che tra voi due c'è qualcosa vero?- chiese Buffy supercuriosa e con la tensione a mille che non tralasciava a vedere.

-Niente ma siamo amici, mi è stata vicino sempre anche quando sono... andato via dopo la tua morte e poi sono tornato, mi è stat accanto, come una vera amica.-

-W Cordelia!-

-Buffy!-

-Che c'è? In fondo siamo amiche, lontane, ci trattiamo con molta acidità, ma amiche. E poi Wesley come è entratpo a far parte della squadra?-

-Dopo la morte di Doyle eravamo tutti e due a terram fin quando non si presentò Wesley dicendo di essere un cacciatore di demoni solitario, o roba simile. Ci aiutò in diversi casi, poi lo assumemmo definitivamente. Poi sono entrati Gunn, Lorne il proprietario di un karaoke e che legge le anime dei clienti che cantano, è un demone, e poi Fred.-

-Una squadra forte, epronta contro il male, la versione Los Angeliana della Buffy gang.-

-Esatto! Ah senti questa ! Cordelia è stata anche principessa, in un'altra dimensione.-

-Cavolo ma ne combinate di guai! Avrei voluto esserci, cioè avrei voluto che non fosse passato tanto tempo.-

-Neamche io, Dio Buffy sembra una vita da quando stavamo insieme, solo ora me ne rrendo conto.-

-E' terribile, fa male, pensare che le cose..sono cambiate.-

-Adesso vanno così, rassegnamoci, mettiamoci una pietra sopra, e andiamo avanti.-

Buffy rimase sconvolta dalle parola di Angel, non se lo aspettava, in fin dei conti però era giusto, dovevano andare avanti, epr le loro strade, le loro vite erano cambiate dal liceo.

-Hai ragione.- lei gli versò del caffè, e cominciò a berne qualche sorso del suo dalla sua tazza che poi posò sul tavolo. Si accorse che lui la osservava, era rapito da i movimenti di lei, gli sembrava strano averla di nuovo lì, non indossava nulla di particolare, capelli raccolti, una maglia bianca tinta unita, larga, e jeans semplici,eppure riusciva a rapire il suo sgaurdo, lo stupefaceva.

-Che c'è?- fece Buffy con un sorriso.

-Sei bellissima, ecco tutto.- Buffy gli accarezzò un fianco passandogli vicnino, e lui la trattenne per la mano che si portò sul viso, bacianole poi le dita.

-Mi manche sempre.- ammise lui.

Buffy cominciò ad accarezzarlo dolcemente, mentre lui l'attirò a sè, l'abbracciò e poi iniziò a baciarle la spalla e poi dolcemente il collo, facendo trasalire Buffy che intanto gli passava la mano fra i capelli; Angel portò la sua bocca contro quella della Cacciatrice, la baciò prima dolcemente poi sempre con più passione, entrambi avevano fame dell'altro. Si stringevano le mani, senza staccare le loro bocche, le loro lingue in un turbine infuocato d'amore e pazzia, non riuscivano a fermarsi era come se una calamita li attirasse. Si staccarono per due secondi per riprendere fiato, poi affamati , bramavano le bocche dell'altro. Angel mordicchiava il labbro inferiore, facendole un pò di solletico, senza staccarsi era come se per vivere, se per respirare avessere bisogno di baciarsi di non dividersi.

Erano così presi l'uno dall'altro da non accorgersi che la porta dell'ingresso si stesse aprendo.

-Buffy! Angel! Dove vi siete cacciati?!?- era Dawn che rientrava a casa.

I due si staccarono ancora sopraffatti dall'emozione, e dalla passione non del tutto colmata, giusto in tempo per vedere Dawn piombare in cucina e osservarli con aria sospetta mentre loro una volta staccatisi si guardavano con aria colpevole.

 

 

 

Buffy e Angel rimasero sorpresi nel vedere Dawn, ma di più nell'accorgersi di quello che era accaduto poco prima.

-Dawn! Ch-Che ci fai qui??- chiese Buffy sistemandosi i capelli nervosa.

-Ci abito! Fai uso di droghe adesso?!- chiese la sorellina perplessa.

-Ah no! Buffy era solo sorpresa di vederti qui presto, stranamente in orario, ecco tutto...- Angel volle parare la situazione.

-Splendido, toglo il disturbo, continuate pure qualsiasi cosa stavate facendo.-

-A dopo, notte Dawnie.- Buffy salutò la sorella, che andandosene aveva fatto calare un pesante velo d'imbarazzo fra il vampiro e la cacciatrice.

-Ci siamo salvati per poco! Se Dawn ci avesse visti....-

-Non ci ha visti, non sospetterà nulla non preoccuparti.-

-Angel, che cosa è stato?- chiese lei guardandolo negli occhi.

-Niente Buffy,non è stato niente, diciamo un ritorno alle vecchie abitudini.-

-Giusto, perfetto, hai ragione, faremo l'abitudine anche a questo allora.-

-Infatti, è stato solo un bel bacio, basta non pensarci su.-

-...già. Senti io vado di sopra a fare una doccia, sono stanca.-

-Ok,io prendo un aobccata d'aria e poi vado a cambiarmi, ci vediamo di sopra.- fece lui guardandola andarsene oltre la porta.

 

Buffy era appena uscita dalla doccia che in parte le aveva calmato i bollenti spiriti. Era rmasta sconvolta dal comportamento diAngel avuto dopo che Dawn era andata a dormire, era turbata dal fatto che lui non avesse provato niente con quel bacio, si sentiva male solo al pensiero di non significare più nulla per lui.

Intanto si sciolse i capelli, quando qualcuno bussò alla porta, era Angel.

-Ti manca molto Buffy?-

-No..ecco...- Buffy aprì la porta tenendo gli indumenti sporchi pronti per la lavatrice.

-Ho fatto! Puoi andare tranquillo.-

-Grazie.- Angel le fece un mezzo sorriso che però lei non ricambiò.

Dopo aver portato gli indumenti in cucina quindi poi in lavatrice, spense la tv e salì in camera trovando Angel affacciato alla finestra intento a scrutare qualcosa.

-Ehy devo pensare che qualche altra bionda ha catturato la tua attenzione, vero?-

-Uh? oh, si, cioè no, ero sovrappensiero, scusami.-

-Spero bei pensieri.-

-Non credo proprio. Buffy non te la sei presa vero, per quello che ti ho detto prima di sotto?- lui la osservò, sperando di poter carpire qualcosa dal suo sguardo.

-No, in fondo hai ragione, tra noi non c'è più nulla.-

-Non mi riferisoc a questo, cioè tra noi c'è stato qualcosa di molto forte, ma dobbiamo buttarcelo alle spalle e questo lo sai, ci serve per andare avanti.-

-Condivido a pieno, è giusto così.-

-Quel bacio non sginificava nulla solo un piccolo divertimento per sdrammatizzare, piacevole, ma finito qui.-

Buffy rimase increbilemtne ferita da quelle parole, impietrita dalle sue affermazioni. Solo un gioco, solo un divertimento, ciò che l'aveva fatta vibrare, tremare dopo tanto tempo, per lui era stato solo uno dei tanti passatempi centenari, voleva sprofondare, sentiva le lacrime farsi strada, e cominciò a tremare.

Buffy presa da un istinto indescrivibile, gli prese il volto fra le mani e lo baciò. Con ardore e passione, con forza e quasi violenza, con desiderioe disperazione e dolore, tutto quello che provava in quel momento, in quegli attimi, voleva punirlo, ma sapeva che riusciva solo ad amarlo di più, e faceva male.

Lui schiuse le labbra coin facilità, la voleva con tutto se stesso, eppure ...eppure non doveva.

La loro lotta metaforcia, la loro battaglia fra i due voleri, fra i due poteri si protraeva, e Buffy non avrebbe mollato finchè lui non si fosse ricreduto.

Lei lo staccò con forza voleva che lui la desiderasse ancora di più, poi si voltò per andarsene.

-E' questo quello che tu vuoi vero? Ti accontento, ma dopo non avercela con me.- Angel riprese a baciarla con più impeto, le mise le mani sotto l'accappatoi e glielo scostò in parte, iniziò a baciral sul collo, sulle spalle, baci grandi, schiusi a labbra bagnate, la sollevò da terra w la spinse sul letto poi le si posizionò sopra in modo da farle pressione, da farle vedere chi comandava la situazione.

Le aprì quasi del tutto l'indumento che a malapena la ricopriva, mentre lei insinuava la mani sotto ilmaglione di lui e lo accarezzasse fino a farlo rabbrividire, si staccavano giusto qualche secondo prima di riprendere i lunghi e interminabili baci. Poi con forza si spinse su di lei, per avere più potere ed imprigionarla sotto di lui.

-Ecco è questo quello che vuoi!- lui la guardò tra l'adirato e lo sconvoltò, finche lei spavantata interruppe il loro sguardo carico.

Angel si alzò di scatto, e si precipitò verso la porta come un furia in preda a pura rabbia. Buffy si risistemò e si sedette sul letto, mentre una lacrima le rigò il volto, si affacciò alla finestra e lo vide andare via, senza capire cosa avrebbe fatto poi.

Il mattino seguente Buffy si svegliò piuttosto presto, nonostante nob avese dormito affatto, e se si, poco. Trovò Angel addormentato sul divano, e le venne voglia di amrlo ancora di più e di stringerlo a sè, ma dovette scacciare iqule dolce pensoero e tornare alla dura e triste realtà.

Andò in cucina dove si prepparò dei toast, e del caffè.

-Ehy!- un Angel appena sveglio con il volto assonnato le si aprò davanti.

-EHy.-

-Tutto ok?-

-Dipende a quale versante della mia vita ti riferisci.-

-Non giocare alla bambina vziata con me, è stupido adesso.-

-Per te tutto quello che faccio è stupido.-

-Non èp vero, io ti adoro, solo che ho capito delle cose. Qualunque cosa acada io non posso cancellarti, non posso fingere che tutto quello che mi fai non mi lasci un segno, anche se mi fai del male, io ti voglio comunque, ti sei dentro lo stesso e più forte.

-Quando tu sei nelle vicinanze, io non possovederti Angel, ma riesco a sentiri, io ho te sotto la pelle.-

-E questo fa ancora più male.-

-Moltissimo.-

-Quindi?- Angel le sii avvicnò di più.

-Tu te ne devi andare, ci terremo in contatto ma nient'altro, dobbiamo stare lontani.-

-Lo so, ma sappi che ci sarò sempre.-

-Lo so, enon posso volere di meglio adesso.-

Il trillo del telefono fece sussultare entrambi.

-Rispondo io.- gli disse la bionda di fronte alui.

-Pronto? oh...ciao Cordy...Com va?...si tutto ok, grazie...oh, va bene, un secondo....-

-E' per te.- disse Buffy mettendo la mano per evitare sentisse.

-Cordy? Si, dimmi pure ti ascolto......no non ho bisogno di sedermi...parla......Ma che diavolo dici?...non può essere...da quando lo avete saputo.....oh Cazzo, dannazione! Restate lì io torno il prima possibile....ciao...state attenti...-

-Ehy! Ma che succede?-chiese una Buffy preoccupata.

-Faith è fuggita dalla prigione, meno di un'ora dopo è stat rubata un'auto, poco dopo c'è stato un incidente sull'autostrada, un pullman con dei bambini e degli adulti si è capovolto a metà, non so se ci siano feriti, ma credo sia stata lei, c'è stat anche una piccola rissa in un autogrill, e per di più un gruppo divampiri è stato fermato poco prima dell'inicdente sull'autostrada, credo che adesso abbiamo bisogno di uan soluzione.-

-Ho aspettato troppo tempoo che accadesse, finalmente ho quello che volevo, e quello che vuole anche lei, vendetta, ed è una cosa che mi riesce davvero bene....Stavolta la uccido sul serio, e tu non mi fermerai.- Buffy era decisa e piccoli lampi nei suoi occhi li accesero di più.

 

 

Buffy si sistemò i capelli dietro le orecchie poi respirò a fondo, sapeva che si stava per riaprore una parentesi della sua vita non indifferente, soprattutto sul fronte Cacciatrici.

-Che hai intenzione di fare? Questa non è una tua questione, Buffy, non ti riguarda stanne fuori- Angel le aveva gridato ancora in faccia, ma stavolta Buffy non ne era turbata, era già fin troppo incavolata.

-SEnti Angel il fatto che io e te non stiamo più insieme non significa che devo starne fuori, non isgnifica che Faith è un caso chiuso, non per me. Lei mi ha rovinato la vita, non puoi capire.- Buffy stava per uscire dalla cucina quando la voce di Angel la fece tornare sui suoi passi.

-No! Sei tu che non capisci, tu non la conosci, non sai com è fatta, non sai cosa ha passato.-

-Invece tu si, vero? Tu la conoscu molto bene, solo tu puoi capirla. Ma che diavolo! Ti ha proprio fatto il lavaggio del cervello!-

-Smettila di darmi sempre addosso per questa storia! Faith ha sofforto parecchio!Più di quanto immagini!-

-E io non ho soffert? non ho avuto bisogno di te?Metti sempre lei su un piedistallo e io il tuo scarto- Buffy era arrabbiata e fuggì dalla stanza prima che lui vedesse le sue lacrime, mentre si appoggiò al tavolo, e si mi se le mani nei capelli e imprecò dentro di sè.

Intanto Dawn scese in salone già pronta per andare a scuola e vide Angel in cucina sovrappensiero.

-Ehy! ecco il mio tenebroso preferito! che fai?-

-Tanto per cambiare ho litigato con tua sorella, bell'argomento eh?-

-Splendido. Come mai?-

-Il solito, e io non volevo dirle delle cose che le hanno fatto male.-

-Ma se vi piace tanto stare insieme perchè non vi rimettete? Almeno state in pace, baci coccole e tanto amore.-

-Non so se ricordi la mia clausola su me e Buffy assieme.-

-Ovvio sesso escluso.-

-Da quando hai iniziato ad interessartene così tanto?- chiese Angel un tantino stupito.

-Da quando tutte le persone con cui convivo lo fanno continuamente.-

-Buffy e Spike...bè tu lo sai...no?-

-Si ma non erano gli unici che lo facevano, Xander e Anya, Willow e Tara....-

-Quindi sei brava ed esperta in toria giusto?-

-Ho bisogno di un candidato per la pratica.-

-Non pensare a me, con le donne Summers ho un'esperienza non troppo gratificante in questo campo, non in senso fisico, bè quello era il massimo, se non ci fosse stato quel piccolo icnidente di percorso....- fece Angel fingendo quell'incertezza finta da scherzo.

-Angel non farla soffrire anche tu, non farle male ancora, non lo mostra ma ti ama ancora.-

-Ci sono troppe cose in sospeso, ora abbiamo delle questioni da risolvere, quando saremo pronti bè allora tenteremo.-

--Ora che fai?-

-Devo tornare con urgenza a Los Angeles, ci sono dei problemi.-

-Porterai Buffy con te?-chiese Dawn versandosi del succo d'aranzia.

-Non credo, lei domani comincia il nuovo lavoro, ha molte cose qui, le complico solo l'esistenza.- Angel abbassò lo sguardo sconfortato.

-Sta attento a ciò che dici e fai.- detto questo Dawn gli diede un bacio sulla guancia e andò a scuola.

Angel andò in salone, avave bisogno di pensare, di solito lo faceva uscendo e respirando aria a pieni polmoni, ma adesso il sole era più che mai contro di lui.

Circa una ventina di minuti dopo, Buffy scese di sotto e se lo ritrovò dinanzi e lei sbuffò.

-Sei ancora qui da quato vedo.-

-Già, sai il sole picchia un pò forte stamattina.-

-Cavoli tuoi.- Buffy gli lanciò un'occhiata che era tutto un programma, mentre lui voleva solo poter tornare indietro e rimangiarsi le cattiverie dette precedentemente.

-Buffy hai ragione, io me ne devo andare, lo farò stasera, o almeno nel tardo pomeriggio, ti lascio in pace, ora hai via libera.- fece lui trattendendola per un braccio.

-Non avevo bisogno della tua autorizzazione. Sono la cacciartice, se lo hai dimenticato.-

-E' un modo per dire che da questo momento siamo uno contro l'altra?-

-Sei stato tu a dirlo, io non ho mosso un muscolo.-

-E' questo il problema...-Angel la lasciò andare poi abbassò lo sguardo.

-Non farlo Angel non ora.- le disse lei duramente.

-Cosa?-

-La vittima con me non adesso.-

-Non lo sto facnedo è solo che , certe volte stiamo bene insieme, certe volte....-

-Certe volte, si, quando il resto del mondo esce, altrimenti.-

-Si lo so.-

Improvvisamente bussarono alla porta, e un brivido di timor, accompagnato da adrenalina attraversarono Buffy. Entrambi penarono alla stessa perosna Faith.

Velocemente si diresse alla porta e la aprì di botto.

Un ragazzo dai capelli neri l'accolse sorridendo.

-Hai dimenticato anche le buone maniere adesso?-

-Oh, dio, Xander!!- fece lei sorridendo quasi commossa.

-FAtti abbracciare Bufferin!- Si strinsero forte e Buffy inalò il buon profumo dell'amicizia che le era mancato terribilemtne.

-Avanti Entra sennò mi metto a piangere sulla porta, chissà cosa penseranno i vicini.-

Angel aveva sentito delle voci e si era affacciato per vedere chi fosse.

-Ehy allora che mi racconti? Tu e Dawn state bene? Vi sono mancato?ehy...un attimo e lui che ci fa qui?- chiese incerto

Xander.

-Xand...lui è qui...per una faccenda...di lavoro...sul serio....- Buffy era sconcertata.

-Non preoccuparti me ne sto andando, tolgo il disturbo-

-No fa con calma Angel, oggi sono per la non-violenza.-

-Buon per te.-

-Da quando sei diventato così acido? L' età che avanza ti fa male.-

Xander si sedette sul divano in salotto sospirando.

-Ma Anya? dove è?-

-Bè..abbiamo litigato è tornata a casa direttamente, era stanca.-

-Capito! -

-Però neanke 6 mesi di matrimonio e già litigate, arrivati ai 4o anni che farete ? Vi ucciderete a vicenda?- fece Angel sarcastico.

-Non sono affari tuoi, ma tanto che mi spreco a fare a prlare con te, è spreco di fiato.-

-Almeno io non ne ho bisogno.-

-Infatti, tu avresti bisogno di fare qualcos'altro, sei troppo teso..ah scusa l'avevo diemnticato!Tu non puoi, spiacente amico!DEvi accontentarti di provvedere da solo...- Xander appariva divertito.

-OK ok ragazzi stop!! Meglio cambiare argomento.- disse Buffy per sedare la piccola ma ben presto grande lite.

-Io me ne vado.-

-Aspetta Angel! Abbiamo alcune cose da chiarire.-

-Penso che abbiamo detto abbastanza non credi? Ci siamo sputati addosso abbastanza veleno per chiuderla qui.-

-Che hai intenzione di fare ora allora?- i due erano un pò in disparte per evitare che Xander sentisse troppo.

-Ciò che abbiamo stabilito, tu intralci i miei piani e io i tuoi, buona fortuna.-

Angel si diresse alla porta e l'aprì con rabbia.

-Buona fortuna anche a te !- sussurrò lei quasi a se stessa.

Tornò in salotto dal suo amico, curiosa di sapere cosa avesse combinato in quel periodo, e felice nel rivederlo.

-Allora non mi racconti niente?Regali per la tua cacciatrice preferita?-

-L'unica che io adori!Buffy, una domanda prima di parlare delle mie conquiste da umo sposato, ma Willow l'hai sentita?- Xander sistemò per ascoltare meglio la bionda accanto a lui.

-A dire il vero, mi ha kiamato Giles qualche volta, Willow l'ho sentita raramente.-

-Quando tornerà?Giles ti ha accennato qualcosa?-

-Nada de nada, spero solo che vada tutto bene, so che però è migliorata, ha fatto progressi.

-Non vedo l'ora di rivederla, sono anche un poò preoccupato!-

-Lo so, vedrai che la sentiremo il prima possibile.

-Giusto, va bene che vuoi sapere?- fece lui con un sorriso.

-Regali! Ne hai??-

-Tonnellate, ma già parcheggiati a casa! Aspettiamo anche Dawn voglio vedere questo sorriso anche sul suo volto.-

-Dove siete stati?Cosa avete visto?-

-L'italia, siamo stati a Roma, l'abbiamo visitata quasi tutta quella città!Poi Venezia, incantevole, e Siena, giustio in tempo, per una ricorrenza, il Palo, oh no il Palio di Siena credo si chiamassse così!-

Buffy rise, la normalità le era mancata, ma per un attimo la mancanza di Angel la trafisse.

-Poi ancora Parigi, Provenza, Praga, Vienna, parecchie città le abbiamo viste di sfuggita, mancanza di tempo.-

-Siete stati bene però vero? Vi siete diveriti? su racconta!!!-

Il tempo trascorse con Xander che raccontava della luna di miele e dei suoi soliti aneddoti divertenti, per diverso tempo fin quando Xander decise di tornare a casa e sistemare le cose con sua moglie.

 

Intanto Dawn dopo la scuola si recò da Spike, almeno per salutarlo, era un istinto che non voleva sottovalutare quello che la portava in quella cripta.

-Spike? Ehy ci sei?- Dawn aveva appena varcato la porta ed era entrata ma non trovando nessuno era scesa di sotto e aveva scovato una situazione strana.

-Spike? Ma che diavolo...-

Spike era seduto con le gambe strette al petto, i capelli non più ingelatinati come il solito, ma scomposti, una camicia nera sbottonata e con un'aria del tutto indescrivibile.

-Ma che succede?-

-Non ti sento, non ti sento....- spike parlava a bassa voce come una litania.

-Ehy! Si che ci swnti!-

-Non c'è nessuno, non ci siamo, io non ci sono, niente più rumori, niente più cose, niente più clalda carne niente più niente.-

-Il vampiro aveva le mani sporche del suo stesso sangue che guardava nervosamente, sicuramente sangue frutto di ferite che si era inferto da solo.

-Mi dici che succede ti prego!- Dawn era preoccupata e ansiosa.

-Vattene, vattene, VATTENE!!- S pike si rialzò di colpo, scaraventò in aira tutto ciò che si trovò davanti e poi si appoggiò al muro e poi si sedette lentamente, e si rpese la testa fra le mani.

-Non rimarrà più niente!-

Dawn spaventata scappò e si diresse verso casa, sconcertata e scioccata. Per fortuna ad attenderla trovò una piacevolissima sorpresa.

 

 

-Xander non ci credo sei proprio tu!!!- Dawn corse ad abbracciare l'amico, commossa, le era mancato terrbilmente, finalmente le cose inizivano a sistemarsi.

-Anya?-

-A casa, stanca!- fece lui con un sorriso.

-Bè che ne dite di mangiare una pizza tutti insieme stasera, così ci darai anche le nostre sorpresine...- fece Buffy con un sorrisino malizioso e capriccioso, alla vista di Xander che sospirò.

-Quali sorpresine?- una Dawn curiosa aggiunse un altro sorrisino.

-Ok, ok a stasera, porto tutto qui, ma voi ordinate la pizza- Xander fece un occhiolino e se ne andò.

Dawn andò in camera sua a cambiarsi poi scese di sotto trovando Buffy intenta a fare delle uova con pancetta.

-Classico pasto americano, lo sai quanti grassi conengono?-

-Da quando ti interessa?-

-OK, hai ragione, non me ne è mai fregato, mangiare è bello.-

-Siediti, se non vuoi che le uova finiscano nel mio stomaco.-

-Buffy, Angel dove è finito?- chiese la teen-ager mangiando.

-Oh..bè, lui è...lui è tornato a Los Angeles.-

-Perchè?- Dawn era sconcertata per la seconda volta nella sua giornata, e non capiva il perchè sua sorella avesse potuto lasciare andare il suo ex.

-Aveva da fare a Los angeles, non potevo impedirglielo, e poi fra noi è tutto finito.-

Dawn sospirò, quei due sapevano essere impossibili da comprendere anche standop per conto proprio.

 

Angel era appena arrivato all'Angel Investigation quando senti delle voci, e cercando con lo sguardo intravide Cordelia e Wesley discutere sul sapore apparentemente pessimo del caffè, quando la ex cheerleader si accorse del vampiro e rusmorosamente lo fece notare.

-Ehy mister tenebra, come è andata la tua visita senza armi dalla cacciatrice?-

-Bene.-

-Solo? Certo, non sei chiacchierone solitamente, ma oggi sei più monosillabico del solito.-

-E' tutto ok, piuttosto ditemi di Faith.-

-Abbiamo perso le sue tracce, o meglio abbiamo seguito rifacendomi ai segni che la sua libertà ha lasciato. Forse è stata sedata...-

-Non credo, Faith è una dura anche a morire, ho qualche dubbio.- Anche Wesley aveva preso voce in capitolo.

-Ottimo, ora la cerco, la trovo e le do una bella lezione.-

Angel si avviò verso l'uscita principale dell'ufficio.

-Angel?-

-Che c'è ancora Cordelia?- quasi sbuffando.

-E' giorno, aspetta a stasera , o ti senti più comodo in un posacenere?-

-Giusto, piccola defaiance (cribbio nn so cm si scriva!) vado di sopra.-

-A rimuginare su Buffy-

-Non dirlo così esplicitament e Wes, potrebbe fargli troppo male-

-Non ci sono per nessuno.- Angel decise fosse meglio ignorarli, così andò in camera e dopo essersi rinfrescato un pò si stese sul letto, dove i pensieri looi avvolsero nervosamente.

Morte....violenza...Faith....la sua anima......il suo lavoro....i vampiri......shanshu......e poi lei. Sempre lei, sempre Buffy era a cullarlo, a prendere posto nella sua mente, a rintanarsi nel posto intarsito e riservato nel cuopre del vampiro, tutto ciò che lei faceva, che lei diceva gli davano la prova che lei era lì, viva, ma era preoccupato, non per lo scrontro imminente fra le due cacciatrici, questo no, ma su quanto tutto questo avesse influito sulla biondina, era su un filo di un rasoio,m precariamente all'erta, e lui impotente, e immobile ad osservarla scivolare via da tutto ancora.

 

Un calcio, un pungo, ancora un calcio, un uppercut, colpisce due volte dsi sinistro, poi un affondo di destra, l'avversario dribbla di snistro e poi di destro, ha per una frazione di secondo il potere, il controllo, la ragazza si rialza in tempo, sbuffa e gira veloce la testa, portandosi i capelli dietro la testa, poi salta all'attacco. Una doppia sforbiciata. Destro sinistro e con un calcio secco affonda nello stomaco del nemico, che si piega dal dolore sbaragliato dalla forza della ragazza.

E' stufa, sferra l'ultimo calcio fra le gambe, poi tira fuori la sua arma e affonda anche quella nel petto del cattivo. Quattro in una notte, piacevole stiramento dei muscoli, piacevole vittoria seppur temporanea.

Doveva scaricarsi in qualche modo, troppa rabbia, troppa tensione, Faith, Angel, tutto colegato, ancora una volta. Qualle maledetta bruna che riusciva a farlo fuggire da lei, mettendoli uno contro l'altro. Quattro vampiri, un bel numero, ma ciò che lei avrebbe voluto incontrare era qualcos'altro, era umano, era un'assassina, una cacciatrice, una bella mora spietata e crudele, un'ex-amica, una permanente nemica.

Buffy decise di rientrare, a casa avrebbe trovato sua sorella e i due sposi novelli, la sua famiglia, meno due. S'incamminò verso l'uscita del cimitero a passo normale, rewspirando a pieni polmoni l'aria fresca della sera.

 

Un ragazzo camminava con un sorriso ebete sul viso, probabilmente un appuntamento a buon fine, si avviava verso la sua macchina, una 206 cc. Quando sentì dei rumori, leggeri ma che da soli sembravano raddoppiati, aumentò il passo con timore.

Cercava di aprire la portiera dell'auto, nervosamente visto che i rumori sospetti erano più forti, ma lòe chiavi gli caddero a terra, sotto l'automobile.

-Cazzo!- il ragazzo imprecò con veemenza. Cercò le chiavi, che recuperò in breve, poi si rialzò e tre brutti ceffi lo accerchiavano.

-Bella macchina dove l'hai presa?- chiese uno, alto circa 1.90, con un pò di barba all'incinrca sopra i trent'anni.

-E'-è, mia, ma vo-vio chi diavolo siete? Cosa volete?-

-Tu non mi piaci. Ma la macchina si.- Una altro con forza gli prese coin forza un braccio, e glielo strinse forte, quasi stritolandolo.

-Vi prego non fatemi niente-

-Io voglio la macchina, ragazzi, facciamolo furoi.-

-Non ce n'è bisogno, ve la lasciuo qui, con le chiavi,ma per favore.....-

-Fa silenzio oppure....-

-Oppur ecosa? Lo trucidi con gentilezza? Gli spezzi il collo, gli cavi gli occhi e gli spezzi qualche ossa?- Una ragzza aveva parlato dall'alto di un muretto.

-Ma tu chi diavolo sei? Una ragazza! Pensa allo smalto, e alle unghie, potrebbero rompersi.- fece uno biondo con il docino, occhi blu, ma non di bella presenza.

La ragazza salto già e si ritrovò subito davanbti al gruppeto di uomini.

-Potrei farti più male di quel che pensi, lo sai, con chi stai parlando?-

-Un-ex cherrleader?-

-No, qualcosa di peggio.- La ragazza sferrò un calcio nel basso ventre del tizio che le era di fronte.

Un altro bloccò la giovane per le braccia, mentre l'altro rialzandosi, le diede un manrovescio, abbastanza forte.

-Ne vuoi ancora, basta che tui mi rispondi.- poi gliene sferrò un altro, mentre il proprietario dell'auto era allibito nel vedere la scena.

La ragazza scansò i suoi due avverasari che la tenevano per le spalle, e con un salto riuscì a colpuire cn una sforbiciata quello che le aveva colpito il viso.

-La mia risposta è no, che ne pensi, abbastanza soddisfacente?-

Colpì con un destro e pooi un sinistro quelli che aveva dietro di sè,un calcio alle gambe fancedo cadere a faccia in giù, poi scaraventò lontano quello con il codino,prendendo anche il viso del primo che l'aveva colpita. Poi tirò fuori da una tasca un paletto, e polverizzò quello che le sis tava parendo incontro pronto a metterla k.o. Stupido. Il vampiro con il codino, tentò din morderla, prendendola alla sprovvista, ma lei si voltò in tempo, colpendolo con un destro e poi un sinistro, un calcio trasversale, e poi zack! Altra cenere. L'ultimo lo colpì allo stomaco, e poi con un calcio destro, sbattendolo contro l'auto, e poi polverizzò anche lui.

-Odio chi dubita di me.-

-Non so che dire.- fece il ragazzo sopravvissuto, e scioccato.

-Un grazie va bene.-

-Grazie, sei stata fantastica, ma come ti chiami?-

La giovane gli girò intorno, poi sifermò alle spalle di lui, e sorrise tra sè. In pochi attimi, glim mise le mani al collo, e glielo spezzò senza pensarci, senza preoccuparsi, senza rimorso.

-Il mio nome è Faith, il tuo me lo dirai in un'altra vita.-

La cacciatrice, prese le chiavi a terra e aprì la portiera dell'auto, montò su, e partì, sfrecciando nella notte, sola, bella e dannata, come una degna assassina, con il solo fatto di essere stata prescelta per rappresentare il bene. Era solo un particolare quello.

 

 

Angel aveva appena fatto fuori 3 vampiri, ma non ne aveva ancora abbastanza, non era stanco, voleva solo... cacciare. Trovare Faith, combattere, sfogarsi, si pentiva del suo istinto, di ciò che voleva, ma ne aveva bisogno, non di usare Faith per il suo dolore che non era pago, ma per dare ancora un senso di importanza a ciò ch faceva,ora che era del tutto lontano dalla sua cacciatrice preferita. Camminando fra e tombe, alcune aperte, qualcosa dentro di lui lo spinse verso una cripta, la cui porta era semiaperta.

Vi entrò e si aggirò all'interno, in cerca di qualche traccia, di Faith, o di qualsiasi cosa che potesse avere un minimo collegamento. Era apparentemente una cripta normale, ma la cosa non lo convinceva. Una trappola forse di Faith?Sorrise a se stessopensando a qunto quella ragazza fosse bella eppure tanto diabolica. Scacciandone il ricordo, sentì unrumore sospetto e si voltò.

Una ragazza, in pantaloni di pelle nera, maglietta scollata, gli si presentò dinanzi.

-Salve stallone. Hai ancora voglia di giocare?- Faith gli sorrise alzando le braccia come per stiracchiarsi e poi si morse il labbro inferiore.

 

-Wow!! E' splendido questo maglione!!!E' anche un coloe che adoro!!Grazie ragazzi!- Buffy era seduta a terra accanto ad una delle poltrone del suo salotto ad abbracciare i suoi amici, per ringraziarli dei souvenirs dal viaggio di nozze. Dawn aveva ricevuto un omino buffo di peluche con una tuta, che schiacciandogli la pancia diceva "wellcome tu America", un paio di sandaletti con delle conchiglie incastonate, un penna che cambiava colore scrivendoci e una palla di vetro con all'interno il colosseo in miniatura.

-Wooow!!! fortissimo!! grazie ragazzi!!- Dawn aveva appena abbracciato i due reduci dal viaggio.

-Ehy! come mai lei ha più regali di me?- Buffy era imbronciata.

-Che vuoi farci sorellina sono più importante di te- Danw le fece la linguaccia.

Xander rideva visibilemtne divertito e Anya sorrideva un pò da ebete.

-Scherzavo ragazzi!! sono contenta così!Davvero...- Buffy sorrise mentre Xander si sporse guardando verso l'orecchio e il collo dell'amica, poi allungò il braccio e ne tirò fuori qualcosa.

-Ehy guarda cosa ho trovato qui dietro.-

-Xander ma che diavolo....- Buffy sgranò gli occhi, mentre lui le sventolava le chiavi di un'automobile dinanzi a lei.

-Ma cosa..cioè di chi è?-

-Tua. E' la tua nuova macchina contenta?- Anya le sorrideva mentre lei era sempre più stupita.

-Un amacchina ?Per me? Ma siete pazzi!! Alla faccia del souvenir!Mio Dio ragazzi!! Ma siete seri?-

-Più seri che mai!-

-Wow adesso abbiamo anche un'automobile!- Dawn era estasiata.

Buffy saltò addosso ai due amici pazza di gioia.

-Te la porterò domani prima di andare al lavoro, è parcheggiata sotto casa mia.-

-E' troppo ragazzi, chissà quanto vi è costata!-

-Niente!L'abbiamo vinta!- Anya stavolta parlò.

-Vinta?-

-Si cm debito inun casinò, uno ci ha dato la sua macchina, ehy è nuova, ottime condizioni, l'abbiamo anche fatta revisionare.-

-Io senza di voi non so cosa farei! Sarà un ottimo primo giorno di lavoro domani allora!-

-Domani inizi al lavorare?- chiese Anya.

-Si, non è un fast-food, ho trovato un posto all'Espresso, non vedo l'ora!Ma stavolta il lavoro me lo voglio tenere. Ragazzi vi devo parlare.-

-Ehy spara Buff'!-

-Hai problemi di soldi?Noi quelli ce li abbiamo, anche parecchi, vero tesoro?-

-Ricchi sfondati amore.-

-Mi dispiace rovinare questo momento, ma è una cosa che dovete sapere, anche se mi dispiace rovinarvi il vostro ritorno a casa. Faith è uscita di galera, più pazza che mai, e più assassina che mai. Angela la sta cercando sul suo fronte, noi dobbiamo cercarla qui, non è il massimo del divertimento per le serata a Sunnydale, ma è pure sempre qualcosa.-

-Non ci credo!Non ancora! La prossima volta come minimo deve beccarsi la sedia elettrica.-

-Xander!-

-Scusa, ma è così.

-La ucciderai?- chiese Dawn.

-Io....devo combatterla e fermarla..ma se necessario si.-

-Ti piace proprio provare ad uccidere amici o petenziali enmici vero Buffy?-

-Faith va fermata in un modo o nell'altro ed io sono....-

-...la Cacciatrice e bla bla...non sai cosa può essere successo prima di partire all'attacco pensaci bene.-

 

-Faith...è sempre un piacere vederti...- Angel sorrise e fece un paio di passi avanti.

-Rendiamo allora la cosa più piacevole per entrambi non credi?-

-Mi stai chiedendo di venire a letto con te?-

-Se ti fa piacere.....-

-Al momento voglio ssolo darti una lezioncina, che non dimenticherai-

-Allora avanti..insegnami..sono così indisciplinata...- lei gli si avvicinò.

Angel scosse la testa e poi rise :-Certo che tu non ti arrendi mai, ehe?-

-E tu non smaetti di sognare a ritornare a cavalcare la tua bella biondina ehe?!?!? Povero illuso, anzi poveri illusi, credete di essere invincibili, di essere i migliori, voi siete sempre su un dannato piedistallo, e nulla vi tocco. Correggimi se sbaglio...-

-Infatti sbagli...Io non mi sono mai esaltato, anche io ho fatto degli sbagli , e non sono invincibile come credi. Credevo avessi capito, ma mi sbagliavo.....sei solo una stupida, una deficiente che non sa neanche

cosa farne della sua vita, così decide di mandare tutto a puttane. e pensare che stavi andando così bene... ti avevo ammaestrata bene eh Faith? Ti piace essere comandata a dovere, specie da me..... lo so quanto ti piace..fammi vedere che cosa sai farmi....- Angel era a pochi centimetri da lei mentre la cacciatrice lo osservava imbronciata pronta a colpire.

E così fece, gli sferrò un manrovescio ben assestato poi con un doppia sforbiciata lo colpì ancora; intantò lui si rialzò, e con un calcio agli stinchi la fece cadere piegandola in ginocchio, poi lui la afferrò per il collo e la scaraventò lontana.

-E' solo questo quello che sai fare ?Fammi vedere chi sei realmente!- Angel la istigò ancora.

Faith partì all'attacco con un paio di pugni nello stomaco e un calcio destro laterale, poi ancora un a<lto fino a sbatterlo contro uno dei sarcofagi. Antgel prontamente la fece scivolare tirandole le gambe mentre finirono rotolati uno sopra l'altro; lei lo scacciò lontano con un calcio e si rialzò. tirò fuori dalle sue tasche due pistole e sparò contro di loui che cercava di schivarli in ogni modo, ma un proiettile lo colpì alla spalla sinistra.

Faith non poteva essere poiù rilassata, mentre lui lanciò un urlo soffocato di dolore.

-Or a mi sto divertendo.- Faith gli si avvicinlò ancora mordendosi il labbro, m alui finse dolore fino al suo arrivo poi la colpì anch'egli con un calcio, prima un destro poi un frontale, ancora un pugno, e un altro fino ache lei riuscì a parare i successivi e lo sollevò per la maglietta e lo sbattè contro i vetri di una vetrata.

Dopo recuperò un vetro alquanto affilitao e gli tagliò all'alezza dello stomaco facendo piegare Angel su stesso.

-Ora va meglio? Certo che sei masochista il dolore ti piace prorpio un sacco!- Angel era seduto a terra dolorante mentre lei teneva fra le mani il pezzo di vetro contundente con il quale giocarellava.

-Aspetta non ti ho sentito urlare abbastanza, riproviamo?- Faith con la sua arma gli stracciò la camicia sul petto e poi affondò di più il vetro sulla pelle tirando, e lasciandogli uno squarcio.

-Ahhaaaa- Angel respirava affannosamente benchè non avesse alcun bisogno di ossigeno.

La ragazza si guardò intorno cercando qualcosa in particolare. Scovò un vaso, all'apparenza antico e con forza lo spaccò in testa al vampiro che cadde svenuto.

-Ora posso ammaestrarti bene io.-

 

Il mattino dopo casa Summers

-Ehy Dawn hai visto le mie scarpe?- chiese una Buffy scalza e in accappatoio.

-Fammici pensare...no. ma che diavolo stai combinando?- Dawn vide sua sorella uscire dal bagno ansimante.

-Ho appena fatto la doccia e sistemato in bagno, perciò cerca di esserre un pò più...igienica...-

-Ehy!! vuoi dire che quando sono in bagno faccio un macello?-

-Fare il bagno ad un San Bernardo è meno disastroso.-

Dawn rispose con una smorfia alle spalle della sorella.

-Sono tua sorella ma non per questo stupida.-

-Ahah divertente, ma aspetta sono quasi le 7 e 20, e tu sei già stranamente in piedi, mentre di solito a svegliarti sono io con coperchi e pentole.-

-Ragazzina di poca fede, la colazione è già pronta di sotto se ti muovi riesco anche a dare una pulita alla tua "tana".-

-Corro!! è raro vederti così ben disposta, io ne approfitto.- Prima di scendere la ragazzina diede un bacio a sua sorella un pò da cosidetta "ruffiana".

Dopo un pò Buffy scese di sotto pronta per andare al lavoro e anche in netto anticipo. Indossava dei jeans blu scuro e una maglietta bianca con il numero 89 in rosso, lo scollo a barca e il bordo fatto in elastico largo grigio con brillantini, il tutto abbinato con degli stivali stile camperos in grigio fumo, mentre i capelli erano raccolti in una coda alta.

-Ehy Dawnie!-

-Ehy!riordino io in cucina, ti allegerisco il compito.- fece lei con un sorriso.

-SArebbe il minimo!-

-Scema! Allora ansiosa per questo nuovo lavoro!-

-Più che altro elettrizzata! Voglio che stavolta funzioni!Voglio darti un pò di stabilità, tu te la meriti.-

-Ehy Buffy non devi fare tutto per me!Io ti voglio bene comunque, tu stai facendo così tanto per me, ti stai dedicando a me, e ti stai addossando molte più responsabilità di quante dovresti. Io ti devo la vita in tutti i sensi!-

Buffy si avvicinò a lei e le accarezzò una guancia :-Voglio solo che tu viva questi anni meglio di me, voglio che tu sia libera da ogni dovere, che tu possa vivere tranquilla e spensierata come tutte le ragazze della tua età.-

-Buffy con tutto questo che ci circonda non possiamo fingere di esserne immuni, va bene così, a me piace così, non potrei scegliere vita migliore.Sei mia sorella e ti voglio bene.-

-Oh Dawn!- Si abbracciarono.

-Non mi diventare troppo mielosa....Ho bisogno di1pò di acidità giornaliera.-

-Questo è ovvio Sorellona.-

-Avanti!!Lavativa continua!-

 

Faith passeggiava in uno scantinato buio e malridotto con il suo nuovo giocattolo che stava legato al soffitto cn delle catene.

-Allora cosa vuoi fare di bello?-

-Mandarti affanculo nel giusto modo, ti piace come programma Faith?-

-Bada a come parli amore, potrei farti la bua-

-Provaci non ci perdo niente.-

-Se ti impaletto non ti incazzare dopo!-

-Ma che diavolo...perchè fai tutto questo?-

-Non fare il buon predicatore con me non attacca.-

-Questo lo so, ma toglimi questa curiosità almeno.-

-Sono stanca di fare la brava bambina e credo che insieme faremmo follie.-

-Non credo prorpio, nè in un modo e nè nell'altro non sei il mio tipo, e come assassina fai proprio schifo.-

Faith lo accoltellò alla pancia dissanguandolo ancor e facendolo urlare, poi gli si avvicinò elo baciò famelica, passioonale, bruciante, come una vera mangiatrice di uomini.

-Ora va meglio?-

 

 

-Willow sei pronta?-

-Si un secondo.-

Giles fece capolino nella camera delkla streghetta e la trovò sistemare le valigie.

-Tutto ok?-

-Si prfettamente. E pensare che fra 3 giorni tornerò a Sunnydale. Ho la tremarella.-

-Andrà tutto bene. In serata chiamerò Buffy e l'avvertirò. Sta tranquilla, loro sanno che qui sei migliorata notevolemtne, sei cambiata, tu....-

-Lo pensavamo anche di Faith un tempo, ricorda? E se loro fossero diversi nei miei confronti? Se non si fidassero più di me?-

-Il tempo guarirà anche le vecchie ferite, non ti accoglieranno forse con "dimentichiamoci del passato", ma non ti lasceranno ancora andare via.-

-Lo spero proprio perchè altrimenti....-

Qulacuno bussò alla porta e Giles lo fece entrare.

-Mister Giles ha un momento?- La governante chiese di Giles con una faccia alquanto preoccupata.

-Ma certo, dica pure.-

-Cè una telefonata per lei, da Los Angeles.-

 

Buffy aveva appena preparato altri 2 caffè da portare quando chiese una piccola pausa, era pomeriggio inoltrato oramai.

-Tutto bene?- Un ragazzo sui 20 anni o poco più le si avvicinò.

-Oh, certamente, solo un pò frnetico, ma mi ci abituerò.-

-Stai andando bene. Sul serio. Io sono Brandon.-

-Buffy. Molto piacere.-

Lui le sorrise ricordandole per un attimo un sorriso particolare illuminato da due occhi lucenti e appassionati.

-Allora che posso sapere di te?-

-Che cosa vuoi sapere?-

-Tutto. La tua vita, amici, posti che frequenti, se hai un ragzzo.....-

Fu lei stavolta a sorridere :- Non ho un ragazzo al momento, lavoro qui da stamattina, ho uan sorella più piccola di cui ho piene responsabilità, e sono del parere meglio pochi amici ma buoni, e di solito non frequento posti troppo...rumorosi.-

-Sei un tipo sedentario, capito, frequenti le zone un pò morte della città.-

"Si vede molto che i cimiteri sono il mio habitat naturale eh?!?!?"

-Già. Ma per il resto non un'asociale o apatica, di solito esco con gli amici, andiamo al Bronze non so se...-

-Ah certo, ci vado spesso anche io. E' forte quel posto ne succedono di tutte i colori, meglio di MagicWorld.-

-Ben detto!-

-Posso offrtirti un caffè?-

-Molto volentieri.- Brandon le preparò un caffè macchiato con schiuma al latte e polvere di cacao.

-Mmm, delizioso.-

-Fatto apposta per te dalla casa.- Lei lo illuminò con un sorriso dolce.

-Allora forse sono un pò invadente ma....che ne dici se una sera di questa ne prendiamo un altro di caffè, magari non sul posto di lavoro, un'uscita assieme, sarebbe bello per me frequentarti anche fuori di qua.-

-Vai subito al sodo.-

-Non voglio farmi sfuggire le cose belle che incontro nella mia vita.-

-Grazie per il complimento...e bhè ci penserò...- poi gli sorrise ancora.-

 

Faith cominciò ad accarezzargli il petto soffermandosi sul taglio che gli aveva procurato, affondando leggermente ma in modo acuto con le dita.

-Sai che posso farlo smettere io ilmtuo dolore, in poco tempo, se lo vuoi.-

-Mi stai chiedendo di venire aletto con te?- Chiese Angel fra i gemiti di dolore.

-Non dirmi che non lo vuoi neanche tu.....Ti conosco...Sei come me...Immagina la faccia della cara vecchia Buff' quando ci vedrà insieme ci pensi?-

-No arriverai mai a lei...in nessun modo. Lei è migliore di te, Buffy è tutto ciò che tu non sei, Lei puoi darmi tutto ciò di cui io ho bisogno. Tu saresti solo il debole e invano rimpiazzo.-

-Bugiardo e stronzo. A quanto pare ti pèiace parlare.- Faith gli sferrò un paio di pugni e poi un gancio sinistro perfetto.

Angel rise:-Credi di avere cosaì potere su di me?-

-Decido di ignorarti. Intanto facciamo qualche progetto. Pensiamo a cosa fare a Buffy a come fargliela pagare per benino. Potremmo torturarla. Si meraviglioso! Potrei perseguitarla, e farla a pezzi non solo in senso letterale, ma a comicniare dai falliti che ha come amici. Inniziando da Xander.- Faith rise divertita ed estasiata.

-Cavolo Xander era una forza a letto però, ed io gli piacevo come non mai, potrei fargli una bella sorpresina!-

-Hai dei pessimi gusti! Ti accontenti davvero di poco.-

-Io posso avere ciò che mi pare. Siete tutti giocattoli nelle mie mani.-

-Ma almeno io sono il giocattolo più divertente e più appagante.-

-Ho dei dubbi su questo...- Faith gli si avvicniò ancora poi lo graffiò all'altezza dello stomaco con le unghie, facendogli perdere piccoli e copiosi rivoli di sangue. Poi si chinò a baciarlo sugli addominali, avrebbe fatto del suo meglio.

CAmbiò direzione, iniziò abaciarlo sul collo poi ancora famelica e in modo animalesco si impossessò della sua bocca, incontrando un Angel ben disposto. Le carezze di lei eranop più audaci, mentr elui voleva solo tenerle testa e stare al uso gioco, anche se avesse dovuto fare più del dovuto, sfidare se stesso e tradire ciò che realmente bramava la sua anima. Ma tanto sapeva, no avrebbe vinto lei, non ne era capace.

Con un colpo secco tirò giù le catene dalle quali no n riusci a liberarsi del tutto, ma poteva almeno muovere le mani.

Rispoondeva alle sue carezze, ai suoi baci, alle sue mani sempre meno paghe. Con velocità degna di un vampiro le tirò via il top che indossava baciandola sempre più, gioiendo dei gemiti di Faith, sapendo che ce l'aveva finamente in pugno. Ma doveva farlo per bene il lavoro.

Faith intanto rispose accarezzandogli la schiena e poi sbottonandogli i pantaloni. Lui la spinse lontano dal muro, facedola finire a terra e stendendosi su di lei. In brave liberò lei e se stesso dai pantaloni, poi tolse anche il reggiseno di lei, che era solo di impiccio. Si staccavano solo per poco poi riprendevano abaciarsi con fame maggiore.

 

Cordelia intanto era sola alla Angel Invastigatio, Wesley era ad una cena con dei nuovi clienti ben paganti, Gunn con Fred e lei invece si annoiava. A farle compagnia c'era uno strano senso di angoscia epresentimento. Andò a prepararsi una tisana per dormire, ma fu colta improvvisamente da un'amicrania frantuma-ossa. Una visione. Faith che sparava, Angel a terra, poi legato, poi buio totale.

Si rialzò a fatica, poi decise di partire all'attacco andando alla ricerca di Angel che era con sicurezza al cimitero.

Seguì il suo istinto e la visione che la portarono in un posto vicino al cimitero, un vecchia casa, abbandonata.

-Non poteva andarmi meglio. Quando hai bisopgno di un vampiro non lo trovi mai.-

Decise di addentrarsi poi vide un'entrata sul retro sbarrata ma facilmente accessibile, dalla quale si intravedevano delle luci.

-Spero solo di non avere sbaglio luogo di morte e tortura. Sarebbe una gran figura di merda.-

Lentamente e cautamente si avvicinò alla porta e sollevò lo sbarramento cadente e malridotto. E varcò la soglia.

Lo spettacolo che le si presentò la sconcertò del tutto, facendole perdere le forze, e rendendola inerme a guardare.

Angel, il suo capo, il vampiro buono, avvinghiato a Faith. Faith la cacciatrice oscura, Faith l'assassina, FAith la psicopatica. ERano visibilemnte concessi l'uno all'altro, arrotolati e stretti come in una morsa. Ma qualcosa le diceva che non era niente di buono, ma non era Angelus, non era lui, e non poteva semplicemnte essere Angel che aveva scelto di farsi 1 altra cacciatrice? No mai, Buffy era la vera, per lei lui era andato lontano dal mondo per nonsenire più nulla. E ora così, significava qualcosa, ma voleva soltanto scappare, voleva non aver mai visto tanto.

 

 

 

Buffy aveva appena staccato dal suo nuovo lavoro alle 19, così si cambiò per la ronda.

Aveva uno strano senso di inqiuetudine, un peso sullo stomaco opprimente, non solo riguardo FAith, qualcosa di più profondo.

Un vampiro novello le si parò davanti.

-Ehy avevo proprio bisogno di scaricarmi un pò grazie!-

Lo scaraventò con un calcio destro poi un pugno sinistro, una ruota con la quale sferrò due calci colpendolo in viso e spiazzandolo. Poi una doppia sforbiciata, ed insegiuto affondò il suo paletto nel cuore del vampiro.

-Che delusione. Vampiri mettetevi d'impegno!-

-Non osare sfidarci Cacciatrice.- Un vampiro grande il triplo di lei le arrivò alle spalle colpendola alla testa, Buffy cadde a terra sorpresa.

-Dovrei avere paura di te?ho sconfitto qualcosa di ben peggiore.-

-Prova ad uccidermi Cacciatrice.- La lotta fra i due iniziò, pugni, calci, capriole, salti, e ancora calci alternati da sforbiciate, colpi sorprendenti.

Qualcuno arrivò alle spalle dei due lottatori, credendo di dare 1aiuto.

-Ehy Buffy hai bisogno di una mano?-

Il vampiro teneva Buffy ferma per le bracciamentre lei stava per sferrare un calcio.

-Buffy?- chiese sconcertato il vampiro.

-Mi chiamo così ti dispiace?!? Non hai mai sentito parlare di me? Sono sorpresa.-

-Tutti parlano di te, ma non cercavo questa Cacciatrice, non ero alla ricerca di Miss Bontà.-

-Ma di che stai parlando??-

-I segni e gli avvisi sono chiari. Colei che ci salverà. La cacciatrice votata dalla nostra parte che si ergerà per noi e con noi. Non se i tu. Ma ti ucciderò lo stessò.-

-Cosa...No...Faith...fa parte di una profezia..-

-No, ma abbiamo sentito parlare di lei. Stai dando qualche degna dimostrazione anche a Los Angeles.-

-Angel!-

-Conosci Angelus?- fece lui sconcertato.

-Buffy vuoi che ti lasci chiacchierare in pace?- chiese Xander ancora più perplesso.

Buffy calciò agli stinchi dell'avversario, poi estrasse ancora il paletto dalla tasca e con freddezza colpì diritto al cuore, facendo centro.

-Il suo nome è Angel!-

-Buff?-

-Scusa Xander...ma che succede?-

-Nulla...credevo avessi bisogno di una mano ma a quanto pare sai fare da sola. Voelvo avvertirti che comunque, ha chiamato Giles. Willow torna a Sunnydale fra tre giorni.

Il viso di Buffy si illuminò facendo schiarire anche quello di XAnder.

-Dio Buffy non immagini quanto mi manca! Vorrei solo tornasse qui il prima possibile!-

-Presto sarà di nuovo con noi, la nostra Willow, ci saremo noi con lei adesso.-

 

Angel si risvegliò il mattino dopo a terra sfinito, con tanto di anima al suo posto, ma stanco e solo. Faith non era con lui, ma era libero, doveva solo cercare un modo di tornare a casa.

Lentamente uscì da quello scantinato a causa delle ferite che gli dolevano notevolemente.

Arrivò sulla srtrada stranamente deserta, ma il suo fisico sottoposto a fin troppo sforzo cedette, ed Angel perse i sensi.

Si risvegliò dopo un tempo interminabile, e si vide nel suo letto, all'Hyperion, sotto lo sguardo dissgustato e inveperito di Cordelia e quellos tupefatto di Gunn e Fred associato a quello infervorito dalla sete di uccidere un vampiro di Gunn.

-Ragazzi...ahia..ma che diavolo sta succedendo.- Angel si accorse di essere legato talmente bene da fargli male.

-Allora?-

-Stronzo.- Cordelia iniziò a parlare adirata come era.

-Non era la spiegazione che mi aspettavo ma è già qualcosa.-

-Stronzoe per di più figlio di puttana.-

-Nient'altro? Un pò deboli come insulti.-

-Vuoi essere picchiato?- Cordy alzò un sopracciglio.

-Ne saresti capace? Ma se a malapena riesci a preparare un caffè senza far saltare l'albergo in aria!-

-Le tue frecciatine non mi tangono affatto. Certo che però sai fingere bene.-

-Ma si può sapere che diavolo ho fatto adesso?!?-

-Il cervello che ormai non ti occupa tanto spazio non ti sta aiutando a ricordare.-

-Fammici pensare...no...Vedi di darmi una spiegazione o....-

-O ?O cosa? Mi maciulli dalla testa ai piedi? Mi succhi fino afarmi diventare pelle e ossa? O mi riduci in poltiglia fracssandomi dapprima il cervello e poi contuando fino al resto degli arti?-

-Sinceramente avevo intenzione di metterti una bomba o di sgozzarti ma se preferisci questo.-

-Smettila! Cribbio quanto non ti sopporto!!Dopo quello che hai fatto credi ancora di avere ragione..vuoi ancora essere il capo qui dentro...non cpaisci un bel niente. Non so se sei passato al nemico, o semplicemente Faith ti attraeva sessualemtne, non lo so e non mi interessa, ma questo non significa che devi mettere sempre e per forza tutti noi in serio pericolo.-

-Oh..Faith..L'hai incontrata...-

-Non mi ci è voluto incontrarla, mi è bastato vedervi avvinghiati a fare sesso sfrenato.-

-Non era sesso sfrenato era solo....Ehy!-

LE facce dei suoi amici erano sempre più sconcertate.

-Tu mi hai visto fare sesso!!!Mi hai seguito!-

-Non eè vero!-

-Ammettilo!-

-No!!-

-Gelosa?-

-E di chi? di un'assassina? ma fammi il piacere sono 100 volte meglio di lei! ptf!-

-E' per questo che ti imbestialisci così, perchè non sei gelosa!! Saresti voluta essere al suo posto!-

-Neanche morta guarda!-

-I tuoi occhi dicono tutto! Tutta lussuria!.-

-Certo che tie salti in un modo unico! Non voglio venire a letto con te!.

.E cosa vuoi allora?-

-Mi basterebbe buttarti da un burrone con un incudine appeso al collo, com nei cartoni animat( lo so, lo so, è la frase detta da Xander alla fine della sesta stagione a Willow, ma mi piaceva troppo così lo riusata!!^-_^)i, ma sono costretta a stare qui, a sapere quanto mi manca prima di morire.-

-Dici minuti se non la smetti di sprtecare tanto fiato.-

Cordelia gli fece la linguaccia, esasperata.

-Ora basta vi prego!!! non vi reggop più!- sbottò Gunn.

-E' palese che ci devi una spiegazione Angel.-

Angel lo fissò con uno sguardo interrogativo.

-La spiegazione Angel...ce la devi dare ora..- Wesley reclamava ancora.

-Ah!Ho fatto sesso con Faith! Punto.-

-Non te ne sei pentito neanche un pò?-

-E' una storia lunga.-

-Non posso dire che non invecchio come te, ma un pò di tempoa sentirti blaterare e cazzeggiare ce l'ho.- a rispondere fu Gunn stavolta.

-Abbiamo lottato, mi ha torturato, poi per liberarmi ho dovuto farci sesso.-

-Un'agonia terribile vero?-

-Fred!Anche tu!.

-No me ne lavo le mani, sono preoccupata nche io.-

-Lo sapete, non posso perdere l'anima...non con lei...-

-Si, ma saperlo non ci distoglie dalla paura.-

-So anche questo....Ragazzi ho dovuto, mi stava baciando era il suo moemnto didebolezza, l'ho fatto per me, ma proprio perchè sapevo che non sarebbe successo nulla....-

-Ok capito, ma adesso basta, ti liberiamo ma, si deve porre rimedio a tutto questo casino.-

-Ovvio, è per questo che dobbiamo fare uan telefonata, Faith ha cambiato direzione. Sta andando a Sunnydale.-

-Bisogna chiamare qualcuno?- Fu Fred a parlare.

-Si chiamate Giles in Inghilterra.-

 

Willow era appena salita sull'aereo. Era preoccupatissima e ansiosa di tornare a Sunnydale, e per di più aveva strani presentimenti, come se qualcosa in un modo o nell'altro non potesse andare bene. Pensava a Buffy a Xander e al resto delle persone che aveva lasciato, e al modo in cui lo aveva fatto. Aveva salutato tutti meno uno. Xander. Non aveva potuto e non se l'era sentita, lui avrebbe detto ancora come la pensava ma che non la giudicava, non aveva voluto sostenere il suo sguardo e la sua delusione. E non voleva ancora deludere nessuno. Aveva dovuto prendere l'aereo in anticipo di un giorno e mezzo, Cordelia aveva comunicato a Giles l'inconveniente riguardo Faith, ed aveva deciso di anticiparsi, c'era bisosgno di lei. Non aveva neanche avvertito Buffy o gli altri, voelva un pò sorprenderli, in realtà li temeva come non mai. Decise di rilassarsi, così si appoggiò allo schienale della sua poltrona ediniziò ad ascoltare un pò di musica dal suo I-pod.

 

Dawn era appena uscita da scuola, erano 3 giorni che non vedeva Spike, specie da ciò che era successo con lui, o meglio di ciò che aveva visto. "stupida, stupida, stupida", si disse, appena riflettè un pò sul fatto che lo aveva lasciato da solo e chissà cosa aveva potuto combinare.

Affrettò il passo con ansia, doveva parlare con loui, aiutarlo a sistemare le cose. Non ricordava molto del ritorno di Angel dall?Inferno quando stava con sua sorella, ma credeva che potesse capitare a Spike una cosa simile, forse era in procinto di dannarsi, era pur sempre un vampiro che aveva ricevuto da poco un'anima, e non è poco. Si rese conto che doveva fare qualcosa, ma Buffy doveva ancora rimanere all'oscuro, non avrebbe capito.

Lentamente varcò la soglia della cripta del vampiro, e vi trovò all'interno un disordine totale, così decisa scese nel sotterranio del posto ma anche lì non trovò nè tracce di Spike enemmeno il vampiro.

-Spike??Non ci sei?? Non vengo per debiti, puoi uscire allo scoperto! Hey?-

Dawn si guardò ancora una volta in giro poi decise di alzare i tacchi e andarsene "Forse ha tolto le tende."

Ma una voce debole la bloccò :-Dawn....-

-Spike?Dove accidenti sei?- Con lo sguardò riuscì a trovarlo, e lo vide rannicchiato in un angolo al buio e quasi irriconoscibile, capelli scombinati che avevano perso un pò di tinta, ma stavano meglio, si vedevano anche delle ciocche di un bruno scuro, la camicia lòacerata e i pantaloni ancora interi ma per poco.

-Sono ...sono qui.-

La ragazza subitò si chinò su di lui per aiutarlo e per indagare su ciò che gli era successo.

-Cribbbio!! Ma che è successo? Com e ti senti?-

-MAle....non va affatto bene....- Spike aveva gli occhi lucidi, l'aspetto stanco e martoriato.

-Ti prego dimmi cosa ti è successo.-

-Non mi fido più di quello che vedo. Esattamente non so come spiegarlo, eè come se avessi visto delle cose. Dru, sai lei vedeva delle cose?Lei fissava sempre il cielo e vedeva cherubini bruciare oppure il Paradiso sanguinare o qualche altra stupidaggine. Io la fissavo e pensavo che fosse completamente andata. Ma lei vedeva il cielo quando noi eravamo dentro e questo la rendeva così felice. Lei vedeva tempeste. Lei vedeva stelle. Adesso io vedo lei.-

-Spike.-

-Sono nei guai Dawn.-

-Io posso aiutarti.-

-Non potrei mai chiedertelo.... dopo ciò che ho fatto....-

-E' diverso. Tu sei diverso.-

-Non potrei mai chiedertelo.-

-Spike sono io. Siamo tu ed io, e questa cosa l'affronteremo.- (bene anche qui ho ripreso un discorso dell'episodio della 7stagione, quando Spike parla con §Buffy etc etc ma al suo posto ho messo Dawn).

-Forse mi sto dannando.-

-Forse è la tua anima farti questo.-

Spike aveva uno sguardo interrogativo e il viso stanco.

-A causa della tua anime vedi ciò che hai fatto, senti ciò che hai fatto e cominci a sclerare di brutto. Ma una soluzione c'è.

-Ovvero.-

-Alzati e combatti.-

 

Intanto Willow stava scendendo dall'aereo, era sera tardi così decise di andare direttamente verso il cimitero a cercare l'intera scooby-gang. Era emozioanta e nervosa, per un attimo aveva poensato anche di fare scalo a Chicago, ma non potevas, doveva dimostrare anche a se stessa che ce l'aveva fatta. Era di nuovo forte.

Buffy stava facendo la ronda, da sola mentre Xander era con Anya a sorvegliare un'altra area. Aveva fatto fuori già 2 vampiri. Uno si era appena destato e stavamno combattendo, lei si era trovata in un momento di svantaggio, colsa alla sprovvista e un vampiro era di fronte a lei pronta a morderla. Ma qualcuno fu più veloce. Un dardo parti dal nulla e centrò il vampiro diritto al cuore. La cacciatrice si rialzò in tempo per vedere chi fosse stato, ma scorse solo una sagoma.

-Ehy chi diavolo disturba il quotidiano lavoro di un'ammazza-vampiri?!?-

-Un'altra ammazzavampiri.- Faith uscì allo scoperto con un arco fra le mani.

-Ehy B!Come ti va?-

-Ciao F- la scimmiottò un pò l'altra. -E' sempre uno spiacere rivederti.-

L'altra sorrise :-Hai visto stavolta ho fatto prima di te, sono stata più veloce.-

-No ti sbagli. Sei uan tale noia che mi scoccio anche ti inseguirti.-

Faith con un salto venne giù e si trovò faccia a faccia con la sua nemica.

-Cos'è hai paura?-

Buffy notò una strana cosa, come un deja-vu, che però riveda in Faith, i suoi occhi, erano preoccupanti.

-Non ho paura di te. Sei solo una puttana.- Buffy aveva un'aria di sfida e rabbia accecante.

Faith incazzata nera la colpì, ma fu un pugno talemtne forte da scaraventarla lontana e da lasciarla stupefatta.

-Mi chiedi come ho fatto? Che vuoi farci! Sono più forte di te!- la canzonò ancora.

-Ma che diavolo...-

-Cops'è non ti rialzi più? Non fai più la spavalda. Voglio proprio ucciderti stavolta.-

Buffy si rialzò e le si parò contro la colpì un paio di volte, ma l'altra fu più potente, più veloce, le ricordava Glory.

Buffy colpiva ancora con più impeto ma le sue forze stavano cedendo, mentre Faith si sentiva più forte che mai.

-Una cosa la so su di te, tu non ti arendi mai, facilemnte ti rialzi, ma ciò che ti fa ancora più male e ti da più rabbia per la quale combatti sono le parole.-

-Non puoi ferirmi, niente di te mi tocca.-

-Ah!allora senti questa. Mi sono fatta il tuo ragazzo! Ho cavalcato il bel tenebroso come non mai, come neanche tu ti sogneresti e la cosa migliore è che a lui piaceva da pazzi. Ora la cosa ti tocca?-

Buffy parti in quarta, la colpì sempre più forte e duramente,m doppia sforbiciata, calci e pugni in volo, ruote, capriole, destri, sinistri, ganci, erano alla pari ormai.

Buffy inciampò e cade all'indietro, sbattendo leggermente la testa. Faith ra quindi in netto vantaggio. Stava per colpirla dura,mente quando una forza sovrannaturale allontanò Faith e la spinse conro il tronco di un albero, e lei cadde a terra, ma senza tracce di ferite o altro.

-Oh, Ecate , Respingi il male, tienilo lontano e difendici dalla sua forza!- Qualcuno soffiò una polverina viola verso Faith che ne rimase colpita, ma ugualemnte senza riportarne ferite.

Era Willwo, stavolta Buffy era più che scioccata, era felice, una strana gioia l'attraversò ma poi fu costretta a riprendere controllo dela situazione.

Faith si rialzò e si ricompose un pò :-Bene bene, la streghetta e la cacciatrice prodiga, tutto questo solo per me. E pesnre che a domani neanche ci arriverete.- Faith sorrise poi improvvisamente sbarrò gli occhi. Come se qualcosa le rodesse dentro, come se le stessero strappando via cuore, fegato o stomaco, si pegò in 2 dal dolore. Poi ritornò in posizione retta, sbarrò ancora gli occhi interamente neri poi svenne.

 

-Oddio Buffy!!- Xander corse verso la Cacciatrice appena la vide a terra e ferita.

-Dio Buffy stai bene?- lui l'aiutò a riazlarsi, E la vide confusa poi si avvicinarono al corpo privo si sensi della Cacciatrice bruna.

-Si io sto bene.....dobbiamo portarla....-

-Ma chi diavolo ha fatto questoi...cavolo l'hai atterrata ancora...sei unica come sempre....- Xander era fiuero della sua amica.

- No, è stat Willow....-

-Ah, bene, ottimo, meno male che c'era Willow.......Willow?-

-UH? Oh mio Dio....- Entram,bi si voltarono verso la rossa.

-Salve ragazzi!- Buffy corse ad abbracciare l'amica felicisma e commossa, facendola cadere all'indietro.

Quando si rialzò al suo posto arrivò Xander eccitato e strapieno di gioia nel vederla, e la strinse forte a sè, come se non avesse voluto più farla andare via.

Anya restò un pò fuori dall'adorabile quadretto limitandosi a ad osservare e salutare da lontano.

-Wow, Willow!! Ma come hai fatto!l'hai messa K.o!- Buffy era stupefatta.

-Gia...spero sia stata magia buona....- L'allusione di Xander la ferì un pò, ma non ci badò, era pronta anche a quello.

-Non sono stat io, davvero.-

-Come ? Quella polvere viola che hai soffiato.-

-Quella era solo per respingerla non so come sia successo che lei sia svenuta.-

-Hai visto quegli occhi erano così...- Buffy si npentì di vaer parlato.

-Si lo so, era come me.-

-Dobbiamo portarla da qualche parte.-

-Si io direi a casa mia va bene.-

-Si è meglio da tre Buffy!Io e Xander poi non poassiamo fare sesso stasera.-

-Tu non cambi mai vero?- Will le sorrise.

-Certo che no! Non mi privo dei piaceri della vita!-

-Andiamo su!- Xander le incitò tutte e tre.

Arrivarono subito a casa della biona Cacciatrice e deposero Faith nella vecchia camera di Joyce, e speraronos i risvegliasse il prima possibile.

Intanto fece disfare le valigie all'amica e chiamarono Giles per tranquillizzarlo. Lo rese felice sapere che le cose andavano bene ma non accennò minimamente al fatto che Angel lo aveva informato di Faith, così come aveva promesso.

Dopo tutta la scooby si ritrovò in saloto a discutere dell'accaduto, tra patatine e coca-cola.

-Aspetta, ma tu come sapevi di Faith.-

-Oh, bè...sai...allo congrega avevano avvertito qualcosa, riguardo uan Cacciatrice e non sono voluta tornare senza armi, così mi sono attrezzata.-

-Fantastico. Ora però dobbiamo cercare di sopravvivere.-

-Anya, ha ragione, ma se non si sveglia non poassiamo decidere o fare nulla, chiederò a Danw se....Ma dove cavolo si trova Danw!-

-Buffy calmati..non era uscita con qualche amica, mi pare Janice, o qualcuna di simile?!? Non metterti in ansia vedrai che fra poco sarà qui.- Xander tentò di tranquillizzarla.

-Forse hai ragione, ma sarà in punizione comunque, deve sapere che anche se la mamma non è qui, lei deve rispettare lo stesso alcune regole,. e me.-

-Dai Buffy| Sta tranquilla.- Anche Willow si associò a Zander.

-.Infatti male ch evada, starà pomiciando con un vampiro adolescente, o forse saranno passati a qualcos'altro.- Anya cerò di aiutare a modo suo, am fu fulminata da uno sguardo di Xander.

-Bene! Io direi che Faith venga legata!-

-Giusto! Hai ragione! Potrebbe svegliarsi e fuggire, Xander puoi andare nello scantinato?Ci sono delle catene lì.-

-Le usavi con Spike ai vostri tempi?- Anya era del tutto fuori luogo.

Sbuffò :-E adesso che ho detto?!?!-

-Ok ok vado io, Will vieni con me?-

-Oh..sicuro.-

I due scesero di sotto, e un certo imbarazzo calò fra i due.

-Bene, o non sei felice di vedermi oppure....-

-Ti sbagli sono più che felice di vederti, sono solo..un pò in ansia.-

-Per Faith?-

-Non solo. Anche per te.-

-Per me?-

-Si. Stai bene? Come è andata in Inghilterra? Vorrei chiederti un milione di cose, ma non mi sembra il caso, cioè non so se ....-

-Avresti tutte le risposte.-

-Non se neanche se ti sono mancato almeno un pò.-

-No, non mi sei mancato. Peggio. Pensavo a te incessantemente, a tutti voi, ma più di tutti avevo paura di te.-

-Di me?-

-e del tuo giudizio, di cosa avresti pensato una volta tornata a casa, dopo quello che era successo.- Willow abbassò la testa.

-Possbile che tu non capisca!-

-Cosa?-

-Te l'ho già detto, ti amo, non potrei desiderarti altrove se non qui con me, mi sei mancata damorire, ero preoccupatissimo per te. Credevo perdessi ancora il controllo.-

-Non avrei potuto uccidere ancora.-

-Non mi riferivo a questo. Ma a te, a come saresti stata, se solo ti fossi alsicata andare,s e ti fossi abbattuta, Tara ha lasciato un vuoto incolmabile, però non possso vederti ancora stare male, ne morirei.-

-Ecco ora lo so. Era questo che mi mancava. Come sempre riesci a tranquillizzarmi e a darmi conferme eh?-

-Io ? Conferme? Non so neanche dove stanno di casa!-

Risero insieme, liberati in parte da un peso sullo stomaco, anche se c'era ancora qualcosa da risolvere.

-Cerchiamo queste catene avanti lavativo!-

 

Intanto Dawn rientrò a casa, e trovò sua sorella sulla soglia decisamente arrabbiata.

-Dove cavolo sei stata?-

-Sono uscita, lo sapevi dai, sono stata con le altre lo sapevi!- Dawn sbuffò.

-Si, ma non sapevo facessi così tardi! Stai decisamente esagerando!-

-Non ti fidi di me?-

-Non so se devo farlo a questo punto. Ti sto dando la mia fiducia e tu ti comporti così? Dawn, ho avuto anche io la tua età, e adesso ti comporti come me, quando nascondevo alla mamma del mio ruolo di cacciatrice e tornavo ore dopo il coprifuoco. Non hai bisogno di nascondere a me qualcosa.-

-Vederti così me ne da tutte le ragioni.-

-Non voglio esser esevera...voglio solo che...almeno con me tu non abbia segreti, voglio capirti e comprenderti, ma non posso venireti incontro se fai così.-

-Sembri la mamma, anzi , ma che dico. Tu sei peggio.- Buffy rimase ferita da quelle parole, e lasciò stare.

-Buffy...aspetta.-

-Va in camera tua, va a dormire.-

-Buffy, mi dispiace tanto, non volevo, neanche io voglio nasconderti nulla, te lo giusro, vorrei solo un pò più di fiducia da parte tua.-

-Io mi fido di te. Perchè sei mia sorella.-

-Grazie.-

Xander sbucò dallo scatinato con le catene seguito da una ragazza che Dawn non notò subito, ma fece per andare di sopra.

-Ehy, ora non mi dai neppure più il benvenuto.- Danw meravigliata fece dietro-front, e corse ad abbracciare Willow, sorpesa ed estasiata.

-Willow!!!-

-Ehy, piccola. Certo che sei cresciuta anche tu!-

-Altrochè, sono più alta di Buffy adesso.-

-Meno male!Almeno tu non hai preso da lei!- le sorrise Will.

-Ehy, la diretta interessata vi informa che si trova qui e ha ascoltato tutto.-

-Andiamo! La verità fa male....- Dawn fece la linguaccia a sua sorella, poi tornò ad abbracciare la sua vecchia amica.

-Ragazzi non per disturbare tutte le vostre dimostrazioni d'affetto da cui mi astengo, ma cosa facciamo con la miss-stronza assasina-mis copo tutti i vampiri che trovo?-

-Uh?- Dawn era perplessa.

-Fatih! E' svenuta, e tua sorella le ha riservato una camera nella Buffy-tana.-

-Cosaa??????-

-DAwn..allora...-

-E meno male che ero io che npon ti davo fiducia.-

-Ora ti spiego. Ho combattuto con lei, poi ha misteriosamente perso i sensi, l'abbiamo portata qui.-

-Ma sei pazza!-

-Lei ha tentato di ucciderci tutti tante volte e tu le prenoti anche una bella camera con una bella vista?nn ci posso credere!-

-Danw, ho bisogno di sapere alcune cose da lei.-

-Tipo?-

-Hai bisogne di conferme sul fatto che lei si è fatta il tuo adorato ex?- Anya prese ancora parola a modo suo.

-Chi vuole sorvolare su questo punto alzi al mano!- Suo maritò cercò ancora di parare le gaffes della ragzza.

-Forse è emglio...andiamo a legarla intanto...-

-Giusto, Will avete trovato le catene?-

-Certo.-

 

Poco dopo erano in camera da Faith ancora priva di sensi, ma stavolta legata con delle catene-anti fuga.

-Dovremmo farle da guardia.- Propose Will.

-Già, dse non dovesse svegliarsi per domani mattina faremod ei turni.- Buffy accolse la proposta.

-Io posso restare domani mattina, tranquillamente.-

-Perfetto, mentre io andrò a lavoro.- Buffy annuì ancora.

-Lavori?-chiese la rossa.

-Si, all'Espresso!-

-Fantastico! Caffè e colazioen gratis tutti i giorni anche per gli amici della Cacciatrice!- Willow sorrise ancora.

-Will! non andare subito a scrocco! Fa come me! Fai un pò il ruffiano con lei, ti metti al suo servizio, e lei è costretta ad offrirti qualcosa!-

-Grazie Xander! Lo terrò a mente.- poi si voltò a fare gli occhi dolci a Buffy.

-Bene! Starò attenta con voi due!-

-Io propongo di andare a letto adesso.- disse Dawn.

-Chi rimane qui?- Chiese anya.

-Resto un altro pò qui, voi andatre.- Buffy si mise ancora in balllo.

-Sarai troppo stanca poi domani mattina.-

-Solo un altro pò, mnon vi preoccupate.-

 

Il mattino dopo, Buffy si svegliò in cmaera della madre, aveva dormito lì, e si accorse che Faith era ancora priva di sensi. Aveva fatto dei sogni strani, che l'avevano turbata. Aveva visto Angel e Faith baciarsi, poi lui che perdeva l'anima, e stava con la suia nemica, pii ancora Angelus con il suo classico ghigno malefico, che le accarezzava la guancia, poi aveva visto la suia casa ridotta in macerie e il fantasma di sua madre. Joyce le diceva di fare attenzione, che sua figlia aveva tante cose ancora da fare, prima di tornare a casa, ma non poteva farle da sole.

Buffy era scossa, ma decise ugualmente di andare a lavoro, e così fu. Per circa tre giorni el cose proseguirono lentamente, Willow ricevette una telefonata da Angel e lo infoprmò di cosa era accaduto e gli chiese di starne fuori per un altro pò. Intanto aveva notato che c'era una certa tensione comunque, per lo meno tra lei e Xander, e questo la spaventava. Decise di iscriversi di nuovo all'università la settimana seguente, ma per il resto le cose andavano avanti da sole. Dawn conitnuava a vedere Spike di nascosto, e a occuparsi di lui, mentre Buffy rifiutava altri ivniti da parte del suo collega Brandon. Non era affatto dell'umore giusto per uscire con quel tipo.

Una sera al ritorno dalla ronda, Buffy fu chiamata da Willow che le chiese di tornare a casa il prima possibile, e lei si precipitò.

Aprì velocemente la porta di casa, ansiosa, poi salì di sopra, e trovò Willow di fronte alla porta della camera dove si trovava Faith, e portava una tazza fumante di thè.

-E' stat così brava a tentare di uccidermi da meritarsi un thè?- Buffy la guardava interrogativamente.

-Deve bere qualcosa, almeno per poter parlare, vieni dentro.-

-Cosa ti ha detto fino ad adesso?-

-Ancora niente, non l'ho nemmeno slegata, aspettavo te per tutto.-

Varcarono al soglia trovanmdo la bruna con la schiena poggiata alla spalliera del letto.

-Allora, volete dirmi che diavolo state facendo? E possbilemtne perchè sono legata?-

-Dovresti saperlo.- Buffy rispose secca.

-Cosa ho fatto adesso? Quante apocalissi ho scatenato ancora?-

-La mia.-

-ok, ragzze tregua, Faith non fingere, ti conosicamo fin troppo bene, e poi qualche giorno se arrivata qui a Sunnydale e ci hai attaccati, acvvete combattuto poi sei svenuta.-

Faith era perplessa, e le gurdava come se fossero di un altro pianeta.

-Non inganni neanche me chissà come mai.- Buffy lanciava lampi di rabbia dagli occhi.

-Buffy, non girarci intorno, attaccami e dimmene quante ne vuoi.-

-Aspetta forse ho io la soluzioen per farti tornare la memoria! Hai fatto sesso con Angel.-

Faith rise, ua vera risata, senza nervosismo, come se un comico avesse fatto una battuta.

-Oraa stai sclerando.-

-Ora mi stai dando i nervi.-

-Io..a letto con Angel?Am fammi il piacere, neanche se mi fingessi di te lui starebbe con me.- Faith continuò a ridere tra un aparola e l'altra.

-Non pè mai successo?-

-Ma proprio non capisci B? No ho la più pallida idea di cosa stai blaterando!-

-Qual è il tuo ultimo ricordo?- Willow era incuriosita dalla situazione.

-Ero in carcere, sono stata attaccat da una tipa che divideva la cella con me, ma l'ho fatta ricredere, ha riportato solo lievi danni, poi ci hanno dato l'ora d'aria, ma io sono rimasta nella cella. Ho chiesto ad una guardia dui andare in bagno, e quando ci sono andata ho trovato delle strane macchie nere sulk pavimento...poi.. le cose sono più confuse .....c'erano dei rumori, delle urla forse...non ricordo...Poi ho toccatto la sostanza che era finita sul pavimento....da qui non ricordo più nulla.-

-Proprio niente?-

-Vuoto totale.-

-E questo non so proprio come spiegarmelo.- Willow era perplessa.

-Angel non l'hai incontrato?- Buffy domandò ancora.

-Ancora? Ti ho detto di no. Anche se non mi sarebbe dispiaciuto...- chiara era l'allusione di Faith, che la stuzzicava.

-Almeno ti ricordi la sensazione di aver perso i sensi?- Buffy indagava sempre di più.

-Bè ora che ci penso...una strana sensazione di vertigini....poi tutto buio.....e ora mi sonos vegliata come se avessi dormito per settimane...come quando mi hai mandata in coma.-

-Bhè, quellò te lo meritavi.-

-Già.-

-Adesso che si fa?-

-Io proporreri di levarmi questa catene del cazzo, non ce la faccio più.-

-Non so...potresti aver mentito..averci ingannato tutte e due, e ora spassartela.-

-Sono più seria che mai.....- Improvvisamente Faith iniziò a parlare ocn difficoltà, come in preda ad un'emicrania ed iniziò ad urlare.

-Faith!-

Una forza attravedrsò ancora la cacciatrice bruna e qualcosa parlò per lei :-Stupida, stupida, non puoi fermarmi, non mi conosci, ma ucciderò te, e tutti quelli che ti circondano. Ti piace come giochetto??- Faith aveva gli occhi sbarrati e neri, e inizò a ridere, poi come era entratab in lei, quella forza uscì da lei e la fece rticadere sul letto, e iniziò a respirare a fatica.

-Buffy?- Era scossa.

-Co-cosa....-

-Che cos'era quello?-

 

 

 

-Faith?- Buffy era allibita, senza parole.

La bruna stav apeggio, sentiva la gola secca, aveva la testa confusa, e si sentiva scombussolata come se qualcosa l'avesse attraversata.

Willow andò a prenderle dell'acqua per aiutarla a riprendersi, ma nn era ancora del tutto tornata in sè.

-Come ti senti adesso?- Buffy iniziò a voler capire davvero.

-Uno schifo...scommetto che la risposta ti soddisfa.-

-Come si dice..ah si...non mi tangi.-

-Prova a tangere questo qui.- Faith bnera di rabbia le alza il cosiddetto "dito medio" e la zittisce per un momento.

-Time-out, non è il moemnto di uno badgirls-fight. Abbiamo un grosso problema.-

-Finalmente l'hai capito, eh??!?- Faith si rimise un pò più comoda a letto pronta a riucevere una qualche spiegazione che dal cielo però non sembrava cadere ancora.

-Direi di telefonare a Giles.-

-No, Buffy, possiamo capire da soli che suiccede, con un pò di ricerche e buona volontà.-

-Willow, non voglio che tu attui altri incantesimi, non farti del male.-

-Lo so, starò attenta, per adesso riuniamo la squadra.-

 

In breve tutti erano riuniti nel salone di casa Summers, mentre Faith straanmente era ancora un pò scossa.

-A proposito, la tua dolce sorellina rompicoglioni dov'è?-

Buffy sembrò ridestarsi per un attimo e si accorse davvero che sua sorella non era in casa, era stata troppo presa a risolvere la questione di Faith.

-é fuori, di nuovo, devo andarla a cercare.- Buffy si alzò e si infilò la giacca.

-Buffy aspetta, dai vedrai che starà per tornare, è questione di qualche minuto, sta tranquilla.-

-No, Xander, non sto tranquilla, lei fuori, in giro di notte, da sola a fare chissà cosa e a conoscere chissà chi, non mi piace.-

-Ha 15 anni!-

-Appunto.-

-Noi andavamo a fare la ronda alla sua età.-

-Noi dovevamo lei no, lei ...deve darsi una calmata.-

-B, non è che sei gelosa perchè lei è libera da impegni che ti hanno affibiato alla sua età?-

-Tu apri la bocca nei momenti meno necessari...non è che il tuo parere sia necessario solitamente, s'intende.-

-Anya, non spremerti quei pochi neuroni che ti rimangono, solo Xander poteva trovarsi una nullità come te, che vuoi farci aver perso me ha riportato el sue conseguenze.-

-Troia.-

Faith continuò a sorridere divertita :-Si ti prego, roditi ancora dalla gelosia, sono arrivata prima di te....bè in tutti i sensi....-

Il rumore di Buffy che sbattè la porta zittì tutti.

-Bene contenta per quello che hai fatto?-

-Chi? Io?Posso solo ammirare se la sua sorellina gira per i locali di notte e se ne sbatte dei doveri di sua Santità Buffy l'ammazza-vampiri, o dovrei dire la scopra-vampiri?!?!Ho sempre dei dubbi a proposito.-

-Faith!Fa silenzio è meglio.-Willow si alzò e decise di iniziare le ricerche a cui tutti cxollaboravano, ma senza un fine preicos, non sapevano nè da dove iniziare e nè a quale fonte attingere, erano nel buio più totale.

Intanto Buffy per starda decise di mettere in atto la ricerca di sua sorella, stavolta non l'avrebbe passata liscia.

 

-Zuccherino se avevi tanta voglia di studiare perchè non te ne sei rimasta a casa?-

-Perchè devo tenerti d'occhio Spike e poi perchè la mia compagnia è l'unica cosa che non ti nuoce per adesso, quindi fa silenzio.-

-Ok baby.- Spike si avvicinò al suo stereo frutto dell'ultimo furto ben riuscito, visto che ne aveva ricavato anche un nuovo televisore, qualche bel cuscino e un ororlogio che poi aveva rivenduto.

-Ohoho, sei all'avanguardia adesso.-

-Essere un vampiro non significa trascurare la moda e il progredire della nuova tecnologia-.-

Spike mise un pezzo dei Children of Botom, Bed of Nails.

-Ah! questa è vera musica per le mie orecchie non tutta quella robaccia commerciale che ascoltate voi adesso!-

-Giaà...-

-E poi non disdegno nemmeno qualche altro gruppo forte della storia, Nirvana ePink Floyd, dei miti....-

-Già.-

-E poi quella Courtney Love, una vera troia, sono sicuro che ha inscinato lei la morte del povero Kurt, che vita però, onore e gloria e poi snetiva il bisogno di farsi....che coglione!-

-Già..-

-....e quel giorno gli alieni arrivarono sulla terra....-

-hmm, hai ragione....-

-Summers non mi stai ascoltando vero?-

-già...hmm...cosa?- Dawn alzò il viso dal libro sulla letteratura inglese.

-Scusa!Ho un'interogazione fra 2 giorni davvero dura e non voglio fare figuracce!-

-Da quando hai messo la testa così a posto?-

-Da quando mi sono resa conto che stavo ricominciando a deludere molte persone.-

-Tipo chi?-

-Tipo Buffy.-

-Ah ecco! Se vuoi studiare con più calma torna a casa tranquilla so badare a me stesso.-

-No, ho detto che resto un altro pò e stacco dai libri.....anzi no stacco adesso.-

-E la tua interogazione...-

-Può aspettare.-

Spike sorrise e spense la sigaretta in un portacenere sul tavolo dove prima la ragazza stava studiando.

-Allora, questo dannato ballo quando ci sarà?-

-Sabato prossimo.- lei ricambiò il suo sorriso.

-E il vestito l'hai trovato?-

-Non ancora.... il mio fondo cassa è un tantino prosciugato.-

-mmmmm....-

-Che c'è?-

-Hai voglia di fare una stronzata con me?-

-Stare con te è già una stronzata....però si dai....-

-Prendi la giacca usciamo....-

Dopo una quindicina di minuti stavano camminando per le strade della città, e si avvicinarono ad un negozio che vendeva abiti eleganti e sofisticati, delle vere "perle" ma nettamente super-costose.

-Non starai pensando ciò che penso anche io vero?-

-Dipende Dawnie a cosa pensi?-

-Furto con scasso?-

-mmmm no!-

-Ah... che delusione che sei....-

-Che t'importa ho le chiavi!-

Spike si diresse all'entrata e aprì la porta con le chiavi che tirò fuori dalla tasca dei jeans.

-Madamoiselle, prego......- Spike le fece segno d'entrare, mentre lei sbarrava gli occhi dallo stupore.

-Che meraviglia..ma aspetta, ti sei mangiato il proprietario?-

-No gli rubato le achiavi e basta....non scendo nei particolari, ma visto che a me girano in fretta di conviene scegliere entro stanotte.-

Dawn corse ad abbracciarlo e gli schioccò un sonoro bacio sulla guancia.

-Grazie, grazie , grazie!!sei il mio mito!-

E così passarono alla rassegna diversi abiti, la scena emulava un pò Julia Roberts e Richard Gere, in Pretty Woman, mancava solo lo strepitoso sottofondo.

Dawn comparve per priam con un mini-abito color avorio, con uno scollo a V, di seta, con una cintura dorata in vita, con tantyo di sorrise smagliante.

-Vai in discoteca oa prostituirti?- Al che il vampiro si beccò una scarpa da ginnastaica di Dawn, che non riuscì a schivare in tempo.

Il secondo abito fun uno marrone, con le bretelline sottili che scendeva stile sottoveste, e all'altezza dle seno era impreziosito da strass e paillettes varie.

-Lasia a casa la sottoveste amore.-

Dawn sconfita rientrò nel camerino.

Dopo vennero un abitino verde bile dispreggiato da Spike con uno:-Bleah! che schifo!-, poi un semplcie abitino blu con scollo arricciato, ancora uno bianco con scollo abarca e piccoli fiorellini rosa, ed infine uno bordeaux e nero che dava l'effetto push-up, con le bretelline sottili, che cadeva lungo fino alle caviglie con balze, e sempre all'altezza del seno la soffa rossa faceva un lungo scollo fino all'ombelico ma coperto dalla seta nera con voillants. Intanto aveva anche legato i capelli in una lunga coda alta.

-Avanti lo so, fai ancora un'altra delle tue smorfie, le sto collezionando.-

-Stavo per fischiare in segno di assenso, ma se vuoi che mi disgusti.....-

-Davvero? Cioè ti piace?-

-Quanto basta per farmi venire la voglia di essere con te al ballo e di picchiare chiunque osi guardarti.-

Dawn fece un sorriso a 32 denti :- Mi sento onorata!!!-

-Bene piccola, adesso sgombriamo da qui, prendi ciò che hai scelto e filiamo. Vestiti eleganti, smocking e frac mi hanno già rotto abbastanza.-

-Hai la capacità di rovinare i momenti migliori.-

-Avanti!Abbiamo fatto Bonnie e Clide abbastanza per stasera.-

Lei lo bloccò per un braccio :-Spike......Grazie....sul serio...-

Dawn gli si avvicinò lentamente e lo baciò lievemente sulle labbra, un semplice casto bacio, ma che stampò un piccolo marchio per il vampiro.

-Scusa...sai è il mio modo di ringraziare...-

Spike come colto da un'illuminazioen, l'attirò a sè, sorpreso dal suo stesso comportamento, dalle sue stesse azioni. Poggiò le sue labbra su quelle della giovane Summers che rimase colpita, piano piano il bacio divenne più articolato, più bacio, più vero, non uno scambio di "liquidi", ma uno scambio di sensazioni, sentimenti, paure, angoscie condivise, poi passione, una strana versione di passione, uno strano bisogno reciproco dell'altro. Dawn gli accarezzava la guancia , mentre lui faceva scivolare la sua mano più audacemente lungo la sua schiena scoperta.

Dopo interminabili minuti, si staccarono un pò alal volte, apparentemente paghi.

-Oh cavolo....-

-Spero non ringrazi tutti così eh Summers!-

Lei gli diede un colpo sulla spalla :-Ancora non mi rendo conto se sei stronzo di natura o ci sei diventato con il tempo...-

-Vari anni di pratica e studio.-

-Ma quale pratica!Tu sei praticamente imbecille!-

Dawn andò a cambiarsi con il volto un pò imbronciato.

Poco dopo uscì dal camerino, con il suo volto semplice, "acqua e sapone", ma con ancora una smorfia delusa sulle sue labbra.

-E adesso che c'è? Che ho fatto? -

-Niente....-

-Senti...ho fatto un piccolo strappo alla legge, solo per te, e sono qui solo per te...un minimo di gratitudine me la dimostri?-

-Non è questo il punto.....Tanto io lo so, tutto questo non significa nulla per te...Ora per fsvore andiamo via.- Lei si diresse fuori, e Spike dopo aver rikiuso e sistemato alla meglio il negozio la seguì.

-Ti fermi un secondo Che diavolo!-

Dawn si voltò esasperata :- Che vuoi Spike?-

-Parlare.-

-Lo stiamo facendo!-

-Perchè hai detto quella cosa prima?-

-Perchè la pensavo...e la penso ancora.-

Spike sospirò,:- Pensa bene prima di parlare, non giudicarmi senza sapere....-

-Tu non mi permetti di sapere.-

-Per me quel bacio.....-

-Fermati!Non dirlo, non dire altrro, non voglio sapere adesso....Lascia stare...Grazie per questo.- Lei fece segno al sacchetto con il vestito che aveva in mano.

Lui le sorrise, poi imprecòe e le andò dietro quando stava andando via e la fermò. La prese d'improvviso e la baciò d'impeto, in modo sensazionale, da toglierle il fiato, e anche a lui se ne avesse avuto. Con la sua lingua labiva la sua bocca e le sue labbra, a tratti era morbido e delicato e atratti vorace, deliziato e famelico.Solo per dovere si staccarono, ma Spiek si riamse del tutto stupefatto da quel mix esplosivo si sensazioni uniche, mentre la giovane Summers riprendeva fiato, un pò stravolta e rossa in viso, a testa bassa.

-Bene..Wow...questo era....-

-Già...sopra la norma?-chiese lei incuriosita.

-Bè..questo puoi dirlo forte...-

Lei gli sorrise di nuovo come a metterlo a suo agio.

-Si DAwn, forse ne dovremmo parlare, hai ragione..solo che...- Lei lo zittò posandogli un dito sulle labbra.

-Shh...non parlare proprio adesso..per favore.-

-Wow! E pensare che volevo andare al cinema stasera....ma certo che voi due messi insieme siete più soddisfacenti!- Qualcuno alel loro mspalle aveva parlato.

Spike sorrise scocciato e incavolato: Non si usa chiedere il permesso di interrompere?-

-Per completare tutto mi serve solo qualcosa da mettere sotto i denti....Che ne dite di aiutarmi?-

-Io dico che è ora che tu cominci a chiudere la bocca. Pensa a farti le seghe a cui sei tanto affezionato a quanto pare.- Lo squadrò dall'alto in basso sempre più infastidito, mentre l'altro rilassava le ossa delle sue mani.

-Spike...fa silenzio una buona volta..- Dawn era un tantino preoccupata.

-Non pensarci bambina...penserò io a farvi stare zitti..vero ragazzi?- Una banda di vampiri-metallari comparve alle loro spalle, potevano essere una decina.

-Si signore!- Spike finse paura poi si voltò e sferrò un calcio tra le gambe del vampiro alle sue spalle.Dai lì iniziò una lotta inferocita senza esclusioni di colpi, un vampiro sorprese alle spalle Danw, che combattè coraggiosamente e riuscì pure a polverizzare un vampiro con un pò di difficoltà, e si benedisse per avere sempre un paletto a portata di mano. Un altro non-morto, si avvicinò al vampiro biondo, che assieme ad alrtri due lo accerchiò.

-Hai ancora voglia di parlare?-

-A dire la verità....- Spiek sferzò un pugno in pieno viso di queloo che si trovava di fronte a luii.

-....no!-

-Spikee!!!- Dawn lo chiamò e gli lanciò il suo paletto.

-Grazie tesoro...ora si può ragionare!-

Ne polverizzò un paio, mentre la piccola Summers continuava a resistere ben poco, trovando dovunque appigli, poi sollevò uno dei bidoni ddella spazzatura e lo lanciò contro il vetro del negozio dove aveva realizzato il suo "desiderio segreto". Fuggì all'interno seguita da due vampiri, sempre più veloci e affamati.

-Cazzo..DAwn!- Spike come una furi a corse anch'egli nel negozio e spezzò con un colpo una sedia ricavandone alcuni pseudi-paletti. Ne scagliò uno contro un non-morto davanti a sè, che correva dietro la ragazza, mentr el'altro le era troppo vicino.

-Adesso hai finito di scappare bambolina.....Ora iniziamo a divertirci un pò. Ti va?-

-Noo!- Lei lo colpì allo stomaco e poi un calciò negli stinchi, si liberò dalla sua presa tentando ancora di fuggire mentree lui la superò in forza e velocità sollevandola da terra impugnando il suo collo.

-Ok, hai scelto il modo peggiore per morire, ma ti acconterò subito.- Dawn quasi soffocnate trovò la forza per sputargli in pieno viso, cosa che spinse il vampiro a mollare la presa e a lei a cadere inmodo da fuggire fuori, sotto gli occhi di un ammirato Spike.

Dawn correv ancora fuori alla ricerca di fuga e di armi, mentre si sentì chiamare da una voce che non era quella di Spike.

-DAwn!-

Il vampiro dinanzi a lei divente niente, mentre lei si sentiva morire sotto gli occhi di sua sorella.

-Che diavolo sta succendendo qui!-

-Buffy io.....-

Spike combattente con un altro vampiro ancora uscì allo scoperto senza accorgersene restando abbagliato e stupefatto dalla presenza della sua Cacciatrice. Gli caddeil paleto di mano mentre il suo avversario per un attimo credette di avere la meglio su di lui. Per un attimo.

In breve Buffy e Spike decimarono alcuni vampiri, quando un ultimo afferò DAwn alle spalle, e le coprì la bocca e la sollevò da terra. Qualcun'altro polverizzò anche quysto vampiro, concludendo la battaglia.

-Non avrei mai rinunciato ad uno sterminio di vampiri!- Faith anche uscì allo scoperto, e completò il quartetto finenfo nel calare anch'ella nell'imbarazzo.

-Ci facciamo una sigaretta?-

-Buffy..ascolta...-

-Va a casa....-

-Ma Buffy...-

Lesse uno sguardo quasi di suplica negli occhi della bionda, e Faith decise che era il momento di smetterla con le cazzate.

-Si..DAwn, vieni a casa ti ci porto io.-

-No io...-

L'unico a fare silenzio era Spike, ammmutolito, sconvolto, e spacciato.

-Fa come ti ho detto..torna a casa. FAith accompagnala tu mentre io...-

-Ma certo...avanti bambolina vieni con em, forse devono rimanere da soli.-

Dawn a malincuore si allontanò con l'altra cacciatrice, senza aver potuto neanche guardare o carpire qualcosa da Spike. E ne rimase delusa.

-Allora che diavolo ci fai qui? E per di più mia sorella che faceva con te?-

-L'ho incontrata adesso, cioè poco prima di questo putiferio, le ho dato una mano a togliersi dai guai.-

-Lo immaginavo...chissà quante volte gira da sola anche per i cimiteri...-

-No Buffy..ascoltami lei non c'entra nulla...lei...lascia stare.-

-Già. Adesso sparisci prima che decida di uccidere anche te.-

-Eh no!Adesso parliamo!Non scappi come fai sempre!-

-Spike va al diavolo!-

Buffy con il suo solito mmodo di fare si voltò e s'incamminò quando qualcosa la colse di sorpresa. UN malor improvviso, una fitta allo stomaco, la fecero piegare a terra, e imprecare di dolore.

-Buffy!!- La cacciatrice non si alzava troppo presa dalle sue fitte lancinanti.

Spike le si avvicinò e cercò di andarle vicino ma lei come se avesse ritrovato le forze improvvisamente si rialzò di scatto e lo colpì duramente in viso. Ancora un'altra lotta prse inizio con vigore una lotta fra entrambi, con estrema sorpresa e coinvolgimento del vampiro, mentre la bionada era presa da una furia. Fu spinto ancora una volta in quel negozio, stavolta da una ragazza diversa, ma dallo stesso temperamento. tra vari scambi di mosse d'attacco e difesa e colpì di forza incredibile, in ultimo Buffy lo spinse verso il tavolo, facendolo finire steso sopra allo stesso. Poi sorprendendo ancora il biondo vampiro e scioccandolo, gli saltò sopra mettendosi a cavalcioni su di lu, poi si chinò a baciarlo con fervore inaudito, sotto gli occhi sbarrati di Spike che si ritrovò a ricambiare con fervore e visibile eccitazione.....

 

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cap 19

 

Faith ritornò a casa Summers con Dawn, acnroa un pò sconvolta dagli avvenimenti della notte apparentemente interminabile. Andò in cucina a preparasi un cappuccino ristoratore prima di andare a letto poi si fermò un pò in salotto a pensare, ma vi tròvò Faith intenta a guardare la tv.

-Ah, ci sei tu....-

-Qualche problema?-

-Se ne avessi uccideresti anche me?-

-Potrei pensarci....-

-Interessante...-

Dawn si sedette sul divano accanto a lei.

-Ah...piccola...- Faith fece una smorfia.-Ti ho recuperato questo, lo stavi distruggendo in macchina.- le porse il sacchetto con il vestito per il ballo.

-Ah ..si grazie...anche se non credo ci andrò più..-

-Che cavolo ci sono stata anche io nei miei momenti di gloria...bè mi ci trascinò tua sorella però, io ci andai, qual è il tuo motivo?-

-ah..nessuno...forse la voglia sta svanendo....-

-Oh è l'accompagnatore che è svanito?-

-Bè quello è un pòqua e un pò là....-

-Avete litigato?-

-No....forse ci dobbiamo pensare entrambi...-

-Che mi dici di Spike?-

Alla domanda Dawn sobbalzò, una scarica di emozioni la pervase dalla testa ai piedi.

-In che senso?-

-Lo avevi visto prima di stasera?-

-Si.-

-E glielo hai nascosto..brava la piccola Summers...-

-Non aveva motivo di saperlo..poi c'erano già altri guai..ho preferito evitare..ma glielo avrei detto...-

-Spero non ti faccia anche tu un vampiro!Buffy h alanciato una moda....-

-Mi astengo dal seguirla....A proposito..ma Xander, Willow e Anya?-

-Xander ha accompagnato priam Anya a casa poi passava con Will dall'università a fare non so che!-

-Ah bene.. ehy Faith, notte....-

-Notte, io resto ancora un pò qui..magari aspetto B, mi dice se ha trasformato in cenere il biondino...-

-Già...-

Dawn andò in camera sua con l'abito del ballo che mise sull'apposita cruccia e lo appese all'armadio, poi si infilò nelle coperte, ancora stremata.

Ripensò a lungo ai loro baci, e si lasciò trasportare dalla corrente di pensieri piacevoli, poi si fece cullare da dolci braccia di Morfeo.

 

Al di là di ogni concezione o semplcie pensiero, al di là di tutto, Spike era lì con lei, con tutto ciò che aveva sempre sognato di possedere in quel modo, così semplicemente lasciata andare solo per lui, senza inibizioni o timidezze, senza rancori rimpianti o pentimenti, lì a cullarsi su di lui, non solo per poter sentire, ma per poterlo avere ancora, e per poi forse gettarlo via, come la cosa più squallida che avesse potuto ottenere.

Buffy era lì nuda, a darsi da fare nel sesso sfrentato con Spike, a mandarlo all?inferno o in Paradiso con l'ausilio di soli gesti o sguardi. Appariva paga, soddisfatta orgoglkiosa del suo potere sul vampiro, ebbra di quella forza con la quqle riusciva a comandarlo a farlo piegare dinanzi a lei.

Quel negozio, semplice boutique di abiti eleganti e firmati era stato teatro di troppe scene di troppi incontri. E stava consumando quell'ultimo atto, che sembrava il culmine di una notte di eccessi.

Subito dopo l'orgasmo lei coollassò su di lui sfinita, ma non più di Spike che per poco non aveva smesso di sentire le proprie gambe. Tentò di accarezzare la bianca schiena della Cacciatrice che si ritrasse e poi si scostò del tutto recuperando i suoi abiti, e rivestendosi.

-Buffy!Aspetta!- Spike indossò i suoi pantaloni epoi la camicia in malo modo.

-Dove vai? Forse è davvero il caso di discutrerne non credi?-

-Sparisci!- Buffy vestita e quasi perfetta, gli diede un pugno scaraventandolo ancora sul tavolo galeotto...

Buffy intanto uscì dal quel posto e si inoltrò nella notte scura.

Il mattino dopo la bionda non era ancora rientrata in casa, mentre Faith aveva finito con l'addormentarsi sul divano, mentre _Dawn scese di sotto a fare colazione notò con preoccupazione la mancanza di Buffy.

Preparò dei toast anche per Faith, accompagnati da un tazza fumante di caffè.

-Ehy Wonder Woman, colazioen a domicilio..-

-mmhhh..ma che cavolo...- Faith si svegliò con la testa pesante consapevole di aver dormito davvero da schifo.

-Oggi mi sento buona anche con te, ti ho preparato qualcosa per non farti crepare di fami e stenti.-

-Che carina! Ti meriti una bella Barbie in compenso!-

-Ho smesso di giocarci da un beòl pò di tempo...-

-Infati adesso giochi a cavalcare anche tu paletti indecenti..-

-Stronza!-

-Lo prendo come un complimento!-

Dawn tornò in cucina a finire la sua di colazione, sospriando per l'insopportante Faith che non cuciva ancora la bocca.

Poco dopo la bruna la raggiunse, aveva una strana aria da conversazione.

-Ehy, dimmi un pò ma tra B e Angel c'è stato qualche ritorno di fiamma?-

-Sinceramente più di tanto non me ne sono interessata sono tutti e due grandi abbastanza per vedersela da soli.-

-Ah bene.-

-Senti ti metti però contro una cacciatrice molto arrabbiata se vuoi provarci con Angel. Anche se lo hai già "testato".-

-Che vuoi che ti dica, test superato a pieni voti...- Per la prima volta si sorrisero senza malizia.

-Chissà cosa è successo!-

-Se ti riferisci a tua sorella, sai che sa cavarsela, è pur sempre una Cacciatrice morta due volte.-

-Già..però ho qualche strano presentimento...-

-Mangiaci su come faccio io.- E Faith addentò un altro pezzo di toast.

Poco dopo Faith andò da Xander per chiedergli se aveva visto o sentito Buffy, finendo per raccontargli dell'avvento del vecchio Spike, mentre Dawn rimase in casa a fare i compiti dato che era sabato.

Era intenta a scrivere in cucina quando la voce di sua sorella la fece sobbalzare.

-Ehy..piccolina...-

-Buffy!!Mi hai fatta stare in pensiero!- Dawn corse ad abbracciare Buffy, che aveva un'aria decisamente strana.

-Che cosa è successo?-

-Niente, è tutto ok.-

-Tu ai qualcosa che non mi dici.-

-E tu perchè non mi dici di frequentare il mio ex-vampiro?-

-Frequentare? Ma no no davvero...-

-Ti piace?-

-Bè lo sai è Spike, forte, duro, simpatico..Spike insomma..-

- Da quanto lo vedi?-

-Pooco, pochissimo, qualche giorno al massimo te l'avrei detto, davvero, molto presto.-

-Sei gelosa di me?-

-Noo!Assolutamente epoi non c'è nulla fra di noi...-

-L'hai baciato?-

-Cosa?-

-Hai capito bene, allora?-

-Senti Buffy, sei arrabbiata e ti capisco, però davvero non iniziare ad essere super-paranoica.-

-Non no, macchè arrabbiata, voglio solo sapere che cavolo combina mia sorella di notte!-

-Buffy...-

-Buffy che? Credevi che ora per Spike significavi qualcosaì?Non farmi ridere! Tu eri solo una scusa, il mezzo per arrivare a me, e guarda caso in questo fallisce raramente.-

-Che vuoi dire?-

-Non ci arrivi da sola?-

-oh...oh!!!-

-Già...ed è sato esattamente come me lo ricordavo..Ho saputo cavalcarlo come tu potresti solo sognarti!-

-Nonsapevo avessi tanta rabbia verso di me! La gelosia ti acceca!-

-Vediamo se questo acceca te!- Buffy le sferrò un manrovescio abbstanza pesante da farle perdere i sensi, al che Buffy la sollevò da terra e la stese sul divano decidendo cosa farne.

Xander accompagnò Faith a casa Summers con l'automobile, mentre Abnya rimetteva in ordine al negozio di magia che una volta tornati stavano ristrutturando e sistemando, ma in casa le due sorelle non c'erano, così Faith pensò bene di andare a ristorarsi e magari comparare con una sana dormita.

Xander tornò a casa a prendere degli attrezzi che potevano servirgli sul lavoro in caso d'emergenza ma poco prima di uscire di casa fu bloccato dal suono del campanello della porta.

-Un secondo!-

Quando aprì la porta si ritrovò davanti Willow, un incerta sul da farsi.

-Ehy Rossa! Entra! Che ci fai da queste parti?-

-Volevo parlarti, posso?-

-Ma certamente, vuoi qualcosa da bere?-

-Ehy ti sei trasformato in un vero eproprio uomo di casa! Complimenti!-

Xander sorrise un pò all'affermazione, ma era sicuro che Willow stava per dirgli qualcosa di importante.

-Avanti spara! Ti conosco da troppo tempo per non sospettare che c'è qualcosa di strano in te.-

-Su questo hai ragione....Dopo tutto quelloc he è successo so che tra noi due le cose non si sono mai sistemate dle tutto, e questo è il momento giusto per farlo, dato che siamo anche soli.-

-Ehy Will! E' tutto ok.-

-No aspetta, io lo so che non lo è, non ti ho mai ringraziato abbastnza per quello che hai sapuito fare per me. Per avermi salvata.-

-Will...-

-No aspetta fammi finire. Tu mi ha dato un senso, hai dfato un senso alla mia vita a quelloc he stavo facendo, mi hai tolto da guai davvero seri, mi hai aiutato a capire, mi haiu aperto il tuo cuoere, e hai aperto il mio. E' anche per questo che ti amo e che non smetterò mai di amarti.- Le ultime parole Willow le disse con le lacrime agli occhi, e Xander corse ad abbracciarla, desideroso di stringerla a sè.

-Va tutto bene, tesoro, sono di nuovo qui, sempre e per sempre, solo per te.-

-Non lasciami mai!-

-Mai...mai..mai....- Si scostarono un pò e Xander el accarezzò il volto, e lentamente si avvicinò a lei, e impresse le sue labbra su quelle della strega rossa.

Baciarsi fu inevitabile, ovvio, non fu un soo bacio ad allontanarli dal mondo, ma molti di più. Una frenesia inaudita pervase i corpi dei due giovani uno dei queli prossimo all'adulterio. I vestiti finirono a terra ben presto, erano solo un ostacolo che divideva la loro unione, il loro volersi.

Finirono sul letto, a fare l'amore, con passione dolcezza, desiderio con vago senso di angoscia e solitudine bramante di essere appagato. I loro sensi gridavano i loro nomi, il loro arrivo al piacere giunse forte e rimase impresso nelle lro menti, e nelle loro mani, che conitnuavano apercorrere i corpi di entrambi insoddisfatti da quel poco. Si amarono per diverse ore, interminabili è dire poco, solo quando smisero di sentire dalla vita in giù capirtono che era giunto il momento di dividersi. Esausti iniziarono a respirare, emtnre lui non volendola lasciare andare via la strinse ancora a sè in un abbraccio, fingendo normalità, quottidianeità nello stringerla dopo aver fatto l'amore. Non parlarono, ma lui intanto le baciava la fronte con delicati baci, e le passava un mano sulla schiena dolcemente facendola rabbrividire.

l cellulare di Xander squillo rompedno quel momento idilliaco.

-Ehy, Anya, si, arrivo fra poco, ho avuto delle cose da fare...si...un bacio.-

-Devi andare via?-

-Già...a malincuore...-

Willow gli stampò un baciò sulle labbra poi scivolò via dalle lenzuola e rimase intenta a rivestirsi mentre lui non si azzardava ad alzarsi.

-Che c'è Xander?-

-Ti amo...-

Le si limitò a sorridergli, consapevole di non poter parlare ancora, non doveva, così prima di chiudere la porta dietro di sè, gli mandò un bacio con la mano che lui con un gesto finse di acciuffare e lo poggiò sul cuore.

 

 

 

 

cap 20

 

Faith tornò a casa Summers ma non vi trovò nessuno, non era preoccupata, anzi aveva voglia di rilassarsi, dopo gli ultimi eccessi. Si fece una doccia veloce, poi scese in cucina amangiare qualcosa.

Ripensò molto ad Angel e a cosa c’era stato tra di loro e a quanto aveva fatto arrabbiare Buffy, si era sentita colpevole, ma giustificata in fondo perché non sapeva del ritorno di fiamma tra i due. E poi sia lei che il vampiro non erano proprio in sé.

Sospirò poi come travolta da qualcosa, ebbe il presentimento che non tutto sarebbe filato liscio, tutt’altro… le cose di sarebbero messe male.

 

Intanto Dawn era legata, imbavagliat, in un posto buio e non aveva la minima idea di dovesse fosse finita…l’unica cosa che ricordava era la lite cn sua sorella. Tentò di urlare, ma era imbavagliata e non credeva che qualcuno potesse mai sentirla. Era legata con una corda, gambe polsi e collo, infatti se provava a tiare la corda si sarebbe strozzata. Era totalmente spaventata e aveva solo voglia di tornare a casa,e di cancellare gli ultimi avvenimenti.

Improvvisamente comparve Buffy che prima accese un caminetto che si trovava in quella stanza, e Dawn si accorse di essere in un luogo abbastanza conosciuto per lei, ma non sapeva quale.

-Ciao sorellina…ti va di morire?-

Dawn gridò ancora, mentre sua sorella rideva sadicamente, non riusciva a credere ai suoi occhi, temeva per il peggio.

Buffy non sopportando ancora le urla di Dawn, le tolse il fazzoletto che le teneva tappata la bocca, poi la prese per i capelli.

-Ti piace urlare, allora, cos’è hai sperimentato prima con Spike?-

-Buffy per favore ascoltami, non sai cosa è successo!Te lo assicuro tra me elui non c’è stato nulla, sul serio, forse ti stai lasciando prendere un po’ la mano, Spike è tutto tuo, non mi azzerderei a portartelo via, e pooi credevo che tra di voi non ci fosse più nulla..-

-Stà zitta!- Buffy la strattonò ancora un po’, prima di allontanarsi da lei, con un una spinta.

-Tu non puoi capire, non sai niente, né di me e né di Spike, e non sei nessuno!-

-Si invece!!- Dawn era in lacrime, terrorizzata.

-Io sono tua sorella Buffy!Non puoi farmi questo non ci posso credere!-

-infatti qualunque cosa ti succederà…non sarò io a fartela..-

Dawn ulrò tra i singhiozzi, mentre un gruppo di vampiri, le si pose davanti.

-Ah e se credi che me ne andrò…ti sbagli…voglio godermi questo delizioso spettacolo…-

Uno dei vampiri alla su a destra trasportò un tavolino, sopra il quale vi erano numerosi strumenti di tortura.

-Allora sorellina ti va di giocare uin po’?-

-Buffy Buffy, no ti prego, fermati, non farlo, perché mi fai questo?-

-Perché te lo meriti, e poi non sei nessuno! Chi vuoi che piangerà la tua morte!?^!?La piccola sorellina rompiscatole della cacciatrice, sarà un sollievo più che un dolore…ti ricordi tutte le volte che sono morta io? La vita era diventata un inferno per tutti…nessuno sarebbe + qualcuno senza la mia esistenza…e poi ricordati, tu vivi perché sono io a permettertelo.-

-Non ci credo, questa non puoi essere tu.-

-Arrangiati…. E a deso basta, voglio stare da sola, andateven via, e porta via anche questa carcassa ambulante.-

Erano passate all’incirca tre ore da quando Faith era tornata a casa, e non aveva visto neanche l’ombra né delle sorelle Summers e né tantomeno di Willow. Così decise di comporre il numero di Xander e di vedere un po’ cosa stava succedendo. Il telefono squillava ma nessuno rispondeva, così pensò di chiedere aiuto a chi davvero poteva essere disponibile.

10minuti dopo si trovava a “casa” del suo imminente collaboratore, ma non si scompose a bussare, aprì la porta direttamente con un calcio.

Spike si svegliò di soprassalto sentendo il rumore e impugnò una spadda che teneva lì per bellezza.

-Fermo vampiro, sono qui per la non-violenza…i primi dieci minuti però.-

-Faith….che accidenti ci fai qui?-

-Allora, sarò breve e concisa, le sorelle Summers sono scomparse così anche i suoi amichetti…mi aiuti a trovarli o no’-

-Se ti dicessi di no?-

-Lo farei diventare un si .-

-Da quando ti interessi a loro così?-

-Da quando mi sono resa conto di poter avere degli amici.-

-Che non ti meriti.-

-Questo non ti riguarda minimamente. Adesso che fai vieni?

-Ehm..benchè il sole abbronza meglio delle lampade, ti devo rispondere di no.-

Faith afferrò una delle coperte dal letto e gliela tirò sul viso.

-Ora puoi venire.-

-Un’altra cacciatrice-duce, non si possono estinguere!?!?-

-Smetti id blaterare e muoviti, non ho voglia di riesumare cadaveri.-

Si misero nella macchian del vampiro e iniziarono agiraree a vuoto alla ricerca di tracce indizi o della gang. Decisero di recarsi al negozio di magia tre volte, le prime due non vi trovarono nessuno, m,entre la terza travorono Anya intenta a spostare pacchi e scatoloni. Da lì scoprirono che Xander era a lavoro, e che prima erano insieme, mentre Willow era andata a trovare Tara al cimitero.

Ciò sorprese sia Faith che Spike, che non lasciarono scoprire nulla di particolare ad Anya.

-Adesso che si fa a parte andare a zonzo?!-

-Spy non lo so! A casa non ci sono, né tanto meno all’università, o a scuola di Dawn, o al lavoro di Buffy o in altri posti pubblici.-

-Già…solitamente quando non sanno dove venire a cercare Dawn vengono da me…ma lì non c’era..-

-Spike…non penso sia una coincidenza che tutte e due non rispondano all’appello.-

-Infatti…forse ho un’idea-

-Chi?-

-Io idiota!-

-andiamo di nuovo al cimitero, è possbiele trovare qualche traccia che prima non abbiamo notato, e poi voglio attivare al meglio il mio senso olfattivo.-

-Ok ok, muoviti vampiro, nn ho molta voglia di torturarti stasera, danno un bel film in tv.-

I due si diressero verso il cimitero; lo perlustrarono per diverse ora, poi arrivarono nei pressi di una nuova cripta, fatta costruire da poco, vi entrarono e Spike fu colso da un senso di allerta.

-Che hai? Sei epilettico e stai per avere un attacco?-

-Sento qualcosa.-

-Spiegati.-

-Una sensazione, avverto paura in questo posto.-

-Sai che con questi tuoi poteri, se così si possono chiamare,potremmo farci una marea di soldi!-

-Cacciatrice…fa silenzio….è spaventata, da morire, non è sola, ma è come se lo fosse.-

-La nostra B se la sa cavare sempre se non sia il male primordiale….. Buffy è forte.-

-Io parlavo di Dawn…avanti andiamo, cerchiamo un sottopassaggio qualcosa!-

-calma vampiro, attiva il tuo simpatico fiuto magari facciamo prima….-

-Senti bella brunetta, me la so vedere da solo poi…..-Spike fece qualche passo in avanti e cadde di sotto,infatti vi era una buca coperta da un pesante tappeto.

Con un rumoroso tonfo si ritrovarono, in un posto poco illuminato se non per le numerose candele presenti.

-Wow, siamo all’inferno di già?-

-Non credo sia così “dolce” l’inferno, anche se sembra solo una caverna senza uscita questa.-

Si rialzarono a fatica, Spike era un po’ in preda alal preoccupazione, le due Summers non sparivano in quel modo senza preavviso, poi solitamente si nascondevano da lui.

-Si Angel mi disse una cosa del genere, ma nn darci peso…-

-Guarda chi mancava all’appello mia piccola Dawn!-

Improvvisamente Spike e Faith si voltarono, e videro Buffy nel suo solito atteggiamento condottiero e fiero, mentre Dawn era legata ad un palo, con la bocca tenuta chiusa da un canovaccio.

-Buffy?-

-Io credo si ail suo alter ego, Spy…-

-Non chiamarmi così maledizione!-

-Tesoro come te la passi?Vedo bene nonostante il nostro randez-vous infuocato piuttosto recente. Hai cambiato cacciatrice?-

-Sinceramente B, se proprio dovessi scegliere, mi passerei il nostro bel fusto moro, Angel. Accidenti chi non lo farebbe!-

-Taci!E voi cosa aspettate a levarmeli di qui?imbavagliateli!-

Ed ebbe inizio uno scontro che sembrava troppo facile a priori. Faith combattè velocemente e ardemente contro la sua rivale di sempre, mentre il biondino aveva a che fare con un gruppo di vampiri, troppo decisi a a metterlo k.o.

In men che non si dica polverizzò tre succiasangue con maestria e abilità tipici di chi conosce ilo mestieri.

-Buffy maledizione!Che cosa ti prende?-

Buffy scaraventò Faith lontana da sé per poi gettarsi sul vampiro.

-Che t’importa?-

-M’importa!E poi, dannazione è tua sorella!Non puoi farle questo!-

-Si che posso, vuoi stare a vedere?- Con un ghigno malefico Buffy estrasse un coltello a serramanico dalla tasca dei pantaloni, si avvicinò con calcolata lentezza a sua sorella, poi lentamente passò la lama dell’arma sul volto di Dawn, che intanto piangeva.

-Buffy no!!-

La cacciatrice bionda poggiò la lama sull’addome di sua sorella, poi la procurò un taglio di una certa profondità, lentamente e progressivamente, per renderle più chiaro il dolore.

-Visto?L’ho fatto.-

Spike cieco per la rabbia sollevò la bionda da terra, e poi la gettò a terra, mentre stava per colpirla con un pungò destro, Buffy si rialzò come un’automa, sollevò il coltello che era finito anch’esso a terra, poi fece per accoltellarsi.

Faith dal canto suo osservava la scena, poi essendo evidente la follia di quella situazione, le si parò contro e con un calcio ben assestato le fece cadere il coltello. Buffy era di nuovo a trerra, ma stavolta in ginocchio.Respirava a fatica, poi d’improvviso uno strano liquido di colore nero iniziò a scorrere copioso dagli occhi verdi.

Poi come da copione svenne.

 

 

Cap 21

 

 

-Ora che diavolo succede??-

-Io…non lo so.-

-Avanti portiamola fuori di qui, prima che succeda dell’altro, anzi tu prendi Buffy io slego Dawn. Aspettami, dobbiamo cercare una via d’uscita il più sicura possibile, ed anche alla svelta, non vorrei essere seguita da uno degli scagnozzi della nostra…..-

Spike fissava interdetto ed immobile il corpo privo di sensi di Buffy, a bocca aperta, non sentiva nessun muscolo, aveva solo voglia di fuggire via.

-…Spike? Ti muovi?-

-S-si.- Prese Buffy tra le braccia e notò anche che il liquido scuro non colava più dai suoi occhi, anzi non vi era alcuna traccia.

Ci vollero circa 40 minuti prima di essere fuori da quella caverna, e quando furono liberi, eerano addirittura in procinto di baciare anche la terra sulla quale camminavano.

Ben presto fecero anche ritorno alla base dove trovarono una Willow piuttosto ansiosa e uno Xander già armato fino ai denti.

-Ma dove diamine siete stati? E poi cosa è successo a Dawn e Buffy?- Xander era al contempo stesso felice e preoccupato,ma anche arrabbiato.

-Xander non fare domande, aiutaci.- stavolta fu Faith a parlare.

-Ma almeno spiegatemi!-

Spike entrò anch’egli in salone mentre sorreggeva Buffy.

-Porta lei di sopra in camera sua,DAwn la lasceremo qui.-

-Ok-

Spike mise Buffy sul suo letto, e amorevolemente l’accarezzò, come se potesse rompersi da un momento all’altro.

Intanto si recarono di sopra anche gli altri, preoccupati, spossati e incerti sul da farsi.

-Io non so che dire….ciò che è successo stasera, non riesco a darmi una spiegazione.-

-A quanto pare siamo in due.- Faith osserva Buffy svenuta, e le parve meno pericolosa rispetto alla mezz’ora precedente.

-Raccontanteci ciò che è accaduto, siamo piuttosto incuriositi. Io almeno.- Xander aveva un viso corrugato e stanco.

-In breve, abbiamo trovato la nostra Buffy torturare la sua amata sorellina per la quale ha dato la vita, poco dopo stava per accoltellarsi, ma è stata colta da una crisi di qualcosa e ha perso i sensi.- Spike riassunse brevemente la storia.

-Senza dimenticare che della roba liquida e nera le è fuoriuscita dagli occhi.-

-Chi si offre per trovare una spiegazione plausibile?!?- Xander ora era allibito.

-Qualcosa di strano stava accadendo. Ti basta?- Willow decise di assecondarlo.

-La vera domanda è: che cos’è questa stranezza?-

-Dawn come sta?- Spike si rese conto che anche l’altra Summers non godeva di ottima salute al momento.

-Oh Dio, l’abbiamo lasciata di sotto, e da sola…-

-Sai che sarebbe potuto accadere qualunque cosa nei momenti che siamo stati qui?!Idiota!- Spike sbraitò e poi scese in salotto a controllare Dawn.

Le si avvicinò piano notando che anche lei era svenuta. Bene. Ottimo. Un gran bel casino. E si sentiva responsabile a riguardo.

Anche Willow qualche minuto dopo raggiunse il vampiro, e delicatamente e con gentilezza gli posò una mano sulla spalla destra.

-Spike…-

-Si Rossa?-

-Si riprenderanno, non preoccuparti, sono delle Summers…-

-Già…Hai delle bende, disinfettante?-

-Certo, meglio ricucire subito Dawn.- fece lei con un sorriso.

Poco dopo averla medicata, willow le lavò il viso e le mani, poi Spike la portò in camera sua dove ci restò per tutta la notte ad osservarla dormire.

Il mattino seguente Dawn si sveglio lentam,ente sotto gli occhi addormentati del vampiro biondo, e accusò dolore all’addome, ma non urlò pe mancanza di forze e per non svegliare la sua personale guardi anotturna.

Scese di sotto, in cucina, trovò tutti dormire, Willow sul divano, Xander sul tappeto con Anya che aveva la testa poggiata sulle sue ginocchia. Alla vista dello spettacolo sorrise.

Si preparò del caffè e mangiò cei croissant. Era incapace di pensare, di riflettere e trovare una spiegazione plausibile al comportamento della sorella. Ben presto anche Xander si svegliò e andò anch’egli in cucina.

-Ehy piccola…-

-Buongiorno Xan.-

-Come ti senti? Dolori?-

-Un po’, ma passeranno, Buffy come sta?-

-Ancora svenuta. Dawn senti …-

-No, non cercare anche tu una spiegazione, non ci riuscirai, è da quando mi ha rapita, che ho cercato una motivazione nelle sue azioni.-

-Quindi sai anche che io e lei…-

-Avete fatto sesso, certo.So tutto, non sei tenuto a darmi delle spiegazioni davvero.-

-Dawn, sul serio mi dispiace, non so come sia successo e perché, so solo che è successo, vorrei solo poter tornare indietro per…-

-Non si può, è andata così, non pensarci, ora è meglio andare a vedere come sta Buffy.- Dawn gli sorrise poi andò in salotto dove trovò anche gli altri svegli.

Qualche ora dopo cercarono di far rinvenire Buffy, ma inutilmente. La cosa si stava facendo preoccupante.

-Proviamo a darle una botta in testa, magari si sveglia.- Faith fece un’altra delle sue uscite clamorose.

-Perché non proviamo a darla a te, magari chiudi un po’ quella bocca.- Faith e Spike ricominciarono a punzecchiarsi.

-Smettetela, dobbiamo trovare una soluzione….-

-Già e quale Willow?- Faith la guardavba come se stesse dicendo qualcosa che non era né in cielo e né in terra.

-La magia.- Spike prese parola.

-No nessun incantesimo. Non voglio che Willow ritorni al suo punto di non ritorno, non che mi sia dispiaciuto salvare il mondo ma è rischioso, troppo rischioso, non ne vale la pena adesso…-

-Non ne vale la pena?Xander che accidenti dici?! E’ Buffy!La cacciatrice! E voi sareste quegli squinternati amcii che si ritrova! Non immaginate quanto mi dispiace per lei!-

-Scusate ma devo dar ragione a Xander….avanti se finiamo nei casini è sempre per colpa sua, se non fosse mai arrivata a Sunnydale nessuno di noi avrebbe mai avuto a che fare con i propri lati oscuri o nessunoi di noi avrebbe finito col farsi male. Andiamo!Pensateci un attimo, prima Angel, poi Faith, Glory se andiamo a ritorso nel tempo abbiamo ricorso alla magia semrpe perché c’entrasva lei, a partire dalla sua morte, se lei non fosse mai arrivata qui non avrebbe mai sconvolto l’intero equilibrio del mondo!- Anya sputò un po’ del veleno che aveva in corpo, sintomo che il matrimonio più che renderla la donna più felice dell’universo l’aveva resa solo acida e infelice.

-Bene, ottimo, parli proprio tu! Tu che eri un demone, e che non sei stata al suo fianco fin dall’inizio, forse non l’hai mai conosciuta davvero, o forse non te n’è mai fregato molto. Già, ormai sei soddisfatta, ti sei accaparrata l’ultimo deficiente rimasto capace di cadere nella tua trappola per un po’ di sesso spinto….non sei altro che una fallita e per di più poco di buono….- Spike stava letteralmente urlando in faccia ad Anya che si aspettava di essere difesa da Xander.

-Smettetela!Accidenti sono stanca di sentirvi litigare continuamente, se non andate d’accordo l’uno con l’altra allora statevene alla larga, adesso abbiamo qualcosa di più importante a cui pensare che ai vostri sfoghi ormonali. Useremo la magia com ha detto Spike, se Willow non se la sentirà di adoperare un incantesimo lo farò io.- Dawn pose fine a quelle solite liti.

-Cosa? Tu?! Ma ti sei fumata il cervello? Non ne capisci molto di magia, e non immagini quanti rischi potresti correre!- Spike la stava rimproverando.

.- uno: Tu non dirmi cosa devo o non devo fare, due: cercheremo qualche incantesimo che la risvegli o almeno qualcosa che ci faccia capire cosa le sia successo tre : Spike mi darà una mano, per adesso iniziamo le ricerche.-

Spike la guardò e per un attimo credette di rivedere Buffy , ma si rese conto che non era così, quell’adolescente era Dawn, forte caparbia quasi come la sorella, ma totalmente diversa. Lei non era la prescelta, non era uo dovere combattere i mostri, poteva facilmente stare alal larga da tutto quello, ma lei ci era nata e cresciuta e sapeva che nella vita si devono prendere delle decisioni nel bene o nel male, e lei era abbastanza in grado per farlo, abbastanza matura e intelligente. Avrebbe potuto sbattersi altamente di tutto ciò che le accadeva intorno, di profezie, vampiri e incantesimi, invece no, lei non aveva il potere, ma aveva l’amore che le dava animo per lottare ed entrare a far parte di quella schiera di guerrieri. Dawn e Xander erano gli unici non umani ma che davano anch’essi la vita ogni giorno per lottare al fianco dei loro amici, perché sapevano che ne valeva la pena, ma sapevano anche che a loro non toccava nemmeno la minima parte della gloria che ai prescelti spettava. Ecco cosa vedeva Spike, e si rese conto che per troppo tempo aveva cercato l’amore di una donna che invece non lo degnava di piena considerazione, e come ogni uomo che ha perso la testa o come ogni persona innamorata si era aggrappato a quella parvenza di possibilità che era stato portato a credere. Ma si era sbagliato. Si rese conto che forse poteva smettere di cercare per quell’amore poteva anche cercarlo altrove, da qualcuna che era davvero capace di amarlo.

Dopo diverse ore riuscirono trovare qualcosa o meglio fu Danw ad uscire vincitrice dalle ricerche svegliando Anya e Faith addormentate.

-Fantstico cosa hai trovato Dawn?-

-Will da un’occhiata e dimmi come ti sembra….è un incantesimo che ti mette in comunicazione con degli spiriti giuda che ti aiutano a capire dove si trovino le anime perse o quelle con le quali non riusciamo a comunicare….-

-Penso sia perfetto…complimenti adesso riesci meglio di me in questo!- Willow le sorrise compiaciuta.

-Bé speriamo non sia troppo rischioso… in cosa consiste?- Spike incuriosito si intromise nella conversazione.

-Allora dobbiamo metterci in cerchio e ripetere tre volte le formule qui scritte, dobbiamo essere in tre e da soli e in una stanza lontano dagli altri…- Dawn iniziò a spiegare.

-dobbiamo? Chi?- Faith si stava svegliando e iniziava a mettere a fuoco.

-io e altri due di voi…-

-Perché tu Dawn?! Ho ancora responsabilità su di te e non voglio ti accada nulla!- Xander era visibilmente preoccupato e non aveva molta voglia di mettere in atto l’incantesimo.

-Ehy!non sono una bambina e poi so farlo e non è una cosa difficile mi basta il vostro aiuto, ma dovete credere in me e smettere di trattarmi come una semplice mocciosa!questo è quanto…-

-Perfetto cominciamo, io sto con te…chi mi fa compagnia?- Spike prese ancora parola.

-Ok sto con voi tanto alla tv non danno niente!- Faith si unì al gruppo mentre in salotto rimasero solo Anya, Will e Xander.

-Pensi che ci riusciranno?- Xander si guardava le mani nervosamente mentre parla con la sua migliore amica.

-Mi fido di Danw, è caparbia e ce la può fare, ha imparato molto ed è capace di gestire una situazione 1pò complicata.-

-Pensate ci sia qualcosa tra lei e Spike?- Anya s’intromise.

-Non credo …su si tratta di DAnw!ha sempre avuto una cotta per me!-

-Xand questo era quando stava alle medie…-

-Bè sta di fatto che adesso è tardissimo e domani devo aprire il negozio di magia…amore mi accompagni?- alle moine di Anya Willow fece qualche smorfia che solo Xander captò, il quale accettò di accompagnarlaa acasa promettendo a Will di tornare subito dopo.

Intanto Dawn, Spike eFaith preparavano l’occorrente per l’incantesimo, ovvero incenso, candele e una sabbia blu che doveva essere sparsa intorno a loro tre in modo circolare.

-Siete pronti?Non ho voglia di passare la notte con questi spiriti!- Spike si sedette e così anche le altre due ragazze.

Si misero in cerchio tenendosi per mano, e iniziarono a concentrarsi il che richiedeva totale impegno dedizione e volontà.

Di sotto Willow stava aprendo la porta a Xander appena ritornato.

-Avanti dimmi che succede…-

-che vuoi dire Xand?-

-Non so prima eri strana, come se la presenza di Anya t’infastidisse…-

-No anzi mi fa piacere vedere una delle mie comunque care amiche dopo che mi sono portata a letto suo marito!-

-Will….accidenti a me!Lo sapevo !Ho sbagliato di nuovo tutto!-

-Bé non è che abbiamo fatto una cosa molto buona…..-

-Che posso farci Will!?Sai perfettamente quanto tengo a te….-

-Si ma è lei che hai sposato! Te ne rendi conto o per te è una sorta di gioco? E io e leisiamo le tue pedine?-

-Ehy…calmati….non ti ho usata, sapevi benissimo cosa stava per accadere far di noi, e lo volevi anche tu quanto me….-

-Si lo volevo ma ora mi sono accorta che abbiamo fatto un errore enorme e non so affatto come rimediare!-

-Nesuno dei due parlerà, Anya non dovrà mai sapere niente, mai! Non se lo merita, crede di avere sposato l’uomo perfetto-

-Devi essersi un pò confusa o abbiamo concetti diversi di perfezione!- Willow gli sorrise poi gli sfiorò il braccio.

-Sai qual è adesso il problema?- Lei lo stava guardando negli occhi mentre lui si perdeva nel suo sguardo.

-Quale?-

-Non riesco a levarmi dalla testa qualunque cosa ci sia stata fra di noi, ho ancora voglia di te…- Willow si avvicinò a lui e iniziò a sfiorargli le labbra leggermente.

-Sai un cosa?!Non me ne frega niente, al diavolo tutti, io ti rivoglio….- Xander si impossessò della sua bocca quasi con violenza, come se ne avesse bisogno per vivere. Sempre coninuandoa baciarsi finirono in cucina o più precisamente sul tavolo della cucina, dove lei si sedette.

-Potrtebbero sentirci…- gli disse lei tra un sospirò all’altro.

-Che senta pure la città intera….al diavolo tutti…- Con estrema velocità si slacciò la camicia, e iniziò a svestire anche Willow che faceva scorrergli le mani lungo la schiena m,entre lui rabbrividiva.

Le carezze, i baci, si fecero in maniera totale più spinti, preso da eccitazione e passione la penetrò dio un colpo facendola fremere, ma fu per un attimo, il resto fu piacere, appagante, rilassante, dolce e profumato piacere.

Dopo una serie di interminabili minuti si staccarono e iniziarono riprendere a respirare. I loro cuori si stavano di nuovo stabilizzando, e i loro ormoni erano un tantino più tranquilli. Si baciarono, lenti e dolci baci, coem se davvero non ci fosse nessuno all’infuori di loro, come se fossero chiusi in una bolla e nessuno potesse vederli, così sbagliarono di nuovo inconsapevoli di quello a cui andavano incontro……

 

 

 

 

 

Cap 22

 

Nella stanza in cui DAwn, Faith e Spike stavano compiendo l’incantesimo improvvisamente si levò un baglio re di luce verde, brillante, che diventava sempre più grande ma senza avere una vera e propria forma o consistenza.

-Chi osa mettersi in contatto con me?- la voce dello spirito guida tuonò nella stanza e fece sussultare Dawn.

-Dobbiamo porti delle domande, tu conosci molte cose, può darci delle riposte, tu…..-

-Sai dirci cosa è successo alla Cacciatrice?- Spike interruppe la giovane Summers.

-Come osi chiedermi una cosa del genere? Tu infimo essere, ripudiato dal mondo, dalla luce, e da ogni cosa che non risplenda della luce notturna, tu che doni morte gratuita per nutriti, tu….-

-Hai finito? O vuoi continuare a dedicarmi questo delizioso poema?-

-E’ successo qualcosa di grave alla Cacciatrice e sembra che solo tu puoi aiutarci, devi dirci come fermare quella cosa che si sta impossessando della maggior parte di noi…..-

-Davvero non ci arrivi Faith?-

-Ehy!Come accidenti sai il mio nome? Fai il medium come secondo mestiere oltre al poeta?-

-L’avete detto voi…io so tutto….-

-Bene allora, porca miseria parla, e dì qualcosa di concreto….-

-La vostra amata Cacciatrice è morta, non aprirà più i suoi occhi al mondo, e la colpa è solo vostra, eravate voi a doverla proteggere adesso…-

-Che significa?- Dawn chiese preoccupata.

-Che l’avete persa….si è persa.-

-Dove?che significA?-

-E’ finita in 1portale extra dimensionale, nemmeno le divinità più oscure e potenti sono riusciti a tornare….coem può farlo una semplice Ammazzavampiri?!-

-Lei non è un’ammazzavampiri, Camper, lei è l’ammazzavampiri. Non aiuta il mio ego tutto ciò, ma sinceramente non voglio essere io quella incarica, lascio a lei lo scettro, quindi noi la recupereremo.-

-Buona fortuna allora…solo un angelo potrebbe aiutarla!-

-Ti prego aspetta!Sono sicura che una soluzione c’è, solo che è troppo rischiosa e impossibile per farla perciò non vuoi aiutarci!Per favore….non voglio perdere mia sorella ancora!-

-A dire il vero un modo ci sarebbe….è entrare in contatto con lei, nella sua testa per sapere dove si trova e come uscire di lì…-

-Bene! E’ stata già fatta una cosa del genere, sarà una passeggiata Willow è un genio in questo...-Spike tentò di rassicurare tutti riferendosi a quando Buffy cadde in uno stato catotino prima di sacrificarsi per sua sorella.

-No…non sarà così semplice….c’è bisogno di qualcuno degno di lei, che sia capace di entrare in contatto con la sua anima….-

-Spike?Questo spetta a te.- Faith gli diede una pacca sulla spalla.

-Già…sono d’accordo….- Dawn abbassò lo sguardo sconfortata.

-SE sbagliate la perderete, se a mettersi in contatto con lei sarà una persona sbagliata anch’egli rimarrà intrappolato….mi raccomando aprite gli occhi..- detto ciò la guida scomparve dissolvendosi.

-Che voleva dire?-

-Faith vorrei poterti dare una risposta!-

Intanto Xander e Willow stravolti si erano precipitati di sopra.

-Che diavolo succede?Cos’era qualle dannata scossa?-

-Niente Xander!Solo un incantesimo che funzionava!- DAwn gli sorrise.

-Bene, confortante.-

-Ci spiegate cosa avete ottenuto intanto?- Willow curiosa più che mai chiese i risvolti.

Scesero tutti di sotto, e spiegarono 1pò la situazione piuttosto complicata. Stanchi e spossati decisero di riposarsi e rimandarono ogni ricerca o incantesimo al giorno seguente.

 

Intanto a Los Angeles…..

 

-Ehy. Com’è andata la caccia?- Cordelia salutò Angel di ritorno dalla ronda.

-Bene …come sempre.-

-Ti va di parlare?-

-Certo, dimmi pure.-

-Si tratta di te. Che ti succede? E’ da quando sei tornatao da Sunnydale che qualcosa in te è cambiato.-

-Cosa vuoi che ti dica?Che rivedere Buffy non mi ha toccato minimamente, che aiutarla non mi ha fatto rivivere gli anni passati.Non posso mentire a me stesso e né tanto meno posso starle accanto, devo solo impegnarmi ad andare avanti con la mia vita e qualcosa di certo cambierà, questa è L.A, accade sempre qualcosa.-

Angel si stava incamminando verso le scale per recarsi in camera sua quando la mano di Cordelia lo fermò prendendogli il braccio.

-Hai ragione, qualcosa accade sempre….- Cordy gli sfiorò il viso, e lo accarezzo dolcemente come per rassicurarlo, poi avvicinò le sue labbra a quelle del vampiro, e lo baciò trasportandolo con sé.

Angel si ritròovò coinvolto, e per un attimo come in un flash rivide Buffy, e immaginò di stringere la sua forte e bionda Cacciatrice, così strinse più forte a sé Cordy un po’ stupita dalla sua reazione a catena.

Quando ruppero il bacio si guardarono negli occhi e Angel le sorrise e la ringraziò.

-Buonanotte….-

Per diversi giorni proseguirono così, laoravano, facevano ricerche, uscivano , cacciavano sempr eisnieme e assieme alla gang, poi di sera si incontravano e si imboscavano per baciarsi, coccolarsi e dare un po’ di sé all’altro.

-Questa storia deve finir eprima o poi….siamo duie folli.- Angel la teneva abbracciata mentre parlava, erano in camera del vampiro dopo una lunga ed estenuante caccia.

-Perché?-

-Pedrchè non ci fa bene, e poi perché non posso darti ciò che vuoi.-

-Credi davvero che sia l’unica cosa ch voglio?!Credi che sia solo il sesso ad interessarmi!?Andiamo Angel, posso restare anche senza, adesso stiamo bene così, non dobbiamo rendere conto a nessuno dobbiamo solo stare con noi stessi, e se per farlo ci basta avere questa certa intimità pr me va bene, a te?-

Angel la baciò in segno d’assenso: -Va benissimo.-

Un giorno qualunque tra lavoro e quotidianità, la gang ovvero, Cordelia, Wesley, Gunn e Fred erano nell’atrio dell’Hyperion, Angel era in camera dormire.

-Oh no!Buffy!- La sua cacciatrice era avvolta da una luce bianca, e non riusciva a toccarla benchpè fosse accanto a lui.

Angel era al cimitero e stava pregando sulla tomba della sua amata, mentre SPike gli si avvicinava.

-Mi dispiace amico, non potevo farlo, non ci sono riuscito, ma la colpa è tua.

-Cosa?-

-Andiamo Angel!Lo sai Buffy è morta per colpa tua! Aveva bisogno di te ma tu hai respinto la sua richiesta. Come farai a vivere con questo senso di colpa?!- Spike rise poi gli diede una pacca sulla spalla e se ne andò.

-Non è vero non èp stat colpa mia!- Willow era accanto a lui a pregare, e gli sorrideva.

-Mi dispiace, ma potevi fare qualcosa, non so perhè l’hai lasciata andare, macome farai a perdonartelo?-

-No io ….-

Adesso Angel si trovava nel cortile di casa Summers ad osservare la finestra di Buffy mentr e qualcuno gli si avvicinò

-Bei tempi quelli vero?!-

-Buffy!Oh santo cielo!Ma tu sei viva!- Commosso l’abbracciò e Buffy lo lasciò fare.

-Vorrei poterti dare una risposta…ma avevi ragione, ho sbagliato tutto, non ho dato abbastanza amore, ed adesso sto morendo.-

-Non ci credo tu sei qui con me.-

-Non è vero io sono qui invece.- Buffy toccò la testa di Angel facendogli capire di essere nella mente del vampiro.

-No tu sei qui….-Angel si toccò il petto e le sorrise.

-Sempre e per sempre.-

-Sempre e per sempre.- Angel ripetè la stessa frase, come a pronunciare una promessa indelebile e incancellabile dai loro cuori e dalle loro anime.

-Allora perché non vieni a salvarmi?-

Di scatto e spaventato Angel si sveglio, madido di sudore e con un unico pensiero fisso. Buffy.

Era in perciolo, lo stavca aspettando, o forse, era solo un abbaglio, una falsa premonizione, non lo sapeva ma doveva verificare. Si fece una doccia, si vestì e scese di sotto, salutò i suoi amici e disse loro semplicemtne che andava prndere un po’ d’aria fresca e poi a fare la ronda quotidiana.

Non aveva tempo per le spiegazioni, aveva tempo solo per Buffy.

 

 

Intanto a cas aSummers, la Buffy-gang stava discutendo su come risolvere l’emergenza morte di una cacciatrice, mentre si supponeva addirittura di chiamare Giles per un qualsiasi aiuto, poi cancellarono l’opzione.

Scrissero su una lavagna bianca, con un pennarello nero le cose che sapevano e quelle che non sapevano riguardo l’apparente morte-coma di Buffy, e ovviamentele cose che sapevano erano piuttosto ridotte.

-Allora la guida ci ha detto che ha bisogna ci qualcuno che la contatti, che entri dentro di lei….- Faith faceva il punto della situazione.

-Dentro di lei in che senso?-

-Xander smettila, a livello mentale stiamo parlando.-

-E chi lo farà?-

-Spike, è l’unico adesso che ha controllo e conosce l’anbimo di Buffy, sa molte cose circa ciò che le accadde in seguito alla morte, è l’unico in grado di…..- Willow non concluse la frase ma lo fece Anya per lei.

-Salvarla? Non credo. Anche Angel la conosce bene perché non chiamiamo lui?-

-Perché non possiamo, non possiamo recarci da lui ogni qualvolta c’è un’emrgenza dobbiamo tentare da soli.-

-Ok Faith hai ragione, ma se sbagliassimo candidato, li perderemo entrambi! E non possiamo commettere questo errore.- Xander prese parola.E tutti cominciarono a discutrere animatamente eccetto DAwn e Spike che stavno in disparte.

-Bene.-

-Bene.-

Bel casino eh?-.

-Grandioso….senti Spike puoi farlo, aiutala, fa tutto ciò che ti sneti, non chiedermi il permesso.-

-Non lo farò, ma ho bisogno di sapere che quando questa storia si sarà conclus, ti troverò e chiariremo tutto. Prometti?-

-Vorrei. Ma la domanda è se si concluderà.-

Improvvisamente bussarono alla porta e Faith andò ad aprire, sneza badarci molto.

-Avete bisogno dii un Angelo per caso?-

Il vampiro moro le si era parato davanti con tutto il suo splendore e il suo innocente sorriso.

-Vuoi la verità?Ci serve un miracolo!Ma anche un angelo va bene. Avanti entra non farti pregare!-

I due entrarono in salotto facendo calare il silenzio tombale nell’intera stanza.

-Guarda un po’!PRopio di te vecchio mio stavamo parlando!-

Xander lo salutò a modo suo, colpendogli leggermente e amichevolmente la spalla sorprendendolo.

-Già. Come va Xan?-

-Bene te?-

-Sono un tipo tutto casa e cimitero, ma non mi lamento.-

-Anche noi tanto per cambiare.- Ptevanmo semrbrare vecchi amici, invece si erano odiati tanto in passato, senza esclusioni di colpi.

-Ottimo, ci siamo tutti o quasi. Cosa ti porta qui Angel?- Willow fece prevalere la parte curiosa di sé e domandò.

-Una visione, mi hanno mandato le Forze dell’Essere.- Mentì alla meglio, risultando molto crdibile.

-Quindi sai che la nostra Buffy è in serio pericolo vero?-

-Certo Will, a proposito lei dov’è?-

Stavolta nessuno era in grado di rispondergli, si guardarono semplicemente tra di loro, prima di pensare ad una risposta credibile.

 

 

 

Cap 23

 

 

 

Willow condusse Angel in camera di Buffy dopo la cacciatrice sembrava di riposare, e solo alla vista di quell’apparente serenità gli si scaldò il cuore.

-Ma-ma come è successo?Diamine! Lei è sempre attenta, riflessiva, proprio adesso che lei….-

-Che lei?-

-Niente…lasciamo perdere.-

-Sappaimo cosa fare, ma non sappiamo come….-

-Spiegati Will.-

-Allora questo dannato demone ci ha detto che la persona che è capace di entrare dnetro di lei, di superare quella sottilissima ma importante barriera che la divide dal suo mondo onirico a quello reale, potrà riportarla indietro.

-Perfetto ecco la soluzione! Come cazzo facciamo ad entrare in contatto con lei!?Le spediamo una e-mail?SO che adesso sono proprio il massimo e di una velocità istantanea.

-Angel!Calma! Ho trovato un incantesimo…che potrebbe esserci utile.-

-In cosa consiste?-

-Il prescelto al suo fianco si distenderà a terra su di un tappeto, e dovranno rimanere rinchiusi in un cerchio delimitato con del sangue, poi dovrò preparare un mistura di mirra, patchuli, polvere di corno, verbena e delle brionia. Dovrò disegnare dei simboli sulle vostre fonti con un questo magico mix , ovvero la V sulla tua fronte e invece a testa in giù sulla fronte di Buffy. Ciò sta a significare simbolo di appartenenza. Da quel momento siete legati da questa catena e siete chiusi in un cerchio delimitato dal sangue che è vitale, per chiunque e in particolar modo per te.-

-E’ inutile che tu mi dica come si svolgerà, tanto in quel momento dovrei essere già caduto nel sonno profondo con la mia bella.-

-Non proprio, cioè, l’incantesimo sarà effettivo una volta disegnati questi simboli sulle vostre fronti. Ma non so dirti quanto durerà tutto, né in cosa consiste in sé la cosa, o se…-

-…sarà pericolo!? Poco mi importa…avanti facciamolo.-

-Ora?! No Angel, non essere così impulsivo, poi io ho bisogno di questa notte per studiare a fondo cosa c’è scritto su quei libri, non voglio essere impreparata. Domani mattina sarà tutto pronto, quanto a stasera farebbe bene un po’ di riposo, almeno per te che sei appena arrivato.-

-No…sarò di ronda stasera, avrò tempo di dormire domani.-

Detto ciò Angel scese di sotto dopo aver sbattuto la porta dietro di sé; Willow era abbastanza preoccupata sia perché si fidava poco di sé stessa sia perché temeva lo strano comportamento di Angel in quel momento.

-Io vado a fare la ronda. Chi è con me?-

-Puoi contarci!- Faith si alzò e raggiunse Angel che era sulla soglia della porta.

-Non ci sto più a scaldare il divano, queste pareti mi stanno strette.-

-Ottimo, quasi quanto me.-

-Ehy calma!E per l’incantesimo? Hai parlato con Willow?-

-Si Xan, è tutto deciso, per domani vi voglio svegli, e pronti, non mi va di perdere tempo, visto che bisogna fare qualcosa, facciamola in fretta.-

 

Un’ora dopo, la cacciatrice prodiga e il vampiro redento stavano lottando come se fosse per la vita o la morte, contro un gruppetto di vampiri novelli, erano cinque circa. Faith ostentò i suoi colpi migliori, e soprattutto il suo destro ben mirato, mentre Angel si limitava a ridurli in poltiglia come poteva.

Faith ne teneva due addosso, a causa della sua sottovalutazione distrazione, ma con un salto balzò in piedi poi tirò due calci ben assestata alle mascelle di entrambi, facendo leva sulle braccia e la mani sulla pietra fredda di una lapide si alzò in verticale e poi sferrò un calcio alla giugulare di uno dei vampiri che finì a terra. Dopo aver oltrepassato quella specie di barriera di marmo a sangue freddoe e decisa mirò al cuore, polverizzandolo, l’altro invece stava correndo verso di lei, o meglio alle sue spalle, ma la sua prontezza fu più rapida, si voltò e anche lui non fu altro che cenere.

Angel le battè le mani :-Wow, complimenti Faith.-

-Grazie, altrettanto eh.-

-Vedo che ne avevi bisogno anche tu.-

-Altrochè! Dio! C’è una tale tensione in casa Summers, un po’ fra tutti, quello che sta succedendo in questi giorni, è un bel casino.-

-Che vuoi dire!?-

-Perché non lo sai? Un demone senza forma o corpo si impossessa di noi, fino ad adesso ha preso me e Buffy, mi pare anche SPike, non so, e ci fa fare cose inusuete, come uccidere.-

-O fare sesso con i vampiri.-

-Si tu e sPike ne sapete qualcosa a riguardo.-

-SPike?-

-Oh…diamine, la prossima volta sto zitta.-

-Si lo gradirei molto, andiamo che c’entra SPike.-

-E’ andato a letto con Buffy.-

-Ah… è vecchia questa news.-

-No è successo qualche giorno fa… si ma era sotto l’effetto di questo demone incorporeo, lei ha fdatto altre cose strambe. Sta di fatto che quando è uscito dal suo corpo, lei ha perso conoscenza.-

-Se vogliamo sapere qualcos, non ci resta che attendere solo l’esito dell’incantesimo, anche se sono preoccupato, sul serio.-

-Sai che mi ricordi un po’ il vecchio Angelus?-

-Ah si?!-

-Sembri un po’….sen’anima. Cioè non so spiegarti, ma è come se tutto ciò che adesso staiu facendo non ti importi poi molto, lo fai solo per dover.-

-Al contrario. Mi importa talmente tanto che ho pausa, e non posso darlo a vedere, Buffy mi sta aspettando e non so quanto resisterà ancora.-

-Fidati, andrà tutto per il meglio, lei ne ha superate di peggiori.-

-Lo so, ma quanto resisterà ancora!? Non lo sappiamo, e io ci tengo troppo a lei per vederla mollare.-

-LA ami ancora vero?-

-Sarei un ipocrita a negarlo, ma niente tornerà mai come prima, posso solo limitarmi a proteggerla…sempre e per sempre.-

-Wow! E la lasci andare così, la lasci fra le braccia del tuo più acerrimo nemico! Che vampiro sei!-

-Se stare con lui la rende felice, posso solo starle accanto.-

Angel violentemente scaraventò un paletto lotano contro un albero, lo vide frantumarsi poi si incamminò verso l’uscita, dove fu raggiunto da Faith.

 

Il giorno dopo l’incantesimo stava per avere inizio, si scelse la camera di Buffy come luogo, e furono fatti stendere entrambi sul pavimento.

Il rituale ebbe inizio, Willow disegnò i simboli sulle fronti dei due ex-amanti, mentre Angel era visibilmente nervoso.

Dopo pochi istanti non accadde nulla, mentre tutta la gang osservava il cerchio che conteneva Buffy&Angel.

-Mi sneto 1pò idiota…qua non succede un belniente…-

Angel fu colto da convulsioni improvvise mantenendo gli occhi sbarrati, incapace di pensare riflettere e chiedere aiuto, non poteva gridare, non poteva avere controllo sul suo corpo, poteva solo attendere.

Poi le convulsioni smisero, ed Angel svenne, o meglio cadde in un sonno profondo.

 

Un flash quasi interminabile gli si parò nella mente…..rivide il suo primo incontro con Buffy, il Maestro, la morte della sua cacciatrice, il suo ritorno, quando fecero l’amore per la prima volta, il loro combattimento mortale, il loro ballo, Faith, il diploma, e la sua successiva vita a L.A mentre Buffy combatteva da sola, usciva con Riley mentre sognava di notte di poter essere con il suo vampiro, poi Glory, e lei che moriva pur di salvare Dawn, la morte di Doyle, Darla, Cordelia e la loro storia, la Wolfram&Hart, il ritorno di Buffy dal Paradiso, le molte notti di caccia di entrambi e in ultimo il giorno mai esistito, ma che solo Angel avrebbe ricordato.

Dopo questi reminescenze Angel si ritrovò catapultato nel campus del liceo.

-Perfetto, ancora questo posto. Sei qui?-

Buffy gli andò incontro dopo essere sbucata improvvisamente, mentre il liceo era deserto oltre a loro due.

-Sono sempre qui. O meglio sei tu a trovarmi sempre.-

-Che facciamo qui?-

-Pensavo potessimo dirmelo tu, Angelo mio.-

Lui le sorrise, poi le accarezzò il viso e la baciò dolcemente sulle labbra, un tocco lento e delicato, una specie di loro saluto personale.

-Sai che io non ho tutte le risposte.-

-Per me le hai sempre avute.-

-Farei di tutto per te, pur di farti uscire qui….dalla tua mente.-

-Pensi davvero che sia solo la mia mente? Andiamo lo sai anche tu,m non è frutto della mi immaginazione.-

-Questo è …il male…giusto?-

-Esattamente, avevi ragione riguardo quella maledetta profezia, il male ha potere su di me ormai, sono succube del potere oscuro.-

-Sai che puoi farcela, perché vuoi arrenderti così? Perché vuoi lasciarlo vincere?-

-Perché non so fino a che punto valga la pena, combattere con le unghie e con i denti, per poi cosa? Vivere in una parvenza di normalità e soddisfazione.-

-Non sei soddisfatta della tua vita ora?-

-Vorrei poterti dire di si, ma non è così. E’ vero ho i miei amici, mia sorella, un lavoro, nessun pericolo imminente, o almeno così credevo fino ad un mese fa. Però non mi sento più me…-

Entrambi stavano passeggiando nel campus, mentre lui la teneva a sé, con una mano poggiata sul fianco di Buffy, come una tradizionale coppietta.

-Lo so, e l’ho capito bene, non hai mai ritrovato davvero te stessa.-

-No mai.-

-Non sai quanto mi fa male sentirti così infelice.-

-Non sai quanto è bello il fatto che tu sia qui accanto a me anche se è solo…un sogno.-

-Non lo è te lo prometto. Io non dimenticherò.-

-Forse tu no, ma io si….di nuovo.-

Angel era stupefatto, aveva capito cosa andava a parare.

-Tu come…-

-Come lo so? Questa specie di coma, mi ha fatto vedere moltissime cose, cose che magari non immaginavo affatto, o altre che supponevo.-

-Tipo?-

-Te e Cordelia.-

-Oh…io e lei…io non la amo…non amerò mai nessuan come te, questo lo sai benissimo.-

-Ma ora stai con lei.-

-Non è così! Te lo assicuro, potrei restare qui se solo tu lo volessi.-

-Una volta eri tu a non volerlo.-

-Lo so e non immagini quanto ho sbagliato ancora una volta. Io vorrei solo riaverti indietro, come quel giorno mai esistito.-

-Non è vero. E’ esistito, io l’ho vissuto, tu lo ricordi ogni giorno, ogni attimo della tua vita. Qui io ho assaporato ogni istante trascorso con te, ogni millesimo di felicità, ogni attimo di pura gioia, ed è stato….favoloso.-

-Il giorno più bello della mia vita, ti avevo davvero, e non dovevo nascondermi da nulla.-

-Bè sai cosa mi ha fatto più male? Il fatto che tu mi abbaia lasciata per lasciarmi vivere una vita normale e per il fatto che io ero umana, si fa per dire, e tu no. E Cordelia cos’è? Oltre ad avaere lei adesso le visioni non è umana anch’essa, non respira e vive di giorno come me?-

-LA differenza può sembrarti inesistente, ma è tutto perché per me tu vali 1000 volte di più, mentre lei è solo un passatempo, come io lo sono per te.-

-Potresti innamorarti di lei, lei lo farà. Io l’ho visto.-

-Da parte mia so che sarà impossibile.-

Buffy respirò a fondo, a pieni polmoni, e si guardò un po’ intorno.

-Ti eri accorto che il sole ci illumina in questo momento?-

-Se sei tu quel sole, ti aspettavo da un’eternità.-

Buffy gli sorrise dolcemente, e si strinse a lui mentre le baciava la tempia, e le accarezzava la schiena.

-Allora, il viaggio ha inizio?-

 

 

Tbc……………….