IL LATO SINISTRO DEL CUORE


Capitolo 1 :“ Cercando la felicità “


17 agosto 2006 , Romania

- Nici mort, nici de-al fiintei, Te invoc, spirit al

trecerii. Reda trupului ce separa omul de animal!-

-Non morti,neppure vivi,spiriti del trapasso,io vi invoco. Ritornate al corpo quello che distingue l’uomo dalla Bestia-


Angel si accasciò a terra,tenendosi il petto. Il dolore lo stava dilaniando. Era come se avesse inghiottito dell’acqua santificata…stava bruciando


-Te implor, Doamne, nu ignora aceasta rugaminte-

Traduzione: - Io ti imploro, o Dio, non ignorare questa richiesta-


Alla parola “Dio” il corpo del vampiro cominciò a tremare violentemente,scosso da spasmi furiosi. Un basso ringhiò riecheggiò nella radura deserta.


-Lasa orbita sa fie vasul care-i va transporta, sufletul la el, pur empre –

Traduzione : -Lascia che questo globo sia il detentore che porterà questa anima da lui, per sempre –


Angel urlò al cielo stellato,mentre il dolore cresceva


-Asa sa fie! Asa sa fie! Acum!-

Traduzione : -Così Sia! Così Sia! Ora! –


Negli occhi scuri di Angel passò una luce abbagliante per una frazione di secondo e un singhiozzò di sorpresa scappò fuori dalle labbra fredde


- Acum!!!-

Traduzione : -Ora!!!-


Il dolore cessò all’istante e Angel si ritrovò tra le braccia calde di una donna. Sentì il mondo che esplodeva intorno a lui mentre sprofondava sempre più in fondo a lei, sempre più vicino a quella felicità,quel perdono che aveva per sempre bramato. Non vagava più nel buio,ora quella ragazza tra le sue braccia lo stava conducendo verso il caldo candore della luce. E lui si sentiva degno di questo dono. Coprì le labbra ansanti di lei con le proprie e inghiottì il grido di piacere della compagna. Al minimo segno di contrazione intorno a lui si separò dalle labbra della donna e urlò nel buio del suo appartamento. Quella ragazzina,che compiva 17 anni proprio quel giorno,lo aveva portato a casa. Per la prima volta nella sua lunga vita aveva assaggiato la pura felicità. La consapevolezza di non essere più solo. Tutto per lei. Tutto in quel nome.

-Buffy!!!!”


Quando Angel si svegliò era sdraiato sulla stessa terra arida dove era caduto in stato catatonico. La vecchia era ancora al suo posto, con una sfera in mano che lampeggiava nella notte buia, e gli occhi di zingara che lo spiavano inquieti

-Ha funzionato

Sussurrò il vampiro. Non riusciva ancora a crederci,ma era vero. La bocca della gitana si distorse in un sorriso glaciale

-Si…ha funzionato,un solo momento di vera felicità non ti ha portato via la tua anima…hai avuto la tua ricompensa vampiro… cammina nel mondo e……sii felice

-Oh,-



Los Angeles, Hotel Hymperion 22 agosto 2006


Angel si fermò davanti alle porte dell’albergo che gli aveva fatto da casa per due anni. Si riconosceva a stento ora,si vedeva chiaramente che era stato ristrutturato completamente,ma lui non ne sapeva niente. Aveva lasciato la WH da due anni ormai. Aveva abbandonato quei pochi amici che erano riusciti a sopravvivere all’ultima terribile apocalisse che avevano affrontato. Wesley,Cordelia,Doyle,Darla, quante vite si era portata via quella città maledetta. Dopo la morte dell’ex osservatore aveva passato solo alcune settimane negli uffici della WH poi aveva salutato Spike,Fred e Gunn,gli unici superstiti e era partito alla volta della Romania. Ci aveva impiegato quasi un anno per trovare l’ultima tribù di zingari discendenti da coloro che l’avevano maledetto per la prima volta e un altro anno per convincerli di non essere la bestia che i loro antenati avevano conosciuto secoli prima. Era stato al loro servizio,li aveva liberati da un gruppo di demoni che voleva sterminarli e loro si erano decisi finalmente ad annullargli la maledizione. Sapeva che aveva funzionato. Dopo avere rivissuto quella notte di anni prima,quando per la prima volta era stato perfettamente felice tra le braccia della sua Buffy la sua anima era ancora al suo posto. Non aveva pensato a quello che avrebbe fatto dopo, così si era trovato impreparato ad affrontare il futuro.La sua prima reazione era stata di tornare indietro al luogo che gli aveva fatto da casa per 5 anni, Los Angeles. Dove tutto era cominciato e dove tutto era finito. Era avvenuta lì la sua rinascita, quando aveva accettato di aiutare quella nuova giovane e insicura cacciatrice,che lo aveva stregato al primo istante e lì aveva perduto tutti i suoi amici più cari ,da Doyle a Wesley,fino a rinunciare a suo figlio,affidandolo con falsi ricordi ad un’altra famiglia.Ma ora quel luogo era cambiato. Le vie di Los Angeles non erano mai state così deserte e l’aria che si respirava era intrisa di terrore e morte. Ne aveva fiutato l’odore ancora prima di mettere piede nella città semi deserta. La situazione era davvero preoccupante e prima di dirigersi alla sua vecchia abitazione aveva provato a chiamare i suoi amici da una cabina. Nessuno aveva risposto alle sue chiamate e il numero di Buffy,che aveva composto per ultimo con la speranza di sentirla dopo due anni apatici,risultava inesistente. Il che significava solo che Buffy aveva cambiato casa. E ora anche l’ultimo pezzetto del suo passato,l’albergo che aveva ospitato lui e i suoi amici era irriconoscibile.Era comunque deciso a fare un tentativo,così provò ad entrare,spingendo la porta a vetri. All’inizio non successe nulla,poi un rumore terrificante gli perforò le orecchie. Crollò in ginocchio cercando senza risultato di coprirsi con le mani,ma il rumore era troppo forte. E lui era sempre più debole.

-Ci hai provato tesoro….

-che cosa ######….?-

La voce di una ragazza,gelida e arrogante, fu l’ultima cosa che sentì prima di cadere nell’incoscienza


Quando Angel si svegliò,ore dopo era sdraiato sul pavimento di pietra,legato con delle catene al muro dietro di se e la sua camicia era stata rimossa. In una gabbia. Al suo fianco,con sua grande sorpresa,era legato un grosso demone verde con tutta l’aria di chi sta per essere giustiziato

-Dove siamo?

Domandò guardandosi intorno con gli occhi che stavano rapidamente mettendo a fuoco il resto della stanza. Lo scantinato era enorme ,affollato di demoni e vampiri di tutti i tipi,legati esattamente come lui

-in una gabbia

-ma bene…siamo in una gabbia con un demone analfabeta che puzza come una fogna-

-Si grazie,questo lo vedo anche io… intendo…chi ci ha messo qui dentro?

L’ultima volta che Angel era stato catturato e legato in uno scantinato con dei demoni si era ritrovato nel giro di gare clandestine di demoni. Non gli andava proprio di ripetere l’esperienza.Il demone aprì la bocca per rispondere quando all’improvviso il rumore di un cancello che veniva aperto mise a zittire tutti nella stanza. Un ragazzina che aveva presumibilmente sui 17 anni,perfettamente umana a quanto sembrava, camminò fino a fermarsi davanti a lui.

-cos’è si eccita a guardarci?Magari è un giochino piccante! Dacci dentro ragazzo con l’anima!-

-Capisco di essere affascinante senza camicia ma cosa stai fissando?

Chiese con arroganza,fissandola dritta negli occhi. La ginocchiata che gli arrivò dritta nello sterno,facendogli sputare sangue,gli disse che tanto umana quella ragazzina forse non era

-Io e le mie sorelle ci siamo chieste cosa avesse spinto un vampiro a cercare di intrufolarsi nella nostra base dalla porta principale…

-uhhhhh…..ci ha anche delle sorelline!Questo sarà divertente!-

Angel non commentò

-Forse sei solo stupido,ma prima di lasciarti qui a soffrire eternamente visto che non nutriamo i nostri vampiri vorremmo chiarire questa faccenda

-ehi,ehi…non nutrire?Non esageriamo!-

Il vampiro si guardò intorno e guardando meglio i suoi simili notò che erano praticamente degli scheletri viventi.Non voleva certo fare quella fine.

-io prima vivevo qui,gestivo un agenzia investigativa e volevo vedere cosa era diventato l’Hotel Hymperion.Non cercavo di intrufolarmi nella vostra base,sinceramente non me ne potrebbe fregare di meno

Rispose acidamente.La ragazzina lo guardò un attimo scioccata

-Qual è il tuo nome vampiro?

-Angel

-il vampiro piattola-

La ragazza sorrise alla risposta del vampiro e dopo avergli dato un’ultima occhiata tornò velocemente sui suoi passi,sparendo dal sotterraneo,lasciando Angel a rimuginare su dove diavolo era finito.

-non fare così,ti tengo io compagnia bastardo!-



-Angel?....uhm…intendi il famoso vampiro con l’anima?

-Si mia signora

La ragazza sorrise.

-molto interessante…voglio proprio vederlo questo vampiro… tutti pensavano che fosse morto polverizzato da qualche parte… e ora ce l’ho in pugno…molto bene

-Mi perdoni mia signora…ma a cosa potrebbe servirci?

La ragazza si soffermò a guardare la sua coetanea e sollevò un sopracciglio

-Evelyn…tesoro…lui sarà la chiave al mio successo


-Insomma!Perchè non mi volete spiegare cosa sta succedendo?

-non sanno parlare sti dementi!!!-

Per la quarta volta di seguito nessuno rispose alle domande pressanti di Angel.Cominciava ad essere stanco della sua nuova sistemazione e soprattutto odiava non sapere cosa stesse succedendo. Fece per muoversi,ma una fitta di dolore lo fece gemere.Quella ragazzina era estremamente forte, gli aveva fatto un male terribile, non era di certo una ragazza normale. Il suo finissimo udito captò dei passi provenire dalle scale. Dalla porta spuntarono la ragazza che lo aveva colpito e un’altra giovane,con lunghi capelli neri come la pece e degli inquietanti occhi scuri.Tutte le creature si schiacciarono contro il muro quando la videro passare,il terrore evidente nei loro volti. Come prima gli si fermarono di fronte e presero ad osservarlo come se fosse un quadro in una mostra d’arte.

-Che avete da guardare ancora?

-Così tu sei il famoso vampiro con l’anima…

Angel le guardò sorpreso. Come facevano a saperlo?

-ma siamo famosi,noi!-

-beh,io sono uno dei vampiri con l’anima.C’è n’è un altro in giro,è difficile non riconoscerlo,i suoi capelli hanno un colore davvero assurdo

Borbottò riferendosi a Spike.

-Tu sei l’originale…Angelus,sappiamo tutto di te,non possiamo confonderti

-ehi,,non offendiamo!Io sono Angelus!Io sono il Terrore d’Europa,non questa patetica cosina che occupa il mio corpo!!!-

Il vampiro ringhiò forte all’indirizzo delle due con la rabbia che gli montava dentro come il mare in tempesta

-allora saprete anche che il mio nome non è Angelus ma Angel

La ragazza scosse le spalle indifferente e gli prese tra le dita il mento costringendolo a guardarla

-Sei un vampiro… una bestia come tutti gli altri,non importa se ora bevi sangue di maiale,sei sempre uno sporco animale che va eliminato

Poi gli mollò bruscamente il mento e lei si guardò intorno

-Ma vedi…loro sono solo giocattolini inutili…moriranno qui, nel dolore o rimarranno qui per sempre senza nutrirsi… direi che forse i demoni in questo caso sono più fortunati…ma TU!Tu mi servi amore

-Cosa significa?

La ragazza rise

-Oh,avanti,sappiamo tutti quanti,vivi e morti,della tua storia con la cacciatrice…e so bene che lei darebbe la sua vita per salvare la tua carcassa…tu sei la chiave per arrivare alla cara Buffy Summers

Angel rabbrividì e tirò con forza le catene che lo tenevano legato

-Non la toccherai! Tienila fuori da questa storia!Uccidimi se serve ma non la toccare!!!

-quelo tocca a noi…-

Di nuovo risate da parte della ragazza

-Che carino…un vampiro innamorato…non capita spesso di vederne uno…Evelyn…manda un messaggero a Buffy Summers…la nostra amica deve sapere che abbiamo il suo prezioso vampiro con l’anima

-NO!

Gridò Angel mentre vedeva la ragazzina sparire dalla sua vista. Ringhiando ferocemente,ormai completamente trasfigurato,si girò verso il capo

-Ma chi diavolo siete voi?Cosa volete da Buffy?

Lei tirò fuori dalla cintura dei pantaloni una frusta e sorrise

-Non ti preoccupare…abbiamo un sacco di tempo per discuterne quando la tua cuccioletta arriverà…ma fino ad allora…abbiamo ancora un po’ di tempo

Ben presto lo scantinato si riempì di urla di dolore.

-ok,io non intendevo questo tipo di sadomaso…ahio!-