DIMENSIONE DI MEZZO



1 Strani Incontri


"Ma dove ho messo le piume di canarino..." disse Tara guardandosi attorno. Già da diverso tempo, il Magic box era diventato una specie di seconda casa per lei, da quando Giles se n'era andato e aveva lasciato tutto ad Anya ma soprattutto da quando la sua storia con Willow era finita. La magia...tutto era finito per colpa della magia, la sua Willow ne abusava troppo, in ogni momento della giornata sentiva il bisogno di usarla e non era giusto. Non si devono usare le arti magiche senza uno scopo preciso, e anche se, nelle loro discussioni, Willow insisteva sul fatto che era per fare del bene, lei non ne era mai stata convinta...stava esagerando ed infatti ne aveva avuto la prova. Ogni volta che prendeva in mano un libro di magia o gli ingredienti per degli incantesimi pensava a Willow...non voleva diventare come lei, semplicemente magia-dipendente, voleva rimanere con la testa sulle spalle e nello stesso tempo aiutare Buffy ed i suoi amici nella lotta contro le forze oscure. Negli ultimi mesi, da quando era rimasta sola, passava tutto il suo tempo a studiare riti e incantesimi per combattere ogni tipo di demone ed aveva imparato molti trucchetti magici, purtroppo però non riusciva mai a farli funzionare...riuscire a governare il fuoco e il ghiaccio o fare volteggiare un oggetto non era molto facile...

"Eccole..." sussurrò prendendo un barattolo dallo scaffale, conosceva a memoria quasi ogni angolo del locale, doveva solo concentrarsi...ma quei pensieri non la lasciavano in pace. "...che stupida sono sempre state qui..." scosse la testa sorridendo, aveva bisogno di una vacanza, doveva allontanarsi da tutti per un po’ di tempo, solo così avrebbe ritrovato un po' di serenità.

Tornò al bancone e mise due piume nella ciotola che aveva davanti, poi la spostò lentamente da un lato, facendo attenzione a non versare nemmeno una goccia, stava facendo un esperimento...quella pozione doveva servire a Buffy quando usciva di notte a caccia di vampiri.

"Dunque e adesso..." girò la pagina del libro ma alzò di scatto la testa quando sentì la porta aprirsi di colpo per poi richiudersi violentemente.

"Maledizione fa un caldo infernale la fuori...ancora qualche metro e rischiavo di incenerirmi anche all'ombra..." la figura lasciò cadere a terra la coperta nella quale era avvolta e fece qualche passo in direzione della ragazza.

"Ciao Spike...certo io sto bene grazie...no, Buffy non è qui, puoi andartene adesso" disse Tara riabbassando di nuovo lo sguardo su quello che stava facendo ma sentì il vampiro biondo avvicinarsi.

"Sai dove posso trovarla, devo parlarle..." ribatté Spike guardando incuriosito gli oggetti sul bancone.

"Parlarle..." sussurrò la ragazza sorridendo "...certo...No, non lo so, ma anche se lo sapessi non te lo direi, non sono affari tuoi...richiudi la porta e non sbatterla quando esci..."

Il vampiro la guardò sorridendo "Beh, vorrà dire che l'aspetterò qui..." e con quelle parole si mise seduto sullo sgabello di fronte a Tara "...tanto, prima o poi, viene sempre in questo posto...cosa stai facendo?" e prese in mano il barattolo con le piume.

"Niente..." disse irritata la ragazza riprendendo il barattolo dalle sue mani "...è solo un esperimento...e se vuoi aspettare Buffy resta fermo e zitto, hai capito?"

"Sì vostra maestà!" rispose divertito il vampiro. Si guardò attorno per qualche minuto ma poi la sua attenzione fu attratta da un libro molto alto "Cos'è questo?" chiese prendendolo in mano "...Il Signore degli Anelli..." lesse a voce alta "Cos'è un saggio su qualche anello magico?"

Tara alzò di nuovo lo sguardo su di lui sbuffando "Mi sorprendi molto...hai quasi indovinato...è un racconto...sei inglese e non hai mai sentito parlare di Tolkien e dei suoi libri?"

"Tolkien...Tolkien..." disse tra sé Spike facendo finta di riflettere "...no, non l'ho mai conosciuto, almeno non che io ricordi, magari l'ho assaggiato qualche volta..." ma vide l'espressione disgustata sul volto della ragazza "...e va bene, stavo solo scherzando..." continuò alzando gli occhi al cielo "...possibile che non possa mai divertirmi un po'..." rimise il libro sul bancone e appoggiò un braccio sul ripiano.

"...allora, a cosa servono tutte queste cose..." disse allungando una mano per prendere il libro di magia, nel farlo però urtò la ciotola che cadde, rovesciando il suo contenuto sul piatto dove Tara aveva versato della polvere azzurra e sull'altro libro lì vicino.

"Spike no!" gridò la ragazza spalancando gli occhi.

"Accidenti..." disse il vampiro guardando il disastro che aveva provocato.

Entrambi allungarono le mani per rimettere la cose a posto, ma quando le loro dita sfiorarono il libro...un lampo bianco illuminò il locale...i due si guardarono per un istante ma poi il bagliore divenne accecante...e chiusero gli occhi.

Quando li riaprirono si ritrovarono in un bosco, circondati da alberi altissimi e cespugli.

"Ops!" bisbigliò Tara guardandosi intorno con gli occhi sbarrati, vide il vampiro accanto a lei con la stessa espressione di stupore sul volto.

"Dannazione..." disse Spike fissandola "Dove diavolo mi hai portato?...Se volevi fare una passeggiata romantica nei boschi bastava dirlo!"

La ragazza respirò profondamente, continuando a guardare quel posto, non riusciva a riconoscerlo, era andata diverse volte nel bosco vicino a Sunnydale, ma non aveva mai visto quei tipi di alberi.

"Va bene..." disse "Stiamo calmi...andrà tutto bene...stiamo calmi...stiamo calmi" continuava a ripeterlo come per convincersi ma quando si girò di nuovo verso il vampiro e vide che era esposto completamente alla luce...

"Spike! Il sole! Corri!" gridò indicando l'ombra di una grossa quercia poco distante.

"Cosa?..." chiese il vampiro ma appena capì si precipitò gridando verso l'albero, cercando di proteggersi come meglio poteva con la lunga giacca di pelle nera.

"Ma sei impazzita? Volevi uccidermi?" gli gridò Spike guardandola, ma poi un dubbio..."Aspetta un attimo..." allungò una mano esponendola ai raggi del sole e vide che non prendeva fuoco.

Tara lo fissò incredula quando il vampiro si mise alla luce guardando in alto.

"Come non detto, qualsiasi cosa hai fatto...ti ringrazio!" disse ridendo Spike "Altro che Gemma di Amara...questo è molto meglio!!"

"Spike aspetta...c'è qualcosa di strano..." lo interruppe la ragazza "...io non riesco a riconoscere questo posto e poi adesso tu non ti incenerisci al sole...qualcosa non va..."

"Sarà stata la pozione che stavi preparando...una bella fortuna!"

"No, non può essere, quella pozione doveva servire per portare i demoni in un luogo prestabilito, versandola addosso a un nemico, questo doveva finire direttamente in un luogo da noi scelto e dove Buffy poteva facilmente eliminarlo...non so cosa..."

"Non importa..." disse Spike alzando le spalle "...Adesso torniamo in città, voglio vedere la faccia di Buffy quando mi vedrà al sole..." e continuando a ridacchiare si avviò tra gli alberi. Tara scosse la testa preoccupata ma lo seguì.

Camminarono e camminarono per diverse ore, ma ancora non trovarono nessuna traccia di strade o centri abitati.

"Siamo già passati di qui..." disse Spike fermandosi e incrociando le braccia sul petto "Stiamo girando in tondo..."

"E tu come lo sai?" ribatté Tara girandosi verso di lui, faceva più fatica del previsto a camminare su quel terreno. Ma perché quel giorno si era vestita così? Aveva messo un abito lungo color pastello, quello che gli aveva regalato Dawn per il suo compleanno, lei diceva che la faceva sembrare molto strega...e degli stivali con qualche centimetro di tacco, certamente non l'abbigliamento migliore per un escursione.

"Perché quella..." le rispose il vampiro indicando il terreno "...è la sigaretta che ho buttato quasi un'ora fa!"

Tara lo guardò sconsolata e si sedette a terra "Ma perché a me?"

"Dammi retta...andiamo da questa parte, dirigiamoci al centro, ci sarà pure qualche indicazione..."

"E perché dovrei darti retta? E' colpa tua se siamo qui...ma dove siamo poi?" si lamentò la ragazza respirando profondamente.

"Perché sono più vecchio e più saggio..." rispose Spike aiutandola a rialzarsi, la fissò per qualche istante, non la conosceva molto bene ma era comunque la prima volta che la vedeva così stanca e sconsolata...o forse no, qualche tempo prima l'aveva vista con Buffy ed era veramente sconvolta...

"Ti do ragione sulla prima cosa ma sulla seconda avrei qualche dubbio..." disse Tara sistemandosi l'abito prima di ricominciare a camminare, vide l'espressione del vampiro e sorrise "E va bene, vecchio saggio, andiamo, guidami tu..."

Dopo poco tempo sentirono dei rumori, delle voci provenire da una radura. Spike si girò verso la ragazza sorridendo con soddisfazione.

"Non guardarmi così!" disse Tara "Muoviamoci, andiamo a chiedere aiuto..."

"E secondo te una famiglia in campeggio è pronta ad aiutare due tipi come noi che sbucano fuori dagli alberi? Io non lo farei..." la interruppe Spike seguendola lentamente.

"Tu sei morto!" disse Tara alzando gli occhi al cielo "Potrebbero farti qualcosa di peggio? Lascia parlare me..." quando arrivò abbastanza vicino per vedere a chi appartenevano le voci si fermò di scatto, tanto che il vampiro andò a sbatterle contro.

"Ops!" bisbigliò Tara sbarrando gli occhi "Non credo sia una famiglia in campeggio e..." fece un profondo respiro "...se vuoi sapere la verità non credo nemmeno che questo sia il bosco di Sunnydale, e che questa sia Sunnydale o l'America o..."

"Non mi piace quando dici 'Ops!'..." la fermò Spike preoccupato.

~

"Dov'è Aragorn?" chiese Legolas guardandosi attorno.

"E' andato a raccogliere la legna per il fuoco..." gli rispose Boromir guardandolo preoccupato "Qualcosa non va?"

A quelle parole tutti i membri della Compagnia alzarono lo sguardo verso l'elfo, avevano appena lasciato i Boschi di Lothlòrien, dove avevano passato diversi giorni in pace e nessuno voleva rimettersi a combattere così presto.

"No...non credo..." disse Legolas per poi incamminarsi alla ricerca del ramingo. Aveva mentito ma non poteva spaventarli in quel modo, non era ancora sicuro.

Aragorn era accovacciato a terra con alcuni rami tra le braccia, stava per raccogliere dell'altra legna ma poi la sua mente si era persa nei suoi soliti pensieri, quei pensieri che non l'avevano più lasciato da quando si era svolto il Consiglio di Elrond, a GranBurrone. Ad un tratto sentì dei passi dietro di sé, velocemente lasciò cadere a terra la legna ed estrasse la spada voltandosi...e si ritrovò davanti il protagonista dei suoi pensieri.

"Legolas..." sospirò il ramingo sorridendo e mettendo via l'arma "Non arrivarmi alle spalle in questo modo...l'ultima cosa che voglio e vederti ferito per mano mia..."

"Io ti ho chiamato ma non mi rispondevi...credevo che ti fosse successo qualcosa..."

"No, stavo solo riflettendo...cosa succede?" gli chiese l'uomo guardandolo, lo conosceva da sempre e sapeva per certo che quella espressione sul suo bel viso voleva dire problemi in arrivo.

"Non lo so ancora con certezza ma percepisco delle presenze attorno a noi..." iniziò Legolas abbassando la voce e avvicinandosi di più al ramingo "...è come se stessero girando in continuazione senza meta...e una di loro è in parte malvagia..."

Aragorn lo fissava senza riuscire a parlare, in certi momenti la voce dell'elfo gli faceva perdere contatto con la realtà, il tono che usava, il modo in cui pronunciava le parole...

"...qualcosa si sta avvicinando..."

Non sapeva perché ma avrebbe voluto sentire delle frasi diverse uscire dalle sue labbra, delle parole dolci tanto quanto la sua voce...

"...lo sento..."

...dei sussurri, dei sospiri, dei...

"Aragorn?" disse Legolas alzando la voce quando vide che l'uomo non gli rispose.

"Sì..." disse il ramingo facendo un respiro per risvegliarsi da quel sogno nel quale cadeva spesso quando parlava solo con lui "E' meglio fare attenzione allora, non ti sei mai sbagliato...lo hai già detto agli altri?"

"No...dovevo?" rispose l'elfo inclinando la testa di lato mentre con lo sguardo cercava l'approvazione dell'amico, non aveva mai deluso Aragorn in niente e non voleva iniziare adesso, teneva a lui più di ogni altra persona nella Terra di Mezzo.

"Sì..." sussurrò il ramingo senza pensare quando vide il suo sguardo...quando lo guardava in quel modo avrebbe detto di sì ad ogni cosa, era più forte di lui "...volevo dire...no, non dovevi, hai fatto bene, non occorre preoccuparli troppo, faremo noi i turni di guardia questa notte."

Legolas accennò un sorriso e si incamminò verso la radura.

"Dove vai adesso?" chiese Aragorn quando lo vide allontanarsi, perché l'aveva detto? Lo stava solo pensando e le parole erano uscite da sole.

"Dobbiamo tornare dagli altri, giusto? Tra poco calerà il sole..." rispose Legolas guardandolo intensamente "Ti senti bene Estel?"

L'uomo annuì e si diresse velocemente verso l'accampamento seguito dall'elfo...quel nome...quando lo chiamava così lo faceva impazzire...

Arrivarono dagli altri che stavano preparando i giacigli per la notte ma ad un tratto tutti si voltarono, i passi erano molto vicini qualcuno si stava dirigendo verso di loro...i compagni si alzarono in piedi impugnando ognuno la propria arma...

"Restate indietro..." disse Aragorn guardando i quattro hobbit. Legolas lo sentì e si mise davanti a loro tendendo l'arco, lanciò uno sguardo al ramingo che gli sorrise prima di voltarsi di nuovo in direzione dei rumori.

~

"Spike...credo che siamo finiti nel libro..." sussurrò Tara guardando il vampiro al suo fianco.

"Quale libro?"

"Quale? Quello che tu hai lasciato sul bancone quando hai versato la mia pozione...ecco quale!" gli rispose la ragazza irritata.

"Non farmi ridere..." disse Spike continuando a camminare, superando la ragazza "...vuoi farmi credere che siamo nel mondo creato da quel Tolkien...nel suo Signore degli Anelli...non prendermi per..." ma le parole gli si spensero nella gola quando uscendo dagli alberi si ritrovò di fronte otto persone con spade, archi e asce nelle mani, pronti ad attaccare.

"Ops!"

"Che ti dicevo?" bisbigliò Tara avvicinandosi velocemente a lui "Lascia parlare me..."

Si guardò attorno e vide tutti i personaggi del libro 'E' pazzesco!' pensò prima di fare qualche passo in avanti con le mani alzate per mostrar loro di non essere armata.

"Siamo dalla vostra parte, non vogliamo farvi del male..." disse alzando la voce, sentì Spike bisbigliare

"Certo, lo dicevo sempre anch'io prima di uccidere qualcuno..."

Stava per girarsi verso di lui per farlo tacere ma sentì una voce.

"Chi siete? Da dove venite?" chiese Aragorn fissandola, a prima vista sembrava una semplice fanciulla.

"Siamo amici...ci siamo ritrovati in questi boschi ma non veniamo dal vostro mondo, ecco..."

"Avanti, cosa gli racconti adesso piccola strega?" la interruppe Spike affiancandosi a lei, vide lo sguardo di Tara che lo implorava di stare zitto ma non le diede retta "Siamo finiti qui a causa di un incantesimo andato storto e adesso non sappiamo più come tornare indietro..."

"Sì e...abbiamo bisogno d'aiuto per tornare nel nostro mondo...vi prego credetemi, non vogliamo farvi del male..." disse Tara guardando i volti che aveva davanti e sperando con tutto il cuore di averli convinti.

Aragorn guardò i due per un lungo momento poi notò un movimento di Legolas sulla sua destra, stava abbassando lentamente l'arco, così a sua volta rimise la spada nel fodero, e gli altri lo imitarono.

"Venite, sedetevi con noi accanto al fuoco e diteci come possiamo aiutarvi..." disse il ramingo.

Tara sorrise e fece qualche passo, si avvicinò a Spike e gli sussurrò "Sono uguali ai personaggi del film!"

"Film? Ci hanno fatto pure un film?" disse stupito il vampiro, poi scosse la testa e la seguì.

Passarono alcune ore, durante le quali Tara raccontò alla Compagnia quello che era successo, senza scendere nei particolari e cercando di modificare alcuni fatti per rendere la cosa più credibile a tutti. Spesso sentiva Spike ridacchiare per quello che diceva ma almeno rimase zitto per tutto il tempo, senza interromperla.

"Così esiste un altro mondo?" chiese Frodo alla ragazza "E...è come questo? Voglio dire, esiste anche da voi il male?"

"Sì purtroppo, e noi stiamo cercando di sconfiggerlo come state facendo voi...diciamo che la Terra di Mezzo è quello che c'era da noi molti anni fa..." rispose Tara sorridendogli "...molti nel nostro mondo sono a conoscenza della vostra missione..."

"E' vero che sei una strega?" chiese Pipino interrompendola ma sentì subito il gomito di Frodo nello stomaco "Ahi! Che ho detto?"

"Più o meno sì..." rispose Tara sorridendo "...cerco di esserlo...ma sono buona, non preoccuparti..."

"Bilbo una volta ci ha raccontato di una strega..." iniziò Merry "...ma l'aveva descritta...come dire...crudele e poco affascinante..."

"Brutta e cattiva..." lo interruppe Pipino, ma si rimediò un'altra gomitata "Ahi! Ma è vero!"

"Ecco, noi ci stavamo chiedendo..." disse Frodo "...se era possibile che tu fossi veramente una strega visto che non sembri cattiva e..." abbassò lo sguardo arrossendo "...sei molto bella..."

Tara lo guardò sorridendo, era da molto che non riceveva un complimento e la cosa le fece molto piacere

"Grazie Frodo..." sussurrò.

L'hobbit alzò la testa di scatto e anche gli altri Compagni la guardarono.

"Come sai il suo nome?" le chiese Aragorn stupito.

"Oh...beh, vi ho detto che anche da dove vengo io molti vi conoscono..." si girò in direzione di Spike che se ne stava da solo ai piedi di un albero.

"Credo sia arrivato il momento di presentarci come si deve...il mio nome è Tara e lui è Spike..."

Quando sentì pronunciare il suo nome, il vampiro fece qualche passo avvicinandosi al gruppo.

"Avete finito di chiacchierare? Possiamo trovare un modo per tornare a casa adesso?" disse spazientito, non gli piaceva quel posto e continuava a sentire su di sé lo sguardo di quel tipo biondo dai capelli lunghi.

Tara prese di nuovo la parola

"Credevo che con voi ci fosse anche uno stregone..." si fermò pensando al nome, aveva letto tutto il libro e visto il film, doveva ricordarselo "...Gandalf il grigio...sarebbe possibile parlare con lui?"

Vide che gli hobbit abbassarono lo sguardo e gli altri sospirarono.

"No, purtroppo Gandalf ci ha lasciato, è caduto nell'ombra mentre ci trovavamo nelle Miniere di Moria..." disse lentamente Aragorn.

"Accidenti!" disse Tara abbassando la voce e vide lo sguardo interrogativo del vampiro.

Scese la sera ma quella notte quasi tutti fecero fatica a addormentarsi, le notizie che avevano appreso in quelle poche ore da quei due stranieri avevano colpito le loro menti e i loro cuori.

Spike si avvicinò lentamente a Tara che se ne stava seduta ai piedi di un albero con la testa tra le mani.

"Quando ce ne andiamo?" chiese ma vide la ragazza scuotere la testa.

"Non lo so...la nostra unica speranza era Gandalf, ma purtroppo abbiamo sbagliato capitolo, qui è già morto...ed io non ho la minima idea di come fare a tornare..." rispose Tara cercando di trattenere le lacrime. Il vampiro biondo la guardò negli occhi e si inginocchiò al suo fianco, non capiva perché ma sentiva il bisogno di starle vicino, di proteggerla, come una sorella, un amica.

"Beh, vorrà dire che ci faranno tornare indietro...vedrai che Buffy, Willow e gli altri della tua banda di 'salviamo il mondo a tutti i costi' capiranno, dobbiamo solo avere pazienza...spero solo che facciano il più in fretta possibile, non so quanto resisterò in mezzo a tutti questi!"

Tara sorrise fissandolo "Non ti senti a tuo agio circondato da persone buone?"

"Magari fosse solo quello..." disse Spike guardandosi attorno per poi girarsi di nuovo verso di lei "Quei due uomini possono anche passare, gli altri però....ma li hai visti? Il nano con quella barba e quei quattro piccoletti...come si chiamano?"

"Hobbit..." disse Tara continuando a sorridere.

"Ecco quelli...sembrano bambini ma hanno dei piedi così grossi, come fanno a camminare?"

"E invece Legolas cos'ha?" gli chiese Tara iniziando a ridere, non avrebbe mai pensato di ritrovarsi in una situazione del genere e soprattutto con Spike.

"Legolas?...Ah! Quel tipo biondo con le orecchie a punta? Ecco, le orecchie...perché ce le ha così? Poi i suoi occhi, ogni volta che mi guarda sento il suo sguardo entrarmi dentro come se stesse cercando di leggermi nella mente..."

"E' un Elfo...può farlo se vuole, è in grado di leggere i tuoi pensieri, quindi sta attento a quello che pensi..." lo avvisò la ragazza seriamente "...lascia perdere il tuo passato di demone assassino, d'accordo?"

"Ma io sono ancora un demone assassino..." sussurrò Spike guardandola "...se solo non avessi questo maledetto chip..."

"Sì certo Spike..." disse Tara scuotendo la testa "Dormiamo adesso...ci aspetta una lunga giornata..."

Aragorn si era seduto lontano dal gruppo, era il suo turno di guardia, e da quel punto riusciva a vedere tutta la radura, continuava a pensare a quei due stranieri, al modo in cui erano vestiti, al modo in cui parlavano e si comportavano, così diverso dal suo e da ogni altro essere che conosceva...ad un tratto sentì dei passi avvicinarsi, mise la mano sull'elsa della spada ma poi quella voce lo fece rilassare di nuovo.

"Sono io" sussurrò Legolas e si sedette al suo fianco.

"Perché non vai a riposare, non è ancora arrivato il tuo turno..." disse il ramingo guardandolo e vide di nuovo la preoccupazione sul suo viso "...ma c'è qualcosa che non ti permette di farlo, giusto?"

L'elfo lo guardò stupito, stava per dire proprio quelle parole...più i giorni passavano e più si accorgeva di quanto Aragorn lo conoscesse a fondo, sembravano essere in perfetta sintonia, si capivano senza nemmeno parlare, bastava uno sguardo o un gesto.

"Quei due stranieri..." iniziò guardando davanti a sé "...la ragazza è buona, la sua anima è pura ma l'altro...c'è qualcosa di strano in lui..." alzò la testa fissando l'uomo negli occhi "...non ha anima, una parte di lui è malvagia...lo sento chiaramente, ogni volta che mi guarda..."

"Vedrai che non è niente, forse le tue sensazioni si stanno confondendo, viene da un altro mondo e può essere che..." lo interruppe il ramingo ma quando vide lo sguardo dell'elfo si fermò di colpo, sembrava avere paura...

"No..." sussurrò Legolas scuotendo la testa "...non è così, sono sicuro...nei suoi occhi non riesco a vedere niente, non è come quando guardo nei tuoi..."

Aragorn rimase in silenzio e notò che mentre parlava, l'elfo si era avvicinato di più a lui, poteva sentire il suo respiro sul viso, un pensiero gli riempì la mente e senza volerlo abbassò leggermente lo sguardo sulle sue labbra, leggermente socchiuse come in attesa di ribattere di nuovo ad una sua affermazione...

"E cosa..." sussurrò l'uomo rialzando di nuovo lo sguardo per incrociare quello dell'elfo "...cosa vedi nei miei occhi invece?"

subito però girò la testa allontanandosi, come se si fosse accorto di aver detto qualcosa di sbagliato, ma voleva saperlo...voleva sapere se Legolas aveva letto nella sua mente quei pensieri segreti che più volte nell'arco della giornata prendevano il sopravvento su tutto il resto...o forse no...forse era meglio rimanere nel dubbio, forse non era ancora pronto ad affrontare le conseguenze...

Legolas lo fissò senza parlare fino a quando lo vide allontanarsi, perché quella domanda? Poteva dirgli la verità? Poteva rivelargli ciò che vedeva ogni volta che lo guardava negli occhi? Ciò che sentiva quando gli stava vicino? Stava per farlo, se il ramingo non avesse abbassato lo sguardo gli avrebbe rivelato tutto quanto, non sarebbe riuscito a nascondersi ancora...

"Aragorn..." sussurrò appoggiandogli una mano sulla spalla "...nei tuoi occhi vedo te...la tua gioia, il tuo dolore, le tue paure, le tue passioni...nei suoi non vedo sentimenti, è come se fosse...come se non fosse vivo..."

Il ramingo lo guardò di nuovo aggrottando le sopracciglia

"Dici sul serio?"

"Sì...e mi fa paura, è la prima volta che sento queste sensazioni dentro me..." continuò Legolas "...quando mi sono avvicinato a lui ho sentito freddo e non è normale...non per uno come me...un freddo intenso che mi penetrava nel corpo e..." rabbrividì ripensando a quello che aveva provato. Aragorn istintivamente si avvicinò a lui abbracciandolo e sentì il corpo dell'elfo rilassarsi tra le sue braccia mentre lo stringeva a sua volta.

"Fidati di me..." sussurrò Legolas appoggiando la testa sulla sua spalla "...fa attenzione...non so se sia pericoloso ma sono sicuro che non è dalla parte del bene..." sorrise mentre sentiva il cuore dell'uomo battere sempre più velocemente, era da molto tempo che non si abbracciavano, l'ultima volta era stato per salutarsi quando Aragorn aveva lasciato Bosco Atro dopo aver portato Gollum per farlo sorvegliare dagli Elfi, questa volta però c'era qualcosa di diverso...

"Io mi fido di te...e lo farò sempre..." disse a bassa voce il ramingo chiudendo gli occhi, non si ricordava più quanto fosse bello tenerlo stretto a sé, quanto fosse perfetto il corpo di Legolas tra le sue braccia...perfetto...sì, era il termine giusto, erano come due parti dello stesso frutto che era stato diviso molto tempo prima...

"Senti ancora freddo?" gli bisbigliò all'orecchio.

Legolas tremò leggermente quando sentì il suo respiro così vicino '...quando sono con te sento tutt'altro che freddo...' pensò, avrebbe voluto dirlo ma invece delle parole scosse semplicemente la testa.


2 Un Nuovo Giorno, Una Nuova Battaglia


Il sole era già alto nel cielo quando Spike aprì gli occhi, appena vide la luce si alzò in piedi di scatto e istintivamente corse a ripararsi all'ombra, ma dopo qualche passo rallentò, guardando in alto "Ma che sto facendo!" si disse tornando indietro verso gli altri che lo stavano guardando divertiti mentre facevano colazione.

"Ma cosa gli è preso?" chiese Pipino a bassa voce.

"Ehm...il sole..." disse Tara cercando una scusa "Ha la pelle molto chiara e da noi i raggi del sole scottano molto facilmente...ma qui non c'è da preoccuparsi...vero Spike?"

"Sì sì..." annuì il vampiro lanciandogli un'occhiata "Cosa state mangiando?"

"Pancetta e pomodori..." gli rispose Merry guardandolo "Ne vuoi un po'? C'è anche qualche pezzetto di carne..."

Il vampiro lo guardò aprendo la bocca...

"Pancetta? La carne l'avete cotta?"

Tara spalancò gli occhi a quella domanda

"Certo..." disse Pipino "Perché? Tu la mangi cruda?"

"No...non la mangia cruda..." intervenne la ragazza fissando Spike che stava per rispondere sorridendo "...da noi la cucina è un po' diversa e certi tipi di carne si mangiano cotti in maniera differente..."

"Oh..." annuì Pipino tornando alla sua colazione.

Tara sorrise e prese il vampiro per un braccio trascinandolo lontano

"Ma sei matto? Tanto vale che dicevi se ti poteva preparare una bistecca al sangue!"

"Non dire quella parola..." sussurrò Spike chiudendo gli occhi.

"Quale? Sangue?"

"Sì..." sospirò il vampiro passandosi la lingua sulle labbra "Inizio ad avere fame..."

"Già...immaginavo...troveremo qualcosa..."

"Qualcosa? Dove trovo un macellaio da queste parti?"

"Smettila e cerca di resistere..."

"Sta arrivando qualcuno!" gridò Legolas estraendo una freccia dalle faretra e preparandosi a tirare.

"No...sono orchi..." disse Aragorn estraendo la spada quando sentì le grida farsi più vicine.

"Orchi?" chiese Spike guardando la ragazza al suo fianco "Ci sono anche gli orchi qui? Prima i nani, gli elfi, i cosi...come si chiamano...gli hobbit e adesso anche gli orchi? Tra un po' cosa arriveranno...troll, folletti, gnomi o qualcosa di ancora più strano?"

"Non è uno scherzo Spike!" disse Tara avvicinandosi ai quattro hobbit "Sono veri e sono pericolosi!"

"Era ovvio...non poteva arrivare Biancaneve o qualche principessa..." disse il vampiro seguendola.

"Voi sei restate indietro...cercate un nascondiglio se potete..." gridò Aragorn.

Spike si guardò attorno e capì che si stava riferendo anche a lui

"Cosa?"

Il gruppo di orchetti li raggiunse velocemente e la battaglia iniziò. Aragorn, Legolas, Boromir e Gimli ne uccisero parecchi ma alcuni riuscirono a fuggire dirigendosi verso gli altri.

"Spike fa qualcosa! Stanno arrivando!" gridò Tara indietreggiando insieme agli hobbit.

"E va bene..." sospirò il vampiro prese la spada dalla mano di Pipino e iniziò a colpire violentemente gli orchi a mano a mano che si avvicinavano.

Tara si guardò attorno e vide con orrore che una delle creature si stava dirigendo verso di loro, sospirò profondamente, doveva fare un tentativo, era una strega, poteva farcela...alzò una mano fissando l'orco che si avvicinava con l'ascia alzata...

"Fuoco" sussurrò, gli occhi le s’illuminarono di una luce bianca e un cerchio di fuoco comparve intorno a loro per proteggerli. I piccoli hobbit rimasero a bocca aperta osservando le fiamme che si alzavano ma che stranamente non sprigionavano nessun calore.

"Ops...veramente l'effetto doveva essere un altro..." disse Tara guardando stupita ciò che aveva creato. Le creature si fermarono di colpo ma non accennarono ad allontanarsi. Chiuse gli occhi pronunciando alcuni frasi e quando li riaprì s’illuminarono di nuovo della stessa luce di poco prima, alzò la mano verso uno degli orchetti e disse di nuovo

"Fuoco" e una fiamma incandescente si sprigionò dal corpo della creatura bruciandolo in pochi istanti.

"Sì!" disse sorridendo la ragazza e ripeté la stessa formula per tutti gli altri orchetti che la circondavano.

Spike vide un orco prendere fuoco poco lontano da sé e si girò stupefatto quando si accorse che era stata Tara, la guardò e la ragazza gli sorrise prima di continuare il suo lavoro.

Il vampiro si rigirò di scatto quando sentì un'altra creatura avvicinarsi, ma non fu abbastanza veloce, la spada gli cadde dalla mano rimanendo così senza difesa.

"Oh...dannazione!" sussurrò indietreggiando, ma l'orchetto alzò subito l'ascia per colpirlo...ad un tratto però ricadde a terra con una freccia conficcata nella schiena. Spike alzò lo sguardo e vide Legolas riabbassare l'arco.

Tutti gli orchetti furono sterminati in poco tempo, soprattutto grazie all'aiuto di Tara.

"Puoi uscire da lì adesso..." disse Spike avvicinandosi "Hai fatto un bel lavoro! Da quando hai questi poteri?"

"Da adesso credo..." rispose Tara guardando le fiamme che ancora li circondavano "...e uscirei da qui se solo sapessi come...proviamo così..." avvicinò la mano al fuoco e sussurrò "Ghiaccio". Le fiamme vennero ricoperte in pochi secondi da uno strato di ghiaccio che poi si sciolse, lasciando una pozzanghera d'acqua ai loro piedi.

"Non l'avevi mai fatto prima?" le chiese Boromir avvicinandosi a lei.

"No...forse è questo posto...la magia che c'è qui ha aumentato i miei poteri..." rispose la ragazza sorridendogli, lo guardò negli occhi e sentì uno strano tuffo al cuore quando vide che anche il cavaliere le stava sorridendo. "Però ho fatto qualche danno...facendo esplodere alcune di quelle creature vi ho fatto sporcare con il loro sangue..."

Gli altri si guardarono e si accorsero di avere gli abiti macchiati di nero, anche Spike abbassò lo sguardo su di sé

"Ma no...e come si toglie adesso...non potevi congelarli o qualcosa del genere?"

"La prossima volta provvederò...vi chiedo scusa..." disse imbarazzata Tara.

"Non preoccuparti...dovrebbe esserci un torrente qui vicino, possiamo ripulirci lì..." disse Aragorn sorridendo "...non credo ci attaccheranno per un po', abbiamo tutto il tempo par fare un bagno, ripulire gli abiti e farli asciugare..."

~

"Devi sempre lamentarti?" disse Spike superando Tara "Cammina e sta zitta..."

"Cammina e...senti un po' io non ho degli...scarponi da montagna come i tuoi..." si lamentò la ragazza cercando affannosamente di stare dietro agli altri "...è facile per te dire cammina..." e si fermò per riprendere fiato.

Legolas aveva sentito il loro discorso e si guardò alle spalle, vide che Tara era rimasta indietro, così la raggiunse.

"Legolas? Dove vai?" chiese Aragorn fermandosi quando non lo vide più al suo fianco. Tutta la Compagnia rallentò il passo e si girò a guardare la scena.

"Sei stanca?" le chiese l'elfo dolcemente "Vuoi che ci fermiamo?"

"Sì...cioè no, questo torrente non sarà poi ancora così lontano..." rispose Tara accennando un sorriso "...se solo riuscissi a camminare..." quasi non riuscì a finire la frase, vide che Legolas si era abbassato e mettendogli un braccio sotto le ginocchia e uno dietro la schiena l'aveva alzata da terra.

"Ti porto io fino a quando raggiungiamo il corso d'acqua, poi potrai riposare per qualche ora..." sussurrò l'elfo sorridendo e con la ragazza tra le braccia s’incamminò di nuovo superando gli altri compagni.

"Oh...ma per favore!" disse Spike alzando gli occhi al cielo e scuotendo la testa "Non muore mica per qualche passo..."

Legolas non gli rispose e si avvicinò ad Aragorn che lo fissava a bocca aperta.

"Possiamo continuare adesso..." gli disse ma vide qualcosa di strano nel suo sguardo "Cosa c'è?"

"Legolas...sei...sei sicuro di riuscire a portarla? Non manca molto ma..."

"Certo, è leggera...non preoccuparti..." e con quelle parole continuò a camminare seguito subito dagli hobbit.

"Tanto la porta lui..." sussurrò Pipino alzando le spalle.

"Sì ma..." bisbigliò il ramingo rimanendo immobile e guardando l'elfo allontanarsi.

"Ma chi è quello? Superman?" gli disse Spike passandogli accanto.

Aragorn annuì soprappensiero ma poi aggrottò le sopracciglia guardando il vampiro che l'aveva appena superato "Chi?"

~

"Buffy, sei sicura che mi voglia vedere?" disse Willow seguendo l'amica "Insomma, forse ce l'ha ancora con me..."

"Willow basta con le domande, adesso entriamo e ci sediamo tutte e tre come vecchie amiche..." le rispose Buffy mettendo una mano sulla maniglia della porta "...in fondo è quello che siamo no? Amiche..." ed entrò nel Magic Box.

"Già...amiche..." sussurrò tra sé Willow seguendola.

"Tara siamo qui!" gridò Buffy guardandosi attorno "Eppure eravamo d'accordo per quest'ora..." abbassò lo sguardo e vide a terra una coperta "Spike...questa è di Spike...sicuramente è arrivato a darle fastidio...Will che hai trovato?"

La ragazza si era fermata ad osservare gli oggetti sparsi sul bancone e il libro aperto.

"Stava facendo una pozione..." disse "...però qui è tutto rovesciato forse è andato storto qualcosa...vediamo..." e si mise a leggere velocemente l'incantesimo "...è un filtro che serve per spostare da un luogo all'altro qualcuno o qualcosa...però dovrebbe essere di colore bianco...questo liquido è azzurro..."

"Beh...avrà cambiato tonalità...il bianco a volte è un po’ spento forse..." disse Buffy sedendosi sullo sgabello davanti al bancone ma fu interrotta dall'amica.

"Ah ah...no...qui dice che diventa azzurro una volta svolta la sua funzione...quindi significa che l'ha utilizzato...e se l'avesse fatto su se stessa? Ora magari è in qualche luogo dall'altra parte del mondo e non sa come tornare!"

"Will non essere così tragica!" disse sorridendo Buffy "...magari è solo in qualche posto con Spike..." abbassò lo sguardo ripensando a quello che aveva appena detto "...no...meglio dispersa dall'altra parte del mondo..." prese in mano il libro che aveva davanti ed iniziò a sfogliarlo "...aspettiamo un po', vedrai che tornerà..."

"Se lo dici tu...io però non mi sento tranquilla" sussurrò Willow mentre continuava a leggere le pagine del libro di magia.

"Sai una cosa..." iniziò Buffy "...dovevo leggere questo libro al liceo ma ogni volta leggevo le prime pagine e andavo in confusione, non capivo di cosa accidenti parlasse...poi ho imparato a saltare le parti che non capivo, le parti poco interessanti e..."

"Buf quanti capitoli hai letto?" le chiese Willow sorridendo.

"Capitoli? E chi ha parlato di capitoli? Ho letto qualche pagina qua e la...a dir la verità saltavo direttamente ai punti dove si parlava di quel tipo bello e forte...quello che poi è diventato re...quanto mi piaceva quello, un uomo e la sua spada...mi ci vorrebbe uno come lui!..."

Willow si mise a ridere guardandola.

"Io invece ho sempre avuto un debole per lo stregone buono...era proprio forte!"

"Will sul serio..." disse Buffy alzando lo sguardo su di lei "...i tuoi gusti in fatto di uomini mi lasciano molto perplessa..." poi sorrise e si mise a leggere qualche riga ma ad un tratto spalancò gli occhi.

"Buffy che ti prende?" le chiese Willow preoccupata.

"Will...tu hai sicuramente letto questo libro più attentamente di me e...ti ricordi di qualche personaggio chiamato Tara o...Spike?"

Willow non rispose e le corse accanto prendendo il libro

"Oh no...oh no...sono nel libro!" disse sgranando gli occhi "...la pozione li ha portati nel libro ecco perché tutto questo casino...sono finiti nel Signore degli Anelli di Tolkien! E adesso loro sono diventati personaggi del libro...per questo possiamo leggere di loro...stanno vivendo nella Terra di Mezzo!"

"Will calmati adesso! Dobbiamo solo trovare il modo di riportarli indietro...Tara almeno..." disse Buffy continuando a leggere "...guarda...qui dice che sono con Aragorn...chi è Aragorn?"

"E' il tipo bello e forte che dicevi prima..." disse Willow sedendosi.

"Vedi...allora sono al sicuro, era buono giusto?"

"Buffy in quel libro ci sono demoni, mostri, orchi e tutti cercano di fermare la Compagnia dove adesso sono anche loro! Non sono per niente al sicuro!"

"Demoni e mostri? Beh si sentiranno a casa!" disse tra sé Buffy ma poi vide lo sguardo preoccupato dell'amica "Va bene...cosa si fa?"

Le due ragazze si guardarono per qualche istante poi entrambe pronunciarono le stesse parole " Il Signor Giles!"

Buffy corse al telefono e dopo qualche minuto prese la linea.

"Signor Giles! Come sta? Abbiamo un problema!...Che tipo di problema? Beh...diciamo...letterario...abbiamo bisogno d'aiuto...quando può essere qui?...Perfetto...Grazie..." riattaccò e si girò verso Willow "Prende il primo volo, tu resta qui e controlla il libro, io vado a chiamare Xander e Anya, abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile..."

~

"Eccolo! Finalmente!" gridò Pipino quando vide il corso d’acqua davanti a sé, si mise subito a correre seguito dagli altri hobbit, fermandosi solo il tempo di togliersi gli abiti, rimanendo solo con i pantaloni. Lo stesso fece Gimli che si mise seduto su una pietra poco lontano.

"Temevo si togliessero tutto..." sussurrò Boromir ad Aragorn mentre appoggiavano a terra le armi "...sembrava si fossero scordati che c'è una signora tra noi adesso..."

"Già anche io..." rispose sorridendo il ramingo. Entrambi guardarono alla loro destra Legolas che rimetteva lentamente a terra Tara.

"Grazie..." sussurrò la ragazza "Ti avrò distrutto...non sono per niente leggera come dici!"

"Al contrario...sei molto leggera invece..." le disse Legolas sorridendo mentre posava al suolo l'arco e la faretra "...se ti serve ancora il mio aiuto non esitare a chiedermelo...sono a tua completa disposizione..."

'Giuralo!' pensò Tara fissando il volto dell'elfo come incantata dal suo sorriso, era così strano trovarsi in mezzo a tutte quelle persone, a tutti quegli uomini soprattutto ma stranamente la cosa iniziava a piacerle molto...poi però vide che qualcun altro si stava avvicinando a lei e si voltò.

"La principessa riesce a muovere i suoi piedini adesso?" le chiese Spike fissandola "Cosa facciamo?"

"Il bagno Spike! Smettila di prendermi in giro, togliti quei vestiti ed entra in acqua...io nel frattempo rimedio al guaio che ho combinato, mi sono ricordata un incantesimo..."

"Cosa? Io non entro in acqua insieme a tutti quelli!"

"Bene allora resta fuori ma dammi quella maledetta camicia e la giacca altrimenti te li terrai con sangue di orco per un bel po'..."

Spike si guardò ma poi, anche se riluttante, diede gli abiti alla ragazza e andò a sedersi su una roccia, da quel punto riusciva a vedere i quattro hobbit che ridevano gettandosi l'acqua addosso ed i due uomini che si toglievano a loro volta gli abiti, per poi entrare a loro volta nel torrente. Girò la testa e vide anche l'elfo che aveva già posato a terra la casacca e ora si stava slacciando la tunica azzurra, rimase a fissarlo come stregato dai movimenti delle sue mani sui lacci, ad un tratto vide che anche Legolas aveva posato lo sguardo su di lui, senza però fermare quello che stava facendo...continuava a guardarlo anche mentre faceva scivolare la tunica lungo le braccia, fino a quando si abbassò per sfilare gli stivali...

"Ma che..." si disse Spike scuotendo la testa come per svegliarsi, si girò dalla parte opposta e vide che gli hobbit si stavano allontanando dalle riva.

Anche Aragorn li vide e velocemente li seguì

"State attenti! In alcuni tratti ci sono dei dislivelli, non allontanatevi troppo, possono esserci delle bu..." ma non riuscì a finire la frase, in un istante si trovò sommerso dall'acqua.

"Estel!" gridò Legolas quando lo vide scendere sott'acqua all'improvviso, senza pensare si mise a correre velocemente raggiungendo il punto dove l'uomo era sparito poco prima, trattenne il fiato e si immerse.

"Spike!" gridò Tara al vampiro "Fa qualcosa! Va ad aiutarli!"

"Ma perché devo andarci io?" rispose il vampiro guardandola ma senza fare il minimo movimento "E se poi affogo?"

"Tu non respiri stupido!" disse la ragazza abbassando la voce per non farsi sentire dagli altri. Gli hobbit e Gimli erano immobili mentre Boromir si avvicinò lentamente quando i due non accennavano a risalire.

"Non preoccuparti..." disse Spike "...vedrai che tra qualche secondo orecchie a punta e il suo amico torneranno a galla..." ad un tratto infatti Legolas riaffiorò in superficie, trascinando Aragorn in un punto dove l'acqua era più bassa. "Visto?"

"Estel...Estel..." continua a sussurrare l'elfo tenendo con un braccio l'uomo stretto a sé, mentre con l'altra mano gli accarezzava il viso, spostando le ciocche di capelli che lo ricoprivano "...respira...guardami..."

Aragorn riaprì gli occhi tossendo e respirando a fatica "...sto...bene..." bisbigliò cercando di calmarsi, mise a fuoco l'immagine davanti a sé e si accorse che era il viso di Legolas...Legolas l'aveva salvato ed ora lo stava stringendo tra le braccia dolcemente "...grazie...sto bene...ma non berrò più una goccia d'acqua per molto tempo..."

L'elfo sorrise e senza riflettere lo abbracciò con tutta la forza che aveva. Il ramingo si lasciò sfuggire un gemito ma non sapeva se era di dolore per la stretta, o di piacere nel sentire per la prima volta il corpo seminudo di Legolas contro il suo. Boromir sentì il lamento e si avvicinò ai due appoggiando una mano sulla spalla di Legolas

"Ehm...Legolas..." disse sorridendo "...credo che Aragorn ti sia molto grato per questa dimostrazione di affetto ma...così non lo lasci respirare..."

"Oh..." sussurrò l'elfo abbassando lo sguardo e lasciando l'uomo "...io non volevo..."

"Va tutto bene..." lo rassicurò il ramingo, ma avrebbe voluto dire 'non m'importa respirare, continua a tenermi tra le tue braccia...', allontanò subito questo pensiero dalla mente quando incrociò di nuovo gli occhi dell'amico "...non avevo mai visto delle buche così profonde in questi torrenti...sembra che qualcuno abbia scavato per cercare qualcosa..."

Gli hobbit lo guardarono preoccupati

"E' pericoloso? Dobbiamo uscire?" chiese Frodo ma tirò un sospiro di sollievo quando vide Aragorn scuotere la testa.

"No...restate pure in acqua ma non allontanatevi dalla riva..."

Spike aveva assistito a tutta la scena senza muovere un muscolo ed ora continuava a fissare Legolas ed Aragorn.

"Tieni..." disse Tara avvicinandosi a lui e gettandogli addosso i suoi vestiti "...sono puliti..."

"Quei due non mi convincono..." disse Spike rivestendosi "...stanno troppo attaccati..."

"Oh prego Spike..." sussurrò la ragazza, guardando nella stessa direzione del vampiro "...e loro non stanno troppo attaccati, sono solo amici e si preoccupano l'uno per l'altro...ma che te lo dico a fare poi, tu non conosci nemmeno il significato della parola amico..."

"Non è vero...io ho molti amici..."

"Chi? Quei demoni con cui giochi a carte scambiandovi gattini? Non credo siano proprio un bell'esempio di amicizia..."

"E tu come sai..." iniziò Spike accennando a voltarsi verso di lei ma poi qualcosa attirò la sua attenzione "Ecco...guarda le occhiate che si lanciano..."

"Spike ti prego...sei paranoico, te lo assicuro se avessi letto il libro non avresti questi dubbi..." gli disse Tara "...lasciali stare, tra non molto torneremo a casa...o almeno lo spero...quindi considerala una specie di vacanza e divertiti..." e con quelle parole si allontanò, andando a riportare ad ognuno i propri abiti che aveva ripulito.

"Divertirmi..." sussurrò tra sé il vampiro con un sorriso malizioso "...hai ragione...è quello che farò...se solo non avessi così fame..."


3 Istinti


La Compagnia lasciò il torrente, e camminò per gran parte della giornata, fino a fermarsi in una radura dove iniziarono ad accamparsi per passare la notte.

"Legolas, potresti andare tu a prendere la legna per il fuoco?" gli chiese Boromir, ma il suo sguardo fu attratto da Tara che, passando vicino a loro, si voltò sorridendo "Io volevo..."

"Sì, andrò io" disse l'elfo mettendo una mano sulla spalla del cavaliere, senza volerlo aveva percepito i suoi pensieri e aveva capito cosa, o meglio, chi occupava la sua mente in quei giorni. Fece qualche passo, ma subito sentì una voce che lo chiamava...

"Ehi! Orecchie a punta fermati!"

L'elfo si voltò lentamente e vide Spike che lo raggiungeva.

"Io ho un nome..." sussurrò fissandolo stupito.

"Sì ma...non me lo ricordo..." disse il vampiro mettendo una mano nella tasca della giacca "...orecchie a punta è più facile da tenere a mente e poi è vero...no?"

"Cosa?" gli chiese Legolas continuando a fissarlo, non capiva cosa volesse quell'individuo da lui, il suo modo di parlare, di comportarsi lo metteva a disagio.

"Le orecchie...le tue sono a punta..." rispose il vampiro "...certo, se preferisci posso trovare un altro nome...non so...occhioni blu? Ti piace? E' un po' da femminuccia però...sì ti dona, e poi, diciamoci la verità, a guardarti sembri più una ragazza che un prode guerriero..."

"Io non sono una ragazza..." lo interruppe l'elfo alzando leggermente la voce "...smetti subito..."

"Cosa occhioni blu?" chiese Spike sorridendo.

"...questo...non prenderti più gioco di me..." rispose Legolas stringendo i pugni, stava perdendo la pazienza, ed era strano per lui, non gli era mai successo "...tu non mi conosci e non hai il diritto di trattarmi in questo modo..."

"Oh...il piccolo principe azzurro si è arrabbiato?" continuò il vampiro sempre sorridendo "...e se continuo cosa mi fai? Mi lanci una delle tue frecce?"

"Basta!" gridò l'elfo attirando l'attenzione di Aragorn che velocemente li raggiunse "...non so cosa tu voglia da me ma non osare parlarmi così..."

"Cosa sta succedendo qui?" disse il ramingo fermandosi vicino a loro.

"Niente" risposero all'unisono Spike e Legolas continuando a fissarsi.

"Orecchie a punta non sa stare agli scherzi..." sussurrò il vampiro senza abbassare lo sguardo. Legolas aprì la bocca per rispondere ma poi la richiuse voltandosi e allontanandosi velocemente tra gli alberi.

"Legolas!" lo chiamò Aragorn "Torna subito qui!" ma l'elfo era già lontano. Il ramingo scosse la testa, girandosi verso il vampiro che si stava allontanando a sua volta.

"Spike! Il suo nome è Legolas, vedi di ricordartelo..."

"Oh sì certo...me lo ricorderò" bisbigliò il vampiro sorridendo mentre s’incamminava tra gli alberi.

~

Spike si era allontanato dagli altri, ed era fermo ad osservare un albero di mele.

"Ma che sto facendo?" si disse scuotendo la testa "...dannazione ma cos'ho fatto per finire qui?..." si guardò attorno sconsolato "...ho fame...ancora qualche giorno e mi ridurrò come l'altra volta, sono sicuro..."

"Non dovresti vagare solo in questi boschi, è pericoloso..." disse Legolas avvicinandosi lentamente a lui con la legna che aveva raccolto tra le mani.

"Sono io il pericolo" ribatté Spike guardandolo seriamente, ma quando vide l'espressione dell'elfo, alzò lo sguardo al cielo sospirando "Lascia perdere..."

"Tu non sei un semplice uomo..." sussurrò l'elfo fermandosi davanti a lui "...c'è qualcosa di strano in te, forse gli altri non se ne sono accorti ma io sì...una parte di te è malvagia..."

"Ma bravo...beh, puoi stare tranquillo..." gli rispose sorridendo il vampiro "...quella parte malvagia che senti dentro di me non può fare niente a nessuno...ma una volta...Oh sì! Una volta ero veramente cattivo e lo sarei ancora se solo potessi..." chiuse gli occhi per un istante, per poi riaprirli fissando quelli dell'elfo "...se potessi ti farei molto male orecchie a punta..."

"Ti ho già detto di non chiamarmi così!" lo interruppe bruscamente Legolas alzando la voce, lo aveva ascoltato attentamente e quella rivelazione lo aveva preoccupato più di quanto già non lo fosse, ma poi quelle parole...di nuovo...non riusciva a tollerarlo...

Spike rise, avvicinandosi ancora di più a lui "Hai bisogno d'aiuto orecchie a punta? Potresti rovinare la tua bella pelle con quelli..."

"Ora basta!" gridò l'elfo lasciando cadere la legna sui piedi del vampiro.

"Hei!" si lamentò Spike facendo un passo indietro.

"Ma cosa ti ho fatto? Perché continui con questo stupido gioco?"

"Niente principino...mi diverto solamente a farti arrabbiare..." gli rispose il vampiro mettendosi di nuovo davanti a lui, abbassò lo sguardo e vide che l'elfo stava stringendo i pugni come per mantenere il controllo, sorrise e lo guardò di nuovo negli occhi "Avanti occhioni blu...fammi vedere se hai il coraggio di batterti senza il tuo ar..." ma non riuscì a finire la frase, Legolas lo colpì violentemente al volto con un pugno.

"Non. Chiamarmi. Così!" ripeté l'elfo scandendo ogni parola "...non lo sopporto...non ti sopporto!...sei..." ma si fermò all'improvviso spalancando gli occhi quando vide Spike rigirare la testa verso di lui sorridendo, mentre si passava la lingua sulle labbra, ripulendole dal sangue che stava uscendo dal taglio provocato dal colpo. Senza parlare, il vampiro lo colpì a sua volta con la stessa violenza per poi portare entrambe le mani sulla testa in attesa del dolore...ma il dolore non arrivò...

"Ti ho colpito..." sussurrò Spike stupefatto mentre guardava l'elfo indietreggiare con la mano sul volto "...e non mi fa male..." si mise a ridere sotto lo sguardo stupito di Legolas "...non ho sentito niente...qui non funziona...o almeno non funziona con te..."

"Ma cosa stai dicendo? Tu sei completamente pazzo!" disse Legolas allontanando la mano dal volto.

Spike rimase immobile quando vide il sangue scendere sul mento dell'elfo e scivolargli sul collo, poi, dopo qualche istante, non riuscì più a controllarsi, l'istinto prese il sopravvento su tutto e si avvicinò a Legolas...il colpo aveva fatto ricadere i capelli biondi dell'elfo all'indietro lasciando il collo totalmente esposto nonostante gli abiti. Senza dire una parola, come ipnotizzato dal liquido rosso, inclinò la testa e con la lingua seguì il percorso inverso del sangue dal collo fino alle labbra di Legolas, quando sentì sul viso il respiro veloce dell'elfo, alzò lo sguardo incrociando il suo...non capiva cosa c'era in quegli occhi blu...oltre alla paura ovviamente, quella riusciva a distinguerla chiaramente, per anni l'aveva vista in tutte le sue vittime...sì, c'era anche qualcos'altro, non sapeva cosa fosse ma era quello che l'aveva attirato verso di lui dalla prima volta che l'aveva visto...

Legolas rimase immobile, avrebbe voluto allontanarsi, scappare, ma il suo corpo rifiutava di muoversi, pietrificato da qualcosa che andava oltre la paura per quel gesto improvviso e senza significato...anche quando sentì la mano di Spike tra i capelli che lo costringeva ad inclinare la testa di lato e anche quando sentì di nuovo le sue labbra sul collo...questa volta però si erano fermate in un punto...cosa stava succedendo? Cosa...poi il dolore...un dolore acuto come di un morso...come di denti che gli penetravano nella carne...ma ancora il suo corpo restava fermo, incapace di qualsiasi azione.

Il vampiro iniziò a bere da lui, lentamente, assaporando il liquido caldo che gli scendeva lungo la gola. Da molto non provava delle sensazioni simili...eppure questa volta c'era qualcosa di diverso...quel sangue era diverso...era...potente...più ne beveva e più sentiva la vita scorrere dentro di sé. Non riusciva più a controllarsi...non voleva uccidere l'elfo nonostante fosse nella sua natura, sapeva che Tara e, soprattutto, Buffy non avrebbero approvato, ma sentiva lentamente il mondo intorno a sé allontanarsi mentre il battito del cuore di Legolas, nella sua testa, aumentava sempre di più...quelle sensazioni inebrianti aumentavano sempre di più...Mise una mano dietro alla schiena dell'elfo stringendolo a sé, iniziando a succhiare sempre più avidamente dal suo corpo...

Legolas non riuscì più a trattenere i gemiti che fino a quel momento aveva spento nella gola...ma il dolore insopportabile che inizialmente l'aveva scosso stava lasciando spazio ad altre sensazioni...sentiva la vita scivolare fuori dal suo corpo, lentamente si stava indebolendo...lo percepiva...la sua mente si stava perdendo e davanti a sé, le forme e i colori si stavano sbiadendo, tutto si mischiava insieme...senza accorgersene alzò una mano stringendola tra i capelli del vampiro...

"Basta..." sussurrò "...basta..." ma il suono della sua voce era lontano come se a pronunciare quelle parole fosse qualcun altro.

~

"Qualcosa ti preoccupa?" chiese Boromir a Tara, sedendosi accanto a lei.

"Sì...no...non lo so..."rispose la ragazza sorridendo "...è solo che vorrei conoscere il modo per rimediare a tutto questo, noi non dovremmo essere qui con voi e ho paura che il nostro arrivo possa causare qualche ripercussione su tutto quello che dovrebbe succedere..."

"Io non credo..." disse il cavaliere appoggiando una mano su quella di Tara "...forse il nostro destino era quello di incontrarvi, forse voi avete una parte nella nostra storia anche se ancora non ce ne rendiamo conto...io..." abbassò lo sguardo per qualche istante "...io credo sia stata una fortuna per noi poter conoscere qualcuno come te..."

"Oh...grazie..." sussurrò Tara, capiva che l'uomo era in imbarazzo ed anche lei sentiva le guance in fiamme, avrebbe voluto dire altro ma vide Aragorn avvicinarsi velocemente a loro.

"Boromir...dov'è Legolas?" chiese il ramingo al compagno, guardandosi attorno.

"E' andato a raccogliere la legna ma..."

"Non è ancora tornato..." lo interruppe Aragorn finendo la frase "...qualcosa non va...vado a cercarlo..."

"Forse non trovava la legna..." disse Tara guardando i due uomini "...se avesse avvertito qualche pericolo sarebbe corso subito ad avvertirci...no?"

"Si sarà fermato a osservare qualche albero...ogni tanto gli succede...dagli ancora un po' di tempo..." disse Boromir accennando un sorriso "...altrimenti penserà che non ti fidi di lui..."

"Io mi fido di lui, è che..." intervenne il ramingo respirando profondamente "...non mi sento tranquillo...ed anche il tuo amico biondo è sparito..."

"Spike?" chiese Tara spalancando gli occhi e guardandosi attorno "Spike non è qui in giro?" quando se ne accorse di persona si alzò subito in piedi "...andiamo a cercarli, presto!" Non poteva fare del male a nessuno, lo sapeva, ne era certa...eppure qualcosa dentro di sé le diceva di correre...non erano nel loro mondo, la luce del sole non aveva effetto sul vampiro e forse anche il chip poteva non funzionare...

"Ma...hai appena detto tu stessa che se ci fosse stato qualche pericolo..." disse Boromir fissando perplesso la ragazza.

"Ho cambiato idea...andiamo, forza!"

Aragorn guardò per qualche istante la ragazza per poi incamminarsi velocemente tra gli alberi, seguito subito da Tara e Boromir.

"Gimli...resta di guardia all'accampamento..." gridò il cavaliere al nano prima di allontanarsi.

Camminarono per un po' di tempo senza sentire il minimo rumore, stava scendendo la sera e la foresta era molto silenziosa, il sole era quasi tramontato ma c'era ancora molta luce per riconoscere le tracce lasciate sul terreno...ad un tratto sentirono dei gemiti che lentamente si facevano più alti, man mano che si avvicinavano al luogo da dove provenivano.

Aragorn aumentò il passo, seguito da Boromir che aiutava Tara a farsi strada tra i cespugli, non riusciva a credere...non poteva credere che quella voce appartenesse a Legolas...eppure era così sicuro...molte volte aveva sognato quei sospiri ma in sogno erano per lui, era lui stesso, con le sue mani ed il suo corpo a farli uscire dalle labbra dell'elfo...adesso invece qualcun altro li stava provocando...

Finalmente arrivarono al luogo esatto e ciò che videro lasciò tutti senza fiato...Legolas con gli occhi semi chiusi e le labbra aperte tra le braccia di Spike che, stringendolo a sé, gli baciava con avidità il collo...

"Legolas..." bisbigliò il ramingo rallentando il passo fino a fermarsi, il cuore gli batteva, non tanto per la corsa che aveva appena fatto ma per quello che aveva davanti. Legolas...il suo elfo...l'elfo che desiderava da quando l'aveva rivisto a GranBurrone...l'elfo che voleva con tutto se stesso, ora era stretto tra le braccia di un altro...

"...non può essere..."

Solo un "Oh..." di sorpresa uscì dalla bocca di Boromir che si era fermato al fianco del ramingo. Entrambi rimasero immobili fino a quando Tara recuperò un po' di fiato e incespicando, corse verso i due gridando

"Spike basta! Fermati!....Basta! Lo ucciderai!"

A quelle parole i due uomini seguirono velocemente la ragazza avvicinandosi al vampiro e all'elfo.

Spike sentì le grida di Tara prima indistinte e lontane, farsi sempre più vicine...il mondo sembrava riapparire intorno a lui ma il suo corpo continuava ad essere scosso da brividi, non gli era mai successo prima d'ora...lentamente rialzò la testa facendo un passo all'indietro ma senza riuscire a distogliere lo sguardo dal viso dell'elfo.

Legolas fece lo stesso, indietreggiando ma continuando a fissare il vampiro davanti a sé, non sapeva con che forza aveva fatto quei passi...sentiva le gambe così deboli che a stento lo tenevano in piedi...poi istintivamente si mise la mano sul collo e sentì una ferita...

"...cosa...mi...hai...fatto?..." sussurrò con un filo di voce. Subito però chiuse gli occhi quando sentì rimbombare nella testa le stesse parole dette da qualcun altro.

"Cosa gli hai fatto?" gridò Aragorn quando vide da vicino il volto dell'elfo, pallido e terrorizzato "Cosa?" Senza riflettere si mise davanti a Spike prendendolo con forza per la giacca di pelle e scuotendolo "Rispondi!"

Il vampiro non aprì bocca e rimase a fissare Legolas sopra la spalla del ramingo e lo stesso stava facendo l'elfo che aveva riaperto gli occhi.

Tara e Boromir erano rimasti immobili, indecisi su cosa fare, ad un tratto però il cavaliere si mosse velocemente in direzione dell'elfo quando lo vide indietreggiare ancora e lo prese tra le braccia appena in tempo per evitargli una brusca caduta sul terreno.

"Aragorn!" gridò, adagiando Legolas sull'erba, gli accarezzò il viso chiamandolo ma non ottenne risposta, lo guardò e vide che aveva gli occhi semi chiusi e faticava a tenerli aperti, stava perdendo i sensi...gli mise una mano sotto alla testa per rialzarlo leggermente e solo allora vide i segni che aveva sul collo e il sangue che ne usciva...

"Aragorn!" gridò di nuovo più forte e finalmente il ramingo lo sentì, lasciò il vampiro e corse ad inginocchiarsi accanto ai due compagni.

Tara si avvicinò a Spike spingendolo indietro con forza, tanto da farlo cadere a terra

"Ma cosa credevi di fare?" gli gridò "Sei impazzito?" vide però che il vampiro non faceva caso a lei, se ne stava sdraiato con i gomiti appoggiati sul terreno, la giacca gli era scivolata dalle spalle e aveva sul viso uno strano sorriso.

"Spike!" disse alzando la voce ma non ottenne risposte, sembrava aver perso il contatto con la realtà, non capiva che cosa gli stesse succedendo.

"...oddio..." bisbigliò il vampiro sorridendo e muovendo leggermente la testa con gli occhi chiusi "...è una cosa...Oh...dio...è fantastico..."

Tara lo guardò stupita, non l'aveva mai visto comportarsi così dopo aver bevuto del sangue...

"Legolas...Legolas parlami..." disse Aragorn toccandogli il viso, stava diventando freddo.

"...mi...ha...morso..." bisbigliò l'elfo cercando di incrociare il suo sguardo ma era così debole da non riuscire a tenere la testa ferma in quel punto.

"Sul collo..." disse Boromir girando lentamente la testa di Legolas dalla parte opposta. L'elfo si lasciò sfuggire un gemito di dolore.

"Shh..." sussurrò il ramingo, continuando a alzare e abbassare lo sguardo sul suo volto e sulla sua ferita "...va tutto bene...ci siamo noi adesso...non ti farà più niente..."

"...resta qui...non voglio restare solo con..." la voce di Legolas era appena percettibile "...voglio stare...con te...voglio...te..." con quelle parole però gli occhi blu si chiusero.

"Ha perso i sensi..." disse Boromir "E' molto debole...dobbiamo riportarlo all'accampamento e preparare qualcosa che gli faccia riprendere le forze....Aragorn?"

Il ramingo annuì ma continuava a tenere gli occhi fissi su Legolas mentre nella sua mente continuavano a ripetersi quelle parole '...voglio te...'

~

"Loro cosa?" chiese Giles guardando perplesso le due ragazze davanti a sé.

"Sono finiti nel libro di Tolkien a causa di questo incantesimo e adesso le pagine stanno cambiano descrivendo anche le loro azioni..." rispose Willow velocemente "....e noi dobbiamo trovare il modo di farli tornare indietro prima che capiti loro qualcosa di spiacevole..."

"O prima che possano alterare completamente il corso degli eventi..." la interruppe Giles aprendo la valigia che aveva con sé e appoggiando sul tavolo del Magic Box tutti i libri in essa contenuti "...stanno vivendo una storia che non dovrebbero vivere, inevitabilmente qualcosa cambieranno e le pagine del libro ne sono una prova...speriamo soltanto che riportandoli indietro tutto ritorni come prima...altrimenti sì che Tolkien si rivolterà nella sua tomba..."

"E' solo un modo di dire vero?" gli chiese Buffy alzandosi in piedi, quando vide lo sguardo dell'uomo tornò seria "Ok...che si fa?"

"Eccoci eccoci!" disse Xander entrando nel locale seguito da Anya "...allora...chi dobbiamo salvare?"

"Tara e Spike...sono finiti in un libro e dobbiamo riportarli qui al più presto..." rispose Buffy sorridendo ai due nuovi arrivati "Ciao! Tutto bene?"

Passarono diverse ore durante le quali tutto il gruppo si mise alla ricerca di una soluzione, consultando tutti i libri a disposizione, nel frattempo Buffy teneva tra le mani "Il Signore degli Anelli" controllando pagina dopo pagina che tutto andasse bene...lentamente infatti le righe cambiavano raccontando i nuovi fatti che si stavano svolgendo...

"Una cosa non mi è chiara!" disse Xander rompendo il silenzio "Perché dobbiamo riportare indietro anche Spike? Non possiamo lasciarlo a loro? Ho letto quel libro una volta e mi sembra proprio un posto adatto a lui...insieme a demoni, orchi e..."

"Oh no!" sussurrò Buffy "Non è possibile..."

"Guarda che sarebbe proprio un bel modo per liberarsi definitivamente di lui, niente paletti, niente..."

"Xander!" lo interruppe la cacciatrice "Non mi riferisco a quello..." alzò lo sguardo su Giles "...il chip...non funziona con loro..."

"Come?" disse Anya avvicinandosi a Buffy "Funzionava fino a ieri e..."

"Ha morso Legolas..." disse la ragazza continuando a guardare l'uomo "Cosa facciamo adesso?"

"Ha ucciso un elfo?" disse Willow spalancando gli occhi ma poi vide la cacciatrice scuotere la testa.

"No Will...è ancora vivo, ha solo bevuto un po' di sangue...non si ritroveranno con un elfo-vampiro...almeno spero..."

"Quel chip è stato creato dagli scienziati dell'Iniziativa..." iniziò Giles togliendosi gli occhiali "...e credo non sia progettato per azionarsi in difesa di elfi o altre creature che qui da noi non esistono...dobbiamo riportarli nel nostro mondo al più presto, prima che Spike faccia una strage..."

"Tara non glielo permetterà..." sussurrò Buffy alzando lo sguardo decisa "...e se non lo farà lei, manderete anche me in questo libro e ci penserò io a sistemare le cose..."

Willow annuì preoccupata ma poi si guardò intorno all'improvviso

"Anche quei piccoli hobbit sono in pericolo allora...non riesco a pensare a Spike che si nutre di quelle povere creature indifese..."

"Cos'è un hobbit?" le chiese Anya interrompendola.

"Volete per favore smettere di chiacchierare..." disse Giles alzando la voce "...più ce ne stiamo qui senza far niente e più Spike ha la possibilità di fare del male a qualcuno, e vi assicuro che il nostro amico non è l'unico pericolo...quindi zitti e al lavoro..." vide che tutti i ragazzi lo stavano osservando e continuò "...Willow e Anya, voi mi aiuterete con l'incantesimo e gli ingredienti...Buffy, tu continua a leggere quel libro e tienici aggiornati su tutto quello che succede..."

"Grandioso..." sussurrò la ragazza "...figuriamoci se non ero io quella a dover sgobbare più di tutti..."

"...mentre Xander...tu...va a comprare qualcosa da mangiare..."

~

Era la scesa la notte e i membri della compagnia stavano dormendo...non tutti però...Boromir non riusciva a dormire, quello che era successo l'aveva scioccato e aveva ancora davanti agli occhi quella ferita sul collo di Legolas, continuava a chiedersi se anche Tara poteva essere una strana creatura come quello Spike, non capiva cosa fosse successo di preciso all'elfo ma sapeva che a provocarlo era stato quello strano uomo biondo...sentì dei rumori e si voltò...

"Non ti farò del male se è quello che stai pensando..." sussurrò Tara passandosi le mani tra i capelli sospirando "...io non sono come lui, sono soltanto una giovane strega alle prime armi...che ha combinato un bel guaio ed ora non sa come fare per far tornare tutto come prima..."

Boromir la seguì con lo sguardo mentre la ragazza si appoggiava ad un albero e lentamente si avvicinò a lei.

"E' tutta colpa mia!" continuò Tara tenendo gli occhi fissi sul terreno "Stavo provando un incantesimo ed è stata la mia magia a portarmi qui con Spike...sono stata io a farlo arrivare qui...ma non sapevo..." respirò profondamente e guardò il volto del cavaliere "...non sapevo che avrebbe potuto fare del male a qualcuno, nel mio mondo non può, è totalmente innocuo...forse avrei dovuto dirvelo comunque...magari se l'avessi fatto, ora Legolas non sarebbe senza forze...non doveva succedere tutto questo..."

"Shh..." bisbigliò Boromir mettendole un braccio attorno alle spalle e stringendola a sé "...non è colpa tua...andrà tutto bene, Legolas si rimetterà presto e basterà tenere il tuo amico lontano da lui..."

Tara spalancò gli occhi quando sentì le braccia forti dell'uomo, avrebbe voluto allontanarsi ma la sensazione era troppo bella, si sentiva protetta, come non le era mai successo...quando stava con Willow non le era mai successo, era lei quella forte, quella sicura di tutto...rialzò la testa lentamente e incrociò di nuovo lo sguardo del cavaliere...

"Devo...devo andare a parlare con Aragorn di quello che..." sussurrò.

"Certo..." disse Boromir sorridendo e allontanandosi lentamente da lei.

Tara annuì e si voltò facendo qualche passo...improvvisamente si fermò, come se il suo corpo non volesse più collaborare e, senza controllarsi, si girò di nuovo verso l'uomo raggiungendolo velocemente...gli mise le mani sul petto spingendolo involontariamente contro l'albero e posò le labbra sulle sue. Boromir rimase talmente sorpreso dal quel gesto da non riuscire a reagire per qualche istante, quando finalmente alzò una mano appoggiandola sul viso della ragazza, lei si allontanò, correndo via. Il cavaliere rimase a bocca aperta guardandola ma poi sorrise...la prossima volta non l'avrebbe lasciata fuggire...

~

Aragorn era seduto accanto a Legolas e lo guardava riposare, gli aveva fatto bere un infuso e lo aveva coperto per farlo stare al caldo, anche se il fuoco era già abbastanza. La ferita sul collo si stava già rimarginando ma l'elfo non si era ancora ripreso, teneva gli occhi chiusi e il suo respiro era ancora molto debole. Il ramingo gli teneva la mano, accarezzandogli con l'altra il viso per sentire il calore che lentamente tornava nel suo corpo.

"Come sta?" chiese Tara avvicinandosi all'uomo.

"Dov'è lui?" le chiese a sua volta Aragorn.

"E' ancora vicino a quell'albero credo...non è qui vicino...come sta Legolas?"

"E' debole...troppo debole...ha perso molto sangue ed anche se è forte e si riprenderà, non credo che riuscirà a combattere per qualche giorno...rimarremo qui fino a quando starà bene..." disse il ramingo, poi alzando lo sguardo sulla ragazza sussurrò "Ma cos'è lui? Ho mentito agli altri dicendo che Legolas era stato morso da un serpente ma adesso voglio sapere la verità..."

"E' un vampiro" rispose Tara sospirando "...un demone con l'aspetto umano, si nutre di sangue per sopravvivere...Spike però ha un chip..." si fermò quando vide lo sguardo interrogativo dell'uomo "...una cosa nella testa che gli impedisce di fare del male alle persone, nel mio mondo non è più un pericolo per nessuno, può solo uccidere altri demoni..."

"E allora perché ha ferito Legolas?"

"Perché...almeno credo...lui è un elfo...nel nostro mondo non esiste una razza come la sua e quindi quella...cosa che ha nella testa non si attiva per proteggerlo..."

"Quindi potrà fargli del male ogni volta che gli verrà fame..." disse Aragorn scuotendo la testa "...non glielo permetterò...non voglio più vedere Legolas in questo stato...se tenterà ancora di...morderlo...io lo ucciderò..."

"Non succederà più...Spike non lo farà più...non è così cattivo come sembra...almeno non da quando ha scoperto di amare..."

"Amare?" chiese il ramingo fissandola "...quel mostro può amare?..."

"Sì...non lo so...insomma..." rispose Tara cercando di moderare le parole "...lui si è innamorato di una ragazza, una cacciatrice di vampiri e non farà niente che possa farla arrabbiare...almeno spero..."

"Già...lo spero anch'io..." sussurrò l'uomo ritornando a fissare il compagno sdraiato accanto a lui "...lo spero per lui..."

~

Tara si era seduta vicino ad un albero, la sua mente era divisa tra la preoccupazione per il vampiro e il bacio che aveva dato a Boromir...in passato non si sarebbe mai comportata così, forse era quel posto, sapeva che nessuno sarebbe venuto a conoscenza di ciò che faceva, poteva essere se stessa senza preoccuparsi di quello che potevano pensare Willow o gli altri...ad un tratto sentì dei passi avvicinarsi e si alzò in piedi velocemente...

"Sta lontano da me!" disse alzando una mano in direzione del vampiro.

"Hai paura di me, piccola strega?" sussurrò Spike continuando a dirigersi verso di lei, si fermò solo quando la ragazza finì con le spalle contro l'albero.

"No ma...stammi comunque lontano..."

"Avanti...sai benissimo che non posso farti niente..."

"Hai quasi ucciso Legolas però..."

"Non volevo farlo..." la interruppe il vampiro guardandola "...sto cercando di...smettere...ma avevo fame e quando il chip non si è attivato, ho perso completamente la testa..."

"Beh, vedi di ritrovarla altrimenti Aragorn ti ucciderà se lo ridurrai di nuovo in questo stato...e se non lo farà lui, ci penserà Buffy una volta tornati a Sunnydale, sta sicuro che le riferirò tutto quanto..."

"Aragorn..." bisbigliò sorridendo Spike "...era ovvio...beh, posso prometterti che non lo ucciderò ma non di restargli lontano..."

"Cosa? No, tu non capisci se solo..."

"No..." la interruppe di nuovo il vampiro "...sei tu che non capisci...ho bisogno del suo sangue per restare in vita e...non solo...lo sento ancora scorrere dentro di me, c'è qualcosa di diverso in lui...da quando l'ho assaggiato mi sento..." si fermò qualche secondo per trovare le parole ma era impossibile "...non riesco a spiegartelo ma è come se mi sentissi di nuovo vivo, è come essere ubriaco ma senza le conseguenze della sbornia, è la cosa più sconvolgente ed eccitante che abbia mai sperimentato..."

Tara lo guardava senza riuscire a parlare, aveva paura per quello che poteva succedere, mentre il vampiro parlava si era ricordata di una cosa riguardo agli elfi...

"...non lo ucciderò...ma ho bisogno di lui...lo voglio sentire ancora...con o senza Aragorn..." con quelle parole Spike si allontanò nel bosco lasciando la ragazza completamente senza parole ma con un pensiero nella testa...un vampiro aveva bevuto il sangue di un elfo, un essere immortale aveva bevuto il sangue di un'altra creatura immortale...


4 Accordi e Segreti


"Oh..." sussurrò Buffy continuando a tenere gli occhi fissi sul libro "...e chi l'avrebbe mai pensato..."

"Cosa c'è Buf?" le chiese Willow guardandola mentre continuava a mescolare l'intruglio che aveva davanti.

"Niente!" disse la cacciatrice girando velocemente pagina appena sentì la sua voce "...una cosa che riguarda Boromir..."

"Siamo pronti..." disse Giles "...ora tocca a te.."

Willow annuì e prese tra le mani uno dei braccialetti di Tara che ancora portava al polso, chiuse gli occhi pronunciando sotto voce alcune frasi...all'improvviso li riaprì alzando la voce...

'Tara...Tara...puoi sentirmi?'

'Willow? Willow sei tu?'

'Stiamo cercando un modo per riportarvi indietro, ora ascolta...dovete rimanere nello stesso luogo il più a lungo possibile, solo così possiamo trovarvi e riaprire il portale che vi ha condotti nel libro...'

'Will fate in fretta...Spike...'

'Lo sappiamo...abbiamo una sola possibilità, se non vi troverete nello stesso posto dove faremo apparire il portale...'

Improvvisamente Willow sbatté le palpebre guardandosi attorno...

"L'ho persa...ma credo che abbia capito...o almeno lo spero..."

~

Tara aprì gli occhi, non era un sogno, l'aveva sentita veramente...era la voce di Willow...stavano per tornare a casa, dovevano solo restare in quel posto...e fino a quando Legolas non si sarebbe ripreso del tutto, comunque, non ci sarebbero stati problemi. Ma perché Willow aveva detto 'lo sappiamo'?

Aragorn accarezzò di nuovo la fronte dell'elfo e sorrise, era di nuovo caldo, finalmente l'infuso aveva fatto effetto ed infatti anche il suo respiro era tornato normale. Si guardò intorno e vide che tutti gli altri si erano addormentati, fortunatamente Spike non era ancora tornato...gli tornarono alla mente le emozioni che aveva provato nel vedere Legolas tra le sue braccia, una gelosia intensa e una rabbia accecante...non poteva sopportare l'idea che l'elfo avesse scelto qualcun altro...forse solo adesso iniziava a capire che continuare a nascondere i suoi veri sentimenti sarebbe stato inutile...doveva dire a Legolas cosa provava veramente per lui...ma la paura di un rifiuto era ancora più forte, la paura di rovinare quell'amicizia splendida che durava da anni...se avesse messo a nudo i suoi sentimenti davanti a lui forse l'avrebbe perso per sempre...sì, era meglio tacere, anche se ogni volta che lo vedeva avrebbe voluto abbracciarlo, sentire il suo corpo, i suoi capelli sottili, le sue labbra...

Abbassò lo sguardo sul viso dell'elfo sorridendo, quelle labbra perfette...se solo avesse potuto sfiorarle, anche solo per pochi attimi, per sentirle contro le sue...si avvicinò a lui sempre più, sentiva il respiro regolare di Legolas sul viso, poteva quasi sfiorarlo...gli baciò la fronte per poi rimanere fermo a fissarlo...non poté fare a meno di pensare quanto fosse bello, attraente, affascinante...cosa poteva trovare una creatura come Legolas in un semplice uomo come lui?...probabilmente sarebbero rimasti per sempre soltanto amici ma quella notte...in quel momento poteva ottenere quella piccola parte di Legolas che non avrebbe mai avuto...chiuse gli occhi e posò le labbra sulle sue...

Restò immobile per qualche istante ma poi lentamente iniziò a muoverle su quelle dell'elfo, sfiorandole delicatamente...erano così morbide, così perfette contro le sue...la voglia di baciarlo con più passione aumentava ma ad un tratto sentì il respiro di Legolas farsi più veloce...Si allontanò subito guardandolo, il cuore gli batteva all'impazzata ma vide che gli occhi dell'elfo erano ancora chiusi, sembrava stesse ancora dormendo. Sorrise, respirando profondamente e si alzò, incamminandosi tra gli alberi...era già lontano quando Legolas riaprì gli occhi sorridendo...

~

Legolas non riusciva a crederci, ma era vero, non stava sognando...Aragorn l'aveva baciato...per giorni aveva sperato che accadesse qualcosa di simile, da quando si erano incontrati di nuovo a GranBurrone, era stato come riscoprirlo, riscoprire un amico che conosceva da sempre ma che aveva sempre visto proprio solo come amico...invece qualcosa era cambiato, aveva iniziato a fare dei pensieri su di lui, aveva iniziato a desiderarlo come mai gli era successo...spesso l'aveva sognato, aveva sognato il suo corpo, i suoi baci, quando gli stava vicino, poi, sentiva un calore improvviso in tutto il corpo che gli faceva perdere la ragione...Fino a quel momento però non era sicuro dei sentimenti di Aragorn anche se più volte aveva scorto qualcosa nei suoi occhi, qualcosa che andava oltre il semplice affetto fraterno...

Si alzò lentamente, cercando di rimettersi in piedi, per qualche istante sentì ancora le gambe deboli e la vista gli si annebbiò, ma poi tutto tornò normale e si incamminò tra gli alberi, voleva trovare Aragorn...non era ancora sicuro di cosa gli avrebbe parlato ma voleva trovarlo e stargli vicino...

Dopo qualche passo però senti dei rumori dietro di sé e si voltò...quando si trovò davanti il volto della persona che l'aveva assalito diverse ore prima indietreggiò fino a finire contro ad un albero.

"Vattene!" disse, alzando un braccio per prendere uno dei suoi pugnali ma era senza difese, gli avevano tolto la faretra quando era svenuto "Non avvicinarti a me!"

"Non voglio farti del male orecchie a p...Legolas" si corresse Spike avvicinandosi a lui "Voglio solo parlarti"

"Ma cosa sei tu?" gli chiese l'elfo rilassandosi leggermente quando capì che non aveva intenzione di attaccarlo di nuovo.

"Sono un vampiro" disse Spike fermandosi davanti a lui "...un non-morto, un succhiasangue, chiamami come vuoi, sono un essere immortale che si nutre di sangue per sopravvivere, ho quasi duecento anni ma in tutta la mia lunga vita non avevo mai assaggiato qualcuno come te...ora dimmi...cosa sei tu?"

"Io...io sono un elfo..." sussurrò Legolas fissandolo "...discendo dai Figli di Iluvatar, i Primi a giungere nella Terra di Mezzo e ad abitarla...il mio popolo è immortale, non conosce malattie o morte, se non causata dal dolore o da una ferita in battaglia...ho quasi tremila anni..."

"...dio..." bisbigliò Spike chiudendo gli occhi per poi riaprirli guardandolo "...ho bevuto il sangue di un immortale, che discende da una stirpe immortale...ora capisco..." vide lo sguardo interrogativo di Legolas e continuò "...il tuo sangue è l'essenza stessa della vita...il tuo sangue è la vita...ed ancora adesso lo sento scorrere nel mio corpo...una sola goccia mi basterebbe per giorni..."

"Cosa vuoi dire?" chiese l'elfo continuando a fissarlo.

"Ho bisogno del tuo sangue per sopravvivere in questo posto..." rispose Spike velocemente "...so che può sembrare strano detto così ma...ho bisogno di te...solo tu puoi mantenermi in vita qui, altrimenti diverrò sempre più magro fino a trasformarmi in uno scheletro..."

"E perché dovrebbe importarmi?" lo interruppe Legolas "...mi hai quasi ucciso poco fa ed ora dovrebbe interessarmi la tua vita?"

"Perché tu sei uno dei buoni...e poi non volevo ucciderti..." sussurrò Spike "...certo, sarebbe stato più nel mio stile ma...non volevo farlo...e tu lo sai...oltre ad essere immortale sai anche leggere nel pensiero giusto?"

Legolas annuì lentamente senza distogliere lo sguardo da lui, non gli stava mentendo...

"Dammi una buona ragione per cui dovrei aiutarti?" gli chiese.

"Perché...io potrei aiutare te con Aragorn..." rispose il vampiro con un sorriso malizioso.

"Cosa ha a che fare Aragorn con..."

"Oh andiamo!" lo interruppe Spike ridendo "...voi due state giocando al gatto e al topo da troppo tempo, anche se qui sembro l'unico ad essermene accorto...tu concedimi qualche goccia del tuo sangue e vedrai che troverò il modo per dare un mossa al tuo amico..."

"Aragorn ed io non..."

"Vi ho visto poco fa..." disse sospirando il vampiro "...ho visto lui che ti baciava e ho visto il tuo sguardo quando se n'è andato...quindi fammi il favore...smettila di cercare una scusa...avrò 'solo' duecento anni ma so come vanno queste cose, forse meglio di te quindi...se vuoi avere il tuo Aragorn...adesso e non tra cent'anni..."

Legolas lo fissò a bocca aperta dopo quelle parole e si stupì di stesso quando pronunciò quella frase...

"Mi ridurrai ancora in quello stato?"

"No...mi sono lasciato andare un po' troppo, le prossime volte starò più attento..."

"...e...sentirò ancora dolore?"

"Dolore?..." sussurrò Spike facendo qualche passo verso di lui, fino quasi a sfiorarlo col suo corpo "...dipende da te...ricordo ancora quando sono stato morso, all'inizio faceva male ma poi...quando mi sono rilassato è diventata un'esperienza indimenticabile...quasi meglio del sesso..." notò lo sguardo dell'elfo e sorrise "...avanti...sentivo i tuoi gemiti...dì la verità...ti piaceva, nonostante il dolore..."

"No...io non..." bisbigliò Legolas cercando di abbassare lo sguardo ma il vampiro era così vicino...era inutile cercare di nascondersi.

"Lo sapevo..." disse Spike continuando a sorridere, appoggiò una mano al tronco dell'albero e gli sussurrò all'orecchio"...in tremila anni avrai imparato molte cose...ma quando si tratta di piacere e dolore...sono io il maestro..."

Legolas sentì un brivido lungo tutto il corpo e chiuse gli occhi, non capiva perché si stava comportando in quel modo, aveva accettato una proposta assurda ed ora tremava al solo suono di quelle parole...aveva sempre creduto di essere immune alle debolezze umane ma forse si sbagliava...

"Dove vai adesso?" sussurrò quando lo sentì allontanarsi.

"Vado a svegliare l'uomo dei tuoi sogni..." rispose Spike continuando a camminare.

Aragorn stava passeggiando avanti e indietro in una radura, ripensando a quello che aveva fatto. Sperava con tutto il cuore che Legolas non si fosse accorto di niente ma al tempo stesso avrebbe desiderato sentir muovere quelle labbra morbide, sotto le sue...

"E' stato difficile trovarti..." disse Spike avvicinandosi ma in un attimo si ritrovò contro ad un albero con la spada di Aragorn puntata alla gola.

"Tu sei un mostro..." bisbigliò il ramingo fissandolo "...Legolas mi aveva messo in guardia ma io non l'ho ascoltato..."

"Oh grazie! Era da tanto che nessuno me lo diceva..." disse il vampiro cercando di rimanere immobile "...voglio solo parlare..."

"E perché dovrei ascoltarti? Hai quasi ucciso un membro della mia Compagnia, perché ora non dovrei fare lo stesso con te?"

"Ma possibile che parliate anche nello stesso modo..." sussurrò Spike "...non avevo intenzione di ucciderlo..."

"L'hai ridotto in fin di vita..."

"E va bene, te lo concedo..." ribatté il vampiro "...ma si è già ripreso del tutto, perché non la smetti di accusarmi e apri gli occhi caro Estel?"

"Non chiamarmi in quel modo!" disse Aragorn avvicinando ancora di più la lama al suo collo.

"Oh certo! Solo il tuo Legolas può farlo..." sussurrò Spike sperando in una reazione del ramingo e fu quello che ottenne.

"Non ti capisco..." bisbigliò l'uomo voltandosi e rimettendo la spada nel fodero "Io e Legolas siamo semplicemente amici..."

"Amici?" lo interruppe il vampiro alzando la voce "Fammi il piacere...voi non siete amici..." a quelle parole abbassò un attimo lo sguardo sussurrando "...aspetta un attimo...mi sembra di aver già fatto questo discorso...comunque..." alzò la testa e vide che Aragorn lo stava fissando a bocca aperta "...ho visto i vostri sguardi, ho visto come cercate sempre di stare insieme...la tensione sessuale che c'è tra di voi è impressionante...ma come fate a resistere?"

"Non so di cosa stai parlando..." sussurrò il ramingo abbassando lo sguardo, sentiva le guance in fiamme.

"Certo...come no..." continuò Spike "...puoi nasconderlo ai quattro piccoletti e agli altri se vuoi ma non a me...credimi, so cosa vuol dire desiderare qualcuno al punto di non dormire la notte, sognarlo sempre, in ogni momento della giornata...vivere per un suo sorriso e arrivare a morire per un solo bacio..."

"Anche se fosse vero..." iniziò Aragorn guardandolo "...non posso rischiare di perderlo, non posso lasciare che la lussuria prenda il sopravvento sulla ragione, per me la sua amicizia è troppo importante per..."

"Per cosa? Certo...forse il pensiero di averlo come amante invece che solo come amico non ti soddisfa...forse preferisci guardarlo da lontano piuttosto che toccarlo, piuttosto che sentire il suo corpo tra le tue mani...preferisci parlargli invece di sentire i suoi gemiti..."

"Ti prego...basta..." sussurrò il ramingo chiudendo gli occhi "...non ce la faccio, se solo penso..."

"Allora smettila di pensare e prenditi quello che desideri..." gli sussurrò Spike all'orecchio avvicinandosi alle sue spalle "...basta un tuo gesto per ottenerlo..."

Aragorn riaprì gli occhi voltandosi quando sentì la voce del vampiro così vicina ma ormai Spike si era già allontanato tra gli alberi.

~

Legolas stava camminando, ripensando a quello che era successo, non era da lui scendere a simili compromessi ma quando il vampiro aveva nominato Aragorn...in quel momento avrebbe accettato qualsiasi cosa pur di averlo...Si guardò attorno e nel buio della notte intravide una luce non molto lontana, sembrava un fuoco...si avvicinò senza fare il minimo rumore e lo vide...Aragorn seduto accanto al fuoco che fissava le fiamme. Sul suo volto si creava un gioco di ombre che lo faceva sembrare ancora più bello...Legolas chiuse gli occhi per un istante quando sentì ancora quel calore famigliare in tutto il corpo, avrebbe voluto correre da lui, abbracciarlo e sentire di nuovo quelle labbra, come poco prima...ma non poteva farlo e si limitò a fare ancora qualche passo avvicinandosi a lui.

"Non dovresti restare qui tutto solo..." sussurrò, vide il ramingo voltarsi verso di lui e sorrise "...perché non sei tornato al campo?"

"Cosa fai in piedi?" gli chiese Aragorn guardandolo "...dovresti essere a riposare..."

"Mi sento meglio, ogni tanto ho ancora dei giramenti di testa ma sto bene..." rispose l'elfo, poi indicando con la mano il fuoco "...posso...posso sedermi accanto a te?..."

Il ramingo rimase un attimo stupito di quella domanda ma poi, quando vide Legolas che lo fissava in attesa di una risposta, annuì.

"Certamente..."

Rimasero in silenzio per un lungo momento, entrambi avrebbero voluto dire centinaia di cose ma il pensiero dell'altro così vicino prendeva il sopravvento su tutto il resto...finalmente Aragorn si fece coraggio e ruppe il silenzio...

"Non ti ho ancora ringraziato per questa mattina, mi hai salvato la vita..."

"L'hai fatto..." sussurrò Legolas sorridendo, continuando a guardare le fiamme davanti a sé "...non ricordi?...Avevi appena recuperato un po' di fiato ed io te lo stavo facendo perdere di nuovo..."

Il ramingo sorrise, lanciò una breve occhiata all'elfo per poi continuare a guardare il fuoco...

"Ho avuto paura..." continuò Legolas sotto voce "...non ne avevo mai avuta così tanta in tutta la mia vita...quando ho visto che non risalivi...credevo di averti perso...in quei pochi istanti ho pensato a tutte le cose che ancora potevamo fare insieme, a tutto quello di cui non avevamo ancora parlato...per me sei così..."

"Cosa Legolas?" sussurrò Aragorn girandosi verso di lui quando non lo sentì continuare, il cuore gli batteva fortissimo e sperava di percepire qualcosa da quelle parole, sperava di capire se anche l'elfo provasse qualcosa per lui oltre all'amicizia "Cosa sono per te?"

"Sei...sei importante..." disse Legolas "...sei la mia luce quando ogni altra luce svanisce...nessuno mi conosce come te...sei..." forse non avrebbe dovuto dirlo ma era vero, anche se i suoi sentimenti erano molto più profondi "...sei il mio unico e vero amico e non voglio perderti..."

"Amico..." bisbigliò il ramingo chiudendo gli occhi, non era proprio quello che voleva sentire. Legolas si voltò e vide l'espressione sul suo viso.

"Estel? Cosa c'è?" gli chiese dolcemente.

"Sai una cosa..." iniziò il ramingo tenendo gli occhi bassi "...quando ti ho visto abbracciato a Spike e non sapevo cosa ti stesse facendo...ho avuto paura...paura di perderti, in quel momento ho provato una rabbia fortissima...rabbia per quello che potevo dirti e che invece non ti avevo mai detto...e mi sono sentito..." respirò profondamente e guardò negli occhi l'elfo "...geloso...volevo essere io a stringerti...l'avrei ucciso pur di prendere il suo posto..."

"Cosa vuoi dire?" bisbigliò Legolas spalancando gli occhi blu...stava succedendo...dopo mesi in attesa di un segnale, sentiva il cuore battergli con violenza nel petto...

"Prima di perdere i sensi hai...hai sussurrato delle parole..." disse Aragorn continuando a guardarlo "...hai detto che volevi stare con me...che volevi me...cosa significa?"

"...quello che ho detto..." rispose Legolas avvicinandosi a lui e accarezzandogli la guancia con una mano "...io non so cosa mi sta succedendo ma...da tempo provo qualcosa per te che va oltre l'amicizia...sento il desiderio di abbracciarti...di..." abbassò lo sguardo sulle labbra dell'uomo "...baciarti...di toccarti..."

"Ma vuoi darti una mossa!" disse Spike sedendosi a terra, si era appostato su una collinetta, tra gli alberi, da dove riusciva a vedere chiaramente i due compagni senza essere né notato, né sentito "E' un'ora che parli! Chiudi quella bocca e fa stare zitto anche lui! Oh...io domani voglio mangiare..."

Aragorn mise una mano dietro alla testa di Legolas e, inclinando la sua, si avvicinò a lui, tanto da sfiorargli la fronte.

"Perché ridi?" gli chiese l'elfo sorridendo quando vide la sua espressione.

"Perché ancora non ci credo..." gli sussurrò il ramingo sulle labbra "...ho sognato per mesi questo momento e adesso...è meglio di quanto avessi mai immaginato...è perfetto..."

"Come sai che lo è? Non ci siamo ancora baciati...non puoi sapere se le mie labbra sono come le avevi sognate..."

"Io..." disse Aragorn sorridendo "...veramente ti ho già baciato una volta...mentre stavi dormendo..."

Legolas sorrise sfiorando con le sue, le labbra del ramingo "...lo so..."

"...e ringraziamo tutti gli dei di entrambi i mondi..." disse Spike alzando gli occhi al cielo "...forse qualche sorso me lo sono meritato..."

I due compagni rimasero uniti in lunghi baci, accarezzandosi dolcemente, fino a quando non si allontanarono per riprendere fiato...

"Cosa c'è?" chiese Aragorn quando vide lo sguardo di Legolas fisso sulle sue labbra.

"La tua lingua...nella mia bocca...è così..." sussurrò l'elfo respirando velocemente "...dammela ancora..." e mise le mani sulle spalle dell'uomo baciandolo con forza. Il ramingo rimase sorpreso dal quel gesto e non riuscì a mantenere l'equilibrio...finì disteso a terra e l'elfo sopra di lui.

"Legolas..." bisbigliò prendendo tra le mani la testa del compagno per allontanarlo, respirava a fatica ma non gli importava "...quello che hai detto prima...è vero?..." guardò il volto dell'elfo e, sempre tenendogli ferma la testa, gli passò la lingua sulle labbra...sorrise quando sentì che Legolas tentava di liberarsi per raggiungere di nuovo la sua bocca "...mi vuoi ancora?..." lo sguardo che ricevette gli bastò come risposta "...alzati..."

Entrambi si alzarono in piedi, continuando a guardarsi...Legolas seguì con lo sguardo il ramingo mentre si toglieva la casacca gettandola a terra, quando vide che si stava slacciando la tunica lentamente non riuscì più a resistere...avvicinò le mani a quelle dell'uomo finendo quello che lui aveva appena iniziato.

Aragorn sorrise e lasciò scivolare l'abito sul terreno, vide gli occhi dell'elfo fissi sul suo corpo e poco dopo si aggiunsero anche le sue mani...chiuse gli occhi quando sentì quel tocco delicato...ma riaprendoli notò che il compagno era ancora completamente vestito. Gli mise le mani sui fianchi, slacciando i lacci che tenevano stretta la casacca verde dell'elfo e gliela sfilò lentamente, con molte difficoltà dato che Legolas non collaborava minimamente, anzi continuava ad accarezzargli il petto sensualmente. Aragorn lo guardò dolcemente mentre gli apriva i bracciali in pelle, gettandoli poco lontano...prese tra le sue, le mani dell'elfo allontanandole dal proprio corpo e avvicinandole invece a quello di Legolas...

"Spogliati..." sussurrò.

Legolas fece un profondo respiro e iniziò a slacciarsi l'abito sotto lo sguardo ansioso del compagno.

"E' così che l'avevi sognato?" bisbigliò sorridendo, aprendo l'ultimo laccio "...io mi spogliavo davanti a te mentre tu mi guardavi senza..." ma le sue parole furono sostituite da un sospiro quando sentì la mani calde dell'uomo sul ventre...lentamente risalirono sul petto fino ad arrivare alle spalle e, con un ultimo movimento, fecero scivolare a terra la tunica.

"No...era così nel mio sogno..." rispose Aragorn e mettendogli entrambe le mani sui fianchi lo strinse a sé, baciandolo di nuovo con trasporto...lasciò la bocca dell'elfo per scendere sul suo collo, sfiorandolo con le labbra e con la lingua mentre muoveva il bacino contro di lui...ad un tratto sentì le mani di Legolas che lo spingevano lontano...

"Aspetta...aspetta Estel...non possiamo...non è giusto..." sussurrò l'elfo allontanandosi da lui.

"Come?" gli chiese Aragorn spalancando gli occhi "...Io non capisco...è...perché siamo entrambi..."

"No...no...non è quello..." gli rispose l'elfo scuotendo la testa "...l'amore non conosce limiti di genere o razza...è solo che...quello che hai al collo...tu appartieni già a qualcuno...l'ho sempre saputo ma non sono riuscito a controllare quello che provo per te...adesso però non sono sicuro sia giusto..."

"Ma sei stupido o cosa?" disse Spike passandosi le mani sul volto "...ma non è possibile...se si fermano adesso giuro che scendo e li obbligo con la forza..."

Aragorn abbassò lo sguardo e vide il medaglione di Arwen, fece un sospiro chiudendo gli occhi, e sentì ancora la voce dell'elfo...dolce, sensuale...

"...forse non dovevo permettere che accadesse...tutta questa situazione è sbagliata...io lo so...ma non riesco a farne a meno, ci ho provato, ho provato a far finta che il desiderio che sento...Cosa fai?" Legolas si fermò di colpo quando vide l'uomo sorridere e alzare una mano dietro al collo.

"Questo..." sussurrò Aragorn slacciando la catena col medaglione e gettandola sopra ai suoi abiti "...è il futuro..." si avvicinò di nuovo all'elfo che lo guardava stupito e lo strinse a sé con forza "...questo..." inclinò la testa e iniziò a baciargli il collo "...è il presente..."

Legolas chiuse gli occhi, lasciando cadere indietro la testa e stringendosi al ramingo

"...e...noi...viviamo nel presente...giusto?..." bisbigliò. Sentì il ramingo annuire contro il suo collo mentre continuava a baciarlo...le labbra dell'uomo avevano raggiunto il suo orecchio ed ora con la lingua ne stava percorrendo il profilo.

Aragorn sentì il corpo del compagno tremare tra le sue braccia e sorrise, si ricordò quando, da ragazzi, litigavano per cose futili e l'unico modo per far cedere Legolas e vincere, era solleticargli le orecchie...si era sempre chiesto il perché, a lui non faceva lo stesso effetto...forse adesso iniziava a capire...

"Ti piace così?" gli bisbigliò continuando a mordere dolcemente la punta del suo orecchio.

"...oh...sì...sì...ti prego...non fermarti..." rispose l'elfo tra i sospiri, mettendo una mano dietro alla testa dell'uomo.

Il ramingo si allontanò pochi istanti, solo il tempo di inclinare, con la mano, la testa di Legolas dalla parte opposta e poi iniziò di nuovo l'assalto di baci sull'altro orecchio.

"Ho scoperto il tuo punto debole..." gli sussurrò sorridendo "...sei finito principe Legolas..."

"...questo...lo dicevi quando lottavamo...anni fa...ah..." disse l'elfo cercando di trattenere i gemiti "...riuscivi...sempre...a battermi..."

"E adesso capisco il perché..." continuò Aragorn...sentiva il desiderio crescere sempre di più, avrebbe voluto spingere il compagno a terra e amarlo ma era una situazione nuova per lui e aveva paura di fare qualcosa di sbagliato, di agire troppo in fretta...era stato con diverse donne in passato ma era la prima volta che provava questi sentimenti per qualcuno del suo stesso sesso...per un elfo...era sempre stato affascinato da quella razza, era cresciuto in mezzo a loro ma mai, prima d'ora, aveva provato un desiderio così forte verso uno di loro, nemmeno per Arwen, anche se era sicuro di amarla...

I suoi pensieri furono interrotti dalle mani di Legolas che, lentamente, si erano fatte strada lungo il suo corpo ed ora gli stavano slacciando i pantaloni...abbassò lo sguardo per poi rialzarlo dopo pochi istanti e incrociare quello dell'elfo.

Legolas si fermò, con la paura di aver esagerato ma i suoi timori si rivelarono presto infondati quando il ramingo gli prese il polso e iniziò a muoversi contro la sua mano. Poco dopo sentì le mani dell'uomo che aprivano i suoi pantaloni e li abbassavano... chiuse gli occhi quando Aragorn si abbassò per toglierglieli, insieme agli stivali...

"Spike! Spike!" chiamò Tara quando vide che il vampiro non si era accorto della sua presenza "Ma stai dormendo con gli occhi aperti?" quando non ottenne risposta si avvicinò a dove sedeva inginocchiandosi al suo fianco e guardandolo "Ho appena parlato con Willow...tramite contatto mentale...e ha detto che ci stanno per riportare a casa...dobbiamo solo restare in questo posto per un po', senza spostarci...apriranno un portale e...Spike? Spike sei ancora su questo pianeta?..."

"Hmm...sì sì...va bene..." disse il vampiro senza distogliere lo sguardo da quello che stava osservando.

"Ma cosa stai..." chiese Tara guardando nella stessa direzione di Spike, quando vide la scena rimase a bocca aperta "...oh...cavolo...questo capitolo me lo sono perso..."

"Sei perfetto..." sussurrò Aragorn fermandosi dietro all'elfo, si avvicinò a lui fino a sfiorarlo col suo corpo "...sei come ti ho sempre sognato e anche meglio..."

Legolas riaprì gli occhi quando sentì, contro il suo, il corpo nudo del ramingo

"Mi hai già visto molte volte senza abiti..." disse, respirando velocemente "...sapevi come..."

"No...è diverso..." continuò l'uomo facendo scivolare una mano sul suo petto "...non ti avevo mai visto..." raggiunse il ventre e iniziò a muovere la mano su di lui, lentamente "...così..."

Legolas abbassò istintivamente lo sguardo ma subito sentì sul collo l'altra mano di Aragorn che lo costringeva ad appoggiare indietro la testa su di lui. Chiuse gli occhi quando il ramingo iniziò di nuovo a succhiargli la punta dell'orecchio...non si era mai sentito così esposto, senza difese, totalmente dipendente da qualcuno, ma più la mano di Aragorn si muoveva e più il suo corpo si lasciava andare, in completa balia della lussuria...tutte quelle emozioni gli annebbiavano la mente, non riusciva a pensare a niente...

"Ara...ah...Estel..." gemette cercando di farsi sentire dal compagno "...ricordi cosa..." ma non riusciva a parlare, le labbra del ramingo lo facevano impazzire, se continuava così non avrebbe resistito per molto "...ti voglio...ti voglio adesso..." sentì un sospiro uscire dalle labbra dell'uomo e i suoi movimenti si fermarono...era quello il momento...Velocemente si voltò verso di lui, mise una gamba tra quelle di Aragorn e, spingendolo, lo fece cadere a terra, finendo poi sopra di lui.

"Usavi questi trucchetti quando volevi vincere a tutti i costi..." disse il ramingo sorridendo, poi strinse le braccia attorno alla vita di Legolas, girandosi per invertire le posizioni "...ma adesso so come batterti...mi basterebbe prenderti..." quando pronunciò quella parola vide qualcosa negli occhi dell'elfo...sapeva cos'era, sapeva cosa voleva...ma doveva essere sincero con lui...

"Legolas..." sussurrò guardandolo negli occhi "...io non..."

"Shh..." lo interruppe l'elfo accennando un sorriso "...nemmeno io...ma lo voglio...ti voglio...credimi..."

"Mi hai letto nel pensiero?" gli chiese sorridendo Aragorn ma vide che Legolas era tornato serio, abbassò lo sguardo su di lui, su quel corpo che per mesi era stato il protagonista dei suoi sogni...poi lo guardò di nuovo negli occhi per un lungo momento...

"Fallo..." bisbigliò Legolas "...fa quello che stai pensando..."

Aragorn gli sorrise avvicinando due dita alle sue labbra, per un attimo chiuse gli occhi quando sentì il calore della sua bocca, la lingua dell'elfo che si muoveva tra le sue dita...poi fece scivolare la mano tra le sue gambe...

"...accidenti..." sussurrò Tara "...oh...ma stanno...stanno..."

"Hei ragazzina..." disse Spike girandosi verso di lei "...non sono cose per te...via di qui..." e con una mano la spinse.

"Ma..." si lamentò la ragazza mettendosi di nuovo nello stesso posto "...e per te sì invece? Non sapevo fossi un guardone Spike..."

"Io non sono un..." rispose il vampiro, poi correggendosi "...e va bene...forse posso sembrarlo ma lo faccio per un buon motivo..."

"So già che me ne pentirò...quale?" gli chiese Tara fissandolo.

"Beh...devo sapere se va tutto bene altrimenti domani rischio di non mangiare..." vide l'espressione stupita della ragazza e continuò "...ho fatto in modo che quell'Aragorn si desse una mossa con orecchie a punta così lui mi concede qualche goccia del suo prezioso sangue immortale fino a quando restiamo qui..."

"Ditemi che è solo un incubo!" disse Tara alzando gli occhi al cielo "...hai fatto finire Legolas e Aragorn insieme solo per bere un po' di sangue? Ma è pazzesco! Aragorn deve diventare re di...Gondor e deve sposare Arwen...non può spassarsela con Legolas..."

"Per tua informazione non è stata colpa mia..." si difese il vampiro guardandola "...quei due hanno una specie di calamita addosso e sono inevitabilmente attratti uno verso l'altro...sarebbe successo comunque...io ho solo accelerato i tempi...tutto qui!"

"No! Non sarebbe successo! E' tutto sbagliato! Non doveva succedere...nel libro..."

"Forse il tuo Tolkien o come diavolo si chiama non ha raccontato tutto nel suo libro..." la interruppe Spike "...forse ha deliberatamente saltato alcune parti...la cosa certa è che quello che stanno facendo quei due non l'ho deciso io...il tuo scrittore ha dato vita ad un mondo e a dei personaggi che agiscono secondo criteri a loro imposti...ma quello che sta succedendo laggiù non è stata una mia scelta...ma una loro...quei due sono stati creati con delle emozioni e dei sentimenti che li hanno portati l'uno verso l'altro...sono stati inventati per stare insieme...libro o non libro...e adesso piantala di parlare altrimenti ci sentiranno e io domani rimarrò senza pranzo!"

"Sai una cosa..." sussurrò Tara annuendo "...non avrei mai creduto di dirlo ma...forse hai ragione...in fondo ho sempre pensato che stessero bene come coppia...Arwen era troppo...femmina...per stare con uno come Aragorn..."

Aragorn continuava a muovere lentamente le dita nel corpo dell'elfo, facendo attenzione che ogni singolo gemito fosse di piacere e non di dolore...quanto gli piaceva vedere Legolas così, perso completamente, sotto di lui, avrebbe continuato per tutta la notte se solo non sentisse il proprio corpo bruciare sempre di più...

"...baciami..."sussurrò Legolas mettendo una mano tra i capelli dell'uomo per tirarlo verso di sé. Il ramingo non se lo fece ripetere e lo baciò con passione ma dopo pochi attimi vide l'elfo gettare indietro la testa e chiudere gli occhi...mosse di nuovo le dita nello stesso punto che aveva raggiunto e ottenne la stessa reazione...

"...hai un altro punto debole, mio principe?..." gli chiese sorridendo dolcemente e sfiorandogli le labbra con la lingua.

"...ma...questo...non puoi...raggiungerlo...così..." cercò di rispondere Legolas tra i sospiri ma lentamente stava perdendo il controllo "...ah...Estel...ti voglio..."

"...mi vuoi?..."gli sussurrò sulle labbra il ramingo, ma non sapeva se era una domanda...continuava a guardarlo e a pensare che era tutto vero, non era un altro dei suoi sogni che lo lasciava solo nella notte in preda dell'eccitazione...era vero...e Legolas sotto di lui, sembrava così dolce, fragile, indifeso...sapeva che invece era molto forte ma sarebbe morto piuttosto che fargli del male, in qualsiasi modo...

"...oh sì...sì...per i Valar...prendimi..." gemette l'elfo muovendosi contro il corpo di Aragorn "...ti prego..."

"Legolas...Legolas guardarmi..." gli bisbigliò l'uomo allontanando la mano da lui, quando vide che il compagno aveva riaperto gli occhi continuò "...se senti dolore...dimmelo ed io mi fermerò...l'ultima cosa che voglio è farti soffrire..."

Legolas annuì, facendo un profondo respiro, vide Aragorn abbassare la testa e pochi attimi dopo lo sentì entrare lentamente nel suo corpo...strinse le labbra per non gridare ma, nonostante il dolore fosse fortissimo, sentiva anche un intenso piacere che aumentava più il ramingo si spingeva dentro di lui, muovendosi...

"Legolas..." sussurrò Aragorn quando sentì l'elfo soffocare i lamenti "...Legolas stai bene?...Devo smettere..."

"No..." lo interruppe l'elfo sospirando "...non smettere...non smettere mai...continua...più forte..."

"...Legolas...ma..."

"...più...forte...più forte..." sussurrò di nuovo Legolas tra i gemiti "...ce la faccio...oh Valar...è così..."

Aragorn iniziò a muoversi con forza dentro di lui, stringendolo a sé...stava per perdere il controllo...il calore dell'elfo lo faceva impazzire, fece scivolare una mano lungo il suo corpo e iniziò a muoverla velocemente su di lui...

"...però...sembra si stiano divertendo parecchio..." disse Tara sorridendo.

"Già...domani antipasto, primo, secondo e anche la frutta e il dolce..." sussurrò Spike ridacchiando.

"Sei disgustoso...lo sai?" commentò la ragazza, poi tra sé "...ma è un po' troppo violento...sembra gli stia facendo male..."

"Sì..." sussurrò il vampiro sorridendo, continuando a guardare i due compagni "...è quello il bello..."

"E perché?" chiese Tara, ma poi accorgendosi di quello che aveva detto "...no...lascia perdere..."

"...perché è eccitante..." gli rispose Spike "...il dolore e il piacere insieme...ti fanno perdere contatto con ogni realtà che conosci...ti trasportano alla soglia dell'estasi ed anche quando la raggiungi...senti disperatamente il bisogno di averne ancora..."

"Non sono sicura di volerlo sapere ma...e tu come lo sai?"

"Perché per anni ho..." iniziò a rispondere il vampiro, ma quando si accorse di quello che stava per dire si fermò di colpo "...non dovevi tornare a dormire?"

Tara lo guardò per qualche istante, poi si voltò incamminandosi verso l'accampamento sussurrando "...forse è meglio...sono già successe troppe cose strane questa sera...Aragorn e Legolas...Spike ed io che parliamo di sesso e..." non riuscì a finire la frase...qualcuno l'afferrò per un braccio spingendola contro un albero...

"Ma cosa..."

"Shh...perché sei scappata?"

"Oh...Boromir..." disse la ragazza spalancando gli occhi sorpresa "...perché?...bella domanda...vedi...io...è la prima volta che sento qualcosa per...un uomo...e non so se è giusto..."

"E perché non dovrebbe esserlo?" sussurrò il cavaliere avvicinando il volto al suo "...sei così bella..."

"...perché..perché...non lo so ma..."

"Non aver paura di me...non ti farei mai del male..." continuò Boromir stringendola a sé e baciandola con passione.

Tara chiuse gli occhi quando sentì la lingua dell'uomo muoversi insieme alla sua, prendendo pieno controllo del bacio...si sentiva strana...era come se fosse la prima volta che baciava qualcuno, era così diverso...sentiva la barba di Boromir contro le labbra e le sue braccia forti che la stringevano...

"Aspetta..." sussurrò accarezzandogli il volto "...questa cosa tra noi...tra poco me ne andrò e..."

"Lo so...ma...da quando ti ho visto...ti ho desiderato..." disse il cavaliere fissandola "...anche se sarà solo per una volta...se tu mi vuoi..." e iniziò a baciarle il collo.

"...se io ti...oh dio...cosa faccio?..." bisbigliò Tara, sentiva le labbra dell'uomo che le sfioravano il collo dolcemente "...aspetta...no...aspetta un attimo...non ho ancora..." ad un tratto sentì la mano di Boromir scendere lungo la sua gamba e infilarsi sotto i vestiti, per poi risalire e iniziare ad accarezzarla "...Boromir...aspe...io...oh..."

"...rilassati..." gli sussurrò il cavaliere all'orecchio "...lasciati andare...non farò niente che tu non voglia..."

"...sei così...bello..." sussurrò Aragorn baciando il collo dell'elfo...in quel momento notò i segni che deturpavano la sua pelle candida ma non sentì crescere la rabbia dentro di sé...in parte era stato anche merito di quello Spike se tutto quello era successo, non l'avrebbe mai ammesso davanti a lui, né l'avrebbe mai ringraziato ma non riusciva ad avercela con lui...non più...non ora che aveva il suo Legolas...Vide l'elfo chiudere gli occhi all'improvviso, inarcando la schiena e poco dopo sentì nella mano il suo liquido caldo…

Estel…” gemette Legolas respirando velocemente.

“…oh Legolas…” sussurrò l’uomo stringendolo più che poteva, si spinse dentro di lui e raggiunse a sua volta il piacere “…Legolas…”

“…ti amo…” bisbigliò l’elfo abbracciandolo mentre le onde di piacere ancora lo scuotevano, gli accarezzò i capelli dolcemente e vide Aragorn rialzare la testa.

Cosa?” gli chiese mentre cercava di riprendere fiato, gli sembrava di aver sentito delle parole…

Niente…” rispose sorridendo l’elfo “Non è importante…continua a stringermi…”


5 Dolore & Passione


"Buffy ma...perché stai girando quel libro?" chiese Willow guardando l'amica che rigirava il libro tra le mani "Non ci sono figure..."

"Lo so...ma mi sta venendo il mal di mare...queste parole continuano a muoversi e a cambiare più di prima..." rispose Buffy sbuffando "...vediamo un po' adesso cos'è successo di nuovo..." lesse qualche riga e poi, senza alzare lo sguardo spalancò la bocca "...Ah!...però..."

"Cos'è? Spike è morto?" chiese Xander sorridendo ma vide che la ragazza non gli diede retta.

"Signor Giles..." iniziò Buffy "...sicuramente ha letto questo libro molte volte e... è normale che ci siano delle...relazioni tra i personaggi?"

Giles si tolse gli occhiali sorridendo

"Beh...devo dire che ho studiato per anni il mondo di Tolkien...ci sono delle amicizie molto profonde tra alcuni protagonisti...tu cosa intendi per relazioni?"

"Sesso..." disse Buffy guardandolo.

"Prego?..."

"Sesso...in queste pagine Legolas e Aragorn stanno facendo sesso..."

Anya e Willow si alzarono di colpo dalle loro sedie e si avvicinarono a Buffy

"...fa un po' vedere...oh..."

Anche Xander raggiunse le ragazze e si mise a leggere...

"No...non è possibile..." sussurrò Giles, poi vide che tutto il gruppo aveva smesso di lavorare "...per favore, vogliamo continuare con la pozione...Xander anche tu?!"

"Beh...volevo solo vedere se..." disse il ragazzo imbarazzato "...insomma..."

"Ci scommetto quello che volete..." disse Buffy "...la colpa è di Spike..."

"Bene...rimettiamoci subito al lavoro allora..." commentò Giles aprendo un libro di magia "...altrimenti ci ritroveremo con una versione completamente vietata ai minori..."

~

Spike si alzò in piedi, prese dalla tasca della giacca una sigaretta e l'accese...rimase fermo per un lungo momento ad osservare i due compagni abbracciati con una strana luce negli occhi...quando alzò di nuovo la mano per continuare a fumare, notò che la sigaretta si era già consumata...accennò un sorriso, gettandola a terra...si voltò e scese dalla collinetta, incamminandosi verso la radura dove il fuoco ancora ardeva.

Legolas stava accarezzando dolcemente il volto di Aragorn che si era ormai addormentato, con la testa appoggiata sul suo petto...ad un tratto sentì dei passi...cercò di alzarsi ma era impossibile senza svegliare il ramingo, allora rimase immobile, ringraziando in silenzio il compagno che aveva avuto l'idea di rivestirsi, ora almeno avevano i pantaloni addosso...chiuse gli occhi cercando di riconoscere a chi potevano appartenere quei passi...non erano gli hobbit, erano troppo pesanti...forse era la stessa persona che li stava osservando mentre parlavano...aveva avuto la sensazione di essere spiato quando era arrivato da Aragorn ma poi si era perso nelle sue labbra e ogni altra cosa era svanita...era vicino ora, molto vicino...

"Cosa fai qui?" sussurrò l'elfo quando sentì la persona inginocchiarsi vicino a loro.

"Oh...nemmeno un grazie...potrei rimanerci molto male..."

"Tu non vuoi sentire ringraziamenti..." ribatté Legolas "...vuoi ben altro da me..." aprì gli occhi e fissò quelli azzurri del vampiro "...e lo avrai...ma non adesso..."

"Hai imparato a conoscermi..." disse Spike a voce bassa per non svegliare Aragorn "...ma non abbastanza...non potrei pretendere niente questa notte..." avvicinò la mano al volto dell'elfo e con l'indice gli sfiorò la guancia "...non dopo quello che hai fatto..." Legolas trattenne il respiro ma non riuscì a controllare anche il suo cuore che iniziò a battere prepotentemente, tanto che temette di destare il ramingo.

"Come sai ciò che ho fatto?" bisbigliò, ma la paura della risposta quasi gli impedì di parlare.

"Sai...non ti credevo così..." sussurrò il vampiro, sorridendo gli passò l'indice sulle labbra "...fuori...un visino d'angelo...puro, innocente e dentro invece..." scese col dito sul collo per poi risalire, sfiorandogli il profilo dell'orecchio "...il fuoco della lussuria..."

"Non..." sospirò l'elfo chiudendo gli occhi, quando sentì quel tocco...doveva allontanarsi ma un movimento brusco avrebbe svegliato Aragorn e non voleva...non voleva che venisse a sapere del loro accordo "...smetti..."

"...e se continuassi invece..." bisbigliò Spike continuando a sfiorarlo nello stesso punto, vide Legolas socchiudere le labbra e iniziare a respirare velocemente...non voleva portarlo troppo oltre, non in quella situazione, eppure dovette usare tutta la sua forza per fermarsi...iniziava a capire perché Aragorn, nonostante fosse già promesso ad un'altra, aveva perso la testa per lui, quell'elfo aveva qualcosa a cui era quasi praticamente impossibile resistere e lentamente se ne stava accorgendo...

"...il tuo Aragorn si divertirà molto con te..." disse quando l'elfo riaprì gli occhi, fissandolo...allungò una mano per raggiungere il volto del ramingo ma subito Legolas gli bloccò il polso.

"No..." sussurrò l'elfo respirando profondamente "...non toccarlo...puoi prenderti gioco di me, puoi bere il mio sangue, puoi farmi ciò che vuoi...ma non mettere in mezzo Aragorn...mai..."

Spike lo guardò negli occhi cercando di capire perché si sentiva attratto da lui...forse era il suo sangue che ancora sentiva scorrere dentro di sé, o forse perché era la prima volta che incontrava una creatura simile, così diversa ma per certi tratti uguale a lui...si rialzò tenendo sempre fisso lo sguardo su Legolas...

"Fa attenzione a quello che dici..." gli disse accennando un sorriso "...potrei prenderti in parola..." e si allontanò, svanendo nel buio.

Legolas lo seguì con gli occhi fino a quando riuscì, poi, sospirando, alzò lo sguardo cercando, nel cielo stellato, una risposta alle mille domande che affollavano la sua mente e soprattutto, cercando di far dimenticare al suo corpo l'eccitazione che si era impadronita di lui.

~

"Ma che diavolo mi sta succedendo?" disse tra sé Spike continuando a camminare velocemente "...devo andarmene da qui...o sento che presto perderò il controllo delle mie azioni..." si diresse verso l'accampamento ma, prima di raggiungerlo, sentì delle voci tra gli alberi, si avvicinò senza fare il minimo rumore e vide a chi appartenevano...un sorriso gli si stampò sul volto

"Questa mi mancava!"

"Tara...vuoi che mi fermi?" le sussurrò Boromir sulle labbra mentre con la mano continuava ad accarezzarla.

"...no...continua..." gemette la ragazza slacciandogli i lacci della tunica e accarezzandogli il petto...lentamente fece scivolare una mano più in basso e quando raggiunse l'eccitazione dell'uomo aprì gli occhi guardandolo intensamente.

"Boromir..." bisbigliò sensualmente "...se vuoi..." e iniziò a muovere la mano su di lui.

"Se voglio?..." disse sorridendo il cavaliere "...se..." ma non finì la frase, si sdraiò a terra portando la ragazza con sé.

~

Arrivò il mattino. I quattro hobbit si svegliarono molto tardi rispetto al solito, infatti era già l'ora della terza colazione ma non se ne preoccuparono, probabilmente anche quel giorno non sarebbero ripartiti e avrebbero avuto tutto il tempo di recuperare durante la giornata. Aragorn stava parlando con Tara e appena vide i piccoli amici svegli li raggiunse

"Signori..." iniziò il ramingo attirando la loro attenzione "...passeremo ancora qualche giorno qui se per voi non è un problema..." guardò Frodo ma vide l'hobbit sorridere, scuotendo la testa "...Tara mi ha appena informato che presto torneranno nel loro mondo ma devono restare in questo luogo per non creare problemi ai loro amici che devono..." si girò verso la ragazza in attesa di un aiuto.

"...riaprire il portale che ci ha fatto finire qui..."finì Tara con un sorriso "...sperò faranno in fretta, non vogliamo crearvi altri problemi e rallentare oltre la vostra missione..."

"Oh, nessun problema!" disse Pipino alzandosi, si guardò attorno stiracchiando le braccia ma poi si corresse "...o meglio...un problema ci sarebbe...l'acqua!"

"Ah sì!" disse Frodo guardando Aragorn "...le borracce sono quasi vuote, volevamo avvertirti ieri sera ma ti sei allontanato..."

"Non preoccupatevi, andremo a prenderla al torrente che abbiamo passato..." rispose il ramingo, si guardò intorno e vide Legolas avvicinarsi con l'arco in una mano e nell'altra la casacca verde che indossava sopra alla tunica azzurra. Rimase a fissarlo senza parole, sembrava risplendere sotto i raggi del sole e trattenne il respiro quando lo vide voltarsi verso di lui e sorridere, dopo aver appoggiato a terra ciò che portava...era ancora più splendido e luminoso...o forse era lui a guardarlo con altri occhi...

Stava per raggiungerlo quando vide arrivare Spike con la giacca di pelle tra le mani.

"Alla buon ora!" gli disse Tara "Ma dove ti eri cacciato?"

Il vampiro guardò prima Aragorn e poi Legolas, sorridendo, e infine si voltò verso la ragazza

"Stavo riflettendo..." disse gettando a terra la giacca, insieme alle coperte. Andò a sedersi ai piedi di un albero, poco lontano, con lo sguardo fisso su Legolas.

"Devi restare nelle vicinanze" disse Tara avvicinandosi e sedendosi vicino a lui "...lo sai che prima o poi..."

"Lo so, quando si aprirà il portale sarò qui..." rispose il vampiro. La ragazza lo guardò e vide a chi era rivolta la sua attenzione.

"Perché continui a fissarlo?" gli chiese, ma quando non ottenne risposta, sorrise, "Non è che il nostro Spike si sente attratto dal bell'elfo e non vuole ammetterlo?"

"Cosa?...no..." sussurrò Spike lanciandole una veloce occhiata.

"Dovresti essere più convincente..." continuò Tara "...o almeno inventarti qualcosa..."

"Lo trovi così strano?" le chiese il vampiro "...o meglio...se quello che pensi fosse vero...cosa che non è ma...sarebbe così strano?"

"Strano? E perché? Non credo sia strano che qualcuno provi attrazione verso qualcun altro del proprio sesso..." rispose fissandolo "...e poi ricorda con chi stai parlando..."

"Già...ho scelto proprio la persona giusta..." disse ridendo Spike, quando vide la ragazza rialzarsi continuò, alzando leggermente la voce "Hai dormito bene questa notte?"

Tara si voltò verso di lui spalancando gli occhi "Sì certo, perché?"

"No niente, credevo che dopo aver cavalcato tutta la notte con quel cavaliere..."

"Mi hai spiato?" sussurrò la ragazza mettendosi davanti a lui "Come hai potuto? Sei un..."

"Hei calma con le parole!" la interruppe Spike sorridendo "Non l'ho fatto di proposito...me ne starò buono e zitto..."

"Cosa devo fare, avanti spara!"

"Un segreto per un segreto..." disse il vampiro guardando di nuovo verso l'elfo "...tu non riveli niente su di me e io non rivelo niente su di te..."

"Sei un...un..." iniziò Tara ma poi, non trovando il termine appropriato, si allontanò, alzando le braccia in segno di sconfitta.

~

"Come stai?" disse Aragorn a voce bassa, avvicinandosi all'elfo. Legolas stava osservando i movimenti di Spike, continuava a sentire addosso il suo sguardo, ma appena sentì l'uomo avvicinarsi si voltò verso di lui.

"Bene..." rispose sorridendo "...ero andato a controllare la zona ma non ci sono pericoli in arrivo..."

"Io..." iniziò il ramingo guardandolo, fece un altro passo verso di lui, alzò una mano per toccarlo ma poi si fermò, ricordandosi di essere vicino agli altri...qualcuno poteva vederli e farsi delle idee...

L'elfo notò il suo movimento e abbassò lo sguardo divertito, poi lo rialzò sul suo volto

"C'è qualche problema?"

"Sì...no..." si corresse Aragorn accennando un sorriso, poi continuò bisbigliando "...è che...vorrei stringerti e baciarti ma non posso..."

"Oh..." sussurrò Legolas sorridendo "Veramente mi riferivo agli hobbit...prima stavate discutendo..."

"Come?...Sì...sì..." disse il ramingo scuotendo la testa, se ne avesse avuto il tempo sarebbe arrossito per l'errore che aveva fatto "...l'acqua sta finendo...qualcuno dovrà tornare indietro al torrente e prenderne dell'altra, non so per quanto altro tempo dovremo rimanere qui..."

"Andrò io, partirò subito così sarò di ritorno per questo pomeriggio e..." guardò fisso l'uomo leggendogli nella mente quello che stava per dire "...andrò solo, farò prima senza voi Uomini che mi rallentate il passo..."

Aragorn rise quando sentì quella frase, avrebbe voluto accompagnarlo ma sapeva perfettamente che l'elfo aveva ragione e che se fossero andati insieme, non si sarebbero limitati a prendere l'acqua e tornare...la Compagnia veniva prima di tutto...annuì, guardandolo dolcemente, 'Fa attenzione' pensò.

"Non preoccuparti..." disse Legolas, vide che l'uomo stava facendo un passo per allontanarsi così si spostò di lato velocemente mettendosi davanti a lui "Aragorn..." quando incrociò i suoi occhi continuò, sussurrando "...è lo stesso per me...anch'io vorrei...e non solo quello..."

Aragorn gli sorrise poi, abbassando la testa, gli passò accanto sfiorandogli la mano con la sua e stringendogliela per un istante prima di allontanarsi. Legolas chiuse gli occhi, non aveva mai desiderato che un giorno finisse per lasciare spazio alla notte...ma sapeva che solo col buio avrebbe potuto restare di nuovo solo con lui...

~

Il sole stava quasi per tramontare e Legolas stava camminando velocemente verso l'accampamento. Avrebbe fatto prima se solo non si fosse fermato a pensare mentre raccoglieva l'acqua nelle borracce...si fermò di colpo quando sentì dei rumori, girò la testa di lato e vide una figura sbucare dagli alberi...

"E' ora di cena..." disse Spike avvicinandosi a lui, aveva addosso solo i pantaloni di pelle e la camicia nera che lasciava intravedere la pelle bianca sul petto.

"Io non devo mangiare con gli altri..." rispose l'elfo osservandolo.

"Lo so...infatti non parlavo di te..." continuò il vampiro fermandosi a un passo da lui "...ma di me..."

Legolas fece un respiro profondo, avrebbe voluto scappare, correre fino al campo ma...qualcosa gli impediva di farlo...

"Devo...devo portare l'acqua agli altri, ne hanno bisogno per..." ma si fermò quando sentì la mano di Spike prendere dalla sua le borracce e posarle a terra, senza distogliere lo sguardo dal suo.

"Possono resistere un altro po'..."

"Sì ma...devo avvisarli che sono tornato altrimenti verranno a cercarmi..." continuò Legolas indietreggiando lentamente mentre il vampiro si avvicinava a lui "...si staranno preoccup..." chiuse gli occhi per un attimo quando andò a sbattere con la schiena contro un albero "...ando..."

"Fine della corsa principino..." sussurrò Spike sorridendo "...però...l'azzurro ti dona..." e fece passare una mano sulla sua tunica ma, prima di raggiungere la vita, l'elfo gli prese il polso spingendolo via.

"E va bene...se devi farlo..." disse Legolas fissandolo, si slacciò il primo laccio dell'abito, spostando la stoffa per esporre maggiormente il collo "...fallo..." Vide che il vampiro continuava a guardarlo con un sorriso sul viso, senza muoversi...

"Fallo!" disse di nuovo alzando la voce "Adesso!"

"Ma come...così...subito...senza preliminari?..." bisbigliò Spike sorridendo, velocemente mise le mani sulle spalle dell'elfo spingendolo contro l'albero, avvicinò il volto al suo fino quasi a sfiorarlo "...a te piacciono i preliminari vero?..." continuando a fissarlo negli occhi, fece scivolare le mani lungo le sue braccia, gli strinse i polsi portandogli con violenza le mani sopra alla testa, contro il tronco "...ma forse preferisce l'atto completo..."

Legolas spalancò gli occhi a quel gesto, cercò di liberarsi ma Spike lo teneva con troppa forza.

"Lasciami! Non mi piace questo gioco!"

"Oh...ma ieri notte ti piaceva invece..." gli bisbigliò il vampiro, con la lingua gli sfiorò il profilo dell'orecchio e sentì il corpo dell'elfo tremare contro il suo "...ti ho visto...ho visto quanto ti piaceva essere preso con..."

"Basta..." lo interruppe Legolas respirando profondamente "...questo non ha niente a che fare con noi...prendi il mio sangue e vattene!"

Spike lo guardò sorridendo maliziosamente e gli lasciò i polsi, gli mise una mano sulla guancia mentre con l'altra gli spostava indietro le ciocche di capelli dalla parte opposta.

"Sei pronto? Inizia il divertimento..." sussurrò iniziando a sfiorare il collo dell'elfo con le labbra e la lingua.

Legolas chiuse gli occhi, inclinando la testa di lato, in attesa del morso ma il vampiro continuava a baciarlo...ad un tratto sentì le sue dita iniziare a muoversi sull'orecchio...

"No...non così..." bisbigliò, doveva calmarsi, non poteva lasciare che qualche semplice carezza gli facesse perdere il controllo ma...ormai il suo corpo aveva già ceduto...

"Perché continui a negare quello che il tuo corpo desidera?" gli chiese Spike fermando le labbra in un punto "...ti ho sentito la scorsa volta e ti sento adesso...lasciati andare..."

"No...non è giusto...io...non posso...Ah..." le sue parole furono interrotte da un gemito quando sentì i denti del vampiro penetrargli nel collo...strinse le labbra per soffocare i sospiri ma ci riuscì solo per pochi attimi, quando Spike iniziò a muoversi contro di lui lentamente perse completamente la ragione...mise una mano sulla sua testa tirandolo ancora più vicino mentre l'altra era ferma sul tronco dell'albero...il dolore sul collo e il piacere in tutto il resto del corpo lo facevano impazzire, sapeva fin troppo bene che non avrebbe resistito molto in quella condizione ma non poteva permetterlo...non doveva lasciare che la lussuria prendesse il sopravvento...

Allontanò la mano dall'albero e la mise sulla spalla del vampiro, cercando di allontanarlo ma era già troppo debole per fare resistenza a causa del sangue perso. Spike gli prese di nuovo il polso portandolo ancora una volta sopra la sua testa e sentì Legolas tremare ancora più forte...

"Basta...non...non ce la faccio...più..." sussurrò l'elfo tra i sospiri...i denti del vampiro si allontanarono dal suo collo ma con le labbra continuò a sfiorarlo per non lasciare nemmeno una goccia di sangue.

"...dio...ma perché mi fai sentire così..." bisbigliò Spike continuando a muoversi contro di lui...rialzò la testa e vide il suo volto, gli occhi semichiusi e la bocca aperta "...perché?..."

Legolas chiuse gli occhi per non incrociare il suo sguardo, non voleva rivelargli la sua debolezza...sì...non credeva di averne, gli Elfi erano creature ben diverse dagli Uomini ma invece bastava qualche carezza per farlo cedere alla passione...si passò la lingua sulle labbra, respirando velocemente...doveva fermarlo, non poteva lasciarlo continuare...anche se il suo corpo non aspettava altro...

"...fermati...fermati..." gemette, ma il vampiro non lo ascoltò "...Spike...ti prego..."

Il vampiro si fermò solo quando vide Legolas appoggiare la testa all'albero, gli occhi ancora chiusi, mentre continuava a ripetere quelle parole "...fermati...ti prego...fermati..." lo guardò ancora per un lungo momento, chiedendosi ancora una volta perché quell'elfo aveva un effetto del genere su di lui...ma non lo sapeva...e adesso che lo aveva davanti a sé, al limite della passione, non gli importava avere una spiegazione...tra pochissimo tempo sarebbe ritornato a Sunnydale, a vivere la sua solita vita, ad amare una ragazza che non l'avrebbe mai amato...ma fino a quel momento era libero di fare ciò che voleva senza farsi domande inutili...aveva vissuto per anni con un motto '...se vuoi una cosa...basta prenderla...', senza scrupoli...l'unica regola era non avere fretta...

"Apri gli occhi..." disse Spike, ma vide che l'elfo girò la testa lateralmente, così gli prese il mento costringendolo a voltarsi di nuovo "...guardami..." gli sussurrò sulle labbra "...guardami e dimmelo di nuovo...vuoi veramente che mi fermi?..."

Legolas aprì lentamente gli occhi, rimase per un istante a osservare il volto del vampiro, vicinissimo al suo...avrebbe voluto lasciarlo continuare e invece strinse le labbra annuendo...

Spike lo fissò e un sorriso comparve sul suo volto "Bugiardo..." bisbigliò e fece qualche passo indietro osservandolo, poi si voltò e sparì tra gli alberi.

Legolas rimase immobile per un momento poi si guardò attorno, come per assicurarsi che nessuno li avesse visti, si abbassò per riprendere le borracce e si incamminò velocemente verso l'accampamento. Quando vide in lontananza le sagome dei compagni si fermò, lasciò cadere di nuovo le borracce e appoggiò entrambe le mani all'albero che aveva davanti a sé, chiuse gli occhi, abbassando la testa...

"Ma cosa sto facendo..." sussurrò tra sé, si passò una mano sul collo, sfiorando con le dita la ferita e sentì un brivido percorrergli il corpo...senza riuscire a controllarsi fece scivolare la mano sul petto e poi più giù fino a raggiungere il profilo dei pantaloni, spostò la tunica e li aprì...fece un profondo respiro e iniziò a muovere lentamente la mano su di sé...ad un tratto spalancò gli occhi...una mano gli aveva bloccato il polso, impedendogli di continuare...sentì il volto in fiamme, mai in tutta la sua vita aveva vissuto un'esperienza più imbarazzante...abbassò lo sguardo e trattenne il fiato quando capì chi era...

"Lo sapevo che eri un bugiardo..." gli bisbigliò Spike all'orecchio "...perché non mi vuoi dare retta...è più divertente farlo in due...o in tre o in quattro...dipende dalla situazione..."

"Va via..." sussurrò Legolas, il cuore gli batteva all'impazzata ma non voleva dargli la soddisfazione, non voleva dargli ragione "...lasciami solo, hai già avuto quello che volevi..."

"Già...ma tu no..." rispose il vampiro, si avvicinò di più a lui e, sempre stringendogli il polso, portò anche l'altra mano dell'elfo sul tronco "...vediamo se adesso hai ancora il coraggio di mentirmi..."

"Ah...no..." gemette Legolas quando sentì l'altra mano di Spike chiudersi su di lui e iniziare a muoversi velocemente.

"No?..." bisbigliò Spike sorridendo "...non ti credo principino...e sai perché?...perché questo..." rallentò il ritmo per poi aumentarlo di nuovo e sentì l'elfo trattenere i gemiti "...questo è un sì..."

"...oh Valar...perché...perché lo fai?..." gli chiese Legolas tra i sospiri, strinse le labbra quando iniziò a sentirsi sempre più vicino al limite.

"Shh...potrebbero sentirci..."

A quelle parole Legolas riaprì gli occhi guardando oltre l'albero, si era completamente dimenticato di essersi fermato non molto lontano dall'accampamento, con la sua vista riusciva a distinguere chiaramente ogni membro della Compagnia e soprattutto Aragorn...era inginocchiato e stava accendendo il fuoco...lo vide alzare la testa e guardare in quella direzione...trattenne il fiato ma era troppo difficile tenere a bada tutte le emozioni che si stavano scatenando violentemente nel suo corpo...

"...pensa se il tuo Aragorn ci vedesse adesso..." bisbigliò Spike sfiorando con la lingua l'orecchio dell'elfo "...cosa farebbe?.." notò che Legolas aveva iniziato a muovere il bacino per assecondare i suoi movimenti e sorrise "...secondo te...ti do tre possibilità...A...resterebbe a guardare..." sentì un sussurro uscire dalle suo labbra...era un sì...ma non era una risposta...lo vide stringere i pugni sul tronco "...B...mi infilzerebbe con la sua spada...o...C...si unirebbe a noi?..."

"Ah..." gemette Legolas...il solo pensiero di Aragorn insieme a lui in quella situazione gli fece perdere completamente la ragione...gettò la testa all'indietro sulla spalla del vampiro e raggiunse l'estasi.

Spike lo strinse a sé fino a quando i brividi di piacere cessarono e il suo respiro tornò regolare, chiuse gli occhi un istante respirando profondamente il suo profumo...stava impazzendo, sì...quel posto lo stava facendo impazzire...quell'elfo lo stava facendo impazzire...ma era più forte di lui...lo voleva...e l'avrebbe avuto...era solo questione di momenti...

"...io invece avrei detto C..." sussurrò.

Legolas si appoggiò all'albero davanti a sé, respirando lentamente per riprendere il controllo del suo corpo...sentì il vampiro allontanarsi e si voltò, sistemandosi gli abiti...

"Aspetta..." disse ma Spike era già lontano. Si abbassò, riprese per la seconda volta le borracce con l'acqua e fece qualche passo...cercava di pensare, di darsi una risposta ma non ci riusciva...si era lasciato andare, tra le braccia di uno sconosciuto e l'avrebbe fatto ancora, dentro di sé sentiva che non avrebbe resistito...eppure non provava assolutamente niente per lui, non era come con Aragorn, quando aveva amato il ramingo, la sera precedente, gli aveva donato tutto sé stesso, il corpo ma anche il cuore, l'anima...questa volta invece l'aveva fatto solo per piacere fisico ma comunque era stato così intenso da perdersi completamente...no, non riusciva a spiegarselo, tutte quelle emozioni nuove e in contrasto tra loro...

Si fermò di colpo quando sentì dei passi nella sua direzione, chiuse gli occhi sospirando.

"Spike...dobbiamo parlare..."

"Legolas!"

"Aragorn..." sussurrò spalancando gli occhi, si voltò verso di lui cercando di mantenere la calma "Cosa...cosa ci fai qui?"

"Legolas si sta facendo buio, perché ci hai messo così tanto?" disse il ramingo avvicinandosi velocemente a lui e abbracciandolo "Ero preoccupato...non ti vedevo tornare..." con una mano gli accarezzava i capelli biondi mentre con l'altra lo stringeva contro di sé.

"Scusami, hai ragione io..." sussurrò Legolas rilassandosi tra le sue braccia, era come se tutti i suoi pensieri fossero svaniti "...mi sono fermato troppo tempo al torrente...poi tornando ho rivisto alcuni alberi e..."

"...mi sei mancato..." bisbigliò l'uomo "...avevo paura che ti fosse successo ancora qualcosa..."

Legolas sorrise quando sentì quelle parole, era la prima volta che sentiva qualcosa di simile uscire dalle labbra del ramingo, Aragorn era sempre stato molto riservato e mai l'aveva sentito esprimere i suoi sentimenti, nemmeno nei confronti di Arwen...

"...anche tu mi..." cercò di parlare ma subito l'uomo lo zittì con un bacio pieno di passione. Sentiva la lingua di Aragorn cercare con avidità la sua e le sue labbra divorarlo...

"...non so cosa mi sta succedendo..." gli bisbigliò il ramingo allontanandosi solo per riprendere fiato "...ma non riesco più a starti lontano..." lo baciò di nuovo con la stessa forza per poi allontanarsi ancora "...ti voglio...voglio sentirti...in ogni momento...sempre..." scese con le labbra sul collo dell'elfo e iniziò a baciarlo in ogni punto.

"Estel..." gemette Legolas chiudendo gli occhi, gli piaceva sentire i suoi baci, le sue carezze...ma quando la mano di Aragorn si fece strada lungo il suo corpo...

"Estel..." lo chiamò cercando di attirare la sua attenzione ma l'uomo non lo ascoltò e iniziò ad accarezzarlo tra le gambe

"Aragorn!" disse allora, alzando la voce e facendo un passo indietro...vide l'espressione di stupore sul volto del compagno e rimase per un attimo in silenzio...

"Ma...io credevo..." disse a bassa voce il ramingo fissandolo imbarazzato "...credevo che tu...che noi..."

"Cosa?...Oh sì...sì..." rispose Legolas accennando un sorriso e annuendo.

"Allora...perché non vuoi che..."

"Oh ma voglio...voglio..." lo interruppe l'elfo, ma quando vide Aragorn avvicinarsi di nuovo a lui con uno sguardo pieno di desiderio, alzò una mano e la mise sul suo petto "...non...adesso...dobbiamo portare l'acqua agli altri...non posso farli aspettare ancora..."

"Però puoi fare aspettare me..." bisbigliò il ramingo abbassando la testa sorridendo, rialzò lo sguardo e fissò Legolas negli occhi "...e la cosa divertente e che io aspetterei...ti desidero a tal punto che farei ogni cosa, accetterei ogni condizione per averti...ma perché mi fai sentire così?..."

Legolas sentì il cuore battere con forza a quelle parole...le stesse che aveva pronunciato Spike poco prima...

Aragorn alzò una mano e gli accarezzò il volto, passando l'indice sulle sue labbra.

"Andiamo prima che perda quel poco controllo che mi è rimasto e ti salti addosso, prendendoti con la forza..." mentre parlava si era voltato facendo alcuni passi verso l'accampamento ma quando non sentì i passi dell'elfo dietro di lui, si girò di nuovo e vide l'espressione stupita sul viso del compagno...

"Stavo scherzando!" disse l'uomo ridendo, vide Legolas dirigersi velocemente verso di lui e superarlo con qualcosa di strano nello sguardo...rimase ad osservarlo per qualche attimo e poi lo seguì.

6 Unione Immortale


La notte era già scesa ed i membri della Compagnia stavano finendo di cenare, Frodo, Sam, Merry e Pipino erano radunati attorno al fuoco mentre Gimli e Boromir se ne stavano seduti poco lontano.

"Boromir...ti disturbo?" gli chiese Tara avvicinandosi a lui, vide l'uomo scuotere la testa sorridendo e continuò "...devo parlarti...sì...insomma, dobbiamo parlare di una cosa..."

"Ti ascolto..." disse il cavaliere guardandola dal basso verso l'alto.

"Non...non qui..." sussurrò la ragazza lanciando un occhiata al nano che stava continuando tranquillamente a mangiare.

"Oh...certamente..."

Boromir si alzò e fece qualche passo, allontanandosi dal gruppo, si fermò quando sentì sul braccio la mano di Tara.

"Ok, qui va bene..." iniziò la ragazza abbassando lo sguardo "...allora...non so da dove cominciare..."

"Lasciami indovinare..." la interruppe l'uomo fissandola "...è meglio che ciò che è successo ieri notte non si ripeta perché tra poco dovrai andartene e sarebbe inutile iniziare una cosa se già sappiamo entrambi che non avrà un seguito..."

"E tu come fai a saperlo...cioè..." si corresse Tara guardandolo sbalordita "...sì, è quello che volevo dire...solo che nel mio discorso c'erano molte più parole..."

"Lo so perché è l'unica cosa giusta da fare..." continuò il cavaliere "...e, per quello che mi riguarda, non voglio innamorarmi di qualcuno che non rivedrò mai più..."

Tara sorrise quando sentì quelle parole

"Vuoi dire...che potresti innamorarti di me?"

"Lo trovi così strano?" rispose Boromir accarezzandole la guancia "Non dirmi che nel tuo mondo non c'è nessuno che ti ama perché non ci credo..."

"Beh...sì...c'è qualcuno ma..." le parole della ragazza furono interrotte dalle labbra dell'uomo che improvvisamente la strinse a sé, baciandola dolcemente.

"Quando torni da lui, digli che è la persona più fortunata di tutti i mondi per aver trovato un simile tesoro..." gli sussurrò sulle labbra sorridendo prima di voltarsi, fece qualche passo ma poi sentì la voce di Tara

"Lei..."

"Come?" chiese Boromir guardandola.

"Quando torno da lei..."

Il cavaliere le sorrise, annuendo, poi si allontanò tornando all'accampamento.

"Perché lo hai lasciato andare?"

Tara si girò di scatto e vide il vampiro biondo avvicinarsi a lei.

"Primo, non sono affari tuoi...secondo, perché tra pochi giorni lui verrà ucciso e terzo, non sono comunque affari tuoi..."

"Verrà ucciso? Diamine..." disse Spike guardandola stupito "...e perché non l'hai avvertito? Potevi dirgli di stare attento oppure..."

"No, non potevo..." lo interruppe la ragazza, continuando a guardare nella direzione dove si era allontanato l'uomo "...non posso cambiare il corso del suo destino, sono giorni che ci penso, da quando siamo arrivati ho pensato se avvertire lui e gli altri dei pericoli che dovranno affrontare ma non sarebbe stato giusto, non abbiamo nessun diritto di cambiare la loro storia...anche se ormai tu hai fatto la tua parte..."

"Cosa? Io non ho fatto un bel niente, se ti riferisci ai due amichetti...beh...forse ho dato solo una spinta..."

"Una spinta bella forte..." disse Tara sorridendogli "...il giorno prima sono grandi amici e il giorno dopo fanno sesso sfrenato tra gli alberi...spero solo che non abbia qualche strana conseguenza sul loro futuro..."

"Ma cosa vuoi che succeda?" ribatté Spike ridendo "...al massimo Aragorn non sposa la sua principessa e non diventa re..." si voltò allontanandosi e alzando una mano "...ti saluto, faccio un giro..."

Tara rimase ad osservarlo fino a quando sparì tra gli alberi, poi fece un profondo respiro

"Appunto..."

~

Legolas era fermo tra gli alberi, con gli occhi chiusi e le braccia lungo i fianchi. Aveva mangiato un po' della carne cucinata da Pipino, sapeva benissimo che, per mantenere le forze dopo aver perso troppo sangue, aveva bisogno d'altro, oltre ai lembas, così quella sera non aveva rifiutato ed infatti si sentiva molto meglio...o almeno, il suo corpo stava bene, non certo la sua mente, continuava a ripensare a tutto quello che era successo in quei pochi giorni e si sentiva sempre più confuso...si chiedeva sempre più spesso perché si era messo in quella situazione, perché aveva accettato quella proposta, perché si era innamorato follemente del suo migliore amico, la sola persona a cui teneva veramente...fece un respiro profondo e sentì una mano coprirgli gli occhi e un'altra si posò sul suo fianco, poi il respiro caldo vicino all'orecchio e infine la voce...quella voce calda e sensuale che tante volte, nei suoi sogni, aveva pronunciato parole d'amore...

"Cosa fa il mio elfo tutto solo nel bosco?"

Aprì la bocca per parlare ma ne uscì solo un sospiro...era solo una parola ma il suo cuore aveva iniziato a battere prepotentemente...quanto aveva ragione...era suo, solo suo, gli aveva donato se stesso da molto tempo...eppure il pensiero di non poter dire la stessa cosa di Aragorn lo torturava continuamente.

"Non dirmi che me ne devo andare di nuovo..."

"No!" disse Legolas alzando la voce "No, ti prego resta..." sentì le labbra dell'uomo sfiorargli la guancia "...possiamo...possiamo parlare..."

Aragorn lo guardò, inclinando la testa di lato e sorrise, si allontanò da lui e andò a sedersi ai piedi di un albero.

"Certo...possiamo iniziare così..." allargò le gambe e fece segno all'elfo di mettersi davanti a lui.

Legolas lo osservò per un momento poi si sedette tra le gambe dell'uomo e subito sentì le sua braccia stringerlo, chiuse gli occhi e si appoggiò a lui. Aragorn mise il mento sulla spalla dell'elfo, sorridendo

"Da quanto tempo non ti tenevo così..." gli bisbigliò.

"Anni..." sussurrò Legolas rilassandosi tra le sue braccia "...molti anni...e non era stato per una situazione molto piacevole..."

"Ricordi tutto?" gli chiese sorpreso il ramingo, sentì il corpo dell'elfo tremare.

"E come potrei dimenticare..."

"Era stato solo uno scherzo, non volevano farti del male...eravamo solo ragazzi..."

"Tu forse eri solo un ragazzo, non certo loro..." lo interruppe Legolas "...è stato crudele..."

"Erano invidiosi, ogni volta che arrivavi a Imladris tutte le attenzioni erano per te e tuo padre e loro si sentivano messi da parte, pur essendo i figli del re..." gli diede un bacio sulla tempia "...io invece aspettavo con ansia il tuo arrivo, non m’importava degli altri, volevo solo avere il mio amico con me..."

"Lo so..." sussurrò sorridendo l'elfo "...anche per me era lo stesso, non vedevo l'ora di partire per rivederti...ma poi sapevo che avrei incontrato anche Elladan ed Elrhoir...non avevano nessun diritto di farlo, non era vero che con la mia presenza li oscuravo..."

"Ma loro avevano deciso comunque di farti provare cosa significava restare al buio..." sussurrò il ramingo e sentì Legolas spingersi verso di lui per cercare maggiore contatto "...ricordo quando sentii le tue grida e mi precipitai di corsa lungo il corridoio, quando arrivai c'era solo silenzio e loro due immobili, sconvolti per la paura di averti ucciso...aprii la porta, lasciando entrare la luce del sole e ti vidi, seduto sul pavimento con le mani legate dietro la schiena e gli occhi spalancati, sembravi terrorizzato ma non stavi piangendo, e questo mi colpì molto..."

"Non sembravo terrorizzato...lo ero, mi avevano preso di sorpresa, legato e spinto in quella camera completamente buia, non un raggio di luce penetrava dalle finestre, all'inizio credevo di essere bendato perché, anche aprendo gli occhi non riuscivo a vedere...non mi era mai successo di avere così tanta paura...ma poi sei arrivato tu...la mia luce quando ogni altra luce svanisce..."

Aragorn lo strinse più forte a sé sorridendo

"Entrai e mi sedetti dietro di te, liberandoti i polsi e abbracciandoti, ti accarezzai i capelli sussurrandoti 'Shhh...Legolas va tutto bene, ci sono io adesso, l'oscurità si è dissolta, ritorna alla luce...'"

"E poi gridasti ad Elladan ed Elrhoir 'Andatevene o riferirò tutto a Elrond e guai a voi se osate ancora fare del male a mio fratello!'" sussurrò Legolas sorridendo.

"E' vero...a quel tempo eravamo così uniti da sembrare fratelli, e per me lo eri...un amico, un fratello, stavamo sempre insieme..."

"Sì, tu, io...ed Arwen..." bisbigliò l'elfo girando la testa di lato, adesso che ripensava a quei momenti provava una forte gelosia nei confronti di Arwen, lui doveva ritornare a Bosco Atro mentre invece lei poteva restare per molto tempo insieme ad Aragorn.

"Ci chiamavano Neled ricordi? I tre fratelli..."

"...i fratelli però non dovrebbero innamorarsi l'un l'altro...e comunque Arwen per te non è mai stata una sorella..." la voce dell'elfo era bassa, quasi a voler nascondere quelle parole che però non poteva fare a meno di pronunciare.

Aragorn chiuse gli occhi, facendo un profondo respiro, non voleva parlare di Arwen, non in quel momento...forse perché sapeva che, se l'elfo gli avesse fatto quella domanda, non avrebbe saputo cosa rispondere...avvicinò le labbra all'orecchio di Legolas mentre con le mani gli slacciava lentamente i lacci della tunica.

"Continuo a pensare a ieri notte..." gli sussurrò, sfiorandogli con la lingua la punta "...al tuo corpo...ai tuoi sospiri...voglio sentirli ancora...voglio sentirti ancora...voglio vederti perdere il controllo sotto di me..." fece passare la mano sul suo petto, accarezzando la pelle vellutata "...dimmi che mi vuoi Legolas..."

L'elfo strinse le labbra quando sentì contro di sé l'eccitazione del compagno, lo desiderava ma avrebbe voluto che quei gesti fossero dettati dall'amore e non solo dalla lussuria...e invece doveva accettarlo, Aragorn gli avrebbe dato il suo corpo ma mai il suo cuore, quello apparteneva ad Arwen...Forse era lui stesso a sbagliare, doveva convincersi e lasciare da parte i propri sentimenti, solo così non avrebbe più sofferto, doveva dimenticare l'amore che provava per lui e cedere solo alla passione della carne...

"Aragorn..." disse Legolas inginocchiandosi e girandosi verso di lui "...quello che hai detto prima, mentre stavamo tornando al campo, è vero? Lo faresti?"

"Era uno scherzo Legolas!" rispose ridendo il ramingo "Non farei mai qualcosa che possa farti del male..."

"Sì ma...se te lo chiedessi io?..." sussurrò l'elfo togliendosi velocemente la tunica "...se lo volessi?..."

Aragorn lo osservò per un momento, cercando di capire cose c'era nel suo sguardo ma stranamente non ci riusciva, era come se Legolas avesse alzato una barriera sulle sue emozioni, e non era da lui, quello non era il suo Legolas...

"Cos'hai Legolas? Cosa vuoi dire?"

"Ti voglio..." gli bisbigliò l'elfo sulle labbra mentre gli apriva l'abito "...spingimi a terra e prendimi..." gli tolse con forza la tunica e la gettò lontano "...adesso...subito...senza..." ma non riuscì a finire la frase, sentì le labbra dell'uomo sulle sue ed in pochi istanti si ritrovò steso sull'erba con Aragorn sopra di sé che gli teneva i polsi fermi sopra alla testa.

"E' questo che vuoi?" bisbigliò l'uomo baciandogli il collo con forza, sentì un lamento uscire dalle sue labbra e rialzò la testa fissandolo "Vuoi che ti faccia male?"

"Prendimi Aragorn..." sussurrò Legolas muovendo il bacino contro il suo "...voglio sentirti dentro di me e non pensare ad altro..."

"Perché?" chiese il ramingo iniziando a muovere velocemente la mano su di lui "Perché non vuoi pensare a quello che proviamo quando stiamo insieme? A quello che c'è tra noi?..."

"Perché non c'è niente!" lo interruppe l'elfo alzando la voce, chiuse gli occhi quando sentì le lacrime farsi avanti "Niente... può esserci solo questo tra noi, all'infuori dell'amicizia...tu sei promesso a lei, tu ami lei..."

Aragorn aprì la bocca per parlare ma rimase in silenzio, fermandosi immobile ad osservare la splendida creatura che giaceva sotto di lui e forse adesso iniziava a capire...vide gli occhi di Legolas riaprirsi, c'era dolore e rassegnazione nel suo sguardo non era più quello freddo di poco prima...

"E' la verità..." sussurrò l'elfo.

"Legolas io..."

"Scusate il disturbo!" disse una voce in lontananza, i due compagni si alzarono in piedi di scatto e videro il vampiro biondo avvicinarsi a loro con la camicia nera aperta. Spike notò i loro sguardi incuriositi e alzò le spalle "Ah sì....beh, i piccoletti dicono che questa sera fa molto caldo, così per non infondere strani dubbi sul perché io non lo sento...mi sono adeguato...comunque prima si stavano lamentando perché stava di nuovo finendo l'acqua, non per fare la spia ma poco fa invece di berla ci stavano facendo il bagno quasi, è ovvio che..."

"Ma cosa vuoi da noi?" lo interruppe Aragorn mettendosi davanti a lui.

"Oh...da te niente..." sussurrò il vampiro fissandolo poi alzò lo sguardo sopra la sua spalla in direzione di Legolas "...ho solo fame..."

"E per tutte le stelle del cielo...cosa abbiamo a che fare noi con..." ma le sue parole furono interrotte dalla voce dell'elfo.

"Lo hai già avuto oggi..."

"Non abbiamo stabilito un limite giornaliero principino..." disse Spike "...ed io mi sento ancora debole e ne ho bisogno...forse è stato per tutto il movimento di questo pomeriggio..." e un sorriso malizioso gli comparve sul volto.

"Ma di cosa state parlando?" chiese il ramingo girandosi verso Legolas "Cos'è che avete stabilito?" quando però vide l'elfo tirarsi indietro i capelli rimase senza fiato.

"Scusami, parleremo più tardi..." disse Spike superando l'uomo e avvicinandosi a Legolas, lo strinse a sé avvicinando le labbra al suo orecchio "...è l'ora della verità angelo...A...B...o C?"

Legolas rabbrividì quando sentì contro di sé il corpo freddo del vampiro ma dopo pochi istanti il calore lo pervase di nuovo, mise una mano sulla sua spalla e si lasciò cullare dai suoi movimenti.

Aragorn spalancò gli occhi, avrebbe voluto gridare e correre a separarli e invece tutto quello che riusciva a fare era restare immobile ad osservarli...vedeva il corpo del vampiro muoversi contro quello di Legolas e sentiva la gelosia crescere, poi notò il volto dell'elfo, gli occhi chiusi, la bocca semiaperta, come quel giorno...quando li aveva visti insieme...ma adesso Legolas non stava soffrendo o forse insieme al dolore c'era qualcos'altro...trattenne il respiro quando vide quegli occhi blu aprirsi e la mano dell'elfo alzarsi verso di lui, lo stava chiamando...come fa un bambino quando vuole disperatamente una cosa ma non riesce a raggiungerla...si ritrovò a camminare verso di loro come se avesse perso il controllo delle proprie azioni, si fermò dietro a Spike e quando vide lo sguardo di Legolas, pieno di desiderio, sentì un brivido lungo il corpo...quelle labbra perfette si mossero ma senza pronunciare alcun suono

'Baciami'

Chiuse gli occhi per un momento quando sentì la mano dell'elfo posarsi dolcemente sulla sua guancia, non riusciva a capire cosa stava succedendo o forse non voleva farlo, l'unica cosa che sentiva chiaramente era il battito del proprio cuore che aumentava più Legolas lo tirava a sé...lo sentì gemere quando il vampiro lo strinse più forte e perse completamente il controllo...mise una mano tra i suoi capelli e lo baciò con dolcezza ma le labbra dell'elfo si mossero avidamente sulle sue trasformando quel bacio in un esplosione di passione.

Spike sentì contro il suo, il corpo dell'uomo ma non si mosse, continuò a bere lentamente il sangue caldo di Legolas mentre i due compagni si baciavano sopra la sua spalla. Non aveva mai impiegato così tanto tempo per nutrirsi ma quella volta era diverso, voleva prolungare quel momento il più a lungo possibile e fare in modo che all'elfo rimanessero le forze per continuare...con la coda dell'occhio vide che il ramingo si era spostato dietro a Legolas e gli stava baciando l'orecchio e il collo dalla parte opposta, sentiva chiaramente il battito del cuore dell'elfo aumentare e i suoi sospiri...faceva attenzione ad ogni suono per fermarsi prima di andare troppo oltre e rischiare la sua vita...

Aragorn sfiorava il collo del compagno con le labbra, muovendosi contro di lui e sentiva i movimenti opposti del vampiro che spingevano il corpo di Legolas contro il suo...cercava di pensare ma era impossibile, non aveva mai vissuto un'esperienza simile e il misto di timore ed eccitazione gli annebbiava la mente...sentì la mano di Spike sfiorargli il braccio e stringergli il polso per poi portarlo in avanti, tra le gambe dell'elfo...per alcuni attimi la mano del vampiro si mosse con la sua ma poi si allontanò...vide Legolas gettare indietro la testa sulla sua spalla...lo sentì gemere qualcosa più volte ma non ne comprese il senso...da come tremava però era chiaro che non avrebbe resistito ancora molto.

Spike sentiva contro il suo corpo la mano dell'uomo che si muoveva sull'elfo e, se non avesse udito quel sospiro, avrebbe perso ben presto il controllo, non solo della situazione ma di tutto quanto...

"...è troppo...fermo..."

Sia il ramingo sia il vampiro si fermarono, rialzando la testa, si fissarono a lungo in silenzio, l'unico suono era quello del respiro veloce di Legolas che, con le mani strette sulle spalle di Spike e gli occhi chiusi, cercava di recuperare il controllo che stava perdendo...

"Ti avevo detto che era C..." sussurrò Spike all'orecchio dell'elfo che riaprì gli occhi fissandolo intensamente.

Aragorn rimase fermo, muovendo lo sguardo prima su Legolas e poi sul vampiro, non sapeva cosa avevano in mente ma riusciva a sentire chiaramente il proprio corpo e arrivato a quel punto, non poteva più tornare indietro. Vide l'elfo annuire lentamente e le labbra di Spike avvicinarsi ancora al suo orecchio...

"Girati..."

Quando Legolas si voltò verso di lui, rimase come incantato...si perse per un lungo momento nei suoi occhi profondi pieni di emozioni, poi notò i segni del morso del vampiro sul suo collo...lo guardò di nuovo, intensamente...'Perché? Perché gli hai concesso il tuo corpo?' pensò, ma l'elfo non gli rispose...lo vide chiudere gli occhi, scese con lo sguardo sul suo petto e notò le mani di Spike che, lentamente, gli avevano aperto i pantaloni e ora li stavano abbassando.

Legolas respirò profondamente quando sentì la lingua del vampiro che, rialzandosi, gli sfiorava la schiena, si aspettava da un momento all'altro le sue mani e invece, quando riaprì gli occhi vide con stupore le dita di Spike avvicinarsi alle labbra di Aragorn...vide la sua bocca aprirsi per accoglierle...poi sentì di nuovo la voce del vampiro

"Inginocchiati"

Lo fece, senza pensare, poi alzò la testa e incrociò lo sguardo di Aragorn, i suoi occhi gli rivelarono molto più di quello che il ramingo voleva...gli accarezzò il ventre, baciandolo dolcemente fino a quando raggiunse l'ombelico, lì si fermò, sfiorandolo a lungo con la lingua e sentì il corpo del ramingo tremare...senza smettere la tortura gli aprì i pantaloni e udì un sospiro...

"Legolas.." gemette l'uomo accarezzandogli i capelli con una mano, non ci credeva...non credeva che tutto quello stava succedendo veramente...ma poi sentì il calore della sua bocca...le labbra, la lingua si muovevano su di lui lentamente facendogli perdere la ragione...mise l'altra mano sulla spalla dell'elfo per sostenersi e sentì le mani di Legolas posarsi sui suoi fianchi per aiutarlo, lo ringraziò in silenzio perché le sue gambe stavano già tremando...poi però si ricordò che non erano soli e alzò lo sguardo istintivamente...rimase un momento a fissare Spike e lo vide sorridere mentre, lentamente si inginocchiava dietro all'elfo...ad un tratto sentì le mani di Legolas stringergli i fianchi con forza per poi rilassarsi di nuovo, contemporaneamente i movimenti della sua bocca aumentarono di velocità...sapeva benissimo che quella reazione era dovuta al vampiro e non poté fare a meno di sentirsi geloso...geloso delle sue dita che stavano dando piacere al suo elfo, voleva essere lui l'unico, voleva che Legolas desiderasse solo lui e non riusciva a spiegarsi il motivo...chiuse gli occhi cercando di resistere ma aveva raggiunto il limite...

"...Legolas...piano...Lego..." gemette ma era già troppo tardi, strinse il pugno tra i capelli biondi mentre con l'altra mano si reggeva a lui.

Legolas continuò a muovere la bocca su di lui fino a quando i brividi della passione smisero di scuotere il suo corpo, poi alzò la testa cercando di tenere gli occhi aperti anche se la mano di Spike lo stava facendo impazzire, guardò il volto di Aragorn e sorrise...mise le mani sulle sua braccia tirandolo dolcemente verso il basso.

Aragorn lo assecondò mettendosi seduto davanti a lui, aprì le gambe per avvicinarsi il più possibile e poter raggiungere le sue labbra...quel bacio però venne interrotto dopo pochi istanti dal vampiro che, mettendo una mano sul collo dell'elfo, lo tirò indietro verso di sé. Il ramingo aprì la bocca per lamentarsi ma si fermò quando vide il volto di Spike trasformarsi e i suoi denti penetrare di nuovo nella carne dell'elfo, trattenne il fiato e guardò Legolas, l'espressione del suo viso gli provocò un brivido in tutto il corpo...era tutto così strano ma al tempo stesso terribilmente eccitante da fargli perdere la testa...alzò una mano e senza riuscire a resistere accarezzò quel volto sconvolto dal piacere...strinse le labbra quando l'elfo girò la testa, baciandogli il palmo della mano dolcemente, era un gesto innocente ma il suo cuore ricominciò a battere all'impazzata. La sua attenzione fu attratta di nuovo da Spike che ora stava sussurrando qualcosa all'orecchio dell'elfo, vide Legolas scuotere la testa velocemente e poi il vampiro parlargli di nuovo...

"No Spike...non voglio..." sospirò l'elfo.

"Come preferisci..." disse Spike "...chinati..." abbassò lo sguardo su Aragorn e gli sorrise.

Legolas si piegò in avanti, appoggiando le mani nell'erba, vicino alle gambe di Aragorn, lo guardò per un momento e vide l'espressione sul suo volto, un misto di stupore, eccitazione e gelosia, ma poi chiuse gli occhi quando sentì il vampiro spingersi dentro il suo corpo.

Spike chiuse gli occhi a sua volta, voleva godersi la scena ma non resisteva più, sentiva il sangue di Legolas scorrere prepotentemente dentro di sé e il corpo bruciare sempre di più...come in un lampo gli tornarono alla mente tutte le avventure vissute con Drusilla, Darla e Angelus, quando passavano notti intere a giocare con le vittime per poi nutrirsi e divertirsi tra loro fino all'alba...sesso e sangue, un'accoppiata pericolosa ma al tempo stesso così eccitante da non poter resistere...poi però le cose erano cambiate, la maledizione di Angel, la separazione da Drusilla, quel maledetto chip e Buffy...scosse la testa, come per rimuovere quei pensieri, non doveva pensare a lei, almeno in quel posto era libero di fare quello che voleva, senza chiedersi cosa avrebbe pensato la cacciatrice...tirò l'elfo violentemente contro di sé e fece scivolare una mano tra le sua gambe, iniziò a muoversi velocemente, con forza, sapendo che entrambi non avrebbero resistito ancora molto...

Aragorn sentiva i loro gemiti farsi sempre più forti e continui e presto l'eccitazione prese di nuovo possesso del suo corpo ma era come se non gli importasse, il suo sguardo era perso sul viso di Legolas, osservava ogni sua singola espressione di piacere, ogni singolo sospiro che usciva dalla sua bocca e ad un tratto lo sentì pronunciare il suo nome, mentre i suoi pugni si stringevano nell'erba

"Estel..."

Avvicinò il volto a quello dell'elfo e sussurrò con dolcezza

"Guardami..." vide i suoi occhi blu aprirsi lentamente...avvicinò le labbra a quelle di Legolas ma senza baciarlo, le appoggiò teneramente alle sue, sfiorandole, e sentì i suoi gemiti, il suo respiro veloce sul viso mentre raggiungeva il piacere...spostò leggermente lo sguardo e vide Spike fare un ultimo movimento e stringere la mano sul fianco dell'elfo...

Rimasero tutti e tre immobili per un lungo momento, fino a quando il vampiro si allontanò dal corpo di Legolas che ricadde esausto tra le braccia di Aragorn. Il ramingo si sdraiò nell'erba portando l'elfo con sé, gli accarezzò i lunghi capelli morbidi e la schiena fino a quando il suo respiro non tornò normale, sentì il compagno stringersi a lui e nascondere il viso contro il suo collo, girò leggermente la testa e vide Spike steso accanto a loro.

"Però...che cavalcata ragazzi..." disse il vampiro sorridendo e guardando il cielo stellato "...erano anni che non facevo più una cosa simile...però a quanto sembra..." si voltò verso gli altri due "...non ho perso il mio tocco magico...sono ancora piuttosto bravo..."

"Sta zitto Spike..." lo interruppe Aragorn "...non esagerare adesso..."

"Oh andiamo! Non dire che non ti è piaciuto!"

"E' stato...strano, diverso..." disse il ramingo accennando un sorriso.

"E' stato semplice e puro sesso sfrenato tra gli alberi! Chiamalo col suo nome..." ribatté Spike ridendo "...e da quello che visto, credo proprio che dovrai abituarti se continuerai a frequentare il tuo principino..."

L'uomo abbassò lo sguardo sui capelli biondi che ricoprivano il suo petto, sorridendo, si aspettava una risposta dall'elfo ma invece di parlare, Legolas si strinse ancora di più a lui.

"E' vero?..." gli sussurrò all'orecchio, divertito "...mi costringerai a questi atti di sfrenata passione per il resto della mia vita?" ma di nuovo non ottenne risposta, allora lo scosse leggermente "Legolas?"

"Io non voglio costringerti..." sussurro dolcemente l'elfo "...io voglio..." si fermò un istante indeciso se continuare, ma il peso che sentiva sul cuore era troppo forte per tenere ancora tutto nascosto "...io voglio solo amarti ed essere amato..." si alzò di scatto, rivestendosi velocemente, come solo un elfo è in grado di fare e sparì tra gli alberi, senza voltarsi.

Aragorn e Spike si misero seduti all'istante e rimasero a fissarlo stupiti mentre si allontanava.

"Ma cosa..." iniziò il ramingo ma venne interrotto subito dal vampiro.

"Stava piangendo..." sussurrò, vide l'espressione dell'uomo e continuò "...sul tuo collo, si vedono le lacrime..."


7 Oltre Ogni Limite


Arrivò il nuovo giorno e Boromir si offrì volontario per andare a prendere di nuovo l'acqua. Aragorn continuava a guardarsi attorno alla ricerca di Legolas, era dalla sera precedente che non lo vedeva ed ora iniziava a preoccuparsi seriamente, le sue parole continuavano a ripetersi nella sua mente e sentiva il bisogno di parlargli, voleva sapere perché aveva pianto, non l'aveva mai visto farlo, anche nelle situazioni più difficili e dolorose...o forse no...una volta era successo, una volta aveva visto il suo amico versare delle lacrime...la voce di Tara lo riportò però alla realtà...

"Aragorn" disse la ragazza avvicinandosi a lui "Poco fa i miei amici mi hanno contattato di nuovo e mi hanno avvertito che al massimo domani ci riporteranno indietro, ma è meglio che nessuno di voi si trovi nelle vicinanze quando il portale si aprirà, non sanno che potenza potrà avere e non vogliono rischiare che qualcuno venga risucchiato insieme a noi"

"Sì certo, domani mattina allora noi ripartiremo..." disse il ramingo, alzò una mano e le accarezzò la guancia "...a dir la verità oramai c’eravamo abituati tutti ad averti con noi e..." sorrise, guardando in direzione di Spike "...anche ad avere tra i piedi il tuo amico..."

"Questo è molto strano, noi invece non ci siamo ancora riusciti!" ribatté ridendo Tara, dopo un attimo vide che l'uomo era ritornato serio e si guardava di nuovo attorno "Stai cercando Legolas?"

"Cosa?...Sì...è da ieri notte che non lo vedo...non vorrei gli fosse successo qualcosa..."

"Vedrai che starà bene, forse aveva solo bisogno di restare un po' solo" cercò di tranquillizzarlo la ragazza "col nostro arrivo abbiamo modificato il vostro equilibrio"

"Non credo sia colpa vostra" sussurrò Aragorn "o perlomeno non tua sicuramente"

~

Era già pieno pomeriggio ed Aragorn stava seduto da diverso tempo ai piedi di un albero, si era allontanato dagli altri per pensare a ciò che doveva dire, a ciò che doveva fare, ma era tutto inutile, non ci riusciva...doveva vedere Legolas...

"Il nano ha detto che volevi parlarmi..." disse Spike avvicinandosi a lui "...o almeno credo, non è che capisca molto quando parla quello..."

"Sì, siediti" sussurrò il ramingo indicando l'albero vicino a lui.

"Non mi piacciono le conversazioni che cominciano così..." disse il vampiro mettendosi seduto e appoggiandosi comodamente al tronco, allungò le gambe, mettendo un piede sopra l'altro "Vai...ti ascolto!"

Aragorn gli lanciò un'occhiata per poi tornare a fissare il vuoto, davanti a sé.

"Non devi più toccare Legolas" disse facendo un profondo respiro "Tara mi ha detto che domani vi riporteranno a casa e fino ad allora non devi più toccarlo, né per nutrirti e né...per altri motivi, se hai bisogno di sangue ti darò il mio ma sta lontano da lui"

"E perché non dovrei toccarlo?" chiese il vampiro fissandolo ma senza riuscire ad incrociare il suo sguardo.

"Perché non voglio..." rispose d'impulso l'uomo, chiuse gli occhi, cercando di mantenere la calma "Perché gli Elfi, anche se dotati di grande forza, sono creature sensibili, innocenti..."

"Non mi sembra molto innocente..." sussurrò Spike sorridendo "...forse quando hanno distribuito l'innocenza lui non c'era..."

"La loro anima..." continuò Aragorn alzando la voce, cercando di ignorare le sue parole "...la loro anima è pura e può essere ferita facilmente, soprattutto da qualcuno come te...il cuore di un Elfo può essere spezzato ed è l'unica morte naturale che questo popolo conosce ed io non voglio che succeda a Legolas..."

"Se è questo che ti preoccupa puoi stare tranquillo" disse il vampiro continuando a guardarlo "Legolas non morirà mai a causa mia, posso prendere il suo corpo ma non arriverò mai al suo cuore..." vide che ora il ramingo aveva rialzato lo sguardo su di lui e continuò "...no, quello lo ha chiuso in uno scrigno e ti ha donato le chiavi..."

"Cosa vuoi dire?" bisbigliò Aragorn spalancando gli occhi.

"Oh andiamo! Non dirmi che non te ne sei accorto ieri notte!" rispose Spike alzando la voce "Non erano certo per me le sue lacrime! Se solo lo avessi saputo non avrei fatto...tutto quello che ho fatto...o meglio, forse l'avrei fatto comunque ma non avrei messo in mezzo te...sono un demone crudele ma ho imparato a non scherzare con l'amore..." chiuse gli occhi per un momento poi li riaprì alzando la testa "...dio...invece sì che me l'aveva detto...'Non mettere mai in mezzo Aragorn...mai'...sono stato un idiota..."

"Io non ti capisco..." disse il ramingo continuando a guardarlo.

"No, tu non vuoi capire, è ben diverso...apri gli occhi una buona volta, lui ti ama, e credo ti amasse già da molto prima del mio arrivo qui..."

Aragorn chiuse gli occhi, il cuore batteva violentemente nel suo petto, non sapeva perché ma sentiva un misto di paura e felicità...ad un tratto i suoi pensieri si rivolsero ad Arwen.

"No, lui...lui non mi ama..." sussurrò "...lui non deve amarmi..."

"Lui non deve?" disse Spike mettendosi seduto "Come puoi dire una cosa del genere? Non si può decidere chi amare! Credimi, lo so bene! L'amore ti entra dentro con forza senza chiedere permesso e riesce a farti provare delle emozioni così intense da farti dimenticare ogni altra cosa..."

"Ma io non lo amo!" lo interruppe l'uomo alzando la voce.

Legolas chiuse gli occhi...era rimasto nascosto, dietro ad un albero fino a quel momento, da quando aveva sentito le loro voci e si era avvicinato, sapeva che non era giusto ascoltare i loro discorsi ma era stato più forte di lui, sperava di sentire qualche parola che gli facesse capire che Aragorn non voleva solo il suo corpo e invece...il buio scese su di lui, si sentì come quella volta, solo, nell'oscurità, ma adesso nessuno veniva a salvarlo, la sua luce non si sarebbe più accesa...si sentì improvvisamente debole ma invece di lasciarsi cadere a terra, aprì di nuovo gli occhi e guardò davanti a sé, in lontananza, gli altri membri della compagnia...aveva una missione da compiere...non doveva cedere al dolore...anche se era così forte da sentire il cuore spezzarsi ...doveva dimenticare tutto quanto e concentrarsi solo sulla missione...si incamminò lentamente tra gli alberi, riprendendo l'arco e la faretra che aveva con sé ed era già troppo lontano quando Aragorn parlò di nuovo.

"Non ti credo" disse Spike scuotendo la testa.

"Io non posso amarlo..." continuò il ramingo "...non come lui vorrebbe...il mio cuore è legato ad un'altra, appartiene a lei..."

"E lui lo sa questo?"

"Certo che lo sa, siamo cresciuti insieme, conosce ogni cosa di me, siamo amici da anni..."

"Non Legolas!" lo interruppe Spike "Il tuo cuore! Il tuo cuore sa di appartenere già a qualcuno?"

Aragorn aggrottò le sopracciglia e guardò perplesso il vampiro.

"Beh, io credo proprio di no! Tu provi qualcosa per lui, puoi non chiamarlo amore se vuoi, ma il tuo cuore batte come un tamburo quando gli sei vicino e ti senti perso senza di lui, cerchi di stargli lontano ma più ci provi e più sei attratto da lui...e sai come lo so? Se tu non lo amassi non saremmo qui a fare questo discorso, mio caro signor Re di...come diavolo si chiama!"

"Gondor" sussurrò Aragorn e non riuscì a trattenere un sorriso. Chiuse gli occhi per poi riaprirli subito dopo e guardare quelli azzurri del vampiro "Non so come hai fatto ma sei riuscito a dire tutto quello che sentivo e non avevo mai avuto il coraggio di rivelare...nemmeno a me stesso..." lo fissò a lungo e vide che anche sul suo viso si stava formando un sorriso.

"Come si chiama? Tutta questa passione deriva da qualcuno...qualcuno che ti fa provare le mie stesse emozioni, le mie stesse paure..."

"Buffy..." sussurrò Spike abbassando lo sguardo "...e non dire che è un nome strano perché lo sempre pensato anch'io...lei è una cacciatrice di vampiri, il mio nemico numero uno, l'ho odiata per anni, ho cercato di ucciderla e lei ha cercato di uccidermi ma poi un giorno...tutto è cambiato...continuavo a ripetermi che non era amore, che era tutta colpa di questo dannato coso che mi hanno messo in testa e che mi impediva di uccidere...ma non era così...lei dice che i vampiri non possono amare, che senza un anima non è possibile, che la mia è solo un'ossessione ma sbaglia...io la amo e se riavessi indietro la mia anima...potrei solo amarla di più..."

"Se ti sentisse in questo momento forse cambierebbe idea..."

"Già...forse..." bisbigliò sorridendo il vampiro abbassando lo sguardo "...ora è meglio che vada...ma dammi retta...digli quello che provi e fallo il prima possibile, anche se è immortale, cercate di stare insieme, sempre, perché ogni momento potrebbe essere l'ultimo, non sapete cos'ha in serbo il destino per voi..." si alzò in piedi, sistemandosi la camicia nera e fece qualche passo bisbigliando tra sé "...pensa se mi sentissero i miei amici, un demone assassino che fa discorsi sull'amore...sono patetico..."

"Aspetta un momento..." disse il ramingo attirando la sua attenzione "...ieri notte, mentre stavamo...beh, hai capito...hai detto qualcosa a Legolas e lui ti ha detto di no..."

"Gli ho detto di strapparti i pantaloni e prenderti..." rispose Spike sorridendo maliziosamente "...ma lui non ha voluto e adesso credo di capire il perché...non voleva prendere il tuo corpo senza prima avere il tuo cuore..." vide l'espressione sorpresa dell'uomo "...già...molto romantico..." e fece un altro passo.

"Spike!" lo richiamò Aragorn, vide il vampiro voltarsi di nuovo e continuò "Quello che ti ho detto prima è vero...non voglio che...tu e Legolas...lascialo stare te ne prego...promettimelo...se è vero che ami quella ragazza sai cosa significa vederla tra le braccia di qualcun altro..."

Spike chiuse gli occhi ripensando a quel soldatino che stava con lei e annuì, poi si allontanò tra gli alberi. Anche Aragorn si alzò, guardò il cielo limpido sorridendo e si incamminò nella direzione opposta a quella presa dal vampiro, voleva andare incontro a Boromir per aiutarlo a portare le borracce e nel frattempo pensare a come rivelare il suo amore a Legolas.

~

Spike si fermò di colpo guardandosi attorno, sentiva la presenza di qualcuno anche se non riusciva a vederlo, si sentiva osservato...ma poi alzò le spalle e continuò a camminare. Passò vicino ad un grande albero e all'improvviso una mano lo prese per la camicia e lo spinse con forza contro al tronco...

"Oh...ma che diavolo..." sussurrò il vampiro ma quando vide il suo assalitore, un sorriso gli comparve sul volto "...ah sei tu! E' da un po' che non ti fai vedere, dove ti eri cacciato? Ci stavamo preoccupando...o meglio, loro si stavano preoccupando, io no di certo...per me puoi..." si fermò, osservando i suoi movimenti, aveva lasciato cadere a terra l'arco e la faretra ed ora si stava slacciando ad uno ad uno i lacci della tunica, alzò lo sguardo e vide qualcosa di strano nei suoi occhi, non erano più profondi e luminosi, quel blu, di solito intenso, sembrava spento "Che hai principino?"

"Prendi il mio sangue" disse Legolas fissandolo "Bevi da me"

Spike spalancò gli occhi quando sentì le sue parole, guardò per un momento il suo volto e vide che non lasciava uscire nessuna emozione, sembrava una fredda statua, bellissima e chiara come il marmo.

"Aspetta principino io non..." ma le sue parole furono interrotte quando Legolas strinse il pugno sulla sua camicia e lo spinse ancora con forza contro l'albero.

"Prendi.il.mio.sangue" ripeté l'elfo scandendo ogni parola e senza distogliere lo sguardo da lui "Adesso!"

"Ehi! Fa piano!" disse Spike "Che ti prende? Non posso farlo, ho fatto una prom..."

A quelle parole l'elfo lo colpì violentemente al volto, per poi portarsi la mano sull'abito e spostarlo per esporre il collo.

"Adesso!"

Il vampiro girò la testa di nuovo verso di lui, lo guardò un istante, durante il quale il suo volto si trasformò e senza riuscire a trattenersi lo strinse a sé, mordendolo con forza...sentì un lamento uscire dalle sue labbra, ma poi le mani dell'elfo si posarono sulla sua vita mentre il suo corpo si rilassava, concedendosi completamente a quel bacio di morte.

Dopo qualche momento però Spike rialzò la testa, cercando di allontanare Legolas...aveva già bevuto troppo...troppo...

"No...non posso..."

"Sì invece..." sussurrò l'elfo stringendo entrambi i pugni su di lui e spingendolo violentemente contro il tronco "Tu puoi! Tu devi! Te lo sto chiedendo! Lascia uscire quel demone centenario che c'è dentro di te e bevi il mio sangue!"

"Ma cos'hai?" disse Spike alzando la voce "Come puoi chiedermelo? Lo sai che potrei ucciderti? Potresti morire se non riesco a fermarmi in tempo!" lo fissò e vide una strana luce in quegli occhi blu prima senza vita "Legolas?...Io non voglio farlo...Sarò anche un bastardo ma non in questa situazione...l'ho promesso ad Aragorn..." non fece in tempo a finire la frase, quando l'elfo sentì quel nome lo prese con forza e lo trascinò a terra per poi mettersi seduto sopra di lui, impedendogli di rialzarsi. Senza dire una parola aprì velocemente la camicia del vampiro e allungò una mano afferrando una della sue frecce dalla faretra.

Spike lo fissò a bocca aperta ma poi strinse le labbra quando sentì la punta della freccia ferirgli il petto.

"Ma sei impazzito! Cosa vuoi..." disse, muovendo lo sguardo dal viso di Legolas al proprio corpo...il sangue iniziava ad uscire dal taglio "Dimmelo...cosa...oh dio..." chiuse gli occhi quando l'elfo si abbassò su di lui e con la lingua iniziò a ripulire la ferita dal sangue che ne usciva "...Legolas...fermati..."

"No...fallo!" bisbigliò l'elfo alzando la testa e fissandolo "Lo voglio...ne ho bisogno..." sentì ancora il dolore farsi avanti dentro di lui, anche se questa volta aveva qualcosa di diverso, ma respirò profondamente, cercando di nasconderlo.

Spike riaprì gli occhi quando sentì quelle parole, non capiva perché si comportava così, aprì la bocca per parlare ma vide Legolas avvicinare le dita alla ferita sul collo.

"Ne ho bisogno...ti prego..." sussurrò di nuovo, con una smorfia di dolore sul viso, poi sfiorò con le dita le labbra del vampiro.

Spike rimase immobile con gli occhi fissi su di lui, quando però sentì il sangue, si passò la lingua sulle labbra...

"Legolas...non chiedermelo più...non lo farò..." vide l'elfo chiudere gli occhi per qualche istante per poi spostarsi e sedersi accanto a lui...lo osservò mentre, senza pronunciare una parola, si toglieva velocemente stivali e pantaloni...

"Cosa vuoi fare? Legolas non..." gli chiese il vampiro ma rimase senza parole quando l'elfo tornò sopra di lui, con una mano lo teneva sdraiato a terra mentre con l'altra gli apriva i pantaloni...

"Se non vuoi prendere il mio sangue..." disse Legolas, si chinò fino a sfiorargli il viso "...prendi il mio corpo..."

Il vampiro rimase in silenzio, incapace di parlare, lo guardò per cercare di comprendere il suo comportamento ma subito sentì le sue labbra sul petto, sul ventre, scesero fino a raggiungere il centro del suo piacere...

"No...aspetta un..." chiuse gli occhi cercando di resistere ma era impossibile, il suo corpo aveva già ceduto molto tempo prima...no...non doveva...la promessa "...so che può...sembrare il contrario ma...non voglio farlo..."

"Sì invece..." bisbigliò l'elfo risalendo lungo il suo corpo per rimettersi seduto su di lui "...lo sento...sento che mi vuoi..."

"Beh...forse è vero ma...Legolas!" gemette il vampiro chiudendo gli occhi quando l'elfo scese con forza su di lui, mise istintivamente le mani sui suoi fianchi per fermarlo ma si ritrovò ad assecondare col bacino i suoi movimenti che diventavano sempre più veloci...non doveva...l'aveva promesso...ma non poteva resistere...sentiva le mani di Legolas strette sulle spalle ed i suoi gemiti...non sapeva dire se erano di piacere o di dolore ma gli facevano perdere la testa...quello non sembrava Legolas, aveva qualcosa di diverso eppure...era troppo...si stava perdendo...

"...Legolas...fa...piano...Legolas...oh...dannazione...Legolas..."

Avvicinò la mano al suo corpo e la mosse su di lui velocemente e dopo pochi istanti sentì il corpo dell'elfo sciogliersi sopra di lui quasi insieme al proprio che aveva già raggiunto il limite...

L'elfo si lasciò cadere su di lui, respirando velocemente ma dopo un breve momento si rialzò, sedendosi di lato per rivestirsi. Anche il vampiro si mise seduto, riallacciandosi i pantaloni, lo guardò ma Legolas si voltò, dandogli le spalle...

"Perché l'hai fatto angelo?" sussurrò Spike "Cosa diavolo ti è preso? Non fraintendermi...mi è piaciuto...eccome...non vivevo un'esperienza così eccitante da parecchio tempo ma...non ti capisco..."

"Non mi hai mai chiamato per nome così tante volte..." bisbigliò Legolas, senza girarsi "...credevo non te lo ricordassi nemmeno..."

"Non hai risposto alla mia domanda..." disse il vampiro ma sorrise perché solo ora se n'era accorto e aggiunse "...Legolas...".

"Perché...quando bevi da me o quando facciamo...quello che abbiamo fatto...non penso a niente...riesco a non pensare...sparisce tutto e così non sento dolore..." la voce dell'elfo era così bassa che Spike quasi faceva fatica a sentirlo.

"Sì ma...perché sei venuto da me? Perché non sei andato da Aragorn? Lui..."

"Devo andare..." disse Legolas rialzandosi improvvisamente "...devo tornare al campo dagli altri..."

"Perché ogni volta che nomino Aragorn cambi discorso?" ma l'elfo non rispose.

Spike lo guardò allontanarsi ma lo vide rallentare il passo dopo poco, fermarsi e lasciarsi cadere a terra. Si alzò di scatto e gli corse accanto, inginocchiandosi davanti a lui...

"Cosa ti succede? Stai male?" ma quando vide il suo volto rimase in silenzio...aveva gli occhi aperti, fissi davanti a sé e sulle sue guance scivolavano le lacrime che fino a quel momento aveva trattenuto.

"Legolas? Parla! Mi stai spaventando e ti assicuro che non sono uno che si spaventa facilmente..."

"Non c'è niente da dire..." sussurrò Legolas, cercando di mantenere un tono di voce calmo, si sentiva strano, forse perché solo in quel momento stava realizzando cosa aveva fatto...o forse non era per quello ma le lacrime continuavano a scendere...

"Io credo di sì invece...ma se non vuoi dirlo a me...e ti capisco...parlane con Aragorn, lui ti..."

"No...a lui non interessa..." lo interruppe l'elfo e le lacrime iniziarono ad aumentare di intensità "...a lui non interesso...lui non vuole me...vuole solo il mio corpo e..." chiuse gli occhi per un attimo "...e va bene...se è l'unico modo per stargli accanto...va bene...ma è...è quello che sento dentro che non riesco a sopportare...il dolore...mi fa troppo male...il cuore..." strinse le labbra quando non riuscì più a continuare.

Spike lo guardò in silenzio, pensando a cosa dire...poteva dirgli che si stava sbagliando, che non era vero, che Aragorn lo amava...ma non toccava a lui farlo...Tara aveva ragione...si era già intromesso fin troppo nel loro mondo, nelle loro vite, non poteva farlo ancora...allora fece l'unica cosa possibile...anche se non era da lui...si avvicinò e lo abbracciò...sentì il suo corpo tremare per il pianto...

"No..." sussurrò Legolas allontanandosi dopo un momento e rialzandosi "...non voglio la tua pietà..."

"E non l'avrai..." disse Spike alzandosi a sua volta e fissandolo "...non ti serve...hai bisogno solo della verità..."

Legolas lo guardò intensamente, poi, asciugandosi le lacrime, fece qualche passo verso l'accampamento.

"La missione...la Compagnia...l'Anello...Frodo...devo pensare solo a loro e a nient'altro...solo loro sono importanti..."si disse allontanandosi.

Il vampiro rimase ad osservarlo fino a quando sparì tra gli alberi

"Aragorn..." sussurrò "...cos'hai fatto?...spero solo non sia troppo tardi per rimediare..."

~

Il sole stava tramontando quando Boromir e Aragorn tornarono al campo con l'acqua. Gli hobbit si stavano già preparando per andare a dormire, Gimli invece stava lucidando la sua ascia, poco lontano erano seduti Tara e Spike. Aragorn si guardò attorno e finalmente lo vide...Legolas era appoggiato ad un albero, le braccia conserte e gli occhi fissi avanti a sé.

Il ramingo sorrise e lentamente si avvicinò a lui ma si fermò quando vide che l'elfo non l'aveva nemmeno guardato.

"Legolas...va tutto bene?"

"Sì, vado a controllare la zona" rispose subito l'elfo facendo qualche passo in avanti.

Aragorn rimase un momento immobile a quelle parole ma poi lo raggiunse posandogli una mano sul braccio.

"Aspetta..." sussurrò "...non ce n'è bisogno, siamo appena tornati e non abbiamo incontrato nessun pericolo..." si avvicinò di più a lui in modo che nessuno potesse sentire le sue parole "...possiamo passare un po' di tempo insieme..."

Legolas chiuse gli occhi facendo un profondo respiro e annuì.

"Certo..." disse e si incamminò tra gli alberi seguito dall'uomo.

Spike si alzò in piedi quando li vide allontanarsi e, tenendosi distante, li seguì, ignorando completamente la voce di Tara che gli chiedeva spiegazioni sulle sue azioni.

"Qui va bene?" chiese Legolas fermandosi tra gli alberi e voltandosi verso Aragorn. Il ramingo si guardò attorno, non capendo il motivo di quella domanda

"Beh...sì...credo di sì..." rispose, lo guardò negli occhi ma l'elfo abbassò lo sguardo mentre, lentamente si apriva i lacci della tunica.

"Legolas...cosa...cosa stai facendo?" sussurrò l'uomo, aggrottando le sopracciglia, quando vide i suoi gesti.

"Non puoi avere il mio corpo se tengo gli abiti addosso" disse l'elfo senza guardarlo, ma poi sentì sulle sue, le mani di Aragorn e rialzò lo sguardo.

"No...non...non devi..." bisbigliò il ramingo accennando un sorriso "...non voglio fare quello che credi...io..."

"Allora non c'è nessun motivo che giustifichi la mia presenza..." lo interruppe Legolas risistemandosi l'abito velocemente...si voltò per allontanarsi ma sentì la mano dell'uomo sul braccio...

"Aspetta! Legolas ma cosa stai dicendo? Voglio semplicemente parlarti..."

"Io no invece..." sussurrò Legolas chiudendo gli occhi...sentiva di nuovo le lacrime farsi avanti e il dolore al cuore "...non adesso...se vuoi il mio corpo...ti basta dirlo ma...non chiedermi di parlare...non ce la faccio..." e con quelle parole si allontanò velocemente.

Aragorn rimase immobile, in silenzio, senza riuscire a capire...

"Legolas!" gridò per richiamare la sua attenzione ma l'elfo era già lontano. Fece qualche passo nella stessa direzione ma qualcuno lo prese per un braccio spingendolo contro un albero.

"Hai fatto un bel casino signor ramingo" sussurrò Spike facendo un passo indietro, vide il volto stupito dell'uomo e continuò "Quella cosa del cuore di un elfo che mi hai detto prima...quella che uno di loro può soffrire a tal punto da perdere la vita...è vera?" vide Aragorn annuire lentamente e chiuse gli occhi per istante.

"Allora devi sbrigarti perché credo proprio che stia succedendo a Legolas"

"Non è possibile!" disse l'uomo spalancando gli occhi "Non può essere...sa quanto tengo a lui...sa che gli voglio bene...sa che lo..."

"No, non sa che lo ami!" lo interruppe Spike "Crede che stai insieme a lui esclusivamente per il suo corpo e che lo usi solo per il piacere fisico e per il resto non ti importa..."

"Ma la nostra amicizia..."

"Quella non gli basta più...ha bisogno altro da te...muoviti, va da lui e digli la verità o lo perderai per sempre e non solo come amico..."

Aragorn lo fissò in silenzio per un lungo momento poi corse via, sperando di trovare Legolas il prima possibile.

8 Ritorno Alla Realtà


Dopo diverso tempo Aragorn tornò al campo sperando di trovare Legolas ed infatti l'elfo era seduto ai piedi di un albero, con le gambe piegate e la testa appoggiata sulle ginocchia. Rimase un momento a guardarlo poi si avvicinò a lui e si sorprese quando Legolas non fece nemmeno un piccolo movimento, sembrava che non l'avesse nemmeno sentito arrivare.

"Se fossi stato un orco..." gli sussurrò inginocchiandosi al suo fianco "...e quest'ora tu saresti già morto..."

Legolas rialzò la testa ma senza guardarlo e il suo silenzio fece spaventare Aragorn più di ogni parola...non era normale il suo comportamento ma sapeva che c'era un solo modo per riportare le cose a posto e riavere indietro il suo Legolas...

"Ti voglio..." gli sussurrò all'orecchio sensualmente, vide l'elfo annuire ed alzarsi lentamente.

Lo seguì per un po' ma, quando si erano allontanati abbastanza dagli altri, lo prese per mano, tirandolo in un altra direzione. Legolas lo guardò per un istante, poi però si lasciò trascinare dove voleva l'uomo. Arrivarono in una piccola radura dove un fuoco era già stato acceso e alcune coperte erano stese sull'erba...l'elfo chiuse gli occhi quando vide tutto quanto, sembrava tutto pronto per un incontro d'amore ma sapeva benissimo che non era così, l'amore non aveva niente a che fare con quello che stavano per fare e sentì una fitta al cuore...strinse i denti cercando di non farlo notare al ramingo e iniziò ad aprirsi la tunica...le sue mani però vennero fermate da quelle di Aragorn che si sostituirono alle sue.

Il ramingo fece scivolare a terra l'abito azzurro dell'elfo e fece lo stesso col suo, guardò il compagno e vide che teneva gli occhi bassi così gli prese dolcemente il mento costringendolo a rialzare la testa...lo sguardo che ricevette fu un colpo al cuore, c'era un dolore terribile in lui e riusciva a distinguerlo chiaramente anche se l'elfo cercava di nasconderlo...vide che Legolas si stava aprendo i pantaloni così si avvicinò a lui abbracciandolo e impedendogli di continuare, lo strinse a sé teneramente, sfiorandogli la guancia con la sua e respirando intensamente il dolce profumo dei suoi capelli.

Legolas spalancò gli occhi a quel gesto...non ne capiva il motivo...il suo cuore però aveva iniziato a battere con forza, cercò di mantenere la calma ma quelle braccia forti, quelle carezze delicate sulla schiena gli fecero perdere presto ogni volontà...non doveva cedere ai sentmenti, doveva rimanere freddo e distante, solo così non avrebbe sofferto ma ben presto si ritrovò a stringere a sua volta il corpo dell'uomo per stargli vicino il più possibile.

Aragorn sorrise quando sentì Legolas rilassarsi tra le sue braccia e continuò ad accarezzarlo, facendo passare una mano tra i suoi capelli sottili e sfiorandogli il collo con le labbra.

L'elfo appoggiò la testa sulla spalla del ramingo e si lasciò trasportare da quel momento di dolce intimità...sapeva che era sbagliato ma nonostante tutto, il dolore che sentiva si era alleviato, come se quel semplice abbraccio fosse in grado di dargli quell'amore che voleva disperatamente...ma non era così, non doveva farsi illusioni, non più ormai...

"Aragorn..." disse rialzando la testa "...continuiamo...è inutile..."

"Shh..." bisbigliò l'uomo mettendogli l'indice sulle labbra. Lo fissò per un momento, accennando un sorriso poi gli diede un bacio leggero sul naso e uno sul mento...sentì un movimento delle labbra del compagno che cercarono di raggiungere le sue ma invece di assecondarlo, si abbassò baciandogli la gola, il collo, il petto, il ventre...si inginocchiò davanti a lui, sfiorandogli i fianchi con le labbra e sentì il corpo dell'elfo tremare...lentamente gli tolse gli abiti rimasti, posandoli a terra, e guardò il corpo perfetto davanti a sé, alzò lo sguardo fino a raggiungere il suo viso...sapeva che c'era una domanda in quegli occhi 'Perchè? Perchè tutto questo? Perchè non prendi solo il mio corpo? E' solo quello che vuoi...'

Posò di nuovo le labbra sui suoi fianchi, sfiorandoli delicatamente e soffiando dolcemente sulla pelle morbida e sentì il corpo di Legolas tremare più forte e poi quello che aveva sperato di sentire...una risata...debole e trattenuta...ma pur sempre una risata...sorrise e ripeté le stesse azioni dalla parte opposta e questa volta sentì il compagno ridere più forte mentre cercava di allontanarsi...quella voce melodiosa gli riempì il cuore di gioia...ma sapeva che il meglio doveva ancora arrivare...

"Aragorn...smetti..." disse Legolas trattenendo a stento le risate mentre con le mani cercava di allontanare la testa dell'uomo "...avanti...è stupido...smetti..."

Aragorn lo guardò sorridendo per poi portare le sue attenzioni in un altro punto...sentì le mani dell'elfo stringersi tra i suoi capelli mentre con le labbra e la lingua lo portava sempre più vicino al limite del piacere...quando i suoi gemiti iniziarono a farsi più forti si allontanò da lui e si sedette sulle coperte stese a terra, togliendosi a sua volta stivali e pantaloni...udì il lamento di disapprovazione uscire dalle labbra dell'elfo ma non fece altro che guardarlo in silenzio...

"Aragorn ti prego...è..." sussurrò Legolas fissandolo intensamente ma le sue parole vennero interrotte subito.

"Shh..." bisbigliò l'uomo e allungò le mani verso di lui, prendendo nelle sue quelle dell'elfo e tirandolo verso di sé.

Legolas rimase immobile per un momento ma poi assecondò i suoi movimenti e si sdraiò sopra di lui...aprì le gambe per sedersi sul suo corpo ma Aragorn lo fermò, scuotendo la testa, gli mise un braccio dietro la schiena, tirandoselo sopra e aprendo a sua volta le gambe...vide gli occhi del compagno spalancarsi per la sorpresa e gli baciò dolcemente le labbra, allontanandosi però prima che l'elfo potesse baciarlo seriamente...

"No...no...cosa..." sussurrò Legolas cercando di rimettersi seduto ma il braccio dell'uomo glielo impediva "...cosa fai?...non così...no..."

"Shh..." lo zittì di nuovo Aragorn sorridendo, prese una mano del compagno e se la portò sulle labbra, la baciò con dolcezza per poi far scivolare le sue dita nella bocca...mentre le succhiava sensualmente sentiva il respiro di Legolas aumentare di intensità e il suo cuore battere sempre più forte...continuando a tenergli stretto il polso, fece scivolare la sua mano tra le gambe...lo fissò negli occhi, sorridendogli dolcemente e chiuse gli occhi quando sentì l'intrusione...

Legolas si lasciò sfuggire un sospiro, non si aspettava una cosa simile e il suo cuore gli diceva che non era giusto ma...anche se doveva dimenticare quello che provava, anche se era inutile sperare...continuava ad amarlo e avrebbe fatto qualunque cosa per lui...dopo un lungo momento allontanò le dita da lui e le sostituì col proprio corpo, chiuse gli occhi quando sentì il suo calore ma quando li riaprì vide l'espressione di dolore sul viso di Aragorn...rimase immobile, baciandogli dolcemente il petto, aspettando che il compagno si rilassasse e finalmente vide i suoi occhi azzurri come il cielo aprirsi...iniziò a muoversi lentamente dentro di lui, cercando di raggiungere quel punto che l'avrebbe fatto impazzire e quando sentì le mani di Aragorn stringergli con forza le braccia capì di averlo trovato...ascoltava i gemiti del ramingo farsi sempre più continui e solo quelli bastavano per fargli perdere completamente il controllo...stava raggiungendo il limite così fece scivolare una mano tra il suo corpo e quello dell'uomo e iniziò a muoverla velocemente su di lui mentre anche le sue spinte aumentavano di velocità...alzò la testa e vide gli occhi di Aragorn socchiusi e pochi istanti dopo sentì sotto di sé, il corpo dell'uomo raggiungere il piacere.

Il ramingo strinse le labbra per non gridare quando l'estasi prese possesso del suo corpo, voleva tenere gli occhi aperti per mostare a Legolas tutto quello che sentiva per lui ma era la prima volta che viveva quell'eperienza ed era stata così intensa da non lasciare spazio ad altro se non al piacere...sentì il respiro di Legolas farsi più veloce e quando l'elfo appoggiò la testa sulla sua spalla, fece scivolare le mani lungo il suo corpo fino a raggiungere il suo fondoschiena e lo tirò con forza contro di sé...

"Estel!" gemette Legolas stringendosi a lui mentre i brividi della passione lo scuotevano violentemente.

Aragorn aspettò, in silenzio, come era rimasto fino a quel momento, che il respiro del compagno tornasse regolare e solo quando sentì quel corpo perfetto rilassarsi di nuovo tra le sue braccia, parlò...

"Ti amo..."

Legolas alzò di colpo la testa, non era sicuro di quello che aveva capito o meglio, non poteva aver capito...

"Ti amo" ripetè dolcemente il ramingo e vide gli occhi dell'elfo illuminarsi.

"No, non..." sussurrò Legolas scuotendo velocemente la testa e cercando di alzarsi "...non è vero.."

"Zitto!" disse Aragorn sorridendo e impedendogli di allontanarsi "Io ti amo Legolas...ho cercato di negarlo anche a me stesso ma non posso..." Vide sul volto dell'elfo un mare di emozioni alternarsi fino a quando le sue labbra formarono un sorriso.

"Questo è un sogno..." bisbigliò Legolas dolcemente "...non sta succedendo veramente..."

"Posso ripetertelo tutta notte se lo desideri..." disse il ramingo baciandogli la fronte "...i miei sentimenti con cambieranno..." allungò una mano e ricoprì entrambi con una delle coperte "...vuoi dirmi cosa ti è successo? Perchè ti sei comportato in quel modo? Non sembravi tu, non eri tu..."

Legolas abbassò lo sguardo e respirò profondamente

"Io...ti ho sentito dire a Spike che non mi amavi e un dolore improvviso mi ha squarciato il cuore...era terribile e l'unico modo per sentirmi un po' meglio era non pensare a quello che provavo per te, dovevo solo rassegnarmi a essere solo il tuo..." chiuse gli occhi, incapace di continuare ma poi sentì sul viso la mano del compagno.

"Cos'altro hai sentito?" gli chiese Aragorn accarezzandolo.

"Niente..." rispose l'elfo scuotendo la testa "...stavo troppo male e..."

"E te ne sei andato senza ascoltare il resto del discorso..." lo interruppe il ramingo, si girò portando Legolas con sé e invertendo le posizioni "...non ti hanno mai insegnato che non si devono spiare le altre persone?..."

L'elfo lo fissò a bocca aperta, stava per rispondere ma l'uomo lo precedette

"Adesso ti meriti una punizione principe..." gli sussurrò Aragorn sulle labbra e velocemente scese lungo il suo corpo, sparendo sotto le coperte.

"Estel cosa..." iniziò Legolas ma quando sentì di nuovo le labbra del ramingo solleticargli i fianchi non riuscì a trattenere una risata "...no!...no ti prego...è una tortura...smetti!..."

Aragorn si sdraiò accanto a lui sorridendo e vide finalmente il suo Legolas, felice, radioso, sereno...si girò di lato per poterlo guardare negli occhi e vide l'elfo fare lo stesso.

"Ti amo Estel..." sussurrò Legolas dolcemente.

"Ti amo principe di Bosco Atro..." disse a sua volta sorridendo il ramingo "...non so cosa ci riserverà il futuro o cosa succederà termitata la missione...mi basta essere sicuro di questo...voglio essere tuo...voglio che il mio cuore sia tuo..." vide l'elfo chiudere gli occhi e una lacrima scivolare sulla sua guancia

"...no...Legolas...non farlo..." sussurrò e lo strinse a sé teneramente.

"Solo nei miei sogni pronunciavi simili parole..." bisbigliò l'elfo "...so che è sbagliato piangere ma..."

"Non è sbagliato..." lo interruppe Aragorn "...è solo un modo per esprimere delle emozioni...so che per il tuo popolo non è una consuetudine ma..." sorrise quando gli tornò alla mente un fatto.

"Ricordo la prima ed unica volta, fino ad oggi, che ti ho visto versare lacrime per qualcuno...quando sono partito da Bosco Atro, molti anni fa, prima che tutta questa storia dell'Anello iniziasse, sapevamo entrambi che non ci saremmo più rivisti per diverso tempo..."

"Sì, passammo la notte su un albero a parlare e guardare le stelle..." sussurrò sorridendo Legolas "...e il mattino dopo, quando partisti insieme a re Elrond, io rimasi immobile sul sentiero a guardarti e sentii le lacrime scivolare sul mio viso, ero così triste ma non potevo dirlo a nessuno e quello fu l'unico modo che trovai per liberarmi del dolore..."

"Quando mi girai verso di te e ti vidi in quello stato, scesi da cavallo e ti corsi incontro abbracciandoti..." continuò Aragorn "...e ti dissi 'Ricordati di me Legolas e ricordati queste parole, io resterò sempre con te e tu resterai sempre con me e un giorno, anche se lontano, noi staremo di nuovo insieme'..."

"'Uniti, nel bene e nel male, noi staremo insieme...Namarie Estel' quando ti dissi così anche sul tuo viso scivolò una lacrima ma poi tu ti voltasti, risalendo a cavallo e galoppando via, velocemente..."

"Tanto che anche Elrond fece fatica a starmi dietro..." continuò ridendo Aragorn.

"Sei bellissimo..." sussurrò Legolas sorridendo e accarezzandogli i capelli.

"Questo non è vero!" disse il ramingo sorridendogli a sua volta e sentì un calore improvviso sul volto "Tu sei un Elfo, il tuo popolo rappresenta la bellezza e la perfezione, non certo io..."

"Per me lo sei..." gli bisbigliò l'elfo sulle labbra prima di baciarlo...un bacio dolce ma al tempo stesso forte e appassionato...restarono uniti il più a lungo possibile fino a quando dovettero allontanarsi per respirare.

"Mmmm...ti amo Legolas..." sussurrò Aragorn stringendo il compagno a sè "...ti amo..."

"Ora ti credo Estel!" disse l'elfo sorridendo "Non devi più continuare a ripetermelo!"

"Mi piace dirtelo..."

"E a me piace sentirlo..."

Spike sorrise alla vista dei due compagni abbracciati tra le coperte, si portò alle labbra un ultima volta la sigaretta per poi lasciarla cadere a terra e spegnerla con la scarpa...si girò lentamente per allontanarsi e si trovò davanti Tara con uno strano sorriso sul volto.

"Il vampiro cattivo ha fatto una buona azione? Mi sorprendi sempre di più! Sei sicuro di stare bene?"

"Zitta strega!" rispose Spike facendo un passo verso di lei, poi abbassò lo sguardo per qualche attimo "Ma forse hai ragione, è l'aria che c'è da queste parti, mi ha fatto diventare troppo umano, ed è male, molto male...io sono un demone...per fortuna domani si ritorna a casa...alla cara e vecchia Sunnydale..."

"Da adesso ti guarderò con altri occhi...dopo averti conosciuto in questa versione, devo dire che non sei poi tanto male..."

"Tu non mi hai ancora conosciuto!" disse il vampiro fissandola "E poi da quando hai iniziato a guardarmi?"

"Beh, quest'avventura mi ha insegnato parecchie cose sugli uomini..."

"Oh ti prego!" la interruppe Spike ridendo "Tu devi imparare ancora molte cose sugli uomini!"

"Sì certo! E chi dovrebbe insegnarmele? Tu forse?" disse Tara sorridendo e avvicinandosi a lui "Non farmi ridere! Sei un..." ma le parole le si fermarono nella gola quando all'improvviso Spike la spinse contro un albero baciandola.

"Scommetto che non te lo aspettavi..." gli sussurrò il vampiro sulle labbra "...te l'ho detto...hai ancora molto da imparare sugli uomini..." Tara lo guardò con gli occhi spalancati, incredula...ma poi lentamente accennò un sorriso...

"Ma tu non fai testo..." disse allontanandolo con le mani "...tu non sei un uomo..."

Passarono pochi attimi e Spike la spinse di nuovo contro l'albero baciandola ardentemente...entrambi si lasciarono andare in quel bacio come se una forza sconosciuta si fosse impadronita di loro...dopo un lungo momento il vampiro si allontanò da lei fissandola...

"Ma che..."

"Zitto!" lo interruppe Tara guardandosi attorno "Questo non è successo! Non una parola Spike! Giuralo! Nessuno dovrà mai saperlo..."

"Sì, per una volta sono d'accordo..." disse annuendo il vampiro.

"Quando torno voglio rimettere a posto le cose con Willow e questo non mi aiuta..."

"Non aiuta nemmeno me..." sussurrò Spike tenendo lo sguardo basso "...se Buffy viene a saperlo..." poi però alzò la testa e vide l'espressione della ragazza "...se viene a saperlo tenterà di nuovo di farmi fuori...insomma...sei una sua amica e inventerà qualche storia..."

"Ah! Basta! Non parliamone più! Ok?"

Il vampiro annuì, la fissò ancora qualche attimo poi si incamminò verso il campo, senza però riuscire a trattenere un sorriso...

"Perchè ridi?"

"Non sto ridendo..."

"Sì invece, smetti..."

"Va bene..."

"Spike!"

~

"E' arrivato il momento!" disse Giles liberando il tavolo e tenendo solo gli oggetti necessari "Willow hai avvertito Tara?"

"Sì, diamole qualche minuto ancora, ha detto che si stavano allontanando per sicurezza" rispose annuendo la ragazza.

"Bene, Buffy, puoi smettere di leggere adesso, ci serve il tuo aiuto..." continuò Giles ma vide che la cacciatrice non l'aveva sentito "Buffy? Buffy? Basta leggere non è più necessario..."

"Eh? Sì arrivo..." rispose Buffy, sfogliò velocemente ancora qualche pagina ma poi appoggiò il libro sul bancone e raggiunse gli altri...continuava a ripensare alle parole che aveva detto Spike, le aveva rilette una decina di volte per essere sicura che non fosse stato Aragorn a pronunciarle e invece...doveva parlare con lui, al più presto...sapeva che non poteva essere amore...ne era convinta...eppure perchè si era sentita così felice quando aveva letto quella pagina?...

"Io invece cosa devo fare?" chiese Xander appoggiando le mani sui fianchi "Devo leggere qualche incantesimo?"

"Tu Xander prendi qualche arma e tieniti pronto nel caso uscisse qualche strana creatura insieme a loro..." disse Giles aprendo il libro di magia.

"Ma non aveva detto che erano al sicuro e che sarebbero tornati solo loro?"

"Beh...sì...l'ho detto ma non si sa mai..." rispose l'uomo mettendosi a posto gli occhiali "...avanti...non abbiamo tempo da perdere!"

~

Arrivò il mattino, Tara e Spike salutarono, ognuno a modo suo, i componenti della Compagnia dell'Anello, poi lentamente si allontanarono dal campo verso il luogo dove, la sera prima, avevano visto Aragorn e Legolas.

"Hai ancora quel sorrisino sulla faccia!" sussurrò Tara spingendo con una mano il vampiro davanti a sé.

"Non è vero e poi senti chi parla! Da quando quel cavaliere ti ha baciato la mano per dirti addio continui ad avere quell'espressione da..."

"Spike!" lo interruppe la ragazza alzando la voce "Zitto! Siamo arrivati credo..."

Si fermarono quando raggiunsero la radura, il fuoco era ormai spento e i due compagni erano in piedi, uno difronte all'altro e si stavano rivestendo...molto lentamente visto che ogni momento si fermavano per accarezzarsi o baciarsi...

"Ma guardali!" bisbigliò Spike con un'espressione disgustata sul volto "Quasi li preferivo prima quando si lanciavano le occhiate o meglio ancora quando litigavano!"

"Invidioso?" disse Tara guardandolo sorridendo. Il vampiro la guardò aprendo la bocca per rispondere ma poi sentì la voce di Aragorn che si avvicinava.

"Dovete andare?"

"Sì, è arrivato il momento, poco fa mi hanno avvertito..." rispose Tara sorridendo "...siamo venuti a salutarvi e poi ci allontaneremo un altro pò...per prudenza..." fece un passo verso di lui e lo abbracciò per poi fare lo stesso con Legolas che si era avvicinato a lui "Addio!"

"Possa il sole risplendere sempre sul tuo cammino giovane strega..." disse l'elfo fissandola negli occhi "...non avere paura del futuro...la magia dell'amore ti guiderà verso ciò che stai cercando..."

La ragazza lo guardò per un lungo momento poi, sorridendo fece un passo indietro.

"Addio Spike...dovrei dirti gra..." iniziò il ramingo ma subito il vampiro lo interruppe

"Addio è abbastanza...non occorre altro..."

"Certo..." sussurrò sorridendo Aragorn.

Spike si mise davanti a Legolas tenendo lo sguardo basso.

"Io...non ti ho mai ringraziato per avermi salvato la..." si fermò qualche attimo e alzò gli occhi su di lui "...beh, dire vita nel mio caso sarebbe assurdo..."

"L'hai fatto invece..." rispose l'elfo accennando un sorriso "...non a parole ma hai già ricambiato il favore..."

Il vampiro annuì, stava per voltarsi quando un sorriso comparve sul suo viso

"Stavo pensando a una cosa..." si avvicinò all'elfo e gli sussurrò qualcosa all'orecchio.

"E' vero..." disse Legolas sorridendo "...non c'è più molto tempo...se vuoi farlo ora..."

Quando sentì quelle parole e vide lo sguardo di Spike, Aragorn si mise dietro all'elfo, cingendogli la vita con le braccia...

"Credo che qualcuno non sia d'accordo..." disse il vampiro guardando il ramingo negli occhi.

"No...io non...fallo pure..." disse l'uomo annuendo "...non ho problemi, qualunque cosa sia..."

Il vampiro lo guardò ancora per un momento poi si avvicinò di più a Legolas, vide Aragorn stringere più forte l'elfo a sé e lo fissò di nuovo, il suo sguardo smentiva le parole sicure di poco prima...gli sorrise e, alzando la testa, diede a Legolas un veloce bacio sulla fronte prima di allontanarsi...

"Namarie..." sussurrò l'elfo ma quando vide l'espressione di Spike "...significa addio, nella mia lingua..."

"Ah certo! Bene possiamo andare allora..." ribatté il vampiro, guardò Tara che annuì e poi ancora Legolas "...la frase... è stato un vero piacere conoscerti non è mai stata così azzeccata...addio" e dopo quelle parole si allontanò tra gli alberi, seguito dalla ragazza che fece un ultimo saluto con la mano.

"Ti mancherà?" chiese Aragorn al compagno baciandogli la guancia.

"Non lo so..." sussurrò Legolas chiudendo gli occhi "...forse...in parte è anche merito suo se noi..."

"Sì, lo so, andiamo ora..." disse il ramingo baciandolo di nuovo "...torniamo dagli altri..."

L'elfo annuì, incamminandosi verso il campo, seguito dal compagno.

"Legolas..." lo richiamò dopo qualche attimo Aragorn "...sei sicuro di stare bene?..."

"Certo, perchè?" rispose l'elfo girandosi verso di lui.

"Niente è solo che...quando ti ho baciato...non mi sembravi caldo come al solito e..."

Legolas sorrise maliziosamente e senza lasciargli finire la frase lo spinse contro un albero, tenendogli bloccati i polsi sopra la testa con una mano.

"Io sono caldo Estel..." gli sussurrò sulle labbra "...ma se insisti posso dimostrartelo..."

"Sì..." bisbigliò il ramingo fissandolo intensamente "...sì...dimostramelo..." ma le sue parole furono interrotte bruscamente dalle labbra dell'elfo che si posarono sulle sue.

~

"E' il momento!" disse Tara riaprendo gli occhi "Dammi la mano Spike!"

Dopo pochi attimi un lampo di luce squarciò il cielo sereno e si abbattè a terra diventando sempre più intenso...si alzò un vento fortissimo e Spike si avvicinò alla ragazza stringendola a sé...entrambi chiusero gli occhi fino a quando sentirono una voce...

"Bentornati!"

I due si guardarono attorno e videro gli scaffali famigliari del Magic Box...ad un tratto si accorsero di essere ancora abbracciati così si allontanarono di scatto facendo finta di niente.

"Grazie Willow..." disse Tara sorridendole "...e grazie anche a tutti voi...è stato un incidente io..."

"Non preoccuparti, è tutto finito!" disse Willow prendendole la mano "La cosa importante e che sei...che siete...di nuovo qui, sani e salvi!"

"Non immaginate cosa ci è successo!" iniziò Tara guardando gli amici "Ci hanno attaccato gli orchi e..."

"Lo sappiamo Tara..." la interruppe Buffy sorridendo e avvicinandosi a lei "...lo abbiamo letto...o meglio, io ho letto mentre loro cercavano il modo di farvi tornare...il libro è cambiato raccontando anche le vostre azioni..."

"Oh! E hai letto tutto quanto?"

"Beh, non proprio tutto..." rispose la cacciatrice "...diciamo le parti più interessanti..." guardò Spike e gli sorrise "...poi ho smesso per aiutare loro e..."

"Quindi non hai letto le ultime pagine?" chiese il vampiro lanciando una rapida occhiata a Tara e poi al libro posato sul bancone.

"Mmm...no..."

A quella risposte sia Tara sia Spike si precipitarono sul libro aprendolo e sfogliando velocemente le pagine fino ad arrivare a quella che stavano cercando, la ragazza la strappò dandola al vampiro che prontamente gli diede fuoco con l'accendino.

Gli altri rimasero ad osservarli a bocca aperta fino a quando Xander ruppe il silenzio

"Ma che avete bevuto nella Terra di Mezzo?"

"No...è che..." iniziò Tara cercando aiuto nel vampiro con lo sguardo "...Aragorn...ha detto una cosa e..."

"...e Boromir gli ha risposto..." continuò Spike "...così hanno..."

"...hanno iniziato a litigare e a dire delle parole non 'da Tolkien' capite...quindi non era bello che qualcuno le leggesse..."

Buffy si avvicinò a loro prendendo il libro

"Non c'è più niente 'da Tolkien' in questo libro..." sussurrò sorridendo e fissando i due "...per fortuna tutto è tornato alla normalità..."

Abbassò lo sguardo sulle pagine, sfogliandole fino ad arrivare alla loro partenza...

"...beh...diciamo che è tornato tutto come prima...a parte Legolas e Aragorn che si baciano sotto ad un albero..." alzò lo sguardo su Spike.

"E no! Basta! Io non c'entro con loro! Hanno fatto tutto da soli! Non potete dare la colpa a me!" disse il vampiro alzando la voce "Non ho fatto nien..."

"Spike!" gridò Buffy interrompendolo, spalancò gli occhi e girò il libro verso di lui "Sta zitto e leggi!"

Il vampiro la guardò per un momento, aggrottando le sopracciglia poi abbassò lo sguardo e lesse...

"Ops!"

~

"Legolas..." sussurrò il ramingo riprendendo fiato "...non sai quanto lo desidero ma è meglio tornare dagli altri, dobbiamo partire e mangiare qualcosa prima..." ma l'elfo lo baciò di nuovo con più passione, spingendolo contro l'albero.

"Non voglio mangiare..." gli bisbigliò Legolas mentre con la mano libera gli slacciava i primi lacci della tunica "...voglio te...ho fame di te..."

Aragorn sorrise quando sentì le labbra dell'elfo scendere sul suo collo...sentiva i suoi baci diventare sempre più appassionati e dentro di lui cresceva la voglia di toccare quel corpo che gli faceva perdere la testa ma non poteva...la mano del compagno gli teneva ancora stretti i polsi...

"Lasciami..." gemette "...voglio toccarti..."

Ma per risposta sentì l'elfo baciargli con forza il collo, fermando le labbra e la lingua in un punto...il ramingo chiuse gli occhi inclinando la testa per agevolare i movimenti del compagno...gli piaceva quella situazione, nonostante tutto...lo faceva sentire completamente nelle mani dell'elfo...il suo corpo aveva ceduto all'eccitazione e non riusciva più ad aspettare...

"...dillo Estel..." sussurrò Legolas stringendolo a sè "...dimmi che sei mio...dimmi che..."

"...sono tuo Legolas..." gemette Aragorn muovendosi contro di lui "...per i Valar...prendimi..."

Il cuore iniziò a battergli all'impazzata...strinse i pugni...e sentì i denti appuntiti del compagno penetrargli nel collo...



The End