DI NUOVO INSIEME

 

Autrice: 17@hornet@600

 

Il sole era già sorto da parecchio, quando Tara, aprì gli occhi. Finalmente, da un tempo che le era parso infinito, svegliandosi, il suo corpo era abbracciato a quello della sua amata Willow.

 

Sorrise, vedendo che la rossa la stringeva forte a se, quasi ad assicurarsi che non potesse scappare. Ma lei non ne aveva nessuna intenzione, anzi, fosse stato possibile, avrebbe voluto rimanere in quella posizione per sempre. Si girò leggermente, cercando di fare attenzione a non svegliare il suo amore, e la baciò dolcemente sulla fronte, vicino alla ferita.

 

Quel dolce bacio, ebbe l’effetto contrario. La rossa aprì immediatamente gli occhi.

 

“Buongiorno, mio dolcissimo amore.” Disse Tara.

 

“Mmmmmmm. Questo è proprio un buon giorno. Il mio amore, che mi sveglia baciandomi.”

 

“Scusa ma io non volevo svegliarti. Volevo guardarti dormire, ma non ho resistito. Sei come una calamita per me.”

 

“Sai, i tuoi baci li ho attesi per così tanto tempo, che ora hanno un effetto devastante su di me. Mi sveglierei anche dal coma, con un tuo bacio.” Le sue mani corsero veloci lungo la schiena di Tara, che cominciò a gemere.

 

“Amore. Se continui così, sarà difficile che io riesca ad alzarmi.”

 

“Io non voglio che tu ti alzi. Ti ricordi dobbiamo recuperare troppo tempo…..”

 

Le sue labbra cercarono quelle di Tara. Anche le mani della bionda avevano cominciato a percorrere dolcemente il corpo della rossa, stappandole gemiti di piacere. Di nuovo, per l’ennesima volta, raggiunsero l’oblio, insieme, perse una nell’altra.

 

 

 

In cucina, buona parte dei ragazzi, si era già ritrovata, per una cospicua colazione.

 

Gli unici a mancare all’appello, oltre Willow e Tara, erano ovviamente Xander e Anya, anche per loro quattro anni di astinenza erano stati troppi, ed ora dovevano recuperare.

 

“Non sarebbe il caso di andarli a chiamare???” Chiese il prof. Giles

 

“No, lasciamoli riposare ancora un po’” Disse Buffy, trattenendo una risatina.

 

“Sono molto stanchi, dopo la giornata infinita di ieri.” Confermò Spike, ridendo di gusto.

 

“Anche per noi, non è stata una giornata facile, ma siamo ligi al dovere, e siamo pronti ad affrontare la prossima battaglia.” Disse il professore.

 

“Su prof. Giles, non sia troppo severo con loro. Willow e Tara, erano veramente distrutte, e poi….”

 

S’interruppe, guardando Kennedy. Non si era resa conto che quello che stava per dire, poteva non fare piacere alla bruna cacciatrice.

 

“Tranquilla Buffy. Non ci sono problemi. E’ ovvio che vogliano stare da sole. Devono recuperare un sacco di tempo perso. Anche io avrei fatto così.” Le rispose, accennando un sorriso, che non riusciva a nascondere il suo dolore.

 

“Stai reagendo da persona matura. Sono orgogliosa di te.” Le disse avvicinandosi e stringendole la mano appoggiata sul tavolo.

 

“La amo. Se è felice, sono felice anche io per lei.” Le rispose.

 

 

 

Erano ormai le due del pomeriggio, quando Xander ed Anya fecero capolino fuori dalla loro stanza. Vennero accolti in soggiorno dalle risatine divertite degli altri.

 

“Hey!! Non siamo gli unici a mancare. Anche le due streghette, mi pare che si stiano dando da fare.” Disse Anya.

 

“Willow ha bisogno di riposare, amore. Ha perso molta energia, ed ora deve recuperarla.” Le rispose Xander

 

“Dai gemiti che uscivano dalla loro stanza, dubito che Willow, stia veramente riposando.”

 

“Anya, forse è meglio se andiamo in cucina a mangiare qualcosa.” Disse Xander portandosi via la sua amata, che stava dando spettacolo.

 

“Uffa!!! Ho detto qualcosa che non va???? Perché tutte le volte che parlo, mi porti via???”

 

“Te lo spiego poi, andiamo.”

 

Mentre si avviavano in cucina, dalle scale comparve la sagoma di Tara. Dawn corse incontro alla strega bionda abbracciandola.

 

“Ciao Dawnie.”

 

“Tara. Quanto mi sei mancata!!!”

 

“Anche tu, anche voi, mi siete mancati tutti. Sono felicissima di essere di nuovo qui.”

 

“E sappiamo anche il perché.” Disse con una risatina la piccola Summer

 

“Tara, come sta Willow???” Chiese Buffy

 

“E’ molto debole, poi…” Diventò immediatamente rossa, ripensando alla notte, e alla mattinata di passione con la sua amata, che aveva riposato veramente poco. “Ora le porto qualcosa da mangiare…così si riprende…”

 

“Si si, non vi preoccupate di noi. Per oggi avete la giornata libera.” Le disse sorridendo la cacciatrice. Voleva anche toglierla dall’evidente imbarazzo.

 

Tara entrò in cucina, mentre Xander e Anya, si stavano preparando un veloce pranzetto.

 

“Tara. Finalmente posso riabbracciare la ragazza della mia migliore amica.” Disse Xander

 

“Come sta Will??”

 

“E’ molto stanca. Ma si sta riprendendo.”

 

“Beh la tua presenza l’aiuterà di certo.” Disse il ragazzo

 

“Non più di tanto, visto che appena recupera un po’ di energia, la consumano facendo…” La mano di Xander, arrivò pronta a chiudere la bocca della sua amata.

 

“Non darle retta. La lontananza non ha cambiato questo lato del suo carattere.”

 

“Non importa, in effetti un po’ di ragione ce l’ha.” Disse sorridendo maliziosamente Tara.

 

 

 

Tara salì al piano di sopra, con un vassoio carico di cibo. Voleva che la sua ragazza riprendesse tutte le forze. Rideva tra se e se, ripensando alle parole di Anya. Aveva perfettamente ragione. Dalla sera precedente, non avevano fatto altro che dormire, e non appena potevano, fare l’amore. Forse era il caso che il suo amore riposasse un po’ seriamente.

 

Entrò in camera, e rimase un attimo a fissare Willow, che dormiva beatamente. Quanto le erano mancati i suoi baci, le sue carezze. Quanto le era mancata quella familiarità, che le dava il portarle la colazione a letto, stringerla prima di addormentarsi. Sembrava passato un secolo, ed invece erano solo cinque anni o poco più.

 

“Amore! Dormigliona!! Sveglia. Ti ho portato la colazione, il pranzo, e vista l’ora, la merenda.” Le disse avvicinandosi al letto col vassoio.

 

Willow aprì pigramente un occhio, poi l’altro.

 

“Io non sono una dormigliona!! Sono stanca. Ieri ho avuto molto a fare, per non parlare di questa notte, e di questa mattina.” Disse strizzandole l’occhio maliziosamente. “Anzi, prima di colazione avrei una mezza idea….”

 

“Sei insaziabile!!!” Disse Tara fingendosi scandalizzata.

 

“Si perché, non gradisci più questo lato del mio carattere????”

 

“Mmmmm, mi piace moltissimo. Ma ora preferirei che tu mangiassi qualcosa.”

 

“Non ho molta fame….cioè di cibo intendo…”

 

“Signorina Rosenberg, la richiamo all’ordine. Non si può vivere di solo amore.”

 

“E chi  lo ha detto??? Sicuramente chi non aveva davanti agli occhi la sua stupenda ragazza.”

 

“Will!!! Mangiamo qualcosa e poi…..”

 

“Poi, mi farai assaggiare qualcosa che mi piace infinitamente di più del cibo…la tua pelle.”

 

Scoppiarono a ridere entrambe, prima di suggellare quel patto con un tenerissimo bacio.

 

 

 

Nonostante non avesse molto appetito, Willow divorò buona parte della colazione.

 

“Per fortuna non avevi appetito!! Non oso pensare a quando mi dirai che hai fame!!!” Le disse Tara, scoppiando a ridere.

 

“Dai non prendermi in giro. Non avevo tanta fame, ma mangiando, mi sono accorta che invece, nel mio stomaco c’era troppa poca roba….  E poi era da ieri mattina che….” S’interruppe, ripensando che, la mattina precedente, a portarle la colazione, era stata Kennedy.

 

“Amore. C’è qualcosa che non va???” chiese preoccupata Tara, notando il cambiamento d’umore.

 

Willow, sapeva che prima o poi, avrebbe dovuto parlare con Tara di Kennedy. Soprattutto prima che, involontariamente lo facesse qualcun altro, e forse quello era il momento giusto.

 

“Tara. Amore. Ti devo raccontare un po’ di cose, che sono accadute in tua assenza.” Attaccò la rossa.

 

“Dimmi amore….mi fai preoccupare però, se me ne vuoi parlare ora, devono essere cose serie.”

 

“Si…. Cioè… si tratta di me e di Kennedy.”

 

Il viso di Tara, al solo sentire quel nome si raggelò. Aveva notato le attenzioni che, la bruna cacciatrice aveva avuto per la sua ragazza, e la cosa le aveva dato un certo fastidio. Ma la notte passata con Willow, aveva cancellato ogni incertezza, ogni paura. Ora invece, quel nome, ritornava ad essere un incubo.

 

“Cosa è successo tra te e Kennedy.” Disse, cercando di sembrare il più distaccata possibile, anche se il suo cuore stava per aprirsi in due dal dolore.

 

“Io e Kennedy…siamo state insieme per un certo periodo, quattro anni fa.”

 

Quelle parole, furono un pugno in pieno viso. Si alzò dal  letto, ma Willow fu lesta, le balzò davanti e continuò a parlare.

 

“Ti prego ascoltami. Devi darmi la possibilità di spiegarti tutto quello che è successo. Per me esisti solo e soltanto tu. Ho sbagliato. Ho creduto di trovare, in un’altra persona, il calore e l’amore che mi davi tu. Ero debole, avevo bisogno di sicurezze, di certezze, che nessuno, a parte Kennedy, ha saputo darmi. Ma quando Sunnydale è stata distrutta, quando tutta la mia vita è stata ingoiata, insieme al the First, ho capito, che stavo solo cercando delle scuse. Qualcosa o qualcuno a cui aggrapparmi, per non affondare. Ed ho capito, che non avevo più bisogno di nessuno. Ero forte a sufficienza per vincere quella battaglia da sola. Anzi non ero sola. Con me c’eri tu. In tutti questi anni, non è passato giorno, od ora, che non pensassi a te. Non ho più voluto aprire il mio cuore a nessuno. C’era solo posto per te, e se non fossi tornata, sarei rimasta per sempre sola. Anzi no. Non  sarei rimasta sola, sarei rimasta con te, col tuo ricordo. Ti amo, non ho mai smesso di amarti. Ho tenuto il tuo ricordo legato a me, inscindibilmente. Io e te saremo per sempre legate. Per sempre.”

 

Il viso di Willow, si riempì di lacrime….

 

“Ti amo. Ti prego perdona la mia stupida debolezza iniziale. Ma sappi, che da quel momento in poi, il mio cuore è rimasto chiuso in un cassetto, a fianco al tuo ricordo. Kennedy è una ragazza stupenda, ma non è te.”

 

Tara le si avvicinò, dolcemente le accarezzò il viso, asciugandole una lacrima.

 

“Scusami tu. In fondo, non potevo certo pretendere, che tu rinunciassi ad amare. Come potevi sapere che, un giorno io sarei ritornata???”

 

“Amore. Io ho rinunciato ad amare, ma le altre, non te. E’ stata una mia scelta. Mai avrei potuto amare un’altra, come ho amato te. Io mi sono donata a te completamente…. Nessun altra poteva essere te.”

 

“Anche io mi sono donata a te completamente. Voglio solo essere tua, voglio farti dimenticare la mia lunga assenza, voglio…”

 

Willow le impedì di proseguire baciandola appassionatamente sulla bocca.

 

“Quello che m’importa ora è che tu mi ami, che sei tornata da me. Del resto non m’interessa nulla.” Disse la rossa, mentre spingeva Tara verso il letto.

 

“Ti amo. Mio unico amore. Ti amo, ed ora ti prometto che non ti lascerò mai più sola.” Le rispose la bionda distendendosi, e tirando su di se, il dolce peso della sua ragazza.

 

Basta parole, basta Kennedy. A Tara l’unica cosa che importava, era che la sua Willow l’amava, come lei amava la sua Willow.

 

 

 

Cenarono tutti insieme. Finalmente anche Willow e Tara, erano uscite dalla camera. La rossa non era in forma, ed il suo viso pallido, non lo nascondeva. Ma era felice, felice come non si ricordava nessuno da tempo immemore. Non distolse lo sguardo dalla sua ragazza, nemmeno per un secondo. Non aveva occhi che per lei. Era innamorata, e si vedeva lontano un miglio. Come del resto lo era Tara.

 

Si sistemarono tutti in salotto per parlare un po’. The first era tornato, non era stato sconfitto, ed ora il problema era quando si sarebbe fatto vivo di nuovo.

 

“Secondo la congrega,” Attaccò il prof. Giles “per almeno un paio di giorni, possiamo stare tranquilli. A quanto sembra la sua forza è stata messa a dura prova da Willow.”

 

“Quindi per il momento possiamo goderci un po’ di riposo??” Chiese Buffy

 

“A quanto sembra si, ma sarebbe meglio stare in guardia comunque.”

 

“Domani, io e Dawn, potremmo fare delle ricerche, per trovare qualche incantesimo per far chiudere la bocca dell’inferno definitivamente. Ora con noi c’è anche Tara.” Disse Willow guardando compiaciuta la sua ragazza.

 

“Io direi che sarebbe meglio se tu, riposassi ancora un po’. Se abbiamo ancora solo un paio di giorni, sfruttali. Credo che le soluzioni per sconfiggere definitivamente the First, siano più di una.” Disse Buffy sorridendo all’amica. Non voleva che rischiasse, come suo solito.

 

“Credo che Buffy abbia ragione. Ora siamo tornati ad essere in maggioranza. Come lo abbiamo sconfitto una volta possiamo rifarlo, magari evitando sprechi di forze.” Si affrettò a dire Kennedy.

 

Quella frase, passata per tutti, come un semplice commento, era stata accolta da Tara con un pizzico di gelosia. Era felice che la bruna cacciatrice si preoccupasse per la sua ragazza, ma ora che sapeva, che per un periodo, tra di loro c’era stato del tenero, la cosa le dava un certo fastidio. Cominciò a fissare Kennedy, scrutandola. In effetti, era carina, nulla da eccepire.

 

Willow, si era subito accorta del cambiamento d’umore di Tara, ed ora la osservava. Osservava quegli stupendi occhi azzurri, squadrare Kennedy. Le dispiaceva infinitamente aver creato quella tensione, ma era stata sincera, sia con una che con l’altra. Sapeva che comunque, se avessero voluto chiarire, avrebbero dovuto farlo loro, ora. Lei era nel mezzo, non era certo una bella posizione, ma al suo fianco c’era l’amore della sua vita. Lei la scelta l’aveva fatta tantissimo tempo fa.

 

La conversazione continuava veloce, cercando rimedi possibili, all’attacco del the First. Buffy e Kennedy erano andate un attimo in cucina, a prendere altre cibarie.

 

“Va tutto bene????” Chiese la cacciatrice bionda

 

“Si….sto cercando di rimettere in sesto i pezzi del mio cuore, ma credo di stare bene.”

 

“Sai, questa mattina non scherzavo. Stai reagendo veramente bene. Le mie paure si sono rivelate infondate.”

 

“Beh, se ti aspettavi che tentassi di uccidere Tara, ti sbagli di grosso. Will con lei è felicissima, basta guardarla. E poi, hai visto i suoi occhi??? Sai, se solo per una volta Willow, mi avesse guardato come guarda lei…..Forse…avrebbe scelto me, e questi quattro anni li avremmo passati insieme.”

 

“Sai, mi spiace che tu debba soffrire in questo modo. Sei una persona stupenda e…..”

 

“Non sono sufficientemente stupenda da stare a fianco alla persona che amo. Ma non importa. Vedrai passerà.”

 

 

 

In soggiorno, gli altri avevano continuato a discutere.

 

Tara, aspettò un attimo, poi appoggiò delicatamente la mano sulla gamba di Willow.

 

“Amore, vado un attimo di la, con Buffy e Kennedy. Torno subito.”

 

“Amore…..”

 

“Tranquilla, ho solo bisogno di pochi minuti”

 

“Va bene.”

 

Tara doveva assolutamente parlare con Kennedy, non poteva più aspettare. Quella era una buona occasione. Si alzò, e raggiunse le due ragazze in cucina.

 

Kennedy e Buffy, avevano appena finito di parlare, quando dalla porta entrò Tara.

 

“Scusate, ho interrotto qualcosa di importante????” Chiese entrando

 

“No, no, niente di particolare.” Si affrettò a dire Buffy, mal celando l’imbarazzo del momento.

 

“Buffy, se non ti dispiace vorrei parlare un attimo con Kennedy.”

 

“Certo…..Io torno di la dagli altri. Avranno sicuramente fame.” Disse la bionda cacciatrice congedandosi, non prima di aver guardato il viso preoccupato di Kennedy.

 

“E’ meglio uscire in giardino o credi….” Chiese la bruna cacciatrice.

 

“Come vuoi, se preferisci usciamo pure.” E così dicendo, prese la porta che, dal retro portava in giardino.

 

Il silenzio dei minuti successivi era carico di tensione. Kennedy era preoccupata. Ed il suo viso non lo nascondeva.

 

“Ho parlato con Willow.” Esordì Tara.

 

“Si…Sono felice. Immagino abbiate avuto parecchie cose da…..”

 

“Mi ha detto di voi….”

 

Il viso di Kennedy divenne paonazzo. Era veramente imbarazzata. Aspettava quel momento, con angoscia, ed ora, era arrivato.

 

“Beh, non credo ci sia niente da dire. E’ stato un secolo fa……”

 

“Ed invece, penso che qualcosa da dire ci sia.”

 

“Mi dispiace…io….”

 

“Non ti devi giustificare. Non potevi certo immaginare che un bel giorno, io sarei tornata.”

 

“No, ma tanto sarebbe stato lo stesso. Willow non mi ha mai amato. Nei suoi pensieri c’era posto solo per te. Io….”

 

“Sai, quando questo pomeriggio, me lo ha detto, ero pronta ad andarmene. Non prima di averti ucciso…” disse con un sorriso.

 

“Poi, ho lasciato che mi spiegasse, ed anche se devo ammettere di essere molto gelosa…..”

 

“Non ne hai motivo. Lei ha occhi solo per te. Il suo cuore batte, ed ha sempre battuto solo per te. Io non ho significato niente per lei…..”

 

“Non credo. Conosco Willow. Non è la persona che si lascia andare. Se non avesse provato niente non…. Cioè, io non so cosa ci sia stato tra di voi. Lei mi ha detto…..”

 

“Scusa ma mi imbarazza un po’ toccare questo argomento. In particolare con te.”

 

“Capisco. Ma immagino che ci sia stato un po’ più di un semplice bacio al chiaro di luna. Conoscendo Will…..” Disse Tara maliziosamente.

 

“La tua ragazza è passionale. Molto passionale, e credo tu lo sappia.”

 

“Già immaginavo.” In quel momento, le passarono per la mente, come un flash, le immagini di Willow e Kennedy, che abbracciate, facevano l’amore. Ebbe un momento di sbandamento, strinse i pugni.

 

Kennedy, si  rese conto, di quanto potesse essere duro accettare, che la ragazza che ami, abbia, anche se in circostanze particolari, potuto fare l’amore con un’altra.

 

“Ascolta. Era un momento particolare. Stavamo vivendo una cosa particolare…ed è successo, ma ti posso assicurare, che non appena tutto è tornato chiaro, lei è ritornata ad essere la persona che ami, che amo….So quanto può essere difficile accettare questa cosa, ma sappi che lei ti ama alla follia.”

 

Ci fu un attimo di silenzio.

 

“E’ duro per me, parlare di queste cose. Mi fa male ricordare. Amare una persona con la totalità del tuo corpo, e sapere che non potrà mai essere tua….”

 

“Scusa, hai ragione. Forse è meglio smettere qui. Non voglio….”

 

“No voglio io. E’ giusto che tu sappia tutto. Soprattutto che tu sappia che, al tua fianco hai una persona meravigliosa, favolosa, che non ha mai smesso, nemmeno per un secondo di amarti. Molto probabilmente anche quando è stata con me…..pensava a te.” Disse quelle parole con la morte nel cuore. Willow, non lo aveva mai confessato apertamente, ma lei pensava che questa fosse la realtà.

 

Tara, la guardava dispiaciuta. Ora si pentiva di aver voluto parlarle. Sentiva la sofferenza che provava. La sua voce era tremendamente triste. Si dette della stupida, ma Kennedy continuò.

 

“Dopo che abbiamo sconfitto the First, Willow ha deciso che tra me e lei doveva finire tutto. E’ stato tremendo sentire le sue parole : Lei è l’unica donna che amo ed amerò mai in vita mia. L’unica che mi ha fatto conoscere l’oblio dell’amore, che mi ha dato la luce quando pensavo che tutto intorno a me fosse buio…..… Il vero amore lo trovi solo una volta nella vita…. Quando questo se ne va, o decidi di morire insieme a lui o decidi di provare ad andare avanti, mentendo a te stessa, arrivando a compromessi, ma non sarà mai la stessa cosa. Io non voglio più mentire a me stessa. Per me Tara rimarrà sempre l’unica, non ci sarà più nessuno a colmare questo vuoto ………..Sono stata una stupida a poter credere di dimenticare Tara. Lei è la donna della mia vita, e lo rimarrà per sempre, nessuno potrà mai prendere il suo posto.   Non le ho prese molto bene, ho anche tentato di farle del male….”

 

“Willow, non mi ha detto niente…”

 

“Tipico, mi ha sempre difesa, e perdonata, ma io no. Comunque non ha importanza, quello che importa a me, è che tu capisca, quanto Willow ti ama. Io per lei non ho significato nulla…..”

 

“Tu la ami ancora vero????”

 

“Più di me stessa. Per lei farei tutto. Lei per me è quello che tu sei per Willow. Ma quello che provo non potrà mai essere ricambiato. E’ la vita. Sto cercando di farmene una ragione. E’ dura ma…”

 

“Willow, ha ragione quando dice che sei una persona stupenda.”

 

“Esagera sempre.”

 

“No questa volta ha ragione. Sei un’amica preziosa. Mi piacerebbe averti conosciuto prima…..forse per te invece non è così.”

 

“Sai, Xander mi ha insegnato una cosa. Amare vuol dire volere vedere felice la destinataria di questo amore. Con te Willow è felice….vederla felice fa felice anche me. Tu sei la persona speciale che la rende così euforica, vitale, ……Non avresti dovuto lasciarla sola per così tanto tempo, ed anche ora, invece di perdere tempo con me, dovresti correre da lei, e dirle quanto ti è mancata e…. insomma penso tu lo sappia.”

 

Tara abbracciò forte Kennedy, in uno slancio, che nemmeno lei si aspettava.

 

“Non stavo perdendo tempo. Quando si parla con gli amici, non si perde mai tempo. Spero di poterti considerare mia amica.”

 

“Certo. Mi farebbe piacere.”

 

“Ora possiamo anche rientrare, non vorrei si preoccupassero.”

 

“Volevi dire…non vorrei che si preoccupasse.” Disse sorridendole Kennedy

 

 

 

In effetti, le uniche che sembravano essere preoccupate per la prolungata assenza delle due, erano Buffy, e Willow, le uniche che sapevano che Kennedy e Tara, stavano parlando.

 

Entrambe, quando le videro tornare col sorriso sulle labbra, tirarono un sospiro di sollievo. Tara si avvicinò immediatamente alla sua ragazza.

 

“Amore, penso, che invece di preoccuparti del the First, dovresti venire a riposare.” Le disse strizzandole l’occhio.

 

“Credo che tu abbia ragione, come al solito. Scusate ragazzi, ma credo di essere un po’ stanca e…” Cominciò a dire la rossa

 

“Si, si. Andate pure, non badate a noi.” Disse ridendo Dawn.

 

Si allontanarono tra le risate generali e salirono in camera.

 

“Sbaglio o ci stavano prendendo in giro???”Chiese Willow

 

“No amore, solo perché siamo rimaste sedici ore chiuse in camera???”

 

“Abbiamo anche dormito!!!”

 

“Infatti, forse un po’ troppo poco, ma abbiamo fatto anche quello.”

 

Entrambe scoppiarono a ridere. Poi Willow divenne seria.

 

“Cosa è successo con Kennedy???”

 

“Abbiamo parlato.”

 

“E……”

 

“E….Mi ha confermato, quanto sia fortunata a stare con una persona meravigliosa come te, che non ha smesso un minuto di amarmi, e che mi dovrei dedicare molto di più a te. Ed ho intenzione di prendere molto seriamente questo suo consiglio…..” Mentre pronunciava quelle parole, aveva già cominciato a sbottonare la camicetta di Willow….

 

“Ti ha dato veramente un ottimo consiglio…..”Disse la rossa baciandola appassionatamente.

“Già è realmente una persona stupenda……”

 

SI RICOMINCIA

 

Era di nuovo mattina. Questa volta, tutti si erano ritrovati per colazione. Erano arrivati tutti puntuali. Stavano giusto cominciando ad assaporare le prelibatezze, preparate da Buffy e Dawn, quando il campanello della porta cominciò a suonare.

 

Tutti si diressero preoccupati nell’ingresso.

 

Immensa fu la sorpresa, nel trovarsi di fronte Andrew, Rona, Chao Ann e Vi. Non erano cambiati di una virgola. Identici a quattro anni prima.

 

“Ragazze!!!” Disse Buffy, prima di abbracciarle tutte, evitando Andrew, che, come al solito venne snobbato da tutti.

 

I nuovi arrivati, rimasero sconcertati alla vista di Anya, Spike e Amanda. Solo Andrew, si stupì, e non poco di vedere Tara. La strega bionda, dal canto suo, avrebbe voluto volentieri incenerirlo all’istante, ma Willow, si affrettò ad avvertirla, che aveva combattuto al loro fianco, e non era poi così male, a parte che parlava tantissimo.

 

Tara venne presentata al gruppo. Le ragazze, si dimostrarono entusiaste di conoscere la famosa strega bionda, anche perché Willow, le aveva informate via mail della sua rottura con Kennedy, dovuta al suo unico e grande amore per Tara.

 

Buffy, raccontò velocemente, come erano riusciti a riportare in vita Anya, Spike, Amanda e Tara, e del ritorno di the First.

 

“Ma voi che ci fate qui??? Non che non mi faccia piacere, ma….” Chiese alla fine stupita la cacciatrice

 

“In effetti, la colpa è mia e della congrega.” Disse il prof Giles

 

“Noi abbiamo ricevuto una mail, che ci convocava qui, perché erano sorti dei problemi”. Disse Vi

 

“Credo di aver capito prof. Giles.” Disse Willow

 

“Ora, non siamo più soli, non è solo la nostra battaglia contro il male, ora è ritornata ad essere la battaglia di tutti contro il male.” Proseguì la rossa.

 

“Esatto. Ora, i vostri fantasmi sono stati sconfitti. Rimangono tutti gli altri.” Confermò il professore.

 

“Quindi si ricomincia da dove avevamo interrotto quattro anni fa???” Chiese Xander

 

“Sembrerebbe proprio così. La porta era aperta ed io e Robin, abbiamo approfittato per entrare. Ciao ragazzi, è proprio bello rivedervi!!!!” La voce di Faith, aveva fatto sobbalzare tutti.

 

Era veramente cambiata. Abbracciata al suo Robin, un sorriso radioso che le illuminava il viso.

 

Ancora una volta, Tara, rimase allibita a quella vista, si irrigidì, ma vedendo che tutti erano accorsi ad abbracciare i nuovi arrivati, capì, quanto tempo e quante cose erano cambiate in sua assenza.

 

“Hei ragazzi, ma quante cose sono cambiate!!! E voi, che ci fate qui…..Tara…” Il viso di Faith era sbalordito davanti ad Anya, Spike, Amanda, che sapeva inghiottiti insieme al the First, e a Tara. Willow, le aveva parlato tantissimo della sua ragazza, uccisa da Warren, e che non aveva mai dimenticato, ma ritrovarli tutti lì, era una cosa incredibile.

 

Tra le risate generali, Buffy dovette rispiegare ai nuovi arrivati, quello che avevano passato negli ultimi giorni, e presentare al preside Wood, Tara, che conosceva solo per i racconti di Faith e Willow.

 

“Bene, ora che siamo tutti qui, possiamo parlare seriamente.” Disse il prof. Giles.

 

“Se ci spostiamo tutti nella sala riunioni, in mansarda, abbiamo anche a portata di mano i pc, per fare qualche ricerca immediata.” Disse Willow, entusiasta. La nuova battaglia, stava per cominciare, ma questa volta non sarebbe stata sola. Il suo potere, sarebbe stato ancoa più forte, unito a quello di Tara.

 

“Faith, scusa, ma dove hai lasciato la piccola Sarah????” Chiese Buffy

 

“Diciamo che l’abbiamo lasciata con i nonni adottivi. Quando abbiamo bisogno, i nostri vicini sono dolcissimi, e ci danno una mano col piccolo demonio.”

 

“Sappiamo già da chi ha preso, se la chiami così???”

 

“B. vedo che l’umorismo, è rimasto il tuo forte.”

 

Ridendo, si diressero tutti nella meravigliosa sala riunioni della casa.

 

 

 

“Il problema è sempre the First.” Disse il prof. Giles

 

“Già!! Il nostro problema più grande, è che non ha forma, cioè riesce a prendere le sembianze dei morti, ma anche di chi è morto, ed è stato riportato in vita.” Aggiunse Willow

 

“Quindi potremmo trovarci davanti Amanda, e scoprire poi, che in realtà non era lei ma the First????”

 

“Esattamente Vi!!! Purtroppo è così. Da ora in avanti, dobbiamo stare con gli occhi bene aperti, e non perdere di vista chi sappiamo avere queste caratteristiche.” Disse la strega rossa.

 

“Beh, per Tara, Anya e Spike, non credo ci siano problemi!! Mi sembra che tu, Xander e Buffy, vi stiate dando parecchio da fare, per evitare che questo accada.” Disse sogghignando Dawn

 

Willow, Tara, Buffy, Spike e Xander arrossirono immediatamente, alle parole della piccola Summer, mentre Anya, sembrava essere insofferente.

 

“Non capisco cosa tu stia insinuando piccola, ma è ovvio che, dopo tanto tempo passato lontani, io e Xander, dobbiamo recuperare tutti i bei momenti persi.” Disse l’ex demone.

 

“Scusate, ma dovremmo ritornare ad essere un po’ seri.” Era il prof. Giles, che come al solito, cercava di riportare ordine.

 

“Il professore ha ragione. Dobbiamo assolutamente trovare un modo per sconfiggere the First, ma questa volta per sempre.” Disse Buffy

 

“Non basterebbe distruggere la bocca dell’inferno qui a Cleveland???”

 

“No purtroppo non è così semplice Rona.” Disse il professore

 

“Infatti, come abbiamo visto, di bocche dell’inferno potrebbero essercene altre, e chissà dove. Dobbiamo distruggere il male dall’interno.” Disse Willow

 

“Ci sarà un modo per farlo!” Disse Faith

 

“Beh, potremmo farlo con la magia…..”

 

“Will!! Ti ho già detto, che tu devi solo pensare a riposare, che è troppo rischioso. Abbiamo appena ritrovato quattro persone a noi care, perdere te ora….no e poi no” Disse Buffy scuotendo la testa.

 

“Forse Willow, ha ragione. Con lei, sarebbe più facile. Mentre noi ci occupiamo dei mostri, lei e Tara, potrebbero far fuori the First.”

 

“Scusa Faith, ma non credo che sia una cosa fattibile. Non sai cosa non ha passato Willow, in questi ultimi giorni. E’ troppo stanca, e la cosa sarebbe controproducente. Potremmo perdere sia lei che Tara. Sicuramente troveremo delle altre soluzioni.” Questa volta era stata Kennedy ad intervenire. Non voleva che, ancora una volta Willow, rischiasse. Averla persa in amore, perché aveva scelto Tara, era un conto, ma perderla definitivamente, perché uccisa da the First, era inammissibile.

 

“Va bene. Allora come ci organizziamo???” Chiese il preside Wood

 

“Io direi che come prima cosa, potremmo trovare la bocca dell’inferno, fare qualche sopraluogo, e cercare più informazioni possibili su come sconfiggerlo.” Disse Buffy.

 

“Ok!! Direi che le cacciatrici, Spike, Xander e Robin, possono andare a fare un sopraluogo alla bocca dell’inferno. Willow, Tara, Anya e Dawn, mi daranno una mano per cercare informazioni utili.” Disse il prof. Giles.

 

“Ed io che faccio????” Chiese Andrew.

 

“Tu puoi scegliere. O vai con loro o….”

 

“Preferirei fare delle ricerche. Sapete sono diventato molto bravo, in Messico, ero molto famoso perché…..”

 

“Ti prego!! Stai zitto!!” Gli urlò Xander.

 

 

 

La giornata fu molto proficua. Le cacciatrici, avevano perlustrato a fondo la zona, che Willow, aveva indicato loro, come la possibile sede della bocca dell’inferno. Ma di the first nessuna traccia. Avrebbero avuto bisogno di scoprire l’esatto punto in cui il sigillo della bocca dell’inferno si trovava, visto che nessuno dei quattro ragazzi riportati in vita, si ricordava nulla di quel particolare, ma avrebbe significato portare con loro la strega rossa, cosa che Buffy, non voleva nemmeno prendere in considerazione.

 

“Io non ti capisco B. Abbiamo la possibilità di scoprire dove è esattamente la bocca dell’inferno, perché non ci portiamo Willow????” Chiese Faith

 

“No assolutamente no. Will, ha bisogno di recuperare tutte le sue forze. In questi giorni è stata troppo sotto pressione. Mi sembra che possiamo tranquillamente fare a meno di lei.”

 

“Almeno potevamo portare Tara!!!”

 

“Ascolta!! Portare Tara, avrebbe voluto dire avere anche Willow. Ora che l’ha ritrovata, non la lascerebbe nemmeno per un secondo, poi sapendo che sarebbe venuta qui….”

 

“B. Sai che abbiamo bisogno di loro, lo sai benissimo. O adesso o domani, dovranno venire con noi.”

 

“Meglio domani. Will starà meglio, e così potremmo scoprire nuove cose.”

 

“E se nel frattempo the First attacca, che facciamo??? Gli diciamo di aspettare perché non siamo ancora in piena forma????”

 

“Perché sei sempre così simpatica????”

 

“Perché non lasci decidere a Willow e Tara, cosa vogliono fare???? A me sembrava che Will, fosse decisa a partecipare attivamente…..”

 

“Lei si butterebbe nel fuoco per salvare la sua famiglia. In questi giorni ha rischiato troppo, per tutti, adesso è ora che sia io a riprendere in mano la situazione. Siamo noi le caccitrici, non lei o Tara.”

 

“Ma se con loro possiamo avere vita più facile….”

 

“No. Almeno per oggi, non ne voglio più parlare. Scusa, ma se non ti va bene, sei liberissima di andartene. So che sei preoccupata. Ora anche tu hai una famiglia, e ti capirei. Ma come tu tieni alla tua famiglia, io tengo alla mia. Willow e Tara, per questo giro sono fuori. Passo e chiudo”

 

Il suo tono non ammetteva repliche. Faith, scosse la testa, e continuò la perlustrazione. A Buffy dispiaceva essere stata così dura, ma era stufa, di vedere la sua migliore amica, rischiare sempre la vita, per salvare loro. Non era giusto, ultimamente era stata molto imprudente, mettendo troppo spesso a rischio la sua vita. Non voleva dirlo a nessuno, anche perché ora erano tutti felici, e non voleva turbare questa tranquillità, ma molto spesso negli ultimi due giorni, nonostante la presenza di Spike, aveva avuto ripetuti incubi. Tutte le volte, era Willow la protagonista, tutte le volte, immancabilmente, la fine dell’incubo era la morte della rossa, ad opera del the First. Voleva scacciare quegli incubi, ma non ci riusciva. Era più forte di lei.

 

 

 

Intanto a casa, Willow e Tara, con un incantesimo localizzatore, avevano scoperto l’esatto punto in cui si trovava la bocca dell’inferno, il tutto ovviamente all’insaputa di Buffy. L’incantesimo, non portava via energia, ma la cacciatrice le aveva impedito di usare qualsiasi tipo di magia. Inoltre avevano scoperto, che l’unico modo per distruggere the First, era veramente dall’interno.

 

La scoperta, non aveva ovviamente scatenato l’entusiasmo dei ragazzi. Distruggerlo dall’interno avrebbe significato, dopo l’apertura del sigillo, trovare qualcuno, con la forza e la potenza necessaria per far inghiottire tutto, e non seppellirlo solo, come l’ultima volta.

 

“L’unica persona, che ha la forza, necessaria a fare tutto questo è Willow, vero prof. Giles???” Chiese Dawn, mentre le due streghe erano andate a preparare un ettolitro di caffè

 

“Si, ed ho paura che Tara, Will, e Buffy, sappiano tutto questo. O quantomeno lo abbiano intuito.”

 

“Mia sorella non è stupida!! E’ la cacciatrice. Lei adora, Willow, non le permetterà mai di rischiare la sua vita. E nemmeno io.”

 

“Lo so Downie, ma credo che questo sia l’unico modo per liberarci una volta per tutte di The First. Non oso pensare alle reazioni di Buffy, Xander, e soprattutto a quella di Tara!!”

 

“Non lascerà mai, che Willow rischi la sua vita, almeno non senza la sua presenza.”

 

“Il che, non sarà possibile, già sarà difficile aiutare una persona, figuriamoci due. Inoltre, la sua presenza, potrebbe essere molto più utile all’esterno.”

 

 

 

Tara, aveva portato Willow in cucina con la scusa del caffè, in effetti sapeva già quello che attendeva la sua ragazza.

 

“Tara, che succede???Hai cambiato improvvisamente umore.”

 

“Non lo hai capito, o vuoi fare finta di nulla????”

 

“E’ per the First, per la storia del distruggerlo dall’interno???”

 

“Si, ed è perché ho già capito a chi toccherà questo meraviglioso compito.”

 

“No amore, vedrai che nessuno si sognerà mai di chiederti di fare una cosa del genere, troveranno altre soluzioni.” Disse Willow cercando di sorridere

 

“Will, non lo trovo affatto divertente.” Il tono di Tara era molto seccato

 

“Scusa, non volevo…”

 

“Tu non ti rendi conto, o non ti vuoi rendere conto, di quanto questa cosa potrebbe essere pericolosa!! Non ti è ancora balenata nella testa, l’ipotesi che potrebbe succederti….”

 

“Non mi succederà niente di male. Assolutamente niente. Buffy, mi proteggerà, tu mi proteggerai. Avrò una marea di angeli custodi, che veglieranno su di me…..”

 

“E che staranno anche a debita distanza. Se tu dovrai essere all’interno, quando tutto verrà distrutto, tu che fine farai???”

 

“Beh!!! Mi porterò una pala, e scaverò un tunnel e….”

 

“La vuoi smettere di fare la stupida???? Tu non capisci. Io non voglio perderti. Ti ho appena ritrovata, cioè mi hai appena ritrovata, ed ora….” Il suo viso si riempì di lacrime

 

“Amore, non mi perderai. Te lo prometto. Ti amo talmente tanto, che farò di tutto per tornare da te sana e salva. Non ti preoccupare.” Ed intanto dolcemente, le baciava le guance, per asciugarle le lacrime.

 

“Non so come reagirei, se ti dovesse succedere qualcosa.”

 

“Non succederà nulla. Buffy non lo permetterà. Garantito.”

 

 

 

All’arrivo delle cacciatrici e dei ragazzi, tutti gli altri erano ancora impegnati nelle ricerche, anche se ormai tutto sembrava definito e chiaro.

 

“Allora cosa avete scoperto ragazze???” Chiese Buffy

 

“Beh! Credo che dovremmo avere trovato una soluzione, ma….” Attaccò il prof. Giles

 

“Ma non ne siamo ancora sicuri, avremmo bisogno ancora di tempo…” Cercò di glissare Dawn

 

“Allora avete trovato qualcosa oppure no????” Buffy, stava perdendo la pazienza

 

“Si ma insomma non crediamo sia la soluzione giusta.” Disse Anya, tra lo stupore generale.

 

“Si può sapere cosa sono queste mezze parole, queste frasi a metà…….ho capito. Willow dimmi che succede, tanto so che sicuramente, tu sai cosa dire.”

 

“E’ semplice. L’unico modo per distruggere the First è dall’interno. Una strega, che abbia un certo potere, dovrebbe calarsi all’interno della bocca dell’inferno, con magari una cacciatrice molto forte per spalla, e fare un incantesimo, molto potente. Così distruggerebbe the First una volta per tutte. Ovviamente le altre cacciatrici, e l’altra strega molto potente, dovrebbero dall’esterno distruggere tutti i demoni, ed aiutarci. Tutto qua. Questo è quello che abbiamo scoperto.” Willow aveva detto tutto con una calma ed una tranquillità disarmanti.

 

Buffy, non credeva ai suoi occhi ed alle sue orecchie. Come al solito la strega rossa, si trovava nel mezzo della lotta, e come al solito non voleva tirarsi indietro.

 

“Credo che tu abbia un’immensa voglia di scherzare, vero?????” Disse Buffy

 

“O forse, ti si è rattrappito il cervello” Disse Kennedy, preoccupatissima alle parole della sua amata.

 

“E’ l’unico modo, e purtroppo, lo sappiamo tutti.” Disse il prof. Giles.

 

“Lei sta scherzando vero??? Lo sa benissimo che io non entrerò con Willow la dentro. Potrebbe non uscirne viva. Se lo scordi.” Disse la prescelta

 

“Buf. è l’unica cosa da fare. Non ci sono soluzioni alternative. Su queste cose sai, che non sbaglio mai.” Disse la rossa.

 

“Vuoi dirmi che avete perso tutta la mattina, per scoprire, che devo farmi uccidere in compagnia della mia migliore amica, per salvare il mondo??? Tara, Dawn e lei prof. Giles, come potevate pensare che avrei mai accettato questa cosa???” Ora Buffy era arrabbiatissima.

 

“Non ci posso credere, l’hai appena ritrovata. Se avessi io una ragazza come lei, col cavolo che accetterei queste condizioni. Io non vi capisco.”

 

“Kennedy, non è una decisione che spetta a loro. Sono io la diretta interessata. La vita è la mia e…”

 

“Bel discorso egoistico. E degli altri non te ne frega niente. Non pensi che ognuno di noi, avrebbe diritto a dire la sua. Quantomeno perché siamo tutti coinvolti, e se doveste fallire…..”

 

“Non falliremo. Io e Buffy, non saremo sole. Il piano, lo decideremo tutti insieme. Faremo in modo che nessuno rischi inutilmente la propria vita. Ma questa è l’unica soluzione possibile per distruggerlo definitivamente.”

 

Il silenzio era calato nella stanza. La tensione, come quando le discussioni in famiglia si facevano animate, si poteva tagliare a fette.

 

Tara, con le lacrime agli occhi, uscì dalla sala riunioni.

 

“Scusate. Torno il prima possibile.” Disse Willow, seguendo la sua ragazza.

 

“Hey!! Non potete lasciarci qui, ora che dobbiamo decidere…..” Cercò di protestare Faith

 

“Amore, forse è meglio che parlino un po’ da sole. Potrebbero non….” Disse il preside Wood

 

“Non lo dica nemmeno per scherzo. Nessuno qui non tornerà in questa casa. Ne può stare certo, tanto meno Willow.” Disse Buffy.

 

 

 

Tara, era rannicchiata sulla poltrona, vicino alla finestra, nella loro camera. Willow, l’aveva raggiunta, e le si era inginocchiata vicino.

 

“Scusa, ma era una tortura rimanere lì.” Le disse tra i singhiozzi.

 

“Amore. So che è difficile da accettare, che non è una situazione facile ma….”

 

“Ma tu hai deciso vero??? Tu non ti tirerai indietro, perché devi salvare la tua famiglia.”

 

“Amore, anche tu fai parte della mia famiglia. Io e Buffy lo facciamo per tutti. Una volta sconfitto the First, forse potremo tutti avere un briciolo di normalità. E’ da tanto che lottiamo per questo.”

 

“Si, ma se quella normalità dovesse significare non avervi più con noi, che senso avrebbe tutto questo?? Me lo vuoi dire??”

 

“Ascolta. Non siamo mai scappate di fronte al nemico, abbiamo sempre combattuto.”

 

“Avevamo forse altre alternative???”

 

“Appunto, anche adesso non ne abbiamo di alternative, dobbiamo solo combattere, come abbiamo sempre fatto.”

 

“L’alternativa ci sarebbe, solo che non vuoi nemmeno prenderla in considerazione.”

 

“E quale sarebbe, seppellirlo di nuovo, fino a quando non troverà un altro posto da dove uscire e fare danni??? Scusa, ma se è questa la grandiosa alternativa…..”

 

“Anche se fosse. Dall’ultima volta che si è fatto vivo, sono passati quattro anni. Vi farebbe schifo vivere ancora per quattro anni.”

 

“Tara….non ti rendi conto di quello che dici. Sei sconvolta, posso capirlo ma..”

 

“Ma cosa??? Sei tu che non ti rendi conto. Sono stata via per così tanto tempo, tante cose sono cambiate, ed ora che ti ho riavuta, che abbiamo avuto la fortuna di tornare ad essere una, parte dell’altra…..”

 

“Continueremo ad esserlo, nessuno potrà impedirmi di tornare dal mio amore, nessuno potrà separarci di nuovo. Il mio ed il tuo potere costituiscono una forza talmente potente da spazzare via tutto e tutti, senza problemi. Lo annienteremo insieme, insieme vinceremo, insieme torneremo a vivere, insieme….”

 

“Ho paura, tanta paura.”

 

“Anche io, ma uniti, insieme, supereremo tutto.”

 

L’abbracciò forte, la baciò appassionatamente, e le prese la mano.

 

“Andrà tutto bene. Fidati di me.”

 

Detto questo la rossa uscì dalla porta, e si diresse di nuovo in sala riunioni.

 

 

 

La discussione era accesa. Nessuno era d’accordo col piano di Willow. Era troppo rischioso. Due persone, avrebbero dovuto fare tutto, e le altre stare a guardare.

 

Kennedy era, insieme a Buffy, quella che cercava soluzioni alternative. L’idea di vedere morire la ragazza della sua vita, non le piaceva affatto.

 

“Scusate, ma perché non possiamo scendere tutti nella bocca dell’inferno. Sicuramente Buffy o una di noi, potrebbe uccidere the First, Willow e Tara, potrebbero proteggerci, coi loro poteri, dall’esterno.”

 

“Non è possibile, lo sappiamo tutti. Sappiamo tutti che solo il potere, può distruggere dell’altro potere. The First, non né forma né manifestazione fisica. Nessuna di voi cacciatrici avrebbe modo di distruggerlo. Anche Buffy, l’altra volta è riuscita solo a ributtarlo sotto terra, ma se lo vogliamo distruggere definitivamente, Willow, è la nostra unica arma.” Disse il prof. Giles

 

“E lei sarebbe disposto a farla rischiare, anche sapendo che potrebbe non tornare???” Chiese Xander.

 

“Qui non si tratta di me, ma di tutti noi, di tutto il pianeta. Se non lo fermiamo definitivamente, questo continuerà la sua opera di distruzione, ed a quel punto non rischierà solo una persona, ma tutto il mondo.”

 

“Scusi l’egoismo professore, ma io tutto il mondo non lo conosco, Willow si.” Era stata Dawn questa volta a rispondere.

 

“Vorresti dirmi, che preferisci vedere il mondo distrutto dal male, piuttosto che….”

 

“Si lo preferisco, e non credo di essere l’unica qui a pensarla così.” Rispose a tono la piccola Summer

 

“Dobbiamo trovare un modo, per essere sicuri di uscire, prima che tutto venga inghiottito. Basta solo questo, e nessuno di noi correrà rischi inutili.” La voce di Willow, intervenne a spezzare la tensione della stanza.

 

“Sai benissimo, che nessuno ti può garantire questo. Nessuno di noi.” Disse Buffy

 

“Ed allora troviamo una soluzione. Una soluzione a questo, per il resto, credo che non ci sia niente da aggiungere.”

 

“Come al solito, la vuoi sempre avere vinta tu, vero???” Le disse Kennedy scocciata.

 

“Non è questione di averla vinta. Chi di noi non vuole sconfiggere the First definitivamente???”

 

Nessuno rispose, ma gli occhi di tutti erano chiari. Tutti volevano distruggerlo.

 

“Bene, era questa la risposta che volevo. Cerchiamo di organizzare un piano, efficace, che ci permetta di farlo fuori col minimo danno per noi. Io ho bisogno di recuperare forze, quindi, ci vediamo qui, domani mattina.” Detto questo si avviò velocemente alla porta e ne uscì.

 

“Non hai nemmeno pensato per un momento a Tara???” La voce di Kennedy la raggiunse a metà scala.

 

“Certo che ci ho pensato.”

 

“Dalla tua cocciutaggine non si direbbe. Qui non c’è in gioco la vita di nessuno….”

 

“Ti sbagli di grosso, c’è in gioco la vita di tutti. Fino a quando the First sarà in vita, noi non potremo farci una vita. Distruggerlo è l’unica soluzione.”

 

“E se dovessi fallire, non hai pensato a noi, a Tara in particolare. Vi siete appena ritrovate….”

 

“Non ho nessuna intenzione di lasciare la mia ragazza. Ma voglio vivere felice e serena.”

 

“E chi ti dice che questo non sia solo l’inizio, di una nuova snervante guerra, e non la fine, come credete tutti.”

 

“Il male esisterà sempre, e di questo ne siamo consapevoli tutti, ma eliminarne una parte, anche di una certa dimensione direi….”

 

“Come l’ha presa Tara???”

 

“Non bene, ho cercato di parlarle, di farle capire, ma….”

 

“Non è facile sapere che la propria ragazza si sta ficcando in una situazione, che molto probabilmente è più grossa di lei, e lei nemmeno se ne rende conto.”

 

“Kennedy, me ne rendo conto, e sono contenta, che tu ti preoccupi per me, ma ormai è deciso.”

 

“Già, e quello che decide la strega rossa, non va discusso vero???”

 

“Kennedy……”

 

“Ok! Ok! Prometti che se vai a meditare sulle rive del lago farai attenzione.”

 

“Ci sarà Tara con me.”

 

Kennedy sorrise, girò su se stessa, e ritornò nella sala riunioni.

 

 

 

Willow aveva preso per mano Tara, e l’aveva convinta a seguirla.

 

“No io su questa cosa non ci salgo. Ti amo, ma vorrei morire verso i cento anni, visto che sono già morta una volta, troppo giovane, ma ho avuto una seconda possibilità, vorrei sfruttarla al meglio.” Le disse la strega bionda sorridendo.

 

“E dai, vedrai che sarà meraviglioso. Sono un pilota provetto, ed anche Kennedy si è divertita tantissimo.”

 

Solo nel sentire pronunciare il nome di Kennedy, a Tara, venne tutto il coraggio, che pensava di non avere. Infilò il casco e salì sulla moto.

 

Ben presto si abituò alla velocità, ma era soprattutto il piacevole contatto con Willow, che la rendeva tranquilla e sicura.

 

Ben presto arrivarono sulle rive del lago.

 

“Ma è bellissimo!!! E’ un posto magico.” Disse Tara

 

“Un posto per noi, non ti pare???”

 

“Se non mi sbaglio, qui ci sei venuta anche con Kennedy. Non sarà mica un modo per adescare le ragazze???” Disse sorridendo la bionda, quel posto l’aveva resa serena, tutti i brutti pensieri, sembravano essere scomparsi.

 

“L’unica a cui pensavo, tutte le volte che venivo qui, eri tu.”

 

“Ho i miei dubbi, ma per questa volta ti crederò.”

 

“Grazie per la gentile concessione.” Disse Willow ridendo.

 

Mentre si preparava a meditare, raccontò a Tara, come aveva trovato quel posto, come la rendesse serena e libera, come tutte le volte si sentiva incredibilmente vicina a lei.

 

“Vieni.” Le disse porgendo le sue mani a Tara. “Medita con me. Mi aiuterà ad aumentare la mia energia, e ti permetterà di fare parte dei miei pensieri.”

 

“Wow, il prof. Giles aveva proprio ragione. Sei diventata una strega dai super poteri.”

 

“Questo posto vi rende troppo sarcastiche a voi ragazze. D’ora in poi, ho deciso che ci verrò da sola.” Disse Willow facendo finta di offendersi.

 

“Allora è vero che lo usi come posto per fare colpo sulle ragazze???”

 

“La vuoi smettere. Ti faccio tornare a casa a piedi”.

 

La prese, tirandola verso di se. Cominciò a baciarla.

 

La calma e la tranquillità di quel posto, fuori dal mondo, fecero il resto……

 

 

 

Dopo aver fatto l’amore, in quel paradiso, Willow, cominciò a meditare. Le sue mani intrecciate a quelle di Tara. Finalmente riusciva a meditare, con al suo fianco la donna della sua vita. Finalmente poteva trasmetterle tutto l’amore, tutti i suoi sentimenti, tutto quello che si era tenuta dentro per quei cinque anni.

 

Tara, sentiva tutto fluirle veloce nelle vene. Era così appagante, potersi sentire parte integrante di Willow, poter scoprire tutto, sentire ogni vibrazione, ogni minimo movimento del corpo della sua amata.

 

Rimasero per un tempo indefinito, in quella posizione, immerse tra sogno e realtà. Nessuna delle due voleva staccarsi, in entrambe, la paura che quella potesse essere la loro ultima occasione, per essere così vicine, per essere così compartecipi l’una dell’altra.

 

Ormai stava calando la sera. Willow aprì gli occhi, e ruppe la serenità di quell’incanto.

 

“Amore, si sta facendo tardi, è meglio andare.” Disse rivolta a Tara.

 

“Il tempo è volato in questo paradiso. Promettimi, che mi riporterai presto qui.”

 

“Si….Certo….Se sarà possibile…..” Disse prima di baciare appassionatamente la sua ragazza. Un bacio, che a Tara, sembrò assomigliare ad un tristissimo addio.

 

Pianse per tutto il viaggio di ritorno. Disperatamente aggrappata al suo amore.

 

Willow la sentiva piangere in silenzio. Calde lacrime le rigavano il viso. Non poteva essere la nuova fine del loro amore, si erano appena ritrovate.

 

“ti prometto che lotterò con tutte le mie forze, per far si che il nostro sogno non s’infranga per l’ennesima volta.” Disse a bassa voce, mentre l’abbraccio di Tara si faceva più forte.

 

 

 

Davanti casa, ad attenderle c’era Buffy. Il viso di chi sa, che molto probabilmente quella sarà l’ultima serata tranquilla….prima dell’apocalisse.

 

Tara scese dalla moto, gli occhi gonfi di pianto.

 

“Ti aspetto in camera. Ciao Buffy.” Disse abbassando il capo allo sguardo della cacciatrice.

 

“Va bene. Arrivo subito.”

 

“Come è andata la meditazione??” Chiese Buffy

 

“Bene. E’ stato meraviglioso. Finalmente ho diviso qualcosa di importante con Tara. Penso che non lo potrò mai dimenticare.”

 

“Come stai? O meglio come sta Tara?”

 

“Io sto bene, lei un po’ meno, ma avrà la forza per reagire. Non è una bella situazione.”

 

“Già! Non lo è per niente, inoltre se tu non fossi così cocciuta…magari.”

 

“Lo sai che non si può fare diversamente, perché ti ostini a volermi proteggere. Entrambe sapevamo, fin dall’inizio, cosa ci sarebbe toccato in sorte, se the First fosse tornato. Ora è venuto il momento.”

 

“Forse è arrivato troppo presto….”

 

“E’ arrivato, conta solo questo.”

 

“E Tara non conta niente. Il tuo amore per lei non conta niente. Sei così decisa, che non vedi intorno a te tutto il dolore che potresti provocare…”

 

Willow, la fissò negli occhi.

 

“Ho paura quanto te di non tornare. Amo Tara più di me stessa, non vorrei mai dover rinunciare a lei, ma sai bene anche tu, che questa non sarebbe vita, se tra noi rimarrà the First. Non sai per quanto tempo ho sognato di poterla di nuovo tenere stretta a me, di svegliarmi la mattina, con un suo dolce bacio. Ci sono molte probabilità, che continuerò a farlo, ce ne sono altrettante, che domani sia l’ultima mattina con lei….”

 

“Will. Questa era la mia missione…..”

 

“E’ diventata la nostra.” Sorrise debolmente, e si avviò verso la sua camera.

 

 

 

Tara, guardava fuori dalla finestra. Quanto era triste starsene lì, senza sapere cosa fare. Voleva combattere anche lei, rischiare anche lei, difendere la sua ragazza, ma sapeva che non poteva fare nulla. Willow, le aveva trasmesso tutto quello che sentiva. Lei sapeva che nessun’altro poteva fare niente. Lo capiva, ma come poteva accettarlo. Non voleva assolutamente perderla, ora che l’aveva finalmente ritrovata.

 

“Posso entrare, o vuoi restare da sola, a torturarti ancora un po’” La voce di Kennedy la fece sobbalzare.

 

“No, no. Entra pure. Mi fa piacere parlare….”

 

“Con qualcuno che ti capisce??”

 

“Si. Credo di si.”

 

“So quello che stai provando, è quello che provo anche io, e che ho provato, il giorno prima che, rischiando la sua vita, vi riportasse da noi.”

 

“Già, immagino di si.”

 

“Sai, quando Will, si mette in testa qualcosa…”

 

“E’ difficile farle cambiare idea. Lo so, la conosco molto bene.”

 

“Si, ma non puoi immaginare quanto sia cambiata o in questi cinque anni.”

 

“Credo di essermi persa un po’ di cose, ma di fondo è rimasta la stessa identica persona. Cocciuta, altruista…”

 

“Idiota…Al punto da rischiare sempre, anche quando non ci sono motivi validi.”

 

“La amo, ed ho un’immensa paura di perderla, oggi….”

 

“Ti ha portato al lago, vero?”

 

“Si. E mi ha….trasmesso quello che provava. Non so se capisci….”

 

“Lo ha fatto anche con me, il pomeriggio prima che ti riportasse in vita.”

 

“E’ stato meraviglioso ma allo stesso tempo…..”

 

“Temendo, perché ti ha fatto entrare in una parte di lei….”

 

“Che non  sapevo esistesse. Ho paura Kennedy, ho paura di perderla per sempre.”

 

“Non succederà. Noi le impediremo di andare via, di lasciarci sole. Sono convinta che se le staremo vicine, come abbiamo sempre fatto, non potrà succederle nulla.”

 

“Non lo so Kennedy, avrei voglia di fuggire, di lasciare tutto, di portarla via con me, lontano da qui, lontano da the First, anche se so che lei non lo vorrebbe.”

 

“Anche io, volevo scappare l’ultima volta. Ma non è così che si affrontano le cose. Anche perché sicuramente, ci inseguono, ci trovano, ed è peggio per noi.”

 

“Forse hai ragione, ma quando senti che il destino di chi ami, potrebbe essere scritto, e quella scritta potrebbe essere fine e non inizio…”

 

“Andrà tutto bene. Una cosa, che mi hanno insegnato Willow, Buffy, Xander e Dawn, è che uniti si riesce sempre a vincere. Sono sicura che, anche questa volta se staremo uniti, vinceremo. Willow e Buffy, vinceranno, e potremo vivere finalmente liberi.”

 

“Hai ragione, lo hanno insegnato anche a me…..Sono la nostra famiglia.”

 

Tara e Kennedy si abbracciarono, suggellando una promessa per la loro famiglia: stare uniti.

 

 

 

Willow arrivò proprio in quel momento, sulla porta della stanza.

 

“Hey!! Voi due!! Mi devo preoccupare, Kennedy! Mi vuoi portare via la mia bellissima ragazza??” Disse cercando di essere il più serio possibile, ma scoppiando poi a ridere.

 

“No non ti preoccupare, era solo una riunione tra tue funs, ma c’eravamo solo noi. Mi spiace, ma tutte le altre non sono potute venire.” Disse Kennedy scoppiando anche lei a ridere

 

“Come solo voi? Pensavo di avere molte altre ragazze, sparse per il mondo.”

 

“Ah! E’ così allora!! Io non ti basto.” Disse fingendosi indignata Tara.

 

“Tu mi basti eccome!! Sei l’unica che voglio. Sei l’unica che ha la password per entrare nel mio cuore.” Disse questa volta con molta serietà Willow.

 

“Forse è meglio che io vada. Non vorrei assistere a scene di sesso selvaggio, potrei rimanerne traumatizzata.” Disse sorridendo, un po’ tristemente Kennedy.

 

“Scusa Kennedy…”

 

“L’amore è l’amore. Va tutto bene. Godetevela mi raccomando.”

 

“Seguiremo i tuoi preziosi consigli.”

 

“Grazie di tutto Kennedy” Disse tara

 

Kennedy, uscì dalla stanza, chiudendo la porta dietro di se.

 

Erano sole, nella loro stanza. Sapevano entrambe che forse quella sarebbe stata la loro ultima notte insieme. Si guardavano negli occhi. Immerse, come mai lo erano state negli ultimi giorni. Volevano godere di quella dolcezza, del calore dei loro corpi.

 

Willow, si avvicinò alla sua ragazza, la baciò dolcemente sulle labbra.

 

“So che hai paura, lo leggo nei tuoi occhi, ma…”

 

“Ti amo, ho paura di perderti, ma non voglio lasciarti sola, per nessun motivo al mondo. Non capisco, cioè non voglio capire, ma accetto la tua scelta, e ti starò vicino, sempre.”

 

“Era questo che volevo sentirti dire amore. Grazie, ora sono sicura di poter affrontare tutto, anche the First, senza paura, e sono sicura, vinceremo. E poi, sarà come avrebbe dovuto sempre essere.”

 

“Lo spero…”

 

L’ULTIMA BATTAGLIA

 

La notte era volata. Willow, tra le braccia di Tara, si era sentita, per l’ennesima volta rinascere. Tutti i suoi sensi si erano risvegliati. Se quella fosse stata veramente la loro ultima notte insieme, se la erano goduta fino in fondo.

 

Come le mattine precedenti, Tara, le aveva portato la colazione a letto.

 

“Amore, devi smetterla di viziarmi. Se continui così, dovrai farlo per il resto della tua vita. Sabati e domeniche compresi.”

 

“Non ci sono problemi. Pagherei, perché questo sogno si realizzasse.” Disse con un filo di tristezza Tara.

 

“Se lo dici con questo tono, sembra quasi che….”

 

“Scusa è che sono un po’ preoccupata.”

 

“Andrà tutto bene.”

 

“E’ la centoventesima volta che me lo dici, ma non riesco a convincermi.”

 

“Se ti fidi di me…..”

 

“Di te, di Buffy, di tutti. Ma non mi fido di the First.”

 

“Per fortuna, è l’unico del quale non ti devi assolutamente fidare.” Le disse scherzando

 

“Ti ucciderei a volte. Come fai a scherzare in questi momenti??”

 

“Se non ci scherzassi sopra, penso che non uscirei più da questa stanza.”

 

“Vado a farmi una doccia veloce…..vieni con me???”

 

“Mmmmmm e perché no.”

 

 

 

Tutti erano nella sala riunioni. La discussione era come al solito accesa. Non appena sulla porta apparvero Willow e Tara, la stanza piombò nel silenzio più assoluto.

 

“Amore, non hai fatto un incantesimo, modello gentleman, per far perdere a tutti la voce, vero??” Chiese la strega rossa alla sua compagna.

 

“No, non mi permetterei mai, e poi ho bisogno di tenermi le energie per questa sera.” Le rispose

 

“Quando avete finito di fare le cabarettiste, possiamo riprendere da dove ci siamo interrotti.” Disse Buffy, lanciando un’occhiataccia alle due.

 

“Siete voi, che avete smesso di parlare, noi non abbiamo fatto niente di male” Brontolò Willow, prendendo per mano Tara, e portandola a sedersi vicino a Dawn.

 

“Stavamo decidendo come agire questa sera.” Ricominciò Buffy

 

“Si, stavamo pensando, di utilizzare lo stesso metodo di quattro anni fa, per riaprire il sigillo.” Disse Faith

 

“Poi, dovrete entrare in azione tu e Buffy. Mentre le altre cacciatrici, e noi, terremo occupati i demoni.” Disse il prof. Giles

 

“Io ho bisogno di almeno cinque minuti, per preparare l’incantesimo.” Disse Willow

 

“Beh, per quei cinque minuti, potrei scendere anche io nella bocca dell’inferno, così potrei aiutare Buffy a difendere Will” disse Kennedy.

 

“Mmmmm, non sarebbe una cattiva idea. L’importante è che tu te ne vada, non appena l’incantesimo è pronto.” Disse Buffy

 

“Io preferirei, evitarlo.” Disse la strega rossa

 

“E perché? Non ti capisco. Buffy, avrà bisogno di tutto il suo potere per difenderti. Se almeno all’inizio, si risparmia un po’, non sarà poi così male.” Continuò Kennedy

 

“E’ troppo pericoloso. E poi, ti conosco, sono sicura, che non te ne andrai da lì al momento giusto. Sarebbe troppo pericoloso. Io posso garantire per me e Buffy, ma non per una terza persona. Ci vorrebbe troppa energia.”

 

“Certo che sei veramente cocciuta.”

 

“No Kennnedy, credo  che Willow, in questo caso abbia ragione.” Disse il prof. Giles

 

“Ma professore….”

 

“No Buffy. Cerca di capire. Willow ha ragione. Inoltre…rischiare di perdere…”

 

“Non lo dica nemmeno per scherzo. Questa notte, quando la battaglia sarà finita, noi avremo vinto, e saremo tutti insieme. Nessuno perderà nessuno.” Disse Xander

 

“Si concordo con la versione di Xander.” Disse Dawn.

 

“Ok ho capito. Non perderemo nessuno. Ma continuiamo a parlare dei preparativi.” Disse per chiudere il capitolo, il prof. Giles.

 

 

 

Continuarono a parlare per ore, preparando l’azione nei minimi dettagli. Niente doveva essere lasciato al caso. Non ci doveva essere nemmeno una virgola fuori posto, pena la sconfitta, la perdita di vite umane, in particolare di Willow e Buffy.

 

La strategia era ormai definita. Avrebbero aperto il sigillo della bocca dell’inferno con il loro sangue. Avrebbero atteso che i primi demoni, defluissero, e poi, Tara, con un incantesimo, avrebbe spianato la strada a Willow e Buffy, permettendo alle due di scendere all’interno dell’hellmouth. Una volta giù, si sarebbero trovate sole, contro i demoni, e contro the first. Compito di Buffy, sarebbe stato difendere Willow durante i preparativi, e alla fine della battaglia. Compito di Willow….. uccidere the first definitivamente.

 

All’esterno, le cacciatrici, con Tara, Xander, Dawn, Andrew, Robin ed il prof. Giles, avrebbero dovuto uccidere il maggior numero di demoni possibile, nell’attesa che venissero inghiottiti dalla bocca dell’inferno, grazie alla vittoria di Willow su the first.

 

“Ok. Penso che ognuno di noi, ora sappia quello che deve fare. Possiamo andare a riposarci un po’. L’appuntamento è per le nove, in soggiorno.” Disse Buffy prima di congedare tutti.

 

 

 

Buffy, era irrequieta. Non riusciva a riposare, continuava a pensare, che forse era tutto un errore. Quella era la sua battaglia, perché ora a combatterla, c’era anche la sua migliore amica? Non voleva pensare all’eventualità di una sconfitta, anche se continuava ad avere quei dannati incubi. Non voleva perdere Willow. In quegli anni, per lei, era stata un punto di riferimento. La caparbietà con cui portava avanti i suoi propositi, la tenacia, con la quale spronava sempre Dawn a dare il meglio di se stessa, la dolcezza con la quale l’accudiva, tutte le volte che una sua storia d’amore andava a rotoli. Cosa avrebbe fatto, se per caso, l’avesse persa, per sempre.

 

Non voleva pensarci, cercò di scacciare quei brutti pensieri, ma non riuscendoci, si alzò, facendo poco rumore e raggiunse Willow e Tara, nella loro stanza, sperando che non fossero impegnate in niente di vietato ai minori. Sorrise a quel pensiero, prima di bussare alla porta. Fortunatamente i suoi dubbi furono fugati, non appena la voce di Tara la invitò ad entrare.

 

“Scusate se disturbo ma….”

 

“Non riuscivi a dormire vero?” Chiese la strega bionda.

 

“Si. Continuo a pensare e ripensare a questa sera. Sono spaventata.”

 

“Buffy, proprio tu che dovresti darmi coraggio, sei spaventata. Allora io che dovrei dire.” Disse Willow, cercando di scherzare.

 

“Smettila di fare l’idiota. Anche se ultimamente ti viene bene, non ti conviene abusare troppo della nostra pazienza” Disse la cacciatrice, ammiccando a Tara.

 

“Ascolta Buf. io mi fido di te, ciecamente. Io spero che tu, faccia altrettanto con me.”

 

“Certo Will. Lo sai benissimo che questo vale anche per me. Tu sei la mia migliore amica, confidente…..insomma, sei come una sorella per me.”

 

“Ed allora credo che non avremo problemi.”

 

“Vorrei esserne sicura quanto te.”

 

“Io tengo a te, a Tara, a Dawn, a Xander, al resto della mia famiglia. Voglio vederli crescere, insieme a me, con me. Non rinuncerò tanto facilmente a questo. Se anche per te è così, capirai, che sei disposta a tutto, e che, per quanto potrà essere dura, alla fine, chi soccomberà sarà the first. Ne sono certa.”

 

“Già, credo che infondo tu abbia ragione.”

 

“Loro sono tutto per noi, noi siamo tutto per loro. Noi lotteremo, loro lotteranno. Non ci abbandoneranno. Mai.”

 

“E noi, non abbandoneremo mai loro. Mai.” Disse Buffy, quasi urlando, ormai convinta dalla tenacia e dalla forza interiore di Willow.

 

“Amore, dovresti darti alla politica.” Disse Tara alla sua ragazza.

 

“E poi, scusa, ma come faccio a rinunciare alle battute spiritose della mia ragazza.”

 

“Quanto mi siete mancate. Mi mancava troppo la vostra presenza insieme. E’ così rassicurante.” Disse la cacciatrice abbracciando le due streghe.

 

Proprio in quel momento, bussarono alla porta. Era Dawn. Il viso triste e preoccupato.

 

“Ciao Buffy. Scusate ragazze, ma avevo bisogno di un po’ di compagnia. Avevo bisogno….”

 

“Della tua famiglia.” Disse Buffy

 

“E noi siamo qui. Ci saremo sempre.” Disse Tara

 

“Ho paura, ho tanta paura per voi due.”

 

“Andrà tutto bene. Anzi, dopo questa sera, ancora meglio. Te lo assicuro.” La rassicurò Willow.

 

“Mi stringete forte forte a voi.” Disse con una vocina da bimba.

 

“Ma certo piccola.” E così dicendo Tara, allungò la mano per afferrarla, ed attirarla in quell’abbraccio, così tanto famigliare.

 

Come al solito, l’ultimo ad arrivare, fu l’uomo di casa. Anche lui ansioso e preoccupato per le sue due amiche.

 

“Scusate, non volevo interrompere niente di particolare, ma non ce la facevo a starvi lontano, prima di una serata così importante. E poi, sembra che le altre volte abbia portato fortuna.”

 

“Dai muoviti, lo sai che un posticino per te lo teniamo sempre.” Disse Buffy sorridendo.

 

Willow, stringeva a se la sua famiglia, la sua amata famiglia. Forse quella sarebbe stata l’ultima volta, o forse vedendola un po’ meno negativamente, sarebbe stata la prima di una lunga serie di abbracci. I suoi occhi si riempirono di lacrime. Era felice, come non lo era mai stata. Aveva al sua fianco la sua amata, e tutta la sua famiglia. Ora contavano solo loro, almeno fino a quella sera, quando l’aspettava……the first.

 

 

 

L’ora fissata per il raduno, sembrava non arrivare mai. Kennedy aveva trascorso tutto il tempo a fissare una foto della sua amata Willow. Pregava, che quella non fosse la sua ultima sera. Pregava, di vederla uscire dalla bocca dell’inferno, vincitrice. Sapeva che poi, tutto tra loro sarebbe finito….non era mai iniziato, ma almeno avrebbe saputo che era felice. Felice tra le braccia della sua Tara. E lei sarebbe stata al settimo cielo, perché ormai, l’unica cosa che la rendeva felice, era vedere il suo amore sorridere.

 

 

 

Finalmente, l’ora prestabilita arrivò. Lentamente tutti arrivarono in soggiorno.

 

“Ora che ci siamo tutti, possiamo avviarci. Ragazze, conto molto su di voi.” Disse Buffy

 

“Anche noi, contiamo molto su di voi, e ci fidiamo. Willow, sappiamo che non ci deluderai.”

 

Willow, sentendo quelle parole uscire dalla bocca di Faith, rimase incredula.

 

“Mi sa che devo proprio morire allora!!!” Disse, cercando di sorridere.

 

“Non ho detto niente di male!” Protestò la bruna cacciatrice.

 

“Forse è meglio se ci avviamo.” Disse Buffy.

 

 

 

Willow e Tara, camminavano mano nella mano. Al loro fianco Buffy, Xander e Dawn. Tutti gli altri, li seguivano. In silenzio.

 

Arrivarono alla casa, dove sapevano era custodita la  bocca dell’inferno. Con l’ascia, che quattro anni prima, aveva permesso alle cacciatrici di vincere, Buffy abbattè velocemente la porta. Scesero nello scantinato. Il sigillo completamente scoperto.

 

“Eccoci di nuovo qui.” Disse Vi

 

“Già, non sembra siano passati quattro lunghi anni.” Asserì Rona.

 

“Ora, ci siamo. Si ricomincia. Siete pronte?” Chiese Buffy.

 

Tutte annuirono. Tara baciò appassionatamente Willow.

 

“Non ti preoccupare amore. Tra poco, sarà tutto finito. E staremo per sempre insieme.” Le disse, leggendo la preoccupazione e il dolore nei suoi occhi.

 

Tara la strinse forte a se. Si separarono. Willow, guardò Buffy, le fece un cenno con la testa. Tutte cominciarono a tagliarsi. Il sangue cominciò a cadere sul sigillo della bocca dell’inferno.

 

Raggi di luce accecante, cominciarono ad uscire dall’hellmouth. Mentre il sigillo si apriva lentamente, molto lentamente, già si sentivano le urla dei demoni, pronti all’attacco. Veloci, cominciarono ad uscire una dozzina di demoni.

 

La lotta era cominciata, le cacciatrici ed i ragazzi, anche se in inferiorità numerica, tenevano testa ai demoni.

 

“Tara sei pronta??” Urlò Buffy.

 

Il momento era arrivato. Ora dovevano scendere nella bocca dell’inferno.

 

“Subito Buffy.”

 

La strega bionda, si concentrò, ed in men che non si dica, Buffy e Willow, non ebbero ostacoli nella loro discesa nell’hellmouth.

 

“Will, ora tocca a te. Avvertimi quando sarai pronta.” Disse Buffy, mentre teneva lontani tre o quattro demoni, che si stavano avvicinando troppo alla strega rossa.

 

“Cinque minuti, ho solo bisogno di cinque minuti Buf.”

 

Willow, cominciò freneticamente a preparare tutto il necessario per l’incantesimo. Aveva imparato tutto a memoria, sapeva dove doveva posizionare tutte le candele che aveva portato con se. Ora veniva il difficile, perché doveva cominciare a concentrarsi.

 

Si era seduta al centro di una stella disegnata per terra con una particolare polvere magica. Cominciò a respirare profondamente, cercando di mantenere la calma. Il cuore le batteva a tremila, ma sapeva di dover stare il più calma possibile. Oltre la sua di vita, in gioco c’era anche quella di Buffy.

 

 

 

Fuori intanto i ragazzi, le cacciatrici, Tara, Anya e Dawn, stavano combattendo strenuamente contro i demoni. Per ora, nessuno aveva riportato alcuna ferita, anzi, sembrava che nessuno li potesse scalfire.

 

 

 

“Buf. Sono pronta, preparati.” Urlò Willow.

 

“Ok, quando vuoi comincia pure.” Disse la cacciatrice, mentre, con un colpo solo uccideva due demoni.

 

“Forze del bene, unitevi. Venite a me.” Willow, cominciò ad essere investita da un’immensa luce bianca.

 

“O potente dio del male. Sono qui per te.”

 

La terra cominciò a tremare. Le parti più fragili della parete di roccia, cominciarono a franare.

 

 

 

“Che sta succedendo Tara?” Chiese Dawn, preoccupata dalla scossa di terremoto.

 

“Willow ha cominciato l’incantesimo.”

 

 

 

“O potente dio del male.”

 

“Strega rossa. Finalmente ci rincontriamo. Che piacere rivederti.” La voce di the First, rimbombò tra le pareti di roccia.

 

“Non credo che per te sarà un piacere, sono qui per eliminarti!”

 

“Piccola presuntuosa!! Pensi che una piccola streghetta come te, possa distruggere me??”

 

“Non sono qui per conversare con te, ma per finirti.”

 

“Non mi fai paura strega. Il tuo potere, paragonato al mio, è nullo.”

 

“Se la smettessi di parlare, forse potrei rendermi finalmente conto di quanto vali!!”

 

“Strega impertinente, ti distruggerò, e con te, i tuoi amici.”

 

“Lascia stare loro. Ti conviene concentrarti su di me. Potresti avere delle spiacevoli sorprese.”

 

“Ripeto, non mi fai paura. Io non ho punti deboli, tu si. Tu sei umana.”

 

Willow, perse la pazienza. Una palla di energia, si formò tra le sue mani.

 

“Trova!”

 

La sfera, si spostò dalle sue mani, ed andò diretta verso una fonte di luce, improvvisamente comparsa vicino ad una parete. La colpì.

 

“Tutto qui quello che sai fare piccola strega rossa??”

 

Willow, riformò la sfera di energia, e per la seconda volta la lanciò contro the first. Per l’ennesima volta lo colpì.

 

“Sei stata cattiva streghetta. Ed ora io sarò cattivo con te.” Questa volta, the first, lanciò una sfera infuocata verso Willow. La strega, parò il colpo, senza grandi sforzi.

 

“Tutto qui quello che sai fare?? Pensavo che fossi più forte.”

 

“Sono più forte, ed ora lo vedrai. Ti ricordi…tu sei un’umana. Guarda cosa succede agli umani.”

 

Improvvisamente, su una parete della bocca dell’inferno, apparve un’immagine. All’inizio sfocata, poi sempre più nitida. Era Tara. La luce l’aveva circondata, ed ora, la stava torturando.

 

“Lasciala stare, te la devi prendere con me e non con lei.” Disse Willow, perdendo la concentrazione.

 

“No Will. E’ un trucco. Vuole che tu rimanga senza protezione.” Urlò Buffy.

 

Ma era troppo tardi. The First, aveva già lanciato il contrattacco. Una sfera di fuoco, colpì in pieno petto Willow, facendola volare contro la parete.

 

 

 

Le cose si stavano mettendo male, su tutti i fronti. La perdita di potere di Willow, aveva corrisposto anche al cedimento della forza degli altri della banda.

 

Solo in quel momento, Buffy, capì, vedendo la sua migliore amica, esanime al suolo, che era giunto il momento di agire. Corse verso di lei, mentre, con la telepatia, cercava di mettersi in contatto con Tara. Lei aveva capito. Sapeva che Tara stava bene, che the First, non la poteva toccare.

 

 

 

Fuori dalla bocca dell’inferno, la battaglia continuava.

 

Nell’esatto momento in cui, Willow veniva colpita dalla sfera di fuoco, Tara si sentì mancare.

 

“Willow” Urlò.

 

Dawn le fu subito al fianco.

 

“Tara che succede?? Che succede?”

 

“Willow. Ha colpito Willow.”

 

“Fatti forza, dobbiamo continuare a combattere, sono sicura che si sta già riprendendo.”

 

“L’ha ferita. Lo sento. Non si muove Dawn. Devo andare……”

 

Proprio in quel momento, la voce di Buffy risuonò nella sua testa.

 

“Tara mi senti. Tara ti prego, Will ha bisogno di te.”

 

“Buffy. Come sta?? Cosa è successo??”

 

“The First l’ha colpita. Lei pensava che tu fossi in pericolo e si è deconcentrata. Ti prego cerca di fare qualcosa. Chiamala. Sei l’unica che in questo momento può fare qualcosa.”

 

“Non ti preoccupare Buffy. Ci penso io.”

 

Dawn, stava assistendo alla scena, senza sapere bene cosa succedeva. Ma non le importava. Sul viso di Tara ora, la preoccupazione era scomparsa. Ora c’era una luce diversa.

 

“Tesoro. Mi senti. Puoi sentirmi. Ti prego devi reagire. Io sto bene, ma senza di te, non sono niente, Non siamo niente. Ti prego rispondimi.”

 

 

 

Willow, aprì leggermente gli occhi. Tutto il suo corpo le faceva male. Ma ora sentiva la voce della sua amata. Allora stava bene??

 

“Tesoro, mi senti?? Ti prego, dimmi che stai bene. Io sono qui. Ti prego apri gli occhi.”

 

“Tara, ti sento ti sento. Come stai amore???”

 

“Will. Io sto bene. Lui non mi può fare del male. Tu mi proteggi, ma ti prego, ora devi combattere.”

 

“Ho avuto paura che ti facesse veramente del male.”

 

“Io sto bene. Ora che sento la tua voce anche meglio. Ti prego devi reagire. Abbiamo bisogno di te. Le cose si stanno mettendo male. Sono troppi e troppo forti per noi.”

 

“Tara. Ti amo. Stai tranquilla. Ora avrà quello che si merita.”

 

Willow, guardò Buffy. Fissa negli occhi.

 

Buffy si alzò. Tese la mano a Willow, per aiutarla ad alzarsi. Il solo contatto con la sua mano, la fece sobbalzare. Un’incredibile energia, l’aveva fatta scattare. Gli occhi della strega rossa erano ritornati ad essere neri.

 

 

 

“Tara. Che è successo? Ti prego spiegami.” Dawn, non ci stava capendo niente, ma vedeva i demoni, perdere forza, e cadere facilmente sotto i colpi della banda.

 

“Willow è tornata.” Disse sorridendo alla piccola Summer.

 

 

 

“Hai sbagliato, mio caro amico. Ora mi hai fatto veramente arrabbiare. E non sai che non esiste niente di più cattivo di una strega arrabbiata. Non dovevi giocare con Tara.”

 

“Wow! Mi stai facendo paura strega. Cosa hai intenzione di fare ora???”

 

“Ora, voglio solo ucciderti.”

 

“Non ti sarà così facile strega. Ricordati chi sono io.”

 

“Solo uno stupido presuntuoso che non sa che l’unione è la nostra forza. Che l’amore che ci unisce, è la forza che può distruggere qualsiasi tipo di male. Compreso il tuo.”

 

Le mani di Willow, si protesero verso l’alto. Delle scariche di energia, provenienti dai corpi delle cacciatrici e di Tara, la raggiunsero. La sfera di energia che si formò, era talmente grande da contenere interamente il corpo della strega rossa.

 

“Trova.”

 

La sfera colpì in pieno la luce.

 

“NOOOO. Maledetta!!!!”

 

 

 

Una tremenda esplosione stava completamente distruggendo la bocca dell’inferno.

 

Nello scantinato, tutti i demoni, erano stati spazzati via dalla deflagrazione. I ragazzi, dopo un attimo di panico, capendo che tutto stava crollando, si affrettarono ad abbandonare la casa.

 

Fecero appena in tempo ad uscire nel giardino, che la casa crollò su se stessa, seppellendo, una volta per tutte the First, la bocca dell’inferno……Buffy e Willow.

 

 

 

I ragazzi erano esausti. Erano tutti accasciati, nel giardino.

 

Xander, abbracciava Anya, in lacrime. Spike era fermo immobile, inginocchiato. Era tremendo rivivere quella scena. La stessa scena della fine della battaglia con Gloria. La sua Buffy, era morta, per l’ennesima volta. Kennedy piangeva tra le braccia del prof. Giles, che faticava a tenere a freno le lacrime. Dawn era abbracciata a Tara. In una sola volta, aveva perso, sua sorella e la persona che, in quegli anni, forse era diventata più importante di Buffy.

 

Tara, le accarezzava i capelli, anche lei in lacrime. Incredula. Perché era ritornata in vita, se poi, tre giorni dopo, la sua sola ragione di vita, se ne era andata. Perché il destino era stato così beffardo con lei…..con loro.

 

C’era un silenzio irreale in quella nuova mattina che stava per sorgere a Cleveland.

 

Nessuno voleva parlare. Le loro lacrime parlavano per loro.

 

 

 

“Non posso crederci. Tara dimmi che è tutto un brutto sogno. Che ora mi sveglio, perché Buffy mi sta urlando che è tardi. Ti prego dimmelo.” Disse Dawn

 

“Vorrei potertelo dire. Vorrei poterti dire, che ora mi sveglio, e al mio fianco c’è Willow che dorme tranquilla. Ma purtroppo……”

 

La sua voce si bloccò all’improvviso.

 

“Hai sentito anche tu???” Disse rivolta a Dawn

 

Kennedy, e Faith si voltarono a guardare Tara. I visi increduli.

 

“Vi prego, le sentite anche voi le loro voci vero?? Sono ancora vive!! Dobbiamo trovarle” disse quasi urlando, lanciandosi verso i resti della casa.

 

“Si le ho sentite anche io.” Urlò Kennedy, in preda ad un’immensa gioia.

 

“Svelti dobbiamo trovarle. Sono qui. Da qualche parte.” Disse Faith.

 

Tara, si era diretta immediatamente in un punto preciso. Xander l’aveva seguita, sapeva anche lui dove potevano essere, non le sentiva, ma sapeva che i suoi insegnamenti, ora, erano valsi a qualche cosa. Erano esattamente a fianco della rampa di scale. L’unica cosa che era rimasta in piedi.

 

Ci volle poco, dopo aver tolto le prime macerie, cominciarono a vedere, due corpi. Erano quelli di Buffy e Willow.

 

 

 

Le estrassero, facendo molta attenzione. Non stavano decisamente bene, ma non erano morte.

 

Tara, teneva stretta a se la sua Willow. La guardava piena d’amore. L’accarezzava dolcemente. Non aveva ancora ripreso conoscenza, a differenza di Buffy, che già era seduta, ipercoccolata da Dawn e Spike.

 

Guardava di fianco a se la sua migliore amica. Era viva. Aveva distrutto the First. Ce l’aveva fatta. Era riuscita a fare quello che lei non poteva fare. Quanto le voleva bene.

 

Si spostò lentamente, per prenderle la mano.

 

A quel lieve contatto Willow, sobbalzò, e cominciò ad aprire gli occhi.

 

“Buffy.” Sussurrò leggermente.

 

“Sono qui Will. Ce l’hai fatta, lo hai sconfitto.” Le disse con le lacrime agli occhi.

 

“Ce l’abbiamo fatta. Lo abbiamo distrutto tutte insieme. E tu mi hai salvato la vita.”

 

“Era il minimo che potessi fare. Sei o non sei la mia migliore amica.”

 

“Già.” Poi, si voltò a guardare la sua ragazza, che piangeva in silenzio. Allungò una mano per accarezzarle il viso.

 

“Ho avuto tanta paura che ti potesse fare del male.” Le disse dolcemente

 

“Non poteva farmi del male. C’eri tu a difendermi. Non avrebbe potuto fare del male a nessuno di noi. Ci avresti protetto tu.”

 

I primi raggi del sole stavano illuminando il cielo. Una nuova mattina stava sorgendo a Cleveland. Finalmente un nuovo giorno. Realmente nuovo per tutti.

 

E POI……..

 

Erano passati pochi mesi dalla vittoria dei ragazzi sul the First. Per l’ennesima volta, per tutti, era cominciata una nuova vita.

 

Il prof. Giles, aveva deciso di tornare in Inghilterra. La vittoria su the First, gli aveva dato l’importanza necessaria a diventare il capo della congrega. Grazie a questi nuovi poteri, ogni tanto, col teletrasporto, faceva lunghe visite a Buffy, Willow, Xander, Dawn e compagnia.

 

Vi, Rona e Chao Ann, avevano aperto, insieme a Faith una palestra a Cleveland. Le tre giovani cacciatrici, avevano deciso di trasferirsi li, definitivamente.

 

Il preside Wood e Faith, continuavano ad andare d’amore e d’accordo, ed ad arricchire la schiera di giovani cacciatrici. Mancava poco infatti alla nascita della loro secondogenita Christine.

 

Andrew era tornato in Messico. La sua famiglia ormai era lì.

 

Dawn, si era fidanzata, con un bellissimo ragazzo di Cleveland, non prima che venisse sottoposto al terzo grado di Buffy e Willow.

 

Xander e Anya, si erano finalmente sposati. Le testimoni, erano state, Willow  e Buffy per lo sposo, e Tara ed il prof. Giles per la sposa. La coppia, dopo un brevissimo viaggio di nozze, si era trasferita nella villetta di fronte alla casa di Willow, Tara, Buffy, Spike e Dawn.

 

Buffy e Spike, si erano ufficialmente fidanzati.

 

Kennedy, dopo essere tornata in Inghilterra per pochissimo tempo, aveva fatto ritorno a Cleveland, chiedendo a Willow e Buffy, di poter vivere nella loro casa, prendendo il posto che Xander e Anya avevano lasciato. La sorpresa fu, che al suo arrivo, non era sola. Con lei una stupenda ragazza. Capelli rossi, occhi verdi. Se non fosse stato per il taglio di capelli, e perché erano riccissimi, Silvya, era l’esatta copia di Willow.

 

Willow e Tara…..loro si erano ritrovate già da tanto tempo……la loro era e sarà sempre tutta….MAGIA

 

 

 

THE END