WHO AM I? AVALON LOVERS

AUTRICE:DRUSILLA

 

, ho fatto un bel casino! Il fatto è che mentre scrivevo la ff I'll never forget you mi è venuto in mente un seguito migliore perciò

la parte iniziale rimane invariata ma sono costretta a cambiare il titolo perchè non sarebbe più molto coerente! Perdonatemi per questo

macello che ho fatto! Vi posto le prime 3 parti della ff (questa volta DEFINITIVA!!!) ribattezzata "Who am I?-Avalon Lovers". Le tre parti sono:

"My life without you", "Togheter again" e "The dream". Spero che nonostante tutto vi piaccia e mi raccomando leggete la parte fra parentesi

in "the dream". Come sempre i personaggi non sono miei ma di Joss & co. ed alcuni luoghi e citazioni appartengono a Marion Zimmer Bradley, non

uso tutto questo a scopo di lucro ma solo per mettere in scena una mia "ff fantastica". Dedicato di nuovo a tutti coloro che non smettono mai

di sognare e che crederanno sempre nell'amore vero. Coppie: giustamente Buffy/Angel!! Sperando che vi piaccia vi presento la mia ff:

 

 

 

Part 1 - MY LIFE WITHOUT YOU

 

-Mamma, mamma vieni a vedere!!-

Una bambina di circa sei anni afferra la madre per il polso e la conduce di fronte ad un negozio di animali domestici.

-Cosa c'è Lylh?-

-Guarda! Guarda il cane!-

-Oh, non vorrai di nuovo un cane!?, dai, la nonna ci aspetta-

La donna prende in braccio la bambina e svolta l'angolo uscendo dal campo visivo della ragazza che le

osservava. I lunghi capelli biondi le coprono le spalle e risplendono alla luce del lampione. La città sembra

diversa al crepuscolo... è tutto più pacato. Le tenebre in avvicinamento coprono la fretta, la noia, la routine.

Un altro bambino 'trascina' la madre davanti alla vetrina del Pet Shop. Indica con insistenza un piccolo

cagnolino tutto nero. La madre decide di accontentare le richieste del figlio ed entrano nel negozio.

-E' bellissimo, non trovi?-

La ragazza che osservava tranquillamente quel via vai di persone viene scossa da una voce familiare che

proviene dalle sue spalle. Riconosce quel timbro, quella dolce e rilassante voce a lei così familiare.

Non si volta neppure a guardare colui che le ha parlato.

-Si, è davvero magnifico...-

-Cosa ci fai qui?-

-Potrei chiederti la stessa cosa-

Ora la ragazza si volta. Si, è proprio come lo ricordava. Alto, bellissimo, con quella meravigliosa giacca

nera che gli scende fino a metà polpaccio.

-Sono venuto qui per lavoro... mi fermerò qualche giorno, forse una settimana-

-Sei diventato così famoso da ricevere clienti anche da fuori?-

-Beh, sottoterra le voci corrono in fretta ma sotto il cielo vanno ancora più veloci... tu cosa ci fai qui?-

-Dimentichi? La mia casa non esiste più.. puff! spazzata via con tutta la città-

-Scusami, non volevo ricordartelo-

-Ricordare non ferisce più. La carne viva non è più scoperta- nella sua voce c'è una nota di tristezza, forse rassegnazione.

-Ti va di fare un giro?-

-Si-

I due s'incamminano lungo la strada ormai avvolta dal buio spezzato solo dalla luce di alcuni lampioni,

parlando di quello che anno fatto dopo l'ultima volta che si sono visti, della loro vita in quel momento, di

come le cose sono andate avanti. Non ci sono parole per spiegare l'atmosfera ricreata da quell'incontro.

-Quindi non hai mai visto la donna che ti ha fatto venire qui...-

-Già, è la prima volta che metto piede in questa città-

-E come puoi crederle sulla parola, come sei certo che non sia una trappola?-

-Ehy, sono passati quei tempi. Ora non c'è motivo di temere-

-Già, tendo sempre a dimenticarlo-

-E' naturale, fa parte del tuo DNA...-

-In questi ultimi tempi mi ritrovo tantissime volte a pensare a ciò che mi disse Spike anni fa...-

-Ti manca Spike?-

-Non lo so... ma mi ha schiarito le idee su certe cose-

-Ad esempio?-

-Beh, numero 1 che tendo sempre ad innamorarmi dei 'figli della notte'!- Lei ride, lui però non è affatto divertito.

-E poi?-

-E poi non dimenticherò mai la lezione dhe mi ha dato su come muore una cacciatrice-

-Cosa ti ha detto?-

-La verità! una cacciatrice muore solo quando ha ucciso così tanto da voler sperimentare la morte lei stessa.

Mi disse che io non sarei morta come le altre perchè avevo gli amici, mia madre, mia sorella... insomma, dei 'fili'

che mi tenevano legata alla vita... ed ora.. ora mi ritrovo sempre più spesso a pensarci. QUALE legame è rimasto

così potente da tenermi ancorata alla vita?-

Silenzio...

-Il mio-

Lei si gira verso di lui e lo guarda negli occhi.

-Temo che non sia più così forte... se non altro perchè è a senso unico-

Quelle parole trafiggono il già fermo cuore del vampiro.

-Tu... tu non...-

-Per me sarà sempre lo stesso, tu sarai sempre lo stesso, i miei sentimenti per te saranno sempre uguali ma...

ma da parte tua non ho più alcuna certezza!-

Lui non sa come rispondere... è sconcertato dalle parole della ragazza. Non sapendo in quale altro modo

dimostrarle i suoi sentimenti la guarda e la stringe a se.

-Ora lo senti?-

Il vento anima le vie della città scompigliando leggermente i capelli dorati della ragazza.

-Si, lo sento-

Per un istante le cose sembrano andare come se non fossero passati tutti quegli anni, come se nulla fosse

cambiato. Lei scosta il viso dal petto di lui.

-Pensi mai a come sarebbero potute andare le cose se... se non te ne fossi andato?-

-Sempre, ci penso sempre. E a volte mi maledico per quello che ho fatto ma poi..poi capisco che in realtà

ho fatto ciò che era giusto fare, io non sono fatto per te. Cioè, sei colei con cui vorrei passare il resto della

mia esistenza ma io.. io non posso legarti a me per così tanto senza darti nulla in cambio-

-Stai parlando al presente...- Lei accenna un sorriso

Lui non se n'era accorto e ne rimane shoccato.

-Perdonami-

-Ssh...-

Lei riaccosta il capo al petto del vampiro sentendosi per un attimo al sicuro da tutti e da tutto.

Godendosi la quiete della notte rimangono stretti l'uno all'altra su quel marciapiede per molto tempo.

Quando le campane della Chiesa sant Louis battono le nove lei scivola via da quell'abbraccio e guarda in

faccia il vampiro.

-Dove passerai la notte?-

-Veramente non ne ho idea- Lui sorride divertito, come ai vecchi tempi

-Ti va di venire a casa mia?-

Di fronte all'espressione un pò perplessa di lui, la ragazza si corregge

-Cioè, dormirai sul divano, si capisce! Non sarà un hotel ma è un posticino caldo e sicuro-

-Va bene... fammi strada-

-Ok, andiamo-

Mentre si dirigono vero la casa della ragazza i due ricominciano a parlare passando per gli argomenti più

diversi.

-Beh, in effetti hai ragione! E ricordi quando Xander si fidanzò con la ragazza-mummia?! Non bastava la donna

cavalletta! E poi Willow... un licantropo! e... e...-

-E tu un vampiro-

-Già...-

-Perchè ache se partiamo da un argomento che non c'entra nulla torniamo inesorabilmente e parlare di

noi?-

-Perchè non possiamo negare l'evidenza- Lei abbozza un sorriso malinconico

-Hai ragione-

-A quei tempi... tutto era così diverso- Ora sul volto dei due si legge solo una chiara e marcata nostalgia

mista a tristezza pura.

-Anche noi eravamo diversi Buffy-

-Non avevi mai pronunciato il mio nome da quando ci siamo incontrati- Lei sorride

-Neanche tu lo hai fatto-

-E' più difficile di quanto sembri-

-Lo so... lo so...-

-Ehy, ho saputo che Cordelia non lavora più per te!-

-Infatti. Ha deciso di provare col mondo della moda... l'hanno voluta diversi stilisti per alcune sfilate-

-Persino Cordelia Chase ha trovato qualcosa con cui riempire la sua vita... sembra una situazione tragi-comica-

-Perchè?-

-Pensaci... una volta ero sempre al centro della situazione, non per egocentrismo ma per una necessità comune!

La cacciatrice, colei che sapeva sempre tutto e a cui ci si rivolgeva in caso di pericolo. Ora la situazione si è davvero

ribaltata ed io sono scivolata velocemente giù dal mondo in cui vivevo. Sono sola Angel, sola-

-L'hai detto-

-Cosa?! Oh, il tuo nome! l'ho detto- Buffy sorride divertita poi getta lo sguardo sull'asfalto come se in un secondo la tristezza fosse tornata.

-Hey, tu non sarai mai sola- Angel le solleva il capo delicatamente prendendo il suo mento fra il pollice e l'indice.

Lei lo fissa negli occhi e il vampiro non può far a meno di vedere tutto ciò che passa per quei due smeraldi...

la solitudine, la tristezza, la malinconia e la nostalgia.

-Mi manca...- Dice Buffy quasi piangendo -.. mi manca tutto quello che c'era. Mi manca Willow, mi manca Giles, mi manca Xander, mi manca

persino Cordelia a volte... e mi manchi tu! Io... a volte mi sento sprofondare...-

-Ssh...-

Una lacrima scorre luccicante e solitaria sul volto della ragazza. Lui la cattura sfiorando il viso di lei con la mano, delicatamente.

Silenziosamente i due ricominciano a camminare verso casa di Buffy.

 

Part 2 - TOGHETER AGAIN

 

Visto da fuori l'appartamento di Buffy non promette affatto bene. La facciata del palazzo in basso è piena di scritte e più si sale più si notano crepe

nel muro e pezzi di intonaco mancanti.

-Lo sò, da fuori non è un granchè ma sai... i soldi erano quelli che erano, abitando qui riesco a pagare l'affitto e se va bene mi avanza anche qualche

dollaro per la sopravvivenza- La ragazza si sente terribilmente in imbarazzo a parlare ad Angel della sua disastrosa situazione economica ma è una fetta

della sua vita attuale che non può nascondergli. L'appartamento di Buffy si trova al terzo piano. Arrivati alla porta Angel non può fare a meno di notare

i molti chiavistelli che la serrano.

-A che cosa servono? Tu sai badare a te stessa!-

-Si ma quando non ci sono nessuno sa badare a ciò che c'è dentro!- Lei sorride divertita dalla domanda di Angel. Il vampiro capisce di aver fatto una tremenda

gaffe, in altri casi non gli interesserebbe ma sta parlando con Buffy.

Dopo aver schiavato tutte le serrature la ragazza apre la porta.

-Tadan! Questa è la mia umile dimora! ok, è molto più simile ad uno sgabuzzino che ad una umile dimora ma a me basta, c'è il letto, c'è il frigo e ci sono le finestre. Non

ho bisogno di altro!-

Angel è profondamente stupito di come Buffy sia riuscita a sfruttare perfettamente il poco spazio a disposizione trasformando quel 'buco' in un luogo accogliente.

L'abitazione somiglia molto al piano inferiore della casa di Giles. La porta si apre su una stanza abbastanza grande con due finestre. L'abitazione è formata da solo tre stanze:

il bagno, la sala principale e una stanza in cui Buffy tiene i vestiti, le scarpe, ecc ecc. Le pareti sono dipinte di un bel celestino, colore che fa sembrare la stanza più grande ed areata.

Sulla destra c'è la parte per la cucina, identica a quella di Giles. Davanti alla porta si trova la stanza più grande della "casa". Funge da camera, salotto e sala da pranzo.

In fondo a sinistra si trova il letto, una piazza e mezzo, uguale a quello che Buffy aveva a Sunnydale. Di fianco al letto c'è il divano e davanti a quest'ultimo si trova un tavolino

di vetro molto bello ed all'apparenza anche costoso.

-Come hai potuto comprare quel tavolino?-

-Me lo ha regalato mio padre. Gli avevo chiesto dei soldi ma lui ha insistito per il tavolino... nessuno gli ha spiegato che un tavolo di vetro non si mangia-

Il pavimento è di parquet, probabilmente un'imitazione. Nel complesso la casa di Buffy non è niente male.

-Beh, che si fa?-

-Dunque, io ho una certa fame-

-Buffy non vorrai mica cenare alle 9.30 di sera?!-

-Perchè no?! la fame non ha limiti!-

-Ti farò compagnia a tavola se vuoi-

-Certo che voglio! Se gradisci ho una birra, un pò di latte e... vediamo... succo d'arancia-

-Non preoccuparti di me, cena e io ti starò a guardare-

-Ma non riesco a mangiare con qualcuno che mi fissa!-

-Allora guarderò....- Il vampiro dà un'occhiata in giro -... si, guarderò lo splendido tavolo di vetro!-

-Ok!- Angel ha portato una folata di felicità nella vita della ragazza, perlomeno quella sera.

Buffy prende una piccola tovaglia, una forchetta, un bicchiere e apparecchia la tavola. Poi prende dal frigo il cartone di succo d'arancia e lo porta a tavola, fatto ciò

si siede, si versa un bicchiere della bibita e si sistema a braccia conserte.

-Beh? cosa mangi? L'aria??!!-

-Sto aspettando!-

-Aspettando cosa?-

Qualcuno suona il campanello.

-Arrivo Ben!!-

Buffy apre la porta. C'è uno strano tipo, un giovane sulla ventina molto affascinante con due magnetici occhi azzurri.

-Hai un amico a cena B.B.?- Chiede il ragazzo sbirciando dentro. Angel nota che indossa una strana "divisa" sporca qua e là di sugo. Ha in mano un

cartone. Ma certo, è il ragazzo che consegna le pizze!

-Si!- annuncia felice Buffy

-Mi sembrava strano che una bellissima ragazza come B.B. stesse sempre sola!-

-Mistero svelato, ciao ciao Ben!-

-Ehy aspe...-

Buffy gli chiude la porta in faccia.

-Chi..?!-

-Lui è Ben. il ragazzo della pizzeria qui sotto. Una sera si una sera no mi porta la cena e mi fa anche un notevole sconto!-

-Come mai ti chiama B.B.?-

-E' un nomignolo che mi ha affibbiato quando ci siamo conosciuti, sta per beautiful Buffy.. lo sò è stupido ma mi fa sentire accettata...

Lui qui è il mio migliore amico, oltre che l'unico- ora la nostalgia imperversa di nuovo negli occhi di Buffy, ma anche in quelli di Angel.

-Vedi... di solito ceniamo insieme-

-Oh, mi dispiace! non volevo... ma voi...?!-

-No no! Ben è un amico e basta! Comunque non dispiacerti, non lo sapevi! E poi ogni tanto fa bene girare amicizie- sorride.

-Buon appetito!-

-Grazie-

Buffy apre il cartone che ha posato sopra il tavolo. Una fumante pizza rossa con salame piccante inonda la stanza col suo piacevole profumo.

-Ahah!-

-Che c'è da ridere Angel?!-

-E questa tu la chiami pizza piccante?!-

-Si.. perchè??-

-Un giorno ti porterò in Italia e ti farò assaggiare la VERA pizza ed il VERO salame piccante.. starai a bocca paerta per ore!!-

-L'Italia... non è un pò lontana?!-

-Beh, allora credo che ci andrai da sola considerando che non posso andare in aereo!- Stranamente Angel riesce a scherzare sull'argomento facendo ridere anche Buffy.

-Intanto mi gusto questa sottospecie di pizza! Buon appetito!-

Mentre Buffy mangia Angel studia ogni singolo centimetro della casa... non è poi così male. Anzi, è molto carina ed accogliente.

-Ti piace?!- Chiede Buffy mentre si porta un pezzo di pizza alla bocca.

-Hai fatto un grande lavoro... è davvero carina-

La ragazza deglutisce

-Beh, non è stato semplice come sembra-

-Lo immagino- Il vampiro si volta e le sorride.

Sembrano una coppia normale, due normali "ragazzi" del XXI secolo che si gustano una pizza chiacchierando e ridendo. Durante la cena i due dimenticano i loro

problemi, le loro incomprensioni, sono solo loro due, due persone che si amano e che quella sera dimenticano persino l'impossibilità della loro storia.

La cena di Buffy giunge al termine. La ragazza prende il pigiama dal cassetto del comodino e si dirige in bagno. Il vampiro rimane da solo nella stanza e si ritrova a

fissare il letto di Buffy. E' davvero identico a quello che aveva a Sunnydale. Sopra al letto c'è il peluche preferito di Buffy, il porcellino che anni prima Angel aveva

stretto al petto senza neanche rendersene conto.

Buffy esce dal bagno in pigiama.

-Dunque, io dormo qui, come avrai capito- Dice indicando il letto -E tu dormirai lì se non è troppo scomodo!- continua questa volta indicando il grande divano

che si trova di fianco al letto.

-Credo che per stanotte sopravviverò!-

-Stanotte? E gli altri giorno vuoi dormire sotto un ponte??-

-Beh, cercherò un albergo, non voglio disturbarti ulteriormente-

-Angel, tu non disturbi mai- Dice lei con occhi dolci e sinceri

-Va bene, allora... buonanotte- Il vampiro si sdraia sul divano. 'E' davvero comodo... però'.

-Buonanotte- Buffy si infila sotto le coperte.

Mentre aspettano che il sonno li accolga tra le sue braccia i due ripensano a quante notti hanno passato insieme, a casa di Angel, in camera di Buffy... e si chiedono

perchè quella notte siano così lontani fisicamente. Rimpiangono i vecchi tempi in cui dormire insieme non era una cosa strana, quando potevano farlo. Entrambi desiderano

provare di nuovo quelle emozioni ma razionalmente credono non sia possibile.

-Angel...- sussurra Buffy

-Si?-

-Ci stai pensando anche tu?-

-Beh, da più o meno una mezz'oretta-

-Facciamolo allora, che male c'è?-

-Buffy...-

-Non succederà nulla!-

-Va bene-

Angel si alza e si infila sotto le coperte con Buffy. Lei gli si accoccola contro per vivere di nuovo insieme quella notte. Ondate di emozioni sfiorano Angel e Buffy, dal calore all'amore

alla nostalgia e la tristezza. Ma ormai non c'è spazio per le brutte sensazioni. I due si abbandonano al loro amore insieme, vicini, a stretto contatto. Così si addormentano, sepolti in quella coltre

spessa di cose non dette e desideri nascosti da troppo tempo.

E'mattina, Buffy apre gli occhi ed osserva il raggio di luce che si fa spazio fra le tende nell'atrio. Per un attimo vorrebbe non doversi alzare per non permettere ad altra luce di passare, ma sa che il suo

desiderio è impossibile, deve proteggere Angel, lo deve proteggere dalla luce. Lentamente e con cautela la ragazza scosta le coperte e scende dal letto. Si volta e guarda Angel... nell'innocenza concessagli

dal sonno sembra ancora più bello, sembra umano. La ragazza chiude la tenda, torna sotto le coperte e si sdraia vicina ad Angel che inconsapevolmente le passa una mano fra i capelli e sussurra

-Ti amo Buffy-

Lei sorride, sà che il vampiro sta dormendo e che quella frase è stata pronunciata dal suo vigile inconscio ma gli risponde

-Ti amo anche io Angel, sempre-

Lui, o meglio il suo "io", sorride e sprofonda di nuovo nel sonno proprio come la ragazza che giace al suo fianco.

 

Part 3 - THE DREAM (in questo capitolo vengono nominati Avalon ed alcuni volumi scritti da Marion Zimmer Bradley. I nomi ed i titoli non appartengono a me e non li uso a scopo di lucro. Inoltre ho completamente

cambiato la leggenda di Avalon che attribuisce questo luogo alla Gran Bretagna spostandolo in un posto totalmente diverso e così via... insomma, di Avalon c'è solo il nome perchè è un nome che mi piace troppo e perchè non avrei saputo

inventarne uno più bello! buon proseguimento!)

 

Ormai è giorno inoltrato, Angel si sveglia e guarda Buffy. E' bellissima, bella come non mai. Quei suoi capelli dorati, i lineamenti perfetti e dolci, le labbra piegate in un sorriso sincero e quegli occhi chiusi abbandonati

alla spensieratezza del sonno. Si chiede come abbia fatto a vivere tutti quegli anni senza di lei e perchè una ragazza come lei, così bella e senza apparenti difetti sia rimasta sola.

-Mmh..- Buffy si rigira nel letto sentendo che il braccio di Angel non la avvolge più ed apre gli occhi.

-Avalon-

-Cosa?!-

-Avalon... si, Avalon...-

-Buffy stai ancora sognando!-

-No... Avalon... io ho sognato una donna e mi diceva che devo tornare ad Avalon.. Tornare?!?! ma io non ci sono mai stata e poi dov'è Avalon e che cos'è??-

-Buffy, Avalon non è un luogo reale... è mitologia... se non ricordo male si tratta di leggende scandinave credo-

-Perchè ho sognato una donna che vuole che torni ad Avalon se non ci sono mai stata?!-

-Forse sono stati i peperoni!- Tutti e due scoppiano a ridere

-Hai ragione, sono stati i peperoni- afferma la ragazza -.. forse- sussurra senza farsi sentire da Angel.

Il sogno ha sconvolto Buffy che si comporta in modo strano per tutto il giorno.

-Ora devo uscire.. non sò, se vuoi ti porto qualcosa per passare del tempo, comunque tra qualche ora dovrei essere di ritorno-

-Non preoccuparti.. leggerò questi- dice il vampiro indicando una pila di libri

-Ah, quelli me li ha dati il signor Giles prima di andarsene via. Fai quello che ti pare, come se fossi a casa tua-

La ragazza gli rivolge un ultimo sorriso e si richiude la porta alle spalle. Destinazione: biblioteca. Per quel giorno salterà il lavoro.

La biblioteca è un edificio imponente ed antico, da fuori sembra quasi una chiesa.

Buffy entra e si sente come a casa in mezzo ai libri... gli ricordano le sere passate con Giles, Willow e Xander alla ricerca di demoni e magie fra le pagine di manuali vampireschi e diari di osservatori deceduti.

La biblioteca da un pò di tempo ha messo a disposizione della gente che vuole fare una ricerca mirata dei computer che possono essere usati senza bisogno di rivolgersi alla bibliotecaria.

Buffy si dirige veso il più lontano, quello in fondo alla grandissima sala. Non sà perchè ma vuole essere vista da meno gente possibile. Sul display appare una finestra con scritto 'INSERIRE I TERMINI DI RICERCA' con sotto una striscia

bianca su cui posizionare il puntatore per poi digitare. Buffy scrive 'AVALON' e preme il tasto 'RICERCA'. Lo schermo diventa nero per pochi secondi poi appare una scritta 'RISULTATI: 24 TESTI TROVATI' più sotto 'DA 1 a 12' e più giù ancora 'DA 13 a 24'

Buffy preme 'DA 1 a 12'. Vari titoli di testi appaiono sul display. 'Avalon', 'Leggende della Gran Bretagna', 'La sacerdotessa di Avalon', 'Le nebbie di Avalon', e così via. Buffy sceglie i titoli che più la convincono e ci clicca sopra. Sul computer appaiono le trame,

il numero delle pagine, il periodo in cui sono stati scritti, gli autori e la collocazione nella biblioteca. La ragazza seleziona tramite le trame i volumi che le sembrano più 'seri' e si dirige verso gli scaffali.

Dopo circa un'ora di ricerca ininterrotta Buffy sà molte cose su Avalon. E' un posto leggendario, magia, bla bla bla... insomma, quasi tutti i testi ne smentiscono l'esistenza e proprio questo fatto convince Buffy che Avalon esiste.

Alcuni studiosi lo collocano in Norvegia, a Bergen; molti altri in Finlandia: a Helsinki, Tampere, e persino Oulu.

La maggior parte delle fonti però parla chiaro: Avalon si trova a Kotka, Finlandia. Ora la ex cacciatrice sembra determinata a raggiungere quel luogo, con o senza aiuto.

Buffy prende appunti su un block notes che si era portata da casa e se ne va dalla biblioteca. Tornando a casa si accorge che è l'una passata così passa dal ristorante messicano per comprarsi un pranzo che consumerà nel suo appartamento.

-Bentornata-

-Ciao, ti sei annoiato?-

-Affatto, questi libri sono davvero interessanti!-

-Mi ripropongo di leggerli da anni- Buffy posa il pacchetto con il suo pranzo sopra il tavolo di vetro, vicino al blck notes. Una folata di vento apre le tende immergendo la stanza nella luce. Angel si alza di scatto e corre all'ombra.

-Scusa scusa scusa, dovrei legare le tende-

-Non preoccuparti, in fondo non hai un vampiro in casa tutti i giorni-

Angel torna a sedersi al tavolo. Il vento ha aperto il block notes ed il vampiro non può frenare la curiosità che lo spinge a dare una sbirciatina.

-Hai fatto delle ricerche su Avalon?-

-Si,... tutto mi riporta a una città di nome Kotka-

-Non vorrai mica andare fino alla Finlandia solo per un sogno?!-

-Angel, tu non sai cosa ho visto e non sai perchè sono così determinata nel raggiungere questa fantomatica destinazione, chiaro?!- Buffy stessa è scossa da come ha parlato. C'era ira nella sua voce e se ne pente immediatamente.

Angel abbassa il capo, lei gli si avvicina e gli si siede sulle gambe facendogli alzare la testa.

-Scusami, non sò cosa mi è preso... è che sono un pò tesa-

-Se vuoi che me ne vada dillo Buffy, ti capirò-

-No, io voglio che tu venga con me-

-Ad "Avalon"?!-

-Si, vieni con me a Kotka!-

-Sai che non posso viaggiare Buffy-

-Non puoi viaggiare in aereo ma con una nave si!-

-Non vorrai mica imbarcarti su un mercantile solo per me?-

-Angel, non ti hanno mai detto che sono state inventate le navi per viaggiare?!- Buffy si mette a ridere e nonostante in un primo momento sia insicuro, lo fa anche Angel.

-Va bene, verrò con te. Quando si parte?-

-Appena trovo i biglietti! Forse anche stanotte!-

-Ok, intanto io informerò la mia cliente che non potrò lavorare per lei e dirò alla mia segretaria che questo mese non ci sono-

-Credi ci vorrà così tanto tempo?!-

-No, ma quello che avanza voglio passarlo con una persona speciale-

-Chi...? Io...?-

-Mmh, si-

Angel si avvicina alla ragazza ed inaspettatemente la bacia. Lei, felice, ricambia dolcemente.

-Ok, mettiamoci al lavoro!-

-Ok, mettiamoci al lavoro, puoi usare il mio telefono se vuoi-

Angel si guarda in giro alla ricerca dell'apparecchio e lo scorge in cucina.

-Esco, vado a cercare i nostri biglietti!-

La ragazza bacia frettolosamente Angel e se ne va. Il vampiro compone il numero della sua agenzia ed attende che la segretaria risponda.

-Buona sera, qui Angel Investigations, come posso esserle utile?-

-Lucy sono Angel, fammi un favore, informa tutti i clienti di questo mese che non potrò essere di loro aiuto e avverti la signora Parker che la sua richiesta, che mi avrebbe dovuto tenere impegnato

questa settimana, è saltata. Non prendere alcun appuntamento da qui ad un mese, mi raccomando. Affida tutto a Wesley, digli che fino a quando non torno al direzione è sua-

-Sarà fatto capo, ma se posso...-

-No, non chiedermi perchè. Ciao, ci vediamo a lavoro quando torno-

-Ok...-

Un pò contrariata la segretaria riaggancia, sente odore di pettegolezzi nell'aria, pettegolezzi su cui si potrà sparlare liberamente per un mese intero... non le era mai piaciuto così tanto un lavoro in tutta

la sua vita!

Il vampiro non sà cosa fare mentre aspetta Buffy così dà un'occhiata agli appunti che la ragazza ha preso su Avalon.

'Kotka, Finlandia...' il vampiro fa scorrere lo sguardo sul foglio finchè qualcosa non richiama la sua attenzione. Buffy ha sottolineato più volte alcune parole...

'Dimensione parallela... lago delle lacrime... nebbie oscure... accesso alla città Magica... Addestramento'

Buffy ha sottolineato cinque volte quella parola. Purtroppo non ha annotato altro riguardo ad 'Addestramento', forse proprio perchè non voleva che Angel lo leggesse.

Il vampiro scaccia quei brutti pensieri dalla sua mente e torna a guardare il foglio.. per il resto sono tutte cose che conosceva già: leggende, citazioni, segreti, codici... nulla di nuovo. Improvvisamente si ritrova a

meditare sullo scatto d'ira della ragazza... chissà che cosa ha sognato per potersi agitare così tanto.

 

Part 4 - ON THE ROAD

 

-Scusi, ci sono navi per l'Europa?-

-Quale parte d'Europa?-

-Mmh... nord,si, nord Europa!-

-Vediamo... Ce n'è una che parte tra due ore e sbarca a Bergen-

-E... dov'è Bergen?!-

-Si trova in Norvegia, vede? qui- La donna porge a Buffy una cartina e le indica con il mignolo sottile la città. Approfittando del momento Buffy dà uno sguardo alla Finlandia...

'Cavolo, Kotka è lontanissima...'

-Mi scusi... con questa nave arriverei di notte o di giorno?-

-Credo che arriverà alcune ora prima dell'alba se prende quella che parte tra due ore-

-Ok, compro due biglietti-

Buffy paga e si dirige di corsa verso casa.

 

-Trovato qualcosa?-

-Si, due biglietti per la nave che va a Bergen! si parte tra più o meno un'ora e tre quarti-

-Ti aiuto a fare le valigie?-

-Mmh, no, non porterò molta roba... l'indispensabile-

-Buffy... se la nave sbarca di giorno non potrò venire con te-

-Non preoccuparti, in biglietteria hanno detto che la nave attraccherà al porto qualche ora prima dell'alba così potremmo trovare un posto dove passerai il giorno, io intanto andrò a cercare dei biglietti per gli aerei che vanno a Kotka o Helsinki...-

-Aerei?-

-Si, se non ci sono viaggi notturni aspetteremo e ci andremo in qualche altro modo-

-Buffy ti rendi conto che il tuo piano è un pò...-

-Si lo sò ma ne vale la pena-

-Buffy, ti sono solo d'intralcio. Senza di me potresti spostarti di giorno e guadagnare tempo-

-Senza di te, in un paese straniero, con una 'missione' a dir poco durissima? Non ce la farei- Buffy sorride al vampiro e porta le sue braccia dietro al collo di lui, Angel le cinge la schiena con le sue.

-Io avrò sempre bisogno di te- Sussurra la ragazza all'orecchio del vampiro. Angel sorride e Buffy appoggia la testa sulla sua spalla. In questo modo tutti i dubbi se ne vanno, sbiadiscono. Insieme potranno fare ogni cosa, insieme.

-Dovresti preparare lo zaino...-

-Hai ragione-

Buffy scioglie lentamente quell'abbraccio quasi per non perderne la magia e si dirige nella stanza in cui tiene gli abiti e le scarpe. Ne esce pochi minuti dopo con in mano uno zaino abbastanza capiente e ricolmo di cose.

-Cosa diavolo ci hai messo?!?!- Angel non può trattenersi alla vista di quello 'zaino in piena' che sembra scoppiare.

-Beh, considerando che la penisola scandinava non gode esattamente di un clima tropicale... vestiti pesanti, un giubbotto ed altre cose...-

Il vampiro non è sicuro su quanto tempo la cerniera potrà ancora tenere e decide anticipare i tempi per far si che ciò non accada.

-Andiamo?-

-Tu non prendi niente?!-

-Io?? Che bisogno ne avrei?!-

-Oops, scusa!-

Insieme si dirigono al porto e si imbarcano su una nave piuttosto mal ridotta, destinazione: Bergen.

 

Dopo qualche giorno...

-Angel, c'è un aereo che parte all' una di notte da Tysse, ho comprato i biglietti- (ndt: Tysse è una città relativamente vicina a Bergen)

-Partiamo?-

-Si, e anche subito!-

 

Part 5 - AVALON'S TRIALS

 

La luce non filtra attraverso gli spessi banchi di nebbia che gettano il lago nella semioscurità. Una donna dai lunghi capelli corvini siede sulla riva, al limite con l'acqua. Indossa un lungo abito di seta nero che ricade dolcemente sulle sue curve seguendole magnificamente.

-Dove sono?- Sussurra la bionda stordita.

-Sei nel luogo del non ritorno- L'altra donna la guarda e sorride. I suoi lineamenti sono resi ancor più dolci da due trecce che le ricadono ai lati del viso.

-Io.. sono così confusa... dov'è Angel?-

-Oh... lui non può venire-

-Perchè? E perchè stiamo sussurrando?-

-Non possiamo e non dobbiamo interrompere la naturale quiete che qui regna... ssh... non gridare, ssh non li svegliare, io sono qui con te-

-Io non sto gridando-

-Ssh.. non gridare, ssh non gridare, NON GRIDARE!!!!!- I dolci lineamenti della ragazza si trasformano nei duri tratti di un'arpia, sfigurandole il volto mentre grida insorabile.

Cambio di scena, ora Buffy si trova su un prato fiorito... Il sole splende alto in cielo e non c'è traccia di nuvola alcuna. L'aria è limpida e soffia una lieve brezza sottilissima che scosta i capelli dal viso della ragazza. Più in là, nel prato, ci sono alcune bambine che corrono in cerchio,

ridono e ballano al ritmo di una musica inesistente. I loro capelli sono sfolgoranti nel sole, le loro risate animano l'aria, i loro vestitini rosa pallido somigliano ai fiori del giardino.

-Bentornata-

Una voce dolce e calda, una voce di donna, sorprende Buffy che si volta di scatto. Colei che si trova davanti è alta un palmo più di lei, i capelli castani con riflessi color rame le arrivano a sfiorare le cosce. Indossa un lungo abito di seta bianco, semplice. Il suo viso è dolce, armonioso e trasmette una strana sensazione di pace così come la sua voce angelica.

-Cosa? Dove sono? E' un sogno?- La ragazza sente la testa pesante ed è estremamente confusa.

-Risponderò a tutte le tue domande ma ti prego, camminiamo...-

Le due donne iniziano a camminare lentamente nel prato, i loro visi sfiorati dall'aria, i loro piedi nudi accarezzati dall'erba corta.

-Sei ad Avalon Aelia, e questo non è nè sogno nè realtà. Questo è il confine immaginario tra il mondo terreno e quello ultraterreno, tra la terra ed il sogno: siamo al centro esatto dell'universo. In quella linea sottilissima che spartisce il desiderio ed il sogno dalla verità e la realtà-

-Perchè mi hai chiamata? Dov'è Angel?-

-Angel verrà, ma questa è una parte del cammino riservata a te, verrà il suo tempo Aelia-

-Come mai continui a chiamarmi Aelia?-

-Perchè questo è il tuo nome nella linea di confine mia cara... sulla terra sei Buffy... qui sei solo Aelia, Aelia è il nome della tua essenza, del tuo spirito-

-Io non sono mai stata qui... non ricordo questo posto-

-La verità a volte può scontrarsi con ciò che vorremo sentirci dire... hai il coraggio sufficiente per addentrarti nella luce soffocante del Vero?-

-Io.. credo di si-

-Ti accompagnerò nel tuo viaggio alla ricerca della tua natura, del tuo essere. Sarò il tuo braccio destro-

-Dove mi porterai?-

-Io non ti condurrò in nessun luogo.... tu andrai ed io ti aiuterò quando verrà il momento di tornare-

-Tornare da dove?-

-Da te stessa... le viscere dell'anima sono più profonde di ogni fossa e dovrai essere aiutata per tornare a galla-

-Sono pronta- Buffy si concentra. Ripensa a tutto l'allenamento spirituale che fece con Giles anni prima e si sente improvvisamente carica.

Il cielo si oscura. Le bambine smettono di danzare e si volatilizzano. La donna è scomparsa. Buffy è sola in quello che pare un prato senza fine, un giardino che si estende più in là della linea dell'orizzonte.

-Ciao Aelia!!-

Buffy non è ancora abituata a sentirsi chiamare con quel nome ma si volta. Una ragazzina di circa tredici anni dai capelli bruni sta correndo verso di lei felice.

-Dove sei stata?-

-Chi sei tu?-

-Aelia... non mi riconosci?-

-Io non ti ho mai vista...-

-Sono Gwenna... Aelia cosa ti è successo?-

-Perchè mi conosci? Perchè??-

-Sei così cresciuta... eri una bambina quando te ne andasti da qui-

-Io non sono mai stata qui, mi stai confondendo con qualcun'altra-

-No, Aelia, eri la mia migliore amica, come potrei?-

-La tua migliore amica? Ma se neanche ti ricordo-

-Io... io non capisco! Aelia.. cosa?!- La tredicenne sembra seriamente confusa.

Buffy alza il capo in modo da guardare il cielo e grida:

-Hey, tu! Braccio destro! cosa significa tutto questo??-

-Stavi chiamando me?-

La donna è di nuovo di fianco a Buffy.

-Si, vorrei gentilmente sapere perchè questa...-

Buffy fa cenno verso la tredicenne ma la ragazzina non c'è più.

-Prima... prima qui...-

-Si Aelia, lo sò-

-Allora spiegamelo-

La donna alza la mano e disegna un arco con il braccio davanti a lei e Buffy come se dipingesse un arcobaleno. Improvvisamente lo scenario cambia.

Buffy si trova dentro un tempio. Ci sono colonne doriche su entrambi i lati, il soffitto ad archi fa sembrare ancora più alta e spaziosa la costruzione.

La luce entra da un foro sulla parte superiore del tempio in corrispondenza di quello che sembra un altare. Buffy percorre il tempio fino ad arrivare in fondo, davanti all'altare.

Ci sono tre scalini da superare prima di potervi arrivare. Buffy fa per salire quando, poggiato il primo piede sullo scalino, nota un'ombra che corre dietro le colonne. La ragazza decide

di non curarsene e fa per procedere ma una forza superiore a lei le sbarra la strada. E' come quando un vampiro tenta di entrare in una stanza senza invito, non può passare. Qualcosa la ferma.

L'ombra che correva dietro le colonne sembra avvicinarsi e Buffy la riconosce.

-Oh no! Ancora tu... hai ancora quelle manie da prima cacciatrice?!-

La Prima le lancia uno sguardo rovente.

-Questa volta chi hai scelto come portavoce?!-

Da una parte in ombra del tempio si avvicina un'altra figura, decisamente più alta della Prima cacciatrice ed anche molto più "umana".

Buffy non crede ai suoi occhi ma dopo poco è costretta ad ammetterlo

-Spike?? Spike...!! Non posso credere che tu abbia scelto lui! Ah!-

Lo scenario cambia. Ora tutti e tre si trovano nel deserto in cui Buffy lottò in sogno con la Prima.

-Perchè siamo tornati qui?-

Il vampiro parla

-Non è questa la domanda da fare Aelia e non è questo il momento-

-Ah no? E cosa dovrei chiederti? Perchè sei sbucata dal nulla? Perchè sono qui? Cosa, cosa devo chiederti?-

La prima cacciatrice gli si scaglia addosso dando inizio ad una lotta senza tregua. Calci, pugni, salti. Tutto vuol far sembrare che quella battaglia durerà molto tempo. Intanto il 'portavoce' Spike se ne sta in un angolo a guardare senza coscienza alcuna quella lotta.

Finalmente Buffy si ritrova sopra alla cacciatrice, che è sdraiata a terra. La ragazza vorrebbe ucciderla, ma come? A mani nude?!

-Allora, qual'è adesso la domanda?- Spike ha ripreso a parlare.

Buffy al'improvviso si sente come illuminata, come se qualcuno le avesse sussurrato la risposta esatta all'orecchio.

-Nella lotta non ci sono domande... solo risposte-

La prima cacciatrice si alza in piedi e Spike le si avvicina. Ora sono fianco a fianco. Il vampiro apre la bocca.

-Sei uscita con successo dalla Via Della Forza Buffy, ma la strada è ancora lunga... riuscirai a tornare da te?-

-Solo risposte, niente domande- Rispondo la ragazza che all'improvviso si ritrova nel tempio. Prova di nuovo a salire il secondo scalino e questa volta ci riesce.

-Mammaaa!! No!!! non è vero!!- Buffy è inginocchiata vicino al divano, col capo chino sul corpo freddo della madre e piange, piange disperatamente. Colei che l'ha messa al mondo è morta, cosa le rimane se non piangere?

-Buffy... voltati...-

-O mio Dio! no!! non anche tu!!-

La ragazza ha davanti Jenny Calender, colei che Angel uccise.

-Dovrei ammazzarti Buffy, dovrei davvero. Tu, il tuo stupido amore per quell'essere... vorrei vedervi nella fossa entrambi!-

Inconsciamente Buffy sta indietreggiando verso l'angolo della sala. Anche la Joyce fino a poco fa morta si alza dal divano ed isieme a Jenny inizia a camminare verso Buffy, spingendola nell'angolo.

-Buffy, povera Buffy... Hai fatto morire anche me! Sei la peste, sei il colera, tutti quelli a te cari muoiono! Vade retro, non ti vogliamo tra noi. Non ti basta mai l'odore della morte vero!?-

-Mamma perchè?? Perchè mi dici questo?-

-No Buffy, questa non è la domanda e noi non vogliamo domande, non vogliamo risposte, vogliamo la vita, la vita che tu ci hai tolto!-

-Mamma.. perchè?- Buffy si ritrova rannicchiata nell'angolo mentre piange, con sua madre e Jenny sopra che la accusano.

-Oh, povera Buffy... vuoi vedere la Morte!?-

-No, no no!! lasciatemi in pace! Tu non sei mia madre e tu non sei Jenny Calender! Andatevene! Lasciatemi stare!-

Buffy scatta in piedi, di nuovo sicura e potente.

Jenny inizia a parlare con una strana voce

-Hai oltrepassato la Via Della Morte... ma ricorda: una Cacciatrice sta sempre al confine, Aelia-

Jenny e Joyce scompaiono e Buffy si ritrova di nuovo nel tempio. Ormai la ragazza ha capito il meccanismo e sale sul terzo gradino.

-Uff, dove andrò ora?-

-AIUTAMI BUFFY!- un urlo straziante giunge alle orecchie della ragazza dal fondo del tempio.

Buffy si volta di scatto e vede Angel in fondo alla costruzione tenuto per le braccia da due donne sfigurate in volto. Quella alla sua sinistra tiene in mano una lunga e lucente spada con cui sembra voler uccidere Angel. La donna alza le braccia

e solleva l'arma pronta a scagliare il colpo letale (ndt: un vampiro muore solo con fuoco e paletti ma non credo sarebbe felice se gli tagliassero la testa!), Buffy però sta già correndo e quando la lama arriva a pochi centimetri dal collo del vampiro lei ci si getta sotto.

Per un attimo tutto è luce. Tutto è bianco. Il mondo della ragazza è stato spazzato via dalla luce. Quella luce che acceca e che penetra dentro fino alle ossa. Si materializza di nuovo la stanza dove Buffy ha trovato Joyce morta.

-Ahahah! Aelia... hai sbagliato... sei morta! Ahah! Non ti accoglieremo nell'Ade, rimarrai per sempre sospesa, al centro! Ahah! 'Una cacciatrice sta sempre al confine' ahahah tu hai osato oltrepassarlo!-

E' di nuovo Jenny che le parla. Una Jenny orribile, dal viso demoniaco, Joyce è dietro di lei e ride.

 

part 6 - WHO AM I?

 

-Aelia, Aelia! Seguimi, trova la forza di seguirmi!-

Buffy sente la voce della sua guida e si trova improvvisamente scagliata sull'altare, nel tempio.

-Per un attimo ho temuto che non ce l'avresti fatta-

La sua guida la studia da capo a piedi per catturare con lo sguardo ogni particolare.

-Cos'è successo?-

-Hai camminato lungo la Via dell'Amore e Del Sacrificio, Aelia. E devo dire con molto coraggio-

-Io.. non sono morta!?-

-Oh, no non lo sei, non è il tuo momento. Per te non è il momento di tornare-

-Tornare? Qui?-

-Devo spiegarti molte cose Aelia... seguimi-

La guida la aiuta ad alzarsi e le fa cenno di seguirla. Iniziano a camminare lungo il tempio ed escono fuori.

-Lì torneremo più tardi-

-Va bene, ma ora ti prego di spiegarmi-

-Aelia tu sei la cacciatrice-

-Emh... io ERO la cacciatrice-

-No, tu lo SEI. Una cacciatrice lo è per sempre, anche dopo la morte. Non combatterai più se non vorrai ma non puoi rinnegare la tua natura. Guarda Angel, è un vampiro, si è buono ma rimane sempre un vampiro-

-Hai ragione... essere cacciatrice è uno stato non una comodità giusto?-

-Esatto, vedo che hai capito. Beh, questo è il luogo in cui le future cacciatrici vengono addestrate e rese fortissime. Qui ci sono le cacciatrici che agiranno tra mille anni o che hanno impedito un'Apocalisse, come te. Le cacciatrici tornano qui dopo la morte-

-Ma io sono morta eppure non ricordo questo posto-

-Aelia... tu non sei tornata qui, ti sei fermata diciamo all'entrata, nel Lago delle Lacrime, ma non lo ricordi perchè poi ti hanno rivoluta sulla Terra e nessun mortale che torni in vita può ricordare il Luogo del Non Ritorno-

-Io ci sono stata poco fa... c'era una donna che ha iniziato a gridare e...-

-Era Gameda... è la 'custode' del Lago delle Lacrime. E' stata esiliata in quel luogo tremendo secoli fa... poverina... era una così brava ragazza ed ora è impazzita, là, dimenticata da tutti-

-Quindi nel momento in cui ritornerò sulla Terra ricorderò questa discussione ma non Gameda?-

-I ricordi saranno vaghi anche per questo momento Aelia, ma Gameda... lei scomparirà del tutto dalla tua mente-

-Ci sono, continua-

-Tu sei 'vissuta' qui prima di iniziare il tuo cammino terrestre. Nel momento in cui abbiamo capito che eri pronta a diventare una cacciatrice umana abbiamo cancellato ogni tuo ricordo e ti abbiamo mandata sulla Terra. Lì sei nata, cresciuta, hai combattuto e tornerai a combattere-

-E il Consiglio? loro come fanno a sapere quale cacciatrice mandate sulla Terra?-

-Beh, questa è una di quelle cose a cui non potrò mai darti una risposta... comedite voi.. top secret-

-Ma se io sono stata qui Gwenna mi conosceva davvero-

-Si, eravate molto amiche...- La guida alza il capo e guarda il cielo

-Perchè mi avete richiamata?-

Ora le due camminano di nuovo nel prato fiorito... Le bambine hanno ripreso a danzare e cantare ed il sole risplende ancora alto in cielo.

-Non sarò mica morta?- Il terrore si fa spazio nella mente di Buffy.

'No, non posso morire ora... ora che ho scoperto la verità, ora che so chi sono... ora che Angel è di nuovo con me... non posso perdere tutto ancora una volta!'

-No, non sei morta Aelia, sei solo qui di passaggio-

-Di passaggio?-

-Era il momento della verifica finale Aelia... ora sei una cacciatrice-

-Mi prendi in giro?-

-Non potrei mai farlo. Aelia, tu ora non te ne rendi conto ma una volta sulla Terra quest'esperienza ti avrà resa immensamente più forte e saggia-

-Ed Angel? Mi avevi detto che ci sarebbe stato il suo momento-

La guida non risponde, si limita a guardare il prato e le bambine continuando a camminare. Camminando le due donne arrivano sulle rive di un bellissimo lago, questa volta non ricoperto dalla nebbia ma splendente sotto il cielo sereno.

'Questo non è il Lago delle Lacrime...' pensa la cacciatrice.

 

part 7 - AVALON LOVERS

 

-Guarda laggiù- E' la sua guida che rompe il silenzio incantato disceso sulla coppia.

-Cosa c'è? Vedo solo un albero con dei fiori rosa...-

-Guarda bene-

Una sola parola. Una parola che le sconvolge il cuore. Angel.

Buffy non può fare a meno di corrergli incontro. Arrivata a lui si getta tra le sue braccia e gli salta addosso avvinghiando le su egambe alla vita di lui.

-Buffy!- Angel sembra felicissimo di quella sorpresa. Avvicina il suo viso a lei e la bacia.

-Mi sei mancata da morire-

-Sei stato sempre qui?-

-Si, mi hanno spiegato tutto... la storia delle cacciatrici, della morte e delle tre prove...-

-Eri tu nella terza prova?-

-Si...-

-E sapevi?-

-No, mi sono solo ritrovato lì all'improvviso. Tu ti eri addormentata sul divano della camera d'albergo così per non svegliarti mi sono messo a cercare una coperta da metterti sopra quando puf! Mi sono ritrovato lì con una Arpia che mi voleva sgozzare-

-Mi dispiace...-

-Cosa? Buffy, tu eri pronta a morire per me... questo... questo vale più di ogni altra cosa al mondo-

-Ti amo, lo sai-

-Lo sai anche tu che ti amo da morire-

I due riprendono a baciarsi. Intanto la guida di Buffy si avvicina alla coppia.

-Scusate, ma questo è il momento di Angel... deve venire con me-

-Io?-

-Si, proprio tu, il vampiro Angel-

-Scusa ma lui non è un.. come si potrebbe dire... cacciatore! cosa c'entra?-

-Aelia.. non preoccuparti te lo restituiremo vivo- Buffy non capisce quanta verità si cela in quelle parole.

-Ok, vai... sei in buone mani con lei-

La ragazza guarda di nuovo Angel... è così bello alla luce del sole.. perchè una tale creatura è stata privata della vita, dell'anima, del bello del mondo solo per un buon calice di sangue?

Angel e la guida di Buffy si allontanano in direzione del tempio e la cacciatrice si siede sul prato vicino alla riva decisa ad aspettare il suo amato.

-Aelia! Aelia!!-

La ragazza si gira.

-Oh, ciao Gwenna!-

-Com'è andata? Insomma, raccontami, com'è il mondo reale? E' bello?? Dai ti prego, parlamene!!-

Buffy ha visto solo una volta quella ragazzina ma ha la sensazione di conoscerla benissimo, meglio di chiunque altra. Le ricorda sua sorella Dawn, anche nell'aspetto.

-Beh, il mondo terrestre è bello, molto... tattile diciamo. Si provano sensazioni mai sperimentate... ma vedi... non sò che cosa ha il mondo terrestre di diverso da questo, io non ricordo nulla di Avalon. Per me è come se venissi qui per la prima volta, mi capisci?-

-Si, lo sò, sulla Terra non ricorderò più nulla-

-E non ti dispiace?-

-Mmh... tu mi dicesti che era un bene non ricordare nulla, almeno non l'avresti rimpianto!-

-Io ho davvero detto questo?-

-Si, il giorno prima di partire-

-Stavamo davvero bene insieme vero?-

-Già... mi sei mancata tantissimo, ed ora ti perderò di nuovo-

-In un modo o nell'altro sono sicura che ci rivedremo- Le due ragazze si sorridono. Buffy si sente benissimo, in pace con se stessa.

-Come lo hai conosciuto?-

-Chi?-

Gwenna accenna con la testa al punto in cui pochi minuti prima Angel è scomparso con la guida.

-Beh.. è una lunga storia...-

-Vi siete piaciuti fin dal primo momento?-

-Mmh.. all'inizio mi stava un pò antipatico direi! Sai, quell'aria misteriosa, l'oscurità che sembrava aleggiare sempre attorno a lui... con il tempo sono state proprio queste caratteristiche a farmi innamorare di lui ma all'inizio.. sai, ero una ragazzina, detestavo queste cose!-

-Capisco... beh, hai fatto bene a farlo venire con te, qui ad Avalon si vede un uomo ogni cinque secoli!-

-Non ci sono uomini qui?!-

-No... non ne hai notato l'assenza?-

-Adesso che ci penso si! Dove credi che l'abbiano portato?-

-Non lo so...-

Le due si stendono sull'erba fresca e leggermente bagnata dalla perenne rugiada che rende Avalon scintillante. Il cielo terso sembra proteggerle ed il sole bacia i loro volti. Così, come se non fosse passato un anno, come se Aelia non se ne fosse mai andata, insieme ancora una volta.

 

All'interno del tempio...

-Angel, sistemati qui-

La guida fa sedere il vampiro all'interno di una specie di grande vasca di marmo senza acqua. Da sotto le arcate compaiono cinque donne, tutte vestite con tuniche bianche di seta simili a quelle degli antichi romani. La prima ha i capelli biondi e scintillanti, mossi e liberi di ricadere sulle sue spalle.

La seconda è bruna, i suoi capelli raccolti in uno chignon le conferiscono un'aria importante. Ognuna ha una diversa acconciatura ma tutte sembrano ricche della stessa essenza spirituale. Si sistemano attorno alla vasca, lasciando solo i lati più corti del rettangolo vuoti. Angel siede con il viso verso la porta del tempio e non avverte alcuna presenza alle sue spalle.

-Angel, sei pronto- Una voce dolcissima, dolce come il miele e fluente come la seta. Il vampiro si volta di scatto. La donna che ha pronunciato quelle parole è a dir poco incantevole. Emana una luce pura e chiarissima, dolcissima per gli occhi.

-Pronto per cosa?-

-Per la tua sorte, per il tuo destino-

-Io...io.. cosa mi farete?-

-Non domande, non risposte. Si o No. Solo scelte-

-Come posso scegliere? su quale base?-

-Sul tuo cuore, Angelus. Sulla tua anima. L'Innominabile è scesa per te, non ne farai scempio, vero Angelus?-

-No, io credo di no... ma.. non capisco... io non sono Angelus-

-Non capirai mai. Non si tratta di capire. Tu ami. Amare è la perdita della ragione, dovresti saperlo. Allora perchè tentare di capire qualcosa più grande di noi-

-Ma cosa...?-

-Angelus, tu vuoi farlo?-

-Fare cosa?- Il vampiro scandisce bene quelle due parole.

-Fare ciò che ti renderà libero, senza vincoli e contemporaneamente ti legherà per l'eternità-

-Sarebbe il bene per Buffy?-

-Aelia... è lei la principale ragione per cui sei qui vero?-

-VOI mi avete portato qui-

-No, tu sei venuto qui, di tua volontà- La luce che sprigiona la donna sembra farsi più intensa ed accecante -Guardala Angelus, guarda la mia luce. Guarda la Luce del Mondo. Guardala ma non farti trascinare da Essa. Affondaci ma rimani a galla-

-Io lo farò-

-Sei pronto per il rito?-

-Si-

 

-Gwenna, secondo te quanto ci metteranno?-

-Mmh.. non ne ho la minima idea, credo che se lui capirà sarà una cosa corta-

-Cosa capirà?-

-Non lo so, ma nei riti dentro il tempio c'è sempre qualcosa da capire-

-Già...-

 

La luce attorno alla donna è sempre più forte. Ora illumina l'intera struttura, le arcate buie da cui le sacerdotesse erano uscite ora sono illuminate a giorno, trasparenti.

Le donne che accerchiano la vasca intonano una melodia celestiale, pura, cristallina, solenne.

-ANGELUS TI INVOCO!-

La luce è sempre più potente, rimbomba in quel tempio, acceca.

-No, non puoi farmi questo!- Angel è fuori di sè. Come possono tradirlo?

-ANGELUS TI INVOCO! ESCI! ESCI! ESCI!-

-Mi avete chiamato?- Il viso di Angel si sfigura, assumendo i tratti del vampiro -AAAAAH!!- Una strana acqua inizia a sgorgare nella vasca, immergendo le gambe di Angelus.

-Acqua Santa!-

-No Angelus, è peggio, è peggio- La donna parla con calma ma sprigiona una luce ormai talmente intensa da costringere il vampiro a chiudere gli occhi.

Il vampiro è in preda al panico, grida e si agita ma è trattenuto da una forza superiore, da catene invisibili ed indistruttibili.

-LASCIATEMI!-

-Vattene Angelus! Vattene!!-

Il rito assume una ritmo frenitico, convulso, la litania cresce di volume, più veloce, più veloce, più veloce.

-AAH!-

Angel è disteso nella vasca, completamente solo. La luce è scomparsa. Nessuno è lì con lui. Le sacerdotesse se ne sono andate, sparite, volatilizzate. Fa per alzarsi e per un attimo teme che le gambe potenti non lo reggano.

A stento, si dirige fuori al tempio. Nulla è cambiato. Eccola laggiù, Buffy. Sdraiata sull'erba vicino ad un'altra ragazzina. La ragazza si alza, come se avesse intuito che Angel è uscito. Si volta e lo vede. Accorgendosi che zoppica corre verso di lui.

-Cosa ti hanno fatto?- chiede preoccupata sorreggendolo.

-Non lo so- Ammette in un sospiro lui.

-Aelia, Angelus-

E' la guida che li chiama.

-Che cosa gli avete fatto?- Buffy è più irata che mai. Nessuno può toccare Angel, neanche una sacerdotessa di Avalon.

-Lo abbiamo liberato- La donna parla con calma, lentamente, come sempre.

-Mi avete liberato invocando Angelus?- Nella voce di lui c'è quasi una nota di sfida.

-Cosa? Hanno invocato Angelus?- Buffy è ancora più arrabbiata e per un momento non è sicura se colui che sorregge sia davvero il suo ragazzo. Vorrebbe lasciarlo ma questa ipotesi viene subito scartata dalla guida che ricomincia a parlare.

-Ti abbiamo liberato dal vampiro, Angelus. Ti abbiamo liberato da te stesso-

-Io... io non sono più un vampiro?-

La guida annuisce con la testa dolcemente.

Angel guarda Buffy. Si perdono nei loro occhi e si baciano.

 

-Mmh...- Buffy si rigira nel divano. Sente le ossa dolerle. Inizialmente non capisce molto, cerca Angel con un braccio.

-Sono qui- sospira dolcemente il ragazzo.

-Cosa... mi sento così strana...-

-Ha fatto questo effetto anche a me quando mi sono svegliato-

-E' da tanto che sei in piedi?-

-Giusto il tempo per prenderti questo- Le porge un sacchetto con la colazione.

-Ma è mattina... come... oh OH OH!-

Buffy si alza di scatto e bacia Angel.

-Ti amo!-

-Anche io Buffy-

-Cosa faremo ora?-

-Siamo in Europa, di cose da fare ce ne sono...-

-Mi piace l'Europa... mmh..-

-Hey, a pensarci bene c'è una cosa che dobbiamo fare-

Angel sfodera il suo mezzo sorriso facendo capire a Buffy che c'è qualcosa sotto...

 

part 8 - OUR HAPPY ENDING

 

Tre mesi dopo...

-Certo che questo paese è bellissimo-

-Potrei mai portarti in luoghi brutti?-

-Mmh.. no! Vorrei tanto rimanere qui...-

-Le tenebre chiamano-

-Ed io devo rispondere. Quando si rientra negli USA?-

-Quando vuoi-

-Allora minimo tra due settimane... hey, anche una cacciatrice ha bisogno di alcuni break nella vita-

-Ecco a voi- un cameriere si avvicina al tavolo e lascia i piatti con il cibo.

-E' davvero bellissimo qui... Calabria giusto?-

-Si, Calabria... avanti, mangia!-

-Quanta fretta!- Buffy si porta uno spicchio di pizza alla bocca. -Oh mio ... ACQUA!!!!-

Angel scoppia a ridere mentre la ragazza ingoia un bicchiere d'acqua tutto in un sorso, poi un altro ed un altro.

-Angel... sai una cosa? Avevi ragione quando mi dicesti che mi avresti fatto assaggiare la vera pizza ed il vero salame piccante... non me li immaginavo così buoni e così... focosi!!-

I due scoppiano a ridere.

-E mi hai anche portata in Italia... sei un tesoro di ragazzo- Buffy lo guarda dolcemente e sorride.

Così, sullo sfondo del bellissimo mare calabrese due cuori finalmente si ritrovano in pace, pur non essendosi mai lasciati.

 

THE END