THROUGH MY BLOOD, THROUGH MY DEATH, THROUGH MY LOVE, I’LL ALWAYS BE WITH YOU

AUTRICE:DRUSILLA

(La storia si svolge un anno dopo l’episodio “Chosen”, tenete presente che non ho visto le ultime puntate ma ne ho solo letto il riassunto quindi posso aver manipolato la realtà a mio piacimento!)

Los Angeles.

Qualcuno bussa alla porta dello studio di Angel.

-Avanti..- il vampiro non alza neppure il capo, rimane chino su alcuni fogli che cerca invano di comprendere.

-Ciao..- Angel riconosce subito quella voce, la voce che per anni ha amato e che continua a suscitare qualcosa in lui.

-Oh, ciao Buffy! Cosa ti porta qui? Cioè, insomma… come va?- ‘Dannazione, che sto facendo?’ I pensieri del vampiro sono confusi… ‘non mi capita da tanto… ridicolo, un vampiro di quasi 250 anni che parla come un adolescente… che figura ’. Angel osserva più attentamente il viso della ragazza – Buffy ma che hai?- per lui quel volto è un libro aperto, riconosce tutte le sue sensazioni nelle più lievi sfumature. Ed ora vi legge quella disperazione trattenuta che troppe volte ha dovuto provare. Sente che lei non riuscirà ancora per molto a tenerla… e soffre insieme a lei, per lei.

Angel si alza e si allontana dalla scrivania per arrivare a meno di mezzo metro da Buffy. La cacciatrice tiene lo sguardo fisso a terra, poi, lentamente, alza gli occhi e li fissa in quelli del vampiro. Una piccola, timida, brillante lacrima solca il viso della ragazza.

- Sto morendo –

Esordisce così, con la voce rotta dai singhiozzi che la scuotono ed inizia a tremare. Per un secondo il mondo di Angel cade nelle tenebre. No, è assurdo, non può crederci. Lancia a Buffy uno sguardo che richiede spiegazioni e lei gli risponde con quegli occhi che non potrebbero mai mentire, non a lui. È tutto vero, troppo vero. Il vampiro vorrebbe farle mille domande invece la abbraccia, la stringe a sé e sente di nuovo quella fiamma degli anni passati. Buffy si sente protetta, nulla può farle del male finche giace tra le braccia di Angel e per un istante dimentica perfino il motivo della sua visita. Di nuovo come tanti anni prima, di nuovo tutti e due come un corpo plasmato dalla perfezione del loro amore eterno. Passano così, uniti, alcuni minuti: lui tentando di capire e di consolarla, lei cercando conforto tra quelle braccia conosciute. Poi Angel si stacca e dopo averla guardata negli occhi prende una seggiola e si siede con la testa fra le mani provando ad immaginare un mondo senza lei. Buffy si avvicina a lui e gli accarezza la testa con una mano. Sa benissimo che Angel è colui che più soffrirà. – Ci deve essere una soluzione- il vampiro ha la voce spezzata. Alza il capo e vede Buffy. La ragazza ha iniziato a piangere, lui fa per abbracciarla ma non abbastanza velocemente. Lei corre via tra le lacrime.

Lo studio profuma ancora di lei. Angel ora è solo. Vuole pensare, cercare di capire cosa sta succedendo, ma non trova alcuna spiegazione plausibile. La sua mente è sprofondata nel caos. Il suo unico punto fermo, la sua cacciatrice, l’unica persona capace di farlo sentire vivo, ad un passo dalla morte. Ha così tante domande senza risposta che vorrebbe chiarire e chi può farlo? Forse una persona c’è… Giles. Lui in fondo sa sempre tutto e Buffy ci si confida molto spesso. Era il suo osservatore e se lei è in pericolo di vita lui deve saperlo certamente. Il vampiro cerca velocemente il numero di telefono sulla sua agenda, quasi che le sorti di Buffy dipendano dalla velocità con cui compone il numero telefonico. Uno squillo, due squilli, tre squilli…

- Pronto?-

- Salve signor Giles, sono Angel -

- Oh, si Angel dimmi, c’è qualche problema?-

- Lei dovrebbe saperlo meglio di me credo… -

- Ah, Buffy è venuta da te…-

- Infatti -

- Angel, cosa ti ha detto?-

- Praticamente nulla, mi ha solo detto che,… che…- Angel non riesce neppure a farsene un’idea, è semplicemente assurdo, quasi non riesce a dirlo. - sta morendo…- l’ha detto, ora non può più mentire a se stesso. - Giles che significa? La prego mi spieghi cosa sta succedendo a Buffy…-

- Vedi Angel…. È una situazione davvero complicata, anomala direi. Non ci sono altri casi come questo documentati e non abbiamo idea di come risolvere tutto ciò…-

- Giles, che cosa succede a Buffy?-

- Beh, tutto è iniziato con la fine della Bocca dell’Inferno… non ti sei mai chiesto dove sia finito tutto il Male che racchiude? Di certo non può volatilizzarsi… Insomma, qualche giorno fa Buffy ha iniziato a star male, molto male… febbre altissima, crampi. Le medicine comuni riescono a farla stare bene per non più di mezz’ora -

- Ecco perché è scappata all’improvviso, oddio – Angel non crede alle sue orecchie, la possibilità che Buffy stia davvero morendo inizia a farsi ancora più nitida nella sua mente. – Continui – Il vampiro in realtà vorrebbe tapparsi le orecchie per non sentire ciò che l’ex osservatore sta per dire ma deve affrontare la dura, durissima, realtà.

- Ecco, hai presente l’esplosione di una bomba atomica? -

- Signor Giles io c’ero nella II guerra mondiale non lo dimentichi… -

- Ah, giusto perdonami… beh, coloro che non rimangono uccisi sul colpo o sfigurati o comunque sia lesionati, non sono salvi, le radiazioni causate dall’esplosione potranno causare malattie, tumori, malformazioni… e non saranno mai veramente salvi mi capisci? -

- Si certo…- Angel teme ciò che il signor Giles sta per dire perché crede di sapere a che punto vuole arrivare e ne è tremendamente spaventato…

- Beh, la distruzione della Bocca dell’Inferno ha avuto su Buffy gli stessi effetti, tutto il Male che ne è fuoriuscito si è concentrato nel suo sangue, contaminandolo, ed ora ne stanno venendo fuori gli effetti -

- Buffy potrebbe diventare un demone?- Il vampiro non può credere a tutto questo. La cacciatrice che diventa un demone… Buffy che diventa un demone.

- No no, escluderei in partenza questa possibilità -

Angel in un certo senso è rincuorato da questa notizia. – Quindi… perché sta morendo?-

- Angel… la concentrazione di Male nel suo sangue è incredibilmente elevata. Non può diventare un demone perché è così tanto il Male in lei che non riuscirebbe a sfociare in alcuna direzione né rendendola una bestia, né mutandola in un essere malvagio. Il Male la sta consumando da dentro, è una forza così potente che la sta uccidendo piano piano. Presto non sentirà neppure più i crampi e non sarà più scossa dalla febbre perché semplicemente verrà consumata inesorabilmente ora dopo ora, giorno dopo giorno. Il suo corpo si adatterà e… Angel, la vedremo morire sotto i nostri occhi. -

Ora la mente del vampiro non connette più, è persa in uno stato di semicoscienza che gli impedisce di credere a ciò che ha appena sentito. Non pensava che il dolore e la sofferenza potessero arrivare a tanto.

- Angel ci sei?- Giles lo scuote con la sua voce insicura dal mondo in cui si era catapultato.

- Si, si… signor Giles dobbiamo trovarla, è uscita dal mio studio circa mezz’ora fa, non possiamo lasciarla in preda alla febbre ed ai crampi per le vie di Los Angeles -

- Beh io al momento non posso assentarmi… -

- Non si preoccupi, non deve essere andata molto lontano, la cercherò io -

- D’accordo. Angel… ma cerca di mantenere la tua mente lucida ti prego -

- Sa benissimo che non posso in certi casi -

- Capisco -

Angel riattacca, indossa la giacca ed esce in strada, è notte fonda ma le luci illuminano L.A. a giorno. Non deve percorrere molto per riuscire a trovare Buffy. È lì, in un vicolo, fra una pattumiera ed uno scatolone rotto e bagnaticcio a causa della pioggia che inizia a cadere dal cielo. Non è cosciente, si agita nel sonno causatole dalla febbre alta e geme. Il vampiro non sopporta di vederla in questo stato, con molta cautela le si avvicina, la prende in braccio e nonostante il freddo non può fare a meno di sentire la febbre che avvampa di calore il corpo della cacciatrice. La copre con la sua giacca e si avvia verso il suo studio. Una volta dentro la posa delicatamente sul divano e le mette sopra una coperta calda ed asciutta. Poi si siede davanti a lei, osservando quella rosa ora appassita ma ugualmente bellissima e piena di voglia di vivere. Quello spettacolo strazia il cuore del vampiro che farebbe di tutto pur di salvarla. Non sopporta l’idea della morte di Buffy ed ancor di meno il vedersela morire sotto gli occhi.

DA QUI LA STORIA Può PRENDERE DUE PIEGHE. NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE COPIARE LA FANFIC GAME COMPARSA POCO Più GIU MA NON SAPEVO IO STESSA IN CHE MODO CONCLUEDERE! DITEMI VOI QUALE PREFERITE!

Seguito A:

Il flusso incostante e frammentato dei pensieri di Angel viene interrotto dallo squillo del telefono.

- Angel Investigations, con chi parlo?-

- Sono Giles, forse c’è una soluzione -

La luce. Angel non la vede da secoli ma ha come la sensazione che ora la sua stanza si sia illuminata, illuminata di speranze. Il suo sguardo percorre lo studio in cerca di Buffy. Eccola lì, distesa sul divano in uno stato di incoscienza, priva di sensi.

- Parli, la ascolto -

- Dunque, ho trovato un vecchissimo documento che parla di contaminazione malefica del sangue della cacciatrice… il testo non è molto chiaro dice ‘ Quando la terrà tremerà, il fuoco imperverserà e la Fonte del Male sarà chiusa, le nere anime della morte entreranno nel sangue di colei che le ha distrutte… -

- Conosciamo questa parte della storia, vada avanti –

- …la morte lenta giungerà e solo un modo per salvare la Salvatrice esisterà. Il suo sangue purificato sarà, solo da colui che nel suo cuore si cela. La cacciatrice dovrà compiere ciò che lei stessa combatte dopo che Lui se ne sarà saziato ’ –

- Sarò ignorante signor Giles ma temo di aver capito solo fino a ‘distrutte’…-

- Beh effettivamente non è della massima chiarezza ma il documento non è finito, sotto ci sono come delle istruzioni per compiere il rito… -

- Cosa dovremmo fare? -

- Angel… spetta a lei decidere CHI lo deve fare -

- Ma fare cosa? Mi dica in che cosa consiste il rito!-

- Vedi… Qui è scritto chiaramente che Buffy dovrà far nutrire la persona che ama del suo sangue il che richiederebbe la vampirizzazione di un essere umano, poi lei dovrà bere dalla persona che si è nutrita di lei. Buffy ed il suo compagno dovranno stare al centro di un simbolo riportato qui sotto, un cerchio con uno strano disegno al centro, ed io e Willow eventualmente dovremo pronunciare delle formule -

- è davvero molto complesso… Ascolti, bisogna agire il più presto possibile perciò venga nel mio studio con le medicine, Buffy deciderà chi vuole nel rito -

- Angel ti rendi conto che probabilmente dovremo rendere vampiro un umano? -

- Giles, so cosa si prova ad amarla, se la persona che lei vuole ricambierà i suoi sentimenti sarà pronta a tutto. Piuttosto, Buffy così facendo diverrà una vampira! -

- no, lo escludo. Lei è la cacciatrice. Tra poco sarò lì, arrivo subito -

Buffy è sempre lì, sul divano scossa dai crampi. Il dolore segna il suo giovane viso. Angel si avvicina e le sposta dolcemente i capelli dal viso… è bella anche in quei duri momenti. Il vampiro torna a sedersi di fronte a lei fino a quando Giles bussa alla sua porta e lui va ad aprire.

- Dov’è?-

- Sta dormendo… è lì, sul divano -

- Non la ricordavo così… è ogni volta più doloroso vederla -

- Ha le medicine?-

- Si, avanti, non c’è un minuto da perdere -

I due si accostano a Buffy e mentre Angel versa dell’acqua in un bicchiere Giles estrae tre piccole pillole da un tubetto.

- Alzale la testa -

Più delicatamente possibile Angel solleva la testa della ragazza dal cuscino del divano.

- Ecco… -

- Faccia attenzione Giles -

- Angel le sto dando delle medicine, non la sto avvelenando -

- Mi scusi -

- Ecco fatto -

- Quanto dovremo aspettare? –

- Non più di dieci minuti -

Angel si siede e guarda Buffy, l’incostante flusso di pensieri torna a sgorgare nella sua mente. Ora pensa a chi sceglierà Buffy. Ultimamente non è stato molto presente nella sua vita e non sa se ha avuto o ha una relazione. L’idea che lei possa sceglierlo non gli sfiora neppure la mente, è passato troppo tempo.

- D… dove sono? -

- Buffy!- Angel è felice che sia cosciente.

- Angel… signor Giles perché lei è qui? -

- Abbiamo trovato una possibile cura, Buffy -

- Di cosa si tratta? – Nei suoi occhi ora c’è una nuova speranza.

- è un rito molto antico in cui tu dovrai far bere il tuo sangue alla persona che ami poi tu berrai da lui tramite una ferita o un taglio. Tutto questo dovrai farlo all’interno di un simbolo che verrà disegnato per terra mentre io e Willow pronunceremo delle formule, se te la senti,… -

- Giles qui si tratta della mia vita, certo che me la sento… -

- Buffy sei consapevole del fatto che dovremmo prima rendere colui che ami un vampiro? – Ora i ricordi sormontano Angel, gli ritorna in mente quando ha lasciato la cacciatrice dopo l’Ascensione, ed ora lei è nella situazione di poter far si che ciò riaccada con colui che ama ora.

- Non sarà necessario -

- Buffy ma deve bere da te e non basterà una ferita nel tuo caso! -

- Angel… io voglio te -

Il sangue che inizia a correre e ribollire nelle vene, il cervello che per un attimo va in corto circuito, Angel ha quasi la sensazione che il suo cuore torni a battere. È questo l’effetto che fa una sorpresa di tale portata su un vampiro come lui.

- Signor Giles le posso chiedere di lasciarci un momento da soli? -

- Certo Buffy capisco -

- Grazie -

Giles esce dallo studio, è così confuso che non avrebbe saputo cosa dire rimanendo dentro. Ma da una parte se lo aspettava, il primo grande amore di Buffy.

- Buffy perché? -

- Angel, io non ho mai smesso di amarti -

- Ma Riley, Spike, che cos’era, finzione? -

- Angel io li amavo ma tu, tu sei il mio primo grande amore, mi hai segnata per sempre! -

- Tu sei stata con loro e amavi me? -

- Angel sai benissimo cosa intendo quando dico che non ho mai smesso di amarti, i miei sentimenti per loro erano veri ma quando è finita con loro è stato diverso. Non mi sento fremere quando rivedo Riley, mi capisci? -

- E Spike? Con lui in fondo non è mai veramente finita… -

- Angel, Spike è morto e per quanto possa star male,… tu mi fai sentire bene. Non ti sei mai chiesto perché le prime volte che ti ho rivisto, quando stavo con Riley, mi sono comportata con così tanta freddezza? Perché sapevo benissimo che sarei per sempre stata dipendente da te, che dovevi solo chiederlo ed io sarei tornata da te. È stato difficile ammetterlo a me stessa ma ora che ne sono diventata consapevole ho imparato a convivere con questa sensazione -

- Buffy io… -

- Angel se non ti senti pronto per questo rito non c’è fretta, aspetterò -

- Lo farò. Lo farò per te, perché so quello che hai provato dato che il mio cuore è stretto nella stessa morsa -

- Grazie -

Ora i due sono faccia a faccia, a meno di dieci centimetri l’uno dall’altra. È Buffy a fare la prima mossa. Si avvicina dolcemente a lui e lo bacia. Angel sente quel tocco dolce che aspettava da anni di risentire e stringe a sé la cacciatrice. I due amanti si sono ritrovati e nulla, neanche la morte, potrà più dividerli.

Il giorno seguente si ritrovano tutti a casa di Giles per mettere in atto il rito. Angel e Buffy sono arrivati insieme e tutti capiscono che hanno passato molte ore insieme. Naturalmente non sono andati oltre i baci ma sono state ugualmente delle ore bellissime. È strano ritrovarsi tutti in quella casa come ai vecchi tempi… Angel, Buffy, Giles, Willow, Xander. Dopo la distruzione della Bocca dell’Inferno le loro strade si erano divise, ed ora sono di nuovo lì, tutti per aiutare un’amica e felici di esserci. C’è anche Dawn ma decide di rimanere in disparte perché capisce da sé quanto profonda sia questa ri-unione.

- Se non vi dispiace, dobbiamo iniziare, chiacchiereremo dopo -

Giles così dicendo fa cenno a Buffy ed Angel di sistemarsi nel simbolo poi passa l’incenso a Xander e le formule a Willow.

- Angel sei pronto? -

- Si signor Giles iniziamo -

- Perdonami – solo Buffy può sentire Angel sussurrargli quella frase mentre per la seconda volta nella sua vita le affonda i denti nel collo. Il vampiro sente il sangue caldo scorrere nella vene di Buffy e riversarsi nelle sue inebriandolo di bellissime sensazioni. Sente la loro unione, il loro amore e non ode neanche più le formule che Giles e Willow stanno recitando. Non sente il profumo dell’incenso ma solo l’odore di Buffy e del suo sangue. È ciò che ha sempre desiderato ed ora gli hanno chiesto di farlo. Non verrà incolpato questa volta. Si lascia prendere dalle sensazioni eccitanti che lo percorrono e si abbandona a Buffy ed alla sua volontà.

Buffy sente i denti appuntiti di Angel nelle profondità del suo collo ma non prova alcun dolore. Potrebbe stare così per anni, non fa male come la prima volta. Si sente libera, ma contemporaneamente dipendente da Angel e dal piacere che le sta regalando. Sente ogni singola goccia di sangue riversarsi nella bocca del vampiro e le piace perché capisce che questo compiace anche lui. È un’unione così solida che nessuno potrebbe spezzarla. Buffy perde i sensi ed ora è il suo momento.

Angel stacca la sua bocca dal collo della cacciatrice e continua a sostenerla con il suo braccio. Poi con un coltellino si incide un taglio alla base del collo e vi appoggia la calda bocca di Buffy. Appena sente il sangue del vampiro la ragazza torna in sé e stringe le mani dietro il collo di Angel. Non è mai stata così. Il flusso del sangue che la attraversa le dona una sensazione di potere e di amore eterno. Ora sono una cosa sola e si sentono felici di esserlo. Nulla potrà più dividerli perché hanno bevuto l’uno dall’altra ed in ognuno scorre il sangue dell’altro. Un abbagliante raggio di luce avvolge i due amanti per poi sparire. Buffy beve da Angel finche non sente le forze che abbandonano la presa sul collo del vampiro e si stacca a malincuore. Il rito è terminato.

- Credo che abbia funzionato – Giles trattiene a stento la sua felicità.

- Si, lo credo anche io, ehi avete visto quella luce! fortissimo!! – Xander è davvero entusiasta perché sente di aver preso parte al rito che ha salvato Buffy. Per una volta sente di aver salvato la cacciatrice.

- Ho sentito la magia correre nelle mie vene e.. e quella luce abbagliante… non avevo mai fatto un incantesimo così potente! – Anche Willow è felicissima. Gli unici a stare zitti sono Buffy ed Angel.

- Buffy, come ti senti? – chiede Willow un po’ preoccupata.

La cacciatrice si lascia stringere tra le braccia di Angel e voltandosi verso l’amica dice

- Benissimo Will, benissimo -

Willow ha capito tutto, d’altra parte è pur sempre la sua migliore amica no?!

- Io devo andare, mi dispiace ma credo che la Angel Investigations abbia bisogno di me -

- Te ne vai già? – Buffy vorrebbe supplicarlo di rimanere ma la sua dignità ne risentirebbe.

- Vieni quando vuoi -

- D’accordo, ora starò un po’ con loro -

I due si baciano ed Angel apre la porta. Ma è giorno.

- Aaah! Avevo dimenticato che ore sono! Ma… aspettate… -

Angel riapre la porta e si espone alla luce. Nulla.

- Giles come lo spiega? – Angel è confuso, la luce non lo ha bruciato!

- Beh, direi che non me lo spiego… -

- Giles che mi è successo?? -

- Ma io non ne ho idea… proviamo con l’acqua santa o con il crocifisso -

Willow prende le boccette da un cassetto e stacca il crocifisso dalla parete.

- Tenga signor Giles -

- Xander prendi una bacinella di acqua di rubinetto, nel caso Angel inizi a bruciare… -

Il vampiro gli lancia un’occhiata infuocata e Giles la incassa con notevole calma.

- Beh, Angel, non si sa mai… -

- Willow dammi una boccetta -

Will porge una piccola boccetta di acqua santa a Giles che avverte Angel con uno sguardo e, senza pensarci, gli scaglia la bottiglietta addosso. Il vetro si rompe e cade a terra in frantumi. Il contenuto si riversa sulla giacca del vampiro già pronto a sentirsi bruciare. Ma non accade. Angel non brucia. Tutti lo guardano stupiti e Giles sembra trovare l’illuminazione.

- Ma certo, dovevo pensarci prima! -

- Pensare… a cosa? – Ora è Buffy a parlare, non vuole gioire troppo in fretta, nel caso la ‘devampirizzazione’ di Angel si riveli fasulla.

- è un rito che scaccia il Male, un rito di purificazione totale… e pensateci, se avessimo reso un normale umano un vampiro per compiere il rituale la magia avrebbe avuto un effetto collaterale giusto? Beh, la magia bianca non ha quasi mai effetti collaterali perciò il neo-vampiro sarebbe tornato umano perché tutto il Male del demone chiuso in lui sarebbe stato cancellato. Certo, è ovvio. Angelus, il vampiro, era malefico perciò è stato cancellato… devo dire molto astuto, geniale! Il rito non è servito solo a Buffy… -

- Io non sono più un vampiro? – Angel non crede alle proprie orecchie. Il demone che per anni lo ha perseguitato è scomparso.

- Direi proprio di si Angel – Giles si sente felice, sa che ora il sogno di due esseri umani si è avverato.

- Oh mio Dio ! Angel non sei più … - Buffy non finisce neppure la frase, salta in braccio al suo ex-vampiro e gli da un bacio. Sono davvero felici e per un attimo Angel crede che la sua felicità immensa risveglierà Angelus, ma ormai è solo un vecchio fantasma. Ora lui è un uomo, un uomo felice.

DOPO ALCUNI ANNI…

- Mamma, mamma pappa. Fame! -

- Si arrivo Tarja… -

- Ciao amore, come è andato il lavoro? -

- Benissimo… ma mi sei mancata -

I due si baciano dolcemente.

- Mamma pappa! -

- Tarja chiama… -

- Buffy risponde! -

- Vai ora, ma poi sei tutta per me -

- Mmh… mi incuriosisci! Eccomi Tarja arriva la pappa! -

Buffy si dirige in cucina dove la bimba di appena un anno e mezzo freme impaziente ed affamata sul suo seggiolone di legno. Mette a scaldare una minestrina e prepara la cena anche per lei e suo marito.

- Ciao piccola… -

- Papà! – L’uomo ammira sua figlia. Non credeva che la natura potesse dargli qualcosa di così meraviglioso. Ha gli occhi verde-marrone della madre ed i capelli del padre. È bellissima davvero.

- Papa gioca Tarja? -

L’uomo sorride divertito quando ascolta le parole scollegate della bambina e pensa che a volte il destino è proprio generoso con la gente. Ha una moglie stupenda che ama alla follia, una figlia che adora altrettanto ed una bellissima vita che mai si sarebbe aspettato… La felice famiglia conclude la cena fra le parole senza senso di Tarja e le risate di Buffy e suo marito. La ragazza non credeva possibile raggiungere tale felicità, ma la vita è piena di sorprese… Dopo che Buffy ha messo a letto la piccola va in camera da letto dove il marito la aspetta sdraiato fra le coperte. Lei gli si sdraia accanto e sente il suo calore sommergerla. Poi lui la cinge in un dolcissimo abbraccio e le sussurra:

- Ti amo Buffy, ti amo alla follia –

- Ti amo anche io alla follia Angel -

Ciò che accadrà in quel letto quella notte è già accaduto molte volte tra i due da quel giorno di qualche anno fa e non sto qui a raccontarvelo ma posso dirvi che il loro amore è… per sempre.

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(La storia si svolge un anno dopo l’episodio “Chosen”, tenete presente che non ho visto le ultime puntate di Buffy ma ne ho solo letto il riassunto e non ho mai visto Angel purtroppo quindi posso aver manipolato la realtà a mio piacimento!)

THROUGH MY BLOOD, THROUGH MY DEATH, THROUGH MY LOVE,

I’LL ALWAYS BE WITH YOU:

Los Angeles.

Qualcuno bussa alla porta dello studio di Angel.

-Avanti..- il vampiro non alza neppure il capo, rimane chino su alcuni fogli che cerca invano di comprendere.

-Ciao..- Angel riconosce subito quella voce, la voce che per anni ha amato e che continua a suscitare qualcosa in lui.

-Oh, ciao Buffy! Cosa ti porta qui? Cioè, insomma… come va?- ‘Dannazione, che sto facendo?’ I pensieri del vampiro sono confusi… ‘non mi capita da tanto… ridicolo, un vampiro di quasi 250 anni che parla come un adolescente… che figura ’. Angel osserva più attentamente il viso della ragazza – Buffy ma che hai?- per lui quel volto è un libro aperto, riconosce tutte le sue sensazioni nelle più lievi sfumature. Ed ora vi legge quella disperazione trattenuta che troppe volte ha dovuto provare. Sente che lei non riuscirà ancora per molto a tenerla… e soffre insieme a lei, per lei.

Angel si alza e si allontana dalla scrivania per arrivare a meno di mezzo metro da Buffy. La cacciatrice tiene lo sguardo fisso a terra, poi, lentamente, alza gli occhi e li fissa in quelli del vampiro. Una piccola, timida, brillante lacrima solca il viso della ragazza.

- Sto morendo –

Esordisce così, con la voce rotta dai singhiozzi che la scuotono ed inizia a tremare. Per un secondo il mondo di Angel cade nelle tenebre. No, è assurdo, non può crederci. Lancia a Buffy uno sguardo che richiede spiegazioni e lei gli risponde con quegli occhi che non potrebbero mai mentire, non a lui. È tutto vero, troppo vero. Il vampiro vorrebbe farle mille domande invece la abbraccia, la stringe a sé e sente di nuovo quella fiamma degli anni passati. Buffy si sente protetta, nulla può farle del male finche giace tra le braccia di Angel e per un istante dimentica perfino il motivo della sua visita. Di nuovo come tanti anni prima, di nuovo tutti e due come un corpo plasmato dalla perfezione del loro amore eterno. Passano così, uniti, alcuni minuti: lui tentando di capire e di consolarla, lei cercando conforto tra quelle braccia conosciute. Poi Angel si stacca e dopo averla guardata negli occhi prende una seggiola e si siede con la testa fra le mani provando ad immaginare un mondo senza lei. Buffy si avvicina a lui e gli accarezza la testa con una mano. Sa benissimo che Angel è colui che più soffrirà. – Ci deve essere una soluzione- il vampiro ha la voce spezzata. Alza il capo e vede Buffy. La ragazza ha iniziato a piangere, lui fa per abbracciarla ma non abbastanza velocemente. Lei corre via tra le lacrime.

Lo studio profuma ancora di lei. Angel ora è solo. Vuole pensare, cercare di capire cosa sta succedendo, ma non trova alcuna spiegazione plausibile. La sua mente è sprofondata nel caos. Il suo unico punto fermo, la sua cacciatrice, l’unica persona capace di farlo sentire vivo, ad un passo dalla morte. Ha così tante domande senza risposta che vorrebbe chiarire e chi può farlo? Forse una persona c’è… Giles. Lui in fondo sa sempre tutto e Buffy ci si confida molto spesso. Era il suo osservatore e se lei è in pericolo di vita lui deve saperlo certamente. Il vampiro cerca velocemente il numero di telefono sulla sua agenda, quasi che le sorti di Buffy dipendano dalla velocità con cui compone il numero telefonico. Uno squillo, due squilli, tre squilli…

- Pronto?-

- Salve signor Giles, sono Angel -

- Oh, si Angel dimmi, c’è qualche problema?-

- Lei dovrebbe saperlo meglio di me credo… -

- Ah, Buffy è venuta da te…-

- Infatti -

- Angel, cosa ti ha detto?-

- Praticamente nulla, mi ha solo detto che,… che…- Angel non riesce neppure a farsene un’idea, è semplicemente assurdo, quasi non riesce a dirlo. - sta morendo…- l’ha detto, ora non può più mentire a se stesso. - Giles che significa? La prego mi spieghi cosa sta succedendo a Buffy…-

- Vedi Angel…. È una situazione davvero complicata, anomala direi. Non ci sono altri casi come questo documentati e non abbiamo idea di come risolvere tutto ciò…-

- Giles, che cosa succede a Buffy?-

- Beh, tutto è iniziato con la fine della Bocca dell’Inferno… non ti sei mai chiesto dove sia finito tutto il Male che racchiude? Di certo non può volatilizzarsi… Insomma, qualche giorno fa Buffy ha iniziato a star male, molto male… febbre altissima, crampi. Le medicine comuni riescono a farla stare bene per non più di mezz’ora -

- Ecco perché è scappata all’improvviso, oddio – Angel non crede alle sue orecchie, la possibilità che Buffy stia davvero morendo inizia a farsi ancora più nitida nella sua mente. – Continui – Il vampiro in realtà vorrebbe tapparsi le orecchie per non sentire ciò che l’ex osservatore sta per dire ma deve affrontare la dura, durissima, realtà.

- Ecco, hai presente l’esplosione di una bomba atomica? -

- Signor Giles io c’ero nella II guerra mondiale non lo dimentichi… -

- Ah, giusto perdonami… beh, coloro che non rimangono uccisi sul colpo o sfigurati o comunque sia lesionati, non sono salvi, le radiazioni causate dall’esplosione potranno causare malattie, tumori, malformazioni… e non saranno mai veramente salvi mi capisci? -

- Si certo…- Angel teme ciò che il signor Giles sta per dire perché crede di sapere a che punto vuole arrivare e ne è tremendamente spaventato…

- Beh, la distruzione della Bocca dell’Inferno ha avuto su Buffy gli stessi effetti, tutto il Male che ne è fuoriuscito si è concentrato nel suo sangue, contaminandolo, ed ora ne stanno venendo fuori gli effetti -

- Buffy potrebbe diventare un demone?- Il vampiro non può credere a tutto questo. La cacciatrice che diventa un demone… Buffy che diventa un demone.

- No no, escluderei in partenza questa possibilità -

Angel in un certo senso è rincuorato da questa notizia. – Quindi… perché sta morendo?-

- Angel… la concentrazione di Male nel suo sangue è incredibilmente elevata. Non può diventare un demone perché è così tanto il Male in lei che non riuscirebbe a sfociare in alcuna direzione né rendendola una bestia, né mutandola in un essere malvagio. Il Male la sta consumando da dentro, è una forza così potente che la sta uccidendo piano piano. Presto non sentirà neppure più i crampi e non sarà più scossa dalla febbre perché semplicemente verrà consumata inesorabilmente ora dopo ora, giorno dopo giorno. Il suo corpo si adatterà e… Angel, la vedremo morire sotto i nostri occhi. -

Ora la mente del vampiro non connette più, è persa in uno stato di semicoscienza che gli impedisce di credere a ciò che ha appena sentito. Non pensava che il dolore e la sofferenza potessero arrivare a tanto.

- Angel ci sei?- Giles lo scuote con la sua voce insicura dal mondo in cui si era catapultato.

- Si, si… signor Giles dobbiamo trovarla, è uscita dal mio studio circa mezz’ora fa, non possiamo lasciarla in preda alla febbre ed ai crampi per le vie di Los Angeles -

- Beh io al momento non posso assentarmi… -

- Non si preoccupi, non deve essere andata molto lontano, la cercherò io -

- D’accordo. Angel… ma cerca di mantenere la tua mente lucida ti prego -

- Sa benissimo che non posso in certi casi -

- Capisco -

Angel riattacca, indossa la giacca ed esce in strada, è notte fonda ma le luci illuminano L.A. a giorno. Non deve percorrere molto per riuscire a trovare Buffy. È lì, in un vicolo, fra una pattumiera ed uno scatolone rotto e bagnaticcio a causa della pioggia che inizia a cadere dal cielo. Non è cosciente, si agita nel sonno causatole dalla febbre alta e geme. Il vampiro non sopporta di vederla in questo stato, con molta cautela le si avvicina, la prende in braccio e nonostante il freddo non può fare a meno di sentire la febbre che avvampa di calore il corpo della cacciatrice. La copre con la sua giacca e si avvia verso il suo studio. Una volta dentro la posa delicatamente sul divano e le mette sopra una coperta calda ed asciutta. Poi si siede davanti a lei, osservando quella rosa ora appassita ma ugualmente bellissima e piena di voglia di vivere. Quello spettacolo strazia il cuore del vampiro che farebbe di tutto pur di salvarla. Non sopporta l’idea della morte di Buffy ed ancor di meno il vedersela morire sotto gli occhi.

DA QUI LA STORIA Può PRENDERE DUE PIEGHE. NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE COPIARE LA FANFIC GAME COMPARSA POCO Più GIU MA NON SAPEVO IO STESSA IN CHE MODO CONCLUEDERE! DITEMI VOI QUALE PREFERITE!

Seguito B:

Si sta facendo giorno, Angel abbassa le tende in modo che la luce non entri nello studio e si addormenta seduto su una poltrona di fronte a Buffy. È un sonno agitato il suo, forse più agitato di quello della cacciatrice che gli giace davanti. Dopo un po’ però la stanchezza prende il sopravvento ed Angel non riesce più neppure a sognare. Cade in un sonno buio come la notte.

Una mano gli accarezza dolcemente la testa soffermandosi a giocare ogni tanto con qualche ciocca di capelli. Angel si sveglia lentamente dal sonno profondo in cui era caduto e per un attimo teme il peggio: Buffy non è più sul divano. Poi sente una mano calda sfiorargli il viso…

- Buongiorno… -

E’ Buffy che gli parla, raggomitolata come un gufo sta sul ramo, siede sul cuscino della poltrona, con le gambe rannicchiate che sfiorano il braccio del vampiro.

- Buffy… come stai? -

- A prima vista direi bene, non sento più né la febbre né i crampi; ma so che questa è solo una fase della “malattia” -

- Troveremo una soluzione, te lo giuro -

La cacciatrice scuote la testa con un lieve sorriso

- Non importa Angel… non mi importa di morire, voglio solo una cosa -

- Cosa? -

- Vivere nel migliore dei modi la vita che mi rimane -

Angel rimane di stucco. Non si sarebbe mai aspettato delle simili parole da Buffy. Lei che ha sempre lottato per la vita, per salvarsi, ed ora rinuncia così di fronte alla morte.

- Buffy noi possiamo combattere il tuo Male -

- No Angel, non è un demone, non è un mostro. È la Morte. Anche la cacciatrice in persona deve arrendersi di fronte alla Morte stessa -

- Non ti ho mai vista rassegnarti… -

- Non mi sto rassegnando, sto solo cercando di farmene una ragione. È più facile accettare che rinnegare-

Ciò che Buffy sta dicendo suona troppo vero e troppo sensato alle orecchie di Angel, non lo sopporta. Equivale ad ammettere a se stesso che la sua Buffy sta davvero morendo.

- Farò di tutto pur di renderti felice, se tu lo vuoi -

Buffy sorride poi si avvicina, gli sfiora le labbra con un dito e lo bacia. Angel non si aspettava una simile reazione ma non la disdegna affatto e ricambia. Sentono rinascere quella vecchia passione dentro i loro corpi e neppure la mente controllata e razionale di Angel può respingerla. Si lasciano andare e quel giorno, lì, sul divano, si uniscono per la seconda volta nelle loro vite. Senza la paura di Angelus, senza lo spettro del vampiro, sono solo due innamorati che esprimono al massimo ciò che da anni tenevano dentro. La forza di volontà e l’amore di Angel sono così forti da incatenare Angelus, che quel giorno non si risveglierà e lascerà Angel godersi la sua cacciatrice.

Ormai il tramonto sta per giungere. Angel e Buffy sono sdraiati sul divano.

- La maledizione non è scattata oggi, vero? -

- Credo di no… anche se non me lo so spiegare -

- Credi nei miracoli? -

- No -

- Beh, ho la sensazione che ne sia appena accaduto uno -

Angel crede che Buffy accenni al fatto che Angelus non è tornato ma la cacciatrice non alludeva a quello… quello non era un miracolo, era semplice amore. Il miracolo è un altro, molto più grande.

Dopo tre mesi…

- Andiamo a fare la ronda insieme stasera? Sai, come ai vecchi tempi… anche se non sei più ufficialmente la cacciatrice un po’ di azione non ti si può negare vero? -

- Angel non credo di poter venire… -

- Stai male di nuovo? -

Il vampiro si alza dalla sedia e si avvicina a Buffy pronto a sorreggerla.

- No, niente affatto. Anzi, credo di non essere mai stata meglio -

- E… e allora? -

- Non mi va Angel, non mi sento dell’umore adatto… mi dispiace -

- Non preoccuparti… non importa, posso fidarmi a lasciarti da sola a casa? – Angel sorride.

- Mmh… sono una cattiva ragazza ma diciamo che per questa volta non organizzerò un rave mentre sei via… a proposito, se non andiamo a fare la ronda dove stai andando? Non vorrai combattere il Male senza di me…! – Buffy ride.

- Faccio un salto alla Angel Investigations… sai, portano il mio nome, ogni tanto il capo deve farsi vedere -

- Sei in vena di battute o è una mia impressione?! – Buffy ride facendo sorridere anche Angel. Sarebbero proprio una bella coppia se non fosse per il fatto che l’ombra della morte pende sulla testa di Buffy come la spada di Damocle.

- Torna presto – Buffy ed Angel si baciano poi il vampiro esce chiudendosi la porta alle spalle.

Buffy ora è sola in quella casa. Cerca freneticamente il numero del signor Giles sull’agenda di Angel e dopo averlo trovato lo compone velocemente. Il telefono squilla, Buffy è impaziente.

- Pronto? -

- Salve signor Giles -

- Oh, ciao Buffy, come stai? -

- Oggi apparentemente bene… -

- Mi dispiace, non abbiamo trovato nulla, sono mesi che cerchiamo… -

- Non si preoccupi, ora il problema è un altro -

- Che succede, problemi con Angel? -

- Non precisamente… vede, devo dirgli una cosa ma non ho idea di come dirgliela… non so come la prenderebbe è una cosa, sovrannaturale! -

- Buffy che hai combinato? -

- Io.. io nulla! semmai lui cos’ha combinato! -

- Buffy parla chiaro, non è l’ora giusta per gli indovinelli… -

- Ma, Giles… -

- Buffy! -

- Sono incinta -

- Oh, beh… -

- Visto! Neppure lei sa come dirlo! -

- Buffy devi dirlo ad Angel ma è… è inspiegabile, lui è un vampiro! Buffy, non lo avrai tradito? -

- Come può pensare questo di me? -

Buffy riattacca. Neppure Giles ha una soluzione. Prende a quattro mani il coraggio e decide che al ritorno di Angel parlerà, prima però decide di telefonare alla persona che saprà darle di certo una soluzione… Willow.

- Pronto, chi parla? -

- Ciao Willow, sono Buffy -

- Buffy! Come va? Sto lavorando giorno e notte per riuscire a scrivere un incantesimo ma… -

- Will, Willow, frena! Non preoccuparti di questo ora… vedi, è successa una cosa inspiegabile -

- mmh.. c’è di mezzo Angel? -

- Diciamo che lui c’è dentro più che di mezzo ed io non so come dirglielo… -

- Credo che hai saltato una parte della storia! Dentro cosa? Dire cosa? Buffy sei diventata una Sibilla? -

- Vedi… è successa una cosa bellissima, si bellissima ma inspiegabile e io cioè, lui, perché.. Ah che guaio! -

- Buffy potresti dirmi in due parola cos’ hai? -

- Proprio due? Beh in due parole… sono… -

- Sei…? -

- Incinta -

- Oh ma è stupendo!!! Buffy sono felicissima per te! Ma, aspetta… come è possibile.. Angel è un vampiro… e i vampiri… Buffy sei stata con un altro? -

- No! Anche tu ora?! Io non so come spiegarlo a lui… neanche tu e Giles lo capite, come potrà farsene una ragione Angel? -

- Beh, è molto razionale, vedrai che capirà -

- Will c’è anche un altro problema… -

- Cioè? -

- Dimenticate tutti che sto morendo e che tra massimo un anno non ci sarò più -

- … -

- Come potrò lasciarlo da solo a crescere un figlio? -

- Buffy credo che questo dovresti chiederlo a lui… parlagli, è la cosa migliore da fare -

- Grazie Will… ti voglio bene -

- Anche io Buffy -

Ora l’unico suono che esce dal telefono è un monosillabico “tu tu tu”. Willow riaggancia la cornetta e pensa che la vita della sua migliore amica sia davvero difficile…

- Buffy, sono a casa! -

- Oh, ciao, bentornato! Come è andata? -

- Bene, i miei ragazzi se la cavano alla grande. Buffy… devi dirmi qualcosa? -

Ad Angel non sfugge una singola espressione della ragazza, soprattutto quando lo tiene all’insaputa di qualcosa…

- Veramente si… ma è qualcosa di molto grosso e difficile da dire -

- Ti ascolto -

- Credo che dovresti metterti seduto -

- Perché? -

- Te l’ ho detto, è molto grosso! -

Angel non osa obiettare, prende una sedia e vi si accomoda.

- Dunque.. ricordi tre mesi fa quando io stavo nel tuo studio e tu anche e poi io e te, insomma, noi due…-

- Si, ricordo Buffy ma cosa centra ora? -

- Zitto! Scusa… beh insomma se tu fossi stato un uomo normale e io… beh io sono una donna, sarebbe successa quella cosa che… -

- Saresti potuta rimanere incinta. Buffy, se mi vuoi lasciare perché non posso darti figli non ti odierò -

- Ecco, il punto è questo… ormai è troppo… emh.. tardi?! -

- Mi hai tradito?! – Angel non può credere alle sue orecchie.

- No! Non lo farei mai! Ma perché dite tutti questa? -

- Tutti chi? Dire cosa? Buffy, ti prego spiegati! -

- Angel sono incinta – La ragazza ora si sente decisamente più leggera. Come se si fosse tolta un enorme masso dalle spalle che ha però scaricato su Angel.

- Buffy ti rendi conto che non è possibile? -

- Ma è successo! -

- Io… Ma… Buffy è bellissimo! -

Il vampiro si alza e prende in braccio la ragazza baciandola. Crede che per la felicità potrebbe risvegliare Angelus ma sa che non accadrà.

- Angel… dimentichi qualcosa però… - Un’ombra scende sul viso della ragazza offuscandone la felicità – Sto morendo -

Il vampiro è senza parole, la notizia più bella della sua esistenza susseguita dalla peggiore.

- Angel dovrai poter crescere un figlio da solo lo capisci? -

- Buffy, qualcuno ha voluto regalarci qualcosa contro natura, è un miracolo. Dobbiamo andare fino in fondo – Lui stesso si stupisce di ciò che dice… come potrà allevare un figlio da solo e per di più essendo un vampiro? – Buffy, io ce la farò. Dovesse essere l’ultima cosa che faccio – Ora Buffy si sente più serena, forse perché anche Angel lo è.

Sette mesi dopo…

Una bambina piange in piena notte. Buffy si alza e prende la piccola creatura in braccio iniziando a cullarla.

- Shh Traja, shh… -

La bambina smette improvvisamente di piangere e dopo qualche minuto si addormenta tra le braccia della madre. Buffy posa dolcemente Tarja nella culla poi torna a letto e guarda Angel dormire.

- Angel… -

- mmh… che succede? -

- Ti ho svegliato? -

- No, ci ha pensato Tarja… -

- Angel, ti amo -

- Anche io ti amo Buffy, vieni qui -

Buffy si sdraia accanto ad Angel che la stringe tra le sue braccia… si addormentano così, stretti l’uno all’altra.

Un raggio di sole filtra tra le tende svegliando Angel che si alza immediatamente scottato da quella luce mattutina. Camminando nel raggio d’ombra della stanza va a chiudere meglio la tenda in modo che non entri la luce. Tornando a letto nota qualcosa di strano però… accarezza Buffy e si sente sprofondare. È gelida. E’ gelida come la morte. Quel momento da tanto tempo rinviato è arrivato. Buffy se n’è andata. Il vampiro cade in preda alla disperazione. Guarda il volto freddo e candido della sua amata, della sua unica ragione di vita. Lei non c’è più. Andata, sfumata, appassita. È volata via secondo il suo modo di fare, silenziosamente, senza preoccupare nessuno. Il cuore fermo di Angel cade in frantumi, lacerato dal dolore di dover assistere per la seconda volta alla morte della cacciatrice. No, non è possibile. Le sfiora il viso con una mano e piange, piange come un uomo, le sue lacrime calde cadono sul volto di Buffy facendolo risplendere. Piange, piange finche avrà una lacrima in corpo.

- Ti amo Buffy – sussurra tra i singhiozzi. Improvvisamente la stanza gli sembra grandissima, vuota, senza la sua presenza. Quel letto è un freddo giaciglio che accoglie un corpo gelido come la morte ma che risplende ancora della sua magica bellezza. Angel, chino sul corpo freddo, si dispera e cade in un pianto profondo che durerà per ancora molte ore e, nel suo cuore, molti anni.

Improvvisamente una luce lo abbaglia, alza il viso ancora in lacrime e vede lei, immersa nella luce celestiale.

- Angel non disperare – La sua voce è dolce e pacata, calma – non ti ho lasciato, non ti lascerò mai – il suo viso è sereno, risplende di una luce propria, i suoi capelli color oro sembrano mossi da una lieve brezza – ora devi crescere nostra figlia, Angel. Ma io sarò sempre con te. Attraverso il mio sangue, attraverso la mia morte, attraverso il mio amore, io sarò sempre con te. E ti aspetterò. Perché un giorno tornerai da me, Angel. Ti aspetterò qui, nella pace eterna -

- Buffy non andartene -

- Ti amo Angel -

- Ti amo -

Tredici anni dopo…

Angel siede in una fredda strada ricordando il giorno in cui disse a Willow, Xander, Dawn e Giles che Buffy era morta… piansero come lui, con un dolore profondo quasi come il suo. Il giorno del funerale rimase sulla sua tomba per ore a parlare alla sua foto come se potesse ascoltarlo. Tutti gli diedero una mano a crescere Tarja, che ora è una bellissima ed intelligente ragazzina. Il vampiro si scuote di dosso i ricordi ed inizia a camminare. È una fredda notte invernale… non conosce la nuova cacciatrice e sinceramente non gli interessa. Svolta in un vicolo e si sente gridare dietro

- Ehi, tu… mostrami la tua vera faccia! -

Angel si volta e non capisce… una ragazza si staglia davanti a lui ed iniziano a combattere. Angel è esausto, non ce la fa. Troppo tardi. Un acuminato paletto lo colpisce dritto al cuore rendendolo polvere. Vede una luce chiarissima poi, vede Buffy.

- Sei tornato da me Angel -

- Si, Buffy e questa volta per sempre -

I due si prendono per mano e si allontanano in un giardino pieno di alberi, fiori e fontane, alla luce del sole.

Sulla terra Xander, Willow, Tarja e Giles piantano una lapide simbolica per Angel vicino a quella di Buffy perché sanno che ora staranno insieme per sempre. Anche attraverso la morte.