ALTERNATIVE SEASON 8

Autrice: Faith81

 

Ambientazione: 4a Ats e 7a Btvs (Crossover)

 

Prologo: La storia è ambientata nella stagione 4 del telefilm Angel, prendendo spunto da alcuni spoiler, falsi o veri che siano, ho creato ciò che vi narrerò. Il personaggio di Pike è proprio quello del film, ma modificato da me così che proprio con Luke Perry non ha niente a che vedere. Preciso anche che lui è ispirato spudoratamente a Blade. Buon divertimento.

 

Disclaimer: Tutti i personaggi sono di proprietà di Joss Whedon

 

I. Un aiuto inaspettato

 

Faith era nella sua cella, la telefonata di Wesley l’aveva molto turbata, l’idea del ritorno di Angelus non l’aveva lasciata indifferente, ma da li non poteva assolutamente far niente. La ragazza era veramente disperata, quando una guardia si avvicinò alla cella coi suoi vestiti in mano “Faith, cambiati e preparati, qualcuno è venuto a prenderti” la mora alzò lo sguardo verso la guardia “Qualcuno?” “Si, l’esercito, pare che tu abbia fatto tanto di quel casino da attirare proprio loro, non penso sarà divertente per te” disse ironicamente la guardia gettandole i vestiti addosso. Nel frattempo, due ragazzi stavano camminando per il corridoio, e si fermarono proprio di fronte ad una porta, quella dove i carcerati uscivano, tutte le guardie femmine fissavano con attenzione uno dei due, facendo strani commenti sul suo fisico e su di lui, l’altro intanto sorrideva. “Che hai da ridere Riley?” disse in tono serio il moro l’altro sorrise ancora di più “Niente Pike, non ti preoccupare, fai sempre colpo sulle fanciulle, ma passiamo alle cose serie, Hunter, ricordati perché sei qua, solo per Faith, ti è stata affidata vedi di non fartela scappare” Pike si girò verso di lui “Io non mi faccio scappare nessuno, lo so perché siamo qua, la proteggerò contro Angelus, è la cacciatrice e io sono la sua guardia del corpo” Riley divenne ancora più serio “Pike, guarda che non stiamo parlando di una bambina, e nemmeno di una santa, vedi di fare attenzione con lei, non farti coinvolgere emotivamente, so come sei fatto e lei è anche attraente, quindi niente scherzi” Pike lo fissò incuriosito “E come sarei fatto scusa? Guarda che non sono un maniaco” “Si come no, e quella fisioterapista? Hai fatto una seduta di una settimana” il moro sorrise “Stavo male, ma scherzi a parte, non temere, non ci sarà niente fra me e Faith” Riley sembrava più tranquillo. Finalmente la ragazza arrivò, Pike si girò e si bloccò un attimo “Buona sera…” Riley lo guardò sbuffando “Pike! Io ti avevo avvisato”, Faith riconobbe subito Riley, ma il ragazzo al suo fianco non l’aveva mai visto, era bellissimo! Alto dai capelli neri lunghi ora raccolti solo in parte da una coda alta, un pizzetto molto curato, due bellissimi ed intensi occhi castani, un corpo mozza fiato. La mora non aveva nemmeno il coraggio di andare vicino a loro due, ma Riley si avviò da lei “Faith, vieni con noi, dobbiamo parlare” la ragazza sorrise ed il moro gli si avvicinò mettendosi fra lei e Riley “I-io s-sono P-pike, Pike” lei sorrise “E io Faith” “Ok basta giocare, andiamo” i due la portarono in una macchina, lei venne messa dietro e Pike stava per salire anche lui e Riley lo bloccò “Scusa ma tu dove vai?” “Dietro a farle compagnia” “Fila davanti” il ragazzo sorrise ed andò. I tre erano in macchina, aveva dato da mangiare alla ragazza per rimetterla in forze, era giunto il momento di agire, Riley cominciò “Faith, sai già tutto, ho parlato con quelli dell’agenzia di Angel, ora ti lascio con Pike da qualche parte, devi ritornare a combattere, al massimo delle tue capacità, sicuramente incontrerete qualche vampiro stupido, oppure un grosso demone, il mio amico è con te per questo, non lo devi mai lasciare, sarà la tua ombra” Faith sorrise guardando Pike “Non ci penso nemmeno a lasciarlo” Riley tornò a guidare e parlò a bassa voce “Cominciamo bene”. Finalmente la macchina si fermò e i due scesero, Riley si raccomandò ancora col suo amico di non provarci con Faith ma di limitarsi a difenderla, quello era il suo lavoro. Pike e Faith erano assieme, un silenzio era calato, uno strano imbarazzo “Allora” cominciò lui “Spero tu sia pronta, devi combattere al massimo delle tue forze se vogliamo vincere, assieme, questa battaglia” lei lo guardò “Sai, non ti conosco ancora, ma il tuo modo di vestire mi rassicura” infatti era strano, aveva i pantaloni mimetici blu, una specie di giubbotto antiproiettile, senza niente sotto, degli anfibi neri coperti dai pantaloni e dei bracciali con borchie d’argento! “Sei attrezzato per la battaglia, ma a che ti serve quella spada strana?” infatti ne aveva una attaccata alla schiena “La userò se incontriamo la bestia… shh… arrivano” la  ragazza si guardò attorno e vide dei vampiri attorno a loro, poi si accorse che Pike sorrise e si scagliò rabbiosamente contro alcuni di essi e lei, stupita, fece lo stesso contro gli altri. Lui sembrava un Demonio! Combatteva con una foga e con una tecnica che quasi la spaventavano, invece lei, era fuori allenamento ed infatti venne ferita, Pike corse ad aiutarla ed uccise il suo feritore, lei sorrise “Grazie…” lui sorrise e si avvicinò di più ma “Che scena commovente” i due si girarono e lo videro, Angelus! Faith si girò con gli occhi colmi di lacrime “Angel!” lui ringhiò “Angelus, cacciatrice, dei miei amici mi avevano detto che eri uscita, non ci volevo credere, ed invece… e il tuo fidanzato chi è? È l’uomo del viagra? Così grosso”, Pike si mise di fronte a Faith, in effetti era davvero grosso, più di Angel, era leggermente più alto, ma era più muscoloso, a vederlo così bene poteva essere circa 190cm per 110kg di puri muscoli, lei non vedeva l’ora di vederlo senza niente addosso. Pike sorrise “Io, Angelino, sono quello che ti spedirà all’altro mondo se non stai alla larga da lei!” Angelus si stava avvicinando quando il moro mise la sua mano sulla spada pronto ad usarla, Faith gli prese il braccio sinistro “Pike no…” il vampiro si fermò. “Pike… questo nome… oh… non può essere… ma si tu…” poi scoppiò a ridere “Ma si certo, sei tu… l’ex ragazzo di Buffy Summers! Così ingrossato non ti avevo riconosciuto, ti sbatti Faith ora?” Pike fece un ringhio “Io ti uccido” la ragazza era diventata improvvisamente triste, Buffy, ancora lei anche con lui, nonostante l’aveva appena conosciuto le piaceva da matti, ma la bionda era già li, invisibile. Angelus ritornò serio “Non ancora Pike, ci scontreremo un’altra volta… e chissà, magari Faith sarà con me… potrai sempre farti ancora Buffy” poi ridendo se ne andò nella notte. Pike ritornò calmo e si girò verso Faith che sembrava triste “Tutto bene?” lei lo guardò e sorrise timidamente “Certo, vedere Angel in quel modo… tu sei davvero l’ex di Buffy?” Pike gli mise la mano destra sulla faccia “Si, ma è una lunga storia, te la racconto strada facendo mentre andiamo da Riley” e poi si avviarono nella notte scura verso la loro meta.

 

II. Il cacciatore

 

Infine erano arrivati, tutti gli altri li stavano aspettando con ansia, Riley era li con loro ed aveva parlato già del compito di Pike, Wesley era quello più curioso di incontrare il fantomatico ragazzo. Una volta dentro Pike fece sedere Faith e lui si mise accanto a lei con una sedie, poi si fece portare qualcosa per medicarla dove era stata ferita, cioè al braccio sinistro. Tutti lo fissavano mentre lavorava e Wesley andò da lui “Così sei tu, Pike The Hunter, lo sai, non ho mai visto un cacciatore prima, ma ne ho sentito parlare” il moro alzò il suo sguardo verso l’osservatore “O bene, siamo famosi… ecco Faith, come nuova” la ragazza gli sorrise. Cordelia e Connor erano i più strani, alla ragazza Faith non piaceva, e tanto meno il giovane, che però si accorse della tensione, Wesley lo distrasse ancora “Quindi li hai, i tatuaggi?” “Certo che li ha” disse Riley un po’ seccato. Ci fu un attimo di tensione poi Cordelia venne attratta dalla spada “Ma che roba è?” Pike la guardò “Niente, una spada” “Runata?” disse Connor sgarbatamente “Si, qualche problema? Ey mora, lascia stare la mia spada e pensa al bambino che aspetti” tutti si girarono verso Cordelia. Lei spalancò gli occhi “C-c-cosa? Come lo sai?!” “Lo sento, la vita è dentro di te, io lo posso sentire” Connor lo guardò “Ma non è che è lui la bestia?” Riley si mise di fronte a lui “Bada a come parli, lui è il mio migliore amico”. Pike si alzò in piedi, era colossale e questo fece indietreggiare Connor “Io vado di la in cucina, lo sai cosa mi fanno i combattimenti Riley” così se ne andò, Faith si alzò di colpo “Pure a me, e Cordelia lo sa, a dopo amici” e così andò da Pike. I due erano finalmente soli e lei voleva sapere delle cose “Pike, cos’è un cacciatore?” “Lunga storia, non so come dirlo, io sono un vampiro” lei lo guardò “No, tu respiri…” il ragazzo prese da mangiare e cominciò a farsi un panino, “Ok, te lo spiego, sono un mezzo vampiro, un ibrido, diciamo che con la magia sono stato creato, ora ti mostro” Pike si slacciò la giacca ferrata e la mise a terra. Il suo corpo sembrava scolpito, alla ragazza servì tutta la sua forza per non saltargli addosso, sul suo petto, dal lato destro aveva uno strano disegno tribale, sembrava la testa di un felino, poi si girò e si vide un altro tatuaggio sulla schiena fra le spalle, una spada con una gemma a cui erano legati due draghi per il collo che s’intrecciavano con essa per la coda. Pike la guardò negli occhi “Ecco, questo è il simbolo tribale della vita, mentre dietro ci sono i draghi malefici, dammi la mano” la ragazza gli porse la mano destra e lui se la mise sul cuore, li la situazione si fece ancora più incandescente, però il suo cuore batteva e lui era caldo. “Non riesco a capire…” disse lei sorridendo “Ok, io sono stato morso, una strega, che poi ha fatto la spada, mi ha seguito, con Riley, e mi ha fatto i due tatuaggi, quello tribale per ancorarmi la vita, e i due draghi simboleggiano il controllo sui poteri del male, praticamente, sono un uomo che usa il potere di un diavolo” “Fantastico, ma devi bere sangue?” “Non necessariamente, solo se ferito mortalmente, ma non lo facciamo mai, rischieremmo di diventare vampiri, ora andiamo, dobbiamo ancora trovare la bestia” così la condusse fuori dalla cucina. Wesley però, lo aveva fermato per dirgli una cosa “Senti cacciatore, il modo in cui Faith si atteggia in tua presenza non è salutare, capisco che vi conoscete da poco, ma devi un po’ staccare la spina” il ragazzo lo guardò “Veramente non ho capito…” “Trattala un po’ male, cerca di farla arrabbiare, lei si sente al sicuro, ma non può e non deve dipendere da te, è un errore che fra cacciatori e cacciatrici si è commesso molto spesso in passato, mi farai questo favore?” Pike era un po’ riluttante ma capiva che lui aveva ragione ed accettò. I due erano fuori per le strane e lui cominciò “Faith, sarebbe il caso che tu t’impegnassi di più, insomma, non sei più una bambina, fai le cose come si devono per piacere, io non sono un baby sitter!” “Dì ma che ti prende? Come mai mi dici questo?” lui non la guardava nemmeno “Sei la cacciatrice, non una bambina dell’asilo, insomma, muoviti ragazza!” Faith divenne triste “Sei come tutti, stammi lontano Pike!” e poi se ne andò, il ragazzo si voltò per fermarla e dirle tutto ma si trovò di fronte la bestia, un essere alquanto pericoloso “Tu mi farai perdere del tempo” disse sorridendo prima di afferrare la spada. Faith stava camminando, triste e delusa da quel mezzo sangue che sembrava tanto differente da tutti quelli conosciuti fino ad ora, solo Angel, solo lui le voleva davvero bene e credeva in lei, gli altri la prendevano solo in giro! La ragazza stava camminando così assorta nei suoi pensieri che non si accorse di essere seguita da alcuni vampiri. Uno di loro si avvicinò e lei così se ne accorse, la rabbia che la ragazza stava provando la fece combattere come mai prima d’ora e così li uccise in pochi istanti ma “Così mi piace la mia bambina, il tuo fidanzato dov’è?” chiese ironicamente Angel, lei lo guardò arrabbiata “Lui non è il mio fidanzato! E’ chiaro? Poi non so dove sia, e neanche lo voglio sapere”. Angelus si avvicinò “Io te lo dico lo stesso, è con la bestia, credo che non vivrà molto a lungo, e ora a noi, ti farò mia Faith” così cominciarono a combattere senza esclusione di colpi. Angelus, intanto cercava di istigarla “Tu non sei come Buffy, non sforzarti di fare la brava ragazza, sei istintiva, sei un animale, lascia che ti mostri la vita oltre la morte” Faith si spaventò dal discorso ed abbassò la guardia, così che il vampiro l’afferrò e la morse al collo. Lei riuscì solo a dire un nome “PIKE” ma lui non era li, il vampiro la lasciò un attimo “Lui non verrà da te…” “Tu credi, Angioletto?” poi il vampiro si girò e vide uno che stava ansimando, ferito e sporco di sangue, con una spada nella mano destra e la testa della bestia nella sinistra.

 

III. Tempo di andare

 

Angelus era esterrefatto, non credeva ai suoi occhi, istintivamente lasciò cadere la cacciatrice orami indebolita a terra, per cercare di inquadrare meglio la situazione. Pike con un gesto veloce gli lanciò la testa della bestia, era visibilmente stanco dallo scontro, ma era vivo e pronto a combattere “Allora, fra un po’ le tenebre spariranno, e qui tornerà la luce, mi chiedevo, vuoi restare a combattere, e fare la fine della bestia, o preferisci andartene?” il vampiro sorrise “Ma agli altri non piacerà se tu mi fai fuori, lo sai?”. Pike cominciò ad avvicinarsi sistemandosi il collo, “E tu pensi che a me freghi qualcosa? Io ti uccido… è chiaro?” il vampiro si spostò da Faith “Ok, sembra che ancora non sia arrivato il nostro turno, cacciatore, quando ci affronteremo ti ucciderò, puoi starne certo” e poi se e andò prima che il sole fece la sua comparsa. Pike corse da Faith e la prese imbraccio, finalmente arrivarono anche i rinforzi e la portarono via per curarla. Una volta a casa tutti sapevano già dell’accaduto, Wesley era così emozionato da non volerci credere “Tu hai ucciso la bestia! Hai fatto ritornare il sole, bravo”, Cordelia si mise di fronte a lui “Si, proprio bravo, devi essere un tipo speciale” Pike le si avvicinò “Proprio come tuo figlio” e poi andò a trovare Faith. La ragazza stava bene, lui si mise seduto al suo fianco “Appena ti sarai ripresa, andiamo da Angelus e lo portiamo qua, la nostra strega lo aiuterà” poi si rialzò e si avvicinò alla porta “Pike!” lo fermò lei “Lo avresti ucciso davvero?” lui si girò per guardarla “Si, lo avrei fatto, per te” e poi uscì lasciandola di pietra, così capì che Pike non l’aveva offesa perché voleva, ma perché voleva farla combattere e lei decise di andare fino in fondo in quella storia. Finalmente arrivò la sera e la ragazza era già pronta per andare a prendere il vampiro, Pike era al suo fianco pronto ad aiutarla, nonostante le piacesse aveva una sola paura, Buffy, chissà se lui l’amava ancora. I due stavano andando in giro per la città, sapevano che Angelus li stava spiando, pronto a fare la sua mossa contro di loro, finalmente qualche vampiro arrivò a farsi vedere, “Era ora, cominciavo a pensare che avessero paura di noi” disse ironicamente lui, Faith sorrise “Dopo che hai ucciso la bestia, credo che i vampiri ti temano, forza, diamoci dentro Pike” più che un invito a combattere sembrava un altro, ma non era il momento. I vampiri li attaccavano ma loro si difendevano benissimo, un’accoppiata perfetta, ad un tratto Pike fece una fiammata con le mani per spaventare i vampiri, Faith lo fissò “Ma sei anche un mago anche?” “Veramente mia sorella era più brava, però… ok, credo sia arrivato il nostro amico” infatti Angelus era li. Il vampiro sorrise “Guarda un po’, quindi sei anche un maghetto, cacciatore, vediamo come te la cavi contro di me” Pike mise a terra paletti e cose affini “Faith, bada a questi vampiri, io tengo impegnato lui, Riley sta arrivando… forza Angelus, fatti sotto” lui assunse la sua maschera da caccia e lo attaccò, Pike schivò il primo colpo e lo prese con un pugno, poi sorrise “E tu saresti il famoso Angelus? Fai pena” “Lo vedremo ragazzino!” e cercò ancora di colpirlo ma inutilmente, Pike gli diede un colpo sulla pancia e lo gettò a terra. Angelus cercò di rialzarsi ma il ragazzo gli mise un piede sul petto “Se non mi ricordo male, e correggimi a quel punto, avevi promesso di uccidermi, sbaglio o non ci stai riuscendo?” “Ragazzino, sei irritante lo sai?” Pike spostò il piede e lo sollevò per la gola “Sarà forse colpa del morso che ho subito da Shela” Angel stava sbiancando “Shela?! Quella bionda?” Pike lo gettò lontano “Si, lei” e poi corse contro Angel. Il vampiro si rialzò a combattere “Ma ora so perché sei così forte, sei stato morso dalla figlia di Lothos, avrei dovuto capirlo, quella bionda psicotica” ma venne colpito ancora da Pike che lo gettò di nuovo a terra, ma questa volta con troppa forza che gli fece perdere i sensi. I due ragazzi erano quindi da soli per strada ad aspettare che Riley e la strega andassero a recuperarli per fare l’incantesimo, lui le si avvicinò “Sai, ehm… cavolo, ora qui ho finito io, me ne andrò a Sunnydale, comunque, noi ridaremo l’anima ad Angel senza fare maledizioni, mi pareva che ti piacesse, così…” lei lo fermò “Aspetta, Sunnydale? Lascia stare se mi piaceva Angel, ci vengo pure io con te la… sempre che tu mi voglia” Pike le mise le mani sulla faccia “Direi che mi farebbe piacere Faith”. I due erano l’uno di fronte all’altra, Pike si avvicinò ancora di più, quasi per baciarla ma arrivarono i suoi amici, Riley assieme ad un’anziana donna, il moro lasciò Faith e si girò verso loro “Grazie amico, sempre al momento giusto, facciamo in fretta che ho da fare poi” la strega arrivò e si misero in un angolo appartato, così fecero il rito per ridare l’anima ad Angel, proprio come Pike aveva detto prima. Era successo, finalmente, libero dal male, Angel era tornato a casa, come prima, anzi, meglio di prima, stava così salutando il suo salvatore e Faith “Bene, siete sicuri di voler partire? Farebbero comodo due come voi qui, bravo Riley, hai scelto bene il tuo uomo” “Ti ringrazio Angel, bè, si sta facendo tardi, andiamo ragazzi” Pike strinse la mano al vampiro, erano da soli “Allora spero sia tutto in ordine, sai che ora puoi avere una donna vero? Mi spiace che Faith se ne venga via con noi, avevo pensato che preferisse restare qui con te” il vampiro sorrise “Sai, credo che a Faith piaccia un ragazzo coi capelli scuri, ma non penso di essere io… ti chiedo solo di fare la cosa giusta Pike, quando sarai a Sunnydale, sarà ancora peggio” “Già lo so, sappi che a quel ragazzo Faith non è indifferente” e poi se ne andò via con Riley e la ragazza, pronto per una nuova missione a Sunnydale.

 

IV. Legami

 

Tutta la gang era riunita da Giles, Riley li aveva chiamati dicendo che sarebbe andato li da loro con Faith ed un amico, la bionda cacciatrice stava pensando subito a cosa avesse in mente la sua ex rivale. Era preoccupata, ma non poi tanto. Finalmente l’attesa era terminata, qualcuno suonò la porta e Giles andò ad aprire, così li fece entrare, Dawn sorrise nel vedere il ragazzo dal possente fisico, Spike ne sembrò quasi turbato, Buffy lo fissava convinta di conoscerlo e Giles non fece niente. Dawn era accanto a Willow e le parlò “E’ quella Faith? La famosa?” “Si, ma non diamo nell’occhio, mi hanno assicurato che ora è una brava ragazza, staremo a vedere”, Riley cominciò “Ciao ragazzi, da quanto che non ci vedevamo, ma passiamo alle cose serie, ci serve l’aiuto di Willow” “Il mio?” disse quasi stupita la rossa “Si pare che tu abbia un libro, di cui esiste una copia sola e che racchiude il segreto per trasformare i vampiri in esseri umani” ci fu silenzio. Giles sorrise “Il libro di Olak? Tu hai quel libro Willow?” “Si, ma io pensavo fosse il diario di un vampiro e basta” Giles tornò a parlare coi militari, “Ma chi volete trasformare in essere umano?” Riley prese fiato “Shela, la bionda” Spike li guardò “Cosa? Mi volete forse far ridere?” Pike lo fissò e al biondo vennero i brividi. “Io sono un cacciatore, vampiro, chi pensi mi abbia morso?” Buffy lo fissò ancora di più, quella voce “Chi è Shela? E chi sei tu?” Pike sorrise timidamente “Sono Pike, Buffy, sono io” la bionda rimase per un istante in silenzio, aveva le lacrime agli occhi, il suo Pike, poi corse ad abbracciarlo saltandogli addosso “Pike!” tutti rimasero a guardare a bocca aperta, Faith era di pietra e Spike lo aveva già notato da prima. Finalmente si staccarono dall’abbraccio “Pike! Ma come… da quanto… Dio… sono così nervosa” lui le mise una mano sulla faccia “Sapessi io” Spike brontolò a bassa voce “Sapesse la mora…” Willow lo guardò ma lui sorrise e basta. Faith indietreggiò di un passo e Buffy sorrise avvicinandosi a lei “Guarda chi si vede, come stai?” “Come una che è appena uscita di prigione, e tu?” “Io bene, grazie F.” e poi andò ancora ad abbracciare Pike, e lo faceva di gusto visto che aveva notato il dolore che provocava alla mora. Riley cominciò a sentire la tensione “Will, potresti darci il libro? Così la facciamo finita” “Ma certo, tanto per sapere, questa vampira bionda è quella che ci sta rompendo ultimamente?” “Si Will” rispose Giles “E’ proprio quella, vampira rompi scatole… Riley, come sta tua moglie?” la faccia dei due militari si fece cupa e malinconica. Giles capì di aver fatto una cavolata “Mia moglie… lei… purtroppo è morta… uccisa da uno degli uomini di Shela, io e Pike le abbiamo tagliato la testa per non farla trasformare” Buffy andò da lui “Mi spiace, veramente” “Lascia stare, pensiamo alla missione”  “Ok, facciamo così, tu, Buffy e Willow andate a prendere il libro, io Faith e il vampiro biondo andiamo dalla strega ad aspettarvi” disse sorridendo Pike, Buffy lo guardò quasi gelosa mentre Faith sorrise e se ne uscì con loro. Buffy era con Willow e Riley “Si porta dietro Faith, e io chi sono? Sono Buffy, la sua Buffy…” “Dai non dire così, ma poi chi cavolo è lui scusa? Non ci hai mai parlato di Pike” “E’ il mio primo fidanzato… è il primo con cui ho…” Riley si era girato e sorrise “Tanto io già lo sapevo, vai pure avanti” “Ok, visto che sai già tutto, non è stato Angel il primo Will, ma Pike, dopo che mi ha aiutata io e lui siamo tornati a casa mia e…” Buffy sospirò “Ho capito, non essere gelosa però, magari lui e Faith sono solo ottimi amici” disse Will “Si molto ottimi” rispose Riley. Pike era con Spike e l’altra cacciatrice, Faith lo guardò “So perché sei triste, Buffy non ti ha riconosciuto subito, ma non è una cosa grave Pike, sai che dovresti fare?” “No, dimmelo tu dolcezza” disse sorridendo e Spike sbuffava nel sentirli “Tagliarti i capelli e il pizzetto, scommetto che saresti più carino” “Si?” disse e poi tornarono a camminare per andare dalla strega per l’incantesimo. Finalmente arrivarono e quello che videro era a dir poco raccapricciante, l’anziana donna era stata legata a testa in giù su una parete con la pancia aperta, Spike cominciò a guardarsi intorno. “Faith, vai nell’altra stanza e chiama Riley, digli ciò che è successo” disse freddamente il mezzo vampiro, lei corse subito lasciando soli i due “Bene, cacciatore, pensi che la bionda sia ancora qua?” Pike si avvicinò a lui e gli mise di colpo una mano sulla gola attaccandolo alla parete “Non me ne importa se Shela c’è, io ora ti uccido mostro! So cosa hai cercato di fare a Buffy! Lei è importante per me, io non ti perdonerò, non m’importa se hai un anima ora, ti ucciderò qua adesso!” disse con rabbia tirando fuori un paletto ma “Quell’affare di frassino dovrebbe essere per me, cucciolo” Pike lasciò il vampiro e si girò, quindi vide Shela. Una ragazza affascinante, corporatura simile in altezza e in curve a Faith, solo che aveva i capelli lunghi biondi con dei lineamenti del viso dolci, i suoi occhi avevano l’iride di un acceso arancione contornata da una spessa marcatura di un rosso vivo, i suoi canini erano lunghi, Spike era un po’ preoccupato quando vide Drusilla con Faith legata. “Dimmi un po’, ragazzo, hai mai affrontata quella?” disse il biondo “No, ma non penso mi causerà problemi… almeno lo spero” Shela arrivò velocissimamente da lui e lo colpì in faccia facendolo cadere a terra, Spike spalancò gli occhi “Allora, cacciatore, ti vuoi muovere a combattere oppure no?” Pike si rialzò e cominciarono a combattere senza tregua, Shela evitava tutto e lui anche, però lei era molto più veloce ed aggressiva tanto che lo colpì con un calcio all’altezza del ginocchio sinistro facendolo sbilanciare, poi gli diede un forte colpo sul lato sinistro, tanto da sfondare il corpetto e spedendo il ragazzo distante. La vampira gli saltò sopra a carponi appoggiandosi con le braccia incrociate al suo petto “Povero piccolo, guardati qui a terra, un giorno sarai mio Pike, il mio cucciolo” e poi gli passò la lingua sulle labbra e si alzò di scatto andando da Drusilla “Lascia qua la cacciatrice, a lei penseremo un’altra volta” così liberò Faith che corse da Pike e Drusilla salutò una persona “Ciao Spike, hai visto con chi sto andando in giro ora?” “Si, con un demone incontrollabile, quella ti farà a pezzi cara” ma lei non l’ascoltò ed andò via. Finalmente arrivarono anche Buffy e gli altri, Pike era a terra con Faith e Spike accanto, era sconvolto “Pike…” disse Buffy sedendosi al suo fianco, lui si alzò e gettò a terra il pettorale rinforzato “Riley…ha sfondato la mia protezione in titanio! Dobbiamo fermarla… ci serve un’altra strega ora!” “Abbiamo solo Willow, e poi era la nostra che sapeva come decifrare il libro” Pike sorrise “Lei mi ha scritto degli appunti, veramente io ne conosco un’altra, Tara McLay” Willow ebbe un colpo e Riley sorrise “Lo sapevo che l’avresti detto, se ti fidi di Will, allora fate l’incantesimo e prendete Tara” “Tanto l’avrei fatto lo stesso Riley, Willow Rosenberg, ho deciso di affidarti la mia vita, prendi il libro sullo scaffale più alto, quello con la copertina rossa, e preparati, entro mattina Tara sarà qui con noi” così la ragazza fece come detto e si preparò per l’incantesimo, spaventata come non mai ma determinata a tutto pur di riavere al suo fianco il suo vero amore.

 

V. Tornare a vivere

 

Willow aveva disegnato un cerchio per terra con un gesso rosso, così vi ci aveva acceso delle candele, ma qualcosa non andava “Senti Pike, ti vedo determinato a tutto, ma non possiamo riportare in vita Tara… qui dice che ci serve il sangue di un parente molto prossimo, i genitori o un fratello o una sorella” il ragazzo prese un coltello e ne strinse la lama con la mano sinistra così da tagliarsi, poi andò vicino al cerchio e ci fece cadere sopra il sangue, così si aprì una specie di portale di luce. Tutti, tranne Riley, stavano guardando stupiti “Ma che significa?” chiese la strega “Che io e Tara siamo fratelli, ora aspettatemi, io vado a prenderla” e così entrò nella luce. Willow era concentrata per non perdere il cancello, tutti erano in ansia quando dopo 15 minuti circa Pike usci tenendo una ragazza per mano, era proprio Tara, lei! Il cancello si chiuse e Willow spalancò gli occhi, la sua prima reazione fu quella di abbracciare la bionda, tutti guardavano sorridendo, Tara si staccò un attimo “Will! Dio, sono così felice di rivederti” e poi si abbracciarono ancora ma la rossa la lasciò “Anche io, tu non sai quanto mi sei mancata, ora però vorrei lasciarti un po’ con tuo fratello, credo che vogliate parlare” così la baciò e la lasciò da Pike per discutere. Quella fu una delle notti più belle che Willow avesse mai passato, con la sua Tara, mentre Faith era andata a vivere temporaneamente con Riley e Pike, Buffy gelosa teneva Spike sul divano che vedeva la sua bionda cacciatrice sempre più persa per il suo primo amore. Il giorno seguente erano tutti da Giles, tranne Pike che aveva detto di avere una cosa da fare “ma si può sapere dove si è cacciato quello?” disse un po’ sgarbatamente Buffy, Riely sorrise “Una sorpresa per una persona, così ha detto, non temere, Shela non se ne va in giro di giorno, ancora non lo fa… per ora… poi andiamo a prenderla”. La porta si aprì di colpo e si trovarono di fronte Pike coi capelli corti e senza barba, Faith sorrise “Ma allora mi hai ascoltato davvero?” disse stupita, Buffy sorrise nervosamente “Certo Faith, e sto davvero meglio, forza andiamo a prendere la vampira bionda a casa sua” così uscirono assieme e Faith era sempre più sorridente, mentre Tara aveva già intuito qualcosa. Tutti si diressero verso una vecchia tomba in cui doveva vivere la vampira con Drusilla, Willow e Tara erano rimaste al di fuori per fare l’incantesimo di resurrezione, Pike tirò un calcio alla porta e la fece cadere così che il sole entrò, Shela e Drusilla si alzarono e la bionda assunse i suoi occhi sanguinei “Attaccare in pieno giorno, e in vestito normale Pike, mi stupisce, ti distruggerò per questo” lei ruggì e lui le se gettò incontro cominciando una lotta senza tregua, mentre di Drusilla non vi era già più traccia. Tara e Will erano ormai a buon punto infatti ad un tratto Shela ebbe delle convulsioni e cadde a terra senza sensi. Pike si mise inginocchio al suo fianco e con stupore si accorse che stava respirando e così la sollevo imbraccio “E’ viva! E’ umana!” tutti corsero a vedere, tranne le due streghe, Riley la guardò “Dio, ma è vero!” “Dove sono Tara e Willow?” chiese un po’ stupita Buffy fino a che le vampire non entrarono nella cripta ferite “Qualcuno con una maschera un mantello e dei guanti ha preso il libro!”  esclamò in lacrime Tara, Pike guardò Riley e poi dissero “Drusilla!” ma ormai era tardi per piangere o disperarsi. Shela si riprese e cominciò a rispondere alla domanda che volevano farle da tempo “Come sconfiggere il Primo Male, voi volete sapere questo, ok, ci vogliono 3 cacciatrici, voi ne avete solo due” Buffy guardò Faith e poi tornò dalla vampira “La terza la troviamo, so chi resuscitare, dicci che fare poi” “Dopo dovete cercare una pietra che è stata divisa in tre parti uguali, riunirla e fare un rito che lo rinchiuderà per non so quanti anni all’Inferno, tutto qui” “Ok” disse Faith “Prendiamo quest’altra cacciatrice e facciamola finita, questa sera stessa” così fecero tutto, e la cacciatrice prescelta fu Kendra. La ragazza era ancora confusa dalla spiegazione e fissava Pike “Così lui è un cacciatore, interessante, vampiri con l’anima, vampiri con chip, vampiri tatuati che diventano umani… prima o poi perderemo il lavoro Buffy, e poi chi è quella mora?” “Sono Faith, la cacciatrice chiamata alla tua morte” Kendra era ancora più confusa ma stufa di ascoltare tutto ed andò via con Buffy a cercare una parte della pietra, Faith era andata con Pike e Shela con Riley per aiutare. La situazione era interessante, Faith ed il mezzo sangue si erano ritrovati in un magazzino e li con loro c’erano un po’ di vampiri ad attenderli “Mi chiedo se anche agli altri è successa la stessa cosa, dai Faith lavoriamo” e così sorridendo i due sfogarono la rabbia che avevano addosso per la storia di Drusilla e del libro, i due uccisero i vampiri ed andarono in una parte del posto, rompendo il pavimento trovarono una cassa che conteneva la pietra, Faith era felice e lo abbracciò ma si staccò subito e divenne seria “Che ti prende?” le chiese “Tu ami Buffy… e io… provo qualcosa per te” lui le mise le mani sul viso “Buffy non c’è… e anche io, Faith, provo qualcosa per te” la ragazza lo guardò negli occhi, non poteva crederci, lui allora la baciò per farle capire che era vero. I due si stavano baciando con passione, accarezzandosi come se fosse la prima volta che toccavano un corpo, Faith stava quasi per mettersi a piangere quando “O mio Dio!” questa era la voce di Buffy, i due si lasciarono e videro anche gli altri, Shela e Riley sorridevano ed uscirono senza dire niente, Kendra ormai non capiva più nulla e se ne andò con loro per farsi spiegare e Buffy era rimasta li. Faith cercò di avvicinarsi ma lei si tirò indietro “Avrei dovuto immaginarlo, Faith, complimenti, davvero” e poi se ne uscì con le lacrime agli occhi, la mora divenne triste ma Pike l’abbracciò “Non m’importa Faith, lei può anche lamentarsi, ma io non ti lascio, porta la gemma a casa… ho come l’impressione che ci sia qualcuno qui, vai, io ti raggiungerò, lo prometto” e poi si baciarono ancora. La ragazza uscì e Pike rimase li a guardare in giro, ma non vide nessuno così si calmò e si avviò quando sentì una puntura al collo, lo toccò e tolse un proiettile siringa, Pike si girò e vide Drusilla con un fucile “Ma… c-he…” ma non fini la frase e cadde a terra. Drusilla si avvicinò a lui e lo guardò sorridendo “Si, piccolo mezzo sangue, avrò te al posto di Shela… e nessuna cacciatrice ti fermerà mai” e poi scoppiò in una satanica risata.

 

VI. Possessione

 

Faith era spaventata, nonostante la promessa Pike non era ancora tornato, non riusciva ad aspettare e così corse nella stanza di Riley per avvertirlo di tutto, ma nell’aprire la porta, senza bussare, lo sorprese bello nudo assieme alla ragazza appena rinata come donna “Ey Faith! Che c’è?” disse il ragazzo mentre cercava di coprirsi. La cacciatrice sorrise “Questa cosa… era nel mio menu sta sera… ma Pike non è tornato, è rimasto al magazzino e non è tornato, Riley, sono preoccupata” Shela spalancò gli occhi “Dobbiamo correre dagli altri… una volta vestiti, Drusilla ed io aveva un piano, togliere i tatuaggi a Pike e trasformarlo in vampiro!” i tre corsero fuori di corsa per andare a svegliare tutti. Pike aprì gli occhi, era incatenato ad un soffitto e senza maglietta, aveva una strana brutta sensazione, Drusilla arrivò con un coltello in mano “Il piccolo Pike, non vedo l’ora di trasformarti in vampiro tesoro” “Non lo fare Drusilla, per favore” lei si avvicinò “E’ inutile, il tempo dei giochi è finito” e così cominciò a fare un lavoro di asportazione pelle sul ragazzo. Faith e gli altri due erano andati a casa di Buffy, questa volta la riunione si sarebbe svolta li, la bionda cacciatrice aveva preparato del caffè, mentre Kendra orami aveva rinunciato a capirci qualcosa di tutto “Per favore, spiegatevi meglio, se i tatuaggi vengono asportati, lui diventa vampiro? Bella cosa, poi lo dobbiamo uccidere allora?” chiese Kendra provocando la sconvolgimento di Buffy e Faith. Riley li calmò “No, su di lui può essere rifatta la magia, e ritornare come nuovo, ma adesso non perdiamo la calma, non è detto” Spike si alzò in piedi “Ok, quando avete finito venite a cercarmi, vado a vedere se riesco a trovare questo mezzo sangue vampiro” e così uscì cercando di non fare notare la sua preoccupazione che era diventata evidente. Shela era disperata, Riley la consolava abbracciandola e baciandola dolcemente, “Dio, se succede qualcosa, sarà solo per colpa mia, Buffy, mi spiace davvero” disse la bionda ex vampira, la cacciatrice le se avvicinò “Ma di che parli?” “Io ho morso Pike perché tu hai ucciso mio padre! Sono la figlia di Lothos, ecco chi sono” Buffy si girò “Non ha importanza, tu non eri così umana prima” e poi andò vicino a Kendra ma senza guardare Shela. Drusilla aveva ormai finito di operare su Pike, il ragazzo stava avendo le convulsioni, stava male, stava morendo, ad un tratto i suoi occhi e i suoi canini diventarono come quelli della vecchia Shela, e lui strappò le catene afferrando Dru per la gola “Tu non sai quello che hai fatto vampira” e poi la baciò. Drusilla era contenta di ciò che aveva ottenuto, per salutarlo aveva portato una bella ragazza fresca, “Così ti si chiuderanno le due ferite” “Pensi a tutto, poi io penso a te, vedrai che ti faccio” disse prima di conficcare i suoi canini nel collo della giovane malcapitata, ma in quel momento Spike fece irruzione, aveva dei sospetti che Drusilla poteva essere li, ed aveva indovinato, solo che non avrebbe mai pensato di trovarci li lui. Il biondo vampiro li guardò “Salve, se volete ripasso più tardi” Pike gettò a terra la ragazza dopo averle strappato la testa “No, biondino, resta pure qua, ho un sacco di cose da mostrarti” e dopo un ringhio satanico con un balzo giunse da lui e lo colpi con un’artigliata. Poi cominciò a dargli dei calci e dei pugni, infine lo sollevò per la gola “Ho sempre voluto farlo, Spike” e dopo lo attaccò al muro facendoglielo rompere. A casa Summers erano tutti sempre in apprensione, Buffy e Faith stavano pensado a Pike, Kendra era sul divano che leggeva un giornale, Riley era sempre abbracciato a Shela che aveva dei grossi sensi di colpa e gli altri riflettevano.  Finalmente qualcuno suonò alla porta, Buffy andò ad aprire e si trovò di fronte Pike sorridente, era tutto vestito di nero, jeans neri, i suoi soliti anfibi, maglietta nera, una giacca di seta lunga nera e una collana a girocollo con biglie di metallo alternate con delle borchie a cono, lei lo guardò “Pike! Ti stavamo aspettando, vieni dentro” lui sorrise e le passò una mano sul volto “Con piacere” poi entrò in casa. Tutti erano li a fissarlo, lui si era messo sul divano fra Kendra e Faith, la mora cacciatrice non capiva perché lui non le diceva niente, Shela era sospettosa “Ma che avete tutti?” chiese quasi spazientito, Kendra lo guardò “Sei strano, tutto qui” lui le mise una mano sulla gamba “Senti bella, io non sono strano… è solo che…” e si alzò in piedi “Sono stufo di voi, siete dei rompi palle, showtime” e a quella parola la finestra della sala si spaccò per colpa di Spike che ci era finito contro. Il biondo vampiro era tutto ferito, Faith prese un paletto “Sei un vampiro Pike?” gridò lei, lui la guardò “Brava la mia focosa cacciatrice, ora vado, non ho voglia di uccidervi” ma Kendra lo attaccò, lui la fermò la prese per la gola e le diede un bacio, lei lo colp con un calcio ma lui la gettò per terra “Sei ritrosa cacciatrice, prima o poi ti farò mia… Tara, sorella, vieni con me” lui le porse la mano ma lei si avvicinò a Willow “No, Pike per piacere, non andartene!” lui ringhiò “Ti porterò nel mio mondo, vi porterò nelle tenebre, tutti quanti” e poi si gettò fuori dalla porta, buttandola giù e scappò via nella notte.

 

VII. Il diavolo in corpo

 

La situazione era devastante, la notte era sta trascorsa malissimo d tutti, Shela che moriva per i sensi di colpa, Kendra sconvolta perché un uomo l’aveva baciata, Faith e Buffy sconvolte perché Pike aveva baciato kendra, tutti preoccupati, Tara poi, era a pezzi, il suo fratello appena ritrovato, Willow era li con lei “Stai bene amore?” “No, mio fratello, un vampiro” Will l’abbracciò tenendola stretta “Vedrai, io e te gli rifacciamo l’incantesimo, le tre cacciatrici lo troveranno” Buffy sbuffò “Con questa storia del Primo Male ci mancava solo un Pike vampiro!” Faith la guardò “Non sarei dovuta tornare a casa, dovevo rimanere li al magazzino, mi spiace” “Non cominciare ad accusarti, sta sera andremo a cercarlo, lo addormenteremo e Tara riporterà indietro suo fratello assieme a Willow, non temete, andrà tutto bene” disse Riley stringendo Shela forte a se. Finalmente calò la sera, le tre cacciatrici si erano divise per cercare Pike, Shela era andata con Riley mentre le due streghe erano rimaste a casa, nessuno sapeva dove trovare quel mostro, Faith decise di andare nel magazzino dove si erano baciati, sentiva il suo cuore battere, sentiva ancora lui. Faith si appoggiò alla parete “Ciao, scommetto che cercavi me, piccola Faith” la ragazza si girò e vide il suo vampiro in nero “Tu! Che vuoi?” “Pensavo che mi stessi cercando Faith, lo sai cosa voglio, e sappi, prenderò ciò che voglio, e sarai te” lei sentiva un nodo alla gola, sapeva che anche lei lo voleva, ma non era possibile, non ora. Pike si avvicinò e la prese per la gola sollevandola attaccandola ancora di più alla parete “La mia cacciatrice ha paura, mentre io sono eccitato come un matto, che si fa?” Faith gli portò una mano sul petto per sentirei il suo cuore, ma niente. Lui la fissò “E così sia cacciatrice” la lasciò cadere, poi la prese con forza per le spalle e la baciò, lei gli tolse la giacca e la maglietta, lui la prese per la vita facendola alzare e attaccandola alla parete. Mentre la teneva Faith riuscì a togliersi la giacca e Pike si buttò a terra con lei, dopo che si spogliarono a tempo di record lei lo guardò con desiderio, ma lui aveva altro in mente “Faith, sarò io a prenderti, come voglio, ed indovina come ti voglio” e così la girò mettendola a carponi ed iniziando il suo rituale sensuale e perverso. Chissà da quanto stava camminando, di Pike non c’era traccia, Buffy era spaventata, dove era il suo Pike? La risposta non tardò, vicino alla sua macchina il vampiro la stava aspettando, non curante di essere proprio a casa della cacciatrice “Buffy, scommetto che sei in giro per cercarmi, la tua ricerca è finita, sono qui” lei si avvicinò con un paletto in mano “Lo vedo, che fai, mi segui con le buone o con le cattive?” lui sorrise, poi la spinse di colpo contro la macchina e la schiacciò col suo corpo “Decisamente cattive!” disse lei. Pike sorrise e Buffy si sentì morire, sentì ad un tratto le sue mani che scivolavano lungo la sua pancia fino a slacciarle i pantaloni “Buffy, io non voglio combattere, indovina te cosa voglio” a quel punto la cacciatrice perse il controllo del proprio corpo, affondò le mani nei suoi capelli e lo baciò con tutta la passione che aveva, poi si lasciò sfilare pantaloni e biancheria intima, infine slacciò i suoi e decise di unirsi a lui li, attaccata alla macchina col rischio di essere visti. Kendra non sapeva nemmeno da dove cominciare, poi era già stufa di cercare quel pervertito, ecco cosa pensa di lui, decise dunque di lasciarlo vampiro e di tornare a casa, quando lo vide lì in piedi alle sue spalle che la fissava “Il maniaco, finalmente ti trovo” lui sorrise maliziosamente e lei si sentì un po’ disorientata “Kendra, non avere paura, io non sono un maniaco, sono un insegnante di anatomia, se vogliamo” lei lo fissò e notò che si stava spogliando “Che cavolo fai?!” disse la cacciatrice spaventata, ma ormai era tardi e lui era nudo. Pike si avvicinò e Kendra non indietreggiò di un passo “Non sei curiosa di provare un uomo? Non ti farò del male, lo prometto” le sussurrò all’orecchio, lei fece un respiro profondo, chiuse gli occhi e si lasciò baciare da lui, poi senza rendersene nemmeno conto si ritrovò a giacere nuda fra le sue braccia. Shela e Riley erano anche loro alla ricerca “Niente, non lo si trova, Riley, io…” lui la prese “Non parlare, ti ho già detto che non è colpa tua…” “Tu dici amico” quella era la voce di Pike, il vampiro si avvicinò a loro “Il mio Sire, Shela, quando tornerai fra noi?” “Mai, io non tornerò ad essere un mostro!” disse quasi arrabbiata, Pike s’infuriò e colpì Riley, la bionda lo guardò con rabbia e senza pensarci gli diede un pugno in faccia scagliandolo abbastanza lontano. Ci fu un secondo di silenzio, poi il vampiro si mise a ridere “AH AH AH! Ma allora è temporanea la trasformazione! Tornerai vampira Shela!” “No, no!” disse lei andando da Riely, il militare guardò Pike andarsene via, non voleva nemmeno pensare ad un cosa simile, non Shela, non lei di nuovo malvagia. Nel frattempo Dawn era uscita a buttare la spazzatura quando sentì un colpo in testa, poi cadde e non vide più nulla.

 

VIII. La fine è l'inizio

 

Dawn aprì gli occhi, aveva mal di testa, non si ricordava niente di ciò che era successo, non sapeva nemmeno perché si ritrovava in quella buia casa, sapeva solo che sua sorella e le altre due cacciatrici erano uscite per Pike, e che lei era andata a buttare la spazzatura ma poi il vuoto! La ragazza si accorse di essere su un letto con le coperte di sete rosse, si guardò intorno e su una sedia vide Drusilla e Pike “La bambina si è svegliata cucciolo” “E già, ciao Dawn” replicò il bel vampiro dagli occhi sanguinei. La giovane si alzò “Santo cielo! Ma che vuoi?” “Fai una chiamata alla sorellina e dille dove sei, se è ancora capace di stare in piedi, povera Buffy” disse ridendo malignamente Drusilla che sapeva cosa aveva combinato Pike alle tre cacciatrici. Buffy si stava guardando attorno, mancava Dawn “Ragazzi, dov’è mia sorella?” “Veramente temo che nessuno lo sappia” rispose un po’ confuso Spike, alle tre venne un dubbio atroce, pure Dawn! La bionda cominciava ad essere tesa “No sentite, dove sta mia sorella!” ma il telefono impedì un litigio sicuro, Buffy andò a rispondere “Si chi parl… Dawn, dove sei?… COSA?! Quel pervertito, che ti vuole fare… no senti… si ok… vuole venire qui… va bene, digli che lo aspettiamo” e riattaccò. “E’ con Pike?” chiese quasi spaventata Shela, Buffy non rispose ma era ovvio di si. Finalmente arrivarono i due vampiri con Dawn, Buffy aprì la porta “Hai portato anche la svampita?” Drusilla sorrise e portò le unghie sul collo di Dawn “Che dici, cacciatrice perversa, ci fai entrare?” “Perversa… bene… io…” Kendra si mise al suo fianco “Ma sei tu! La vampira che mi ha uccisa… lasciamela uccidere Buffy!” “No, ferme entrambe, non vedete che tiene Dawn? Vediamo che vogliono questi due, ma usciamo noi, loro non entrano in casa” disse decisa Faith mentre fissava Pike che le faceva un malizioso sorriso. Tutti uscirono dalla casa per ascoltare i due vampiri, le tre cacciatrici erano assieme e stranamente tutte con un maglione a collo alto, Spike sospettava di una cosa ma non osava chiederlo, finalmente Pike cominciò “Bene, belle cacciatrici, voglio aiutarvi col Primo, prima che iniziate a fare domande lasciate che vi spieghi… io voglio essere il Primo e l’Ultimo per voi, ecco perché vi dirò dove si trova e vi dirò l’incantesimo da fare, Dru qui, sa come si fa e con l’aiuto della mia amata sorella e della sua amante riuscirete a sconfiggerlo” Willow divenne rossa, essere chiamata amante dal fratello di Tara era un po’ umiliante. Le tre cacciatrici si guardarono “Dimmi un po’, che hai fatto a Dawn?” chiese Tara un po’ spaventata “Niente sorella, non ho fatto niente, non ancora, se non vorrete il mio aiuto però…” e si avvicinò a lei. Kendra lo fermò “Dì un po’, pervertito, che vuoi fare alla ragazzina?” “Pervertito? Non mi pareva che un po’ di tempo fa tu pensa…” “Ok, accettiamo il tuo aiuto” interruppe così Pike, Spike sorrise i suoi sospetti erano stati confermati alla grande. Si erano messi tutti in marcia verso il Primo Male, Spike era andato a discutere col vampiro moro “Senti una cosa, cosa hai fatto alle tre cacciatrici?” “Geloso per Buffy? Tu hai anche tentato di stuprarla, io almeno me la sono fatta attaccata alla sua macchina, wow che focosa… ti dirò…” e così cominciò a vantarsi delle sue prestazioni “E’ diversa da come me la ricordavo, Kendra è come una macchina, una volta scaldato il motore non la fermi… Faith… lei è proprio porca come me la immaginavo” dal suo sorriso si poteva vedere che si era divertito un sacco. Spike lo fermò “Ok, fatti Kendra, fatti Buffy, ma non Faith, quella ti ama davvero, io so come ci si sente ad essere usati dalla persona più importante della proprio vita, non lo fare mai più” poi continuarono a camminare senza parlare. Tara era con Willow con in mano l’incantesimo “Dio Will, ma lo vedi? Con quegli occhi, mi fa una paura assurda, mio fratello gemello” “Gemello? Ora capisco, sa fare magie anche lui?” “Probabile, non lo so, uno zio lo portò via quando aveva pochi anni, ho un vago ricordo di lui… vederlo vampiro… no, preferisco che muoia” “Non lo dire! Io e te lo salveremo” e poi si misero fuori da una caverna. Buffy e le altre due arrivarono con le pietre in mano “Allora, Drusilla, tu sei sicura?” chiese nervosamente la bionda “Certo, ne dubiti?” “No, volevo solo esserne certa” “Andiamo ragazze, è tempo di muoverci” così dicendo Kendra e le altre entrarono nella caverna. Non fu uno scontro difficile, Drusilla aveva ragione, l’incantesimo tenne lontani i vampiri messi li per difenderlo, loro riunirono le tre gemme e ci fu un’esplosione, il Primo, un istante prima alla sua scomparsa, disse che quello non era che l’inizio, che non ci si poteva fidare del Diavolo senza pagare un prezzo, chissà se aveva ragione. Le tre, però si erano già preparate ed avevano portato una balestra con frecce in frassino “Ok, ora è il tuo turno Pike” disse con voce tremante Buffy, lui voltò le spalle e lasciò andare Dawn, “Allora sparatemi tutte e tre adesso, se non lo farete, sappiate che Spike sa il motivo, gli ho detto che abbiamo fatto… non è così Kendra?” le altre due la fissarono “Kendra?! Tu ed un vampiro?” urlò spaventata Buffy. Pike sorrise e prese Drusilla per mano “Ragazze, sparate in fretta, io me ne vado, un ultima cosa, il maglione a collo alto, amici, serviva a loro per nascondere il morso al collo che avevo lasciato in ricordo alla passione… un bacione a tutti, ci vediamo presto” e così cominciò ad incamminarsi, nessuna delle tre scoccò la freccia, nessuna che ebbe tanto coraggio, volevano solo dimenticare, ciò che era accaduto, non doveva essere mai menzionato, per sempre.