IN THE SHADOWS

AUTRICE:BLOODY LADY

Disclaimer:Questi personaggi non mi appartengono sono del caro zio Joss Whedon e non intendo violare alcun copyright!

Trama:l'ispirazione per questa fanfiction(un pò banale)mi è venuta mentre leggevo uno dei miei adorati Harmony(potete ridere)La storia parlava proprio di..ma che dico ora lo leggete!Mi scuso se fa schifo era totalmente fuori programma...E il titolo non ha a che fare un minc con la bellissima canzone dei Rasmus,solo mi pareva appropriato come titolo(E anche una strategica mossa pubblicitaria!!!Che mente diabolica..)Ah!Se non amate le cose truculente,Spike maltrattato come uno spiedo e cose simili...questa fanfiction non è per voi...!(Ma è per Alessandro,che lo odia abbastanza)

Ringraziamenti:Ringrazio come sempre il mio "postatore" Alessandro(prendetevela con lui se le mie fanfic sono in rete!!)...un giorno creerò un personaggio su di lui e lo ficco in una storia,se lo merita!Ammò ti adoro.

 

 

Capitolo uno: Spike where are you?

 

Buffy camminava per il cimitero come ogni sera.

Vampiri,demoni,vampiri,salvare qualcuno dai vampiri,vampiri....La solita vita insomma.

Poi arrivò lì.

L'altra settimana avevano litigato.Come sempre!

"Buffy la devi smettere di ingannarti!" aveva sbottato.

"E tu la devi smettere di rompermi le palle con questa storia!!!"aveva replicato furiosa.Se n'era andata sbattendo la porta.Tanto sapeva che avrebbero fatto pace.

Lei,e il suo sex-toy.Non fidanzato.Quello mai davvero!!!Però non si era visto per una settimana.Di solito era sotto casa sua la sera dopo.Si scusava,lei si lasciava convincere e andavano a fare del meraviglioso sesso nella sua cripta.Che carino,l'aveva resa abitabile per lei. A Buffy piaceva questo.Ma non l'avrebbe mai ammesso.

Amare Spike?NAAA...

"E allora perché diavolo era andata a cercarlo???"

La cacciatrice sbuffò ."Ovvio.Per il sesso"."Si Buffy cantatela!"La ragazza si chiese perché la voce del suo cuore aveva un accento inglese e la tonalità roca.Non ci pensò. Entrò nella cripta,per una volta senza sfondare la porta."Facciamo le cose per bene." si disse.

La pseudo-abitazione pareva vuota. "Spikey,Spikey??Dove sei??" si mise a fare il richiamo per gatti. "Micio micio,so che sei qui..." voleva essere una cosa sarcastica ma non sapeva che pareva un gioco affettuoso. Niente al piano di sopra non c'era nessuno.

"Umpf,chissà dove cavolo sta..." Scese giù sperando di non cadere sul gradino maledetto che una volta l'aveva fatta atterrare sopra Spike.Non le era dispiaciuto.

La camera era vuota.Stava per andarsene quando notò la poltrona.Era girata in modo da darle le spalle .Strano .Si avvicinò.

"AH,ti prego mi arrendo,ti prego non farmi del male!!!" Era Clem saltato in piedi a occhi chiusi.

"Clem!!Che diavolo....Dov'è Spike!?"chiese sollevata di non aver trovato un mucchietto di cenere.

Il demone si riprese un attimo "Menomale che sei tu cacciatrice..Credevo che erano venuti a prendere anche me..!"

Buffy cominciava a spazientirsi.Voleva il suo Spike.Cosa blaterava Clem??

"Ehi Clem!!Insomma!!Di che parli??E ti decidi a dirmi dov'è Spike?"

"Lui,lui l' hanno portato via...loro..." il demone si agitava come un pazzo Buffy non l'aveva mai visto così.

"Loro chi Clem??Chi erano?Com'erano..Su ora calmati e raccontami." Buffy si stava preoccupando aveva un terribile presentimento...

"Vedi io sono nascosto qui da sei giorni.Il giorno dopo che tu e Spike avete litigato io ero qui per non farlo sbronzare,su sua richiesta.Aveva deciso di darci un taglio con l'alcool sai per te...Eravamo qui quando si accorge di non avere le sigarette,diceva d'averle lasciate su,e lui a poker non gioca mai senza.Pensa avevo pure portato dei bellissimi soriani come premio per farlo stare su..Insomma lui sale e a un tratto sento un gran rumore..Botte cose frantumate..Dapprima pensavo fossi tu e non ho voluto impicciarmi." Buffy ebbe la decenza di arrossire "Poi però ho Sentito Spike che gridava "Io nemmeno la conosco la cacciatrice!" e poi altro rumore.Io faccio pianissimo e mi avvicino..dalla mia postazione vedo cinque esseri grandi ognuno il trillo di Spike interamente vestiti di nero.Il più grosso torreggiava Spike. Sento che parlano ancora e Spike dice una cosa strana..." Clem si concentra per ricordare mentre Buffy muore ogni secondo di più. "Ah ecco!"riprende i demone "Ha detto "Se avete dei conti da regolare con l'ombra fatelo con qualcuno dell'ambiente non con una novellina!" e poi ha mostrato loro gli occhi.Ne sono sicuro perché l'altro li ha esaminati per bene e poi ha esclamato "Perfetto la cacciatrice non ci serve più.Il rituale si farà con lui. E ho visto gli altri quattro che gioivano.Poi hanno preso Spike che si lasciava portar via come se niente fosse." Clem rimase in silenzio e ancora tremava dalla pura.

Buffy era furiosa "Clem accidenti come diavolo hai potuto non avvisarmi?"

Il demone pareva sorpreso "Ma cacciatrice è ovvio!A parte il fatto che davo per scontato che non te ne importasse nulla" Buffy si sentì un verme. "E poi Spike poco prima che quelli lo portassero via ha fatto in modo di lasciarmi un messaggio" si alzò ancora tutto tremolante e prese un pezzetto di carta piccolissimo in cui in una calligrafia frettolosa vi era scritto.Lo porse alla cacciatrice. "Clem non preoccuparti e pensa a proteggerti.Non dire NIENTE a Buffy,potrebbe mettersi nei guai e non voglio. A presto"

Buffy era quantomeno sconvolta..Quell'idiota si era messo nei casini e pensava a lei??? "Buffy ma di che ti sorprendi?" ormai la sua coscienza aveva anche tinto i capelli color platino. Buffy prese la sua decisine. Strappò il foglietto e guardo dritto negli occhi Clem. "Ora andiamo ad aiutare Spike."

 

 

Capitolo due:Buffy in action!!

 

Buffy era arrivata a casa. Guardò l'orologio. L'una...beh,Spike non poteva aspettare.Poteva essere già troppo tardi.Decise di usare i mezzi termini.

"DAWN!!!!!WILLOW!ALZATE QUEL CULO DAL LETTO E VENITE GIU'!!!!!" stavolta alle due ragazze sarà preso un infarto.Per poco non aveva svegliato mezza Sunnydale...Nel giro di due secondi erano corse giù dalle scale assonnate e impaurite.

"Buffy che succede!?"chiese Willow.Ovviamente con la vita che conducevano, nessuna delle due non aveva nemmeno pensato a uno scherzo. E vedendo lo sguardo di Buffy capirono che era successo qualcosa di grosso.

"Allora!?" Dawn era agitatissima.

"Ragazze dovete fare presto,non c'è tempo da perdere.E' Spike"racconto brevemente ciò che aveva visto Clem. Willow prese subito in mano la situazione.

"Cerco subito qualcosa.Ma gli indizi sono pochi ho bisogno di qualche elemento in più..penso tu debba tornare da Clem per chiedere altre informazioni...che so un dettaglio,un simbolo."

"Sono qui Wilow..."il demone aveva in mano una brocca d'acqua e cercava di calmarsi.Faceva davvero tenerezza e Dawn gli si mise subito accanto e gli parlò dolcemente.

"Clem,non ricordi se avevano qualcosa come un bracciale un anello un bastone..."

Clem cercò di ricordare,nonostante tutto ciò era successo una settimana addietro lui era ancora spaventatissimo e ricordava ogni particolare come se fosse stato ieri.Dopo poco si illuminò."Ma certo!Il più grosso,quello che parlava con Spike aveva un gran medaglione appeso al collo e un bastone stranissimo,se mi date carta e penna li disegno me li ricordo bene ora!" Dawn prese subito il necessario e dopo poco il demone buono aveva reso un identikit preciso dei due oggetti.il medaglione era un occhio di ferro racchiuso in un centro ma era strano perché non era solo disegnato era..tridimensionale. E il bastone era una stanga di ferro con in cima una sfera e nel centro un buco. Willow si mise subito a fare ricerche..magiche. Grazie a Tara,che ora era nel suo paese natale,aveva imparato ad incanalare bene suoi poteri ed ora era il caso di usarle.Non avevano temo per le vie normali.

Buffy intanto rifletteva. Perchè Spike non si era ribellato?Cosa c'era di così pericoloso?Magari li conosceva e sa a cosa andava incontro...La cacciatrice era davvero sulle spine e si preoccupava per la sorte del suo vampiro.Si il suo vampiro,decise .E se quella specie di sacchi dell'immondizia ambulanti glia avevano fatto qualcosa bè li avrebbe mandati dritti dritti alla discarica.Rivoleva Spike,ora subito.

Dawn intanto si era vestita e la raggiunse. Buffy notò subito la sua aria ansiosa."Dawn,lo so sei agitata..ma tranquilla figurati se Spike si lasciava portare via così se non sapeva quel che faceva?"

Dawn la guardò con occhi di ghiaccio."Oh si Buffy.Se era per salvare TE l'avrebbe fatto. E mi sa proprio che questo è il caso." se ne andò con le lacrime agli occhi. Improvvisamente Buffy aveva voglia di piangere.Ma non poteva. Willow la chiamava.

 

Capitolo tre:La setta di Rasmahti

 

Buffy entrò nel salotto. Willow pareva ancora più sconvolta di prima. "Buffy ascolta. A quanto ho capito quegli oggetti sono tipici del capo della setta di Rasmahti.E' una setta di demoni i quali una volta ogni trecento anni scelgono una vittima sacrificale per un rituale.Che cosa sia il rituale o come lo fanno io non lo so ancora.So solo che la vittima è solitamente una cacciatrice.Ma in sostituzione possono prendere il nemico naturale di essa che rappresenta l'antipodo..."

"Un vampiro.." sussurrò Buffy.Ora non aveva più dubbi. Spike l'aveva salvata,come sempre.Un macigno le calò sullo stomaco."Non sai dove si terrà il rituale?"

"E' proprio questo il problema.E' gia avvenuto!!!" la cacciatrice si sentì mancare.Cadde sul divano.Fino a poche ore fa lo cercava e ora aveva saputo che poteva essere CENERE. Fu Dawn a riprenderla prima che si perdesse nella disperazione.

"Buffy non possiamo mollare!Non così!!Lui t'avrebbe cercata ovunque fino all'inferno!"la ragazzina era proprio sveglia,penso Clem.Per questo il suo amico l'adorava.La chiave si rivolse a Willow "Dove potrebbe essere il loro covo?E quando e stato fatto precisamente il rituale!?"

"I libri parlano di un luogo solitamente oscuro,magari sottoterra e umido dove stabiliscono il loro covo.Il rituale dovrebbe essere stato fatto tre giorni fa.Il manuale dice. "TRe giorni per preparare tre giorni per riparare." cioè.."

"Tre giorni per preparare la vittima e tre per recuperare energie." concluse Buffy.

"Già. E per questi tre giorni non si possono muovere.Forse con un pò di fortuna sonno ancora nel loro covo."

"Magari nelle fogne.Proveremo da lì.Che dici Buffy?"

Buffy stava già preparando le armi.

"Pronte ragazze?" il suo sguardo era diabolico.

 

Capitolo quattro:Il massacro.

 

Dawn aveva avuto un'idea geniale.

"Posso provare a usare i miei poteri.SE si è aperto un portale di rito io lo saprò e lo focalizzerò."

Willow provò a fermarla "Questo lo posso fare io.."

"Si ma ti ci vorrebbe troppo tempo,tranquillità e incantesimi.Ora siamo per strada.In due minuti lo saprò e posso continuare a camminare. Buffy?"

"Dawn io penso tu sia abbastanza matura per sapere ciò che fai...SE sei sicura.."

Dawn era decisissima."Spike mi ha salvato un sacco di volte.Ora tocca a me."

Senza ulteriore indugio si concentrò.Riemerse dal trance dopo poco.Era stanca ma raggiante.

"E' una cripta sotterranea. E' a due isolati da qui."

Corsero il più velocemente possibile,con Buffy avanti che sembrava un antilope..con l'energia di una tigre.

Dawn riconobbe il luogo.Una vecchia cripta sbarrata nella parte più antica del cimitero,che Buffy non pattugliava quasi mai. Buffy stava per sfondare ma Willow la fermò.

"Permetti?Tieni l'energia per massacrare quei bastardi.Per ora non facciamoci scoprire.Sai anche io ho un debito con Spike." e con un gesto delle dita la porta si apri come se fosse fatta di burro. Willow era un tantino indiavolata. E Dawn cominciava a percepire energia. "Sono qui" sussurrò alla sorella. Il sorriso che vide sul suo volto la spavento.

"LO so.Sento l'odore del loro fetido sangue.."

Seguirono un lungo corridoio sotterraneo. Né trappole né niente di sospetto.

"Evidentemente sono sicuri" ragionò la strega.Arrivarono davanti a una specie di porta segreta. Willow la aprì senza problemi,sempre più carica.Entrarono in un altro tunnel."Evidentemente hanno modificato la cripta con la magia"riflette Dawn.Sentivano da lontano provenire una voce spettrale che recitava una cantilena.

"Oh,Rasmahti,dio degli dei dall'alto del tuo mondo di male,concedici la tua maledizione eterna...Ti abbiamo offerto la vittima,ti abbiamo dato la cuce per sopravvivere..Ora concedici un tuo segno per rivelarci il tuo umore!"

Buffy non aveva tempo di Spiare. Entrò di colpo senza aspettare. Trovò un centinaio di persone riunite intorno a un fuoco e su una lontana pedana il loro capo.Lo riconobbe dal bastone da lì quasi invisibile. inutile dire che Willow e Dawn la seguirono senza esitazione. I demoni cominciarono a urlare i loro urli striduli e incontrollati."Abbiamo interrotto qualcosa?"gridò Buffy.

La voce spettrale le si rivolse contro "Tu empia!Hai interrotto l'ultima la parte del nostro rituale!!"poi si rivolse agli altri demoni "Su uccidetele!Rasmahti ha capito il loro sacrilegio e non è adirato!Ha detto di aver gradito la vittima!!Su!"

Queste parole fecero toccare i limite a Buffy. "La vittima eh?"disse mentre decapitava un demone incappucciato.La testa era verdastra e rugosa,un paio di corna spuntavano dalla fronte."E dov'è ora?Potresti dirgli che la cacciatrice è qui?" rideva sadica mentre piano piano raggiungeva il capo facendosi largo tra i demoni che erano più di una cinquantina.

"Il demone capo intanto si allontanava "Oh la cacciatrice!Pensa e noi che cercavamo te!Ringrazia quello stupido vampiro,e me per averti fatto il piacere di toglierlo di mezzo!" Buffy non ci vedeva più ormai. Uccideva,uccideva, uccideva..Si voltò un attimo e trovò Willow che bruciava vivi i demoni e Dawn poco lontana che li tagliuzzava con la spada. La voce sempre più lontana continuò "Non mi dire che sei qui per salvarlo?Oh bè fai pure,ma c'è ben poco da salvare...Ah aha ah aha!" "E' morto oddio è morto..."Questo le fece infilzare altri tre demoni. "Cacciatrice insulsa,non scaldarti ...se vuoi vedere ciò che ne rimane puoi andare sempre dritto e lo troverai...Ci rivedremo presto così mi ringrazierai..."Buffy non penso più a quel demone misterioso.Solo a ciò che aveva detto "Sempre dritto".Davanti a lei si pareva infatti una piccola imboccatura che doveva portare da qualche parte.Si girò verso le sue compagne "Willow vado da lui...spero sia vivo..se riesci a finire ti prego trova quel bastardo..Ma lascialo vivo!!Devo ucciderlo IO!" Willow le sorrise gli occhi ormai completamente neri. "Sarà fatto,capo."Anche Dawn, che se la stava cavando egregiamente, le fece un cenno d'assenso.

Uccise qualche altro demone per poi addentrarsi nell'incavatura.

 

Capitolo cinque:Quel che resta di te.

 

Buffy vedeva a malapena nel minuscolo antro,illuminato da una candela appesa sulla parete di destra.Di fronte una pesante porta di ferro con una grata,ora chiusa. "Spike se tu sei lì,ti sto venendo a prendere.Te o ciò che resta di te.Tutto." Buffy aveva quasi paura di sfondare la porta,ma non vedeva

altra via.Poco male se la porta era di ferro,ora avrebbe spaccato l'acciaio.Il calcio lo carico con la forza che le pareva sufficiente per aprire almeno un piccolo varco.Ebbe fortuna con i calcoli e riuscì ad aprire una parte della porta.Dall'interno sentiva un rantolio.

"SPIKE!!!" urlò senza più ritegno e si precipitò dentro.

Era come se si fosse fatta una doccia gelata.L'interno della cella era più grande di quanto pareva e Buffy non riusciva a veder Spike "Ma io lo SO che ci sei Spike.." sperava ardentemente fra sè.In un lato, un tavolo di ferro portava tracce evidenti di sangue."Oddio,oddio.." queste parole le martellavano la testa.Ovunque era sparso lerciume e resti di animali.In un angolo resti di cibo "C'è speranza"pensava. Continuò ad addentrarsi nel tugurio ormai sempre più buio.Le pareva di essere alla fine e ad un tratto Buffy individuò un pezzo di camicia rossa.La sua. "Spike..."disse ad alta voce. "Chi sei?" una voce agitata e rumore di catene. Buffy seguì la Sua voce e lo abbracciò d'istinto.Sapeva dov'era. "Spike" urlò tra le lacrime. "Buffy.." quasi un sussurro. Voleva toccarla ma Buffy sentiva le catene frenarlo.Lei lo abbracciò più forte piangendo "Spike,Spike che ti hanno fatto..." "Niente piccola,niente.." ma la voce trasudava dolore. Buffy voleva portarlo via da lì,metterlo nel suo letto e poi curarlo con la forza del suo amore. Buffy tocco il suo viso e lo sentì livido e screpolato;ma per poco perché lui si scansò "Oddio ti ho fatto male?" ormai piangeva senza ritegno. "No." la voce roca e strozzata di chi non beveva da molto.Erano immersi nel buio più profondo e Buffy non poteva più aspettare "Spike ora rompo le catene e ti porto via di qui.."

"No!" Spike si rannicchiò su stesso spingendo via Buffy.

"Come no?Perchè?" Buffy non riusciva spiegarselo ma adduceva tutto allo shock.

"Sei sola?" le chiese.

"Si ma..."

"Io..non voglio che tu mi veda."

Buffy gli si avvicinò "Perchè?Non c'è nulla di cui vergognarti,davvero.Loro erano tanti e forti."Buffy adduceva quel comportamento all'orgoglio di Spike.

"Non è per me...è per..te"

“Spike..io non ti vedrò mai come un debole e non proverò mai pietà per te.”

“Buffy non si tratta del mio orgoglio!Tu..potresti spaventarti…” ormai era allo stremo.

“Mai Spike” si alzò e prese una torcia.Lo illuminò.

Forse Spike aveva ragione.

 

Capitolo sei: Si e mille volte ancora si.

 

Buffy rimase immobile per un tempo incredibile.Voleva mettersi a urlare.Ma la voce non usciva.Era bloccata sotto il peso dell’orrore. Spike tentava di coprisi. Magro..troppo magro.Un chiodo.Le sue ferite erano state cosparse di SALE.Si notavano i resti bianchi .I segni delle frustate deturpavano la sua schiena. I tendini dei piedi erano stati recisi per evitare che scappasse.Ma quello era il minimo.Le ferite sarebbero guarite.Ma gli occhi..come ricrescono gli occhi?A Spike erano stati cavati gli occhi. I suoi splendidi occhi azzurri.Lui non era bendato,non aveva punti…nulla.Le palpebre erano li,livide e mosce,come una placenta vuota.Forse all’interno vi erano ancora i nervi recisi con la forza.Il contorno degli occhi gonfio e tumefatto.Le lacrime scesero sul viso di Buffy.Lui non avrebbe più potuto piangere.Accecato nel modo più orribile.Sicuramente sveglio. E lui pensava a non spaventarla.Il sangue che aveva perso ancora incrostato….due fiumi di lacrime rosse scendevano su tutto il viso e il petto.

“Quando?”chiese con un filo di voce.

La voce di Spike era ormai un mugolio.”Tre giorni…Vattene Buffy.Non posso sentire il tuo sguardo pieno di ribrezzo” Buffy lo abbracciò con tutto il suo corpo “Spike non me ne andrò. Noi..troveremo un modo.Ora lasciati solo andare.Andiamo a casa.”

“Non posso camminare..io ti sarei solo d’incomodo.” Ancora che pensava a lei.

“Spike smettila di pensare a me!Pensa a te stesso…Dov’è il tuo dolore?” chiese Buffy esasperata.

“Nei tuoi occhi.” E in tutto il suo corpo.

“Sarò io la tua luce Spike.Vedrai attraverso di me.” Buffy non scherzava.Avrebbe aiutato Spike sempre.Le fosse costato la vita.

“No Buffy,no..la tua è solo pietà.Io me la caverò.Ora vai, scappa.Prima che lui ti trovi!E allora sarà la fine..ti farà quello che ha fatto a me..ti caverà gli occhi…perché lui voleva te…ora vai via!” l’agitazione gli fece perdere i sensi;come un guscio vuoto si accasciò sulla donna che amava.

Buffy rimase impietrita.Aveva la conferma che tutto questo era colpa sua.Del suo orgoglio.Di quando non l’aveva cercato.Di essere una cacciatrice in grado di dare potere a quei mostri.Ora più che mai non avrebbe lasciato solo l’uomo che l’aveva salvata. E per cui provava qualcosa di cui non voleva conoscere il nome.

Doveva raggiungere Willow e Dawn.Sarebbero tornati a casa tutti e quattro insieme.

Spike si riebbe per un istante. “Buffy..sei proprio decisa?” le chiese disperato.

“Si, e mille volte ancora si.”

“Almeno copri questo scempio…né Dawn né altri…è già troppo che tu l’abbia visto.”

“E continuerò a essere l’unica,te lo giuro.Solo io.” Buffy capiva il desiderio del vampiro.Anche lui doveva superare lo shock.Era commossa dalla sua preoccupazione per Dawn e per tutti quelli che l’avevano disprezzato. Spike che pensava sempre ad altri e mai a sé stesso.Ed era in un certo senso onorata di essere l’unica a poter vedere…quello.Lui si fidava solo di lei.Mentre Spike si lasciò cadere indietro ormai svenuto,Buffy strappo un pezzo della sua camicia bianca per poi avvolgerlo intorno alla sua testa.Le faceva davvero impressione vederlo così vicino,ma non importava.Lei doveva.Lei voleva prendersi cura di lui.E non solo perché le aveva salvato la vita in quel modo così atroce.

Buffy riuscì ad uscire dal cunicolo con estrema facilità.Data la sua forza e il calo di peso del vampiro,Spike le pesava come un cuscino.Addosso aveva solo i pantaloni strappati,a per quello non poteva fare nulla.Si guardò intorno.Cadaveri su cadaveri di demoni.E nel mezzo Dawn vicina a Willow.

Dawn li individuò “Wilow sono li!” le due ragazze si avvicinarono. “Oddio è vivo…” Dawn premurosa vide le ferite ma non accennò a nulla per delicatezza.Il suo forte Spike ridotto così le faceva montare ancora di più l’odio per quegli esseri. “Cosa gli hanno fatto!?” chiese una sgomenta Willow tornata normale. “Lo hanno accecato” disse solo Buffy. Willow sconvolta non poteva smettere di dire “Oddio,oddio mio” e Dawn saputa la verità cominciò a piangere in silenzio. “Ragazze andiamo a casa.”

Le due assentirono in silenzio e cominciarono a uscire.

“Buff…il capo non l’ho trovato…” disse umile Willow.

“E un certo numero di demoni è fuggito.” Aggiunse Dawn dispiaciuta.

“Ragazze io sono fiera di voi.” Poi con un sorriso diabolico concluse “Meglio così…io e Spike avremo la nostra vendetta.”

 

 

Capitolo sette:Ogni dannato secondo.

 

Quando arrivarono a Revello Drive,era quasi l’alba e le tre dovettero sbrigarsi per evitare il sole.Arrivati nella loro casa Buffy appoggiò Spike sul divano,temporaneamente.Sia Willow che Dawn pensarono che Buffy e Spike avessero bisogno di calma. “Bene sorellina..io vado a letto..oggi penso che non andrò a scuola.” Le diede un bacio. “Lo credo anch’io. Riposati,perché te lo meriti.” La ragazza soddisfatta si ritirò nella sua camera,ma non prima di fare una dolce carezza al suo amico vampiro. Fu poi il turno di Willow. “Vado anche io.Quando le cose si sistemeranno meglio,cercheremo una soluzione,comunque oggi chiamerò Tara e vedremo.” Sorridendo cominciò a salire le scale. “Qualsiasi cosa ti serva,non esitare a svegliarmi. ”.Buffy era felice di avere un amica così.Discreta,ma sempre pronta a dare una mano. “Penso proprio che ne avrò bisogno...Grazie.”

Quando anche lei fu salita Buffy si voltò a guardare il suo vampiro. Dawn gli aveva adagiato subito una coperta e così non si vedevano nemmeno le ferite,ma solo quella dannata e improvvisata benda…che celava un segreto più grande di quanto avesse detto alle sue amiche..Non accecato..ma proprio cavato..l’orribile pensiero fece incrementare ancor più la rabbia e l’odio per quegli esseri.Ma ora doveva pensare solo a Spike.Con delicatezza lo prese e lo portò nella sua camera,adagiandolo sul suo letto.E in quello stesso momento lui riprese conoscenza. Prima che potesse agitarsi Buffy gli fu subito accanto. “Siamo a casa Spike,casa mia.” Lui fu sollevato. “Sentivo che questo letto era un po’ troppo morbido per essere il mio..” Buffy sorrise. “Adesso curo le ferite..spero di non farti troppo male..”

“Dopo che sulle ferite ti ci mettono il sale,penso proprio che qualsiasi cosa mi farai sarà un paradiso..Soprattutto se lo fai tu passerotto.” Per Buffy sentire quel soprannome era un sollievo..Ecco la sottile ironia del suo vampiro e il suo amore profondo.Con dolcezza gli passò una mano sulla fronte. “E qui..ti fa male?” chiese con delicatezza. “Ogni dannato secondo dopo che l’ hanno fatto..ora..sono quasi insensibile. Buffy non voglio che tu faccia niente,lì.” Buffy scosse la testa. “Eh no caro. L’infermiera Buffy deve provvedere a tutto. ”poi aggiunse avvicinandoglisi “Davvero Spike,bisogna fare qualcosa.Non mi farà ribrezzo o cose del genere.Perché è grazie a questo che io sono viva.Perché io Spike,non sarei sopravvissuta. E tu lo sapevi.” Gli diede un bacio sulla fronte. Spike stette un minuto in silenzio,riflettendo. Dannazione,non voleva che Buffy lo vedesse così inerme. E immaginava quanto potesse essere orribile la vista di ciò che rimaneva dei suoi occhi.Il dolore che provava era nulla in confronto a quello che avrebbe provato se fosse successo a Buffy.Non le avrebbe mai dato la colpa,dato che era stata una sua libera scelta.Ma per Buffy forse non era così. “Va bene Buffy..sono nelle tue mani…” le disse con dolcezza. “Non te ne pentirai.” Assicurò lei dandogli un altro bacio. Le era venuta in mente un’idea eccezionale.Dopo una mezz’ora era riuscita a lenire le ferite di Spike con l’aiuto di disinfettante,crema cicatrizzante,cerotti e bende.Le ferite sui tendini erano profonde ma Spike era un vampiro,e si sarebbero rimarginate.Mentre si dava da fare come infermiera,parlava ininterrottamente a Spike per distrarlo dal dolore che evidentemente provava.Un paio di volte era riuscito a farlo ridere. Poi gli disse cercando di entrare nel discorso.”Spike,ti hanno dato il sangue?” “No…” Spike aveva perso molta energia soprattutto per quello,e per lo steso motivo le sue ferite non si rimarginavano .”Allora..io pensavo..che tu potresti..bere il mio..” Buffy era assolutamente sicura. “Buffy cosa diavolo dici?” “Aspetta prima di dire di no.iI mio sangue ti aiuterà a riprenderti più in fretta!E poi mica mi devi mangiare..poi continuerai a bere solo sangue di maiale.”

“No.” Spike era quasi inorridito.

“Va bene. Vorrà dire che lo mischierò nel sangue da subito. Dovrò tagliarmi da qualche parte..chissà se farà male…” Buffy sapeva che così si sarebbe convinto.

“Buffy non mi sono fatto cavare gli occhi per poi “vederti” tagliata come un salame!E tanto meno succhiata da me!” era arrabbiato.Ma con sé stesso.Perché era tentato.”Spike lo so che sei tentato……oppure ti faccio schifo?” Ma che dici stupida…certo che…” oddio si era in pratica tradito da solo. Buffy rise.”Hai visto?”E ora non fare storie…” si avvicinò sensualmente alla sua bocca. Lo amava.Ma per capirlo lui ora non avrebbe più visto.Sapeva che non era compassione la sua.Lo sapeva.

 

Capitolo otto:Il sapore del tuo sangue.

 

Spike era troppo tentato. Cercò di fare appello a tutto il suo buon senso,di per sé già scarno,ma era troppo debole.Senza altri indugi cercò la vena pulsante sul collo di Buffy che annuì soddisfatta.Si preparò al dolore ma…provò solo un lieve pizzicore. Spike era debole e inoltre non voleva farle del male. “Che dolce…” lei seduta su un vampiro che la stava succhiando pensava alla dolcezza!!”Sono proprio innamorata..” sospirò. Spike si staccò lievemente. “Passerotto che fai sospiri?Ti piace così tanto??” Buffy lo guardò storto,per scherzare, ma il buonumore cessò quando capì che lui non poteva vedere il suo sguardo E lui la sorprese “Buffy non mi guardare così,scherzavo!Era per sdrammatizzare!Già mi sento in colpa così!” disse il vampiro mentre scrollava le spalle. Buffy era a bocca aperta. “Scusa io non vorrei infierire ma..che ne sai come ti guardavo?” Lui le prese il mento fra le dita portando il suo viso a due centimetri da quello di Spike “Perché ti conosco” asserì con voce suadente Buffy arrossì fino alla punta dei capelli poi svagò. “Bene..ok..ok..ma hai già finito?” Buffy non avvertiva nemmeno la ferita. “Si piccola…scusami ti sono saltato…. al collo!!” lei balbettò lievemente vergognosa per aver provato della tenerezza infinita. “No non ho sentito nulla..piuttosto come stai?” lui inclinò la testa con l’aria da cucciolo randagio e orgoglioso. Buffy l’abbracciò. E Spike cominciò a carezzarle i capelli. “Come sono caduto in basso…pensava tra sé umiliato. “Usare la donna che amo..oh se la pagheranno quei figli di..”Buffy interruppe i suoi pensieri con voce dolce,sussurrando all’orecchio.

“Spike…dovrei..insomma..” lui aveva capito. “Va bene…” si arrese subito,troppo stanco per ribattere e riconoscendo che da solo non poteva proprio farlo.

Buffy svolse la benda. “Oddio…” si lasciò sfuggire. Spike allora fece per rimetterla “Che stupido sono stato..” pensava. “No Spike,ti prego non fare così!E’ solo che mi sento così..disgraziata..non è per l’aspetto dei tuoi occhi..è il rimorso della mia anima…Perdonami,ti prego.” Senza dar tempo alla replica del vampiro,lei si chinò.

E baciò.

Baciò quel viso martoriato,quelle due palpebre prive di quelle due preziose sfere oculari,così grottesche e insieme così commoventi. Leccò con delicatezza ogni goccia di sangue rappreso,in un gesto intimo e stupefacente;perché lei non cercava di dimostrare nulla,se non il suo legame con quel vampiro che fino a pochi giorni addietro aveva avuto due pozze d’acqua nelle iridi.

Spike era inchiodato in quel contatto,basito e quasi affranto dalla marea di sensazioni che parevano avvolgerlo come un bozzolo.

Amore,dolcezza,paura,odio,orgoglio…in un miscuglio emotivo che sfociava nel pianto silenzioso che lo colse,ma che non poteva sfogare. Buffy lo prese di nuovo fra le braccia attirando la sua testa al seno,in un silenzio che pareva urlare.Il tempo passò,lento e lancinante. Spike svuotato dai pensieri e Buffy invasa da essi. “che devo fare?Che devo dire..io vorrei fare come lui ma..Spike è Spike..!” le venne un idea.

“Lo sai..”disse a un tratto Buffy.”E’ buono il sapore del tuo sangue.Ed io di che so?Fragola e cioccolato?” chiese con ironica dolcezza.Emularlo non le riusciva,ma Spike comprese il gesto.

“No amore,il tuo sangue sa di miele. E io adoro il miele.” Buffy staccò la testa dal suo seno e lo guardò curiosamente.Uno sguardo che egli percepì e che lo fece sorridere.Prevedeva che stava per dire qualcosa di stravagante,qualcosa alla Buffy.

“Devo chiamarti Spike the Pooh?”

 

Capitolo nove:Ricominceremo

"Ecco fatto." Buffy aveva fatto l'ultimo nodo alla benda di Spike.Quest'ultimo,la testa sul ventre di Buffy si sporse più verso di lei"Grazie Buffy." la bionda sentì un brivido lungo la schiena. "Non dirlo così.Il mio nome intendo." Sorriso sornione del platinato "Why baby?"

"Non fare lo stupido.Lo sai...mi fa sentire strana.Chiamami cacciatrice.Chiamami passerotto.Chiamami come ti pare ma non con il mio nome!" Buffy era arrossita da morire,Spike se ne accorse dal calore che aumentava."Scusa,Buffy,mi sono perso due o tre puntate della soap "Cacciatrice e Vampiro":mai e poi mai avrei scommesso di sentire da TE queste parole!".Buffy gli assestò un cazzotto sul petto,facendo sussultare il vampiro. "Buffy ma che sei matta!Ti ricordo che sono piccolo e infermo!" Buffy rise."Davvero?Adesso non sembra proprio..." "Chissà forse il sangue di un angelo è venuto in mio aiuto." e con dolcezza baciò una mano di Buffy,che con l'altra gli carezzava il petto.Rimasero in silenzio per un pò,beati solo del fatto che c'erano l'uno per l'altra.

Buffy ,che immersa nei suoi pensieri per il futuro continuava a percorrere dolcemente il corpo dell'uomo che amava,e Spike che sentiva agire in sè l'effetto del sangue della sua Cacciatrice.Entrambi lacerati da un esperienza troppo grave e drammatica.Eppure eccoli,insieme,ancora una volta.

Fu Spike a interrompere il silenzio. "Passerotto,quanto tempo è passato?"

"Mh?"

"Dico quanto tempo è passato da quando ci siamo ritirati dal mondo?"

"Ah!"guardò l'orologio "Sono le due di pomeriggio .Accidenti!Vuoi riposare un pò?"

Spike faceva di tutto per non darlo a vedere ma era ancora provato e decise che magari un riposino avrebbe giovato. "Va bene."Bufy si tolse da dietro il vampiro e lo aiutò a sistemarsi.Lei si mise accanto a lui,abbracciandolo.Non poteva fare a meno di sentirsi ancora in colpa,per la felicità che provava.Rimasero ancora in silenzio con Buffy che vegliava il lento scivolare nel sonno del suo vampiro.Ma lui inaspettatamente la chiamò "Buffy.." Spike mormorò il suo nome con una nota quasi disperata.

"Dimmi."gli accarezzò il viso delicatamente e lui ricoprì la sua mano,stringendola con forza.

"Ora fa male...dannatamente male..." Buffy che aveva la testa di Spike poggiata sul suo seno si mise alla sua altezza e preso il viso fra le mani cominciò a baciarlo,tutto.

"Buffy..mi sento un ..oh non lo so nemmeno io...so solo che DANNAZIONE fa male e io mi sento un dannato idiota!"

"Shh...calmati Spike.."lo abbracciò forte "Andrà tutto bene..andrà tutto bene.." gli sussurrava nell'orecchio mentre piangeva.

Il suo coraggioso Spike.Che nonostante soffrisse restava in silenzio,scherzava o peggio,si preoccupava per lei.Quelle ore erano state per entrambi troppo intense.

Croce e delizia dei loro cuori e delle loro menti, il tempo passato fra pianti,riso e amore puro pareva essere durato pochissimo.

E il dolore,prova tangibile di un fatto quasi irreale,tornava a farsi sentire,maledetto.

E se egli non fosse stato un vampiro forte e resistente sarebbe stato anche peggio.

Questi i pensieri di Buffy mentre con amore e pazienza cercava di allietare la sofferenza di Spike,abbracciandolo stretto standogli vicina più che mai.

E lui,ormai giunto al limite si perdeva fra le sue braccia."Come farò Buffy,come?" le chiedeva di continuo.

Buffy spaventata quasi da quella disperazione così atipica del suo vampiro decise che lei l'avrebbe aiutato a ritrovare la padronanza di se stesso,il suo equilibrio. E non era detto che aiutando Spike,non avesse ritrovato se stessa.

"Ce la faremo Spike. Insieme,ricominceremo a vivere.”

E poi,lentamente,trovarono concilio nel sonno.

 

Capitolo dieci:Sviluppare le percezioni.

 

"Briciola,scansati.Devo scendere le scale. E DA SOLO Buffy!"disse rivolto alla cacciatrice che lo sosteneva per un braccio.Ormai era passata una settimana.

"Spike ma è la prima volta che ti alzi dal letto!" Buffy era molto preoccupata "Sei il solito frettoloso!"

"Non diceva così facevamo sesso" pensò scocciato il biondo.

"Ma dai Buffy lo sai com'è fatto!Al massimo cade."Willow e Tara erano ai piedi della scala con Dawn, che era scesa.

"Oh,Rossa non so se essere felice per la tua comprensione o rotolarmi giù dalle scale tanto per farti fare strike con la tua amichetta bionda che sta ridacchiando"

Tara rideva con la sua bella bocca rossa e piena."Perdonala Spike,oggi è tesa per un' esame."

Dawn rimaneva in silenzio,pensierosa.Le faceva ancora strano vedere quella benda sugli occhi di Spike.Era difficile per tutti,anche se ci si stava abituando,eppure a lei dava una sensazione particolare ogni volta che la vedeva "Io posso fare qualcosa" si ripeteva.Ma per ora non sapeva come.

"Insomma donne sloggiate da queste dannate scale?" Spike era divenuto impaziente.In realtà si sentiva legato ad ognuna di quelle piccole eroine che l'avevano coccolato e aiutato in quella settimana da incubo,fatta di dolore e agitazione,incubi notturni e pensieri macabri.Eppure c'erano state le chiacchierate con Willow,i discorsi profondi con Tara,i racconti di Dawn e le ore passate con Buffy in cui lei l'aveva curato nella mente e nel corpo. E ora passata quella settimana aveva deciso di darci un taglio.Stava decisamente meglio,quasi BENE. Era ora che cominciasse a tornare se stesso.Poteva cadere più e più volte.Ma lui era sempre Spike,sempre sé stesso.

Le ragazze si erano allontanate,ridendo ma tenendo sempre d’occhio la scala, preoccupate per il loro vampiro.La presenza di Spike aveva movimentato tutto. Willow passava ore con Tara a cercare di rintracciare la setta e trovare una cura per Spike, Dawn si concentrava sempre più sui suoi poteri sapendo che la risposta era sproprio dietro l'angolo.

“Ok,uno..due..tre…oh che bello so a memoria le scale di casa tua e non lo sapevo Buffy” stava dicendo il vampiro.

Buffy era furiosa “Ma che dici cretino!Tu qui non è che ci sei stato spesso!”

Willow quel giorno si sentiva molto pratica “Buffy dai,non ti incazzare se ti ha sputtanato pubblicamente..lo sappiamo tutte come stanno le cose.”disse prima di dare una pacca sulle spalle di Spike e avviarsi nella sua camera passando accanto ad una Buffy ammutolita.

Dawn era piegata in due vicino a Tara che rideva senza ritegno.Il vampiro si avvicinò alle due e stampò un bacio a Tara “Grazie Bionda,questo è tutto merito tuo.L’hai proprio educata bene.”Buffy continuava a essere muta in cima alle scale “Ma tu..ma come..ma PERCHE’?” pensava confusa.Il bello era che non gliene fregava nulla.”Meglio così se tutti sanno che ho fatto sesso con te Spike!” disse stizzita prima di correre giù e assestare un cazzotto scherzoso sul petto del vampiro.Si era preparata a pianti,scene di rabbia e chissà che altro.Ma era successo tutto con naturalezza e ironia:non aveva più alcun motivo per nascondere a Spike quel che provava davvero.Tranne che non voleva che lui scambiasse i suoi sentimenti per pietà.

”Scusa piccola ma tu non eri preoccupata per la mia salute?” le disse cinico Spike riportandola sulla terra. Dawn e Tara continuavano a ridere mentre si staccavano dal biondo e uscivano di casa,dopo aver scambiato un’occhiata complice con Buffy

“Bene e ora che sono sceso…?” chiese dolce lui accarezzandole un braccio.

“Mmmh..non lo so.”

“E’ già qualcosa tesoro.” Strano il rapporto che si era creato fra loro,il vampiro era confuso.A volte dolce,a volte amaro,coccolato e poi malmenato scherzosamente.Quella ragazza lo faceva impazzire.C’era qualcosa che rimaneva in sospeso fra loro ma non capiva cosa “Di sicuro non mi ama.” aveva già concluso. Ma quella vicinanza lo aiutava a superare le difficoltà causate dalla cecità.Doveva assolutamente fare qualcosa.Il suo istinto e il fatto di essere un vampiro lo aiutava molto.Doveva solo riuscire a incanalare tutto,controllare al meglio i suoi sensi.

“Ho un idea” disse alla ragazza. “E quale mio genio del male?” rispose lei toccandogli un braccio.

“Aggiungerei in pensione passerotto.Comunque mi chiedevo se stasera puoi portarmi al Magic Box.”

Buffy fece una faccia interrgogativa.”Che cretina,non mi vede!” realizzò.Ma prima ancora che potesse aprir bocca lui la sorprese nuovamente. “Buffy non guardarmi con la faccia interrogativa.E non ti chiedere come faccio,te l’ho già spiegato.Riesco a PREVEDERTI.Quasi sempre.Ed è proprio per questo che vorrei andare lì.Vorrei usufruire della palestra,per meditare e riuscire a gestire al meglio i miei sensi.” Buffy si alzò sulle punte scoccandogli un bacio sulla fronte intenerita e orgogliosa. “E’ un’idea stupenda.Chiamo subito Anya per dirle di stasera.Sei davvero…non so dirtelo nemmeno!” e tutta felice corse alla cornetta,lasciando uno Spike basito.

 

 

Capitolo undici:Non vederti più.

 

 

Buffy tornò nel salone dove Spike si era seduto.Era orgogliosa del suo Spike,deciso e fiero,pieno di risorse e sempre con la voglia di trarre il meglio da tutte le situazioni.Ma si accorse subito dell’ombra che si era gettata sul cuore del vampiro.

“Buffy” le disse grave. Buffy si sedette vicino a lui. “Che succede.?”

“Io..oddio ti sembrerà una stronzata ma..non potrò più vedere PASSIONS!Né il Manchester United né null’altro alla tv!Io…” Buffy lo bloccò,intuendo che era venuto il momento di fargli da spalla. “Spike,so che non è una gran cosa ma tu queste cose le hai viste…le conosci.E hai l’udito.”disse dandogli un piccolo bacio sulla tempia pi continuò “Io non so quanto la cecità possa essere triste .E non so dirti se è più doloroso non aver mai visto nulla o non vedere più dopo aver conosciuto i colori del mondo.Il fatto è che puoi provare a immaginare..oh Spike io non sono un granchè con le parole,lo sai..ma ti prego cerca di apprezzare già solo lo sforzo che faccio perché è davvero tanto.” Concluse poi esasperata. Sentì le braccia forti dell’uomo stringerla. “Grazie Buffy.Davvero,io so che ce la stai mettendo tutta e che senza te non ce la farei..ma il fatto è che Buffy su queste cose potrò anche soprassedere..ma è il non vedere più te..è questo che mi distrugge davvero.”e l’abbracciò stretta,volendo almeno percepire la morbidezza della sua pelle,l’odore della sua pelle.E si sorprese non poco quando lei si scostò per poi regalargli un bacio profondo e dolce,pieno di sensibilità.”E’ vero,tu non mi vedi.Ma mi senti.Sono qui.” E detto questo tornò ad accoccolarsi fra le sue braccia,piena di speranze per un futuro migliore.E con lei anche Spike.Rimasero in silenzio ancora una volta.Per loro era diventato un compagno,non un ostacolo,li aiutava a orientarsi nella confusione dei loro pensieri.Buffy si ricordò di quel che avevano programmato “Ehi Spike..Anya ha dato l’ok per stasera..e ha detto anche che sloggerà Xander…Però se magari hai cambiato idea…”

“No,passerotto.”

“Ne sono felice..” Ammirava davvero Spike per la sua decisione di reagire e sfruttare al meglio le sue potenzialità.Addio allo Spike-stupido-che-non-va-gratificato.Le cose stavano cambiando,anche se a un prezzo davvero alto.

“Buffy..accendiamo la TV..C’è Passions.” propose il vampiro sorridendole.Amava Buffy..la amava sempre di più.Il suo calore,la sua premura…La sua Buffy,piccola grande Buffy che,lo sentiva,sorrideva mentre accendeva la TV.

“Agli ordini capo.Ecco qui.Uh,che fortuna comincia ora!”

Si sedettero meglio,Buffy accoccolata sul vampiro.Niente spiegazioni,niente imbarazzo.Ora avevano altri problemi,che più gravi,avevano spazzato via le loro stupidaggini.

La mezz’ora passata a guardare quella soap servì a entrambe.

Spike notò che il consiglio di Buffy non era vano.Aveva ancora il suo udito sopraffino e la forza dell’immaginazione.Non senza difficoltà,ovvio,ma sarebbe riuscito a trovare la forza per tornare a una vita normale.

Buffy era si attenta alle reazioni del suo vampiro,ma ancora di più a quelle del suo cuore,che con lei appoggiata al petto di Spike faceva i salti mortali.

Proprio all’inizio della sigla finale uno scricchiolio di chiavi.

“Siamo a casa!!!” dissero all’unisono Dawn e Tara.

Buffy le guardò raggiante.Avevano portato a termine la missione che aveva affidato loro.

 

Capitolo dodici:Attenzioni

 

“Ehi ragazze dal frusciare di buste deduco che avete fatto razzia di negozi oggi!” esclamò Spike ironico.Buffy intanto si era scostata perché la sorella si era impossessata delle ginocchia del vampiro. “Scusa sorella ma tu te lo sei spupazzato fino ad adesso,ora tocca un po’ a me!” aveva spiegato fra le risate di Spike.

Intanto Tara sorrise a Buffy e poi si rivolse a Spike.

“Spike..abbiamo una sorpresina per te!” disse dolcemente.

“Uhh..ragazze ma lo sapete che mi state viziando?” nel frattempo carezzava i lunghi capelli di Dawn che tutta felice guardava la sorellina “Dai su!” le diceva col labbiale.Vedendo che Buffy rimaneva impalata in uno dei suoi soliti attacchi di timidezza sussurrò a Spike “E’ stato orchestrato tutto da Buffy!”

“Uffa Dawn smettila!Guarda Spike non è niente ma pensavamo che ti potesse tirare un po’ su il morale..” si sentiva morire d’imbarazzo.Chissà perché ora la sua sorpresa non le pareva più tanto intelligente.

Tara prese il controllo. “Buffy ha sentito che ho un amico ottico.E ha avuto quest’idea…insomma,gli ho chiesto se poteva farmi il piacere di prestarmi “qualche” paia d’occhiali per fare fare delle prove a una presona che di giorno non può uscire..” spiegò tranquilla.

“Ehi che figo!Così posso coprire questa odiosa benda!” esclamò compiaciuto.

“Gia!” disse Dawn scoccandogli un bacio sulla guancia e andando ad aiutare Tara che scartava gli occhiali.Buffy gli si avvicinò “La trovi un’idea stupida?Io..pensavo che magari potevi sentirti a disagio tu,perché lo sai che né per me né per gli altri c’è qualche problema!Cioè ha capito…”

Spike la zittì con un rapido bacio.”Grazie anche per questo Buffy.So bene quel che vuoi dirmi.Stai tranquilla,non ho frainteso nulla.Mi pare quasi un sogno che tu faccia tutto qusto per me.” Fu la volta di Buffy di dargli un bacio sulle labbra. “E invece lo faccio.” Ma non le sembrava il momento di spiegare il motivo né di fargli credere che era riconoscenza. “E ora andiamoci a provare gli occhiali!” disse prendendolo per mano.

 

Seduti per terra nel salotto di casa Summers i quattro passarono il pomeriggio a provare gli occhiali,divertendosi soprattutto Tare e Spike,in quanto le due sorelle non riuscivano a mettersi d’accordo su quale gli stesse meglio.

“Questi ti stanno bene.” disse Buffy quando il vampiro indossò un modello blu scuro a mascherina totale.

“Naahh..buffy hai gusti di una vecchia!” subitò Dawn stroncò il povero paio di occhiali.”Meglio questi” disse indicandone un paio con la montatura argentata. “Non penso che Spike voglia un catarifrangente sugli ochiali” la rimbeccò la sorella che intanto continuava a cercare un paio adatto.

Spike godeva un mondo di tutti i bisticci fra le due e immaginava che razza di cose scegliessero.Seguiva soprattutto i consigli dell’assennata Tara che con praticità e tranquillità riuscì a individuare un paio d’occhiali totalmente neri e semplici,che si tenevano saldi per mezzo di una piccolissima ma resistente fascetta trasparente applicata alle stanghette.Inoltre donavano molto al viso spigoloso dell’avvenente vampiro data la forma delle lenti un po’ svettata ai lati.

“Ok ragazze penso proprio che darò retta alla Bionda e scelgo questi.” Percepì lo sguardo feroce delle sorelle e un lieve ringhio. “Tesoro vorresti insinuare che noi non abbiamo gusto?” chiese Buffy cercando di mantenere la calma.

“Oh,no no NO ragazze,non volevo dire ASSOLUTAMENTE questo!” disse Spike cercando di essere convincente.Tara lo soccorse appena in tempo “Be,magari Spike voleva dire che io essendo stata la commessa di quel negozio d’ottica magari ne so un po’ di più..” disse pacata senza traccia di immodestia.

Entrambe le Summers si calmarono.”Bè quel che dice Tara è sacrosanto” asserì Dawn. In quella casa le parole di Tara erano sempre ascoltate.Anche per Buffy era così “Quindi Spike fai come ti pare!” gli disse facendo finta di essere arrabbiata.Ma poi si girò e gli diede un bacio sulla guancia.Dawn si alzò per lasciare ai due un po’ di privacy.

“Carini questi occhiali,ti stanno bene.”gli disse.

Spike si sentì sommergere d’amore.Con le dita disegnò un cuore sul palmo della sua mano.

E lei invece di ritrarla,prese a disegnare un cuore sull’altra mano di lui.I loro volti si incontrarono.

Era come se si vedessero entrambi perché era la loro anima che stavano guardando.Mille pensieri sgorgavano dalle loro menti e inspiegabilmente ognuno sentiva quelli dell’altra.

Un momento magico.Buffy stava per dirgli tutto.Si sentiva pronta.

“Allora piccioncini?Spike adesso che hai i tuoi occhiali possiamo andare al Magic Box no?”

Dawn aveva interrotto quel momento speciale.

E Spike,per la prima volta in vita sua,avrebbe voluto strangolare quel piccolo bianco collo.

Aiutato dalla sorella.

 

Capitolo tredici:Conigli a go-go

 

Arrivarono al Magix Box nel giro di un quarto d’ora come al solito.Spike,non sembrava davvero essere cieco poiché la sua andata sicura e felina non era minimamente cambiata.Ma questo perchè Buffy,sempre vicina a lui gli indicava la via,con la sua presenza. “Umh..seguire questo odore di fiori non è affatto sgradevole..se non fosse per l’essenza della cacciatrice…sangue e morte.” Mai come ora li sentiva spiccare. E come sentiva spiccare le luci al neon! “Ehi,bellezze siamo per caso arrivati?No perché un neon mi sta facendo la lampada!”

Dawn che non aveva mai visto in azione i sensi iper-sviluppati del vampiro si girò sorpresa!

“Ehi,si!Che fico!” disse ingenuamente.Spike ridacchiò “Ok,lo ammetto..sono Daredevil mascherato!” anche Buffy rise. “Passerotto che hai?Ti “vedo” silenziosa stasera.” le mormorò mentre entravano.

“Stupido che razza di battuta infelice!” disse Buffy picchiandolo con il pugno.

“Tesoro non fare la svagheggiante..io lo SO quando non vuoi rispondere a una domanda..” le disse con un sorriso ironico.

Buffy si scansò e andò di corsa da Anya. Spike un po’ la esasperava.Già era stato in grado di leggerle l’anima da vedente..ora era un vero chiaroveggente esperto in Buffologia!In realtà era triste per la storia del discorso interrotto. “Chissà quando si ripresenterà un’occasione così..” sospirò mentre salutava Anya.

Intanto l’ex demone con il suo solito tatto aveva accolto il vampiro.

“Oh Spike!Mi hanno detto che ti hanno accecato cavandoti le orbite!Caspita che brutto affare..peggio che rinchiudere me in una gabbia di conigli!”

Ma Spike la prese con filosofia “Eh,Anya purtroppo si vede che per un altro rituale vorranno te..in mezzo a MILIARDI di conigli..tutti BIANCHI..PELOSI…con quei DENTINI ROSICCHIOSI..” le sussurrò sempre più maligno avvicinandoglisi minacciosamente.

“AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!” Anya era impaurita da morire e si aggrappò a Tara a mo’ di koala terrorizzata.La strega intanto se la molto di gusto insieme a tutti i presenti,Spike compreso.

Anya si ricompose dopo un po’. “Spike,non sei veramente carino con me.Ah se fossi ancora un demone ti farei scuoiare vivo da Buffy!”

“Ehi io che c’entro!!!???” Buffy si sentiva male solo al pensiero del suo Spike ancora tortuarto.

“MA COME!” esclamò Anya “Se avessi ancora i miei poteri tu mi chiederesti di punire questo vampiro che ti fa soffrire!Insomma lo sanno tutti che scopate come conigli!” era l’emblema della semplicità e Buffy decise di non ucciderla in nome di Xander.Si guardò intorno aspettandosi un imbarazzato silenzio:Spike si stava sganasciando e Tara con sua sorella lo seguivano a ruota sostenendosi l’un'altra.

“Ma PERCHE’ tutti sanno di me e te????”

“E’ lampante sorella” le disse Dawn passandole accanto.,con Tara al seguito.Stavano seguendo Anya verso la palestra,con loro Spike che ancora ridacchiava.

Rimasta sola Buffy non sapeva se ridere o piangere.

“PERCHE‘,mi chiedo solo PERCHE’ ci ha paragonato a dei CONIGLIIIIIIIII” urlò sconsolata.

 

Capitolo quattordici: La triste storia,Rosashnara e Rasmathi

 

Spike era abbastanza colpito dalle parole di Anya e dal fatto che tutti ormai sapessero di loro. “Ma come dannazione è successo?” si chiedeva realizzato.Intanto Anya si era bloccata.”Ehi!Aspetta un attimo.TU prima hai detto RITUALE?” una delle solite domande sgangherate di Anya.

“Si Anyanka esperta di riti!” la canzonò lui.Dawn e Tara si erano fermate ad ascoltare nonostante erano li per cercare dei libri su quei demoni maledetti.

“No aspetta,sono seria!Mi dici il nome di quei cosi?” sembrava seriamente assorta.

Proprio allora li raggiunse Buffy.

“Ho sentito parlare di Rasmahti…” rispose lei per lui,che istintivamente cercò la sua mano,trovandola.

“Oddio!!”si rabbuiò improvvisamente”Ho capito chi sono cosa sono e che fanno!!Oddio,oddio,oddio…” disse gettando tutti nella confusione.

Cominciò a passeggiare avanti e indietro picchiettandosi nervosamente il palmo con il pugno a tempo ritmico.Il vestito a fiori la faceva sembrare una collegiale che aveva appena imparato la tesina a memoria.Era deliziosa ma qualcosa la inquitava terribilmente.

“Si Rasmathi è una specie di dio per questi demoni.Si chiamano Sacerdoti di Rasmathi,comune vero?Bè il loro scopo è sacrificare vittime a questo dio..che è cieco!” Buffy,Spike,Tara, e Dawn pendevano dalle sue labbra.Lo vide e continuò. “Si perché di solito era una cacciatrice a dover essere sacrificata ma anche un vampiro andava bene” Buffy strinse più forte la mano del vampiro.

“Queste cose le sappiamo!” l’interruppe l’impulsiva Dawn.Imbronciata sembrava proprio una principessa viziata.Spike se l’immaginò e rise impercettibilmente.

“Fammi continuare piccola Chiave arrugginita!” le disse stizzosa l’ex-demone “Il fatto è che non sapete PERCHE’!Lui non vuole dominare il mondo o cose del genere..lui vuole..ricongiugersi alla regina Samandrha,la sua sposa.E non li vuole quei sacrifici!Non gliene frega niente!” Anya stava facendo una confusione tale da confondere tutti.

“Anya” fu Spike a parlare. “Io penso che tutti vorremmo che tu ti spiegassi meglio..sembri molto coinvolta..L’allenamento può aspettare…”

“La verità no” concluse Buffy con uno sguardo feroce.Da Cacciatrice.

Si sedettero sul grande tavolo del negozio.

“Cominciò tutto mille anni fa:come sapete io c’ero.E la loro storia è triste.

Nausicaa la dea dei venti nordici diede alla luce due figli:Rosashnara e Rasmathi.I due erano molto felici nella loro dimensione,ma Nausicaa decise di mandarli sulla Terra in cerca del loro destino.I due partirono,ma Nausicaa non sapeva nulla della morbosa gelosia di Rosashnara verso Rasmathi.Quest’ultimo conobbe però una regina terrestre in Asia..Samandrah.S’innamorò di lei perdutamente e si sposarono.Ma Rosashnara non condivideva la felicità del fratello.Lui era solo suo.Lei…venne da me.Mi invocò capite?Io non sapevo nulla e comunque non avrei potuto farci nulla.Come sapete un dio è potente” tutti rabbrividirono al pensiero di Glory.Fu la volta di Spike stringere la mano di Buffy.Anya continuò dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua.Era davvero sconvolta “Insomma lei espresse il seguente desiderio:che mio fratello Rasmathi possa non vedere più la luce del sole,accecato dalla sua stessa sposa,e che non possa mai più vederla.” Il desiderio fu esaudito.Samandrah bella e pura,s’insozzò del crimine di cavare gli occhi al suo sposo dopo aver fatto l’amore.Lui impazzì quasi dal dolore sia fisico che mentale.Non capiva perché la sua donna l’aveva tradito.Rosashnara completò la sua vendetta portando alla rovina il paese della cognata e portando lei stessa nella dimensione degli dei per farle assistere ai dolori del suo sposo per l’eternità.Ma Rasmathi è innocente.Nel 1457 un gruppo di schizzati trovarono riportata la leggenda del dio e del suo destino.Invasati cominciarono a istituire la setta,convinti del loro potere.Ma è tutto finto.L’oracolo non è altro che un volgare demone,comandato da Rosashnara.E’ lei la vera malvagia qui!” Anya era scossa,c’era qualcosa di strano,perché non l’avevano mai vista così.

“Anya perché questa storia ti ha colpito osì tanto?” le chiese cauta Tara.

“Perché…Nausicaa..si vendicò.Su di me che riteneva una delle cause.Rosashnara non fu più trovata ma io si…La dea,uccise mio fratello Olsen.Io che non avevo più visto la mia famiglia…Uccise Olsen..lo uccise..in modo orrendo…” Anya scoppiò a piangere.Tara cercò di consolarla fra le sue materne braccia,mentre Buffy e Spike in silenzio cercavano di assorbire la terribile storia.

“Il mio sacrificio,seppur importante era finalizzato a uno scopo inutile?” si chiedeva incessantemente il vampiro.

Anche Buffy la pensava così.Appena Anya si riprese decise di interrogarla meglio.

“Anya ma che ne è stato di Rasmathi?”

“Io..non lo so…so che vaga quasi pazzo nelle dimensioni alla ricerca di Samandrha.”

“Perché Rosashnara ha il controllo della setta?”

Anya ci pensò su “Credo perché voglia perpetuare il ricordo del fratello..non si sa bene cosa le sia successo.”

“Insomma,la mia vendetta dovrebbe compiersi su una dea?” fu Spike a parlare,quasi a se stesso.

“No Spike…” Buffy prese la parole.

“Oh Buffy non scocciare,lo sai che io…”

“La NOSTRA vendetta.”

 

Capitolo quindici:Dawn la Chiave apre il portale.

 

Rimasero intorno al tavolo per circa un’altra mezz’ora pensando al da farsi.

“Io credo che da qualche parte ci sia un modo per contattare o invocare questo Rasmathi.E credo che sia lui la chhiave di tutto.” Tara come sempre aveva una giusta osservazione da fare.

Ma Dawn arrivò al bandolo “CHIAVE?NO dico tu hai detto chiave!!!???”Tutti,o la guradarono come se fosse pazza: “Briciola nessuno voleva offenderti qui..” osservò Spike.

La ragazzina corse a stamnpqrgli un bacio. “Tutt’altro che offesa!Tara sei un genio!Oh,non sono pazza!Erano giorni che mi tormentavo per trovare una soluzione..Si Spikey,una soluzione per te..sentivo di poter fare qualcosa!Ebbene ecco perché.Sarò io a portare qui Rasmathi!Lo troverò nei meandri dell’interdimensionalità!Ci pui giurare!E lo farò ora!”

Tara si allarmò. “No Dawn non puoi ora!Senza preparazione o altro!” anche tutti gli altro erano d’accordo.

Ma Dawn puntò i piedi come solo lei sapeva fare. “Vi dico che lo farò ora.Non possiamo apettare capite?E poi io lo sento che è qui vicino..”

“Ma Dawn dovremmo preparare un piano” disse Buffy

“E incantesimi!” agiunse Tara apprensiva.

“E un paio d’occhiali in più per il dio!” esclamò Spike divertito dall’animosità delle sue donne.Tutte lo guardarono storto. “Ehi,non è così idiota l’ipotesi…” disse alzando le mani in segno di resa.Buffy gli diede un buffetto sulla coscia.Dawn si continuò la sua opera di cnvincimento.”Non mi serve nulla.Andrà tutto bene.Buffy,fidati” la sorella con un sospirò le strinse le spalle. “Va bene,hai vinto.Ma facciamoci raggiungere dagli altri.”

Anya fu subito al telefono ad avvertire Xander,mentre Tara avvisava Willow con un incantesimo.I tre arrivarono e furono messi al corrente della storia.

Xander fu molto corretto con Spike.Non lo insultò ne fece alcunchè per infastidirlo.Aveva salvato Buffy da quel destino.A lui bastava.

Si misero tutti intorno al tavolo mentre Dawn in piedi davanti a loro cercava un modo per trovare il dio.

“Ehi ma non c’è una formula magica,o che so una pozione?Starà zitta tutto il tempo?” Xander fu azzittito.

Dawn si era concentrata.I suoi occhi d’un tratto divennero bianchi.Il vortice d’aria intorno a lei si intensificò e s’intravide un portale aprirsi sempre più.Sembrava quello che aveva risucchiato Buffy e Spike la strinse a lui.Ma ad un tratto il portale si chiuse e Dawn tornò normale,dopo qualche attimo.

“Allora?Allora?Dov’è il dio?” chiese tutta eccitata ai suoi amici.

“Ehm tesoro.. veramente qui non c’è alcun dio..” le disse Tara dispiaciuta.

“Ma come?COME??Ci deve essere perché io l’ho sentito.” Dawn pareva veramente convinta.

”Bè magari non era Rasmathi…” Anya come al solito aveva già risolto tutto.

“Chi mi parla?” tutti si voltarono,Spike percepì immediatamente una presenza insolita.Ma soprattutto..lo vide.

 

Cap 16

 

Capitolo sedici:Il dio cieco.

 

Buffy aveva un bocca che arrivava fino al petto tant’era aperta.Gli altri erano più o meno nelle stesse condizioni,stupiti e basiti.Spike strinse convulsamente la mano di Buffy e dovette sedersi.Perché lui..accidenti vedeva quel dio!Intanto l’oggetto della loro meraviglia pareva alquanto spaesato.

“Insomma posso sapere cosa ci faccio qui?Chi mi ha portato qui?Che posto è questo?” Dawn,che si trovava più vicino a lui si apprestò a sorreggerlo.

Perché il dio,bello in quanto tale,era un quadro di disperazione mista a orgoglio,che avrebbe commosso un pezzo di pietra.Era biondo,un biondo miele che perfettamente si intonava ai capelli lunghi e scarmigliati.Una benda lurida ricopriva la sua ferita oculare,il naso perfetto però ne sviava l’attenzioone come la disegnata bocca vermiglia.Un leggero velo di barba bionda lo rendeva ancora più penoso.E i suoi vestiti…Niente più che stracci volti a coprire un corpo bellissimo,degno del titolo di divino.Grandi spalle,fisico armonioso anche se magro e lunghe gambe.Spike stesso nella sua inspiegabile visione rimaneva incantato e non aveva la forza di parlare.Vacillava,reggendosi a un bastone di legno storto.Dawn fu respinta nel suo tentativo di appoggiarlo,con una vigorosa spinta. “Chi sei?” chiese con voce rabbiosa”Un altro demone di Rosashnara?”.Dawn bloccò l’impeto di sua sorella che già lo puntava per un mega-cazzotto.”Razza di ingrato..mia sorella ti vuole aiutare e tu la spingi?” gli disse rabbiosa.Il dio si girò ringhiando.La vita solitaria e selvaggia l’avevano segnato,e il dolore quasi fato impazzire.Dawn capì che non era con la prepotenza che il dio si sarebbe calmato.Aveva bisogno di riposare,essere lavato e curato.Le spiegazioni sarebbero arrivate con un po’ di pazienza.Il dio le ispirava una profonda tenerezza.Con una mano lo toccò sul viso. “Ti prego Rasmathi,non adirarti.Non siamo affatto demoni di tua sorella…” “Siete esseri umani,lo sento” l’interruppe lui.

“Si,esatto.E vogliamo aiutarti.”

“Nessuno può farlo.” Si chiuse a riccio,sul bastone.

“Si invece.E tu puoi aiutare noi.Contro tua sorella.”

Lui parve guardarla,si intravedevano le bionde sopracciglie volte in un’espressione di desolazione.

“Sono solo un dio decaduto e cieco,cosa posso fare?E cosa potete fare voi?”

Dawn sorrise.Stava per conquistarlo.Guardò i suoi compagni,piena di speranza e di orgoglio. “Oh tu non lo sai ma qui c’è un mucchio di gente forte.Mia sorella!Lei è la Cacciatrice,sai di che parlo?” Rasmathi parve pensarci “Si..ho presente.”

“Bene,poi ci sono ben due streghe,molto potenti.” Parlava come si parla a un bimbo piccolo,con indulgenza.Per ora non voleva accennargli dei poteri di Anya,non prevedendo la reazione di entrambi.quind passò oltre. “E poi un vampiro,fortissimo,che purtroppo ha subito il tuo stesso destino.D’impulso Rasmathi si girò verso Spike. ”Per tutti gli dei..io ti vedo!” gridò prima si avventarglisi contro. “Sei un biondo con qualcosa di nero sugli occhi,pallido e con la mascella pronunciata,non è così?” “Spike era sconvolto e se lo strappò di dosso “Ma per l’Inferno dannato e sanguinante,anche io ti vedo!Sei un biondino tutto accartocciato in stracci,col bastone e con un naso che mi viene voglia di romperlo!”

Erano tutti allbiti.Buffy più che mai,e con cautela si avvicinò ai due “Spike..ma …CHE COSA SIGNIFICA?”

Spike si girò con un’espressione smarrita “A Me lo chiedi passerotto?” mollò la presa del dio,poi si rivolse a Buffy

“Io penso che per oggi è meglio se andiamo a casa e cerchiamo di sistemare QUESTO:” accennò a Rasmathi che nel frattempo si era di nuovo rannicchiato in sé.”Col tempo ci capiremo qualcosa”. Spike era stanco,Buffy lo sentiva.Con dolcezza prese una mano del vampiro.Gli altri cominciavano già a prepararsi e allora gli sussurrò in un orecchio,alzandosi sulle punte “Andiamo a casa,amore.”

 

Cap 17

 

Capitolo diciassette:Il dio dormiente.

 

Dawn prese l’incarico di occuparsi di Rasmathi.In macchina con Anya e Xander ora osservava il dio dormiente. Anya dallo specchietto retrovisore incrociò lo sguardo della ragazza.”Pensi che dovrei dirglielo?”

“Forse un giorno Anya,quando tutto ciò sarà finito”guardò il profilo perfetto,la benda sporca di sangue.”In fondo lui è un dio.Avrà fatto pure lui i suoi casini no?” la rassicurò Dawn sorridendo.

“Grazie Dawn”

Arrivarono in silenzio a Revello Drive e Xander aiutò a trasportare il dio all’interno della casa,dove li aspettavano Willow,Tara Buffy e Spike.

“Toh,sua maestà dormiva!” esclamò quest’ultimo sardonico.

“Spiiikeee!Insomma sarà stanco anche lui no?”

“Umpfh..”

Buffy si caricò sulle spalle Rasmathi.”Xander, Anya grazie per aver portato qui il nostro amico…Appena sappiamo qualche novità vi chiamo ok?”

Anya assentì abbarcciata al suo Xander.Poi mentre salivano in macchina si rivolse a Spike.

“Ehi Spike,se vuoi vieni al negozio..dato che stasera l’allenamento e saltato!Basta che poi tu e Buffy non lo facciate nella palestra…”

Buffy divenne viola, ma cominciava a farci l’abitudine mentre tutti ridacchiavano.

“Bè grazie Anya,verrò di sicuro…!”

Tutti entrarono in casa.Tara e Willow andarono a preparare un po’ di thè mentre Dawn Buffy e Spike,stravaccato sul divano,decidevano sul da farsi.

“Dawn ti serve una mano?”

“No grazie Buff…penso di potercela fare da sola..giusto se magari mi aiuti a portarlo in camera mia…”

Spike raddrizzò le antenne.”Camera tua?No no no!”

Dawn lo guardò ironica.”Sei geloso?Solo perché ho qualcuno da accudire non vuol dire che non ti voglio più bene Spikey!”Buffy so godeva la scena,divertita.Ormai sua sorella era abbastanza grande per prendere le sue decisioni….A diciassette anni lei aveva fatto di peggio.Spike mise il broncio ,segno che si era arreso,mentre le due streghe tornavano col thè.Il vampiro ringraziò Willow e intavolando con lei una conversazione sul vero thè inglese diede la benedizione alla ragazza.

“Ne vuoi Dawn?”chiese dolce Tara.

“No grazie preferisco occuparmi di lui.” Disse indicando dolcemente Rasmathi.

“Allora ti aiuto a portarlo su.” Buffy lo prese come se fosse una piuma e lo portò al piano di sopra seguita da Dawn che nel frattempo aveva preso la cassetta delle medicazioni e altre cose utili.Buffy adagiò il ferito sul letto. Per poi girarsi verso la sorella.”Non è un bello spettacolo.Ma rispetto la tua decisione.”

Dawn l’abbbracciò.”Grazie…io..mi sento attratta da lui irrimediabilmente.Sento che..è mio.E che ci aiuterà.”Buffy la baciò sui splendidi capelli.”Lo spero tesoro mio..lo spero.”rimasero abbracciate per un po’,poi Buffy uscì.

Dawn si inginocchiò vicino al letto e cominciò a svegliare il dio con lievi carezze sul braccio.

“Speriamo bene..”

 

Tbc……….