UNTITLED

AUTRICE: DRUSILLA 17

allora... questa è un AU

Disclaimer: nessun personaggio mi appartiene.

Pairing: sono un'accanita fan di B/A perciò...!

Summary: vi ho già detto troppo!

 

Parte 1

"Ma che diavolo stai facendo? Così arriverai si e no prima al campionato delle galline!"

"Mi scusi... è che stasera non mi sento davvero le gambe..."

"E vedi di fartele sentire! Non possiamo perdere la gara del mese prossimo lo sai!"

Dall'altra parte del campo un ragazzo osserva la scena divertito commentandola con l'amico...

"Glela sta dando una bella strigliata eh!"

"Secondo me sta esagerando..."

"Hey, lo sai bene quanto me che lei sarà l'asso nella manica della squadra"

"Hai ragione ma..."

"Ma cosa?! Le femmine non vincono un trofeo da anni!"

"Non è giusto però caricare tutto su di lei credo..."

"Oh mio Dio... no no no!"

"No cosa?!"

"Ti piace!!!" Ah Ah ti piace!!! Ti piace Miss Vedo Solo La Sabbia E La Pista!!!"

"Dai non scherzare... e non prenderla in giro solo perchè al contrario di te si impegna in ciò che fa!" Il ragazzo non sà di essere improvvisamente arrossito.

"Si impegna?? Puoi dire tranquillamente che MORIREBBE su questa pista!"

"E' solo un pò... un pò..."

"Un pò esagerata? Un pò drastica? Un pò competitiva?"

"Smettila! Se non chiudi quella boccaccia immediatamente ti infilzo con il giavellotto!"

"Oh-oh... sono profondamente dispiaciuto di aver toccato il nervo scoperto di Mister Freddezza!"

Il ragazzo non lo sta più a sentire, effettuata la rincorsa lancia il giavellotto che si scaglia alto e veloce nel cielo primaverile.

 

Parte 2

"Mamma sono a casa!"

Buffy tira il borsone dall'altra parte della stanza e sale di sopra per farsi una doccia.

"Fai in fretta la cena è quasi pronta!!"

La ragazza non sente più la madre, l'acqua calda che scorre su tutto il suo corpo la fa sentire rinata e le toglie tutta la sabbia di dosso. Uscendo dalla doccia prende un accappatoio candido, se lo infila e si dirige al piano di sotto.

"Quante volte ti ho detto di non lasciare la tua roba in giro?"

"Mmh... mille? Duemila?"

"Appunto, e non sono mai abbastanza a quanto pare! Vai-"

"Immediatamente di sopra a sistemare la tua roba! Ok mamma..."

Buffy prende sconsolata il borsone e torna al piano superiore. Getta la magliette e gli shorts nel cesto dei panni sporchi, toglie la sabbia dalle scarpe e ripone la borsa nel piano più basso dell'armadio.

"La cena è pronta!"

La ragazza corre al piano di sotto più affamata che mai e si siede al tavolo. Arriva di corsa anche sua sorella Dawn rischiando di rompersi una spalla sull'angolo della porta.

"E stai attenta!"

"Buffy, non rompere"

L'odio pulsa nelle vene della sorella maggiore ma dopo pochi secondi viene scordato a causa della schiacciante fame che alberga in lei.

"Cosa c'è per cena?"

"Pollo arrosto ed insalata"

Buffy sbuffa. Joyce porta a tavola il piatto contenente i pezzi del povero pollo arrosto e Buffy si alza per prendere l'insalata.

"Hey! Non vorrai mica tutta l'insalata per te?!"

"Dawn... come dici tu: Non rompere!"

"Mamma!"

"Oh Buffy avanti, non puoi tenere tutta l'insalata per te"

Di nuovo l'odio pulsante. 'Calma Buffy, calma'. La ragazza mette l'insalatiera al centro della tavola rendendola di comune dominio. Dawn sorride soddisfatta e prende un pò di pollo.

"Buffy, mangia anche il pollo"

"Mamma..."

"Non accetto dei No"

Buffy prende un minuscolo pezzo di pollo e se lo mangia in un sol boccone, finisce l'insalata e se ne va in camera sua.

 

Parte 3

"Ciao Willow! Com'è andato ieri l'allenamento?!"

"Oh, Buffy! Un disastro... gli opposti non vanno e la ricezione fa acqua praticamente ovunque... e a te?"

"No comment. Giles si è incavolato come una vipera e mi ha gridato contro facendo voltare tutti"

"Oh cavolo... che bel guaio."

"Puoi dirlo forte, beh, devo andare, ho lezione ora..."

"Ok, ciao B!"

"Ciao Will"

Buffy corre verso l'aula della classe e si scontra con un ragazzo facendo cadere a terra tutti i suoi libri.

"Oh, perdonami, vado molto di fretta" La ragazza si china per raccogliere i fogli sparsi sul pavimento.

"No, lascia fare a me, vai pure"

Buffy alza il capo sorpresa di sentire quella voce sconosciuta. E' un ragazzo moro, con dei bellissimi occhi scuri e, da quanto può vedere, molto dotato fisicamente.

"Sei nuovo di qui?"

"Beh... sono arrivato da due mesi quindi... si diciamo che sono nuovo"

'ma come ho fatto a non notarlo prima...? mmh...'

"Allora.. piacere, Buffy Summers"

'Lo so il tuo nome, lo so...'

"Piacere, Angel"

'Angel... non gli si addice per niente'

"Beh, io ora devo correre o arriverò in ritardo.. scusa di nuovo, ciao!"

"Ciao"

Il ragazzo guarda Buffy allontanarsi di corsa. Forse Oz aveva ragione... Gli piace proprio.

 

"... nel 1789 scoppiò la rivoluzione francese, che sarà anche causa di..."

'Oh mio Dio... fra poco mi addormento...'

"Buffy! Pssh! Buffy!"

"Dimmi Cordelia"

"Ho visto che hai conosciuto Angel"

"Non l'ho conosciuto, mi ci sono scontrata e gli ho fatto cadere i libri"

"Beh, che ne pensi?"

"Penso che sono davvero distratta a volte"

"Scema! Intendevo di Angel!"

"Mah... è un ragazzo..."

"Chase! Summers! potete deliziare anche noi con le vostre piacevoli chiacchiere?"

"A dire la verità no Mrs Calendar"

"Chase... sei sempre così... così... sfacciata... ti darei volentieri un rapporto dal preside"

"Si, ma i soldi del padre la fermano, ahah" Qualcuno sghignazza in ultima fila. Cordelia si gira irata: odia essere trattata solo come la figlia di un ricco uomo d'affari.

"Harris saremmo sopravvissute anche senza il suo commento... dicevo, Robespierre..."

"..allora?"

"Allora cosa? Ti ho detto che è un comune ragazzo!"

"mmh... molto bello per essere un comune ragazzo..." Cordelia tira fuori una limetta da sotto il banco ed inizia a limarsi le unghie concentrata.

 

"... dunque, due atomi di... emh..."

"Vedo con immenso piacere che non ha studiato neppure oggi signorina Harmony..."

"Ma io-"

"Oh, certo, saltare ed inneggiare ad un mucchio di ossa e muscoli per lei è più importante della fisica... la capisco sa. E la capisco così bene che scriverò un bellissimo avviso al preside con le penne colorate che le piacciono tanto"

"Lo odio quando fa il bastardo"

"Oz, calmo"

"Angel, come fai ad essere sempre così pacato?!"

"Beh, anni ed anni di pratica"

"Si, credi di passarla liscia ma oggi ti ho visto..."

"Visto cosa?"

"Quando la Summers è venuta a sbattere contro di te, sei praticamente diventato un pomodoro in faccia"

"Ma che cavolo dici? Non è vero..."

"Fase numero 2: negare l'evidenza. Sai, dicono che ammetterlo sia il primo passo"

"Ok, è molto carina ma..."

"...ma vede solo pista e sabbia. Dai amico, potresti averle tutte, perchè proprio lei?!"

"Beh, forse perchè non potrò mai averla..."

"Uau... e che ne dici di Rosenberg, l'amica? carina eh?!"

"Oz, lo sò già che hai una cotta irrimediabile per la rossa schiacciatrice... ma... non credo tu abbia chances" Angel ride divertito.

Intanto Harmony torna stizzita al proprio posto lanciando occhiate di fuoco al professore.

"Senti chi parla! Io non ho chances con la rossa?! E tu con la bionda fai prima a morire e resuscitare!"

Angel non gli risponde più, il prof ha cominciato a spiegare. Fisica è sempre stata la sua materia preferita, ma questa volta non riesce proprio a seguire il discorso del prof... è perso in tutt'altri pensieri, su tutta un'altra persona.

Parte 3

 

"Hey B!! Vieni qua!"

"Ciao Will! Come è andata a lezione?!"

"Domanda retorica! Una palla!"

"Come diavolo fai a mangiare quell'insulsa gelatina colorata e molle?!"

"Ma è buona! Vuoi assaggiare? B! B! Sei tra noi?!"

Willow segue lo sguardo dell'amica ed individua ciò che l'ha bloccata. Angel. Sta entrando nella mensa insieme ad Oz, il suo migliore amico. Si siedono ad un tavolo ed iniziano a mangiare. Angel si guarda intorno, come se cercasse qualcosa che gli manca...

Buffy si volta di scatto. "Dannazione!"

"Cos'è?"

"Mi ha vista!"

"Visto cosa? E chi?"

"Angel! Ha visto che lo guardavo! Oh no no no!!!"

"Hey B! Calma, al limite capirà che hai una cotta bestiale per lui"

"Cosa?? Ma come ti salta in mente? Io? Cotta?? Will stai male?"

"Oh Buffy, ti conosco da anni ormai, non puoi nascondermi certe cose" un sorriso si stende da orecchia ad orecchia sul volto della rossa.

"Beh, è... carino diciamo, si! carino è il termine esatto"

"Carino!? B puoi anche dire che è un gran pezzo di-"

"Will! Contieniti! E giù le zampe, ci sono prima io! Anzi, a dir la verità... beh, con lui non ho alcuna possibilità"

"E perchè?"

"Beh, perchè Miss Cordelia Chase, plurireginetta d'inverno e dell'anno lo ha già notato e sembra determinata a raggiungere il suo scopo... anzi, ci sta già riuscendo"

Buffy guarda sconsolata il tavolo dove siedono Oz ed Angel e dove Cordelia ha 'casualmente' fatto cadere una banana.

"Beh, ma consolati, Angel non la sta neppure guardando"

"Oh no certo, lui è cieco!"

"Mmh... Cordelia è davvero odiosa quando ci si mette"

"Will non è lei che è odiosa è questo schifo di scuola che è odioso. Arrivi, ti etichettano e quando qualcuno ti vede non fa altro che leggere la tua etichetta. Anche se fasulla"

"Mmh... come sei profonda oggi"

"Guarda la realtà! Pur piacendo a qualcuno, non saremo mai come Cordelia perchè LEI ha la fama di ragazza modello e non NOI. LEI è stata con il 90% della popolazione maschile della scuola non NOI! Anche se qualcuno ci nota e gli piacciamo non si farà mai avanti perchè abbiamo l'etichetta delle 'Supersportive' a cui interessa solo lo sport!"

"E non è vero?!"

"Will! No che non è vero!"

"Mah, a me non interessano moltissime cose oltre alla pallavolo"

"Neanche Oz...?" Buffy sfodera un ghigno malizioso.

"Beh,... mmh..." Willow viene salvata dalla campanella che reclama la fine della pausa pranzo "Au revoir B! Ho francese"

"Hey, Will... dimentichi forse che anche io ho francese"

"Oh... Beh, comunque Oz non mi interessa minimamente... cavolo.... ma perchè Cordelia gli si struscia così..."

"Will!"

"Oh, si! Beh, non mi piace affatto"

 

Parte 4

"Alla buon ora Buffy"

"Mi scusi signor Giles, dovevo studiare"

"Si va bene... avanti, fai un giro di pista ed inizia ad allenarti. Oh! Angel, ben arrivato-"

"Dovevo-"

"-Si certo dovevo studiare, l'ho già sentita. Avanti, vai con Summers a farti un giro di pista anche tu"

Buffy si sente avvampare, forse per il caldo ed il sole cocente o forse perchè Angel corre di fianco a lei, ha come la sensazione che si scioglerà sulla pista.

"Buffy... mi, uff, dispiace, uff, per come ti tratta Giles"

"Beh, è l'allenatore, probabilmente ha anche il diritto di farlo"

"No che non ce l'ha!"

"cosa?!"

"non puoi farti sottomettere così solo perchè lui riveste un ruolo più importante del tuo, uff... ricorda che lui senza di te non vincerebbe nulla"

"Cavolo... hai ragione"

"HEY VOI DUE! VOLETE ANCHE UN TE'??"

"Visto... che ti dicevo?!"

"beh, sarà meglio correre"

Angel accellera lasciando indietro Buffy che continua con lo stesso passo volontariamente. Vuole riflettere un pò e nulla la fa riflettere meglio di una bella corsa. Si sposta in seconda corsia ed inizia ad accellerare. In fondo mancano solo 200 m alla fine della pista e lei è perfettamente in grado di reggerli. In poco tempo raggiunge e sorpassa Angel che la guarda stupito.

'cavolo... quella ragazza non smette mai di sorprendermi'.

 

'devo farmi avanti, devo farmi avanti... ce la posso fare. No Angel, cosa vuoi fare? ti respingerà sicuramente... Beh, tanto vale provare'

In preda ad un conflitto interno il ragazzo decide di buttarsi anche se, appena finito l'allenamento, è tutto sudato ed accaldato. In fin dei conti però anche lei si è allenata quindi...

"Ciao Buffy! Hai finito anche tu?" 'che deficente, come se non si capisse che l'ho aspettata'

"Si! Oggi ho lavorato più del solito..." 'che carino, mi ha aspettata!'

"Beh da un pò di tempo sembra che Giles voglia spremerci anche le ossa"

"Da dove vieni?" 'che scema, perchè sono stata così drastica nel cambiare argomento?!'

"Da Los Angeles" 'le stavo davvero rompendo le scatole...'

"Wow! Deve essere un bel posto!"

"Beh, è un pò caotica ma ne vale la pena, è molto bella. La preferisco nettamente a New York o Las Vegas"

"Hai viaggiato molto..."

"Si, sai il lavoro di mio padre ci costringe ad andare continuamente qua è là"

"Quindi prima o poi te ne andrai anche da Sunnydale..."

Angel avverte la nota di dispiacere della ragazza ma non è sicuro di aver sentito bene, meglio non farsi illusioni.

"Beh, dipende tutto da mio padre. Se lui dice 'si va' si deve andare. Ho cambiato decine di scuole e oltre alla famiglia e Oz non credo di avere punti fermi nella mia vita"

"Come conoscevi Oz?"

"Oh, beh... è una storia davvero lunga... ci conoscemmo a cinque anni, durante una colonia estiva, ci siamo sempre tenuti in contatto, tutte le estati ci ritrovavamo a quella colonia. Poi, avendo superato l'età delle colonie estive, iniziammo a scriverci e quando gli dissi che ci saremmo trasferiti a Sunnydale... beh, non esagero nel dirti che ha fatto salti di gioia!"

"Ci credo... è davvero bello"

"Si, lo sò... Oz è speciale. Non è come tutti gli altri... lui, lui mi fa sentire a casa, sempre"

'Oddio, non sarà gay?!?!'

Notando l'espressione di sorpresa-dubbio-tristezza sorta sul viso di Buffy a quelle parole Angel si spiega meglio.

"Hey, non sono gay! ma Oz è il mio migliore amico"

"Oh! Ah! beh.. io non, insomma, non avrei.. amh... avuto nulla in... si, in contrario"

"Mi fa piacere!" 'si, mi fa davvero piacere sapere che forse sei interessata a me...'

"Non avrà mica capito..."

"capire cosa?"

"Emh... il problema d'algebra, si il difficilissimo problema di algebra" 'cavolo ma perchè penso sempre a voce alta?!'

"Buffy non abbiamo lezioni di algebra insieme"

"Beh, qui a Sunnydale è un modo di dire sai... non avrà mica capito il problema di algebra?! Eh! Chi lo capisce è un genio!"

"Sei davvero strana!" Angel sfodera quel mezzo sorriso affascinante e per un attimo è sicuro di scorgere un minimo di piacere sul viso di Buffy. Continuano a camminare in silenzio, godendo ognuno della presenza dell'altro.

"Beh, io sono arrivata"

"Abiti qui?!"

"Si, non è proprio brutta"

"Non intendevo questo, è che io, beh, quella è la mia porta" Angel indica una casa a circa cinquanta metri.

"Come? Io non ti ho mai visto"

"beh, comunque quella è la mia casa..."

"Potremmo andare ad allenamento insieme qualche volta" Buffy sorride compiaciuta.

"Direi proprio di si" Anche Angel sorride. Quella serata ha avuto risvolti davvero positivi.

"Allora ciao..." Buffy guarda il ragazzo con quegli occhioni grandi e verdi. La tensione è palpabile.

"beh.. si ... cioè.. ciao" Angel rimane immobile. Buffy gli si avvicina, come per baciarlo. Il ragazzo si sente avvampare. 'Non vorrà mica baciarmi??!?!!' Buffy lo stupisce ed accosta la sua bocca all'orecchio di Angel.

"Non qui, non ora. Mia sorella Dawn ci spia da dietro le tende" Buffy torna davanti ad Angel e gli sorride maliziosa per poi entrare a casa.

Lui per un attimo rimane lì pietrificato. 'non qui, non ora' significa che ci sarà un qui ed un ora? se è così, questa sarà una serata davvero con risvolti molto positivi.

 

Buffy sale velocemente in camera sua, si spoglia e va in bagno a farsi una bella doccia. Mentre si asciuga i capelli continua a guardare dalla finestra quella casa così vicina... solo cinquanta metri. Solo una manciata di passi li separano. Il destino non potrebbe essere più gentile.

Dopo cena la ragazza torna nella sua camera, non ha voglia di guardare la Tv con Dawn. Infila un CD nello stereo ed alza il volume mentre si butta letteralmente sul letto. La voce setosa ed aggressiva del cantante scivola veloce fuori dalle casse.

*The sacrifice of hiding in a lie the sacrifice is never knowing... why I never walked away why I've played myself this why now I see you're testing me pushing me away* (ndt: a chi interessa la canzone è "Punshing me away" dei LP)

A Buffy piace tantissimo quella canzone, le da tremende scariche di adrenalina e di bellissime sensazioni. La catapulta in cielo, nel mare, fra le stelle o dovunque lei voglia essere. Si immagina fra le braccia di Angel, quelle potenti braccia che la stringono a sè e le danno sicurezza... Il sogno viene interrotto dallo squillo acuto del telefono.

"Pronto?"

"Hey B! Sono Will!! Ho una notiziona!!"

"Ah si? Cosa?" L'eccitazione nella voce di Willow scuote la mente addormentata di Buffy.

"La società sportiva di Sunnydale organizza una festa!!"

"Davvero?!?! Non ci credo!"

"Si!!! Oggi è arrivato il verdetto. Potranno partecipare tutti gli iscritti alle società di... ohhh, rullo di tamburi: nuoto-"

"Oh no, anche quei pompati?!"

"E fammi finire! dicevo, nuoto, equitazione, ginnastica artistica, football, pallavolo, cioè io! eeeeeee atletica! Ognuno potrà portare una persona con sè anche non tesserata ma solo una e non di più"

"Uau..."

"Uau?? Ultra mega super UAU! Con chi ci andrai B?"

"Io? ma non so neppure se ci andrò..."

"Come non ci andrai? L'evento sportivo-mondano dell'anno e tu te lo vuoi perdere?!"

"Beh, sentirò in giro"

"ok, sentirai Angel, ricevuto"

"WILL!"

"B, è inutile negare!"

"Ok, e tu senti Oz allora"

"Va be... un no in più che costa?"

"Ciao Will e buona notte"

"Notte B"

 

"Coosa? Una festa tra società?"

"non è fantastico Angel?"

"Beh, si..."

"Allora, inviterai la Summers?"

"Non so... non sono neanche sicuro di volerci venire"

"O dai invitala!!!"

"Ok,ma tu inviti la rossa"

"Willow? Tanto mi dirà di no sicuramente"

"Allora niente Rosenberg e niente Summers"

"Ok, la inviterò. Certo che però sei bastardo Angel"

"Si come te!"

"Ciao campione"

"Ciao Oz"

Angel riattacca. Buffy alla festa con lui.. potrebbe essere il qui e l'ora che tanto aspetta... ci proverà.. tentar non nuoce.

 

parte 5

Buffy esce di casa velocemente. Sono le 6.40 del mattino e come al solito la ragazza va a correre per svegliarsi un pò prima di andare a scuola.

Lo fa tutte le mattine da anni ormai, praticamente da quando frequenta il liceo. Correre a quell'ora la fa sentire libera dai pesi del mondo.

Con un pò di rammarico dà un'occhiata alla casa di Angel... è davvero carina, simile alle altre villette a schiera del quartiere. Ripensa alla sera prima, lui forse

credeva che l'avrebbe baciato e chissà, forse lo voleva anche... in tutti i modi lo inviterà alla festa quel giorno stesso. Non può aspettare tutta la vita che lui si faccia avanti.

 

"Ciao B! Allora? glel'hai chiesto?"

"No Will, non glel'ho chiesto"

"Ma come, è ora di pranzo ed ancora non lo hai visto?"

"Già, non l'ho visto" Buffy sembra assente, proiettata su un altro mondo inaccessibile.

"Perchè mi menti?"

"cosa?"

"Ho detto perchè-"

"-mi menti? Ho capito, intendo che cosa significa?!"

"B sono lì da venti minuti Angel ed Oz, perchè non vai?"

"Mi vergogno"

"Ohhh! Avanti! Verrò con te se ti fa star meglio"

"Credo non ci servirà"

"cosa?!?! Non puoi tirarti indietro!"

"No, intendo non credo ci servirà andare da loro!"

"E perchè?"

"Beh, forse perchè loro stanno venendo da noi"

 

Angel ed Oz si avvicinano al tavolo di Buffy e Willow. Si sentono entrambi molto sciocchi ma sicuramente anche determinati.

"Ciao Buffy come va?" è Angel a rompere il ghiaccio.

"Benissimo, e tu?" 'Oddio quant'è bello.....'

"Bene anche a me, possiamo sederci?"

'ma certo che puoiiiiiiiiii, contegno Buffy contegno'

"Si, sedetevi pure!"

"Beh, volevo presentarti Oz, dopo avertene parlato tanto..."

"Oh, è un piacere!"

"In realtà io ed Angel siamo qui per un altro motivo"

Angel gli lancia un'occhiataccia.

"Vorremmo invitarvi alla festa della società sportiva"

'OOOOOhhhhhhh certo che vengooooo!!!!!'

"Emh, credo di poter accettare, e tu Will?"

"Oh! Cosa?? Ah, si certo" Willow era totalmente persa nello sguardo di Oz.

"Beh, sarà patetico ma... chi sono rispettivamente gli accompagnatori?!"

"Will... che domande-"

"no, lascia stare! Allora, se vi va bene avevamo in mente io e Willow e Angel e Buffy"

'Benissimooooooo!! calma Buffy, calma'

"Ma certo che va bene!" le ragazze non riescono a nascondere la loro soddisfazione.

"Allora a sabato!"

"A sabato, comunque ci rivedremo al campo credo" Angel guarda Buffy.

"Si, sicuro" Buffy si perde in quegli occhi e segue con lo sguardo il ragazzo fino all'uscita della mensa.

"B, congratulazioni!"

"Oh, come? per cosa?!"

"Per essere ufficialmente la più cotta dell'anno!"

"Ah.. credo che hai ragione..." lo sguardo perso in quel punto dove Angel è scomparso, la bocca aperta... i sintomi della cotta pazzesca ci sono tutti... ed ora lei andrà alla festa con lui.

 

parte 6

"Mamma! Sono tornata"

"Oh, Buffy... c'è anche Dawn?"

"Beh, io non l'ho-"

Buffy è ancora sulla soglia della porta quando Dawn entra correndo e facendola quasi cadere.

"-vista"

"CIAO MAMY!!"

"Ciao piccola... ragazze, venite in cucina vi devo parlare"

"Cos'è successo mamma?"

"Venite, venite" Joyce fa cenno alle ragazze di seguirla in cucina. Sul tavolo da pranzo c'è una cartella, come quelle dell'ospedale.

"Mamma cosa...?"

"Sedetevi" Le due figlie fanno come la madre chiede.

"Allora?"

"Stamattina come sapete avevo un appuntamento per una visita all'ospedale..."

"Mamma, lo sappiamo"

"Bene... dopo avermi fatto alcune radiografie di routine hanno scoperto... beh, hanno scoperto qualcosa che non va... ma non è nulla di grave..."

"Mamma, cos'hanno scoperto?" Buffy diventa scura in volto.

"Ho un tumore benigno"

La primogenita si alza lentamente dalla sedia, Dawn rimane immobile, forse non comprende neppure a fondo di cosa si tratta. Buffy con la vista offuscata dalle lacrime corre in camera sua ed apre un cassetto segreto all'interno del suo armadio.

Eccolo lì, quel piccolo quadernino con le pagine ingiallite dagli anni. La ragazza sa che è il momento per fare una cosa che non fa da tanto tempo. Ci scrisse la prima volta quando morì suo nonno, poi quando i suoi si separarono ed ora... ora sa che solo scrivere su quel quadernino le può dare un minimo di sollievo.

La ragazza impugna la penna ed inizia a scrivere.

"Il mio pensiero vola sempre a te, prima di addormentarmi. Quando fuori è buio e tutti i miei mostri si nascondono sotto il letto, nell'ombra. Il mio ultimo pensiero vola a te prima di dormire perchè spero che durante il sonno mi manderai un pò della tua pace, lo spero davvero. Perchè il mondo fa schifo e tu non ti sei fermato abbastanza tempo per insegnarmi a conoscerlo e non farmi sottomettere da esso. Perchè se tu fossi rimasto, mi avresti insegnato, mi avresti aiutata, ma so che ci sei lo stesso da lassù.

Non volgere più il capo alla terra, non farlo. E' troppo brutto ciò che vedresti e non lo meriti, non dopo tutto quello che è successo. Ogni tanto però guardaci, guarda me, guarda Dawn, guarda la mamma, ma non andare oltre. Tutto è peggiorato, il nostro lento declino è appena cominciato. Se tu fossi rimasto, ci avresti sorrette sulle tue spalle, impedendoci di scivolare giù giù giù fino all'abisso. Quando la nostalgia e la tristezza mi afferrano il cuore, ti prego, mandami un pò del tuo infinito amore per alleviare il peso

della sofferenza. Mi manchi, mi manchi da morire. E forse la nostalgia che ho nei tuoi confronti è pari solo al bene che ancora ti voglio. Con te qui tutto sarebbe andato per il verso giusto. Ti vorrò sempre bene nonno. La tua piccola Buffy."

 

Sono le 23. I lampioni che costeggiano la strada non sono sufficienti ad illuminare anche il marciapiede. Una ragazza cammina volutamente nell'oscurità. Vuole essere invisibile, vuole per un attimo scordarsi che esiste.

Angel siede sul letto della sua camera rimuginando tra se e se e guardando ogni tanto fuori dalla finestra.

"Buffy! Buffy aspetta!"

La ragazza si ferma giusto in tempo per vedere Angel che corre fuori da casa sua.

"Ehy, cos'è successo?"

"Niente" Lui guarda quel piccolo viso rigato dalle lacrime e leggermente arrossato dal pianto.

"Non sei una che piange per niente ma se non me lo vuoi dire fa come ti pare" Angel fa per tornare a casa.

"Aspetta" Il ragazzo si arresta di scatto "Puoi... puoi rimanere con me?"

Come si può dire di no ad una richiesta così sincera e sofferta? sa benissimo che Buffy ha messo da parte il suo gigantesco ego per parlare.

"Certo..." Lui le si avvicina ed insieme si avviano lungo il marciapiede inoltrandosi nel buio.

 

parte 7

"B! Noto con piacere che oggi anche tu non hai saputo resistere al fascino della gelatina! Oh,.. ma... che schifo hai preso quella al brodo di pollo! Bleah! E' orribile! Stai bene B?!"

"No"

"Cos'è successo?"

"Mia madre..."

"Tua madre...?"

"Ha un tumore"

"Oddio! Buffy mi dispiace da morire. Posso fare qualcosa per voi?"

"Non preoccuparti, i medici dicono che non è in fase avanzata e se preso in tempo non ci darà troppo fastidio"

"Oh, questo è positivo... vero?"

"Si, credo di si"

"Buffy... hai sempre quello sguardo assente, sembri su un altro mondo... sicura che non vuoi nulla?"

"No. Scusa un attimo, devo fare una cosa"

Buffy si alza lasciando Willow sorpresa ed anche un po frustrata. Ma d'altra parte capisce l'amica, non deve essere affatto facile vivere una situazione del genere.

 

Buffy vaga senza una meta per i corridoi della scuola a quell'ora deserti. Una porta sbatte alle sue spalle e ne esce un ragazzo.

"Ciao Buffy, come va?" le chiede dolcemente e con più cautela possibile. Lei si gira per guardarlo in faccia.

"Bene..."

"Cos'avevi ieri?"

"Niente Angel, niente..."

"Ti prego, non mentirmi"

Silenzio. Secondi interminabili di puro ed assoluto silenzio, per ordinare le idee e trovare le parole.

"Mia madre ha un tumore"

Una lacrima scende leggera e cade sul viso della ragazza. La goccia che fa traboccare il vaso. Buffy scoppia in un pianto senza fine, convulso e frenetico. Angel per un secondo non sa cosa fare, in fondo è stato lui a causare quelle lacrime.

Il ragazzo decide che c'è solo una cosa adatta al momento, un gesto spassionato e privo di ogni secondo fine. Stringe Buffy a se, la stringe fortissimo, con tutta la forza che ha non curandosi di poterle far male. Vuole farle sentire con quell'abbraccio quanto le vuole bene e quanto

è pronto a dare per lei, tutta la forza e la protezione che le può offrire glela trasmette in quel gesto.

Lei affonda il suo viso nel petto forte di lui e continua a piangere, ma solo di riflesso. Si sente così bene, così protetta e sicura fra quelle braccia.

La campanella interrompe brutalmente quel momento magico ed i due sono costretti a staccarsi seppur con grande rammarico. Si guardano negli occhi e capiscono che nulla ora potrà dividerli. Quelle lacrime che impregnano la maglia di Angel sono un patto, un patto di sangue, impossibile da scindere.

"Grazie" sussurra lei con il poco fiato che ha in gola.

"Su, vai in bagno e lavati il viso". Vedendo che lei non è intenzionata a muoversi ma che vuole rimanere lì con lui, Angel le fa cenno di andare al bagno con la testa

"Sai dove trovarmi, e se non mi trovi chiamami, vedrai che io arriverò. Non esitare se hai bisogno di me, ora però vai."

 

parte 8

"Buffy, Buffy!"

Joyce sale velocemente le scale di casa Summers.

"Dimmi mamma" La ragazza fa capolino dalla porta della sua camera. E' così tremendo parlare, scherzare e magari ridere con sua madre sapendo quale malattia cresce in lei.

"Non devi andare alla festa stasera?"

"Mamma, come-"

"Buffy, non voglio che tu rimanga qui, devi uscire. Questo è un ordine"

"Ma ormai è tardi, inizia tra solo un'ora"

"Se non mi sbaglio Angel abita qui di fianco, non dovrete fare molta strada per incontrarvi ed andarci insieme"

"Ma..."

"Niente ma. Sono malata e sono tua madre. Due ottime ragioni per obbedire"

"Ok, telefonerò ad Angel"

 

"Pronto?"

"Angel, sono Buffy"

"Oh, Buffy. Dimmi"

"Senti... ti va ancora di andare alla festa?"

"Certo Buffy"

"Non sentirti obbligato solo per la mia situazione. Posso accettare un rifiuto"

"Scherzi? Non lo faccio per compassione, lo faccio per stare con te"

"Grazie, di nuovo"

"Telefono ad Oz e gli dico di passarci a prendere con Willow verso le 7 ok?"

"ok"

Buffy si sente sollevata. In cuor suo non vuole altro che passare un pò di tempo con Angel.

 

"Buffy, sono arrivati i tuoi amici"

"Arrivo"

Willow, Oz ed Angel sono sulla porta. Trattandosi di una festa sportiva non c'è bisogno di vestiti eleganti e strascichi. Angel ed Oz indossano maglietta e jeans, Willow si è messa una minigonna sempre di jeans che mette in risalto le sue gambe lunghe ed un top nero con i laccetti sulla schiena.

Buffy scende le scale velocemente ed Angel non può fare a meno di rimanere a bocca aperta. E' bellissima, bellissima in tutta la sua semplicità. Indossa una lunga gonna nera ed un top bianco che le lascia scoperta buona parte della pancia e che mette in risalto la sua abbronzatura.

"Andiamo?"

"Si, sono pronta" La ragazza prende la sua borsetta e si avvia insieme ai suoi amici. Prima di chiudere la porta si gira verso Joyce e le sorride.

 

Già fuori dalla casa si sente la martellante musica techno che imperversa alle feste del momento rendendo tutti un pò storditi e straniti. Sulla soglia Buffy ed Angel si bloccano. Una mandria di giovani pezzi di carne che si scatenano a quei ritmi frenetici come pazzi, all'apparenza senza il lume della ragione.

I due si guardano "Oh no!" esclamano insieme.

"Credo che cercherò un posto più... mmh..."

"Appartato?"

"Esattamente, vieni con me?"

"Come dirti di no Buffy?"

Willow trascina Oz in pista, seppur con leggera riluttanza di lui che poi però si lascia andare.

 

Parte 8 e 9a

 

"Va bene qui?"

"Credo di si.. siamo ad almeno un chilometro dalla casa!"

"Esagerato!" ridono entrambi. Si trovano nello sconfinato giardino di quella casa, vicino ad una panchina in marmo all'apparenza piuttosto scomoda.

"Credo che se ci siederemo qui avremo dei seri problemi al ... emh... lì"

"Si, lo credo anch'io, io mi siedo per terra"

"ok" I due si siedono con la schiena poggiata sulla panchina, sopra l'erba fresca ed un pochino umida. E' una notte serena ed il cielo è pieno di stelle. Angel non riesce a remprimere il proprio istinto che lo porta a mettere un braccio dietro a Buffy.

Lei, dolcemente sorpresa, si accoccola sul suo petto e si abbandona alla massa fluente di emozioni che la attraversa. Passano circa dieci minuti così, quando in cielo, davanti a loro iniziano a scoppiare i fuochi d'artificio. Colori, esplosioni, botti. Tutta quella frenetica allegria ed Angel lì vicino a lei permettono a Buffy di rilassarsi completamente, dimenticando tutto ciò che sta succedendo.

I fuochi sono finiti. La notte torna a riempirsi del martellante suono della musica techno.

"Grazie per l'altro giorno..."

"Per cosa?"

"Beh, prima per avermi camminato affianco per circa un'ora nel bel mezzo della notte, poi per avermi aiutata in un altro momento difficile" la ragazza alza la testa facendo si che Angel la guardi negli occhi. Un lungo sguardo che comunica più di mille parole, più di mille lacrime. Lui si avvicina lentamente a lei portandole delicatamente una mano dietro la nuca. Lei lo asseconda e si fa ancora più vicina.

"Sicura?" chiede Angel in un soffio.

"Ssh"

Buffy avvicina la sua bocca a quella di Angel lentamente. Iniziano a baciarsi, un bacio dolce, un bacio tanto atteso. Il bacio si fa più appassionato ed ora Angel stringe letteralmente Buffy a sè.

 

"WILLOW! WILLOW!"

"OZ! DIMMI!"

"ANDIAMO DI LA'"

"OK!!"

Oz prende Willow per un braccio e la conduce in cucina, dove è possibile comunicare senza gridare.

"Hai visto Angel e Buffy?"

"No, ma dai lo sai meglio di me cosa stanno facendo! Lasciamoli stare, B ne ha bisogno"

"Si, hai ragione"

"Oh, strano... la musica è cambiata!"

"Mi concede questo lento, Miss Willow?"

"Ma certo, Mr Oz"

I due tornano di là, dove, al centro della 'pista' si abbracciano ed iniziano a ballare il lento.

'Oz è così carino...'

'Willow... che favola... sono davvero qui?!'

 

Angel e Buffy si stanno ancora baciando ma decidono di smettere visto che ormai hanno battuto ogni record di apnea.

"Ora ti dovrò ringraziare anche per questo" gli dice Buffy sorridendo.

"No, l'ho fatto di mia spontanea volontà"

"Sei sorprendente"

"Come te..."

L'attrazione è troppo forte per resistere, presto ricominciano a baciarsi, gustandosi quel momento liberatorio e profondo allo stesso tempo.

 

"W..Will...Willow... per me è davvero bello essere qui con te"

'perchè balbetto?!?!'

"Si, anche per me" Oz le pesta un piede.

"Oh! scusa... è che proprio non sono portato per il ballo"

"Non parlare"

Willow lo zittisce baciandolo ed Oz rimane così stupefatto che le pesta un piede un'altra volta.

"Hey... vuoi staccarmelo forse?!" dice la rossa ridendo

"S...scusa"

I due riprendono a ballare. Quella festa è andata bene sotto tutti i punti di vista. Per tutti.

 

parte 9

Buffy sale silenziosamente le scale per non svegliare Joyce e Dawn che sicuramente sono immerse in un sonno profondo.

"Buffy?" un sussurro che viene dalla cucina, seguito da una luce che si accende.

"mamma, non sarai mica stata in piedi ad aspettarmi?"

"Oh, no non riuscivo a dormire, mi fa così male la testa..."

"Forse dovremmo chiamare l'ospedale"

"Non credo sia il caso solo per un mal di testa"

"Un mal di testa nelle tue condizioni va segnalato"

"Ok, chiama il dottore"

 

Cinque minuti dopo...

"Hanno detto di andare al pronto soccorso per degli accertamenti"

"Buffy, non so se vale la pena"

"Mamma, si parla di te. Vale sempre la pena, vestiti ed andiamo"

"Sveglio Dawn?"

"No, lasciamole un biglietto"

Buffy va in cucina, prende carta e penna e lascia un messaggio per la sorella. "io e mamma siamo all'ospedale. Torniamo presto. Se vuoi chiamami sul cellulare"

La ragazza prende una calamita e lo attacca al frigorifero, poi Joyce entra nella stanza e si avviano con la macchina al pronto soccorso.

 

'Ma che diavolo..?!'

Angel vede Buffy e Joyce che escono in fretta dalla loro casa e se ne vanno con l'auto. Era andato di sotto perchè non riusciva a dormire e, affacciandosi alla finestra, è diventato testimone di quella scena.

Il ragazzo corre in sala e cerca alla cieca il telefonino. Eccolo.

'Accenditi, accenditi, accenditi... Pin? Oh si il Pin... fatto. Che ci posso scrivere... vediamo... "stavo guardando dalla finestra in piena notte e ti ho vista uscire di corsa, cosa succede?" si così mi prenderà per un maniaco... ah, al diavolo, le parlerò domani'

Angel spegne il cellulare e torna in camera sua. Il sonno proprio non vuole fargli visita così sfrutta quella notte in bianco per pensare un pò alla sua situazione... stanno insieme lui e Buffy? Insomma, possono dichiararsi fidanzati o è stato solo un bacio? Beh,

che era più di un bacio si capiva... ma forse lei non vuole qualcosa di serio o forse voleva solo divertirsi...

In preda a questi drammatici dubbi il ragazzo scivola finalmente in un sonno profondo.

 

"Angel, Angel svegliati!" Una donna entra in camera del ragazzo e spalanca le tende immergendo la stanza nella luce.

"Ohhh dannazione Lily! Non rompere!"

"Sono tua madre! E tu sei in tremendo ritardo!"

"Coosa?!?!?!" Angel si alza di scatto dal letto "Oddio! Non arriverò mai in tempo!"

"Comincia a correre"

 

Sunnydale High School...

Angel corre verso l'entrata. Il cortile è vuoto, sono tutti già dentro. Non vede neanche la strada, corre e basta. Non può arrivare in ritardo.

"AH! Cavolo fai più attenzione!"

"Oddio Angel mi dispiace!!!! Giuro che non volevo!!!"

"Oh Buffy! Scusa, è che sono in ritardissimo"

"Beh allora siamo in due"

"Come mai in ritardo? Sei sempre la prima ad entrare... e ad uscire!"

"Stanotte ho dovuto portare mia madre all'ospedale e per la stanchezza ho... dormito un pò troppo"

"Oh, mi dispiace... come sta?"

"Bene, bene. Era solo un mal di testa. Ma sai, nella sua condizione neanche un mal di denti si può sottovalutare"

'ecco svelato il mistero di stanotte...'

"Che lezione hai ora?"

"Mmh... credo letteratura inglese"

"Anche io!"

"Beh allora ci conviene smuoverci"

"Si, andiamo"

 

"Bene bene bene... sembra che abbiamo due volontari oggi..."

Angel e Buffy entrano affaticati in classe.

"Summers, non starà trascinando nel baratro anche Angel?"

"Cosa?"

"Oh avanti, sappiamo entrambi a cosa alludo" Un ghigno odioso compare sulla faccia del professore.

'I wanna runaway and never say goodbye I wanna shut up talk... Chester sta zitto, non cantare nella mia mente in questo momento!'

"Professor Spike non capisco davvero cosa intende, ma se vuole potremmo chiarire dopo. Possiamo sederci ora?"

"Come ho già detto, abbiamo due volontari oggi"

La ragazza tranquillizzata fa per togliere la sedia da sotto il banco.

"Cosa fa miss Summers?"

"Emh... devo assistere in piedi alla lezione?"

"Summers nel caso non avesse ancora capito lei ed il suo compagno siete IN-TER-RO-GA-TI"

"Coosa??"

"Summers, ci parli di Shakespeare"

"Ma.."

"Credo che un bel 3 le scioglierà la lingua vero?"

"Oh... non può farlo! Non ho neppure cominciato"

"Cominci allora"

 

A mensa...

"Certo che quello Spike è davvero un grande stronzo!"

"Will non posso far altro che darti ragione"

"Meritavi più di quel 4 e mezzo!"

"Oh, a me non cambia nulla... la mia media è del 4... mi sono superata in fondo. Mi dispiace da morire per Angel. Non so se potrà perdonarmi... la sua media in letteratura inglese era ottima (come in tutte le altre materie) ed ora... crollata"

"Eccoli che arrivano"

"Chi? Oh..."

Angel ed Oz fanno il loro ingresso a mensa. Le nostre due amiche sono paralizzate, in stato di adorazione.

"Perchè non vengono qui? Vedi! Angel è arrabbiatissimo con me!"

"B, non vengono mai a sedersi con noi"

"Ah... forse hai ragione"

"Che stanno facendo?"

Le due amiche osservano i due ragazzi che si scambiano due parole, le guardano e si alzano avvicinandosi al loro tavolo.

"Possiamo?"

"Sicuro!"

Oz si sistema vicino a Willow ed Angel vicino a Buffy.

"Angel... mi dispiace per oggi"

"Non preoccuparti, anche io ero in ritardo e non avevo studiato. Non è colpa tua"

"Come mai siete venuti qui?"

"Non possiamo far compagnia a due belle ragazze?"

"Oh certo! non volevo sembrare infastidita... emh... Oz possiamo un attimo chiarire una cosa?"

"Emh... certo..."

Willow si allunga sulla panchina per arrivare all'orecchio di Oz. Gli sussurra qualcosa di incomprensibile e lui annuisce. Quando Willow torna al suo posto sui volti dei due splende un sorrisone.

"Cosa ci siamo persi?"

"Io ed Oz stiamo ufficialmente insieme!"

"WOW Will congratulazioni!"

Angel e Buffy si guardano.

Lei sussurra "E noi?"

"Idem?"

Buffy sorride felice "Beh, per non essere da meno anche noi due stiamo insieme!"

Willow da il cinque a Buffy. La bionda ed il suo ragazzo si guardano complici e si alzano dal tavolo per poi uscire dalla mensa mano nella mano.

"Hey, prendono subito l'iniziativa quei due! Oz..."

"Credo che imitarli sarebbe una buona cosa? Non credi anche tu?"

"Oh si che lo credo"

Oz e Willow si alzano di corsa ed escono velocemente dalla mensa.

Parte 9 e 10

 

"Nonostante il brutto inizio possiamo dire che oggi è stata una bella giornata di scuola, no?!"

"Si, la migliore da anni!"

Angel e Buffy camminano verso casa mano nella mano, ora che stanno 'insieme' possono anche tornare da scuola 'insieme'! Ecco casa di Buffy, le tende sono aperte, le finestre spalancate per far entrare l'aria fresca.

"Beh, sei arrivata a destinazione"

"Che si fa stasera?"

"Beh, io dovrei andare ad allenarmi"

"O-MIO-DIO" Buffy si porta una mano sulla fronte "OH-NO!" esclama con aria sconsolata, gli occhi persi nel vuoto.

"Cosa?! Che hai?"

"Il... il si... il signor Giles mi... mi... mi... mi ucciderà! Sono più di tre giorni che non vado ad allenarmi... oh no no non può essere vero! Tra meno di un mese c'è la gara ed io..io..."

"Buffy stai calma" Lui le accarezza la nuca per rassicurarla e per fermare il fiume di parole che sta per uscire da quella bocca.

"Come posso stare calma... oh nooooo!" Ora anche l'altra mano della ragazza è sulla fronte.

"Vorrà dire che stasera farai un allenamento extra, per recuperare" Angel sorride malizioso ma Buffy è così preoccupata che non si accorge neppure.

"Si, si credo che sia una buona idea, mi fermerò di più al campo..." La ragazza si guarda ancora intorno con aria persa. "Beh, credo che ora devo.. dovrei... andare. Dawn sta per arrivare e se mi vede qui con te mi farà il terzo grado"

"Tua sorella mi sembra simpatica"

"COOOSA? Angel quella piccola mocciosa è il diavolo venuto in terra!"

"Oh, non starai mica esagerando un pochino?!"

"No, non esagero! Vivi con lei per 12 anni e mi dirai se esagero!"

"Dai... hai cinque anni più di lei... cerca di capirla..."

"Ho 17 anni e poco tempo per capirla! Lei ne ha 12 e molto molto molto tempo libero utile per stressare me!"

Angel sorride divertito da quella scena semi-isterica.

"Ok, ora pensi che sono pazza e mi lascerai domani a scuola facendomi deridere da tutti" Buffy abbassa il capo. Angel glelo riporta alla sua altezza facendo pressione con l'indice sotto il mento della ragazza.

"Non penso che tu sia pazza e non voglio assolutamente lasciarti ora che ti ho trovata" Il ragazzo la guarda negli occhi e si avvicina per baciarla.

"Vattene, Dawn a ore dodici" sussurra Buffy.

"Che t'importa?" Angel non la ascolta e bacia la ragazza. Intanto Dawn è arrivata e spazientita esclama

"HEY! Voi due! Occupate il cancello e io devo entrare!" Angel si sposta mentre Buffy gli lancia un'occhiata della serie 'te l'aevo detto'.

"Ah, Buffy... non credo che la mamma sarà contenta di sapere che baci il tuo ragazzo davanti casa dove IO posso vedervi" Dawn sembra soddisfatta del lavoro eseguito e si da virtualmente un cinque con se stessa.

"Non è uno spettacolo vietato ai minori, non contiene scene di violenza o di sesso perciò fila in casa e non rompere" risponde Buffy dura.

Dawn è irritata e la guarda con il fuoco negli occhi.

"Questa volta hai vinto tu ma la vendetta è sempre dietro l'angolo"

"Oh, si certo. Dawn non disturbare la mamma!"

La sorella minore entra in casa impettita e spazientita ma non incline a rinunciare al suo orgoglio.

"Beh, non sarà proprio il diavolo-"

"-ma le assomiglia! Perdonala, ha 12 anni, queste cose la divertono"

"Beh, attenta, la vendette è dietro l'angolo" Angel cerca di imitare Dawn con scarso successo.

"Starò attenta prossimamente" Buffy sorride divertita e bacia Angel che se ne va.

 

parte 10

"Ciao Lily sono Oz posso parlare con Angel?"

"Si ciao Oz! Aspetta te lo chiamo... ANGEL!!!!"

Il ragazzo grida dal piano di sopra: "Che c'è Lily?"

"Oz al telefono!"

"Prendo da quassù!"

Lily riattacca. Ha sempre avuto una mega-cotta per Oz. D'altra parte è la sorella minore di Angel ed avere una cotta per il suo migliore amico è naturale.

"Hey amico come va? Oggi ve la siete squagliata alla grande a mensa!"

"Oz... amico mio..."

"Ok ok non ne vuoi parlare. Tieniti le vostre smancerie per te!" Oz ride divertito. Sa benissimo che l'amico è un tipo romantico e sensibile e che lui e la Summers non sono di certo fuggiti in uno sgabuzzino a farlo. Probabilmente sono stati in cortile seduti a parlare e sbaciucchiarsi o cose del genere.

"E con la rossa?"

"Hey, la rossa ha un nome!"

"Ma se fino a ieri era il tuo modo preferito di chiamarla!?!? Io non ti capisco proprio"

"Si ma ora stiamo insieme è diverso"

"Ohhh anche il ghiacciolo Oz si scioglie a volte smack smack smack" Angel simula dei baci al telefono.

"Hey hey hey. Calma. Punto numero 1 il freddo sei tu -ma anche io me la cavo- punto numero due... beh non c'è un punto numero due temo"

"Va bene, che dovevi dirmi?"

"Ah si. Ti passo a prendere oggi per andare al campo?"

"Emh... veramente"

"Ok, ci vai con la Summers recepito! Ci vediamo là. Stammi bene amico"

"Si, anche tu. E comunque LA SUMMERS HA UN NOME!"

Troppo tardi, Oz ha riattaccato. Lily bussa alla porta.

"Lily se metti un piede in camera mia sei finita"

La sorella entra veloce nella stanza.

"Ok, sei finita"

"Fratello, di piedi ce ne ho messi due. Non hai ragione" Lily sfodera un sorriso larghissimo ed entusiasta della propria furbizia.

"Quanto ti-"

"-voglio bene! vero??!"

"Si, come no"

Angel non lo dice mai alla sorella ma in fondo le vuole un bene dell'anima e cerca sempre di proteggerla come ogni buon fratello maggiore. Lily ha 13 anni, è alta, mora, con due bellissimi occhi azzurri. Angel si è sempre chiesto da dove le venga quel colore degli occhi perchè nella sua famiglia nessuno li ha così. E' dolcissima e forse anche troppo sensibile... ma anche dannatamente furba ed intelligente. Ecco, l'intelligenza, quello si che è un segno caratteristico della loro famiglia.

"Allora, che diavolo vuoi?"

"Ho 'casualmente udito parte della conversazione mentre passavo di qui così mi sono chiesta se per caso tu, insomma..... stai con la Summers?!??!"

"Oh Lily perchè non ti fai mai gli affari tuoi?" Angel si butta sconsolato sul letto, la sorella gli siede di fianco.

"Beh, in qualità di sorella minore devo tutelare i rapporti di mio fratello" di nuovo quel sorrisone.

"Ora che sai che sto con la Summers cosa ci hai guadagnato?"

"Allora è vero??!?!!"

"Oh cavolo... Lily esci di qui e non dire niente a nessuno della nostra conversazione"

"Emh, un'ultima cosa... io sono molto amica di Dawn... se vuoi potrei..."

"NO! non ti immischiare! Esci dai!"

"Ok ok!"

Lily se ne va sbattendosi la porta alle spalle. Angel è esausto e prima di preparare il borsone decide di riordinare i pensieri. Sono successe tante cose e tutte in un momento quel giorno... ha bisogno di riflettere un pò.

 

"Buffy puoi aiutarmi a studiare stasera?"

"Dawn... devo andare ad allenarmi altrimenti Giles mi ridurrà in poltiglia"

"Oh, certo... e... Angel non centra nulla vero con questa nuova mania per l'allenamento?"

"Dawn, sai bene quanto me che il mese prossimo ho una gara perciò studieremo domani. E per favore lascia stare Angel"

"Ok, starò zitta. I fatti tuoi e del tuo ragazzo non mi riguardano. Ma se vuoi io e Lily siamo molto amiche..."

"Lily?"

"Buffy stai con quello e non sai neanche come si chiama la sorella?!?!"

"E' di vitale importanza?! Comunque lascia fuori Lily e le vostre combutte. Non sono fatti vostri e questo pomeriggio studia che dopo cena ti sento"

"Si Professoressa Summers. Eseguirò"

Buffy sale in camera sua e apre l'armadio; dal ripiano più in alto tira fuori una maglietta ed un paio di pantaloncini che indossa frettolosamente poi, essendo in anticipo, si butta sul letto ed aspetta che Angel la passi a chiamare.

 

"Buffy è arrivato il tuo amico!"

Dawn passando davanti alla sorella le sussurra maliziosa: "Si, amico!" e Buffy le lancia un'occhiataccia.

"Ciao Angel!" Buffy è radiosa. Nonostante il semplice abbigliamento è sempre bella.

"Andiamo?"

"Si, sono pronta. Ciao mamma, ciao Dawn!"

La ragazza si chiude la porta alle spalle ed i due iniziano a correre in direzione del campo sportivo. Non appena svoltato l'angolo, quindi fuori dalla vista di sorelle dispettose e madri ignare, Angel e Buffy si fermano e si baciano.

"Scusa ma là non potevamo" Buffy sorride.

"L'ho capito, corriamo?"

"si, così ci riscaldiamo prima di arrivare"

I due riprendono a correre insieme lungo il marciapiede.

 

"Tòh! Chi non muore si rivede! Dove diavolo sei stata??"

"Mi scusi..."

"Non c'è tempo per le scuse! Sono giorni che non ti alleni! Ma forse eri troppo occupata" Giles rivolge lo sguardo ad Angel poi torna su Buffy "Forse ti sei dimenticata che tra un mese c'è la gara e tu sei il perno della nostra squadra! Ma cosa ti salta in testa! Stasera rimarrai di più e non mi interessa se devi andare con il tuo amichetto!"

Buffy tiene il capo chino. Sente la rabbia pulsargli nelle viscere e mescolarsi all'odio in un mix letale. Non può farle questo. Non davanti ad Angel. Deve reagire. Ripensa a ciò che Angel stesso le disse e trova il coraggio per parlare.

"Sa cosa le dico Giles?! Le dico che se continua a trattarmi così non mi rivedrà mai più qui, perlomeno finchè ci sarà lei ad allenare. E le dico anche che se io non vengo con lei alla gara, il trofeo se lo sogna! Ora, se non le dispiace io ed il mio "amichetto" ci andiamo a fare due giri di campo"

Così dicendo Buffy ed Angel si avviano lungo la pista lasciando l'allenatore shockato ed impietrito.

 

"Buffy sei stata... grande!"

"Sognavo di dirglielo da molto... è una di quelle cose che rimugini per mesi e mesi e che alla fine sfuggono al tuo controllo"

"Beh, per questa volta gli effetti sono stati positivi!"

"Promettimi una cosa"

"Cosa?"

"Che non mi farai mai incazzare a tal punto da dirti delle cose brutte. E se lo faccio sbattimi una pietra in testa e fammi svenire. Poi legami ad una sedia e torturami finchè non ritiro tutto"

"Beh... è un pensiero davvero gentile ma per il momento torturarti non rientra nelle mie priorità" Angel ride divertito tra un respiro e l'altro rischiando di perdere il ritmo.

"Si però giuralo lo stesso"

"Ok, lo giuro" Il ragazzo si porta la mano al cuore in segno di giuramento.

 

Un mese dopo...

Buffy esce di corsa dal campo sportivo e si guarda intorno cercando Angel.

"Buffy!!! Buffy!!!!"

La ragazza si volta felice ma le sue illusioni vengono vanificate dalla persona che si trova davanti.

"Perdonami per come ti ho trattata all' allenamento. Davvero, mi dispiace e... e nonostante tutto oggi ci hai fatti vincere! Davvero, grazie. Mi dispiace!"

"Giles... accetto le sue scuse"

"Avanti vieni a festeggiare con le altre!"

"Emh, si arrivo" Angel non si vede... Buffy è davvero delusa e triste. Decide di raggiungere le altre atlete per festeggiare, e per dimenticare.

 

"Buffy al telefono!"

"Pronto?"

"Buffy sono io... scusa per oggi ma non sono potuto venire"

"Ah... non ti preoccupare... ci vediamo domani a scuola" lei non ha per niente voglia di parlare, è ancora troppo triste "Emh... scusa.. ho un'altra chiamata sulla linea... ci vediamo.... ciao"

"Ciao.."

"Pronto?"

"Buffy? Sono Cordelia!"

"Ah Cordelia... dimmi, che c'è?"

"Beh... volevo chiederti se per caso sai dove abita Angel"

"Certo che lo so ma perchè?"

"Vedi, oggi si è scordato una cosa a casa mia e volevo riportargliela"

La mente della ragazza va in black out. Confusione totale. 'Angel... Cordelia... casa... cosa... non era alla gara... Cordelia... nonono... oddio... Angel perchè...'

"Buffy? Buffy?"

"Oh, no non lo so"

"Ma cinque secondi fa lo sapevi!"

"Beh, ora non lo so più"

"Buffy non dire cretinate... dove abita Angel?"

"Io... io non so che sia Angel"

Buffy riattacca in preda alla confusione. Perchè Angel le ha fatto questo? Sente le lacrime iniziare a formarsi nei suoi occhi e, come al solito, decide di uscire per camminare un pò.

 

Nonostante il buio il ragazzo riesce a scorgere la figura esile che avanza nell'oscurità. Come poco più di un mese prima, Buffy è triste e lui la vede dalla finestra. Esce di corsa indossando le prime cose che trova a portata di mano.

"Buffy! Buffy!! Buffy!!!! La ragazza non si ferma "Hey fermati!!!!" Angel la blocca prendendola per un braccio "hey, cos'hai? Capisco che sei arrabbiata perchè non sono potuto venire alla gara ma almeno guardami!"

Buffy non sembra disposta a girarsi così Angel si porta davanti a lei.

"Perchè stai piangendo?"

"Hai anche il coraggio... di ... di di chiedermelo?!" Buffy sembra irata ora, irata e triste.

"Buffy perchè? non capisco"

"NON CAPISCI?!?! Ah certo! Non capisci, come no! Angel non capisce! non capisce le sue azioni, non capisce, non capisce! Poverino non ricorda! Oh come mi dispiace! Sono stupida! Sono stupida a stare così per te quando tu non ti preoccupi minimamente di me! Anzi, ti occupi così poco di me che hai il tempo di occuparti anche di altre vero?! O forse io non ti basto?! Dai dimmelo Angel, dimmelo! Dimmi che non ti basto e che mi hai solo preso per il culo un mese e mezzo! DIMMELO!"

"Buffy che diavolo dici?"

"Oh sai cosa dico ma forse Cordelia saprà spiegartelo meglio no?! Vai da lei! Hai lasciato "una cosa" a casa sua!"

"Che ti ha detto Cordelia?!"

"Quindi è vero! E' tutto vero! TU... tu mi costringi a dirti queste cose orribili... ma perchè... perchè? perchè mi fai questo?"

"Ora dovrei... dovrei sbatterti una pietra in testa farti svenire legarti ad una sedia e torturarti finchè non ritiri tutto?!"

"Cosa?!"

"Mi stai dicendo delle cose orribili Buffy... io non credevo che la tua cattiveria potesse arrivare a tanto"

"Tu sei da meglio invece? Tu sei meglio di me??!?! Vai da Cordelia invece di venire con me ed addirittura ti scordi una cosa a casa sua!!"

"IO-NON-SONO-MAI-ANDATO-DA-CORDELIA-CHASE"

"Perchè? Perchè Angel?" Buffy inizia a piangere a dirotto ed ora è così debole da non potersi ribellare ad Angel che la prende e la abbraccia.

"Non sono andato da Cordelia... sai benissimo che farebbe di tutto per farci lasciare... sono stato fuori con mia madre Buffy, con mia madre" la rabbia di Angel è sbollita ed ora parla in un sussurro, quasi per non ferire ancora di più la ragazza tra le sue braccia. Buffy sta ancora piangendo ma i singhiozzi si vanno alleviando e sbatte piano i suoi piccoli pugni contro il petto del ragazzo sussurrando "perchè... perchè..." fino all'esaurimento totale delle forze e si ferma rimanendo attaccata ad Angel.

"ssh, ssh, stai calma..." Lui le accarezza i capelli per rassicurarla e Buffy si lascia finalmente andare tra le sue braccia. E' uno di quei momenti che nella vita non dimenticherai mai, come la scena di un film, impressa nella tua memoria. Angel accarezza dolcemente la nuca di Buffy, facendo cadere in frantumi ogni dubbio della ragazza.

"Scusa... scusa..."

"Basta Buffy... calmati..." sussurra, come per non scuoterla troppo.

"Io... io ho creduto a Cordelia invece che a te! Ma ero... ero così accecata dalla rabbia che..."

"Hey" dice Angel ancora sussurrando "è tutto finito ok? Non ci pensare più" Così dicendo le sfiora le labbra con le sue e quando fa per allontanare la testa Buffy gli mette le mani dietro la nuca e lo tiene giù, baciandolo con più passione.

"Sono perdonata?" Gli chiede lei con quei due smeraldi verdi che brillano alla luce pallida della luna.

"Mmh, credo che dovrai fare di più" Tutto va per il meglio, ora riescono anche a scherzare ed insieme camminano al chiaro di luna lungo il marciapiede giungendo inconsciamente al parco.

"Venivo sempre qui da piccola"

"Non lo avevo mai visto di notte... il parco"

"Mi ci portava mio nonno... conosco tutti gli uccelli e tutti i fiori..."

"Ti manca?"

"...a volte da spezzarmi il respiro in gola, da smorzare la voce che giunge alle corde vocali. Lui avrebbe detto 'si va avanti' ma a volte.. a volte tutto mi sembra fermo, immobile. Di una staticità irreale. E' in quei momenti che il tempo si blocca e tutto mi catapulta all'indietro uccidendomi con i ricordi. Mi sono sentita così quando mia madre mi ha detto della sua malattia"

"Tienilo in te Buffy"

Lei lo guarda come se non avesse capito.

"Tienilo da qualche parte nel tuo cuore. Non farlo andare via perchè dimenticare è la cosa peggiore che tu possa fare. Non bisogna mai dimenticare, nanche le cose più brutte"

"Lo farò"

I due si siedono su una panchina stretti l'uno all'altra pensando. Pensando al passato, al futuro, a quel bellissimo presente. Ad un certo punto Angel spezza il silenzio.

"Come sta tua madre?"

"....... la opereranno"

"Quando?"

"Oddio... io, non me lo ricordo.. ero così confusa... credo tra due settimane"

Lui la stringe di nuovo a sè e decide di far scendere ancora il silenzio.

Dopo circa dieci minuti...

"Angel?"

"Mh?"

"Credo che dovremmo fargliela pagare"

"A chi?"

"A Cordelia Chase..."

"Beh, la vendetta non è la migliore delle cose ma... in certi casi...!"

Angel e Buffy si guardano e sorridono... Cordelia Chase ha voluto la bicicletta ed ora dovrà pedalare.

 

parte 11

"Cordelia! Cordelia aspetta!"

"Uff... che vuoi Buffy?"

"Volevo ringraziarti per ieri sera"

"Per cosa?"

"Per avermi fatto capire che Angel era venuto da te! Sai, ero davvero preoccupata per non averlo visto ma poi mi hai detto che era stato a casa tua e uau! Mi sono messa il cuore in pace! Grazie davvero Cordelia sei un'amica!!!"

"Coosa?"

"Mh?"

"A no be dicevo... sono felice di essermi resa utile" 'non è possibile...'

"Grazie di nuovo! Oh eccolo!"

"Ciao Buffy!" Angel bacia Buffy e la abbraccia "Ciao Cordelia!"

"C... ciao" Cordelia più stizzita che mai gira i tacchi e se ne va con Harmony.

"Fase 1?"

"Completata!"

Angel e Buffy si danno il cinque e vanno in classe.

 

A mensa...

"Ciao B! Ciao Angel! Possiamo sederci qui?"

"Certo!"

Willow ed Oz si siedono ad un tavolo con Angel e Buffy.

"Hey Will, la sai l'ultima della Chase?"

"No, cosa ha combinato stavolta?"

"Vuole far lasciare me ed Angel"

"Ah! Fantastico! Si è scelta un bersaglio troppo lontano stavolta! Assisteremo all'anteprima di 'La disfatta di Cordelia Chase parte 1' vero?"

"Veramente la parte 1 è già riuscita... ora dobbiamo escogitare le fasi seguenti" Buffy sogghigna.

"Davvero? E qual'è la parte 1? Perchè me la sono persa?"

"Beh, forse eri con Oz da qualche parte" Angel dà una 'pacca' sulla spalla all'amico.

"Mh, probabile. Comunque in cosa consisteva la parte 1, B?"

"Allora..." Buffy ed Angel iniziano a spiegare la prima parte del loro piano e pensano già alla seconda... Dawn aveva ragione... 'la vendetta è sempre dietro l'angolo' ed ora Cordelia ne farà le spese.

Dopo circa cinque minuti Buffy ed Angel hanno finito di raccontare.

"B! Direi che è... troppo... leggera come vendetta! Ci vorrebbe di più"

"Lo so ma non mi era venuto in mente altro"

"Ci penserò un pò su... sai chi piace ora a Cordelia?"

"Mmh... credo quello smidollato di Parker, della squadra di nuoto"

"Quello a cui piaci dalla prima elementare a che ancora ti sbava dietro?"

"Esatto"

La faccia di Willow assume un'aria furba...

"Allora credo di avere un piano..."

 

In piscina...

"Hey! Hey Parker ciao!"

"Oh, Buffy!"

Il ragazzo esce dalla piscina mettendo in mostra il suo fisico di marmo tutto bagnato e perciò ancora più bello.

"Allora ti ricordi di me!?"

"Certo, come scordare una ragazza come te!?"

"Oh! Grazie!" Buffy finge di arrossire. Anzi, arrossisce davvero. Non per Parker ma quella scena crea nella sua mente strane immagini di Angel... nella situazione di Parker. 'Deve avere proprio un bel fisico... mmh.. basta basta! stop'

"Come mai qui?"

"Beh credo di doverti parlare..."

Parker si accosta alla ragazza per sentirla meglio dato che col rumore delle persone che nuotano non si sente molto.

"Fase numero 1 progetto 2?"

"Quasi terminata"

Willow ed Oz si guardano e ridono da dietro le porte della piscina.

 

Il giorno dopo...

"Ciao Parker!"

"Oh, scusa, sono in ritardo?"

"No non ti preoccupare, io sono in anticipo!"

"Mmh, strano per una femmina"

"Come?"

"Oh, niente!"

"Ok, quello è il nostro tavolo, andiamo a sederci"

Buffy e Parker si accomodano ad un tavolo fuori dal ristorante. Si sta bene, una lieve brezza scuote le foglie sugli alberi.

"Ordinate?"

Un cameriere vestito elegantemente si avvicina ai due e riprende i menù dal tavolo.

"Oh, si. Per me un'insalata verde e... vediamo... una quattro formaggi"

"E lei signore?"

"Io vorrei una quattro stagioni ed un Coca"

"Arrivano subito"

Il cameriere si allontana e Parker si accosta a Buffy e le sussurra

"Dici che qui sanno cos'è una pizza?"

"Beh, è il locale più costoso della città e credo.... beh secondo me no!"

I due scoppiano a ridere e la cena procede benissimo.

 

A scuola...

Buffy prende due libri dal suo armadietto, fa per girarsi ed andarsene quando due mani la sbattono all'armadietto.

"Io e te dobbiamo parlare"

"Cosa? Cordelia che vuoi?"

"Dobbiamo assolutamente parlare" La ragazza sembra molto arrabbiata.

"E parla allora!"

"Non qui" Cordelia la conduce in un'aula vuota.

"Allora che c'è?"

"Oh dimmelo tu che c'è!"

Buffy la guarda con aria interrogativa.

"Ieri sera, con Parker al ristorante in cui vado praticamente sempre!"

"E allora?"

"Sai benissimo che Parker mi piace! E perchè proprio lì? Sai che ti dico? Che sei una stronza e che mi hai rovinato l'anno!"

"Hey calma"

"Calma!!!??? Tu starai calma! cos'è, Angel non ti saziava? EH!"

"Cordy, sei stata tu a far lasciare me ed Angel, ricordi?"

Cordelia smette di tenerle le braccia e Buffy se le massaggia per il lieve dolore.

"Che diavolo dici?"

"Ci ho pensato meglio. Insomma, lui non può tenere il piede in due scarpe cioè me e te e l'ho mollato"

"Tu hai mollato Angel?"

"Si, ieri pomeriggio. E per farlo arrabbiare sono andata a cena con Parker che mi viene dietro da una vita. Poi sai, da cosa nasce cosa. A me Parker piace e credo che andrò al ballo con lui"

"Al ballo con lui????" Cordelia sembra infuriata "Sai benissimo che IO DEVO ANDARE AL BALLO CON PARKER!!!"

"Cordy, hai fatto lasciare me ed Angel. Ora subisci le conseguenze dei tuoi stessi atti. Sinceramente sono cazzi tuoi!"

Buffy se ne va lasciando Cordelia con un pugno di mosche.

 

Mensa...

"Allora?"

"Dovevi vedere com'era infuriata!!!"

"Non puoi sederti qui B!"

"Perchè? Ci sei tu, c'è Oz, c'è Angel. Perchè io no?"

"Perchè devi andare da Parker!"

"Oh no! No no non voglio rendere pubblica la cosa!"

"Ma B ragiona! se ti siedi con me, Oz e soprattutto Angel sembrerà.. ecco, strano!"

"Ah ok..." Buffy gira i tacchi riluttante e si dirige verso il tavolo dei nuotatori in cui siede Parker. Odia quel branco di stupidi muscolosi. Odia doversi sedere lì. Odia come la gente parlerà di lei. Tutto questo per pura vendetta.

A metà strada Buffy ci ripensa e torna da Willow.

"Beh? Che fai?"

"Will, io non voglio andare da quelli! Noi sappiamo che è uno scherzo ma gli altri mi prenderanno sul serio! Non voglio tutto questo solo per vendicarmi di una cazzata della Chase!"

L'amica la guarda delusa ma Angel le fa cenno di sedersi vicino a lui. Buffy non lo fa aspettare e appoggia il vassoio con il pranzo sul tavoloper poi sistemarsi tra le braccia di lui.

"mmh, sei decisamente più comodo di Parker"

"Tu... sei stata così con..."

"Scherzavo!"

Buffy glelo dimostra dandogli un bacio veloce.

""Mettiamo da parte la vendetta?"

"Will... mai seppellire l'ascia di guerra con Cordelia!"

"Ah ah! Giochi il suo gioco preferito?!"

Buffy le lancia un'occhiata furba.

"Eh B, con te non smetto mai d'imparare!"

 

All'uscita della scuola Cordelia ferma di nuovo Buffy.

"Allora, che diavolo stavi facendo?!!!!!"

"Stavo andando a casa ma se non mi lasci..."

"Stavi con Angel a mensa!"

"E allora?"

"ALLORA????!!!! Chi diavolo vuoi? Lui o Parker?!"

"Tutti e due va bene?!"

"No che non va bene! Buffy non metterti in mezzo a queste cose!"

"Quali cose?"

"Le MIE cose!"

"Oh Cordy... prima o poi tutte le stelle si spengono... la tua luce si sta offuscando, rassegnati"

Buffy si divincola dalla presa e lascia la Chase nuovamente con un pugno d'aria.

 

parte 12

"Buffy c'è Willow al telefono!"

"Pronto?"

"Ciao B!"

"Hey Will che c'è?"

"La sai l'ultima?"

"Emh... no?!"

"E' stato rivelato il tema del ballo di quest'anno!!!"

"Davvero!!!??? Quando!!! Io devo ancora comprare il vestito e tutte quelle cose lì... uff"

"Lo hanno messo in bacheca oggi pomeriggio dopo la fine delle lezioni. Io dovevo rimanere per una riunione speciale della squadra così..."

"Hai l'anteprima!!!"

Buffy non riesco a frenare l'eccitazione nella sua voce.

"Siiiiiiiii!!!!!!!!!!!! Il tema per il ballo di quest'anno sarà... ohhh..."

Willow parla in tono solenne ed imita il rullo di tamburi.

"L'Europa!"

"WOW! E'.... è fantastico!!! Tu hai già deciso da cosa ti vestirai?"

"Mmh... no ma opterei per l'Italia, sai.... Gucci, Prada..."

"Will! Devvi mettere abiti tradizionali non abiti made in Italia!"

"Ma come...?!"

"Will credi che tutte le persone italiane vadano in giro griffate Gucci e Prada?!"

"Umh... ora che mi ci fai pensare no"

"E non sono neppure abiti della loro cultura!"

"Allora vediamo... potrei vestirmi da... ballerina di flamenco!"

"Mmh... non saprei..."

"O magari da santerellina francesina... o da olandesina con gli zoccoli di legno!"

"Will Will Will stop! Abbiamo tempo per pensarci... e poi dovremo sentire anche i nostri cavalieri..."

"Oh già! Hai ragione... ce lo vedi Oz Torero?!?!"

Le due amiche scoppiano a ridere.

"Will ma di solito i maschi non..."

"Non devono seguire il tema dell'anno... e poi dicono che il maschilismo è scomparso! Non mi ci far pensare ti prego!!"

"Già... volendo anche noi potremmo vestirci 'tradizionalmente' e non seguire il tema.... non lo fa quasi più nessuno... perchè complicarci la vita?!"

"Sai che forse hai ragione?!"

"Mmh... scusa ho una chiamata in linea... ciao Will!"

"Ciao ciao B ci si vede domani"

"Pronto?"

"Buffy?"

"Oh ciao Angel!"

"Indovina?!"

"Hai saputo il tema del ballo di fine anno"

"Si ma... come fai a saperlo!? Hai bruciato la mia sorpresa"

"Me lo ha detto Will. Ma che ci facevi tu a scuola?"

"Dò una mano ad un ragazzo per delle lezioni di fisica... non ci streccia nulla!"

"Oh ma come sei gentile..."

"Lo so... allora, vuoi seguire il tema dell'anno? Ops, prima dovrei chiederti se vuoi venire al ballo con me"

"Ma certo che lo voglio!"

"Beh questo è già molto direi!"

"Allora lo seguiamo o no?"

"Io veramente ne ho parlato con Will e..." Buffy esita.

"...E?"

"E pensiamo che seguirlo sia un gesto di sottomissione femminile!"

Angel e Buffy scoppiano a ridere senza riuscire a respirare.

"Beh allora non lo seguiremo! Meglio! Ci vediamo dopo Buffy"

"Si, a dopo"

Buffy riattacca. Non sa perchè ma si sente leggera.

Cap 13

 

parte 13

Angel e Buffy camminano verso casa mano nella mano, con i borsoni sulle spalle ed un'andatura stanca.

"Allora... il ballo è tra due giorni... hai già il vestito?"

"Si... l'ho comprato qualche sera fa con mia madre... ma non ti anticipo altro, e tu?"

"Mmh anche io"

Angel sfodera un mezzo sorriso enigmatico.

"Che diavolo...?"

Buffy rimane paralizzata nel vedere la porta di casa sua spalancata così come il cancello. Si avvia di corsa nell'abitazione e ne esce un minuto più tardi con le mani sulla testa e calde lacrime che le sfiorano le guance. Si guarda intorno confusa, come se non conoscesse quel luogo. Angel la prende tra le braccia e le chiede cosa sia successo.

"Non... non... non c'è nessuno" dice lei con voce rotta, sussurrando.

I due ragazzi tornano dentro alla casa. Ci sono evidenti segni di una specie di fuga, qualcuno se n'è andato molto velocemente. C'è una borsetta a terra, degli oggetti fuori posto... neanche un biglietto. Angel fa sedere Buffy sul divano e cerca di farla ragione, o perlomeno di farle ritrovare il senno.

"Io... io... forse Dawn ha con se il cellulare... io non lo so..."

Angel afferra il cordless azzurro e lo porge alla ragazza. Buffy compone il numero ed attende impaziente.

"Squilla?"

Lei gli fa cenno di si con la testa.

"Dawn... Dawn mi senti? Dove siete tu e la mamma?................. arrivo"

Buffy riattacca con aria ancor più confusa, getta il telefono sul divano e scaraventa il borsone a terra.

"Devo andare, subito"

"Dove Buffy?"

"All'ospedale, mamma è all'ospedale"

"Buffy l'ospedale è lontano da qui, chiamiamo un taxi"

"Non c'è tempo, non c'è tempo Angel!"

"Va bene... vediamo... prendiamo lo scooter"

"Si, lo scooter... le chiavi... eccole"

"Buffy, forse è meglio che guidi io"

"Si, guida ... guida tu"

Insieme si dirigono nel garage, salgono sullo scooter, si infilano i caschi e partono in direzione dell'ospedale.

 

ore 20.30

"Mi dica prego"

"Io... c'è mia madre... Joyce Summ... Dawn!"

"Oh Buffy!"

Le due sorelle si abbracciano forte, come per infondersi sicurezza.

"Dov'è la mamma?"

"Io... io non lo so... l'hanno portata via di corsa... non capisco Buffy. Aveva mal di testa ed abbiamo chiamato il dottore poi lui è venuto a casa nostra e ci ha portate qui di corsa, poi mamma è svenuta e io... loro l'hanno portata via e non so nulla..."

"Perchè non mi hai chiamata!?"

"io.. io non..."

"Buffy è ancora sotto shock... dai sediamoci"

Dawn si siede su una poltrona, Buffy ed Angel su quella subito vicina. La ragazza poggia la testa sul petto di lui e per rassicurarla Angel le accarezza la nuca come sempre.

"Voi siete le figlie di Joyce Summers?"

Buffy si alza di scatto dalla poltrona.

"Si, come sta? dov'è? Cos'è successo?"

"Calma, calma"

"C'è mia madre lì dentro stia calma lei!"

Si apre una porta ed arriva un dottore in camice bianco che fa cenno all'infermiera di farsi da parte.

"Io sono il dottor Fynn, abbiamo dovuto operare vostra madre d'urgenza, il vostro medico fortunatamente ha capito in fretta cosa stava succedendo ed ha avuto la prontezza di correre all'ospedale-"

"tagli corto, mia madre sta bene?"

"Come dicevo... sua madre ha avuto un'aneurisma cerebrale e l'abbiamo operata d'urgenza. Ora sembra stare meglio ma la terremo in osservazione per qualche giorno. Non bisogna scherzare con certe cose"

"si ma.. insomma è grave?"

"Ora sta bene ma se non l'avessimo preso in tempo..."

"Cosa sarebbe successo?"

"Non importa, ora sua madre sta bene e deve solo riposare un pò, come voi del resto"

Il giovane medico accenna alle poltrone e fa per andarsene.

"Aspetti... possiamo vederla?"

"Ora sta dormendo, vi faremo sapere noi"

I ragazzi si siedono sulle poltrone.

"Angel... vai a casa"

"Sto un pò con te se vuoi, non ho impegni urgenti"

"Non importa... vai"

"Sei sicura?"

Silenzio...

"No"

Angel la riprende tra le sue braccia e le accarezza la testa dolcemente.

 

ore 23.30

"Angel credo che ora dovresti andare a casa..."

"Non importa davvero"

"Angel sono tre ore che stai qui, dai vai a casa, i tuoi saranno preoccupati"

"Ma li ho chiamati"

"Si ma è buio fuori e tu devi tornare a casa con lo scooter e non voglio che ti succeda qualcosa"

"Oh avanti Buffy, so badare a me stesso"

"Si ma dovresti andare ugualmente a casa"

"Ok, lascio lo scooter nel tuo garage"

"Si,tieni le chiavi"

"Ciao, e chiamami se ti serve qualcosa"

"Ok"

I due ragazzi si baciano poi Angel se ne va lasciando Buffy e Dawn sole nella grande sala d'attesa.

 

ore 24

"Buffy e Dawn Summers?"

"Si? Oh.. salve dottor Fynn"

"Vostra madre si è svegliata, potete andare da lei... ma fate tutto con molta calma, parlate lentamente e sottovoce, non deve sforzarsi ed è ancora un pò... diciamo 'intontita' per capirci"

"va bene, lo faremo. Dove si trova?"

"Terza stanza a sinistra"

Buffy e Dawn si dirigono nella stanza della madre. Joyce giace su un lettino con una flebo attaccata al braccio ed una grande benda in testa. Non le sente arrivare, sembra ancora sotto l'effetto dell'anestesia.

"Mamma?" sussurra Buffy.

Joyce si volta lentamente e riconosce le due figlie.

"Oh, ciao piccole mie. Non vi ho sentite entrare, scusate"

"Come stai?"

"Beh.. con un buco in testa" risponde Joyce sorridendo.

"Vuoi dormire? Se ti vuoi riposare io e Dawn usciamo"

"Oh no, no... state qui con me... Buffy tu... tu vai a casa hai il ballo..."

"No mamma il ballo è domani..." dice la ragazza dolcemente "..e comunque non ci andrò"

"Cosa? Perchè?" chiede la madre confusa

"mamma ti hanno operata oggi, starò qui con te"

"Assolutamente no. Non puoi perderti il ballo di fine anno"

"Ne parliamo domani ok?"

"Ok, ora scusate ma ho così tanto sonno..." Joyce chiude gli occhi e si addormenta.

 

Il giorno dopo a scuola...

"Buffy! Buffy!"

La ragazza si ferma avendo l'impressione che qualcuno la stia chiamando.

"Angel!"

I due si abbracciano e si danno un veloce bacio.

"Come è andata ieri notte?"

"Beh, dopo che te ne sei andato mamma si è svegliata e la siamo andate a trovare"

"Come sta?"

"E'... è un pò confusa.. come se avesse la mente annebbiata. Ha subito una dura operazione capisci"

"Si capisco... tu come stai?"

"Sono così stanca..."

"Intendevo.. dentro, come stai?"

Buffy lo guarda negli occhi e capisce l'assoluta sincerità di quella domanda.

"Sono più confusa di mia madre"

"Andiamo dai..."

Angel la abbraccia di nuovo ed insieme vanno in classe.

 

"B!B! Ho saputo.. come sta Joyce?" Willow ed Oz si avvicinano alla ragazza

"Beh, ora sta 'bene', il peggio è passato"

"e tu?" le chiede Oz gentilmente

"Diciamo che... che sto bene anch'io"

"Ciao ragazzi!"

"Angel! Ciao"

"Summers! Summers!"

"Oddio no.. di nuovo...!" Buffy si volta con aria sconsolata "Che diavolo vuoi ancora Cordelia!?"

"Ascolta, mi dispiace davvero tanto per quello che è successo-"

"Mh si fingerò di crederci"

"-E fammi parlare!... Ma ci sono cose importanti da mettere in chiaro"

"Si il nuovo abito di Gucci ti sta bene"

"Oh grazie! ma non alludevo a quello!"

"E a cosa alludevi allora?"

Cordelia lancia uno sguardo ad Angel.

"Ah... cosa c'è da chiarire su 'Quello'?"

"Insomma Summers, devi deciderti. O lui o l'altro"

"Cordelia, se e quando deciderò non ti deve interessare"

"Io ti odio Summers lo sai?"

"Cordelia ma perchè invece di fare tante storie con me non lo vai a chiedere a Parker direttamente?"

"Ah! Allora ci vai con Angel al ballo!"

"Non ci vado, al ballo"

"Mh, bene, addio"

Cordelia gira i tacchi e se ne va.

Buffy si volta verso gli amici. Solo ora capisce cosa ha fatto. Non aveva detto ad Angel della sua decisione di non andare al ballo.

"Oh..... Angel mi dispiace... io volevo dirtelo, te l'avrei detto"

"Buffy, capisco, non ti preoccupare"

La delusione è chiara sul volto del ragazzo. In fondo era troppo bello per essere vero andare al ballo con la ragazza dei suoi sogni che ora è anche la sua ragazza.

"Angel io..."

"Non fa niente, non importa"

Angel entra in classe togliendo alla ragazza ogni possibilità di rispondere. Buffy guarda sconsolata Oz e Willow. La rossa le sfiora con una mano il braccio, per farle capire che le è vicina, poi i due se ne vanno lasciando Buffy da sola con una grande voglia di piangere.

 

parte 14

Il giorno del ballo...

"hey Angel!"

"Che c'è Oz?"

"Dove vai?"

"A casa no?!"

"Ma come...? Non vieni al ballo? Abbiamo anche comprato lo smoking..."

"Oz, cosa vengo a fare?! Buffy non ci sarà! non mi va di stare da solo tutto il tempo"

"Ma ci saremo io e Will..."

"Non voglio essere il terzo in comodo"

"Dai amico, tirati su" 'cavolo... è davvero messo male...'

"Oz.. non preoccuparti, sarà per l'anno prossimo"

"Ok, fai come vuoi ma secondo me dovresti venire"

"Ciao Oz"

"Ciao"

 

Angel entra in camera sua e, dopo aver acceso lo stereo, si butta sul letto. Quel Cd di solito ha il potere di tirarlo su, di farlo sentire meglio, ma questa volta... questa volta è diverso. Tutto è diverso. Il problema è grande, gigantesco. La madre della sua ragazza sta male e lui pensa ad uno stupido ballo. Si sente davvero da schifo. La musica sgorga forte dalle casse del piccolo stereo ma non tocca neppure la mente del ragazzo, persa in tutt'altre preoccupazioni. Quella doveva essere la notte più bella dell'anno invece lui sta lì sdraiato su un letto freddo a rimuginare tristemente. Si sente solo come non mai, si sente sporco e viscido perchè nel profondo è un pò arrabbiato con Buffy. E la cosa che più lo sconvolge è che nelle sue viscere vorrebbe andare a quel dannato ballo, rimorchiare la prima di turno e fingere che tutto stia andando per il verso giusto. Quel pensiero viene subito scacciato e lui si sente ancor più colpevole e incapace di capire e valutare la situazione. Non parla con Buffy dalla prima ora di lezione, quando ha saputo che non sarebbe andata al ballo. Ha fatto di tutto per evitarla, per non mostrarsi deluso ed aggravare il peso che giace sul cuore della ragazza. Capisce che probabilmente sta male anche lei, anzi, lei sta male più di lui. Perchè Lei capisce che non solo lo ha deluso, e questo già è un peso notevole, ma capisce che anche lei non desiderava altro che andare a quel maledetto ballo di fine anno ed in più c'è la malattia della madre. Tutto grava sulle sue spalle, riuscirà a tenere su il mondo ancora per una notte? Ed Angel si sente cattivo, lurido. La sua ragazza sta attraversando l'Inferno e lui pensa ai suoi problemi adolescienziali. Domani si scuserà e la aiuterà. Domani. Domani è un altro giorno. Cazzo quanto non è vero... domani sarà come oggi, e dopodomani anche. Il tempo non cura nulla, il tempo scorre inesorabile e non ci tocca neppure.

Il Cd è finito, giusto in tempo per permettere ad Angel di sentire la madre che lo chiama.

"Angel!!! Angel!!!"

"Non ci sono per nessuno!!!" grida lui sperando che la sua voce riesca a oltrepassare la porta. Evidentemente è così perchè la madre risponde.

"Angel!!! Vieni giù immediatamente!"

Il ragazzo scocciato si alza dal letto e si sistema la maglietta per poi iniziare a scendere le scale. Ha la vista un pò appannata considerando che ha pensato ad occhi chiusi.

"Che diavolo vuo..." Le parole gli si spezzano in gola. L'aria non si decide ad andare più su dell'epiglottide. Black out. Notte fonda. Il cervello del ragazzo va in tilt per una frazione di secondo.

"Che cosa...?"

"Ci vieni così?"

Angel si guarda i vestiti. Non deve avere un bell'aspetto conciato in quel modo.

"Io... dove?"

Ancora non ci può credere.

"Avanti, vatti a vestire"

Angel non se lo fa ripetere due volte e corre di sopra. In dieci minuti riesce ad indossare lo smoking, pettinarsi, lavarsi i denti e la faccia e smaltire un pò la sorpresa. Ora il ragazzo è di nuovo al piano sottostante.

"Beh allora.. divertitevi"

"Si, ciao mà"

"Buonasera"

 

Fuori dalla casa...

"Io... io sono senza parole"

"Ti posso capire. Perdona la tempestività ma ho deciso all'ultimo momento"

"Non c'era bisogno..." 'stupido bugiardo'

"Si che c'era. Non potevo non farlo"

Angel si ferma e la prende per un braccio facendo fermare anche lei. La guarda negli occhi.

"perchè?"

"Perchè... perchè... perchè ti amo"

Buffy si sporge e lo bacia appassionatamente, lasciandolo letteralmente senza fiato sia per ciò che ha detto che per il lungo bacio. Quando le loro labbra si staccano Angel fatica a realizzare ciò che è appena successo. Venti minuti prima era in camera sua disperato, poi è arrivata Buffy ed ora gli ha detto che lo ama. Tutto in venti minuti. Incredibile. No, il tempo non fa miracoli. Se una cosa deve succedere, succede e basta, anche in meno di mezz'ora.

"Sei bellissima"

Angel la guarda ancora un pò, stupito dalla sua bellezza divina. Indossa un abito lungo semplice, bianco, tempestato di brillantini sul corpetto. Le spalle sono del tutto scoperte e la ragazza sembra brillare di luce propria. Ha i capelli raccolti sulla nuca in uno chignon e solo due ciocche mosse con la piastra le ricadono ai lati del viso. Poi solo un filo di lucidalabbra, un pò di fondotinta e di ombretto. Bellissima. Il risultato è stupefacente nella sua semplicità.

"grazie..." la ragazza arrossisce mostrandosi vulnerabile a quel complimento che viene dal cuore.. dal cuore della persona giusta. "Andiamo a piedi?"

"Si... andiamo"

Si avviano lungo la strada mano nella mano, fianco a fianco, inseparabili. Proseguono lungo tutto il percorso in silenzio, godendo l'uno della presenza dell'altra fino alla palestra in cui si tiene il ballo. Ancora una volta le note ritmicamente martellanti della musica techno stordiscono l'intero edificio e chi vi è all'interno. Buffy ed Angel entrano e decidono di fare la classica foto di coppia davanti allo scenario di Parigi by night dato che farla davanti al Colosseo gli sembrava un pò troppo... mmh.... troppo... gli sembrava troppo e basta.

"Ciao ragazzi!"

"Ciao Will! Ciao Oz!"

"Allora alla fine siete venuti" esclama felice Oz, contento per l'amico.

"Già" Angel si scansa mentre uno strano ragazzo vestito da olandesino rischia di passargli sopra (muahaha non ho resistito all'olandesino ahahh).

Nella sala iniziano a risuonare le note di un lento.

"Madame?" dice Oz porgendo la mano a Willow che accetta.

"Messier" i due si avviano verso la pista.

"Andiamo?" chiede Buffy ad Angel

"Andiamo"

Angel e Buffy si abbracciano al centro della pista. Buffy poggia la testa sul petto di Angel sentendosi protetta e al sicuro.

"Buffy, riguardo a quello che mi hai detto prima.."

"Ssh... non sei obbligato a rispondere"

Lei posa di nuovo la testa sul petto di lui ed insieme ballano, ballano sulle note di quella musica lenta e dolce che dopo un pò non giunge neanche più ad Angel e Buffy, troppo impegnati su loro stessi.

La canzone finisce ed una melodia pop si fa largo nelle casse gigantesche appese agli angoli dell'ampia palestra. Buffy ed Angel decidono di uscire dalla palestra per stare un pò da soli e per poter parlare. All'esterno il giardino della scuola è stato adibito a parco con piccole fontanelle improvvisate qua e là e panchine di marmo.

"E' una notte bellissima"

"si... bellissima" Buffy si stringe ancor di più al ragazzo.

Ai piedi di un grande albero giace una coperta, probabilmente dimenticata da qualche coppia troppo impegnata per riprenderla e portarsela a casa. Angel fa cenno a Buffy di sedercisi ed insieme si mettono ai piedi dell'albero con la schiena poggiata al tronco, stretti l'uno all'altra. I rami ricchi di foglie lasciano intravedere le stelle anche se non ne concedono una visione completa.

"Mi piace"

"Cosa?"

"essere qui, così, con te"

"dici sul serio?"

"Si, sento che è la cosa giusta al momento giusto con la persona giusta"

"Anche per me è così" Buffy lo guarda negli occhi ed iniziano a baciarsi. Le loro labbra si staccano per riprendere fiato e lei sussurra "ho dannatamente freddo" Angel la circonda con le sue braccia e le risponde senza interrompere il bacio "ed ora?". "va meglio". Le note di una canzone lenta si spargono per il giardino ma i due innamorati non ci fanno neppure caso tanta è la loro voglia di trovarsi, finalmente.

Camminiamo nell’aria

Galleggiamo nel cielo illuminato dalla luna

La gente laggiù lontana dorme mentre noi voliamo

Mi tengo molto forte

Attraverso il blu della mezzanotte

Scopro che posso volare così in alto con te

Lontano attraverso il mondo

I villaggi passano come gli alberi

I fiumi e le colline

Le foreste e i ruscelli

I bambini guadano a bocca aperta

Presi di sorpresa

Nessuno laggiù crede ai propri occhi

Veleggiamo nell’aria

Nuotiamo nel cielo gelato

Andiamo alla deriva su innevate

Montagne fluttuando

All’improvviso in picchiata verso un oceano profondo

Risvegliando un imponente mostro dal suo sonno

Camminiamo nell’aria

Galleggiamo nel cielo di mezzanotte

E Tutti quelli che ci vedono ci salutano mentre voliamo

 

Più tardi...

"Si è fatto molto tardi..."

"Torniamo a casa? Se ne stanno andando tutti"

"Il tempo è volato così velocemente"

"Già... andiamo a casa"

Angel aiuta Buffy ad alzarsi e si dirigono insieme verso casa.

Cap 14

"Vieni dentro dai... ti preparo qualcosa"

"Sveglieremo tua sorella"

"Non c'è nessuno a casa, Dawn è all'ospedale con mamma"

"Ok"

Appena varcata la soglia di casa un dolce calore li riscalda. Fuori era davvero freddo. Buffy ed Angel ricominciano a baciarsi con passione, stretti insieme in una morsa potentissima. Buffy toglie la giacca ad Angel ed inizia a sbottonare la camicia, lui le accarezza la schiena dolcemente e tira giù la cerniera del vestito.

"Aspetta..." Buffy lo conduce di sopra in camera sua dove ricominciano a baciarsi. Nulla li può più fermare ora. Lei passa all'allacciatura dei pantaloni mentre Angel le bacia dolcemente il collo scendendo giù mentre con la mano finisce di slacciarle il vestito. Ora sono entrambi in biancheria intima, Angel solleva Buffy e la sistema sul letto, sdraiandosi sopra di lei.

"ho freddo" sussurra Buffy rabbrividendo con una fremito che le percorre l'intera spina dorsale. Angel si sdraia completamente sopra di lei, facendo attenzione a non farle male.

"Ora va meglio?"

"Mmh.. si"

Lui le bacia il collo, il torace, giù giù passando dai seni alla pancia piatta per poi arrivare a giocherellare con il bordo delle sue mutandine bianche. Dolcemente, come nelle favole, Angel e Buffy fanno l'amore quella notte. Tutto era cominciato così male quel giorno... chi sarebbe andato a pensare che sarebbe finita così? Il calore invade i due corpi stretti, il ritmo lento e dolce quasi come se la stesse cullando, gli occhi di lei socchiusi e scintillanti come due smeraldi. I gemiti ed i mugolii di piacere sovrastano dolcemente il silenzio della casa vuota, qualcosa di immenso sta animando le viscere dell'abitazione priva di vita. Due vite grandi e sconfinate che si amano.

 

Buffy giace nel letto con la testa poggiata sul petto di Angel che la circonda con un braccio.

"E'... è stato bellissimo"

"Si... è vero... Buffy... io... io ti amo"

Buffy solleva la testa e lo bacia.

"Giuri di non scappare se ti dico una cosa?"

Angel finge di fare un solenne giuramento e si fa una croce sul cuore col pollice.

"Io.. beh, era la... sei stato il primo"

Il ragazzo capisce quanto le siano costate quelle parole e la stringe ancora di più a sè. Buffy si sente estramamente rincuorata da quel gesto e sa che quella è stata la cosa giusta. Doveva accadere, è accaduto. Non può più tornare indietro, non vuole tornare indietro.

"Non è stato orribile... per te intendo"

"Buffy, sei stata bravissima" le dice lui sinceramente. A dir la verità è rimasto un pò stupito nel sapere che quella era la prima volta della ragazza: una così bella e dolce farebbero a gara per portarsela tutti a letto... evidentemente lei non è una che cede facilmente.

Silenzio... solo il leggero suono dei rami e delle foglie mossi dal vento. Una notte stupenda, il cielo cosparso di stelle, l'aria fresca, la luna piena splende alta nel firmamento coronata da un lieve cerchio di nuvolette che ne disperdono la luce in un alone leggero ed argenteo. La finestra della camera è aperta e concede ai due amanti di ammirare quello scorcio di paradiso. L'aria entra quieta nella stanza rinfrescando i corpi in fiamme di Angel e Buffy. La ragazza si alza vestita solo del lenzuolo ed accosta i vetri della finestra.

"E' una notte fantastica"

"Già... è un peccato stare chiusi in casa..."

"Usciamo?" Buffy lancia un'occhiata furba al suo compagno.

"Usciamo!"

Entrambi si rivestono, Angel lascia la camicia libera fuori dai pantaloni e non indossa la giacca, Buffy mette il vestito ed in più si porta un leggero golfino bianco per sopra.

L'erba del prato è resa umida dallo spruzzo dell'impianto di irrigazione di casa Summers e rilascia nell'aria un profumo buono e una lieve brezza fresca. Angel e Buffy camminano mano nella mano per il giardino, dirigendosi non verso la strada ma verso il retro della casa dove si trova la capanna degli attrezzi da giardinaggio. Ma quella non è la loro meta. La loro meta non esiste, la loro meta è un luogo indefinito nel loro paradiso, la loro meta è immaginaria, la loro meta è il cielo, le stelle, la luna ed i cherubini che cantano soavi melodie accompagnati dalle arpe. E ci sono già. Ci sono già arrivati. Mano nella mano nella loro testa c'è tutto. La luna il firmamento ed il coro di angeli. Godendo di quella notte e del buio complice Buffy ed Angel attraversano tutto il giardino fino ad uscire dalla proprietà Summers, per immergersi nel verde del parco, con gli alberi unici testimoni del loro amore. Il lago dei cigni. Macchie bianche indefinite su un mare d'argento scintillante alla luce della luna. Il cigno, la forma perfetta di tutte le cosa belle del mondo, con il suo collo affusolato, il becco regale e le ali pure e candide. Buffy ed Angel si incantano nel guardare quel laghetto con i cigni che dormono e decidono di sedersi sulla sua riva abbracciati. Così nel silenzio perfetto e statico della notte, nel regno dei folletti, degli elfi e delle fate.

 

Dall'altra parte della città... casa Rosenberg...

"Che facciamo?"

"Tutto quello che vuoi" risponde Willow maliziosa.

"Mmh... allora..." Oz le si avvicina ed inizia a baciarla.

Si baciano per diversi minuti poi Oz inizia a far scorrere la mano sui bottoni del vestito, slacciandoli. Willow gli toglie la giacca e la camicia, ammirandone la muscolatura sempre nascosta sotto t-shirts troppo larghe. Oz fa stendere Willow sul letto ed inizia a giocherellare con le sue mutandine

"Aspetta" lo ferma Willow.

"Cosa c'è? stai bene?" chiede lui preoccupato.

"No, cioè si. Io.. io non mi sento pronta per questo.... non ancora"

"Allora non lo faremo. Basta che tu lo dica"

"Mi dispiace"

"Non devi dispiacerti ed io non voglio forzarti"

Ricominciano a baciarsi e Willow pensa che è davvero fortunata ad avere un ragazzo come il suo, non ce ne sono molti in giro. Qualcuno farebbe a gara per un bel "pezzo di carne" come lei, Oz invece... Oz sembra godere della sua felicità ed accontentarsi di questo. In cuor suo sa che prima o poi lo renderà felice.

 

parte 15

Tre mesi dopo...

"Angel... c'è qualcosa che non va? ho cercato di fare più in fretta possibile"

Buffy raggiunge il ragazzo respirando con affanno. Lui l'ha chiamata sul cellulare circa cinque minuti prima, comunicandole che doveva parlarle urgentemente di una cosa e che la aspettava al laghetto dei cigni.

"Ricordi questo posto?" Angel parla lentamente, lo sguardo perso nel vuoto, nell'orizzonte, in quelle acque luccicanti.

"Certo che me lo ricordo" Buffy si siede di fianco a lui e gli stringe una mano cercando il suo sguardo "Angel che cosa c'è?"

Lui riprende a parlare come se non l'avesse neanche sentita, lo sguardo sempre fisso nell'orizzonte. "Quella notte... è stata la notte più bella della mia vita... tu hai cambiato la mia esistenza Buffy..."

"Anche tu hai cambiato la mia... ma ti prego, dimmi cosa c'è, non sopporto di vederti così" Buffy stringe ancora di più la sua mano. Lui si volta verso di lei staccando gli occhi dal paesaggio e posandoli in quelli della ragazza. Sono così profondi e sinceri... i suoi invece gli sono sempre sembrati scuri e misteriosi.

"Angel..." Buffy lo richiama alla realtà.

"Io... io ti ringrazio"

"Di cosa?"

"Di tutto quello che mi hai dato"

"Angel lo stai facendo suonare come un addio, falla finita" lo supplica lei.

"Lo è"

Buffy pensa per un secondo ad uno scherzo. Poi scaccia quel pensiero, non può essere una burla, è tutto troppo serio.

"Cosa... un addio... perchè?" chiede lei confusa. Il mondo le è crollato addosso.

"Buffy... io ti amo e questo lo devi ricordare, sempre. Non dimenticarlo ti prego. Morirei se lo facessi. Per me non sei una semplice cotta adolescenziale, sei la MIA RAGAZZA Buffy, e ti amo come non ho mai amato nessuno. Io ti ho trasmesso tutto quello che avevo e probabilmente non amerò più così una donna. Ti ho dato corpo anima e mente e tutto ciò che di bello potessi darti, forse ti ho dato anche qualcosa di brutto ma ti prego di perdonarmi." Scintillanti lacrime luccicano negli occhi del ragazzo che si sforza di non farle cadere. Teme che Buffy si arrabbi con lui, teme di scatenare la sua ira, teme di farle più male di ogni altra cosa prima d'ora sperimentata e non vuole. Una lucida, sincera, innocente lacrima sfiora la guancia

sinistra della ragazza, ricadendo nella bocca dolce che tante volte ha trovato quella di Angel. E' salata. Salata ed amara. Amara come quel momento che nessuno vorrebbe mai vivere. Il momento in cui la tua dimensione ti crolla sopra le spalle e tu cadi in ginocchio sulla polvere che ti fa tossire e star male.

"Buffy ti prego dì qualcosa" tentativo di tenere le lacrime, fallito.

"Cosa dovrei dire? Che mi dispiace? Che non può essere vero? Che muoio senza di te e che il respiro fatica ad arrivarmi alla gola? Devo dire questo? DEVO? O forse ho troppo paura che nel dirlo rivelerei a me stessa la verità? Perchè è così Angel, è così. Io ti amo, ti amo da morire Angel e questo non renderà più facile la tua partenza. L'ho capito, te ne vai per causa del lavoro di tuo padre e so che non posso farci nulla. E mi fa male. Mi fa male da morire." Buffy si porta le mani al viso, si china e piange, piange fiumi di dolore puro. Angel la circonda con un braccio delicatamente ma lei sussulta, come se non lo volesse.

"Non........ farmi............ ancora più......... male" le parole della ragazza sono a stento comprensibili tra le lacrime ma Angel è deciso a non ritrarre il braccio e la stringe a se, trasmettendole per quella che sarà l'ultima volta il suo calore profondo.

 

parte 16

Quindici anni dopo...

"Mamma qual'è stato il tuo primo amore?" chiede la furba ragazzina che giace prona sul letto dondolando le gambe nell'aria. Il viso della donna si fa scuro.

"Ho amato solo una volta nella mia vita... e non ho mai smesso di amarlo"

"Ma tu ami babbo, vero?"

"Certo che lo amo... altrimenti non saremmo sposati, no?! e tu non esisteresti"

"C'è uno a scuola... si chiama Aleksi... è davvero carino e la mia amica Marja dice che gli piaccio e lui... beh piace anche a me"

"Mmh... la mia piccolina sta crescendo" la donna scompiglia i capelli della figlia dolcemente.

"Ma se ami anche il babbo, come mai ami anche l'altro?"

"E' stato il mio primo amore... non è facile da dimenticare"

"Era bello?"

"Bellissimo... uno di poche parole ma che con un'occhiata ti apriva il cuore... aveva dei bellissimi capelli ed erano così... soffici"

"Perchè vi siete lasciati?"

"Perchè se ne è andato... come il vento"

"e tu sei stata male?"

"Da morire... anche se dovevo aiutare una mia amica ed ho sofferto per entrambe"

"Rimpiangi che lui se ne sia andato?"

"Da quando c'è il babbo no, non sarebbe giusto, ma sento che con lui... con lui sarebbe stato bello ugualmente"

"ma il babbo... non è che a lui non vuoi bene?"

"Certo che gli voglio bene"

"Come si chiamava?"

"Lui?"

"Si"

"Oz"

"Bel nome... ma c'è di meglio..." suona il campanello "Oh, vado io!!!!"

La tredicenne corre verso la porta, seguita dalla madre.

"Ciao Will! Come va?"

"Ciao Angel! Ciao B! Benissimo e a voi?"

"Benissimo anche a noi! Parker è in casa?"

"Mmh, no ma dovrebbe tornare a minuti... accomodatevi prego" la rossa fa cenno agli amici di entrare.

"Oh ma c'è anche un'altra bella ragazzina con voi...!"

"Ciao Will"

"Ciao piccolina! Come va?"

"Bene... oggi mamma non mi ha mandato ad allenarmi però..."

"Buffy! ma cosa mi combini con la povera piccola Arja?"

"Will, doveva fare i compiti, non assecondarla"

"Amore, vieni a vedere"

Angel fa cenno a Buffy di avvicinarsi mentre osserva incantato una sfera di quelle con la neve dentro.

"Ti ricorda qualcosa?" chiede vedendo la faccia stupita della moglie.

"Il... il nostro laghetto!"

"Già..." Angel stringe Buffy e la bacia dolcemente.

"Bleah!" borbotta la figlia.

"Ne abbiamo passate tante e siamo ancora qui..."

"E' amore vero allora"

Buffy bacia Angel di nuovo ed insieme rimangono incantati nel guardare quella sfera con i cigni.

FINE