CREEK MARY’S BLOOD

AUTRICE:DRUSILLA

 

‘Viaggia lungo la strada dell’orizzonte e segui la scia di lacrime. Io sarò lì’

‘Buffy !’

‘Calma Angel… era solo l’ennesimo sogno…’

‘Cordelia lei mi ha parlato, mi ha detto come posso trovarla!’

‘Oh sì certo, lo ha fatto anche nelle ultime dieci notti… Angel ti stai rovinando con le tue mani ’

‘Ma questa volta, è diverso, mi ha dato delle precise indicazioni che non ho idea di come..’

‘Appunto, non hai idea quindi metti il cuore in pace e dormi, su… non riposare fa male alla salute e fa venire quelle occhiaie scure..oh che orrore…’

‘Cordelia lasciami in pace ti prego ’

‘Va bene va bene ma nel caso dovessi ritrovare Buffy, cosa che credo non accadrà mai, non ti conviene presentarti con quelle occhiaie… dormi ’

‘Em em… ’

‘Ok, me ne vado, me ne vado ’

Il cuore in frantumi, l’anima a pezzi… la morte prima o poi viene anche per un vampiro… Angel ha la morte nel cuore, non la sua (come vorrebbe ora) ma quella di Buffy, la sua cacciatrice.

 

‘Dobbiamo aiutarlo…’

‘Come Uluyala?’

‘Diamogli un segno, riportiamo sulla terra quella creatura… sai che non è morta quindi può tornare! Angel stesso è tornato sulla terra dopo essere stato scaraventato nella dimensione di Achatla’

‘Avremo bisogno del consenso degli Alti per farlo e non sarà facile averlo!’

‘Tentiamo, cosa costa provarci?’

‘Uluyala ammiro la tua lealtà d’animo e non riesco a negarti nulla… convocherò una commissione speciale… Ma lo sai bene come tornerà, eventualmente, sulla terra quella ragazza… sarà del tutto cambiata, forse anche parzialmente priva di memoria e… selvaggia, una bestia magari…’

‘Dicevano questo anche di Angel… e così non è stato… ti prego proviamo!’

‘Va bene… ora non fare alcun rumore… Altissimi Dei onnipotenti vi invoco, io, Ylamula protettrice della Sacra Sfera chiedo di essere elevata a voi ’

Una folata di vento, un turbinio d’ali ed Ylamula viene sollevata magicamente verso un luogo superiore a quello, un posto fuori dal tempo, fuori dallo spazio e fuori dalle percezioni umane. Un luogo inimmaginabile, lontano dalla mente dell’uomo dove il tempo è scandito dai battiti d’ala di un’aquila. ‘Ylamula, qual è il tuo intento, parla’

‘Oh Altissimo, ti lodo e ti adoro, ti scongiuro, riporta sulla nostra sacra terra la cacciatrice Buffy Anne Summers’

‘Perché dovrei, Ylamula?’

‘Perché un cuore ormai fermo da secoli ricominciò a battere grazie a lei, perché questo cuore ha affrontato le dimensioni parallele pur di tornare a lei. Ora lei è prigioniera della Bocca dell’Inferno, liberala o mio Signore ti prego e falla tornare da lui…’

‘Ti rendi conto della immensa difficoltà di ciò che mi chiedi? Parli di scendere da qui e contrattare con il demone più potente al mondo per far rilasciare una donna, figlia dell’uomo e riportarla sulla terra!’

‘Esatto, mio signore ’

‘Ti ammiro Ylamula, sarà fatto se possibile ’

‘Ti lodo e ti ringrazio o Altissimo. ’

 

La realtà… Ylamula viene riportata dalla medesima folata di vento nel luogo in cui conduce la sua vita sovrannaturale…

‘Allora?’

‘Calma Uluyala, l’Altissimo ha detto che tenterà ma sarà dura ’

‘Però ci sono delle possibilità…’

‘Certo Uluyala, devi solo confidare nel nostro Signore e dargli tutta la forza che hai in te ’

 

Il sogno, l’unico modo per impedire alla realtà di uccidere le menti. L’oasi della ragione, l’idillio della fantasia e la meraviglia del desiderio…

‘Angel… sono qui… perché non vieni? Forse non mi ami più? Oh Angel vieni a salvarmi… Viaggia lungo la strada dell’orizzonte e segui la scia di lacrime… sono qui, SALVAMI!’

‘Buffy… io, io non so di cosa parli! Come posso trovarti?’

‘Segui il tuo cuore Angel…’

‘Il mio cuore è fermo da secoli Buffy, come posso trovarti ’

‘Il tuo cuore batte, lo sento. Viaggia lungo la strada dell’orizzonte e segui la scia di lacrime Angel… sono qui!’

‘Buffy… non capisco!’

‘Viaggia lungo la strada dell’orizzonte e segui la scia di lacrime ’

‘Cosa intendi? Ti amo, non mi lasciare… dimmi qualcosa ti prego!’

‘Viaggia lungo la strada dell’orizzonte e segui la scia di lacrime, il vecchio Lupo Seduto saprà indicarti la retta via… Io ti aspetterò Angel… ti prego salvami… non lasciarmi qui da sola con il tuo amore ’

‘Buffy io arriverò ’

La forza di una promessa… può scuotere la terra e far tremare i mari se viene dal cuore… Un pegno di fedeltà di inestimabile valore, il dono di una vita ad un’altra.

 

‘Angel a quanto vedo una sana dormita ti ha ritirato su! Così ti voglio, buttati tutto dietro e vivi… emh… vivi non è molto appropriato ma,… insomma è il pensiero che conta!’

‘Lupo Seduto… Lupo Seduto…’

‘Ti facevo troppo vecchio per giocare ancora agli indiani Angel…’

‘Giusto Cordelia, gli indiani! Sei un genio di assistente! Non aspettatemi per “cena”!’

‘Ma… dove… Angel cosa vuoi fare?!?!?!’

‘Cordelia non ti ringrazierò mai abbastanza!’

‘Oh… a pensarci bene qualcosa potresti fare per…’

‘Addio, ci rivediamo tra un po’ ehm… di tempo ’

‘Ma dove vuoi and… ciao ’

 

Foreste, boschi, praterie sconfinate, distese di abeti, betulle, querce. Alberi vecchi quanto lui con cui potrebbe condividere la storia e discutere ma non c’è tempo.

Angel vaga per gli Stati Uniti, si spinge nel profondo ovest, corre per tutte le praterie ed i boschi in cerca delle ultime tribù indiane esistenti… Sono ormai trascorsi due mesi dalla sua partenza e non ha trovato nulla. È notte, una bellissima notte. Angel dritto in cima ad una collinetta sembra un essere altissimo di fronte al profilo della luna, chiunque capirebbe che quello non è un essere umano… All’improvviso si leva un ululato, straziante. Angel riscontra in quel verso il suo stato d’animo, lacerato dal profondo, straziato e dilaniato con mille spade, trafitto, frustato e poi gettato sulla terra, per tornare alla realtà e cioè che Buffy è morta.

‘Non disperare Angel o dovrei chiamarti forse Angelus…’ una voce dolce, di un uomo anziano.

‘Chi sei?’ Angel non si volta neppure…

‘Se con me vuoi parlare ti dovresti almeno girare, come mi piacciono le rime…’

‘Non sono in vena di divertimento oggi…’

‘Non lo sei da mesi Angel…’

‘Come sai ciò che provo, come sai ciò che mi è capitato! Non lo sai! non immagini ciò che sento dentro! Vattene e lasciami da solo con la mia disperazione ’

‘Non vuoi proprio trovarla èh la tua Buffy, allora!’

Angel si volta di scatto, ciò che vede è un vecchio indiano, con delle lunghe penne in testa ed un lupo scuoiato sulle spalle che ricade a terra e sfiora il suolo con la coda folta.

‘Lupo Seduto?’

‘In persona ’

‘Ti prego, aiutami! ’

‘Viaggia lungo la strada dell’orizzonte e segui la scia di lacrime giusto?’

‘Si… ma io non capisco, non ne colgo il significato!’

‘Angel… ascolta queste parole col cuore…’

‘Ci ho provato!’

‘Menti!’

‘Perdonatemi… non le capisco… aiutami! Ti prego ’

‘Sinussa maailman kauneus…’

‘Cosa sta canticchiando? Non ho tempo per canzoncine, aiutatemi, ora ’

‘Non mi limito ad essere ciò che sono… ascolto con il cuore e con lo spirito, non essere ciò che sei. Vivi adattandoti al momento, se necessario lotta ma adattati sempre alla situazione… nessuno è una persona sola, siamo tutti e nessuno, tanti ed uno. Tu ne sei la prova certa… Angel, Angelus,… o chiunque tu sia o meglio, chiunque tu non sia…’

‘Capisco… per la prima volta comprendo ciò che dici…’

‘Ascolti con l’anima ed io ti lascio udire le vibrazioni che emana la mia… ho vissuto diversi anni in Europa, lì ho imparato questo dolce motivetto…’

‘Ma…’

‘No, un indiano non vive solo nelle praterie e nelle foreste. Certo, questi sono i nostri luoghi prediletti di solito ma a me piacciono anche le piccole cittadine di montagna e ti dirò che l’Europa ne ha tantissime e secondo me le più belle al mondo… oh, ti sto rubando tempo utile, utilissimo, addio Angel. Ci rivedremo, ne sono sicuro ’

‘Aspetta… non mi hai aiutato in alcun modo…!’

‘Non essere ciò che vuoi essere, sii ciò che sei…’

‘Aspetta!’

‘Addio’

E così il vecchio, veloce ed imprevedibile come era arrivato se ne va lasciando Angel da solo con se stesso. Da solo con quella frase apparentemente inspiegabile… ‘ascolta con il cuore e lo spirito ’.

 

Il bosco, mondo di folletti, spiriti e lupi. L’ambiente più affascinante che si possa visitare… Anche creature magiche come i vampiri non possono ignorare tale bellezza. Ed un vampiro, il vampiro della nostra storia, ne è più incantato che mai. Ha finalmente compreso le parole del vecchio… ‘ascolta con il cuore e con lo spirito ’. Il bosco parla, lo chiama ed Angel lo segue, nel profondo del sottobosco, si addentra tra gli alberi, tra le rocce e tra i licheni. Non ode più la voce del bosco ora, sente solo che quella distesa di alberi sta terminando, intravede la luce pallida della luna laggiù… Circa quattrocento metri più in là finisce il bosco ed inizia la pianura, un’interminabile pianura… Angel ci è appena arrivato. Un’enorme distesa di erba secca… Lo spettacolo più desolante ed allo stesso tempo affascinante che abbia mai visto nei suoi secoli di “vita”. La pianura secca si stende per chilometri, ci sono solo alcune caverne scavate nella roccia in alcuni punti. L’alba sta giungendo in fretta, i sensi di Angel la percepiscono. Il vampiro si rifugia dietro l’ultimo albero del bosco, vuole assolutamente osservare il sorgere del sole su quella distesa, lo farà con cautela, riparato dietro l’abete. Ecco, la sua attesa sta per essere premiata. Una piccola fiammella gialla si accende al centro della linea dell’orizzonte, il cielo inizia a schiarirsi in alto, celeste, rosa, arancione chiaro. Un miscuglio delizioso di colori. Angel non ricordava di aver mai visto un’alba così. La pianura prende vita, i primi animaletti escono all’aperto. La notte dei predatori è finita, la vita torna a popolare quella distesa deserta. Anche per Angel la notte è finita, si rannicchia all’interno del tronco concavo di un albero nel fitto bosco e cade nel più profondo dei sonni…

‘Angel…’

‘Dove sei?’

‘Angel sono qui ’

‘Dove?’

‘Angel sono qui, viaggia sulla linea dell’orizzonte e…’

‘…e segui la scia di lacrime, lo so!’

‘Ed allora? Fallo ti prego, non lasciarmi qui, sto malissimo, aiutami, solo tu puoi farlo ’

‘Come Buffy?’

‘Ascolta con il cuore e con lo spirito…’

‘Cosa? Anche tu ora?’

‘Angel ti prego fai presto ’

‘Buffy ,cosa ti succede? Cosa causa tutto il dolore che sento nella tua voce?’

‘Angel sono nella bocca dell’inferno… aiutami ti prego, non farmi rimanere qui! Oddio, stanno arrivando!’

‘Chi Buffy, chi sta arrivando?’

‘Angel non ricordi il mondo di Achatla? Le torture, gli orrori? Ti prego aiutami!’

La voce straziata della cacciatrice inonda la mente del vampiro di sofferenza, così tanta sofferenza che Angel non può far altro che caricarsi di una nuova forza, una forza che lo aiuterà a raggiungerla ed a salvarla… ovunque essa sia.

Il vampiro si sveglia, in preda a degli spasmi tremendi. Ricorda alla perfezione le torture che subì quando fu scaraventato nella dimensione parallela. Ma lui era (ed è tutt’ora) un vampiro, Buffy è una cacciatrice ma non possiede certo la sua capacità di sopportazione… Angel è straziato solo a pensarci, deve fare qualcosa subito… ‘La strada dell’orizzonte’. Nella sua mente balena l’immagine dell’alba e di quella striscia di luce che si proietta lungo tutto l’orizzonte… certo! È quella la strada dell’orizzonte! Decide che osserverà il tramonto quella sera e si incamminerà…

Ormai è buio. Angel non perde un solo secondo e si incammina, non capisce di preciso dove stia andando, si lascia guidare dal cuore… ‘Non essere ciò che vuoi essere, sii ciò che sei ’, è vero, ora non è più né Angel né Angelus, è un corpo, immortale, che si lascia guidare dal cuore per trovare la sua dolce metà, per salvarla da quelle terribili torture… Angel ha camminato o meglio, corso tutta la notte, come un animale selvaggio, seguendo l’istinto come un leone segue l’odore del sangue. Si sta facendo giorno ed il vampiro è costretto a fermarsi, lui stesso è stupito di aver percorso tutta la prateria sconfinata in una sola notte ma l’amore fa fare anche questo… giunge in un nuovo bosco, molto simile al precedente. Improvvisamente Angel si ritrova sulle sponde di un corso d’acqua, un piccolo ruscello gorgogliante che scorre allegro nella notte per andare a congiungersi con tantissimi altri fiumiciattoli nell’oceano, come una grande famiglia, tutti insieme. Il vampiro è al limite, sente le forze abbandonarlo, le sue ginocchia si piegano inesorabili e ricadono a terra, le braccia ciondolano stremate ai lati del suo corpo ed il suo collo lascia ricadere la testa sulla spalla destra. Si accascia a terra e cade in un sonno tormentato. Può udire chiaramente gemiti di dolore, grida spaventate e pianti, pianti di madri e di bambini. Vede il ruscello ai suoi piedi colorarsi di un rosso porpora, rosso sangue. Sangue, il corso d’acqua è diventato un corso di sangue e quei pianti, quelle voci pietose che chiamano aiuto e piangono, gemono, menti lucide che si spengono, persone giunte alla morte, consapevoli della morte, gridano, implorano per non abbandonare quella terra. Nessuna mente umana e disumana potrebbe sopportare tale lamento, neppure quella di Angel. Il vampiro è al limite,sta per crollare, poi, in mezzo a quelle voci imploranti riconosce quella della sua amata. Anche lei chiede aiuto ma come sempre lo fa dignitosamente, con voce sottile, quasi per non mettere troppa fretta a chi la sente. Angel non può credere che lei sia lì, e che lo stia implorando mentre lui non può far nulla…

‘Angel finalmente sei qui…’ Non si sentono più le voci straziate ed i lamenti, il vampiro ha superato quello stadio. ‘hai oltrepassato la scia di lacrime solo per me, per salvarmi?’

‘Buffy… dove sei?’

‘Ma come, non mi vedi? Sono qui davanti a te ’

‘Ma io… non ti vedo, non posso vederti ’

‘Angel questo è il primo livello della bocca dell’inferno… il livello in cui tutti i tuoi peggiori incubi diventano realtà… solo una cosa ti serve per affrontarlo… amami sempre e comunque, qualsiasi cosa io dica o faccia ’

‘Cosa devo fare?’ Angel non fa in tempo a pronunciare queste parole che Buffy si materializza di fronte a lui.

‘Buffy… finalmente non ci posso credere… ti amo, e finalmente ti ho ritrovata ’

Lui la abbraccia ma lei… lei non ricambia… La ragazza sembra ignorarlo… osserva qualcos’altro, alle sue spalle… Angel si volta e vede… Spike. Buffy sta osservando il vampiro alle spalle di Angel e, come se nulla fosse, da uno spintone a quest’ultimo e si lascia andare tra le braccia di Spike in un bacio di fuoco…

‘Buffy che cosa stai facendo?’ non ci può credere… lei tra le braccia di lui e si baciano!

‘Angel… non ti ho mai amato, possibile che tu non l’abbia mai capito? Sei sempre stato solo il capro espiatorio della mia passione, la mia macchinetta telecomandata… ne ho sempre voluta una… ahaha come sei ingenuo… è strano, dovresti essere saggio, hai più di duecento anni ed invece ti sei lasciato manipolare da ME! La stupida ragazzina viziata meglio conosciuta come cacciatrice ’ le parola di Buffy feriscono il vampiro più di mille spade o lance…

Amami sempre e comunque qualsiasi cosa io dica o faccia… amami.

Angel ripensa a ciò che la VERA Buffy gli aveva detto e capisce… Il suo incubo era veder Buffy scivolare tra le braccia di un altro ed ignorare lui, gettando all’aria tutte le loro storie ed il loro “amore”.

‘Buffy non è in questo modo che smetterò di amarti… non ci riuscirai mai ’

La finta Buffy inizia ad urlare poi prende fuoco, proprio come un vampiro esposto al sole.

‘Hai superato la prima parte, ma io non potrò guidarti ancora per molto, stanno arrivando, stanno venendo a torturarmi Angel. Fai presto ti prego!’

‘Buffy co…??’

Ora Angel si trova in un lunghissimo corridoio. Ci sono delle foto appese ai muri: alla sua destra fotografie di lui e Buffy insieme, ad Halloween, quando si era travestita da dama del ‘700, nel suo letto, il giorno in cui divennero una sola cosa ed il giorno in cui egli tornò Angelus… Il solo guardare quella foto di lui cattivo gli fa male agli occhi… poi ci sono delle immagini del suo periodo da Angelus, quando Buffy uccise il Giudice, quando lottarono e quando lei lo uccise scaraventandolo nella dimensione di Achatla. Angel decide di soffermarsi di più su quell’immagine, osserva il viso della ragazza, la disperazione nei suoi occhi, la tristezza e l’amarezza di quel momento. Poi ci sono delle fotografie del periodo in cui Buffy se ne andò da Sunnydale… Angel vede come la ragazza passò quei mesi d’inferno, nel rimorso e nel dolore. Poi la storia prosegue… lui che torna sulla terra, ricomincia a frequentare Buffy e lui che se ne va da Sunnydale… Osserva con rancore e dolore immenso i ricordi di quel periodo… e rimpiange ciò che ha fatto, se potesse tornare indietro non lo rifarebbe per nulla al mondo. Il vampiro continua a camminare lungo il corridoio ed osserva tutte le fotografie sulle pareti. Quei ricordi gli accendono un fuoco dentro, un fuoco che arde di rimorsi, decisioni affrettate, egoismo ed amore… ricordi pieni zeppi di amore… quel corridoio gli appare lunghissimo e straziante. Poi si trova davanti una porta. È una porta d’argento, fiammeggiante nel suo splendore. La maniglia sembra quasi chiamarlo. Angel apre la porta e vorrebbe non averlo mai fatto. Fiamme. Ghiaccio. Uno spazio di circa dieci metri. Buffy in fondo, incatenata. Angel fa per andare a soccorrerla ma gli si parano davanti due esseri orribili rossi dalla testa ai piedi, rossi di sangue.

‘lasciatemi passare’

La loro risposta è concisa e semplice, non la esprimono neppure a parole… con uno spintone lo scaraventano a terra. Anche se quei due mostri non fossero stati lì Angel non avrebbe saputo come salvare Buffy… li divide una distesa di fiamme guizzanti e tremendamente scottanti poi, là dove finiscono le fiamme, inizia il ghiaccio, enormi spuntoni, stalattiti, stalagmiti e punte congelate che rischiano di staccarsi da un momento all’altro trafiggendo chi disgraziatamente vi si trova sotto. Ed infine c’è Buffy. Braccia e gambe incatenate, al soffitto ed al pavimento in modo che lei stia in una posizione verticale. Intorno a lei un cerchio di fiamme, molto più guizzanti delle precedenti e se possibile ancora più pericolose. Non sono fiamme normali, assumo diverse colorazioni a seconda dei momenti: blu, verde, viola, rosa, rosso, nero. Buffy è lì, al centro di quel turbinio di colori; ora le fiamme sono nere, nere come la notte, nere come la morte. Solo guardarle potrebbe spaventare il più prode dei guerrieri. Sono le fiamme del dolore e della disperazione. Quelle fiamme che potrebbero far impazzire chiunque. All’improvviso quel gioco pirotecnico si ferma. Le alte fiamme intorno a Buffy si spengono tutte insieme come a comando. Dall’oscurità sbuca fuori un demone. È alto, dalla forma umana. Possiede due ali altissime che svettano sopra di lui. Due ali nerissime che si protendono verso l’alto. Tiene in mano una lunga frusta di fuoco, non di cuoio o di un altro materiale, di FUOCO. Buffy sembra svenuta, tiene il capo chino. Quell’essere demoniaco scaglia con forza sul corpo della cacciatrice la sua frusta e Buffy si sveglia improvvisamente e grida di dolore, un grido così forte e disperato che potrebbe far tremare la terra. Il demone continua, si accanisce sul fragile corpo della ragazza ed Angel… Angel sta cercando di pensare, accecato dalla rabbia e dalla disperazione. I due demoni che lo sorvegliavano non ci sono più. Il vampiro si getta tra le fiamme, con una sorprendente velocità le attraversa ed arriva nel punto ghiacciato. Corre più forte che può ed arriva da Buffy. La ragazza è ormai priva di sensi ed Angel inizia a lottare contro quel demone dalla frusta infuocata. Quel marchingegno infernale si scaglia più volte sul corpo del vampiro ma una forza spinge Angel, la forza che gli sta dando Buffy. DEVE salvarla. Il vampiro decide di lottare ad armi pari e fa scatenare Angelus, il demone che è in lui. Il vampiro ormai potentissimo si fonde con il suo alter ego per dare vita ad una creatura fortissima e senza rivali. Il demone viene scagliato lontano dalla potenza distruttiva di Angelus. Il vampiro capisce che la lotta è finita, come non ha mai fatto prima mette da parte l’orgoglio e si ritira nelle profondità di Angel. Buffy è salva così lui torna ad essere Angel. Cerca di spezzare quelle catene più velocemente possibile ed appena ci riesce… è il buio.

 

Un’arietta fresca accarezza il viso dei due amanti. Angel è il primo a svegliarsi. È sdraiato sulla riva del ruscello, l’acqua scorre tranquilla come se nulla fosse accaduto lì. Il vampiro sente qualcosa di caldo vicino a lui e, con gli occhi ancora un po’ addormentati si volta. Buffy. Giace lì, sotto il suo braccio. Hanno dormito abbracciati tutto il tempo. Non sa come e neanche perché ma lui e lei ora sono lì. Lui l’ha salvata dalla Bocca dell’Inferno e lei ora dorme lì con lui, con il suo vampiro. Angel non può credere ai suoi occhi, vorrebbe gridare dalla gioia e poi una vibrazione, Buffy si sta svegliando. Apre gli occhi, quegli occhi pieni di innocenza e verità che non potrebbero mai mentire, non a lui perlomeno. Una strana calma avvolge quel momento, i due si guardano negli occhi e capiscono. Capiscono che ora sono entrambi abbastanza maturi da poter vivere una vita insieme, seppur non una vita normale. Non potrebbero avere mai una vita normale comunque. Lei, la cacciatrice, sempre divisa tra vampiri, demoni e bocche dell’inferno e lui, il vampiro, sempre diviso tra vampiri, demoni e bocche dell’inferno. Li accomuna il sovrannaturale, quel sovrannaturale che credevano li dividesse in realtà li ha fatti incontrare ed innamorare. Ormai si appartengono ed in quella fresca notte primaverile si segnano i loro destini, con quello sguardo si scrivono due esistenze. Ormai la loro sarà una vita sola, o meglio, due vite unite in una sola. La loro vita. Perché si amano e per sempre sarà così.

 

‘Uluyala, i miei complimenti, avevi ragione!’

‘Si Ylamula ma anche tu hai svolto un compito importante… non ti ringrazierò mai abbastanza…!’

‘E così abbiamo salvato altre due vite destinate altrimenti alla deriva eterna ’

‘Già… ora direi che ci vuole proprio un gelato!’

‘Si,salvare vite mette una certa fame… andiamo!’

 

Angel e Buffy si guardano negli occhi, ora sanno. Come ogni degno finale i due si perdono in un sincero e dolce bacio… per sempre.