THE FINE PRINT

Autrice: Dark Wiccan

 

Periodo: Fine della 5a stagione

 

Pairing: Willow/Tara

 

Traduzione a cura di: Willow

 

Disclaimer: Tutti i personaggi sono di proprietà di Joss Whedon

 

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!ATTENZIONE!

 

FAN FIC CON CONTENUTI NC - 17 SE HAI MENO DI 18 ANNI NON PUOI LEGGERLA

 

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Non l'aveva programmato, l'aveva fatto solo come un piccolo incantesimo che le avrebbe fatto vedere "l'altro lato" per qualche ora.

 

Pensava che questo volesse dire vedere le cose dalla parte dell' amante, ma aveva sbagliato. Ora Willow Rosenberg era nel bagno di Casa Summers, completamente nel panico, sembrava quasi incapace di distogliere lo sguardo che aveva fisso nello specchio.

 

Non sembrava poi così diversa: i suoi capelli erano gli stessi di sempre così come il suo viso tranne che per la sua mascella, la quale sembrava avere dei lineamenti più marcati, oltre a questo aveva anche...

 

Ammiccò lo sguardo per i primi 10 minuti, poi delle lacrime cominciarono a solcarle le guance. Si guardò nuovamente allo specchio, stavolta fissò il collo e le parti passe del suo corpo.

 

Di nuovo, nessuna differenza parecchio visibile, ad un primo sguardo almeno, ma c'erano dei cambiamenti che non potevano essere ignorati: le sue spalle erano più larghe e la muscolatura più pronunciata. Il suo petto era piatto, non che prima fosse molto più vistoso, ma adesso il tutto era diventato muscoli pettorali, ovviamente anche le sue braccia erano più grandi, tuttavia il colore della sua pelle fortunatamente era quello di sempre. Anche il suo addome era quello di sempre anche se ora le sei fossette erano appena più pronunciate.

 

Quando le sue mani fecero per tirare giù anche i pantaloncini con i quali dormiva ebbe un sussulto. Signore ti prego, ti prometto che non userò di nuovo la magia... Lo giuro... Ma fa che qui non ci sia quello che penso.

 

 

 

Cautamente si tolse anche quelli e guardò in basso. Con un sussulto dovuto allo shock lasciò cadere i pantaloncini a terra. Le veniva quasi da vomitare, le sue guance erano rossissime e cercò la tazza del water, l'incantesimo aveva funzionato: per le successive 24 ore Willow Rosenberg sarebbe stata un uomo.

 

Riemerse solo quando sentì la voce di Tara chiamarla, il cuore le finì in gola.

 

"Will?" la chiamò Tara "Va tutto bene?"

 

Prima ancora di pensare, Willow rispose "Sto bene." Errore. Si portò immediatamente una mano alla bocca, la sua voce era cambiata, era più profonda. Si guardò attorno nervosa.

 

"Sei sicura?" chiese Tara  "Hai una voce strana."

 

Pensa Rosenberg, Pensa! Dopo qualche momento si schiarì la voce e provò a parlare in falsetto, "Io…um…sto bene… veramente… solo… credo di aver ingoiato un rospo!" Si sentiva così ridicola.

 

"Non starai per ammalarti?" chiese Tara preoccupata

 

"No!" abbaiò Willow, "Voglio dire… Si! Quindi…um… Non entrare perchè… non voglio che ti ammali anche tu."

 

Fuori dalla porta Tara era rimasta confusa, ogni volta che la rossa era ammalata voleva sempre stare con lei e farsi coccolare. Qualcosa era successo, lo sapeva, provò ad aprire la porta... chiusa a chiave. "Will, perchè hai chiuso a chiave?"

 

 

 

"Um…" era tutto ciò che Willow avrebbe potuto dire. Tara aveva ragione, qualcosa era successo... qualcosa che nessuna delle due avrebbero potuto immaginare. La rossa non sapeva come fosse successo, era seduta lì, sul tappeto del bagno quando un flash di Tara nuda stesa sul loro letto e subito dopo sentì una strana spiacevole sensazione oltre a qualcosa che iniziava a premere e palpitare...

 

"Vattene!" disse alla protuberanza "Torna giù!"

 

"Willow?" chiamò nuovamente Tara  "Perchè hai chiuso a chiave la porta?"

 

"Um…" rispose di nuovo la rossa, per la prima volta in vita sua era senza parole "Non lo so" era una risposta onesta, se non stpida. Ora tutto il sangue del suo cervello era concentrato verso il sud.

 

"Willow, apri la porta!" Tara era tra il preoccupato e lo stanco, fortunatamente quel tono di voce fece tornare in se Willow.

 

"Solo un secondo!" disse "Mi sto... uh... lavando i denti!" quindi si rialzò e prese la sua Lady Gillette con la crema depilatoria, se ne mise un po' sul viso e iniziò a radere il tutto dalla peluria rossa che era cresciuta. Tutto stava andando per il verso giustò finchè non sentì Tara bussare, si tagliò senza volerlo

 

"Accidenti!" la sua ferita lasciò cadere qualche goccia di sangue sul lavandino.

 

"Willow che sta succedendo? Perchè hai bestemmiato?"

 

"Ho... uh... mi sono tagliata depilandomi" se non altro era la verità

 

"Credevo ti stessi lavando i denti"

 

"Lo stavo facendo!" replicò Willow "Stavo facendo entrambe le cose" Questo è un nuovo sistema.. si per... la velocità mattutina!"

 

Tara sospirò "Come vuoi..." era stanca di quel gioco, se Willow voleva chiudersi a chiave in bagno, bhe che lo facesse. Da quando Buffy era morta la rossa era sempre più distante, quel comportamento iniziava a  darle fastidio. "Ascolta, io devo scappare sono già in ritardo per la lezione, ci vediamo dopo"

 

"Oh" disse la rossa mentre continuava con l'opera di rasatura della sua barba "Okay, piccola. Ti amo"

 

"Anche io ti amo" replicò Tara prendendo la sua borsa dal letto, scese al piano di sotto ed uscì di casa.

 

 

 

Willow aspettò che Tara uscisse di casa per tirare un sospiro di sollievo mischiato a disperazione; fin di radersi con più calma, si lavò il viso e si asciugò, niente più barba finalmente.

 

Abbassò la tavoletta del water e vi si sedette sopra, avrebbe voluto rimanere lì per le successive 24 ore, bhe, 23 ore e 17 minuti... e contarli tutti quanti. Che cosa avrebbe potuto fare? Fortunatamente Tara sarebbe stata a lezione fino al pomeriggio e poi doveva andare da Anya al Magic-Box a darle una mano, probabilmente non sarebbe ritornata prima delle 7 di sera. Questo voleva dire che Willow aveva 20 ore per trovare una soluzione, o per nascondersi in un comodo cantuccio.

 

Ma prima ci voleva una doccia. Willow si sentiva sopraffatta dal bisogno di darsi una ripulita, come se potesse "lavare via" il problema, chiuse la porta scorrevole della doccia e aprì l'acqua, poi si fermò, non sapeva se tenere o meno i pantaloni, non voleva toccarsi da quelle parti... ma lavarsi in quel modo era poco pratico, scelse quindi di non guardare in basso, mai più, o almeno fino all'indomani.

 

Prese un po' di schiuma dal porta sapone bianco e nero a forma di gatto, lei e Tara l'avevano scelto perchè somigliava a Miss Kitty, la quale aveva deciso di scappare da casa; poco dopo Willow iniziò a sfilarsi i pantaloncini per lavarsi meglio,

 

Non è così male, almeno finchè non guardo giù e lo ignoro per quel che mi resta. Si, perchè è una cosa TEMPORANEA, quindi pensiamo a lavarci Rosenberg.

 

Willow scosse la testa e iniziò a lavarsi i capelli con lo shampoo prima di passare al resto del corpo, il sapone era al profumo di lavanda, la rilassava parecchio, si lavò dapprima le spalle, la schiena i pettorali, sospirò quando alla fine dovette scendere giù, verso lo stomaco e cercava disperatamente di ignorare l'acqua che cadeva sul suo...

 

"Non di nuovo!" gemette, iniziò a cercare di pensare a cose non sessuali per quanto potesse. Cavalli, rane, matite, rane, cavalli, cavalli, rane, 2 per 2 fa , 4 per 4 fa 16, 16 per 16 fa 256, 256 per 256 fa 5536.

 

Ma questa cosa non funzionava "Oh, per l'amor del cielo, vuoi abbassarti o no?" disse tentando di metterlo giù con una mano "Whoa!" sussultò lasciandolo immediatamente. Nota mentale: non toccare fece una pausa aspettando che il momento passasse Però... mi sono sempre domandata... Scosse la testa No! No! Assolutamente no! si riprese e iniziò a lavarsi le gambe , cercando di ignorare il membro ancora dritto tra di esse, esitò di nuovo Potrei chiedermelo se dovessi lavarlo... Um, magari poi, torna giù... Willow, sembri una pervertita! si ammonì mentalmente.

 

 

 

Era in piedi davanti al getto d'acqua considerando le possibili opzioni

 

Oh, al diavolo, concluse, da una parte l'idea che le era balzata in testa le piaceva ma dall'altra la considerava totalmemnte sbagliata, o non lo era? Scrollò le spalle.

 

Willow si sedette a terra con la schiena appoggiata alla parete della doccia, la sua faccia era un misto tra il disgustato e il curioso quando mise le dita attorno a... quella cosa. La sua mente non poteva pensare a nessuna parola in quel momento, era come incapace, al solo contatto i suoi occhi e il suo viso da disgustati cambiarono in una sorta di curiosa perplessità.

 

Cautamente lasciò che la sua mano accarezzasse tutta la lunghezza della cosa, la rossa si lasciò sfuggire un sospiro di sorpresa: accidenti se non era... piacevole. Penso proprio di aver capito come spendere le prossime 23 ore, ma si ammonì subito, era come impaurita a fare quello che stava facendo, ma così come crebbe il coraggio crebbe anche il fatto di essere un pochino più audace provando diverse velocità: accarezzare lentamente, velocemente, un po' più veloce,  un po' più piano... fino a che non trovò un'andatura media quando improvvisamente... Oddio... penso che sto per...

 

"C'è nessuno? Willow? Tara? C siete?" la voce di Dawn interruppe il silenzio della casa.

 

Oh, no!  Willow rabbrividì, stava arrivando all'orgasmo e dovette usare tutta la sua forza di volontà per smetterla immediatamente.

 

 

 

Cadde all'indietro contro il muro della doccia, tentando di aggrapparsi con entrambe le mani alle piastrelle. Tentò freneticamente di riportare il cervello dentro la propria testa, anche se sembrava esserselo bevuto del tutto dopo che... bhe...

 

"C'è nessuno?" chiamò nuovamente Dawn, questa volta proprio fuori dalla porta del bagno

 

"Willow? Tara? Siete in bagno?" nessuna risposta "Posso sentire il rumore della doccia" di nuovo nessuna risposta Dawn alzò gli occhi al cielo e incrociò le braccia spostando tutto il peso su una sola gamba. "Sai, non dovresti essere così sicura che non sappia che cosa vi piace fare  sotto la doccia, non sono stupida." di nuovo silenzio, non si sentiva nemmeno più il rumore dell'acqua "D'accordo" sospirò la teenager "Io sono nella mia stanza."

 

Nel bagno, Willow stava battendo la testa contro il muro senza farsi male Niente servizio degli insegnanti, solo mezza giornata di scuola... Dannazione.

 

Prese un asciugamano e se lo mise addosso, poi entrò nella sua stanza chiudendola porta davanti a se, quindi aprì le ante dell'armadio, dalle quali tirò fuori dei pantaloni abbastanza larghi di Tara e la maglietta più larga che aveva. Si guardò allo specchio per essere sicura che nessuno notasse nulla.

 

Sembro apposto pensò

 

Aprì la porta e andò nel pianerottolo diretta verso la stanza di Dawn, era un po' esitante ad entrare, ma poi bussò alla porta.

 

"Si? E' aperto" disse Dawn

 

Willow aprì la porta e trovò la ragazza sul letto che leggeva una rivista, si schiarì la voce prima di parlare "Hey, Dawnie" disse tentando di fare la sua solita voce.

 

Dawn alzò la testa verso Willow "Stai bene?" chiese "Sembri un po' strana"

 

"Penso che sto per ammalarmi" replicò la rossa

 

"Ascolta, Tara ha lezione tutto il giorno e poi ha intenzione di andare a dare una mano ad Anya..."

 

"Al Magic Box" concluse Dawn "Lo so, ha lasciato un biglietto sul frigo"

 

E' la mia ragazza l'hacker sospirò "Si, bhe, siamo solo noi due e io non mi sento troppo bene, quindi credo che andrò a letto per il resto della giornata. Ti dispiace?"

 

Dawn si sedette sul letto, decidendo di scegliere un'altra opportunità "Um, veramente, stavo pensando, che se per te va bene, io andrei un po' da Janice" le stava chiedendo il permesso "Sarei di ritorno prima di sera" aggiunse

 

"Oh" replicò Willow, ringraziando il cielo con il pensiero "Si, sicuro! Assolutamente si. Vai, vai e divertiti. Solo torna a casa prima che si faccia buio."

 

"Lo farò" rispose alzandosi dal letto sorridendo ed emettendo un gridolino di gioia. Willow trasalì a quel suono, ma cercò di nasconderlo. "Grazie mille! Sei la migliore!" abbracciò Willow "Hey" disse poi "Ma sei stata in palestra?"

 

"Uh... si" rispose con un timido sorriso cercando di essere convincente

 

"Oh. Okay, bene, a dopo!" sfilò di fronte alla strega e poi si diresse la piano di sotto per uscire

 

"A dopo..." disse piano Willow"

 

Le ore seguenti, la rossa le aveva spese davanti al computer, tentando disperatamente di trovare una cura, un antidoto, qualche contro incantesimo. Nulla.

 

 

 

Erano ormai le sette di sera quando Dawn chiamò da casa di Janice, per chiedere il permesso di restare lì quella notte. Ormai si era fatto tardi e la rossa acconsentì. Tara sarebbe arrivata a casa a momenti e Willow aveva intenzione di giocare la sua "carta dell'ammalata" sembrava aver funzionato con Dawn, ma sperava solo che la bionda non ce l'avesse con lei per il comportamento di quella mattina, era quasi certa che se avesse usato "la carta dall'ammalata" e poi la "carta empatica" avrebbe potuto sperare di superare la notte senza dover essere coccolata.

 

Willow però pensò che Tara potesse volerla coccolare, ma sperava che il rischio di contagio l'avesse tenuta lontana almeno per quella sera. La rossa si sedette sul divano, si coprì con una coperta e accanto a se mise una confezione di fazzoletti, il videoregistratore era pronto con una videocassetta "Spiagge". Willow avrebbe dovuto radersi nuovamente, infatti verso le 5 del pomeriggio qualche pelo era ricomparso sul mento, ma era ancora poco visibile quindi decise di lasciar perdere la depilazione.

 

Al primo rumore sulla porta, Willow premette immediatamente "play" facendo partire il film con una scena depressiva. La rossa, si mise qualche goccia di Visine negli occhi e prese un fazzoletto dalla confezione.

 

Tara riconobbe immediatamente la colonna sonora del film Willow sta veramente male pensò, e andò immediatamente nel salone per assicurarsi delle sue condizioni

 

"Will, tesoro, stai bene?" le chiese andandole vicino"

 

"Si" rispose Willow cercando di far sembrare la sua voce un po' rauca "Credo di avere una laringite o qualcosa del genere"

 

"Oh, povera la mia piccola, Vuoi che ti faccia un po' di brodo?"

 

"Sarebbe l'ideale"

 

Tara si abbassò e baciò la fronte di Willow "Okay" le sorrise "Pomodori o ali di pollo?" chiese

 

"Pomodori" la rossa le sorrise di rimando

 

La bionda andò verso la cucina, poi tornò in salotto e guardò Willow

 

"Hai fatto qualcosa ai capelli?" chiese Tara

 

"No" rispose

 

"Sembri.. diversa" notò Tara ruotando la testa per guardarla meglio

 

"Non ho fatto nulla ai capelli" rispose nuovamente Willow, in ogni caso almeno era la verità.

 

Tara scrollò le spalle e tornò in cucina per prendere il brodo da portare a Willow.

 

La rossa si lasciò andare sul divano tirando un sospiro di sollievo. Doveva solo passare la notte e Tara non avrebbe mai saputo nulla di quello che era successo, aveva pensato che poteva dire di essere stanca e quindi in un oretta poteva anche andarsene a letto. Dai suoi calcoli aveva ancora un ora buona. Un' ora pensò Devo solo aspettare che passi una sola ora. Tutto quello che devo fare è stare qui seduta, sul divano, per soli sessanta minuti. Si ce la posso fare.

 

Tara era in cucina, stava mettendo l'ultimo bicchiere di latte condensato nel brodo a base di pomodori, prese un piatto e, quando fu caldo abbastanza, vi versò il brodo, poi spense i fornelli.

 

Prese un cucchiaio e mischiò il brodo. Niente cura meglio le malattie di Willow delle coccole di Tara e le coccole di Tara sono tutto ciò che il dottore ha ordinato.

 

Willow alzò lo sguardo per guardare l'amore della sua vita torna con il brodo.

 

"Niente vassoio?" chiese curiosa

 

"Certo che c'è il vassoio" rispose la bionda

 

"E dov'è?" chiese nuovamente Willow

 

"Sono io il vassoio" concluse la bionda posizionandosi di fronte a Willow  e mettendole il piatto sul grembo.

 

"Oh" replicò nervosamente l'hacker "Oh, il vassoio" disse nuovamente cercando di vedere i lati positivi di quella situazione.

 

"La tua voce è strana Will" disse Tara "Forse dovresti andare dal dottore domani"

 

"Sono sicura che starò bene domani" la zittì Willow" Probabilmente è una cosa da.. 24 ore"

 

"Lo spero, non mi piace che la mia bambina stia male"

 

"E a me non piace stare male"

 

Tara alzò il piatto che era sopra la coperta e prese un po' di brodo col cucchiaio che portò alla bocca di Willow, la quale assaporò il brodo.

 

"Hmmm, ottimo brodo"

 

Tara sorrise e posò un bacio sulle labbra della rossa

 

"Hmmm" Willow sorrise "Ottima Tara"

 

Tara sorrise e si sporse un po' di più verso il grembo di Willow "Accidenti, Will" commentò, ridendo, "Hai una pistola nei pantaloni o sei solo felice di vedermi?"

 

Gli occhi di Willow erano diventati pieni di terrore "E' una pistola!" disse entrando nel panico

 

"Cosa?!"  Tara sii alzò di scatto facendo cadere la zuppa sopra la coperta di Willow.

 

"AHI!" urlò quando il liquido bollente fino sopra il suo...

 

"Una pistola?" Chiese ancora una volta la bionda un po' spaventata e confusa "Hai una pistola? Una vera pistola?"

 

"No, non è una vera... una vera pistola è... è... una finta pistola"

 

"Una finta pistola?"

 

"Si"

 

"Una finta pistola giocattolo?" Tara stava diventando un po' sospettosa.

 

"Si"  era tutto quello che Willow riuscì a dire cercando d ignorare il dolore che ancora provava

 

"Nei tuoi pantaloni?" Tara ora stava guardando verso i pantaloni della sua ragazza, alzò il sopracciglio sinistro.

 

"Si" la rossa sapeva che era una battaglia persa in partenza

 

"Perchè hai una finta pistola giocattolo nei tuoi pantaloni, Will?"

 

Era una domanda onesta, una bella domanda, una delle quali a cui la rossa non sapeva cosa rispondere "Um..." iniziò "Forse perchè sembrava essere una buona idea stamattina?"

 

Tara ora ne aveva abbastanza "Accidenti, Willow! Che cosa sta succedendo?"

 

"Possiamo parlarne domani?" stava iniziando a stare scomoda sul divano

 

"Willow..."

 

"Okay, okay! Um, insomma è che... da quando... lei... io... pensavo... uh... tutte le volte che Buffy... io volevo vedere le cose attraverso i tuoi occhi... solo per un giorno... perchè so che magari un giorno potremmo... e... io volevo sapere se c'era qualcosa che potessi fare... qualcosa che potessi fare per te... qualche di cui hai bisogno ma non me l'hai mai detto..."

 

"Che cosa stai dicendo, Willow?" chiese la bionda "Hai... mi hai fatto un incantesimo?"

 

"No! No!" Willow non voleva che pensasse quello "No, non su di te, ma su di me. Ho provato a mettermi nei tuoi panni per vedere le cose 'dall'altro lato'... ma penso di non essere arrivata fino in fondo... perchè... va bene perchè tutto tornerà normale domani"

 

"Che vuoi di..." si fermò. si fermò a guardare la sua ragazza, o forse avrebbe dovuto dire il suo ragazzo? "Oh no... Willow... che cosa hai fatto? Sei... sei un..."

 

"Lo so" tagliò corto Willow "Ma, non ti preoccupare, tornerò normale domani"

 

"Quindi... um.. da quando... sei... insomma... lo sei?" chiese nervosamente

 

Willow alzò le spalle

 

"E... il pacco?" Willow sobbalzò guardandola male, Tara si lasciò sfuggire una risatina divertita "Oh no.." taglio corto, quella situazione la faceva sentire troppo ridicola "Bhe..." continuò la bionda tra una risatina e l'altra "Spero che tu abbia imparato la lezione... piccolo... uomo"

 

"Non è divertente" la fermò Willow

 

"Oh certo che lo è" continuò Tara "E poi te lo sei meritato"

 

"Tara?"

 

"Che cosa stavi pensando?" chiese Tara, adesso il suo tono era un po' sull'arrabbiato "Se volevi sapere di cosa avessi bisogno, Will, tutto quello che dovevi fare era solo chiedermelo. Non era giusto farti un giretto tra i miei pensieri, come hai potuto?"

 

"Non è questo!" si difese la rossa

 

"Certo che no, perchè grazie a Dio l'incantesimo non ha funzionato"

 

"Ma, ti prego ascoltami un momento, ti prego... solo.. ascoltami. Lo so, ho sbagliato, ho commesso un grosso errore, mi ero totalmente sbagliata, ma l'incantesimo non era per... leggere i suoi pensieri... solo per leggero qualcosa che non capivo dai tuoi occhi, quindi per capire meglio..."

 

"Capire cosa?" chiese Tara, scuotendo la testa.

 

La voce di Willow era diventata più dolce "Perchè hai scelto me, che cosa vedevi in me che non vedevi negli altri e tutte le volte... io non capivo.. e non capivo perchè avevo questi pensieri per la testa... io non so più nulla.. io mi sono arresa"

 

"Non dirlo, Will..." anche la voce di Tara era diventata più dolce "Non arrenderti, Io non potrei sopravvivere se tu ti arrendi, io ti ho scelta perchè tu hai scelto me. Siamo una squadra, è questo che le squadre fanno, ma abbiamo bisogno di comunicare, perchè è questo che rende le squadre forti. Se hai fatto quello che hai fatto probabilmente ho combinato qualcosa di sbagliato..."

 

"No, no sono io che ho sbagliato, Io non ti stavo a sentire, ero cieca, come disconnessa"

 

"Allora prova a riconnetterti" la bionda si sedette accanto a Willow "Possiamo farlo, Willow, non è così difficile"

 

La rossa sospirò e si lasciò andare tra le braccia della sua ragazza, si strinsero per qualche momento in silenzio "Mi dispiace... questi giorni.. sono stati strani abbastanza..." Tara le sorrise cercando di rassicurarla e la baciò sulla fronte, la strinse un altro, quando l'abbracciò finì Tara divenne curiosa "E... dimmi... ha funzionato?"

 

"Cosa ha funzionato? chiese Willow, Tara la guardò maliziosamente negli occhi "Tara!"

 

"Che c'è?" Sono sola curiosa" replicò la bionda "Voglio dire, non ne ho mai visto uno... lo sai... in una persona."

 

"Bhe non lo vedrai nemmeno stavolta! Sto cerando di dimenticare tutto questo e tutto quello che voglio è che questa giornata finisca... Quindi devo vivere così per qualche altra ora poi finalmente tornerò me stessa"

 

"E' così diverso?" chiese di nuovo Tara, la situazione era così strana improvvisamente e se doveva essere onesta con se stessa era così terribilmente erotica... Tentò di deviare la sua mente, ma stava cominciando a sentire una certa eccitazione, non era mai stat attratta dagli uomini e non lo sarebbe mai stata, Willow non era un uomo, era solo vittima di un ridicolo incantesimo, era sempre Willow, una donna, solo temporaneamente intrappolata in una versione maschile.

 

"Bhe, um..." iniziò Willow "Qualche differenza c'è..."

 

"Vuoi dire che i tuoi seni sono spariti?"

 

"Si.. adesso ci sono una sorta di... muscoli pettorali, a parte questo... i miei muscoli sono solo leggermente più grandi e... questa mattina mi sono dovuta rasare il mento e le guance, mi sono anche tagliata"

 

Tara baciò il piccolo taglio della rossa "E' veramente cattivo..." disse

 

"Cosa?"

 

"Oh sai.. è solo... questa è l'unica opportunità, non dovremmo sprecarla..." spiegò

 

"Tara!" Willow si stupì a quella proposta, si stupì ma... involontariamente era come se le avesse detto di si, ma non poteva certo farlo capire a Tara. Stupido testosterone, adesso capisco perchè Xander non poteva concentrarsi su qualcos'altro. Credo dia ver bisogno di una doccia fredda, una lunga doccia fredda.

 

"Non è come tutti quei... giocattoli... che abbiamo utilizzato prima"

 

"Questo non è un giocattolo!"

 

"Lo so" rispose Tara cercando di sedurla "Non è un giocattolo... sei tu... sei la mia Willow... e quello che voglio... è avere la mia Willow dentro di me..."

 

"Posso essere dentro di te senza... questo" rispose la rossa agitando le dita in aria.

 

La bionda sorrise e cercò di tratte vantaggio dalla posizione di Willow, che si era alzata, infatti si stese sul divano e prese a giocherellare con i proprio capelli sussurrandole "Voglio che tu venga dentro di me..."

 

Stavolta gli ormoni di Willow partirono e tutto il sangue delle sue vene si concentrò tra le sue gambe, cercò di dire qualcosa, sfortunatamente il suo vocabolario sembrava essersi ristretto ad una sola parola e tutto ciò che riuscì a dire fu "Okay"

 

Tara su alzò lentamente e prese la rossa per mano, conducendola nella loro stanza, Willow la seguì a fatica, stava quasi per inciampare, la pressione tra le sue gambe le impediva quasi le funzioni motorie basilari. Una volta che furono nella loro stanza, la bionda chiuse la porta, ormai era buio e Tara stava per accendere la luce quando Willow la fermò "No" disse "Non accendere la luce, per favore, è già abbastanza strano"

 

"Spogliati e mettiti sotto la coperte" la istruì Tara mentre cominciava a sbottonasi la camicetta.

 

Pochi minuti dopo entrambe erano completamente nude sotto le coperte, Tara era diventata più timida e Willow era parecchio nervosa, era come se lo facessero per la prima volta e in effetti in un certo senso era così.

 

"Bhe, eccoci qui" commentò Willow, la sua eccitazione era calata e ora era solamente.. terrificata.

 

"Mi sento come la sposa vergine alla sua prima notte dopo le nozze" arrossì "Voglio dire, lo sa... la prima volta in assoluto che..."

 

"Lo so" l'hacker finì per lei

 

"Will, non dobbiamo farlo per forza, lo so che te l'ho suggerito io quando eravamo di sotto."

 

Willow respirò a fondo "Magari potremmo abbracciarci un po'"

 

"Okay" approvò Tara

 

Assunsero cautamente la loro solita 'posizione delle coccole" ovvero Willow che stringeva Tara, la quale poggiava la testa sulla sua spalla sinistra e il braccio attorno alla sua pancia. Willow portò il suo braccio sinistro attorno alla schiena di Tara, tenendola stretta. La bionda giocherellava con le dita sulla pancia di Willow.

 

"E' carino"

 

"Già"

 

"Non troppo differente" commentò la bionda

 

"No"

 

Tara sospirò e posò un piccolo bacio sulla pelle di Willow di fronte a lei, la rossa ricambiò baciandole i capelli, la bionda alzò la testa e la guardò negli occhi, si sporse per baciarle le labbra dolcemente. Si staccarono un momento per fissarsi ancora, poi si baciarono di nuovo questa volta con più passione. Tara portò la sua mano sinistra verso l'alto per massaggiare i... seni di Willow? No, i pettorali, la bionda non era abituata a quella muscolatura, non erano morbidi come al solito, decise di giocare con i suoi capezzoli, i quali non rispondevano. Willow interruppe il bacio "Bhe questa sembra una congiura" si lamenetò.

 

"Che cosa?" chiese impaurita di aver fatto qualcosa di sbagliato.

 

"Stupidi difettosi capezzoli da uomo, praticamente tutte le sensazioni sono sparite"

 

"Oh tesoro" cercò di consolarla, normalmente i seni della sua ragazza erano molto sensibili alle varie stimolazioni, sapeva quanto piaceva a Willow quando facevano l'amore, qualche volta, solo massaggiano i suoi piccoli seni, portava la rossa all'apice del piacere.

 

"E' solo per una notte, domani sarà tutto apposto" disse la bionda

 

"Promesso?"

 

"Promesso"

 

Tara baciò ancora una volta Willow, la quale fece scivolare la propria mano dalla spalla fino ai suoi seni, Tara si lasciò sfuggire un gemito mentre baciava la rossa Hmmm pensò Willow Al limite ho ancora i seni della mia ragazza con i quali giocare... e, oh, è divertente giocarci! Tara portò il peso al di sopra di Willow, sedendosi sopra i suoi fianchi. La rossa iniziò a provare una certa familiare sensazione che premeva tra le sue gambe e faceva crescere il suo membro.

 

Willow prese a baciare il collo di Tara e leccava la pelle sensibile. Tara era al massimo dell'eccitazione, adorava le attenzioni di Willow, specialmente quando la rossa si soffermava sul suo collo, prese ad accarezzare i seni di Tara, mentre la bionda inarcava la schiena Willow prese a succhiarle un capezzolo, la bionda stava cercando il massimo contato possibile con la bocca di Willow.

 

Con la mano sinistra, la rossa, accarezzava il sedere di Tara, occasionalmente lo stringeva e questo causava dei gemiti di piacere da parte della bionda, la sua mano destra invece era diretta alla parte più intima della bionda e i fianchi di Tara rispondevano coi dei sobbalzi alle attenzioni di Willow.

 

La rossa poteva sentire che Tara era più che pronta , il liquido caldo che aveva sulle dita  poteva confermarglielo.

 

Tara la baciò nuovamente poi portò il resto del suo corpo a cavalcioni sopra di Willow.

 

Tara gemette quando sentì il prodotto della passione di Willow premere tra le proprie gambe e la rossa respirò a fondo quando sentì la cavità della bionda sopra la sua crescente eccitazione.

 

Prese le braccia di Tara, accarezzandole, la bionda la guardava negli occhi, ora o mai più, facendo attenzione si abbasso sempre di più prendendo Willow dentro di se.

 

L'espressione di entrambe era stupefatta, faticavano per continuare a guardarsi negli occhi, non avevano mai provato nulla di simile. La rossa dovette lottare per non lasciarsi andare subito al piacere quando fu completamente dentro di Tara. C'era passione negli occhi di Willow, ma era lo stesso confusa e le carezze trasmesse attraverso quel contatto erano decisamente meglio di qualsiasi altra sensazione al mondo.

 

Tara alo stesso tempo era quasi intimorita: sapeva che avere Willow completamente dentro di lei sarebbe stato tremendamente intenso, ma non aveva idea di quanto lo sarebbe stato. Quella sensazione non era come la plastica o la gomma al silicone di tutti quei giocattoli che avevano sperimentato in varie occasioni, no questa era davvero Willow, era pelle, era sangue, era reale.

 

Era migliore del loro solito modo di fare l'amore? No, ma non era nemmeno così male. Tara sapeva che quel momento sarebbe stato unico e se fosse capitato di nuovo non sarebbe stato con Willow, anche se la rossa era l'unico 'uomo' che lei avrebbe mai potuto amare se lo fosse stata, ma quello era solo un incantesimo e Willow era l'unica donna che amava e che avrebbe mai amato. Per sempre.

 

La bionda iniziò a muovere i suoi fianchi avanti e indietro, massaggiando Willow con le sue pareti interne, questo causò un gemito da parte della strega.

 

Tara sentiva in piacere immenso, il suo interno lo stesso era gentilmente accarezzato da Willow che ora muoveva i fianchi verso l'alto in risposta. Tenerono questo ritmo per qualche minuto.

 

"Tara" disse Willow ansimando "Tienimi..."

 

Tara annui e prese le braccia della sua amante mentre quest'ultima si sistemava meglio, ora era seduta, Tara si aggiustò meglio e Willow la penetrò ancora più a fondo. Tara si lasciò sfuggire un gemito di piacere, causato da quella sensazione, ancora più intensa della precedente, anche Willow continuava a lasciarsi sfuggire dei gemiti, entrambe si muovevano ritmicamente su e giù

 

Le loro labbra si incontrarono nell'ennesimo bacio e la rossa prese ad accarezzare il dorso di Tara, la quale ora aveva incrementato il ritmo, alzandosi ed abbassandosi sempre più velocemente contro l'asta della rossa. La pressione cresceva sempre di più dentro di Willow, era così forte quasi da farle male, sapeva che non avrebbe potuto controllarla ancora per molto e presto o tardi sarebbe esplosa.

 

Ora era ancora più angosciata dal fatto che i muscoli interni di Tara iniziavano a stringersi, conosceva questo segnale e la bionda stava per raggiungere il climax. Willow si lasciò andare ed eruttò dentro la bionda la quale raggiunse l'estasi del piacere quasi allo stesso tempo.

 

La rossa appoggiò la propria fronte contro la spalla di Tara, entrambe stavano cercando di tornare a respirare normalmente. La bionda sentiva che Willow stava iniziando ad ammorbidirsi dentro di te e cautamente sfilò il membro e si mise accanto alla rossa.

 

"Bhe è stato..." iniziò Tara

 

"Già..." finì Willow

 

"Voglio dire, è stato divertente, ma..."

 

"Strano.. si..."

 

"Quando è che tutto..."

 

"Domani dovrei tornare normale domani"

 

"Bene" lunga paura "Allora" continuò Tara "Che cosa vuoi fare ora?"

 

Willow ci pensò su un momento "Dormire" disse infine "Fino a domani"

 

"Si, okay" assentì Tara.

 

Si coprirono meglio con le coperte, erano entrambe esauste e si addormentarono quasi subito.

 

 

 

Il sole mattutino si intravedeva dai vetri della loro camera e illuminava le due figure sul letto. Willow si svegliò, chiuse appena gli occhi per via dei raggi solari, sentiva le prorie labbra impastate dal sonno così come i suoi denti Avei dovuto lavarmi i denti ieri notte. fece una piccola pausa, aveva paura di cosa avrebbe trovato su se stessa quella mattina, s passò una mano sulla guancia... liscia. Si toccò il petto e suoi seni risposero al contatto. Infine lasciò andare giù la mano, passò sull'ombelico poi tra le sue gambe, nulla, non c'era più nulla.

 

Willow si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo e si rilassò nel letto.

 

Tara nel frattempo si era svegliata e si stiracchiò.

 

"Hmmm  buongiorno" mormorò

 

"Buongiorno, piccola" rispose Willow, la sua voce era tornata quella di sempre

 

"Come... voglio dire... sei..."

 

"Si, sto bene"

 

"Bene" disse "Bhe" si alzò dal letto "Vado a preparare la colazione, ti vanno bene i pancake?"

 

"Sicuro" disse Willow sedendosi sul letto, poi si alzò, si vestì e raggiunse Tara in cucina.

 

"Hey" disse guardando la bionda "Stai bene?"

 

"Si" replicò Tara, ma la sua voce non era troppo convincete, Willow scosse la testa "No, che non stai bene" disse prendendole la mano "Sei scandalizzata... ti sei scandalizzata per ieri notte"

 

"Non è nulla" la bionda sciolse la presa di Willow

 

"Tara, ti prego... ti ricordi cosa hai detto ieri a proposito della comunicazione? Non tenermi fuori dai tuoi pensieri"

 

Tara sospirò e si sedette su una delle sedie che erano in cucina "E' solo..." iniziò "Io... io mi sento quasi colpevole..."

 

"Perchè... non ti è piaciuto" suppose Willow

 

"No.. perchè l'ho fatto..." rispose onestamente la bionda

 

"Oh..."

 

"Voglio dire, non capirmi male, non è qualcosa che voglio fare..." tentò di spiegarsi, sperando di cancellare tutti i dubbi che Willow poteva avere nella testa.

 

"Ma... è stato davvero... unico... e... l'atto sessuale in se per se... sai... bello. Insomma... com'è stato per te?"

 

"Strano..." normalmente la nostra è solo un'esperienza... corporea, ma in questo caso era molto più incentrata... si mi è piaciuto, ma mi mancava tutto il resto"

 

"Oh, Dio ti ringrazio" la bionda si lasciò andare in un sospiro di sollievo, la rossa la guardava confusa "Avevo solo paura che ti fosse piaciuto molto di più di..."

 

"Oh no, assolutamente no" la rassicurò Willow "Voglio dire, si... come hai detto tu è stato bello e tutto il resto... ma è questo il problema è stato solo...

 

"Sesso" concluse Tara

 

"Esatto, solo sesso e non..."

 

"Amore" lo dissero contemporaneamente, sorridendosi a vicenda.

 

Willow abbracciò Tara e la baciò, quando si staccarono Willow la baciò ancora una volta sulla punta del naso

 

"Allora" le sorrise Tara "Io inizio ad avere fame e tu?"

 

"Si, anche io"

 

"Vuoi ancora i pancake?" chiese Tara esaminando il contenuto del frigorifero.

 

"Adesso... credo di aver bisogno di due uova sode... che hanno la forma di un reggiseno ammosciato" la rossa andò verso Tara e la abbracciò da dietro

 

"Hmmm che siano fresche" scherzò Willow

 

"Credo che ne abbiamo un paio"

 

"Davvero?" chiese la rossa "E dove andiamo a prenderle?

 

Tara esaminò lo spazio attorno a loro e le sorrise "Credo nel frigorifero"

 

"Io credevo di trovarle da un altra parte..." Willow la baciò con passione, Tara gemette dentro la bocca di Willow la quale la abbracciò teneramente e la appoggiò conto la porta del frigo che ormai si era chiusa.

 

"Oh si" sospirò Willow baciandole il collo "Questa sarà la migliore colazione che abbiamo mai fatto..."

 

 

 

Fine