GIVE ME MY SOUL

AUTRICE: Drusilla

La ff si svolge un numero indefinito di anni dopo Chosen.

I personaggi non appartengono a me ma a quel genio di Joss, il vampiro Lestat appartiene invece ad Anne Rice.

Dedicato a tutti coloro che credono ancora nell'amore.

Nota: scusate per come sono andata a capo (o accapo? mah) ma ho scritto la ff su "Blocce note" dove lo spazio può essere gestito diversamente... Spero vi piaccia, accetto critiche e complimenti!

 

GIVE ME MY SOUL

parte 1

Notte. Una fredda notte invernale. Una giovane donna vaga per la città senza una meta precisa.

Nonostante da tempo non pratichi quell'attività, la sua voglia ed il suo istinto l'hanno ricondotta lì quella

notte. Al cimitero.

Mentre cammina sicura fra le lapidi e ripercorre sicura quella strada su cui milioni di volte si è battuta,

si lascia invadere da una piacevole ondata di ricordi. A quel tempo credeva ingenuamente che tutto sarebbe

finito per il meglio, che avrebbe passato il resto della sua vita con colui che amava alla follia. Ma lui ora non

è lì con lei, ma nonostante tutto nessuno dei due può mentire a se stesso. Sono rimasti entrambi soli, a crogiolarsi

nel dolore e nel rimpianto. "Il destino della cacciatrice è essere sola, per sempre" Dannazione com'era

vero. Willow se n'è andata da qualche parte del Canada per vivere felicemente con Tara, Xander si trova

chissà dove con la sua donna ed è diventato un attivo pacifista. Giles è stato l'ultimo a lasciare Sunnydale.

Si è trasferito a Cleveland dove da una mano alla nuova prescelta. Ed il punto più dolente, Angel; lui

è ancora a Los Angeles, ed è solo come lei. Wesley, Cordelia, tutti se ne sono andati in cerca di una vita migliore.

Le aveva telefonato pochi giorni prima chiedendole come stava e lei aveva finto che tutto andasse bene.

Lui aveva capito che in realtà non era così ma aveva lasciato correre. Soli. Soli con il loro eterno amore impossibile.

Anche Dawn se n'era andata. Via, al college. Ogni tanto la chiamava ma non succedeva più molto spesso

ultimamente.

-Buffy Summers- la ex cacciatrice viene brutalmente scossa dal flusso di ricordi in cui si era buttata a capofitto

-Presente, chi mi cerca?- Buffy si volta e si trova davantiun individuo biondo, alto più di un metro e ottanta, con

due magnetici occhi azzurri; un tipo dall'aria anglosassone vestito con abiti eleganti.

-Lestat, il vampito Lestat-

-Spiacente ma forse non sai che non "impaletto" più-

-Ti sbagli, lo sò. E devo dire che un pò mi dispiace. Il periodo in cui sei stata attiva ha scosso il regno delle Tenebre,

si parlava di te fino in Europa ed Africa!-

-Davvero onorata. Cosa vuoi da me?-

-Nulla, sul serio. Avevo solo voglia di vedere con i miei occhi se anche l'invincibile Buffy Summers alla fine

fosse silenziosamente scesa dal palcoscenico e fosse rimasta...-

-Rimasta cosa?!?-

-Sola-

-Io... io non sono sola!!-

-Ah no?! e dimmi... chi è rimasto qui con te?-

-Senti, non sono affari tuoi e poi dovrei averti già ucciso!-

-Ma tu non sei più la cacciatrice... l'hai detto tu stessa mia cara..-

-Si ma so ancora usare un paletto da quanto mi risulta!-

-Ne sei così sicura?- Così dicendo Lestat colpisce Buffy che risponde velocemente. Durante la lotta la cacciatrice

si ritrova più volte a terra ma riesce ugualmente a tenere testa al vampiro.

-Credevo fossi più arrugginita-

-Credevi male!- Buffy punta il paletto dritto al cuore di Lestat.

-Va bene... au revoir!-

Con un movimento velocissimo il vampiro scompare dalla vista di Buffy.

-Andrò a trovare "il tuo amichetto con l'anima"-

La ragazza si gira appena in tempo per capire che Lestat era sgusciato alle sue spalle ed ora è scomparso.

"Ma che diavolo..." Buffy non capisce bene cosa stia succedendo ma sa che il vampiro alludeva ad Angel

e proprio per questo la ragazza decide che andrà a Los Angeles più in fretta possibile.

Los Angeles.

Angel siede dietro alla scrivania quando avverte che qualcosa non và, c'è qualcuno.

Buffy sta entrando nel palazzo, sale velocemente le scale e corre alla porta del vampiro.

 

parte 2

E' aperta. Si precipita dentro e diventa

testimone di una lotta ad altissimo livello in cui lei stessa rimarrebbe probabilmente

uccisa dopo pochi minuti. Lestat, il vampiro potentissimo e carismatico, contro

Angel, il vampiro altrettanto potente e bellissimo. Buffy non pensava che la

potenza del suo ex potesse arrivare a quei livelli... è velocissimo, più di ogni

altro demone o vampiro contro cui Buffy abbia mai lottato. Riesce persino a volare!

perchè non le aveva mai mostrato ciò che sapeva fare veramente? forse

per non farla sentire inferiore? Qualunque sia il motivo il fatto rimane lo stesso.

Angel è il vampiro più potente che Buffy abbia mai visto, a parte Lestat. I due

si eguagliano e quella sembra una lotta destinata e durare in eterno. Non

vincerà il più forte ma colui che cederà per primo. Angel si accorge della

presenza di Buffy. Quella distrazione lunga un millesimo di secondo è fatale.

Lestat lo prende per il collo e lo attacca al muro ma Angel, sfruttando tutte le

sue forze, lo respinge. Ormai però il vantaggio di Lestat è troppo ed Angel

finisce di nuovo attaccato al muro. Buffy è immobile. Non può intromettersi

ma non vuole neanche stare a guardare.

-Allora! Finalmente tutti e due insieme...- Lestat rompe il silenzio, sempre

tenendo un Angel irato per il collo. -Devo complimentarmi

con te, ragazzina, hai scelto un vampiro di prima classe... diamine che lotta,

sei perfino riuscito a farmi concentrare! Da anni non succedeva!-

-Onorato- gli ringhia contro Angel.

-Ho sentito parlare molto di te Angelus...-

Buffy rabbrividisce nel sentirlo chiamare con quel nome e Lestat lo sente

-Oh, scusate. Angelus vi fa paura vero? Allora lo chiamerò Angel come voi

usate fare.. dicevo che ho sentito parlare di te e della cacciatrice molto a lungo.

Così mi sono detto 'due piccioni con una fava'... e sono "corso" a Sunnydale-

Buffy ed Angel ascoltano in silenzio il vampiro.

-Ora, Angel devo farti alcune domande che mi premono veramente-

-Ti ascolto-

-Perchè, mio Dio, perchè per anni hai tenuto dentro la forza straordinaria che possiedi?-

-Non ero neppure a conoscenza di tale forza Lestat!-

-Capisco, io sono stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ti ho studiato sai,

e secondo me hai tanto di quel potenziale da far impallidire quella dozzina di vampiri come me-

Buffy decide di intervenire

-Emh, scusa ma qui credo che ti sbagli... Dozzina? Ci saranno centinaia di vampiri sparsi

per il mondo, hai forse perso il conto?-

-Oh, perdonami mon cheri, sono andato troppo di corsa, temo che dovrò spiegarvi tutta

la storia... - Così dicendo lascia il collo di Angel e fa cenno alla ex cacciatrice ed al vampiro

di sedersi. Lui si accomoda su una poltrona di fronte ai due.

-Dunque, è meglio iniziare dal principio... Io sono Lestat, il vampiro Lestat. Posso dire di aver

iniziato ad esserlo solo nel 1789. Sono praticamente immortale, posso fare tutto ciò che voglio e

sono forte, così tanto forte che non potreste immaginare quanto. Posso udire le parole della gente

che sta dall'altra parte del mondo, riesco a fare incantesimi e sò volare. Per questo mon cheri

ho detto che ci sono si e no una dozzina di vampiri come me al mondo. Gli altri sono erranti e, come

hai detto, saranno circa duecento o non so quanti. Anche tu, Angel, ne fai parte. Ma io in te

ho visto qualcosa di superiore! di questo però parlerò più tardi... tornando a me, ho affrontato

cose che non potete immaginare. Il Diavolo mi ha chiamato a se ma io, io ho rifiutato. E non sto

scherzando. Oh, come vorrei poter scherzare su un simile argomento... Ho amato anch'io, anch'io

ho bevuto il sangue della donna che amavo ma senza procurarle 'buchi nel collo'...-

-Ma come..?-

-Sssh, fammi continuare ti prego. Ho reso come me diverse persone. Ma non ho lasciato costoro

nell'ignoranza, li ho a modo mio istruiti, gli ho dato uno stile di "vita" da vampiro vero. Gli ho insegnato

tantissime cose, li ho resi potenti e ne ho avuto la fiducia. Un vampiro non deve per forza stare sempre

da solo. Io adoro stare con le persone, le studio, le seguo e quando ne sò così tante su di loro da

poterne essere una copia, me ne nutro. Ne assaporo ogni goccia. Angel, io posso renderti come me se

tu vorrai seguirmi. Ti darò potere e prestigio. Non sarai più un anonimo errante con illimitate capacità

vampiresche. Ti insegnerò a controllare la tua anima. Ecco, questo si che è un discorso interessante.

L'anima! Credete davvero che diventando vampiri si perda l'anima? No, non è così! Guardate me.

Vi sembro uno senza anima?- Lestat scatta in piedi, allarga le braccia e fa una giravolta davanti ai due.

Buffy crede che Lestat abbia dannatamente ragione ma non vuole interompere il flusso di parole che

sgorga setoso dalla bocca del vampiro che ora siede di nuovo di fronte a lei -... io ho un'anima e mi piace

anche! Immagini Angel? Potrai amare questa donna senza il rischio di "perdere l'anima". Io ti insegnerò a

fare uso della tua anima come vuoi. A sprigionare il vampiro che è in te al momento giusto e reprimerlo

quando non serve. Date le tue capacità ci riuscirei in pochissimo tempo, davvero! Non saresti più uno

dei tanti erranti del mondo. Saresti Angelus. Anche se questo nome vi spaventa. Saresti Angelus IL vampiro

non UN vampiro. Estremamente potente. Potrai tornare da questa donna e godere di lei senza far

intromettere la tua seconda faccia. Immaginalo per un momento Angel, pensaci, dovrebbe essere bello...-

Angel si volta contemporaneamente a Buffy ed i loro sguardi si incrociano volontariamente per poi

tornare su Lestat

-Io unirò le tue due facce lasciando che l'anima di Angel possa usufruire a suo piacimento del devastante

potere di Angelus per poi tornare come prima. Ti potrei rendere come me Angel-

-Quanto tempo ho per pensarci?-

-Tutto il tempo che vuoi... e quando avrai deciso... chiamami Angel, chiamami dal profondo ed io ti

sentirò e verrò da te-

-Daccordo, ci penserò-

Lestat accenna un sorrisino soddisfatto e Buffy rimane stupita da quel gesto semplice ma così affascinante.

-In quanto a te Buffy, mi piacerebbe poterti isruire ma... sei la cacciatrice e questo va contro gli stereotipi

di vampiro che gli altri credono io sia... sei davvero una splendida ragazza ed un'ottima combattente- il

vampiro sospira sconsolato -ma sei anche la cacciatrice-

-Non sono più la cacciatrice, te l'ho già detto..- Buffy è un pò scocciata da quel costante errore del

vampiro.

-Oh, la cacciatrice è per sempre. Credi di non esserlo più e non sai quanto ti sbagli. Tu SEI la cacciatrice,

ora più che mai...-

Buffy rimane duramente colpita da quelle parole che in un certo senso cambieranno la sua vita.

-Beh, vi devo salutare, è stato un vero piacere. Au revoir Buffy, arrivederci Angel...-

Educatamente Lestat esce dalla porta ancora aperta senza richiudersela alle spalle. Angel si alza e va a

chiudere la porta rimanendo alquanto stupito dal fatto che Lestat non c'è più.

 

parte 3

 

Dopo circa dieci minuti dal'uscita di scena di Lestat, Buffy ed Angel stanno ancora seduti come il vampiro

li ha lasiati, riflettendo in silenzio.

'Controllare la mia anima... potrei stare con Buffy, darle una vita quasi del tutto normale...'

'Controllare la sua anima... potrebbe stare con me, darmi una vita quasi del tutto normale...'

'...ma sarei ugualmente un vampiro, non potrei portarla al parco a mezzogiorno o darle figli...'

'...Sarebbe lo stesso un vampiro ma almeno potremmo farlo.. e sarebbe un vampiro molto potente...'

'...però potrei farla volare con me se Lestat me lo insegnasse...'

'...sarebbe davvero romantico volare con lui per i cieli di Lisbona o Helsinki...' (ndt: non credo che Buffy

abbia particolare interesse per queste due città ma sono le mie preferite!!)

'... lei non avrebbe comunque una vita normale però...'

'...come potrei avere una vita normale se Lestat ha detto che una cacciatrice lo è per sempre?'

-Angel... tu cosa vuoi fare? In fondo io non centro nulla, la decisione è tua-

-Buffy sai benissimo che la decisione spetta anche a te-

-Qui c'è in ballo la tua "vita" non la mia-

-Ma la mia vita, anche se non lo vogliamo, coinvolge anche la tua!-

-Tu non lo vuoi?- Buffy è davvero ferita da quelle parole.

-Oh, Buffy capisci che cosa intendo!- Lui sa che non volendo le ha fatto davvero male.

-No, non lo capisco! E vorrei capirlo visto che dicevi di amarmi!- La ragazza sente le lacrime agli occhi,

non vuole mostrarsi ancora così coinvolta dal vampiro, per questo si alza e gli da le spalle. Immediatamente

anche Angel si alza e le afferra delicatamente la spalle con le sue mani sicure facendola trasalire.

-Buffy io ti amo! Ed è per questo che la mia vita coinvolge anche la tua- Ecco, lo ha ammesso. Anni di

lontananza e dolore non sono serviti a nulla se non ad accrescere il desiderio che nutre verso di lei.

Lei si volta. Lo guarda negli occhi e capisce che da troppo tempo tiene tutto dentro e che nulla ora sarà

più come prima. Senza pensarci due volte si avvicina al vampiro ed inizia a baciarlo. Felice di sentire che

lui risponde, continua, dolcemente, delicatamente, assaporando ogni istante di quel ritrovo.

-Credo che dovremmo...-

-Ssh, non è il momento, hai l'eternità per pensarci-

 

 

 

Il giorno dopo...

-Mmh... buon giorno! O forse dovrei dire... buonanotte?!-

-Beh considerando che abbiamo dormito tutto il giorno... buona notte!-

Buffy sbadiglia, è ancora in pigiama e vuole godersi il lungo momento del risveglio.

Dopo il "colloquio" della sera prima nello studio di Angel i due sono tornati a Sunnydale visto che mancava

ancora qualche ora all'alba. A casa di Buffy hanno continuato per un pò a coccolarsi finchè non è sorto

il sole e si sono messi a dormire.

-Mmmmh... potrei anche abituarmi ai ritmi biologici di un vampiro- Buffy sorride e si siede sulle gambe di

Angel -Ehy, ho un'idea-

-Sono tutt'orecchi-

-Che ne dici di... ronda!?- Gli occhi della ex cacciatrice si illuminano solo al pronunciare quella parola magica

così come quelli del vampiro.

-Direi che... non vedo l'ora!-

-Ok, vado a vestirmi, tu intanto vai a preparare "l'arsenale"! ci dovrebbero essere alcuni paletti nel cassetto

in basso a sinistra-

Buffy torna in camera sua e si veste velocemente stando però attenta a ciò che indossa. In un certo senso

è tornata ai tempi in cui voleva essere bella e presentabile per Angel...

Nel frattempo Angel è in cucina e sta aprendo il cassetto che Buffy gli ha indicato. Rovista fra i paletti per

cercare i "migliori", quelli non scheggiati ed appuntiti quando qualcosa attira la sua attenzione. E' un

involucro di carta di quaderno.

'In fondo non è sbirciare... stava qui ed io l'ho solo aperto!'

Il vampiro prende quello strano oggetto e se lo passa da una mano all'altra. Infine decide di aprirlo. Non

può credere ai suoi occhi. Dentro quell'involucro c'è l'anello claddagh che aveva donato a Buffy anni

prima... Stupito, passa ad esaminare il foglio...

In altro a destra c'è scritta la data del giorno dopo l'Ascensione e la callagrafia è sicuramente quella di

Buffy... 'Ecco l'anello che Angel mi aveva regalato. Non credo che lui lo tenga ancora puntato verso il

cuore, il mio lo sarà sempre anche se ho deciso di metterlo in questo cassetto perchè fa male da morire

per me portarlo. Si è rotto, non materialmente ma ciò che rappresentava. Rotto. E da parte mia c'è tanta

voglia di aggiustarlo ma non credo avverrà mai. La ferita fa ancora troppo male e brucia come non mai'

In quel momento Buffy entra di corsa nella stanza, si è appena ricordata cos'altro c' era in quel cassetto.

Troppo tardi. Angel ormai sa tutto. Ha letto. E' tempo di spiegazioni.

-Vedi... quando sei morto, cioè, io ti ho ucciso... beh, dopo alcuni mesi ho deciso di mettermi il cuore in

pace ed ho lasciato l'anello a casa tua. Poi, la sera che ti ho rivisto per la prima volta, sono andata nella

tua vecchia casa e lì ho ritrovato ciò che ci avevo lasciato. Per un pò l'ho tenuto in camera mia, nel

comodino, perchè tra noi funzionava, insomma, funzionava di nuovo. Io ti avevo ucciso ma tu avevi

trovato la forza di perdonarmi e questo per me era tantissimo. Non ebbi il coraggio di rimetterlo però,

forse perchè non volevo farti sapere che durante la tua lunga assenza ti ho pensato continuamente ed

ho sofferto. Quando te ne sei andato dopo l'Ascensione ho deciso che non sarebbe accaduto di nuovo,

non avrei di nuovo pianto mesi e mesi per te. Ho scritto quel biglietto ed ho lasciato lì l'anello. Mi dispiace-

Angel solleva la mano e ne mostra il dorso a Buffy. Il Claddagh, puntato al cuore.

-io... io non volevo- Buffy sta per piangere, viene assalita dai sensi di colpa.

-Hai fatto solo ciò che ti avevo chiesto di fare-

-Tu..tu non sei arrabbiato con me?-

-Non c'è motivo di esserlo, IO ti ho lasciata, IO ti ho fatta soffrire, IO non mi sono preso cura di te, è solo

colpa mia Buffy, mia-

-Sai che non è vero-

-Non so cosa dirti-

Buffy si avvicina al vampiro e lo abbraccia poggiando la testa sul suo petto.

-E allora non dire nulla-

Rimangono così, abbracciati, finchè ad Angel torna in mente Lestat.

-Buffy, io ci andrò-

-Va bene- Lei alza la testa per un attimo, gli sorride e torna ad abbracciarlo.

-Quando vuoi che parta?-

-Non stanotte-

-Ok-

Quella notte probabilmente è stata la più bella che entrambi abbiano vissuto da lì a qualche anno prima.

Insieme, abbracciati sul letto. Lei sdraiata sul fianco con un braccio sopra il petto di lui. Lui supino, con il

braccio sotto la testa di lei. Insieme di nuovo, come sempre.

 

ecco a voi il seguito.. grazie x i complimenti e spero che vi piaccia! se vi sta stancando ditemelo e non lo posterò più! come al solito perdonatemi per la grafica orribile! buon proseguimento!

 

L'alba giunge fin troppo presto per i due amanti. Con il giorno sorgono anche i pensieri, le riflessioni, ed entrambi

sanno che non possono ignorare in eterno quell'argomento. Angel sfiora il braccio di Buffy con un dito, su e giù,

delicatamente.

-Aspetta...- La ragazza si alza e va a chiudere le tende -ecco fatto-

-Buffy, tu vuoi che vada?-

Lei torna a letto e si siede di fianco a lui che è sdraiato. Giocherellando con una ciocca di capelli del vampiro

la ragazza inizia a riflettere. Da una parte vorrebbe che Angel partisse subito, perchè si sà, prima parte prima tornerà,

ma dall'altra.. dall'altra ha una tale paura del senso di vuoto che tornerà ad impadronirsi della sua vita...

-Non lo so Angel... quanto dovresti stare via?-

-Non ne ho idea... potrei chiamare Lestat e chiederglielo se vuoi-

-Io non posso scegliere ciò che voglio o non voglio. Qualunque sia la situazione potrei voler solo il tuo bene. Però

sapere se si tratterà di anni, mesi o giorni mi potrebbe confortare... comunque sia la decisione finale spetta a te, solo a te-

Il vampiro alza la testa fissando i suoi occhi in quelli di Buffy.

-E' dannatamente complicato...-

-Già-

-Buffy, nel caso io andassi... nel momento in cui tornerei i miei poteri probabilmente sarebbero molto più sviluppati. Potrei

cambiare, io.. vorrei conoscere tutte le ripercussioni che questa cosa potrà avere su di me! Se il grande accrescimento

di forza in me mi cambiasse? Se ne rimanessi sopraffatto? Ci sono così tanti interrogativi... e anche se nulla cambiasse, perchè

lo avrei fatto?-

Buffy aveva dimenticato questa ipotesi. La situazione potrebbe rimanere immutata. Angel sarebbe più forte si, ma non potrebbe

ugualmente darle una vita...

-Angel, in tutti questi anni una cosa l'ho capita. E Lestat ha confermato la mia teoria-

-Cioè?-

-Io ci sono dentro! Il mondo delle tenebre non è qualcosa da cui entrare ed uscire, non avrò mai una vita normale! Dopo la distruzione

della Bocca dell'Inferno credevo che avrei vissuto un'esistenza felice, normale appunto! Ma i vampiri, i demoni, la caccia.. non mi abbandoneranno

mai! Sono passati anni dall'ultimo vampiro che ho ucciso ma Lestat è venuto da me! Non sei stato il primo a cui ha fatto visita! E' venuto da me!

mi ha trovata e mi ha parlato! Ho la sensazione che non uscirò mai da tutto questo...-

Ciò che Buffy sta dicendo è troppo vero... fa quasi male sentirlo.

-Buffy... tu avrai sempre una via d'uscita... sono io che non ce l'ho-

-Angel, anche se i vampiri ed i demoni non verranno più da me, non potrò mai lasciare mio figlio da solo in un parco, non avrò mai il coraggio di farlo

uscire la sera da solo! Questa "cosa" è tutt'intorno a noi, siamo avvolti in una spirale malefica e finchè il nostro giro non sarà terminato non vedremo mai

ciò che c'è fuori... Angel, ora devi essere sincero. Ti prego, rispondi con sincerità-

-Lo farò-

-Saresti disposto a passare la tua esistenza con me?-

Il vampiro temeva quella domanda, non perchè lui non sia pronto ma perchè LEI non lo è. Non sa ancora di non essere così matura da poter decidere

come andrà la sua intera vita.

-La domanda non devi farla a me, devi farla a te stessa. Buffy, potrai crescere, invecchiare e morire da sola con il mio amore? Senza figli, con un uomo

che quando tu avrai i capelli bianchi sarà ancora un ventenne?-

E' inquietante. La ragazza teme tutto questo. Lui probabilmente perderà interesse per lei quando inizierà ad invecchiare, la lascerà e troverà un'altra bella

donna da far innamorare. E lei sarà sola, senza figli, senza nipoti e senza se stessa. Una soluzione comincia a far capolino nella mente della ragazza.

'No, non posso neanche dirglielo... Angel andrebbe su tutte le furie'

-Buffy?-

-Scusa, ero dietro ad un mio pensiero... credo che tu debba andare se lo vuoi. Tanto io ti aspetterò, qui, come al solito-

-Devi solo promettermi una cosa-

-Dipende da cosa vuoi-

-Giurami che se qualcuno si interesserà a te e viceversa, non ti farai scrupoli. Buffy, non mi arrabbierò se tornando fra qualche anno ti troverò tra le braccia di un altro,

sei bellissima, sarebbe un peccato che tu vada a finire con uno come me-

-Cosa?! Io, io non posso crederci! cos'hai che non va? 'uno come me'! dico sei impazzito?!-

Angel mostra la sua vera faccia.

-Uno come me-

La ragazza è profondamente triste. Triste perchè anche Lui lo è.

-Vieni qui...-

Buffy prende tra le sue soffici mani il capo di Angel e lo fa poggiare sopra il suo stomaco. Lei ricomincia a giocherellare con la ciocca di capelli e lui si perde dietro ai suoi

pensieri.

 

parte 4

 

Sono passati alcuni giorni da quell'alba. Angel e Buffy sono stati sempre insieme, notte e giorno, vivendo l'uno per l'altra.

E' il momento delle partenze... Al cimitero i due amanti si scambiano un ultimo bacio poi

-Lestat! Lestat! Vieni fuori!-

-Bonne nuit! allora, avete deciso?-

-Prima vorrei sapere due cose...-

-Sono tutt'orecchi!-

-Quanto tempo?-

-Con la tua capacità d'apprendimento direi... non lo sò! Scusate, anch'io ho delle debolezze!-

-Orientativamente?-

-Da un mese a un decennio caro, dipende tutto da te-

Buffy ed Angel si guardano... dieci anni sono tantissimi...

-Qual'è la seconda cosa?-

-Avrà ripercussioni su di me?-

-Beh, fisicamente no. Mentalmente se sei forte neanche, come sopra, dipende tutto da te-

-Lasciaci un attimo soli...-

-Messier, madame- Lestat fa un profondo inchino e si volatilizza.

-Allora?-

-Angel, fai ciò che ti senti di fare-

-Dieci anni sono tantissimi... per te-

-Te l'ha detto, tutto dipende da te-

-Allora farò più in fretta possibile- Angel fa per baciarla.

-Aspetta- Buffy posa un ditto sulle labbra di lui allontanandolo.

-Cos'hai intenzione di fare una volta finito?-

-Tornerò da te Buffy, te lo giuro. E se tu sarai cambiata e starai con un altro, tornerò a Los Angeles o che ne

so, magari andrò a vivere con Lestat!-

-Angel, non dire così.. sai benissimo che non ti lascerò mai-

-No, non lo sò...- Angel abbozza un mezzo sorriso, si china a baciare Buffy e si dirige nella direzione in cui Lestat è sparito.

-Ti amo Angel-

Lui si volta per un secondo.

-Ti amo anch'io Buffy-

Poi, la notte lo risucchia nelle sue tenebre lasciando Buffy da sola. Di nuovo.

 

parte 5

 

Una brezza leggera sfiora il viso pallido e liscio come seta, i capelli lunghi e biondi sembrano risplendere nella notte.

Quelle mani così esili e bianche si sfiorano tra loro come per cercare conforto e calore. E' così freddo che la notte

penetra nelle ossa e le irrigidisce ancor di più, rendendo vani gli sforzi fatti per muoversi. La lapide è gelida ma sedendosi

alla sua base si ha la sensazione che un pò di freddo venga fermato da quel solido marmo. La donna è profondamente

immersa nella sua meditazione. Non sente il tempo correrle di fianco, non sente lo spazio muoversi intorno a lei. Sente la sua

voce, la voce dal suo interno che le dice che qualcosa sta per cambiare. Apre gli occhi e li alza al cielo. Vede gli astri, la

loro magia e la loro forza. L'infinito movimento rotatorio della terra, dello spazio e del suo essere. Lei gira sempre intorno. Lei

è ciò che tutti temono. Lei è tutto e nulla. E' qualcosa al di fuori della concezione e della mente. Vive in un suo mondo dove

lei stessa gestisce a suo piacere tempo e spazio creando prati fioriti e notti gelide come quella, mandando avanti e indietro

le lancette ogni volta che lo desidera. Tutto dipende da lei e lei dipende dal tutto. Non sente quella persona avvicinarsi.

Avverte il calore di un corpo ma non desidera accettarne la presenza. E' così persa nel suo spazio che nulla potrebbe tirarla

fuori. All'improvviso decide di parlare. Vuole degnare della sua presenza quella donna che le si è seduta davanti. Chiude gli occhi

ed inizia a parlare...

-Questa notte lo riporterà da te-

Sentendo che la presenza davanti a lei non accenna a rispondere continua...

-Conosco l'entità di ciò che ti affligge. Lo capisco. Liberati da tutti i pesi e vola, vola verso il tuo sogno. Libera la mente e

lanciala più in là che puoi, vuoi una risposta che non avrai da me-

-Ne ho bisogno-

-Io sono sempre così. Oggi ho venti anni domani ne ho cento. Vivo con il ritmo del vento e cammino su terre insicure. Come osi

tu pretendere tale cosa da me? La mia ira è pari alla tempesta che imperversa in mare, più grande del tuono e più maestosa del

fulmine-

-La mia ricerca è stata vana?-

-Kuolema Tekee Taiteilijan-

-La morte crea l'artista... perchè comprendo la tua lingua?-

-Io parlo a tutti e a nessuno. Soffio le mie parole nel cuore della gente. Chi vuole capire capirà-

-Tu vuoi che io capisca?-

Silenzio.

-Aiutami, ti prego-

-Vuoi qualcosa che io posso darti ma che tu non desidererai più un giorno-

-Come puoi saperlo?-

-IO SO'-

-Sono disposta a rannicchiarmi sotto la tua ala se tu lo vorrai-

-Desideri davvero apprendere da me? Guarda, guarda come si diventa. Lo vuoi davvero?-

-Sai ciò che mi spinge da te e conosci la mia risposta-

-Il tuo amore scala le montagne ignote e oltrepassa i mari dell'incomprensione. Lui è più vicino di quanto pensi-

-Lui mi sarà sempre vicino-

-Fisicamente. Lui è più vicino di quanto pensi-

-Cosa?-

-Ascolta... non puoi avvertire l'ululato del suo essere che si sprigiona? I chilometri non vi separano. Tu puoi sentirlo e

presto lui potrà sentire te. Conosco il suo maestro. Farà un buon lavoro-

-Conosci Lestat?-

-IO SO'-

-Dov'è Angel, perchè dici che è qui vicino?-

-Perchè lo è. Metti da parte la tua razionalità e sentilo. Cerca il tuo sangue. Il tuo plasma scorre ancora in lui... cercalo,

cerca te stessa-

Buffy chiude gli occhi e si rilassa. Ricorda quando per sapere cosa stava uccidendo la madre cadde in trance e scoprì

l'inquietante verità su Dawn... Joyce.. le manca più del suo stesso essere.

-No, non dirottare i tuoi pensieri su linee troppo scoperte, scava, scava-

La ragazza cade in trance, aiutata dalla donna che le siede davanti.

-Angel... come mai sei qui?-

-Io sono più vicino di quanto pensi Buffy-

-Ma... dove sei?-

-Segui il tuo sangue Buffy, non me-

-Svegliati, torna alla luce- La ragazza percepisce questa frase in modo strano, metà detta da Angel e metà dalla donna

di fronte a lei.

-Quanto tempo è passato?-

-Il tempo è l'ultima delle tue preoccupazioni, ora mi credi?-

-Si-

-Sei davvero pronta ad inoltrarti con me nella tua vita passata, presente e futura?-

-Lo sono-

Quelle due parole cambieranno le sorti di due innamorati. Lei sacrificherà la sua natura per lui e lui le renderà il giusto tributo.

 

parte 6

 

Il sospiro della notte entra dolce dalla finestra. Il nuovo vampiro si fa coraggio e bussa alla porta della camera di Buffy. Niente.

Fa per andarsene quando si accorge che la porta è socchiusa. Sa che non è giusto ma entra. C'è una donna. Una donna che conosce. Siede davanti alla finestra lasciando che la brezza le mandi indietro i capelli e le accarezzi il volto. Sembra quasi avvolta in un'aura leggera e argentea.

-Buffy?-

La ragazza si volta lentamente e sorride. Un sorriso sereno, privo di ogni male o ombra. Si alza in piedi e corre da Angel. Porta le braccia dietro al collo forte del vampiro e lo guarda negli occhi.

-Come sei cambiata...- Lui la studi acon gli occhi...

-Anche tu-

Ha ragione. Il vampiro ha un qualcosa di diverso...

-In fondo ci ho messo poco-

-Sei stato bravissimo-

-Due anni... due anni senza te. Mi sei mancata tantissimo-

-Anche a me- Buffy lo dice quasi in un soffio, poi bacia il vampiro che, sorpreso, risponde un pò insicuro.

-Non avere paura- sussurra la ragazza

-Come potrei con te vicino?-

Finisce la frase e ricomincia a baciare la ragazza che stringe fra le braccia. E' cambiata tantissimo. Non fisicamente ma lo percepisce, il cambiamento è in lei.

Ora tutti e due non vogliono parlare, non vogliono sprecare il tempo a loro disposizione. Consapevoli che non succederà nulla di male, continuano a baciarsi e, di comune accordo, si spingono oltre. Angel conduce Buffy verso il letto non smettendo mai di baciarla. Gli sono mancate tantissimo quelle labbra dolci e morbide.

Distesa sul letto sotto ad Angel, Buffy inizia a sbottonare la camicia del vampiro e lui quella della ragazza. Finiscono nello stesso istante e passano ai pantaloni. Ora Buffy è in reggiseno e mutandine ed

Angel indossa solo i boxer.

-Lo vuoi?-

-Si-

Lui la libera dalla morsa dei gancetti sfiorandole dolcemente la schiena, con un tocco preciso che fa quasi gemere Buffy. Lei ora per quanto potente può solo piegarsi alla volontà di lui.

La loro unione. Due essenze di forza pura. La notte più bella che Buffy ed Angel ricordino. Come due fuochi che entrano l'uno nell'altra per creare una fiamma immensa e potentissima.

 

La mattina seguente Buffy è la prima a svegliarsi. Avverte che sta sorgendo il sole e va a chiudere le tende della finestra. Angel sente che quella presenza non è più accanto a lui e si sveglia.

-Buongiorno-

-Buongiorno-

Buffy torna a letto e lo bacia.

-Stai bene?-

-Benissimo, e tu?-

-Anche io-

-Allora... cosa hai fatto in questi due anni?-

-E' una storia piuttosto lunga...-

-Beh, io non invecchio- Il vampiro sorride divertito.

-Neanche io-

-Cosa?!- Angel sbadiglia

-Neanche io-

-Si, questo l'avevo capito. Tu non invecchi? Buffy scherzi?-

-Mai stata più seria-

-Non ti sarai mica fatta...-

-Oh no! no no no! se un giorno lo dovessi fare potrebbe essere solo uno il mio Sire-

-Chi?!- ora una pagliuzza di gelosia anima gli occhi scuri del vampiro

-Tu, sciocco!-

-Beh, insomma,... se non sei come me... come..?!?!-

-Ti racconterò tutta la storia ok?-

-Si, ti ascolto...-

-Bene. Due mesi dopo che te ne andasti via con Lestat mi misi in cerca di una creatura potentissima, colei che sorregge tempo e spazio e-

-Arja? Tu hai cercato Arja? ma... ma è introvabile!-

-Esattamente. Ma Ella è introvabile solo da chi non vuole farsi trovare, come mi ha spiegato in seguito-

-L'hai trovata?! Non ci posso credere, Buffy sei davvero... stupefacente!-

-Tu lo sei, non io. Comunque... dopo alcune ricerche trovai Arja, o meglio, lei si fece trovare da me. Le chiesi di prendermi sotto la sua ala, di insegnarmi, di aiutarmi. Lei acconsentì e da quel momento vivetti con lei per un anno e mezzo nel rispetto per la vita, per il tempo e per lo spazio.

Tramite durissimi esercizi mentali e talvolta fisici Arja mi insegnò a dominare questi elementi: spazio e tempo; ora giocano a mio favore. Io sono in loro,

loro sono in me. Poi, un giorno, dopo aver svolto un rituale difficilissimo che implicava la completa padronanza degli elementi, Arja mi lasciò. Via,

non la trovai nonostante quanto la cercai. Poi capii. Dovevo cercarla a modo suo. La chiamai con il cuore e lei venne. Mi disse che ormai potevo

cavarmela senza di lei e tornai qui. Ti ho aspettato Angel, come avevo promesso. Ora sono più potente, posso usufruire di tempo e spazio come voglio

ma senza nuocere a nessuno logicamente. Ora sono una vera cacciatrice Angel. Lestat aveva ragione: 'La cacciatrice è per sempre. Credi di non esserlo più e non sai quanto ti sbagli. Tu SEI la cacciatrice,

ora più che mai'. L'ho capito solo adesso che cosa significava. Adesso sono in grado di combattere il male. Adesso, con te al mio fianco! Lestat aveva calcolato tutto alla perfezione.

Sapeva che io avrei cercato Arja e che Ella mi avrebbe resa fortissima così ha voluto renderti un vampiro altrettanto forte. Angel... siamo la coppia più potente che esista al mondo.

L'amore ci unisce, l'amore ci da forza. Se ci divideremo tutto sarà perduto-

-Lo sò Buffy, lo sò...-

-Come fai a saperlo?!-

-Senza di te sono sempre perduto. Vampiro o non, forte o debole-

-Beh, non ti chiedo neppure cosa hai fatto in due anni perchè..-

-.. sai già la risposta-

-Ehy! mi hai letto nel pensiero!-

Silenzio. Incroci di sguardi.

-Oddio! mi hai veramente letto nel pensiero!- Buffy ride divertita e tira una cuscinata ad Angel.

-Non oserai sfidare un vampiro così potente?!-

-E tu allora?-

-Ahahah!-

E così la coppia più potente mai esistita sulla faccia della terra ora fa a cuscinate su un letto di Sunnydale... ma non pensate che sia strano... anche questo fa parte del potere.

Ridere, gioire, amarsi. Tutto è parte di una grande magia. Finalmente i due grandi amanti si sono ritrovati, ora come non mai, ora e per sempre.

 

***

 

In un'altra parte del mondo...

-Beh Arja, è stato un piacere collaborare con te!-

-Il piacere è mio Lestat, sei un vero amico-

-Ah, mi piaci quando fai la ventenne ingenua!-

-Io preferisco la bicentenaria saggia, ok, non gioverà al mio fisico ma..- I due amici se ne vanno, al crepuscolo, nel cimitero.

Ridere, gioire , amarsi. Il loro non è amore, è amicizia ma è comunque un sentimento al di là di ogni limite.

 

Ora tutti i nodi sono stati sciolti, il fiume scorrerà tranquillo nel suo letto... per tutti.

 

**Once I wished for this night, faith brought me here it's time to cut the rope and fly to a dream, far accross the sea, all the burdens gone, open the chest once more. Dark chest of wonders seen through the eyes, of the one with pure heart once so long ago** (Nightwish-Dark chest of wonders)

 

FINE