<< Previous Topic | Next Topic >>         Torna alla lista delle fanfiction 

Through The Things You Said - Prologo

January 11 2005 at 7:50 PM

No score for this post         Drusilla17  (no login)

avevo in mente questa idea da tempo e siccome ora Eliza mi ha gentilmente aperto la strada posterò prima possibile il MIO finale dell'ultima puntata dell 4a serie in cui il nostro caro Angel se ne va... logicamente modificato a piacere dalla mia mente perversa :)

lo dedico ad eliza, buffy89, e tutte le altre che gradiscono o odiano le mie ff

tutto appartiene a jossetto (ma xkèèè?????)

beh, che dire... buona lettura!

ps: posterò appena possibile!

kisses

Dru17

 

 

Scoring_Disabled_Msg     Respond to this message  

Author           Reply

eliza

(no login)     

Re: Through The Things You Said - Prologo

No score for this post         January 11 2005, 9:49 PM

 

Oh grazie molto gentile, non sapevo di questo mio gesto di come dire,apertura!Però se ti ha aiutata a creare ancora storie meravigliose allora SONO CONTENTA!

Kisses eli

 

 

THROUGH THE THINGS YOU SAID

AUTRICE:DRUSILLA 17

 

 

Non lo definirei proprio NC-17 perchè effettivamente non ci sono scene di sesso, violenza o comunque sia atti vietati ai minori ed espliciti. Vi avverto solo che in alcuni punti volano parole molto molto forti e che potrebbero scuotere animi particolarmente suscettibili :) perciò... fate vobis e scusate il linguaggio forte!

Note dell'autrice: ho voluto integrare questa 'puntata' con ciò che accadrà nella settima serie... ma non ci sono spoiler, tutto ciò che non è stato ancora trasmesso da Italia 1 non viene citato!

Inoltre ci sono delle parti messe tra tre puntini (ad esempio ...Cresce, sale, aumenta costantemente, inesorabilmente ecc ...) che fungono da descrizione del paesaggio che io in quel momento associavo visivamente alla situazione... ad esempio per descrivere uno scatto d'ira potrei mettere ...il vento imperversava sulla città senza tralasciare alcun angolo... e così via! spero di essere stata chiara!

 

Lui è lì, avvolto nel fumo che circonda le macerie dell'edificio, che assale la strada e che si dirada in lontananza. Lei è di fronte a lui a qualche decina di metri di distanza. Una manciata di passi, troppe parole non dette e troppi pesi sulle spalle per poter percorrere quel breve tratto di strada.

...Calma, quasi notte, il mare splende blu sotto le stelle leggermente offuscate dalle nuvole che provengono da ovest...

Lei capisce che non può, non deve lasciarlo andare. Inizia a muovere piccoli passi insicuri verso il vampiro, che accenna ad arretrare. Lei si ferma immediatamente e alzando l'indice della mano destra gli fa capire che chiede solo un attimo, pochi secondi del suo tempo, nulla di più. In fondo ha tutta l'eternità davanti, lui. E questo è proprio ciò che li ha portati così lontani, così vicinamente divisi.

...Cresce, sale, aumenta costantemente, inesorabilmente

Sembra diminuire, inizia ad affievolirsi come un fuoco alimentato solo dalla cenere...

Lui sembra assertire e si blocca, lei comincia ad andargli incontro.

Ora sono lì, a pochi centimetri di distanza, l'ansia è palpabile.

"Devi odiarmi" inzia il vampiro

"Posso darti le mie buone ragioni per non farlo?" chiede lei supplicandolo con le lacrime agli occhi.

"Ne hai tutto il diritto, ma la risposta è no. Dammi quelle che hai per odiarmi." risponde il vampiro

"...io..." una lucida lacrima solca il volto impolverato della cacciatrice.

Angel fa per raccoglierla col suo dito ma si blocca a metà strada fermato dallo sguardo che gli implora di non farlo di lei.

"Dillo, sarà più facile anche per me. Dimmi perchè mi odi, so che mi odi ora!" esclama il vampiro.

...E poi esplode.

Quando meno lo vuole e quando meno se lo aspetta.

Sormonta il suo Io razionale e sfoga la mente confusa e chiusa troppo a lungo nel suo buio stanzino delle cose da non dire...

"Perchè dovrei odiarti?! Perchè?! Perchè ti ho dato ME STESSA-" grida la ragazza

...Prorompente come un'esplosione, disastrosa come un'onda di fuoco alta fino al cielo...

"-ti ho dato IL MIO SANGUE!" continua senza badare alle lacrime che imperlano gli occhi del vampiro ed i suoi.

...Le sue fiamme lambiscono le nubi, toccano le stelle e le infuocano.

Di rosso rubino splende il cielo...

"-ti ho dato IL MIO AMORE!" l'odio sfocia dalla voce della ragazza senza troppi pensieri, corre libero dalle sue catene.

...Cadono massi, franano le terre e scoppiano le montagne...

"-e ti ho dato LA MIA VERGINITA'!!! E tu ora te ne vai? COMPLIMENTI!"

...Poi torna la calma, il mare di fuoco si ritira e lascia la spiaggia bruciata esposta agli sguardi dell'uomo...

"... io... scusa..." La cacciatrice ricomincia a piangere rendendosi conto di quanto ha detto e di quanto ciò che ha detto abbia ferito Angel.

"...è... io... Buffy lo so, hai ragione ma-"

...un fulmine riaccende l'aria, una scintilla, e il cielo torna ardente, il mare riprende il suo moto distruttivo con ancor più potenza...

"MA COSA? Angel qui non si parla di uccidere, non si parla di impalettare un Non Morto, si tratta di strappare il cuore dal mio petto e giocarci ai piccoli chirurghi, tu non puoi farlo, non puoi manipolare me e la mia volontà! Dannazione cresci!"

"Beh.."

"E NON FARE DEL SARCASMO ORA! Angel giuro, se potessi ora infilzerei un paletto nel tuo bel cuore di ghiaccio e poi probabilmente nel mio! Ma siccome non sono piccola come te e non posso farlo non lo farò! Ma tu, tu cresci dannazione, ragiona!" la ragazza si pente quasi subito di aver scagliato così tanto dolore e rancore sul vampiro.

...i lupi sbranano gli agnelli, i leoni mordono il collo caldo delle gazzelle, fiumi di rossa porpora e incandescente magma solcano il terreno ferito...

Angel perde la pazienza, l'ira cresce in lui

"io sarei l'immaturo? IO? Ragazzina, hai secoli meno di me, se qui c'è qualcuno che deve crescere quella sei tu!"

"Ah ora la metti così eh!? Non sembravi poi così convinto della mia età immatura mentre mi mordevi o forse apetta... mentre mi scopavi lo eri ancora di meno!"

Quelle parole feriscono il vampiro come un paletto in pieno cuore.

...e poi fu il rombo, e poi fu la luce. Le saette squarciano il cielo, il tuono lacera l'atmosfera, il rombo di una catastrofe imperversa all'orizzonte...

"Non puoi dire questo! Sai che non è giusto" Angel fa un passo indietro.

Buffy si accascia a terra, come svuotata di tutta la sua essenza vitale, di tutto il suo essere più profondo.

"Io..." il suo giovane corpo è scosso da brividi freddi.

...lascia il caos imperversare sugli spiriti senza difesa, abbatti le mura del dolore, scava nell'angoscia e lascia la luce scorrere fuori come sangue...

"...non volevo.." a malapena la ragazza trova le forze per respirare.

"Lo pensavi davvero?" Angel la guarda shoccato.

"Non lo so..." Buffy torna a piangere, dure lacrime scorrono sulla sua pelle. Abbassa il capo come per non farsi vedere, ma in realtà lo fa perchè non ha materialmente le forze per tenerlo su.

"Buffy stai bene? Angel cosa..." Giles si avvicina correndo vedendo la cacciatrice a terra.

"S.. si ... la prego, se ne vada" il tono della ragazza si fa duro, anche troppo.

"O..ok" Giles si allontana di nuovo tenendo d'occhio il vampiro che svetta vicino a Buffy.

...il mare limpido culla ora la conchiglia vuota, le stelle risplendono sulla perlata meraviglia delle acque...

La ragazza lentamente torna in piedi fronteggiando quasi con aria di sfida il vampiro. Lui la guarda, la fissa come mai prima d'ora.

"Io non ti riconosco più" sussurra in un sospiro.

La cacciatrice solleva il capo e lo fissa negli occhi con ira, lui fa un altro passo indietro, spaventato da quel viso mutato.

"Non sono solo i morsi, le pozioni, gli incantesimi ed i sortilegi a demonizzare una persona, Angelus. E' il Male, la pura essenza maligna che popola questo mondo"

"Buffy.... che cosa diavolo dici mi stai facendo paura" lui afferra le spalle di lei come per scuoterla da un duro sonno ma di scatto riporta subito al loro posto le mani.

"Cosa ti sta succedendo?"

"L'ho lasciato entrare Angelus... ho lasciato entrare il Male, era sempre stato alla mia porta, a bussare, con la pioggia e con il sole, nella notte e sotto i raggi scottanti. E' solo entrato, è riuscito ad impossessarsi di me. Sai..." la cacciatrice si avvicina al vampiro e lo fissa negli occhi con aria triste "...non è bello per niente... fa male, dannazione. Spinge e calza e vuole spazio. Io non voglio dargli altro spazio Angelus. Perderò il controllo Angelus? Fallo andare via per favore..." Buffy stringe le spalle del vampiro con le sue mani tenendole fortissimo tanto che lo stesso Angel è spaventato da quella nuova potenza.

...la conchiglia è caduta in possesso delle menti sbagliate, è perduta, donata all'oblio eterno dalle mani che ora la vogliono salvare...

"Angelus, fallo andare via. Mi sta lacerando. Io non sono forte, cederò... scappa, scappa. Ti farò del male, vattene da qui!" la cacciatrice lo lascia e lo spinge via da se "Oh no... no Angel non te ne andare!"

Il vampiro è paralizzato dal terrore. Che cosa ha fatto? Deve chiedere aiuto. Giles non c'è più, se ne sono andati tutti, ci sono solo loro due e le macerie...

"Oh no bambino cattivo, non chiamerai nessuno!" Gli occhi della cacciatrice ardono come due braceri. "Tu sei solo un immaturo" sillaba la creatura che impossessa il corpo di Buffy e con un'agilità impressionante afferra Angel per il collo sollevandolo da terra.

"Buffy! Buffy lasciami! Che cosa vuoi fare!"

La cacciatrice sta per scagliare il vampiro su un pezzo di legno che sporge dalle macerie quando..

"Vade retro! Vade retro!" da dietro ad un cespuglio spunta fuori Giles con in mano una croce e dell'acqua Santa.

La ragazza scaglia Angel a terra, mancando il suo obiettivo, del tutto concentrata su Giles.

"Oh.. eccolo, ecco il nostro eroe della settimana. Applaudite signori e signore! Cosa vuoi fare con quella?" chiede rivolta alla boccetta che Giles stringe in mano.

Buffy prende la boccetta d'acqua Santa e la beve in un solo fiato.

"Mmh, non male. Allora? E con quella, cosa ci vuoi fare?"

Agilmente afferra anche la croce e la spezza in due scagliandosi su Angel e puntandola dritta sul suo cuore ma non affondando.

"Paura?" sussurra all'orecchio del vampiro in un ghigno.

"Tu sei folle" mormora Angel scagliandola via.

Lei subito si rialza in piedi.

"Oh no, non sono folle. Il Male non è follia, è l'estrema lucidità, è la fredda obiettività. E' la realtà, è la verità. Non crediate che il Male sono i demoni e i vampiri. Il Male sono le persone, il Male sono le anime sporche di questo mondo. Se davvero combattete il Male" dice rivolta a Giles ed Angel "Perchè non uccidete ogni persona che ha fatto del Male a questo mondo? Ah, lo so perchè, perchè così dovreste sterminare prima ogni essere vivente e poi voi stessi vero?! questa è solo una mia fugace apparizione, ma sappiate che il Male può arrivare in qualsiasi momento. Basta un solo attimo di distrazione... e qui qualcuno lo sa bene" sussurra rivolta ad Angel "temetemi perchè vi ucciderò tutti, perchè se sono riuscito a prendere questo corpo e questa mente potrò prendere quelli di chiunque. Anche i vostri. E temete anche la rossa fiamma che si sta accendendo vicino a voi. Arrivederci, e porgete le mie scuse alla cacciatrice per averle preso il corpo senza chiederlo" In un secondo Buffy cade a terra, priva di sensi e di forze.

Cap 2

 

THROUGH THE THINGS YOU SAID parte II

 

Giles ed Angel si dirigono verso la ormai spoglia abitazione del vampiro, il primo camminando nervosamente, il secondo tenendo Buffy ancora priva di sensi stretta tra le sue braccia. Entrambi in silenzio. Adagiano lentamente Buffy sul letto e la coprono con l'unico lenzuolo che Angel aveva lasciato nella casa, poi si siedono ed apettano pazientemente senza neppure rivolgersi uno sguardo. Fissano il pavimento ognuno immerso nei propri pensieri.

Il vampiro turbato da cima a fondo. Era vero ciò che lei nella sua ira gli aveva detto? Fino a che punto era stata cosciente e da quando aveva parlato per il Male? Ma soprattutto lui l'aveva resa così fragile da poter essere impossessata dal Male. E questo al vampiro fa male più di ogni croce e più di ogni Acqua Santa. Lui ha reso la donna che ama così indifesa, così fragile nei confronti di una simile potenza. Lei poteva anche morire, poteva venir uccisa da quello spirito primordiale. E tutto per colpa sua. Sua e del suo pensare da solo.

Dall'altra parte della stanza l'Osservatore pensa a quanto abbia sbagliato in questi ultimi anni... lei è solo una ragazzina in fondo. Troppi pesi sono caduti sulle sue piccole spalle e troppo dolore è passato nel suo cuore lasciandovi tracce. Ed inoltre... inoltre le ha permesso di legarsi così tanto profondamente ad una creatura della notte che dovrebbe combattere ed uccidere. Come può questo chiamarsi un buon lavoro? Lui ha reso quella piccola donna vulnerabile e sottile come un ramoscello alle forze del Male. Ed ora? Ora cosa succederà?

*Buffy mi odia* Dopo ore a pensare il vampiro giunge a questa conclusione. Lei è lì, ancora priva di sensi, distesa sotto quella coperta un pò impolverata e su quel letto freddo. Vorrebbe andare lì, scaldarla, stare con lei ed aiutarla. Ma non può. Non può perchè la presenza dell'Osservatore nella stanza glielo impedisce, ma soprattutto perchè lei forse non lo vorrebbe. E lui le ha già fatto abbastanza male. Sente che la sua anima è un peso in più che grava su quella della Cacciatrice in quel momento.

*E se lei non si svegliasse?*. Un oscuro pensiero balena nella mente di Giles. E se rimanesse così per sempre? In oblio tra vita e morte? Sarebbe stato un fallimento, tutto un fallimento. Ironia della sorte, prima uccide un demone vermiforme che minaccia una strage di massa e poi il Male scende in lei come un insetto e si insedia nelle sue cavità uccidendola. Sarebbe davvero il colmo, il colmo dell'orrore. E la sua vita di Osservatore sarebbe stata quasi vana. Quando una Cacciatrice muore il suo Osservatore fallisce, manca il bersaglio ad un passo di distanza. E tutto crolla come un castello di carte leggere.

*Devo farlo, devo provare. Lei non può aver rimosso tutto* L'idea di avvicinarsi a quel corpo indifeso e scaldarlo col suo gelo torna nella mente del vampiro. Deve trovare un pretesto per mandare via Giles. Non sarebbe giusto non tentare. Lei in fondo lo amava ancora. Lei lo amava ancora? Ma certo... in una settimana non si possono cancellare anni.

"Credo che lei debba avvertire gli altri". Il vampiro spezza il silenzio che ormai impregnava la stanza da ore.

"Si, credo che... che sia una buona proposta" Giles si alza dalla sua sedia e si pulisce gli occhiali fissando Angel "baderai tu a lei?"

"Anche a costo della mia stessa esistenza"

Giles accenna un si con la testa e scompare tra le tende rosso porpora facendo entrare una sottile brezza notturna che sfiora il viso del vampiro come una dolce carezza.

Lei è lì, su quel letto, giace indifesa e priva di forze da ore ormai. Come ha potuto farle così tanto male?

Lui si avvicina al letto e si siede vicino alla cacciatrice. Facendo attenzione a non svegliarla da quel suo profondo sonno le sfiora la pelle candida con una mano. Come ha potuto desiderare di abbandonare tutto questo? Infatti non lo ha mai desiderato, è stato costretto, costretto e basta dal destino. Continua a fissare quel viso che tanto ama e una silenziosa lacrima scende sul suo volto pallido. Ha paura. Paura di averla persa per sempre. Paura che quel suo sorriso raggiante non torni mai più a splendere. Paura che il suo sole nella notte si sia spento.

No, non può essere così.

Cercando di parlare più piano possibile chiama la cacciatrice accostando la sua bocca all'orecchio di lei

"Buffy... mi senti?"

Nulla. Silenzio.

"Non andartene... io ti amo"

Una folata di vento invade la stanza. Angel alza il volto e guarda attraverso le tende aperte, solo vento, solo vento. Mentre fa tornare lo sguardo sulla cacciatrice nota qualcosa di strano. Il suo sguardo scorre velocemente la parete di fronte alla testata del letto. Una scritta fatta col sangue recita

"ERI TU QUELLO CHE SE NE VOLEVA ANDARE"

Il corpo della cacciatrice è scosso da un brivido potentissimo che la fa quasi sobbalzare.

Angel si volta immediatamente verso di lei pensando che si sia svegliata ma è ancora profondamente persa nel suo sonno.

Ha paura. Paura che quell'essere le stia di nuovo facendo del Male.

"Buffy, Buffy ti sta facendo del male?" le mormora disperato ed il suo sguardo stavolta cade sulle foglie che si sono raggruppate ai suoi piedi. Compongono una scritta nitida

"SI"

(ndt: se vi sembra copiato dal "dialogo" che Dawn ha con "Joyce" nella settima seria in cui le chiede di dare un colpo per si o due per no sappiate che non lo ho fatto apposta! Come gia detto questa ff ce l'ho in mente da tanto tempo!!)

"BUFFY SVEGLIATI TI PREGO! SCONFIGGILO!" grida il vampiro.

Lei giace ancora dormiente ma uno scoppio improvviso proveniente dal camino fa sobbalzare di nuovo il suo corpo come in preda a convulsioni. Angel si alza con riluttanza e si dirige verso il camino. Cenere. Cenere che parla come un pezzo di carta scritto. Cenere che compone le parole

"Non Posso, Lui è Troppo Forte"

Immediatamente il vampiro torna dalla cacciatrice

"Devi farcela! Ti prego Buffy! Lotta, lotta e caccialo da te! Tu... tu ... tu non puoi lasciarmi!"

Mentre il vampiro continua a fissare il viso della cacciatrice i suoi occhi si aprono. Per un attimo Angel spera il meglio ma si accorge dell'orribile verità. Quegli occhi sono completamente neri. Neri come la notte e come l'odio. Una voce spaventosa esce dal copro ora in piedi a un metro da terra della ragazza

"Non ricordi Angelus? Non ricordi cosa si prova a incontrare il Primo? Dov'è finita tutta la voglia che avevi di porre fine alla tu alurida esistenza?" (ndt: Amends) Il corpo di Buffy viene scaraventato di nuovo sul letto mentre Angel che ormai ha capito è scosso da cima a fondo dal terrore più puro.

"LASCIALA" trova la forza di gridare.

"Sarebbe troppo facile Angelus! Una morte in cambio di una vita... la tua morte e la sua vita"

All'improvviso il corpo di lei viene scosso da fremiti come per dire ad Angel di non farlo, di non ascoltarlo.

"La tormenterò, e tutto questo solo per colpa tua, vampiro!"

All'improvviso tutto torna normale. La stanza, le tende, il vento cessa. Solo lui e Buffy su quel letto spoglio. Uno impaurito e terrorizzato, l'altra posseduta e semi morta.

Cap 3

All'improvviso tutto torna normale. La stanza, le tende, il vento cessa. Solo lui e Buffy su quel letto spoglio. Uno impaurito e terrorizzato, l'altra posseduta e semi morta.

Il silenzio. Il silenzio dei singhiozzi del vampiro e del fragile respiro della cacciatrice. Il silenzio che incombe con la sua presenza oscillante su quelle vuote cavità fredde e dure.

 

"Angel, siamo arrivati" Willow entra in punta di piedi sussurrando. I suoi occhi cercano per tutta la stanza la figura del vampiro ma senza successo. "... Giles..."

"Si Willow?"

"Buffy e Angel... non ci sono"

"Cosa??" Giles entra nella stanza abbandonando il caldo bracere dell'ingresso "Dove..."

"Ah, non lo so... forse Buffy si è svegliata e ci è venuta a cercare insieme a lui"

"Non credo, avevo detto ad Angel che sarei tornato con voi"

"Forse sono stati risucchiati dal Male in un dimensione parallela demoniaca"

"Xander.... considero quest'ipotesi alquanto... fantascientifica"

"Già, ma a lei cosa dice la mente in questi momenti?"

"Nulla... davvero nulla. Non mi so spiegare questo comportamento. Dobbiamo cercarli"

"Io vado al cimitero" si offre volontaria Willow.

"Io controllerò a casa di Buffy e a scuola" Xander segue la proposta della rossa di collaborare nelle ricerche.

"Bene... io.... io andrò un pò in giro nei posti in cui potrebbero essere andati"

"... e.. e se non li troviamo?"

La domanda di Willow rimbomba durissima nelle menti degli altri. Quell'eventualità non va neppure presa in considerazione.

"Li troveremo" afferma Giles sicuro di se, poi, pulendosi gli occhiali, esce dalla casa nella notte fredda.

"Andiamo?"

"Andiamo"

 

Il mare scintilla sotto la luna piena, nell'aria si respira già l'arrivo dell'alba: tra qualche decina di minuti sarà giorno. Le stelle si riflettono sull'acqua come fosse uno specchio lucente, gli danno vita, si muovono sulle sue increspature.

Angel siede sulla panchina del molo con Buffy in braccio, la ragazza non da ancora segni di vita. E' lì, come una calda massa corporea senza anima. Il vampiro la guarda con le lacrime agli occhi, è stata tutta colpa sua in fondo: lui l'ha resa vulnerabile, lui l'ha ferita. Merita di morire così, merita di porre fine alla sua esistenza per ridare a lei ciò che le ha preso. Un sacrificio. Un sacrificio per una vita. Il suo sacrificio riporterà lei alla vita.

L'imminente arrivo dell'alba stuzzica i nervi del vampiro come un formicolio sotto la pelle gelida. I suoi saldi pensieri sono messi in crisi dal giungere del sole. Sa che lei lo può sentire, sa che probabilmente lei vorrebbe parlare, fermarlo, ma non si fa condizionare da questa sensazione. La stringe ancora di più a sè e inizia a parlare in un sussurro

"...ricordi? Qui ti diedi l'anello, il nostro anello. E' buffo, eravamo qui perchè dovevo andarmene per salvarti ed ora... ora siamo di nuovo qui e guarda un pò... io devo di nuovo andarmene per salvarti. Se fosse successo anni fa non mi sarebbe dispiaciuto... avrei abbracciato la mia seconda morte con gioia. Ma ora... ora non è più così. Tu mi hai dato una ragione per stare lontano dal sole, una ragione per stare attento ai paletti. Non mi interessava prima di conoscerti, se fosse arrivata una cacciatrice e mi avesse ucciso avrebbe solo alleviato il peso dell'anima che gravava su di me. Ora però... ora sento che me ne andrei lasciando qualcosa incompiuto. Lasciando te. Lasciando te che forse ora mi odi con tutto il cuore per ciò che ho fatto, che ti ho fatto. Oh Buffy, spero proprio che tu mi possa sentire... è un pò come se questo fosse il mio testamento, o il momento in cui tiro al pettine i nodi della mia vita..."

Lentamente, come una goccia di rugiada, una piccola lacrima scende dagli occhi della cacciatrice. Sotto la luna assume un colore argentato, brilla e risplende gelidamente in quel triste molo.

"...lo prenderò come un si" sussurra il vampiro "Buffy non voglio andarmene... e non so neanche perchè lo sto dicendo... io..."

L'alba sta arrivando, il sole inizia a sorgere dalla linea dell'orizzonte. Il corpo del vampiro è scosso da brividi di paura, non vuole andarsene.

All'improvviso, con un o scatto secco, la cacciatrice alza una mano al cielo ed un'onda potente si schianta sul molo. Il suo braccio torna giù, sopra il ginocchio di Angel.

"Devo andarmene da qui? Non dovrei morire?"

Il viso della cacciatrice si distende, come alleviato da tutti i pesi che incombevano sulla coscienza della ragazza. Angel capisce, lei lo sta facendo per lui.

"Morirai se io non rimarrò qui Buffy!"

Improvvisamente la ragazza apre gli occhi, sono rosso fuoco, impregnati di sangue. Angel allenta la presa su di lei e quasi non la fa cadere.

"vattene!" sussurra in un respiro la cacciatrice per poi richiudere gli occhi.

Lui si alza velocemente, tenendola stretta fra le sue forti braccia e corre, corre verso casa.

E' una straziante lotta contro il tempo, una durissima corsa verso la salvezza, verso le tenebre.

E' lì, casa sua è lì, vicina e fin troppo lontana. Ma è l'unico riparo dalla luce nel raggio di metri. Come un assetato corre verso l'acqua nel deserto, il vampiro sfreccia velocemente nel tentativo di giungere al riparo. Il Sole avanza, sta arrivando, pochi metri lo separano da lui.

 

Through the things you said parte III seguito A

 

Il Sole avanza, sta arrivando, pochi metri lo separano da lui. Un ramo spezzato fa inciampare il vampiro, ma si rialza velocemente, non importa, casa sua è lì, a cinque metri scarsi. sta per raggiungerla quando...

"DOVE VUOI ANDARE?" La figura minuta di Jenny Calendar si erge di fronte a lui, bloccandolo. Ma no, non è il corpo senza sostanza di lei che lo blocca, è il campo che ha creato attorno a se. Non può passare, è bloccato da un imponente campo di energia. Cerca di sfondarlo, cerca di passarvi attraverso, ma tutti i suoi sforzi sono vani.

"FAMMI PASSARE!"

"Oh... Angel... hai dimenticato? Mi sembrava di essere stata abbastanza chiara... Una vita in cambio di una morte... Non sei abbastanza innamortato per compiere questa decisione? La lasceresti vivere come un vegetale sotto le mie torture solo per non morire... di nuovo?"

"Stai zitta! Io la amo!"

"E allora muori Angel, lo hai già fatto una volta, non è così difficile"

"Tu non te ne andrai comunque!"

"Così mi ferisci... sono un'entità di parola io... non sono uno squallido demone da quattro soldi che non rispetta ciò che promette dannazione..."

"La lascerai? Davvero?" Chiede Angel sussurrando, stremato dall'arrivo del sole.

"Certo, te lo posso giurare su me stessa se ci tieni... voi terrestri amate queste stupidaggini"

"Se non la lascerai giuro che tornerò"

"Beh, questo è da vedere... e comunque hai la mia parola.. ora spetta a te"

Il vampiro viene assalito da mille pensieri, il sole intanto si da sempre più vicino.

 

Un raggio sfiora il suo piede, lei giace lì tra le sue braccia, scossa dai fremiti.

"Buffy... ti salverò, non devi preoccuparti, presto starai meglio..."

La ragazza continua a rabbrividire tra quelle braccia forti come per mostrare il suo dissenso.

Il sole sale, Angel è seduto a terra ed abbraccia Buffy piangendo.

Sente il calore invadere il suo corpo, sente ogni sua singola cellula scaldarsi e scoppiare. Non è troppo doloroso, non come se lo immaginava.

"Ti amo" riesce a sussurrare prima che il suo forte corpo scompaia in polvere.

Buffy giace a terra. Apre gli occhi sconcertata e si alza in piedi di scatto.

"ANGEL!" grida sperando che tutto fosse stato solo un sogno.

Lui non c'è. Lui non c'è più.

"No... no... no ANGEL!!!" Buffy inizia a piangere e singhiozzare, evidenti brividi scuotono il suo corpo tornato in forze. Le sue gambe cedono e cade in ginocchio. Si porta le mani al viso e piange.

"Buffy! Buffy!" Willow corre verso la cacciatrice. "Buffy cos'è successo?"

Lei continua a piangere, poi, cercando con tutte le sue forze di non cadere, si trascina dentro alla casa del vampiro e si getta disperata sul suo letto accarezzando le lenzuola purpuree. Una miriade di odori e di ricordi avvolge il corpo stremato della ragazza.

Fuori Willow Giles e Xander si guardano tra loro senza capire, ma sapendo che non è il momento per chiedere delle spiegazioni. Prima o poi la verità uscirà fuori, ma tutti sentono che qualcosa manca, che qualcosa di importante non c'è più. Non sanno cosa ma sentono che manca, e temono, temono il peggio.

Buffy è ancora lì, sul letto del vampiro e piange, piange un pianto pieno di dolore e di dure lacrime. Lui è morto per lei. Il Primo avrà per sempre un debito nei suoi confronti.

"Io ti ucciderò..." sussurra la ragazza tra le lacrime afferrando con rabbia il cuscino.

FINE (seguito A)

 

THROUGH THE THINGS YOU SAID parte III seguito B

 

Il Sole avanza, sta arrivando, pochi metri lo separano da lui.

Corre, corre più forte che può e quella casa che sembrava non arrivare mai è ora davanti a lui. Entra velocemente dentro all'abitazione e tira un sospiro di sollievo. Poi guarda Buffy... lei è ancora in quello stato catatonico ma almeno ha smesso di agitarsi. Lui però la poteva salvare... sarebbe stato solo uno scambio di esistenze in fondo, e lui aveva vissuto abbastanza. No, chi lo assicurava che il Primo avrebbe mantenuto la parola data? In fondo è l'essenza del Male e la sua prerogativa non è di certo la sincerità. Angel si dirige verso la sua camera e posa Buffy sul letto il più delicatamente possibile. Lei dorme, dorme sonni oscuri e tormentati. Quella visione lo strazia. Rimane come incantato dalla pace candida che riposa sul suo viso.

"ANGEL!!!"

la voce di Willow scuote il vampiro dal trance in cui era piombato velocemente.

"Sono qui..."

Xander, Willow e Giles entrano nella stanza ed il loro sguardo cade subito su Buffy che giace nel letto senza apparenti segni vitali.

"Ma è..." le lacrime riempiono gli occhi della rossa.

"no.. non lo è..." la rassicura Angel intuendo i suoi pensieri.

"Buffy... Buffy mi senti?" Xander si avvicina a lei, che però non mostra alcun segno di vita.

"Giles... mentre lei era via sono successe delle strane cose qui... davvero molto strane direi..."

"Del tipo?" chiede l'Osservatore pulendosi gli occhiali con aria curiosa. Angel prende da parte il bibliotecario, non vuole che gli altri due sentano.

"Buffy... è riuscita a comunicare con me... poi il Primo è subentrato di nuovo in lei e..."

"Cosa è riuscita a dirti?"

"Ha detto... ha detto che le sta facendo del male... Giles, sta soffrendo più che in mille battaglie!" il vampiro si ferma un attimo per poi ricominciare "le ho detto di tenere duro, di provare a sconfiggerlo, ma lei ha detto che è troppo forte, che non ce la farà... dobbiamo fare presto!"

"Credo che una soluzione vera e propria non ci sia..."

Angel fissa per un attimo il pavimento pensando, poi, alzando il capo, sussurra

"Una soluzione c'è"

Giles lo guarda con aria interrogativa così Angel ricomincia a parlare

"Il Primo.. ha detto che vuole una vita in cambio della sua... poi ha specificato che vuole la mia 'vita' per riavere quella di Buffy..." Il vampiro abbassa lo sguardo mentre pronuncia queste parole, non vuole sentirsi dire che non doveva esitare nel sacrificarsi.

"E' una proposta inaccettabile direi" afferma risoluto Giles, stupendo Angel che alza velocemente lo sguardo sull'Osservatore.

"C.. cos.. perchè?"

"Beh, evidentemente il Primo sa che sei una pedina molto importante nella nostra lotta contro di lui perciò sta cercando di metterti fuori gioco in tutti i modi... è la seconda volta che tenta di spingerti al suicidio Angel, per lui conti molto e ti vuole fuori dal gioco, non possiamo perderti"

"Ma... E Buffy?"

"Troveremo una soluzione, nel frattempo io Willow e Xander andremo a fare delle ricerche anche perchè sembra proprio che il Primo e Buffy vogliano parlare solo con te quindi... non fare nulla di cui poi ti pentiresti mentre siamo via ok?"

"Si... non lo farò" sussurra il vampiro deciso a non cedere ai ricatti del Primo.

"Willow, Xander, andiamo"

"E.. dove?" chiede Xander

"Nel nostro luogo preferito... la biblioteca" risponde Giles sorpreso dalla domanda

"Emh... la biblioteca... temo non ci sia più... ricorda, il Sindaco, l'esplosivo?!"

"Ah già... beh andremo a casa mia, dovrei avere tutto il materiale"

I tre escono dall'abitazione lasciando di nuovo Angel da solo con Buffy, o perlomeno con il suo corpo. Il vampiro prende una sedia e la appoggia di fianco al letto, vicino alla cacciatrice.

Non riesce ancora a convincersi che quella sia davvero lei... lei sempre pronta a lottare.

Vorrebbe solo morire ora come ora. E forse sarebbe la cosa migliore per lui... e per lei.

Ma non può farlo, Giles ha ragione. Spera solo che da un momento all'altro sbuchi fuori l'Osservatore esultante per aver trovato una soluzione applicabile, ma sa che non succederà, non adesso per lo meno.

continua...