ANORMAL LIFE………….AS EVER

AUTRICE:ANEREXE

Disclaimer:vabbè,e chi non lo sa? Appartiene tutto a Joss Whendon Marti Noxon 20th century fox e bla bla bla...scopi non di lucro ma di puro divertimento...bla bla bla.

Timeline:dopo "chosen" e "Not fade away"...ho mantenuto (più o meno) la location dei personaggi:Buffy e Dawn a Roma,Spike e Angel a Los Angeles(ma no?!)Willow e Kennedy a Sao Paulo,Giles in Inghilterra,Xander in Africa...Faith è a Cleveland.

Pairing:vi piacerebbe eh?Sono sempre B/A ma non è detto che stavolta non....oh,chi prendo in giro? è B/A :D

Vi avverto sin da subito che la divido in parti un pochino corte...faccio quello che posso!

Ancora una volta,abbiate pietà...:)

 

 

Solito giorno.Solita ora.Solito ufficio.Stessa routine.Stessa stanchezza.

Qualcuno bussò con violenza alla porta.

“avanti”sentenziò Angel,spostando lo sguardo dalle scartoffie riverse di fronte a lui alla porta. Harmony entrò come una furia,spalancando la porta dell’ufficio;portava con sé un mucchio di fogli e buste.”Dio,odio il lunedì!C’è sempre un mucchio di cose da fare…scartoffie da consegnare..e questo lunedì più degli altri”si lamentò la bionda segretaria.

SBAM!!!Harmony gettò con forza l’ammasso di carta sull’ampia e lussuosa scrivania del suo boss.

“Harm,è successo qualcosa?”chiese Angel,allarmato da tanta scontrosità alle 8:30 del mattino.

“oh,no,niente,proprio niente,assolutamente NIENTE!!!!” e come era venuta,uscì,sbattendo la porta.

“boh…chi la capisce è bravo”pensò Angel,portando la sua attenzione ai nuovi pacchi di fogli portati dalla sua segretaria,leggermente sgualciti.

La porta si spalancò di nuovo e Harmony corse dentro come una furia nuovamente,con un dito puntato contro Angel,come se dovesse accusarlo.

“okay,ora ti dico cosa non va mister calma-e-indifferenza-ai-comportamenti-sgorbutici-delle-segretarie:voglio le ferie natalizie!Sono stanca morta di sgobbare per te tutto il giorno,e sai una cosa?Quando mi sono proposta come segretaria,non mi avevi citato il fatto che fosse senza vacanze!

Beh,sai che c’è di nuovo? Che o mi dai le vacanze,o mi dimetto.Non mi sembra giusto:Nina passerà il natale e il capodanno laggiù alle Hawaii,ora sembra che anche Gunn abbia intenzione di prendere e partire,e io non ho pazienza per sopportare Lady blu,e l’orso biondo(n.d.a. Sarebbe “blondie Bear”,come spesso Harmony chiama Spike…l ’ho tradotto come meglio ho potuto,sorry.) e….e te!Voglio espatriare anch’io,CASPITA!”urlò la vampira,furiosa

“….Va bene”disse con indifferenza Angel.

“Ha-Ha mister:questo è quello che credi tu, ma invece ne ho tutto il diritto e…e…aspetta un attimo:hai detto che va bene?”chiese stupita Harmony.

“Esatto.Non hai preso una vacanza da…da quando ti ho assunta, praticamente;ti meriti le ferie natalizie”continuò il vampiro,ancora con indifferenza.

“oh….è tutto quello che hai da dire?…Voglio dire,niente dissenso,niente litigio,niente sedie che volano…non mi sarei stupita se ci fossimo ritrovati col pestarci.”

“Sì….è questo è tutto quello che ho da dire”

“Wow.Tu sì che sei diverso da tutti i miei altri datori di “lavoro”….Fantastico!Allora è deciso!Pensavo di prenderle dal 21,che ne pensi?”disse Harmony,con tono visibilmente raddolcito.

“cioè da domani?”chiese Angel alzando un sopracciglio,con fare ironico.

“beh…sì.Ovviamente sarò di ritorno per il…facciamo il 4 Gennaio?”

Angel sospirò(nel senso vampirico del termine).”okay”

“perfetto!”disse la segretaria,camminando verso l’uscita .”oh,e scusami se sono stata così sgarbata e isterica,poco fa” fece spallucce come segno di innocenza e uscì dall’ufficio.

Il Natale.Il Santo Natale. Oddio,un altro?Deve per forza essercene uno all’anno?Con le vacanze la gente tendeva ad uscire molto la sera…le persone passavano il Natale e il capodanno nelle discoteche,ad ubriacarsi.Per i vampiri di Los Angeles il Natale era una specie di “sagra dell’umano”,un banchetto all’aperto.Ma forse questo Natale sarebbe stato diverso. Dopotutto,era da un po’ che i vampiri non si facevano vedere…da quando i Senior Partners erano stati sconfitti…da quella notte.Quando Gunn,Ilyria,lui e Spike erano sul punto di venir spediti a miglior vita(o peggiore,dipende da chi)da quel drago millenario.

E poi loro.In un istante,dal buio,una ventina di ragazze armate di paletti e altre armi si erano gettate sui cattivi.Il loro intervento fu provvidenziale. E quando tutto finì,quando stava per sorgere l’alba,senza dire una parola,si erano girate,ed erano scomparse nella pioggia.Le cacciatrici.Quante volte aveva pensato,durante la battaglia,che magari lei era lì.Bella e letale.Dannatamente bella e terribilmente letale. E che girandosi,se la sarebbe trovata davanti.Ma Buffy non faceva parte di quell’armata di guerriere.Magari erano state lasciate lì da Andrew,dopo che se ne era andato con Dana…o forse no . Beh,era inutile pensarci.

Angel scacciò questi pensieri e ritornò sulle sue scartoffie.

Avrebbe passato un Natale molto noioso.

Bussarono di nuovo alla porta. Angel sbuffò(sempre nel senso vampirico del termine).“avanti” disse ancora.

Harmony fece capolino nel grande studio.

“Um,boss,è appena arrivato,senza preavviso né appuntamento,perciò non te la prendere con me se non te l’ ho detto,quel tizio buffo che è venuto un bel po’ di tempo fa qui….”Angel la guardò con sguardo interrogativo. Harmony provò a spiegarsi meglio”ma sì,quello lì che…che ci ha aiutato contro quella cacciatrice schizofrenica!E che se l’è portata via!”

“Andrew?!”chiese Angel,sorpreso.

“Andrew,giusto.Grazie boss. Allora?Lo faccio entrare?”

“sì,certo”rispose il vampiro

“parli del diavolo…”pensò,mentre la sagoma del giovane entrava nell’ufficio.

Indossava un completo da lavoro di tweed,molto alla Giles,e aveva un’aria stranamente professionale.

“Ciao Angel”disse Andrew,alzando cautamente la mano sinistra in segno di saluto,mentre la destra reggeva una ventiquattr’ore di pelle nera.

“Andrew”rispose Angel,con un cenno del capo.

“A cosa devo l’onore?”chiese Angel,sempre con tono piuttosto distaccato.La considerazione che aveva di Andrew non era molta,alla pari di un conoscente;era un tipo strambo indubbiamente,e l’ultima volta che si erano salutati,Andrew gli aveva ricordato che lui e la scooby gang non erano dalla stessa parte,che la scooby gang,e cioè Buffy, non si fidava più di lui perché ora lavorava per la W&H…..e un mucchio di cose così.

“oh,um…ecco”iniziò Andrew,sedendosi sulla poltrona di fronte alla scrivania,dall’altro capo di Angel.

Poi, Andrew trasse un profondo respiro. E parlò.

“Hai….Hai già dei progetti per questo Natale?”

 

 

Lo studio di Angel aveva accolto un nuovo ospite. Ora,nella penombra della stanza,seduto al fianco di Andrew,c’era anche Spike,che era stato chiamato per l’occasione.Egli aveva lo sguardo palesemente perso nel vuoto,pensieroso,proprio come Angel. Andrew guardava la scena a metà fra l’ansioso ed il divertito.Inaspettatamente Spike ruppe il religioso silenzio.

“Io…io non so…non credo di volerlo veramente..o di poterlo fare”

“Perché,Spike?Hai forse altri programmi?”chiese Andrew.

“No..è solo che…io ti avevo chiesto di non parlarle di me…ti ho spiegato che il mio eroico sacrificio perderebbe di significato davanti ai suoi occhi,se mi vedesse vivo..o meglio,non-vivo.”rispose con calma il vampiro biondo.

“Ehm…ecco in realtà Buffy non sa nulla del tuo ritorno,però non sono riuscito a trattenermi con Dawn…lei rimane sempre legata molto a te…e,quando ha saputo che passavo per di qui, ha iniziato ad assillarmi,e a chiedermi di portarti a Roma per Natale…”confessò il giovane.Poi sospirò.

“Okay,lo ammetto,lei mi ha promesso una fornitura annuale extra a sue spese dei miei involtini primavera surgelati preferiti...e io ne ho davvero bisogno,visto che per Natale verrà anche Faith a Roma,e lei ha la brutta,bruttissima abitudine di mangiare di proposito le cose che chiedo di tenermi da parte..”ammise alla fine,vuotando il sacco con una certa leggerezza.

“aspetta: Faith?Faith passa il Natale con Buffy?Faith la cacciatrice cattiva?Quella che si è alleata con il Sindaco e che ha scambiato corpo con Buffy?L’evasa di prigione?”chiese Angel,parlando dopo un lungo periodo di riflessione:aveva deciso di accettare la proposta di Andrew sin da quando gliela aveva fatta,anche senza spiegargli il motivo,ma prima doveva chiarire alcune cose.

“Perché?Tu conosci altre Faith?Sono convinto che lei è l’unica persona al mondo con un nome del genere…”rispose Andrew .Poi,capendo il vero senso della domanda di Angel,aggiunse:

“Beh sai,l’apocalisse sventata assieme le ha fatte riavvicinare un po’.Non sono proprio amiche,ma la volontà ce la mettono entrambe.Bisogna solo lasciare che le cose si evolvano…”spiegò gesticolando Andrew,per poi riflettere brevemente e dire:”Ma non è di Faith che voglio parlare!Allora,che mi dite:venite o no?”

“Andrew,spiegami:perché vuoi invitarci a Roma?Ho una vaga idea che non sarà solo per scambiarci pacchetti,vero?”domandò Angel,insistente.

“Touchè!(n.d.a. non so come si scrive,pardon)”esclamò l’addestratore di cacciatrici,con l’espressione di uno che sta per spiegare qualcosa d’importante.

“La verità,è che la visita è mirata a vantaggio di Buffy.Lei ha bisogno di voi ora.Non chiedetemi il perché,questo lo sa solo lei…e Willow…e Dawn,credo. Però…è un periodo che sta piuttosto male,non tenta neppure più di nasconderlo,e nessuno della scooby è riuscito a tirarle su il morale…Ma,visto che Buffy vi ama entrambi,voi potreste essere le persone più adatte…”

“Se soffre perché non si rifugia fra le braccia del suo caro e spregevole fidanzato che è l’Immortale?”chiese Spike,con evidente tono di disprezzo.

Nessuno fu sorpreso della domanda:infatti, Andrew se l’aspettava,ed era pronto a rispondere,e Angel era solo stato preceduto.

“Oh,io credo che la causa della sofferenza di Buffy sia proprio lui…credo che abbiano litigato,anche se non posso esserne sicuro”.

No.questo Angel proprio non poteva accettarlo.Non che Buffy soffrisse.non di nuovo. E non di nuovo per una relazione. Ritornò taciturno,e si rimise a riflettere.

“E quale sarebbe il nostro ruolo in tutto ciò?Andare lì,augurarle buon Natale,consolarla e spingerla a fare pace con quell’immonda bestia dell’Immortale,facendola così tornare fra le sue braccia e poi ripartire,magari anche con il sorriso sulle labbra e con la felicità nel cuore, per aver fatto una buona azione?”contestò Spike,guardando in cagnesco Andrew.Dal suo canto,il giovane si limitò ad incrociare le braccia al petto e dire”Beh,immaginavo che voi due l’avreste presa sul personale…la prendete sempre sul personale quando l’argomento è Buffy…beh,io farei la stessa cosa nei vostri panni…solo…lasciate stare…me l’aspettavo .”detto ciò si alzò dalla sedia,prendendo in mano la sua ventiquattr’ore di pelle nera che aveva appoggiato accanto alla sedia,e mentre si dirigeva verso l’attaccapanni per prendere la sua giacca di tweed,disse:

“D’altronde,se non volete seguirmi,non posso certo costringervi…peccato però,perché..”

“Io ti seguo.”Angel lo interruppe pronunciando queste tre parole che sembravano essere uscite fuori per conto proprio.

“Cosa?”chiese Spike,incredulo.

“Spike,Buffy ha bisogno del mio aiuto...nostro aiuto…come ti pare. Semplicemente,non posso rifiutarglielo.Perciò vado a Roma”spiegò in tutta calma Angel.

“Ma-ma,l’ultima volta che ci siamo andati,noi,noi ci eravamo detti di andare…avanti.Proseguire con le nostre vite. Ci eravamo cimentati nella missione <Dimenticare Buffy> .Ricordi?”rispose Spike,sempre più sorpreso.

“Spike,c’è differenza fra andare avanti con le proprie vite ed escludere totalmente una persona dalla propria vita. Buffy ha bisogno d’aiuto,e se io,o noi,non la aiutiamo,ciò potrebbe avere ripercussioni ancora più gravi.”spiegò Angel,in tono calmo al biondo vampiro.In realtà lui sapeva sin troppo bene che non era così,sapeva che le probabilità di trattare Buffy come un’amica invece che come il suo grande amore erano ½ su un miliardo e più.In tempi precedenti avrebbe potuto rifiutare,ma questa volta voleva gettarsi nelle fiamme da solo,per una ragione che non riusciva a spiegarsi,forse per istinto.

Andrew nel frattempo aveva capito che la discussione che stavano per avere i due vampiri non lo riguardava,perciò disse:

“beh,allora,io vi aspetto fuori quando avete finito: fate con comodo”e uscì dall’ufficio con una camminata molto impacciata.

Quando finalmente rimasero soli,Spike e Angel si guardarono per un lungo istante finché Spike non prese la parola: “Balle!A chi vuoi darla a bere Angel con la storia delle ripercussioni?Tu sei ancora innamorato pazzo di lei!Certo!E sai cos’è la cosa che più mi ha dato fastidio?Che mi hai mentito!La verità è che tu volevi che IO,e solo IO la dimenticassi,cosicché tu potessi avere campo libero!Dio,che smacco!E io che ti consideravo un tipo di cui fidarsi!”

“Spike,calmati!Non fraintendere!Io sto solo…” Angel tentò inutilmente di calmare il vampiro.

“Cosa?Vuoi convincermi che non la ami più?Per favore Angel,non cadere nel patetico…non sarebbe da te…oh,no,aspetta…sarebbe da te!”Dopo un altro lungo istante Angel abbassò lo sguardo sospirando(senso vampirico) mestamente”Visto?Non hai tentato nemmeno di controbattere!Beh allora cosa credi?Che ti lasci consolare e coccolare Buffy fino a farla tornare da te?O,ancora peggio,a spezzarle il cuore?Di nuovo? Eccoti una novità,fronte alta:se vai tu a Roma,non sperare che io resti qui con le mani in mano!Vengo anch’io!”disse,sempre più furioso il vampiro biondo.

Angel rimase qualche attimo,sempre con gli occhi rivolti verso il pavimento,a ripensare a quanto Spike aveva detto. Poi,finalmente,alzò il capo e disse,sussurrando”fa come ti pare”,per poi uscire dalla stanza e raggiungere Andrew, freddo e impassibile.

Cap 2

 

“Dunque,ora vi rispiego tutto da capo.”disse Andrew,sul sedile del jet chiamato da Angel,il giorno dopo. I vampiri,nel frattempo,erano seduti l’uno al fianco dell’ altro,con gli oblò prudentemente oscurati,ed evitavano qualsiasi tipo di contatto fisico e verbale,senza neppure guardarsi l’un l’altro,in seguito alla discussione avvenuta il giorno prima.

“Prima però…”continuò il ragazzo”sarebbe..meglio che voi due la smetteste con questa sciocca ostilità,perché a Buffy non farebbe molto piacere…e mi dispiace di aver causato questo…”

“Spiega il programma e basta .”tagliò corto Spike,guardandolo con uno sguardo che diceva chiaramente non-sono-dell’umore-giusto-perciò-di’-un’altra-parola-e-sei-fuori-dall’aereo-senza-paracadute e che non ammetteva repliche.

“Uff…allora:prima passiamo a Sao Paulo a prendere Willow e la sua nuova fiamma Kennedy,stiamo lì per…credo un giorno e poi facciamo rotta verso Roma,così dovremmo arrivare un paio d’ore prima dell’alba della vigilia,che è il 24..”

“So quand’è la vigilia…”rispose Spike,sbuffando.

“Ehm,sentite…ragazzi”disse poi Andrew,dopo un paio di minuti di riflessione.”Io so di non avere il potere né il diritto di riappacificarvi l’un l’altro…”

“è proprio così,non ne hai il potere .”disse secco il biondo vampiro.

“mi fai parlare,razza di presuntuosa bestia?”rispose ancora più secco e deciso il giovane.Per tutta risposta Spike ringhiò.

“Comunque,dicevo che se proprio volete giocare ai bambini imbronciati,anche se non è molto leale e corretto nei confronti di una ragazza che ha bisogno di voi,e a cui voi -credo- tenete,allora fate almeno FINTA di essere in pace l’uno con l’altro se mai vi doveste trovare entrambi insieme a Buffy …non vorrete farla soffrire ancora di più vero?”finì il giovane con un sorrisino ironico in volto. Aveva percepito la tensione tagliabile con il coltello,che si sentiva quando i due vampiri parlavano di Buffy…e la sfruttava per tenerli a bada .E ci riusciva.

Angel annuì e,abbassando lo sguardo,tornò a rimuginare,mentre Spike si girò a un lato borbottando “…manipolatore..”

Andrew si rilassò.

Il viaggio proseguì serenamente,senza discussioni e,a dirla tutta,senza neanche parole. I due vampiri non si erano più rivolti neppure una sillaba e,mentre Spike sembrava dormire,Angel rifletteva. Rifletteva,sempre più accigliato:cosa avrebbe detto a Buffy?A prescindere da quello che le era successo,lei avrebbe comunque finito col chiedere sue notizie…le loro strade si erano allontanate sempre di più,e riavvicinarsi sarebbe stato difficile…Cosa le avrebbe detto?

“Oh,beh,niente di importante,sai,è tornata Darla,pensa un po’? L’ hanno riportata dall’inferno apposta per me,per farmi perdere l’anima…non ci sono riusciti,ma è riuscita lo stesso a portarmi a letto…e ho anche avuto un figlio da lei,sai?Lui però adesso vive con la sua famiglia adottiva,anche se si ricorda perfettamente che il padre sono io…L’anima non l’ ho persa con Darla,però me l’ ha fatta perdere un demone facendomi sognare di andare a letto con Cordelia,della quale mi ero nel frattempo “innamorato”(!!!!n.d.a.)…Inoltre sono anche diventato il capo di una associazione malvagia,di cui hai sentito parlare anche tu,a quanto mi ha detto Andrew…ah,e ho una relazione con una licantropa che nel frattempo ho spedito alle Hawaii.”

Non sarebbe stato d’aiuto né il modo in cui le avrebbe detto queste cose,né il momento adatto o non adatto.

Buffy non avrebbe reagito bene…in che altro modo avrebbe potuto reagire in fondo?Se lei gli fosse piombata davanti per farlo stare meglio e invece gli avesse sbattuto direttamente in faccia di essere diventata madre,e di essersi anche innamorata,magari di un tipo come Riley,o,peggio ancora di un tipo come l’Immortale lui…beh,se,per assurdo,la maledizione degli zingari si fosse potuta rompere toccando un momento di sofferenza massima e purissima,sicuramente sarebbe volata via in quel momento…magari anche con un bel BOOM proveniente dal cuore di Angel…

Non sarebbe meglio non dirle nulla?

“Dio,come potrei farle questo?”Si ritrovò a chiedersi Angel fa sé e sé guardando uno Spike con gli occhi chiusi che sicuramente non stava dormendo e un Andrew che invece,ronfava della grossa.”Sarebbe un comportamento troppo meschino…se lei mi chiederà notizie su di me io dovrò dargliele…anche se sarà doloroso…facile a dirsi.”

I tre arrivarono a Sao Paulo un paio d’ore prima dell’alba.La città brasiliana era semplicemente meravigliosa…il Brasile era uno dei pochi paesi in cui né Angel,né Spike erano mai andati nella loro lunga non-vita,e ora che vedevano solo una delle grandi città del sud-america che non fosse una di quelle sottosviluppate città andine,se ne pentivano.

Appena usciti dal piccolo aeroporto per gli atterraggi di aerei privati,Andrew,senza dire una sola parola era uscito a passo spedito,con i due vampiri al seguito che lo seguivano rapidi;ad entrambi sembrava che il giovane conoscesse piuttosto bene la strada da seguire,come se fosse piuttosto abituato a fare viaggi intercontinentali.Camminarono per una decina di minuti,durante i quali i vampiri rimasero estasiati nel vedere la splendida città illuminata dalle sue luci,dai suoi lampioni,e dalle sue insegne;ogni tot di metri c’era un’area verde,molto ampia e pulita,e i pochi grattacieli che si innalzavano splendevano come fari nella notte,di colori fastosi ed appariscenti.

Andrew si fermò ad un piazzale ben illuminato,scrutando il cielo per vedere le stelle(almeno quelle che si riuscivano a vedere a causa dell’inquinamento luminoso)che andavano spegnendosi,e proprio mentre Angel stava per chiedere al ragazzo cosa sarebbe successo ora,dalla strada spuntò una bellissima e ben curata Rolls Royce nera che si avvicinò a loro.Prima che potesse fermarsi completamente,Andrew salì sull’auto,nel posto davanti,invitando i due vampiri a fare lo stesso con un cenno…poi,una volta saliti in auto,e mentre questa ripartiva spedita,Andrew riacquistò il dono della parola,salutando la guidatrice,una giovane ragazza dai corti capelli castani,e dalla pelle color cappuccino(n.d.a. ok,l’ ho scritto solo perché non mi ricordo come si definisce la pelle nera,ma un po’ chiara…mulatta?).

“ehi,Caridad,ciao! È da un pezzo che non ci si vede eh?”disse calorosamente.

“già Andrew, purtroppo non ho ancora avuto l’occasione di passare fra i ranghi romani,ma qua non mi lamento…”rispose l’altra in tono altrettanto amichevole,continuando a guardare la strada,davanti a sé. Poi,dando una rapida occhiata allo specchietto retrovisore,vide i due vampiri,e riconobbe Spike come l’ “amico” che Buffy si portava durante i loro addestramenti nei cimiteri,nei bei,vecchi tempi da SIT.”Tu sei….Spike,vero?”chiese,titubante, guardando lo specchietto.

Spike guardò la pilota,incerto

“Oh…sì..e tu sei…”

“Caridad.Ero una SIT,nel periodo contro il Male Primordiale…non importa se non ti ricordi di me,eravamo in molte,è normale .”rispose i tono gentile ed affabile la cacciatrice.

Spike annuì,ancora un po’ insicuro.Dopo circa una quindicina di minuti di viaggio nella notte quasi mattina,mentre Andrew era immerso nella programmazione del suo nuovo,ultramoderno palmare ed aggiungeva i numeri alla rubrica con un sorriso estatico,la Rolls Royce si fermò davanti ad una grossa villa periferica,alta tre piani,dalle pareti bianchissime e da un grande giardino. Angel guardò la villa e si chiese a chi appartenesse.

Quando Caridad scese dal posto di guida e aprì prima la portiera di Andrew e poi la loro,capì che era una qualche residenza che aveva a che fare con le cacciatrici. La giovane ammazzavampiri li guidò all’entrata,poi nella hall,al secondo piano fino ad una grande porta,dopodiché,con un sorriso compiaciuto nel vedere l’espressione dei due vampiri al giro turistico nella splendida villa,si congedò,allontanandosi per una qualche stanza.

 

Cap 3

 

I due vampiri rimasero sulla soglia della porta chiusa,incerti sul da farsi.Fu Andrew che,dopo aver guardato i loro volti confusi sospirò e bussò alla porta.

“Avanti”disse una vocina proveniente dalla stanza.

Angel sollevò un sopracciglio.Quella era la vocina insicura di Willow,ne era certo….di sicuro non si sarebbe mai aspettato che lei potesse vivere lì…invece…

A porta si spalancò ed Andrew entrò,seguito a ruota da Angel e Spike.

Willow era lì.In piedi davanti ad una scrivania con tanto di PC ultramoderno e lampada accesa,che sorrideva ai due,con i suoi capelli rosso fiamma,quasi accecanti.

La sua prima reazione,alla vista del biondo vampiro che camminava (non)vivo fu di correre verso di lui e abbracciarlo.Purtroppo si accorse un istante di troppo che era tardi per ripensarci ed indugiare,come la classica Willow avrebbe fatto,poichè si trovava già fra le braccia di Spike. Angel guardava un po’ perplesso la timida Willow,che si rifugiava fra le braccia dell’ossigenato.”Accidenti”pensò”devo essermi davvero perso qualcosa”

“Ehi,rossa,oggi sei più focosa del solito!”esclamò Spike,con il suo solito tono da arrogante.

Willow si ritrasse un po’ troppo in fretta dall’abbraccio,mostrando il viso,rosso quasi quanto i capelli,contratto in un sorrisino da bambina. Spike ed Angel sorrisero alla vista di quella specie di peperone maturo.

“I-io…sono…contenta che tu ne sia uscito vivo,Spike…Andrew me lo aveva detto,ma..ecco diciamo che non ci ho riflettuto molto sul cosa fare vedendoti,e…oh,lasciamo perdere .”disse Willow,mentre il rossore svaniva lentamente dal volto.

“sta’ tranquilla…mi ha fatto piacere”la rassicurò il biondo vampiro,con un sorriso.

La strega si voltò quindi verso Angel,e guardandolo un po’ indecisa,lo salutò debolmente:

“C-ciao Angel…da quanto tempo eh?”.

Angel rispose con un “felice di vederti,Willow”,accigliandosi leggermente a causa di quella titubanza che invece non aveva avuto,salutando Spike.

“Andrew,puoi andare,grazie…ci vediamo dopo ok?Così mi spiegherai a che punto sei con la tua ricerca per il Consiglio.”la rossa si rivolse al giovane.

“Oh,certo,non salutarmi neppure,!”esclamò Andrew,con finto tono offeso,per poi girarsi con un sorriso d’intesa e uscire.

Willow rispose al sorriso e si concentrò su Spike

“Allora…Andrew mi aveva detto che eri vivo e vegeto…infatti…mi sembri in forma…e credo che questa sia l’occasione giusta per ringraziarti del tuo eroico sacrificio, quel giorno,nei sotterranei della scuola…”

Spike continuò a sorriderle…era rimasta la solita,vecchia Willow.

“Ho sempre detto:ogni giorno è buono,per sacrificarsi per il bene dell’umanità…ok,forse durante il mio primo secolo da vampiro avevo altre ambizioni tipo stermini di massa,carneficine,genocidi…però negli ultimi anni è diventato questo il mio motto”

“Oh”la strega sorrise.

Per qualche secondo calò un silenzio imbarazzante,carico di tensione,di sguardi.Finalmente Angel spezzò quella situazione:”Allora,come mai sei sveglia così presto?Non è neanche l’alba!”chiese rivolto alla rossa.

“Fidati,ho dovuto imparare a svegliarmi a orari anche peggiori di questo,in quest’ultimo anno,perciò non è stato faticoso come può sembrare…e poi,qualcuno doveva pur accogliervi,no?”rispose pacata e gentile Willow,abbassando lo sguardo.

Poi lo rialzò.Prese coraggio. Parlò.

“e…e-e tu,invece?N-niente problemi?nessun’altra perdita di anima?nessuna…”e qui abbassò di molto il tono della voce e di nuovo lo sguardo,finendo con il sussurrare “nessuna alleanza,anche forzata,con qualche maligna associazione di avvocati?”

Ma i vampiri hanno un buon udito,e i sussurri li sentono bene. Spike,con un sorrisino ammiccante come per dire “ahah,ora sono problemi tuoi”rivolto ad Angel,fece un passo indietro per vedere meglio il dibattito,o qualunque altra cosa ci fosse stata fra la strega e il suo sire,ma camminando all’indietro,urtò uno scaffale di libri,dal quale cadde un libro con un leggerissimo tonfo,già aperto,poggiato su un leggio.Quando lo raccolse,il biondo vampiro diede uno sguardo al libro:Sensitivismo,percezioni,magia passiva,controllo emozionale,empatia. “Mah”pensò il vampiro “giochetti da strega”Chiuse il libro,lasciando una piega alla pagina,e tornò a guardare i due. Willow,ancora con lo sguardo a terra,ancora rossa in volto,che aspettava pazientemente una risposta. Angel che la guardava,triste.”Allora è vero”disse poi il vampiro,guardando un punto imprecisato della stanza “Non vi fidate più di me.”

“Oh,no,Angel,ti assicuro che non volevo dire questo solo….”La strega sospirò “Spike,scusami,davvero,ma ti pregherei di lasciarci soli solo un po’…nel frattempo,cerca Caridad…lei ti mostrerà il tuo alloggio,nel caso vorrai riposare .”.

Il vampiro annuì,comprensivo. Posò il libro sul tavolo ed uscì dalla stanza.

“Siediti,ti prego.”disse poi Willow ad Angel.Lui si accomodò sulla sedia di fronte alla scrivania,aspettando una spiegazione.anche la strega si accomodò.

“Angel,in quest’ultimo anno sono successe moltissime cose”iniziò a dire la strega.”Noi membri della scooby gang ci siamo sparpagliati in giro per il mondo,con lo scopo di trovare le cacciatrici che ho attivato con un incantesimo;abbiamo inizialmente girato per l’Europa,poi da queste parti,raccogliendo cacciatrici su cacciatrici.Dopo tre mesi circa Giles è tornato in Inghilterra con una ventina di ammazzavampiri a lavorare sulla ricostruzione del Consiglio che Caleb,un prete malefico, aveva distrutto. Andrew ha quindi deciso di diventare un osservatore,e per ora è ancora un’apprendista. Buffy e Faith hanno deciso che le cacciatrici dovevano combattere un po’ dappertutto,ora che la bocca dell’inferno si è distrutta…c’è n’è un'altra a Cleveland,ma non attira molte forze oscure come quella di Sunnydale...Faith è lì,al momento,con Rona e un paio di cacciatrici ben addestrate. Così,io e Kennedy,una cacciatrice che è anche…la mia ragazza(Willow arrossì),ci siamo trasferite con una trentina di cacciatrici da addestrare e portare a caccia…ed è un compito più difficile di quanto possa sembrare…Xander si è offerto di portare e addestrare una ingente quantità di cacciatrici in Africa settentrionale…credo che per lui non facesse molta differenza il luogo dove stare,senza Anya al suo fianco.

Buffy invece è a Roma,con Dawn.Lei ne ha poche di cacciatrici, di cui si occupa poco…solo quando ne ha voglia…abbiamo tutti pensato che fosse ora che pensasse a sé stessa. Andrew si è trasferito a casa sua in seguito ad un piccolo battibecco con qualcuno,che ha ben pensato di bruciargli la casa,e comunque ha molto da fare col Consiglio,e parte spesso per l’Inghilterra.”Willow si fermò per una quindicina di secondi.

“Credo che più o meno ti abbia aggiornato sulla situazione:ora possiamo passare allo specifico,cioè a Buffy…”Angel era rimasto davvero stupito della brillante organizzazione degli scoobies,ed ora ascoltava attentamente la strega.

“Non fraintendermi,Angel…io stessa non conosco molto la W&H ma le voci che corrono su di essa non sono certo positive…senza contare che quando sono andata a Roma,un paio di settimane fa, sono entrata in contatto,per puro sbaglio,intendiamoci,con la filiale di Roma della W&H,e ti giuro che c’è una tizia lì,una certa Ilona,che è una delle persone più strane e…” “Si,lo so”la interruppe Angel,con l’ombra di un sorriso. Willow annuì e continuò:

“Mi dispiace dirtelo,ma poiché noi sappiamo solo quanto dicono le voci sulla associazione di cui sei capo,hai perso inevitabilmente punti nella nostra classifica “persone-che-combattono-il-male-e-di-cui-ti-puoi-fidare”…io ho capito subito che ci doveva essere una spiegazione logica,cioè o ti avevano costretto,o,che so…avevi perso l’anima…per un po’ ho pensato che fosse tornato Angelus,pensando che forse nessuno mi avvertiva perché avevi sterminato tutti…e questo dubbio,per quanto inverosimile, mi ha segretamente attanagliato sin da oggi, strisciando nella mia mente,fin quando non ti ho visto e ho sentito la tua anima presente e attiva…”

“Sentita?”la interruppe Angel.

“Oh…percepita. Sai,fino ad un anno fa avevo qualche problemino con l’uso della magia,e anche se poi l’ho superato,ho pensato di andarci piano…così sto migliorando la mia innocua magia passiva,sai,sensitivismo,empatia…e…OH!”Willow si interruppe.Per un breve istante,Angel poté vedere uno scintillio azzurro nei suoi occhi,mentre lei si portava una mano allo stomaco,come se le dolesse.Poi si alzò di scatto dalla sedia e corse come una furia fuori dalla stanza.

“NO!Spike,mollala subito!”urlò poi,fiondandosi giù per le scale. Angel la inseguì,preoccupato.

“Spike?Mollala?ma di che diavolo parla?”pensò,scendendo al piano terra.Poi vide Spike,che combatteva furiosamente contro una ragazza che agitava un paletto verso il suo cuore. Willow tentò di mettersi in mezzo ai due,ma tutto ciò che ottenne fu un calcio sul polpaccio,allora,furente indietreggiò.Per un attimo i suoi occhi si oscurarono,diventando pericolosamente scuri.”BASTA” disse semplicemente,fissando i due con quegli occhi di pece.Tutta la stanza sembrò rabbuiarsi,e i due,lentamente,smisero di picchiarsi e si guardarono.Poi si girarono verso Willow. I suoi occhi erano tornati del normale verde sincero. Spike scosse la testa e sembrò riprendersi da quello che era evidentemente controllo mentale.Si guardò intorno per un istante,e saltò nuovamente addosso alla ragazza con cui stava lottando,bloccandogli le mani dietro la schiena.

“Guarda un po’ chi ho trovato qui!”esclamò,trattenendo la ragazza che si divincolava,lamentandosi e mugolando rumorosamente. Angel riguardò la ragazza,con più attenzione.

“Dana?!” esclamò,incredulo. Dana. La cacciatrice tormentata dalle visioni. Una pericolosa minaccia,sventata grazie ad Andrew,che se l’era portata via…ora era con Willow.Perché?

“Lasciala!” disse Willow “lei ora sta bene…più o meno”. Spike,incerto,liberò la cacciatrice dalle sue braccia.Quella si abbracciò,a disagio.

“M..ma come?”chiese Angel guardando Willow interrogativamente.

“Oh,lei….Andrew ha chiesto al consiglio e a Giles cosa causasse le sue visioni e la sua pazzia…e loro credono che sia un problema di natura magica..e in effetti hanno ragione,perché sono riuscita ad aiutarla ma rimane ancora un po’…fuori…ci sto ancora lavorando…”spiegò Willow con un po’ di rammarico nella voce.

“Tu puoi guarire i pazzi con la magia?”chiese Angel,stupito.

“In effetti…ma solo quelli che sono impazziti per causa magica…le visioni delle cacciatrici che vedeva Dana erano di origine magica e le ho cancellate,e credo che siano state quelle a farla impazzire…quindi la pazzia è una diretta conseguenza di un processo magico…se mi ci metto d’impegno,dovrei riuscirci…”

“L’hai già fatto prima d’ora?”domandò ancora il vampiro.

“Io…oh…sì.”

Willow abbasso lo sguardo a terra e sospirò.

“Una sola volta.Tempo fa.”

In un breve istante,i ricordi la travolsero.Quante volte era già successo?”Troppe.”pensò la strega,scacciando il doloroso passato d’amore dalla sua mente.

Si riprese e salì di sopra portandosi Dana con sé.

“Fantastico.Sei qui da… neanche un’ora e già giochi alla rissa.Tra l’altro non mi sembra una buona idea,andare in giro in un edificio pieno zeppo di cacciatrici per pestare…pensa un po’!Una cacciatrice!” commentò Angel,con una certa acidità,guardando Spike.

“oh-ho,qui qualcuno ha appena ricevuto il terzo grado”rispose a tono l’altro.

Willow ridiscese le scale con al fianco una ragazza mora e si avvicinò ai due vampiri.

“Angel,questa è Kennedy. Spike non so se te la ricordi ,comunque…”disse Willow

“Era una SIT”finì Spike per lei.

“Esatto”rispose Kennedy porgendo la mano ad Angel

“Tu,invece,devi essere il famoso Angel…”

“Esatto”disse il bruno vampiro,stringendole la mano.

“Beh,ragazzi ora…beh,l’aereo per Roma sarà pronto per domani…siete stanchi?Perché ci sono un paio di stanze libere…” disse poi Willow,incrociando le braccia.

“Sì,grazie.Per tutto il viaggio non ho chiuso occhio”rispose il biondo vampiro.

A quel punto Kennedy prese la parola:“Bene.Ti accompagno io,così almeno sono sicura che non prenderai a pugni qualche altra nostra cacciatrice.”e portò via Spike con sé.

“Beh,io…”iniziò Angel,per poi interrompersi.

“Whoa. C’è tensione nell’aria.La sento,e non è poca…è per Buffy,giusto?”disse la strega,avviandosi per il corridoio di destra e facendogli segno di seguirlo.

“Già.Io-io non so bene cosa dirle…non so nemmeno cosa le è successo. Ho paura di….”

“…non riuscire ad esserle più d’aiuto”terminò per lui Willow,mentre camminavano lungo il corridoio.

“Già. e questo…mi farebbe star male. Molto.”concluse il vampiro

“mmmhhh….nel senso che ti farebbe star male perché non saresti più capace di farla stare bene,o perché temi che ci sia qualcun altro che la faccia stare meglio al posto tuo?”domandò la rossa,curiosa.

Erano arrivati di fronte ad una porta,e Willow si era fermata,aprendola e rivelando una spaziosa stanza perfettamente arredata,con un letto dall’aspetto molto comodo.

“Dì un po’,stai per caso usando la telepatia con me?”chiese il vampiro,guardandola.

“Figurati.Sarebbe inutile…le cose che pensi,quando si tratta di Buffy ce le hai scritte sulla fronte”rispose sarcastica la strega “Piuttosto…”continuò “è curioso… la tensione che hai è quella di un ragazzo al suo primo appuntamento…riesco a percepirla”e se ne andò,con un sorriso soddisfatto in volto. Angel entrò nella stanza e si gettò sul letto,con la testa che gli scoppiava.

Cap 4

“Tesoro!Eccomi qui!Non sono saltato in aria con tutta Sunnydale come credevi tu,vedi?Sono tornato anche io!Così ora io,tu e fronte alta possiamo aprire un bel club dei “morti-due(-o-più)-volte”…Che ne pensi?

Oh,Spike! Come sono felice!Non ti prenderò a pugni per non avermelo detto prima,né tanto meno ti caccerò a calci dalla mia vita per sempre per avermi fatto sentire uno schifo a lasciarti morire lì…tanto sei vivo!!Ora vieni qui,voglio abbracciarti!

Bah…che ci penso a fare?Per ora sono sicuro che Buffy non reagirà mai come spero.Che idiota!Come posso sperare che reagisca come una mogliettina premurosa che saluta il marito di ritorno dal lavoro…me le sono cercata,stavolta.”

Buttato sul letto da 1 piazza e ½ della stanza in cui Kennedy l’aveva condotto,Spike si tormentava.

“Da quando mi preoccupo della reazione della cacciatrice ad una mia ricomparsa dall’aldilà?”si ritrovò a chiedersi,sorridendo ironicamente…la risposta era già lì,pronta da prima della domanda

”ah…già…da quando me ne sono perdutamente innamorato.Senza contare l’anima.”

 

Willow tornò nella suo ufficio,dal quale,tramite una porta scorrevole,si poteva accedere alla camera sua e di Kennedy…Lei era corsa giù per l’addestramento mattutino della corsa ad ostacoli del primo gruppo delle loro cacciatrici.Le aveva dato un bacio ed era corsa giù…Willow sorrise.Si stava seriamente affezionando a Kennedy. Ma sapeva che non era la stessa cosa.Con nessuno sarebbe stata la stessa cosa.Solo con…no,soffriva troppo solo a pensare al suo nome.

Sbuffò,innervosita,mentre si sedeva sulla scrivania e accendeva il suo pc.Quando si perdeva nei ricordi,cadeva in trance. E per la “cacciatrici&co.”(come aveva personalmente ribattezzato l’esercito di ammazzavampiri che governava insieme a Kennedy) era necessario che lei fosse iperattiva e iperproduttiva.

Con un paio di clic giunse all’area e-mail.Desiderava mandare un messaggio al portatile con connessione Wireless del sig.Giles,per sapere se e come si erano organizzati per il viaggio natalizio…sempre che il sig.Giles avesse capito come mandare una e-mail.Con grande sorpresa,trovo un messaggio di Dawn…lo aprì con impazienza…forse c’erano problemi a Roma.

“Ciao Will,

come procede il piano?Secondo la tabella di marcia vampiro x e vampiro y dovrebbero essere lì…

aggionami.E dì a Spike che sono impaziente di rivederlo(sempre se è lì con te.)

P.S. non è che dopo la morte,Spike sia tornato con qualcosa di brutto addosso vero?Ti prego,dimmi che non ha tagli o scottature dappertutto

 

Rispondi presto

Dawn.”

Willow sorrise,serena.Rispose all’e-mail subito,facendo scorrere le sue magre dita sulla tastiera:

“Cara Dawn,

il piano procede bene.Stiamo rispettando la tabella di marcia,come adori definirla tu e sì,i “vampiri x e y “ sono qui,vivi(si fa per dire) e vegeti. Riferirò il tuo messaggio a Spike,che per tua fortuna,è ancora più bello di prima,senza neppure un graffio.

P.S. non immaginerai MAI che regalo ti ho preso:resterai a bocca aperta!”

Ciccò sul tasto invia.Poi iviò una e-mail al sig.Giles.

“sig.Giles,

indovini un po’ chi mai potrebbe inviarle una e-mail?

Volevo informarmi sulla sua situazione,se ci sono problemi ecc ecc…

Noi partiremo questa sera.Lasceremo il comando qui a Caridad,la persona più indicata per governare sulle altre.

Se tutto va bene ci vediamo a Roma il 24,prima dell’alba…

P.S. “noi” sta per:Io,Kennedy,Andrew e i due(sì,siamo riusciti ad incastrarli!)

P.P.S. non si preoccupi,sto aiutando personalmente Andrew con la sua relazione sui demoni delle tundre della Russia Orientale,la avrà completa al nostro primo incontro.”

 

Fatto ciò,si alzò e scosto gli spessi tendaggi dalla grande finestra lasciando che la rossa luce dell’alba inondasse potente i suoi capelli altrettanto rossi ed il suo volto.

“Da quando si è fatto giorno?”chiese,ad alta voce,distrattamente,guardando lo spettacolo dell’alba che le si parava davanti. E una voce,nella sua mente,e nel suo cuore,rispose:

“Da quando la luna è calata.”

Maledetti ricordi.

 

Niente da fare.Non riusciva a prendere sonno.In nessun modo,in nessuna posizione…a malapena riusciva a chiudere gli occhi…appena li socchiudeva,i ricordi balzavano alla mente come pulci(paragone strambo,vero? n.d.a.) inondandolo di sensazioni contrastanti…e poi la tensione tornava,e ricominciava tutto da capo.

“Inutile”si disse Angel,alzandosi dal letto. Uscì dalla stanza…ormai era mattina inoltrata,più o meno,ma di luce ne passava ancora poca…probabilmente avevano tenuto le tende tirate apposta per lui e Spike…andò in cerca della stanza di Willow.

 

“Ecco fatto. E poi non dire che non sono affidabile”disse la strega,porgendo ad un Andrew felice come una Pasqua una cartella arancione con un mucchio di fogli all’interno.

“Wow!Grazie,Will!Se tutto va bene,con questa mi fanno osservatore!”rispose il giovane

“Capirai che differenza….finiresti sempre o qui,o da Xander o a Cleveland…come se non tu non ci fossi già stato…”replicò la rossa,con un sorrisino

“Scherzi?Potrei ottenere quello che ho sempre cercato!Autorità!Potere!Cose che per ora non ho….”

Spiegò il quasi-osservatore,con gli occhi che gli scintillavano

“Dio,tutta questa eccitazione che trasudi mi sta mandando in subbuglio!Stupida empatia!Devo ancora controllarla…adesso va’ via,prima che decida di fare qualcosa di avventato”disse Willow,raccogliendo la biro che era caduta dalla scrivania,quando Andrew si era alzato,in preda alla felicità.Con un sorriso Andrew aprì la porta sbattendo dritto contro Spike,che stava evidentemente per bussare.

“Guarda dove vai,parassita!”gli disse il vampiro,spingendolo fuori e richiudendo la porta dietro di sé.

“Spike,non posso fare a meno di notare che il tuo…come dire?Atteggiamento nei confronti di Andrew sia…astioso?”disse la strega,guardandolo con rimprovero.

Spike decise di ignorarla,e andò dritto al punto:

“Cos’ha Buffy di così terribile per costringervi a chiamarci?”

Willow fece una smorfia,e rispose:

“Non…non lo so…è successo tutto così in fretta…ero andata a Roma un po’ di tempo fa,e lei mi sembrava la solita Buffy…poi…non so spiegarti bene,Dawn ha chiamato qui in lacrime dicendo che lei…lei non…sentiva”

“Sentiva?è sorda?”il vampiro si accigliò

“No…senti,davvero,non so dirtelo.Quando arriveremo a Roma lo sapremo,è così difficile per te aspettare un po’?”

“Dannazione,sì che lo è” le gridò contro il vampiro.

“Beh,è difficile per tutti,lo sai?Credi che per me sia una passeggiata?”chiese la rossa,con voce affranta.

“…Ehi,scusa,non volevo…urlarti addosso…”tentò di giustificarsi Spike,prima che dalla porta entrasse Kennedy con Angel di fianco

“Ci sono problemi?”chiese la cacciatrice.

“No,Ken,sta’ tranquilla…era solo uno scambio di opinioni.”rispose Willow,sorridendo alla ragazza.

“Spike…e anche tu Angel”continuò poi,rivolgendosi ai vampiri. “So perfettamente quanto siate in angoscia per tutta questa storia di Buffy…lo so perché la riesco a sentire…e il fatto che senta la vostra ansia,non significa che io non sia ansiosa di conto mio…mi dispiace dirlo,davvero,ma ora è meglio che torniate nelle vostre stanze a riposare…dovremo affrontare un lungo viaggio…” spiegò con calma Willow.

Spike si allontanò,uscendo dalla stanza sbuffando. Angel rimase lì,con il suo solito sguardo implorante rivolto verso Willow.

“Angel,davvero vorrei aiutarti…ma adesso…non ce la faccio.Ti prego.”

“Sta’ tranquilla.Capisco.”deto ciò il vampiro si allontanò dalla stanza.

“Ehi piccola..stai bene?”chiese Kennedy alla strega,guardandola amorevolmente.

“Uh..sì,starò bene…devo solo riposare…ok,so che è strano dover riposare alle otto di mattina,ma a quanto pare per me il mattino non ha decisamente l’oro in bocca” Willow si alzò e aprì di nuovo le tende. Kennedy si avvicinò a lei,e carezzandole una guancia disse:

“Beh,forse non è proprio oro,ma sono sicura che ti piacerà”e sorridendole,sfiorò le sue labbra in un casto bacio e passando un braccio sulla vita della rossa. Willow rispose piacevolmente sorpresa dall’effusione della cacciatrice.Quando alla fine Kennedy uscì dalla stanza,richiudendo la porta dietro di sé,Willow sospirò.Ultimamente non faceva altro.Sospirava,e in quel gesto,si lasciava investire dai ricordi.Senza nessun Primo Male da sconfiggere,cioè un ottimo pretesto per buttarsi a capofitto nel lavoro e nello studio,le memorie la perseguitavano senza sosta…anche nei sogni…soprattutto nei sogni.

“Basta. È ora che impari a controllare questa dannata empatia…mi sta dando troppi problemi.”si disse decisa,dirigendosi verso il volume di stregoneria passiva…ma si fermò di colpo,non appena passò affianco all’armadio che conteneva l’occorrente per gli incantesimi.Le tornò in mente quel semplice incantesimo che aveva letto su un volume prestatogli da Andrew,proveniente direttamente dal consiglio…era così facile…e innocuo;era pur sempre magia nera,ma era un incantesimo così piccolo…così semplice….Vinta dalla tentazione,aprì l’armadio,e silenziosamente dispose sulla scrivania un piccolissimo calderone,prese la polvere di salvia neozelandese in polvere,gettandone una manciata nel pentolino,e poi incenso in granelli di un rosso cremisi fortissimo.Chiuse le tende,e gettò un fiammifero nel piccolo calderone.un fumo rosso intenso si sparse per tutta la stanza,rapidamente.L’aroma di fragola era fortissimo(Non so se esiste l’incenso alla fragola,però…n.d.a.).Gli occhi di Willow diventarono neri,per la seconda volta nella giornata…

“Memoriae veritatem leviter attingant!” (trad. “Che i ricordi sfiorino la realtà!)

Le bastò pronunciare questo,per vedere il fumo rosso convertirsi in un blu elettrico;Willow chiuse gli occhi;li riaprì…erano tornati del loro normale verde.

Lentamente,la SUA voce,proveniente dalla sua mente,aveva preso contorni reali,e mentre Willow si distendeva sul divanetto dell’ufficio,la canzone iniziò a farsi più chiara e nitida:

“I lived my life in shadow,

never the sun on my face

It didn’t seem so sad,though

I figured that was my place

Now I’m bathed in light

Something just isn’t right

I’m under your spell

How else could it be?

Anyone would notice me…”

Willow si addormentò,cullata da quella meravigliosa voce,e con il sorriso sulle labbra,sognò di trovarsi ancora su quel ponte,mano nella mano…ancora una volta.

 

Tbc…………