CAUSE I LOVE YOU


Era una mattinata più fresca del solito,anche grazie al vento che ventilava un po' l'aria afosa di quella città sempre troppo affollata,specialmente d'estate. Allungò il passo anche se con i tacchi che aveva non era molto semplice,senza contare che aveva la gonna. La giacca l'aveva lasciata in macchina,troppo caldo,già la maglietta bianca scollata le pareva un maglione di lana! Si era legata i capelli,accidenti era troppo caldo. Finalmente raggiunse il palazzo con le grandi vetrate scure. Entrò nella hall rinfrescata dall'aria condizionata e fu come una botta improvvisa. C'era troppa differenza tra il fuori e il dentro,l'escursione termica avrebbe finito per ucciderla. Fece un cenno col capo a chi la salutava e si apprestò a prendere l'ascensore. Non ci aveva voluto credere,quella mattina aveva ricevuto quella telefonata ed era stata spiazzata. Era nervosa,molto nervosa...come diavolo avevano fatto a perdere l'appalto?Ormai avevano l'affare in mano,Willow stava addirittura avviando le pratiche. L'aspettavano in sala riunioni. Arrivò l'ascensore ed entrò schiacciando il pulsante per l'80° piano. Appena le porte si aprirono attraversò il lungo corridoio rivestito di moquet. La segretaria seduta dietro una grossa scrivania in stile moderno la salutò.

-Buon giorno Buffy-

-Ciao Drusilla,sono tutti di la?-

-Si-

La donna dai capelli corvini e la pelle di porcellana le sorrise dolcemente. Buffy raggiunse la sala e aprì le porte. Erano tutti li. Si sedette accanto all'uomo al capotavola.

-Finalmente eccoti-

-Scusate,c'è un mucchio di gente oggi ma nessuno lavora in questa città?-

Tutti la guardarono.

-Allora,avanti sentiamo....Giles...-

L'uomo sulla cinquantina,vestito tipicamente inglese si tolse gli occhialini tondi e li pulì nervosamente.

Rupert Giles era di origine inglese,poi un giorno era venuto in America per studiare e si era laureato in architettura. Aveva aperto uno studio prima piccolo,poi divenuto sempre più grande.Un giorno era stato incaricato di costruire la casa della famiglia Summers,una coppia di sposi novelli con la loro bambina di qualche mese,Buffy. Purtroppo quando lei aveva più o meno 15 anni i suoi genitori si erano separati e suo padre aveva persino cambiato città. Buffy dopo il liceo si era iscritta ad Architettura e fu li che conobbe il Sig. Giles,poiché in quel periodo si stava occupando della ricostruzione di un'ala importante ed antica dell'Università. Così lui si era offerto di darle qualche dritta sugli studi,specialmente dopo aver saputo chi era. Così per un periodo aveva frequentato la madre di Buffy e la ragazza ne era abbastanza contenta. Purtroppo però la relazione era finita per vari motivi,ma questo non aveva impedito a Rupert,una volta laureata,di assumere Buffy,anche perchè dopo tanti anni di lavoro aveva bisogno di una giovane assistente in erba con tante nuove idee per la testa e soprattutto molto talento. Era rimasto amico della madre di Buffy e aveva conosciuto i suoi amici del liceo. Nello stesso grattacielo, qualche piano sotto il suo c'erano gli studi legali. Li aveva trovato lavoro la migliore amica di Buffy,Willow Rosenberg, amiche sin dai tempo delle elementari insieme a Xander Harris. Si era laureata in legge,ed era una civilista che spesso aveva lavorato per Buffy e Giles. Xander invece aveva scelto ingegneria delle costruzioni sempre in campo edile e si era scoperto pieno di talento, così Giles lo aveva assunto come suo ingegnere. Aveva fatto un buon affare con questi ragazzi che sin da subito si erano dimostrati in gamba portando a termine gran bei lavori. Ormai erano cinque anni che lavoravano con lui e Giles aveva la sua età,certo aveva ancora tempo,forse una decina d'anni, e poi avrebbe ceduto tutto a Buffy,che naturalmente non sapeva nulla, che sarebbe divenuta socia di suo nipote. Meditò un momento,poi giunse le mani e parlò.

-Dunque stamattina Xander ha ricevuto una telefonata dal Sig. Harrison,che gli ha comunicato di aver trovato un altro architetto, e di aver accettato la sua offerta a suo parere più vantaggiosa-

-Cosa?Ma non gli bastavano le nostre garanzie?-

Si alterò un attimo. Un ragazzo della sua stessa età,moro con una camicia azzurra dal colletto sbottonato, intervenne.

-Ero sul cantiere, e stavo per mostrare il progetto delle fondamenta al capo edile,quando mi ha telefonato Harrison e mi ha detto che l'affare non si farà...-

-Almeno non con noi-

Buffy meditò un attimo.

-Will ma può farlo?Intendo ritirarsi adesso?-

-Si,infondo non aveva ancora posto la firma al contratto,quindi legalmente può farlo-

-Accidenti-

-Calmiamoci tutti ora...-

-Ma Sig. Giles abbiamo perso l'appalto,era uno stabile di 6o piani,questo significa più di 300 appartamenti-

-Lo Buffy, lo so bene...ma non mi pare di avere molta scelta,dovremmo aspettare nuove richieste e certo il lavoro non ci manca,vuol dire che avremmo più tempo per occuparci degli altri progetti...-

-Io vado in cantiere,Jefferson vuole visionare il progetto degli impianti elettrici-

-Ok...Willow tu vai pure...-

-Se avete bisogno chiamatemi-

-Va bene-

Willow si alzò e fece per uscire.

-Sapete chi ha preso l'appalto?-

-Em...mi pare che sia quel nuovo architetto di New York...come si chiamava?-

-Angelus Mildway se non sbaglio-

Buffy sospirò.

-Adesso ci facciamo battere da uno di New York,dove andremo a finire?-

-Bè non viene mica da Las Vegas-

-Ci mancherebbe altro-

Tutti si alzarono e uscirono.

Un giovane dai capelli scuri,occhi di velluto e sorrise ammaliatore, vestito in nero con una camicia bianca,senza la giacca, si apprestò a ricevere una visita.

-Buon giorno Sig. Harrison si accomodi-

L'uomo di sedette.

-Sono felice che abbia accettato di affidarci il lavoro, non la deluderemo-

-Vede ci ho pensato molto e infondo anche l'architetto precedente mi aveva dato ottime garanzie senza contare che è un architetto molto richiesto-

-Immagino,ma se ha cambiato idea vuol dire che dei dubbi le sono sorti-

-Vede una mia amica di New York mi ha consigliato lei proprio per la sua bravura,però vorrei che questo stabile fosse il più sensazionale che abbia mai fatto costruire...-

-Farò del mio meglio glielo assicuro-

-Non è possibile che voi due lavoriate insieme?-

-Sta dicendo io e ..-

-L'architetto Summers-

-Oh bè ecco sinceramente.. non saprei che dirle-

Angelus Liam Mildway,era un giovane architetto nato a Bufalo,e aveva studiato architettura in un delle più prestigiose facoltà americane. A New York aveva cominciato la sua carriera,assunto dallo zio ingegnere , e si era subito dimostrato in gamba e capace di grandi cose. Dopo quasi otto anni dal suo primo incarico, gli era stata fatta un'offerta da un industriale di Los Angeles, e da li si era stabilito in California da circa un anno,poi aveva ricevuto questa richiesta da Harrison.

-Io non credo sia possibile,insomma infondo gli ho,diciamo, rubato l'affare-

-Oh ma lavorereste insieme e nessuno rimarrebbe a bocca asciutta-

-Bisognerebbe sentire anche l'altra parte io non so...-

-Perfetto fisserò un meeting e le farò sapere-

Si alzò e si strinsero la mano,poi uscì.

Squillò il telefono. Improvvisamente Buffy fece irruzione nell'ufficio di Giles dove Xander gli stava illustrando un progetto.

-Buffy,c'è qualche problema?-

-Direi...indovinate chi mi ha appena chiamato?-

-Chi?-

-Harrison-

-Oh bene e che voleva?-

-Vorrebbe che io e l'architetto Mildway ci incontrassimo per discutere della possibilità di lavorare insieme-

La sua voce rimbombò ferocemente nella stanza.

-Siediti e calmati-

-Non sto calma,ma dico chi crede di essere?Prima mi ruba l'appalto e poi pretende di lavorare con me!Sbruffone da quattro soldi sta solo cercando si farmi sentire inferiore-

-Ehi siamo agitati qui-

Un giovane dai capelli biondi e gli occhi azzurro cielo proruppe nella stanza e con grazia si accomodò.

-Dov'eri finito? Ti ho cercato per un'ora-

-Ma come zio ti avevo detto che sarei andato a Santa Barbara per quell'incontro-

Il giovane in questione era William detto Spike,nipote di Rupert. Aveva la stessa età di Buffy,Xander e Willow. Faceva l'arredatore e spesso era stato chiamato anche da personaggi importanti e famosi.

-Perchè riccioli d'oro è nervosa?-

-Spike non adesso-

Fece spallucce.

-Hai intenzione di accettare?-

-Certo che no,non può pensare di prendersi gioco di me così-

-Invece dovresti approfittarne,è un'occasione da non perdere-

-No-

-Buffy è giusto nel lavoro impiegare anche le nostre emozioni perchè è ciò che ci aiuta a creare,ma l'orgoglio è un'altra cosa,qui si tratta di un lavoro importante non casupole,e non c'è tempo per le liti-

Buffy sospirò e si lasciò cadere su di una sedia.

-Sentirò cosa ha da dirmi,poi vedremo-

-Bene...e tu, devi andare con Xander dai Jefferson,vogliono sentire che intenzioni hai con quei divani che avete scelto-

-Io?Sono loro che non sanno decidere una stoffa decente-

-Spike-

-E va bene,ma prima passiamo un attimo da Willow che non l' ho neancora vista-

-Come ti pare-

Xander e Spike abbandonarono la stanza. Willow e Spike stavano insieme da quasi due anni,all'inizio lui e Buffy si erano frequentati quando lei aveva iniziato a lavorare per Giles,ma poi avevano capito di essere solo amici e ora era un altro suo migliore amico. Buffy nel frattempo aveva iniziato a frequentare un tirocinante di medicina d'urgenza,della sua età,un certo Riley Finn,che Xander e Spike trovavano tremendamente noioso, e gli avevano affibbiato soprannomi del tipo Capitan America,Big Jim o il soldatino,perchè dalla postura ricordava tanto un militare. Xander qualche mese prima si era sposato con una compagna di liceo,Cordelia Chasee e ora era in dolce attesa.

-Dovresti accettare,pensa a quanto saresti più richiesta,sei giovane ed è raro che a qualcuno alle prime armi sia affidato un incarico del genere-

-Lo so va bene sentirò-

La ragazza uscì dallo studio quando le squillò il cellulare.

-Pronto amore?-

-Ciao Riley -

-Senti allora andiamo a pranzo insieme-

-Scusa ma non posso forse riesco a concludere la storia dell'appalto di Jefferson-

-Ma è magnifico-

-Già....c'erano stati un po' di problemi però ora forse si sistemerà tutto-

-Bene sono contento allora ti lascio....ti amo-

-Anch'io ciao-

Attaccò e rientrò nello studio.

La porta si aprì ma lui non sollevo subito il capo.

-Ciao-

-Mm?A ciao Darla-

-Che fai non vieni a pranzo con me?-

-No,ora non posso-

Darla era la sua segretaria e anche la sua amante,certo la loro era una storia di solo sesso ma andava bene così ad entrambi. Darla lo scostò dalle carte varie e gli si sedette sulla gambe,lui la fece alzare.

-Ti ho detto che non posso,ho un'incontro tra meno di un'ora e devo ultimare questo lavoro ti prego-

La ragazza sbuffo.

-Va bene...ci sentiamo stasera ciao-

Uscì.

-Non è possibile-

-Si che lo è-

-Ma, perché?-

-Non dipende da me-

-Invece si-

-Spike come devo dirtelo?!-

-Scusa, lo avevamo progettato da tempo-

-Lo so,pensi che mi piaccia l'idea di dover rimandare?-

-E di quanto?-

-Non lo so -

-Ma devo saperlo-

Willow sospirò. Poi gli prese la mano,lo fece sedere e gli si mise in braccio.

-Ascolta,ora cercherò di parlare al giudice e sentire l'udienza quanto si dovrà prolungare-

-E' solo un divorzio,quanto ti ci vorrà?-

-D'accordo ma è un po' più complicato-

-E va bene...-

-Grazie-

Lo baciò.

-Ehi Spike-

-Arrivo arrivo-

Will si alzò e sorrise.

-Scusa devo andare-

-Ciao...ciao Xan-

-Ciao Will-

Xander salutò la ragazza e i due uscirono dallo studio.

-Così dovrete rimandare la vostra vacanza-

-Già-

-E allora come farai?Per la storia del matrimonio intendo-

-Mi inventerò qualcosa,sarò sicuramente più originale di te-

-Ehi cosa c'è di non originale?Mi sono inginocchiato e gliel' ho chiesto-

-Appunto, io sarò più originale-

Xander fece spallucce e uscirono dal grattacielo.

Squillò il telefono e la voce della segretaria la risvegliò.

-Buffy c'è il Sig. Harrison al telefono-

-Ok lo prendo sulla due-

Buffy alzò il ricevitore.

-Pronto?-

-Miss Summers la disturbo?-

-No,certo si figuri mi dica-

-Le andrebbe bene oggi pomeriggio,diciamo alle 3?-

-Perfetto verrete lei e l'architetto o...-

-Si,se per lei va bene-

-Benissimo,arrivederci-

Chiuse e sospirò.

-Uffa...-

Qualcuno bussò.

-Ehi ciao..-

-Ehi Will vieni-

Willow si sedette.

-Allora non stacchi per pranzo?-

-Si,anche perchè per le 3 devo essere qui-

-Che farai con Harrison?-

-Mi leggi nel pensiero?-

-No,diciamo che il mio ragazzo ha la lingua lunga-

-Di dato e di fatto-

Willow arrossì.

- E' un gran baciatore da qual che ricordo-

-Già...sai mi sa che dobbiamo rimandare la vacanza-

-No perché?-

-Ti va di andare qui sotto a prenderci un hot-dog e ne parliamo?-

Si alzarono e Buffy prese la borsa.

-Ok,ma sarebbe meglio un buon gelato col caldo che fa-

Uscirono dall'ufficio e salutarono la segretaria.

-Io stacco per mezz'ora-

-Ok ciao-

-Ciao-

Presero l'ascensore.

-Allora andiamo da Willy,così ci mangiamo un bell' hamburger-

-Uno strappo alla regola eh?-

-Si e in più il gelato-

-Con un quintale di panna montata-

-E non scordarti la cialda-

-Possibilmente al cioccolato-

Risero. Poi uscirono e andarono da Willy.

-Gunn io vado a mangiare vieni con me?-

Gunn era uno dei migliori amici di Angel,lo aveva conosciuto li a Los Angeles,era un arredatore.

-Andiamo-

I due uscirono.

-Che ne pensi di quel localino all'angolo?-

-Willy?-

-Si-

-Perchè no-

-Perfetto almeno mi dici come va la storia dell'appalto-

Da Willy.

-Ciao fanciulle,ecco le mie clienti preferite...allora strappo alla regola o seguiamo la dieta?-

Le due sorrisero maliziosamente.

-Ho capito,due hamburger e poi il gelato-

-Ti adoriamo-

Willy le serviva personalmente,le conosceva sin da piccole,poiché avevano fatto sia le medie che il liceo con suo cugino Jonathan e visto che erano tutti molto amici andavano sempre a mangiare da Willy. Praticamente anche con Xander,gli aveva visti crescere.

-Bene,ora che siamo sole dimmi,credi che ti chiederà di sposarlo?-

-Chi Spike?-

-Secondo te di chi sto parlando?-

Willow rise.

-Certo forse tra un millennio quando ormai si sarà rassegnato e nessuno lo vorrà più e non farà più strage di cuori-

-Ti capisco-

-Adora troppo la sua popolarità e il fatto di colpire al cuore tutte le donne-

-E' tremendo-

-Ma chissà-

-Non essere così negativa,quando l'amore ti colpisce non capisci più nulla-

Willow fece uno sguardo ammiccante.

-Oh oh,qualcuno si sta innamorando-

-Chi?Io? Certo,no semmai è Riley che si è innamorato di me-

-Tu no?-

-Non lo so...sai il fatto che non piaccia a Spike e Xander mi dà da pensare-

Willow le sorrise.

-Non esiste qualcuno che possa piacere a quei due,sono i tuoi migliori amici,sei come una sorella da proteggere-

-Ti ricordi quando all'inizio stavo con Spike?Lui e Xander si odiavano,poi sono diventati inseparabili-

-Già,era geloso marcio perchè non voleva che il trio si sciogliesse-

-E intanto lui si è sposato-

Risero. In quel momento il campanellino della porta suonò all'entrata di due tipi. Si sedettero ad un tavolo poco lontano da Buffy e Willow.

-Carino-

-Molto californiano-

-Vero-

Attesero che arrivasse il cameriere e vagarono con lo sguardo. Angel cadde con gli occhi su di una ragazza. Era bionda coi capelli legati e un po' scomposti, non riusciva a distinguere il colore degli occhi,ma le sue labbra morbide inclinate che ridevano lo fecero capitolare. Era molto magra,anche se da sotto il tavolo non vedeva nulla.Non vide la ragazza dai capelli rossi seduta davanti a lei poiché le rimaneva di spalle. Gunn notò il suo sguardo.

-Che hai visto?Uomo?-

-Eh?Cosa?-

Gunn si girò nella direzione fissata da Angel.

-Oh oh..-

Gunn notò la ragazza.

-Un bel bocconcino-

-E' bellissima...-

-Angel, conosco queste sguardo e non mi piace neanche un po'-

-Ehi,allora quando guardo il cartellone con una modella?Ti preoccupi anche li?-

-No qui è diverso,certo,bella è bella ma ti brillano gli occhi-

-Esagerato-

-Non mi piace uomo...sei proprio un furbacchione.

Willy le servì.

-Grazie-

-Prego...dopo arriva il gelato-

SI allontanò. Willow riprese la discussione su Riley.

-Ma scusa le cose tra te e lui vanno bene no?-

-Will non girarti ma ci sono due ragazzi che ci stanno guardando-

-Oddio-

La tentazione di voltarsi era forte.

-Ok,piano,ehi io sono fidanzata e tu pure...-

-Chi ha detto nulla?-

-No nessuno e...come sono?-

-Will!-

La ragazza acciglio lo sguardo.

-Bè dovrò pur sapere chi mi sta fissando non ti pare..-

-Ok aspetta,appena voltano lo sguardo gli guardo bene e te li descrivo-

Angel incrociò appena il suo sguardo e si sentì mancare l'aria. Si voltò verso Gunn.

-Allora, uno è di colore ma non lo vedo bene perchè mi resta un po' di spalle-

-E l'altro?-

Buffy guardò Angel. Dio ma era fantastico.

-E' molto bello,ha i capelli all'insù col ciuffo, castani,gli occhi dovrebbero essere scuri,e sono molto espressivi,i lineamenti del viso sono....perfetti-

Buffy sembrò protendersi per guardarlo meglio.

-Mio Dio ma ha un naso adorabile...e sotto quei vestiti non voglio nemmeno pensarci-

Willow la fece rimettere composta.

-Ehi mica ti ho chiesto la radiografia!!-

-Scusa..-

-E' davvero così bello?-

-Dovresti vederlo-

Willow si voltò un po'. Bè,bello era bello.

-Si è molto bello,ma Spike è meglio...Spike ha quelle fossette così sensuali e quello sguardo dolce e accattivante-

Buffy sorrise.

-E' naturale che per te sia meglio Spike,lo ami-

-Vero,bene ho superato la prova...-

-Ok sei fedele e lo ami...-

Buffy gettò ancora l'occhio su Angel e incrociò lo sguardo al suo. Voleva smettere di guardarlo ma era come se una calamita l'attirasse e la obbligasse a perdersi in quegli occhi,sentiva come se del velluto la sfiorasse ed ebbe un brivido.

-Ehi...Buffy?-

-Eh?-

-Che c'è?-

-Am...niente-

-Buffy..-

La canzonò nel tentativo di farle sputare il rospo.

-Ok,ok...lo stavo guardano-

Buffy roteò gli occhi. Poi sbuffò tentando di non far cadere la propria testa sul tavolo stile peso morto.

-Ed è tremendamente bello...-

-Lo sai vero che sei fidanzata?-

-Mica ufficialmente!Non ci dobbiamo sposare-

-Buffy!!-

-Ok va bene ho capito...-

-Adesso mangiamo...-

Il cameriere si allontanò con le ordinazioni.

-Devo conoscerla..-

-Cosa?-

-Si voglio sapere come si chiama-

-Ma tu non stai con Darla?!-

-Sono a livello fisico-

-Piantala di fissarla se non vuoi che pensi che sei un maniaco-

-Ok-

Smise di guardarla.

-Non ci riesco...ora vado la e mi presento-

-Non fare cazzate stai qui buono-

-Ok hai ragione,non so che mi è preso-

Gunn sospirò e poi mangiarono.

Tornarono in ufficio e si salutarono quando Willow si fermò al suo piano. Buffy rientrò nell'ufficio.

-Riley,che fai qui?-

Il ragazzo si alzò e andò ad abbracciarla.

-Ti cercavo,dov'eri?-

-AH ecco,sono andata giù da Willow-

-La segretaria mi ha detto che eri uscita-

-Si,sono andata a comprarmi un panino con Will-

-Bè potevi dirmelo-

-Scusa ma avevo giusto cinque minuti..-

Si divincolò dal suo abbraccio e si avviò verso la sedia dietro la scrivania.

-Quanto ti manca?Volevo portarti fuori oggi-

-Non saprei Riley,vedi ora alle tre ho un appuntamento molto importante poi vedremo..-

-Mm va bene,era perchè io stasera ho il turno di notte e così..-

Si avvicinò.

-Scusa sul serio...-

-Ok messaggio ricevuto,torno in ospedale-

La baciò e poi uscì. Erano un quarto alle tre. Andò un attimo in bagno e notò lo stato pietoso in cui era:aveva i capelli scombinati,le era andato via il lucida labbra rosa scuro e sembrava uscita dalla guerra.

'Mio Dio,forse quel tipo rideva del mio aspetto trasandato ' Questo orribile pensiero la tenne occupata. In bagno si sciolse la coda e l'immancabile pettine l'aiutò per rifarsene una più ordinata. Poi sfoderò il mitico lucidalabbra alla fragola e se lo mise. Dopo di che controllò di non avere nulla fra i denti. Bene. Andò al gabinetto. Appena fatto si lavò bene le mani col sapone e se le asciugò.Dopo di che addirizzò la maglia e si diede una sistemata. Era pur sempre un cliente importante e quell'odioso del suo architetto. Sarebbe sicuramente stato uno di quei laureati freschi,con gli occhiali e magari giacca e cravatta a morire di caldo,sudato più di lei,e forse pure sulla strada della calvizie. Cercò di non pensarci.

L'ultimo architetto donna che aveva conosciuto,aveva circa 50 anni ed era una signora sposata,dalla pelle sciupata dalle troppe lampade e trattamenti di bellezza,coi capelli stopposi e i denti ingialliti,che inoltre puzzava di fumo. Sperò che questa andasse meglio,e poi il suo pensiero corse a quella dea del locale.

Le porte dell'ascensore di aprirono al piano. Si avvicinarono alla segretaria.

-Buon pomeriggio signorina-

-Oh buon pomeriggio Sig. Harrison,avverto subito l'architetto che è arrivato-

Almeno la segretaria era carina. Drusilla non mancò certo di far cadere lo sguardo sull'uomo sexy,che doveva sicuramente essere il nuovo futuro collega di lavoro di Buffy.

-Buffy? E' arrivato il Sig. Harrison -

-Fallo entrare-

Almeno la voce sembrava gentile.

Stavano per entrare quando qualcuno uscì.

-Oh salve-

-Oh Harris buon pomeriggio-

-Le presento Angelus Mildway-

-Ah lei..-

Xander lo fulminò con lo sguardo.

-Io sono Xander Harris, ingegnere-

-Piacere-

-Vogliate scusarmi-

Xander si allontanò. I due entrarono. Sia Buffy che Angel rimasero di sasso.

Qualcuno lassù doveva volergli bene,perchè Oh mio Dio era la dea del locale la sua possibile collega di lavoro. Ammiccò un sorrise.

E così il famoso Bronzo di Riace del locale non era altri che colui che per le precedenti 7 ore aveva odiato,quello che doveva essere un tipo sudato e uno sbruffone da quattro soldi...sudato lo era ma caspita su quel corpo con la camicia che gli aderiva mostrando bene la fisionomia perfetta del petto,lo si poteva anche accettare! Ironia della sorte insomma.

-Buon pomeriggio-

Buffy strinse la mano al Sig. Harrison che prima di accomodarsi le presentò Angel. Non poteva non guardarlo,era troppo bello!!!

-Ah Miss Summers, lui è Angelus Mildway-

-Chiamami pure Angel-

-E tu Buffy-

Si sorrisero e si strinsero la mano. Una scossa elettrica attraversò entrambi.

-Prego accomodatevi-

A Buffy tremavano le ginocchia e sedersi fu un sollievo.

-Allora,se siamo d'accordo per questa cooperazione avrei pensato di illustrarle i lucidi dell'architetto e così poi si confronteranno coi i suoi-

-Ma certo..-

Dovette staccare lo sguardo ma poteva percepire i suoi occhi su di lei,che la osservavano e divenne rossa.

Era ancora più bella da vicino,gli ochci erano verdi striati di grigio e anche se non l'aveva vista interamente,doveva sicuramente avere delle gambe da favola.

Le porse i lucidi.

-Si..dunque io e l'architetto avremmo modo di discuterne...comunque penso che si possa fare..-

'Pensa al lavoro Buffy,pensa al lavoro ' .

-Potremmo cominciare già da oggi ammesso che l'architetto non abbia impegni-

-Assolutamente...sono liberissimo-

Sentì un brivido correrle per la schiena e un improvviso formicolio nelle parti basse,conosceva bene quella sensazione anche se era forse dai tempi di Spike che non si sentiva così attratta da un uomo...'Ma che c'era nel gelato?Eccitante? '

-Perfetto,vogliate scusarmi ma avrei un impegno urgente..-

-Oh si figuri-

Si alzarono.

-L'accompagno-

Buff accompagnò Harrison alla porta e lui notò la sua linea sottile e perfetta,non si era sbagliato,aveva due gambe da favola. Quando se ne fu andato,furono soli.

-Bene-

Buffy tornò a sedere senza guardarlo.

-Duqnue pensavo di spostarci nella...nella sala più grande,c'è un let- tavolo...un tavolo più grande-

Divenne bordeaux. 'LETTO???Ma sei diventata matta??Che cavolo ti è passato per la testa?'

-Perfetto-

'Come te...oh no adesso basta '

Poteva leggere l'agitazione nei suoi occhi smeraldo.

-Ah ecco si...mi puoi scusare un momentino solo?Dovrei fare una telefonata urgente-

Lui sorrise. Era così buffa quando gesticolava.

-Ma certo-

'Hai una voce sensuale...basta '

Agguantò il cellulare e uscì in corridoio. Drusilla la osservò arrovellarsi nel suo panico.

-Pronto?-

-Will è lui-

-Chi?-

-L'uomo del bar-

-Aspetta Buffy,che c'entra quello del bar?E chi è lui?-

-L'architetto che lavora per Harrison è l'uomo del bar-

-Oh...wow-

-Oh?Wow?Willow sto impazzendo-

-Ok qual'è il problema?-

-Che...non lo so-

-Visto è solo perchè è bello...capita di avere bei colleghi,almeno non avrai disgusto nel guardarlo-

-Questo è certo-

-Scusa Buffy ma ho l'udienza devo scappare-

-Ok ciao-

Attaccò e tornò dentro. Prese un profondo respiro.

-Bene andiamo-

Presero i lucidi e si spostarono nella sala più grande,quella apposta dove esporre i lucidi e tutte le cose varie.

Si sedettero e appoggiarono i fogli sul tavolo.

-Bene...ok dunque...mostrami cosa avevi pensato di fare-

-Allora,queste sono le progettazioni dei piani in generale,possiamo impostarli così vedi-

Le illustrò li carte. Che profumo,chissà qual'era?.

Buffy prese un lapis per segnare le modifiche sul suo disegno.

-Però potremmo fare come avevo pensato io solo mettendo rivolte verso il centro..-

-Si perchè no..-

Nell'indicargli il punto sui suoi lucidi gli sfiorò la mano e la ritrasse troppo velocemente facendo scivolare della carte a terra.

'Ma che diavolo combini?Stai calma stai calma stai calma '.

-Scusa-

-Tranquilla-

Si abbassarono per raccoglierle.

-E' che oggi sono un po' nervosa-

-Capisco...-

Le sorrise. Erano vicini. 'Vorrei tanto baciarla...ma che sto dicendo? ' Presero le ultime carte e alzarono la testa insieme trovandosi ancora più vicini,occhi negli occhi...Buffy si alzò si scatto e posò le carte.

-Ok bene....dove...dove eravamo rimasti...?-

Lui si alzò,non senza aver dato uno sguardo alle sue bellissime gambe. Le stava praticamente addosso e questo la preoccupava. Prese coraggio e si voltò....ma non fu un'idea felice visto che si ritrovò a qualche centimetro da lui.

-P..penso che...-

Non riusciva a spiccicare parola e lo guardava negli occhi insistentemente. Fu un attimo, e che attimo,ma le loro labbra si unirono. Che bacio,passionale e molto profondo,non ci volle tanto perché Buffy gli permettesse di accedere alla sua bocca con la lingua. Lo prese al collo col mani e lui le agguantò i fianchi. Durò circa tre minuti fino a quando non ebbero bisogno d'aria. Buffy aprì gli occhi e si fece scappare un sussulto.

-Oh mio Dio-

Si allontanarono di due metri.

-Ok...em-

-Scusa-

-Si bene...è stato un errore-

-Certo-

Perché non riusciva a guardarlo negli occhi?

'Che ho fatto....l' ho baciata e come bacia...mi sono sentito morire...ha delle labbra così morbide e ..oh cielo ha una vita sottilissima,sembra plasmata con l'oro...'

'Spike un gran baciatore?Certo prima che inciampassi nelle labbra del mio collega, che labbra, potrebbe vincere l'oscar...oh mio dio mi ha ficcato la lingua in bocca,certo non che io sia stata li a guardare...mi sono data da fare...e l' ho pure preso per il collo...ha delle mani grosse e ciò vuol dire...Niente Buffy non vuol dire niente piantala smettila con questi pensieri '.

-C...ci sediamo?-

-Ok... fa-facciamo conto che nulla sia successo..-

-Si...bene e non...accadrà mai più-

-Più..-

Come non detto, e si baciarono,ma stavolta le cose precipitarono,perchè lui non si limitò a tenerla per la vita,la sollevò facendola sedere sul tavolo. Buffy scansò i figli vari che caddero. Continuò a baciarlo e con le mani scorse la camicia in cerca dei bottoni,forse era il caldo che gli aveva fatti partire di cervello o forse quella latente attrazione che c'era.

Lui le aveva già sfilato la maglia e avevano smesso di baciarsi giusto il tempo di sfilargliela. Lui aveva già fatto salire le mani lungo le sue gambe fino ad infilarsi sotto la gonna. Era sudato,ma sapeva tremendamente di buono,aveva un petto fantastico e due spalle grandi. Le sue mani sgusciarono verso l'agganciatura dei suoi pantaloni,mentre al solo tocco sotto la gonna le venne da inarcare i fianchi e cercare un contatto con lui. All'improvviso un cellulare suonò e gli fece sussultare. L'idea er quella di lasciarlo squillare ma non poterono ignorarlo.

-D...devo ri..-

Le parole si perdevano nei baci. Mentre lo baciava,con una mano tastava il tavolo in cerca del telefono.

-Aspetta-

Lo allontanò a malincuore.

-Pronto?-

Sospirò. Erano nella stessa posizione.

-Buffy?Sono Giles...com'è andato l'incontro?-

Buffy guardò Angel.

-L'incontro....?B..bene ho accettato l'accordo-

Lui le sorrise sensualmente..e Buffy capitolò.

-Ora mi...mi aspettano devo lasciarla-

-Certo ciao-

Buffy chiuse di volta si riattaccò a quel corpo e a quelle labbra. Le slacciò freneticamente il reggiseno, mentre lei gli toglieva la cintura e gli sbottonava i pantaloni. Poi un attimo di lucidità la fece bloccare.

-As...aspetta-

-Cosa?-

Lui continuava a baciarla e lei si allontanò.

-Devi fare una cosa...-

Lui le baciò il collo e ormai le aveva tolse il reggiseno. Buffy si allungò verso il telefono e per farlo si dovette stendere sul tavolo e fu alla mercé di Angel, che le si fece sopra. Pigiò un tasto.

-Dru?-

-Dimmi..-

-Non voglio essere disturbata chiaro?Prima di far entrare qualcuno,avvertimi-

-Anche Xander o Giles?-

-Si-

-Ok-

Buffy spense in vivavoce e riprese senza pensieri ciò che aveva interrotto.

Ma era sublime pure a fare sesso! Ma la testa di Buffy si era persa nel mare di piacere che l'aveva avvolta quando lui era entrato in lei esplodendole nel ventre.

-Angel..-

Le era scappato un sussurro d'estasi. Venne di nuovo e ancora...sembrava che il tempo si fosse fermato. Erano passate due ore e mezzo e il tavolo da lavoro era divenuto il loro letto d'amore. Buffy prese fiato,stremata da quell'esperienza tanto gratificante. Aveva fatto tante volte l'amore con Riley tentando di trovare quel piacere che invece ora Angel,uno conosciuto qualche ora fa,le aveva dato meglio del suo ragazzo che la conosceva bene. Il punto era proprio questo,lui per tutta la durata del sesso,aveva sempre toccato i punti deboli di Buffy,era come se la conoscesse a tal punto da percepire cose le piacesse di più.

Assurdo,di come il suo corpo potesse essere così ben coordinato al suo,di come lo assecondasse,quasi fosse stata fatta per lui,su di lui e in lui. Poteva sentire ancora il profumo della loro unione volteggiarle attorno. All'improvviso il suono del vivavoce e Buffy schiacciò il pulsante.

-Dimmi..-

-Ah c'è Spike sulla due... -

-Cosa?Ok..senti-

Si alzarono entrambi e Angel si mise i boxer passò le mutandine a Buffy.

-Che...che cosa vuole?-

-Penso te...-

-Va bene passamelo-

Fece cenno ad Angel che si stava infilando i pantaloni di aiutarla con il reggiseno perché con una mano arreggeva il telefono. Lui gli lo agganciò,sfiorandole la pelle delicata.

-Pronto?-

-Che vuoi?-

-Ciao anche a te dolcezza-

-Sono molto impegnata-

Si stava infilando la gonna,Angel aveva finito di vestirsi e le teneva il telefono per facilitarle le cose. La guardò negli occhi...era bellissima dopo due ore di sesso.

-Va bene...volevo sapere che fai stasera ti va una pizza?-

-Spike...non è domani la sera della pizza?-

Angel fu colto da una punta di gelosia..chi era il suo ragazzo forse?

-Si,ma ti va di uscire stasera tutti insieme?-

-Perché?Non ci troviamo al locale?-

Mentre parlava si infilò la maglia e Angel le passò le scarpe.

-Oh va bene,sai sono riuscito a convincere Willow a partire-

-Davvero e quando?-

Tentò di riavviarsi i capelli.

-Domani-

-Cosa?Tu e Willow partite domani?Ma...cioè è fantastico ma perché così presto?-

-Perchè ha l'udienza tra due settimane e sarà impegnata anche dopo quindi ora o tra mesi-

-Capisco...allora ci vediamo stasera,perchè immagino ci saranno i saluti generali-

-Infatti...ok zucchero...a siamo anche a cena tutti insieme,in pizzeria-

-Perfetto-

Si salutarono.

-Era il tuo ragazzo?-

-Cosa?No è il mio migliore amico...lui e Willow,la sua ragazza partono per un viaggio-

Calò l'imbarazzo.

-Eh...dunque-

-Buffy...-

-Io penso che...insomma niente rimorsi o...fasi del tipo è stato un errore..voglio dire...-

-E' stato magnifico-

-Già...sei bravo...non solo come architetto-

'Oh dio...'si stavano baciando nuovamente.

-Mm...n...non so...-

-Forse...dovremmo fermarci-

-Forse-

Comunque si dovettero fermare perchè Drusilla la chiamò di nuovo.

-Cosa?-

-Em, sono le sei e mezzo...avevi quell'appuntamento con Ford-

-Oddio me ne sono completamente dimenticata...va bene senti...chiamalo e digli che farò tardi-

-Ti chiamò tra due minuti-

-Bene-

Dru attaccò.

-Ok...io devo andare..-

-Certo...-

-Senti riguardo a prima..-

-Doveva succedere-

-Infatti quindi...è successo-

'E lo rifarei...no non va bene non signore '.

-Duqnue esci stasera-

-Eh?-

Buffy si apprestò a sistemare i fogli sparpagliati.

-Si...vado ad un locale...quello dopo Sunset Boulevard però prima ci mangiamo una pizza li vicino-

-Oh ho capito-

-Già-

La spia si riaccese.

-Buffy ha detto che vi vedrete domani perchè ora non può-

-Oh va bene-

Angel guardò Buffy.

-Sarà meglio mettersi a lavoro-

Presero i fogli e cominciarono a guardarli quando per sbaglio inciamparono nelle loro labbra.

-Angel...n-

-Lo so-

Continuava a baciarlo. Non erano stati nemmeno mezz'ora sul progetto che già erano avvinghiati.

Poi ad Angel squillò il telefono.

-P...pronto?-

-Dove cazzo sei??-

-Oh merda-

Buffy l guardò.

-Gunn mi dispiace infinitamente..-

-Ti dispiace?Angel avevamo aspettato questo incontro da mesi con Price e ora tu dai buca?-

-Lo so davvero ma non puoi andarci tu?-

-Mi dovrai dare un ottima ragione per non ucciderti...-

-Sei un amico...-

-Mmm piuttosto com'è andata la storia dell'appalto?-

-Meglio di quel che pensassi-

Guardò Buffy.

-E com'è?Intendo la tua collega-

-Una bomba-

-Mi racconterai tutti i dettagli-

-Va bene...-

Chiuse.

-Sai che non dovremmo-

-Lo so-

Tra un bacio e l'altro ci fecero le sette...

-E' tardi devo andare...-

-Anche io..-

Riuscirono a dividersi. Poi uscirono dalla stanza...Drusilla gli guardò curiosa,certo che erano spettinati e sudati.

-A...allora ci sentiamo...per la prossima volta-

-Certo...e concluderemo...quella cosa-

-Quella cosa...quella?-

-S..si quella-

Forse non si erano intesi. Comunque lui entrò in ascensore.

-Voglio tutti i dettagli-

-Non proferire parola a nessuno-

Drusilla rise. Andò a casa e si fece una lunga doccia...'Oh Mio Dio mi sono fatta il mio collega,ma ehi è stato fenomenale...' Anche Angel ebbe modo di pensarla....sarebbe stato un lungo e piacevole periodo.

Quella sera Buffy si vestì in tiro per uscire a cena. Aveva un top coi laccini di raso,era giallo incrociato davanti che saltava molto all'occhio la scollatura. Le segnava la linea del seno perfetto e le stava d'incanto. Sotto aveva una gonnellina nera,fin sopra il ginocchio con uno spacco di pizzo che le arrivava a metà coscia, ed era fatta tipo di velo,molto alla moda. Aveva i capelli legati a mignon truccata leggermente e con un paio di orecchini di perle,lunghi. In piedi aveva dei tacchi vertiginosi,fini, come i sandalini giallo lucido con solo tre lacci sulla cima del piede. La borsa rigorosamente abbinata e poi via pronta per uscire. Riley aveva il turno quindi sarebbe andata senza un accompagnatore. Arrivò in pizzeria dove i suoi amici l'attendevano.

-Mm..eccoti-

-Ehi Cordy come stai?-

-Io male...lui ha sempre fame non va bene-

Risero.

-Capisco-

-Allora com'è andata oggi?-

-Og...gi?-

-Si-

Tutti la guardarono curiosi.

-Bene-

-Allora hai accettato-

-SI..-

Willow la guardò curiosa.

-E Big Jim?-

-Non c'è...insomma aveva il turno-

-Bene sono contento-

-Possiamo stare tranquilli-

-Ragazzi-

Risero. Ordinarono la pizza e attesero. Poi Buffy fu percorsa da un brivido..si voltò verso la sala e lo vide...lui e un gruppo di amici. Oh cielo le batteva il cuore all'impazzata.

-Io vado al bagno-

-Vengo con te?-

-No,non importa-

Buffy si alzò.

-Non importa??Buffy che va al bagno d asola senza Willow?Ma che ha?-

-Uffa Xander se vuole andarci sola dove sta il problema...-

-Che non è normale-

Risero.

Buffy passò attraverso i tavoli e si avvicinò all'ingresso,lui la vide e le sorrise,poi lei si avviò verso i bagni.

-Ah ragazzi mi scusate un momento?Arrivo subito-

-Ma dove vai?-

Angel si allontanò. Arrivò ai bagni.

-Ehi-

-Ciao-

-Cos...ho il sospetto che tu sia qui di proposito-

-Forse-

Le sorrise ed un attimo dopo erano entrati nella toilette per uomini si erano chiusi in un bagno a baciarsi.

-Angel non resisto...-

Lui le tirò su la gonna e si sganciò i pantaloni e non tardo a soddisfarla. Quando il loro amplesso finì,uscirono controllando che non ci fosse nessuno. Le si sistemò.

-Non possiamo continuare così-

-Hai ragione-

Si diedero un altro bacio passionale,insinuando le lingue in quella danza pericolosa. Riuscirono a dividersi,poi uscirono dalla toilette. Si divisero e non si incontrarono per tutto il resto della cena...