TI PREGO STRINGIMI

Autore: Daria

 

Ambientazione: la fan fic è ambientata all'inizio della sesta stagione

 

Note: A Claudia con affetto

 

Disclaimer: Tutti i personaggi sono di proprietà di Joss Whedon

 

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!ATTENZIONE!

 

FAN FIC CON CONTENUTI NC - 17 SE HAI MENO DI 18 ANNI NON PUOI LEGGERLA

 

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Erano le 8.13 e casa Summers, come tutte le mattine, sembrava un campo di battaglia!

 

Dawn si aggirava in canotta e pantaloni del pigiama con gli occhi ancora pieni di sonno… Tara era appena uscita dalla doccia e ora, avvolta nel suo accappatoio azzurro, si stava pettinando i suoi bellissimi capelli di fronte alla specchiera.

 

Nel frattempo Willow stava saltellando… nel disperato tentativo di infilarsi gli stivali… “non c’è tempo! Non c’è tempo! Arriverò in ritardo!” brontolava…

 

Procedendo a piccoli balzi ,la strega rossa, era finalmente riuscita a impadronirsi del bagno e con

 

un’espressione di selvaggia soddisfazione aveva chiuso a chiave la porta dietro di se.

 

SBAM! SBAM! SBAM!

 

“Taraaaaaaa non è giusto! Willow ha occupato militarmente il bagno! Era il mio turno!” protestò la piccola Dawn battendo i pugni sulla porta.

 

“Cosa????!!! Ma sentitela!!! Taraaaaaa diglielo anche tu che non è affatto il suo turno!” replicò Will.

 

La ragazza bionda non aveva alcuna intenzione di farsi tirare in mezzo e, dopo essersi vestita, con un sorriso sulle labbra sgattaiolò di nascosto giù in cucina.

 

Molto tempo dopo…

 

Willow ce l’aveva fatta! Ci aveva messo SOLO 35 minuti ma finalmente era fresca, pulita e profumata… pronta per la colazione.

 

Quel giorno la piccola hacker doveva sostenere un esame di chimica inorganica alle 9.30… e per l’occasione aveva scelto i suoi vestiti con molta cura.

 

Indossava una gonna scura dalla fantasia geometrico-floreale, una leggera canottierina bianca e delle scarpe col tacco beige che avevano un ampio laccetto che si arrampicava attorcigliandosi lungo le caviglie longilinee della rossa.

 

Per completare l’opera Willow si era anche truccata con dell’ombretto bianco, un po’ di mascara e di matita nera.

 

Dopo un ultimo sguardo allo specchio Will iniziò a scendere le scale facendosi guidare dal profumo di frittelle che proveniva dalla cucina… ma una volta lì non entrò subito: si fermò sulla soglia ad osservare la scenetta che si era offerta ai suoi occhi.

 

Tara stava facendo scivolare un’abbondante porzione di frittelle nel piatto di Dawn

 

“Buon appetito tesoro” le disse con uno dei suoi meravigliosi sorrisi.

 

Ogni volta che Willow guardava la sua ragazza le veniva la pelle d’oca dal tanto che era bella…

 

La bionda portava un vestito nero molto semplice con sopra dei fiori… già… Tara era sempre così carina con i suoi abiti un po’ hippie… ma ciò che più colpiva era la sua bellezza interiore che si rifletteva sul suo viso…

 

La ragazza bionda aveva due occhi azzurri dolcissimi che per Willow erano… tutto… era bello poter filtrare il mondo attraverso quel blu che rendeva ogni cosa più lieta.

 

Poi… da quando si erano trasferite a casa di Buffy le due ragazze avevano un’ampia stanza tutta per loro e dormivano in un comodo letto matrimoniale…

 

Ogni notte Tara accoglieva la rossa tra le sue braccia e Will le faceva scivolare le mani sotto la maglia del pigiama accarezzandole la pancia… alla fine si addormentavano abbracciate.

 

La pelle della bionda era così liscia, delicata e il suo corpo emanava un profumo sensuale, un profumo intenso ed avvolgente era come se profumasse di “donna”.

 

Willow era presa da questi pensieri e ci mise un po’ per accorgersi che Dawn la stava chiamando…

 

“Hey! Hey! Cosa stai facendo con quell’aria attonita stampata in viso?”

 

“Nulla… nulla…” si difese Willow… “Buongiorno alle mie donne!”trillò entrando in cucina.

 

“Buongiorno amore… V-vuoi frittelle o pan…pan…” Tara non riuscì a completare la frase… era rapita dalla bellezza della sua ragazza.

 

“Mi spiace Tara! Ho perso troppo tempo… e sono in ritardo!” affermò triste la rossa

 

“Dai!!! Rimani!! Alla fine ti servono molte energie per affrontare bene il tuo esame!” fu la risposta pronta di Dawn.

 

“Ma…” protestò debolmente Will

 

“Non c’è tempo! Non c’è tempo!” la imitò la piccola Summers “Vuoi che iniziamo a chiamarti signorina Bianconiglio?”

 

“… e va bene… resto… ma lo faccio solo perché questo mio nuovo soprannome potrebbe traumatizzare Anya!” concluse Willow.

 

…e d’improvviso la cucina fu piena del suono delle loro risate…

 

La rossa adorava questi momenti… tutto era così perfetto…e vedere la sua ragazza che cucinava per lei le riempiva il cuore di gioia!

 

Dawn fu la prima a finire di mangiare… si alzò… prese il sacchetto del pranzo e disse “Vi voglio bene ragazze! Con voi qui a casa è come riavere una famiglia!”

 

“Oh cara…” Tara sembrava commossa

 

“Grazie a te per l’ospitalità!” fu la risposta di Will

 

“Vi voglio bene… davvero” confermò un ultima volta la bambina e andò a scuola.

 

“Complimenti per le frittelle Tara! Questa volta hai superato te stessa! Hanno anche una forma perfettamente rotonda!”

 

“Ah? Sì?” La bionda sembrava un po’ assente

 

“Che programmi hai per questa mattina?” le chiese Willow

 

“Stamattina? Non ho lezione oggi… credo che me ne starò qui a riordinare la casa…” fu la risposta.

 

La rossa si sporse in avanti e sfiorò leggermente le labbra di Tara con le sue…

 

SMAK

 

“una bacio per la mia casalinga insoddisfatta!” fu il commento di Will e come risposta Tara le lanciò un’occhiata piena di complicità e affetto.

 

Quel piccolo e innocente gesto presto manifestò delle conseguenze “rovinose” sulle due ragazze… già… era come una scintilla venuta a contatto con della benzina.

 

Willow si era accorta delle occhiate nascoste piene di desiderio della sua ragazza e anche lei aveva cominciato a struggersi dalla voglia di sfilare gli abiti a Tara…

 

La strega rossa sapeva che la sua dolce metà si stava trattenendo per il bene della sua carriera universitaria: era troppo tenera!

 

Will immaginò un’enorme bilancia: su di un piatto stava l’esame di chimica mentre sull’altro la ragazza bionda… non ci mise neanche un centesimo di secondo per capire che cos’era più importante.

 

“Amore…” iniziò Willow con una voce languida “ho bisogno di te…”

 

“C-che cosa…??” Tara sembrava stupita… la guardò negli occhi… e vide quella luce maliziosa e sexy che veniva sempre alla sua amata in determinati momenti…

 

“N-n-n possiamo… hai l’esame!” cercò di protestare…

 

“Sì che possiamo… Tara… tu sei la mia ragazza e io ho il dovere di renderti felice…” continuò la rossa.

 

“Sarei più felice se tu ti laureassi!” esclamò

 

“La verità è che non riesco a starti lontana… ho voglia di scivolare sulla tua pelle ambrata… ho voglia di essere protetta dalle tue braccia … ho voglia di accarezzare i tuoi morbidissimi capelli… ti prego…” confessò Willow

 

“Bhè…” Tara sapeva di non poterle resistere…

 

Willow guardò i suoi occhi azzurri: erano meravigliati… vibranti… colmi di desiderio…

 

“ehi… vieni qua…” sussurrò Will con voce roca…

 

La rossa chiuse le palpebre… prima le baciò il labbro inferiore… delicatamente.

 

Dopo si spostò sul labbro superiore… lentamente… per rassicurarla… come qualcuno che ha quasi paura a posare le labbra… le posò baciandola… uno stampo leggero… per poi subito ritrarsi… e ritornare.

 

Willow voleva che Tara si aprisse a lei come un fiore.

 

Dopo l’iniziale rigidità la bionda abbandonò i suoi ultimi dubbi e si lasciò andare completamente.

 

Adesso le sue labbra si erano fatte provocanti… fu come una perdita di sensi temporanea… che sensazioni meravigliose.

 

Will lasciò quelle labbra per baciarle il collo… stava assaporando la sua pelle… percorreva con le labbra le guance, gli zigomi, le sopracciglia … iniziò a baciarle i capelli… poi i lobi delle orecchie… poi di nuovo i capelli… nel mentre le sue mani, sotto il vestito, le accarezzavano le vertebre della spina dorsale.

 

Sentiva il battito accelerato del suo cuore…

 

Ad un certo punto le due ragazze si staccarono e dopo essersi scambiate uno sguardo d’intesa ,mano nella mano, si incamminarono verso la loro stanza.

 

Una volta sul letto Willow iniziò a sfilare l’abito della sua ragazza ma la mano di Tara si posò sul dorso della sua… le stava facendo segno di aspettare.

 

Fu lei che… lentamente… si tolse il vestito di fronte a Will… poi si levò il reggiseno ed anche gli slip.

 

Si stava offrendo al suo amore.

 

I suoi seni erano pieni, rosei e dai capezzoli chiari.

 

“Ti rendi conto di quanto sei bella?” affermò Willow e Tara come risposta lanciò uno sguardo imbarazzato al pavimento.

 

Will iniziò ad accarezzarle un seno con la mano… e infine accostò piano piano la testa e lo baciò.

 

Il respiro della bionda accelerò… reprimendo un lieve suono.

 

“Io ti amo Tara…”

 

“A-anch’io ti amo…” la bionda era troppo emozionata per poter dire di più.

 

“…ti amo perché sei intelligente, bellissima, speciale… amo i tuoi occhi… che sanno guardarmi con una dolcezza infinita, amo le tue mani affusolate, la tua voce femminile, i tuoi capelli… così irresistibilmente morbidi” finì la rossa.

 

“Tesoro…” sussurrò Tara “Ti prego… stringimi …”

 

A quel punto Willow si alzò in piedi… andò a chiudere la porta e le tapparelle… e si spogliò completamente.

 

Nell’oscurità della stanza la pelle di Tara sembrava avere una luce diversa… più intensa.

 

Lei era distesa nuda e osservava Will con il fiato corto e uno sguardo pieno di sentimento.

 

La rossa si sdraiò sopra di lei… il calore dei due corpi si fuse insieme ai loro movimenti eccitati … Willow sentiva una soffice e invisibile peluria… e la sua mano si insinuò fra le gambe della sua ragazza.

 

Tara cominciò a gemere sommessamente e Will le disse che cosa provava: l’incredibile calore e perfezione che esisteva in quel singolo momento.

 

La bionda stava urlando il nome della sua amata e Willow sussurrò “Tara…” ancora e ancora finché non fu placata.

 

Poi passò la sua bocca sul rilievo del suo corpo ricoprendolo di baci fino a raggiungere la sua parte più delicata e nascosta.

 

Tara sospirò… si dimenò… protestò… infine crollò impotente… e la rossa ritornò a baciarla sulla bocca.

 

Passarono i secondi, il suono dei loro respiri le unì.

 

Willow spezzo per prima il silenzio dicendo semplicemente:

 

“Ti amo”

 

La bionda la guardò con uno sguardo complice e infine la baciò sulla fronte… poi si accoccolò vicino alla rossa e sfinite si addormentarono nelle tenebre della camera.

 

 

 

FINE