SENSI DI COLPA

(TRE “UNIVERSI” INSIEME CONTRO IL MALE)



Note: volevo fare una fan-fiction in cui Buffy, che sta da qualche mese con Spike, inizia ad avere dei sensi di colpa verso qualcuno ma non capisce chi. Solo che mi sono detta: “E basta con le solite cavolate! Facciamo qualcosa di serio e di diverso!” e così ho deciso di “unire” ben tre telefilm per una sola storia. I primi due il immaginate: Buffy the vampire slayer e Angel ma ho deciso di inserirvi anche Charmed-Streghe(tanto si parla sempre di magia!). Buffy inizia comunque ad avere i suoi sensi di colpa. Il titolo doveva essere solo “Sensi di colpa” ma dato che ho reso partecipi tre telefilm ho aggiunto “Tre “universi” insieme contro il male”. Nelle serie di Buffy e Angel è tutto uguale ma in quella di Streghe ho voluto cambiare una piccola cosa: dato che Prue doveva sparire ho deciso di lasciarla nella serie ma Paige ha comunque fatto la sua apparizione, il suo potere oltre a quello della telecinesi orbitante(far sparire gli oggetti per farli apparire da un’altra parte), è quello della lettura del pensiero quando ci si mette e non sempre, e adesso le sorelle Halliwell sono quattro e il “Potere del Trio” si è trasformato nel “Potere delle Quattro”. Spero che vi piaccia.


Spoiler per: 6° serie di Buffy, 3° serie di Angel e 4° serie di Streghe.





SAN FRANCISCO CASA HALLIWELL-notte



Erano ormai quasi 40 minuti che erano tornate da quel bosco e si erano messe al lavoro e ancora brancolavano nel buio. Le quattro sorelle cercavano qualcosa, e forse nemmeno sapevano cosa, in modo frenetico. Erano preoccupate, stavolta la situazione era davvero grave e loro non sapevano se fossero riuscite a uscirne.


Phoebe stava facendo un incantesimo per cercare di sapere qualcosa di più, Paige sfogliava il libro delle ombre alla ricerca di anche un solo, misero, insignificante indizio valido, Prue medicava la sua ferita alla gamba e Piper faceva su e giù per il salotto in ansia per Leo che era andato dai suoi superiori per avere qualche notizia. Paige chiuse il libro con un pesante tonfo che fece trasalire le tre sorelle.


-Niente! Assolutamente niente!-esclamò alzandosi. Lo sguardo delle sorelle si spostò su Phoebe.


-Niente neanche con gli incantesimi.-sussurrò.-Non so più cosa escogitare.-


-Se almeno Leo si sbrigasse a venire e a darci qualche notizia.-sospirò Prue. In quel momento una luce bianca apparve e l’angelo bianco fece la sua apparizione. La moglie corse a gettarsi tra le sue braccia.


-Eravamo preoccupati. Dacci una speranza.-lo guardò negli occhi.


-Porto buone notizie.-esordì il ragazzo. Le sorelle tirarono un sospiro di sollievo.-Ascoltatemi bene: il libro delle ombre è insufficiente per battere quel demone, che si è spostato. Non si trova più a San Francisco.-


-E dove è andato?-Prue abbassò il pantalone avendo finito di medicarsi.


-Pensano che voglia andare in una cittadina chiamata Sunnydale.-


-Carino il nome.-Paige abbozzò un sorriso.


-Soli non riusciamo a farcela abbiamo bisogno di aiuto. Dobbiamo cercare una ragazza e un vampiro.-Leo si sedette sul divano e iniziò a sfogliare il libro delle ombre.


-Ma i vampiri non sono creature del male?-si stupì la moglie.


-Si ma esistono due casi che fanno l’esatto contrario anche se per vari motivi di cui uno è lo stesso.-


-E la ragazza?-fece Phoebe.


-Avete mai sentito parlare della cacciatrice di vampiri?-le ragazze scossero la testa perplesse.-Allora vi racconto una storia, anzi due: quella della cacciatrice e del vampiro con l’anima.-finalmente trovò la pagina che stava cercando.


-Non abbiamo molto tempo!-lo riprese Piper.


-Ascoltate.-fecero silenzio. Iniziò a leggere.- “In ogni generazione c’è una prescelta che si erge contro i vampiri, i demoni e le forze del male. Lei è la cacciatrice.” E’ una ragazza di appena 15 anni che viene a conoscenza della sua missione. Lei è più forte di qualsiasi essere mortale ed è guidata da un osservatore. Alla sua morte un’altra cacciatrice si attiverà.-alzò lo sguardo dal libro.-Vi ho fatto un piccolo riassunto perché qui la storia è più lunga.-


-Cavoli una ragazza di soli 15 anni!-fece Prue stupita.-Poverina!-


-Le cacciatrici non vivono a lungo. Solo un paio sono arrivate ai 18 anni ma c’è un caso particolare. L’attuale cacciatrice in carica è Buffy Anne Summers ed ha quasi 21 anni. Lei è la cacciatrice più forte che sia mai esistita, ed è lei che dobbiamo cercare. E’ aiutata da una squadra in piena regola composta da due streghe, un osservatore, un vampiro, un ragazzo e un ex demone millenario. E’ già morta due volte. Alla sua prima morte si attivò una cacciatrice ma fu uccisa e un’altra se ne attivò. La prima, Kendra, durò pochi mesi. La seconda, Faith, è ancora viva ma creò un mucchio di problemi, si alleò con il male e adesso è in prigione per svariati omicidi.-


-Quindi dobbiamo cercare questa ragazza. Hai detto che nella sua squadra c’è anche un vampiro. E’ quello che cerchiamo?-fece Phoebe.


-No. E’ un altro e la sua storia è molto complicata.-si rimise a sfogliare e si fermò ad una pagina. In alto spiccavano i nomi del vampiro, Angelus/Angel, e c’era persino un ritratto(Angel vampiro).


-Angelus, Angel. Non capisco la differenza.-disse Prue. Leo lesse.


-Angelus nacque come vampiro nel 1753 a Galway in Irlanda e la prima cosa che fece fu uccidere la sua famiglia e sterminare tutto il suo villaggio. Si unì al suo sire, Darla, e insieme seminarono morte e distruzione per tutta l’Europa per un bel pezzo. Al loro gruppo si unirono presto anche Drusilla, creatura di Angelus, e Spike, creatura di Drusilla. Angelus fu nominato “il vampiro con il volto di un angelo e la crudeltà di un demonio”. Nel 1898 uccise una giovane zingara rumena, figlia del capo e preferita all’interno del clan così gli anziani gli diedero la punizione più brutta per un vampiro: gli restituirono l’anima. Da allora si trasferì a New York dove visse come un barbone nascosto agli umani per paura di far loro del male. Nel 1996 conobbe Whistler il Cantastorie, un demone buono, che gli fece vedere la cacciatrice, ma non dice quale. Angelus decise di aiutarla e mutò il suo nome in Angel. Lui e la cacciatrice si conobbero, si frequentarono e presto si innamorarono ma la notte del 17° compleanno di lei consumarono il loro rapporto rompendo così la maledizione degli zingari. Essa si sarebbe rotta se Angel avesse raggiunto un attimo di pura felicità, perché lui era destinato a soffrire in eterno e pagare per gli omicidi commessi. Tornò ad essere Angelus e cercò di provocare vari Apocalisse ma la cacciatrice lo fermò spedendolo all’inferno dove subì 100 anni di torture. Nel mentre gli amici della cacciatrice gli avevano restituito l’anima con la maledizione degli zingari. Adesso Angel vive a Los Angeles e sotto la copertura di un’agenzia investigativa combatte contro il male per pagare gli errori commessi.-chiuse il libro.


-Mio Dio che storia triste. Deve averne passate di tutti i colori questo poverino!-esclamò Piper.


-Stiamo cercando loro due perché ci possono aiutare. Siamo di fronte ad un Apocalisse e fin’ora non ci era mai capitato mentre loro ne hanno sventato parecchio.-


-Devono esserci abituati.-fece Paige.


-A Sunnydale si trova la Bocca dell’Inferno ed è il punto di energia mistica più potente che esista per questo il demone è andato lì. Dobbiamo metterci subito in viaggio e trovarli.-Leo si alzò.


-Ma come facciamo a riconoscerli?-chiese Prue.


-La cacciatrice la troveremo sicuramente al cimitero. Mi hanno detto che è bionda. Non è una grande informazione ma se al cimitero troviamo una ragazza bionda molto forte vuol dire che è lei. Mentre per il vampiro dobbiamo andare nell’agenzia investigativa “Angel’s Investigations”.-


-Carino il nome, ha avuto una grande fantasia. Chiediamo di Angel?-Leo annuì. Presero il libro delle ombre e si misero in macchina. Leo e Piper andarono a Los Angeles, il resto a Sunnydale. Si diedero appuntamento a Sunnydale. Stavolta la situazione era seria. Molto seria.



CIMITERO DI SUNNYDALE/MAGIC BOX-notte



-Ma proprio non ti decidi a morire, vero?! Guarda che io ho sonno e domani, anzi tra poco, dovrei andare al lavoro!-la cacciatrice sferrò un altro pugno all’ostinato vampiro.


Prue, Paige e Phoebe la videro da lontano e si avvicinarono osservandola. Cavoli era davvero forte!


Finalmente riuscì a polverizzarlo! Buffy aiutò Spike ad alzarsi e gli diede un piccolo bacio. Un senso strano le diede un crampo allo stomaco ma lei non vi fece caso. Non voleva farvi caso quando era con Spike. Perché quei sensi di colpa verso qualcuno che non sapeva? Era dal primo bacio che aveva dato al vampiro che aveva dei sensi di colpa per quella relazione ma non sapeva perché! Si sentiva male e a volte scoppiava in lacrime senza rendersene conto ma Spike era molto carino e dolce e la rendeva felice.


-Ehm...scusate, disturbiamo?-si fece avanti timidamente Prue. I due si voltarono di scatto pronti all’attacco.


-Chi siete e cosa volete?-scattò Buffy.


-Sei Buffy Anne Summers, la cacciatrice?-chiese Phoebe.


-Al tuo servizio.-


-Io sono Prue Halliwell e queste sono le mie sorelle, Phoebe e Paige. Veniamo da San Francisco e siamo streghe buone. Ci hanno mandato da te. Il mondo è in pericolo e dobbiamo unire le forze.-spiegò. I due si rilassarono.


-Capito. Venite con noi.-iniziarono ad uscire dal cimitero.


-Dove?-chiese sospettosa Paige.


-Andiamo al negozio del mio osservatore. State tranquille ci aspettano come tutte le sere per fare rapporto.-Buffy sorrise.-Ah...lui è Spike, il mio ragazzo. E’ un vampiro ma state tranquille, è buono-sorrise in direzione di Spike che ricambiò. Di nuovo quello spasmo allo stomaco ma cercò di non far capire il suo turbamento. Si avviarono e poco dopo erano al Magic Box.


Le tre sorelle notarono subito due ragazze, una bionda e una rossa che parlavano fitto, un’altra bionda che amoreggiava con un ragazzo castano e un signore con gli occhiali che leggeva un testo probabilmente molto vecchio.


-Cacciatrice a rapporto!-esordì Buffy sedendosi con un sospiro.-Anche per stasera è finita!-la guardarono tutti.


-Hai avuto difficoltà di qualunque tipo? Il neo vampiro non ha rispettato gli orari o ne è sorto qualcuno in più?-chiese il signore alzando gli occhi dal libro.


-Giles non potrebbe semplicemente domandare: “E’ andato tutto bene?”-il ragazzo lo guardò.


-Xander sta zitto!-lo riprese.


-Si è andato tutto bene ma quello non voleva morire. A proposito siamo nei guai!-annunciò Buffy come se fosse la cosa più naturale del mondo. Le sorelle Halliwell la guardarono stupite.


-E...loro chi sarebbero?-fece Giles.


-Loro sono Prue, Paige e Phoebe Halliwell. Sono streghe buone e mi hanno avvisato del pericolo. Ragazze loro sono Willow e Tara, streghe anche loro, Giles, il mio osservatore, e loro sono Xander e Anya.-si guardò in giro.-Non vedo Dawn.-fece improvvisamente molto seria.


-E’ andata a dormire da una sua amica, tranquilla.-Willow le sorrise. Furono fatte le presentazioni.


-Allora ci spiegate la situazione?-Giles sorrise alle tre ragazze.


-Veramente...vorremmo aspettare. Noi non siamo complete. Mancano nostra sorella e suo marito. Sono andato a cercare l’ultimo aiuto.-fece Phoebe.


-Allora nel mentre gradite una tazza di tea?-


-Volentieri. Lei non è americano vero?-Paige sorrise.


-Esatto. Sono inglese.-Giles andò nell’altra stanza.


-Allora aspettiamo!-Spike si sedette con uno sbuffo.


LOS ANGELES ANGEL’S INVESTIGATIONS-notte



Piper e Leo ci misero poco a trovare la sede della Angel’s Investigations. Entrarono nel grande palazzo e salirono le scale fino alla porta che cercavano. Su di essa c’era una piccola targa con il nome dell’agenzia.


-Speriamo che ci sia qualcuno.-disse Piper. Bussarono e dopo pochi secondi una ragazza castana aprì loro la porta con un sorriso.


-Salve! Desiderate?-


-Cerchiamo Angel.-fece Leo. La ragazza si spostò.


-Accomodatevi!-i due entrarono e la ragazza chiuse la porta. Si avvicinò ad una porta e bussò piano.


-Angel?-l’aprì e si sporse all’interno.-Ci sono due che ti cercano.-il vampiro uscì chiudendo la porta. C’erano solo loro due in ufficio.


-Cordelia dopo dovresti controllare quel fascicolo che ci ha procurato Kate.-disse Angel poi concentrò lo sguardo sui due nuovi arrivati.-Salve, sono Angel. Volevate qualcosa?-strinse loro la mano.


-Si. Io sono Leo e questa è Piper, mia moglie...-Angel chiuse gli occhi e improvvisamente il sogno di quando aveva sposato Buffy gli tornò in mente ma quello non era il momento. Li riaprì.-...veniamo da San Francisco per unire le forze. Il mondo è in pericolo.-spiegò Leo.


-Un’Apocalisse?-chiese.


-Esattamente. Io sono un angelo bianco e i miei superiori mi hanno detto che per salvare il mondo abbiamo bisogno del tuo aiuto e di quello della cacciatrice.-Angel si sentì mancare mentre Cordelia si voltò di scatto verso i due.


-La cacciatrice?!-fece stupita.


-La conoscete?-fece Piper.


-Si, abbastanza bene.-Angel voltò lo sguardo.


-Bene. Abbiamo appuntamento con le mie sorelle a Sunnydale.-


-Capisco.-Angel si voltò verso Cordelia.-Chiama Gunn e Wes e digli di venire qui.-


-Avviso Fred e Kate?-disse prendendo il telefono.


-Non mi va di svegliarle. Le chiamerò domani.-la telefonata durò poco e dopo qualche minuto un ragazzo di colore e un uomo con gli occhiali entrarono. Si misero subito in viaggio guidati da Angel. Lui sapeva dove trovarli anche se...sarebbe riuscito a sopportare la vista di Buffy e Spike insieme? Presto l’avrebbe scoperto. D’altronde non aveva mai smesso d’amarla e mai l’avrebbe fatto.


MAGIC BOX-notte



Al negozio si parlava del più e del meno. Ci si scambiava esperienze e con Will e Tara qualche incantesimo.


-Ma come faranno vostra sorella e il marito a venire?-chiese ad un certo punto Buffy seduta comodamente sulle ginocchia di Spike.


-E’ vero!-esclamò Paige.


-Li ho portati io.-si voltarono tutti verso la porta e mentre le sorelle Halliwell guardavano il bell’uomo che era apparso alla porta con evidente ammirazione e la Scooby gang lo guardava stupita il cuore di Buffy le saltò alla gola e il senso di colpa tornò. Perché stava così male? E adesso la presenza di Angel. Ma non voleva arrabbiarsi. Se l’era presa con Angel troppe volte facendogli ingoiare il suo veleno ma nella dimensione in cui era stata la sua anima quando era morta aveva capito tutti i suoi errori verso il vampiro. Adesso non voleva più trattarlo male. Gli occhi di Spike si accesero di furore e di soddisfazione insieme. Finalmente una bella rivincita sul bell’Angelus!


-Angelus! Allora saresti tu “l’ultimo aiuto”? Dovevamo immaginarlo in effetti! Ogni volta che c’è un pericolo...tu ricompari!-disse sarcastico.


-Sta zitto idiota! E pensa a farti i cavoli tuoi!-lo riprese Cordelia sorpassando il datore di lavoro e andando a salutare gli amici con un abbraccio.


-Ciao Cordy, sono felice di vederti. L’ultima volta non è successo in una bella occasione.-Will sorrise all’amica.


-Vero. Adesso sembra di essere tornati ai vecchi tempi.-


-L’ultima volta? Non comprendo. Vi siete viste da poco e non me l’avete detto?-Buffy le interruppe.


-Era improbabile che riuscissimo a dirtelo. E’ stato al tuo funerale e qualche giorno dopo.-la informò Giles.


-Ah adesso capisco.-


-Funerale?!-si stupì Paige.


-Qualche mese fa Buffy è morta e noi l’abbiamo riportata in vita.-spiegò Willow.


-Riuscite a farlo?-chiese Prue.


-Si, c’è un particolare incantesimo per questo e a quanto potete vedere funziona.-


-Se solo ne fossi venuta a conoscenza qualche tempo fa a quest’ora...-Prue s’interruppe e Piper e Phoebe capirono che pensava ad Andy. Piper le si avvicinò e le cinse le spalle.


-Ehi non devi più cruciarti per la morte di Andy. Non è stata colpa tua.-le sorrise.


-Lei è l’altra vostra sorella?-chiese Anya.


-Si. Piper, Leo vi presento la cacciatrice, Buffy, e il suo gruppo: Willow e Tara, anche loro streghe, Spike, il suo fidanzato, Giles, il suo osservatore, e Xander e Anya.-Paige fece le presentazioni.


-Allora come agiamo?-fece Piper. Buffy guardò Giles.


-Penso che faremo con il nostro metodo dato che voi avete solo un libro e a quanto ci avete spiegato non ci è di molto aiuto.-spiegò. Notò che Angel ogni tanto guardava triste lei e Spike e si sentiva male per quegli sguardi pieni di sofferenza, ma non capiva perché. Giles annuì e si diresse verso degli scaffali.


-E quale sarebbe?-chiese Leo. Giles posò una lunga pila di libri sul tavolo rotondo.


-Cerchiamo su testi fino a che non troviamo qualcosa e in genere troviamo sempre. Al lavoro.-la Scooby gang e quelli di Los Angeles si diressero al tavolo mentre gli altri li guardavano stupiti.


-Ma non c’è molto tempo.-


-Lo so. Voi riuscite a dirci dell’altro?-


-Vi abbiamo già detto tutto. Abbiamo affrontato un demone molto potente e per poco non ne uscivamo, abbiamo provato a cercarlo nel nostro libro delle ombre ma non abbiamo trovato niente poi i superiori di Leo ci hanno detto di venirvi a cercare.-spiegò Phoebe.


-Chissà perché ogni volta che succede qualcosa di simile ci vanno sempre di mezzo la cacciatrice e il vampiro con l’anima?-fece Buffy acida.


-Se non vuoi più averlo tra i piedi puoi sempre togliergliela, sai come fare.-guardò Angel e i suoi occhi mandarono scintille.


-Davvero molto simpatico, Angel, una battuta davvero carina. Ti dispiacerebbe scrivermela? Potrebbe tornarmi utile!-


-Non è il momento per discutere di queste cose!-li riprese Giles.


-Aspettate un attimo! Il demone poco prima di sparire ha detto qualcosa di strano che non abbiamo capito.-fece Piper.


-Cercate di ricordare. Potrebbe esserci utile.-


-Sembrava qualcosa tipo......Aca....-


-...Cala....-fece Prue.


-O....Acala....-fece Paige.


-O forse somigliava a...Catala....-fece Phoebe.


-ACATHLA!!!-esclamarono all’unisono Angel e Buffy.


-Si! Era proprio questo!-sorrise Paige. Dopo un rapido sguardo sconvolto il vampiro e la cacciatrice afferrarono le giacche. Angel afferrò le chiavi della macchina e i due corsero verso l’uscita.


-Gunn! Wesley! Venite con noi!-i due li seguirono e uscirono lasciando tutti stupiti.


-Se vuole risvegliare Acathla siamo in guai seri!-esclamò Willow.


-Saranno andati a prenderlo.-fece Xander.-Per ora mettiamoci al lavoro.-si misero a spulciare i vecchi testi.


-Adesso comprendo quanto mi manca la biblioteca.-Cordelia sorrise un attimo prima di iniziare a leggere e Will, Xander e Giles la imitarono.



PERIFERIA DI SUNNYDALE-notte



Angel coprì la distanza dal Magic Box alla villa in pochissimi minuti. Quando entrarono a Buffy colpirono le candele accese e il fuoco nel camino. Ma poi portò lo sguardo sulla statua nascosta nell’ombra e ricordi le tornarono in mente.


Rivide dare un calcio ad Angelus e prepararsi a colpirlo con la spada finché lui aveva avuta una strana reazione e dopo un’esclamazione Angel era tornato. Si rivide baciarlo e abbracciarlo e piangere e poi...trafiggerlo con la spada. Lui che la chiamava tendendo la mano verso di lei e poi scomparire risucchiato dal vortice di Acathla. Notò che anche Angel guardava la statua immerso nei suoi pensieri e capì che stava rivivendo la stessa scena.


Di nuovo...il senso di colpa....il nodo alla gola...il bisogno di chiedere perdono a qualcuno per quella relazione...il peso sul cuore...lo spasmo allo stomaco...le lacrime agli occhi. Si riscosse scuotendo la testa.


-Ma qui a ripreso ad abitarci qualcuno?-si guardò in giro.


-Ci ho fatto un salto prima di passare dal negozio. Io, Wes e Gunn staremo qui stanotte e allora ho pensato di riscaldarlo. Ma sono preoccupato per Cordelia. Non sono dove farla dormire.-rispose Angel.


-Io penso che ospiterò le Halliwell ma forse posso dire a Will e Tara di portarla da loro. Hanno un materasso di riserva.-


-Adesso che siamo qui cosa dobbiamo fare?-chiese Gunn.


-Vedi quella statua?-il vampiro gliela indicò. Il ragazzo annuì.-Quello è Acathla. Prendiamolo e portiamo al negozio.-Angel strappò una tenda e la mise sulla statua.


-Se strappi le tende domattina come ti proteggerai dal sole?-fece Buffy.


-Non deve interessarti. Aiutami a sollevarlo.-Buffy si avvicinò.-Wes tieni aperta la porta. Gunn aiutaci.-i due si resero utili.


MAGIC BOX-notte



Dopo circa mezz’ora erano di ritorno.


Entrò prima Wesley tenendo la porta aperta ai tre che con qualche fatica entrarono la grande statua coperta da una delle grandi tende. Lo poggiarono piano al centro della stanza e poi Buffy tirò via la tenda.


-Ragazzi vi presento Acathla!-disse.


-E questo pezzo di pietra che pericolo avrebbe?-chiese Piper.


-Se mi date un pugnale ve lo faccio vedere.-sorrise Angel.


-Piantala di scherzare! Non è il caso!-lo riprese Buffy fin troppo seria. La guardarono tutti. Le sorelle Halliwell capirono che avevano qualcosa da dirsi ma che non potevano con tutta quella gente e avrebbero destato sospetti se si fossero appartati.


-Che vuoi dire?-fece Leo.


-Per svegliarlo ci vuole qualcuno degno e la mia parte demoniaca, Angelus, lo è. Già una volta ci ha provato e stava per riuscirci. Ho recitato la formula, mi sono tagliato la mano per avere il mio stesso sangue e ho estratto la spada.-la sfiorò.-Ma il tutto andò a monte.-


-Me lo ricordo. Diamine che piacere provai quando lo provasti la prima volta e non ci riuscisti!-Spike sorrise.


-Spike piantala!-lo riprese il vampiro.-A proposito penso che non sai le ultime novità riguardanti la tua ex amata: ha vampirizzato Darla e adesso ne stanno facendo di tutti i colori. Penso che vogliano anche vendicarsi di te. D’altronde l’hai tradita. Ci è rimasta molto male!-fece un di quei sorrisi che un pò ricordavano Angelus. Notarono tutti la forte tensione tra i due vampiri.


-Drusilla ha vampirizzato Darla?! Scusa ma mi sfugge qualcosa. Il tuo sire non aveva 200 anni più di te? E non l’avevi uccisa qualche anno fa?-


-Darla è tornata, come essere umano e Drusilla l’ha vampirizzata.-


-La signorina “Non-vedo-l’ora-di-ri-scoparmi-Angelus” e la signorina “Sono-degna-di-essere-rinchiusa-in-manicomio” ne stanno combinando di tutti i colori insieme ai nostri nemici.-ci fu qualche risata al sentire i nomignoli di Cordelia ma alcuni erano alquanto sconvolti.


-C’è qualcosa che non mi quadra e voglio sapere cosa. Adesso mi avvicino di soppiatto prima alla cacciatrice e poi al vampiro e vedo cosa c’è nelle loro teste.-sussurrò Paige ad una delle sorelle.


-Sei sicura?-le chiese Phoebe. La sorella annuì e così fece. Si avvicinò piano a Buffy e le si sedette accanto. Chiuse gli occhi e si concentrò bene.


...Perché questi sensi di colpa verso qualcuno che nemmeno so chi è per la mia relazione con Spike? Lui mi fa felice ma ogni volta che mi avvicino un spasmo tremendo mi colpisce allo stomaco e mi sento un peso terribile sul cuore. Chi sto facendo soffrire per questa relazione? Non ci capisco più niente...”


Riaprì gli occhi. Si avvicinò al vampiro e facendo finta di ammirare la statua fece lo stesso con lui.


...Dio quant’è bella, la guarderei in eterno senza saziarmi del suo sorriso ma adesso c’è Spike nella sua vita e sembra che nonostante sia un vampiro, una creatura di una mia creatura, la stia facendo felice. D’altronde me ne sono andato per renderla felice ed è giusto che io soffra perché non posso più stringerla fra le mie braccia. Quante cose potrei dirle solo stringendola tra le braccia. Avrei voluto parlarle quando è tornata in vita se solo il lavoro...”


Riaprì gli occhi. Adesso capiva di più. Si avvicinò a Piper e le sussurrò qualcosa in un orecchio, la sorella annuì. Tornò vicino a Buffy mentre Piper andava da Angel. I due annuirono. Dopo pochi secondi Piper fermò il tempo. Ma le quattro sorelle non erano ferme. Piper sbloccò la cacciatrice e il vampiro.


-Non avete molto tempo. Se dovete dirvi qualcosa sbrigatevi.-disse loro. I due si avvicinarono. Angel l’abbracciò stretta e lei ricambiò.


-Sono così felice che tu sia tornata in vita. Ero quasi diventato più pazzo di Drusilla durante la tua morte.-le prese il viso tra le mani e le baciò la fronte.


-Perché non sei venuto subito?-


-So che forse te la prenderai ma Darla e Drusilla stavano per fare una strage di bambini e ne hanno lasciato sei in fin di vita. Hanno cercato di fare una strage dietro l’altra.-


-Non me la prenderò, l’ho fatto per troppo tempo ma ho bisogno di farti una domanda: perché sento dei forti sensi di colpa per la mia relazione con Spike? Mi sento come se stessi facendo soffrire qualcuno e dovessi farmi perdonare per questo.-


-Adesso te la faccio io una domanda e poi mi risponderai: ti fa felice?-


-Si. E’ carino e dolce e cerca solo di farmi felice.-


-Allora non devi preoccuparti. Sii felice e non farci caso. Presto passeranno.-le baciò di nuovo la fronte.


-Il tempo sta per scadere.-li informò Piper.


-Non voglio dirti cosa provo per due motivi: ti confonderei e lo sai benissimo. I miei sentimenti non sono mai cambiati.-le sfiorò le labbra. I due ebbero appena il tempo di staccarsi di un paio di metri che il tempo riprese a scorrere ma adesso che si erano chiariti andava decisamente meglio. Le quattro streghe si sorrisero conscie di aver fatto una buona azione. Piper si diresse da Buffy che si era avvicinata al bancone e aveva una mano sulle labbra. Si sentiva molto vicina a lei. Intorno tutti chiacchieravano e lavoravano allegramente.


-Sei tu la cacciatrice che gli ha fatto perdere l’anima, vero?-le chiese piano con un sorriso di conforto.


-Cavoli devo essere diventata famosa.-la cacciatrice sorrise.-Si sono io. Bel modo di vivere la tua prima volta vero? Sai qual’è...non so se è il bello o il brutto...io lo rifarei di nuovo senza cambiare nulla, tranne salvare la fidanzata di Giles che Angelus ha ucciso.-


-La vostra dev’essere stata una storia tormentata. E io che mi lamentavo della mia storia con Leo!-


-Storia complicata anche la vostra?-si voltò a guardarla.


-Abbastanza.-sorrise.-Leo è un angelo bianco e in realtà dovrebbe proteggere e aiutare me e le mie sorelle ma ci siamo innamorati. I suoi superiori ci hanno ostacolato in tutti i modi alla fine sparì e ci lasciammo e io mi misi con un altro solo che quando tornò nelle nostre vite capì che tra me e lui non era cambiato niente e tornammo insieme. La guerra ricominciò. Cercammo di sposarci la prima volta ma ce lo impedirono. Cercammo di convincerli e ci diedero un periodo di prova superato brillantemente. Adesso, come puoi vedere, siamo felicemente sposati.-Buffy abbassò gli occhi.


-Sono felice per voi. Tra me e Angel non ci sarà mai un simile lieto fine.-Piper le mise prontamente una mano sulla spalla.


-Mi sento vicina a te, forse perché in fondo le nostre relazioni si somigliano. Ti lascerò il mio numero, mi piacerebbe che diventassimo amiche. E se ti trovi a passare da San Francisco fammi una visita.-Buffy annuì con un sorriso.


-Ehi Piper mi è venuta un’idea!-interruppe Phoebe. Le due si voltarono.


-E quale?-le chiese la sorella.


-Potremmo chiedere qualcosa a Cole! Lui saprà qualcosa..-


-Non se ne parla!-fece Prue brusca.


-Se può aiutarci...questo Cole è il benvenuto.-fece Giles.


-Prue siamo in grossi guai non è il momento per prendersela con lui.-cercò di convincerla Phoebe.


-E va bene.-si rassegnò sedendosi.


-Cole?-chiamò. Dopo alcuni secondi l’uomo apparve. Phoebe corse tra le sue braccia.


-Belthazor?!-si voltarono tutti verso Anya.


-Anyanka?!-fece l’uomo. I due si salutarono con un sorriso.-Cavoli, Anyanka, non si hanno più notizie di te da un pezzo! Penso che siano circa tre anni.-


-E’ successo di tutto. Hanno rotto il mio medaglione e da allora sono umana. Sto per sposarmi!-sorrise. I due si abbracciarono.


-Sono felice per te! Io adesso sto cercando di passare dalla parte del bene. Ce la sto mettendo tutta ma è un pò difficile.-


-Io mi ci sono dovuta adattare ma sai dopo più di mille anni è un pò difficile.-


-Scusate se interrompo il vostro ritrovamento ma vi ricordo che c’è un potente demone che ci minaccia e che le vostre metà vi stanno guardando con gli occhi storti! Non sapevo che anche i demoni stringessero amicizia!-li interruppe Buffy.


-Buffy ha ragione. Cole puoi darci una mano?-chiese Willow. Gli spiegarono la situazione.


-Non ne so molto, solo che sono troppo potenti. La Sorgente ne parlava poco.-rispose.


-Mai qualcuno che sapesse qualcosa! E io sono stanca morta!-brontolò Cordelia.


-Io invece dire che ne sappiamo un bel pò e che siamo in grossi guai.-guardarono tutti Giles.


-Che vuol dire?-gli chiese Buffy.


-Avete affrontato un membro dell’ordine di “Bankerat”(scusate il nome orrendo) e non sono demoni.-


-Se sono ancora dei stavolta scappo dove nessuno potrà mai trovarmi con Dawn! Non la metterò di nuovo in pericolo e non voglio morire per la terza volta!-fece Buffy seria.


-Non sono demoni e nemmeno dei.-ci fu un attimo di silenzio.-Sono diavoli!-nel negozio cadde improvvisamente un silenzio pieno di stupore, tensione e paura.



MAGIC BOX-notte



-Cosa?! Sta scherzando vero?!-Buffy si avvicinò al tavolo e batté le mani sul tavolo. Sobbalzarono tutti.


-Lasciami finire.-Giles si alzò con il libro in mano.-L’ordine di “Bankerat” è un ordine di diavoli molto potente. Sono i bracci destro del Primo Diavolo e fanno parte del Male Primordiale, la più potente e pura forma di male esistente al mondo. I loro più grandi desideri sono due: riaprire la Bocca dell’Inferno e risvegliare Acathla. Esiste solo un modo per distruggerli ma a mio parere è una cosa impossibile: bisogna scagliargli contro il sentimento più puro che esiste rinchiuso dentro un diamante bianco a forma di cuore.-chiuse il libro.


-Se non ho capito male sta dicendo due cose: siamo spacciati e sta per avvenire un Apocalisse!-Buffy incrociò le braccia al petto.


-Esatto.-


-Certo che hanno un nome davvero originale.-Prue fece una smorfia.


-Bankerat non ha significato. E’ un nome inventato. I diavoli avevano bisogno di un nome per distinguersi e se ne sono inventati uno. Adesso bisogna pensare all’Apocalisse.-spiegò l’osservatore leggendo il libro che teneva in mano.


-Era da un bel pò di tempo che non ce ne capitava uno. Bisogna andare al liceo e vedere in che condizioni è l’apertura.-Buffy si alzò


-Non starete dicendo che entreremo di nascosto in un liceo?-fece Leo.


-Io ci sto! Il Sunnydale High è la cosa più bella di Sunnydale e io non vedo l’ora di rivederlo!-fece Cordelia entusiasta.


-Ma sarebbe entrare in una proprietà privata!-


-No sta tranquillo! Per noi quel posto è stato per molto tempo una seconda casa!-


-Io e qualcun altro potremmo restare qui a cercare un incantesimo per sigillarla.-fece Tara.


-Io resto. Non ho proprio voglia di uscire.-fece Anya.


-Resto anch’io, così aiuto Tara e Anya nelle ricerche.-disse Wesley. Gli altri uscirono.



SUNNYDALE HIGH SCHOOL(almeno quello che ne resta)-notte



-Ragazzi vi presento l’ex liceo di Sunnydale!-disse Buffy davanti alla struttura.


-Wow è esattamente come l’ultima volta che l’ho visto!-fece Cordelia estasiata iniziando a salire le scale.-Semplicemente stupendo!-


-Ma chi l’ha ridotto così?-chiese Piper. Willow, Xander, Cordelia, Angel e Giles posarono gli occhi su Buffy.


-Dai non guardatemi così o mi farete arrossire! So che ho fatto un buon lavoro, come al solito!-esclamò.


-Sei stata tu?!-esclamò Prue.


-E’ una storia un pò lunga. La sera della consegna dei diplomi doveva avvenire un’Ascensione ma io ho fatto saltare in aria la scuola per sventarla e ho fatto fuori anche chi voleva farla!-iniziarono a camminare tra le macerie interne.


-Quanti ricordi!-fece Willow emozionata. In quel momento Paige si imbatté in un pezzo del sindaco Wilkins.


-Che schifo! Ma cos’è?!-fece disgustata.


-Il sindaco Richard Wilkins III! Quella sera diventò un enorme serpentone e ovviamente saltò in aria con il liceo. Chissà se riusciamo a trovare qualche resto di Snyder. Wilkins l’aveva appena mangiato.-


-Xander!-lo riprese Cordelia.


-Fate di queste schifezze qui?!-disse Phoebe disgustata come la sorella e prendendo la mano di Cole per non cadere tra le macerie.


-Ogni tanto! Ecco lì c’è la biblioteca-Buffy la indicò.


-E perché andiamo in biblioteca?-chiese Leo.


-Perché la Bocca dell’Inferno è li.-Buffy aprì la porta.-Biblioteca dolce biblioteca!-esclamò entrando.


-Carina!-fece Piper ironica. Giles si avvicinò all’apertura e iniziò ad ispezionarla.


-Sembra chiusa.-disse serio. Gli altri si guardavano in giro.


-Ho trovato qualcosa!-esclamò Willow. Buffy, Xander e Cordelia corsero da lei.


-Cos’è?-fece Cordelia impaziente.


-Sono armi!-disse aprendo la borsa.


-E questa come si è salvata?!-si stupì la cacciatrice.


-Era ben nascosta.-presero le armi in mano e le osservarono. Quanti ricordi invasero le loro menti.


-Che strano pugnale!-si voltarono verso Cole che si rigirava un pugnale in mano. Buffy le si avvicinò e lo prese dalle sue mani.


-Il pugnale di Faith. Lo lasciai cadere quando entrai qui per poi saltare fuori dalla finestra.-fece un piccolo sorriso.-Chissà come se la passa quella pazza scatenata.-


-Quella....pazza scatenata...sta bene, è in carcere ed è cambiata. L’ultima volta mi ha chiesto di te.-si voltò verso Angel.


-Ah si? Scommetto che le piacerebbe di nuovo entrare nel mio corpo e creare casini.-fece dura.


-No, non lo vuole più anzi le dispiace di averlo fatto.-li guardavano tutti preoccupati.


-Le dispiace!-fece ironica.-Se le cose tra me e Riley hanno cominciato a peggiorare è perché lei è tornata.-


-Se tu l’avessi capita a quest’ora non avrebbe fatto in modo che Riley mi conoscesse!-


-Capirla?! Sai quanto tempo fa ci ho provato? Tre anni fa per molti mesi ma lei non sopportava l’idea di essere la prescelta numero due! Come fai a difenderla dopo che ti ha quasi ucciso?-


-Capisco quando una persona è cambiata.-


-Cambiare, bella parola. Avevo sempre sospettato di essermi quasi dissanguata inutilmente.-fece un sorriso amaro. Guardò Giles.-La bocca è chiusa giusto? Allora possiamo andarcene! Ah...Angel io ti consiglierei di stare lontano non sei capace di affrontare né il Primo Diavolo ne il Male Primigenio e non solo lo sai l’hai anche dimostrato.-uscì in fretta. Spike si avvicinò a Angel e lo prese per il colletto.


-Non hai ancora smesso di torturarla, vero Angelus? Ma sai cosa ti dico? Che adesso lei è mia, sta con me e dato che ho visto cosa le avete fatto tu e quel bamboccio io non mi comporterò come voi! Appena finisce questa storia tornatene a Los Angeles e restaci a vita.-Angel si divincolò dalla sua stretta.


-Non è un tuo oggetto come non lo era mio e non lo era di Riley. E tu non sei degno di godere della luce che emana.-guardò Giles.-Nello studio ho trovato dei testi scampati all’esplosione, erano sotto quello che resta di uno scaffale.-li posò su quello che restava del bancone e uscì anche lui.


Avevano detto addio a tutti i loro buoni propositi di andare d’accordo.


-Tu non sai niente di Angel e non sei degno di parlargli così. Non sai quanto soffre da quando si è trasferito a Los Angeles.-disse Gunn guardando Spike torvo. Poi corse dietro al vampiro chiamandolo.


-Ma è così tutte le volte che si vedono?-chiese Phoebe.


-Sempre.-confermò Cordelia.


-Ma allora...-


-Quello che abbiamo fatto poco fa era giusto, Paige, adesso non tocca più a noi. Devono capire da soli.-fece Piper.


-Che avete fatto?-chiese Willow.


-Oh niente di interessante.-fece Prue con un innocente sorriso.


-Comunque la Bocca dell’Inferno è chiusa anche se potrebbe aprirsi. Per ora possiamo tornare al negozio e fare andare tutti a dormire.-Giles si alzò e prese i libri.


-Si. Io ci torno adesso. Dite a Buffy che la chiamo domani.-Spike uscì. Gli altri uscirono. Fuori trovarono solo Angel e Gunn.


-Dov’è Buffy?-chiese Xander. Angel indicò silenziosamente il cancello. Buffy era lì e si baciava teneramente con Spike. Evidentemente l’aveva incontrata.


-Ti fa male vederli vero?-Leo gli poggiò una mano sulla spalla.


-La mia anima si sta lentamente e dolorosamente facendo a brandelli. Quello stupido non sa niente di Buffy, non sa quando lei è veramente in pericolo. Io lo sento, sono legato a lei, è un legame indissolubile, fatto col sangue e non si scioglierà mai.-


-Che legame?-fece Piper.


-Hai sentito Buffy che poco fa ha detto “essermi quasi dissanguata”? Beh...Angel ha bevuto il sangue di Buffy e questo ha creato un legame tra loro.-spiegò Giles.


-Se davvero senti quando è in pericolo dov’eri quando ha affrontato Glory?-Xander si fece duro.


-Ero in un’altra dimensione e Cordelia può confermartelo!-disse il vampiro irritato. Buffy si avvicinò in quel momento. Era sola.


-Cosa Cordelia può confermare?-chiese con un sorriso. Iniziarono a tornare al negozio.


-Eravamo a Pylea. Era una dimensione abbastanza carina e sai qual’era il bello? Che io ero la principessa di tutto questo!-fece entusiasta.


-Ecco perché quel completo strano e il diadema.-Willow ci pensò bene.


-A Pylea quello è il massimo dell’eleganza.-


-Io l’unica volta che sono stata in un’altra dimensione non me lo ricordo nemmeno.-Piper prese con un sorriso la mano del marito.


-Hanno fatto tutto i miei superiori.-le sorrise.


-E sei mancata per un mese.-disse Phoebe.-Eravamo non poco preoccupate.-


-Wow un mese! Se io stessi un mese senza Dawn vivrei un sogno!-Buffy sorrise estasiata al pensiero.


-Si e poi ti mancherebbe e correresti a cercarla per riportarla a casa.-rise Willow.


-Ovvio! Se non c’è lei a farmi impazzire io tutto il giorno cosa faccio? E la sera chi salvo?-


-Beh se non ci fosse potresti stare tutto il tempo con Spike!-Cordelia lanciò uno sguardo a Angel. Non avrebbe mai smesso di punzecchiare le persone.


-Anche questo non mi dispiacerebbe.-sorrise in estasi ma subito si fece seria. Di nuovo quello spasmo allo stomaco, quel senso di colpa, quella sensazione di far soffrire qualcuno di veramente importante e di dovergli chiedere perdono. Si sentiva male. Piper se ne accorse.


-Buffy? Tutto bene? Sei pallida.-disse preoccupata. Guardarono tutti la cacciatrice.


-Sto benissimo.-mentì sperando di essere stata convincente. Sorrise per rendersi convincente.


MAGIC BOX-notte



Arrivarono al negozio.


-La bocca è chiusa. Per stanotte possiamo andare a letto.-disse Giles.


-Noi dove andiamo?-Paige guardò le sorelle.


-A casa mia.-disse Buffy.-Piper, tu e Leo dormirete nella camera di mia madre, Phoebe, tu e Cole nella camera degli ospiti, Prue, tu nella camera di mia sorella, Paige tu nella mia camera e io nel divano, nel salotto. E non preoccupatevi per me, starò benissimo.-sorrise.


-Bene tutti voi sapete dove andare mentre io no!-esclamò Cordelia. Buffy guardò Willow e Tara.


-Potete ospitarla voi.-disse.


-Volentieri. Il nostro materasso di riserva è sempre libero.-sorrise Tara.


-Fantastico dormirò su un materasso nella camera con due fidanzatine!-


-Cordelia!-la riprese Angel.


-Fidanzatine?!-disse Phoebe. Poi vide che si tenevano per mano.-Wow! Non pensavo che voi due steste insieme.-


-E’ più di un anno ormai.-Willow sorrise alla compagna.


-Bene visto che siamo tutti sistemati possiamo andare a dormire.-Giles li “spinse” fuori e poi chiuse. Si separarono.


CASA SUMMERS-notte



-Benvenuti nella mia umile dimora. Accomodatevi mentre vado a sistemare le camere.-con un sorriso, Buffy, li fece accomodare nel salotto. Rimaste soli le sorelle Halliwell, l’angelo bianco e il demone si misero a parlare.


-Si amano ancora secondo me. Avete sentito quando ha parlato dei sensi di colpa? Non l’ha ancora capito ma i suoi sensi di colpa sono rivolti a Angel.-sentenziò Piper.


-Che sensi di colpa? Di che parli?-le chiese Leo.


-Poco fa al negozio ho bloccato tutti perché Buffy e Angel dovevano chiarire una cosa e lei gli ha parlato di alcuni sensi di colpa verso qualcuno che non sa e io credo che sia Angel questo qualcuno.-rispose la moglie.


-Anche se fosse? Piper non sappiamo come fare e poi c’è di mezzo anche Spike.-


-Lo so, Prue, lo so ma io vedo in Buffy e Angel me e Leo e se ci siamo riusciti noi a tornare insieme voglio con tutto il cuore che possano farcela anche loro.-


-In fondo, Piper ti capisco.-Phoebe lanciò uno sguardo a Cole.


-Ma allora la cacciatrice che gli fece perdere l’anima è...-


-Esatto, Leo, è Buffy.-Paige si sedette sul divano.


-Ma di che state parlando?-chiese Cole. Phoebe gli si avvicinò.


-Te lo spiego domani.-gli sorrise. Prue nel mentre si era avvicinata al tavolino vicino al divano e aveva preso in mano i due portaritratti osservando le foto. In una vide una donna bionda, molto carina e nell’altra Buffy, la stessa donna e una ragazzina castana. In quel momento Buffy fece capolino dalla porta. Si appoggiò allo stipite incrociando le braccia al petto.


-La donna bionda è mia madre, è morta da pochi mesi. La ragazzina è mia...diciamo sorella, Dawn. Adesso è andata a dormire da una sua amica.-Prue si voltò verso di lei.


-Mi dispiace...per tua madre.-guardò la foto.


-Tumore al cervello. Forse se fossi tornata a casa dieci minuti prima a quest’ora sarebbe ancora qua a rimproverarmi di essere tornata tardi e di non averla avvertita che avrei portato degli ospiti.-sorrise triste.-Era la madre migliore del mondo anche se non ha mai accettato cosa sono.-


-Sappiamo cosa vuol dire. Anche noi abbiamo perso nostra madre. Uccisa da un demone. Eravamo delle bambine. Phoebe non la ricorda nemmeno e Paige non l’ha mai conosciuta.-Prue rimise le foto al suo posto.-Carina tua sorella.-


-Non è mia sorella...o meglio lo è ma non realmente. Dawn in realtà è la Chiave, un elemento magico talmente potente che potrebbe distruggere il mondo. Per poterla proteggere me l’hanno mandata sotto forma umana, hanno sconvolto i ricordi di chiunque mi conosce facendoci credere che è mia sorella ma l’adoro.-sorrise.-Adesso andiamo a dormire. Sto morendo di sonno. Menomale che domani non lavoro.-


-Ma poco fa hai detto il contrario!-


-Lo so, Paige, ma l’ho fatto per “incoraggiare” quel vampiro a morire.-mostrò loro le camere e poi scese nel salotto già in pigiama e con una trapunta. Si coricò ma i suoi sogni non furono sereni.


SOGNO DI BUFFY



Aveva un lungo abito bianco e camminava in mezzo a del fumo bianco che le circondava le gambe. Attorno a lei il nulla più assoluto. Una figura scura le si avvicinò ma lei non riuscì a focalizzarla bene.


-E’ rivolto a te il mio senso di colpa, vero?-chiese alla figura con le lacrime agli occhi.


-Si.-rispose. Non capiva se la sua voce era quella di un uomo o una donna.


-Chi sei? Voglio saperlo per poter chiedere il tuo perdono.-cercò di avvicinarsi ma era bloccata.


-Sono qualcosa che hai relegato in fondo al tuo cuore. Sono il tuo vero sentimento e tocca a te capire dietro quale faccia mi nascondo e quando lo capirai avrai trovato la soluzione a tutto.-


-Ti prego perdonami per quello che ti sto facendo. Perdonami per la mia relazione con Spike.-piangeva.


-Tutto a suo tempo....-


CASA SUMMERS-mattino



Buffy si svegliò di soprassalto. Ancora lo stesso sogno. Si alzò, ormai era mattino, e dopo essersi lavata e vestita decise di preparare la colazione. La casa era immersa nel silenzio e questo le fece capire che i suoi ospiti dormivano ancora. In cucina si sedette al tavolo a mangiare immersa nei suoi pensieri. Prese del caffè e pensò ancora a quel sogno.


-Buongiorno.-la voce allegra di Piper la fece sobbalzare.


-Buongiorno anche a te. Dormito bene?-le sorrise e le indicò la sedia di fronte a lei.


-Benissimo ma forse non avresti dovuto farci stare nella camera di tua madre.-si sedette.


-E’ inutile tenerla chiusa meglio trasformarla in una camera per gli ospiti. Caffè?-si alzò.


-Volentieri.-glielo versò.-Tu che lavoro fai?-


-Un tempo studiavo, ma da quando la mamma è morta non posso continuare ad andare al college, devo provvedere a Dawn o mi toglieranno la custodia così ho trovato lavoro presso la galleria d’arte dove lavorava mia madre. Mi trovo abbastanza bene ma se fosse stato per me avrei continuato a studiare. I tempi del liceo mi mancano. Non so se sembra passata un’eternità da allora o pochi giorni.-sorrise sorseggiando il caffè.-Scusa, è orrendo ma sono una frana ai fornelli.-fece in imbarazzo. Piper sorrise comprensiva.


-Ci penso io. Ho un locale e so che vuol dire cucinare.-si diresse ai fornelli.


-Se ti sentisse Dawn ti vorrebbe come sorella al posto mio.-in quel momento la porta sbattè allegramente.


-Buffy?! Buffy sei sveglia?!-Dawn si sporse su per le scale e poi si diresse in cucina allegra.-Oh sei qui!-poi notò Piper.-E lei chi è?-


-Ciao io sono Piper e sono vostra ospite con le mie sorelle e mio marito. Hai già mangiato?-le sorrise.


-Si grazie. Oh Buffy non sai quello che è successo! La scuola ha dovuto chiudere per qualche giorno perché pare che abbiano dei problemi legali! Non ti sembra una cosa meravigliosa?!-si sedette allegra.


-Stupenda!-fece Buffy ironica lanciando uno sguardo a Piper che le sorrise. In quel momento fecero capolino Paige e Leo.


-Abbiamo sentito delle esclamazioni.-Paige guardò Dawn.-Tu devi essere Dawn, la sorella di Buffy.-


-Si mi chiamano tutti così ma tanto so di non esserlo.-sorrise.


-Ah...Io sono Paige, la sorella di Piper e lui è Leo suo marito.-strinsero la mano alla ragazzina.


-Allora come mai abbiamo ospiti?-Dawn guardò la sorella allegra.


-C’è un Apocalisse da sventare e loro sono qui per aiutarci a vicenda. A proposito Angel e Cordy sono a Sunnydale.-


-Davvero?! E dove sono adesso?! Voglio andare subito a salutarli!-si alzò entusiasta.


-Angel è alla villa con Wesley e un amico mentre Cordelia è ospite di Willow e Tara.-


-Okay allora vado da Willow. Ci vediamo dopo al negozio di Giles. Ciao a tutti!-uscì di corsa sbattendo allegramente la porta.


-Un tornado al confronto è un alito di vento.-rise Paige.


-Puoi dirlo forte! Almeno lei è un uragano ma non ha mai avuto problemi scolastici!-Buffy si sedette.


-Nemmeno noi. Phoebe ha appena ripreso ad andare al college.-Piper servì il caffè alla sorella e il marito.


-Parlavo di altro. Io con i libri non ho mai avuto un buon rapporto e nel mio curriculum scolastico appare la voce “espulsa due volte”! Sempre per motivi di vampiri ma nessuno lo sa e quindi devo sorbirmi le espulsioni.-


-Wow! Due volte! Mi dispiace. Non doveva essere stata colpa tua.-in quel momento fece capolino il pezzo mancate del gruppo.


-Di che parlate?-fece Prue trattenendo uno sbadiglio.


-Delle mie espulsioni, una dalla Hemery High di Los Angeles e una dal Sunnydale High, anche se il Sunnydale High poi mi riammesse. No, non fu colpa mia ma alla Hemery non potevo dire che avevo bruciato la palestra della scuola perché era piena di vampiri e al Sunnydale non potevo dire che l’assalto compiuto alla biblioteca, uccidendo una ragazza, mandando Willow in coma, rompendo un braccio a Xander e rapendo Giles, non l’avevo fatto io ma un gruppo di vampiri. Ma ci ho provato, in tutti e due i casi solo che non mi hanno creduto. Non ho mai avuto molta fortuna con le scuola.-Buffy fece un sorriso.-So che mi considerate una pazza esaltata ma a volte devo usare metodi poco ortodossi per fare fuori i vampiri.-


-Tranquilla non ti giudichiamo, anche noi a volte usiamo metodi poco ortodossi non sono simili ai tuoi ma...sono comunque violenti.-Phoebe sorrise.


-Poco fa ho sentito come urlare ma che è successo?-chiese Cole. Piper portò loro il caffè.


-Mia sorella è tornata a casa ma è uscita subito per andare a salutare Cordelia, l’ha sempre adorata!-sorrise.-Vedrete stasera cosa farà ad Angel! A volte sospetto che sia più innamorata di me di lui...-Buffy notò la gaffe e cercò di correggersi.-Cioè...volevo dire un tempo...quando io e Angel stavamo insieme....lo sospettavo...e allora mi ingelosivo molto...hanno sempre avuto un buon rapporto...io adesso ho Spike...Ma voi l’avevate capito che io e Angel siamo stato fidanzati?-cercò di non arrossire ma non ci riuscì molto bene.


-Si. Sai nel nostro libro c’è scritta la storia di Angel e si parla anche di una cacciatrice di cui si innamorò e che gli fece perdere l’anima rompendo la maledizione degli zingari.-disse Paige.


-Wow allora sono davvero famosa! Cioè...si sono io quella cacciatrice...ma è capitato molti anni fa...io avevo solo 17 anni e facevo il quarto liceo.-confermò abbassando gli occhi. Il cambiamento di Angel era stato il periodo più brutto della sua vita.


-E io che pensavo che io e Leo ci sbagliassimo di troppi anni!-sorrise Piper.


-Non mi batterai mai! Angel ha circa 220 più di me e Spike circa un centinaio. Adesso andiamo al negozio e vediamo se Giles ha scoperto dell’altro.-uscirono.


MAGIC BOX-mattina



Una volta al negozio deserto, c’era solo Giles, Piper esclamò:-Oh mio Dio oggi dovevo incontrare quella band per alcune serate al locale!-


-Hai un locale?!-fece Giles stupito.


-Si, si chiama P3. Chiamo la mia assistente.-afferrò il cellulare.-Prue come hai detto che si chiamava la band?-disse componendo il numero.


-Aspetta fammi pensare...aveva un nome lungo e strano...Ding...Dingoes Ate...penso...-


-Si chiamava Dingoes Ate My Babe!-esclamò Paige.


-Capito...Ah ciao senti la band è già arrivata? Bene e come sono? Capisco...-fece Piper. Buffy lanciò uno sguardo significativo a Giles e si avvicinò a Piper.


-Puoi farti passare il primo chitarrista?-chiese. Piper la guardò senza capire ma fece come Buffy le aveva detto e poi le passò il telefono.


-Oz?!...Ehi amico ciao! Certo che sei stato davvero molto carino a non farti più sentire...capisco... ascolta qui c’è un Apocalisse da sventare che ne dici di tornare a Sunnydale per aiutarci?...Forza Oz non puoi non farlo quante volte ci hai aiutato!...Allora ti aspetto...ciao!-passò il telefonino a Piper.-Grazie.-le disse. La strega riprese il telefono.


-Sei sicura, Buffy?-


-Giles se si preoccupa per Willow si tranquillizzi, ormai ha Tara!-disse sedendosi. In quel momento Willow, Tara, Cordelia e Dawn entrarono. Davanti l’entrata c’era la statua di Acathla.


-Buongiorno a tutti! Dormito bene?-fece Willow allegra.


-Benissimo, grazie, anche se non è che abbiamo dormito tutta la notte. Ma voi come fate ad essere così freschi la mattina?-sorrise Prue. Piper tornò perché aveva finito di parlare al telefono.


-Abitudine! Soprattutto per me.-rispose Buffy. Dawn era appiccicata a Cordelia.-Dawn ti spiacerebbe mollare un pò la povera Cordelia?! Già non la vediamo mai poi se fai così addirittura non ci chiama nemmeno più!-


-No, sta tranquilla, mi fa piacere.-Cordy sorrise all’amica.


-Non vedo l’ora che venga stasera! Salterò dritta al collo di Angel e non lo mollerò più fino a quando tornerete a Los Angeles! Dovrà raccontarmi tutto di tutto e di tutti senza tralasciare nulla! E’ tanto di quel tempo che non facciamo una bella chiacchierata!-


-Sorellina sei sicura di non starti innamorando di Angel?-la prese in giro bonariamente Buffy.


-Tranquilla sorellona siamo solo amici e il cuore di Angel, lo sanno tutti, è inaccessibile! E’ una torre alta e senza entrata! Vorrei sapere come hai fatto a barricarti dentro?!-qualcosa nella cacciatrice scattò.


-Basta fare discorsi stupidi!-esclamò irritata. Guardò Willow.-Che reazione avresti se Oz tornasse per darci una mano?-


-Beh...io...mi farebbe piacere rivederlo...io sto con Tara.-e sorrise alla fidanzata.


-Meglio così, ha detto che sarà qui nel pomeriggio.-le annunciò. La strega non ebbe nessuna reazione. In quel momento due ragazze fecero il suo ingresso. Una bionda e una castana.


-Il negozio è chiuso.-


-Lasci stare, Giles, sono amiche di Los Angeles, le ha chiamate Angel.-Cordelia andò loro incontro.


-Amiche! Adesso il bel musone ha preso confidenza anche con il sesso femminile?!-Cordelia rimase molto male dell’acidità di Buffy che subito si pentì di quelle parole che aveva sentito da Spike.


Il senso di colpa...lo spasmo allo stomaco...perché?!


-Devo dire che da quando stai con Spike i tuoi complimenti verso Angel sono decisamente migliorati!-fece Cordelia altrettanto acida.


-Devo dire che sono ancora arrabbiata per ieri.-portò lo sguardo sulle due.-Agente Lockley, vero? Di lei mi ricordo.-


-Anche io mi ricordo di te, Buffy. Lei è Winifred, un altro aiuto dell’agenzia di Angel.-disse Kate. I suoi occhi al solo incontrare quelli di Buffy si fecero freddi. Si presentarono tutti.


-Comunque potete chiamarmi Fred, come tutti. Dov’è adesso Angel?-chiese la castana.


-Alla villa appena fuori città. Adesso se non vi spiace, libero l’entrata.-Buffy alzò le maniche della maglietta e dopo pochi minuti la statua di Acathla era stata portata nella palestra. Solo Willow, Tara, Dawn e Cordelia non rimasero stupite della sua forza.


-Buffy stamattina mi sono messo alla ricerca del sentimento che ci serve...-iniziò Giles ma Buffy lo interruppe subito.


-Quella del sentimento non può funzionare. Dio mio i sentimenti sono tanti: l’amore, l’odio, la tristezza, la solitudine, la malinconia....chi può sapere qual’è il più puro?-


-Non è questo. Ho scoperto che non si tratta del sentimento in se per se ma il sentimento più puro è provato da qualcuno. Quindi bisogna cercarlo, sottrarglielo momentaneamente e poi ridarglielo.-


-Peggio ancora!-


-Ti spiego: con un incantesimo glielo sottraiamo e lo rinchiudiamo nel diamante, dopo aver ucciso i diavoli glielo restituiamo con un secondo incantesimo!-


-Non può funzionare. Anche se trovassimo qualcuno che prova un sentimento veramente puro come facciamo a capire se è quello giusto? E se lo usiamo e non dovesse funzionare? Finiremmo tutti risucchiati dal vortice di Acathla, e io che l’ho visto le giuro che fa paura, o dalla Bocca dell’Inferno.-


-Buffy non ha tutti i torti, secondo me ha ragione! Chi potrebbe provare il sentimento più puro? E se lo troviamo come facciamo a capire qual’è?-


-Piper ha ragione.-concordò Willow.


-Deve esserci, però, un modo per capirlo. Ieri sera avete cercato e avete trovato!-disse Dawn.


-Ci pensiamo dopo. Adesso io vado ad allenarmi di là. Voi...fate fare un giro ai nostri ospiti per Sunnydale.-disse Buffy iniziando a dirigersi verso la palestra.


-Ma Buffy...-si voltò verso l’osservatore.-...Va bene ci pensiamo dopo.-uscirono tutti lasciando sola la cacciatrice.


-Dove andiamo?-chiese Piper prendendo Leo sottobraccio.


-A Sunnydale non c’è molto da vedere. Penso che la cosa più bella siano solo i ruderi del liceo ma possiamo andare alla villa da Angel.-fece Cordelia.


-Ma si tanto non ho molta voglia di fare giri turistici. E’ la prima volta che mi trovo ad affrontare Apocalisse ed ho già scoperto che non mi piacciono!-esclamò Prue. Iniziarono a camminare.


-Pensa a noi che ne abbiamo sventato un casino!-sorrise Willow.


-Si andiamo da Angel!-fece Dawn entusiasta.


-Non hai proprio dimenticato il tuo progetto di saltargli al collo?-rise Tara.


-Niente affatto! Ho proprio bisogno di confidarmi un pò con lui.-


-Devi volergli molto bene?-le chiese Kate. In fondo era gelosa. Perché le sorelle Summers godevano di tale privilegio mentre lei era solo una collega?


-Si e anche lui me ne vuole molto, lo so.-sorrise. Parlarono del più e del meno mentre arrivavano alla villa.


VILLA DI ANGEL-mattino



Una volta lì videro solo le presenze di Wesley e Gunn.


-E Angel?-chiese Cordelia.


-Per lui è ora di dormire, è giorno. Ha avuto una nottata agitata.-spiegò Wesley.


-Si agitava, urlava...ha persino strappato le lenzuola! Si è calmato da poco.-precisò Gunn.


-Non oso pensare cosa ha sognato di tanto orrendo per farlo urlare.-Cordelia si mise a mettere in ordine.


-Voglio stendermi accanto a lui. Sono comunque una Summers e forse la mia vicinanza lo farà stare meglio.-Dawn non aspettò nemmeno i commenti che era già nella camera del vampiro.


Angel era a petto nudo sotto le lenzuola, la camicia e il cappotto abbandonati sulla sedia, le scarpe sotto la sedia. Dormiva poggiato sul lato destro del corpo, un braccio sotto il cuscino. Dawn gli si avvicinò e, dopo essersi tolta le scarpe, si stese accanto a lui.


-Buffy è troppo stupida per capire cosa prova.-sussurrò e poi si addormentò con lui.


Nell’altra stanza si conversava del più e del meno. alcuni erano andati a fare una passeggiata nel giardino.


PALESTRA DEL MAGIC BOX-mattino/pomeriggio



In tutto il negozio risuonavano solo i gemiti e i pugni della cacciatrice.


Si era messa una comoda tuta e si stava allenando al sacco. In quel periodo che doveva andare bene in realtà andava tutto storto! Quei sensi di colpa che la distruggevano nel profondo e per di più verso qualcuno che nemmeno sapeva. Ma chi poteva essere? Sua madre? Drusilla? Dawn? Chi? E adesso quell’Apocalisse minacciata dall’ordine di Bankerat. La sua era una vita da essere dimenticata!


Si allenò fino al tardo pomeriggio. Quando uscì, dopo essersi fatta una doccia e cambiata, si scontrò quasi con Oz.


-Ehi ciao!-esclamò Buffy abbracciandolo. L’amico ricambiò.


-Allora cosa succede di tanto grave?-chiese il chitarrista. Si sedettero al tavolo. Buffy gli spiegò tutta la situazione e la venuta delle sorelle Halliwell.


-E’ grave davvero! E il modo per sconfiggerli non è una spada! Il mondo è davvero in pericolo.-


-Puoi dirlo forte, Oz e io ho paura per tutti. Pensa che sono venuti persino Angel e Cordelia da Los Angeles con degli amici.-


-Una riunione in grande stile. Ma adesso dove sono tutti?-si guardò in giro.


-A fare un giro. Pensi a Willow vero?-gli sorrise.


-Si e non so se sono pronto a vederla con Tara, una ragazza. La mia Willow con una ragazza.-abbassò lo sguardo.


-Ci è rimasta molto male quando ha scoperto il tuo tradimento. Pensa che dopo che te ne sei andato è caduto in uno stato pietoso! Stava per far sposare me e Spike! Adesso la cosa non mi fa più inorridire dato che sto con lui ma tornando a Willow, forse non te ne saresti dovuto andare.-


-Lo so ma non riuscivo più a controllare il licantropo dentro di me e dovevo aiutarmi. Solo che sono tornato tropo tardi.-


-Non crucciarti ne troverai un’altra.-gli sorrise.-Andiamo a casa mia, aspetteremo tutti lì.-uscirono.


VILLA DI ANGEL-pomeriggio



-Appena calerà il sole torneremo al negozio.-disse Giles. In quel momento il cellulare di Prue suonò. La conversazione fu rapida.


-Era Buffy. Ha detto di andare a casa sua, quando calerà il sole, ovviamente, tanto manca poco.-disse.


Nell’altra stanza Dawn e Angel parlavano comodamente seduti sul letto.


-La ami così tanto da non cercare di riprendertela?-chiese Dawn piano.


-Si. Non volevo che finisse con un altro vampiro ma lei mi ha assicurato che la fa felice e questo mi basta. Spike è un vampiro ma può darle comunque quello che io non posso.-


-Ti riferisci al sesso? Non è una cosa importante.-


-Sei ancora piccola Dawn, presto vedrai che ruolo ha il sesso nella vita.-fece un piccolo sorriso.


-Si ma Spike comunque non può uscire alla luce del sole, darle figli o cose simili.-


-A te Spike un tempo piaceva!-


-Un tempo, hai detto bene. Buffy non lo sa ma sto frequentando un ragazzo.-sorrise.


-Sono felice per te, piccola. Dimmi tutto.-


-Si chiama Eric ed è molto carino e dolce. Fa il penultimo anno. Se lo dicessi a Buffy mi direbbe che è un pò grande. Parlerebbe lei che ha una relazione con uno che ha più di 100 anni!-sbuffò.


-Sono sicuro che è il ragazzo adatto. Spero che me lo farai conoscere così vedrò se è davvero un bravo ragazzo. In tal caso dovrà fare i conti con me.-sorrisero.


-Contaci. Sai Angel mi sono sempre confidata volentieri con te. Ti considero molto un fratello maggiore.-


-E tu mi ricordi molto la mia Kathy. Come mi sarebbe piaciuto fartela conoscere. Sono sicuro che sareste diventate grandi amiche.-


-Anch’io.-in quel momento fece capolino Piper.


-Scusate se vi disturbo ma il sole è calato, è sera e noi stiamo tornando a Sunnydale.-li informò. I due scesero dal letto.


-Abbiamo capito.-disse Angel. Andarono tutti via.


CASA SUMMERS-sera



Buffy faceva su e giù per il salotto mentre Oz era seduto sul divano a parlare con Xander e Anya che erano arrivati da poco


-Ma quanto ci mettono?-Buffy andò alla finestra e scostò le tende per guardare la strada.


-Vedrai che stanno per arrivare. Ma Spike non viene?-chiese Xander.


-Non lo so. Magari verrà più tardi.-riprese a fare su e giù. In quel momento la porta si aprì e il salotto si popolò. Cordelia, Giles e Angel corsero a salutare il vecchio amico. Poi rimasero tutti in silenzio a guardare Willow che timidamente si avvicinò all’ex fidanzato e lo abbracciò.


-Ciao! Sono contenta di vederti.-sorrise.


-Anch’io, Will.-si staccarono. Willow gli presentò Tara e lui le strinse la mano con un sorriso. Poi presentarono a Oz le sorelle Halliwell, Leo e Cole. Si misero a parlare dei diavoli Bankerat. Dopo un pò arrivò Spike. Piper fece del caffè per tutti. Gunn che era vicino a Phoebe per sbaglio gliene versò un pò sulla maglietta.


-Oh mi dispiace, sinceramente! Non volevo!-Gunn le porse dei tovaglioli.


-Non fa niente, tranquillo! Il problema è che non ho nemmeno una maglietta di ricambio.-cercò di sorridere la strega.


-Vieni te ne presto una mia.-Buffy guidò la ragazza nella sua camera. Le due si chiusero.


-Domani vi porterò in qualche negozio per farvi comprare dei ricambi.-sorrise Buffy mentre apriva un cassetto e posava sul letto una maglia bianca a maniche lunghe senza nemmeno far caso a quale aveva preso.


-Grazie, Buffy, sei molto gentile.-Phoebe sorrise mentre si spogliava.


-Scusa è un pò trasparente. Io in genere sotto ci metto questa canotta nera.-la posò sul letto e Phoebe la indossò. In quel momento, dopo aver preso in mano la maglia bianca, ebbe una visione. Esclamò.


VISIONE DI PHOEBE



Buffy stava passeggiando sul lungomare, indossava quella stessa maglietta. Si voltò. Angel le andò incontro e prendendola tra le braccia la baciò.


La scena si spostò in un appartamento. Loro due seduti a letto che parlavano e si sbaciucchiavano gustando delle cialde ricoperte di cioccolato e un gelato dello stesso gusto.


La scena si spostò in un’altra camera dello stesso appartamento. Buffy e Angel erano abbracciati e lui le parlava. Lei iniziò a piangere. Si baciarono, fissarono l’orologio, Angel iniziò a piangere, si abbracciarono e Buffy diceva qualcosa....


CASA SUMMERS-sera



La visione finì. Era strano, non aveva mai avuto una visione così lunga e con diversi scenari..


-Che cose succede?-Buffy le era accanto preoccupata.


-Ho avuto una visione.-disse piano. Pensò che forse i suoi poteri stavano crescendo.


-Mi succederà qualcosa?-chiese preoccupata.


-No, era una visione strana. Ho visto te e Angel prima al lungomare, di giorno e lui ti baciava. Vi ho visto in una camera da letto, lui era nudo sotto le coperte e tu avevi una grande maglia nera. Parlavate e scherzavate mangiando. Poi vi ho visto in un’altra camera. Lui ti parlava e tu piangevi. Vi siete baciati, avete guardato l’orologio, Angel ha iniziato a piangere, vi siete abbracciati e tu dicevi qualcosa. E’ strano, non ho mai avuto una visione simile.-Buffy guardò la maglia. La indossava la prima volta che era andata a Los Angeles a trovarlo ma...lei non ricordava nulla di quello che Phoebe aveva detto.


-Scusa ma...io non ricordo niente di quello che hai detto. Indossavo quella maglia la prima volta che sono andata a trovare Angel a Los Angeles ma ricordo che abbiamo litigato poi un demone ci ha attaccato e Angel l’ha subito fatto fuori e io sono andata via.-


-Di una cosa sono sicura: Angel era umano.-Buffy sorrise.


-Davvero? Beh se lui un giorno tornerà umano sarò felice perché se lo merita. Sta scontando tutti i delitti che ha commesso quando era Angelus.-


-A volte ho visioni anche del passato.-sussurrò.


-Che vuoi dire?-si fece sospettosa.


-Era una visione del passato. Quello che ho visto è già successo.-


-No, è impossibile, me lo ricorderei se Angel fosse stato umano e avessimo fatto l’amore io...-si interruppe e senza rendersene conto sussurrò:-...Non dimenticherò mai....-a Phoebe parvero le parole che aveva detto nell’ultima parte della sua visione.


-Forse le dicevi nella mia visione. Non riesco a sentire le parole.-


-Mohra...il suo sangue...gli Oracoli...il tempo verrà portato indietro...un minuto non è abbastanza tempo...ho sentito il tuo cuore battere...-balbettò confusa.-Adesso ricordo. E’ già successo.-i suoi occhi si accessero di rabbia e strappando dalle mani della strega la maglia bianca corse via dalla camera.


Phoebe la bloccò sulle scale.


-Che cosa vuoi fare? Magari è veramente una visione del futuro e non lo capisco.-


-Non che non lo è perché adesso ricordo tutto!-urlò. Si liberò dalla sua stretta e fece irruzione nel salotto seguita da Phoebe. Le fissarono tutti stupiti, avevano sentito le urla ma la cacciatrice aveva solo occhi, molto arrabbiati, per il vampiro con l’anima. Gli lanciò la maglia bianca che gli sbattè sul petto. Il vampiro l’afferrò


-Te la ricordi? La indossavo la prima volta che sono venuta a trovarti, quando mi hai trovato sul lungomare, quando ci siamo messi a parlare seduti al tavolo di casa tua! Me l’hai quasi strappata di dosso sul tavolo della tua cucina!-urlò cercando di cacciare indietro le lacrime che le erano salite agli occhi.


-Ti sbagli. Non è successo nulla di quello che dici, siamo stati attaccati da un demone ma....-


-Smettila di mentire, Angel! Smettila di decidere per me! Non sono nata ieri! Phoebe ha avuto una visione, ci ha visti e io ho ricordato tutto! Cosa credevate di ottenere tu e gli Oracoli con quel trucchetto del riportare indietro il tempo?! Mi è bastata un’emozione legata a quel giorno per ricordare tutto!-


-Buffy di che stai parlando?-Willow le si avvicinò. Spike afferrò il vampiro e lo strattonò.


-Cosa le hai fatto, maledetto?!-urlò ma Angel era più forte, e lui lo sapeva, e con un pugno lo allontanò da sé facendolo cadere sul divano, su Dawn e Anya. L’atmosfera si stava surriscaldando e molto.


-Tu non sai niente. Quel giorno non è mai esistito!-urlò quasi mentre stava per lanciarsi su Spike.


-Fermati Angel!-lo fermò Cordelia afferrandolo.


-Basta! Quel giorno è esistito!-li fermò Buffy. Aveva gli occhi lucidi e sapeva che da un momento all’altro sarebbe scoppiata in lacrime ma non poteva farlo davanti a tutti, soprattutto davanti a Spike.


-Si può sapere cosa succede?-Piper si avvicinò a Buffy.


-Andate tutti fuori!-urlò.-Tutti!-andarono tutti a prendere le giacche.-Tranne te, naturalmente!-puntò il dito su Angel che si bloccò all’istante. La maglia bianca ancora in mano.


-Io resto!-sentenziò Spike.


-No tu esci come tutti gli altri! E’ una cosa che dobbiamo chiarire io e Angel.-Buffy era ferma e risoluta più che mai al centro del salotto. Uscirono tutti in silenzio.


La cacciatrice e il vampiro erano l’uno di fronte all’altra. Buffy era arrabbiata e ferita. Angel si sentiva colpevole. Sembravano fronteggiarsi e forse lo stavano facendo.


Tutti sapevano che sarebbe successo qualcosa di brutto tra i due..


(WIP)