NON VOGLIO PERDERTI

AUTRICE: Eleonorab

COPPIA: Spuffy

NOTA: E’ raccontata in prima persona perché questi sono i pensieri di Buffy.

INTRODUZIONE: In una fredda notte di pioggia, buffy è rannicchiata sotto le coperte del suo letto, ma benché sia maggio e la trapunta la copra nel modo giusto, sente freddo: è un freddo che arriva da dentro, dal profondo dell’anima, il più difficile da scacciare.

 

Mi volto e vedo la sveglia sul comodino scintillare, segnando le 2.04…devono essere due ore che mi volto e mi rivolto tra le coperte e non riesco a prendere sonno…e la pioggia che batte sul vetro di certo non mi aiuta! Possibile che debba piovere proprio quando anche io sono triste? C’era una vecchia canzone che diceva “C’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo”…io non ho aspettato la pioggia, ma lei mi è venuta incontro! Odio sentirmi così! Così impotente, indifesa rispetto a ciò che mi circonda! E’ come se avessi l’impressione di non aver fatto qualcosa… qualunque cosa su questa terra, ma benché mi sprema non capisco cos’è. O forse lo capisco anche ma non voglio ammetterlo. Ho sbagliato. Ho sbagliato.

Il cuore mi batte forte mentre assumo su di me questa consapevolezza: io, la cacciatrice, la salvatrice del mondo, morta due volte per salvarlo, ho sbagliato…è duro affrontarlo, soprattutto perché il mio errore non è stato determinato dalle mosse di qualcun altro: nessun demone mi ha messa k.o., nessun diavolo spuntato direttamente fuori dall’inferno mi ha colta di sorpresa. Ed è stato questo l’errore più grande. Non essermene resa conto. Se mi fossi ritrovata stesa a terra con un demone che mi staccava il collo, avrei capito dove stava il io passo falso. E invece sono qui, dopo mesi, ancora a chiedermi quale sia.

Solo ora posso ammetterlo, perché alla fine dovrò pure farlo…in fondo arriva sempre il momento in cui si guardano in faccia i propri errori e ci si rende conto di quanto siano stati stupidi. E il mio è stato il più stupido di tutti: il sentimento che tutti esaltano, che tutti ricercano, che tutti amano, mi si è presentato davanti in tutta la sua interezza e io non sono stata capace di riconoscerlo. Non ho avuto la capacità di capire che tu eri sempre stato lì e io ti cercavo da sempre.

Sì, spike, io ti cercavo da sempre e nel momento in cui tu ti sei offerto a me, io non ho fatto che respingerti. Perché è così che faccio, io ricerco quello che voglio fino in fondo e poi lo respingo. Perché ho paura di scottarmi. Dopo la storia con Angel, non sono più stata capace di innamorarmi di nuovo…o meglio, non lo credevo possibile. Ma ora che ci sei tu, nella mia vita, capisco che forse non è tutto perduto. Perché io ho te. O meglio, ti avrei se tu fossi ancora qui, se non ti fossi scioccamente sacrificato in difesa del mondo.

Ecco, m’illudo di nuovo. Non credo che se anche ti vedessi davanti a me in questo preciso istante avrei il coraggio di dirti tutto…forse non aprirei nemmeno bocca. Perché io sono così, e tu lo sai. Raramente esprimo i miei sentimenti,e quando lo faccio, li esprimo in modo talmente contorto che alla fine non capisco più nemmeno io che cosa sto dicendo. E poi che cosa ti direi? Darei per scontato che tu sapessi già tutto e mi aspetterei che tu dicessi qualcosa, mentre quella che deve parlare, qui, sono io, Spike. Io e basta. Dovrei urlarti quello che penso ogni volta che ti penso: ogni volta che la tua immagine mi torna alla mente, tutto ciò che occupa il mio cervello è una sola frase: “Spike, lo sai che ti amo, vero?” e solo un istante dopo mi rendo conto che tu non lo sai. E solo allora mi chiedo perché non te lo dico. Perché? Lo devi sapere. Avrei voluto dirtelo in ogni istante della mia vita, avrei voluto stringerti forte a me ogni volta che ti avevo vicino e sorriderti ogni volta che ti vedevo, mentre, come una stupida, me ne sono rimasta lì con aria impassibile a pretendere che tu facessi tutto. Invece tu avevi già fatto tanto…troppo, per una come me. Mi ha ridato il sorriso che avevo perso da anni, mi ha riportato la voglia di vivere. E alla fine ho capito una cosa: non so cosa succederà, non so quale sarà il mio futuro, so solo che non voglio perderti.

 

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FINE