L’ESTRANEO

AUTORE:BAD WOLF

Nota: Mi scuso in anticipo per il pietoso finale. Ma mi sembra l'unico decente.

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Da un po' di giorni mi sento dannatamente in forma. Carico. Pronto. E in culo al mondo intero.

Ho anche un'aspetto diverso. Me lo dicono tutti. Sto bene. Dentro e fuori. Lo Squartatore torna in azione.

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Sto rivalutando Spike, ultimamente. E' in gamba, ha le palle, è pragmatico ed ha senso dell'umorismo. Va be', quel piccolo momento di crisi con Buffy... ma ognuno ha le sue debolezze. Adesso ci ride anche su, quando ci facciamo qualche birra.

"Cazzo, quella lì deve avermi dato qualche droga. Altrimenti non si spiega che mi sia fatto trattare così. Mi hanno solo infilato un chip, dopotutto. Non mi hanno mica lobotomizzato..."

Mi fa un po' pena però, per quel chip.

Chissà, forse un giorno potrei anche aiutarlo a levarselo.

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Oggi ho fatto la ronda con Buffy e Spike. Ho ucciso parecchi vampiri, mi sono divertito un sacco. Mi piace uccidere. Mi sento potente. Buffy dice che mi trova diverso, ma anche parecchio più attivo. Ho l'impressione di piacerle di più. Anche lei era parecchio carina questa sera. Me la voglio portare a letto. Anche Spike sembrava divertito. Mi ha detto che non sarei male come assassino. Naturalmente era un complimento.

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Non mi piace come mi guarda Willow. Se continua sarò costretto a cavarle gli occhi. Prima però mi porto a letto anche lei.

Oggi mi ha anche chiesto se avevo qualche problema. E mi guardava con un misto di sospetto e comprensione.

Le ho detto che non sono in procinto di scuoiare vivo qualcuno. Lei si è messa a piangere.

"Piantala, cretina. Sei lagnosa"

Lei continua, e mi guarda. Con uno sguardo ferito che pretende scuse. Ma vai a fare in culo!

"Mi dai ai nervi. Smettila"

Lei continua. Beh, se l'è cercata. Le do un pogno su in occhio. Lei se lo copre. Sembra una pazza isterica, mi dice che sono un bastardo.

Lo so. Sono un bastardo che ha voglia di massacrare tutti coloro che sono più deboli di lui. E mi piace.

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Adesso tutti mi guardano in modo strano. Mi stanno facendo arrabbiare. C'è tensione. Sono a casa mia. Tutti insieme. Credo che li ucciderò. Anche Spike. Gli estrarrò il chip a mani nude. Poi lo buco tutto con un paletto, prima di centrargli il petto. Non mi è più tanto simpatico. Ha cambiato atteggiamento. Mi osserva, e sembra gustarsi la scena. Di loro che mi guardano. Fissi.

Adesso faccio strage di questi stronzetti.

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Giles uscì dalla cantina di casa sua e fermò il suo sosia appena un attimo prima che premesse il grilletto della sua pistola. Involontariamente, rivolse l'arma contro colui che lo aveva sostituito e sparò.

L'uomo morì sul colpo. Tutti i presenti erano allibiti tranne Spike, che anzi sembrava quasi divertirsi. Si stava fumando una sigaretta.

"Avevo capito che quello non era lei," disse.

"Faceva battute divertenti"

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Davanti ad una tazza di caffè vennero spiegati i fatti.

Gilbert Grinn, il sosia, soffriva di turbe mentali.

"Ma non mi dire!" fece Spike alzando le sopracciglia.

Buffy lo guardò accigliata di disapprovazione, e lui ricambiò lo sguardo, sorridendo maliziosamente. Fu lei a distogliere gli occhi.

Grinn spiava Giles da molto tempo. Sapeva tutto dell'Osservatore. Si era convinto addirittura di essere LUI l'Osservatore. Voleva riprendere ciò che credeva suo. Allora un giorno lo seguì fino a casa, lo stordì, gli prese le chiavi, entrò e lo rinchiuse in cantina. Si prese la sua vita. Ed ogni giorno cercava di convincere Giles di essere pazzo. Voleva convincerlo che Grinn era Giles e Giles era Grinn.

"Per nostra fortuna non ci è riuscito" concluse Giles.

Spike guardò l'Osservatore negli occhi. Era convinto di leggervi un'altra verità.

Sorrise. Tra qualche tempo ci sarebbe stato parecchio movimento. Ne era certo. Ed a lui piaceva muoversi.