DARK LOVE

Autore: Spiky

 

Rating: NC-17

 

Timeline: Fine quarta stagione di BtvS

 

Note: L'amore di Willow e Tara è appena all'inizio , fresco e dolce . Ma qualcosa di maligno entrerà nella loro vita macchiandola di violenza , sesso e oscurità... fino alla fine , quando l'artefice sarà a pagare , e forse , sentendosi finalmente libero...

 

Disclaimer: I personaggi utilizzati sono di proprietà di Joss Whedon, di David GreenWalt e della 20th Century Fox Television Production. Sono stati utilizzati senza il consenso degli autori, ma non a fini di lucro. Non rivendico su di loro alcun diritto per averli utilizzati.

 

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!ATTENZIONE!

 

FAN FIC CON CONTENUTI NC - 17 SE HAI MENO DI 18 ANNI NON PUOI LEGGERLA

 

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“ Si , anche noi possiamo amare …. Anche se non in modo saggio “

 

( Drusilla , “ crush “ )

 

La scritta “ WELCOME TO SUNNYDALE “  venne stroncata dal muso fiammante della fuori serie nera . Il veicolo lussuoso frenò bruscamente , alzando un discreto polverone che si confuse all’ oscurità di quella notte senza stelle . Lo sportello si aprì ,  rilasciando una ventata di profumo proveniente dall’interno dell’  auto . Con movimenti morbidi , quasi impercettibili , una figura femminile piantò i piedi a terra . Occhi grandi , verdi . Capelli corvini , morbidi , che ricadevano ondeggianti sulle spalle scoperte . Carnagione candida , labbra rosee e turgide .

 

 

 

 La ragazza , sui ventisette anni , avanzò sinuosa di qualche metrò . L’ aria non era affatto  profumata , anzi , l’ odore forte di terra e umidità non era certo dei migliori . Eppure quella  giovane dalla bellezza leggera ,quasi irreale  ispirava a pieni polmoni , e pareva che provasse piacere a farlo .

 

 

 

<< Oh si ….. è questo il posto … quello che cercavo … loro sono qui .. >>

 

 

 

Dall’auto , intanto , era uscita fuori un ‘ altra bella ragazza . Quest’ ultima bionda , abbronzata , statuaria . Uno splendore , ma non quanto  la  prima .

 

 

 

<< Ti piace Krista ? >> domandò la voce calda della ragazza dai capelli d’ oro .

 

 

 

<< Si , Blake .  proprio quello che cercavo …. È davvero il posto più adatto in cui potrebbe dimorare quello che cerchiamo .. >> rispose con enfasi la ragazza chiamata Krista

 

 

 

All’ interno del veicolo l’ autista in occhiali scuri fissava la cittadina davanti a se . Avrebbe potuto aspettare lì anche un giorno intero , a condizione che alla fine avesse ricevuto il suo lauto compenso . “ Disponibilità è il nostro motto “  recitava lo slogan della ditta di trasporti extra lusso di cui faceva parte .

 

 

 

Diede un tiro al sigaro , pensando che quelle due signorine avrebbero meritato  addirittura un supplemento di pazienza se ce ne fosse stato bisogno , come ringraziamento del magnifico spettacolo di sesso in auto che gli avevano regalato , senza pretendere che alzasse il vetro divisorio e si dovesse sforzare a spiare da qualche eventuale scomoda , sottilissima fessura .

 

 

 

Blake s’ era intanto avvicinata alla sua interlocutrice  dai capelli neri . Aveva affondato il viso su quel collo cereo , leccandolo .

 

 

 

Krista posò una mano lunga e affusolata tra le ciocche bionde , tirandole . La bionda gemette  .

 

 

 

Con gli occhi verdi celati dalle palpebre chiare la ragazza parlò . La sua voce bassa era smorzata dall’ eccitazione .

 

 

 

<< Ci divertiremo ...Oh si , sarà ,magnifico .... saremo tre , il numero perfetto … >>

 

 

 

Blake sembrò annuire impercettibilmente , senza smettere di far ballare la lingua sulla gola tenera di Krista .

 

 

 

La bruna rimase perplessa dalle sue stesse parole . Un attimo di riflessione , ed infine , con un sorriso , sembrò giungere ad una conclusione . Mosse le mani con velocità .

 

 

 

Blake la fissò con incredulità mista a terrore .

 

 

 

<< Mi ‘spiace … >>

 

 

 

Un rumore simile ad un ruggito , e la biondina si dissolse in un mucchietto di polvere .

 

 

 

 

 

 Krista ripose il paletto di frassino in un lembo del suo vestito scuro .

 

 

 

<< Pensandoci bene , se tre è il numero perfetto , tu saresti stata fuori posto … >>

 

 

 

Con lo stesso passo sensuale con cui era scesa dall’ auto la bruna avanzò verso il finestrino aperto dalla parte del guidatore .

 

 

 

 << Sa , buon uomo , Blaikie  era una buona amante , sapeva muovere  le mani … >> iniziò a dire Krista , con il corpo poggiato sul fianco scuro dell’ auto vettura .

 

 Fissava il celo  nero che le si parava davanti , rivolgendosi all’ autista , Scotty Patterson da quanto si leggeva sul suo cartellino dotato di foto tessera che lo ritraeva con  addosso dieci anni e dieci chili in meno .

 

 

 

Scotty non smise a sua volta di scrutare le luci che rischiaravano Sunnydale , ma il suo sguardo era perplesso , incuriosito dalle parole della donna .

 

 

 

<< ...Ma , e credo che lei mi darà ragione , è meglio scegliere il nuovo e sacrificare il vecchio … >> continuò la bruna

 

 

 

<< Sono stati comunque ottant'  anni degni di nota … >> concluse con tono serio

 

 

 

Patterson  ridacchiò . ottant' anni ? cocaina oppure una bottiglia di vodka trangugiata d’ un fiato .

 

 

 

Le ragazze di oggi stanno prendendo il posto  dei cari vecchi bulletti da strada  

 

 

 

<< Spero solo che Drusilla non si sia confusa . Ha detto solo …. Sarnydale … >>

 

 

 

L’ autista , sorridendo la corresse : << Sunnydale >>

 

 

 

<< Non si è neanche curata di specificare che fosse in California …. Bè , spero solo di trovarle presto …. >>

 

 

 

Scotty Patterson ormai non si curava più di quello che Krista diceva .

 

 

 

Dopo aver finito di riflettere ad alta voce la bruna porse la mano , nella quale stringeva un malloppo da qualche centinaio di dollari .

 

 

 

<< Prenda >>

 

Patterson allungò la mano con indifferenza , sentendo sul palmo la pelle liscia di lei e la filigrana delle banconote . L’ indifferenza si dissolse lasciando spazio alla sorpresa e in seguito al terrore , quando sentì la spinta di una forza disumana che lo tirava verso il finestrino . Il sangue gli si gelò nelle vene , pensò di essere morto e di trovarsi all’ inferno . Davanti a lui la ragazza dai capelli corvini era divenuta un mostro . La pelle raggrinzita e deformata . Gli occhi gialli infossati nella carne divenuta livida e schiacciata , come tumefatta .

 

 

 

 La bocca  era stravolta da un ringhiò , sotto le labbra violacee lampeggiavano delle zanne affilate . Scotty cercò inutilmente di divincolarsi da quella presa terribile , senza ottenere risultati . Il terrore lo attanagliava , la mente e i pensieri si aggrovigliavano senza più senso .

 

 

 

<< Buona notte >> il sussurrò di quel demonio

 

 

 

L’ autista sentì le vene squarciarsi sotto la pressione di quelle lame giallastre affondate nelle carni .

 

 

 

L’ urlò squarciò la quieta notte californiana .

 

 

 

L’ ultimo , disperato tentativo di attirare l’ attenzione .

 

 

 

Inutile .

 

 I ringhi misti al sussurro calmo della sera scomparvero . La vista gli si offuscò , mentre la coscienza abbandonava lentamente le  membra .

 

Willow si mosse nervosamente fra le lenzuola . Si rigirò da un lato , poi dall’ altro . Sembrava non poter prendere sonno .

 

Forse il caldo opprimente , forse qualche pensiero altrettanto pressante ….

 

 In ogni caso , decise di premere il bottone dell’ abajour posta sul comodino . La luce morbida riempì la stanza . La rossa si portò su con la schiena , poggiandosi con le spalle al muro . Diede uno sguardo alla sveglia : le due e dieci minuti . Era a letto da quattro ore , e per quanto ricordasse non aveva fatto altro che rigirarsi fra le lenzuola impregnate di sudore . Ipotizzò che ci fossero almeno venticinque gradi .

 

 Un caldo boia , che non sapeva come combattere . Aveva progressivamente ( facendo movimenti  contorsionistici pur di non svegliare la strega bionda che le dormiva accanto  ) tolto gli indumenti da notte che portava addosso , rimanendo in reggiseno e mutandine .

 

 Non aveva ottenuto alcun sollievo.

 

Lanciò uno sguardo invidioso alla sua ragazza , che dormiva senza alcun problema  “ climatico “ .  Quel suo viso tondo e sensuale diveniva un faccino da bambina durante il sonno , tenero e soffice . La rossa  si trattenne dal saltarle addosso e “ mangiarsela “ . Si rese conto di non poter trascorrere la notte attaccata con la schiena a quel muro , che forse per sua suggestione , sembrava bollente . Certo , avrebbe potuto passare quella manciata d’ ore che  mancavano all’ alba fissando Tara . L’ avrebbe guardata da diverse angolazioni ... scrutando ogni porzione del suo corpo  ….

 

 

 

Dopo un mezzo secondo di riflessione ritenne questo passatempo il più adatto .

 

 

 

Vediamo ….. potrei cominciare dalla bocca …

 

 

 

<< Willow ? >> . La voce di Tara , arrochita dal sonno , si levò nella piccola stanzetta .

 

 

 

<< cavolo …. Ti ho svegliata piccola . Mi ‘ spiace >> rispose la rossa , voltandosi verso la sua ragazza .

 

 

 

<< Bè , non importata … io non stavo d….. se ti dicessi che non stavo dormendo suonerebbe troppo spudoratamente falso ? … >> chiese  la bionda

 

 

 

<< terribilmente… >> ridacchiò la rossa

 

 

 

<< Bè allora ti chiedo : perché non riuscivi a dormire ? >>

 

 

 

<< Oh , è il caldo credo … >> disse con tono poco convincente la  rossa

 

 

 

<< Credo ? >>

 

 

 

<< Bè … forse non è l’ unico motivo .. >> proferì Willow , con quello stesso tono insicuro

 

 

 

<< E magari ti va di dirmelo ? >> la bionda allungò la mano per accarezzare la sua ragazza

 

 

 

Un istante di silenzio . Willow rimase a fissare il copriletto azzurro , Tara a scrutarla  . Infine la rossa  alzò il viso e parlò , in tono agitato , velocissimo .

 

 

 

<< Facciamo... quella cosa ? … >> quelle  poche parole come un fiume in piena , il viso della strega rossa  vicino a prendere fuoco .

 

 

 

Tara la guardò , per un attimo perplessa . poi sentenziò :

 

 

 

<< Ok , facciamola >>

 

 

 

Willow si voltò verso di lei , contrariata .

 

 

 

<< Ma …. Tu avresti dovuto rimanere turbata … magari pensare “ guarda che porca  . Due mesi che stiamo insieme e già vuole scoparmi “ penseresti di aver fatto un errore a metterti con me  e io ti direi che ho sbagliato a essere così avventata  …. E bla bla bla  >>

 

 

 

 

 

Tara non poté fare a meno di sorridere .

 

 

 

<< Sei davvero strana , certe volte  … >>

 

 

 

<< Ma …. Tu vuoi farlo davvero ? io … io voglio … solo che .. >>

 

 

 

<< Certo che voglio anch’ io …. >>

 

 

 

Si guardarono annuendo

 

 

 

<< Bè … allora … partiamo ? >> propose , imbarazzata , la bionda

 

 

 

<< Si … ma … io - io non l’ ho mai fatto … con una  donna …bè , a dirla tutta non è che abbia neanche tutta quest’ esperienza coi maschi … ma tornando a noi ….  ecco , suppongo come si possa fare ma … se faccio schifo non prendertela .. >> . La rossa stava per andare in fiamme . Il colore cereo della sua pelle era diventato di un rosa forte , come macchie purpuree sulle guance .

 

 

 

<< Io  neppure … ma credo che .. >> Tara pensò  che continuare a balbettare per tutto il resto della serata non avrebbe portato a nulla .  allungò le mani per sfilare il pantalone elasticizzato del pigiama di Willow . La rossa sentì un guizzo pervaderle il corpo .

 

 

 

Giù .

 

 

 

 Solo le sue gambe sottili e degli slip  .

 

 

 

Tara sentiva la  mano tremare  . Mille emozioni ,tremore , paura . Quando lasciò scivolare le mutandine bianche sino alle ginocchia diafane della  sua donna rimase ferma , tremante . L’ aveva vista diverse volte una vagina , la sua principalmente ,ma quella la faceva rabbrividire … allungò la mano verso quella piccola collina chiara e subito la ritrasse , temendo di sbagliare qualcosa , di frantumare quel momento di tesa eccitazione .  Infine si fece coraggio e affondò in quella dolcezza. Willow sentì il fiato spezzarsi in gola . Come un ago infilato  di sorpresa nelle carni , un ferro caldo  premuto sulla pelle, quella pugnalata fra le gambe la colse impreparata . Inizialmente non provò nulla , sentì  solo qualcosa di estraneo agitarsi nel suo corpo .  Poi , lento e avvolgente , cominciò a farsi strada il piacere . Saliva su per lo stomaco ,attraversando  la gola , il cervello . Quella sensazione adrenalinica e disarmante ….

 

 

 

 

 

Colpisci , bellezza ! 

 

 

 

Tara percepì il coinvolgimento di Willow salire  , il corpo guizzante della strega rispondere ai suoi movimenti . Piena di voglia e crescente agitazione la bionda prese ad aumentare la pressione delle sue stimolazioni …

 

 

 

Prendi , dolcezza !

 

Calore . Due corpi avvinghiati . Niente più titubanze , paure . Sesso , solo puro sesso .

 

 

 

Un ultimo urlo e la rossa si lasciò sprofondare sul letto ,  i muscoli indolenziti da quella ginnastica hard .

 

 

 

Solo qualche secondo di riposo , per poi tornare a  giocare .

 

 

 

 Le mani chiare della strega rossa spinsero Tara nella posizione in cui lei si trovava prima .

 

 

 

Era il suo turno .

 

 

 

Quel pigiama acrilico che le intralciava la strada  si salvò per un pelo dall’ essere fatto a brandelli . Appena la rossa si ritrovò di fronte a quel piccolo letto di morbidi riccioli vi affondò il viso . Urla , saliva  . Ogni possibile pudore , in quei pochi minuti , scomparve . Continuarono quel gioco impudente , senza riposo , senza riprendere fiato , fino a che i loro corpi cedettero alla fatica . I muscoli indolenziti si rilassarono , e insieme , colte dalla rete del sonno, le due streghe si lasciarono catturare  dal torpore .

 

 

 

Krista lasciò cadere il corpo senza vita del barbone di cui si era nutrita . La carcassa cadde a terra con un tonfo sordo .

 

 

 

 La vampira la scavalcò con indifferenza , procedendo sicura verso la cripta che le si poneva di fronte . L’ aria sembrava assente quella sera , neanche un alito di brezza concedeva un attimo di tregua da quell’ afa opprimente . Giunta davanti alla vecchia , lugubre dimora eterna la vampira sferrò un potente calciò contro la debole lastra cementata che fungeva da ingresso .

 

 

 

La bella non-morta venne colta ( o per meglio dire , accolta ) da una ventata miasmatica , di polvere e putrefazione .

 

 

 

Che odore idilliaco

 

 

 

Con le sue scarpe alte , dal colore chiarissimo a contrasto con l’ oscurità regnante di quel buco mortuario , la vampira avanzò all’ interno del suo nuovo momentaneo rifugio .

 

Polvere su polvere , cumuli stratificati per decine e decine d’ anni . I tacchi alti producevano un rumore gracchiante a contatto con la coltre grigiastra della sporcizia .

 

 

 

Uno sguardo attento alla stanza che si parava di fronte ai suoi occhi verdi : Una bara di pietra con un nome e delle date in via di cancellazione impresse sulla pietra fredda ; qualche finestra di ferro battuto ai capi , tipo rosoni ; qualche candela sparsa qua e la , una lattina di birra e qualche sigaretta fra il marciume , segno del passaggio recenti di un altro succhia sangue .

 

 

 

<< Gotica >> fu il commento soddisfatto della vampira

 

 

 

Slacciò il nodo della mantella viola di velluto che le celava il corpo , buttandola a terra . Il sole  sarebbe sorto fra poco , era opportuno che si mettesse comoda per dormire . Si guardò di nuovo in torno , mettendo a lavoro il suo marchingegno mentale .

 

 

 

Pietra , pietra , e ancora pietra . Per carità , non le sarebbe dispiaciuto maciullarsi le ossa su quel pavimento freddo e bitorzoluto , anzi , la prospettiva le appariva piuttosto eccitante … ma la notte dopo si sarebbe svegliata in pezzi , ricomponibili solo nel giro di  qualche ora . Si rammaricò del fatto che essere un vampiro non dispensasse dagli acciacchi … distruggendosi la colonna vertebrale avrebbe mandato a farsi benedire tutto il suo programma “ caccia perfetta “ , con orari prestabiliti dopo un attento studio del suo metabolismo fatto negli anni ’70 da un noto specialista Viennese ( che poi naturalmente aveva mangiato .. ) …. Animale che tiene a se stesso  , Krista VonMarrick  .

 

 

 

Iniziava ad irritarsi … niente che le potesse assicurare una  dormita confortevole …

 

 

 

Dove cazzo mi metto ?

 

 

 

Poi ,  il lampo di genio : avrebbe messo la sua morbida mantella , fregata alla figlia di un signorotto inglese ( che si era fatta per quattro o cinque volte prima di farne la sua cena  ) sul finire dell’ ottocento nella bara e avrebbe chiuso il coperchio . Era innegabile che avesse preso spunto dal caro Dracula ( che oltretutto non si faceva sentire da un centinaio d’ anni , ricordò ) . Avanzò verso il sarcofago di pietra . Sporse il capo , per raccogliere il sorriso splendente di un teschio mal ridotto  .

 

Salve , vecchio mio …

 

 

 

Afferrò il cranio colmo di crepe e lo gettò a terra . Prese la mantella e la pressò con cura sul fondo polveroso del feretro . Diede un occhiata generale : poteva dirsi un lavoro soddisfacente , di una certa classe . Con un movimento agile e mellifluo fu dentro la bara grigia . Sentì il velluto morbido e caldo sotto la schiena , l’ odore di polvere e marciume appesantirgli il respiro . Sorrise . Gli occhi di smeraldo facevano fatica a rimanere aperti , mentre il sole mattutino faceva la sua apparizione nel cielo rossiccio dell’ aurora .

 

 

 

<< Buona notte >>

 

La vampira lasciò che le sue palpebre candide scivolassero prepotenti a celarle gli occhi , mentre con le mani spingeva la placca di cemento , rinchiudendosi in quella confortevole gabbia di pietra .

 

<<  Will ? >> Tara allungò il braccio , cercando la sua compagnia . Sentì sul palmo il guanciale vuoto . Avrebbe volentieri dormito per un altro po’ , ma si costrinse a tirarsi su :

 

 

 

Il mattino ha l’ oro in bocca .

 

 

 

No , quel detto le ricordava troppo shining e le tre notti insonni che seguirono quando lo vide la prima volta .

 

Chi dorme non piglia pesci

 

 

 

Decisamente troppo infantile

 

Rimase qualche secondo a pensare a quale detto fosse più opportuno , poi si accorse dell’ evidente inutilità del suo gesto e smise di farlo .

 

 

 

Tendendo le gambe tese per farle rianimare dalla mobilità del sonno, scese dal morbido letto .

 

 

 

Arrivò di fronte allo specchio : i capelli biondi , che aveva legato con un elastico rosa , lanciavano saette in ogni angolo . I ciuffi dorati e scomposti rendevano la sua immagine generale ancora più dolce e bella .

 

Era una di quelle che , dopo un complimento ,  non avevano mai dovuto  pronunciato le parole : “ dovresti vedermi appena sveglia , zucchero ... “ .

 

Non era certo una facile a vantarsi , ma quella mattina le scappò un appena sussurrato :

 

<< Carina … >>

 

Fu tentata di non smuovere quelle ciocche ribelli , ma non era certa che in giro il suo look “ No , non sono inciampata su un filo elettrico  scoperto “  sarebbe stato pienamente capito . Se ci fosse stata Willow però … finalmente le fu chiara la sua priorità , il motivo per cui si era svegliata prima e che poi si era perso , in lista d’ attesa fra i suoi mille sciocchi e dolci pensieri .

 

Dov’ è andata ?

 

Avanzò , facendo ingresso in cucina . Subito un foglietto posizionato al centro del tavolo colpì la sua attenzione . Giunse stancamente fino al centro della piccola sala e prese in mano la carta , probabilmente strappata da un quaderno a quadretti . Lesse :

 

Hey fata,

 

Quando leggerai quest …

 

Una lunga striscia blu cancellava qualche parola

 

Quando leggerai questa lettera io non ci sarò più… sarebbe sembrato troppo melo drammatico , non trovi , dolcezza ?

 

Un sorrisetto si disegno sul volto rotondo e buono della strega bionda

 

Comunque , il foglio è piccolo e sono già in ritardo quindi …. Oggi non torno a pranzo . Cassandra ( ricordi quella che è venuta a depredarci il frigo domenica scorsa? ) vuole che gli dia delle ripetizioni di fisica  . Non so quanto ci potrei mettere , ma credo che supereremo le tre del pomeriggio . Se vuoi puoi andare da Buffy a pranzo . Credo che ci sia solo Joice però , perché Buffy va con Riley in un qualche nuovo locale a due isolati da revello , una cosa di classe per coppiette ...Tara girò il foglietto , già fittissimo di parole aggiunte o cancellate . La seconda facciata era altrettanto Meravigliosamente orribile. Se vorrai rimanere a casa c’ è un insalata e della carne avanzata da ieri … se ti va  puoi aggiungerci un po’ di salsa ( così metti su peso e posso magiare i tuoi fianchi diventati  ancora più morbidi … mmm … ) stasera invece vorrei portarti da qualche parte , prenderemo la macchina in cerca di un buon ristorante …e se Sunnydale non ci soddisferà … gli U.S.A  interi aspettano le ruote calde della nostra citycar a raschiare l’ asfalto ruvido … ok , mi sto lasciando andare . Bè tesoro .. non c’ è …altro . Non so ancora che dovrò fare per resistere sette ore senza di te …. Magari ti faccio uno squillo a pranzo .

 

P.S. Ieri sera è stato … wow !... non riesco a smettere di pensarci e … non ci credo che non l’ hai mai fatto , imbrogliona !

 

Ci  vediamo , amore mio ( e abbonda con la salsa ! )

 

Un ultima risata sommessa sulla battuta della salsa .

 

Tara richiuse il biglietto e lo poggiò sul tavolo .

 

Pensò al commento sull’ altra sera . Neanche lei poteva smettere di pensare a quella notte fantastica . Un pizzicore improvviso la colse dal basso … si rese conto che non avrebbe dato il tempo alla sua ragazza di mettere piede in casa , quel pomeriggio … L’ avrebbe sbattuta sul divano o avrebbe resistono fino alla camera da letto  ? …. Certo , neanche il bagno sarebbe stata una tappa da escludere . Magari sulla lavatrice a centrifuga accesa  …

 

Dopo aver ripiegato il pigiama di Willow , mollato disordinatamente su una sedia accanto al letto , si mise addosso un maglione bianco di cotone leggero su una gonna lunga . Diede un occhiata al forno . La carne e l’ insalata la salutavano allettanti dal fondo dell’ elettrodomestico . Magari le avrebbe fatte fuori durante il suo quasi abituale spuntino di mezzanotte , ma per mezzogiorno sarebbero rimaste nella loro calda casa d’ acciaio : non le andava di rimanere sola a casa , quel giorno . Afferrò il telefono e compose il numero di Casa Summers .

 

 

 

La placca di pietra si mosse con suono raschiante . Il corpo bello e cereo di Krista Von Marrick apparve , rischiarato dalla penombra . Gli occhi verdi e furbi tornarono a splendere vispi , senza alcun segno del sonno appena interrotto . Appena fuori dalla cripta , la vampira lanciò uno sguardo al rosone scavato nella parete in fondo . Dei riflessi rossastri ballavano sul vetro sudicio : mancavano una manciata di minuti perché il sole scomparisse totalmente, lasciando spazio alla luna .

 

La bruna si ravviò la chioma scura con un gesto mellifluo e veloce della mano affusolata , facendo trapassare fra lo spazio di ogni dito lungo ed elegante qualche filo di quella seta nerastra . Si sedette su una sporgenza polverosa del muro d’ entrata , estraendo da un ripiego del suo antico vestito bianco l’ unico  effetto personale portato con se : una lettera . La rilesse con cura , benché lo avesse fatto tante volte , fino allo stremo . La scrittura elegante le si parava davanti, impressa sulla carta da lettere giallastra :

 

Oslo , 12 febraio 2000

 

Cara amica ,

 

Sono ormai quasi venti  anni  che non ci vediamo , non è molto ma sento già la tua mancanza . Qui è bello , il freddo mi raggela il sangue e c’ è tanto buon cibo da cogliere come frutta dagli alberi . Ho saputo da un vecchio demone , Bril  , che negli ultimi mesi risiedi a Varsavia . Ti capisco , dopo secoli di ininterrotto errare per il mondo , c’ è bisogno di tornare a casa . Io stessa torno di tanto in tanto nella mia Londra …

 

Scrivo queste righe , sperando che il mio fido servo sia capace di recapitartele senza intoppi , per sdebitarmi di un favore . Ricorderai di certo quando , credo fosse il 1910 , mi avvertisti di un raduno che dei burberi umani  stavano meditando contro di me , in un villaggio Irlandese . Avresti potuto tacere , dato che tu non eri stata scoperta , ma fosti così gentile da informarmi … E di ciò ancora ti ringrazio con fervore .

 

Ecco che oggi e giunto il momento di chiudere il mio debito , amica mia . So quanto tu ami il piacere dei corpi , come ogni animale della nostra specie , d'altronde . Tuttavia tu , come risaputo , nutri una spiccata preferenza per le giovani donzelle . So quanto adori trovarne di sempre nuove e intriganti . Per questo ti do una dritta che ti farà certo piacere . Nella città di Sunnydale dimorano due ragazze , unite da un forte amore . Sono streghe , almeno per quanto dicono le mie fonti , che , credi , sono sicure . Oltre ad essere della maghe , belle e giovani , sono persino amiche della sterminatrice . Non so cosa darei per poterle raggiungere , torturarle e poi mangiarle . Così pericoloso, così perverso . Ti piacerà .

 

Spero che la mia informazione ti sia gradita.

 

 Purtroppo , come saprai , gli uomini che mi hanno accompagnato instancabilmente per secoli , Angelus e Spike , sono divenuti degli insulsi deboli di cuore … perciò , non potrei rinnovare l’ invito a nome di tutti e tre ,ma  conservo un ricordo idilliaco della nostra notte a quattro agli inizi dei ‘ 40 , in Grecia . Sono rimasta solo io , ma spero di bastarti . Dopo che avrai finito con le due streghe sarei felice di averti ospite nella mia dimora , per riscoprire gli antichi piaceri.

 

  Tua,

 

Drusilla 

 

Krista richiuse la lettera . Cara amica Drusilla , dai primi del novecento. Le sue frasi sconnesse e pazze la divertivano molto . Ricordava come fosse passato un giorno la notte greca di cui faceva riferimento la vampira nella lettera . Quella volta non gli era dispiaciuto neppure troppo il contato con quei due bei “ bastoni “ .

 

Erano trascorsi due mesi da quando il deforme servo di Drusilla , Lucius , s’ era presentato alla sua porta . Aveva colto l’ invito al volo . Streghe , belle , amiche della cacciatrice . Avrebbe potuto farle impazzire , scoparle e poi vampirizzarle  , come aveva fatto con Blake tanti anni prima . Oppure le avrebbe solo sbranate . I modi in cui poteva divertirsi con quelle due giovani erano molti , tutti fantastici . E  in quei giorni li avrebbe messi in atto tutti … Solo un punto era ancora incompiuto .

 

Trovarle .

 

Quella notte avrebbe dovuto iniziare a raccogliere elementi .

 

I raggi rossicci erano ormai scomparsi , lasciando spazio alla notte nera . In ogni parte del globo serial Killer , ladri , drogati , vampiri uscivano dalla loro tana per sfogare i  bisogni che affligevano le loro anime tra le pieghe dell’ oscurità . Ognuno con la propria malattia , la propria  ossessione . morte , denaro , polvere bianca , sangue . Si aggiravano per le vie di ogni posto , cercando il modo di placare la loro fame . Krista uscì come ogni altro demone dalla sua casa , in cerca della sua perversione , del suo piacere malato .

 

Willow infilò la giacca chiara a nasconderle le braccia candide , mentre scendeva le scale di legno traballante del “ moon on the lake “ . Tara le camminava  accanto , i  capelli biondi legati nel modo più accettabilmente somigliante a quello “ appena sveglia “ .  Aveva mangiato da Joice a pranzo . Era una donna simpatica , attiva . Un paio di volte si era trovata sul punto di raccontarle di lei e Willow , poi si era fermata . Si rimproverava ancora di non averlo fatto . Non doveva vergognarsi del loro amore , mai …

 

 

 

<< Faceva schifo vero ? >>

 

 

 

La bionda si scossa dai suoi pensieri

 

 

 

<< c-cosa ? >>

 

 

 

La rossa la guardò in viso . Sembrava realmente dispiaciuta

 

 

 

<< Il cibo , l’ ambiente , l’ odore dei bagni …  questo ristorante è una porcata … altro che luna sul lago …  scusami tesoro, avevo detto che sarebbe stato qualcosa di speciale e invece … non riesco mai a fare nulla come vorrei che fosse .. >>

 

 

 

Tara le girò il viso rivolto verso il basso con un lieve gesto della mano . La sua rossa la guardava , i grandi occhi verdi intristiti dalla piega laterale , tipicamente “ mi dispiace “ , delle palpebre .

 

 

 

<< Ok , faceva schifo … era tutto senza sale … magari gli è sfuggito di tinteggiare le pareti negli ultimi vent’ anni … nel primo bagno in cui sono andata ho trovato una certa sorpresina nel cesso …  ma ci siamo divertite … abbiamo riso di quell’ uomo stile “ Marlon Brando “ che palpava la cameriera , totalmente accondiscendente  … e poi c’ eri tu… che diavolo può fregarmi delle uova insipide e di qualche maleducata che non ha tirato lo sciacquone ? … c’ eri tu , con me .. >>

 

 

 

Il viso piccolo e bianco di Willow si illuminò

 

 

 

<< Hai ragione … eravamo insieme .. è questo che conta >>

 

 

 

le loro labbra rosee si sfiorarono in un bacio leggero , poi la bionda cinse la vita della sua donna e insieme procedettero fino all’ auto vettura che le attendeva , nascosta dalle tenebre crescente .

 

Krista procedeva a passo spedito , squarciando la notte pungente con la sua camminata da gatto . Non aveva trovato ancora nulla che potesse aiutarla nella sua ricerca  .

 

Da l tronde , non sapeva neppure cosa cercare in piena notte , in una cittadina piccola ma abbastanza grande da rendere impossibile il ritrovamento di una persona senza conoscerne neppure il nome .

 

Giovani e belle : a giudicare da quanto aveva visto per strada e all' entrata di un rumoroso pub , Sunnydale ne abbondava .

 

La vampira stava passando per una zona periferica , al margine di un piccolo bosco . Si era spinta molto più lontano di quanto si fosse resa conto , a forza di camminare . La brezza fredda della sera muoveva le chiome fronzute degli alberi , in un immagine spettrale e allo stesso tempo affascinante .

 

La bruna notò che a poco più di un centinaio di metri dalla raduna si ergeva una piccola costruzione in legno scuro e massiccio . Doveva essere un ristorante , oppure un osteria . L' insegna affissa appena sopra la porta d' entrata recitava " moon on the lake " .

 

 

 

Una delle solite fregature all' americana ... scommetterei la mia non - vita che dentro non ha un aspetto migliore di quello di un porcile ... e poi dicono di non giudicare un libro dalla copertina

 

 

 

 

 

Con uno sguardo di sufficienza a quell' elogio alle mense dei poveri confezionate in carta da regalo la vampira prese ad avanzare , superando il locale . S' inoltrò oltre le luci morbide sprigionate dalle due lampade poste ai lati della porta del " moon on the lake " , infilandosi nell' oscurità fitta .

 

Il buio compatto non le dava problemi , avanzava svelta , senza rallentare .

 

D' improvviso sentì qualcosa scontrarsi contro di lei , qualcosa che non aveva  visto a causa dello sguardo puntato sempre avanti .

 

Fu un secondo , un secondo soltanto , ma bastò . In quell' istante sentì da quale direzione soffiava il vento , vide quante stelle c' erano in celo . Percepì ogni odore : Quel profumo dolce di frutta , il rumore dell' olio bollente proveniente dal ristorante a pochi metri . Ogni cosa era amplificata , più forte , diversa .

 

Il suo viso si girò per guardare l' artefice dello scontro . I movimenti del collo lenti , lunghi un secolo . Poi , finalmente , eccola davanti a lei , bella , maledettamente bella con la luce chiara ad illuminarle solo uno spicchio del viso rotondo . Quei ciuffi biondi accalcati sulla  testa , stretti da quel filo rosso . Accanto a lei , stretta a lei , una ninfa . Fuoco ardente sulla testa , occhi verdi grandi come nocciole a scrutarla .

 

 

 

<< Scusate ,signorina >> suono d' arpa su un mare al tramonto , acqua fresca sulla pelle al mattino .

 

 

 

Intorno a lei più nulla . Nero , nero senza fine .Tra quella patina oscura erano solo loro a distinguersi , quelle due figure belle e disarmanti .

 

In quel momento sentì di non essere mai stata niente , di non aver mai potuto vivere senza che quel momento si svolgesse .

 

 

 

Ma fu solo un istante . Amplificato dalla sua mente , ma solo un instante .

 

 

 

Quando riuscì a riprendere fiato e a pensare loro , quelle fate venute da qualche luogo fantastico , scaturite da un sogno , erano scomparse . Solo un rumore di risa la raggiunse , seguito da un rombo di motore acceso .

 

Correre da loro , toccarle , stringerle , assicurarsi che non si dissolvano , oppure svenire , cadere a terra e non rialzarsi mai più .

 

 

 

Cosa succede ?

 

 

 

Non lo sapeva , non le interessava .

 

 

 

Loro stavano andando via , e lei doveva correre .

 

Correre , quello era l' unico pensiero che le ballasse nella  mente in quell' istante , correre da loro .

 

 

 

Una donna giovane , non bellissima ma dai lineamenti piacevoli ,stava armeggiando con la serratura della sua piccola decappottabile bianca biposto , un vecchio modello anni ' 50 . Aveva difficoltà ad infilare la chiave dello sportello , a causa della scarsa luce . Krista le corse incontro .

 

La macchina , doveva prenderla , raggiungerle , a tutti i costi .

 

Un imprecazione da parte di quella ragazza , un pugno sotto il mento che la stese sul terriccio rossastro .

 

Ora la bruna era seduta su quel sedile marrone di pelle , stava mettendo in moto .

 

Pochi secondi dopo la piccola vettura correva a velocità inaudita per quel tratto curvoso e accidentato di strada , inseguendo i fanali luminosi che spiccavano nella notte avanzando balluginanti verso il cuore di Sunnydale , abbandonando quel tratto periferico .

 

 

 

Avrebbe voluto aumentare ancor più la velocità , piantando il tacco con tutta la forza che le premeva in corpo sull' accelleratore , ma sarebbe sbandata senza margine di dubbio .

 

Le due macchine  , a qualche decina di metri l' una dall' altra , fecero il loro ingresso nella " vera " Sunnydale , sbucando al centro dell' ampio campus . I lampioni posti in riga alle siepi rischiaravano il percorso .

 

La vampira bruna riusci a tenere il passo con la macchina che le si parava  d' avanti per un' altro centinai di metri , finchè delle auto , inesorabilmente , si insinuassero nella sua corsa .

 

Da una piccola traversina sbucarono un paio di utilitarie , le quali troncarono il passo della decappottabile . Ora davanti alla vampira avanzavano placide quelle due macchinette invecchiate , mentre il suo obbiettivo scompariva lento oltre una curva .

 

<< Dannazione ! >>

 

 

 

Non c' era più modo di raggiungerle . Ssistemò alla meglio l' auto , con una manovra spropositata . Tirò il freno a mano e sbatte rabiosa le mani sullo sterzo duro .

 

Una rabbia inconcepibile le cresceva dentro : come aveva potuto lasciarle andare ?

 

Non capiva , non capiva nulla di quello che stava accadendo . Era tutto innaturale , stupido , privo di senso . Lei inseguire due ragazzette sviorando gli 80 km orari in una strada di periferia ....

 

Ridicolo , com' era ridicolo il sentimento che aveva provato . Il vortice , la certezza assoluta e senza repliche che quelle erano loro . Quale " loro " fossero non riusciva a spiegarselo , come ogni cosa accaduta quella notte .

 

 

 

 Forse , intuì , erano le ragazze di cui le aveva parlato Drusilla nella lettera . Il discorso poteva andare : belle , giovani , unite .

 

 

 

Ma come spiegare quello che aveva sentito a contatto con la spalla di una delle due ?

 

 

 

Un' idea le pervase la testa . La represse subito con un senso di disgusto perfettamente leggibile sul volto

 

 

 

Io ... non è possibile ... non ci sono i ... come li chiamano ... colpi di fulmine ... sono solo delle cazzate inventate da adolescenti tonte e adoperate fino a dare il volta stomaco dai giornalisti , in quelle solite spocchiose domande alle star , tipo : " lei crede al colpo di fulmine ? " oppure " quello con il suo fidanzato è stato un colpo di fulmine ? " ....

 

 

 

 

 

Si diede una scossa , scrollando quei pensieri come  fossero sabbia .

 

Aveva fame , lo stomaco brontolava insistente . Nel suo raggio visivo apparve un bell' uomo con al guinzaglio un abbondante bassotto scuro

 

 

 

Bene , cena e dessert .

 

 

 

le due ragazze venute da un sogno fuggirono per quella notte dai suoi pensieri , mentre lo sportello della decappottabile si apriva con uno schiocco .

 

 

 

<< Che fai ? >> domandò curiosa Tara , chiudendosi la porta dietro la  schiena .

 

 

 

<< Secondo te ? >> rispose la rossa , chiudendo il forno e voltandosi verso la sua bionda .

 

 

 

stringeva in mano un piatto colmo di insalata verde e due fette di carne impanata

 

 

 

<< Corri a prendere una forchetta bellezza , non so per  quanto potrei resistere ! >> Si sorrisero , mentre Tara si avviava verso gli scaffali di fianco alla scrivania .

 

 

 

Qualche minuto dopo erano sul divano , il piatto di coccio mezzo vuoto fra le mani , un episodio di x-files sullo schermo

 

 

 

<< Mi ci voleva proprio un pò di roba commestibile per disinfettarmi la bocca da quelle patate scialbe .... non trovi , amore ? >> chiese la bionda

 

 

 

<< Oh , si ... hai proprio ragione ... ehi ... ma secondo te Scully a messo su peso ? >>

 

 

 

Willow indicò l' investigatrice che si muoveva furtiva sulla  loro piccola televisione  con video registratore incorporato

 

 

 

<< Sai che ... sembra proprio che la circonferenza si sia allargata ! .. >>

 

 

 

risero .

 

 

 

Qualche altro minuto a guardare la tv , finchè nel piatto non rimasero che pochi  riccioli verdi imbevuti d' olio

 

 

 

<< Credo che per stasera la tv mi sia bastata ... ho un nuovo magnifico libro da iniziare ... >> annunciò Tara , sollevandosi dal divano

 

 

 

<< Che roba è ? >> domando la rossa senza staccare gli occhi dalla tv

 

 

 

<< Un thriller ... Patricia Cornwell .. >>

 

 

 

<< Allora non potrai passarmelo .... Non ho mai odiato nessuno come Kay Scarpetta ... e qualcosa di innato , capisci ? .. >>

 

 

 

<< Non sapevo ... mi ' spiace ...  a me sta simpatica ... >>

 

 

 

La bionda si sporse , raggiungendo con le labbra la testa rossiccia di Willow

 

 

 

<< E comunque è sempre meno morbosa e oppressiva dei personaggi che popolano le  tue letture ... quel libro di pelle che hai sul comodino ... è raccapricciante ... quell' Angel doveva essere un demonio ... dovrai raccontarmi di più su di lui quand' era cattivo ... notte >> .

 

 

 

Krista si ripulì le labbra macchiate di sangue pressandovi leggermente la mano sopra . In bocca aveva ancora il sapore dolciastro e metallico del sangue . Ora la sua testa era calma e serena , come il suo stomaco , pieno e silenzioso , finalmente .

 

 

 

Era il momento giusto , quello , per ragionare razionalmente .

 

 

 

 

 

Perchè LEI  , implacabile vampira pluricentenaria , s' era messa a fremere come un' adolescente guardando due ragazze per un decimo di secondo ?

 

 

 

 

 

Riflettè .

 

 

 

Niente che potesse rivelarsi plausibile le giunse alla mente .

 

 

 

 era inutile continuare a sprecarsi rimuginando  . Provava ribrezzo al solo pensarlo , ma quell' aggeggio rossiccio e pulsante che dimorava fra le sue costole le diceva di trovarle . Non aveva un' anima , niente coscienza , zero scrupoli , ma quello c'  era  , da cinquecento anni era ancora dentro di lei , che lo volesse oppure no .

 

 

 

Corri piccola Krista ... seguimi ... segui il tuo .. cuore

 

 

 

Inutile opporsi ancora , era una gara persa in partenza .

 

 

 

In che direziona ha svoltato l' auto ?

 

 

 

Fece mente locale . Dopo pochi minuti le ritornò in testa l' immagine svoltasi qualche decina di minuti prima . Le due auto che le tagliavano la strada , lei che con la coda dell' occhio aveva scorto il " posteriore " della macchina delle due ragazze svoltare ...

 

 

 

A sinistra !

 

 

 

Corse inizialmente , provocando un rumorino picchiettante con la punta dei tacchi contro l' asfalto . Poi si rese conto di poter apparire goffa a chi l' avesse guardata , e rallentando gradualmente ritorno al suo solito piglio da gatta .

 

 

 

Svoltò , con quell'ancheggiare leggero che la rendeva dannatamente sensuale , e si ritrovò davanti a un ampio edificio colmo di finestrelle , alcune delle quali illuminate .

 

 

 

La grande costruzione si estendeva per diverse centinaia di metri , contornata dal giardino luminoso e ben curato . Loro dovevano essere per forza da quelle parti , a meno che non avessero proceduto per quella stradina asfalta a pochi mentri da lei , adoperandola come scorciatoia per ritrovarsi due e tre viali più avanti in meno di quanto ci avessero messo facendo la strada principale .

 

 

 

Alcune ragazze camminavano sull'erba , perse in un fitto chiacciriccio . Stringevano al petto alcuni volumi . A qualche metro da loro , su un cartello giallognolo si leggeva :  SUNNYDALE COLLEGE

 

Un università : era plausibile . A giudicare dall'aspetto avrebbero potuto pienamente frequentare il college .

 

 

Per lo meno , aveva un punto su cui lavorare per quella notte .

 

<< Salve , buon uomo >>

 

 

 

Il vecchio bidello sollevò lo sguardo dal secchio d' immondizia su qui era riverso . La visione che ebbe davanti gli fece pervadere il corpo da un guizzo , una scossa ormai dimenticata , una di quelle " dalla vita in giù" .

 

 

 

La " rigogliosa " ragazza dai capelli neri lo guardava stranita

 

 

 

<< Qualcosa che non va ? >>

 

 

 

Son Tidwell si rese conto di avere la bocca socchiusa . Allungò la mano , temendo che .... Quando i polpastrelli irruviditi dal lavoro di trent'anni toccarono il lato sinistro della sua bocca , vennero pregnati di un rivolo denso di calda saliva .

 

 

 

Sonnie , vecchio Yankee , datti una controllata ..

 

 

 

<< Scusa , ragazza .... che ti serve , di cos'hai bisogno ? >>

 

 

 

<< Le dicevo , signore ... che mi sarebbe utile sapere se qui studiano due ragazze , una bionda e l'atra più scura , forse rossa >>

 

 

 

Son squadrò la bruna , stupito .

 

 

 

Eccitante ma stupida ..

 

 

 

<< Hai dato un ' occhiata a questo posto , ragazza ? saranno un migliaio gli studenti , sparsi in dieci dormitori , e di bionde e rosse non c'è che da scegliere ... >>

 

 

 

La ragazza l'osservò implorante

 

 

 

Occhi da cerbiatta , labbra morbide , quelle due tette da favola ...

 

 

 

Per un attimo il vecchio son " del maine " , come lo chiamavano , pensò a una proposta indecente ( e falsa ) da fare a quella ninfa

 

 

 

Se ti fai slinguare tutta , qui , ora , avrai le tue ragazze entro dieci minuti

 

 

 

Per un instante la cosa gli parve plausibile . Infondo , a sessanta cinque anni , senza una donna al fianco da sei  , un uomo non può che avere diritto a un pò di " esercizio "

 

 

 

Ehi no ...no , sembra troppo educata e composta per poter accettare cose di questo genere ... e se poi lo va a raccontare ? mi chiameranno SON IL PORCO ? o cribbio , no ...

 

 

 

<< Spiacente , davvero spiacente . Buona notte >>

 

 

 

Il bidello si piegò sul secchio colmò d' acqua insaponata e vi immerse un panno

 

 

 

Dopo pochi secondi senti delle mani calde e lunge serrargli le spalle . La ragazza troneggiava sul suo corpo magro e anziano , le lunghe ciocche ondulate gli carezzavano le guance raggrinzite . Sorrideva .

 

Per una manciata di interminabili istanti  Son Tidwell credette in una scopata notturna come mai ce ne erano state per lui da almeno dieci anni , pensò con convinzione che quella ragazza avesse inventato tutta la storia per avvicinarlo e....

 

 

 

L'accennò di un urlò venne subito attutito , trasformandosi in un mugugno soffocato . Il lamento sofferente durò per qualche instante ancora , poi il silenzio calmo e placido delle notti d'estate tornò a regnare .

 

 

 

Krista scavalcò il cadavere dissanguato del bidello , facendo ingresso nel buio atrio dell'istituto .

 

L'aspettava una ricerca forse lunga , forse inutile . Avrebbe potuto scivolare in ogni corridoio , spiando in ogniuna delle piccole stanze che componevano i dormitori , oppure sperare in una sensazione , un lampo rivelatorio , che la portasse senza fatica a trovarle .

 

Ci sperava , lo credeva possibile dopo quello che le era successo avendo solo un breve contatto con una di loro .

 

S'incamminò svelta per il brave pezzo di prato che divideva l'istituto dal primo dormitorio .

 

 

 

Speriamo che vada bene la prima ...

 

 

 

 Il suo passo , nonostante i tacchi , era leggero e impercettibile . L'unico flebile rumore era quello provocato dalla frusciante coda del vestito nero , che le fasciava stretti i seni , piccoli e sodi .

 

Incredibilmente , tanto che quasi le venne da ridere , sentì , dopo appena un quarto d'ora di ricerche ,  il cuore batterle più forte quando passò accanto ad una delle tante , anonime porte di legno chiaro .

 

 

 

Tutto diventa sempre più ridicolo ....

 

La vampira s'avvicinò alla porta , vi pressò il corpo .

 

 

 

<< Qui .... >>

 

 

 

Si staccò dal legno , quasi a malincuore . Carezzò con l'indice lo spioncino piccolo e protuberante . Con un gesto possente ma silenzioso , vi fece trapassare prima l'unghia lunga e laccata di nero , poi l' intero dito .

 

 

 

Adesso si può guardare ...

 

 

 

Come immaginava , come il suo cuore aveva immaginato , loro , le due fate che l'avevano stregata dormivano serene , strette .

 

Erano belle , belle da morire .

 

Un dipinto , fra quelle coperte dai colori caldi .

 

 Ferma , ammaliata , stregata . Le mani posate sul legno , pressate con forza , per non rischiare che i suoi occhi venissero privati di quella visione .

 

L'istinto le diceva di mollare un calcio alla porta , farla crollare al suolo e correre da loro ....

 

Ma erano troppo perfette , serene , innocenti , catturate dal sonno.

 

 

 

Non disturberò ... non disturberò i loro sogni ....

 

 

 

A fatica , sofferente , la vampira staccò gli occhi dal "contro spioncino " , afferrò i lembi del vestito nero e come un alito di nebbia in una notte d'autunno procedette lenta e melliflua per le scale , mentre la sua figura si dileguava , inghiottita dal buio .

 

<<Ma perchè ? >> sbuffò la bionda , le braccia incrociate sulla vita

 

 

 

<< Te l'ho detto ... devo andarci . Le ho dato ripetizioni per tre mesi , lo scorso anno . Se non le avessi inculcato un pò d'informatica col contagocce per due ore ogni pomeriggio , avrebbe potuto guardare il diploma dall'alto dell'Himalaya ... ci tiene che vada alla sua festa >>

 

 

 

Tara fece uno sguardo d'assenso , anche se sofferente

 

 

 

<< Va bene , vai . Però domani resta a casa Will , sono già due giorni che mi lasci da sola .... e oggi per giunta di sera . Lo sai che non mi piace il buio ... >>

 

 

 

Willow le sorrise

 

 

 

<< Spero di tornare per mezzanotte , e comunque ho parlato a Buffy e  ha detto che potrai restare da lei dopo che avrete cenato ,anche fino a tardi .  poi c'è Mr Bunny a tenerti compagnia fra le lenzuola , l'ho pergiunta lavato , questo pomeriggio . è più morbido che mai ... >>

 

 

 

<< Ok .. >>

 

 

 

<< Allora ricordati ... >> continuò la rossa , tirando gli stivali di pelle restii ad aderirle alle gambe << ripetiamo il programma ... fra mezzora vai da Buffy e Joice , mangiate qualcosa e passate un pò di tempo insieme ... Quando vuoi tu ti riaccompagnieranno a casa .. >>

 

 

 

<< Perfetto >>

 

 

 

Willow si alzò , stirando con le mani le pieghe formatesi sulla sua gonna verde . Mise addosso il giubottino di Jeans chiaro e al collo una catenina d'argento . Quand'ebbe finito di legare al collo il piccolo gioiello raggiunse Tara  , seduta sul letto , e vi si piegò ,  posandole il mento sulle ginocchia  . Dopo un istante in cui i loro sguardi s'intrecciarono , la strega rossa stampò sulle labbra turgide e prominenti del suo amore un bacio .

 

 

 

 Ci mise trasporto , e molta lingua .

 

 

 

Il bacio continuava , caldo , sensuale ..

 

 

 

TI prego , Will , non costringermi a stracciarti gli slip

 

 

 

Ancora , con fuoco , passione , le loro labbra schioccarono . La piccola lingua di Willow , impudente , scivolò fuori dalle labbra di Tara . La saliva bagno la guancia e l'orecchio della strega bionda . La rossa mosse quella piccola , morbida porzione di carne umida sulle tempie della sua donna , senza risparmiare le  ciocche bionde che si opponevano al suo passaggio .

 

 

 

Ti prego , infilami una mano sotto la gonna ... alzami la maglietta ... di una parola e io resterò qui , a scoparti fino a scoppiare .

 

 

 

Poi , improvvisamente , inspiegabilmente , ambedue le parti abbandonarono quel gioco eccitante , quella danza erotica di pelle e saliva .

 

 

 

Per quanto tutte e due volessero spogliarsi e rendersi l'una all'altra , decisero , in un tacito patto , di fermarsi .

 

 

 

Willow si rimise in piedi , il fiato tremante in gola . Mise a posto un ciuffo rosso che le danzava davanti alla pupilla , con le dita sudate a tremarle senza sosta .

 

 

 

<<  Bè , allora io me ne vado ... c-ci vediamo più tardi .. >>

 

 

 

La bionda annuì , evitando d'incontrare gli occhi della sua amante

 

 

 

. Temeva seriamente che un solo sguardo a quel corpo magro e pallido , a quei capezzoli tesi contro il tessuto della maglietta ,  l'avesse fatta venire , lì , subito, all'istante .

 

 

 

Il piccolo corpo di Willow avanzò sino ad arrivare alla porta . Per alcuni istanti parve rimanere sospeso , in attesa ..

 

 

 

 

 

Dimmi di restare , dimmi di non andare ...

 

 

 

Ritorna qui , guardami e dimmi che resterai con me , stasera ...

 

 

 

La porta si richiuse con un leggero schiocco .

 

 

 

Tara esalò un profondo respiro , a pieni polmoni .  Percepì il suo corpo ancora legnoso , pregno di sesso , benchè l' oggetto , l'artefice di quell'eccitamento  avesse preso il volo ...

 

 

 

Dopo aver perso almeno una considerevole parte di quella rigidità , tanto da permetterle di muoversi , la bionda raggiunse il piccolo bagno , a pochi metri dal letto. Le mattonelle bianche e lucenti di fresca pulizia divennero quasi invisibili in contrasto con la luce violenta della plafoniera montata sul soffitto.

 

La bionda girò fino in fondo il pomello del lavandino , dalla parte dell'acqua fredda .

 

Allungò le mani sotto quel getto gelido .

 

Rabbrividì .

 

Mise le mani a coppa , riempiendo quel piccolo nido di brillante liquido freddo.

 

Se lo sbatte in faccia con quanta forza aveva , forse facendosi male .

 

Il gelo le pizzicava la pelle , e allo stesso tempo la riempiva di piacere .

 

Non c'era niente di meglio che dell'acqua gelida sul viso ... Oh si ....

 

 

 

No , non dev'essere questo l'effetto .... quest'acqua freddissima dovrebbe distogliermi dalla voglia di leccare  qualsiasi cosa che abbia una forma  ...

 

 

 

 

 

Prese a sfregarsi il viso forte , fino a che  dell'acqua che aveva tra le mani non rimasero che poche vitree gocce .

 

Afferrò un asciugamano bianca e si appresto a asciugarsi la faccia .

 

Mentre la materia spugnosa di quel pezzo di stoffa acrilica le grattava il viso , udì la porta aprirsi .

 

 

 

Will ....

 

 

 

Il viso le si illumino di un naturale sorriso .

 

Si mise a correre , quasi inciampando sulla tazza del cesso .

 

Quandò arrivò davanti alla porta il sorriso le morì in bocca . Doveva essere apparsa ridicola agli occhi di quella ragazza bruna che la scrutava dall'uscio

 

 

 

<< Salve >> disse quella

 

 

 

<< Buona sera . Ti ... posso aiutare in qualche modo ? >> balbettò la bionda

 

 

 

<< Intanto ... potrei entrare , se non ti reca disturbo ? >>

 

 

 

Tara la guardò per un istante con sguardo instupidito , ancora rimuginante sul fatto che non era Willow ad essere tornata indietro ... poi le parole della ragazza bruna giunsero alla sua testa

 

 

 

<< Oh ... oh si , certo ... entra >>

 

 

 

La giovane fece ingresso nella stanza .

 

 

 

Tara si lanciò sul letto , dando una spinta alle sue pantofole rosse a forma di labbra , che finirono sotto il letto prima che la ragazza avesse messo piede nella stanza .

 

 

 

<< Bè ... allora ... c'è qualcosa in cui posso aiutarti .. >>

 

 

 

<< Si ... io sono Krista VonMarrik .... vengo da Varsavia . Sono qui in vacanza e vorrei conoscere un pò meglio la città ... pensavo che tu , se non ti dispiace , potresti accompagnarmi in giro ... >>

 

 

 

La bionda la guardò stranita .Era venuta da Varsavia per trascorrere una vacanza a Sunnydale , il che era già strano . E  poi , perchè era venuta da lei a chiedere che le facesse da guida turistica ?  strana ragazza ...

 

 

 

<< Io ... se aspetti un minuto , metto addosso un giubbotto e sono da te ... >>

 

 

 

<< E questo è il bronze ... è un pub , uno dei migliori ... anzi , il migliore ... perchè non ce ne sono altri ... >>

 

 

 

La bionda indicava  la costruzione   rozza , sul cui vertice si leggeva " BRONZE "

 

 

 

<< Bè ... io direi che sarebbe bene fare uno spuntino , non trovi ? perchè non occupi un tavolo e ordini qualcosa ... >> suggerì Krista

 

 

 

<< Ok .. andiamo >>

 

 

 

<< Ti 'spiacerebbe se do un' occhiata a quella vetrina ... sono una patita di vestiti ... >> disse con un sorriso la bruna , indicando un punto non ben definito oltre una traversa .

 

 

 

<< Si , ok ... io prendo il tavolo ... >>

 

 

 

La bionda fece un cenno con la mano in segno di saluto , e Krista mosse il capo in risposta .

 

 

 

Quando vide che la sua accompagnatrice era scomparsa oltre la porta del locale , la vampira avanzò verso la traversa .

 

Mentre procedeva il suo cervello lavorava svelto .

 

Aveva avuto fortuna a trovarne una sola quella sera , e altrettanta fortuna le aveva riservato il destino riguardo al fatto che quella fosse stata tanto accondiscendente alla sua richiesta .

 

Quella mezzora con lei era stata veramente BELLA , non c'era altro aggettivo che potesse descriverla meglio .

 

In tutti quegli anni le sue notti erano state  eccitanti , divertenti , coinvolgenti  .. mai belle

 

E non sapeva dire se quella novità le facesse piacere ... perchè qualcosa stava cambiando , senza sosta , senza posibilità di scampo ...

 

Si stava innamorando , o lo era già , come un'idiota  . ...

 

 

 

La bambina che aveva scrutato con la coda dell'occhio giocherellava su una panchina di pietra , con in mano una barbie, i cui capelli biondo platino dovevano essere ormai un ricordo , sostituiti dallo stopposo groviglio brunastro che le sorgeva sulla testolina di plastica .

 

krista le si sedette accanto  .

 

 

 

<< Ciao bambina ... come ti chiami ? >>

 

 

 

La piccola l'osservò contrariata , poi affermò sicura :

 

 

 

<< La mamma mi ha vietato di parlare con gli estranei .. >>

 

 

 

Si alzò in piedi e procedette a lenti ma sicuri  passettini , sorretta dalle sue gambette grassocce . Non poteva avere più di cinque anni .

 

 

 

La vampira le camminava dietro , implacabile . Allungò un piede celato da scarpe di un violento colore bordeaux , facendola cadere sull'asfalto ruvido e sporco .

 

 

 

<< Ahio ! >>

 

 

 

Prima che la piccola si potesse rimettere in piedi , Krista la fermò , prendendola per le spalle .

 

 

 

La biondina si voltò .

 

 

 

Davanti a lei si parava un viso strano e brutto , tanto brutto .

 

Tinnie  non urlò , non tremò , non ebbe paura . In quegli ultimi istanti che , inconsapevolmente , la distanziavano dalla fine continuò a guardare curiosa quella ragazza , con i suoi vispi occhi di celo .

 

 

 

Un scatto come di ramo spezzato .

 

 

 

Il piccolo collo di miele penzolava innaturale .

 

 

 

La donna cattiva se lo portò alla bocca e bevve .

 

Willow si lasciò cadere pesantemente sul divano rossiccio posto in un angolo della casa . Stringeva in mano un maxi bicchiere di coca cola . Allungò il collo , tirando su con la cannuccia .

 

Si stava annoiando , e di brutto . Non c'era nessuno che conoscesse , e tanto meno qualcuno che avesse ancora un pò di spazio nel cervello non inondato di alcool con cui potere allacciare una conversazione .

 

Sbuffò per l'ennesima volta , esasperata .

 

 

 

Dove sei , Tara ?

 

 

 

<< SONO QUI !! >>

 

 

 

La bionda si stava sbracciando , per cercare di sovrastare la musica e richiamare la bruna ragazza a cui faceva da cicerone .

 

Finalmente quella la vide e la raggiunse .

 

 

 

<< Bè , spero che ti piacciano le patatine e gli hamburger , Krista . Non so se li da voi si usano molto ... >>

 

 

 

<< Va benissimo , davvero >> sorrise la vampira , accomodandosi sull'apparentemente scomodo sgabello di fronte alla bionda .

 

 

 

Un istante di silenzio . Tara aveva addentato con "passione" il suo panino insaccato d'ogni sorta di schifezza e grondante d'olio .

 

Krista , al contrario , mordeva  con delicatezza e poco trasporto il classico asteroide calorico americano .

 

 

 

Le guance piene della bionda si colorirono di un rosa acceso . Allungò la mano e si asciugò il muso lucidò d'olio .

 

 

 

Per cercare di dare fine a quel teso imbarazzo ,provò a imbarcarsi in una conversazione , per quanto amasse poco parlare .

 

 

 

<< ... Krista ... bel nome , sai ? ... è un nome ... non polacco , lo definirei piuttosto americano ... e poi hai un accento davvero perfetto ... sei sicura di venire dall'est ? >>  accompagnò quell'abbozzo di battuta con un risolino " tirato " , che puntualmente le fece avvampare il viso .

 

 

 

<< Si , Krista è un nome americano , c'è una storia lunga dietro ... magari te la racconterò , una volta >> quando disse quelle parole sembrava che nella sua voce si celasse un suono malinconico , il barlume di un ricordo ormai seppellito dagli anni .

 

 

 

<< Bel giro , vero ? >> Krista sorrise , camminando fianco a fianco con la bionda , mentre insieme si lasciavano il bronze alle spalle .

 

 

 

<< Oh , si . è stato bello passare del tempo con te ... >>

 

 

 

Camminarono ancora per qualche metro , poi Tara si fermò .

 

 

 

<< Bè , ora io dovrei andare a casa di un'amica , magari potremmo rivederci domani in biblioteca , ci sara anche la mia ragazza ... >>

 

 

 

<< Se non ti dispiacerebbe , dato che non ho impegni impellenti da portare a termine , potrei fare qualche altro isolato con te ... >>

 

 

 

la bionda sorrise

 

 

 

<< Se ti va ... >>

 

 

 

Faceva stranamente freddo quella sera , ma le parole intelligenti e trascinanti di Krista allietarono quei dieci minuti di cammino senza far pesare la presenza del venticello pungente .

 

 

 

<< Oh , cavolo ... mi piacerebbe tanto andare in Benin ... l'Africa mi ha sempre attirato , è affascinante ... dev'essere stato figo dormire in un sacco a pelo fissando la luna disperdersi nel cielo terso e cremisi , fra le fronde degli alberi boreali ... >> La bionda lasciò sfogo a quelle parole ammirate e sognanti , dimenticando per un attimo la sua timidezza .

 

 

 

<< Hai una bella capacità descrittiva , hai mai pensato a scrivere ? >>

 

 

 

<< Scusa , ogni tanto mi lascio andare ... >>

 

 

 

<< Bè , è forte ... se non ti lasci andare spesso , fallo ! >>

 

 

 

risero

 

 

 

<<davvero sei stata in tutti quei posti ? ... sei ancora così giovane ... >>

 

 

 

Krista si strinse le braccia attorno alla vita

 

 

 

<< Non immagini quanto tempo ho avuto ... >>

 

 

 

Ancora qualche metro di cammino , piacevole e rilassante .

 

 

 

<< Quello è il posto , la villetta bianca ... >> Tara indicò casa Summers , illuminata vivacemente dalle luci esterne piantate ai lati della porta

 

 

 

Krista le prese la mano tesa a indicare , stringendola nella sua , poi la spinse in una traversa.

 

 

 

Tara la guardò stralunata , non capendo bene se si sarebbe dovuta allarmare o semplicemente incuriosire .

 

 

 

Fissò la bruna con occhi interrogativi .

 

 

 

<< Mi piaci >>

 

 

 

fuoco sulle guance piene della strega

 

 

 

<< Ma io ... te l'ho detto ... sono fidanzata ... >>

 

 

 

Krista piegò le labbra in un sorriso ammiccante , rigirandosi una ciocca della bionda intorno all'anulare .

 

 

 

<< Non essere sciocca ... io ho avuto tante storie ... e conto di averne altre , e altre ancora ... perchè ci si deve fermare , Tara ? che senso ha riservare il proprio corpo ogni notte alla   stessa persona ? >>

 

 

 

Fece un piccolo cenno con la testa , a indicare il sesso della ragazza di fronte a lei .

 

 

 

<< Non ha senso ... nessuno ne è capace ... nessuno è tanto forte da poter vivere sempre con la stessa donna o lo stesso uomo . credimi bambina  , tutti hanno il loro diversivo . Nessuno resisterebbe una vita a baciare ogni volta le stesse labbra , a leccare la stessa figa , a infilare il pisello nella stessa bocca , e tanto meno quella bocca resterebbe aperta solo e soltanto per loro ... dimmi , non hai mai provato nessun'altra lingua oltre a quella della tua fedele compagnia  ? ti piacerebbe se ti dessi una mano ? >> rise in modo acuto e volgare , gli occhi al cielo , per poi ritornare a fissare la bionda , con la punta della lingua fuori dalla bocca .

 

 

 

Tara la guardava rigidita . Provava schifo e delusione .

 

 

 

<< Perchè non rispondi , Tara Maclay ? hai paura ? oppure sei tanto arrapata da non riuscire a dire niente ? >>

 

 

 

Attese per un pò una  risposta , poi fece spallucce , come per dire " se proprio non ti va di parlare ..." , e tirò la lampo dei jeans di Tara .

 

Stava per allungare le mani verso le cosce quando la strega riuscì a reagire .

 

Krista sentì una spinta esile ma decisa farla indietreggiare .

 

 

 

<< Credevo che tu fossi una ragazza simpatica , una con cui poter fare amicizia ... invece ... oh  dio , sono un ingenua , una stupida ingenua ... >> quasi gli occhi le si stavano inumidendo mentre si voltava per raggiungere casa Summers .

 

 

 

Krista fu più veloce . La prese per le spalle e la girò dalla sua parte , in modo da guardarla negli occhi .

 

Avrebbe dovuto usare quel sortilegio antico , che la sua fida amica Drusilla le aveva insegnato quasi cent'anni prima .

 

Certo , era rimasta delusa , terribilmente delusa . Faticava ad  ammetterlo con se stessa , ma avrebbe preferito che lei si fosse concessa perchè aveva trovato qualcosa che le piaceva , e non perchè non era cosciente .

 

Forse aveva esagerato , l'aveva turbata con quelle frasi  aspre e "sporche " , ma quella era la sua unica difesa , l'unico modo che conoscesse per fronteggiare un rifiuto .... Non si era mai trovata in una situazione di quel tipo

 

 

 

Non avevo mai amato qualcuno ....

 

 

 

 

 

Ma , si era detta prima di spingerla in quel vicolo buio , se lei non avesse accettato l'avrebbe violentata , come aveva fatto tante volte durante la sua lunga vita .  E forse trapanandogli la vagina con tutto quanto il suo istinto animale , prendendola da sotto e da sopra contemporaneamente e tanto forte da ucciderla  le sarebbe passata quella dannatissima ipnosi che le aveva rincoglionito i sensi .

 

 

 

La bionda cercava di divincolarsi , muovendosi con scatti forti e veloci che misero in difficoltà la vampira . Quella , dopo aver riflettuto , riprese mano della situazione . Fermò i fremiti convulsi della ragazza stringendole tanto forte le spalle da farla urlare . Tuttavia , dopo qualche istanti di calma , la strega riprese a rigirarsi con insistenza .

 

 

 

è l'unico modo per farla star ferma ... avrà paura e starà ferma ...

 

 

 

I canini affilati di quel demonio bruno lampeggiarono minacciosi di fronte agli occhi azzurri di Tara . Il viso le si sbianco in un istante , i muscoli smisero di ribellarsi .

 

 

 

La bruna cessò di ringhiare , ritrasformandosi nella bella umana che era stata fino a qualche istante prima .

 

Spinse ancora più forte a se la strega , pressandole il petto contro il suo , sentendo i capezzoli a contatto indurirsi .

 

 

 

Era il momento ,  il momento di soggiogarla , il momento di fare suoi i pensieri e i desideri che aleggiavano in quei grandi occhi acquosi .

 

 

 

<< Sei in me >>

 

 

 

L'indice e il medio aleggiati di fronte a quei cerchi celesti

 

 

 

<< Sei in me >>

 

 

 

Il viso della bionda che lentamente perdeva espressione , abbandonando il terrore e lo sgomento , cadendo nel nulla .

 

 

 

<< Sei in me >>

 

 

 

Il corpo ormai reso un involucro vuoto cedette a quell'ultimo colpo , divenendo floscio fra le lunghe braccia della vampira .

 

 

 

Lei non esitò . In quegli istanti l'animale era tornato , aveva vinto sulla  donna innamorata . E ora pretendeva ciò che gli spettava , e lo voleva adesso . Le mani lunge si fecero spazio fra il tessuto ruvido dei blu jeans. Quand'arrivarono alla meta non esitarono a varcarne , o per meglio dire  a  sfondarne , la soglia .

 

Il demone dai capelli neri sentì le pieghe umide e calde avvilupparle le dita , e anche se non c'era partecipazione da parte della ragazza a terra sull'asfalto , anche se stava adoperando solo un oggetto inanimato , anche se lei  non la voleva godette , godette profondamente , sentì piacere doloroso toccarle  le viscere . Quella sensazione  le trapano il corpo per quei minuti che parvero ore , li , in quel vicolo buio , con la bava alla bocca e la mano affondata dentro una scatola vuota coi vestiti strappati .

 

Quando aprì gli occhi l'aria fredda della notte le frustava le guance . Si rimise in piedi a fatica , gli abiti lacerati a ingolfarne i movimenti . Quando finalmente fu in posizione eretta , addossata al muro con quanta forza aveva per non scivolare nuovamente a terra , vide disegnarsi di fronte ai suoi occhi le luci morbide di casa Summers . Dopo qualche istante riuscì a mollare il suo appiglio di cemento e a camminare . Inciampando , quasi strisciando riuscì a giungere alla porta . Suonò forte il campanello .

 

 

 

<< Tara !>>

 

 

 

Il viso sgomento e stupito di Joyce Summers la riportò alla realtà , anche se dentro non sentiva  altro che vuoto e gelo .

 

 

 

<< Non ti piace , Tara ? >>

 

 

 

Joyce sporse il viso verso la bionda .

 

 

 

La giovane strega aveva lo sguardo avvilito , assente , puntato sulla minestra di patate che rigirava col cucchiaio .

 

 

 

Non rispose alla domanda postale dalla madre della cacciatrice .

 

 

 

Seguirono altri minuti pregni di ovattato silenzio . Poi , stremata , la bionda non riuscì più a trattenersi .

 

 

 

Le lacrime caddero nel piatto creando dei piccoli buchi nel cibo giallastro e pastoso .

 

 

 

Non era un pianto calmo , ma acuto , isterico . Era un pianto di dolore puro .

 

 

 

<< Lei mi ha violentata .. >> le  prime parole a scaturire dalle labbra turgide della strega , confuse dai singhiozzi .

 

 

 

Joyce le carezzo la testa , gli occhi sgranati .

 

 

 

<< Chi , Tara ? ... oh , Gesù .... parla ti prego ... noi , noi lo denunceremo ... vedrai che ... >>

 

 

 

<< Lei mi ha violentata >> parole ripetute convulsamente , come la  litania di un folle

 

 

 

< Oh , povera ragazza ... è finita ora , è finita .. >>

 

la bella donna si alzò dal suo posto per raggiungere quello di Tara . Con gli occhi ormai divenuti lucidi strinse fra le braccia la ragazza .

 

 

 

Il pianto divenne più forte , come se la giovane  stesse ricevendo coltellate allo stomaco sempre più veloci , sempre più in profondità .

 

 

 

Si fece scivolare a terra ,  Joyce cadde con lei . Fra gli strilli spezzati dai singhiozzi la donna continuò a stringerla , sussurrandole all'orecchio :

 

 

 

<< è finita >>

 

Tre ore dopo Tara Maclay era nel  suo appartamento , al campus . Era svenuta , rimanendo incosciente per circa mezz'ora sul divano di casa Summers . Poi era riuscita a riprendere il controllo , ridando un nome al luogo in si trovava e alla donna che le stava accanto quando riaprì gli occhi . Ci vollero alcuni minuti per ricordare cos'era accaduto , poi le immagini ritornarono taglienti a spaccarle l'anima .

 

 

 

 Nonostante non avesse mai desiderato come in quei momenti di non aprire bocca   e affondare fra le lenzuola di un letto a liberare l'acqua salata che ancora le premeva sulle sacche lacrimali , si dovette costringere a implorare Joyce di non fare niente di quello che stava blaterando.

 

 

 

Per quel poco che era riuscita a capire la madre della cacciatrice parlava di denunce e polizia . Forse l'avrebbe fatto , dopo qualche ora di riposo , ma aveva visto la natura della sua violentatrice  prima di sprofondare in quel silenzio di tomba in cui però aveva ricevuto, come terribili scosse lontane , le sevizie di lei .

 

 

 

 Era un vampiro , e a giudicare da quanto le aveva fatto , della peggiore specie .

 

 

 

Joyce aveva insistito , rimanendo irremovibile per quasi un'ora , fin quando lei le aveva sbatutto in faccia , esasperata , la verità. Non ricordava neppure bene se la donna sapesse dell'esistenza dei vampiri e di tutto il resto , ma la stanchezza e il dolore avevano dissolto ogni freno .

 

Finalmente placata , Joyce l'aveva accompagnata sotto casa , salutandola affettuosamente e promettendole che avrebbe mantenuto il segreto , se lei però avesse tenuto fede alla promessa : parlarne a Buffy appena si fosse sentita meglio .   

 

 

 

Era da poco passata mezzanotte quandò udì la porta aprirsi . Willow fece ingresso nella stanza , con lo sguardo annoiato .

 

Il buio ne nascondeva i lineamenti magri .

 

<< Fottutissimi stivali .... >> le sentì dire a mezza voce , mentre cercava di tirarsi dalla gamba la calzatura di pelle .

 

Il processo , al quanto arduo , stava quasi per farla cadere a terra . Alla fine , dopo alcuni sfiorati tonfi a terra , rinunciò alla palese necessità di avere un pò di luce .

 

Premette l'interruttore .

 

Gli occhi della bionda , inaspettatamente , la scrutavano .

 

 

 

<< Sei sveglia , allora .... come stai , amore ? >> la voce della rossa era bassa e assonnata

 

 

 

Tara la guardò . Lei , piccola , bellissima , ingenua , amorevole .

 

 

 

Era sua , la sua compagnia .

 

Il loro rapporto , ancora giovane , era la cosa più splendida e pura che avesse . E quel demonio l'aveva sporcato , aveva rovinato tutto , strappato la loro freschezza nel giro di pochi minuti .

 

 

 

Piangere fu inevitabile .

 

 

 

<< Tara ? >> la rossa era stupidità .

 

 

 

Lasciò cadere lo stivale che era riuscita a togliere e corse sul letto .

 

 

 

<< Che c'è ? che ... che cosa ti è successo >>

 

 

 

La bionda la guardò per un attimo , con uno sguardò affranto , che mai quegli occhi grandi avevano conosciuto prima , poi le lanciò le braccia al collo , la strinse forte , da toglierle il fiato .

 

 

 

<< Stringimi , ti prego ... ti prego , Willow .. >>

 

 

 

La rossa le prese il viso arrossate e imperlato  fra le mani , la baciò forte , e alla saliva che bagnava le loro labbra si fusero le lacrime calde della bionda .

 

 

 

Il resto venne naturale . La preghiera della bionda , anche se muta , era chiara .

 

 

La sua donna le sfilò la camicetta , e mentre armeggiava  con la mano destra sul ferretto del reggiseno , con la sinistra si allungava verso l'interruttore posto accanto al comodino .

 

Krista aveva ucciso la sua preda di quella sera con più efferatezza che mai . Le aveva quasi spezzato l'osso del collo a morsi .

 

S'era scaricata , della rabbia , del dolore che le portava quel sentimento , della terribile consapevolezza di provare rimorso ad avere violentato senza alcun contegno la persona che amava .

 

La sua testa era piena , piena di pensieri , frustrazioni , idee .

 

Poteva rimediare all'errore compiuto ?

 

Forse .

 

Quasi certamente , con un'altro sortilegio .

 

Oppure loro avrebbero potuto capire ? avrebbero accettato e accolto i suoi sentimenti?

 

Utopia , quasi certamente .

 

Non sapeva quale delle due strade imboccare . Ma , qualsiasi cose fosse successa in quei giorni , le avrebbe avute , a tutti i costi . Non avrebbe lasciato che  quel dolore la lacerasse  fino ad ucciderla , forse fino a costringerla a ficcarsi un paletto nel petto .

 

Al prossimo tramonto  , decise , avrebbe cercato la rossa. Forse , si disse , sarebbe stata  più ... dolce , avrebbe evitato ad ogni costo che la furia si scatenasse come poche ore prima .

 

Se ci fosse riuscita.

 

Willow avanzava svelta per il vialetto che portava ai dormitori . Stringeva al petto due grossi libri e un taqquino rosa con delle stampe divertenti .

 

Stava pensando , da quel mattino , tanto da non aver seguito che per pochi minuti i due corsi integrativi serali a cui s'era recata  .

 

Pensava a lei , alla sua donna che l'aveva tanto turbata la notte prima .

 

L'aveva trovata in lacrime , impietrita sul loro letto . Poi s'era asciugata il viso , e lei le era corsa vicino .

 

Era stata la seconda notte d'amore .

 

Più piacevole della prima , più rilassante,appagante .

 

Al mattino , però , la sua bionda non le aveva spiegato perchè la sera prima stesse piangendo . S'era chiusa in bagno .

 

 Non c'avrebbe giurato , ma uscendo , forse , aveva udito il rumore di un rigurgito .

 

Cos'era successo ? glielo avrebbe chiesto apertamente , a pranzo , e non sarebbe sc....

 

I libri caddero a terra , le pagine di uno di essi si macchiarono del verde dell'erba bassa del campus .

 

 

 

<< Sono desolato , scusa ... >>

 

 

 

Willow , ancora intontita di pensieri , si piegò meccanicamente per prendere i libri .

 

 

 

<< Lascia , faccio io .. >>

 

 

 

Pochi secondi dopo la rossa stringeva di nuovo fra le mani i pesanti volumi rilegati .

 

 

 

<< Scusa di nuovo ... >>

 

 

 

La strega , scrollandosi di dosso le  preoccupazioni che la opprimevano  rispose :

 

 

 

<< Oh , no ... figurati , sono solo vecchi libri ...  >>

 

 

 

<< Io sono Krista VonMarrik , e , se ti va , ti potrei offrirti un caffè per scusarmi ... >>

 

 

 

La rossa la osservò per un attimo .

 

 

 

Era bella , bellissima . Portava un vestito nero , al ginocchio , che le fasciava le forme in modo semplice e sensuale . Voleva offrirle un caffè , dopo che le aveva macchiato i libri di testo .

 

 Sembrava una di quelle tecniche di abbordaggio da manuale .

 

Erano quasi le otto , la testa le pulsava , aveva la bocca tanto secca da far beffa al Gran Deserto Vittoria .

 

Che c'era  di meglio che un caffè ?

 

 

 

<< Mi farebbe piacere , si ... >> sorrise .

 

 

 

La rossa tasto lo spazio intorno . Lenzuola morbide , una lampada , le ..... le tette di una ragazza ?

 

Si alzò di scatto , sbattendo rovinosamente la testa contro l'inferriata del letto .

 

Vide con raccapriccio la donna accanto a se , quella che , per quanto la sua testa ribollente ricordasse , le aveva pagato un caffè .

 

Poi guardò se stessa . Aveva addosso soltanto il ciondolo di pietra che Xander le aveva comprato alla fiera delle calorie del Massachussets .

 

Pochi istanti per mettere a fuoco la situazione e ........

 

Sentì lo stomaco fare una capriola . Anche se non era certo il momento adatto , non potè fare a meno di notare che era la stessa sensazione che provava quando un professore, al liceo,  la chiamava all'interrogazione inaspettatamente .

 

Si tolse freneticamente le lenzuola di dosso , cadendo dal letto .

 

Trovò le mutandine e il resto dei vestiti sparsi per la casa . Li mise addosso  e uscì dalla camera sbattendo la porta .

 

 

 

La vampira distesa sul fianco sinistro del morbido letto si stirò come una gatta .

 

Prese un fermaglio dal comodino e legò le onde nere dei suoi capelli , fermandole in un'acconciatura morbida , che le faceva ricadere due ciocche sulle guance .

 

Fu inevitabile sorridere .

 

Con la seconda era andata meglio .

 

Niente magia , niente terrore .

 

Semplice sonnifero in dose massiccia .

 

L'aveva spogliata e c'aveva giocato tranquillamente , senza esplosioni animalesche .

 

E , a differenza della bionda , Willow non avrebbe ricordato nulla . Però , all'immaginazione non c'era sonnifero che tenesse ......

 

Si alzò dal letto , mise addosso una camicia bianca , abbottonandola fin sotto i seni .

 

Quella sera stessa , pensò sollevata , si sarebbe svolta l'ultima parte di quel gioco che le stava facendo tanto male .

 

Quella notte , loro tre insieme .

 

Willow non aveva trovato nessuno in camera .

 

Corse in biblioteca , piangendo .

 

Forse lei era lì , nel luogo più silenzioso del college , adatto a  chi vuol stare un pò solo a riflettere, la sera .

 

Spalancò la porta di legno ed entrò . Nell'ampia sala in cui dominavano i colori brunastri , individuò subito la  sua Tara .

 

Seduta  ad un tavolino piccolo , vicino all'uscita di sicurezza .

 

La mezzanotte era vicina . Nella stanza c'erano solo la sua donna e una  del primo anno che aveva intravisto a qualche corso .

 

Avanzò verso il suo angelo , e quello le corse incontro .

 

Il loro abbraccio fu forte , disperato , come lo scontro di due correnti d'acqua in piena .

 

Niente parole , nessuna spiegazione . Inconsapevolmente , coi loro occhi , s'erano capite .

 

Lacrime e baci .

 

Non smisero di abbracciarsi , timorose di lasciare il loro appiglio e sprofondare nel rimorso.

 

 

 

<< Promettimi che la finirai con gli appunti della Walsh , almeno per stasera >>

 

 

 

Buffy camminava a fianco del suo uomo .

 

 

 

Slanciato e atletico , Riley Finn si piegò per raggiungere le labbra protese della sua cacciatrice .

 

 

 

<< Maggie stasera  resterà nel cassetto , amore . Non preoccuparti >>

 

 

 

La bionda sorrise compiaciuta .

 

 

 

<< Vedrai , prima o poi farà lui il primo passo ... >>

 

 

 

<< Avevamo detto di lasciare fuori Adam da questa discussione , Cacciatrice ... >>

 

 

 

Buffy si diede un colpetto col palmo , sulla fronte

 

 

 

<< Dannato cervello da prescelta ! >>

 

 

 

Risero

 

 

 

La sera quasi estiva era serena e piacevole , l'idea di passeggiare era più che allettante .

 

 

 

I due ragazzi procedevano lenti , cogliendo i profumi e i rumori di quel posto comune , quasi banale , ma che con il venticello caldo e il loro amore diventava un paradiso .

 

 

 

Un suono picchiettante attrasse la curiosità della cacciatrice .

 

 

 

Una ragazza dai capelli neri , alta , pallida stava scomparendo oltre l'ampio portone d'entrata del college .

 

 

 

Era più grande di loro , troppo per essere una studentessa ,se non in un abissale  fuoricorso .

 

 

 

E poi quel pallore .... il suo fiuto ....

 

 

 

<< Riley ... quella , quella potrebbe essere una vampira ... meglio andare a dare un'occhiata >>

 

 

 

S'era apprestata a correre verso l'edificio , ma il ragazzo l'aveva tenuta per un braccio .

 

 

 

<< Ehi , secondo me questa e paranoia ... >>

 

 

 

La bionda lo guardò , cercando la sua comprensione e approvazione .

 

 

 

<< Credi che non preferirei rimanere con te ? lasciami il braccio , l'edificio  è grande e se perdo troppo tempo a cercarla potrebbe uccidere indisturbata ... a domani >>

 

 

 

Un bacio veloce , e poi via , verso il suo dovere , verso la sua missione di vita .

 

 

 

E la , mollato "per una vampira" , Riley Finn guardava la corsa agile e sciolta della sua "piccola ragazza "  .

 

 

 

I suoi occhi dicevano :

 

 

 

è lei , è la mia donna .

 

La porta di legnò si aprì violentemente , tanto che i cardini oliati di rado si spaccarono , facendo cadere il pesante legno sul pavimento .

 

 

 

Willow e Tara si sciolsero dal caldo abbracciò in cui s'erano rintanate , la ragazza bionda fece cadere il libro che stava consultando .

 

 

 

<< Willow ,Tara ! >> gioì Krista

 

 

 

Le due streghe si guardarono , impaurite .

 

 

 

La vampira si avvicinava sempre di più , spavalda e sensuale .

 

Fu la rossa a prendere l'iniziativa , ponendosi davanti alla sua donna .

 

 

 

<< Che diavolo vuoi ancora , stronza ?! >>

 

 

 

La bruna rise

 

 

 

<< Sei dannatamente eccitante quando parli sporco , Willow .... fallo ancora , dimmi che sono una puttana ... >>

 

 

 

La strega dai capelli rossi la guardò , disgustata

 

 

 

<< Sei solo una pervertita ...  una malata di mente pervertita .. >> Cercava strenuamente di tenere la voce ferma , ma aveva paura , una paura boia .

 

 

 

La bruna si diede una scrollata , smettendo di ridere e assumendo una forma composta , silenziosa . Una beffa , di chi trattiene il riso ma vorrebbe sbellicarsi .

 

 

 

<< Io non voglio farmi del male , agnellini . Sappiatelo . Non vi serve a niente opporre resistenza . Io vi renderò dei vampiri in ogni caso , che voi resistiate fino alla morte o che vi prostriate educatamente davanti al vostro destino ... >>

 

 

 

Willow sentì la maglietta bagnarsi : La bionda stava piangendo , poggiata contro la sua schiena .

 

 

 

In fonda alla sala , non capendo bene quello che stava succedendo , ma allarmata dal viso teso e impaurito di Willow , la ragazza bionda fissava la scena .

 

 

 

<< E non è un destino cattivo , tutt'altro .... la vita eterna , senza coscienza o rimorsi .... per voi , su un piatto d'argento >>

 

 

 

L'ennesimo sforzatissimo gesto di coraggiò della rossa : con una mira notevole e inaspettata , sputò la vampira in mezzo agli occhi . La saliva spumosa scese a rivoli per le guance , diramandosi fin sul collo  .

 

 

 

<< Questo è stato il tuo richiamo , piccola ... mi hai detto di venirvi a prendere ... >>

 

 

 

La bruna prese ad avanzare verso di loro , continuando a fingere quella falsa , cruda freddezza , volendo in realtà buttarsi a terra e morire piuttosto che non essere amata da loro .

 

 

 

Willow la fissava procedere , gli occhi sgranati . Sentiva l'urina batterle contro la vagina , con quel pizzicore pressante .

 

Voleva farsela sotto ... Dio , quanto avrebbe voluto ...

 

 

 

 

 

I metri erano pochi , le idee ancora meno . La piscia uscì senza che se ne rendesse conto , inzuppandole i pantaloni .

 

Non potè fare a meno di tirare un profondo respiro di piacevole sollievo .

 

Poi tornò la tensione .

 

Lei era quasi arrivata , mancava poco perchè potesse toccarla .

 

C'era solo quella possibilità , quell'incantesimo da fare .

 

Forse era folle , ma l'unica via d'uscita .

 

Non c'era più tempo da lasciare alle riflessioni ...

 

 

 

<< HECATE ! IO TI INVOCO ! >>

 

 

 

allargò le braccia , tracciando in aria una sorta d'ali verdi che sbalzarono lontano la vampira  .

 

 

 

<< DONA IL POTERE SUPREMO A QUESTA TUA ANCELLA

 

      APRI LE TUE BRACCIA DIVINE AL SUO BISOGNO

 

      RICOPRI LEI DELLA TUA AURA D'OGNI POTENZA

 

      HECATE , ORA ASCOLTAMI ! >>

 

 

 

 

 

Ci fu un'esplosione assordante ,per alcuni istanti la stanza fu inondata da quel verde violento , annullando qualsiasi altra forma materiale.

 

 

 

Poi la figura di Willow tornò a disegnarsi , ma con una differenza : il suo corpo gracile e sofferente era  rinchiuso , protetto da una sorta di capanna mistica , un varco protettivo verde e vibrante .

 

 

Tara era stata sbalzata , atterrando vicino alla ragazza bionda , ormai in preda al panico , svenuta . Anche loro erano protette dall'"igloo" magico .

 

La rossa aveva i muscoli del viso contratti , rivoli di sudore  le percorrevano le tempie ,  come se avesse sulle spalle un peso immondo .

 

 

 

Aveva azionato una dei sortilegi più duri concessi alle streghe apprendiste , anzi , eseguito quasi sempre da fattucchiere d'una certa esperienza .

 

 

 

Si trattava di una varco protettivo di una potenza incredibile . Ogni essere vivente , umano o vampiro che fosse , toccando o quanto meno avvicinandosi troppo a quella copertura magica  si sarebbe ridotto in cenere ancor prima di riuscire a sbattere le palpebre .

 

 

 

 

 

La vampira ne era evidentemente a conoscenza , perchè , dopo essersi rialzata in piedi non si avvicinò mai ai varchi mistici , ma ci girò sempre intorno .

 

 

 

<< Brava , streghetta , sei stava brava ... ma quanto crederai di resistere ? quanto ?  sei solo un'apprendista , questo è lavoro da esperte ... non ti do più di cinque minuti ..>>

 

 

 

Willow non dava segno d'averla udita , gli occhi chiusi e i denti digrignati per lo sforzo.

 

 

 

<< Quanto resisterai , strega ? >>

 

I pugni arrossati ancora serrati , frementi

 

 

 

 

 

Quanto ?

 

 

 

Le tempie pulsanti

 

 

 

Quanto ?

 

 

 

La fronte imperlata di sudore

 

 

 

QUANTO ?

 

 

 

L'urlo rimbombò nell'ampia stanza , sinistramente illuminata dai giochi di ombre creati da quelle coperture verdastre , dando un effetto "Hitchckok"

 

 

 

L'aura protettiva di Tara e della ragazza si dissolse , rendendole di nuovo vulnerabili , indifese .

 

 

 

Tara  , vedendo scomparire la sua protezione , si abbandonò al panico represso fino a quel momento .

 

 

 

Per sua fortuna , la ragazza bionda accanto alla strega era svenuta .

 

 

 

Willow mugolò un verso di sconfitta e frustrazione .

 

 

 

Ora c'era solo lei sotto il varco , era l'unica ad essere invulnerabile .

 

 

 

<< Brava , piccola ! >> Krista rise , un riso cattivo , compiaciuto .

 

 

 

Si stava avvicinando a Tara e alla biondina  .

 

 

 

La strega bionda piangeva , terrorizzata . Fra i gemiti si distingueva :

 

 

 

" No , ti prego , non farlo ancora " ripetuto continuamente , spasmodicamente .

 

 

 

La bionda , infatti ,  non vedeva quel demone solo come un vampiro che avrebbe potuta ucciderla , ma anche e soprattutto come la sua violentatrice .

 

 

 

La vampira si avvicinava sinuosa , ma sempre più velocemente , alle due ragazze indifese .

 

 

 

Willow fissava la scena , le narici dilatate di rabbia e paura .

 

 

 

Non l'avrebbe permesso .

 

 

 

Con uno sforzo , uno sforzo tremendo sarebbe riuscita a creare un'altro varco . Un'unica aura .

 

 

 

Stava apprestandosi a farlo quando si rese conto della tremenda evidenza .

 

 

 

Loro erano due , e troppo lontane perchè potesse creare un'unica copertura che le contenesse entrambe .

 

 

 

La bruna avanzava implacabile , e lei doveva scegliere .

 

 

 

In quegli istanti di puro terrore fu la cosa più naturale a vincere . Non ragionò , non cercò altre soluzioni . Scelse , come ogni essere umano che non avesse una macchinetta al posto del cuore , la cosa più palese e logica . . .

 

 

 

 

 

 

 

Tara fu ricoperta dalla vibrante aura verdastra .

 

 

 

Il cuore della strega da i capelli rossi riprese a battere .

 

 

 

<< Oh , inguaribile birichina ! perchè mi hai tolto la seconda portata ! >> urlò la vampira , sarcastica .

 

 

 

Tirò a se la ragazza svenuta , levandole da davanti il collo i riccioli biondi . Si trasformò e affondò il viso in quell'incavo di carne giovane e tenera .

 

 

 

La bionda si voltò d'altra parte , chiudendo gli occhi , e forse ,fra i tanti bisbigli ,  pregando .

 

 

 

 

 

Willow sapeva , sapeva che sarebbe stata questione di tempo , che il suo corpo e il suo cervello non avrebbe retto che per pochi istant -

 

 

 

Un fulmine bianco nacque al centrò della stanza . Rimase sospeso in aria per meno di cinque secondi , e i varchi , come risucchiati , sparirono con esso .

 

 

 

<< Brava , sei crollata con stile ... >>

 

 

 

La rossa si lasciò cadere lunga distesa .

 

 

 

Aveva tentato , aveva tenuto duro per quanto c'era riuscita , per quanto le fosse stato possibile senza esplodere .

 

 

 

Era finita , almeno per lei .

 

 

 

Aveva fatto la sua parte , non aveva più voce in capitolo .

 

 

 

Niente fiato per un urlo , neppure la forza di muovere le dita .

 

 

 

Niente .

 

 

 

La fine ....

 

 

 

<< HEI , BRUTTA STRONZA !!! >>

 

Buffy Summers si lanciò in corsa . Quanoò arrivò in prossimità della vampira le sferrò un calciò sul mento , sbattendola contro il muro .

 

 

 

<< La cacciatrice ... >> sussurrò la bruna

 

 

 

<< Il vampiro ... >>  fece la prescelta , imitando il tono profondo del suo avversario .

 

 

 

Si scrutavano furtive , pronte all'attacco

 

 

 

<< Senti , succhia sangue , tu stasera morirai , su questo non ci sono dubbi . Perciò, ti prego potresti farti impalettare  senza troppe storie ? ... forse potrei ancora raggiungere il mio ragazzo giù in giard- >>

 

 

 

La vampira aveva ficcato di sorpresa il tacco nello stomaco di Buffy

 

 

 

<< Dannata Bastarda ! ... vuoi il gioco duro , eh ? >>

 

 

 

Altri minuti di lotta .

 

 

 

Infine la cacciatrice ebbe la meglio .

 

 

 

Prese per i capelli la vampira bruna e la lanciò di peso .

 

 

 

Il demone cadde ai piedi di Willow .

 

 

 

La strega rossa la guardò con occhi pesanti e stanchi , troppo stanchi per avere paura .

 

 

 

Il viso pallido di lei era colmo di bozzi violacei , ma ancora bello .

 

 

 

Aprì la bocca , lenta , per essere sincera , la prima volta dopo tanto tempo ...

 

 

 

<< Willow .... >>

 

 

 

Buffy stava avanzando verso di loro , brandendo il paletto di legno nella mano sinistra .

 

 

 

La rossa scelse di ascoltarla .

 

 

 

Alzò la mano , facendo segno alla bionda di fermarsi .

 

 

 

La vampira continuò , muovendo le labbra spaccate e sanguinanti con fatica estrema .

 

 

 

<< Credo che sia arrivato il momento di dirtelo , di dirti la verità ... Ero venuta qui per voi , si , sin dal principio . Però non sapevo , non sapevo quello c-che mi avreste fatto . è  stato un momento Willow , uno sguardo e io ho perso tutto ... Tutto quello in cui credevo , tutto ciò che ero ... niente ... c'eravate solo voi , e ancora voi ... non sono mai riuscita a spiegarne il motivo , e tanto meno ci proverò ora ...è successo . è stata una maledizione , o la cosa più bella che mi sia successa , dipende da quale  punto la vedi ... Però mi avete cambiata , anche se ho finto dietro questa maschera di crudeltà e perversione , non avrei voluto altro che voi , senza sangue o sesso , solo voi , uno sguardo , un sorriso , un bacio ... Ho vissuto per tanto tempo , e non ho mai provato qualcosa di così ...

 

bene o male , è stato diverso , forte ... e inspiegabile ... Qualcuno me lo ripeteva sempre , quando ancora potevo mostrarmi al sole ...

 

 " l'amore non ha regole, Krista , e non è razionale . è semplicemente amore " ... ora l'ho capito ,ho capito quello che voleva dire ... è una storia lunga , quella di questa frase  .. >>

 

 

 

Willow  la guardò negli occhi . Non c'era ne compassione ne perdono . Aveva compreso la sua sofferenza , il suo dolore. L'aveva capita , semplicemente.

 

 

 

<< ... Se ti va , potrei raccontartela una volta .. >>

 

 

 

La bionda si piegò , muovendo la mano in quel gesto implacabile , fatto tante volte .

 

 

 

Un gemito leggero uscì dalla bocca  di quella vampira innamorata

 

 

 

E mentre il suo bel corpo si dissolveva  , alla strega dai capelli rossi parve che sorridesse .

 

...Fine...