FOREVER AND EVER

AUTRICE:ANNETTA

Non scrivo a scopo di lucro, i personaggi di BTVS ed ATS appartengono a Joss Whedon, WB e UPN!

Questa è la mia prima fanfiction, vorrei avere dei commenti per sapere se la devo continuare o abbandonare tutto! Buona lettura da ANNETTA!!!!

 

 

La storia è ambientata alla fine della sesta stagione di Buffy e alla fina della terza di Angel

 

 

Casa Summers

 

Stava per scendere la notte quando una ragazza dai capelli biondi e occhi verdi stava per uscire di casa dicendo:

B:"Down la cena è pronta devi solo metterla in forno a scaldare...e ricordati di chiudere a chiave quando vai a dormire...e non"

D:"Non fare tardi che domani devi andare a scuola" concluse Down per la sorella

D:"Buona caccia e stai attenta" disse urlando mentre Buffy chiudeva la porta di casa.

 

Buffy s'incammino verso il cimitero per la solita ronda, come al solito uccise tutti i vampiri che incontrò.

Niente di difficile quella sera e dato che era ancora presto pensò di passare per il bronze.

Quando entrò noto subito che avevano cambiato molte cose all'interno del locale e gli venne spontaneo riflettere da quanto tempo non ci andava più.... era passato quasi un anno, i suoi pensieri si erano dissolti notanto un ragazzo biondo davanti al bancone si avvicinò a lui.

B:"Ciao Spike"

S:"Buffy?...cosa ci fai tu qui?"

B:"Ah, ciao Buffy mi fa piacere rivederti, come stai?" disse Buffy scherzando

B:"Troppo difficile da dire per te?"

S:"Scusami ma non pensavo di vederti qui...cioè non pensavo di rivederti in questo momento...beh allora come stai?"

B:"Potrei stare meglio se solo avessi un lavoro con uno stipendio alto invece di fare più lavori con una miseria di stipendio...tu come stai?"

S:"Bene, passo il giorno nella cripta a vedere la tv e la sera esco a spaccare la faccia a qualche demone e polverizzare miei simili e vengo a bere qualche birra qui al Bronze...tutto sommato non me la passo male"

B:"Speravo di trovarti qui" disse sotto voce Buffy, Spike sentì e incredulo si girò a guardare Buffy .

S:"Cosa?...io non credevo che ti importasse ancora qualcosa di me dopo quello che ti ho fatto"

B:"Non ho detto che m'importa di te..ok qualcosa m'importa...ma speravo di trovarti perchè ti devo chiedere scusa per come ti ho trattato, tu mi hai fatto del male e questo non lo scorederò mai, ma neanche io mi sono comportata bene, ci siamo fatti del male a vicenda e..." Spike l'ha interruppe

S:"Mi dispiace non so cosa mia sia successo non volevo farti del male, vorrei che potessimo ricominciare ad essere almeno..." questa volta fu Buffy ad interromperlo

B:"Amici?" Spike sorrise

S:"Si, allora amici?" gli disse porgendogli la mano, Buffy lo guardo negli occhi e gli strinse la mano, Spike era felice per questo, infondo gli voleva bene e forse l'aveva amata veramente.

Buffy gli sorrise B:"Spike, adesso devo andare domani devo alzarmi presto, devo fare una consegna a Los Angeles" negli occhi di Buffy si vedeva molta tristezza quando disse il nome di quella città, dopo qualche istante si riprese e salutando velocemente Spike uscì dal Bronze.

Si diresse verso casa mentre molti ricordi l'attraversavano, poi si mise a pensare <e se lo rivedo...non voglio rivederlo..no, io voglio rivederlo ma ho paura..paura di vedere la realtà, che adesso lui ha un'altra vita lontano da me...non ci devo pensare, è lui che mi ha lasciata, infondo io non l'amo più era soltanto una cotta di una ragazzina...si è così era soltanto una cotta!!!> questo lo pensava più per ingannare se stessa, ma in cuor suo sapeva che non era così, lui era stato una parte importante della sua vita.

Arrivò a casa e si mise subito a dormire, non voleva pensare al giorno dopo.

 

Intanto a Los Angeles

 

Dall'ufficio della Angel Investigation si sentivano le urla di una donna arrabbiata:

C:"Ma è possibile che non si trovi mai niente in questo schedario!!!!" disse urlando Cordelia rivolta a Westly, l'uomo cercava di calmarla ma non c'era niente da fare, Cordelia continua a borbottare che se non avesse trovato la cartellina dell'ultimo caso avrebbe dato fuoco allo schedario, intanto in un'altra stanza un uomo teneva in braccio un bambino cercando di addormentarlo dopo un pò lo mise nel lettino e si diresse verso l'ufficio da dove provenivano le urla di Cordelia, entro e spostando la trousse di trucchi di Cordelia prese una cartellina e rivolgendosi a Coredelia disse:

A:"Se invece di truccarti ogni cinque secondi ti ricordassi dovi metti le cose non te la prenderesti sempre con Westly, non è questa che cercavi?"

C:"Oh, Angel non ti ho sentito entrare, si è quella, ma a cosa ti riferivi dicendo che mi trucco ogni cinque secondi?" gli disse arrabbiandosi

A:"La cartellina era sotto i tuoi trucchi"

C:"OH...bene, quindi adesso è tutto sistemanto"

A:"Se lo dici te"mentre Angel stava per uscire a fare la ronda venne chiamato da Cordelia

C:"Angel?"

A:"Si cosa c'è adesso?"

C:"come ti avevo detto già qualche giorno fa, io mi prendo una settimana di ferie da domani!!!" disse velocemente Cordelia, Angel rimase sorpreso per questo, Cordelia non gli aveva detto niente ne era sicuro.

A:"Cordelia tu non mi hai detto che volevi una settimana di ferie, non mentire"

C:"Ok, non te l'ho detto ma devo fare shopping, andare dall'estetista, farmi sistemare i capelli e..."

Angel la interruppe

A:"ok ok ok, ho capito, non farmi l'elenco ma non credo che tu possa prenderti una settimana di ferie"

C:"Cinque giorni?"

A:"NO!" Cordelia fece la faccia più triste che potè e disse:

C:"Ti prego Angel, almeno tre giorni e..."

A"E?"

C:"Farò tutto quello che vuoi"

A:"Tutto?" Cordelia fece segno di si con la testa

A:"Allora in questi tre giorni che sei in ferie dovrai badare a Connor"

C:"Ehi, così non sono ferie" disse Cordelia contrariata

A:"O così, o niente ferie, io e Westly non possiamo fare tutto se dobbiamo badare a Connor, allora ci stai?" Cordelia rassegnata accetta.

Angel esce per fare la ronda e non passano neanche 10 minuti che sente provenire da un vicolo le urla di una donna, si dirige immediatamente da lei, si gurdò intorno e vide che un demone stava aggredendo la donna senza pensarci su un momento, si scaraventò sul demone allontanandolo dalla donna, guardandolo gli disse:

A:"Hai incontrato la persona sbagliata questa sera" così dicendo il demone s'infuriò e gli andò contro, Angel respinse i colpi a fitica, il demone lo stava mettendo in difficoltà e riusci a ferirlo ad un braccio, Angel fece emergere tutta la sua rabbia e lascio il posto all'ira di Angelus, attaccò il demone con tutta la forza che aveva, prese un pugnale d'argento che avava nella sua giacca e lo trafisse al cuore, il demone diventò una gelatina verde molto disgustante.

Angel si diresse verso la donna che aveva osservato tutta la scena, Angel per tranquillizzarla disse:

A:"Non avere paura non ti farò del male" e la donna lo guardo attentamente negli occhi

D:"Lo so, lo leggo nei tuoi occhi, tu sei una persona buona, ti ringrazio per avermi salvata" Angel le sorrise l'auitò a rialzarsi, la donna se ne stava andandò poi dopo qualche passo si girò verso Angel e disse:

D:"Vampiro che hai un'anima sei perdonato dai tuoi peccati, da domani potrai stare tra gli umani, ma avrai ancora un compito da svolgere, potreggere gli innocenti" così dicendo la donna scomparì, angel rimase a fissare il punto in cui la donna era scomprsa, pensava a quello che gli aveva detto <da domani potrai stare tra gli umani> credeva che stesse sognando, invece non era così era la realtà, aveva espiato i suoi peccati e ora poteva avere una vita tra gli uomi. Vago per Los Angeles per quasi tutta la notte, ripensava a quella donna e a cosa gli aveva detto, non era sicuro che quella donna gli avesse detto la verità ma lo sperava con tutte le sue forze, arrivò nella sua casa e con tanta speranza si mise a dormire.

 

 

Sunnydale ore 6.45

Casa Summers

 

Si sente il suono della sveglia e Buffy insonnolita con una mano cerca di spengerla ma la fa cadere a terra, a quel punto decise di alzarsi, spenae la sveglia e si diresse verso l'armadio per prendere dei vestiti, prense una gonna nera che le arrivava un pò sotto delle ginocchia, una camicia bianca molto aderente e una giacca di pelle marrone. Poi si diresse verso il bagno e si fece una bella doccia fredda per scacciare il pensiero che dovrà andare a Los Angeles. Dopo essersi preparata va in camera di sua sorella e la sveglia,

B:"Down, Down svegliati o farai tardi a scuola!"

D:"mmm, Buffy, altri cinque minuti ti prego" disse Down coprendosi la testa con le coperte, con un colpo Buffy gli tolse le coperte e le gridò:

B:"Down se non ti sbrighi ad alzarti non ti compro niente mentre sono a Los Angeles, quindi puoi scordarti il poster di Brad Pitt" Down ci mise due secondi ad alzarsi e ancora di meno per prepararsi, fece la valigia e andò al piano di sotto per fare colazione, in cucina l'attendevano le famose frittelle di Buffy, famose si ma non perchè erano buona, ma perchè erano disgustose. Down cerco di non prendere le frittele senza farsi notare da Buffy, ma Buffy se ne accorse:

B:"Down, ma non mangi neanche una frittella che ti ho preparato?"

D:"Prima prova ad assaggiarle tu e poi mi fai sapere se ti devo portare all'ospedale" disse ironizzando Down, Buffy la guardò storto e decise di assaggiare le frittelle, fece una faccia disgustata e le getto immediatamente nel cestino.

B:"Per questa volta hai ragione, prendi la borsa che ti accompagno da Willow e Tara, baderanno loro a te mentre io non ci sarò"

D:"Ok sorellona"

 

Dopo aver lasciato Down da Willow prese l'autobus che andava a Los Angeles, entrò e si sedette verso le ultime file e con la testa si appoggiò al finestrino, tenendo in mano un pacco che doveva consegnare entro la mattinata.

Cap 2

 

 

Los Angeles ore 8.54

Camera da Letto di Angel

 

Angel si svegliò facendo un profondo respiro, cercando di prendere più aria possibile, come se fosse stato sott'acqua per molto tempo e solo adesso era riuscito a risalire, quando si riprese senti una strana sensazione, riusciva a respirare, aveva già provato queste sensazioni, il giorno in cui un demone fece irruzione nel suo ufficio e il suo sangue si mischio con quello del demone, qusti ricordi erano dolorosi per Angel, ma adesso non doveva pensarci era troppo felice per pensare ha cosa era successo in passato, si alzo dal letto e si diresse verso una finestra, era coperta da pesanti tende, Angel le sposto e lascio che la luce del sole filtrasse dalla finestra per poi andare a finire sul suo viso, Angel sorrise alla piacevole sensazione che provava, dopo qualche minuto che rimase a contemplare il sole si diresse verso il bagno per lavarsi. Usci di casa velocemente lasciando un biglietto per Westly:

 

Caro Westly,

ho riflettuto su quello che aveva detto Cordelia ieri sera e ho deciso di prendermi anch'io tre giorni di ferie, non ti preoccupare per me, ho una notizia molto bella da dirti, ma adesso ti devo lasciare. Mi vado a godere le ferie, fallo anche tu e avverti Cordelia.

 

Con affetto

Angel

 

 

Angel si diresse verso il centro della città, era piena di gente che era intenta a lavorare o fare shopping, notò una vetrina dove c'erano esposti degli occhiali da sole: <non ho mai pensato che mi potessero servire, ma credo proprio che da adesso in poi mi serviranno>, fece un sorriso ed entrò nel negozio, una commessa gli si avvicinò:

C:"Posso aiutarla signore?" Angel la guardo

A:"Certamente, potrebbe farmi vedere degli occhiali che secondo lei mi stiano bene?"

C:"Venga con me, ho vari modelli, ma credo che le stiano bene l'ultimo modello di Gucci"

Angel vide gli occhiali e li comprò immediatamente, usci dal negozio e se li mise, poi continuò ad andare in giro per il centro.

 

 

 

 

 

 

Los Angeles ore 10.15

Fermata dell'autobus

 

B:"Finalmente, non ce la facevo più, tre ore di autobus sono davvero stressanti" disse Buffy.

Lesse l'indirizzo riportato sul pacco da consegnare, doveva portare il pacco verso il centro della città, s'incamminò e nel frattempo guardava le vetrine dei negozi, avrebbe voluto comprarsi tutto ma non poteva permetterselo. Arrivò nel luogo della consegna alle 11.30, e vide che era un negozio di Abiti firmati, entrò ed andò dalla cassiera:

B:"Mi scusi avrei questo pacco da consegnare al signor Patrick Brown, è qui?"

C:"Si signorina, attanda qui, vado ad avvertire il signor Brown" Buffy si guardava intorno e vedeva abiti stupendi che purtroppo non avrebbe mai potuto acquistare continuando a fare la fattorina, un uomo intanto si avvicinò alla ragazza:

P:"Buon giorno signorina mi stava cercando?"

B:"é lei il signor Patrick Brown?"

P:"Si, cosa desidera?"

B:"Dovrei consegnarle questo pacco, dovrebbe mettere una firma qui" disse indicando con il dito una cartellina.

P:"Finalmente il pacco è arrivato, grazie è stata davvero gentile a venire così velocemente" Buffy era stupita dalla reazione dell'uomo che aveva avuto sapendo dell'arrivo del pacco, non capiva il motivo di tanta felicità.

P:"Signorina Mirson, dia una ricompensa a questa ragazza"

B:"Non si disturbi signore"

P:"Nessun disturbo"

M:"Venga con me" Buffy seguì la signorina Mirson.

Uscì dal negozio raggiante e felice <dovrei fare tutti i giorni delle consegne del genere, non so cosa ci sia di così importante in quel pacco e neanche voglio saperlo, ma so che mi ha fatto guadagnare 700 dollari!> pensò Buffy.

La ragazza si diresse verso il parco del centro, voleva rilassarsi un pò, infondo se lo meritava aveva fatto tre ore di viaggio e la sera prima era tornata tardi per colpa della ronda.

 

Nel frattempo Angel stava comprandosi un paglio di pantaloni grigio scuri e una maglietta aderente bianca, andò nel camerino per provarli, poi chiese alla cassiera se poteva tenerli addosso, la cassiera annuì ed Angel pagò il conto. Anche lui si diresse verso il parco.

 

Buffy si era seduta sotto un albero e si era tolta la giacca, faceva molto caldo, guardava la gente giocare con il propio cane oppure vedeva coppie felici che si scambiavano dolci baci sotto la luce del sole. Tutte queste paersone erano ignare di ciò che accadeva la notte, nessuno sapeva che c'erano demoni, vampiri o altre forze del male. Nessuno lo sapeva tranne Buffy, che in quel momento voleva soltanto riposarsi per poi dover combattere al calare delle tenebre. Ad un tratto una sensazione la pervase,<no...non può essere...non può essere lui siamo in pieno giorno....credo di avvertire la sua presenza...ma ...ma non è possibile...no mi sto sbagliando, forse è il troppo caldo che mi da alla testa> pensò Buffy, ma non era affatto così perchè una persona stava passeggiando per il parco quando anche lui ebbe la stessa sensazione < ma come.....no non può essere, lei non è qui....forse sono queste nuove sensazioni che sto provando a farmi credere che lei sia qui...si non c'è altra spiegazione" Angel sentì come una fitta al cuore quando si girò e vide la SUA Buffy seduta sotto un'albero, non poteva credere hai propri occhi, Buffy, la SUA Buffy era lì, non aveva desiderato altro che rivederla da quando era tornato umano. Rimase a guardarla ancora per qualche istante, poi s'incamminò verso di lei.

Buffy sentiva crescere quella sensazione così si guardò intorno e vide che un ragazzo le si stava avvicinando, notò subito come era vestito, aveva dei pantaloni grigi, una maglietta bianca molto aderente che faceva vedere ogni suo muscolo e poi aveva degli occhiali, rimase a guardarlo per un pò sapeva di conoscerlo ma non capiva chi era, o forse lo sapeva ma non credeva affatto che potesse essere lui. Quando Angel gli fu davanti una lacrima le scese sul suo bel viso, il ragazzo la notò e con una mano l'asciugò

A:"Ciao Buffy"

B:"...Angel" disse quasi singhiozzando

A:"Perchè stai piangendo?"

B:"Dimmi che non è un sogno?Farebbe troppo male se mi sveglio e mi accorgo che è solo un sogno"

A:"Non è un sogno, io sono..."

B:"Umano" concluse Buffy per lui

A:"Si, almeno credo!" Buffy mise una mano sul petto di Angel

B:"Sento il tuo cuore, tum tum tum tum, è un suono stupendo, non credevo di poterlo sentire di nuovo." Angel la guardava stupito, quel giorno lo doveva ricordare soltanto lui e Buffy come faceva a saperlo? forse era una frase detta così, messa li in quel momento:

A:"Come?"disse facendo finta di non sapere

B:"Angel ti avevo detto che non dimenticherò!" Angel stava per piangere, aveva gli occhi piani di lacrime ma gli occhiali impedivano a Buffy di vederlo. Angel afferrò Buffy e la strinse a se, la ragazza cedette all'abbraccio, non desiderava altro che stare di nuovo fra le sue braccia, i due non resistetterò più e finiro per piangere come bambini! Dopo qualche minuto che per loro parve eterno si staccarono un pò e smisero di piangere, si tenevano per mano, Angel si era seduto vicino a lei, e Buffy si poggiò con la testa sul petto di Angel.

B:"Non posso crederci, sono con l'UOMO a cui voglio tanto bene, sotto la luce del sole!" <non è vero che ti voglio bene, io TI AMO!!! ma non posso dirtelo perchè non so più quello che tu provi per me>

Angel< Mi vuoi bene? Io speravo con tutto me stesso che tu mi amassi ancora, ma non è così, tu mi vuoi bene, soltanto bene, amore mio io non posso fare altro che amarti, sono stato io a lasciarti è per questo che non mi ami più? Sono stato uno stupido non dovevo andarmene, dovevo rimanere con te e forse ancora mi ameresti! Ma va bene così, l'importante è che tu sia felice!>

A:"Anch'io ti voglio bene!" Buffy sperava che gli dicesse di amarla ma non è così <Non mi ama, mi vuole bene, ho fatto bene a non dirgli di amarlo!>

A:"Buffy?"

B:"Si?"

A:"Perchè sei qui a Los Angeles?"

B:"Per lavoro, ho consegnato un pacco qui a Los Angeles"

A:"Fai la fattorina?" disse Angel incredulo

B:"Si, devo pagare molte spese e mi riduco a fare anche la fattorina, e qualche altro lavoretto, oltre al fatto che devo badare a Down!"

A:"Perchè non mi hai detto niente? Avrei potuto aiutarti, basta che me lo dicevi ed io...io"

B:"Tu cosa, saresti venuto a darmi del denaro, no grazie preferisco cavarmela da sola, non mi serve certo l'elemosina" Angel si era rabbuiato, era diventato triste, lei lo aveva ferito e se ne accorse e cercò di recuperare allo sbaglio che aveva fatto:

B:"Io..ecco..non intendevo offenderti, volevo solo dirti che non ho bisogno di aiuto, beh ecco, riesco a cavarmela da sola"

A:"Io non ti avrei dato del denaro per elemosina, credimi Buffy non è così, io...io... sarei venuto li e in qualche modo ti avreì aiutato" <ti sarei stato vicino>

B:"Grazie, mi dispiace per come ti ho risposto prima, non pensavo quello che ti ho detto" <mi sarebbe bastato averti li con me e tutti i miei problemi sarebbero come scomparsi, ma avrebbe fatto troppo male sapere che dopo te ne saresti andato!>

 

Il tempo passava e i due non finivano di parlare si stavano raccontando tutto quello che gli era successo mentre erano lontani, Angel gli racconto anche di avere un figlio, Buffy non rimase sorpresa per questo perchè lo sapeva già, Willow si teneva in contatto con Cordelia e glielo aveva riferito, lei gli dissi di avere avuto una relazione con Spike, e invece Angel rimase sorpreso di questo, ma non lo fece vedere a Buffy, anche se sarebbe andato a Sunnydale per impalettare Spike!!!

Si erano fatte le 13.40 e Angel aveva fame, era stato molto tempo senza mangiare cibo e questo lo sentiva benissimo il suo stomaco così si alzo e aiuto Buffy a fare lo stesso.

A:"Andiamo a mangiare qualcosa insieme ti va?" Buffy gli sorrise

B:"Certo, dove andiamo?"

A:"Cordelia mi parla sempre di un ristorante italiano qui vicino, per te va bene?"

B:"Certamente"

Si avviarono verso il ristorante, camminavano un pò distanti Angel stava più avanti e Buffy lo seguiva, Angel rallentò e Buffy che era sovrappensiero gli andò a dosso.

B:"Scusa, non mi ero accorta che ti eri fermato" Angel le sorrise e la prese per mano

A:"Non ti preoccupare, volevo prenderti per mano, ma tu preferivi saltarmi addosso!" disse ironicamente, Buffy arrossì e gli fece un sorriso.

Continuarono ancora per qualche minuto a camminare e arrivarono al ristorante.

A:"Entriamo?" Buffy fece segno di si con la testa

Il locale era molto raffinato, Angel chiese un tavolo per due.

Si erano seduti uno davanti l'altro, il cameriere portò il menù e lo pose sul tavolo, Buffy lo prese e quando lesse i prezzi per poco non svenne! Angel vide l'espressione di Buffy e non riuscì a trattenere una risata

A:"Che c'è Buffy?" disse ancora ridendo

B:"Angel ma hai visto che prezzi? un piatto di pasta costa quanto il mio stipendio di 3 mesi!" Angel non riusciva più a trattenersi , la faccia di Buffy era troppo buffa

A:"Non ti preoccupare, ordina quello che vuoi!" Buffy prese un tovagliolo e lo tirò addosso ad Angel che non la finiva di ridere

B:"Ma la smetti di ridere, mi stai prendendo in giro? Guarda che sono ancora la cacciatrice potrei farti molto male!" disse Buffy scherzando

A:"Allora devo smetterla, mi scusi signorina Summers!" disse anche lui scherzando, questa volta tutti e due si misero a ridere.

Continuarono a scherza durante tutto il pranzo, poi Angel sfiorò involontariamente la mano di Buffy, lei sussultò ed Angel se ne accorse

A:"Scusa, non lo fatto apposta...non credevo di darti fastidio"

B:"Non devi chiedermi scusa, e poi tu non mi dai fastidio....ecco...è che mi fa una strana sensazione starti vicino...non che mi dia fastidio, anzi è il contrario...è perchè era molto tempo con non provavo più queste sensazioni... e poi vederti ridere e scherzare è stupendo, non te lo avevo mai visto fare..."

A:"Non mi hai mai visto ridere e scherzare perchè non lo facevo da quando ho ricevuto un anima, e soltanto tu ci sei riuscita a farmi ridere."

Tra i due calò il silenzio, non si guardavano neanche negli occhi, sarebbero rimasti li per tutta l'eternità se il cameriere non venne

C:"Ecco a lei il conto signore!"

A:"Grazie!" Angel prese dal portafogli il denaro e lo diede al cameriere.

 

Cap 3

 

Los Angeles ore 16.30

Dopo essere usciti dal ristorante avevano passeggiato per le strade di Los Angeles, poi si erano diretti verso l’ufficio di Angel, lui aprì la porta e accese la luce.

A:”Entra”

Buffy entrò e chiuse la porta.

B:”Come mai non c’è nussuno?”

A:”Ci siamo presi un po’ di riposo….sai Cordelia quando ci si mette riesce a convincere chiunque!”

B:”Si ho idea…” disse sorridendo.

A:”Siediti, vuoi qualcosa da bere?” Buffy si sedette sul divano

B:”Una spremuta se non chiedo troppo…”

A:”Penso che non sia troppo difficile anche se la mia coordinazione da umano non è delle migliori” disse scherzando.

B:”Due terzi di arancia e…”

A:”Un terzo di pompelmo, lo so è la tua preferita!” concluse Angel.

Buffy rimase sorpresa non credeva che Angel si ricordasse come gli piaceva la spremuta.

Dopo qualche minuto Angel tornò con la spremuta di Buffy.

B:”Grazie” Angel le sorrise e si sedette accanto a lei. Per poco non gli cadde il liquido arancione dal bicchiere, aveva avuto un tuffo al cuore per quella vicinanza.

Angel la guardava mentre beveva lentamente il liquido nel bicchiere, Buffy era in imbarazzo ma cercava di non farlo notare, le faceva sempre quell’effetto quando la guardava, finì la spremuta e si girò per guardarlo, i loro occhi si incontrarono e rimasero a fissarsi per qualche secondo, Angel le sorrise e con un movimento veloce la strinse a se, Buffy rimase immobile per qualche istante, non si aspettava quell’azione di Angel, poi anche lei lo abbracciò…

A:”Mi sei mancata…mi sei mancata da morire!” la strinse ancora di più a se.

B:”Anche te…speravo di rivederti, ma non sarei mai venuta a cercarti…”

A:”Lo so, neanche io sarei venuto a cercarti…forse è stato il DESTINO a farci incontrare di nuovo!”

B:”Il destino c’è sempre stato contro…adesso che succederà? ci dividerà anche se te sei tornato umano?” Buffy involontariamente stava per dirgli quello che provava ma cercò di sviare le parole.

B:”Voglio dire….ecco….adesso che sei tornato umano non potrei sopportare di perdere un “amico””<Amico…fa uno strano effetto sentirsi chiamare amico da te Buffy>

A:”Non ci dividerà, niente e nessuno ci dividerà Buffy, io non lo permetterò!” Buffy guardo negli occhi Angel, aveva voglia di baciarlo ma si trattenne, e delle lacrime cominciarono a scendere dal suo bel viso! Angel gli asciugò le lacrime e prese il suo viso fra le mani.

A:”Non piangere….mi fa male vederti così….voglio che tu sia felice….” Buffy cominciava a calmarsi, lo sguardo di Angel riusciva a dargli un sensazione di calma. Angel le lasciò il viso e fece scivolare le mani sulle proprie gambe, distolse lo sguardo, faceva male sostenere quegli occhi verdi smeraldo sapendo che non l’amava più e provava solo bene nei suoi confronti.

B:”Scusami, vado un attimo in bagno” Angel fece segno di si con la testa, Buffy si alzò e si diresse in bagno. Entrò e si lavò il viso, alzò lo sguardo e si specchio

B:”Mi spieghi perché sei ancora qui, non vedi che ti fa male stare vicino a lui sapendo che sei solo un’amica! Devi andartene o scoppierai di nuovo in lacrime dicendogli quello che provi e ti farebbe ancora più male un suo rifiuto!” Disse parlando a se stessa….trasse un lungo respiro e andò con passo sicuro nel salone.

B:”Angel?” Lui si alzò e gli andò incontro con un sorriso da mozzare il fiato. Buffy non riusciva a guardarlo.

A:”Cosa c’è?” Fece un altro profondo respiro.

B:”è ora che io vada, a casa mi staranno aspettando e saranno in pensiero per me, poi devo aiutare Down a studiare…e ho…e ho da fare altre commissioni!” Angel non si aspettava che Buffy sarebbe andata via, la sua anima gridava per farla rimanere ma Angel cercava di trattenere quei pensieri.

A:”Capisco…quando vuoi venire a trovarmi io sono qui.” Disse con tono rassegnato, Buffy non lo guardava <chiedimi di rimanere amore mio…chiedimelo!> Angel< mi dispiace che te ne vada, ma forse è giusto così…forse devi tornare perché c’è qualcuno che ti aspetta, qualcuno che tu adesso ami e che ti ama…qualcuno che non sono io!” Buffy prese il giaccone e si diresse verso la porta si fermo e senza voltarsi disse.

B:”Sii felice Angel!” aprì la porta ed uscì…..

Cap 4

 

Strada Los Angeles-Sunnydale ore 19.30

 

Poggiata sul finestrino continuava a guardare il paesaggio cambiare….ma forse non guardava….il suo sguardo era perso….sembrava fosse assente, il suo corpo seduto sul sedile dell’autobus e i suoi pensieri e soprattutto il suo CUORE in un’altra parte…accanto ad un persona a Los Angeles. Poi una lacrima scivolò sul suo viso<addio Angel….addio amore mio>!

 

 

Los Angeles ore 21.30

 

Passarono alcune settimane dopo l’incontro inaspettato e più gradito della sua vita….aveva lasciato un altro segno nella sua anima.

Aveva messo da poco nel lettino Connor, guardava suo figlio con gli occhi di un padre premuroso, fece un sorriso e andò di sopra nel suo ufficio.

C:”Si è addormentato?” disse piano Cordelia.

A:”Si” disse sedendosi nella poltrona. Cordelia lo guardava, Angel gli aveva riferito cosa gli era successo, ma lo vedeva triste, sempre con lo sguardo assente, come se non gli importasse più di tanto il suo ritorno da umano.

C:”Mi spieghi che cosa hai? Possibile che neanche adesso che sei stato perdonato riesci ad essere felice?!” disse con tono alterato Cordelia. Angel rimase seduto guardando Cordelia, lei aspettava una sua risposta.

A:”Va tutto bene, non ti preoccupare forse mi devo ancora abituare a questa situazione.” Cordelia sbuffò

C:”Angel ti conosco, non dire che va tutto bene, hai qualcosa che non va…mi spieghi cosa ti manca?” Angel abbassò lo sguardo <mi manca Buffy!!! E questo che mi rende triste!>

C:”Ho capito non vuoi parlarne, rimani li senza fare niente…rimani a tormentarti per l’ennesima volta l’anima, oppure continua a sfogarti facendo le ronde, anzi non reagire rimani li e disperati, distruggiti!!! È questo che vuoi?! Allora io non posso farci niente e…”

A:”Lei” Cordelia stava per continuare con la sua ramanzina ma Angel la interruppe.

C:”Cosa?” Angel si alzo in piedi.

A:”Si Cordelia, mi manca lei!” Cordelia sorrise.

C:”Beh…ancora sei qui? Va da lei!” Angel scosse la testa.

A:”Ma non…” Cordelia lo zittì con un gesto della mano.

C:”Niente “ma”! Riconquista quello che vuoi! Sei lei può renderti felice perché sei ancora qui?! Parlaci e se non dovesse funzionare…almeno ci avresti provato e non starai qui con dei rimorsi!!” Angel annuì e sorrise, Cordelia era maturata moltissimo da quando aveva finito il liceo…adesso era una donna saggia…forse saggia è un po’ troppo però era maturata, questo era sicuro.

C:”Baderò io a Connor.” Angel prese il cappotto e usci di corsa…la porta si riaprì…

A:”Grazie Cordy!”

C:”Non ringraziarmi sbrigati a raggiungerla!!!!” Cordelia sapeva che Angel stava andando da Buffy!!!

 

Sunnydale cimitero ore 00.57

 

La cacciatrice si alzò da terra e si pulì la cenere dell’ennesimo vampiro impalettato, sempre la solita routine…

B:”Maledizione mi sono macchiata la camicia nuova!” Disse guardando la macchia d’erba…intanto dietro di lei una figura si avvicina sempre più pericolosa….

V:”Sento odore di cena!” Disse un vampiro, Buffy si girò di scatto e piantò il paletto diritto nel cuore del vampiro!

B:”Sbagliato! Io sento odore di cenere!” ironica Buffy e micidiale!!! Continuò per ancora un po’ la ronda, ma vi sto che di vampiri non se ne vedevano si diresse a casa. Intanto un’ombra che la stava osservando da un po’ smise di seguirla….

 

Cap 5

 

Rientrò a casa e si fece una lunga e calda doccia, domani poteva finalmente divertirsi…era il suo giorno libero….fece un sorriso e andò a controllare sua sorella che dormiva.

La notte passò in fretta, ma Buffy non dava segno che si sarebbe alzata, Down voleva svegliarla ma quando la vide dormire serenamente non la disturbò, in queste settimane l’aveva vista un po’ triste ma le cose stavano andando meglio…scese le scale ed afferrò il telefono.

W:”Pronto?” disse una voce gentile

D:”Ciao Will, sono Down”

W:”Ciao Down!!! Stavo per chiamarti, per questa sera devi far venire Buffy al Bronze….abbiamo organizzato tutto per la sua festa di compleanno!!!!”

D:”Va bene….so io cosa dirle per farla assolutamente venire!”

W:”Ok alle 8.00 ricordati” Down riagganciò il telefono. Sorridendo si diresse in cucina, preparò delle frittelle <peggiori di quelle di Buffy non possono essere…lei è “imbattibile” con le frittelle> disse guardando il pasticcio che aveva combinato, ne prese una e l’assaggiò

D:”Non è l’aspetto che conta…..anche se sono un po’ bruciate sono buone!” disse urlando.

B:”Sei sicura? Non è che ti devo portare io questa volta all’ospedale?” disse Buffy scherzando e prendendo una frittella.

D:”Buffy…ti sei alzata…hei!!!Prova ad assaggiarle e poi…” Buffy diede un morso alle frittelle

B:”Sono buone…non hai ripreso dalla tua sorella pasticciona.” Down si avvicinò e l’abbracciò.

D:”Buon compleanno!!!” Buffy sorrise<mi ero completamente dimenticata del mio compleanno>

B:”Grazie” fu l’unica parola che riuscì a dire.

 

 

Uscì dalla sua vecchia “casa” e si diresse verso una strada che conosceva bene….arrivato si fermò un attimo fece un lungo respiro e posò una rosa bianca e un biglietto sul pavimento, suonò al campanello e se ne andò….Buffy andò lentamente alla porta<saranno i miei amici che sono venuti a farmi gli auguri> quando aprì la porta non vide nessuno stava per richiudere la porta ma lo sguardo andò a finire per terra…<una rosa e un biglietto>… li raccolse e aprì il biglietto “alle 24.00 qui” <sei una persona di poche parole> pensò Buffy richiudendo la porta.

 

La giornata passò in fretta e le tenebre cominciarono a calare….i suoi amici non si erano fatti sentire…forse si erano dimenticati del suo compleanno….Buffy chiuse la porta e si diresse verso il centro commerciale per comprare qualcosa da mangiare…ma gli squillò il cellulare era Down…

B:”Down ma cosa…”

D:”Buffy corri al bronze…” la linea era caduta

B:”Down Down” Buffy corse il più velocemente che poteva aveva il cuore in gola… aprì la porta del locale, era tutto buio ma i suoi sensi di cacciatrice le facevano capire che c’era qualcuno…le luci si accesero improvvisamente…

Tutti:” Buon Compleanno!!!!!” Buffy sorrise e rimase a bocca aperta… era stata proprio una sorpresa!!!

Il Bronza aveva palloncini da tutte le parti e c’era una grande torta sopra ad un tavolo…

D:”Tanti auguri Buffy”

B:”Down vieni qui che ti uccido…..”Disse scherzando e incominciò a rincorrere la ragazza per tutto il Bronze

B:”Cercavi di farmi prendere un infarto??”

D:”Era l’unico modo per farti venire” Tutti i presenti scoppiarono in una sonora risata….la festa trascorse tra musica, cibo e regali. Down cominciava ad essere stanca e Buffy se ne accorse

B:”Credo sia ora di andare a casa?”

D:”Non ti preoccupare per me vado a dormire da Willow, tu continua a divertirti”

B:”Va bene…grazie piccola mia”

D:”Ti voglio bene”

B:”Anche io” Willow e Tara presero Down e andarono via salutando tutti. La serata continuò ancora per un po’ ma la stanchezza cominciava a farsi sentire anche per gli adulti. Facendo gli ultimi saluti tutti incominciarono ad andare alle proprie case, Buffy portava a fatica tutti i regali dei propri amici, poi diede un’occhiata all’orologio<le 23.48 non è tanto tardi…o mio dio…la rosa…le 24.00 mi era passato dalla mente…devo sbrigarmi> aumentò il passo ma i ragali le impedivano di andare veloce.

Arrivò davanti alla sua casa e….

 

Cap 6

 

Sulla porta c’era un biglietto, la ragazza lo aprì “segui i petali” <i petali? Ma dove son…> si girò intorno per terra un po’ lontano da lei una scia di petali di rose bianche indicavano la strada, Buffy aprì la porta di casa e posò i regali di fretta, uscì e incominciò a seguire la via indicata. Aveva riflettuto che poteva essere una trappola, ma qualcosa dentro di lei diceva di fidarsi, proseguendo per la strada Buffy si accorse che già la conosceva ma non diede spazio a quei pensieri e continuò a seguire la scia. Una sensazione ben conosciuta l’avvolse, era arrivata davanti ad una porta socchiusa, non riusciva più a muoversi, solamente in quel momento si accorse di essere arrivata alla magione, aveva il cuore in gola e anche un po’ di paura nel vedere chi c’era all’interno della casa. Rimase ancora qualche secondo ferma poi aprì la porta….

 

Un forte profumo di rose l’avvolse, la stanza aveva candele accese che creavano un’atmosfera romantica e rose bianche da tutte le parti, il cammino acceso e una persona accanto che non poteva essere distinta ma che Buffy aveva già riconosciuto…

B:”Angel” disse con voce tremante, lui si avvicinò in modo che il suo viso si potesse vedere grazie alle candele.

A:”Sapevo che saresti venuta” si avvicinò ancora di più e porse un mazzo di rose rosse verso Buffy.

A:” Buon compleanno” Buffy prese le rose

B:”Grazie” poi guardò negli occhi Angel e sorrise, lui corrispose al gesto.

 

 

Tbc……….