IL DOLORE DI BUFFY

Autore: Cristal

 

Sua madre non era in casa, era uscita alle otto per andare a finire la preparazione della mostra prevista per la sera dopo, così Buffy era da sola in casa a godersi un pò di intimità, silenzio....e il terribile dolore che la opprimeva da diversi giorni. E sapeva che durato ancora per molto. È un processo lungo, le avevano detto. E lei già non ne poteva più. Quanto stava soffrendo!

 

Si guardò nello specchio della sua stanza. La sua guancia destra era ancora terribilmente gonfia e dolente. Sospirò sconsolata e si sedette sullo sgabello. Presa dallo sconforto e dal dolore scoppiò in un pianto dirotto rimanendo eretta seduta con solo le spalle scosse dai singulti.

 

Era tornata a casa solo pochi giorni prima dopo la fine del primo anno di college, era stata ammessa al secondo, e immaginava giornate al mare con i suoi amici, pomeriggi a chiacchierare con sua madre, sere insieme al suo ragazzo e le notti ad ammazzare ogni sorta di mostro esistente sulla terra ma non quell’opprimente dolore che la fece piangere ancora più forte facendo rimbombare i suoi gemiti per tutta la casa deserta.

 

Il suono del telefono ruppe la sua disperazione e dandosi una rapida sistemata si alzò per sedere sul letto e afferrare il cordless. Respirò a fondo prima di rispondere con un debole:-Pronto?-

 

E dall’altra parte le rispose una voce allegra e vivace che non sentiva, e vedeva, da novembre. Anche se anche in quell’occasione non l’aveva vista che per un paio di minuti.

 

-Ciao, Buffy, sono Cordy!-esordì la sua ex compagna di scuola.

 

-Ciao Cordelia.-ricambiò debolmente provando un gran dolore anche mentre parlava.

 

-Stai bene, hai una voce distrutta!-si premurò ma non la lasciò parlare.-Comunque, ho provato a chiamarti al campus ma non mi ha risposto nessuno, neanche la segreteria, così ho deciso di chiamarti a casa.-

 

-Siamo in vacanza.-riuscì ad informarla.

 

-Bene. Senti ti chiamo perché, non è successo niente di grave, ma se vi servisse l’aiuto di Angel sappi che il suo numero non è più attivo. La sua casa e l’agenzia sono leggermente saltati in aria, tipo il liceo l’anno scorso, ma niente di grave, non preoccuparti.-ripeté per tranquillizzarla.

 

-Santo cielo, e state tutti bene?-si preoccupò.

 

-Si, eravamo a debita distanza quando è successo. Comunque ti chiamo per darti l’indirizzo e il numero di telefono di casa mia, per qualsiasi evenienza, al momento siamo tutti traslocati qui.-

 

Buffy tirò fuori dal cassetto del comodino una penna ed un quaderno. Lo aprì e si fece dettare il nuovo recapito. Poi posò il tutto sul letto.

 

-Grazie per la chiamata.-le disse cercando di apparire serena e tranquilla.

 

-Non c’è di che. Ci vediamo presto, lo sai che il mese prossimo vengo a passare quindici giorni a Sunnydale dai miei, vero?-la informò.

 

-Certo, me l’ha detto Willow.-precisò.

 

-Bene, allora a presto e non vedo l’ora di rivedervi, voglio conoscere il tuo nuovo ragazzo e passare delle belle serate tutti insieme al Bronze. Ciao.-e riattaccò velocemente lasciando alla sua interlocutrice un pò della sua contagiosa allegria ma subito fu sostituita da quel lancinante dolore che provava.

 

Buffy si alzò sconsolata e finì di sistemare gli ultimi vestiti dentro l’armadio, poi decise di andare a bere un bicchiere di tea freddo, magari le sarebbe stato di “conforto”.

 

Sapevano tutti che era tornata a casa ma lei non aveva chiamato gli amici in quei giorni perché non voleva che la vedessero in quello stato pietoso e sofferente. Più sconsolata e dolorante, emotivamente e fisicamente, di prima si sedette su una delle sdraio di legno del suo giardino a godersi la bella giornata.

 

 

 

 

 

Willow e Tara scesero le scale dell’appartamento di Xander e trovarono Anya a rifare il letto, era evidente che anche quella notte era rimasta lì. Ormai lo faceva sempre più spesso, d’altronde stavano insieme a tutti gli effetti anche se come coppia erano davvero strampalata.

 

-Ciao Anya.-la salutò allegramente la strega.

 

-Ciao Willow, ciao Tara.-ricambiò finendo di rifare il letto mettendovi i cuscini.-Xander è di sopra, sta parlando un attimo con sua madre.-le informò.

 

-Oh li abbiamo visti. Jessica si è tagliata i capelli e sta davvero molto bene.-Willow si sedette sulla poltrona posando la borsa dietro la sua schiena.

 

Xander scese in quel momento di corsa sorridendo alle nuove arrivate.

 

-Allora che ci fate qui, care le mie belle streghette?-chiese loro.

 

-Sono un pò preoccupata per Buffy.-esordì Willow seria.-Non la vedo ne la sento da quattro giorni e la cosa mi preoccupa. Dopo quello che è successo con Adam e la prima cacciatrice non mi piace che se ne stia sola.-

 

-Vi ha davvero ferito molto in sogno?-chiese timidamente Tara.

 

-Più che altro sono stati sogni inquietanti.-precisò Xander.-Tara hai rifatto il colore hai capelli?-le chiese e la strega bionda si toccò automaticamente la chioma bionda.-Stai benissimo.-sorrise.

 

Anche Willow sorrise perché stava capendo che Xander stava accettando sempre di più Tara e quello che ormai c’era tra di loro. E la cosa le faceva più piacere di quanto si immaginasse. Era bellissimo e amava Tara così tanto.

 

-Hey vacci piano con i complimenti!-Anya, però si affrettò a riportare il suo ragazzo alla sua attenzione.

 

-Che ho detto?-replicò stralunato.

 

-Lascia perdere.-si sedette sul letto a braccia conserte.

 

-Stavo parlando di un’altra cosa.-si intromise Willow riportandoli sul discorso principale.

 

-Buffy.-si ricordò l’amico.-Vedrai che vorrà starsene un pò sola soletta a parlare con Joyce. Ha la madre più normale delle nostre.-precisò ridendo, ma vedendo che la battuta non ebbe l’effetto sortito si rifece subito serio.-Magari si starà godendo un pò di intimità con Riley.-ipotizzò.

 

-L’abbiamo visto al campus che finiva di prendere le sue cose.-lo informò Tara.

 

-E Giles l’avete sentito? Perché magari l’avrà portata ad un altro dei suoi ritiri nel deserto. Da quando abbiamo sognato la prima cacciatrice gliene ha fatti fare due.-

 

-Siamo passate da lui prima di venire da te.-Willow sospirò sconsolata.-Pensate che le sia successo qualcosa? Perché sarebbe terribilmente fuori luogo, oltretutto a breve arriverà anche Cordelia e già ci sarà un bel da fare a tenerla d’occhio. Ho parlato con Angel e mi ha detto che, involontariamente o meno, si è cacciata in un mucchio di guai in questo anno.-

 

-E che viene a fare?!-saltò su Anya agitata.-Perché adesso Xander è mio, non vorrà riprenderselo, vero?-ipotizzò.

 

-Viene a passare qualche giorno con i suoi genitori e nel mentre ci vedremo.-la tranquillizzò la strega.

 

-Sentite, chiamiamo Giles e Riley e andiamo a casa di Buffy per vedere che succede. Che ne dite?-propose Xander. Accettarono tutti la proposta e dopo le telefonate uscirono da lì.

 

 

 

 

 

-Come stai adesso?-

 

Joyce sorrise dolcemente e porse alla figlia un bicchiere di acqua corrente. Buffy mise una pastiglia sulla lingua e poi la mandò giù con un grosso sorso d’acqua.

 

-Male.-mormorò posando il bicchiere sul tavolo della cucina. Aveva ancora i segni delle recenti lacrime e la madre si affrettò ad abbracciarla per consolarla.

 

-Vedrai che passerà.-le accarezzò i capelli.-Vai in salotto, io arrivo tra poco con una fetta di ciambella bella morbida.-la incitò e Buffy si alzò per andare stancamente a sedersi sul divano nel salotto.

 

Joyce aveva appena adagiato il piattino sul tavolino quando suonarono insistentemente alla porta. Andò ad aprire e si ritrovò sommersa dagli amici della figlia.

 

-Salve Joyce.-esordì Giles sorridendo imbarazzato.-Buffy è qui?-si informò.

 

-Certo.-rispose annuendo e li vide sospirare di sollievo.-Venite, entrate pure, ho appena sfornato una ciambella.-li invitò aprendo la porta.

 

Praticamente si catapultarono dentro, Xander in testa. Entrarono nel salotto trovando Buffy con l’aria più afflitta che le avessero visto mai e gli occhi gonfi e lucidi per il troppo piangere. Appena li vide, la cacciatrice si alzò sul punto di mettersi a piangere di nuovo.

 

-Buffy ma che fine avevi fatto?!-protestò Willow avvicinandosi a lei.

 

-Scusate ma avevo bisogno di stare sola.-rispose distrutta.

 

-Ma che hai?-si preoccupò Riley correndo subito ad abbracciarla per consolarla.

 

-E che brutta cera hai.-rincarò Anya.-Ma che hai fatto alla guancia?-e allora tutti notarono che la guancia della loro amica era gonfia ma non c’era alcun segno di livido, evidentemente non era stata colpita durante la ronda.

 

-Che brutto gonfiore.-constatò Riley sfiorandole appena il rigonfio con un dito.

 

-Ho mal di denti!!!-e Buffy scoppiò di nuovo in un pianto dirotto singhiozzando senza ritegno.-Non ne posso più, sto diventando matta!-urlò quasi disperata.

 

Rimasero tutti a bocca aperta per lo stupore, la cosa era quasi comica. Difatti, Xander stava per scoppiare a ridere ma un’occhiataccia di Giles lo bloccò prima che iniziasse a ridere sguaiatamente.

 

-Ma cos’è, un ascesso?-ipotizzò Willow e Buffy scosse la testa negativamente.

 

-Una carie?-le chiese Riley e di nuovo fece segno di no.

 

-Un’infiammazione?-tentò Tara ma neanche lei indovinò.

 

-Devi tirarne via uno?-provò Anya e pure lei sbagliò.

 

-Buffy sta solamente mettendo le mole del giudizio.-li informò Joyce entrando con il vassoio pieno di fette di ciambella che posò sul tavolino.-Un tre giorni fa circa ha cominciato ad avere mal di denti, l’ho portata dal dentista ed il suo verdetto è stato chiaro: le stanno spuntando le mole del giudizio superiori. Due in un colpo solo. Doloroso ma conveniente.-sorrise.

 

-Conveniente un corno, sto soffrendo il doppio!-la riprese la figlia.

 

-Ma in una volta sola, così soffrirai una volta in meno non ti pare?-era incredibile come Joyce riuscisse sempre a vedere il lato positivo di ogni situazione, spiazzava sempre tutti.

 

-Si ma hai sentito il dentista, queste sono cose che vanno per le lunghe, potrebbero volerci mesi affinché ne spunti una sola. E neanche me le tireranno via perché ho lo spazio per farle spuntare.-le rammentò.

 

-Buffy è una cosa normale quello che ti sta capitando, sei anche nell’età giusta.-cercò di consolarla Giles.-Sia io che tua madre ci siamo passati ed è vero che è una cosa molto dolorosa, fisicamente ed emotivamente, ma prima o poi passa e non ci si pensa più.-

 

-Circa settecento anni fa una donna che era stata tradita dal marito espresse il desiderio che a lui cadessero tutti i denti in modo molto doloroso. Fu una scena molto sanguinolenta, difficile da digerire anche se non come quella della donna che espresse il desiderio che il fidanzato si auto cannibalizzasse.-cominciò a raccontare Anya ma subito fu interrotta da occhiate disgustose e minacciose.

 

-È incredibile, riesco ad uccidere un vampiro bendata ed un banale mal di denti è capace di mettermi totalmente ko!-protestò Buffy sconsolata gettandosi a sedere sul divano.

 

-Dai, passerà presto.-tentò di consolarla Willow sedendole accanto ed abbracciandola.-Presto starai bene e allora torneremo a divertirci.-

 

-Basta che accada il prima possibile, la settimana prossima arriva Cordelia ed ha l’aria di una che vuole solamente svagarsi, divertirsi, andare al mare e fare shopping.-li informò.

 

-La settimana prossima? Ma non aveva detto il mese prossimo?-precisò Xander.

 

-Si è presa le ferie per conto suo.-fece un sorriso ironico che fece rammentare a chi la conosceva che stavano parlando di Cordelia.

 

-Ecco lo sapevo! Viene a riprendersi Xander!-esclamò Anya tragica.-Ma io non glielo lascio mica, dovrà lottare con le unghie e con i denti!-assicurò.

 

-Anya, Cordelia viene per stare con i suoi genitori.-le rammentò il suo ragazzo.

 

-Chi è Cordelia?-chiese Riley che non l’aveva mai sentita nominare, nessuno gli aveva mai neanche lontanamente accennato che oltre ad una loro ex compagna di scuola era anche la segretaria di Angel.

 

-È una nostra ex compagna di liceo, io e Xander la conosciamo da quando andavamo all’asilo.-gli spiegò Willow.

 

-E comunque i suoi genitori hanno deciso di andare a San Diego ma lei viene lo stesso e la ospitiamo noi, ha chiamato giusto poco fa.-precisò Joyce.

 

-Questo significa che dovremo sopportarla ventiquattro ore al giorno, come un tempo!-esclamò Xander tragico e preoccupato insieme.-Mi serve del tempo per prepararmi psicologicamente.-e come a voler cominciare afferrò la fetta più grossa di ciambella e la addentò.

 

-Sei sempre il solito mangione.-lo riprese Willow scuotendo la testa.

 

In quel momento suonarono alla porta e con un’espressione perplessa Joyce andò ad aprire. Subito la investirono un’ondata di allegria, un abbracci e due borsoni che dovevano pesare un quintale l’uno.

 

-Salve signora Summers!!-esclamò la visita abbracciandola forte, un pò più del dovuto.-È un pezzo che non ci vediamo, lei è bellissima come sempre!-lasciò i borsoni lì all’ingresso e fece irruzione nel salotto.

 

Le bocche di Buffy, Willow, Xander, Giles ed Anya toccarono quasi terra quando videro chi era arrivato mentre Riley e Tara passavano lo sguardo dai loro amici alla visita cercando di capire chi fosse e perché la sua vista li stupiva così tanto.

 

-Salve a tutti!!-esclamò.-Che bello rivedervi, non mi siete mancati molto ma siete ancora gli unici amici che mi sono rimasti, a parte quell’irlandese più depresso del mondo, neanche fosse responsabile della fame nel mondo, e quell’inglese talmente imbranato da non riuscire neanche a ballare un pochino senza cadere al suolo come un cretino. A parte questo, come va?-disse a raffica abbracciando in ordine Giles, Xander, Anya e poi Willow.

 

Quando vide Buffy si fermò facendosi di colpo seria e smettendo di parlare, cosa strana e che inquietò tutti.

 

-Tesoro, ma che hai fatto, hai un aspetto così sbattuto che neanche Mitch era neanche paragonabile a te quando quella Marci invisibile qualcosa lo pestò a sangue con la mazza. E poi, che hai fatto alla guancia? Dovresti cacciare meno e dedicarti di più a te.-le consigliò sedendole accanto.

 

-Ho mal di denti.-la informò.-Cordelia ma che ci fai qui? Dovevi arrivare la settimana prossima.-si stupì.

 

-Si, io pensavo di trascorrere il tempo preparandomi psicologicamente a rivederti.-rincarò Xander.

 

-Tu sta a cuccia, perdente.-lo liquidò con un gesto della mano.-Il capo e il suo socio non avevano bisogno di me perché sono troppo impegnati a capirci ancora qualcosa di più su una certa profezia shampoo qualcosa...-esordì ma Giles la interruppe.

 

-Credo che fosse Shanshu, Cordelia.-le precisò.

 

-Si, quella lì.-assentì distrattamene.-Quindi dato che loro sono impegnati nelle ricerche mi sono detta che non avevano bisogno di me e allora perché aspettare una settimana? Così ho sistemato qualcosina e sono venuta. Certo ci è voluta una vita a convincere mister Depressione a prestarmi l’auto ma ha detto che se la verrà a prendere stasera, dice che non si farà neanche vedere. Prenderà l’auto e via verso una nuova notte a base di sensi di colpa e botte.-finì di raccontare.

 

-Beh allora, bentornata a Sunnydale.-le sorrise Buffy.

 

-Grazie, anche se è sempre la stessa.-ricambiò.

 

-Immagino che tu non conosca Riley.-le indicò il suo nuovo ragazzo che si avvicinò e le strinse la mano.

 

-Piacere di conoscerti, Cordelia.-le sorrise l’ex soldato che iniziava a considerarla un bel tipino.

 

-Piacere mio.-ritirò la mano e si rivolse a Buffy.-Abbiamo cambiato gusti, eh? Prima il bel tenebroso con occhi e capelli scuri, adesso un tipo solare biondo con occhi verdi. Anche se in quanto a spalle larghe non dovrebbero esserci molte differenze.-ammiccò facendo ridere la cacciatrice nonostante il dolore ai denti.

 

-E non hai ancora conosciuto Tara.-la introdusse Willow.

 

-Ciao Tara.-strinse la mano anche a lei che le sorrise timidamente arrossendo un pò.

 

-Ciao.-le mormorò.

 

-Bene, Cordelia perché non prendi un pezzo di ciambella mentre io finisco prima del dovuto di sistemare la camera per te dato che sei arrivata in anticipo?-le consigliò Joyce sorridendo.

 

-Volentieri.-assentì e ne prese un pezzo dal vassoio.

 

Joyce annuì e scusandosi con tutti salì al piano di sopra.

 

-Allora, che si fa stasera? Il Bronze è ancora fico da queste parti?-si informò Cordelia spezzando la punta della fetta con le dita e mettendola in bocca.

 

-Certo cose non cambiano.-la informò caustico Xander.

 

-Si ma io non vengo.-si intromise Buffy.-Questo mal di denti mi sta lacerando.-portò una mano alla guancia gonfia con un’espressione sofferente ed un piccolo gemito di dolore.

 

-Oh, vedrai che passerà.-le sorrise dolcemente Willow sedendole accanto.

 

Le si fecero tutti intorno per consolarla mentre Cordelia faceva mentalmente nota di ogni cosa riguardante Riley in modo da poter fare un riassunto completo ad Angel quando sarebbe tornata. Si sarebbe divertita tantissimo a vederlo rodersi di rabbia e gelosia perché un altro stava con la donna che amava, ma in quel momento non era il caso di pensarci.

 

Buffy si disse che la vita era proprio strana: aveva affrontato sei apocalisse in tre anni uscendone sempre vittoriosa ed ogni sera affrontava le forze del male sentendosi come un cavaliere senza macchia e senza paura e adesso era bastato un insulso mal di denti a stenderla definitivamente al tappeto. Eh si, era proprio patetica....ma normale! In fondo era la prima cacciatrice veramente normale che fosse mai esistita e, mal di denti a parte, ne andava proprio fiera.

 

Sorrise ma...AHI!!! Una fitta lancinante le attraversò l’intera bocca e si trattenne dal piangere di nuovo. Maledette mole del giudizio!