SEARCHING MY SOUL

AUTRICE:ELIZA

Disclaimer:Eh eh,stavolta i personaggi non sono di Joss,va bè solo alla fine apparirà qualcosa che li riguarda. Invece tutti i protagonisti sono di loro stessi, si diciamo che la storia è mia ma i nomi utilizzati no.....capirete leggendo.

Summary:non vi resta che leggere, si è breve ma siamo solo all'inizio.

 

Quella mattina il sole picchiava più del solito. La cappa di caldo calata era impressionante. Uscì di casa con la netta sensazione che quel caldo non avrebbe reso la giornata tanto piacevole. Così giunse all'Università.

Da quando le cose avevano preso il verso sbagliato,aveva deciso di ristabilirsi a casa e di non stare al dormitorio come gli altri. Ultimamente era riuscita a ritrovare il buon umore e gli studi andavano bene,si era appassionata alla storia,anche se il prof era un vecchietto piuttosto acido.

Entrò nel vasto edificio di mattoni dove il caldo cessò grazie all'azione mitigatrice dell'aria condizionata. Una folla stranamente insolita aveva popolato i corridoi del primo piano,gli altri l'attendevano nella saletta accanto all'aula di scienze politiche. Salì le scale passando in mezzo a quelli che sicuramente dovevano essere studenti all'ultimo anno di liceo in visita.

Ah il liceo,quanti dolci ricordi. Il ballo, il diploma,le feste, le matricole,le Cheerleaders e la squadra della scuola. Aveva avuto una fama piuttosto ampia al liceo. Arrivata alla saletta li vide sul divano. La ragazza con i jeans e una maglietta bianca e rosa sbracciata,contemplava un grosso libro,probabilmente di chimica. Accanto sedeva un giovanotto in jeans slavati e maglia di cotone leggera accollata nera. Lui invece stava mangiando un panino e si ripassava inglese. Sulla poltrona verde oliva,scomoda, se ne stava appollaiato un giovane dall'aria assai affabile, con un paio di jeans e una camicia bianca col colletto all'insù. Lui commentava l'ultima lezione di filosofia con una ragazza sedutagli accanto ,con una gonna al ginocchio,di jeans e una maglina di cotone a coste sbracciata nera con una spilla a forma di ciliegia. Per ultimo c'era un ragazzo dai capelli ossigenati,con una giacca di pelle nera i pantaloni neri e una camicia bianca che leggeva poesie.Tutti presi com'erano non si accorsero della nuova arrivata.

-Ehi-

-Ciao-

-Buongiorno-

-Studiato?-

-Tutta la notte-

-Non ci credo nemmeno se mi paghi-

-Ehi che dici-

La ragazza dai pantaloni neri e la camiciolina bianca con un foulard lungo,coi bordi verdi e rosa e un sole giallo all'angolo,legato al collo gli lanciò un' occhiataccia.

La ragazza col capo chino sul libro alzò la testa.

-Pensa per te Nik-

-Ehi Aly non ti schierare-

-Sono la sua migliore amica-

-Vedi due contro uno-

Risero. Nicholas aveva i capelli e gli occhi scuri,gentile e amante delle battute,al liceo non aveva certo la reputazione di Casanova. La ragazza china sul libro, Alyson, aveva i capelli lunghi scalati,lisci,rossi,con due occhioni scuri e un cuore grande sempre pronta ad aiutare tutti. I commentatori erano Alexis,che stava con Alyson,dai capelli scuri tenuti dal gel,bello, James era un tipo dall'aria misteriosa con due grandi occhi celesti e lo sguardo penetrante,aveva un fisico molto bello e Carisma,dai capelli e gli occhi corvini,gambe lunghe e slanciate,capo cheerleader e per un periodo nemica di Sarah. Sarah era la ragazza appena giunta,i capelli di natura erano castano scuri ma lei li tingeva e per diverso tempo li aveva tenuti biondi,ora stava ritornando sulle tonalità originali,solo che si era fatta un colore tipo biondo scuro tendente al castano. Lunghi e lisci, e due occhi verdi. Un sorriso grande. In quel momento giunse anche Freddie,il ragazzo di Sarah. Un tipo dall'aria a svampito,non dava l'idea di essere tanto intelligente. Infatti ciò che non si capiva era come quei due potessero stare insieme. E in sua assenza,tra gli amici di Sarah,veniva confidenzialmente denominato l'uomo pesce per l'espressione a pesce lesso.

-Ciao-

Si baciarono.

-Ehi di un po' non dovresti tenerla impegnata deve studiare-

-Nicholas!-

-Ok è ora di andare in classe-

-Ci si vede alla mensa-

Si divisero. Freddie ed Nicholas si diressero verso l'aula di inglese,Carisma e Alexis avevano filosofia , Alyson chimica e Sarah storia.

Durante storia una ragazza seduta accanto a Sarah le parlò.

-Ciao-

-Ciao-

-Che noia-

-Io la trovo interessante-

-Sul serio?-

-Si...fatta eccezione per il Sig. Boreanarz -

-Giusto...ma non sono tutti così-

-Chi gli insegnanti o quelli della sua famiglia?-

-Ambedue le cose... il nipote del professor Boreanarz non dev'essere niente male-

-E tu come lo sai?-

-Bè...vedi l'altro giorno è venuto in classe un tipo,che da quanto ho capito doveva essere il fratello del prof,e credimi per essere suo fratello era un over 50 niente male-

-Tipo Richard Geere?-

-Si più o meno facciamo George Clooney....fatto sta che parlavano del figlio di suo fratello quindi suo nipote, e dicevano che forse verrà per questo semestre-

Sarah stava per rispondere quando il prof, tossì facendo capire alle due che dovevano fare silenzio.

A mensa.

-Ehi ragazzi-

-Ciao-

-Allora com'è andata?-

-Bene-

-Pensavo che potremo andare da Tony oggi-

-Non chiamarlo mai così lo sai com'è irascibile-

-Andiamo lo so che lui è il Sig. Head-

-Anthony Stewart Head...ma che diavolo di nome è?-

-Inglese-

-Lo so-

-Emr...scusate?-

Tutti si voltarono verso James.

-Ok lo sappiamo...è dalla prima media che ci rompi con questa storia-

-Ed è da allora che vorrei sapere perchè ce l'avete con gli inglesi-

-No James lo sai che non è così...-

-Mi state prendendo in giro o cosa?-

-Leggi Shakespear e sta zitto-

James sbuffò e gli altri risero.

-E dopo a studiare-

-Si ma stasera c'è una festa alla mia confraternita siete tutti invitati-

-Le confraternite di questo college sono poco convincenti-

-Ehi la Delta Zeta è affidabile-

-Come no specialmente se come membro ha Freddie Prinze Jr. -

-Finiscila-

-Comunque stasera tutti la-

Quel pomeriggio andarono da Head. Anthony Stewart Head era stato il loro professore di lettere al liceo ed era un uomo con un grande acume.Dopo aveva deciso di smettere e aveva aperto una biblioteca vicino al campus,ed era molto frequentata,così i ragazzi stavano sempre li a studiare ...

-Salve-

-Ragazzi come va?-

-Bene-

-Allora niente di nuovo?-

-No abbiamo discusso sul suo nome-

-Oh interessante-

-Scherzo-

Studiarono e poi ognuno andò a casa a prepararsi.

 

 

 

Cap II

 

Studiarono e poi ognuno andò a casa a prepararsi.

La festa non fu un gran che. Gente che vomitava,musica, e tanta birra. Tornò a casa leggermente distrutta. Sua madre dormiva già. Il mattino dopo Sarah si preparò per andare all'Università. Indossava una gonna di jeans stretta ai fianchi ma poi larga infondo fino al ginocchio,sopra una canottierina a coste,rosa schok. In piedi aveva una paio di ciabattine basse stondate con un laccio a strisce rosa,intonato con la maglia. I capelli erano legati a coda di cavallo ad un'altezza media e aveva un paio di orecchini lunghi con una rosellina di corallo. Dato il ritardo con cui si era alzata non aveva fatto colazione e si era fermata al Dunkin Donuts vicino al College per prendere un caffè da portar via e un dolcino. Poco dopo aver finito la ciambella, bevve il caffè mentre si dirigeva in classe, e quando girò l'angolo si scontrò con qualcuno. Meno male che aveva i libri nella borsa altrimenti si sarebbero inzuppati di caffè.

Fatto sta che la bevanda che teneva in mano si versò ma non sui suoi vestiti.

Sarah osservò il suo bel bicchiere mezzo vuoto.Prese un fazzoletto per asciugarsi le mani.Fortuna che la sua maglia si era salvata.Ma non certo quella dello sfortunato passante.

-Mi dispiace scusami io-

-Oh è colpa mia-

Alzarono lo sguardo insieme dato che quando si erano scontrati il ragazzo dalla polo celeste e i jeans si era ritrovato una bella patacca bollente sulla maglia. Lui era decisamente bello. Occhi color cioccolato fondente,capelli castani tenuti col gel,un tipo alla moda, con lineamenti perfetti e sotto quelle vesti doveva sicuramente esserci un fisico scolpito nel bronzo. Sarah cercò di concentrarsi sull'accaduto.

Non c'è che dire. Almeno si era scontrato con uno schianto di ragazza,dall'aria di bambina matura,un po' sognatrice ma costretta a restare con i piedi per terra. Esile e snella. I suo occhi lo guardarono pieni di sconforto e dispiacere.

-E' colpa mia stavo andando di fretta e non ho guardato...guarda che disastro-

-Senti facciamo così,prendiamoci metà colpa per uno-

-Ok...ma la tua maglia-

-Andrà via...è caffè-

-Giusto...oh e adesso magari dovrai andare in classe così ....sono mortificata-

-Non preoccuparti sono cose che capitano-

Le sorrise. Quel sorriso sembrò fungere da calmante.

-Non credo sarei andato in classe visto che non la trovo-

-Oh ti ci accompagno io-

-La troverò non temere-

-Prima però sarà meglio andare al bagno per provare a togliere la macchia-

-Oh va bene-

Giunsero davanti ai bagni.

-Io non posso entrare-

-Giusto-

-Ti aspetto qua-

-No vai avrai lezione-

-Ma tu..dimmi in che classe sei così avvertirò il tuo professore-

-Veramente dovevo andare a salutare mio zio che lavora qui,sai insegna, ma non so quale sia la sua classe-

-E chi è?-

-Il Sig. Boreanarz-

-Tu sei suo nipote?-

-Si perchè?-

-Io sono una sua studentessa...accidenti non sembri suo nipote-

Risero entrambi.

-Non glielo dirai vero?-

-Potrei usarlo per ricattarti-

-Vai a pulirti che è meglio-

-Ok-

-Dopo ti accompagno da lui-

Entrò. Uscì dal bagno cinque minuti dopo.

-Non è venuto-

-Dai non fa niente sul serio-

-Scusa-

-Non accetto scuse da chi non si presenta-

-Oh che sbadata-

Sarah gli porse la mano.

-Sarah Michelle Gellar-

-Oh piacere io sono David Patrick Boreanarz-

-Piacere mio-

-Bene Sarah ti va di farmi da guida?-

-Volentieri-

Si avviarono.

-E qui c'è il laboratorio di chimica-

Dal laboratorio uscì Alyson.

-Ehi ciao-

-Ciao Aly ti presento un mio amico...David lei è Alyson la mia più cara amica-

-Oh bene allora spero che diventeremo buoni amici-

-Anche io...che hai fatto alla maglia?-

-Mi ha travolto un tornado-

-Ehi stai parlando di me?-

-Forse-

Risero. Alyson gli guardò un attimo...quel ragazzo sarebbe stato l'ideale per Sarah.

-Studi chimica?-

-Si-

-Oh materia affascinante...un po' come la magia non trovi?-

-Vero? Sono che la magia non credo abbia un odore così sgradevole...-

-Già....prova ad aggiungere anche un po' di essenza profumata ai tuoi composti chimici...-

-Però..non ci avevo pensato-

-Io non metto bocca di chimica non capisco nulla-

-Potrei diventare la prima scienziata che crea composti chimici all'essenza di pino silvestre-

-Diventerai molto famosa-

Risero di nuovo.

-Io devo andare...è stato un piacere conoscerti-

-Anche per me-

-Sarah ci vediamo a pranzo-

-Ok Aly ciao-

Alyson si allontanò e loro ripresero il cammino.

-Però ...sei un futuro uomo di scienza?-

-Sinceramente spererei di no-

Entrarono nell'aula di storia.

-Signorina Gellar vedo che si è decisa ad allietarci con la sua presenza-

-Ecco-

-Non voglio sentire scuse-

-Ma invece dovrai-

Alle spalle di Sarah comparve David.

-David ciao-

-Ciao zio-

Le ragazze e i ragazzi cominciarono a commentare e anche la ragazza con cui aveva parlato Sarah il giorno avanti sembrò sgranare gli occhi alla vista dei due.

-Vedi zio è colpa mi sono scontrato con Sarah e le ho fatto fare tardi-

-E la tua maglia?-

-Ah-

David la interruppe.

-Stavo bevendo del caffè e mi sono macchiato....non prendertela con lei-

-Va bene è scusata per stavolta-

-Grazie-

-Vada a sedersi-

Sarah si avviò e bisbigliò un grazie a David che le sorrise.

-Allora figliolo vieni ti voglio presentare ai miei studenti-

-Ok-

-Ragazzi questo è mio nipote David ...starà qui per un semestre,seguirà anche le mie lezioni ...e infatti da adesso dovrai chiamarmi professor Boreanarz.....bene vatti a sedere accanto a Sarah visto che l' hai già conosciuta e fatti dare i suoi appunti...anche se non sembra è brava in storia-

David sorrise e si avviò.

Alla fine delle lezioni le ragazze del corso si precipitarono da lui come delle liceali scalpitanti alla vista del ragazzo più ambito nell'intero liceo.

Sarah quindi finì in un angolo.

Riuscì a scampare al massacro e si trovò in corridoio. Alyson e Carisma giunsero per l'appunto.

-Ehi-

-Allora dicci tutto Aly mi ha detto del ragazzo del caffè-

-Ah bene-

-Allora?-

-Cosa?-

-E' lui?-

Disse indicando il poveretto accerchiato.

-Si-

-Te lo sei scelto bene-

-Piantala andiamo gli altri ci aspettano-

-Ma scusa lo lasci li in balia di quelle pazze?-

-Ehi io gli ho versato del caffè addosso mica sono la sua protettrice-

-Vai a prenderlo-

-Ma...-

-Gli faresti un favore-

-Cary?!-

-Ok allora Carisma gran cuore entra in azione...se non lo vuoi tu ci penso io-

-Va bene vado-

Sarah riuscì ad afferrarlo per un braccio e lo tirò fuori. Le ragazze come lo videro sguisciare via sospirarono...non potevano certo rincorrerlo erano pur sempre delle universitarie.

-Ehi ora siamo pari...grazie per avermi salvato-

-E' me che devi ringraziare-

-Carisma-

-Oh...allora grazie-

-Io sono Carisma Carpenter-

-Io invece-

-Lo so chi sei-

-Vedo che la mia fama mi precede-

Risero. Poi si incamminarono verso la mensa.

-Allora sei fidanzato?-

-Non al momento-

-Bene la nostra Sarah si-

Aly e Sarah sospirarono alzando gli occhi al cielo.

-Io no quindi dato che lei lo è che ne dici di uscire una sera di queste?-

Sarah prese Carisma per un braccio.

-Non farci caso è un po' chiacchierona..vero Cary?!-

-Già-

Arrivarono alla mensa dove gli altri gli furono presentati. Tra David e James sembrò esserci una certa complicità maschile.

-Allora, e così sei per metà italiano e metà Cecoslovacco?-

-Esatto-

-E sei nato a Bufalo?-

-Si-

-Wow-

-Io sono inglese-

-Occhio a non offendergli la patria....-

-Ehi....Capitan America chiudi il becco-

-E' bella l' Inghilterra -

-Lo so modestamente-

-Anche la sua storia...adoro i poeti inglesi-

-Pure io-

-Mio Dio e io che credevo che Mr.Perossido fosse l'unico che legge poesie-

-Le poesie non sono altro che svincoli per sentimenti troppo difficili da esprimere-

Tutti rimasero in silenzio.

-E' quello che ho tentato più volte di spiegare a questa massa di ignoranti-

Risero rimproverando il ragazzo.

-Che poeta preferisci?-

- Shakespear anche se è un intermezzo tra il poeta e lo scrittore ma mi interesso anche a molti scrittori -

-Oh-

-Accidenti una discussione tra intenditori-

-Freddie taci-

-A te invece James oltre quelli inglesi chi ammiri?-

-Mi piace Emily Dickinson nonostante le sue origini statunitensi-

- Emily Dickinson ....Ho sempre amato e te ne do la prova..prima di amare non ho vissuto pienamente ...sempre amerò e questo è il mio argomento...l'amore è vita e la vita è qualcosa di immortale-

Tutti guardarono David allibiti...conoscevano le perle di saggezza che ogni tanto tirava fuori James,ma non certo le sue. Fu Sarah ad intervenire.

-E' molto bello-

-Lo sarebbe se l'avessi scritta io-

-Ma tu ce l' hai esposta non Emily -

Sorrise.

-Sai cosa anche quelli spagnoli non mi dispiacciono -

- Garcìa Lorca e Pablo Neruda...-

-Molto bravi-

-Ho un libro su Lorca se vuoi te lo presto-

-Volentieri Peach-

Quando James chiamava qualcuno così,era ormai nelle sue confidenze.

-Anche di italiani però ce ne sono-

-Certo...forse più scrittori però-

-Scusate se interrompo questo salotto intellettuale ma devo scappare-

-Accidenti è tardi io ho lezione-

-Io per stamani ho finito-

-Beata te zucchero-

-Noi andiamo-

Uno alla volta finirono per allontanarsi tutti. Anche Freddie se ne andò poiché aveva lezione. Rimasero David e Sarah.

-Allora Sarah ti va di andare a fare un giro?-

-Va bene poeta-

Uscirono e andarono al parco,poi in gelateria.

Qualche giorno dopo a Diritto Romano David conobbe una ragazza molto carina,Jemie,che inoltre era libera.

Ci uscì insieme e la presentò ai suoi nuovi amici. La settimana che venne fu piena di lezioni parecchio pesanti in vista dei primi esami del semestre.

-Uffa non ce la faccio-

Aly lasciò la testa cadere pesantemente sul libro davanti a lei.

-Forza e coraggio rossa!-

-Ehi che ne dite se stasera usciamo per svagarci un po'?-

-C'è da studiare un po' troppo non trovi raggio di sole?-

-Dai avanti poche storie...stacchiamo almeno per una sera-

- Nick ha ragione-

Il pomeriggio andarono da Head.

-Salve-

-Ah David volevo sapere se hai chiesto a tuo zio quel libro circa il tardo medioevo-

-Scusi me ne sono dimenticato...però so che lui ha la versione in latino non so se ce l' ha in inglese-

-Va benissimo il latino grazie...allora come è andata oggi?-

-Bene...senta ma lei cosa ha deciso di fare riguardo l'Inghilterra?-

-Purtroppo mia madre sta male e mia sorella non può occuparsene da sola-

-Quindi parte?-

-Si -

Tutti abbassarono lo sguardo.

-Ragazzi-

-Ma prometta di tornare-

-Certo-

Tutti lo abbracciarono.

-Lascerò la biblioteca in gestione ad Alyson e voi le darete una mano-

-Ok-

Quella sera uscirono.

Arrivati al locale David salutò tutti e dopo arrivò anche Sarah.

-Ehi stai facendo progressi solo un quarto d'ora di ritardo-

-Spiritoso-

Sarah tirò una pacca a David che la tirò a sé scompigliandole i capelli.

-No i miei capelli...accidenti-

Lei lo ricolpì sulla spalla con piccole pacche.

-Uh che male-

-Piantatela siamo in pubblico,non vorrei che vi mettessero nel reparto infantile-

Sarah e David tirarono due patatine ad Alexis.

-Ragazzi che ne dite di ballare?-

-Scordatelo-

-Appunto Carisma perchè non ci vai tu e ti levi dai piedi?-

-Ti odio Nicholas-

-Anche io-

-Mio Dio fate pena...-

-Ah ah sono un vero spasso-

-Ehi ma insomma vuoi lasciare stare la mia borsa?-

-Vediamo che c'è dentro-

Sarah cercava di prendere la borsa che David le faceva penzolare sulla testa.

-Non vale stai giocando sporco-

-Lo so-

-Passa qua-

-Freddie dovresti aiutarmi non schierati con lui-

Alla fine Aly gliela prese.

-Ora basta sennò vi porto a casa-

-Scusa mamma-

Aly guardò Alexis storto.

-Bene stasera dormi in camera tua-

-No scusa-

Risero. L'unica a non aver aperto bocca era Jemie. James le fece cenno di accompagnarlo a prendere da bere.

-Allora dolcezza come mai così silenziosa?-

-Sono un tipo di poche parole-

-Hai fatto male ad infiltrarti nel nostro gruppo...sono tutti matti attenta a non farti contagiare-

-Ci proverò-

Stavano ordinando da bere.

-Senti James...posso chiederti una cosa?-

-Certo-

-Per caso .. tra Sarah e David c'è stato qualcosa in passato?-

-No niente...si sono conosciuti per caso lei ce lo ha presentato e siamo tutti grandi amici tutto qua...sono inseparabili è vero,ma come amici-

Prese le bevande.

-Perchè me lo hai chiesto?-

-Perchè si comportano come due ex ancora in troppo ottimi rapporti-

-Ehi te la posso dire una cosa?-

-Si certo-

Si fermò.

-Loro non stanno insieme anche perchè sono entrambi impegnati...ma certamente non si sono indifferenti-

Jemie abbassò lo sguardo.

-Attenta però è solo una mia impressione,se tu non avessi dubbi in proposito non mi avresti chiesto nulla,quindi più che a ciò che ti ho detto io pensa a ciò che credi tu e a quello che vedi...ma non limitarti a questo potrebbe farti solo male senza un reale motivo...-

Andò dagli altri. Alla prima impressione James sarebbe potuto sembrare un traditore nei confronti dei due amici,ma in realtà lo aveva fatto per il suo migliore amico David,dato che si era accorto prima di lui che era cotto di Sarah, e dato che alla ragazza,conoscendola da sempre ,voleva un bene dell'anima,certo Freddie non gli sembrava il partito più ideale. Quindi in un certo senso lo aveva fatto per Sarah e David.

Andarono sulla pista e ballarono. Durante le canzoni più movimentate si divertivano a ballare tutti insieme più che a coppie.

La serata terminò e sembrò ridare animo a tutti. Alla fine tornarono tutti a casa e David invitò Jemie nella sua.

-Allora che intenzioni hai?-

-Non lo so...ma prima che ne dici di parlare un po'...so così poco di te-

Jemie lo baciò a fior di labbra.

-No ho voglia di fare altro-

Perché le stava resistendo?Cosa non gli permetteva di essere sciolto e libero?

Si sentiva a disagio,Jemie era una bella ragazza certo,però c'era un però.

Lei si arrese all'evidenza.

-Senti David dobbiamo parlare-

-Dimmi-

La ragazza prese fiato.

-Io non voglio più stare con te-

David si sentì spiazzato.

-Ma perché dici questo?-

-Tu non vuoi stare con me-

-Come puoi dirlo?-

-Lo so e ti prego ascoltami...se almeno provi un po' di affetto per me cerca di capire che non è giusto quello che stiamo facendo,tu non mi ami e sai ora invece vorrei proprio un ragazzo che mi amasse,ma non sei tu quindi non voglio soffrire inutilmente-

Afferrò la giacca e uscì lasciandolo li senza parole.

Il giorno dopo raccontò l'accaduto.

-Bè forse è meglio così,insomma se lei non se la sentiva perché insistere-

-In effetti era strana anche ieri sera-

-Avanti David sorridi...vedrai che poi andrà meglio-

Sarah gli strinse la mano e sorrise. Lui la guardò. Non lo disse ma infondo non gliene importava più di tanto che Jemie lo avesse lasciato,era quasi un sollievo.

Passata quella bizzarra avventura e la partenza imminente di Head,quella domenica allo stadio c'era una partita di football e andarono a vederla. Erano tutti quanti seduti quando la squadra avversaria lanciò il pallone tra la folla e David istintivamente si alzò di scatto in piedi e lo afferrò. Tutti lo osservarono di stucco.

Lui sorrise poi lanciò la palla al giocatore che la riprese quasi di stento. Tutti lo osservarono e lui sorrise.

-Ehi uomo perchè non ti iscrivi?-

-Nick perchè non chiudi il becco?-

-Questa si che è buona-

-Come prego?-

Nicholas si voltò verso Carisma.

-Si tu chiudere il becco è un paradosso....ma sarebbe una buona idea-

Carisma e Nicholas cominciarono a battibeccare come sempre.

Alyson gli guardò.

-Cominciavo a preoccuparmi,erano stati troppo tranquilli e infatti ora cominciano-

-Sono irrecuperabili-

-Da manicomio-

Risero. James a fine partita si alzò e tirò un sospiro.

-Ah ora possiamo andare o anche oggi mi devo perdere ' Quando si ama '?-

-Cos'è una nuova soap?-

-Si...ora che Passioni è finito hanno dato questo e oggi c'è la replica della seconda puntata che ieri l'altro non ho potuto vedere-

Tutti risero.

-Vergognati-

-Se nascevi donna eri più contento-

-Mio Dio non voglio pensarci-

-Si ridete pure di me ma almeno io non perdo tempo in frivolezze come voi e ora vogliate scusarmi ma mi congedo-

Risero di nuovo. James nel suo essere bizzarro era anche molto intelligente.

Il giorno dopo erano tutti in salottino a studiare quando un tizio si avvicinò.

-Scusa?-

Si rivolse a David.

-Si?-

Tutti prestarono attenzione all'uomo.

-Ieri alla partita sei stato tu a riprendere la palla?-

-Ah si-

-Bene io sono Billy Jeffer un talent scout e agente degli Angels-

-La squadra della città-

-Esatto senti vorresti provare così a fare due lanci in prova?Vedi un nostro giocatore si è ammalato e noi avremmo bisogno di un lanciatore di riserva che lo sostituisca-

-David prova è un'occasione da non perdere-

-Si vai pure, tradisci tutto ciò in cui credi-

-Ehi J mica mi odierai per questo vero?-

James lo guardò.

-No Peach che dici...-

Gli diede una pacca sulla spalla.

-Non lo so ci devo pensare-

-Bene ma fallo in fretta ecco il mio numero...chiamami ci conto-

Quando Billy se ne fu andato tutti tentarono di convincerlo.

-Dai ci pensi avrai mille fans ai tuoi piedi-

-Una schiera di bellissime fanciulle pronte a fare carte false per te-

-Ehi Alex!-

-Ecco...fanciulle che avrà solo lui-

Aly lo fulminò con lo sguardo...ma poi gli sorrise..

-Ragazzi ma che state dicendo? Lui non è un trofeo-

-Sarah di che ti preoccupi?-

-Di lui...potrebbe dimenticarsi di coloro che lo hanno spinto verso il successo-

-Giusto-

Cominciarono a fare battutacce su David.

-Ehi non ho detto che accetto-

-E dai-

-Ma starò qui solo per quanto...ancora 4 mesi,mi dite a che scopo dovrei giocare?-

-Per divertirti amico-

-Vero-

Risero e scherzarono. Alla fine andò al campo di football e decisero di prenderlo in squadra

Cap 3

 

 

 

Infatti quella stessa domenica avrebbero disputato una partita importante.

Con gli allenamenti e l'Università David non aveva più molto tempo da dedicare agli amici. Quel pomeriggio erano tutti al Mr. Book(scusate il patetico nome),il negozio del Sig. Head che per ora gestiva Aly.

-Sapete mi pento di averlo incoraggiato-

-Già ora lo vediamo solo a lezione e poi...tra studio e allenamenti...chi lo vede più?-

-E pensare che è solo la prima settimana...figuriamoci quando entrerà nella squadra a tutti gli effetti-

Intervenne Sarah.

-Almeno lui sembra esserne contento...non facciamogliene una colpa -

-Non era nostra intenzione sunshine-

-Lo so scusate-

Sarah si alzò e uscì dal negozio. Freddie guardò gli altri.

-Ma che le prende?-

Aly si alzò e la raggiunse.

-Ehi tutto bene?-

-Si...-

-Vuoi stare sola?-

-No è solo che...-

-Non sei costretta a parlare...magari possiamo stare qui in silenzio e attendere-

Sarah sorrise.

-Grazie...sei una vera amica-

L'abbracciò e poi rientrarono. Era giunta domenica e lo stadio era gremito di persone. David stava in panchina ed era tutto agitato. Le squadre non erano neancora scese in campo e si stavano riscaldando un pò. Sarah e gli altri lo chiamarono a gran voce.

-Ragazzi siete venuti-

-Certo!!-

-Sono contento-

-Sei preoccupato?-

-Si-

James gli porse la mano.

-Avanti gioia non temere....-

David gliela strinse nel loro modo particolare.Anche se lo detestava quando lo chiamava in quel modo.

-Grazie...ora vado-

La partita cominciò. La squadra di David era in svantaggio,quando l'arbitro annunciò il cambio e David entrò in campo. Gli fu fatto un lancio ma fu subito braccato da tre giocatori avversari e cadde a terra perdendo l'occasione di segnare. Fu così ancora per altre due volte ma alla fine con una finta disorientò gli avversari e corse verso la meta regalando il punto di vittoria alla squadra.Tutti osservarono i compagni di squadra sollevarlo da terra. Il pubblico applaudì. Dopo quella partita ne susseguirono altre per quella stagione. Ormai era fine Ottobre quindi era la fine del secondo mese di David visto che aveva cominciato a Settembre l'Università.

Avevano telefonato a Head che gli aveva detto che sua madre si stava riprendendo,raccontandogli tutto quello che succedeva,di come gli affari andassero bene e delle vittorie di David.

Ormai da circa due settimane prima del giorno del Ringraziamento dal suo viaggio in Italia era persino tornata una loro vecchia amica... Eliza Duschn, che aveva seguito le lezioni all'Università di Firenze. Lei era sempre stata in guerra con James,parevano non sopportarsi,si conoscevano sin dalle elementari e non c'era mai stato verso vederli andare d'accordo. Al liceo pensavano tutti che essendo adolescenti avrebbe messo da parte i vecchi diverbi di bambini e che l'età in cui si pensa ad altro che a giocare e picchiarsi gli avrebbe fatti avvicinare,dato che entrambi erano due belle persone. Ma niente di tutto ciò gli aveva poi resi più pacifici l'uno verso l'altra. Freddie e Sarah stavano attraversando un periodo nero prossimo alla rottura quindi entrambi cercavano di non litigare o di non trovare motivi per farlo.

Quella sera al locale dove andavano sempre c'era la festa di Halloween e il tema erano le coppie.

Sarah si era vestita da una cappuccetto rosso molto sensuale e Freddie si era voluto vestire da Luigi XVI,non potendo formare una coppia adeguata. Alyson e Alexis erano Mulder e Scully di X-files,Carisma da leopardo,Nicholas da militare,James da guardia dell'800 con tutta l'armatura,Eliza da Lady Marion di Robin Hood,e David da pirata.

Stavano parlando tranquilli quando James dopo l'ennesima litigata fece la sua.

-Ehi Eliza perchè non te ne torni a Firenze?-

-Ora basta mi hai veramente scocciato-

-Hai cominciato tu-

-Ragazzi finitela-

-Appunto basta-

Eliza si alzò e uscì dal locale.

-Sei incorreggibile-

-Sai è la prima volta dopo anni di litigi che la tratti veramente male e con cattiveria...-

-Già ma si può sapere che ti succede?-

-Che ti importa se balla con un ragazzo differente a sera?-

James si sentì un mostro sotto tutte quelle accuse...ma fu salvato in corner.

-Ehi scusate non ci vuole la scienza per capire che lui è pazzo di lei...abbiate pietà di un povero ragazzo geloso e innamorato-

Guardarono David .

-Oh...-

-E' incredibile...-

-Noi siamo sempre stati abituati a vederli in conflitto forse è per questo che non ce ne siamo mai resi conto-

-Va bene e allora?Anche se mi piacesse?-

-Perchè lo hai nascosto?-

-Senti da che pulpito-

Tutti volsero lo sguardo su David.

-Ti piace qualcuno ?-

-La conosciamo?-

-Non sapete quanto-

-Stai zitto-

Sarah reagì d'impulso.

-Che c'è non ti fidi più di noi?Chi ti piace?-

-No certo che no...è solo che Scintilla(James) qui apre sempre la bocca a sproposito-

James entrò nel discorso.

-Zucchero tu non capisci nulla-

-Ehi James perchè non alzi il tuo sedere e non ti vai a scusare con l' Ely invece di offendere me?-

-Pensi di poterla conquistare offendendola?-

-No di certo -

-Allora?-

-Che aspetti?-

-Ok vado-

Si alzò... tutti lo guardarono.

-Sto andando calmi...e per la cronaca Sarah la risposta alla domanda che hai fatto a David è più semplice di quanto pensi-

Sarah stette in silenzio pensierosa ...

Intanto una mezz'ora dopo sulla pista da ballo David fu abbordato da una.

-Balliamo?-

-Ok-

Stavano ballando quando Sarah prese Freddie e andò sulla pista.

Ballarono piuttosto sensualmente e David era sostanzialmente geloso,ma che diritto aveva? Lei non era sua...

-Allora come mai questo ballo?-

-Magari potrà aiutarci a riappacificarci-

-Non credo-

-Perché?-

-Perché come pensi di fare se intanto sei gelosa di David?-

-Cosa?-

-E' così Sarah quando si tratta di lui e di una ragazza vai subito su tutte le furie...guarda che non è una tua proprietà-

-Ora stai esagerando..non mi pare che ballare con te sia una forma di irascibilità-

Smisero di ballare.

-Sei sempre il solito vedi solo ciò che vuoi vedere-

-Certo desidero che la mia ragazza sia gelosa di un altro-

-Basta finiscila non voglio ascoltarti-

-Nemmeno io se per questo-

Freddie si allontanò. Lei rimase li come una fessa e scese dalla pista guardando David. Non sapeva bene perchè ma odiava quella ragazza che continuava a strusciarglisi contro e odiava Freddie per le cattiverie che le diceva..era prossima all'esplosione. All'improvviso l'istinto ebbe la meglio e anche lei uscì dal locale. David la vide allontanarsi verso l'uscita così la raggiunse fuori.

-Ehi che fai qui?-

- Niente...e te ?-

-Ti ho vista uscire e mi sono preoccupato-

-Oh ...volevo prendere una boccata d'aria fresca-

Lui la guardò tutta irrigidita.

-Chi l'avrebbe mai detto che una macchia di caffè avrebbe cambiato così tanto la mia vita-

-Ora non esagerare...insomma hai conosciuto nuove persone...cosa assolutamente normale-

-Posso chiederti cosa è successo?-

- Niente-

-Sai non mi è mai capitato di vedere qualcuno piangere per niente-

-Abbiamo litigato...-

-Sarah non puoi ridurti a questo stato per uno come lui-

-Lo so...-

Le lacrime,bloccate subito.

-Ti va di fare due passi?-

-Ok-

Andarono al parco e si sedettero sulle altalene. Sarah volse gli occhi al cielo.

-E' più bello del solito-

-Loro sanno che le stai guardando e brillano per te-

Sarah lo guardò.

-Non credo....-

Attimo di silenzio.

-Per dirla tutta mi sono messo d'accordo con le stelle affinchè potessero farti tornare il sorriso-

-Sei sempre stato un romantico-

-E tu sei un tipo passionale che si lascia coinvolgere dalle emozioni-

-Ed è negativo?-

-No...ma qualche volta fa male-

-Già-

-.....Che ne dici se torniamo indietro?-

-Ok-

Si alzarono. Sarah ripensò a Freddie e che al locale l'avrebbe probabilmente visto e non voleva subire altre accuse. Le si chiuse lo stomaco ed era sul punto di piangere.

-Sarah stai bene?-

-Io...ecco...non lo so..insomma stiamo insieme dalla 3° liceo e ora lui ..-

David cercò di calmarla. Con un dito raccolse una goccia dalla guancia della ragazza poi estese le dita per prenderle il volto. Due occhi verde mare colmi di lacrime. Lo guardava imbarazzata non sapendo che fare. Le sue mani che le toccavano il viso,chiuse gli occhi come per assaporare quell'istante in cui le sue lacrime gelate venivano cancellate dal tocco gentile di lui. Fu forse l'impulso,forse l'aria del momento o semplicemente il suo cuore che lo indusse a protendersi verso quelle labbra per catturarne i respiri rotti dai singhiozzi ormai cessati. Sarah schiuse automaticamente la bocca come senti la sua ad un centimetro dalla propria. Fu lei ad alzarsi leggermente coi piedi per raggiungerlo nel bacio. Portò le mani dalle tasche al petto di lui ,e sentì la presa delle sue mani alla vita sottile. Le labbra si schiusero maggiormente per premettergli di approfondire il bacio,incrociando le lingue roventi,un misto di sentimenti accesi e lava bollente che bruciava insistente...la passione ...la quale avevano tentato di soffocare ma inutilmente. Dopo qualche minuto si divisero...lentamente come se cercassero di rimanere a baciarsi il più tempo possibile.

Si guardarono. Non sapevano cosa dire. Si limitarono ad abbassare lo sguardo imbarazzati e a tornare dagli altri. Strada facendo videro due figure conosciute su di una panchina....erano James ed Eliza che parlavano..e poi si baciavano. Un brivido gelato gli percorse entrambi. Ed entrambi si guardarono.

-Sarah-

-Scusa-

-Ho cominciato io-

-Io però non ti ho certo fermato-

-Non potevo continuare a mentirti-

-Andiamo-

-Ascolta....ora sai quello che provo ma non so ciò che provi te e io adesso ti bacerò -

-David-

-Conterò fino a tre e tu potrai fermarmi....se lo farai giurò che scorderò quello che è successo-

Sarah lo guardava.

-Allora vado...uno..due..tre-

La baciò. E lei rispose.

-Bene-

Si staccarono. Alyson era uscita per cercarli visto che nessuno dei quattro era tornato.

-Ora capisco perchè non vi si trovava-

-Aly..-

-David puoi lasciarci sole?-

-Ah io vado dagli altri-

-E' un'ottima idea-

David entrò lasciando sole le due.

-Alyson non è..-

-Ehi non devi darmi nessuna spiegazione.. lo sai che Fish man non mi è mai piaciuto un gran che ma credo lo debba sapere ...così li farai soffrire entrambi...anche se visto ciò che quel mascalzone ti sta facendo passare con la vostra relazione se lo merita-

-Grazie-

Alyson rientrò nel locale lasciando Sarah a fissare l'asfalto. Tirò un respiro profondo ed entrò. Erano le 12.30 e il locale si stava animando sempre più. Il giorno dopo era domenica quindi niente università così potevano fare tardi. Verso mezzanotte si rividero James ed Eliza e le cose sembravano essersi decisamente sistemate per i due. Così brindarono a loro due .Non fu proferita parola dell'accaduto che vide partecipi David,Sarah e Alyson solo come complice.

Il giorno seguente a pranzo decisero di andare fuori tutti insieme. Ormai erano quasi le tre del pomeriggio quando tornarono a casa. Più tardi qualcuno suonò il campanello di casa Gellar.

-Ciao-

-Ciao...avrei bisogno di parlarti-

Sarah lo portò sul retro di casa.

-Qui è tranquillo....allora dimmi-

-Sarah tu hai risposto al mio bacio-

-Lo so-

-Non posso continuare in eterno ad essere io quello che ti bacia...-

-David-

-Così non mi aiuti...io devo sapere-

-Hai ragione-

-Sarah tu...tu mi mandi fuori di testa,mi fai impazzire,vorrei averti tutta per me,la tua intelligenza,sei simpatica,gentile,bella...sei tutto ciò che io possa volere..io non so cos..-

Lo baciò lei stavolta. Lui fu colto alla sprovvista ma rispose al bacio senza farsi pregare.

-Ora lo sai-

Lui la baciò nuovamente.

Si staccarono e poi le lo guardò.

-Non posso...no non va bene-

-Sarah-

-No tornate a casa...vai ti prego-

Lui andò via e lei si mise sulle scale a piangere.

Quel pomeriggio telefono ad Alyson e le raccontò tutto.

-Sarah ma perchè se ti piace non ti ci metti insieme?-

-Io ho paura...perchè tra di noi c'è una splendida amicizia che rischia di spezzarsi-

-Capisco,ma non è detto che non torniate amici dopo-

-Lo so ma se andasse male?-

-Sarah...non puoi vivere di se e di ma...devi provare,ogni cosa ha il suo prezzo...-

Finirono di parlare e Sarah decise di pensarci a lungo.

Ormai era passato anche il giorno del Ringraziamento,Natale era alle porte,solo tre giorni e Sarah aveva finalmente lasciato Freddie. Avevano tutti fatto spese in vista della sera della Vigilia in cui si sarebbero scambiati i regali.

La sera del 24 stavano tutti in salotto di casa Gellar ed erano addirittura arrivati i regali dall'Inghilterra di Head.

Dopo la cena stavano per scartare i regali quando Aly volse lo sguardo alla finestra.

-Ragazzi nevica-

Uscirono fuori sotto la neve.

-Che bello-

-E' stupendo-

-Sarah-

-Ehi-

David le fece cenno col capo e mentre gli altri stavano a fare a palle di neve loro due rientrarono.

-Non ci sono più ostacoli fra noi-

-Lo so ma non...-

-Ti amo Sarah-

Lei alzò lo sguardo. Una lacrima le scappò lungo la guancia.

-Cosa?-

-Io, penso di amarti da quel giorno in cui mi sei venuta addosso macchiandomi la camicia, e poi ti amata sempre di più senza accorgermene,fino a quando sei diventata talmente importante e indispensabile che il mio cuore ha urlato di averti-

-Ecco...-

-Se la luna esprimesse l'amore che provo per te ..la notte non finirebbe mai..-

-Oh..io ..non so cosa..-

-Dimmi solo che mi ami-

-Ti amo-

Si baciarono.

Quando rientrarono e gli videro tutti gli corsero incontro abbracciandoli.

Si avvicinava Capodanno e la squadra di football dava una festa nella confraternita di alcuni giocatori. Così decisero di andare li.

Si divertirono abbastanza. Sarah e Aly stavano scherzando su Carisma e Nicholas che stavano litigando.

-Ehi-

David le mise un braccio attorno alla vita.

-Ciao-

Lei lo baciò.

-Ho interrotto qualche conversazione interessante?-

-No tranquillo...hai visto Alexis? -

-Si è fuori in giardino con Eliza e James a guardare i ragazzi montare i fuochi-

-Gli raggiungo-

-Ok-

Aly uscì.

-Di un po' non starai bevendo un po' troppo?-

Sarah rise.

-Andiamo è Capodanno divertiamoci,anno nuovo vita nuova giusto?-

-Giusto-

-Allora che intenzioni hai?-

-Tipo?-

-Bè non rimarremo certo qui a dormire con questo branco di pazzi scatenati-

-Sicuramente prenderemo un taxi-

-Non guidi tu?-

-Se mi farai prendere una bella sbronza direi di no-

Risero.

-Sarah-

-Dimmi-

-Tu sei felice?Cioè non ti annoia un ragazzo amante della poesia e della storia?-

-Ho avuto ragazzi peggiori-

-Quindi ti accontenti -

-Non dire stupidaggini-

Lui la lasciò.

-Sarah-

-Andiamo scherzavo-

-Ok io vado dagli altri-

-David-

Sarah sbuffò. Le si avvicinò uno dei capi della confraternita.

-Ehi tesoro ne vuoi ancora?-

-Versa-

Versò nel bicchiere della ragazza un liquido chiaro, Tequila, e poi lo sbatté tre volte sul tavolo.

-Butta giù tutto insieme-

Sarah lo fece. In effetti se faceva così era senz'altro perchè si stava rendendo conto essere innamorata veramente di David,non lo era mai stata di nessuno prima per come amava lui. Ciò che la terrorizzava era proprio questo sentimento che sapeva l'avrebbe potuta portare a grosse sofferenze. Così cercò di cancellarle con l'alcol.

Ormai mancava poco ed erano tutti davanti allo schermo dove un annunciatore di un programma stava facendo il conto alla rovescia.

-Ragazzi mi raccomando quando scade il conto si spengono le luci e agguantate qualcuno da baciare...sapete com'è chi bacia il primo dell'anno bacia tutto l'anno-

Così proseguirono.

-Cinque ....quattro...tre ...due ....uno-

Le luci furono spente e David afferrò Sarah baciandola. Tutti scoppiarono di gioia abbracciandosi e augurandosi buon anno. Poi le luci furono accese. Sarah e David si stavano ancora baciando mentre i ragazzi andavano in giardino per fare i fuochi.Stapparono altro champagne la musica ripartì.

-Allora mi perdoni?-

-Ti amo troppo per non farlo-

-Bene perchè mi mancavi-

Si baciarono. Erano tutti e due sostanzialmente brilli.

-Sarah buon anno-

-Buon anno Aly-

Si abbracciarono.

-Ehi James-

- Peach -

- Ehi lo sapete che ha fatto N-Boy?-

-No-

-Ha baciato Cary -

-No!-

-Si-

Si misero a ridere.

-E lei?-

-Ha risposto ma dopo se n'è andata mezza sconvolta-

-Non posso crederci,Nick e Cary....bè infondo lo sospettavo...!-

Risero ancora e poi volsero gli occhi al cielo in quei giochi di luce straordinari.

Dopo fu messa la musica e ballarono,per strada la gente in macchina andava in giro augurando buon anno.

Cap 4

 

 

 

Verso le cinque James chiamò due taxi,dato che tra tutti i suoi amici era l'unico ancora in grado di comporre un numero di telefono.

-Ragazzi andiamo-

-Si!!-

-Evviva-

-Che bello che è stato-

Arrivati i taxi salirono. James,Eliza, Carisma e Nicholas su uno e Alyson ,Alexis, David e Sarah sull'altro.

Arrivarono all'appartamento di David.Infatti quando lui si era trasferito non era andato nei dormitori ma aveva preso una appartamento per appunto un semestre,e dopo sarebbe tornato a Philadelfia dai suoi genitori.

Così per la notte di Capodanno si erano messi d'accordo e visto che il posto c'era,sarebbero rimasti tutti a dormire li.

Alexis e Alyson avevano una stanza dove avevano portato due brandine da unire per formare un letto a due piazze con tanto di lenzuoli,piumone e cuscini belli profumati di pulito. Nicholas e Carisma dormivano nel divano letto che diventava ad una piazza e mezzo,con distanze di sicurezze volute da Carisma. James ed Eliza si erano accampati pure loro in salotto con tanto di materasso tutto bello attrezzato e infine Sarah e David in camera di lui.

-Notte-

-Notte e ancora buon anno-

Naturalmente tutti si addormentarono di botto non appena toccarono letto.

In camera di David....

-Allora mio prode cavaliere che ne dici di concludere in bellezza?-

-Mmm..-

La baciò e finirono sul letto. Neanche un minuto e già dormivano abbracciati.

La mattina dopo non si vide nessuno girare per casa fino alle due del pomeriggio circa. Quando James si alzò. Con un gran mal di testa preparò del caffè e sembrò resuscitare gli altri.

-Ehi...mio Dio guarda come ho ridotto la mia gonna-

-Certo ci hai dormito-

Eliza lo baciò. Arrivarono Aly e Alexis.

-Giorno...è giorno!!!-

-Vedo che ti sei svegliata rossa-

-Aiuto voglio morire...la mia testa-

-Ehi vi preparo io un intruglio per la sbornia-

-E cioè?-

Sarah giunse in cucina dove le fu posta una tazza di caffè.

-Fammelo ti prego mi sembra di avere un 'incudine al posto del capo-

-Io invece ho un martello pneumatico-

David entrò in cucina e baciò Sarah. In quel momento anche i due rimanenti gli raggiunsero.

- Allora ragazzi?Come va?-

-Spiritoso-

D'un tratto Carisma sembrò riprendersi.

-La doccia è mia-

Si precipitò in bagno chiudendosi. E gli altri fecero a gara a chi arrivava per primo al secondo e ultimo bagno. Naturalmente Sarah vi ci si piombò dentro trascinando anche David.

-Oddio la testa-

-Per un secondo però mi sono sentito meglio-

-Per un intero secondo?-

-Si-

-Oh beato te-

Lui cominciò a togliersi i calzini e la camicia tutta stropicciata.

-Povera camicia-

-Già ci ho dormito bene però-

Lei rise. Poi le venne un dubbio. Loro non lo avevano ancora fatto...come diavolo faceva a spogliarsi?

Lui si porse la stessa domanda.

-Ah ecco noi due non abbiamo ancora..-

-Si...quindi è un po'...complicato-

-Già-

Si guardarono un attimo. L'attimo dopo erano attaccati come polpi.

Si spogliarono baciandosi e alla cieca David cercò la manopola dell'acqua. Si misero sotto l'acqua calda.

Tra baci e acqua sfuggì qualche parola.

-E' buf...fo... sotto .....la doccia-

David la guardò.

-Non importa dove siamo-

Ripresero a baciarsi e inverosimilmente la loro prima volta insieme fu sotto la doccia.

Quando riuscirono praticamente a lavarsi mancavano solo James,Eliza e Nicholas.

-Uh credevamo voleste restarci per sempre lovebirds-

-Scusate ma ecco ci siamo fatti prendere la mano-

-Vuoi dire che voi...sotto la doccia?-

-Si-

-Che schifo non mi laverò li-

-Abbiamo pulito tranquillo e non c'è nulla di cui schifarsi-

-No è molto romantico invece col vapore il sapone e un ebriante profumo-

-Vedi Eliza si che se ne intende-

-Grazie-

-Andatevene di qui...su sciò a vestirvi-

Furono scacciati.

-Io comunque non mi fido-

-Ah piantala-

Eliza afferrò James..

-Perchè non ci proviamo pure noi love?-

James inarcò il sopracciglio con fare soddisfatto seguendo la ragazza in doccia.

Più tardi si erano tutti abbastanza ripresi e mangiarono qualcosa cucinato alla svelta. Dopo stettero un po' a parlare.

-Ehi che facciamo domani?-

-Spiritoso...c'è la mia partita-

David tirò un cuscino a James.

-Si ma dopo che si fa?-

-Bè vedremo-

Il giorno dopo erano tutti seduti in prima fila così che a partita finita potessero raggiungere subito David.

Vinta la partita Sarah corse da lui abbracciandolo e baciandolo.

-Ah abbiamo vinto-

-Sei il migliore-

-Perchè ho la ragazza migliore-

Lo baciò.

-Ehi Casanova vatti a fare una doccia sostanziosa così andiamo-

-Si capo-

Andarono a mangiare un panino.

Ormai le vacanze di Natale erano finite ed era ripresa l'Università. Gennaio era giunto al termine e ormai era San Valentino.

David aveva portato Sarah a cena fuori e dopo una romantica passeggiata,a casa di lui dove musica e candele li attendevano. Non ci volle molto per arrivare al letto dove consumarono la loro notte d'amore.

La mattina dopo al suo risveglio Sarah si trovò un bellissimo braccialetto al polso.

-Grazie è stupendo-

Lo baciò.

-Ti amo-

-Anche io...il tuo regalo lo hai già preso?-

-Non ho resistito-

-Mmm ma non sarai perdonato se non mi ringrazi a dovere-

Lui la baciò.

-Ora va meglio-

David si sdraiò abbracciandola.

-Mancano poche ore-

-Lo so-

-Non andare-

-Sarah...-

-Iscriviti definitivamente qui...ti prego-

-Non posso ormai devo finire gli studi a Philadelfia, qui sono venuto solo per un corso integrativo-

-Ma non puoi lasciarmi-

-Certo che no...non sono così pazzo-

- Philadelfia è dall'altra parte del paese,ci sono circa 52 stati tra noi-

-Amore io...non vorrei perchè ti amo così tanto che mi manchi solo dopo un giorno che non ti vedo...non mi stanco mai di te lo sai quanto ti amo-

David la guardò.

-Stasera disputeremo la finale..tu sarai la e poi io dovrò andare...non è facile ma voglio che tu sia la col sorriso sulle labbra,perchè renderti triste mi spezza in due-

Sarah lo baciò e poi si mise tra le sue braccia. Quella sera alla fine della partita lo stadio era in delirio. D'un tratto si mise a nevicare....era tutto bianco e la gente guardò il cielo. Quando qualcuno parlò al microfono.

-Vorrei....scusate-

Il pubblico fece silenzio.

-Vorrei invitare la donna più fantastica del pianeta qui nel campo...Sarah-

Sarah divenne rossa e suoi amici la incitarono a raggiungere David. Arrivò nel campo e lo baciò .

Diede il microfono ad uno che lo arresse.

-Voglio che tutte le persone che ci seguono da casa e che sono qui allo stadio,compresi i nostri amici, siano testimoni dell'annuncio che sto per fare,voglio che tutti sappiano quanto ti amo e di quanto io abbia bisogno di te-

Sarah aveva le lacrime agli occhi.Lui le prese le mani.

-Sai che non è stato facile in principio ma poi all'improvviso capii,guardandoti quel giorno in cui mi rovesciasti del caffè sulla camicia...-

Il pubblico rise. I loro amici li guardavano felici.

-Ma io non riesco a pensare di stare senza te...è buffo come una persona possa sconvolgerti tanto..e se tu vuoi credere nell'amore in questa serata speciale, io ti darò il mio...-

Lei sorrise.

-Mio Dio è un po' imbarazzante ma due parole devo pur dirtele.... ti amo da impazzire,per quanto banale possa apparire,ma tu sei tutto per me,la mia speranza,le mie fantasie,il mio amore e ti amo,con ogni respiro,ogni battito del mio cuore...accidenti ti conosco solo da sei mesi-

Entrambi risero e Sarah stava piangendo.

- Sarah vorresti passare il resto della nostra vita con me?-

Lei pianse,lui si inginocchiò continuando a tenerle la mano.

-So che sembra assurdo visto che praticamente io e te stiamo insieme da qualche mese ...ma....vuoi sposarmi?-

Sarah si portò una mano alla bocca e lo fece tirare su. Poi gli prese entrambe le mani.

-Certo che lo voglio-

Si baciarono e il pubblico esplose in un mega applauso,i loro amici si abbracciarono felici.

Sarah si asciugò le lacrime mentre mano nella mano uscivano dallo stadio.

Arrivati fuori furono sommersi dagli abbracci dei loro amici che gli trascinarono a festeggiare non appena David si fu cambiato.

David l'accompagnò ai dormitori.

-Scusa-

-Vuoi sposarmi è un valido motivo per essere arrabbiata-

-..Non ti ho fatto la proposto con l'anello-

-David a me basta...tu che mi hai chiesto di sposarmi,non avrei potuto chiedere di meglio e poi ho l'uomo che amo e che mi ama...non posso lamentarmi-

La baciò.

-Stanotte non andare ti prego-

-Mi stai chiedendo di restare?-

-Devo mettertelo per iscritto?-

Lui la fece salire in macchina e andarono nell'appartamento di lui. Sarebbe restato adesso...

Cap 5

 

Il giorno dopo Sarah andò a casa per parlare con sua madre.

-Mio Dio tesoro ma è meraviglioso-

-Lo so...-

Si abbracciarono.

-Sarah ascolta ...-

Si misero sul divano.

-Non pensare che io non voglia che tu faccia questo grande passo ma in qualità di madre per quanto David mi sia caro devo dirtelo-

-Mamma ti prego-

-Sarah...state insieme da quanto? Sei mesi?-

-E allora..?-

-Perchè non fate passare almeno un anno?-

-Un anno?-

-Tesoro io non ti sto dicendo di non sposarti non fraintendere le mie parole ma voglio farti capire che magari vi servirebbe un po' più di tempo-

-Io sono convinta-

-Lo so...ti prego non arrabbiarti-

-Non sono arrabbiata ma dispiaciuta-

-Sarah..-

-Comunque non ci sposiamo mica domani-

-Aspettate almeno di terminare gli studi-

-Ma c'è ancora un anno e mezzo alla fine del College...se poi tutto va bene si intende-

-Sarah ascolta,adesso avete gli esami di fine semestre,non pensate al matrimonio,concentratevi sugli studi e al termine degli esami ne riparleremo ok?-

-...-

-Devi pensare al tuo futuro...una volta terminati gli studi tu potrai inserirti nel mondo del lavoro e pure lui,assicurandovi così,un reddito economico e potrete comprarvi una casa e sposarvi-

-Forse hai ragione-

All'università erano tutti in fermento.

-Allora dobbiamo decidere la data...-

-Dobbiamo?-

-Ehi Nick non ricordavo di averla fatta a te la proposta-

Risero.

-Ah ah...noi dobbiamo collaborare-

-Oh-

-Poi quando si è scelta la data si decide la chiesa ,il banchetto nunziale gli abiti-

-Frena-

-Infatti ascoltate pensavamo che prima bisognerebbe lasciar passare il periodo degli esami e poi pensare alle nozze-

-Quindi al termine del College o di questo semestre?-

-Del College...-

David prese la mano a Sarah.

-Giusto amore?-

-Si-

-Quindi dovremmo organizzare una cerimonia di fidanzamento...che bello-

-Aspetta che vomito-

-Fate pena-

-Ehi quando toccherà a voi vedremo chi vomiterà-

Si misero a ridere.

-Comunque domani sera mia madre ti vuole a cena da noi-

-A proposito ho chiamato i miei e hanno detto che verranno questo week-end per conoscerti e magari poi per un incontro tra famiglie-

-Per me va bene-

Si baciarono. D'un tratto apparve il Prof . Boreanarz.

-David-

-Zio-

David si alzò.

-Sig. na Gellar-

- Professore -

-Oh dunque mi ha chiamato Patricia ieri sera dicendomi che...ti sposi-

-Pensavo di dirtelo oggi a lezione ma vendo che la mamma mi ha preceduto..comunque ora consideriamolo solo un fidanzamento ufficiale-

-Già...e deduco che la signorina Gellar sia la fortunata-

-Si-

Divenne rossa.

-Congratulazioni...-

-Grazie-

-Bene...spero non farete tardi alla lezione-

-Non si preoccupi-

Quando si allontanò risero.

-A Sarah ho avvertito il Sig. Head....ha detto che ti farà il regalo-

-A grazie Aly-

-Sono così felice per voi due...-

-Anche io-

Si abbracciarono.

-Ti voglio bene-

-Ehi Sarah arriveranno anche le mie due sorelle ..se per te va bene-

-Benissimo-

Lo baciò. Suonò la campanella.

-Mmm ci dobbiamo salutare-

-A dopo ragazzi-

-Ciao amore-

-Ciao-

Bacio di saluto e poi tutti in classe.

A pranzo le ragazze non fecero altro che parlare dell'abito,nonostante fosse solo un fidanzamento e non il matrimonio e Carisma si dilettava nel disegno del modello che le descriveva Sarah sotto consiglio di lei Eliza ed Alyson. I ragazzi erano seduti al tavolo accanto.

-Ehi David hai pensato che ci dovrai vivere insieme?-

-Sarà fantastico-

-Ma non è meglio ora? Cioè adesso la vai a prendere a casa,uscite insieme,fate sesso,ma poi dopo l'avrai tra i piedi tutto il giorno-

-E' ciò che voglio caro mio,anche se vivremo insieme solo quando sposati e quindi tra due anni....quando troverete le persone giuste per voi capirete-

-Io amo Alyson su serio ma non mi sento ancora pronto per il grande passo-

-Ehi James e tu che ci dici?-

-Bè Eliza è la mia ragazza tutto qua,sono giovane e ho tutta una vita davanti-

-Vero...mentre Nicholas si farà prete-

-Ah ah-

Nick fece una smorfia ai tre.

-Magari David ti presenta una delle sue sorelle-

-Non ci penso nemmeno per vedere se poi ,conoscendola se lo sposa e lui diventa mio cognato-

Risero.

-Sentite da che pulpito-

-Ehi veramente com'è tua sorella?-

-La più grande è già sposata con due figli piccoli e l'altra ha un anno meno di noi-

-Uh...-

-Ed è mia sorella attento-

-Si scusa-

Risero.

-E tu hai Carisma-

-Ehi...c'è stato solo un bacio a Capodanno,ubriachi....ricordate?-

-Si come no...-

La sera dopo Sarah aspettava l'arrivo di David. Era tutta agitata quando suonò il campanello.

-Ciao-

-Ehi,rose per tua madre-

-Ah e per me?-

Lui le si avvicinò all'orecchio.

-Non sciuparti la sorpresa-

Lei sorrise maliziosamente.

-Ok-

-David-

Apparve Rosellene.

-Mamma -

-Mrs Gellar-

-Accomodati...-

-Grazie-

Si tolse il giubbotto e porse vino e fiori.

-Grazie-

-Si figuri-

-Allora perchè non parliamo un po' mentre aspettiamo che la pasta finisca di cuocere?-

-Certo-

Si sedettero in salotto. David si accomodò sulla poltrona e Sarah sul bracciolo. Sua madre si mise sul divano.

-Tesoro-

-Si?-

-Siediti per bene-

-Mamma-

-Hai ragione magari quando siete soli fai di peggio-

Risero.

-Allora se non sbaglio mi avevi detto che ti sarebbe piaciuto diventare insegnante di storia-

-Si ma non proprio a livello professionale,vorrei prenderla come specializzazione ma poi mi piacerebbe fare l'avvocato-

-Oh,e come mai questa passione per la storia?-

-Vede quando ero piccolo mia madre,essendo italiana conosce bene la storia antica,soprattutto quella romana, la sera mi raccontava le gesta dei più grandi uomini dell'impero romano,delle guerre cartaginesi e così è nata questa mia passione e mi sarei ripromesso di trasmetterla anche ai più giovani,però sapendo che infondo non è un lavoro che rende molto economicamente,ho deciso che l'avvocato sarebbe stato un buon lavoro-

-Ma come gestirai le due cose?-

-Mio zio insegna al College-

-Si lo so-

-Bè lui può inserirmi come supplente,non intendo fare l'insegnante di professione fisso,ma magari fare da supplente per gli insegnanti di storia,diritto romano,quando chiaramente il lavoro per così dire vero me lo consente-

-E' molto bello,sono curiosa di vedere come giostrerai queste due cose-

-Non sarà facile ma quando hai un obiettivo che ti piace,lo porti sempre a termine-

-Beato te mia figlia non ha la più pallida idea di cosa fare-

-Mamma-

-Come no? Se mi avevi detto che ti piacerebbe molto fare la psicologa-

-Si ma potrebbe avere a che fare con persone pericolose io non sono d'accordo-

-Quando Freud verrà a trovarti in sogno magari riuscirà a convincerti-

Risero.

-Oh sarà meglio che vada a scolare la pasta scusate-

Rosellene andò in cucina.

-Scusala-

-E di che?-

-Mmm...per le troppe domande-

-Figurati e poi è tua madre,può essere solo una donna in gamba-

Sarah lo baciò.

-Ehi signorino guarda che sono io la tua futura moglie-

-E ne sono veramente orgoglioso-

Si baciarono.

-Ragazzi venite?-

-Andiamo-

Cenarono passando una serata allegra. Poi Sarah e David uscirono per un po'.

-Riportala entro mezzanotte-

-Mamma-

-Ok scusate...ciao-

-Arrivederci-

Salirono in macchina. Arrivati al locale gli altri gli attendevano.

-Com'è andata?-

-Bene-

-Mi fa piacere-

-Allora quando avremmo l'onore di conoscere la tua famiglia?-

-Questo week-end-

-Che bello-

-Io ho bisogno di andare al bagno-

-Vengo con te-

Alyson e Sarah si alzarono.

-Perchè le donne vanno sempre al bagno insieme?-

-E' una cosa che non mi spiegherò mai-

Eliza e Carisma risero.

-Che c'è?-

-Niente-

-Ehi per noi è strano insomma i maschi non lo fanno-

-Allora noi potremmo chiederci perchè tra uomini ve lo guardate sempre facendo paragoni-

-Per dimostrare chi è più possente-

-Ah stai zitto-

-Già è meglio-

Risero,quando videro Alyson correre verso di loro.

-Ehi Sarah dov'è?-

-E' in bagno non si sente bene-

-Cosa?-

-David vieni a prenderla-

-Si-

David lanciò le chiavi della macchina a James.

-Porta l'auto davanti all'entrata-

-Andiamo Nick -

Eliza e Carisma andarono in bagno. Sarah stava seduta sul pavimento del bagno.

-Sarah!-

-David-

-Ehi Sarah-

-Cosa ti senti?-

-Non lo so ho vomitato e...mi sento male-

-Vieni-

David la sollevò di peso.

- Aly aiutami a metterle la giacca-

Alyson gliela mise mentre David la sorreggeva. Intanto Eliza le prese la borsa.

-Puoi camminare?-

-Si...ce la faccio-

-Ti porto in braccio-

-No va bene...-

David la teneva mentre camminavano. Arrivati all'uscita salirono dietro mentre James guidava.

-Noi prendiamo le macchine e vi raggiungiamo-

Giunti all'ospedale li fecero aspettare in sala d'aspetto.

-Ma deve essere subito visitata-

-Signore si calmi appena il dottore può verrà-

David raggiunse James e Sarah e si sedette compilando un modulo. Alla quinta volta che David la fermò,l'infermiera gli fece accomodare in sala visite 4 .

-Allora intanto mi dica cosa è successo mentre aspettiamo il dottore-

-Ecco ero in bagno con...-

In quel momento fecero irruzione anche gli altri.

-Mio Dio ragazzi non dovevate precipitarvi-

-Scherzi?!Di un po' ci credi così insensibili?-

-No Aly certo che no-

Sorrise.

-Bene potreste aspettare fuori dovrei visitarla-

-Oh va bene-

-Io posso restare?-

-Sei il suo ragazzo?-

-Si-

-Ok-

Uscirono tutti fuorché David.

-Allora dicevi che sei svenuta-

-Si e poi mi sono ripresa ma ho avvertito una fitta alla pancia-

-Non è che dovevi andare in bagno?-

-Ehi-

David rise. Anche l'infermiera.

-Bene adesso chiamo il dottore-

-Ma va tutto bene?-

-Si ha solo vomitato...non c'era niente di cui preoccuparsi-

-Ehi tranquillo sono io la paziente non tu-

Sarah gli strinse la mano.

-Appunto-

L'infermiera uscì.

-Dovremmo chiamare tua madre-

-Perché farla preoccupare inutilmente?-

-Ok ma se ti vorranno trattenere la chiamo-

-Va bene ma lo sai che lei ne fa d'un filo d'erba un fascio-

Dopo David disse agli altri di andare a casa e che gli avrebbe chiamati l'indomani.

Cap 6

 

Rientrò da Sarah.

-Ehi-

-Ciao-

La baciò.

-Come ti senti?-

-Meglio...anche se mi sembra di soffrire di mal di mare-

-Ma se siamo sulla terra ferma-

-E' questo che mi preoccupa-

-Forse hai mangiato qualcosa che ti ha dato fastidio-

-Forse-

Entrò il medico.

-Salve-

-Salve-

-Come andiamo?-

-Bene-

-Allora Sarah....devo dire che hai un ragazzo iper - protettivo...visto che hai semplicemente dato di stomaco -

-Allora è tutto a posto-

-Certo...ma dimmi una cosa non è che per caso dopo cena...sei andata a ballare?-

-Si-

-Ecco spiegata la ragione...non è molto salutare scatenarsi con la cena sullo stomaco e deduco che tu abbia mangiato del fritto-

-Quindi non c'è nulla di cui preoccuparsi-

-No... potete anche andare a casa....-

-Grazie-

Entrambi sospirarono,poiché comunque la possibilità che la ragazza fosse incinta aveva attraversato la testa di tutti.

Sarah fu subito dimessa e lui la portò al suo appartamento visto che non era intenzionata a svegliare sua madre.

Il giorno dopo all'Università ..

-Certo che vi siete dati tanta pena per un conato di vomito-

-Oh grazie-

-Non ci daremo più tanta pena come dici tu-

-Capito?-

-Dai scherzavo!!-

Risero tutti.

-Però una cosa simile era successa pure a mia sorella-

-Ma tu non eri figlia unica?-

-Si...forse era mia cugina-

Nicholas rimase un attimo perplesso.

-Stavamo pensando che per il giorno del fidanzamento potresti metterti un vestito molto carino e sciccoso che ho visto in centro-

-Ok allora dopo le lezioni andiamo a dargli un'occhiata-

-Bene-

Così passarono l'intero pomeriggio a trafficare. Quella mattina David dopo pranzo andò a prendere i suoi genitori ,sua sorella minore e la maggiore con marito e figli, all'aereoporto.

-Mamma-

-Tesoro-

-Come state?-

-Bene-

-Papà-

David strinse la mano di suo padre e lo abbracciò.

-Ah David forse verrà anche Robert...-

A quel nome il ragazzo si alterò ma cercò di mostrarsi il più indifferente possibile.

-Rob? Ma non era in Europa?-

-Già ma parte debba tornare per un non so che cosa...tipo un Master ..-

-Capisco-

Robert era il fratello maggiore,di due anni più grande di David e più piccolo di Beth. Anche se erano fratelli,non si somigliavano per niente. Robert non era molto alto e aveva i capelli castano chiaro quasi biondi e gli occhi verdi. Anche come lineamenti erano diversi, David e Beth erano simili mentre Robert somigliava a Lauree.

-Figliolo tuo zio mi ha detto che sei davvero bravo a scuola-

-Papà non vado più al liceo-

-Lo so-

Sua sorella Beth si avvicinò.

-Ehi fratellino-

-Beth ciao-

-Zio-

Jennifer e Josh ,i figli di Beth,salutarono David.

-Ehi piccoli come siete grandi-

-Io vado a scuola ora-

-Ma davvero?-

-Si-

-Ciao David-

-Ehi Den-

David strinse la mano a Den, suo cognato. Poi mise giù il piccolo Josh. Infine sua sorella Lauree.

-Ciao Lauree -

-Ciao fratellone -

Fatti i saluti si diressero tutti a casa di David e poi a casa di Sarah verso le sette dove una cena abbondante gli attendeva. Infatti era stata organizzata la cena a casa Gellar,così le famiglie dei due sposini si sarebbero incontrate.

-Allora dicci:com'è la tua ragazza?-

-Sarah? E' fantastica,vi piacerà-

-Si come tutte quelle che hai avuto-

-Ehi Lauree pensa per te-

-Appunto-

-Bambini buoni-

-Mi hai detto che è figlia unica se non sbaglio...-

-Si... vive con sua madre-

-E suo padre?-

-I suoi si sono lasciati quando lei aveva poco più di otto anni e da allora non lo ha più risentito se in rare occasioni,lui lavora all'estero-

-Oh...-

Giunsero all'appartamento di David.

-Però vedo che ti sei sistemato bene-

-Come te lo mantieni?-

-Con un lavoretto part-time che ho trovato-

-Ci facciamo una doccia -

-Bene..mentre vi preparate devo fare un salto in un posto e poi torno a prendervi-

-Ok-

David andò da Sarah. Parcheggiò la macchina accanto a quella di Nicholas. Suonò.

-Ciao-

-Ciao-

-Già qui?-

-In effetti sono solo le cinque e mezzo-

-Dove li hai lasciati?-

-A casa mia a prepararsi-

-Oh bene-

-Dimmi che Nick non è qui-

-E invece si-

Nick sbucò fuori.

-Biscottino ciao-

David guardò torto Nick.

Anche la madre di Sarah arrivò.

-Nick che fai qua?-

-Oh gli abbiamo chiesto se ci andava a comprare l'insalata dato che l'avevo finita e mi ero scordata di comprarla-

Rosellene tornò in cucina.

-Eh..dato che ero passato qui prima per dare un libro a Sarah sono anche andato a fare questa piccola spesuccia-

-Mmm-

-Tranquillo vado adesso...tanto tua sorella dovrai presentarmela-

-Ah si?-

-Certo se non ora al tuo fidanzamento sicuramente-

Nick andò via.

-Accidenti a lui-

-Eh dai lo sai com'è fatto-

-Lo so-

Sarah lo baciò.

-Accidenti devo finire di prepararmi-

-Ma non sei già pronta?-

-No ti pare che mi possa presentare così?-

-Lo sai che per me sei sempre bella-

-Mmmm grazie ma ora devo andare-

-Posso venire su con te?-

-Devi andare a prendere la tua famiglia-

-Vero ma tra un'ora e mezzo-

-David anche tu dovrai prepararti-

-Ehi non sono una donna,non mi servono due ore per prepararmi-

-Giusto ma a me si-

-Ok...ma se stessi a guardarti buono e in silenzio nel mio angolo?-

-Oh sei impossibile...vai adesso-

-Uffa-

Baciò Sarah e uscì.

Sarah trascinò sua madre in camera per cambiarsi.

Un'ora dopo suonarono. Sarah guardò l'orologio. Erano le sei e quaranta e lei aveva ancora l'accappatoio addosso e si stava truccando.

-Che siano loro?-

Aprì e tirò un sospiro di sollievo.

- Cary ciao-

-Ciao-

-Che fai qui?David arriverà tra poco-

-Ma se non sono nemmeno le sette-

-Lo so -

-E allora?-

Entrò.

-Che succede?-

-Bè diciamo che sono impazzita-

-Perchè mi vieni a dire cose che so già?-

Mentre parlavano salirono su per le scale e arrivarono in camera dove Buffy cercò gli abiti per la serata.

-No aspetta,quello non è nulla in confronto a ciò che sto per dirti..mi piace Nicholas-

-Cosa?-

-Aiutami-

-Ma...aiutarti per cosa?-

-Che devo fare?-

-Bè non lo so...vuoi che ci parli?-

-Magari potresti scoprire se gli interesso-

-Non che tu l'abbia sempre trattato bene...-

-Lo so ma...-

-Cavolo Car vi date battaglia da sempre...ma ricordati che ti ha baciata per Capodanno-

-Eravamo ubriachi,capisci niente capacità di intendere e di volere-

-Oh ma voi lo siete sempre....-

La ragazza abbandonata sul letto sospirò. Sarah la guardò e si sedette accanto a lei.

-Ok ascolta lui sembra voglia conoscere la sorella di David per ...magari-

-Ho capito-

-Quindi tu..tu diglielo-

-Sei matta?-

-No ma se non ti fai avanti,magari quando si conosceranno si piaceranno,e tu rimarrai a bocca asciutta-

-Però...e se poi lui mi dicesse che non gli piaccio?-

-Non è mica l'unico uomo sulla terra e certo non gli sei indifferente...lo sia a Nik basta che respirino-

-Vero...ci penserò su-

-Brava-

-Ma tu devi parlarci-

-Ok-

-Senza dirgli niente sul fatto che mi piace s'intende-

-Certo-

-Ok ma ci sarai vero al locale?-

-Certo che ci sarò-

-Bene..grazie-

Carisma uscì. Arrivò sua madre.

-Chi era tesoro?-

-Cary-

-Oh è già andata via?-

-Si-

Erano le sette e dieci. Sarah si stava vestendo. Suonarono.

-Saranno loro-

-Apro io finisci di prepararti-

Aprì.

- Alyson...-

-Salve c'è Sarah?-

-Si aspetta...Sarah c'è Alyson -

Sarah scese mentre si stava mettendo gli orecchini.

-Ciao Sarah-

-Ma tutti ora dovete venire?-

-Io vado a vedere a che punto è la cena-

- Aly che fai qui ora?-

-Lo so ma è urgente-

-Che c'è?-

-Vedi...credo che Alexis mi tradisca-

-Cosa?Ma come ti viene in mente?-

-Ci sono una serie di fattori che lo provano-

-Ad esempio?-

-E' sempre troppo gentile e poi ultimamente mi manda fiori,questo lo fa un uomo che si sente in colpa-

-Magari è solo un gesto carino-

-Si come no-

-Da quanto state insieme?-

-Quasi due anni-

-E in questi due anni avete mai raggiunto una quasi rottura?-

-No-

-Allora il problema non esiste-

-Ma se si stesse stancando di me?-

-Ma se ti adora!!!-

-Si ma vedi,da un po' è strano-

Sarah guardò l'orologio.Sette e mezzo.

- Aly davvero vorrei ma ora non posso-

-Hai ragione...ma-

-Facciamo così dopo al locale ne parliamo-

-Giura-

-Giuro-

-Sei la mia migliore amica-

-Anche tu ma vai ti prego-

-Ciao-

Alyson uscì. Un attimo dopo suonò il campanello.

Era David.

-Ciao-

Vide che era solo.

-Ma dove sono?-

-Oh stanno scendendo di macchina-

-Bene-

-Che c'è?Tutto ok?-

-Si...-

La baciò.

Arrivo anche Rosellene.

-Ciao David...-

-Salve-

Arrivò tutta la famiglia.

-Salve prego entrate-

Entrarono. Si levarono i giubbotti e passarono alle presentazioni.

-Allora questi sono i miei genitori,Patricia,ma chiamatela pure Patty e David Boreanaz -

-David?-

-Si mio padre mi ha chiamato come lui...cioè io sarei David Patrick ma...lasciamo stare-

-Ok-

-Ciao Sarah-

-Piacere,questa è mia madre Rosellene Gellar-

-Piacere-

-Piacere mio-

-Loro due sono le mie sorelle,Beth e Lauree-

-Ciao-

-Ciao Sarah-

-Piacere-

Salutarono anche la madre di Sarah.

-E lui invece è Den mio cognato-

-Ciao-

-Ciao-

-E loro due sono i tuoi nipotini?-

-Si-

-Ciao come vi chiamate?-

-Io sono Jennifer e lui è Josh -

-Piacere a tutti e due io sono Sarah-

-Sei un'altra zia?-

-Quasi-

Risero.

-Prego accomodatevi-

Si sedettero sul divano in soggiorno.

-Intanto vi porto qualcosa da bere,la minestra è quasi pronta-

-Ah l'aiuto io-

-Grazie David-

David e Rosellene andarono in cucina e Sarah rimase da sola con la famiglia d David.

-Allora Sarah, devo dire che David non aveva affatto torto,sei proprio bella-

-Grazie-

-Oh caro-

-Che ho detto?-

Sarah rise.

-Hai l'età di mio fratello?-

-Si-

-Dove vi siete conosciuti?-

- All' Università-

-Davvero?-

-Già-

David e Rosellene giunsero in quel momento.

-Allora di che parlavate?-

-Del vostro incontro-

-Ah bè è stato...-

-Buffo-

-Vero...ci siamo scontrati-

-Che romantico...-

-Già-

David strinse la mano a Sarah tentando di rassicurarla.

-Ma non è un po' presto per il matrimonio?-

-Lauree...ti prego-

-Che c'è? E' vero-

-Per ora è un fidanzamento...ci sposeremo solo dopo gli studi-

-Mah..bisogna vedere se in questi due anni non vi lasciate-

-Non accadrà-

-Non puoi saperlo-

-Quando troverai la persona della tua vita allora capirai-

-Oh quindi Sarah è la donna della tua vita-

-Si...ora parliamo d'altro-

-Adesso possiamo andare a tavola è pronto-

Si alzarono. Sarah lanciò uno sguardo di ringraziamento verso la madre che gli aveva salvati da quelle domande.

Durante la cena parlarono del più e del meno. A fine cena parlarono ancora un po' e alle undici si salutarono.

-Gli porto a casa e vengo a prenderti-

-Ok...ti amo -

-Ti amo-

La baciò.

Poco dopo tornò.Intanto Sarah si era messa qualcosa di più consono al posto in cui andavano.

-Mamma io vado -

-Ok tesoro-

In macchina.

-Sai pensavo ad una cosa....come facciamo a farlo se casa tua è occupata?-

-Oh tranquilla c' ho già pensato-

-Mmm bene-

Arrivarono al locale.

Quando entrarono Nicholas lo guardò storto.

-lo hai fatto a posta vero a non portarla?-

-Per quanto mia sorella sia vulcanica ed energica,si scarica facilmente ed era stanca,le ho promesso di portarla fuori domani-

-Si evviva-

-Mm si è capito adesso basta-

Tutti guardarono Carisma senza comprendere, tranne Sarah.

-Car mi accompagneresti al bagno?-

-Vengo anch'io-

-Donne...-

-Ehi aspettate non lasciatemi qui-

-Così le quattro fanciulle andarono in bagno.

Eliza andò alla toilet, Alyson si sistemava i capelli,Carisma il trucco e Sarah stava uscendo dalla toilet.

-Allora Car?-

-Cosa?-

Sarah si sciacquò le mani e guardò la ragazza.

-E va bene,ma non posso dirglielo mi vergogno-

-Dire cosa?-

Eliza uscì.

-E a chi?-

-Secondo voi?-

-Non lo so ...-

-Mi piace Nicholas-

Eliza si buttò quasi a terra dal ridere.

-Che c'è?-

Alyson si ritoccò il trucco e Sarah si asciugò le mani. Eliza raggiunse il lavandino.

-E te ne sei accorta ora?-

-Come?-

-Si vede lontano un miglio che siete pazzi l'uno dell'altra-

-E' così evidente?-

-Bè,chi disprezza compra e voi due vi disprezzate abbastanza da volervi comprare-

Risero.

-Ah si?Mio Dio e lui lo avrà capito?-

Aly prontamente la sollevò.

-Tranquilla Nick non è così perspicace,non credo sappia nemmeno che gli piaci-

-Dici?-

- Aly ha ragione è troppo fesso-

-Forse è vero-

-Si che lo è...andiamo o ci daranno per disperse-

Uscirono tutte e quattro allegre e pimpanti e raggiunsero il tavolo.

-Ehi Nick perchè non ci fai vedere come balli?-

-Cosa?-

-Abbiamo scommesso che non riuscirai a ballare nemmeno un lento con Car-

-Eliza!-

-E perchè con Carisma?-

-Perchè noi siamo tutte impegnate e perchè voi due non potete soffrirvi-

Si sorrisero compiaciute dell'idea.

-Quando lo avreste stabilito?-

Sarah pestò il piede a Carisma.

-Cioè ...la cifra quanto ...era?-

-50$ a testa-

Tutte guardarono Eliza.

-Scherzavo...5$-

-Solo 5?-

-Ehi Nick siamo in 6 tolti tu e Carisma-

-Sono pur sempre 30$-

-Certo come no chissà cosa ne me faccio-

-Vada per 10-

-Mmm va bene...allora alla prossima canzone vedremo-

-Si certo-

-Ma ballerete anche voi-

-Ok-

Ci furono alcune canzoni di vario genere e poi cominciarono i lenti.

Quando partì Like Lovers Do di Heather Nova, si alzarono e andarono in pista.

Sarah e David ,Alyson e Alexis, Eliza e James che per la prima volta ballarono un lento e Carisma e Nicholas.

Tutti osservavano i due.

-Ehi perchè questa scommessa?-

-Ce la siamo inventata sul momento,o meglio Eliza-

-Oh e come mai?-

-Perchè...stasera Cupido era impegnato e ci ha chiesto di portare a termine un lavoro-

-Mmm....quindi Carisma è cotta di Nick -

Sarah rise.

-Sei molto perspicace-

-Spiritosa-

Lo baciò e poi poggiò la testa sull' incavo tra la spalla e il petto.

Alexis guardava Aly.

-Sono curioso-

-Di cosa?-

-Perchè eri nervosa in questi giorni?-

-Cosa ..nervosa.. no ti sbagli.. io nervosa quando mai-

-Ora per esempio che balbetti e ti agiti-

-Ecco tu...tu eri strano,cioccolatini,fiori io cosa...-

-Oh aspetta ho capito...bè mi dovrei arrabbiare io allora-

-Perchè?-

-Oggi ti ho portato cioccolatini e fiori perchè è la vigilia del nostro anniversario, domani sono due anni precisi che stiamo insieme-

Aly avvampò.

-Io..io lo so ..che stupida mi ...mi dispiace tanto-

La baciò.

-Non importa-

Aly si calmò.

-Ma guardali mi sembra di assistere ad un ballo di coppie vecchie sposate da anni-

-Siamo sul romantico stasera-

-Non mi diverto...io detesto i lenti e detesto questo sdolcinamento, e poi diamine la senti questa canzone? Come fanno gli innamorati,andiamo che titolo è?-

-Oh allora possiamo smettere se vuoi-

Eliza lo lasciò ma lui la ritrasse a sé.

-Non ho detto che...che non ti voglio vicino ma solo che non mi piacciono i lenti-

Lei sorrise.

-Capisco signor Marsters-

-Bene-

Più in la.

-Perchè questa scommessa?-

-Possiamo anche terminare qui così i soldi li vinco io-

-Ah ah spiritosa...no va bene così-

-Come sei venale-

-Venale? Io? Vogliamo parlare di te miss carta di credito?-

-Cosa vorresti dire?-

-Che in quanto a spendi e spandi qualcuno qui mi batte!-

-Uffa che antipatico non verrai più con me a far spese-

-Certo per vederti mentre ti vanti solo perchè hai la carta Versace Vip doppio platino-

-L' ho avuta con tanta fatica-

-Certo,come le tua 220 paia di scarpe!-

-E allora?Sempre meglio che collezionare francobolli-

-Ehi i miei francobolli hanno un valore inestimabile-

-Allora vendili-

-Mmm appena trovo un collezionista che me li paga una cifra, certo ci guadagnerei più di 60 miseri dollari ballando con te-

-Oh ma guarda che sei insopportabile...cioè sei disposto a ballare con me che mi detesti anche per soldi-

-Primo tu stai facendo lo stesso secondo..-

Lei si allontanò.

-Chi...chi dice che in realtà lo stia facendo per altri motivi?-

-E cioè?-

-Che...che magari non mi sei così antipatico-

-Ed è un buon motivo?-

-Meglio del tuo-

-Ehi non mi hai fatto finire..-

Carisma si sentì fissata da mille occhi indiscreti.

-Ehm balliamo non vorrei attirare l'attenzione-

-Giusto-

Ripreso a ballare.

-Dicevo che non mi hai fatto finire...secondo io,non ti detesto-

-E' già qualcosa-

-Oh certo anche non esserti poi così antipatico lo è-

-Che dovrei dirti che sei divertente?-

-Ecco sarebbe meglio-

-Sei un buffone non c'è nulla di divertente-

-Grazie me lo ricorderò-

-E' in senso buono-

-Oh davvero?-

-Si....sei tu che mi offendi sempre e mi ...insomma non credere che '' non ti detesto sia qualcos..''-

La baciò. Si divisero.

-Non stai mai zitta-

Si ribaciarono. I loro amici risero contenti di aver perso. Stettero a baciarsi fino alla fine della canzone.

Cap 7

 

Dopo di che tornarono a sedersi lievemente imbarazzati.

-Ecco...è stato un errore-

-Un grosso errore-

-Siamo contenti per voi-

-Si vero-

-Bè io proporrei di andare a casa...sono un po' stanca-

-Si vai noi però abbiamo da fare... -

-Credi sul serio che io prenda e vada a letto così?-

-Lo hai appena detto-

-Ho detto che voglio andarmene a casa non che mi infilerò a letto col pigiamone e la cintura di castità-

-Bella questa-

-Basta James non infastidirla-

-Ti è andata bene-

- James finiscila-

-Uffa la difendete tutti perchè è una donna-

-No piccolo vieni andiamo a divertirci a casa mia-

Eliza lo prese per un braccio e lo fece sollevare.

-Notte ragazzi-

-Notte-

-A domani-

-Ciao-

La coppietta se ne andò.

-Bene anche io e Alexis ci congediamo-

-Perfetto..propongo di andare che ne dici David?-

-Si..notte ragazzi-

Nicholas e Carisma rimasero nel locale in silenzio.

Il giorno dopo all'Università erano tutti curiosi di sapere cos'era successo dopo che se n'erano andati.

-Ecco...abbiamo parlato e abbiamo deciso di provare a portare avanti la cosa-

-Già-

-Che bello-

-Almeno non dovremo sopportare più i vostri battibecchi-

-Non ci giurerei-

-Ricordati che i litigi rafforzano i rapporti-

Quel pomeriggio Sarah doveva andare a comprare il tanto atteso vestito per il suo fidanzamento.

Stava uscendo dal negozio con il sacchetto e si stava dirigendo alla macchina,che aveva parcheggiato davanti al negozio in Rodeo Drive, quando si scontrò con un ragazzo.

-Scusa-

-Niente figurati-

-Ti sei fatta male?-

-No va tutto bene-

Lui rimase indubbiamente colpito da Sarah. Quel giorno si era vestita in modo semplicissimo,una polo sbracciata rosa sopra un paio di jeans slavati a vita bassa, e le scarpe da ginnastica. I capelli erano raccolti a coda di cavallo,aveva gli occhiali da sole e la borsina. Quando si tolse gli occhiali mettendoli sopra la testa, rimase abbagliato dalla profondità dei suoi occhi. Lui però non era affatto da buttare. Vestito alla moda, alto, capelli castano chiaro,occhi chiari lineamenti perfetti e un non so che di qualcuno. Già non era un volto nuovo.

-Sicura?-

-Si tranquillo...non preoccuparti...sono cose che capitano-

Aveva una voce molto dolce.

-Permettimi di offrirti un gelato,per farmi perdonare-

-Sul serio non fa niente, sto bene-

-Ok come vuoi...io sono Bobby-

-Sarah...senti Bobby ti ringrazio per esserti preoccupato ma io sto bene-

-D'accordo non insisto-

-Bè...ciao allora-

-Ciao-

Lei si diresse alla macchina e salì,ma si rese conto che quel ragazzo la stava osservando.

Quella sera andarono al locale tutti insieme,ma David nemmeno stavolta portò sua sorella che doveva uscire coi genitori.

-Bè la conosceremo prima o poi-

-Ehm-

-Carisma è solo curiosità..-

-Sarà meglio Nik-

Lui baciò la ragazza che dimenticò la conversazione.

Sarah andò al bar a prendere da bere insieme ad Alyson.

-Sarah-

La ragazza si girò e si trovò davanti il ragazzo di quel pomeriggio. Non sembrava molto entusiasta,memore della sensazione che aveva avuto e cioè che lui ci volesse provare.

-Vi conoscete?-

-Ah come...si Alyson lui è Bobby,il ragazzo di questo pomeriggio...ricordi?-

-Ah si certo..io sono Alyson piacere-

-Piacere mio...vedo che ti ricordi di me-

-Già...ho una buona memoria-

Sarah era preoccupata...quel tipo voleva indubbiamente rimorchiarla, ma non ci sarebbe riuscito...

-Adesso noi andiamo ciao-

-Sarah un attimo....ascolta ti va se una di queste sere usciamo?-

-Ecco vedi io sono già impegnata-

-Oh capisco...mi sembrava strano che tu fossi capace di resistermi-

Sarah smorzò un sorrisetto.

-Bella battuta...-

-Che vuoi farci sono molto spiritoso..-

-Già...allora ...ciao-

Si allontanarono.

-Ehi ma è proprio cotto è!?-

-Aly non ne parliamo più-

Andarono al tavolo.

Quella settimana passò in fretta,anche perché li attendeva un evento importante.

Infatti quella Domenica avrebbero festeggiato il loro fidanzamento che si sarebbe svolto a casa di Sarah.

Avevano messo nel giardino di casa Gellar,un tavolo lungo apparecchiato per quanti erano gli ospiti,cioè 16.

C'era il barbecue, e un altro tavolo su cui erano poggiati i cibi per la grigliata, le bibite e altre cose. Era una bella giornata e si stava bene. Sarah era in camera a truccarsi quando arrivò Alyson che la osservò tentare di mettersi il rossetto e cercare una scarpa.

Era composto da una maglia di seta color acquamarina sopra, scollata e sbracciata coi laccini fini che la fasciavano facendole risaltare le curve. Sotto invece un paio di pantaloni neri in cotone, di quelli a vita bassa molto larghi e morbidi col cavallo basso che mettevano in risalto il fondo schiena e le arrivavano al polpaccio dove solo l'orlo le stringeva(em non so se avete capito il modello...sorry!)

In piedi aveva un paio di sandalini del colore della maglia con una nastro di raso attorno alla caviglia,col tacco fine e un laccio giusto sul piede. I capelli erano legati a chignon,lisci,senza niente di particolare. La divisa da una parte,aveva un paio di orecchini semplici con un brillante ciascuno. Al polso aveva il braccialetto regalatole da David.

-Ehi ciao...già qui?-

-No ora vado a prendere Alexis,ero passata a portarvi i pasticcini ordinati...-

-Ah grazie-

-Stai benissimo-

-Grazie...anche tu-

Alyson indossava un vestitino in seta bianco con fantasie floreali rosse chiarissime,che le stava aderente,scivolandole addosso perfettamente. Arrivava ai polpacci e davanti aveva uno scollo trasversale,trattenuto dal lato destro dalla stoffa un po' drappeggiata che formava un fiore. In piedi aveva un paio di sandalini rosso tenue,semplici e i capelli erano sciolti lasciati liberi come sempre. Uscì e andò a prendere Alexis.

Nel frattempo David si stava vestendo. Indossava un paio di jeans slavati leggeri,con una camicia bianca e una giacca in cotone fine blu sopra. I capelli messi bene come sempre .

Uscì di casa con la sua famiglia.

Arrivò a casa di Sarah in contemporanea a Nik e Carisma. Quando scesero,Nik salutò David che gli presentò la sua famiglia. Poi si diressero verso la porta di casa Gellar.

-Ehi ben arrivati-

Sarah in tutto il suo splendore gli accolse. David la baciò sulla guancia, le porse le rose che le aveva comprato ed entrarono. Arrivarono in giardino dove Rosellene li accolse. In quel momento gli raggiunsero anche gli altri che arrivarono poco dopo.

Mentre gli uomini si dedicavano al barbecue e le signore al pranzo,le ragazze parlavano.

-Stai benissimo Sarah... -

-Bè grazie-

-Allora ragazze come va l'Università?-

-Bene Mrs. Boreanaz-

-Oh chiamatemi pure Patty...-

-D'accordo...-

-Senti Patty volevo chiederti se puoi darmi la ricetta per quella salsa che hai preparato-

-Oh ma certo Rosellene...anzi andiamo in cucina perchè ho l'impressione che quella che ho portato non basti-

Le due donne andarono in cucina lasciando le giovani alle chiacchiere.

-Ora capisco perchè David somiglia tanto al principe azzurro, crescendo tra donne è molto sensibile-

-Bè non è esatto Alyson -

-Come Lauree?-

-Noi abbiamo un altro fratello che però è in Europa per studiare,anche se doveva tornare qui per conseguire un Master-

-Oh come si chiama?-

-Robert...-

-Lui è più piccolo di me ma più grande di David di circa due anni-

-Quindi Beth sei la più grande-

-Si-

-Oh...David non ce ne aveva parlato-

-Bè...loro non si parlano da mesi ormai-

-E posso sapere perchè?-

-Forse dovresti chiederlo a David-

-No perchè Beth possiamo informarla noi-

-Lauree ti prego-

-Beth non vorrei dirtelo ma Jennifer sta litigando con Josh -

Beth andò a dividere i due prima che si facessero male. Così Lauree si dedicò al racconto.

-Allora circa due mesi prima che David venisse qui in California, stava con una ragazza,che era anche amica di Rob...sapete avevano lo stesso giro di amici...un giorno però lui e Jamie dovevano uscire ma lei non poteva e lui la incontrò più tardi in compagnia di Rob...-

-In pratica lo tradiva con suo fratello?-

-Si..il punto è che giustamente David non ha digerito il comportamento di Rob,più che quello di Jamie-

-Certo,insomma è pur sempre suo fratello,non si sarebbe dovuto comportare così-

-Già...così David l' ha lasciata,ha litigato con Rob, e dopo l'estate lui se ne tornò in Europa e David decise di venire qui-

-Quindi non si sentono dall'estate scorsa?-

-Esatto-

-Ma dai sono cose che capitano mi sembra esagerato non parlarsi più-

-Bè Eliza...sarebbe stato così se solo David non avesse avuto intenzione di sposarla....e Rob lo sapeva-

-Ora capisco...allora si spiega tutto-

-Che tristezza...-

-Però Rob sarebbe dovuto tornare,ma non sappiamo bene quando-

-Quindi potrebbe piombare qua da un momento all'altro?-

-Si -

Interruppero la conversazione per sedersi a tavola.

 

Cap 8

 

 

Passarono un pomeriggio in allegria e la sera si salutarono.

-Allora stasera vengo a prenderti alla solita ora?-

-Si-

-Forse sei stanca..-

-No...però facciamo che ci ritroviamo la?-

-Come mai?-

-Non so quanto mi ci vorrà per mettere a posto, quindi può darsi che all'improvviso di chiami e ti dica che non vengo-

-Oh...come vuoi-

-Non vorrei farti venire per nulla-

-Però se vieni fatti accompagnare oppure mi chiami e vengo-

-Perfetto-

Si baciarono. Quella sera aveva abbastanza energie per andare a ballare,così si vestì e decise di farsi una bella passeggiata. Se avesse saputo in chi si sarebbe imbattuta,avrebbe chiamato David.

-Ciao Sarah...-

-Ehi-

-Ci rincontriamo-

-Così sembra-

-Vai al locale di ieri?-

-Già..-

-Ti va se facciamo la strada insieme?-

-Senti Bobby..-

- Ti ho offerto un po' di compagnia,non di sposarmi-

-Ok...-

Strada facendo parlarono del più e del meno. Infondo era divertente.

-Non è possibile-

-Giuro non era mia intenzione ma ormai avevo fatto il danno-

-E tua sorella?-

-Si è messa ad urlare come una pazza...per un attimo ho temuto che i capelli le prendessero fuoco-

-Dovevi essere una vera peste-

-Già...pensa che una volta prendemmo una casa al mare,e i nostri genitori ci volevano portare in spiaggia. Arrivati li ci dissero di non fare il bagno perchè il mare era troppo mosso,così io sfidai mia sorella a chi aveva il coraggio di andare in acqua...vinse lei certo,ma per poco non finiva addosso ad un surfista...dopo naturalmente mi presi una bella ramanzina e mia sorella pure-

Sarah rise.

-Siamo arrivati...tu entri?-

-No...sai magari c'è il tuo ragazzo e non vorrei...-

-Ok però considera che il locale è grande,non è che per causa mia tu non puoi divertirti...-

-No non preoccuparti,semmai entro però tra un po'-

-Comunque potrei presentarti ai miei amici,gli piaceresti sicuramente e anche a David-

-David è..-

-Si...-

-Preferisco di no-

-Come vuoi...allora ciao-

-Ciao-

La guardò entrare. La porta si stava chiudendo ma rimase aperta quanto bastò per fargli vedere chi era il ragazzo che le stava andando in contro. David,suo fratello. Si allontanò da locale ed entrò dal retro per non farsi vedere e salì sopra notando che avevano il tavolo in un angolo al piano di sotto del locale. Osservò i ragazzi al tavolo:c'erano Sarah seduta in braccio a David che giocava con i suoi capelli, accanto la sua amica della sera prima,Alyson,seduta vicino ad un ragazzo che da come l'abbracciava,doveva essere il suo fidanzato, e per finire altre due coppie. Possibile che anche stavolta la ragazza per cui si prendeva una sonora cotta, dovesse essere già impegnata e per giunta con suo fratello?Anche se sotto molti aspetti erano diversi, per quello che concerneva le ragazze,avevano gusti identici! Ma stavolta non poteva fare come la volta precedente,Sarah era off limits per lui,non si poteva toccare. Ed era un bel pasticcio visto che quella ragazza gli stava facendo letteralmente perdere la testa. Comunque se l'era scelta indubbiamente bella e intelligente, il caro fratellino. Avrebbe chiamato casa,ma poi un lampo gli attraversò la testa. Che cavolo!!!Lui era li proprio per il fidanzamento di suo fratello e quindi Sarah era prossima alle nozze con lui...doveva scordarsela...

-Guarda che le fragole oggi se l'è finite Nik-

-Ehi non è vero-

-Nik chiudi il becco e vieni a ballare-

Cary lo trascinò in pista controvoglia.

-Ah stavolta ti è andata male-

-Che ridi -

David le sorrise e la baciò.

-Che bello sono superfelice...ci pensi ora siamo una coppia a tutti gli effetti-

-Senza contare che tra due anni ti sposo-

-Non vedo l'ora-

-Senti verresti un attimo con me...fuori?-

-Certo-

Uscirono. Lui tirò fuori dalla tasca una scatolina di velluto scuro.

-David...-

-Tieni-

-Guarda che mancano ancora due settimane al mio compleanno...-

-Forse non è per il tuo compleanno-

Sarah lo guardò negli occhi.

-Dovevo dartelo oggi ma....bè ero in imbarazzo,sai davanti a tutti-

Lei lo aprì. Dentro c'era una anello molto particolare.

-Si chiama Claddagh -

-E' bellissimo-

-E' Irlandese,sai ho una zia che vive la e quando una delle tante volte in cui sono andata a trovarla,mi ha fatto vedere questo anello-

-Hanno un significato queste mani?-

-Si,significano amicizia,mentre la corona simboleggia la lealtà e il cuore che la sovrasta...bè lo sai..metti la punta del cuore verso il tuo cuore,significa che appartieni a qualcuno,vedi come me-

Gli mostrò l'anello al suo dito e lei lo baciò. Sarah lo indossò subito come gli aveva detto.

-Grazie è stupendo-

Lo baciò.

-Temevo che non ti piacesse-

-Scherzi?!Non potevo chiedere di meglio...è un pegno d'amore-

-Certo perchè ti amo..ora rientriamo-

-Andiamo a ballare?-

-Si perchè no-

Si gettarono tutti in pista. Il mattino seguente Sarah si alzò con il cuore felicissimo e la prima cosa che fece fu quella di guardare il suo Claddagh,splendidamente sistemato sul suo dito .Scese in cucina a fare colazione.

-Buongiorno tesoro-

-Ciao mamma-

-Allora come ti senti?-

-Benissimo-

-Sono contenta per te...io devo scappare a lavoro-

Baciò la figlia sul capo e uscì. Sarah non faceva altro che guardarsi il dito e notare come le stese bene l'anello.

Dopo andò in bagno per lavarsi i denti e sistemarsi e poi si vestì per uscire: sopra una maglina bianca con la scritta della marca in rosso davanti,sotto un paio di jeans a vita bassa con una cintura fine rossa,in piedi un paio di praine basse dell'adidas bianche con le strisce rosse. Infine la borsa squadrata nera. I capelli erano sciolti e teneva gli occhiali in testa. Truccata leggermente e improfumata. Prima di uscire si rimise il braccialetto di David che si era tolta la sera per farsi la doccia,aveva paura che si sciupasse. Una volta uscita prese la macchina e si avviò all'appartamento di David. Infatti era stata incaricata di accompagnare le sorelle di David in compagnia di Eliza Aly e Cary a fare shopping. Scese di macchina e suonò. Aprì David che stava uscendo per andare all'Università.

-Ehi ciao-

-Ciao-

Si baciarono.

-Mmm ora andrò al College più felice-

-Mi fa piacere-

Poi chiamò le sorelle che si precipitarono. Uscirono tutti di casa e si separarono alle macchine.

-Ciao e divertitevi-

-Sicuramente-

Infatti divertirono molto. Senza contare che Cordelia conosceva tutti i negozi più in di Los Angeles. Rodeo Drive,Sunset Boulevard non avevano segreti per lei.

-Io devo andare a comprare una cosa in profumeria,ci ritroviamo al bar all'angolo?-

-Si va bene Sarah-

Sarah si divise dal gruppo e arrivò alla profumeria. Nell'entrare si scontrò con qualcuno.

-Ops scusi...accidenti ma è un vizio!!!-

-Ciao Sarah-

-Bobby io sono mortificata sono proprio una frana-

-Non preoccuparti....tutto bene?--

-Si-

-Ok scusa devo andare-

-Aspetta..sei sicuro di stare bene?-

Non riusciva nemmeno a guardarla negli occhi. Sarah temeva che lui ci fosse restato male per la sera precedente. Non che avesse avuto molto tatto a parlargli del suo ragazzo.

-Ti va di prendere un gelato?-

-Ecco-

-Come non detto-

-No va bene..-

-E' buffo solitamente sono io che ti rifiuto sempre-

-Già-

Si sedettero ad un tavolino del bar da loro scelto.

-Allora posso sapere perchè non mi guardi mai quando ti parlo?-

-Ecco...io non dovrei essere qui-

-Ehi se hai qualche problema...insomma se vuoi parlarmene...-

-Sarah c'è una cosa che io vorrei dirti-

-Ti ascolto-

Riuscì a guardarla. Era tremendamente bella anche quando mangiava il gelato...sembrava una bambina.. riuscì solo a farsi scappare due parole.

-Sei bellissima-

Sarah si ghiacciò.

-Grazie...-

Imbarazzo più totale.

-Scusami-

-Ehi da quando ci si scusa per un complimento???-

-Hai ragione-

-Andiamo dov'è finito il tuo senso dell'umorismo?-

-L' ho lasciato a casa-

-Capisco..allora come mai da queste parti?-

-Dovevo comprare una cosa-

-Giusto...-

-E te invece?-

-Oh io sono con delle mie amiche.ci siamo divise un attimo ...-

-Voi donne-

-Cosa?-

-Sempre a far compere-

-Bè...diciamo che le donne stanno allo shopping,come gli uomini allo sport..-

-Si potrebbe essere una giusta proporzione-

Risero.

-Che vuoi farci,abbiamo questa condanna,è nel nostro DNA...ma non ti credere uno dei miei migliori amici ama la poesia ormai non mi sorprenderebbe vedere un uomo che fa acquisti-

-In effetti-

-Già-

-Come mai sola?Solitamente non fate tutto in coppia?-

-Bè vedi tra due settimane è il mio compleanno e c'è l'usanza che circa due settimane prima usciamo assieme,io cerchi come per caso di far capire loro cosa potrebbe piacermi,poi mi assento un attimo per dar modo loro di acquistare il regalo-

-Mmm...ognuno ha le sue tradizioni-

-Tanto so che me lo compreranno il giorno prima-

-Davvero?-

-Si,conosco i miei polli-

-E,poso chiederti quando è esattamente?-

-Cosa?Il mio compleanno?-

-Si-

-Il 14 Aprile-

-Ok-

Sarah lo guardò un momento.

-Senti,quella sera andremo tutti a cena fuori,perchè non vieni anche tu?Sempre che tu non abbia già altri impegni-

-No,ecco vedi però-

-Dai avanti almeno ti presento agli altri-

-Sarah il punto è che,sai non vorrei fare diciamo l'infiltrato-

-Non dire sciocchezze,e poi così non si creeranno strani sospetti-

-Strani sospetti?-

-Bè,metti caso ora passi o il mio ragazzo o anche un mio amico e ci vedesse insieme,sai quanti malintesi possono nascere?E magari poi finiamo tutti per litigare-

-Capisco-

-Ehi non pensare che lo faccio solo per non complicarmi le cose...ma anche perchè mi piaci,insomma sei un bravo ragazzo e mi farebbe molto piacere se entrassi nella mia ''compagnia'' -

-Sono contento di sapere che ti sono simpatico ma..-

-Non accetto rifiuti...oh com'è tardi..allora senti questo è il mio numero chiamami in settimana così ti dico il posto e l'ora...ci conto ciao..-

Non gli diede il tempo di replicare che già era scappata. Lui la osservò sparire tra la gente e poi fu tentate di gettare quel foglietto con il suo numero di cellulare,però poi lo mise in tasca.

La mattina seguente la famiglia di David ripartì per Philadelphia. All'aereoporto c'erano tutti.

-E' stato un piacere conoscervi-

-Anche per noi-

-Ciao-

-Arrivederci-

-David chiamaci ogni tanto-

-Certo-

-Grazie per le ricette-

-Oh figurati Rosellene -

-Ciao Patty -

Finalmente dopo tutti i lunghi saluti partirono. La settimana passò tranquilla,Sarah aveva fissato il ristorante, e gli altri invece le avevano organizzato una specie di festa a sorpresa al Tea Garden(nome puramente inventato non so come mi sia venuto fuori:P),il locale in cui andavano praticamente da quando avevano cominciato il liceo. Quindi quando al loro amico,il proprietario,gli era stato chiesto il permesso per organizzare una specie di festa per Sarah,aveva dato il pieno consenso con gioia. Quel Venerdì, erano tutti alla mensa del College, quando a Sarah suonò il cellulare.

-Pronto?-

-Sarah-

-Bobby ciao-

A pare Aly,gli altri impallidirono,David compreso che assunse un'aria apparentemente tranquilla,quando in realtà,il nome di un uomo,da lui non conosciuto,lo faceva preoccupare.

-Si, ok allora li ...perfetto...ciao-

Senza contare che lo aveva invitato al compleanno. Appena chiuse fu subito fissata e Aly posò gli occhi sul libro cercando di non intromettersi.

-Che c'è?-

-Chi era?-

A Sarah venne quasi da ridere vedendo David ingelosirsi.

-Tranquillo,è un ragazzo simpatico che ho conosciuto un po' di tempo fa,volevo presentarvelo-

-A si e come mai lo dici ora?-

-Perchè anche se l' ho conosciuto diverso tempo fa l' ho visto solo tre volte e per puro caso-

-E come mai aveva il tuo numero?-

-Perchè l'ultima volta che l' ho incontrato ho pensato che sarebbe stato carino invitarlo visto che è simpatico-

-Solo simpatico?-

-David, non ho dato peso alla cosa, perchè ci siamo incontrati per caso e immaginavo che non lo avrei più visto,invece l' ho incontrato di nuovo la stessa sera,volevo presentarvelo ma lui è andato via,non pensavo l'avrei rincontrato,così quand'è successo l' ho invitato per potervelo presentare-

-Certo...David lo sai che Sarah non ha occhi che per te-

-E poi insomma,non ha fatto nulla di male-

-Certo e ti assicuro che quando ci siamo incontrati ci ha provato ho messo subito in chiaro le cose vero Aly?-

Tutti si voltarono verso la ragazza.

-Tu lo conosci?-

-Si ma perchè quando l' ho incontrato la seconda volta lei era con me,tutto qua-

-E'...è vero lei ha subito fatto capire che tra loro non poteva esserci che amicizia perchè ama solo te David...davvero-

-So bene che mi ama è solo che ecco..-

-Sei geloso-

-Non sono geloso-

-Ah voi uomini...così orgogliosi-

Sarah sorrise e poi lo baciò.

-Come si chiama?-

-Uh James si è svegliato-

-Ehi stavo studiando,non avevo tempo di ascoltare i vostri sciocchi battibecchi-

-Ah piantala-

-Ehi piano o me lo sciupate-

-Già sennò poi con cosa giochi?-

Tutti risero ed Eliza baciò James.

-Dai piantala di fare l'offeso-

-Si si va bene...ho capito-

Quel pomeriggio Sarah era a casa di David. Erano seduti sul divano a studiare.

-Non sei arrabbiato vero?-

-No mi hai dato la tua parola e io ti credo-

-Mmm...bene è così che ti voglio-

Lo baciò.

-Sai....che dovremmo studiare vero?-

-Si-

Sarah si era praticamente seduta su David cingendogli la vita con le gambe e togliendogli il libro di mano.

-Facciamo un pausa?-

-Concordo..-

Lo stava letteralmente spogliando...ognuno fa le pause a suo modo e loro finirono per fare l'amore sul divano.

epilogo

 

Nel fine settimana pensarono di andare in spiaggia,tanto a Los Angeles è praticamente sempre estate. Così si divertirono sulla spiaggia per il Sabato,mentre Domenica David aveva la partita per i campionati Primaverili.

La partita finì con una schiacciante vittoria e andarono a festeggiare.

Il compleanno era alle porte,esattamente Mercoledì.

Martedì sera dopo essere andati a ballare,Sarah dormì da David. La mattina dopo, si alzò con un profumo di caffè latte,una spremuta di pompelmo e succo d'arancia e toast caldi con marmellata.

-Oh la colazione a letto-

Lui la baciò.

-Tanti auguri amore-

-Grazie...mi stai viziando-

-Oggi è un giorno speciale-

-Giusto...-

Sarah fece per prendere la tazza dal vassoio quando notò qualcosa accanto alla rosa rossa. Un pacchettino.

-David-

-Scartalo-

Sarah fece quanto gli aveva detto, e trovò un'adorabile spilla di brillanti rosa chiaro e bianchi a forma di farfalla.

-Aspetta...questa è opera di Carisma-

-A dirla tutta si-

-Sapeva che la desideravo da tanto ma non mi era mai riuscito di trovarne una...grazie la metterò stasera stessa-

Lo baciò con passione e spostando il vassoio e la spilla, si dedicarono al loro passatempo preferito.

Poi arrivò la sera, Sarah scelse con cura l'abito come sempre:aveva un paio di jeans a vita bassa,piuttosto e larghi,ma non troppo,risaltavano i punti strategici. In fondo li aveva legati alle caviglie con un nastrino nero che rimaneva nascosto sotto le pieghe dei pantaloni. In vita aveva una cintura bianca fine,tempestata di perline rosa. Sopra aveva un top scollato che riprendeva le forme del seno, leggero,con una stampa che ricordava le dive anni 60', rosa con i bordi neri. Al collo aveva una collanina che terminava poco prima della fine dello scollo. Al polso aveva un nastrino chiaro con una rosa di stoffa. Il braccialetto e l'anello sempre al loro posto e gli impeccabili orecchini lunghi scintillanti.In piedi dei graziosissimi sandali col tacco fine col tallone libero,e avevano un fiocchino da cui si diramavano da parte a parte quattro laccini: due sulle dita e due spostati leggermente verso l'incavo della pianta del piede. Sulla parte superiore vicino alla caviglia passavano altri due laccini che terminavano sul lato esterno con l'agganciatura stile cintura. Erano neri. Sopra una giacca in cotone di Moschino ,corta e avvitata,e alle maniche aveva un incrocio di lacci che partiva dal gomito fino alla fine della manica sulla parte esterna. Sulla parte destra della giacca aveva la spilla regalatale da David. Era truccata leggermente,i capelli raccolti in una coda che finiva con i boccoli e l'impeccabile profumo. Prese la borsina coordinata al tutto. In quel momento suonò David.

-Ehi-

-Ciao ...sei stupenda-

-Grazie anche tu-

La baciò.

-Mm Sarah il lucidalabbra-

Risero. Lei in macchina se lo rimise. Al ristorante c'erano quasi tutti,tranne il tanto atteso Bobby.

-Ciao Sarah...auguri-

-Grazie ragazzi-

-Ciao bambola-

- James -

-Ok ok, non accanitevi tutti-

Risero.

-Em Sarah non è che il tuo amico misterioso si è perso?-

-No non penso aspetta lo chiamo-

-Bè intanto noi entriamo perchè sennò magari ci danno via il tavolo-

Sarah prese il cellulare.

-Ok -

-Io rimango qui con te-

Sarah annuì a David. Poi compose il numero e attese.

-Pronto?-

-Ehi dove sei?-

-Ecco Sarah..-

-Non dirmi che non vieni-

-Non è questo solo che vedi mi si è fermata la macchina e mi chiedevo se non potevi mandarmi qualcuno a prendermi...-

-Aspetta... posso mandarti David...o forse no-

-No lui va benissimo...-

-Ok dimmi dove sei-

Poco dopo David saliva in macchina.

-Torno subito-

-Ti aspetto-

-E non aprire il regalo-

-No certo che no..-

-Dammi un bacio-

-Con molto piacere-

Lo baciò e poi lui partì. Entrò dentro per avvertire gli altri e si sedettero.

Arrivato all'incrocio David al buio vide una macchina ferma coi fari accesi e immaginò che fosse il famigerato Bobby. Spense il motore e scese di macchina. Si avvicinò all'auto.

-Ehi sei tu Bobby?-

-Ciao David-

David rimase attonito....Bobby,o meglio Rob!

-Cos...cosa fai qui?-

-Sono Bobby lo hai detto tu-

-Tu...tu...non è possibile-

-Ascolta ero venuto qui a Los Angeles perchè papà mi aveva detto del tuo fidanzamento e..-

- Hai ben pensato di corteggiare la mia ragazza-

-No non è così-

-Non ti è bastata Jamie?-

-David-

-Perchè?-

-E' successo per caso,l' ho incontrata e non sapevo nemmeno chi fosse...e..-

-E cosa?-

-E mi è piaciuta,c' ho provato ma lei mi ha respinto...davvero non sapevo che fosse la tua ragazza-

-Ah no e dimmi come mai hai voluto che venissi io a prenderti?-

-Perchè non volevo che lei lo venisse a sapere davanti a tutti e il giorno del suo compleanno-

-Allora sapevi che stavamo insieme-

-L' ho scoperto una sera quando vi ho visti a quel locale a cui andate sempre....allora decisi di dimenticarla,ma poi due settimane fa ci siamo incontrati per caso mentre stava facendo spese e mi ha invitato-

-Perché non glielo hai detto?Perché non hai provato a contattarmi prima?-

-Pensavo non l'avrei più vista maledizione! Non sapevo dove trovarti e certo a lei sarebbe venuto qualche sospetto se le avessi chiesto il tuo numero-

-Ah smettila di dire stupidaggini..lo sapevi benissimo,potevi chiamare casa o lo zio,quindi non prenderti gioco di me..-

-David mi dispiace va bene...ma cosa posso farci?-

-Non ti permetterò di portarmela via... -

-Non ho intenzione di fare niente ok? Io...io me ne tornerò in Europa tra un mese,e domani l'altro parto per Philadelphia -

-Bene...prima è meglio è-

-David so che ...ho fatto una cosa molto brutta,che ti ha ferito,ma eravamo ubriachi e...-

-Basta è storia vecchia...ora ho Sarah..ed è ciò che più amo e tu non rovinerai tutto...-

-Non mi perdonerai mai non è così?-

-Ti ho già perdonato...ma non mi fido più di te....non adesso-

-Potresti dirle che mi dispiace e che le faccio i miei auguri?-

David per la prima volta lesse un dolore reale,che forse c'era sempre stato ma che lui si era rifiutato di vedere,troppo accecato dalla rabbia.

-Glieli farai personalmente...muoviti ci aspettano...immagino che la tua macchina sia a posto perciò prendi la tua,io vado con la mia-

Bobby lo vide avviarsi verso l'auto.

-Perchè?-

-Perchè a lei farebbe piacere-

Salirono sulle rispettive macchine e giunsero al ristorante.

-Finalmente mi stavo preoccupando-

Baciò David.

-Bè come vedi sono sano e salvo...-

-E' questo l'importante-

-Oh e così tu saresti il famoso Bobby-

Carisma spinse quasi a terra Sarah e David.

-Si...-

-Piacere io sono Carisma Carpenter-

-Piacere-

Stava per stringerli la mano quando Nik la precedette e si mise tra i due.

-Piacere sono Nik il ragazzo di Carisma-

-Oh ciao...-

-Oh Nik finiscila di fare il geloso-

-Io non sono geloso-

-Si che lo sei-

-Ora piantatela voi due...ciao io sono Eliza..-

-E io James-

-Il suo ragazzo immagino-

-Immagini bene-

Risero.

-Ciao ti ricordi di me?-

- Alyson certo come scordare una bella ragazza...-

-Em...-

-E il suo ragazzo...-

- Alexis -

- Alexis...giusto...io sono Bobby-

-Lo sapevamo-

Si sedettero tutti e ordinarono da mangiare.

-Certo che solo tu potevi attaccare bottone con un ragazzo che hai quasi travolto-

-Ehi non l' ho travolto,l' ho colpito per caso-

-Bè...è nell'indole di Sarah parlare con chiunque-

-Ma non è vero-

Risero.

-Quando eravamo in...mi pare quinta elementare forse,stavamo tornando a casa a piedi io Sarah e Aly quando un vecchio barbone ci chiese un cent . Sarah glielo diede e subito si misero a conversare...-

-Sono stata gentile-

-Diciamo che avevi 10 anni e quindi non conoscevi il mondo..avrebbe potuto rapirti-

-Ora non esagerare-

-Ha parlato l'esperto-

-Ah ma stai zitto-

-Ehi ma dove siamo al Tribunale dell'Inquisizione?-

-Vi conoscete tutti sin da piccoli?-

-Oh non dovevi chiederlo-

-Perché?-

-Ora Nik partirà con la sua performance circa la nostra vita-

-Ah ah amico ti racconto tutto...allora cominciamo dagli antipodi della nostra infanzia...io e Aly andiamo a scuola insieme sin dall'asilo,poi alle elementari abbiamo conosciuto Sarah e siamo diventati grandi amici. Nel mentre in un'altra scuola elementare nasceva una specie di amicizia- odio,quella di James ed Eliza due personalità in conflitto fino a circa....qualche mese fa...loro gli abbiamo conosciuti alle medie e da li siamo divenuti un gruppo inseparabile-

-Nik non importa che sia così dettagliato-

- James taci!...allora...poi siamo approdati al liceo,dove per i primi due anni odiavamo Carisma,che era la classica vamp della scuola,Reginetta,Cheerleader ecc..-

-Stai sminuendo la mia carriera ..ero la più popolare e amata nella scuola, avevo persino scritto sulla targa dell'auto Queen C'-

-Si amore...poi non sappiamo bene come anche lei è divenuta un membro della nostra combriccola..così mentre battagliavamo con Carisma, Alexis era diventato nostro amico perchè giocava in squadra con James...-

-Però e in questo via vai tra voi c'è sempre stata solo amicizia?-

-No caro....dall'asilo fino al liceo Aly era pazza di me...-

-Stai ingigantendo le cose-

-Ok va bene....insomma ma a me non interessava,anche perchè alle elementari e alle medie feci di tutto per conquistare Sarah che vedeva in me un semplice migliore amico..-

-AH ah..-

-Fai pena-

-Zitti fatemi finire...poi mi arresi all'evidenza anche perchè alle medie lei si prese una cotta per testa splendente e si misero insieme ma durò circa qualche mese perchè Sarah si era stancata..-

-Diciamo le cose come stanno...nessuno si stancherebbe mai di me..-

-Come no,forse le era venuto a noia il colore dei tuoi capelli che all'epoca sembravi la testa di un evidenziatore!-

Risero.

-Primo,era un colore stupendo e molto di moda, secondo lo ha fatto solo perché la sua amica Eliza era pazza di me-

-Ti sbagli cocco-

-Bè...come no ma...-

-Scherzavo..-

-Basta rovinate il mio racconto...comunque si lasciarono e io diciamo ebbi un qualcosa con Eliza-

-Proprio un qualcosa di piccolo,della serie microscopico-

-Mm non interrompete...e poi cosa vorresti dire?-

-Niente continua-

-Allora...poi abbiamo deciso che tra noi tutti non poteva che esserci amicizia...così dopo mille peripezie siamo giunti al liceo-

-Evviva...siamo vicini alla fine-

-In pratica li abbiamo avuto due anni conflittuali con Queen C',Shakespear conobbe Alexis giocando a football, e divenne nostro amico,anche perchè si era preso una bella batosta per Aly, e lei veniva ancora dietro a me..-

-E' no ora stai mentendo...avevo rinunciato a te da tempo ma continuavi a piacermi-

-Si si come vi pare...insomma alla fine dopo un mese di sguardi languidi e silenzi imbarazzanti si sono messi insieme-

-Wow...quindi state insieme sin dal liceo-

- Già...che coppia è?!-

-Così avevamo una coppia nel gruppo e dopo siamo entrati al College,però Eliza è andata a frequentare il primo anno a Firenze-

-Davvero?-

-Già...è stata un bella esperienza-

-Lo sappiamo...dunque...mentre lei se la spassava in Italia,qui Sarah stava con un tipo, Freddie, Aly e Alex sempre insieme e Car usciva con uno,ma è stato per due volte-

-E con ciò?-

-Niente tesoro...tranquilla...poi abbiamo conosciuto David grazie a Sarah e indovina come?Lei gli è andata addosso versandogli il caffè sulla camicia-

-E' un vizio il tuo...-

-Conoscere le persone dopo averle travolte?Si...a quanto pare-

Risero. Mentre Nik parlava loro mangiavano la pizza che avevano quasi finito.

-Insomma poi loro due sono diventati amici,molto amici e lei continuava a stare con l'uomo pesce ,però il suo cuore volava altrove e così si sono lasciati e David ha colto la palla al balzo-

-Detta così sembro un approfittatore...-

-Infatti-

Risero.

-Comunque...si sono messi insieme e nel mentre io con Carisma ed Eliza,che era tornata dall'Europa,con James...ed ora eccoci qua-

-Che bello...almeno questo scambio di coppia vi ha fatto capire che amicizia profonda c'è tra voi-

-Si...e ti dirò anche David che lo conosco da qualche mese mi sembra che sia con noi da una vita-

-Uno spasso...vero Peach?-

David sorrise a James

-Bene...ora passiamo al dolce e poi ai regali-

La serata proseguì bene...più tardi però dopo essere stati al locale Bobby chiamò Sarah in disparte.

-Senti io devo andare...domani ho l'aereo-

-L'aereo?Come?-

-Si devo tornare a casa-

-Ma...stavamo cominciando a diventare tutti amici-

-Lo so ma credimi è meglio così-

-Capisco...senti a che ora?-

-Cosa?-

-Domani...l'aereo a che ora ce l' hai?-

-Ah no lascia stare Sarah....io-

-Avanti dimmelo....così veniamo tutti a salutarti...-

-Preferirei di no..non amo gli addii-

-Potrebbe essere un arrivederci-

-Sarah...-

-E se venissi solo io?Andrebbe bene?-

-Ma David?-

-Oh vedrai capirà...insomma loro in effetti non è che tu li conosca bene...non quanto conosci me...-

-Ma-

-Ti prego....non posso lasciarti qui così mi sentirei in colpa-

-Come vuoi...-

-Ok grazie-

Il giorno seguente Sarah aveva detto ai suoi amici che accompagnava Bobby all'aereoporto e tutti avevano annuito...David era leggermente preoccupato.

Bobby era perplesso...perchè Sarah gli dava chiari segnali di interesse?Perché continuava a volerlo come amico con tanta insistenza??L'ansia lo attanagliava...doveva capire...quella mattina lei era li all'aeroporto. Stavano aspettando che chiamassero per imbarcare i passeggeri.

-Senti-

-Dimmi-

-Io sono solo un amico?-

-Certo...-

-E' che tu...diciamo ...che mi ...dai un'impressione diversa..-

-In che senso?-

-Bè per certi atteggiamenti..non lo so...solo che ecco...lasciamo stare-

-Io...ti ho forse dato l'impressione che tu possa piacermi più di un amico?-

-Esatto...-

-Oh cielo..mi..mi dispiace...non volevo crearti imbarazzo-

-Ma cosa dici Sarah?Per me sarebbe meraviglioso..ma-

-Ok...senti dunque...non ..chiudiamo questa discussione-

-Come vuoi-

Si salutarono e lui finalmente salì sull'aereo. Forse non l'avrebbe più vista.

Una ragazzina di 16 anni stava scendendo la gradinata dell'Hemery High School di Los Angeles. Aveva lunghi capelli castani sul biondo,mossi, legati in una coda alta, due occhi verdi e teneva i libri in un braccio. Indossava un paio di jeans slavati,non troppo attillati, a vita bassa. Sopra aveva una polo bianca a maniche corte col simbolo della marca blu. Ai piedi aveva le scarpe da ginnastica basse,portate coi lacci lenti tirati. Sorrideva contenta mentre spettegolava con la ragazza al suo fianco. Questa,della sua stessa età, aveva i capelli rosso scuri, e due occhi scuri. La pelle molto chiara era in contrasto con la t-shirt nera sbracciata con dei disegni particolareggiati. Era di quelle che stavano strette ed arrivavano fino ai fianchi. Sotto aveva una gonnellina di jeans che le arrivava al ginocchio e ai piedi,scarpe da ginnastica basse. Le due amiche chiacchieravano ridendo, quando alle loro spalle apparve un ragazzo. Questo chiacchierava con un suo amico e una terza ragazza si aggiunse al gruppo. Il ragazzo era moro, con occhi scuri e vestito sportivo mentre l'altro era castano con due occhi celesti. La ragazza aveva i capelli marroni e gli occhi nocciola. Indossava un paio di jeans e una t-shirt bianca con una scritta rossa. Raggiunsero le due.

- Ehi Buff, Will -

Le due si girarono quando il ragazzo moro della loro età le avvolse mettendogli un braccio sulla spalle.

-Ciao Xan-

-Allora di che spettegolavate-

La terza ragazza si avvicinò alla biondina.

-Allora Will è vero che Daniel ti ha invitata al ballo di primavera?-

La rossa si eccitò.

-Già è stupendo non riesco a crederci!-

-Ah fanciulle vi emozionate con poco-

-Sta zitto Spike-

-Appunto taci...-

Il ragazzo sbuffò e prese l'amico per lo zaino in modo da trascinarlo vicino a sé,lontano dalle ragazze.

-Ehi Xan dovresti stare dalla mia parte non con quelle due oche e mia sorella-

Le tre si voltarono indignate.

-Oche???-

-Ok ok scherzavo-

-Invece tu Josh non lo hai sentito?-

Faith s'intristì.

-No-

-Bè vedrai che te lo chiederà-

-Speriamo-

-Mentre a te B come va?-

-Uffa dopo quel bacio non ci siamo più parlati,ma Angel mi ha detto che mi avrebbe fatto una sorpresa...-

-Allora ti inviterà senza dubbio-

Risero contente. I due dietro si guardarono.

-Invece tu Anya l' hai invitata?-

-Ah dirla tutta è stata lei a venire da me-

-Davvero?Fico-

-Ah chi lo dici,è strana ma hey è una bomba senza contare che ha preferito me a Micheal -

-Vuoi dire Michael Peters?-

-Esatto,proprio il capitano della squadra di football-

-Amico sei grande-

I due risero soddisfatti, e le ragazze fecero spallucce. Andarono a casa di Buffy dove avrebbero studiato per quella maledetta ricerca da fare. Arrivati entrarono tutti pimpanti. Li c'era qualcuno in cucina.

-Mamma sono a casa-

Sarah sbucò dalla cucina con in braccio la piccola Melissa, intanto suo fratello minore Liam approdò in salotto.

-Mamma mi aiuti con i compiti?-

-Certo tesoro, Lizzie amore reggi un attimo tua sorella-

Lizzie o Buffy,come preferivano chiamarla, prese in braccio la bambina di pochi mesi e subito Willow e Faith le facevano i versi.

-Allora com'è andata oggi a scuola?-

-Bene zia Sarah-

-Andate di la a studiare?-

-Si-

-Bene, a un'altra cosa stasera siete tutti a cena qui da noi-

-Wow grande io adoro la tua cucina zia-

-Grazie Spike-

La donna sorrise al ragazzo. Un attimo dopo suonò il campanello. Xander aprì la porta.

-Mamma che fai qui?-

-Oh devo vedere Sarah...-

Carisma entrò tutta di furia.

-Car ciao-

-Senti dobbiamo parlare-

-Dimmi -

-Di la-

-Ok..Liam fatti aiutare da tua sorella-

-Ma mamma ho già Melly-

-Andiamo Liam ci pensiamo io e Xan a te-

I tre si sedettero sul divano.

Carisma e Sarah erano in cucina.

-Allora che c'è?-

-Io e Aly siamo appena tornate dal ginecologo-

-Cosa vi ha detto?

-Che è incinta-

-Cosa???Ma è fantastico-

Si abbracciarono.

-Si si lo so,il punto è che, bè vorrebbe fare una sorpresa ad Al stasera capisci?-

-Certo...allora faremo qualcosa di speciale per festeggiare-

-Esatto a e non dire nulla a Willow-

-Tranquilla-

-Io vado-

Uscì.

-Xander a casa a cambiarti per le sette in punto mi raccomando-

-Si mamma-

Più tardi,verso le sette i ragazzi abbandonarono la casa di Lizzie per andare a casa loro a cambiarsi.

-Mamma papà quando torna?-

-Ora dovrebbe essere a casa-

Infatti David rientrò in quel momento.

-Ciao sono a casa-

Sarah lo andò a ricevere alla porta.

-Ciao amore-

-Ciao anche a te, dammi un bacio-

-Mmm non vedevo l'ora-

Si baciarono e apparve Buffy.

-Oh mio Dio vi prego-

I due si divisero.

-Ciao tesoro-

-Papà-

-Papà-

Liam sbucò da dietro al sorella rischiando di travolgerla.

-Ehi guarda dove vai!!!-

-Elizabeth!-

-Ma mi è venuto contro-

-Ora basta vai a prepararti-

La ragazzina sbuffò e salì le scale.

Il bambino si avvicinò a suo padre.

-Ciao Liam...e dov'è la piccola Melly?-

-A nanna-

-Allora preparavi la cena?-

-Già ci sono buone notizie-

-Davvero?-

-SI ma non posso dirti nulla-

-Ok..vado a vestirmi-

La baciò e poi si diresse ai piani superiori. Quella sera a cena ci sarebbero stati tutti: Sarah e David,con i loro figli Elizabeth detta Lizzie o Buffy, di 16 anni,Liam di 10 e la piccola Melissa avuta da poco,infatti Sarah nonostante i suoi soli 36 anni,aveva avuto il terzo figlio e ne era molto contenta. Poi ci sarebbero stati Alyson e Alexis, con Willow di 16 anni, Emma di 8 e quello che la ragazza portava in pancia da molto poco,che sarebbe stato un maschio e avrebbero chiamato Wesley,ma loro ancora non lo sapevano. Naturalmente Carisma e Nicholas non avrebbero certo potuto non avere una figlia femmina, infatti oltre al 16enne Alexander,detto Xander, avevano anche la 13enne Cordelia, che sarebbe diventata una degna erede del titolo detenuto dalla madre, di Queen C' e Cary la stava già guidando verso un futuro di popolarità. Eliza e James invece avevano avuto due figli di 17 anni, William detto Spike, e di 16 anni Faith. Erano tutti amici come un tempo e soprattutto i loro figli lo stavano divenendo sempre di più. Si consideravano come cugini nonostante non lo fossero e i loro genitori erano tutti degli zii.

Sarah era in cucina quando apparve Buffy.

-Ehi tesoro,allora domani pensavo che potremmo andare a comprare il vestito per il ballo-

-Mmm-

Sarah conosceva bene la faccia sconsolata di sua figlia.

-Avanti sputa il rospo, non dirmi che non hai il cavaliere-

-Ecco ci sarebbe un ragazzo e oh mio dio mamma dovesti proprio vederlo!-

Buffy aveva molta confidenza con la madre.

-Immagino sia stupendo-

-E' dire poco,comunque lui,diciamo, bè si mi piace da matti ma ha la ragazza-

-Oh aspetta lui è forse il ragazzo più ambito della scuola e la sua ragazza è la capo cheerleader?-

-Esatto-

-Conosco la storia...ma dimmi di lui,cosa ti fa pensare che potrebbe proporti di andare al ballo con lui?-

Si sedettero al tavolo della cucina.

-Hai presente quando lo guardi negli occhi e ti senti una scarica elettrica che ti attraversa il corpo?Quando...quando c'è qualcosa tra voi di così magico che diventa irreale?-

Sarah sorrise.

-Ehi,non per nulla ho sposato tuo padre-

-Anche tu sentivi queste cose?-

-E le sento ancora,ogni tanto qualche farfalla mi svolazza ancora nello stomaco-

Risero.

-Insomma una volta gli sono andata addosso accidentalmente e ci siamo messi a parlare,poi,lui è diventato una specie di amico e l'altro giorno è successa una cosa-

Lei guardò sua madre colpevole e Sarah capì.

-Oh vi siete baciati...-

-Già-

-Capisco bè tesoro vuol dire che gli interessi,dammi retta provaci,insomma se gli piaci te lo chiederà,i ragazzi non hanno peli sulla lingua-

-Speriamo...-

-Domani troveremo un vestito che gli farà perdere la testa...ma insomma intendiamoci-

-Si lo so tranquilla, è un po' presto per il sesso-

-Chi parla di sesso?-

-AH nessuno,un...-

-Programma-

Sarah fece l'occhiolino a sua figlia salvandola dal terzo grado paterno.

-Ehi signorina tra un po' c'è il tuo ballo ma guai a te...-

-Papà-

-Eh dai David è ancora giovane-

-Umm-

Baciò sua moglie.

-Eh eh,io invece sono sposato,che ne dici tesoro?-

Baciò il collo alla moglie facendole intendere le sue intenzioni.

-Non davanti a Buffy-

-AH è storia vecchia,possibile che voi non facciate altro?-

-Ehi dovresti essere felice-

David baciava il collo della moglie.

-Si certo,però dovreste piantarla di darmi dei fratellini,adoravo essere figlia unica-

Risero.

-Allora Lizzie come si chiama il tuo cavaliere?-

-Sono cose da donne queste David-

-Si ma dovrò saperlo no?-

Sarah guardò Lizzie.

-Angel-

-Oh che nome angelico-

-AH lo sapevo che lo avresti detto-

Buffy colpì suo padre sulla spalla.

-Eh dai scherzavo-

-Ok vi lascio alle vostre lotte padre-figlia che vado a recuperare Mel e Liam-

Più tardi arrivarono anche gli altri.

Aveva apparecchiato in giardino visto che era estate,c'erano due tavoli,uno per i genitori e l'altro per i ragazzi.

-Che bello io ricordo ancora il nostro ballo-

-Certo forse perché sei stata eletta reginetta-

-Si può darsi-

Risero.

-Sempre meglio di qualcuno che quella volta cadde sulla pista da ballo-

James impallidì.

-Tu mi hai spinto-

-Non è vero-

-Capelli d'oro non farla irritare-

James sbuffò.

-Certo come no diciamo le cose come stanno-

-J non scaldarti...su-

-Ok amore-

I ragazzi risero udendo i genitori parlare a quel modo. Willow si voltò verso il loro tavolo.

-Vi comportate come se aveste 16!-

-Loro non sono mai cresciuti-

-Grazie Peach me lo ricorderò-

-Ehi scherzavo-

-Zucchero mi passi la salva verde che la rovescio in capo a tuo marito?-

SI misero a ridere.

-Ok basta fate gli adulti....-

-Rossa non c'è speranza questi non cambieranno mai-

-Allora come mai questa cena così...ridondante Sarah?-

Lei guardò Aly e poi Car.

-C'è un motivo speciale-

David allungò la mano sotto il tavolo accarezzandole la gamba.

-Quale amore?-

-Leva quella mano...altrimenti non mi terrò responsabile delle conseguenze-

Si avvicinò alle labbra del marito.

-David sei un maniaco-

-Ci sono i ragazzi-

-Andiamo come se non lo sapessi che tu fai piedino sotto al tavolo-

James guardò David e poi Eliza lo guardò perplessa.

-Cosa?-

-Ecco...-

-J allontana il tuo piede dalla mia gamba-

Tutti risero. In sostanza invece della gamba di sua moglie,James aveva beccato quella del suo migliore amico.

-Sei un bisessuale-

-Ahahah spiritosi...me lo ricorderò nel testamento-

-Ah piantala-

Risero. Intanto i ragazzi chiacchieravano tra loro.

-Ma sono completamente matti-

-Almeno abbiamo dei genitori spassosi con cui ci possiamo confidare e non sono vecchi e stantii-

-Vero, e poi mi fanno schiantare dal ridere quando sono tutti insieme-

Risero.

-Già,insomma i miei stanno ad amoreggiare tutto il santo giorni non appena possono quasi fossero due 16enni innamorati-

Risero all'esclamazione di Lizzie.

-E mia madre,mio Dio sta traviando mia sorella verso un futuro da reginetta-

-Ma non la chiamavano Queen C' al liceo?-

-Già,pensa ce lo ancora scritto sulla targa dell'auto-

Risero.

-E allora quando si offendono chiamandosi con quei nomi buffi?-

-Voglio dire papà si tinge ancora i capelli-

-E' fantastico,una volta zio Nick lo chiamò testa ad evidenziatore-

-Oh faro nella notte-

Scoppiarono a ridere.

-Oggi la mamma ed io abbiamo parlato del vestito per il ballo-

-Già a quanto pare vogliono portarci in massa a comprarlo-

-Da April dice ce n'è uno adorabile-

-Si chissà che orridi vestiti avevano loro-

Dopo aver mangiato la minestra Faith bevve.

-Io ho visto l'annuario del loro ultimo anno...B tua madre aveva un vestito stupendo-

-Anche la mia era tutta in tiro-

-Ah quante storie noi siamo sempre uguali,in smoking!-

-Certo Xan, molto alla James Bond -

-Come per Halloween quando ti sei vestito da militare e per poco non spaventavi una vecchietta col tuo fucile di plastica-

Risero ma il ragazzo non parve divertirsi.

La serata proseguì bene,come ne sarebbero state tante altre,perchè qualunque cosa sarebbe accaduta, l'avrebbero affrontata insieme,ora che avevano trovato la loro anima.

fine