BUON NATALE BUFFY

Autrice: B. Anne

Pairing: Buffy/Spike

Ambientazione: Quinta stagione di BtVS, dopo l’episodio Crush. Riassunto: Sembra che Buffy, abbandonata da tutti, debba trascorrere la sera di Natale da sola, ma forse c’è qualcuno felice di tenerle compagnia…



Scostò le tendine del salotto: sperava tanto che anche quel Natale nevicasse. Ma l’unica occasione era stata quando aveva impedito ad Angel di uccidersi.



Era stato bellissimo sentire per la prima volta nella sua vita il tocco gentile della neve sulla pelle.



Sicura che non vuoi venire con me dalla zia Mildred?” le aveva chiesto Joyce, qualche giorno prima.



Non c’è problema, passerò la sera di Natale da Willow” rispose Buffy, facendo spallucce.



Mi dispiace, Buffy, ma devo prendermi cura dei miei genitori. Hanno entrambi una terribile influenza.”



Giles era tornato in Inghilterra, per il ritrovo annuale del Consiglio degli Osservatori.



Xander aveva regalato ad Anya un costume sexy da Babbo Natale, quindi la loro sarebbe stata una serata a due, scandita da tanto sesso e molteplici orgasmi.



Risultato: vigilia di Natale a casa, e per di più da sola.



Aprì la porta e si affacciò. Tutto intorno, deserto. Probabilmente erano tutti a casa a scambiarsi i regali e a tenersi compagnia. Eppure Buffy cominciò ad avere la sensazione che qualcuno la stesse osservando. Rimase in ascolto per qualche istante.



Spike! Vieni fuori, lo so che sei lì da qualche parte.”



Silenzio. Eppure le sembrava di avere intravisto la sua sagoma. Forse era diventata paranoica e lo vedeva ovunque. O forse era solo il bisogno di non sentirsi sola, e si sarebbe accontentata anche della compagnia del vampiro.



Spike!”



Udì un fruscio provenire dalla siepe e vide apparire il vampiro.



Spike, che ci fai qui?” chiese a braccia conserte.



Potrei chiederti la stessa cosa. Che ci fai qui fuori, tutta sola, la Vigilia di Natale?” chiese lui.



Buffy rimase in silenzio per qualche secondo.



Be’, se devi rimanere qui per deridermi, sei pregato di andartene” sbottò.



Per quale altro motivo dovrei restare, secondo te?” chiese.



Appunto, puoi andartene.”



Bene. Spero tu possa passare il Natale più deprimente e degradante della tua vita, Cacciatrice.” Si girò e fece per andarsene, ma la voce della ragazza lo bloccò.



Spike…”



Il vampiro si fermò sospettoso e la guardò con aria sospettosa. Era quasi ancora più bella, con quell’espressione triste.



Che c’è ancora, Cacciatrice? Non preoccuparti, non ti darò ness…”



Ti va di entrare?” chiese, mentre le guance le si coloravano di rosa.



Come?”



Lascia perdere.” Se qualcuno avesse saputo che l’aveva fatto entrare, probabilmente sarebbe diventata lo zimbello del mondo demoniaco.



Ma si sentiva così sola.



Spike stava di nuovo per andarsene.



Aspetta! Ti va di entrare?”



Quella proposta giunse all’orecchio di Spike dolce e inaspettata.



Spike non rispose, si avvicinò per varcare la soglia, ma l’incantesimo della strega lo tenne lontano.



Entra, Spike” lo invitò lei, mentre si perdeva nel blu di quegli occhi profondi.



Cavolo, doveva proprio sentirsi disperata.



Il vampiro entrò, ma si fermò subito.



Accomodati pure in salotto, vado a prendere da bere. Una birra, ti va?”



Ma Spike, ancora stordito, si limitò ad annuire.



Buffy tornò con un paio di bottiglie di birra e gliene porse una.



Era dannatamente sexy quella sera: indossava un abito nero molto semplice, ma che gli faceva girare la testa solo a guardarla. Non sapeva come mai si fosse vestita in quel modo, forse sperava nella visita di qualcuno.



Spike iniziò a sorseggiare la birra, sempre tenendo gli occhi incollati alla Cacciatrice, che arrossì.



Quindi, Cacciatrice, come mai sola in questo giorno così speciale?”



Diciamo che tutti hanno pensato solo al proprio Natale. Nessuno si è preoccupato di come l’avrebbe passato la povera Buffy.” Bevve. “Spike, ricordi il tuo ultimo Natale prima di diventare vampiro?” chiese incuriosita. Forse iniziare una conversazione l’avrebbe resa meno nervosa.



Non vedo cosa te ne dovrebbe interessare.”



Era così, tanto per fare due chiacchiere. Ma forse invitarti ad entrare è stata una pessima idea”



L’espressione di Spike mutò notevolmente.



Composi una poesia per mia madre, come regalo di Natale. Era tanto cara, quella povera donna: nonostante le mie poesie fossero orrende, lei mi diceva sempre che erano stupende, che avrei dovuto continuare a scrivere.”



Buffy sorrise.



Non pensarci. Dovevano essere proprio idioti per non capire le tue poesie” lo rassicurò, stupendosi subito dopo di quelle parole.



Perché dici questo, Cacciatrice?”



Mmm, sinceramente non lo so nemmeno io. Sarà il Natale, ma mi sento più buona!” E bevve di nuovo.



Anche i tuoi amici sono degli idioti, per averti lasciata sola.”



Buffy si schiarì la gola e distolse per un attimo lo sguardo da quello del vampiro.



Un brindisi: a tutta la gente che non ci hai mai capito, che ci ha lasciato soli e non sa cosa si perde!” suggerì Buffy, alzando la bottiglia.



Uhm, perché no? Un brindisi!” rispose lui, sbattendo la bottiglia contro quella della ragazza, per poi bere l’ultimo sorso di birra.



Buffy cercò d’imitarlo, scolandosi la sua in un colpo solo.



Accidenti! Ci dai dentro, eh?”



La cosa cominciava a piacergli: da solo in casa con la donna che amava e che era sul punto di ubriacarsi. Come avrebbe voluto assaggiare quel bocconcino, banchettare dei suoi baci, perdersi nei suoi seni. Ma non avrebbe fatto nulla contro la volontà di lei.



Cercò di ritornare con i piedi per terra prima che nascesse qualcosa di pericoloso nei suoi pantaloni.



Hai altro da bere, amore?”



Non chiamarmi *amore*” lo riprese subito. “Vado a vedere se trovo qualcosa nella credenza.” Odiava quando le affibbiava tutti quei nomignoli.



Buffy si alzò, stirandosi un po’ il vestito lungo i fianchi, e si diresse verso la cucina, mentre Spike seguiva deliziato il lieve ondeggiare del suo didietro.



Uscirò matto!” pensò tra sé e sé, passandosi le mani sulla fronte.



La ragazza tornò dopo qualche minuto con quel che Spike poteva definire ben di dio: tre bottiglie di alcolici troneggiavano su un vassoio.



Dio ti benedica, piccola!” disse, ghignando. “Ma non credo che riuscirò a bere tutto quanto!”



Non crederai di usufruire tutto da solo della nostra pregiata collezione di liquori, vero?” chiese lei.



Allora servo io.”



Prese i due bicchieri e li riempì quasi fino all’orlo, poi ne porse uno alla ragazza.



Tieni. Ti consiglio di berlo tutto d’un fiato: non è molto piacevole da sorseggiare. Alla tua, Cacciatrice!” E mandò giù.



Brr… non ricordavo fosse così forte. Che c’è, hai cambiato idea?” chiese, notando che Buffy esitava.



N-no. Tutto d’un fiato, eh?” Guardò con aria di sfida il contenuto del bicchiere, poi appoggiò le labbra e lo buttò giù tutto d’un fiato.



Un’espressione di disgusto le colorò il viso.



Eewww! Ma che schifo!”



Non mi avevi detto che era così disgustoso! Bleah!”



Spike abbozzò un sorriso che Buffy interpretò come dolce, dato che ora la sua mente iniziava ad annebbiarsi.



Credevo potessi reggere qualche goccia d’alcol” replicò per stuzzicarla.



Certo la che reggo. E te ne darò la prova! Su, versa!”



Sicura, piccola?”



E non sono piccola!!”



Passarono più di un’ora a sfidarsi su chi avrebbe bevuto di più e, nonostante fosse così minuta, c’era da dire che Buffy l’alcol lo reggeva *abbastanza* bene.



Anche lui era ubriaco, tanto che non ricordava più quanto avessero bevuto. Di sicuro le tre bottiglie se le erano scolate tutte.



La ragazza era tutta rossa in viso e aveva assunto la tipica espressione di chi ha esagerato un po’. Le bretelline del vestito le erano scivolate lungo le spalle e le s’intravedeva la riga del seno.



Spike!” chiamò singhiozzando e portandosi una mano alla fronte.



Il vampiro era in cucina per bere il primo bicchiere d’acqua della serata.



Spiike!” chiamò ancora.



Lui arrivò nel salotto e si tolse la giacca che aveva tenuto addosso tutto il tempo: sotto indossava una canottiera viola molto aderente che metteva in risalto il suo corpo statuario.



Buffy si passò, senza accorgersene, la lingua sulle labbra. Il vampiro notò il gesto e sorrise.



Che c’è, Cacciatrice?”



Credo di non stare molto bene.”



Devi vomitare?”



Ehi, non sono cose da chiedere ad una signora!”



Vieni, ti porto a letto” suggerì lui, porgendole una mano.



Non credo che riuscirò a fare le scale. Le vedo già che girano!” ridacchiò.



Simulando insofferenza, Spike si piegò e fece per caricarla in braccio.



Che fai, tocchi?”



Senti, se vuoi che ti accompagni di sopra e non vuoi fare le scale, questo è l’unico modo.”



Buffy lo guardò con aria sospettosa.



E va bene…” sbuffò.



Il vampiro si chinò nuovamente e la caricò sulle braccia: al contatto con il sedere morbido della ragazza, trasalì.



All’inizio dubbiosa, Buffy si accoccolò tra le sue braccia come una bambina, posando una mano sui pettorali scolpiti del vampiro, mentre salivano le scale.



Arrivarono in cima alle scale, poi in camera della ragazza, e Spike l’adagiò sul letto.



Avrebbe voluto punzecchiarla riguardo al suo peso, ma Buffy aveva appena toccato il cuscino che le si chiusero gli occhi.



Ora le guance erano di un rosa più intenso, alcune ciocche di capelli le cadevano sul viso e il suo respiro era così aggraziato che gli venne voglia di restare tutta la notte lì, anche solo per guardarla. Per non parlare di quanto la rendesse sexy quel vestito.



Le rivolse un’ultima occhiata, poi accennò ad andarsene.



La festa è finita.”



S-Spike” lo chiamò, sforzandosi di aprire gli occhi, nonostante le palpebre pesassero come dei macigni.



Il vampiro si girò verso di lei.



Che c’è?”



Grazie.”



Spike rispose alzando le spalle.



Si voltò nuovamente per andarsene.



Che farai ora?” chiese lei.



Non so. Passerò la notte in qualche bar per aumentare la sbronza fino a quando mi renderò conto di quanto sono patetico, e a quel punto ormai sarà giunta l’alba e andrò a riposarmi.”



Rimani” azzardò lei, spiazzandolo per la seconda volta.



Come?”



Puoi restare, se vuoi.”



Credo che dormirò meglio nel mio letto, piuttosto che su un divano.”



Buffy si tirò su a sedere e poggiò una mano sul letto.



Puoi dormire qui, accanto a me, se vuoi” arrossì, notando come l’espressione del vampiro fosse passata all’incredulità.



Come hai detto?”



Lo so che hai capito, non c’è bisogno che te lo ripeta. Puoi dormire qui con me, a patto che tu tenga le mani a posto.”



Non poteva rifiutare.



Allora?”



Spike si limitò ad annuire.



Dovrei togliermi questo maledetto vestito…” Iniziò a slacciarsi i bottoncini sul fianco. “…quindi, se non ti dispiace…” E lo invitò a voltarsi.



Dopo qualche secondo, Buffy indossava una ridottissima vestaglia da notte.



Se non fosse stato un gentiluomo, le si sarebbe buttato addosso per cercare di scoparla.



Dio, Buffy, sei dannatamente sexy” disse, senza toglierle gli occhi di dosso un solo secondo.



Lei non rispose: s’infilò sotto le coperte e spense la lampada sul comodino, senza però riuscire a negare quanto le avesse fatto piacere quel complimento.



La testa le pesava e, come se non bastasse, la stanza continuava a girarle intorno.



Spike le si distese accanto con le mani dietro la nuca, e si mise a fissare il soffitto per distogliere la mente dalla creatura che giaceva accanto a lui.



Buffy si girò su un fianco, mentre il vampiro si sforzava di trovare un punto che potesse catturare la sua attenzione, almeno per un paio di secondi.



Lei chiuse gli occhi, ma si sentiva ancora girare tutta.



Lui perseverava nel tentativo di distrarsi.



Anche Buffy cercò di pensare a tutto ciò che le passava per la testa.



Mi gira tutto *gli occhi di Spike* non sto molto bene *il sorriso di Spike* credo che vomiterò *gli addominali di Spike*… Perché continua a girare tutto? *Spike*



Quel nome impegnava tutti suoi pensieri. Lui era stato l’unico a tenerle compagnia in quella serata che, prima del suo arrivo, si prospettava assai noiosa.



E poi, a parte la sbronza, si erano divertiti. Prima Buffy non immaginava che potesse essere anche simpatico.



Spike era riuscito a fare una breve dormita: aprì pigramente gli occhi e si trovò col volto immerso nei capelli biondi e morbidi della ragazza.



Che cazzo ho combinato? Questa mi uccide!, pensò, sgranando gli occhi.



La minuta figura della Cacciatrice gli stava seduta sopra a cavalcioni, e gli baciava il collo con dolcezza.



Che fosse un sogno? Eppure, era così reale.



Ti ci è voluto un po’ per svegliarti” disse lei, mentre gli lappava il collo.



Spike trasalì: era tutto vero.



Buffy, che stai facendo?”



Non ti preoccupare. È solo un modo per ringraziarti.”



E di cosa dovresti ringraziarmi?”



Di avermi tenuto compagnia, questa sera” rispose, tornando a concentrarsi sul collo del vampiro, tempestandolo di baci avidi, per poi finire col mordicchiargli il lobo.



Ehi, vacci piano” ridacchiò lui.



Oh, Spike, sapessi quanto mi ecciti” gli bisbigliò all’orecchio.



Il vampiro non riusciva a muovere un solo muscolo.



E lei era lì, seduta su di lui, con addosso una misera vestaglietta trasparente, che non lasciava nulla all’immaginazione.



Sentiva quanto lei fosse eccitata, riusciva a percepirlo attraverso i pantaloni che si stavano gonfiando sopra la sua erezione.



Spike le poggiò le mani sui fianchi, in un invito a distogliere per un momento la propria attenzione dal suo orecchio.



Ora lei troneggiava sul vampiro: tra i loro sessi solo la tela dei jeans e la seta delle mutandine.



Buffy, ascoltami, così mi ucciderai! Smettila, prima che perda il controllo. Ho provato a non pensarci, ma ora tu mi stai provocando. Meglio che me ne vada.”



Accennò ad alzarsi, ma Buffy lo spinse sul letto.



Ho un’idea migliore su come porre fine a questa tortura, come la definisci tu.”



Infilò una mano tra loro due e la posò sul membro gonfio e dolorante del vampiro.



Spike si lasciò sfuggire un grugnito di piacere e frustrazione.



Mi farai impazzire” bisbigliò.



Buffy gli slacciò i pantaloni e glieli calò; il grosso cazzo di lui balzò fuori.



Buffy s’inumidì le labbra.



Stavolta fu lui a portare una mano fra di loro: le scostò le mutandine e insinuò un dito dentro di lei, godendo della sensazione che le sue pareti calde e umide gli procuravano.



Spike!” gridò Buffy, cercando di contenersi.



Non trattenerti, dolcezza. Stanotte ti farò gridare fino a lasciarti senza fiato.”



Buffy lo guardò estasiata, seguendo i movimenti del suo dito dentro di lei.



Poi Spike ritrasse la mano – senza curarsi del verso di disappunto della ragazza – la attirò a sé e la baciò.



Buffy dischiuse le labbra e Spike si cacciò nella sua bocca calda: iniziarono prima con delicatezza, poi con sempre maggior vigore.



Le cinse la vita con un braccio e invertì le loro posizioni, in modo che da ritrovarsi sopra di lei.



Si staccò un attimo per darle il tempo di riprendere fiato.



Nessuno mi ha mai baciata in questo modo” confessò eccitata lei.



Compiaciuto, Spike tornò a baciarla, mentre la penetrava di nuovo con un dito.



Un grido soffocato si perse nella bocca del vampiro.



Spike,” ansimò Buffy, “ti voglio, ora, dentro di me. Non farmi aspettare.”



Ecco le parole che attendeva. Si prese il membro fra le mani, mentre Buffy aspettava impaziente il suo regalo.



Si scambiarono uno sguardo intenso, incredulo.



Posò la punta del cazzo sulla fessura bollente dalla ragazza: Buffy ansimò, sempre tenendo gli occhi incollati a quelli del vampiro.



Sì, lo voleva. Voleva averlo dentro di sé, e al più presto.



Poi Spike si spinse con forza dentro di lei e la ragazza si lasciò scappare un grido di soddisfazione.



Buon Natale, Buffy.”

Fine