ANGEL QUANDO GUARDO AL FUTURO VOGLIO SOLO TE, VEDO SOLO TE

AUTRICE:ELIZA

Disclaimer: magari fossero miei!Pnesate anche il titolo è di sua proprietà

Spoiler:per Buffy quarta stagione dall'episodio Who are you? Che però ho un po' cambiato. Per Angel invece bè c'è un po' di casino perchè siamo si nella prima serie solo ho affrettato i tempi(di qualche stagione) e lui e Cordy hanno diciamo una relazione.

C'è un po' di confusione perché in pratica è come se fossimo verso la fine della terza serie di Angel e metà della quarta di Buffy, ma in sostanza ho giocato coi tempi a mio piacere,altrimenti sembrerebbe che Angel si sia messo con Cordy subito dopo un anno separato da Buffy!Invece è più tempo, ok è complicato.

Sommario: Buffy e Riley stanno insieme e lei fa parte dei Commando. Intanto a Los Angeles Cordelia ha una visione circa l'imminente morte della cacciatrice(ma che strano!)

 

Il cimitero era tranquillo e per ora nessun vampiro o ostile,come preferiva chiamarli il suo ragazzo, sembrava intenzionato a disturbare il loro idillio amoroso.

Anche il fantasma di Faith sembrava cacciato, poiché quello che era successo quel giorno l'aveva molto turbata, lui non l'aveva riconosciuta.

Senza contare chi si era ripresentato a farle sorgere mille dubbi.

Qualche giorno prima....

Riley aveva incontrato Buffy all'uscita del Bronze e l'aveva trovata un po' strana.

Faith osservò il nuovo ragazzo di Buffy, carino ma doveva essere un gran coglione.

-Ti ho cercata tutta la sera dov'eri?-

-Emm...con gli altri-

-Ok....ma dovevamo stare insieme stasera-

-Oh va bene-

-Tutto ok?-

-Certo-

Faith stava assaporando la sua vendetta.

Per essere stata tradita

Per essere stata quasi uccisa

Per essere stata dimenticata dal mondo

Non sapeva cosa fosse successo in quegli otto mesi di coma

Il Sindaco era morto e la scuola era esplosa, ma udite.. udite Angel aveva piantato Buffy.

La coppia del secolo era scoppiata

E quello era un punto a suo vantaggio

Perché lei aveva cercato di portare Angel dalla sua parte

Ma lui no, era troppo innamorato della sua piccola e preziosa Buffy

La Buffy brava cacciatrice

La Buffy che si era fatta in quattro per aiutarla

La Buffy che aveva fiducia in lei

La Buffy che la metteva sempre in cattiva luce

Rischiava la vita come e più di lei e chi sentiva sempre nominare?

Buffy

Quella stupida cacciatrice bionda

Quella irritante ragazzina che le aveva ficcato il suo pugnale in pancia per salvare il suo ragazzo

Quella da cui tutti speravano che lei prendesse esempio

Quella maledetta di Buffy

Sempre e solo Buffy

Per fino il vampiro smidollato dai capelli ossigenati doveva essere già ai suoi piedi vista la reazione della sera prima nel bar

Non le bastavano gli amici, la madre, un buon osservatore, ok ex osservatore

Un ragazzo che l'amava più di ogni altra cosa al mondo.

No lei doveva addirittura dimostrarsi in grado di battere Faith

La cattiva ragazza

La cacciatrice ribelle

Quella sbagliata

E ora si sarebbe vendicata

Tutto l'odio

Tutto il rancore

Tutto il dolore

E avrebbe cominciato da quel bamboccio del suo ragazzo

Buffy adesso era tranquilla.

Willow aveva scovato una formula e tutto si sarebbe sistemato

Doveva solo trovare Faith prima che lei trovasse Riley

Ma non temeva nulla, insomma lui avrebbe capito la differenza.

Ok nemmeno i suoi amici ci erano riusciti ma Faith era sempre stata brava a rigirarli a suo piacere.

Ma non lei, non la cacciatrice

Ne aveva abbastanza

Faith aveva creato fin troppi problemi in passato

Buffy era andata contro tutti pur di aiutarla e cosa ne aveva ricevuto?

Una bella pugnalata alle spalle

Senza contare che aveva tentato di farsi il suo ragazzo

E di ammazzarlo

E anche se Angel non aveva mai fatto nulla con Faith la sola idea di vederli insieme le rodeva il fegato.

Bloccò i pensieri.

E' no Buffy, ora è Riley il tuo ragazzo.

E non le avrebbe permesso di fare niente

Doveva trovarli.

Passò per il cimitero quando la vide.

Certo quella era Faith.

Il Consiglio, stranamente, aveva chiamato Wesley dicendogli che Faith si era svegliata ed era scappata

Così avevano spedito il povero Angel a Sunnydale per recuperarla prima che il Consiglio l'acciuffasse

L'aveva intravista correre attraverso il cimitero quando vide qualcosa che lo fece irritare molto.

Buffy e il suo nuovo ragazzo mano nella mano che uscivano dal Bronze. Poi vide Faith attraversare la strada e andargli in contro.

-Riley!-

Faith vide Buffy.

-Tu-

-Buffy che succede?-

-Niente...Faith cosa ci fai qui?-

-Piantala tu sei Faith...Riley ascolta so che è complicato ma lei non è Buffy, io sono Buffy-

-Molto divertente,sul serio-

Angel intanto si era avvicinato.

Buffy senti un groppo allo stomaco e si voltò guardando nell'oscurità...che fosse?

No non era possibile.

Poi però lo vide uscire dalla penombra di un vicolo.

Sia lei che Faith lo fissarono stupite.

-Angel-

Riley non ci capiva pi nulla.

-Ma che succede?Chi è questa qua Buffy?E lui?-

-Angel ascolta lei non è Buffy-

La vera Buffy si avvicinò ad Angle.

-Faith non ci casco-

-Cosa?Andiamo sono io Angel...lei è Faith ha scambiato i nostri corpi!-

-Non starla a sentire,catturala piuttosto!-

Angel guardò la Buffy accanto a Riley e poi quella che credeva Faith.

La guardò negli occhi.

Occhi scuri

Occhi profondi

Occhi sconosciuti

Poi la sua anima

E la vide

Quella lucente e splendida anima che tanto conosceva

Quell'anima che tanto amava

La sua Buffy

Era lei.

-Buffy...-

-Mi hai riconosciuta...grazie al cielo...devi aiutarmi-

Riley furente si rivolse ad Angel.

-Stammi bene a sentire non so chi siate ne a che gioco state giocando ma non è divertente!-

-Riley sono io guardami!-

-Buffy andiamo...questi sono pazzi-

Riley prese la vera Faith che credeva Buffy per la mano e se ne andarono.

La ragazza fece per seguirli ma Angel la trattenne.

-Aspetta prima dobbiamo trovare una soluzione...non è così che sistemerai le cose-

-Willow ha trovato un incantesimo....non sa se funzionerà-

-Ti va di spiegarmi cosa è successo?-

Lei annuì e cominciò a dirgli tutto, dal ritorno di Faith a quando si erano scambiate i corpi.

-E tu invece?Perché sei qui?-

Distante e aggressiva Buffy

Per non ferirsi più

Per non soffrire più

Distaccata

Fredda

Sempre sulla difensiva

-Il Consiglio ha contattato Wesley e...-

-Capisco...-

Cercò di non pensare a nulla.

-Sarà meglio che....che tu vada in modo che quando vi scambierete i corpi lei sarà lontana da te, magari in prigione-

-Già....ma tu non eri qui per catturarla?-

-No semmai solo per impedire al Consiglio di prenderla-

-Perché?-

-Perchè meglio chiusa in un carcere di Los Angeles che in preda a quegli uomini che la ucciderebbero-

Il solito Angel.

Quello troppo buono per lasciare qualcuno come Faith in preda al nemico

Anche se lei era il nemico.

-Allora vado-

-Ciao-

-Ciao..-

A capo chino si allontanò, non sapeva bene per dove.

Interruppe quel ricordo

Ora non contava più nulla

Solo lei e Riley

Mano nella mano battevano i cimiteri di Sunnydale, come tanti anni prima era solita fare con qualcun altro.

Quel qualcuno che le aveva letto l'anima con un solo sguardo

Ogni tanto la sua mente si proiettava verso un passato troppo doloroso da ricordare, specialmente ora che aveva fatto come voleva, si stava costruendo una relazione con un ragazzo normale

Però un pensiero la freddò.

Aveva fatto come voleva lui

Aveva seguito il suo ordine

Ciò che voleva per lei

Ma lei voleva stare con Riley

A lei Riley piaceva, giusto?

Ma si altrimenti non sarebbero stati insieme.

Con le sue convinzioni riprese serenamente la serata.

Un dolore lancinante

Una fitta alle tempie

Credette di svenire

Poi vide quei flash dolorosi

Un giorno con una visione ci sarebbe rimasta secca

Dopo si poggiò al tavolo e chiamò Angel a gran voce.

Era a caccia

Come sempre

Ultimamente non faceva altro

Da quando quella notizia gli era giunta o meglio l'aveva visto con i propri occhi, non faceva altro che combattere e lottare

Senza tregua distruggeva ogni nemico

Solo per calmare l'odio, la gelosia che lo corrodeva

Da quando aveva visto il ragazzo che aveva voluto per Buffy

Quello che potesse fare l'amore con lei.

Partì un pugno che spaccò il naso al mal capitato vampiro.

Quello che potesse portarla alla luce

Un calcio dritto in pancia

Quello che potesse darle dei figli.

Un paletto affondò nel petto

Eppure credeva di non...

Cosa?

Non amarla più?

Lui che aveva preferito dare la sua umanità per farla vivere un giorno in più?

Ma ora non era importante

Non ora che stava con Cordelia

Comunque una volta tornato all'albergo lo attendevano Wes,Fred, Cordy e Gunn.

-Che succede?-

-Una visione-

-Oh cosa?-

-Buffy-

Accidenti!!Ma perché?

-Non ci riguarda-

-Sai come funziona...se ho delle visioni c'è sempre un motivo-

-Sentiamo-

Lei era irritata e maledettamente gelosa.

Lui era arrabbiato e spaventato.

-Un demone, verde credo, la ucciderà-

-COSA?DOVE?QUANDO?-

Lo sapeva che avrebbe reagito così.

Se ci avesse scommesso adesso sarebbe stata miliardaria.

-Non lo so, ma era notte ed era certamente Sunnydale-

La sua reazione fu alquanto inaspettata

Solitamente Angel era calmo, paziente, riflessivo.

Se si trattava di un comune innocente.

Adesso era Buffy.

E se era Buffy la ragione e la pazienza non brillavano più come sue qualità.

Avrebbe mandato al diavolo il mondo intero pur di salvarla

Si era fiondato a Sunnydale e adesso se ne stava a gironzolare per i cimiteri sperando di incontrare quel demone in modo da non dover vedere Buffy.

Perfetto.

Proprio quando non aveva né tempo né voglia per fare a botte, ecco che un vampiro rompiscatole doveva disturbarlo.

Mutò il volto angelico e diede il ben servito a quel vampiro da quattro soldi.

Graham e Forrest fecero cenno alla squadra di tenere gli occhi aperti.

-Che facciamo?-

-Lasciamo che finiscano di combattere-

Graham annuì e non appena il vampiro alto e moro polverizzò l'altro, fu colpito a freddo con un sonnifero e cadde a terra.

Cap 2

 

Riley salutò Buffy poiché doveva rientrare alla base.

Così la lasciò davanti alla Stevenson Hall.

-Notte-

-Notte-

SI baciarono(aspettate che vomito:P)

Salì le scale e si incrociò con una Willow di corsa.

-Ehi dove vai a quest'ora?-

-Da Giles c'è un emergenza-

Le due amiche si allontanarono.

Infatti un attimo prima Giles aveva ricevuto una telefonata da Cordelia.

Xander era già arrivato con Anya e attendevano sono Buffy e Willow.

Giles conscio del comportamento che Xander avrebbe potuto avere parlando di Angel, gli diede degli avvertimenti.

-Hai capito Xander?Niente commenti...lo sai che Buffy diventa nervosa in queste situazioni-

-Ok ok-

Appena le due arrivarono si sedettero.

-Allora che succede?-

-Ha...ha chiamato Cordelia e-

-Cordelia???-

-Già....-

Giles si tolse gli occhiali.

Buffy era nervosa, Cordelia aveva chiamato allora era successo qualcosa ad Angel forse?

-Ha avuto una visione e-

-Cordelia ha le visioni?-

-Buffy la pianti di ripetere a pappagallo?Grazie-

-Scusi-

Si zittì offesa.

-Ha avuto una visione circa un demone che ti uccideva-

-Chissà perché non mi sorprende-

-Per Cordy che ti vuole morta o il demone?-

-Ambedue le cose-

Risero alla battuta di Xander. Giles invece era molto contrariato.

-Finitela adesso!-

Sobbalzarono.

-Così Angel era venuto a Sunnydale per avvertirci-

-Cosa?Non sa che esistono i telefoni?-

-Cordelia ha detto che voleva sbrigarsela da solo e poi andarsene-

-Come al suo solito-

Buffy si appoggiò allo schienale del divano con le bracci conserte.

-Non si è fatto più sentire e così ci ha chiesto se sapevamo dov'era-

-Immagino di doverlo andare a cercare-

Buffy si alzò e prese la giacca.

-Ci dividiamo?-

-No andrò io da sola... è pericoloso...non preoccupatevi-

Uscì.

Vagò per i cimiteri visibilmente irritata.

Insomma già era difficile rimettere in sesto la storia tra lei e Riley figuriamoci se poi lui ricompariva dal nulla!

Senza contare che Riley non sapeva nulla di lui!

Finì per incontrare Forrest e la squadra di ritorno.

-Buffy-

-Oh...ciao-

-Che fai fuori a quest'ora?-

-Sono la cacciatrice ricordi?Ho gli orari dei vampiri io-

-Già-

-E voi?-

-Abbiamo catturato un ostile è già stato portato alla base...-

-Uno solo accidenti siete in gamba-

Forrest ignorò la presa di giro.

-A dirla tutta sarebbero stati due se quello che abbiamo preso non avesse ridotto i cenere l'altro-

A Buffy balenò un pensiero.

-Hai detto ridotto in cenere?-

-Si esatto...se le stavano dando-

-Oh...-

-Noi andiamo-

-State attenti-

Appena si furono allontanati Buffy corse da Giles.

-Lo hanno loro-

-Come fai ad esserne sicura?-

-Angel è partito, stasera i commando hanno catturato un ostile mentre faceva a botte con un vampiro-

-Mmm potrebbe essere lui-

-E poi Forrest ha aggiunto che lo ha incenerito-

-E' lui-

-Grazie per la conferma Xander-

Il ragazzo arcuò un sopracciglio perplesso.

-Era un'offesa?-

Willow sospirò.

-Che si fa?-

Anya alzò la mano.

-Cosa?-

-Ho un'idea, posso dirla?-

-Sentiamo-

-Diciamolo a Riley -

-Sei pazza?-

-Anya tesoro, lascia fare a noi-

-Non capisco sarebbe tutto più semplice...come pensate di farlo evadere?-

Si guardarono sconsolati. Poi Xander dopo aver mangiato l'ennesima barretta energetica si alzò.

-Spike!-

Tutti lo fissarono.

-Spike?-

-Spike-

-La smetti di dire Spike?-

-Ok...sentite, chi è l'unico vampiro evaso dalla base dei Commando?-

-Spike-

-Esatto!-

Sembrava piuttosto soddisfatto di se stesso.

-E allora?-

-Spike ci dirà come ha fatto e inoltre tu Buffy conosci la base perciò ti sarà facile sapere come muoversi-

-Giusto!Tu potresti scoprire dove lo tengono e gli dici cosa vogliamo fare!-

-Penso si possa fare-

-Ok...troviamo Spike-

Anya alzò la mano.

-Non c'è bisogno che alzi la mano-

Videro che non parlava.

-Che c'è?-

-Come farete a convincerlo?-

-O tranquilla...è Spike, basta minacciarlo un po'-

Si schiantò dolorosamente contro una lapide.

-Ok hai vinto maledetta!-

Buffy sorrise e lo condusse da Giles.

Li Willow era riuscita ad entrare nei computer dell'Iniziativa e a scaricare la mappa dai files.

-Bene le celle le tengono qui...loro ci danno il cibo attraverso una botola nella cella situata in alto, così quando si è aperta io l' ho bloccata e mi sono infilato nelle condutture seguendo questo corridoio e ho trovato la botola verso la libertà-

-Però altre al cip hai anche un cervello...sbalorditivo-

-Cuciti la bocca Xander-

Spike si appoggiò al divano e si bevve il suo whisky.

-Ok...allora io passerò dal passaggio utilizzato da Spike fino ad arrivare alla sua cella-

-Ma non sai qual'è-

-E certo non sei la ben venuta alla base-

-Per questo mi serve Willow, devi fare un incantesimo, qualcosa per permettermi di passare inosservata...non credo che abbiano cancellato il mio codice d'accesso-

-Bene adesso abbiamo un piano-

-A lavoro-

Si sentiva indolenzito e stanco. Quando aprì gli occhi una luce forte lo accecò costringendolo a richiuderli.

Il pavimento era freddo e c'era un odore tipo di ospedale.

Appena riuscì ad abituarsi si alzò a stento e si guardò attorno.

Era rinchiuso tra tre pareti bianche e un vetro. Si avvicinò e notò che c'erano un sacco di altre celle come la sua e vi erano demoni e vampiri.

Un ufficiale con la mimetica passeggiava per il corridoio.

-Ehi tu...cosa faccio qui?Dove sono?-

L'ufficiale non rispose.

Lui si accanì contro il vetro ma ne ricevette una scarica. Sconsolato si sedette a terra per pensare.

Willow e Tara ultimarono il rituale.

-Ok questo è un mantello che ti renderà temporaneamente invisibile-

-Perfetto-

-Ricorda di non toglierlo mai altrimenti ti vedranno-

Buffy se lo mise e scomparve. Poi abbassò il cappuccio.

-WOW-

-Cosa?-

-Hai...hai solo la testa-

-COSA?-

Buffy si guardò allo specchio.

-E' il mantello tranquilla-

-Oh cielo mi hai fatto prendere un colpo!-

-Scusa-

Buffy arrivò alla base e riuscì ad entrare. Stette molto attenta a non scontrarsi con nessuno . Poi vide due soldati che scortavano un demone e decise di seguirli. Un lungo corridoio bianco costellato di celle si estendeva davanti a lei. Continuò a camminare fino a che non lo vide.

Accucciato per terra probabilmente intento ad arrovellarsi per cercare una soluzione. Sorrise e poi si avvicinò al vetro.

Lui scattò in piedi e si guardò attorno.

Lei era li.

Sentiva il suo profumo

Sentiva i battiti del suo cuore

I respiri un po' affannati

Era li ma dove?

Scrutò attentamente

Lei capì

Lui la sentiva

Tipico di loro due.

Si guardò attorno. Non c'era nessuno.

Si tolse il cappuccio facendolo sobbalzare.

-Buffy-

-Shh...-

-Ma...ma cosa...tu cosa?-

-Oh questo è un mantello che rende invisibili...un regalo di Willow-

-Come sei arrivata qui?-

-E' lunga da spiegare ascolta non c'è molto tempo...quando la botola sopra di te si aprirà la prossima volta tu bloccala senza farti vedere-

-Si ma cosa-

-Angel ti prego...ora devo andare...fai come ti ho detto-

Lui la guardò scomparire. Poi sentì la sua voce.

-Ti porterò via di qui-

E doveva farlo prima che quei pazzi sperimentassero chissà cosa su di lui.

Tornò in superficie.

Gli altri l'aspettavano nel punto in cui Spike aveva scovato la botola.

-Ma dov'è Buffy?-

-Eccomi!-

Sussultarono.

-ACCIDENTI!Potresti levarti quel coso?-

-Ops scusate-

Se lo tolse e il mantello magicamente si dissolse.

-Mmm...allora apriamo questa botola e muoviamoci-

-Will fammi vedere la mappa-

-Tieni-

Gliela porse.

-Eccola questa è la cella -

-Ok...noi ti aspettiamo qui-

-Bene...vado-

Buffy si calò nella botola con mappa e torcia. Cadde a terra ma finì in piedi

Si trovò in una specie di galleria per le fogne e si guardò attorno. Poi consultò la carta.

-Bene Buffy...-

Vide dove iniziavano i condotti più stretti e prese quello indicatole da Spike. Camminò gattoni fino a ritrovarsi sopra le celle. C'era una specie di lungo macchinario che apriva le botole e calava il cibo. Finalmente vide una mano e capì che era Angel.

Intanto un ufficiale che stava passando di li aveva visto Angel che bloccava la botola e si era precipitato a dare l'allarme.

Riley e Forrest passavano di li e corsero.

-Sta scappando presto!-

Corsero alla cella e videro il fuggiasco sparire dalla botola. Ma Riley vide qualcosa che non gli fece molto piacere.

Buffy che lo stava tirando su.

-Corriamo-

Fecero velocemente mentre i soldatini si dirigevano verso l'entrata delle condutture non sapendo da dove sarebbero potuti uscire.

Arrivarono alle gallerie.

-Per di qua presto...-

Arrivarono alla botola. Niente scale.

-Ragazzi aprite-

In superficie.

-E' Buffy presto-

Aprirono la botola.

-Come facciamo?-

Angel la prese di peso.

-Avanti salimi sulle spalle -

-E tu come farai Angel?-

-Sbrigati ti prenderò la mano non è poi così tanto alto-

Lei gli salì sulle spalle e Xander protese una mano prendendola e tirandola su. Poi Buffy si sporse nella botola mentre Xander la teneva per la vita in modo che non venisse trascinata dentro.

-Andiamo salta-

Angel saltò e afferrò la mano di Buffy. Rischiarono che lei ci rifinisse dentro ma Xander la tenne stretta.

Riuscirono a tirarlo su e richiusero la botola.

-Andiamo via-

Andarono da Giles.

-Meno male-

-Accidenti è stato eccitante-

Tutti guardarono Anya.

-Xander voglio fare sesso-

A lui scappò di mano il bicchier d'acqua.

-Amore evita ti prego-

-Allora?-

Lui sospirò.

-Anya andiamo a casa....notte a tutti-

-Notte-

Uscirono.

-Bene....-

Buffy controllava Angel .

-Non ti hanno fatto niente vero?-

-No...niente-

-Bene te lo saresti meritato-

Si infuriò. Angel al guardò sconcertato.

-Insomma Angel vieni qui a Sunnydale senza dire nulla poi ricevo una chiamata da una Cordelia esasperata e scopro che sei stato rapito da quelli del governo!-

-Scusa non volevo farti preoccupare-

-E' il minimo!!!-

Sbuffò.

-Ok ora mi sento meglio...ma stanotte non puoi tornare a Los Angeles...è rischioso-

-Oh..-

Giles avanzò una soluzione.

-Può stare qui da me...-

-Purtroppo Riley mi ha vista-

-Cosa?-

Willow era leggermente nervosa

-Quindi lui...lui verrà qui anche a cercati e...e potrebbe ...insomma non sarebbe l'ideale-

-Lo so...ma c'è un posto dove Riley non potrebbe mai trovarlo...-

-Va bene..-

Giles si alzò.

-Prendi la mia auto....ma riportamela intatta-

Buffy prese le chiavi e uscirono.

Cap 3

 

 

 

Arrivarono di fronte alla vecchia costruzione. L'entrata era stata quasi completamente sopraffatta dalle piante rampicanti,segno di un lungo periodo di abbandono.

Buffy riuscì a farsi largo tra le piante e Angel la seguì. Quando discesero gli scalini di pietra che gli condussero nel piccolo giardinetto con una fontana non più funzionante,ambedue furono colti dai ricordi che riemanava quel posto.

Buffy si guardò attorno memore dei loro allenamenti,c'era ancora la colonnina di pietra rovesciata atterra nonostante fossero passati due anni da quella fatidica lotta.

Quella lotta che per lei fu mortale.

Quella lotta che non uccise solo Angel

Non fermò solo Achatla.

Quella notte,una spada, trafisse un cuore innamorato

Quella spada le tolse la vita

Quella spada la colpì a morte

Non avrebbe mai potuto dimenticare i suoi occhi imploranti

Le sue labbra ricordavano il bacio salato

Le sue mani ricordavano le spalle a cui si era aggrappata

Le sue orecchie ricordavano ancora quelle parole sussurratele

Il suo cuore ricordava la pugnalata ricevuta con la sua morte

Ma lui era tornato

E un flebile barlume di speranza come un cerino umido in grado di emettere una scintilla,si era acceso in lei

E la vita aveva ripreso a scorrere in lei

Perché lui era tornato

Avrebbe potuto amarlo ancora

Avrebbe potuto farsi stringere dalle sue forti braccia

Avrebbe cacciato la solitudine con un suo bacio

Avrebbe ancora toccato il cielo con un dito solo guardandolo sorriderle

E Buffy capì in quel singolo istante quello che già sapeva da lungo tempo

Quello che sapeva da quella notte in un vicolo

Quello che il suo cuore di 16enne comprese dietro al Bronze

Quello che le sarebbe rimasto impresso addosso per sempre

Lo amava

Non sarebbero certo stati la distanza

Il tempo

Un nuovo ragazzo

La maledizione stessa

A impedirle di amarlo

Non poteva cancellare tutto questo

Un mesto sorriso si dipinse sul volto e avanzò verso le pesanti tende polverose che delineavano l'entrata

Angel spostò le tende ed entrò.

Polvere

Ricordi

Buio

Ombre di un passato così recente eppure tanto lontano

Quante lacrime aveva lavato via dal suo volto in quel luogo

Quanti baci le aveva rubato

Quanto respiro le aveva tolto

Quante parole erano state pronunciate in quelle stanze

Quanti silenzi avevano colmato le loro menti

Quante volte lei c'era stata solo per cacciare la solitudine del suo animo

Quanto si erano amati li,in quel luogo ai confini del mondo.

Angel avanzò verso il divano sopra il quale lui stesso vi aveva posto un telo bianco.

Lo tolse e un nuvolo di polvere si sollevò

Buffy tossì.

-Scusa-

-Niente tranquillo-

Tornare in quel luogo

Tornare nel loro rifugio

Non volevano che il mondo li vedesse

Perché sapevano che non li avrebbe capiti

Tornare nel passato

Indietreggiare

Guardarsi indietro

E far riaffiorare cose nascoste

Pensieri e ricordi forzati in un angolo

Solo per non sentire

Solo per far finta di nulla

Solo per non ricordare ciò che erano stati

Ciò che avrebbero potuto essere

Buffy tra il buio e la polvere diede un calcio a qualcosa.

Osservò l'oggetto illuminato dal pallore lunare filtrato dalle tende scostate.

Una brocca argentea e polverosa

Una brocca stretta nelle sue mani

Una brocca alla quale si era aggrappata quando i suoi denti l'avevano affondata

Istintivamente le dita sfiorarono quella cicatrice

Ecco che quel momento le invase la testa

Un pugno

Un altro

Il suo volto deforme

Il suo collo candido

Due denti affilati

Del sangue scuro

Il sangue di una cacciatrice

Una vita

Aveva donato la sua vita

Buffy era consapevole che sarebbe bastato prenderne un po'

Ma avrebbe donato ogni singola goccia del liquido rosso solo per salvarlo se necessario

Perché non poteva lasciarlo morire

Il suo amore

Non di nuovo

Il mondo aveva già avuto il suo sacrificio una volta

E ricordava alla perfezione cosa provò.

Dolore

Paura

Poi un attimo di stallo per raggiungere un'estasi inaspettata

Il sangue correva freneticamente nelle sue vene

Adrenalina allo stato puro

Fremente e debole

Nutriva il suo amore

Nutriva il suo Sire

Un legame indissolubile

Un patto di sangue

Un'unione che non può essere spezzata

Perché è un'unione del sangue

Del cuore

Dell'anima

Scostò lo sguardo dalla brocca piegata e guardò Angel aprire una finestra per far entrare un po' d'aria pulita.

-Tu non sei obbligata a rimanere-

Una magnifica luna tingeva il cielo

-Certo che resto...-

Temette di averci messo troppo entusiasmo.

-Nel caso in cui dovessero trovarti ...-

-Non disturbarti-

-E' un po' tardi non credi?-

-Lo so....scusa-

Angel..

Sempre pronto a pensare solo agli altri

Sempre pronto a incolparsi

Buffy sospirò.

Era imbarazzante stare li in silenzio

Un tempo i silenzi erano la loro specialità ma perché o si baciavano o stavano abbracciati,quindi erano silenzi gradevoli.

Si sedette sul divano

Polvere

Odiosa polvere

Portata dal tempo

Simbolo di lontananza

Simbolo di distacco e abbandono

Ma lui era li con lei

Anche dopo che ormai il tempo aveva lasciato segni della loro separazione

Anche dopo che la malinconia si calava da brava attrice nei panni dei loro ricordi

Nelle loro memorie

E di ciò che più remoto potesse essere racchiuso nei loro cuori

-Il tempo può davvero cancellare ogni cosa?-

Angel la guardò nei suoi occhi verdi

Così puri

Così limpidi

Così oscuri e profondi

Annegarvici

Non risalire mai più

Sparire nel suo sguardo e non riaffiorare mai

Perdersi in quel mare di perdizione

Perché quella domanda?

Forse per il posto in cui si trovavano

Perché anche lui si era posto lo stesso interrogativo

Il tempo aveva portato la polvere sulle loro memorie

Ma sarebbe bastato un alito di vento

Un soffio leggero e sarebbe tutto riemerso

Tutto quanto c'era stato tra loro

Essere forti

Resistere e veder crollare le mura di indifferenze solo con un gesto

Solo svelando quel segreto

Solo permettendo al cuore di parlare per loro

Solo lasciando che quelle due semplici parole fossero pronunciate

Angel si sedette accanto a Buffy

-Il passato non si può cancellare Buffy....possiamo non pensarci,far finta di nulla...ma è tutto li...dentro di noi-

-Forse ci vorrà ancora del tempo,molto tempo-

Davvero vuoi dimenticarti di me?

Angel sapeva che Buffy voleva solo smettere di soffrire

Anche lui voleva smettere di soffrire e di amarla

Amore è dolore

Paradossale

Beffardo destino

-Non lo so...io ho provato mille volte in questo anno....ma il tempo non ha lavato via niente-

Niente cosa?

I tuoi ricordi?

Il tuo amore per me?

Domande che Buffy non avrebbe mai fatto

Cap 4

 

 

Silenzio

Ancora e di nuovo

Inesorabile

Tra loro come un muro invalicabile

E mille domande affollavano le loro teste

Dubbi

Incertezze

Passò forse una decina di minuti non di più

Poi fu lui stavolta a parlare.

-Perché lo fai?-

-Cosa?-

-Si perché...sei qui?-

-Ne abbiamo già parlato-

-E' lui non è vero?-

-Chi?-

-Il tuo ragazzo...fa parte di quelli che mi hanno preso...-

Buffy chinò il capo.

-Si..-

-Mi dispiace-

-Già...immagino-

-Andiamo..-

Lui si alzò e le si mise davanti.

-Pensi che mi diverta a piombare qui per incasinarti la vita?-

-A quanto pare è ciò che ti riesce meglio Angel!-

-Anche io ho una vita a Los Angeles Buffy,anche io ho delle persone da aiutare,degli amici che mi aiutano e..-

-Allora che ci fai qui?-

-Te l' ho già detto-

-Certo...ma potevi telefonare...dai sempre per scontato che io non voglia sentirti e così non mi chiami per paura ti sconvolgermi la vita!Bè notizia dell'ultima ora, io non vivo nel tuo ricordo-

Ora si era alzata.

Di nuovo

Instancabile copione

Una parte da recitare che costava molta,troppa fatica

Versare il veleno

Il dolore

L'odio e la sofferenza accumulate in quel tempo

Perché lui l'aveva ferita

Più di quanto potesse immaginarsi

Cosa voleva ancora da lei?

Non era bastato tutto il dolore?

Lei lo aveva amato così tanto da farsi male

Lei che gli aveva donato tutta se stessa

Andando contro tutto e tutti

E talvolta aveva paura

Una folle paura che il bel giorno in cui lui l'avrebbe piantata sarebbe rimasta sola

E poi l'aveva lasciata davvero

Da allora il suo mondo si era sgretolato

Perché lui non si era minimamente curato di come lei stesse

Se n'era andato e basta

Codardo

Vigliacco

Egoista

E aveva osato sbatterle in faccia la sua nuova vita a Los Angeles

Lei che si era trovata un ragazzo

Proprio come lui aveva voluto

Certo, adesso faceva perfino la parte dell'ex in cerca di non si sa che cosa

Quando era stato lui a lasciarla

Aveva perso ogni diritto su di lei da quella sera nelle fogne

Da quando aveva avuto il coraggio da strapparle via il cuore dal petto

Guardandola piangere

E scappando con la coda tra le gambe

Adesso cosa voleva ancora?

Non lo sapeva,ma sapeva bene cosa fosse lei a volere in quel preciso istante.

Vendicarsi

Ferendolo

Graffiandolo

Anche se non era giusto

Anche se sapeva che lui lo aveva fatto per lei

Certo la solita scusa

E mentì per ferirlo

Per schernirlo

Per rinfacciargli che l'aveva dimenticato

Che non gli faceva né caldo né freddo

Mentire

Nascondersi

Lo avrebbe sempre fatto

Ma doveva salvaguardare quel poco che le rimaneva del suo cuore fatto a brandelli

D'altronde lui non le aveva certo risparmiato aspre parole.

-Non capisco perchè tu non possa comportarti come un adulto...sai che c'è un pericolo?Chiamami e fammelo sapere...non ti chiuderò certo il telefono in faccia!-

-Ne sei sicura?-

-Smettila di fare così...non puoi dirmi certe cose...non sono io quella che se n'è andata accettane le conseguenze-

-Lo sto facendo-

-Bene..-

Buffy si sedette.

Sarebbe stata una lunga notte.

Ambedue seduti sulle spine

Saltellando sui carboni ardenti

Senza mai abbassare la guardia

Sempre pronti a colpire ed assestare i colpi

Sempre pronti a ferire

Perché entrambi cercavano qualcosa

Forse un po' di conforto

Un po' di quell'antica sicurezza

Di quel calore così familiare e intimo

DI quell'atmosfera che il solo stare vicini creavano

E nuove memorie di antichi giorno passati troppo alla svelta riaffiorarono

Quando la ragione prevalse su gli orgogli feriti, passata la tempesta,tornò un briciolo di tranquillità

-Scusami...ma lo sai,quando si tratta di te non ragiono più con lucidità...-

Buffy sorrise ricordando parole molto familiari

Parole che le erano state pronunciate come un'imminente verità

'Buffy io credo che quando si tratta di Angel tu non sia più obiettiva '

Willow aveva sempre avuto ragione

Buffy era una persona che agiva per istinto e se c'era di mezzo Angel allora era il cuore che comandava

-Cordelia mi aveva detto che eri in pericolo e io non potevo telefonarti e dirti ehi guarda che ti vogliono morta e poi lavarmene le mani...

-Sono la cacciatrice so badare a me stessa-

-Ma io ti vorrò sempre difendere Buffy,non puoi chiedermi di non preoccuparmi e sicuramente mi avresti detto che non volevi il mio aiuto...-

Buffy tacque conscia della veridicità di quelle parole.

Ma in esse vi era anche un controsenso

Certo lui preoccupato per lei

Non lo metteva in dubbio

Ma le era capitato un sacco di volte di essere in serio pericolo e di non avere lui li ad aiutarla

Ma non era giusto punirlo per questo

-Comunque ho sbagliato...perdonami-

-Non devi scusarti...le tue intenzioni erano più che buone...-

-Pace fatta?-

-Ok..-

Altro silenzio fra loro

Altri istanti in cui pensare

Riflettere

Soppesare ogni singola parola detta

Ma forse era un'occasione per riavvicinarsi

Chiarirsi

Riscoprirsi di nuovo

E imparare a conoscersi ancora

-Come...come vanno le cose a Los Angeles?-

-Normali...le solite cose...-

-E Cordy come se la cava?-

-Em...bene...lei...lei sta bene...-

Cordelia

Cresciuta così in fretta

Cordelia che faceva di tutto per piacergli al liceo

Quando lui ancora non aveva occhi che per Buffy

Quando lui ancora non amava che Buffy

Cordelia che era cambiata

Intelligente

Bella

Forte e coraggiosa

Cordelia che non era più la stessa

Una nuova donna che lo aveva risvegliato dopo l'apatia

Dopo Buffy

Cordelia che credeva di amara

Che aveva imparato ad apprezzare

Che però non era riuscita a prendergli il cuore

Cordelia di cui Buffy non sapeva niente

Doveva dirglielo

Perché era più giusto

Perché comunque sarebbe saltato fuori

E allora sarebbe stato molto peggio

Molto

E la sua ira non si sarebbe placata con un 'perdonami'

La sua sfuriata avrebbe distrutto tutto quello che aveva costruito lontana da lui

Non era sicuro che lei lo amasse ma conoscendola,le sue reazioni erano abbastanza prevedibili

Anche perché avrebbe avuto tutti i motivi per alterarsi

E lui con tanta pazienza avrebbe tentato di spiegarle

Di farle capire

Si,probabilmente,no anzi ,era sicuro di preferire questo all'indifferenza

Doveva mettere in conto tutto

Infondo non sapeva quanto e come lei fosse cambiata

-Sai è molto cresciuta dal liceo...-

-Oh si non ne dubito-

-Sul serio adesso è migliore,non la solita superficiale-

-Vuoi dire che ha appeso al chiodo la corona da Queen C'?-

-In un certo senso...lei aiuta il prossimo,fa del bene è in gamba-

-Come me insomma-

-Nessuna è come te-

Rispose d'istinto

Senza pensarci

Come se la risposta doveva esserci per forza

Perché era ovvio

Perché non era diversamente

Ne avrebbe potute avere cento o anche mille dopo lei

Ma nessuna sarebbe stata come lei

Nessuna l'avrebbe eguagliata

Nessuna l'avrebbe sostituita

Nessuna l'avrebbe fatto sentire umano

E nessuna sarebbe stata amata quanto amava lei

E sussultò ancora incrociando quegli occhi di cristallo

Sapendo che doveva dirglielo.

-Sai che lei...bè insomma ha sempre, diciamo, avuto un debole...per me-

-Oh lo so bene...una volta mi sono ingelosita perchè avevi preso il cappuccino con lei-

-Si me lo ricordo...anche se in realtà stavo aspettando te...-

-Lo so ma non ci ho visto più in quel momento...senza contare che un vampiro mi aveva rovinato i capelli e il vestito-

-Eri splendida lo stesso-

Il solito dolce Angel

E come dimenticare quella volta?

Come dimenticare i suoi occhi adoranti?

Il modo in cui la faceva sentire?

Come se non ci fosse che lei

Come se andasse oltre il suo vestito e i capelli scompigliati

Come se all'improvviso una stanza si fosse oscurata e l'unica cosa a renderla lucente fosse lei

Come dimenticarlo?

Risero lievemente

La tensione si stava smorzando

Sciogliendo i ghiacciai di lontananza e indifferenza

Facendo tornare la luce tra loro

Mentre si fece strada un'amara e dolorosa rivelazione

Mentre Angel lottava contro se stesso per ciò che doveva dirle

Per ferirla ancora

Ma era tutto ciò che aveva ancora da offrirle

La verità

Perché Buffy, forse, del suo amore non voleva più saperne

-E la sua cotta è cresciuta-

Il sorriso sul volto di Buffy si increspò

Il suo cuore accelerò i battiti

Perché le stava dicendo questo?

Perché temeva le sue parole?

Perché non voleva sentirle?

Improvvisamente fu come se qualcuno le stesse tenendo il capo sott'acqua

Incapace di rispondere o anche scappare rimase incollata al divano

Sperando di poter diventare sorda tutta insieme

Pregando che lui cambiasse argomento

Implorando che il seguito sarebbe stato solo un episodio su cui ridere

Perché il suo cuore non poteva reggere ancora

Non poteva farlo

Cos'è?

Si divertiva a farle tutto questo?

A darle tutto questo dolore?

Ma non riusciva a parlare

-E...ecco è successo che io stavo passando un momento difficile...un mio caro amico era morto e lei aveva avuto il dono delle visioni e tanti altri avvenimenti..-

Lui alzò lo sguardo verso di lei.

Quegli occhi cristallini pregavano di non ferirla ancora

Ma sapeva che non era giusto

Perché lui alla fine riusciva solo a ferirla?

Una parte di lui l'aveva lasciata anche per questo

-E c'è....diciamo...qualcosa adesso....tra noi-

Se lo aspettava ma non riuscì ad incassare il colpo come sperava

Chiuse gli occhi per qualche secondo e inspirò a fondo

Parlare sarebbe stato fatale

Perché ora il magone le strinse lo stomaco

Serrandole la gola con un nodo bello grosso

E sentiva gli occhi bruciarle di un liquido salato

Mentre le labbra strette reprimevano un singhiozzo

Voleva alzarsi e andarsene

Aspettò ancora qualche secondo

Altrimenti sarebbe scoppiata

-Con...Cordelia!?-

Il disprezzo nel tono della sua voce lo colpì come uno schiaffo

Graffiandolo

Squarciandolo

Incapace di parare un simile colpo assestato dal suo odio

Ed ebbe paura di quegli occhi che tanto aveva amato.

-Non è più la stessa..lei è-

-Ma cosa vuoi che me ne importi di Cordelia!-

Non si era aspettato quest'affermazione.

Lei si alzò di scatto perdendo una lacrima che cacciò col palmo della mano.

-Tu mi hai lasciata perché non potevi darmi una vita normale...perché non potevo fare l'amore con te e tutte quelle altre cavolate!

Che c'è Cordelia invece può avere tutto ciò?Oppure le spezzerai il cuore dopo averle strappato l'anima come...-

Scoppiò.

Così.

Interrompendosi

Il nodo salito a gola le bloccò le parole

Scoppiò in un singhiozzo

In un mare di lacrime che la sommersero

Lui si alzò e allungò un braccio ma lei si ritrasse incapace di parlare

Perché il pianto era troppo violento

-Buffy lascia che ti spieghi..-

-Anche a lei hai detto di essere l'unica che tu abbia mai amato in 243 anni?...-

-Ti prego-

-No...io...-

Non riuscì a concludere e si allontanò chiudendosi nella camera attigua.

Si gettò sul letto coperto di polvere

Quello stesso letto che gli aveva accolti nei loro riposini post-caccia

Quello stesso letto che aveva raccolto il sudore di un Angel morente

Quello stesso letto che era stato testimone di mille baci e frasi bisbigliate all'orecchio

Quella stessa stanza in cui più volte le aveva detto quanto l'amasse

Quella stessa maledetta casa in cui lo aveva perso e ritrovato

Adesso testimone di un crollo

Buffy pianse

Pianse tutte le lacrime che possedeva

Perché faceva ancora più male

Perché prima sapeva di essere l'unica

Ma ora

Ora non era più lei la sua unica ospite

Non era più lei la sua ragione di vita

Non era più lei il motivo che lo aveva spinto a rifarsi una vita

Adesso lei non era che una figura del suo passato

E pianse

Odiandosi

Odiando tutto quel maledetto amore che provava ancora

Mentre una figura fissava inerme una porta chiusa

Mentre udiva dei singhiozzi da lui provocati

Mentre ancora pungevano il suo cuore quegli occhi lacrimanti

Stette circa cinque minuti immobile davanti alla porta fino a quando non si decise di aprirla

E la vide

Accovacciata su un fianco

Così debole

E così sofferente

Un dolore palpabile

Che gli trafisse l'anima

Che lo distrusse completamente

Perché lui ne era l'artefice

E volle placarlo.

Non poteva sopportare che lei soffrisse

L'amava troppo

Cap 5

 

Fece un passo fendendo l'aria scandita dai singhiozzi di Buffy

Con un nodo in gola e dolore negli occhi color nocciola raccolse la forza necessaria per affrontarla

Eppure pareva tutto così assurdo

Lui e Cordelia

Mai avrebbe pensato a questo

Tutto tranne a questo

A lei

A lei che tanto vinceva sempre

Cordelia, ma le aveva mai detto grazie per tutte le volte che l'aveva salvata?

No certo era troppo presa a saltare addosso ad Angel!

Avrebbe fatto meglio a lasciarla crepare!

Poi si pentì del suo pensiero anche se in cuor suo non cambiò parere.

Perché?

Non aveva senso

Non era giusto

A lei non poteva dare nulla

Allora perchè?

Il dolore di quella rivelazione era accecante a tal punto che le faceva fatica perfino pensare

Ma lo sentì

Avvicinarsi lentamente come per paura di rompere qualcosa

Bè troppo tardi

Aveva fatto un passo falso e non si poteva tornare indietro

E si sentì tradita

Perché allora tutte quelle belle parole furono gettate al vento

Perché allora non erano quelli i veri motivi per cui l'aveva mollata

Basta!

Volle urlare con tutto il fiato che possedeva

Per cancellarlo dalla sua testa

Dal suo cuore

Per far sparire lui e Cordelia

E non fece nulla quando lui entrò nella stanza e si avvicinò a lei sedendosi sul bordo del letto

Perché nulla aveva più senso

Ed eccoci arrivati al momento cruciale

Ora doveva smetterla di scappare

-Ascoltami...capisco la tua collera,e non posso che darti ragione-

Avrebbe voluto rispondergli con le peggiori offese che la sua mente conoscesse ma lasciò correre.

-Ma te l' ho detto erano momenti difficili e lei mi è stata vicina-

Rabbia

'Stupido come avrei potuto starti vicino se non mi volevi?'

Buffy strinse un lembo di lenzuolo

-Poi ho saputo di te e di...di Riley e non lo so...ero distrutto...so bene che sono stato io a volere questo per te ma...non avrei immaginato che avrebbe fatto così male-

Era ora che pure lui soffrisse come lei

Perché tanto era sempre lei l'unica fessa che stava male

Ed era stanca di questo

Di vederlo fare la parte del buon samaritano

Della vittima sacrificatasi per lei

Per suo amore

Ancora dolore

E un altro singhiozzo di rabbia e collera

Angel strinse i pugni

Perché quei singhiozzi erano pugnalate al cuore

Squarciandogli l'anima

Urlando di dolore

E avrebbe voluto prenderla e baciarla

Dirle che tutto sarebbe andato bene

Che l'amava e che mai l'avrebbe lasciata

Ma questo non era possibile.

-Sapevo dei sentimenti di Cordelia e....sapevo che tanto non sarebbe successo niente così...abbiamo iniziato una specie di storia-

Perfetto

Almeno loro avevano una storia perchè la loro infondo cosa era stata?

Un numero da circo

E quella morsa che le attanagliava l'anima finì col stritolarle il cuore

Perché persisteva nel ferirla?

Nel distruggerla?

-Una sera stavo....stavo tornando da una pattuglia e i miei amici avevano insistito per andare a bere al bar di un nostro amico demone...ho bevuto un po' troppo direi,come non facevo da secoli...-

Sospirò e staccò gli ochci dal muro per guardare lei.

Che gli dava le spalle raggomitolata su un fianco

Mentre le lacrime continuavano a rigarle il volto

Faceva male dirle tutto ciò ma doveva sapere

-Quando sono tornato a casa....lei era li tutta infuriata del mio ritardo e io....noi abbiamo-

Non aveva il coraggio di farlo

Come poteva?

Buffy sentì il gelo invaderle il cuore

Come un pugno in pancia una fitta lancinante partì dallo stomaco fino ad arrivarle al cervello

Gli occhi gonfi lasciarono scorrere il liquido salato

Non poteva essere

Non voleva sentire altro

Perché sapeva cosa stava per dirle

E maledizione lo avrebbe impalettato o si sarebbe uccisa sentendolo

Così si alzò di scatto e scese dal letto.

-Aspetta-

Lui si alzò e la tenne per un braccio.

-Lasciami!-

-Fammi finire-

-Cosa ti ho fatto?Perché mi fai tutto questo?Perché?-

Quegli occhi

Quell'anima

Quella donna

Il suo amore

Cosa le stava facendo?

Solo del male

E non poteva sopportarlo

Non ancora

La tirò per un braccio e la strinse a sé

Buffy tentò di divincolarsi ma si sciolse in un pianto disperato.

-Perdonami...Buffy io...non so perchè l' ho fatto...io amo te soltanto....solo te ma lo sai...e -

Lei si staccò da lui.

-Mi ami?-

-Non sia quanto-

-Allora perché stai con lei?Perché hai distrutto ogni mio sogno con te?-

-Ci sono delle cosa che ...che ci dividono e non possiamo porre rimedio...quanto a Cordelia la lascerò perché non giusto,non è lei quella che amo e la prenderei solo in giro-

-E a me non pensi?-

-Buffy lo sai...-

-Cosa?Che puoi portarti a letto Cordelia e non me?!-

-Perchè ti amo!Solo perchè ti amo-

Lei si staccò ancora più ferita.

-Non prendermi in giro!-

-Mai....proprio perchè ti amo Buffy perderei l'anima...perchè tu sei la mia felicità,solo....solo vederti,toccarti,baciarti è per me il raggiungimento della felicità e fare l'amore è...è un assaggio del Paradiso...un rischio che non posso e non devo correre-

Lei abbassò la testa tentando inutilmente di cancellare le lacrime.

-Il nostro amore è una condanna?-

-Io....mi dispiace darti questo dolore e non sai quante volte ho pregato che tu mi dimenticassi,perchè tu potessi essere felice lontano da me-

Solo ora lei si rese conto di quanto lui dovesse soffrire

Perché d'altronde si sentiva responsabile

Perché tutto ciò era vero

Perché si amavano tremendamente

Ma non era loro concesso di vivere il loro amore a pieno.

-E devo andarmene per permetterti di dimenticarmi...di trovare qualcuno che possa darti ciò che da me non potrai mai avere-

-Angel-

-Ti prego non piangere più per me...perchè ne soffrirei tremendamente...e perché non è giusto...non meriti tutto questo dolore-

-Neanche tu-

-Non importa...-

-Ma io ti amo..-

Raccolse le lacrime cadute dai suoi occhi reprimendo le proprie.

-Lo so...-

Lei chiuse gli occhi e lo strinse rifugiandosi tra le sue braccia. Lui la strinse le accarezzò dolcemente i capelli,poi Buffy alzò lo sguardo verso di lui che si impossessò delle sue labbra in un profondo e passionale bacio. Buffy si aggrappò a lui disperatamente ,perdendosi in quel bacio che le fece toccare il cielo con un dito. Perché lui era tutto. E lo amava a punto da far male.

E fu come un sospiro di pace che le toccò l'anima.

Ma il bacio finì con dolore di entrambi. Lentamente le loro labbra si allontanarono e riaprirono gli occhi.

-Ti amo Angel-

-Ti amo-

-Non smettere mai ti prego..perchè non saprei come vivere senza il tuo amore-

Le morirono le parole in un singhiozzo annegando nelle lacrime. Lui annuì conscio che una sola parola in più lo avrebbe fatto esplodere.

Così si sciolse dall'abbraccio e le baciò la fronte guardandola ancora una volta negli occhi. Poi si allontanò lasciandola sola nella stanza .

Quando i passi leggeri fattisi sempre più lontani lasciarono spazio solo ad un desolante silenzio, Buffy tornò nel salone e chiuse gli occhi trattenendo le lacrime.

Quando gli riaprì sospirò e si guardò indietro avviandosi verso l'uscita, come cercando il cuore che aveva perduto.

Perché la ragazza che uscì dal quel palazzo in rovina,dal teatro della loro storia racchiuso tra quelle pareti, non avrebbe più potuto amare nessuno che non fosse lui.

Da quell'incontro erano passati dei mesi ormai e loro erano entrati al secondo anno di College.

Riley stava ancora con lei e le cose andavano bene.

Fu una mattina che Buffy si svegliò in seguito ad uno strano sogno, un sogno troppo reale.

Si ricordava solo di due parole da lei pronunciate e poi il resto era un ricordo troppo offuscato.

'Non dimenticherò '

Ma sapeva bene di averle dette ad Angel. Però oltre a quello non ricordava nulla.

E questo sogno si ripeteva per diverse notti ormai da quasi 20 giorni.

Ogni volta Buffy tentava di ricordare qualcosa di più ma tutto era inutile senza contare che aveva preferito non dire nulla a nessuno poiché non sapeva che raccontare e certo dire a Riley che sognava Angel non era la meglio cosa.

Inoltre ultimamente tra l'Università e sua madre che stava poco bene,lei e Riley stavano poco tempo insieme era quasi un mese che non facevano sesso.

Ma quella mattina il risveglio dal sonno fu doloroso non solo moralmente ma anche fisicamente.

Quando si era svegliata di soprassalto aveva gli occhi lucidi ed era sudata,infatti non si sentiva molto bene e aveva provato un dolore lancinante al petto e un senso di vertigine.

Quando Dawn l'aveva vista fare colazione subito aveva capito che non dovesse stare molto bene ma sua madre non riuscì a convincerla a stare a casa.

All'università Willow le chiese più volte se stesse bene e ottenne le medesime risposte tutte le volte.

-Non preoccuparti ho solo un po' di mal di pancia-

-Non è che devi...diciamo?-

-Will non fare la spiritosa-

-Scusa-

Risero. Poi furono raggiunte da Riley.

-Ciao amore-

-Ehi Riley...ciao-

Lo baciò.

-Che hai non ti senti bene?Sei un pò pallida-

-Ancora con questa storia!...No sto-

Buffy sentì un dolore alla pancia e scappò nel bagno.

Willow e Riley si guardarono poi la seguirono. Riley attese fuori e Willow entrò.

-Buffy dove sei?-

Si era chiusa in un gabinetto a vomitare.

-Ehi tutto bene?-

Aveva aperto la porta e le si era messa accanto tenendole i capelli .

-Piano..stai tranquilla...-

Appena Buffy finì Willow attese che si riprendesse e poi la fece alzare portandola ai lavandini.

-Vieni sciacquati il viso-

Buffy lentamente raggiunse i lavandini appoggiata a Willow e mentre l'amica le teneva i capelli lei si sciacquò la bocca e il viso.

-Meglio?-

-Mmm per niente...-

-Ma cosa hai mangiato ieri sera?-

-Il solito, niente di particolare..-

-Te la senti di arrivare in camera?O vuoi aspettare altri cinque minuti?-

-No ce la faccio basta che tu mi stia accanto-

- Certo-

Willow raccolse la borsa di Buffy e poi la prese per un braccio.

-Ehi Buffy amore-

Riley le andò in contro.

-Ha vomitato...l'accompagno ai dormitori...-

-Vengo con voi-

-No vai se hai lezione -

-Ma tesoro io..-

-Ci penso io a lei...puoi venire dopo a trovarla-

-Ok ...ci vediamo dopo e Will per qualsiasi cosa chiamami-

-Ok-

Riley sfiorò la guancia di Buffy e poi si allontanò e lentamente raggiunsero la loro stanza. La fece sdraiare sul suo letto.

-Aspetta ti aiuto a spogliarti-

Dopo che si fu messa il pigiama si mise sotto le coperte.

-Ti prendo una bacinella...non si sa mai..-

-Will non serve-

-Invece direi di si...-

La ragazza prese una bacinella dal bagno e un asciugamano poggiandoglieli accanto al letto.

-Bene..allora adesso ti misuri la febbre e io chiamo tua madre-

-No lascia stare,altrimenti si preoccuperà-

-Buffy-

-Dai ho solo vomitato-

-Mm ok...però adesso ti mangi un po' zucchero per tirarti su-

-Non sarebbe meglio con l'acqua?-

-No potresti rivomitarla è un liquido-

-Ok infermiera-

Willow sorrise mentre da un contenitore prendeva una bustina di zucchero.

Poi la porse a Buffy e l'aiutò a mettersi un po' più seduta sistemandole i cuscini dietro.

-Ti prendo il termometro-

Willow prese il termometro e lo porse a Buffy che si era mangiata lo zucchero, poi si sedette sul bordo del letto.

-Grazie sei la migliore amica del mondo-

-Mmm ma figurati...-

Buffy si mise il termometro aspettando cinque minuti.

-Allora cosa hai fatto ieri per ridurti così?-

-Nulla di ché....-

-Buffy-

-Sono stata da mamma per una cena in famiglia e ho dormito li,giuro che non ho mangiato niente di insolito,senza contare che,ha quanto pare ne ho risentito solo io ...-

-Altro che dovrei sapere?-

Buffy la guardò...infondo era Willow.

-E' circa una ventina di giorni che per diverse notti faccio un sogno strano-

-Sogno?-

-Purtroppo al risveglio non ricordo niente se non una frase che sono io a pronunciare...'Non dimenticherò '-

-Oh...e nient'altro?-

-Prometti di non dirlo a nessuno...e quando dico a nessuno è NESSUNO-

-Ok-

-Bene...lo dico ad Angel-

-Angel?-

-Si...non ricordo altro,solo queste due parole che dico ad Angel e quello di stanotte è stato più intenso poiché mi sono svegliata piangendo quindi...probabilmente piangevo...-

-Ma è sempre stato così?-

-No le prime notti al mattino non ricordavo assolutamente niente e ultimamente posso anche ricordare qualche sensazione-

-Come se fosse sepolto in te un ricordo che non riesci a...ricordare?-

-Esatto--

-Non saprei Buffy...forse è un avvenimento del passato o magari solo un sogno-

-Comunque quando mi sono svegliata ho provato un dolore intenso alla pancia e vertigini-

-Strano...insomma pensi sia una conseguenza del sogno?-

-E' questo il punto non posso dire niente con certezza-

-Bè...comunque tu riposa e se continui a fare quel sogno e questo tuo stato fisico persiste allora dovremo sentire Giles...-

-Willow-

-Magari possiamo provare a fare un incantesimo-

-Vedremo ma per ora non dire niente-

-Tranquilla....allora fammi vedere se hai la febbre-

Buffy guardò il termometro. Niente.

 

Cap 6

 

Quel pomeriggio Buffy si sentiva leggermente meglio a livello di stomaco,anche se le erano cominciati degli strani dolori e non appena i suoi amici sgombrarono la stanza per lasciarla riposare tirò un sospiro di sollievo.

-Allora io vado a lezione ci vediamo più tardi-

-Ok-

-Ciao-

Willow uscì e lei decise di dormire un po'. Più tardi verso le sei si svegliò e decise che per ammazzare il tempo e ignorare quelle fitte nel basso ventre e l'assurdo dolore al petto, ci voleva una bella ripassatina all'ultima lezione di psicologia. Così si alzò per prendere il libro ma non arrivò alla scrivania che corse alla bacinella accanto al letto per vomitare. Fortuna volle che Willow rientrasse proprio in quel momento.

-Buffy!-

Corse da lei e non appena ebbe finito si alzò lentamente facendola sedere sul letto.

-Tutto bene?-

-No..-

-Vieni mettiti sotto le coperte-

Buffy si sistemò poi Willow raccolse la bacinella e andò in bagno per sciacquarla. Dopo di che la rimise accanto al letto di Buffy e con un asciugamano bagnato le pulì la faccia.

-Meglio?-

-Insomma-

-Che stavi facendo alzata?-

-Volevo prendere un libro-

-Mm-

Willow la guardò disapprovandola.

-Che c'è?-

-Come va la pancia?-

-Ma che ne so adesso i dolori si sono espansi-

-Cioè?-

-Bè innanzitutto mi fa male il basso ventre-

-Non è che stai per entrare in quei giorni?-

-No,anzi sono in ritardo-

-Buffy-

-Tanto lo sono sempre!-

-Mm e poi?-

-Poi mi fanno male i seni-

-Come?-

-Si me li sento gonfi-

-Oh...bè dunque io non vorrei azzardare ma...-

Willow si alzò come se un'imminente rivelazione l'avesse colpita.

-Oh cielo!-

-Cosa?-

-Io vado....torno subito-

-Will..!-

La ragazza uscì e tornò una mezz'oretta dopo.

-Dove sei scappata?-

-Sono andata al supermercato-

-A fare?-

-A comprarti una cosa-

-Ovvero?-

-Questo-

Willow estrasse una scatoletta dalla busta di plastica.

Buffy gelò e la guardò perplessa.

-Assurdo io e Riley non facciamo sesso da quasi un mese e mezzo!-

-E allora?Non puoi saperlo-

-Willow abbiamo sempre usato le protezioni!-

-Magari una volta è andata male...-

-No ne sono sicura-

-Buffy non mi stupirebbe se tu lo avessi avuto dal nulla sai...?Sei la Cacciatrice in fondo-

-Ok ma è pur sempre assurdo-

-Prova che ti costa?Almeno ti togli qualsiasi dubbio-

Buffy sospirò e poi si fece accompagnare da Willow in bagno. Entrò e l'amica l'attese fuori.

Le batteva il cuore mentre aspettava di veder apparire il colore sulla cartina.

Cosa avrebbe fatto?

Come era possibile?

Non era di Riley non poteva esserlo!

No un legame così grande con lui oh cielo!

Pregò con tutta se stessa che fosse negativo.

Guardò la cartina. Positivo.

Lo shock fu tale che quando uscì Willow rimase turbata dall'espressione indecifrabile sul suo volto.

-Oddio è...è quello che penso che sia?-

Buffy annuì.

-Oh...cavolo....Buffy io...-

Buffy scoppiò in lacrime e abbracciò l'amica che la consolò. Rimasero tutta la sera in camera chiuse e Buffy pianse non capendo come fosse possibile.

-Non lo so forse....ti è stato fatto un incantesimo...davvero Buffy non so che dirti-

Buffy gettò l'ennesimo fazzolettino.

-E...e adesso?Io non sono certo in grado di allevarlo senza contare che sarò legata a Riley e quindi dovrò sposarmelo!-

-Ma hai detto che forse non è suo e..-

-E di chi Willow?Di...di ....non lo so-

Scoppiò nuovamente in lacrime, Willow l'abbracciò.

-Potremmo sentire Giles se esiste un incantesimo oppure non so-

-No...loro non devono saperlo,tutti dovranno pensare che è di Riley -

-Ma-

-Potremo fare degli accertamenti dopo la nascita...oddio....come farò con la caccia?Non c'è mai stata una cacciatrice mamma!-

-Neanche una cacciatrice fidanzata se è per questo-

-E' diverso....-

-Lo so-

Buffy tirò su con il naso e Willow la guardò in quei suoi occhioni rossi.

-Cosa c'è?-

-Sarai mamma Buffy...insomma...darai la vita,qualcosa di talmente unico che...-

La bocca di Buffy si imbronciò di più.

-Lo so-

E scoppiò in lacrime.

-Ascoltami...adesso l'unica possibilità è che sia di Riley...infondo magari si scopre che sei in cinta di un mese e mezzo....-

-E se non fosse così?Infondo è solo adesso che mi sono sentita male senza contare che già mi sentivo strana da venti giorni a questa parte-

Willow strabuzzò gli occhi.

-Cosa?-

-Cosa altro è successo da venti giorni?-

-Bè...sono....sono iniziati i miei sogni-

-E se avesse a che fare coi sogni?-

-Assurdo-

-Buffy-

-Ok adesso sentiremo il verdetto del ginecologo-

-Bene...allora che si fa?Quando lo diciamo agli atri?-

-Non saprei...-

-Allora ti prendo un appuntamento col dottore-

-Grazie-

Buffy si mise sotto le coperte e sospirò. Continuò a stare male,causa delle classiche nausee mattutine. A tutti dissero che doveva essere una banale influenza un po' più pesante ed erano riuscite a convincere Joyce a non chiamare il dottore.

Ormai erano quattro giorni che Buffy non usciva di camera e alla ronda pensavano Riley e Xander. Quel pomeriggio dovevano andare dal ginecologo.

-Non capisco perché si chiamino nausee mattutine visto che durano tutto il giorno!-

-Non saprei...sai varia da persona a persona e poi perchè generalmente i bambini si concepiscono di notte...-

Quando Riley arrivò in camera per farle visita e vide Willow che aiutava Buffy a vestirsi rimase visibilmente perplesso.

-Ehi che succede?-

-Ah ciao Riley -

Le due si guardarono.

-Dove vai?-

-Ecco Joyce le ha fissato l'appuntamento col dottore-

-Oh bene..allora ti accompagno-

Ambedue risposero ansiose.

-NO!-

-Cioè...non importa c'è Willow...-

-Esatto e tu avrai lezione-

-Ma no io..-

-Ciao Riley-

Willow lo spinse fuori.

-Grazie...-

-Andiamo su-

Appena il dottore terminò la visita scrisse qualcosa su di un foglio.

-Bene Buffy aspetti un bambino da esattamente 24 giorni-

-E' sicuro?-

-Certo...pensa tra 6 giorni si comincerà a vedere la forma del bambino...come la conformazione del corpo e gli occhi-

-Ok-

-Mi raccomando cerca di assumere meno farmaci possibili durante la gravidanza...comunque per qualsiasi malattia te li prescriverò io e vieni da me per qualunque cosa....ti ho scritto una determinata alimentazione da seguire...puoi mangiare di tutto ma occhio ad alcuni alimenti...comunque con l'avanzare dei mesi ti dirò cosa fare-

-Va bene-

-Inoltre ti ho fissato un appuntamento tra due mesi esatti per il primo controllo,vedere come sta crescendo...-

-Quando si vedrà la pancia?-

-Al quinto mese generalmente...-

-E per i dolori?-

-Tutto normale...ti comincerà ad ingrossare il seno, avrai le gambe indolenzite ma questo arriverà verso il quinto mese...ma è tutto normale quindi non preoccuparti-

-Va bene...-

-Ciao-

-Arrivederci-

Quando uscì Willow le andò in contro.

-Allora?-

-Sono 24 giorni Will-

-Caspita...-

-Quindi dobbiamo valutare la teoria sogni-

-Bene andiamo...-

Si avviarono.

-Cosa pensi di fare con Riley?-

-Ho l'assoluta certezza che non sia suo...e so che non la prenderà bene-

-Buffy potrebbe essere di Angel?-

Quell'affermazione la spiazzò.

-Oddio....è impossibile lo sai!-

-Si scusa solo che la storia dei sogni...ho detto una grossa stupidaggine fai finta di nulla-

-Ok-

Buffy ebbe uno strano terrore e dentro di sé sapeva che non era del tutto infondato.

Comunque per le settimane avvenire stette un po' meglio e riprese la vita di sempre.

Solo lei e Willow sapevano del suo segreto e un bel giorno Dawn la beccò in bagno a vomitare.

-Oh cielo Buffy!-

La ragazza aiutò la sorella ad alzarsi. Dawn era preoccupata per la madre ricoverata in ospedale e vedere Buffy vomitare le fece venire da piangere.

-Dawn sto bene davvero!-

-No Buffy non stai bene e voglio sapere che ti succede-

-Niente-

-Sono tua sorella perchè non mi dici mai nulla?-

-Dawn !-

-So bene che tu e Willow nascondete qualcosa...io e Tara ce ne siamo accorte...gli altri no mai noi si-

Buffy sospirò. Non aveva scelta. Così andarono in camera sua e si sedettero sul letto.

-Vedi è successa una cosa e...però dei giurarmi Dawn che non dirai niente a nessuno...posso fidarmi?-

-Certo-

-Bene io...sono incinta-

-Oh...oh OH !-

-Dawn-

-Ma ma...ma Riley lo sa?-

-Non è di....Riley -

-OH!Lo hai tradito?-

-NO!Ascolta non so come sia possibile ma non è suo-

Dawn si alzò e cominciò a fare su e giù.

-Dawn non dirlo a nessuno tantomeno a Riley -

-Certo è chiaro ma io dico insomma..-

-Ti prego...sono più sconvolta di te visto che sono io a portarlo in pancia-

Dawn la guardò e poi sorrise. Si sedette accanto a lei e le poggiò una mano su ventre.

-E' incredibile vero?Una vita sta crescendo qui dentro Buffy-

-Lo so-

Fu felice di vedere sua sorella così vicina a lei. Dawn l'abbracciò.

Sarebbe stata dura ma adesso aveva anche sua sorella al suo fianco e le cose sarebbero migliorate lo sentiva.

Ormai era passato quasi il secondo mese quando Buffy decise che era giunto il momento di dire le cosa come stavano.

Erano tutti al Magic Box per delle ricerche su Glory,tanto più che c'era perfino Joyce che era stata dimessa dall'ospedale dopo l'operazione e stava molto meglio(c'è ancora Riley quindi i tempi non coincidono con gli episodi visto che lui se ne va prima però avevo bisogno che ci fosse ancora!),che decise di parlare.

-Em...io avrei una cosa da dirvi-

-Oh si tratta di Glory?-

-No ecco...sediamoci-

Si sedettero al tavolo e Buffy rimase in piedi con al suo fianco Willow per darle conforto.

-Dunque voi sapete che è un po' di tempo che non sto molto bene fisicamente..-

-Era per quell'influenza-

-Già-

-No...in realtà non è per l'influenza...anzi non sono affatto malata-

-Ma come è possibile?-

-Io...sono incinta-

Il silenzio che scese nella stanza fu quasi dolorante. Buffy e Willow vagarono sulle facce dei presenti fino a quando Riley non si alzò.

-Oh cielo vuoi dire...che avremo un bambino?-

-No...non esattamente-

-Ma come noi..-

-Insomma sei o no incinta Buffy?-

-Già-

-Se vi calmate un attimo vi spiegheremo tutto!-

Willow gli zittì e Buffy che era sull'orlo di una crisi trovò conforto nella stretta di mano dell'amica.

-Quando mi sono sentita male la prima volta Willow ha avuto dei sospetti e ho fatto il test di gravidanza che è risultato positivo...poi quattro giorni dopo sono andata dal ginecologo e mi ha detto che ero incinta di 24 giorni-

-E adesso quanto tempo è?-

-Due mesi esatti-

Il Sig. Giles si tolse gli occhiali mentre Joyce si passava una mano tra i capelli.

-Bè...e dov'è il problema?Insomma ok siete giovani ma tu e Riley potete-

-Non è di Riley -

Gli sguardi che la colpirono furono come delle pugnalate al petto.

Quasi con disprezzo.

-Tu mi hai tradito?-

-No!-

-Non mi prendere in giro-

-Riley piantala e siediti!-

Willow si mise tra lui e Buffy.

-Ma certo!E' sbucato dal nulla vero?-

-Esatto!Buffy ha fatto i conti e tu e lei non facevate sesso da almeno un mese e mezzo quindi tu non puoi essere il padre-

-Con chi altro sei stata?-

-Con nessuno!-

-Cosa?-

-Aspettate...state dicendo che le è venuto così?-

-Cosa non ho capito?-

-Xander-

Il Sig. Giles si alzò.

-Bè può darsi che....essendo una cacciatrice...le cose funzioni diversamente...-

-Non penso...Spike mi ha raccontato che la seconda cacciatrice che ha ucciso aveva un figlio-

-Già ma non penso lui sapesse come lo ha avuto-

-Io...ho bisogno d'aria-

Riley uscì dal negozio e fece capire che non sarebbe più tornato(ehehehe). Joyce che fino ad allora era stata in silenzio si alzò.

-Accidenti...sarò una nonna molto giovane-

Buffy sorrise all'affermazione della madre che andò ad abbracciarla.

-Ehi ok non avrà un padre ma avrà pur sempre lo zio Xander!-

-E la zia Anya giusto?-

-Si tesoro-

-E la zia Dawn-

-Non dimentichiamoci della zia Willow e la zia Tara-

-Certo che no-

-Ehi...il Sig. Giles potrà fare il nonno!-

-Anya...-

Risero e poi anche Giles l'abbracciò.

Adesso era certa che avrebbe affrontato tutto.

 

Quella mattina era abbastanza contenta nonostante il trasloco l'avesse veramente stancata.

Per fortuna poteva contare su dei validi amici che quando volevano potevano rivelarsi ottimi aiutanti.

Andò in bagno ma lo trovò occupato. Bussò.

-Un attimo-

-Ah Will sei tu...fai con calma-

Si sentì la serratura scattare e la porta si aprì dietro la quale spuntò Willow in pigiama che teneva un asciugamano in mano.

-Ehi tanto ho fatto-

-Mmm..Dawn si è già alzata?-

-Si è giù a far colazione-

-Bene...e Melissa dorme?-

-Penso di sì-

-Mm ok-

Willow uscì dal bagno per dare il cambio a Buffy. Mentre si avviava verso la stanza passò davanti a quella di Melissa e si affacciò. Dormiva.

Un quarto d'ora dopo Buffy era in camera a cambiarsi e quando si tolse la maglia del pigiama gettò l'occhio sulla cicatrice sul fianco. E pensare che era già passato un anno e mezzo dalla distruzione di Sunnydale. Dopo Roma erano andati a vivere a San Francisco dove Hank Summers adesso viveva e aveva deciso di essere un padre come non lo era mai stato e recuperare gli anni perduti con le figlie.

Così aveva comprato loro un appartamento carino che dividevano con Willow , e aveva trovato a Buffy un lavoro come consulente scolastica per potersi mantenere mentre lui le pagava l'Università che aveva deciso di riprendere. Certo continuava ad aiutarle finanziariamente soprattutto dando a Buffy un tot per mantenere Dawn che aveva deciso di vivere con la sorella,sua nipote e Willow.

Dawn era all'ultimo anno di liceo, Willow aveva trovato un eccellente impiego in un'azienda di software e Xander aveva persino un'impresa edile tutta sua. Giles era tornato in Inghilterra e ogni tanto andava a trovarli,infondo Buffy considerava più lui come un padre che non quello vero. Andrew invece si era innamorato di un'italiana ed era rimasto a Roma. Faith e Wood si sarebbero sposati alla fine del mese e adesso erano in cerca di una casa tutta loro mentre Wood viveva con Xander e Faith viveva con Buffy temporaneamente.

Quando si fu vestita uscì di camera e vide Faith in corridoio.

-Ehi B tua figlia ti vuole-

-Grazie-

Buffy arrivò nella camera di Melissa. Andò ad aprire le tende e vide la bambina seduta sul letto fissarla con i suoi occhioni color nocciola. Ogni volta le si stringeva lo stomaco

Perché lo sapeva

Perché era come vederlo

Come leggere nella sua anima

Come se non stesse guardando gli occhi di sua figlia

Come se fosse il suo Angel li davanti a lei

A guardarla coi suoi occhi color cioccolato

-Mamma-

-Amore ciao-

Buffy sollevò la bambina dal lettino .

-Adesso ci prepariamo per andare all'asilo-

La bambina la fissò.

-Io voglio stare con te-

-Oh lo so tesoro ma adesso sei una bimba grande hai tre anni...lo sai è come quando eravamo a Sunnydale-

Buffy la mise in piedi e cominciò a sfilarle il pigiamino bianco con gli orsetti coi fiocchetti rosa.

-Avanti su-

Appena glielo ebbe tolto Melissa rimase in piedi sul letto aspettando che Buffy le prendesse i vestiti. Appena fu pronta tutta vestita come un'adorabile bambolina,scesero a fare colazione. Incrociò Dawn sulle scale che andava a lavarsi i denti.

-Ehi Melly ciao-

-Ciao ia-

Risero notano che non riusciva neancora a pronunciare la parola zia.

-Ehi fatti portare da Will a scuola io devo portare Melly all'asilo-

-Ok-

Arrivate in cucina la mise sul seggiolone e Faith e Willow cominciarono a farle i versi.

-Allora piccola-

-Che angioletto che sei..-

-Adesso la zia ti fa vedere una cosa-

Willow cominciò a far volteggiare i cereali e Melly gli guardava divertita.

-Will penso che tu debba smettere con la magia...Melly sta crescendo e poi potrebbe cominciare a raccontarlo in giro-

-Giusto...ma è troppo carina...guarda come si diverte-

-Ah basta così me la viziate-

Faith e Willow risero.

-Ma è questo il nostro compito B-

-Giusto il tuo è quello di educarla-

-Sia che spasso-

-AH-

Willow andò su.

-Will porti tu Dawn a scuola?-

-Ok-

-Grazie-

Buffy preparò il latte alla bambina.

-Ehi B oggi dobbiamo andare a provarci i vestiti per la cerimonia-

-Giusto...allora Melly può portare gli anelli-

-Ok perfetto...grande la mia nipotina batti il cinque alla zia Faith-

Melly alzò la manina e la batté contro quella di Faith.

-Ah tesoro ti porteranno alla rovina-

Quel pomeriggio Dawn tornò da scuola e non c'era nessuno a casa. Appena entrò per poco non inciampò in degli scatoloni di Buffy.

-Accidenti a lei!-

Sollevò la scatola che non era molto pesante e la portò in camera della sorella che ancora era piena di scatole e valigie.

-Uffa ma quando metterà a posto?Poi dice a me-

Inciampò in un giocattolo di Melissa e cadde attera facendo così rovesciare la scatola che non era ben chiusa.

-Ahi!Maledizione...-

Dawn raggiunse la scatola e cominciò a raccogliere il suo contenuto fino a che un vecchio quadernino ingiallito non attirò la sua attenzione. Lo prese e vide che era pieno di scritte fatte da Buffy,doveva essere un quaderno del liceo.

-Tieni ancora queste cose?-

Lo sfogliò rapidamente e in mezzo ad una pagina di esercizi c'erano due fogli ripiegati. La curiosità la spinse ad aprirli. Così chiuse il quaderno e accovacciandosi per terra aprì quei fogli.

Era una lettera.

'Mio caro Angel,

Immagino che sarai sorpreso da questa lettera,infondo non ti ho mai scritto ma ci sono delle cose che devi sapere.

Probabilmente ti dovrei telefonare o magari avrei potuto dirtelo per il funerale della mamma quando sei tornato. Ma non ha importanza.

Insomma non ho avuto il coraggio di comporre fino in fondo il tuo numero anche perché ciò che devo dirti è più difficile di quello che pensi quindi guardarti in faccia sarebbe troppo complicato.

Tu non te ne sarai accorto quando sei tornato ma, io sto aspettando un bambino, essendo successo due mesi fa ero al quinto mese e i miei vestiti invernali hanno coperto la lieve pancia. Bè il grosso non l' ho neancora detto. Ok aspetto un bambino il punto è che è tuo. Lo so, è tremendamente assurdo ma io so che è tuo. Adesso sono al settimo mese ed è proprio da sette mesi a questa parte che ho cominciato per venti giorni a fare un sogno che non ricordo mai al mio risveglio,ciò che ne resta sono due parole che io pronuncio a te 'Non dimenticherò ', magari tu puoi aiutarmi a capirci qualcosa,però il punto è che non l' ho concepito con Riley e non ho avuto nessuno dopo di lui quindi secondo Willow la mia gravidanza è collegata col sogno. Ti starai chiedendo come io possa ,solo con ciò, averne la totale certezza. Bè oltre che sentirlo per sensazione te lo saprò dire alla nascita quando vedrò a chi somiglia mia figlia, nostra figlia. Sarà un femmina,una bellissima bambina che avrà il nome di Melissa,decretato il miglior nome dopo un lungo dibattito.

Ma ho deciso che con te sarò del tutto sincera,quindi non è solo della bambina che ti scrivo.

Ma ti scrivo soprattutto di me. Ho capito molte cose portando in grembo una creatura che cresce e che nascerà,poiché sto creando qualcosa di concreto,di sicuro, di certo. Non come lo è stato il nostro amore.

Già Angel, che ne è stato di quel devastante sentimento?Di quell'amore così forte da spazzare via persino l'alone del male?

Dov'è finita tutta la passione che rischiarava il mio cuore dandomi una pace incredibile?Te lo chiedo perchè vedi io ne ho bisogno.

Ho bisogno ancora di sperare,di credere, di amare ed essere amata. E per fare tutto ciò, per poter amare ancora,fidarmi, toccare il Paradiso, ho bisogno di lasciarmi dietro una storia mai conclusa. La nostra.

Io ti amo e non e lo nascondo,ti amo e ti amerò finchè avrò la forza per farlo, e continuerò anche dopo la morte,dopo tutto quello che potrà succedere io ti amerò. Ho capito che non posso fare diversamente Angel, perchè mi hai rubato il cuore anni fa e non me lo hai mai restituito.

E quando mi hai detto che ti sei innamorato di me guardandomi all'uscita del mio liceo,prima della mia Chiamata,anche io allora ti ho amato, anche se ignoravo la tua esistenza,anche se non ti avevo ancora visto,anche se avevo percepito appena una sensazione provenire qualche parte,io ti amavo. Ciò che ti chiedo adesso è se anche tu mi ami in egual modo,con la stessa passione,con lo stesso ardore e forza, perché allora Angel sarebbe assurdo continuare a vivere separati, non solo perchè abbiamo una bambina,un legame forte come il sangue, ma anche perchè non esistono altre ragioni a tenerci lontani. E non starò ad ascoltare le mille giustificazioni che sarai pronto a darmi,perchè mi sembra di averti dimostrato che il destino alla fine fa incrociare ancora le nostre strade e noi lasciamo che esso le divida ancora. Stavolta se tu vorrai non sarà così. Decideremo noi non lui.

Però Angel, se adesso nel tuo cuore non è rimasto che un affetto sincero,se adesso non hai nemmeno un grammo del travolgente amore che ho io per te,allora io ti lascerò alle mie spalle per quanto mi sarà possibile. Mi rifarò una vita da sola perchè non esiste che io ami qualcuno che non sia tu e non posso e non voglio avere nessun'altro che non sia tu. Certo però se vorrai vedere tua figlia ne avrai tutti i diritti ma io ti lascerò in pace a vivere la tua vita. E magari adesso avere questo dono del cielo come nostra figlia non ti sembrerà un miracolo come per me. Magari sarà solo un nuovo peso. Non lo so, decidi tu.

Dovevo dirtelo era giusto che tu sapessi, perché io ho fatto tanti errori Angel ,troppi in poco tempo. Cominciando dal non averti mai realmente detto quanto io avessi bisogno di te, dal non averti fermato quella maledetta sera lasciandomi un vuoto incolmabile nell'anima e quando ci siamo visti al Vecchio Palazzo ti ho lasciato nuovamente andare.

Pensi davvero Angel che andandotene tu abbia potuto regalarmi la felicità che volevi per me? Dio no. Non so come tu l'abbia potuto pensare.

E non so nemmeno come mai io non abbia fatto niente. Forse ero troppo debole per lottare. Ma ora sono cambiata,ora so che la mia vita non sarà mai normale,che non avrò mai una casa con la staccionata bianca, o magari un cane,non avrò mai un uomo normale, per il semplice fatto che non è ciò che voglio. Io voglio te. E non sono mai stata felice dopo la tua partenza.

Vuoi sapere quando è stata l'ultima volta che il mio cuore ha gioito?Di una gioia pura e sincera?Quando ancora progettavo il mio domani insieme a te,quando ancora mi immaginavo come una studentessa del college che la sera andava a trovare il suo ragazzo vampiro,immaginavo che saremo stati insieme,che poi tu mi avresti portata a cena fuori una sera e che dopo ci saremo fatti una bellissima passeggiata fino casa mia e mi avresti regalato il Claddagh chiedendomi di sposarti proprio sotto la finestra di camera mia dove mi hai baciata la prima volta.

E' tutto qui nella mia testa, nel mio cuore. Sogni infranti quel giorno,e da allora gli ho chiusi in un cassetto dimenticandomi come si faccia a sognare. Era solo la mia vita che progettavo di passare con te, era solo la mia anima che ti avevo donato, era solo il mio futuro che vedevo in te. E tu hai distrutto tutto,non so bene perchè infondo, non so se lo hai notato ma cercare un tentativo per risolvere il problema maledizione non era una mia prerogativa. Non era importante per me,almeno non quanto l'averti accanto. Avrei sacrificato tutto per te,adesso vuoi sapere che cosa mi hai regalato?Una condanna alla solitudine,incapace di sognare, talvolta stanca di vivere. Sono ancora in piedi solo grazie alla creatura che mi cresce dentro, anche perchè so che è tua,che in qualche modo è il frutto del nostro amore. E lei sarà tutto quello che ho di te, sarà la mia piccola lucente bambina che mi ricorderà suo padre ogni volta che la guarderò.

Angel io mi chiedo se hai mai avuto idea di quanto io ti amo. Ti sei mai accorti della smisurata grandezza del mio amore? Non credo.

La tua cecità ci ha portati lontano,perchè non volevi vedere che le tue idee,non volevi avere ragione che te. Ma a me hai pensato? Ti preoccupavi solo della maledizione,del sole,dell'eternità,ma a me,a quello che io volevo hai pensato?E ora chiediti Angel se la mia fosse stata solo una cotta,se dopo due anni puoi affermare che ti abbia dimenticato e che mi sarei pentita ad aspettare e vivere godendo semplicemente della tua vicinanza. Perché io non ho mai e dico mai ,per un solo istante, dubitato che ti sarei restata accanto fino alla fine dei miei giorni,mai mi è sorto il dubbio per un momento che forse tu avevi ragione e che non sarei stata felice, a cuore aperto Angel io ho sempre ritenuto scontato che non avrei esitato un solo istante a stare con te.

Prova a pensare oltre tutti i problemi che ci sono Angel e dimmi,se veramente ritieni impossibile per me stare con te,no anzi chiediti se sei tu che non vuoi stare con me, perchè io non ho mai dubitato dei miei sentimenti. Mai.

Questo è tutto e spero che tu capisca,mettendo da parte il tuo orgoglio e i sensi di colpa. Guarda nel tuo cuore e dimmi....

 

Ti amo

Buffy Summers

Cap 7

 

 

Una lacrima,come un suono rumoroso in quel devastante silenzio,s'infranse fragorosamente con la stessa delicatezza di una piuma,sul vecchio pezzo di carta inumidendolo.

Immobili due occhi azzurri si persero tra le parole

Parole che parevano aver assorbito tutto ciò che era racchiuso in Buffy

E qualcosa in lei si ruppe

Urtando contro la vita da lei condotta

Urtando contro ogni ricordo che non era reale

Contro tutto ciò che le era sempre stato raccontato di quel dramma inscenato da due esseri che non fingevano

Intrappolati in una realtà spietata che non concedeva alla vita di respirare

Sbattendole in faccia una verità accecante e folgorante

Infliggendole un colpo quasi mortale

Perché l'anima di sua sorella impressa con l'inchiostro su quei fogli le si spalancò davanti

E si sentì stupida

Ingenua

Insensibile

Sciocca

Tutto quello che poteva essere

Perché lei non si era mai curata realmente di sua sorella

Perché si proclamava adulta quando ebbe l'ennesima dimostrazione della sua immaturità

Perché aveva sempre attaccato Buffy

Un po' montata da Xander

Lei adorava Xander

Xander odiava Angel

Lei di riflesso doveva odiarlo anche se non lo aveva mai fatto

Forse perché se gli avesse realmente vissuti quei momenti

Forse allora avrebbe visto brillare una luce che adesso non c'era negli occhi verdi di sua sorella

Lei, sua sorella

Lei doveva capirla e aiutarla

E invece era sempre riuscita a complicarle le cose

Perché lei in realtà non sapeva nulla della storia tra lei e Angel

E aveva sempre pensato che lui fosse un qualsiasi ex,come col tempo lo era divenuto Scott, Parker, Riley e volendo anche Spike.

Non aveva mai dato realmente peso ad Angel se non per quel poco che ricordava di lui.

Non pensava che Buffy potesse amarlo

Non pensava a lui semplicemente

E le venne voglia di chiedere a Willow se secondo lei Buffy lo amasse

Se solo lei fosse stata così cieca da non accorgersi di quanto importante fosse stato e fosse per sua sorella

Si chiese di come potesse essere stata talmente stupida da non valutarlo minimamente

Quando leggendo quella lettera si rese conto di non conoscere affatto Buffy

E le fece male tutto ciò.

Si alzò lentamente e raccolse il quaderno.

Prima non ci aveva fatto caso ma la copertina gialla era costella da scritte di ogni genere su lei e Angel ,con i cuori,con mille frasi e chiari segnali d'amore.

Dawn posò il quaderno sul letto e raggiunse il telefono dove c'era l'elenco.

Trovò il numero e l'indirizzo di Angel. Cercò una busta qualsiasi e non trovandola uscì per comprarla.

Un quarto d'ora dopo rientrò Faith con Buffy.

-Accidenti ti sta benissimo-

-Ehi lo so-

-Allora adesso che li abbiamo ritirati dobbiamo ricordarci di sentire se la torta è pronta-

-Dio Buffy sono così eccitata-

-Ci credo bene-

-Ehi...guarda c'è la cartella di Dawn-

Buffy accigliò lo sguardo come disapprovando la sorella disordinata.

-Dawn ci sei?-

Niente.

-Dawn?-

-Sarà uscita-

-Bè poteva lasciare un messaggio-

-B calmati...andiamo su a portare i vestiti in camera-

-Si-

Le due portarono i vestiti in camera di ciascuna. Quando Buffy arrivò in camera sua trovò la scatola che aveva poggiato nell'ingresso, ai piedi del letto e qualche foglio atterra mentre un quaderno che conosceva troppo bene sul letto. Le si gelò il sangue.

Appese il vestito allo specchio e prese il quaderno. Lo osservò passando una mano sulle scritte.

Il suo cuore sussultò.

Memore degli anni da liceale

Memore di ricordi

Dei bellissimi ricordi che racchiudevano Angel

E fece male ricordarli

Ogni singola parola scritta

Ogni singolo cuore disegnato

Le rievocavano i baci

le carezze

Gli abbracci

Che da lui forse non avrebbe più ricevuto.

Non ricordava della lettera mai spedita che Dawn aveva prelevato dal suo interno.

Faith la risvegliò.

-Ehi B io vado o farò tardi...-

-Come ?Ok-

Buffy posò il quaderno dietro di lei.

-Che nascondi?-

-Niente!...vai pure-

-Ok...ciao-

Faith uscì. Poco dopo sentì rientrare Dawn.

-Ehi dove sei stata?-

-Am...ecco dovevo...fare una cosa-

-Oh...l' hai portata tu la scatola su?-

-Si perchè l'avevi lasciata qui a giro-

-Dovevo buttarla....era li per questo-

-Ma..-

-Cosa?-

-Niente-

-Dawn hai preso tu il quaderno che c'era dentro?-

-Si è rovesciata la scatola e l' ho visto tutto qua!-

Buffy la guardò storto.

-Vai a levare il tuo zaino dall'ingresso-

-Ok,ok-

Dawn prese la cartella e in quel momento suonò il telefono. Buffy rispose.

-Pronto?-

-Buffy-

-Ciao papà-

-Tutto bene?-

-SI tranquillo-

-Senti devo andare fuori città nel week- end perchè è sorto un problema alla filiale di San Diego-

-Ok-

-Comunque volevo portarvi a cena fuori stasera visto che domattina parto-

-Va bene...porto anche Melissa-

-Mi sembra ovvio-

-Ok-

-Ti voglio bene-

-Anche io papà-

-Salutami Dawn e Melly-

-Certo-

-Ciao-

-Ciao-

Buffy chiuse.

-Che ha detto?-

-Stasera andiamo a cena fuori perché domattina parte per San Diego-

-Oh..va bene-

Dawn andò in camera sua. Buffy sospirò e poi gettò un'occhiata sull'agenda telefonica. Era aperta al nome di Angel, esattamente nell'unica pagina in cui c'era scritto solo il suo numero e l'indirizzo quindi chiunque l'avesse usata cercava sicuramente il numero di Angel. Buffy pensò a Dawn,ma che stava combinando?

 

Los Angeles

Spike aprì la porta ed entrò agitando il suo spolverino svolazzante.

-Fronte alta!-

-Capitan Perossido-

-Lo sia che dovresti cambiare battute?Hai un repertorio scarno-

-Che vuoi?-

Angel lo guardò distogliendo gli occhi da un libro.

-C'è posta per te...eheh l' hai visto il film...?-

Angel guardò Spike con disgusto e poi si concentrò sulla posta gettata sulla sua scrivania.

Il vampiro biondo si accese una sigaretta e si accomodò sulla scrivania.

-Spengila-

-Ah che vuoi tanto tu non respiri-

-Nemmeno tu se per questo-

-Visto?Non c'è pericolo-

-Spike mi da fastidio-

-Ok ok...'mi da fastidio '-

Scimmiottò la voce di Angel e scocciato spense la sigaretta in un posacenere. Restando seduto con una gamba sulla scrivania osservò Angle intento a sfogliare la posta.

-Cosa?-

-C'è niente per me?Qualche lettera da ammiratrici?Forse Spike Lee mi vuole in un suo film...d'altronde abbiamo pure lo stesso nome-

-Se stai zitto avrai la tua posta..-

-Allora?-

-Si c'è qualcosa-

-Wow-

-E' un abbonamento per la rivista Cosmopolitan!-

Spike gli strappo la busta di mano.

-E allora?Fatti i fatti tuoi...e poi non hai idea di quanto si siano riparate le punte dei mie capelli coi consigli che danno per chi si tinge!-

Angel fece spallucce.

-Sei ridicolo-

-Ma senti chi parla e tu allora?Fai tanto il filosofo solo perché ti leggii libri...tsk almeno io componevo poesia-

-Certo versi truculenti non è vero William?-

-Smetti odio quel nome-

-Bè facci l'abitudine perchè se non la pianti ti chiamerò così-

-E va bene-

Spike si sedette sulla sedia davanti alla scrivania di Angel e aprì l'abbonamento tutto contento. Angel contemplò le varie bollette e gli annunci pubblicitari. Poi vide una lettera intestata a lui scritta a mano e la calligrafia aveva un che di familiare.

-Quella non ha un bell'aspetto....sarà di qualche tua ex cliente che ti manda un invito...dalla pure a me se non la vuoi-

-Taci-

Angel l'aprì e quando tirò fuori i fogli scivolò via un bigliettino.

Lo prese. ' Ho fatto ciò che lei non ha avuto il coraggio di fare tempo fa, sono due anni che doveva mandartela, spero di esservi d'aiuto così. Ti scrivo il nostro nuovo indirizzo. Dawn '

Quando Angel lesse l'emittente per poco non svenne. Cosa mandava Dawn?Da parte di chi? Il cuore che non aveva prese a battere furente e aprì i due fogli con mano tremante. Spike lo osservò perplesso e mentre Angel fu intento a leggere la lettera prese il bigliettino e lo lesse.

-E' di Briciola...ah sicuramente sarà la lista nera di Buffy dove tu sarai al primo posto credimi ti farà male leggerla...ma guarda stanno a San Francisco ora..salto di qualità,Angel?Fronte alta?Angy?-

Niente era troppo perso in quella lettura.

E Spike volle disperatamente sapere cosa la sua Buffy gli stesse scrivendo.

La sua Buffy

Certo come no.

Ma doveva saperlo.

In qualche modo avrebbe letto quella lettera. Quando arrivò alla fine quel nome gli rimbombò in testa facendogli più male di quel che pensasse.

Buffy,la sua Buffy lo amava.

E avevano una bambina insieme.

E lei soffriva a causa sua.

No non poteva sopportarlo.

Si alzò di scatto e lasciò lo studio.

Spike rimase visibilmente perplesso. E mandò l'ennesimo accidente ad Angel perchè si era portato con se la lettera.

Un anima sconvolta

Un vampiro furioso con se stesso

Col mondo

Con la sua stupidità

La sua Buffy

Quella creatura talmente preziosa che non poteva non essere amata

Adesso credeva che lui non l'amasse più

Ma come poteva pensarlo?

Pensava sul serio che l'avesse dimenticata così?

Solo ora si rese conto di non averle realmente detto quanto l'amasse

Quanto lei fosse tutto per lei

Assurdo

Pensare alla sua vita senza lei

Non esisteva oltre lei

Non esisteva prima di lei

Non esisteva

Perché Buffy era la sua carica

La sua spinta di vita

La sua energia

E il pensiero di non amarla risultava inconcepibile

Impossibile

E lei lo amava a tal punto

E lui era stato maledettamente stupido da non ascoltarla

Da non starle vicino

Da lasciarla

Lei che avrebbe dato tutto per lui

Lei che avrebbe atteso una vita intera il suo ritorno

Lei che non meritava tutta questa sofferenza

Lei e solo lei

E guidò come un pazzo per arrivare a lei.

Come se il tempo scorresse troppo veloce

Come se ogni instante lei fosse più lontana

Il suo amore

La sua ragione di vita

La sua gioia

E poi il frutto del loro amore

Lui lo sapeva

'Non dimenticherò '

E qualcuno doveva aver fatto qualcosa

Perché Buffy stava ricordando il giorno che non c'era

E in quel magico giorno la creatura sua e di Buffy era stata concepita.

Con tutto l'amore del mondo sarebbe cresciuta

Amava Buffy

Perché non poteva essere diversamente

Amare a tal punto che non riesci neppure a respirare

E lui era un vampiro,non respirava

Ma l'amava tremendamente

Al di là di qualsiasi legge

Del destino

Non importava come e quando

Ciò che sarebbe sempre persistito oltre il tempo

Oltre tutto

Sarebbe stato il loro amore.

Buffy tornò a casa dopo aver preso Melissa dall'asilo. La lasciò a giocare con Dawn che is era già preparata mentre lei si cambiava.

In quel momento tornò Willow.

-Ehi ciao-

-Ciao Will-

-Ciao Melly-

-Ia-

La bambina le corse in contro e lei la sollevò.

-Buffy mi ha detto che andate a cena fuori-

-Si-

-Bene allora io e Faith mangeremo da Xan-

-Ok...almeno non sarete sole-

-Già-

Buffy al piano di sopra si era fatta la doccia e adesso si stava vestendo.

-Tienila che vado a cambiarmi-

-Ok-

Dawn prese Melly e Willow fece per andare in camera ma suonarono alla porta. Quando aprì rimase di sasso.

-Ciao Willow-

-A....Angel...ciao-

Dawn scattò in piedi con la bambina in braccio.

Willow notò che Angel stringeva in mano due fogli e la sua faccia era abbastanza sconvolta.

-Prego accomodati-

Angel entrò e in quel momento Buffy scese in accappatoio.

-Will accidenti non trovo la magl..-

Le parole le morirono in gola.

-Angel-

-Ciao Buffy-

-Ahh...ecco...come...come stai?-

-Io devo parlarti-

-Ecco..-

Buffy notò i fogli.

-Cosa sono?-

-E'...-

Angel spalancò gli occhi quando dietro Buffy e Willow apparve Dawn con in braccio la bambina.

Eccola,la sua bambina

La sua creatura

Gli occhi identici ai suoi

I capelli lucenti come quelli della madre

La stessa espressione sorpresa

E percepiva la sua purezza

Come Buffy

Bellissima

Amandola sempre più.

-E' la tua lettera...sono stata io a mandargliela-

-Lettera?Quale lettera?-

Angel gliela porse e a Buffy bastò leggere il primo rigo per quasi svenire.

-Io...-

-Buffy -

Lei tenne lo sguardo sui fogli di carta mentre gli occhi si inumidirono. Willow chiuse la porta e portò Dawn e Melissa in cucina.

-Non arrabbiarti con Dawn....ha fatto benissimo-

-Niente affatto...se non te l' ho mandata c'era un motivo-

-Perché non me lo hai detto?-

-Non ne ero sicura-

-Non mentirmi-

-Cosa ti devo dire?Che mi sono trovata all'improvviso con una figlia a carico e so di averla avuta con te ma non so come?E' questo?Vederti stare con me solo perchè adesso abbiamo una figlia?-

-Buffy io ti amo e...sarei corso da te indipendentemente dalla bambina-

-Certo!Come al nostro ultimo incontro-

-Buffy...sono uno vero imbecille-

La ragazza lo guardò sorpresa.

-Finalmente lo hai capito-

-Io....sul serio pensi che non ti ami più?Tu sei tutto per me...l'unico motivo per cui adesso esisto,l'unica ragione che mi spinge a lottare per il giorno in cui forse sarò perdonato Buffy...non so come...ti amo talmente tanto che... che non so nemmeno come dirtelo-

La ragazza rimase ancora più scioccata nel vedere il liquido cristallino risplendere negli occhi di Angel.

Lacrime.

-Adesso capisci Angel?Capisci come mi sono sentita per tutti questi anni?-

Le scappò una lacrima e lui la strinse lasciando che piangesse.

-Dio Buffy sono stato così stupido,ti amo e non posso smettere....io...ho bisogno di te,del tuo amore,della tua luce e adesso ho capito che non voglio stare senza te, non è giusto per nessuno dei due-

Buffy pianse a dirotto.

-Angel anche io ti amo-

-Lo so amore lo so...e mi dispiace così tanto per il male che ti ho fatto credimi...non volevo però..-

-Basta non dire altro ora sei qui-

-Si..-

Lei alzò il volto da suo petto e gli sorrise. Angel le prese il mento e la baciò. Con tutto l'amore possibile, la passione e l'ardore che lo avevano accompagnato per tutti quegli anni,da quando la sua vita aveva acquistato un senso,da quando l'aveva amata la prima volta.

Poi sentirono piangere dalla cucina.

-Mamma-

-Buona Melly-

-Aahah...mamma!-

Buffy prese Angel per mano e arrivarono in cucina.

-Melissa tesoro sono qui-

La bambina con le lacrime agli occhi si protese verso la madre che la prese in braccio.

-Melissa devo presentarti una persona-

La bambina singhiozzò ma smise di piangere.

-Lui è Angel-

-Angel-

-Esatto...è il tuo papà-

La bambina guardò la madre disorientata. Poi guardò Angel che le sorrideva dolcemente.

-Papà...-

-Brava Melly-

Buffy le diede un bacio sulla testa e mentre la bambina con una si sfregò un occhio per togliere le lacrime Buffy la pose tra le braccia di Angel.

-Ciao Melissa-

Buffy sorrise, un sorriso felice.

E per la prima volta Dawn vide brillare negli occhi di Buffy una luce mai vista prima.