GIRLS OF QUESTIONABLE MORALS

AUTRICE:ELIZA

 

Il sole splendeva alto, illuminando il cielo azzurro in quella bellissima giornata di Maggio. Presto sarebbe arrivata l’estate, mancava così poco ormai alla fine della scuola.

Tutto filava liscio nella sua vita, salvo i classici problemi adolescenziali; aveva una famiglia che la adorava, la sua migliore amica che praticamente era come una sorella e il suo migliore amico che era come un fratello si conoscevano da quando avevano imparato a parlare. Sua madre e quella di Willow erano amiche dal liceo. Inoltre c’era quel pezzo di ragazzo che era il cugino di Xander, amico loro sin dai tempi delle medie dietro al quale Buffy andava da quando lo aveva visto la prima volta. Ma lui era il classico bellone che passava da una ragazza all’altra vedendo in Buffy solo una cara amica. Lei dal canto suo aveva fatto cose assurde in passato per farlo ingelosire ma lui in compenso le dispensava consigli su come trattare i suoi spasimanti invece che incavolarsi.

Così si era rassegnata e aveva deciso di trovarsi un ragazzo fisso, ma purtroppo chiodo non schiaccia chiodo ed Angel era rimasto un pensiero fisso. Così aveva ripiegato sul migliore amico di Angel, Spike che si era innamorato di lei dalla prima volta che lui gliel’aveva presentata. Spike era bravissimo e dolcissimo, il ragazzo che tutte vorrebbero e per lei aveva lasciato Drusilla la sua ragazza di sempre; Buffy lo faceva impazzire e aveva ceduto subito solo che c’era sempre un tarlo che lo infastidiva, lui sapeva bene che lei era persa di Angel e sebbene adesso stavano insieme da quasi 7 mesi, temeva che potesse lasciarlo perché ancora cotta del migliore amico. Fatto sta che era orgoglioso di sapere di essere stato il primo con cui Buffy aveva fatto l’amore, sebbene gli fosse rimasto il sospetto che lei avesse ceduto solo quando Angel scherzando aveva detto che Darla era una compagna di letto fantastica.

L’unica cosa che un po’ consolava Spike era sapere che sia lui che Angel sarebbero andati al college quell’anno così Buffy si sarebbe scordata Angel, forse.

-Ehi Buff!-

-Will finalmente, dove ti eri cacciata?-

-Scusa ma la lezione di letteratura giapponese era così interessante che mi sono trattenuta a parlare col prof!-

-Sei irrecuperabile-

La rossa rise.

-Lo so, ma guarda il lato positivo lui mi adora e quindi adorerà te che sei la mia migliore amica, vedi tutto quadra e il mondo continua a girare nella direzione giusta-

-Chi è che gira?-

-Ciao Xan-

-Il mondo-

-Oh, perché si era fermato?-

Le due risero e raggiunsero gli armadietti.

-Buffy ti cercava Snyder-

-Oddio stavolta che vuole?-

-Pensa sia stata tu a distruggere la macchinetta delle merendine-

-Cosa?Con tutti gli sforzi che compio per non magiare quelle schifezze-

-Non attacca B, vorrei ricordarti che sei la campionessa dei week-end con Billy Moyers, Mr. Marshmallows e pop-corn al cioccolato che sono veramente disgustosi, ma incredibilmente deliziosi….-

-Xander parli di te o di me?-

-Ah ah…di te..-

-Io non faccio così era un periodo difficile quello!-

-Quando scusa?Ogni fine settimana da prima che ti mettessi con Spike?Uh, ti sbagli tesoro lo facciamo anche adesso!-

-Ah!Facciamo!!Quindi anche tu e Willow-

Xander rimase perplesso.

-Tornando a Snyder…può pensare quel che vuole io non sono stata-

-Lo sappiamo-

-Quell ’uomo mi odia proprio-

-Già…secondo me è una spia russa-

-Sta cercando di trovare un modo per espellermi-

-Si, e poi si godrà trionfante il suo momento di gloria-

-Oddio è tremendo-

-Lo so…ma tranquilla era solo un’immagine contorta e perversa di Snyder che si emoziona-

In quel momento Buffy sentì un profumo nell’aria indistinguibile.

-Angel-

I due la guardarono.

-Buffy stai bene?-

-Si...em c’è Angel-

-Io non lo vedo…-

Angel uscì di classe.

-Ehi gente-

-Oh, forte cos’hai il radar?-

-No Xan si chiama intuito, quello che a te manca..-

Buffy mise i libri nell’armadietto mentre Willow la guardava comprensiva. Xander si voltò verso Angel e Will bisbigliò qualcosa a Buffy.

-Ora si chiama intuito?-

-Will…-

Angel salutò Xander.

-Ehi ciao cugino-

-Xander-

-Ciao Angel-

-Will….Buffy-

Perché ogni volta che pronunciava il suo nome una scossa tremenda le attraversava la spina dorsale rendendola molle come gelatina?

-Ciao-

-Allora stasera che fai?-

-Oh, il solito…Bronze…ehi Xan c’è una ragazza, un’amica di Darla-

A Buffy scivolò il libro di mano cadendo al suolo interrompendo i due. Poi lo raccolse. Il suo cuore faceva male ogni volta che pronunciava il nome della sua ragazza.

-Che, bè…ti vorrebbe conoscere-

-Oh, fantastico allora stasera veniamo al Bronze-

-Bene ci vediamo la….ciao ragazze-

-Ciao-

Buffy chiuse l’armadietto, Xander era andato con Angel e Willow la guardò.

-Ehi tutto bene?-

-Certo-

-Non ti era passata?-

-Non so di che parli-

-Andiamo Buffy-

-E’ tutto a posto davvero..-

-Mm…-

Si diressero a mensa.

-Comunque parlando d’altro…sarebbe ora tu ti decidessi a chiedere ad Oz di uscire, altrimenti per il ballo di fine anno si troverà un’altra compagna-

-Cosa?Invitarlo?Io?No, non se ne parla-

-Almeno provaci-

-Ma…ma-

Buffy indicò Oz sui divanetti e si allontanò lasciando Willow sola che titubante si avvicinò.

-Ehi, ciao-

-Ciao-

-Stavo pensando…che non so…no so se chiederti di uscire stasera perché non so cosa mi diresti e..-

-Oh, bè se può aiutarti….ti direi di si-

-Oh fantastico allora per stasera-

Lui sorrise.

-A stasera-

Willow andò via con un sorriso smagliante stampato in volto mentre Oz la seguiva con lo sguardo.

Arrivò a mensa dove vide Buffy e Spike al tavolo.

-Capisci?Sono dentro-

-Oh bene-

-Ehi rossa-

-Spike…-

-Allora?-

-Gliel’ho chiesto-

-Sul serio?Ma è magnifico!Aspetta è magnifico vero?-

-Si mi ha detto di si...quindi suppongo lo sia-

-Woha-

-Già…whoa-

-Em…scusate ma….io non sto capendo-

-Cose da donne-

-Oh non voglio saperlo-

Risero.

-Così stasera canterai al Bronze?-

-Si Oz mi ha detto che sono nel gruppo!-

-Che bello-

Quella sera si ritrovarono al Bronze.

-Ehi, ci pensi che i nostri ragazzi sono nella band?-

-Bè Oz tecnicamente non è il mio ragazzo-

-In via teorica però possiamo considerarlo tale-

Willow fece spallucce ridendo. Gli guardarono.

-Esco col batterista-

-E io col cantante-

-No, tu stai col cantante..-

-Giusto-

-E te lo fai pure-

-Will dove hai imparato queste cose?-

Risero, in quel momento entrarono Xander e Angel scortato da Darla, Drusilla e una terza ragazza che stava parlando con Xander. L’attenzione di Buffy prima focalizzata su Spike, cadde totalmente su Angel che la guardò con la coda dell’occhio regalandole un sorriso per saluto che la fece sciogliere.

-Buffy non flirtare con Angel, Spike ti vede-

-Cosa?Io non flirto!L’ho solo salutato-

-Oh si certo…sai è così che saluto mio padre!-

-Siamo amici e mi è passata-

-Si vede che abbiamo due visioni differenti sul concetto di amicizia-

Arrivò Xander.

-Ehi fanciulle vi faccio un saluto rapido che Anya mi aspetta-

-Anya?-

-E’ la ragazza del mistero?-

-Esatto è una bomba…-

-Che bello-

-Si e pensate, ho incontrato Cordy che era livida dalla rabbia-

-Come mai sei ancora vivo?-

Lui guardò l’amica perplesso.

-Oh…lei non era in macchina, altrimenti forse avrebbe accelerato-

Risero.

-Ma ti piace anche caratterialmente?-

-Perché sciupare tutto così?Non è meglio restarne all’oscuro e rimanere giovani e stupidi?-

Le due lo guadarono perplesse.

-Non rimarrai giovane in eterno-

-Ma sarò sempre stupido-

E ridendo si allontanò.

-Hai capito qualcosa?-

-Se capissi quello che dice Xander, probabilmente lui avrebbe un cervello-

Si misero a ridere e continuarono la loro serata.

 

Cap 1

 

Il giorno dopo a scuola Willow raccontò a Buffy tutto il suo appuntamento. Poi le raggiunse Xander che aveva sentito la loro conversazione.

-Wow Will-

-Già-

-Quindi adesso siamo tutti quanti accoppiati-

-Accoppiati sembra più la descrizione di un documentario sulla procreazione animale-

-Ho usato un termine scientifico?Ah, ho chiuso coi libri!-

-Non è un termine scientifico Xander-

-Non rovinare così il mio momento di elevazione intellettuale-

Apparve Snyder.

-Che fate ancora qua?Dovreste essere in classe invece di inquinare l’aria con la vostra presenza!-

-Buongiorno anche a lei-

-Signorina Summers quale malefatta combinerà oggi?-

-Nessuna-

-Lo spero per lei-

-Lei è sempre gentile preside…-

-Harris perché non ti cuci la bocca invece di dare fiato ai polmoni con le tue stupidaggini?-

-Sembra un’attività interessante-

-L’unico lavoro che potresti fare è la piaga-

-Sa, invece mi piacerebbe essere preside, vorrei vestire i suoi panni…bè non proprio i suoi perché lei è basso…cioè non basso in senso morale ma piccolo…quindi starei un po’ scomodo…ok ho finito-

Snyder lo guardò.

-Affascinante-

E con il suo sguardo da piccolo elfo malvagio se ne andò.

-Quell ’uomo è sempre più strano-

Il mese passò in fretta e in breve arrivò il famoso ballo di fine corso che era solo per i Seniores ma potevano venire anche quelli del penultimo anno anche perché Oz e Spike erano due seniores e quindi Willow e Buffy andarono al ballo mentre Xander no, però passò la serata con Anya e fu contento lo stesso. Al ballo era tutto fantastico e quando arrivarono videro Angel e Darla che palavano con dei loro amici. Subito il ragazzo gli raggiunse.

-Ehi Spike-

-Peach-

-Wow che damerino-

-Parla per te che sembri un pinguino-

-Parli in rima?-

Risero. Che idioti. Angel poi salutò gli altri tre e rimase visibilmente colpito da Buffy, certo lui non era cieco e lei gli era sempre piaciuta tant’è che spesso rimaneva imbambolato a guardarla, ma Darla lo teneva legato a se da una calda relazione di letto.

-Ehi, siete fantastiche-

Il ‘siete’ comprendeva un gentile complimento anche a Willow sebbene la rossa fu l’unica ,oltre Buffy, a comprendere che il complimento era indubbiamente per Buffy, la quale immediatamente divenne rossa.

-Grazie, anche tu stai bene-

-Mm, dopo mi dovrai concedere un ballo assolutamente-

-Ok volentieri-

Spike osservò la scena visibilmente geloso di quell’intimità tra i due. Poi lui si allontanò e Oz e Spike lo seguirono per salutare gli altri ragazzi mentre le due si diressero a prendere da bere.

-Buffy eri rossa come un peperone-

-Non ero rossa-

-Si invece e lo sai, ti ha mangiata con gli occhi-

-Lui mi vede solo come amica-

-Certo, Buffy non esiste ragazzo che quando ti guarda non rimane imbambolato, pure Xander lo fa-

-Xander non conta-

-E’ pur sempre un ragazzo-

Lei sospirò e si voltarono verso il gruppo.

-E’ bellissimo-

-Xander?-

-No Angel-

-Oh, bè si-

-Sarà meglio che controlli i miei istinti o finisco per saltargli addosso-

-Buffy-

-Si lo so tranquilla-

-Penso che invece di Angel, dovresti occuparti di Spike. Dru gli sta svolazzando attorno-

Videro Drusilla col suo fare da dark lady provarci spudoratamente con Spike.

-Non riesco ad essere gelosa, almeno non in quel senso…è più come se mi facesse rabbia perché lui sta con me…ma non mi preoccupo basta che gli faccio gli occhi dolci e gli prometto una serata appagante e lui torna da me strisciando-

-Sei diabolica-

-Lo so…-

-E scorretta…lui non ti piace-

-Invece si-

-Bè non quanto Angel-

-E con ciò?Non posso rimanere sola in eterno…se non provo a stare con altri non potrò mai scordarmelo-

-Non fa una piega-

-Già, peccato che invece Darla vorrei strangolarla con le mie mani-

Willow la guardò ridendo. Poi misero la musica e Oz arrivò per far ballare Willow mentre Buffy notò con dispiacere che Spike era stato accalappiato da Drusilla. Così si limitò a prendere un altro drink e ad ingurgitare il suo dolore. Non si accorse di Angel.

-Ehi-

-Ciao-

-Dru ti ha rubato il cavaliere-

-Già-

Lei sviava lo sguardo perché sennò sarebbe diventata rossa.

-Allora me lo concedi questo ballo?-

-E Darla?-

-E’ in bagno con la sua corte al seguito-

Risero e poi posando il bicchiere afferrò la mano di Angel lasciando che le emozioni la travolgessero. Lui la portò sulla pista e mise un braccio attorno alla sua vita mentre una musica lenta e le luci soffuse regalavano un’atmosfera stupenda.

-E’ il tuo ultimo ballo da liceale…non ti sembra strano?-

-Si, fa un certo effetto-

I loro occhi erano letteralmente incollati, così vicini eppure lontani.

-Em...bè però dopo …insomma le feste al college devono essere pazzesche-

-Già…anche se il liceo mi mancherà…-

-Immagino che sentirai particolarmente la mancanza di Snyder-

-Oh, si amo quell’uomo-

Risero.

-No, a dirla tutta mi mancherà un po’ tutto di questo posto-

Lui la guardò restando in silenzio mentre gli occhi verdi di lei si velavano d’imbarazzo.

-Comunque tornerò a casa per i week-end o per le festività…sennò chi me lo fa il bucato?-

-Giusto-

-E, uh, tu ogni tanto immagino verrai a trovare Spike…-

-Si, certo, lo farò sicuramente-

La sua voce tremava ed era nervosa. Stare fra le braccia di Angel faceva quell’effetto e ringraziò che lui la tenesse così vicina e stretta perché altrimenti sarebbe collassata al suolo. Le mani di lui scivolavano come velluto sulla sua vita, afferrandola quasi fosse stata modellata per lui.

-Bene, così ogni tanto ti vedrò….sai mi dispiacerebbe perdere i contatti e…anche Willow-

-Oh ma non gli perderemo, insomma il prossimo anno anche noi andremo al college-

-Giusto…-

-Cioè Xander non lo so, Will forse sceglierà qualche prestigiosa università e io…bè io sicuramente andrò all’UCLA-

-Fantastico-

-Già-

I loro cuori battevano freneticamente ed erano così maledettamente vicini.

-Mi mancherai-

Lei aveva abbassato lo sguardo ma lo rialzò subito.

-Cos..cosa?-

-E…anche queste scene, queste conversazioni che ci imbarazzano tanto….sarà ciò che più rimpiangerò-

-Davvero?Perché?-

Lui la fissò intensamente nei suoi occhi grandi, la canzone era finita. Angel si allontanò lasciandola immobile sulla pista con la testa piena di domande e il cuore palpitante. La serata proseguì bene, anche se Willow captò qualcosa di strano in Buffy così la portò in bagno per parlare.

-Allora che stai combinandoMi sono assentata un attimo e l’attimo dopo ti trovo così!-

-Così come?-

-Così!-

-A che alludi con quel così?-

-Ma che stai dicendo?-

-Ci sono tanti modi di dire così…potrebbe essere un così del tipo ‘ così stanca’ o ‘così bella’ o ‘così incazzata’….potrei fraintendere la tua buona fede e prenderlo come un commento poco carino, allora cosa intendi?-

-Così…strana…ha senso?-

-Si ce l’ ha-

-Allora?-

Buffy sorrise.

-Abbiamo ballato!-

-Ballato?Come?-

-La break-dance-

-Ci sono tanti tipi di ballo, i lenti, i balli di gruppo-

-Un lento, cos’è un ballo di gruppo?-

-La macarena ad esempio-

-No una canzoncina che sembrava un misto tra il pop, il blues e i Beatles-

-I Beatles non sono un genere di musica-

-Loro sono tutto-

-Sembri una profeta-

-Non sei divertente-

Rise.

-E che ti ha fatto?-

-Chi?-

-Angel-

-Che mi ha fatto cosa?-

-Quando ballavate!Ha allungato le mani?-

-No, non ha fatto niente-

-Oh….allora come faceva a ballare?-

Buffy la fissò curiosa.

-Talvolta sembri Xander-

-Scusa ma tu non dici niente!Non ti esprimi, non mi racconti!-

-Ok, ok…abbiamo parlato del college e…mi ha detto che gli mancherò-

-Adesso è tutto chiaro-

-No non capisci, ha detto che sarò ciò che più rimpiangerà-

-Oh, questo non va bene-

-E quando gli ho chiesto perché, lui non ha risposto-

-Cosa doveva dirti?Farti una dichiarazione d’amore?O magari portarti a letto?-

-Oh, mi sarei accontentata-

-Buffy!-

-Cosa?Non dirmi che non hai mai sognato di farlo con Xander!-

-Bè…adesso non puoi usare questo contro di me!-

-Scherzavo Will-

Le due risero e poi tornarono in sala.

-Ehi Oz, dov’è Spike?-

-Non lo so…ti stava cercando quando Drusilla lo ha accalappiato-

-Io non ho parole quella è veramente una puttana-

-Sai che novità-

-Pazienza lo aspetterò…-

Si sedettero al tavolo aspettandolo. Il resto della serata passò tra balli, scherzi e risate. Poi Buffy e Spike consumarono una notte insieme annegando nell’altro i propri dolori. Consolante sapere Angel con Darla, per Spike, per Buffy un po’ meno.

 

Cap 2

 

Giunse la fine della scuola e la tanto sospirata estate con le vacanze. Angel e quelli del suo gruppo avevano deciso di passare due settimane sulle calde spiagge Hawaiane dove lo zio di Angel aveva la villa. Così Angel, Darla, Spike, Buffy, Anya, Xander, Willow e Oz partirono. Drusilla come di consueto avrebbe passato il Luglio presso i suoi nonni a Londra. Così partirono tutti quanti.

-Oddio ci pensi due settimane alle Hawaii con Angel-

-E la sua ragazza, il tuo ragazzo, i tuoi migliori amici-

-Grazie per aver distrutto il mio fantastico momento-

-Oh, prego-

-Penso che potrei definitivamente dire di tradire Spike con lo spirito-

-Ci sono cose ben peggiori-

-Si forse-

Arrivate all’aeroporto dopo aver fatto tutti i controlli furono imbarcate e partirono tutti insieme. Il viaggio fu divertente, soprattutto per Buffy e Willow che ridevano alle spalle di una Darla perennemente chiusa in bagno a vomitare con Anya che l’assisteva. Atterrati furono accolti calorosamente e scortati fino alla bellissima villa.

-Woah…ma è gigante-

-Per tutti noi penso basti-

-Forte-

-Si mi piace-

-Che bello c’è pure la piscina-

-Qual è lo scopo di una piscina in una villa che da sul mare?-

-Preferire il cloro al sale-

-Preferire acqua disinfettata al plancton che si infila nel costume-

-Dio Xander sei proprio schifoso-

-Ah sei un grande-

I ragazzi risero. Poi le cameriere assegnarono le rispettive camere. Buffy e Willow dormivano insieme, così Spike e Oz, poiché Will era ancora vergine e non poteva dormire in camera col suo ragazzo.

-Allora, andatevi a sistemare e poi tutti in spiaggia-

-A questo punto direi piscina-

-Giusto poi oggi pomeriggio andremo a fare un giro-

Così la giornata passò in fretta. Quella sera uscirono facendo un giro nella capitale dove c’era un mucchio di posti dove ballare e divertirsi. Willow e Oz erano andati a fare un giro per le strade illuminate colme di turisti, Spike e Xander avevano ordinato da bere al bancone mentre Angel e le ragazze erano al tavolo. Anya costrinse Darla ad accompagnarla in bagno.

-Allora…come ti sembra?-

-Tutto molto bello…grazie di averci invitato-

-Oh ne sono felice-

Le sorrise. Lei abbassò lo sguardo imbarazzata, intanto Spike e Xander arrivarono in quel momento. Era palese la tensione creatasi, anche se ovviamente Xander non capì nulla. Più tardi arrivarono anche Willow e Oz.

-Ehi, divertiti?-

-Si è carinissimo qua…guarda mi hanno regalato un’altra ghirlanda-

-Potresti diventare una botanica-

-No sento che il mio spirito non è incline ai fiori-

-Ti stanno bene-

Risero.

-Oh, forte stai bevendo dal guscio del cocco!-

-Già proprio come nei film-

-Posso?-

Buffy porse il cocco a Willow che ne bevve un po’ dalla cannuccia colorata.

-Mi sento come mia madre al concerto di Elvis nel 73’ qui ad Honolulu-

-Tua madre c’era?-

-Si non so come ha fatto ha convincere mia nonna!-

-Caspita…ci sarà stata più gente che a Woodstock-

-Sai che non lo so?Farò una ricerca-

-Si mi sembra giusto-

-Comunque a te com’è andata?-

-Niente di che…abbiamo un po’ ballato-

-Tu e lui?-

-No, un po’ tutti insieme o io con Spike-

-Poteva andare peggio-

Risero. La serata continuò allegramente. Le cose andarono così per un paio di giorni, ormai si stavano facendo una bella abbronzatura e si divertivano un sacco ad andare sul surf o altre cose di questo genere. Poi una sera decisero di prendere parte ad una fiaccolata sulla spiaggia dove c’era una grande festa.

-Queste mi sembrano più civili delle nostre-

-Perché qui non ci sono solo giovani con ormoni sballati e tre litri di birra in corpo-

-E’ il profilo perfetto dei giovani americani di età media tra i 15 e 25 anni-

-Quando diventano pesantemente stupidi-

-Già-

Risero e poi si unirono al gruppo. Xander come al solito si cacciò in un guaio e scommise con dei ragazzi per una partita a beach-volley sebbene la luce fosse precaria, e Spike fu scelto come suo compagno di squadra. Chi perdeva avrebbe dovuto correre nudo in spiaggia la mattina dopo, col rischio di essere arrestato per atti osceni in luogo pubblico. Oz e Willow assistevano insieme a Darla e Anya, Buffy si era allontana per prendere da bere e Angel l’aveva seguita.

-Ehi…-

-Ciao-

-Sembra interessante-

Indicò i giocatori.

-Penso che si chiami ‘ chi è il deficiente che passerà una notte al fresco?’-

-Fresco in senso metaforico col caldo che fa-

-Si in effetti-

Risero.

-Ti diverti?-

-Si molto, ricorderò con gioia Xander che vomita su Anya-

-Poverina-

-Bè infondo è la sua quasi ragazza-

-Quindi sopporterà-

Buffy cercò di non fissarlo ,sentiva la temperatura salire, sia per il caldo che per l’emozione.

-Ehi sei tutta rossa che hai fatto?-

Lei lo guardò paonazza.

-Fa molto caldo, forse ho bevuto troppo-

-Visto il caldo che ti fa e che tanto la c’è il degenero totale, potremmo starcene a parlare un po’, magari sulla riva così ti allontani dal falò-

-Em…va bene-

Si misero in riva al mare. Risero e scherzarono ricordando la loro infanzia e qualche strano aneddoto su Xander, poi Angel per dispetto la schizzò e Buffy gli rovesciò in testa il bicchiere così lui la prese di peso gettandola in acqua. I due scoppiarono a ridere.

-Me la pagherai-

Lo assaltò alle spalle.

-Ah sei troppo piccola non ce la fai-

-Guarda che potrei offendermi…e poi ho altri assi nella manica-

-Quali?-

Lei era davanti a lui, e lo osservò. Il riflesso argenteo della luna sull’acqua scura e calda si specchiava nel loro occhi limpidi e profondi mentre le distanze venivano ridotte dal mare lento che gli spingeva vicino. Buffy posò una mano sul corpo illuminato dalla luna mentre delicatamente scolpiva il torace perfetto trapelante dalla maglietta bagnata aderita al corpo, poi alzandosi in punta di piedi sfiorò con la punta del naso il volto di lui fino a toccare lievemente il lobo del suo orecchio con le labbra bagnate. Lui rabbrividì colto da un sussulto di piacere e Buffy gli posò un baciò delicato sul collo per poi coglierlo alla sprovvista e spingerlo all’indietro in acqua, ma lui fu più veloce e la prese per la vita tirandola in acqua. Risero. Lei si era aggrappata a lui che la teneva stretta per la vita, scostò i capelli grondanti dal viso mentre il sorriso si trasformò in imbarazzo.

-Ti ho fregata-

-Ah ma tu sei più grosso-

Le loro voci silenziose si perdevano nel calore dei loro corpi. Occhi incollati che si cercavano quasi impazziti. Angel avvicinò lentamente il volto mentre Buffy socchiudeva gli occhi e le loro labbra si incontrarono in un supplizio di piacere. Prima con delicata dolcezza per poi divenire più passionale e violento in uno scottante gioco di lingue impazzite. Buffy istintivamente gli cinse la vita con le gambe come per fondersi con lui e il ragazzo le accarezzava la schiena e i capelli per non farla scappare dalla sua presa. Il bacio fu lungo e intenso, mentre i loro cuori scoppiavano e le loro menti ottenebrate dai sensi, anch’essi sconvolti per quell’ondata di passione che gli aveva colti. Staccandosi senza fiato lentamente i due si guardarono senza dire nulla per baciarsi ancora. Ma le grida sulla spiaggia che invocavano i loro nomi gli costrinsero a dividersi e colti dall’imbarazzo uscirono dall’acqua tenendo le distanze.

-Ehi…ah ma siete fradici che avete fatto?-

Spike era completamente ubriaco.

-Ci siamo bagnati-

Scoppiò a ridere e Xander sogghignò. Darla si era addormentata su Anya.

-Ok penso sia meglio rientrare-

Buffy era in silenzio e mentre Angel si faceva aiutare da Oz a portarli uno ad uno alla macchina, Willow prese l’amica in disparte.

-Che facevate in acqua?-

-Il bagno di mezzanotte?!-

-Buffy…non sono stupida-

-Ok abbiamo riso, lui mi ha volata in acqua, ci siamo baciati o meglio lui mi ha baciata e poi siamo usciti perché vi abbiamo sentito e..-

-Ma come vi è saltato in mente di fare il …VI SIETE BACIATI?-

-Urli più forte se usi il diaframma-

-Scusa ma…vi siete baciati?-

-Prova a ridirlo?-

-Vi siete baciati!-

-Devo sillabartelo Will?Si hai capito-

-Oddio ma…ma…ma tu…e lui…e Spike e…-

-Non c’è un documento che ci unisce legalmente ai nostri rispettivi fidanzati…non abbiamo infranto nessuna legge!-

-Lo so ma…oh…e com’è stato?-

-Il bacio?-

-La domanda nasce spontanea-

-Intenso, profondo e…il miglior bacio della mia vita-

-Caspita…voglio i dettagli-

-Gli avrai-

Risero. Così tornate alla villa quando andarono a letto Buffy le raccontò ogni cosa

Cap 3

 

Il giorno dopo a colazione mancavano Spike, Xander, Anya e Darla, a letto con un martello pneumatico al posto della testa. Buffy scese giù e trovò Angel seduto alla tavola imbandita di ogni prelibatezza. Lui si versò il caffè nella tazza e prese una brioscia mentre leggeva il giornale, poi dal vassoio prese un toast e scelse fra le mille varietà di marmellate, c’erano caraffe con succo di pompelmo e di arancia, tè, latte freddo, caldo, caffè. Lui non la sentì fin quando non le apparve dall’altra parte del tavolo davanti a dove era seduto lui, avvolta in una camicia da notte bianca con i bordi rossi e delle coccinelle disegnate, che arrivava fino a metà coscia seguendole le linee del corpo ma rimanendo morbida non aderente, con uno dei laccini calato sulla spalla; i capelli scomposti un po’ arruffati, lo sguardo assonnato e un’aria riposata. Lui le sorrise facendole battere il cuore a mille e se non era divenuta rossa doveva esserci stato un miracolo! Nonostante l’ovvio imbarazzo per la sera precedente e i tentativi di lei di sviare lo sguardo, Angel non sembrava nelle sue stesse condizioni emotive.

-Buon giorno-

-Ciao-

Si guardò attorno.

-Non ti siedi?-

-Ah, si certo-

Si mise di fronte a lui e cominciò a scegliere cosa mangiare: latte freddo con cereali, succo di arancia e pompelmo, toast con marmellata.

Cominciò a mangiare i cereali e bevve un po’ di succo cercando di scappare agli occhi famelici di lui, poi decise di farsi il toast.

La marmellata di fragole era finita così Buffy cercò con lo sguardo negli altri vassoi sulla tavola per vedere se ne trovava dell’altra. La individuò e Angel posando il giornale la guardò.

-Che cerchi?-

-Ah, la marmellata di fragole…-

Lui si alzò per prendergliela e Buffy si sentì quasi svenire. Prima quando lui era seduto ricurvo sul giornale non lo aveva notato ma indossava solo una canottiera di cotone, bianca e morbida, sotto un paio di pantaloni lungi e larghi celesti che gli facevano un fondoschiena da Dio. Dovette contenersi dal saltargli addosso bello com’era coi capelli spettinati e quello sguardo da cucciolo sexy. Prese il piatto con le marmellate e fece il giro del tavolo per portarglielo.

-Non dovevi scomodarti-

Lui si abbassò sorridendole porgendole il piatto e le si avvicinò.

-Forse dovremmo parlare di ieri sera…-

Quel sussurro la fece rabbrividire e divenne palesemente rossa e imbarazzata.

-Ah, uh…si ok…-

Lei si girò appena per guardarlo ma si accorse che avrebbe fatto meglio a non farlo dato che era più vicino di quel che pensasse. Il cuore le batteva a mille e i suoi occhi verdi vagavano in quelli di lui che invece sembrava dannatamente sicuro di sé. Angel, nonostante mascherasse il tutto bene, era indubbiamente agitato ma sicuro di quello che stava facendo; se una ragazza gli piaceva sul seri poco gli importava degli altri, l’obbiettivo era averla e Buffy lo aveva legato a se oltre quello che avrebbe mai pensato. Quando si avvicinò Buffy chiuse gli occhi un po’ per paura e lui sfiorandole le labbra con le proprie si scostò posandole un bacio sulla fronte. Pensò di impazzire per quel bacio tanto innocente quanto sensuale.

Sorridendo se ne tornò al proprio posto giusto appena arrivò Willow. Come entrò l’aria tesa la colpì in pieno e percepì che c’era qualcosa, forse per la sera prima; Buffy la guardò imbarazzata e l’amica sorrise comprensiva.

-Ehi, già in piedi?-

-Ciao Will-

-Angel-

Si sedette accanto a Buffy.

-Mm wow che tavola imbandita!

-Sono contento che sia di tuo gradimento-

-Troppo buono, mi sembra di essere in albergo!-

Risero.

-Gli altri dormono tutti?-

-Oz scende tra breve e gli altri non lo so-

-Dopo la sbronza di ieri penso che non li vedremo per un pezzo-

-Già-

Oz li raggiunse e fecero colazione. Angel si alzò avendo finito e andò su a vestirsi.

-Ehi Buffy tutto bene?-

-Si certo…solo…bè lo sai-

-Si lo so…quanto hai intenzione di mangiare ancora?-

Osservò il piatto vuoto di Buffy che aveva finito pure lei.

-Non posso andare su ora penserà che lo seguo-

-Buffy ha visto che hai finito, crederà piuttosto che lo vuoi evitare…-

-Nah..-

-Allora vatti a vestire-

Buffy sbuffando si alzò e si diresse su.

Cap 4

 

 

Nel giro di due settimane se la spassarono molto soprattutto sulla spiaggia di Waikiki infondo alla quale si scorgeva il suggestivo sfondo di Diamone Head. Si divertirono a prendere lezioni di hula, ad assistere ad intrattenimenti tipici hawaiani che andavano dagli spettacoli polinesiani con tamburi e ballerini di hula agli sdolcinati duetti al ritmo di ukulele o slack-key guitars, ad andare in canoa o vela; avevano fatto un giro turistico anche nell’entroterra verso le splendide valli con riserve naturali; inoltre Willow gli aveva costretti ad andare a Kapiolani Park per visitare il Waikiki Aquarium e l’Honolulu Zoo. Ora erano in spiaggia di pomeriggio.

-Ehi voi che fate?-

-Io e Xan ci buttiamo in una gara di surf-

-Finirete per farvi male-

Spike baciò Buffy e poi lui e Xander si buttarono in acqua. Darla e Anya erano a lezione di hula con un bellissimo istruttore del posto, Willow invece quella mattina era andata via sul presto con Oz perché volevano andare al Bishop Museum che distava 4km dal centro di Honolulu, c’era una visita guidata con un gruppo di turisti e loro si erano accodati, sarebbero rientrati in serata. Così Buffy avendo voglia di fare il bagno sbuffò sconsolata dato che era sola.

-Ehi-

-Ehi-

Angel abbronzato e bello da impazzire le apparve accanto.

-Sono matti-

Indicò i due surfisti provetti.

-Si…-

-Che fai qui?Non vai a lezione di hula?-

-No, le ho già prese con Willow oggi non mi va…mi sarebbe piaciuto fare il bagno ma guarda che caos e poi sono sola-

-Ci sono io…

LO guardò imbarazzata.

-Mi sono informato e qui poco distante c‘è una spiaggia ,Kahanamoku Beach, famosa per la sua tranquillità oltre ovviamente che per il nome del campione olimpionico-

-Ok guida parlante, andiamo a vedere questa spiaggia-

Così camminando sulla riva arrivarono alla spiaggia che in pratica era vuota e solo per loro.

-Wow, è due settimane che provo a fare un bagno senza che qualcuno mi venga addosso-

-Allora approfittiamone-

I due corsero in acqua e cominciarono a scherzare fin quando Angel non fu troppo vicino. Lui non perse tempo e prendendola la baciò, lei all’inizio oppose resistenza ma rapidamente si sciolse nel bacio languente dove lingue infiammate si unirono, lei si aggrappò a lui.

-Noi…non dovremmo-

-Lo so-

Un altro bacio.

-No…basta smettiamo-

Lei si staccò.

-E’…è sbagliatissimo-

Lei cominciò ad uscire dall’acqua ma alla riva lui la raggiunse.

-Ha ragione ma….-

Lei lo guardò nei suoi occhi e fu di nuovo attaccata alle sue labbra. Angel accarezzò il suo corpo avvolto nel micro costume, scorrendo con le mani sulla pelle vellutata e bagnata, Buffy passava le mani fra i capelli attirandolo a se fino a fondersi con lui, con una passione lancinante e dolorosa. Angel la fece abbassare stendendola sulla riva mentre le onde si infrangevano leggere sui loro corpi uniti. Lui le baciò il collo sentendo il sapore del sale in bocca e Buffy si inarcò. Lui era così vicino che percepì dal sottile tessuto del costume la sua eccitazione ed arrossì.

-Angel noi..-

Lui la baciò sulle labbra rubandole l’ultimo soffio di razionalità. Si abbandonò completamene a lui, assorbita dal desiderio che cullava dentro da sempre; lui la accarezzava con voracità, passandole le mani sotto il pezzo di sopra del costume che fu prontamente rimosso lasciandola in topless. Massaggiò i seni perfetti plasmandoli a suo piacimento mentre stuzzicava i capezzoli che subito si inturgidirono nonostante l’acqua tiepida del mare contro i loro corpi avvolti, Buffy emise un gemito che lui apprezzò mentre dalle labbra di lei passò al collo per arrivare ai seni dove li succhiò fino a farle male, gettandola nella passione e nell’estasi; lei inarcò la schiena passando le mani fra i capelli di lui o descrivendo i muscoli della sua schiena. Lui tornò sulle sue labbra e con le mani scese fino al ventre facendola rabbrividire, immediatamente lei schiuse le gambe concedendogli libero accesso. Angel in principio la stuzzicò attraverso la stoffa facendola letteralmente impazzire, strofinava i palmi delle mani contro la sua femminilità pressando ogni tanto la punta del dito e la sentiva pulsare in quel fremito di piacere convulso. Buffy spingeva col bacino nel disperato tentativo di essere appagata di quell’orgasmo che presto sarebbe esploso in lei ed Angel baciandola con più vigore superò l’ostacolo della stoffa infilando poi il dito indice nell’apertura di Buffy che gridò di piacere sopprimendo nelle labbra di Angel che si fece invadere dalla lingua di lei. Buffy si aggrappò a lui come in preda alle convulsioni mentre muoveva il bacino al ritmo del dito di lui, fin quando il piacere aumentò con il secondo dito e lui sentiva bene la consistenza del liquido segno dell’orgasmo a cui Buffy era prossima.

Fregava contro il clitoride fin quando lei non gemette.

-Angel ti prego-

Lui le baciò il collo lasciando segni sulla pelle che sapeva di mare con la lingua e liberandosi pure lui del costume la penetrò con dolcezza. Lei spalancò gli occhi constatando quanto fosse dotato Angel, d’altronde se l’era ben immaginato.

-Angel..-

Lui si mosse delicatamente strappandole sussurri dalle labbra ricoperte di soffici baci, mentre aumentando le spinte e l’impeto con cui si fondeva con lei entrambi raggiunsero l’estremo piacere sentendosi invadere da sensazioni mai provate. Le loro mani intrecciate, i corpi uniti avvolti dalle carezze dell’acqua loro testimone e letto d’amore, due anime alla deriva in preda al solo desiderio di essere un tutt’uno. Riempiendola della sua essenza Buffy non capì più nulla ed un’esplosione di colori e luce invase la sua mente prendendola completamente come mai Spike aveva fatto. Sembrava plasmata e fatta per lui tanto si adattava bene al suo corpo riuscendo a portarlo al culmine della pazzia con un solo sguardo, un gesto o un bacio dato con quella grazia e passione che erano solo di Buffy. Quando l’amplesso finì, stanchi e paghi si fecero cullare dal rumore del mare e dal sole pomeridiano che picchiava meno lasciando una dolce calura sui loro corpi fusi nell’ardente passione. Ansimando lui si distese su lei che gli diede un dolce baciò sulla spalla come coperta dal suo corpo per nulla pesante, anzi confortante e morbido; poi Angel lasciò il suo ventre sicuro ed entrambi sentirono come una perdita che fu ritrovata nell’abbraccio che seguì. Lei teneva la testa sul suo petto sospirando ed entrambi guardavano il cielo che cominciava a cambiare colore. Rimasero in silenzio per diverso tempo non riuscendo nemmeno a pensare presi com’erano da quelle deliziose e piacevoli sensazioni di quiete. Lui baciò la sua nuca e lei lo strinse per quel gesto così dannatamente dolce, ma delle voci interruppero l’atmosfera così si dovettero alzare e rimettere i costumi. Della gente passava di li o si appostava sulla spiaggia ignara di ciò che si era appena consumato su quella riva galeotta. Lui la guardò, era bella da impazzire, più del solito coi quei suoi occhi color smeraldo che brillavano più del sole. Era felice, incredibilmente felice.

-Che c’è?-

Lui si avvicinò e la baciò , Buffy rispose dolcemente.

-Sei bellissima-

-E tu stupendo…-

Lo guardava con adorazione, come se non avesse ancora effettivamente realizzato cosa fosse successo. Aveva fatto l’amore col ragazzo dei suoi sogni.

-Non…non sai quanto sia felice di averlo fatto-

-Anche io…-

-Buffy io …credo di ess-

Le voci di Xander e Spike gli fecero voltare e staccare interrompendoli.

-Ragazzi eccovi-

-Dove vi eravate cacciati?-

-Em, di la c’era troppa confusione così-

-Abbiamo fatto l’am...BAGNO!Un bel…bagno qui…-

Spike lo guardo perplesso e guardò Buffy, erano diversi. La prese per mano.

-Ah,…e..eravate soli?-

-No!-

-Cioè…c’era anche….anche questa gente…-

-Oh, bè andiamo tra un po’ torneranno Willow e Oz-

-Certo-

Così tornarono alla villa.

Cap 5

 

Willow a cena raccontò tutto quanto avevano visto con la gioia negli occhi; poi uscirono come sempre dopo essersi preparati.

-Allora B cosa mi sono persa?-

Buffy guardò Willow arrossendo visibilmente, l’amica notò uno strano luccichio nei suoi occhi.

-Che hai combinato?-

Buffy la trascinò in bagno.

-Oggi eravamo sulla spiaggia e Angel mi ha portata in un posto li vicino più tranquillo ,sai per fare il bagno senza rischiare di essere calpestati-

-Stringi-

-Insomma e lo abbiamo fatto-

-Fatto cosa?-

-Quello!-

Willow la guardò.

-Oh, oh…QUELLO!!!-

-Shh…non urlare…si quello-

-Ma Buffy, tu non puoi siete impegnati…posso capire un bacio ma…quello..-

-Dio Willow non ho mai fatto l’amore in questo modo-

-Che stai dicendo?-

-Angel sembrava conoscere ogni punto del mio corpo ala perfezione, per carità Spike è un grande amante ma…Angel mi è arrivato dritto all’anima-

-Ok, ora basta con queste cene da film, Buffy qui si sfiora l’assurdo non puoi farti il migliore amico del tuo ragazzo è la storia del tradimento più vecchia del mondo!-

-Io lo amo Will, l’ ho sempre amato!-

-A 11 anni hai detto di amarlo solo perché ti aveva regalato la gomma da cancellare di Winnie Pooh, non mi sembra una valida ragione-

-Già ma adesso è diverso, lui….oddio mi sciolgo se solo ci penso-

-Ok, qui dobbiamo riflettere un momento-

-Lo voglio, devo lasciare Spike…si farò così-

-Dimentichi un dettaglio…Darla-

-Oh….giusto-

-Pensi che lui voglia lasciarla?-

-Si, insomma sennò non l’avrebbe mai fatto con me-

-Ok, nell’ipotesi in cui vadano così le cose, Angel e Spike non si parleranno mai più e non so cosa potrà accadere-

-Lo so, ma non posso farci niente, il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce-

-Ok Blaise, torniamo da gli altri prima che gli vengano dei sospetti-

La serata andò avanti fra frecciatine e ammiccamenti che Buffy e Angel si scambiavano. Quella notte Buffy non dormì dall’agitazione, soprattutto quando aveva visto Darla trascinare in camera Angel baciandolo. Se lui avesse fatto l’amore con lei ne sarebbe morta; ok era la sua ragazza ma avendola tradita voleva dire che non l’amava a sufficienza oppure aveva ragione Willow e lei si stava illudendo, per Angel non era stata altro che un’avventura. Volle piangere e si diede della stupida per essersi illusa fino a quel punto come una povera ragazzina ingenua che crede ancora nelle favole. Il mattino seguente a colazione non degnò Angel nemmeno di uno sguardo, mostrandosi fredda nei suoi riguardi. Questo rincuorò visibilmente Spike. Si avviarono in spiaggia ma mentre si prepararono Angel tirò Buffy nel retro del giardino della villa per parlarle lontano da occhi indiscreti.

-Che c’è?-

-Perché mi eviti?-

-Non è vero-

-Però non mi parli, non mi guardi e sei fredda-

-Sopportami-

-Che ti ho fatto?Perché sei arrabbiata?-

-Oh la vuoi smettere!Non sei al centro dei miei pensieri-

-Buffy-

Lui la guardò.

-Niente, solo che sai com’è ho visto che eri molto impegnato ieri sera-

Lui capì.

-Non è successo niente-

-Non mi importa-

-Si direbbe il contrario.

Lei arrossì e lui si avvicinò.

-Ascolta, non ho mai provato nulla di forte verso Darla e dopo ieri pomeriggio credimi lei è l’ultimo dei miei pensieri, tornati n camera le ho detto che ero stanco e mi sono girato dall’altra parte non considerandola-

-Sul serio?-

-Certo, Buffy a me piaci tu e mi sembra di avertelo fatto capire-

-Mm, si-

Lui con un dito la indusse a guardarlo negli occhi mentre lei con il broncio cercava di evitarlo; poi Angel avvicinò le labbra alle sue e Buffy si sciolse nel bacio ricambiandolo con passione.

Cap 6

 

La loro relazione clandestina, portata avanti con la complicità di Willow che spesso si trovava a dover mentire con la paura che tutto le si leggesse in volto, durò per tutta la vacanza sebbene i due avessero deciso di rompere coi rispettivi fidanzati. Erano gli ultimi giorni alle Hawai e decisero di andare a visitare l’isola di Kauai. Così presero uno dei voli che partiva dall’Honolulu Airport e nel giro di un ‘ora arrivarono. Atterrati la più estasiata sembrava Willow che si era divorata la guida dell’isola.

-Se siete alla ricerca di paesaggi naturali rigogliosi, Kauai è quello che fa per voi. Sembra che il punto più umido del mondo sia proprio il monte Waialeale, una formazione vulcanica posta al centro di Kauai-

-Allora noi non ci andremo sennò sai che capelli il gel non terrà-

-Povero Capitan Perossido-

-Stai zitto Harris-

Gli amici si misero a bisticciare come loro solito.

I ragazzi si avviarono verso l’albergo prenotato nella cittadina di Poipu passando attraverso le strade con le rispettive borse dato che sarebbero rimasti due giorni. Doveva esserci il mercato visto il grande affollamento.

-Pensate l'isola è così verde e lussureggiante da guadagnarsi il soprannome di "Isola Giardino". I paesaggi di Kauai, così belli da rasentare il fantastico, hanno fatto da scenario a numerosi film, quali South Pacific, I predatori dell'arca perduta e Jurassic Park-

-Potremmo incontrare Spielberg-

-Xander, sono passati diversi anni-

Risero.

-A volte ritornano-

-Ehi ascoltatemi!-

Oz le sorrise.

-Ma certo, amo sentirti parlare-

Will sorrise.

-Bene, l'isola, lunga appena 53 km da est a ovest e 40 km da nord a sud, ha la forma di una sfera leggermente schiacciata. Gran parte dell'interno è occupato da montagne ricoperte di riserve forestali attraversate da magnifici sentieri; la costa meridionale e quella occidentale sono più asciutte, assolate e costellate di bellissime spiagge. Troverete alberghi e ristoranti nelle cittadine di Lihue, Kapaa, Princeville e Poipu. Uno dei luoghi più interessanti da vedere è la Na Pali Coast, una fascia costiera lunga 35 km, caratterizzata da ripide scogliere. Un sentiero, il più spettacolare delle Hawaii, vi consentirà di ammirare le scoscese scogliere verdi che si gettano a picco nelle cristalline acque turchesi. Il Waimea Canyon - soprannominato il "Grand Canyon del Pacifico" - è più piccolo e più giovane di 200 milioni di anni rispetto al suo cugino dell'Arizona, ma non del tutto dissimile. La colorata gola scavata dal fiume è profonda 835 m, e a vederla sembra impossibile pensare che un canyon così grande possa trovarsi su un'isola tanto piccola-

-Sono dei copioni-

-Xander è sempre parte degli Stati Uniti-

-Ah, ah…e ora mi dirai che il presidente è Bush-

-Infatti, sapete che la popolazione hawaiana è solo l’1%?-

-Wow, un bel miscuglio-

-Ma quand’è che ti sei studiata queste cose rossa?-

-Ieri sera prima di partire, è così emozionante!!-

-Già-

I ragazzi arrivarono all’albergo e dopo essersi sistemati cominciarono a fare uno dei mille giri proposti da Willow. Il pomeriggio fecero il bagno sulla spiaggia della costa meridionale, poi la sera fecero un giro in città.

-Domani andiamo a Secret Beach-

-E dov’è?-

-Mi pare sulla costa settentrionale-

Angel bevve il suo drink.

-Infatti, Secret Beach, una splendida e "sconosciuta" spiaggia dorata, fiancheggiata da scogliere e fitte foreste, è molto frequentata dalla popolazione "alternativa" di Kauai e dagli amanti del naturismo-

-Non mi sento nessuna delle due cose-

-Forse perché non lo sei Xan-

-Io amo la natura-

-Si quella selvaggia Spy-

Risero.

-Volete ascoltarmi?-

-Si scusa dicci-

-La spiaggia, situata nei pressi di Kalihiwai, sulla costa settentrionale di Kauai, è piuttosto difficile da trovare: ci si arriva percorrendo prima una strada sterrata e poi proseguendo a piedi su un sentiero che si inoltra nella giungla e tra alberi di carpine. Secret Beach è un paradiso per chi è alla ricerca di un po' di tranquillità, ma è consigliabile venirci in estate quando le condizioni del mare sono più adatte per fare il bagno o praticare lo snorkelling-

-Oh si dev’essere il posto ideale per delle orge-

-Ma tu pensi solo al sesso?-

-Ehi non maltrattate il mio Xander, ho bisogno di un grande compagno di letto-

Risero.

-Mm ci sto mi sa molto di Beach-

-Ma tu non ci sai di Leonardo di Caprio-

-Come siete critici, mi tingerò un po’ i capelli-

-Smetti-

-Dai mi piace come idea-

-Xander biondo?-

-No Anya, visitare Secret Beach-

-Se partiamo domattina dovremmo esserci sull’ora di pranzo-

-Bene-

-Quindi andiamo all’albergo per preparare le nostre cose-

Così il mattino seguente si misero in viaggio. All’ora di pranzo arrivarono senza guida o qualcuno del posto, alla famosa spiaggia praticamente deserta solo per loro. I ragazzi urlando gettarono le cose a terra e corsero verso il mare cristallino.

-Fortuna che abbiamo portato tanta roba da mangiare-

-Già-

Fino alle quattro fecero il bagno, mangiarono e dormirono un po’. Poi Buffy si offrì per andare a cercare qualche albero da frutto nella giungla e Angel andò con lei mentre Xander e Spike facevano castelli di sabbia , Darla e Anya si davano la crema solare a vicenda nonostante fossero belle abbronzate e Oz e Willow facevano il bagno.

-Wow è umido-

-Will ce lo aveva detto-

-Caspita non ero mai stata in una giungla-

-C’è sempre una prima volta-

Le sorrise. Camminarono un po’ e voltandosi si assicurarono di vedere ancora la spiaggia.

-Secondo te che frutti sono?-

Angel guardò l’albero gigante.

-Bè, io so che qui crescono frutti come l'avocado, il cocco, la guaiava, il mango e la papaya, ma sinceramente non assomiglia a nessuno di questi-

-Ok vediamo il prossimo….oh questo è mango-

Buffy ne raccolse uno da terra.

-Wow-

-Mm sembra buono-

-Infatti-

-Raccogliamone qualcuno-

-Ok-

Presero anche qualche cocco e papaya.

-Ehi-

-Che c’è?-

-Dammi un bacio-

Buffy lo guardò e lo baciò con passione.

-Credi si preoccuperanno se torniamo fra cinque minuti?-

-Non lo so-

Poggiarono i frutti e fecero l’amore. Adesso poteva dire di averlo fatto veramente nel posto più strano. Quando tornarono da gli altri li videro mettere a posto le cose.

-Ehi vi eravate persi?-

-No solo che per trovare questi cosi ci è voluto un po’-

-Caspita quanti-

-Metteteli nello zaino-

-Ma, dove andiamo?-

-Via-

-Cosa?Perché?-

Indicarono i nuvoloni a tempesta.

-Oh cavoli-

-Puoi dirlo-

Impacchettarono le loro cose e zaini in spalla si addentrarono nella giungla quando cominciò a pioviscolare.

-Accidenti da che parte si va?-

-Non lo so, prima questo bivio non c’era!!-

-Dannazione e adesso?-

-Non ci resta che andare verso l’interno alla ricerca di qualche riserva dove ci sia qualcuno-

-Ok-

Così sotto la pioggia torrenziale si addentrarono nel cuore della giungla ma non trovarono nessuna riserva, solo una vecchia baracca dove rifugiarsi.

-Ragazzi la cosa si mette male-

-Non abbiamo la più pallida idea di dove siamo-

-E ci sono le zanzare-

-Calmi presto questa tempesta finirà-

-Speriamo, non ho intenzione di rimpiangere Defoe-

-Bè io il libro l’ho letto con un piccolo sforzo posso ricordarmi come si organizzò Robinson Crusoe-

-Non voglio passare il resto dei miei giorni su quest’isola-

-Non è quello che ho detto-

Darla e Willow si fulminarono a vicenda.

-Allora adesso calmiamoci, abbiamo i teli per asciugarci, costumi asciutti e maglie nel caso facesse freddo-

-Invece fa molto caldo-

-Bene, tanto meglio, poi c’è la frutta, il cibo e l’acqua non manca-

Organizzarono una specie di rifugio un po’ più accogliente, passò qualche ora ma la pioggia non accennava a smettere.

-Io avrei bisogno di andare al bagno-

-Mm non puoi aspettare?-

-Il mango è una brutta bestia da digerire-

-Ok, i ragazzi vanno a destra del rifugio, le ragazze a sinistra e non ci si può allontanare, andremo di due in due in modo che nessuno resti solo-

-Perfetto, vado con Xander-

-No!-

Tutti guardarono Buffy.

-Cioè io credo sia pericoloso che vadano fuori con questa pioggia-

-Già ma io non vorrei che la facesse qui-

-Tranquilla staremo attenti-

-Appunto altrimenti io con chi farò sesso?-

-Grazie tesoro-

Xander sorrise amaramente ad Anya, poi lui e Angel uscirono fuori. Nella baracca c’era una specie di mansarda dove Oz e Spike salirono per mettere delle foglie di palma sul tetto che stata cedendo in un punto facendo entrare l’acqua; Buffy passava loro i rami mentre Darla aiutata da Anya metteva a posto l’unico tavolo che c’era e le sedie, e Willow levava alla meglio le piante e tutto ciò che poteva essere eliminato per fare spazio a quello che lei temeva sarebbe stato il loro rifugio per la notte.

Cap 7

 

-Buffy tutto bene?-

-Si certo, perché?-

-No mi sei sembrata strana-

-Chiunque lo sarebbe in questa situazione-

-Intendevo per la reazione di prima-

-Che c’è adesso?-

-Niente, te l’ ho detto mi sei sembrata strana-

-Non posso preoccuparmi?-

-Si certo, solo che lo sembravi più per Angel che per Xander-

-Spike non dire assurdità-

Buffy gli passò un’altra foglia.

-Concedimelo visto che è da giorni che ti comporti in modo strano-

Abbassandosi per prenderla le parlò sotto voce.

-Senza contare che non abbiamo ancora fatto sesso-

-Oddio non puoi avercela per questo!-

-Bè potrebbe essere anche un buon motivo!-

-Ma..-

-Ehi ragazzi noi abbiamo fatto di chi è il turno per il bagno?-

Più tardi quando si furono messi qualcosa di asciutto e preparato la tavola alla buona, mangiarono.

-Ho l’impressione che passeremo qui la notte-

-Bè allora sistemiamoci-

Così visto che lo spazio era poco, le ragazze dormivano in mansarda che era stata asciugata, e i ragazzi di sotto. Così prepararono dei giacigli con le foglie di palma e con i teli da mare; ovviamente era tutti molto scossi da quella situazione anche perché anche smettendo di piovere non avevano la più pallida idea di dove fossero.

-Ragazzi mi sa che questa mansarda più di due persone non le regge-

-Bene allora ci dormirete tu e Buffy-

-Cosa?Perché loro?-

-Darla..-

-Qui per terra ci sono gli animali li sopra no!-

-Ok allora ci dormirai tu-

-E anche io-

-Va bene Anya-

-E io e Buffy dove dormiamo?-

-Già sotto c’è poco posto-

-Bè ci stringiamo-

-Xander vuoi dormire fuori?-

-Scherzavo…-

-Comunque l’unica soluzione è questa, invece di fare letti singoli mettiamoli tutti attaccati così da guadagnare spazio-

-Ok, però Xander dorme nella parte più esterna-

-Già così mi spingi di sotto-

-Certo come hai fatto te al campeggio in quarta elementare-

-Ero piccolo cosa potevo saperne?-

-Hai costretto me e Will ha dormire in uno piccolo e stretto!-

-E’ vero ci vennero i dolori tutti il giorno solo perché tu avevi lasciato a casa il tuo!-

-Ragazzi questo mi sembra il momento meno adatto per parlare di vecchi rancori-

-Angel ha ragione, prepariamoci per dormire, prevedo una lunga nottata-

-Soprattutto se la pioggia peggiora-

-Ecco perché l’ hai detto?-

-Adesso succederà qualcosa di brutto-

-Sei sempre il solito-

-Iettatore!!!-

-Ehi basta!-

Si battibeccarono come sempre. Così Darla e Anya dormirono sopra mentre sotto ci fu una litigata per decidere i posti: Xander era stato stabilito che avrebbe dormito sul bordo, Willow si vergognava a dormire vicino ad Oz, Spike voleva dormire abbracciato a Buffy ma né lei né Angel sembravano entusiasti della cosa.

-Scusate, ma anche se dormi vicino a me dall’altra parte hai Willow-

-Si però vedi…ecco-

-Insomma ragazzi io avrei anche sonno-

-Facciamo così, appurato che Xander è al bordo del letto-

-Oh fantastico!-

Xander si mise al suo posto.

-Notte-

Lo ignorarono.

-Sia chiaro non voglio maschi che mi palpano accanto-

-Nessuno ha intenzione di palparti Xander-

-Ok, io dormo-

-Poi accanto a lui ci mettiamo Willow, Buffy, io, Angel e Oz-

Buffy e Angel si guardarono, non sarebbe stato facile.

-Ok-

-Oh finalmente-

Si misero a dormire.

-Buonanotte a tutti-

-Notte-

Fu un po’ difficile addormentarsi ma alla fine presero tutti sonno, chi prima chi dopo.

Cap 8

 

Il mattino seguente la pioggia era passata e il gruppo raccolse le proprie cose.

-Andiamo a casa gente-

-Si, però dov’è?-

-Ehi, non facciamo domande complicate-

Oz guardò Xander perplesso.

-Mm, bene adesso la cosa non è poi così complicata, troviamo una spiaggia e camminiamo per la costa, alla fine arriveremo su qualche spiaggia affollata-

-Oh si lo spero tanto-

-Una cosa è certa, non verrò più in vacanza con voi!-

Tutti guardarono Darla.

-Ma che gran dolore-

-Potrebbe essere un’esperienza interessante-

-Vuoi il titolo di stronza dell’anno Buffy?-

Buffy la guardò con odio trasparente.

-Hai paura che ti soffi la corona, visto che intanto lo scettro da puttana già ce l’ hai?-

-Ehi calmiamoci-

Angel si mise in mezzo alle due.

-Non è il momento per litigare-

-Angel ha ragione, adesso l’unione è importante-

-E’ vero, nei film succede sempre che quando i membri del gruppo sull’isola perduta cominciano a bisticciare, venendosi a scoprire altarini, tradimenti e anche ….perversioni del genere più spietato alla fine ne rimangono sempre due….e io voglio essere tra quelli!!-

-Xander, disconnettiti dal tuo film-

Ripresero a camminare.

-Io proporrei una sosta-

-Ma se siamo partiti da neanche mezz’ora-

-Ehi, in mezz’ora mi stanco!-

-Anya tesoro resisti…pensa che una volta fuori di qui sarai in una bellissima vasca a mangiare cibi prelibati, con la schiuma, le bolle di sapone e io che ti massaggio tutta-

Anya aprì gli occhi tornando dal suo sogno.

-E dov’è finito il mio servitore cubano?-

-Ti piacciono i cubani?-

La camminata fu in un certo senso divertente con le continue liti, le battute e lo spirito di Xander; quando videro la spiaggia si gettarono a terra.

-Si!-

-Oggi è Natale!-

-Bacio questa spiaggia-

Xander sputò la sabbia.

-Sei veramente stupido-

-E’ un atto simbolico-

Dopo essersi riposati un po’ ripresero il cammino sotto il sole cocente. Finalmente dopo due ore intravidero essersi umani. Dopo grida di gioia, neanche si fossero persi per mesi, furono ricondotti ad Honolulu dove chiamarono le famiglie sicuramente allarmate.

A casa di Angel si gettarono tutti a fare un bel bagno rilassante. Spike era entrato nella vasca di Buffy.

-Ehi-

-Ciao-

-Vuoi un massaggio?-

-Non lo disdegno-

Lui cominciò a massaggiarle la schiena.

-E’ stato interessante-

-Ricordami di uccidere Willow-

-Oh, bè, la rossa ha sempre grandi idee-

Lei sorrise, doveva dirgli che era finita.

-Senti, mi dispiace per come mi sono comportato-

-No….ascolta-

Buffy si voltò mettendosi seduta davanti a lui e guardandolo. Non aveva mai lasciato un ragazzo nella vasca da bagno.

-Forse è meglio parlarne dopo-

Lei fece per prendere la doccia e sciacquarsi ma lui la fermò.

-No che devi dirmi?-

Lei lo guardò intensamente e sospirando ripose il telefono della doccia.

-Ok, io….noi…-

-E’ finita?-

Rimase muta.

-Andiamo è così ovvio Buffy, lo è sempre stato ma io mi sono illuso che le cose potessero funzionare….dannazione!-

-Spike-

-No infondo non è colpa tua, sono io l’imbecille che pensava sul serio di poterti far dimenticare Angel-

-No lui non c’entra.-

-Davvero?E tutti quegli sguardi?Quelle frecciatine?Come l’atro pomeriggio sulla spiaggia o ieri che eravate misteriosamente scomparsi per dei frutti!-

-Aspetta non è..-

-Cosa non è Buffy?Accidenti ma perché continui a farti del male e a farne agli altri?Digli che ti piace, digli che è lui che vuoi che per quanti ragazzi potrai avere nessuno castano, alto, con occhi scuri potrà prendere il suo posto!!-

Stava gridando forte, ne aveva tutto il diritto e lei trattenne le lacrime conscia che avrebbe solo ferito Spike ulteriormente. Lui scuotendo la testa uscì dalla vasca lasciandola sola in bagno. Willow lo vide uscire ed entrò.

-Ehi-

Buffy si sciacquò e prese l’accappatoio.

-Me lo sono meritato-

La guardò mortificata.

-Bè ma adesso tu ed Angel potete …come dire-

-Già e se lui non lasciasse Darla?Se non volesse perdere il suo migliore amico?Posso biasimarlo?-

-Ehi, adesso fermati….questa cosa l’avete portata avanti in due, non tutte le colpe sono tue…ok avete sbagliato, avete giocato sporco dovevate venire fuori subito ma posso capirlo. Anche Spike lo capirà perché…perchè non si può farti una colpa solo perché ami Angel-

Buffy guardò Willow e singhiozzando l’abbracciò.

-Giuro non volevo ferirlo, davvero…solo che Angel mi fa perdere ogni capacità di pensare, non…non ragiono più e mi comporto impulsivamente-

-Buffy è ok chiaro?Adesso tu devi parlarne ad Angel e vedrai che troverete una soluzione, a Spike passerà lui infondo lo ha sempre saputo, sin dall’inizio quando eravate amici tu non facevi mistero della tua ossessione per Angel-

-Lo so-

-Si sistemerà tutto vedrai-

Consolò l’amica e poi andarono in camera per fare i bagagli. Sarebbero partiti quello stesso pomeriggio. Buffy e Spike si evitarono accuratamente ed Angel sapendo cos’era successo si sentiva in difficoltà sia a parlare con uno che con l’altro. Inoltre ogni volta che vedeva Buffy osservarlo mentre Darla gli si strusciava era come una pugnalata al cuore. Finalmente l’aereo atterrò e i rispettivi genitori erano ad attenderli. Quella sera Buffy rimase chiusa in casa e così Willow e Xander andarono da lei per farle compagnia passando una serata all’insegna del cinema a noleggio.

-Non trovate anche voi che le video cassette e i dvd siano delle grandi cose?Ma chi l’ hai inventate?Insomma qui parliamo di cinema self service, a casa tua e anche ad un prezzo conveniente-

-Certo finché non sei tu che paghi-

-Oh, come sei venale-

Risero. In compenso passarono una buona serata come loro tradizione e Buffy andò a letto un po’ più sollevata. Per una settimana evitò accuratamente festini sulla spiaggia, uscite di gruppo che comportassero la presenza di Spike e Angel e affini, piuttosto si recarono a ballare come di consueto.

-Non credo Spike venisse, sapete doveva fare un salto a Los Angeles per il college-

-Wow-

-Che ne dite se ci segniamo tutti all’Ateneo di Sunnydale?-

Guardarono Willow.

-Ok, io fosse posso farlo e anche Buffy magari ma non tu Will. Ti prenderanno nelle migliori università, hai fatto richiesta per Oxford in quarta elementare-

-Era un gioco di ruolo Xander-

-Ah, davvero?E io che facevo?-

Risero. Oz l’abbracciò.

-Comunque sono sicuro che la mia Willow la vorranno tutti-

-Io no-

-Parlavo di College -

-Giusto….e io non sono un College-

-Xander, fatti un giro in pista-

-Sarà meglio-

-Io devo tornare a suonare-

-Ok-

Oz baciò Willow.

-E tu Buffy che fai?-

-Ti faccio compagnia-

-Em, cioè io non so se…ecco…diciamo-

-Will che stai dicendo?-

Buffy guardò l’amica e poi si voltò verso l’ingresso, Angel era li che la cercava. Willow le fece un cenno di raggiungerlo e lei andò.

-Ciao-

-Ehi-

-Come stai?-

-Bene, mi hanno punto 100 zanzare e per fortuna nessuna di esse era affetta da malaria-

-Oh, bene. E’ una buona cosa-

-Si sarebbe stata una cosa antipatica-

I due fissarono il pavimento.

-Senti…mi sento così stupida a fare questa conversazione che-

Angel le posò un dito sulle labbra annegando nel mare verde dei suoi occhi e prendendola per mano la portò sulla pista da ballo, Buffy ancora sconvolta lo seguì come un automa.

Cap 9

 

-Tra poco partirai per il college-

-Già-

-E’ strano, insomma adesso tu ed io stiamo insieme, finalmente…e tu te ne vai-

-Non poi così lontano-

-Ma pensaci, saremo troppo impegnati con le lezioni, tu con gli esami e pure io..-

-Sbaglio o dopo anche tu verrai a Los Angeles?-

-Si ma tra un anno-

-Passerà presto vedrai-

-Bè speriamo-

Angel sapeva che avrebbe dovuto parlare con Spike. Loro due erano migliori amici dai tempi delle elementari, non voleva che questo finisse. Buffy intanto aveva parlato a sua madre del fatto che lei ed Angel stavano insieme e Joyce sembrava perplessa, sapeva della cotta di Buffy per Angel da praticamente una vita ma lui, che era senza dubbio un bravo ragazzo e che conosceva anche bene, adesso sarebbe andato al college e si sa, il college è un luogo di tentazioni e spesso le distanze seppur brevi distruggono molti rapporti..

-Capisco tesoro che tu sia al settimo cielo, insomma ricordo ancora quando alle medie tornavi a casa in lacrime perché avevi visto Angel parlare con Cordelia!-

-Bè…ero stupida-

Joyce guardò Buffy, quando era tornata da quella strana vacanza le era sembrata decisamente diversa.

-Ma, con Spike ormai durava da sette mesi….e…cioè sette mesi…-

-Mamma non è mai successo niente tra me e Spike in sette mesi-

Buffy roteò gli occhi. Una madre non cambiava mai, credeva che lei e Spike lo avessero fatto.

-Si ma, Buffy, non lo so il college è diverso da liceo…-

-Perché non mi danno una nota se non ho fatto i compiti?-

Joyce le versò la spremuta e si sedette al tavolo in cucina davanti a lei.

-Al liceo stavo con un ragazzo… era il redattore del giornale scolastico-

Buffy accigliò lo sguardo.

-Bè ai miei tempi significava molto, ero cheerleader e lavoravo per il giornalino della scuola, avevo una certa fama…-

-Tu?-

Joyce rise.

-E mi piaceva un sacco questo ragazzo, era così bello…-

Buffy colse una nota di dolore nella voce di sua madre.

-Era inglese, un tipo affascinante, amava il rock ed era un vero mito a scuola…-

-Wow e brava la mia mamma-

-Tra noi ci fu attrazione dalla prima volta che misi piede nella redazione del giornale. Ma nacque una sorta di competizione, insomma ci siamo abbastanza fatti la guerra e poi ci siamo messi insieme…-

-Aveva la tua età?-

-No era più grande di un anno; quando andò al College ci lasciammo-

-Perché?-

-Bè, il College pullulava di affascinanti studentesse che non facevano altro che saltargli addosso, io sarei andata al college l’anno dopo ma lui poi andò a studiare in Inghilterra-

-E’ diverso io studierò nello stesso College di Angel-

-Certo, ma dovrai avere molta fiducia in lui-

-In che senso?-

-Bè, io non ne ebbi abbastanza in Rupert-

-Rupert?-

-La smetti di rendermi in giro?-

Buffy rise.

-E credendo che mi avesse tradita lo lasciai…poi incontrai tuo padre e ci sposammo…-

-E’ stato molto importante per te questo ragazzo…?-

-Oh fu la cosa più difficile lasciarlo ma ero così accecata dal dolore, poi lui si trasferì e io non ebbi mai modo di chiedergli scusa…lo amavo veramente molto….-

-Mi dispiace…cercherò di avere fiducia in lui, insomma il fatto che lo amo dalla prima media vorrà pur dire qualcosa-

-Oh, credo di si….-

-Però…-

Joyce la guardò.

-Cosa?-

-Ecco…niente…-

-Avanti-

-Ci...sarebbe qualcosa…ma una vera stupidaggine…no sul serio-

-Tesoro-

-Ok…la sua ex..-

-Darla?-

-Si lei…frequenterà l’università con lui…e sono stati insieme per ben quattro anni mamma, quattro anni!!-

-Certo capisco….ma come ti ho detto, devi avere fiducia Buffy, è alla base di ogni rapporto-

La biondina sospirò e fissò il bicchiere pieno.

Angel era davanti a casa di Spike e non sapeva che fare, doveva pur decidersi ad entrare. Fece una mossa verso il campanello quando il cancello si aprì e ne vide uscire la macchina di sua madre.

-Angel ciao-

-Salve-

-Oh se cerchi Spike non c’è-

-Sa dirmi dov’è?-

-Con Oz e Xander, sono andati a fare la spesa per la cena-

-Oh, la cena…-

-Si, gli ho dato il permesso di invitare tutti voi così che non resti solo mentre io sono via-

-Oh,certo la cena…che sciocco…ho capito grazie-

La donna sorrise.

-Figurati…ciao-

La macchina si allontanò e Angel chiamò Xander al cellulare.

-Pronto?-

-Che cena?-

-Cosa?-

-Hai capito, di che cena parlava la mamma di Spike?-

-Oh, em…si io e Oz siamo andati da Spike stamattina per prendere un gioco per la play e sua madre gli stava facendo le raccomandazioni perché era fuori per il week-end e così noi abbiamo detto che se aveva paura potevamo fargli compagnia stasera-

-Quando pensavate di dirmelo?-

-Ti abbiamo cercato a casa ma non c’eri e il cellulare dava irraggiungibile-

Angel sospirò.

-Ok, avete bisogno di una mano?-

-Uh, spargi la voce…ma solo tra quelli del nostro gruppo-

-Tutti?-

-Aspetta che mi allontano…lui e Oz stanno cercando le bibite…senti io e Oz abbiamo pensato che era meglio fare una specie di riunione fra di noi, perché non so che stia succedendo ma sento che tira una strana aria, insomma lui e Buffy si sono lasciati, e c’è questa cosa che io non ho capito e non mi va che il nostro gruppo si sgretoli-

-Vuoi che tornino insieme?-

-Non necessariamente…solo vorrei che le cose tornassero come prima-

-Xander-

-Tu non vuoi che torniamo tutti amici?-

-Ma lo siamo-

-Non credo….Spike c’è l’ ha un po’ anche con te e non so il motivo così questa è l’occasione buona per parlarne-

-Spero tu abbia tenuto fuori Drusilla da questa faccenda!-

-Certo!Ma Darla la possiamo..-

-No….io e lei adesso non andiamo d’accordo-

-Oh…come ti pare, allora stasera da Spike alle nove, prima si cena e poi ci guardiamo dei film-

-Ok-

Chiuse e poi andò da Buffy. La ragazza era con Willow mentre parlavano dei libri che avevano letto quell’estate per scuola.

-Buffy?-

Avevano suonato.

-Si vado io mamma-

Lei e Willow scesero, quando aprì sorrise.

-Ciao-

-Ciao….ti disturbo?-

-Certo che no, entra-

-Ciao Will-

-Angel…ah io vi lascio mi sono ricordata di una cosa..-

-No aspetta c’è una cosa che devo dire ad entrambe-

Le due si guardarono preoccupate.

-Stasera Spike fa una cena a casa sua e Xander ha detto che siamo tutti invitati-

-Tutti?-

-Si tutti..-

-Oh-

-Da Spike alle nove-

-Bene..-

-Se avete bisogno vi passo io a prendere-

-No, sarà meglio arrivare separati-

-Ho…intenzione di dirglielo….stasera stessa-

-Cosa?Ecco…forse…-

-E’ compito mio Buffy…ok?-

Lei annuì poco convinta, lui la baciò sulla fronte e salutò Willow uscendo.

-Uh è proprio innamorato-

-Non lo so Willow-

-Ma come non lo vedi?-

-No dicevo per Spike, forse dovremmo lasciar perdere-

-Vuoi dire lasciarvi?-

-Come faccio?Questo lo ucciderà-

-Ucciderà entrambi…-

Willow portò l’amica a sedere in salotto.

-Buffy è inevitabile, qualcuno ne soffrirà comunque-

-E alla fine la cattiva sarò sempre io-

-No sai che non è così….l’amore non è una colpa-

Buffy e Willow andarono insieme e quando arrivarono videro Xander che stava suonando al campanello.

-Ehi ragazze-

-Xander-

-Avete visto il cielo?Prima tuonava-

-Si non mi piace, ho l’impressione che verrà giù un bell’acquazzone-

-Tanto noi saremo insieme in casa-

-Giusto-

Buffy e Willow si guardarono. Il cancello si aprì e i tre si avviarono su per il viale.

-Buffy ho fatto male a proporre la cena?Cioè non ti ho neanche interpellata forse non sei pronta per un faccia a faccia con Spike-

-Tanto dovrà avvenire prima o poi, so che lo hai fatto in buona fede-

I due si sorrisero e alla porta c’era Spike ad attenderli.

-Ciao Spy-

-Xan-

Si strinsero la mano nel loro solito modo.

-Rossa-

-Spike-

I due entrarono e rimasero lei e Spike.

-Ciao-

-Ciao-

Silenzio.

-Vieni dentro-

-Grazie-

Chiuse la porta e si unirono agli altri in salotto, c’erano già tutti. Era tutto molto imbarazzante contando che quando andarono a tavola Buffy si trovò accanto a Willow con davanti Spike e Angel. La cena era tranquilla, ridevano, scherzavano.

-Sapete è sempre molto confortante essere in compagnia durante un temporale-

-Mi torna in mente l’acquazzone di quest’estate-

-Oh quello si che è stato pazzesco-

-Già perdersi sull’isola era l’ultima delle mie fantasie più perverse-

-Non voglio sapere le prime Xan-

-Ehi!-

Presero in giro Xander; per tutto il tempo Buffy si limitò a parlare con Willow o con Anya evitando di alzare gli occhi in entrambe le direzioni davanti a lei, era tutto troppo complicato. Quando si alzarono da tavola sparecchiarono: Buffy e Willow erano in cucina a caricare la lavapiatti mentre gli altri toglievano il resto delle cose dalla tavola. Quando Angel vide Spike nella sala da pranzo solo e tutti gli altri in cucina, si diresse da lui.

-Ehi-

-Ehi-

-Era buona la cena-

-Oh, certo non l’ha mica fatta Xander-

Angel rise.

-Dopo possiamo parlare un…-

Xander e Willow apparvero in quel momento per prendere la tovaglia.

-Ehi pensavamo di mettere per primo la commedia, poi quello romantico e infine il film di paura, eh?-

-Si come vi pare-

-Bene allora è deciso-

Quando i due presero la tovaglia e si allontanarono Angel cercò di riprendere il discorso ma furono interrotti da tutto il gruppo, tranne Buffy e Willow ancora in cucina a prendere le bibite e i bicchieri. Fuori intanto aveva iniziato a diluviare e spesso i tuoni e i lampi squarciavano il cielo.

-Ehi Will-

-Dimmi-

-Senti durante i film ti metteresti accanto a me?Sai insomma puoi stare anche vicina ad Oz solo che-

-Ho capito Buffy tranquilla…è logico che tu non voglia finire in mezzo ai due fuochi-

Buffy le sorrise.

-Grazie-

Il salotto di Spike era grande, c’erano due divani, una poltrona e un tavolino su cui poggiarono bicchieri e pop-corn con altre schifezze varie; poi ovviamente la televisione. Quando arrivarono a posizionarsi Willow e Oz si misero su uno dei due divani e mentre Buffy poggiava i bicchieri sul tavolino, Anya prese posto vicino a Willow.

-Anya…quello è il mio posto-

-Cosa?E da quando?Guarda quanto posto c’è sull’altro divano-

Buffy e Willow si guardarono imbarazzate e Xander arrivò in loro soccorso.

-Amore…noi possiamo spostarci-

-Non ne vedo il motivo, da qui si vede meglio-

Xander guardò Buffy mortificato e lei fece spallucce, insistendo avrebbe peggiorato le cose, anche perché Spike e Angel stavano assistendo alla scena. Così su un divano erano seduti Willow, Oz e Anya, Xander stava per terra su dei cuscini ai piedi di Anya che giocherellava coi suo capelli; Buffy si trovava sull’altro divano in mezzo al suo ex ragazzo e al suo attuale ragazzo. Xander mise il primo nastro e si godettero uno stupido film di serie B, Robin Hood un uomo in calzamaglia, ovviamente la versione comica.

-Bello Sguardo è sicuramente il personaggio più fantastico-

-Certo che Mel Brooks interpreta bene la parte del rabbino-

-Oh non vorrei mai incontrarlo in quelle vesti per vedere se mi circoncide-

-Fa anche gli sconti-

-Secondo me anestetizza la gente col vino consacrato-

Risero e continuarono a guardarlo. Quando finì era già mezzanotte e mezzo passata. Poi misero il film romantico, Moulin Rouge. Xander si stava già addormentando, Oz e Willow si coccolavano teneramente soprattutto durante le scene d’amore e Buffy si sentì gelare. Fantastico, un film che parla di un amore contrastato, di due amanti segreti. Furtivamente guardò Angel, il divano era largo a sufficienza per far si che non fossero tutti e tre appiccicati, il braccio di Angel e Buffy si sfiorava e i loro occhi si incrociavano con la paura di essere scoperti da Spike. C’era una forte tensione, sia sessuale che emotiva. Quando il film finì tirarono un sospiro di sollievo perché era il momento in cui si accendeva la luce per dare la possibilità a Xander di cambiare nastro. Qualcuno andava in bagno, qualcuno beveva e Buffy andò verso Xander che stava riavvolgendo la cassetta.

-Ehi-

-Ehi-

-Senti non c’è proprio verso cambiare posto?Insomma adesso metti un film di paura e lo sai che io mi nascondo dietro chiunque e….insomma-

Buffy indico il divano con lo sguardo.

-Oh…aspetta-

Spike era andato in cucina e Angel l’aveva seguito.

-Ehi-

-Ciao-

Spike prese un pacchetto di patatine.

-Senti…penso che dobbiamo parlare-

-Oh ma non è quella frase che si dicono due prima di lasciarsi?-

-Spike-

-Ok ti ascolto…-

-Si tratta….bè è complicato…-

-Di Buffy immagino-

Angel abbassò lo sguardo colpevole.

-Certo, è ovvio….infondo lei a chi non piace?-

-Non è questo-

Spike si voltò furente.

-Dannazione ma perché diavolo non avete mai il coraggio di ammettere le cose voi due?Lo avete sempre fatto, vi siete sempre nascosti…e se vuoi saperlo l’ ho sempre saputo che c’era qualcosa fra di voi ma mi sono stupidamente illuso di poterlo cancellare!-

-Non c’è mai stato nulla!Era solo….non lo so solo che io-

Angel si passò le mani fra i capelli.

-La ami?-

Angel lo fissò colpevole, come se amarla fosse sbagliato….lo era?

-Io….Spike non è di questo che si tratta-

-Ma certo che è questo-

-Ok forse ma voglio farti capire che io non avevo intenzione di portartela via-

Spike scosse il capo.

-Cosa vuoi che ti dica?Lei non è mai stata mia, tu non puoi portarmi via qualcosa che non è mio-

-Sai che intendo-

-Non lo so Angel….perchè io sono stupido, perché io sapevo da quando mi sono messo con lei cosa lei provasse per te e quindi per questo infondo ti ho sempre odiato….diavolo se io non l’amo-

Il dolore delle sue parole fu come una spada nel cuore, che gli squarciava l’anima dilaniandola.

-Ma lo sapevo, e invece di stare lontano da questo veleno corrosivo mi sono lasciato coinvolgere di più…da lei non mi sento tradito, ma da te si-

-Spike mi dispiace io all’inizio non credevo di provare questi sentimenti ma poi sono successe delle cose e io…-

Il biondo deglutì.

-Non ti importa della nostra amicizia?-

-Certo è per questo-

-Che non me lo hai detto prima di baciarla?-

Eccoci alla prova del nove. Un si avrebbe distrutto tutto quello che avevano costruito dalla prima elementare, una sola bugia avrebbe salvato un rapporto che altrimenti non avrebbe potuto trovare modo di essere ricucito, neanche col tempo.

-Mi dispiace, mi rendo conto di essere stato stupido e che la paura di distruggere la nostra amicizia mi ha fatto agire nel modo sbagliato-

-Lei era la mia ragazza….sapevi cosa provavo!Ma questo non ti ha fermato-

-Lo so…e certo non mi aspetto che tu mi voglia perdonare-

-Oh, si tu vuoi il mio perdono….e magari che ti spinga fra le sue braccia più di quanto tu non ci sia già-

-Spike-

-Così vi sareste messi insieme con la mia benedizione e la conoscenza pulita?-

-Andiamo lo sai che non è vero mi conosci cazzo mi conosci da una vita!-

-Si è vero ti conosco ma adesso non lo so più…non so più dove sia finito il mio migliore amico…-

Cap 10

 

Spike prese le patatine e andò in salotto, Angel rimase immobile e Buffy stava per scoppiare in lacrime. Anya senza dire niente si alzò e si spostò sull’altro divano, Buffy la ringraziò ma quando piombò Spike in salotto rimase immobile vicino al televisore evitando il suo sguardo. Quando Spike vide Anya che cambiava posto non fiatò e si mise al posto della ragazza sebbene non era quella l’intenzione di Buffy. La biondina guardò Willow quasi disperata. Anya guardò Spike.

-Ehi io mi sono alzata per lasciare il posto a Buffy, ha il torcicollo e non può stare troppo girata con la testa perciò mi sono messa su questo divano-

-Anya, è la scusa più stupida che potessi trovare-

Lei fece spallucce.

-Sai Spike, talvolta vorrei strozzarti-

-Grazie dolcezza-

-Comunque il posto era davvero per lei-

-Lo so-

Spike lanciò una rapida occhiata a Buffy, e non riusciva ad essere furioso e arrabbiato quando i suoi occhi verdi lo guardavano così colpevoli e feriti. Lui sapeva che Buffy non voleva trovarsi seduta fra lui e Angel, ma adesso era troppo ferito e amareggiato per poter assecondare le sue volontà. Quando tutti si furono sistemati Xander infilò il nastro.

-Bene adesso il pezzo forte, le signorine qui presenti potranno felicemente rabbrividire e…bè urlare se vogliono….c’è proprio la classica atmosfera da film horror, fuori il temporale, con tuoni, lampi che fanno tintinnare le luci ed è il momento in cui tutti vogliono stare vicino per scaldasi a vicenda…-

-Xander la pianti e dai il via a quel dannato nastro?-

-Appunto a chi pensi di fare paura?-

Gli tirarono i pop-corn.

-Ok grazie per aver rovinato la mia introduzione!-

Xander spense le luci e si sedette al suo posto con il telecomando alla mano. Avevano scelto l’inizio della lunga saga dei misfatti di Freddy Krueger, Nightmare dal profondo della notte.

Buffy spesso si limitava a socchiudere gli occhi quando era ancora verso l’inizio, visto che le parti più terrorizzanti erano a metà. Willow era stretta ad Oz il quale si divertiva a spaventarla, Anya rimaneva terribilmente impassibile, era Xander che ogni tanto nascondeva il volto. Le ragazze sussultarono e qualcuno si lasciò scappare qualche gridolino di disgusto nella scena in cui Freddy dilaniava il corpo del povero Rod; Buffy girò la testa per non osservare la scena disgustosa trovandosi col volto poggiato contro l’avambraccio di Angel che la guardò ridendo.

-Non ridere è orribile-

-Ah non avete fegato ragazze-

-Xander ti ho visto prima quando hai preso le mani di Anya e te le sei piazzate sugli occhi-

-Non è vero!-

Lo guardarono. Un tuono scosse l’aria e fece tremare la casa. Buffy involontariamente strinse un lembo della maglia di Angel che cercò prima con lo sguardo gli occhi di Spike sperando che non stesse guardando verso di lui. Erano fissi sullo schermo tv. Angel afferrò dolcemente la mano di Buffy tenendola debolmente nascosta tra loro due cosicché Spike non lo avrebbe notato; lei si sentì quasi sollevata alla stretta confortante di Angel e la tensione si allentò. Ormai erano le tre quando il film terminò; Xander spense il televisore e Oz cercò l’interruttore della luce.

-Ragazzi mi sa che è saltata la corrente-

-Fantastico-

-Ascoltate ci sono delle candele nell’armadio vicino alle scale-

Spike prese due torce dal cassetto in salotto e ne lanciò una a Xander.

-Tu ed io andiamo fuori nel retro dov’è c’è il pannello della corrente-

-Cosa?Perché non vai con Angel?-

-Che c’è hai paura?-

-No solo….mi bagnerò-

Tutti fissarono Xander quando i loro volti furono illuminati da un fulmine.

-Ok vengo-

I due presero due giacche a vento e uscirono, Anya era sull’uscio mentre Angel e Oz prendevano le candele.

-Allora amico com’è?-

-Sono stato un vero cretino Oz, avrei dovuto dirglielo subito-

-Avete fatto un brutta cosa voi due….il tradimento è duro da superare-

-Lo so-

-Forse quando sarete al college-

-C’è una cosa di cui sono certo….-

-E sarebbe?-

-Dagli tempo di innamorarsi veramente-

-Lui ama Buffy-

-Si, ma fai che trovi quella giusta per lui e allora capirà-

Oz tirò fuori un accendino e sorrise ad Angel.

-Grazie-

-Prego-

I due si avviarono in salotto. Anya aveva chiuso la porta e guardava dalla finestra, le ragazze erano in soggiorno e si diressero verso i due con le candele; Oz ne diede una pure ad Anya.

-Bene non ci resta che aspettare-

D’un tratto sentirono uno sbattere di persiane.

-Accidenti Spike si è dimenticato la finestra del bagno aperta oggi pomeriggio-

-Voi restate qui, vado io a chiuderla-

-Io vado ad aprire la porta sul retro a quei due fuori così faranno il giro più breve-

Oz si avviò verso la cucina insieme a Willow e Anya e Buffy decise di seguire Angel. Quando lui lentamente arrivò in cicma alla rampa sentì un rumore e si voltò.

-Oh cazzo!-

-Scusa-

-Mi hai preso alla sprovvista-

Lei sorrise mestamente.

-Non volevo-

-Tranquilla-

Lui le prese la mano e si diressero verso il bagno vicino alla camera di Spike.

-Come va?-

-Insomma-

-Cosa succederà adesso?-

-Non lo so Buffy, ma penso che solo il tempo potrà aiutarci-

Lui entrò in bagno e chiuse la finestra; lei poggiò la candela sulla mensola davanti allo specchio illuminando il bagno di ua tenue luce. Quando Angel si voltò verso di lei le sorrise.

-Si sistemerà tutto, al college avremmo modo di stare insieme e ricostruire la nostra amicizia-

-Mi dispiace-

-Ehi-

Lui la strinse.

-Non è colpa tua-

-Se solo non ti amassi così tanto-

Lui sussultò. Quelle parole furono un balsamo per la sua anima, perché sapeva che non poteva essere diversamente, sentiva il suo cuore sciogliersi al calore del suo amore. Dolcemente prese il volto fra le mani e la baciò con infinito amore e passione sulle morbide labbra; Buffy rispose al bacio permettendo alla lingue di renderlo più intenso e carico di desiderio. Quando si staccarono presero aria. Lei era scossa per la violenza di quel bacio, sentiva il desiderio pulsarle nel ventre mentre i battiti dei loro cuori si univano all’unisono e la passione avviluppava i sensi scuotendo le anime. Lui le accarezzava i capelli nella speranza di calmare l’estasi bollente che fondeva il cervello che ustionava la pelle, bruciando come fuoco nelle vene ed esplodendo nel petto.

-Angel-

Lei ansimava per quel contatto fisico così lieve eppure tanto intimo.

-Mi ami?-

Lui annegò nei suoi occhi di smeraldo.

-Certo che ti amo….ti amo a tal punto che mi esplode la testa per quanto ti desidero-

Lei lo baciò con ancora più impeto affondando le mani nei capelli, graffiandogli la schiena dai vestiti e cercando un contatto che andasse oltre le loro lingue latenti. Stringendola a sé, accarezzandole la schiena, le spalle, prendendo il volto fra le mani e scendno lungo la vita fino ai fianco Angel infiammo ogni lembo di pelle della ragazza che gemeva in ogni respiro rubato dalle labbra fameliche; Buffy sentì contro l’anca il desiderio di lui pungerle la pelle e stimolando i suoi sensi fino all’estasi che ottenebrò i sensi.

-Sarà meglio fermarci-

-Si….si lo credo anche io-

Parole sfuggite da labbra affamate.

-Dio Buffy quanto ti voglio-

Lei si aggrappò a quel flebile frammento di lucidità.

-Non possiamo…non qui-

Cercarono di ricomporsi.

-Hai ragione…-

Si diedero un altro soffice bacio e riprendendo torcia e candela scesero giù raggiungendo gli altri in cucina. Furono guardati con sospetto ma non ci fu il tempo per i commenti che i due entrarono dalla porta tutti mezzi.

-E’ saltato un fusibile…domani chiamerò l’elettricista-

-Presto andate ad asciugarvi-

Anya seguì Xander e Spike al piano superiore dove i due si asciugarono e si cambiarono, intanto gli altri si erano rimessi in salotto mentre Buffy e Willow preparavano la cioccolata calda per tutti.

-Come mai ci avete messo tanto?-

-Noi-

Willow ridacchiò.

-Dai che scherzo…però non dovreste….già è doloroso per Spike….se poi…-

-Lo so hai ragione infatti abbiamo sbagliato solo che….-

-Buffy ho l’impressione che quando si tratta di Angel tu non riesca ad essere obiettiva(n.d.a vi suona familiare?)-

-E’ come una droga, mi fa perdere la testa-

-E’ amore-

Si guardarono e poi tornarono in salotto.

 

Cap 11

 

La mattina, ovvero qualche ora dopo, se ne andarono tutti ringraziando Spike per l’ospitalità, lui voleva solo stare chiuso nel suo dolore. Non lo videro per giorni, era come se il male dentro di lui affiorasse lentamente uccidendolo, veleno deleterio l’amore. E il tradimento, una doppia ferita, un coltello affilato e sottile, che resta dell’amore?Tradito dalle due persone su cui contava di più, la sua famiglia, non aveva più nulla. E Spike si spezzò, si annullò risucchiato da una forza più grande di lui, da un male sordido, nascosto nella sua anima che lo corrodeva, distruggendolo e divorando il suo spirito, avvelenando il cuore. Xander aveva provato a chiamarlo, lui e Oz erano andati a casa sua ma lui non voleva vedere nessuno e questo pregiudicava anche i rapporti di Angel e Buffy con il resto del gruppo; tutto si stava spezzando, l’equilibrio incrinato inevitabilmente. Presto sarebbe iniziato il college e tutto sarebbe cambiato.

Mancava una settimana alla fine delle vacanze e Xander e Willow proposero al gruppo di uscire per vedere di risanare i rapporti e come al solito si diressero al Bronze. Rimasero li fino all’una quando terminò di suonare dopo l’esibizione dei Dingoes Ate my Baby. Il ragazzo scese dal palco e posò gli strumenti quando uno della band, Devon arrivò dicendogli qualcosa; Oz si precipitò preoccupato dai suoi amici.

-Ehi Oz-

-Ragazzi dovete venire a vedere-

Tutti si alzarono seguendo Oz fino fuori il Bronze. Willow, Xander, Buffy e Angel rimasero al quanto scioccati. Anya era perplessa mentre il ragazzo mostrava loro Spike per terra che cantava con una bottiglia di vodka in mano. Aveva la barba incolta, i capelli tutti spettinati, gli abiti di qualche giorno e puzzava tremendamente d’alcol.

-Early one morning, just as the sun was rising,…I heard a young maid sing in the valley below. Oh…-

-Spike-

-Oz…ciaoooo!-

Il ragazzo si avvicinò.

-Spike dai questa a me-

-Nooo!E’ mia-

Spike strinse la bottiglia al petto con una faccia imbronciata.

-Su da bravo-

Xander si avvicinò.

-Dai alzati amico, andiamo a casa-

-Non voglio…-

Spike venne issato su a forza e si abbandonò come un peso morto.

-Ehi ma quanto pesi!-

-Nooo-

Angel volle dargli una mano ma alla sua vista Spike schizzò come se fosse stato sui carboni ardenti e barcollando oscillava la bottiglia davanti ad Angel.

-Tu...tu…vile…vile ladro….come hai potuto?Traditore-

-Spike-

-No…niente Spike, niente amico….niente!-

Tutto era appannato, tutto si muoveva e le voci risuonavano lontane, disperse nell’aria e si fondevano con le figure sfuocate. Tutto ballava e cantava intorno a lui, tutto finché il suo sguardo non si posò su Buffy.

-Oh…eccoti…mia piccola Buffy, piccola traditrice, piccolo mio tesoro perduto…-

Cercò di camminare ma inutilmente. Cadde a terrà ridendo e si sdraiò. Buffy era allibita.

-Xander vai a prendere la macchina-

-Ok-

Intanto Oz si avvicinò e provò a sollevarlo. Angel lo aiutò, Spike era quasi svenuto e quando si sentì sollevare spalancò gli occhi e con un gesto seccò colpì Angel in testa con la bottiglia. Le ragazze sussultarono e corsero da Angel che cadde a terra mentre Oz perse l’equilibrio e lui e Spike finirono sdraiati l’uno sull’altro.

-Angel-

-Oh mio dio-

-Morirà-

Si voltarono verso Anya fissandola con sguardo malevolo.

-Bè nei film succede-

-Angel stai bene?-

-Si… che male!-

Buffy si inginocchiò accanto a lui quando vide un rivolo di sangue colargli lungo la fronte.

-Oh Buffy il sangue-

-Willow!-

La rossa le porse un fazzoletto ed entrambe guardarono la ferita sul lato sinistro della testa.

-Non ci sono vetri-

-Tamponagliela-

-Ti portiamo in ospedale-

-Ehi, aiutatemi-

Anya andò da Oz e spinse Spike facendolo rotolare accanto al ragazzo.

-Ma dov’è Xander?-

-Eccolo-

Il moro scese dall’auto.

-Ma che diavolo…Angel che hai fatto?-

-Presto dobbiamo portarli entrambi all’ospedale!-

Buffy e Willow aiutarono Angel, Buffy era sul punto di scoppiare a piangere mentre Willow non sapeva come gestire la situazione. Anya aprì la portiera dell’auto mentre Oz e Xander caricavano Spike sui seggiolini posteriori. Nell’auto c’erano davanti Xander che guidava e accanto Oz, dietro Buffy che da un lato tamponava Angel, finendo un pacchetto di fazzoletti e dall’altro Spike che svenuto le finiva addosso alle curve. Nell’auto c’era un silenzio quasi doloroso per le loro orecchie e Xander si fece spiegare l’accaduto da Oz; Buffy teneva la ferita di Angel mentre con occhi pieni di dolore e rimorsi osservava Spike distrutto dal suo amore. Dio quanto era stata stupida, aveva rovinato tutto e adesso non sapeva più che fare; perché vedere Spike ridotto in quelle condizioni per lei era inaccettabile e soffocante, perché voleva che tutto quello non fosse mai successo, voleva svegliarsi nel suo letto coi suoi dodici anni e correre dai suoi amici spensierata, senza preoccupazioni. Ma non era possibile. Sfiorò il volto di Spike spostando il ciuffo appiccicoso di gel e scrutò il suo volto contratto in una smorfia di rabbia, e non potè più trattenere le lacrime che rigarono il suo candido volto. Angel non parlò, non fece nulla, rimase li intontito dalla botta che ritenne di meritarsi e non fiatò, rimase solo a fissare il seggiolino di Xander e a chiedersi come fossero arrivati a tutto questo. Infondo era la storia più vecchia del mondo, i migliori amici separai dall’amore per la stessa donna. La gelosia, soffocante, allucinante e pericolosa. Ma tra loro non vi era che un silenzio inabissale, la loro storia era come avvolta da un manto di dolore, un alone di pentimento, un peccato indelebile.

Quando l’auto si fermò davanti al Sunnydale General Hospital, Xander e Oz scesero e scaricarono Spike; un infermiere vedendoli li raggiunse e aiutò Buffy con Angel. Spike fu subito ricoverato d’urgenza e gli furono iniettati dei farmaci Spike aveva rischiato il coma. Angel intanto era stato medicato ed era in sala d’aspetto con gli altri che gli avevano raggiunti con la macchina di Willow. Apparve il medico.

-Allora?-

-Come sta?-

-Dunque…gli abbiamo dato dei farmaci…adesso dorme-

-E non gli fate una lavanda gastrica?-

-No, non serve nei casi di ubriachezza. L’alcol entra puro nel sangue ed è una sostanza che non può essere smaltita dall’organismo ma solo assorbita, per questo gli abbiamo somministrato dei farmaci-

-E…cosa succede ora?-

-Niente, domattina si sveglierà con un gran mal di testa…è una fortuna che lo abbiate portato subito, se avesse bevuto ancora avrebbe rischiato la pelle-

Il dottore si allontanò e i ragazzi sospirarono.

-Avete chiamato sua madre?-

-Si sta arrivando-

-E adesso che facciamo?-

-E’ una brutta situazione-

-Penso che qua sia inutile stare, dormirà a lungo forse ci converrebbe tornare domattina-

-SI lo penso anche io-

-E poi Angel deve riposare-

-Io sto bene-

Il ragazzo era vicino a Buffy con una fasciatura intorno alla testa, in modo da proteggere la ferita ricucita coi punti.

-Allora andiamo-

Ognuno tornò a casa con una nuova angoscia addosso. Buffy accompagnò Angel.

-Come ti senti?-

-Un po’ confuso e… dolorante-

Lei sorrise tristemente ed Angel notò il suo sguardo.

-Ehi-

-E’ tutta colpa mia-

-Buffy..-

Lui la tirò a sé stringendola.

-Non essere così dura con te stessa, eravamo in due a fare ciò che abbiamo fatto…non addossarti tutta la responsabilità…-

-Si ma-

-Ascolta, conosco Spike e…so che si riprenderà….forse non perdonerà mai me, come posso dargli torto….ma sono sicuro che perdonerà te-

-E la vostra amicizia?-

-Confido molto nel college, insomma per quanto ne so non ha ancora chiesto il trasferimento in quanto avevamo la camera insieme e chissà che non possa essere la giusta occasione per sistemare le cose-

Lei annuì e lui le posò un bacio in fronte.

 

Tbc..