THE DEEPEST RAIN

Autore: Spiky

 

Rating: NC-17

 

Disclaimer: I personaggi utilizzati sono di proprietà di Joss Whedon, di David GreenWalt e della 20th Century Fox Television Production. Sono stati utilizzati senza il consenso degli autori, ma non a fini di lucro. Non rivendico su di loro alcun diritto per averli utilizzati.

 

THE DEEPEST RAIN

 

(Girl’s heroin)

 

 

 

 

 

Girls You’ve got to know

 

When It’s time to turn the page

 

When You’re Only wet

 

Because of the Rain.

 

 

 

( NorthernLad_Tori Amos )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

__ The bright bitch girl__

 

 

 

 

 

“Since I was born I started to decay

 

Now nothing ever ever goes my way..”

 

 

 

(Teen Age angst  )

 

 

 

.New York è immensa e splendente e urlante in una notte di febbraio che è uguale a mille notti , sfugge sotto le mani mentre vorresti afferrarla e berla come un vampiro farebbe col sangue di una donzella bionda e vergine .Ma è troppo,troppo perché chiunque sia in grado di tenerla tutta fra le mani .C’è qualsiasi cosa a New York ,dopo il tramonto .C’è la gente che va bene anche di giorno ,persone  “buone” coi loro ragionamenti politicamente corretti nelle loro case col camino acceso e la cena alle otto e mamma che cucina e papà che fa bricolage e il ragazzo che gioca a football e che probabilmente andrà al college ,che ha una ragazza ma la sera si sega pensando al culo del suo migliore amico (però questo non diciamolo a nessuno) e ladri e drogati e puttane , e gente buona che va a puttane ,e bestie notturne di ogni sorta ,disgustose e affascinanti ,smidollate ed eterne .

 

 

 

Divisadero Street è lunga ,nera e puzza di piscio . Tabby ha la schiena poggiata al muro ,e pensa che pensare che si è rotta i coglioni di questa vita sarebbe ripetitivo,perciò non pensa niente .Prende una sigaretta dal pacchetto di lucky strike morbide compresso nel taschino della gonna .E’ l’ultima  .Ha addosso un top scucito sui fianchi ,nero ,una minigonna rossa e dei camperos rosa .I capelli biondi sono spettinati .Sente freddo.

 

 Tall Sally le sta accanto ,la luna le bagna il profilo .

 

E’ fiera Tall Sally , capace di mantenersi orgogliosa come un toro anche facendo la puttana a Divisadero .

 

Tall Sally era stata un uomo , dieci anni e un paio di operazioni prima .Era una vichinga alta due metri , con dei capelli gialli paglierino poco credibili e un inseparabile borsa patchwork multi colore .

 

Tall Sally era stronza , aveva giri di droga e smerci di registratori rubati per i quali si vociferava avesse tagliato anche qualche testa ,ma d’altra parte aveva sempre il consiglio giusto ,da zia americana un po’ navigata che spara frasi piene di sproloqui e occhiolini ,e se eri nel suo cuore avrebbe ucciso tutta New York e poi sarebbe andata a costituirsi ,se fosse stato necessario a farti felice  .

 

 

 

<< Non è sera ,Tall .>>

 

 

 

Tall Sally sorrise

 

 

 

<< Tesoro,non rompere i coglioni …non me ne torno a casa …>>

 

 

 

<<Ma siamo qui da due ore e non c’è nessuno …mi si stanno congelando le tette. >>

 

 

 

<< Gioia…a greenwich village , era il 93 ,cazzo si …il 93 …e chi se lo scorda …per due settimane non abbiamo avuto un cliente ,fra retate e cazzi del genere ….e credimi ,stellina ,faceva fame ,oltre che freddo….faceva fame…perciò stai zitta e aspetta …>>

 

 

 

<< Sei una vacca.>>

 

 

 

<<Anche tu.>>

 

 

 

<< Ti adoro.>>

 

 

 

Sall era l’unico essere umano che amasse .Cioè ,lei era tutto  ,era sua madre e suo padre e suo marito e suo figlio .Tall Selly l’avevo presa dall’immondizia di una traversa di Soho e l’aveva ripulita ,le aveva dato da mangiare e l’aveva messa sulla strada .Le aveva letto le storie ,alle 4 del mattino ,tornate dal lavoro ,lei che aveva 15 anni .La metteva al letto , e con ancora addosso odore di uomo e il rossetto sbavato e gli occhi stanchi le leggeva i western , i suoi insulsi romanzi western che comprava ogni mese ,col suo leggere esitante da seconda media .E a lei piaceva ,e la faceva sentire amata ,e al caldo .

 

Guardò Sall,il suo profilo marcato ,Sally che non si era mai lamentata un giorno  , e si chiese se soffrisse .

 

 

 

<< Domani faccio 22 anni ,te lo ricordi? …>>

 

 

 

<< Ti ho già preso il regalo.. e ti compro una torta ,zuccherino ,ricordamelo…22 anni è una tappa importante .>>

 

 

 

<<Sono dieci anni che mi dici che ogni anno è una tappa importante.. fai pace con te stessa! >>

 

 

 

<< Tutta la vita è importante,bambina,ogni singolo istante…>>

 

 

 

<< Oh,ti prego Sall…come filosofa fai cagare,sai di già visto …>>

 

 

 

Risero.

 

 

 

22 anni ….E che cosa aveva fatto? Che cosa AVREBBE fatto? Voleva semplicemente sapere perché doveva sentire che tutto era scontato …

 

cazzo ,22 anni ,era ancora all’’inizio…eppure era come se tutto fosse già stato visto ,e scoperto ,e lei lo odiava .Avrebbe voluto semplicemente essere intatta,non sapere già tutto ,quanto il mondo fosse cattivo e senza speranza,il tempo poco e la gente spietata .Voleva poter pensare che ci fosse del buono. voleva scoprire il sesso ,dire alla sua ragazza che non era pronta e di notte fare mille trip su come sarebbe stato , poter credere ancora che i mostri sotto al letto esistono. Avrebbe voluto rimanere delusa quando le avessero detto “babbo natale è un invenzione” .

 

 

 

I suoi occhi azzurri si persero nel vuoto,come sempre quando pensava .

 

 

 

…Babbo Natale non era mai venuto…

 

 

 

Sentì le mani ruvide di Tall Sally prenderla per il mento ,sollevarle il viso polposo .

 

 

 

<< Lo so a che pensi ,tesoro ….quello sguardo vuol dire che pensi a quella cosa.. .e adesso te ne dico una ,così forse ti tiri su…una storia che non ho mai detto a nessuno…non che a qualcuno gliene sia mai fottuto qualcosa di sentirla… comunque …bè…ogni tanto anche io penso che Dio avrebbe potuto mettermela giù meglio,che infondo …cazzo…infondo non me l’ha mai fatta facile ,questa vita …mi ha chiuso in questo posto di carne che non è mio ,e per quanto ci lavorino sopra dei ferri ,amore ,non sarà mai quello che voglio…e sai,fa male ,se solo ti fermi a pensarci ,fa male …sapere che non sarò mai quello che sarei dovuta essere …però io …io non ci penso …e penso questo ….hai presente…hai presente quel grande specchio che abbiamo a casa ,dolcezza?...quel grande specchio ,zucchero,vicino al letto…Bè ,quando mi viene da pensare di merda ,io mi ci guardo dentro e dico…ho delle belle tette ,santo cielo ,e un bel culo. come avrebbero fatto tanti cazzi New Yorkesi senza la sottoscritta? E mi sento una benefattrice ,mi sento una socialmente utile ,un membro della società …e se vuoi ti permetto di fare battute di bassa lega su “MEMBRO della società”>>

 

 

 

Tabby la guardò .Era una fottuta creatura meravigliosa ,quella donna .Voleva piangere e ridere .Era una sensazione quasi dolce .L’abbracciò .

 

 

 

<< Tara>> odiava quel nome .Le ricordava una troia indegna che l’aveva messa al mondo ,un condominio di Phoenix con le tubature dell’acqua sempre rotte e quello che sarebbe potuto essere e non era stato .

 

Tall Sally lo usava nei momenti speciali ,o quand’era incazzata di brutto. <<Tara ,tu splendi …ricordatelo …tu splendi …e per te ,te lo giuro ,zucchero,ci sarà un amore , e felicità , e te ne andrai da qui ,e andrà meglio ,anzi ,sarà bellissimo …>>

 

 

 

<< Non giurare Sall … non lo sai se succederà…>>

 

 

 

<< Io lo so …tu sei altro …te l’ho detto…tu splendi. >>

 

 

 

Il clacson di un auto suonò .Qualcuno urlò un imprecazione volgare . Sally ravviò i capelli di Tabby,le baciò le labbra turgide .

 

 

 

<< Questa la prendo io ,zucchero …tu torna a casa …fra 5 minuti è il tuo compleanno.>>

 

 

 

 

 

_Fuckin’ Birthday and changes_

 

 

 

“I’m doll part

 

That skin don’t hurt ..”

 

 

 

(Doll_Parts)

 

 

 

Tara Maclay aveva cinque anni la prima volta che sua madre le aveva detto che era stata un errore,il più grosso errore della sua vita. Non aveva capito bene cosa significasse ,quella volta .Glielo aveva ripetuto ogni domenica mattina (non aveva mai compreso la predilezione per quel giorno in particolare ) per dieci anni ,e allora aveva afferrato. A sette anni si erano aggiunte sporadiche scariche di cazzotti e calci .Un giorno si era resa conto di essere davvero stanca ,che le faceva male il cuore , e allora aveva preso un mestolo e aveva quasi spaccato la testa a quella stronza .

 

Laurell H. Talbot , nata a San Diego-California il 14 agosto del 1952  l’aveva presa per i capelli,barcollando ,la testa piena di merda sgorgante sangue denso  ,e aveva fatto la cosa più saggia della sua intera esistenza :l’aveva sbattuta in macchina e scaricata a 20 km da casa .

 

Tara ne era stata sollevata . Era stato meglio ,meglio di tutto ciò che aveva visto fino ad allora .E sarebbe potuta affogare anche nella spazzatura che la circondava , le sarebbe stato bene .

 

 

 

Poi era arrivata Sall ,l’ aveva guardata ,le aveva dato due schiaffi forti e chiesto se la sentiva .

 

 

 

<< Mi sono persa >>

 

 

 

Era il giorno del suo quindicesimo compleanno .

 

 

 

*****

 

 

 

 

 

Il “Monica’s” era un ritrovo di puttane , di uomini e donne che cercano puttane e poliziotti che pagano puttane per informazioni .Monica , prima di aprire siffatto  esercizio commerciale ,era stata a sua volta una (e per altro quotata) battona .Poi aveva preso vitamine per un calo di qualcosa ed era diventata una vacca di 98 chili ,perciò,non potendo più esercitare l’antico mestiere, aveva sfruttato l’ eredita estorta ad un cugino di sesto grado cui aveva provvidenzialmente sciacquato il culo nell’ultima settimana di vita per accomodare le natiche su uno sgabello.

 

Tabby entrò nel Monica’s alle 5 virgola 14 del giorno del suo compleanno .Si sedette al bancone e ordinò una vodka secca con del succo di frutta tropical .Amava bere vodka secca e succo di frutta tropical . E amava vomitarli .

 

Cinque minuti prima ,seduta nel vicolo dietro al bar si era  iniettata in vena il quartino di eroina che Tall Sally le aveva regalato per i 22TAPPASPECIALE .Aveva avuto il solito spasmo da orgasmo e la sensazione di pace e tutto il resto ,anche se andava attenuandosi di spada in spada. Si faceva da 4 anni . Forse aveva l’epatite ,ed era andata vicina all’overdose un paio di volte .

 

Non aveva mai smesso ,nel senso ,non ci aveva mai provato,anche se non poteva definirsi una fattona accanita .Sapeva che forse ci sarebbe anche riuscita ,ma non le interessava . Cosa cazzo c’era da salvare?

 

In quello schifosissimo giorno neppure la droga riusciva a farla uscire dal suo cervello e portarla a passeggio in prati verdi pullulanti di rubicondi conigli,facendola sentire felice come Mary Poppins .

 

.Quel giorno era l’apice dello schifo.

 

 

 

<< Cos’hai? >>

 

 

 

Tabby si voltò , e si trovò davanti Dana la rossa . Pensò che tentare di eludere una domanda di Dana la rossa sarebbe stato come tentare di convincere il Papa che essere gay non è una patologia virale curabile con la preghiera e tanto buon porno etero , perciò le rispose che stava male,aiutata dalla calda pazienza profusa dall’ero .

 

 

 

<< E perché? >>

 

 

 

La guardò .Era un chiodo .Poteva pesare poco più di 40 chili , con quei capelli rosso fuoco perennemente stopposi .Non era rimasto quasi nulla . Aveva 47 anni , e ormai era quasi del tutto andata di testa .Continuava a stare seduta là,e faceva servizietti a uomini a cui piaceva farlo strano una volta ogni luna piena .

 

Tutti si chiedevano come facesse a mangiare ,dove dormisse ,e soprattutto come portasse avanti la sua sincera tossicodipendenza .E lei rispondeva sempre “E Dio che ci mette la mano ,tesoro” e sorrideva .Sorrideva sempre .

 

L’unica cosa che le era rimasta era la voglia di sapere i cazzi degli altri .Probabilmente li dimenticava nello stesso istante in cui gli venivano detti ,ma  sul momento era capace di chiederti 65 volte dove fossi stata quella mattina finché non otteneva una risposta .

 

Comunque aveva qualcosa …le si leggeva ancora in quei grandi occhi marroni e acquosi che era stata una donna di cuore .

 

Tall Sally le aveva raccontato la sua storia .

 

 

 

 Dana aveva un’amica ,negli ‘80,una puttana polacca con la quale passava giorno e notte .

 

Si amavano profondamente ,e qualcuno credeva che fossero amanti . Erano state l’una per l’altra ,per dieci anni .Si erano scambiate le siringhe , avevano vomitato nello stesso cesso .E poi un giorno ,per i soldi di una schifosa dose ,la polacca in rota l’aveva venduta ,aveva dato informazioni a un ricettatore , un certo Zac ,con cui Dana era in affari e al quale spillava ogni tanto più del dovuto sui guadagni .

 

 Zac naturalmente aveva commissionato ai suoi ragazzi una ricomposizione dell’apparato osseo della rossa , ma a fare male non furono i calci . La polacca le aveva spezzato il cuore ,e da quel giorno Dana non era stata più uguale ,qualcosa le era entrato dentro ,qualcosa di grigio e infido ,che non se ne era mai andato .

 

(Comunque ,il cadavere della battona est europea fu ritrovato all’alba del 14 aprile 1991 compresso in un bidone di sardine da esporto,per dovere di cronaca. )

 

 

 

 

 

<<Sto male perché come al solito fa tutto schifo …e poi per questo …>> Tabby abbassò i grossi occhiali da sole ,scoprendo due occhi pesti .

 

 

 

<< Cristo ,gioia! Chi è stato?>>

 

 

 

<< Te l’ho raccontato la settimana scorsa ,rossa …non ti ricordi?>>

 

 

 

Le aveva raccontato la settimana scorsa del porco fottuto che la ossessionava da due mesi . Si chiamava Nathaniel ,e l’aveva adescata la sera del 23 dicembre al solito posto . Gli piaceva fare sadomaso , gli aveva dovuto fare il culo a strisce con una guaina borchiata e roba affine per quattro ore ,ma il male al braccio era valso 200 dollari . Gli incontri erano continuati a intervalli regolari .Ma l’ultima volta lui le aveva quasi rotto una gamba ,perciò gli aveva detto di lasciarla stare,che non le interessava più .

 

La sera seguente l’aveva afferrata e infilata in macchina con la forza ,stuprata con un dildo immenso in culo e figa e pestata a sangue .Tabby e Tall Sally avevano cambiato zona alla fine di Gennaio . Fino a quel giorno era sembrato tutto tranquillo …. E poi quella mattina ,mentre scendeva per andare a comprare del latte e portare un pezzo della torta alla commessa,alle 11,30,Nathaniel l’aveva aspettata sotto al portone .Qualche troia gli aveva dato il loro indirizzo per 10 dollari . Questa volta le aveva solo scaricato pugni in faccia ,e sulla fine le aveva preso il collo ,facendo la mossa di spezzarlo . Poi l’aveva sbattuta a terra ,le aveva sputato addosso e detto che l’avrebbe uccisa .

 

Era deprimente ,e abbastanza terrificante .Infondo era stupido quanto temesse di crepare ,visto che la vita le faceva tanto schifo.

 

Non immaginava cosa spingesse quel tipo ad accanirsi a quel modo .

 

Ed era sicura che quando diceva che l’avrebbe ammazzata dicesse sul serio.

 

Raccontò tutto alla rossa (oh,meglio ri-raccontò , fatta eccezione per i particolari del giorno) con molta calma ,succhiando dalla cannuccia la vodka ghiacciata .

 

 

 

<< Santo Dio ,è tremendo …>> piegò le labbra fine esattamente come le emoticon tristi , poi si conficcò un dito nella tempia destra .Quando faceva così stava pensando .

 

 

 

<<Ascolta …ascolta gioia , ne ho incontrati un paio di questi tipi nella mia vita ,e sai , non scherzano ..potrei farti vedere delle bruciature sulla schiena che non mi sono certo venute da sole ,amore ,capisci?...vuoi vederle dopo ?>>

 

 

 

<<Certo ,Dan >>

 

 

 

<<Bene  ,e …che dicevo? >>

 

 

 

<<Che questi fanno sul serio >>

 

 

 

<<Certo ,si …fanno sul serio ,e tu piccola …una bambolina come te non si merita di finire bruciata o peggio morta ammazzata ,cristo no ….bisogno fare qualcosa .E io…>>

 

 

 

Rovistò nella grande borsa da cui la pelle marrone si era ormai quasi del tutto estinta .

 

 

 

<< Io ho una soluzione …>> sorrise ,senza mostrare i denti .

 

 

 

Aveva in mano un biglietto .Aveva dimenticato di passarlo a Tabby , e continuava a sorridere tenendolo in mano .Capitava spesso che scordasse i passaggi essenziali .

 

 

 

La ragazza lo afferrò e lesse :

 

HOME

 

 

 

Comunità di aiuto per tossicodipendenti ,sfollati e chiunque abbia bisogni di sostegno

 

 

 

Numero di telefono:6749300045

 

 

 

Alphabet city n.1435, est side ,New York

 

 

 

 

 

Rise

 

 

 

<< Mi sfotti  ,Dana? >>

 

 

 

Odiava profondamente i centri di accoglienza e la loro aria da chiesa senza monaci e quell’odore di brodo vegetale e piscio di barbone .

 

 

 

<<Gioia …che dici?guarda …guarda che è una soluzione …>>

 

 

 

<< Certo, come no …>>

 

 

 

<<Perché sei così testardella,dannazione ?>>

 

 

 

<<Ascolta … ci hai provato ,grazie del pensiero…ma non mi va di sentirmi la solita troietta vomitata dai bassifondi a cui gente più pura e brava a parlare dice che ha sbagliato tutto e che deve leggere la Bibbia …non mi va . >>

 

 

 

<< Ehy…>> la rossa le prese le mani ,era stupita …<< Non si tratta di questo…non è come immagini ,è tutta un’altra cosa ,credimi …ci sono stata due mesi ,un anno fa o forse due ,o anche tre ,ed è diverso…non ci sono tutti quelli là che ti vengono a dire che non vali niente e devi ripulirti il sangue e che ce la puoi fare se segui Dio…li ti danno da mangiare ,e si parla ,e si gioca anche ai giochi di ruolo il venerdì ,e se a te piace quel modo di vivere piano piano te ne tiri fuori da sola ,e un giorno che ti sei rotta i coglioni ,tesoro ,dici ciao a tutti e vai per la tua strada…credimi ,è diverso…provaci ,giusto il tempo che quello si scordi di te …>>

 

 

 

L’aveva convinta .Semplicemente ,sentirla parlare l’aveva convinta .Era troppo demoralizzata e drogata per mettersi a riflettere.

 

Ci sarebbe andata perché aveva paura ,e anche ,in milionesima parte ,o forse anche qualcosa di più di quanto volesse ammettere con se stessa ,per cercare una strada diversa.

 

 

 

Wow ,era così facile spazzare via le sue convinzioni?

 

 

 

Sorrise .

 

 

 

Guardò Dana ,quella puttana magra ed esaurita che l’aveva convinta ,e sorrise ancora .

 

 

 

<<D’accordo …>>

 

 

 

<<D’accordo cosa ?>>

 

 

 

rise di gusto .

 

 

 

<<La cosa …quella faccenda del centro …ci vado. >>

 

 

 

Dana si illuminò,la prese per le spalle e l’abbraccio con la forza esile che serbava nelle braccia filiformi .

 

 

 

Tabby si alzò ,tirò su la lampo della giacca di pelle e si apprestò ad uscire .

 

 

 

<<Solo una cosa ,rossa…se dici che lì è tanto facile venirne fuori ,perché diavolo hai ancora il culo tatuato su quello sgabello?..>>

 

 

 

Dana  accese una marlboro ,e si grattò la testa .

 

 

 

<<Sono troppo vecchia per questo cose ,tesoro …essere pulita e roba così…E ho troppe cose da scordare…più di quante ne potrei avere da ricordare di nuove…ho troppe cose da scordare.>>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

__Protect me from what I want__

 

 

 

“Non voglio più combattere ,

 

Il cuore è un’arma da fottere …”

 

(_Grazie_)

 

 

 

 

 

Era ad alphabet city e stava cercando il fottutissimo numero 1435 da dieci minuti .Era stanca ,aveva le ossa rotte da 20 minuti di bus cittadino ,e satura di sguardi malevoli che le sarebbero potuti bastare fino al giorno del giudizio .Aveva portato in una busta i vestiti carini ,per non sudarli in pullman ,e si infilò in una traversa dotata di cassonetto per cambiarsi .

 

Si mise dietro il grosso contenitore giallo ,togliendosi la gonna di pelle .Diritto davanti al suo sguardo ,dall’altra parte della strada ,c’era il cartellone che pubblicizzava l’uscita di un libro ,DANGEROUS ANGELS :WATTSY BAT ,di una certa Francesca Lia cognome illeggibile a causa delle teste di un gruppetto di hip-oppettari che lo coprivano .Il disegno sulla copertina era figo,una ragazza bionda tutta avvolta dal blu,come in una tempesta di vento .Tabby pensò che le sarebbe piaciuto leggerlo.

 

Finì di vestirsi in 35 secondi .Allenamento decennale. Si vestiva sempre in fretta ,soprattutto se quello da cui si era fatta scopare era vecchio e viscido ,e puzzava .Si vestiva ,con furia,e scappava ,come se scappare da quella stanza di motel potesse ridarle indietro quei colpi nella vagina , potesse cancellare quella notte ,restituirle qualcosa che comunque non avrebbe riottenuto mai . E potesse farle avere meno schifo di se stessa .

 

 

 

Aveva diversi vestiti “decorosi” ,anche se non le facevano schifo le volgarate da puttana .Nell’ambito “zoccola” eri estremamente libera di muoverti e potevi abbinare viola con giallo e rosa con rosso e quello che cazzo ti andava purchè ogni indumento misurasse meno di 15 cm . 

 

I momenti in cui faceva shopping di abiti “decorosi” erano sempre magnifici :Si metteva gli altri indumenti “decorosi” che aveva e andava a passeggio per le strade brulicanti esercizi commerciali sentendosi parte del tutto .Erano mattinate impagabili .

 

Una volta era andata in una boutique ,per il matrimonio di Santippe (una peruviana amica sua che si era accasata con un cliente )vestita con una canottiera scollatissima ,slabbrata e fuxia ,dei calzoncini da footing neri con delle labbra stampate e i soliti camperos rosa .In quel periodo aveva anche ciocche di capelli viola . Si era sentita Julia Roberts ! l’avevano educatamente invitata a portare il culo fuori dal loro illustrissimo e pretenziosissimo negozio ,e lei ,che era totalmente fatta di ero e anche di un oppio nuovo che le aveva dato Sally, si era messa a cantare “pretty woman give your smile to me ect”  cercando di limonare le commesse .Quella volta c’era scappata la polizia .Era stato divertente .

 

 

 

Quella mattina aveva scelto dei jeans basici ,scuri ,converse nere ormai totalmente distrutte (le aveva dal 97) una maglietta con scritto in lettere screpolate Anarchy in the Uk ,reminescenza del suo periodo punk , e sopra un maglioncino viola .Sciolse i capelli dalla coda e li lasciò liberi sulle spalle .Si guardò nella vetrina di un negozio di gomme per trattori . Era pallida .Non aveva trucchi con se ,non amava truccarsi .

 

Si portava dietro solo la matita nera per gli occhi ,di cui andava matta .La prese dalla borsa e se le mise cercando di centrare l’occhio ,vista la visuale non proprio 16:9 .

 

Alle 3,45 si rimise in cerca del centro di accoglienza ,cercando di scacciare la voglia di tornare indietro.

 

Si ricordò di non avere detto nulla a Sall .Non aveva passato la notte in casa,e quando lei era uscita non era ancora tornata .

 

Camminando con gli occhi fissi sui numeri civici compose il numero di cellulare dell’amica a memoria e lasciò squillare .

 

 

 

<< Pronto,tesoro …stavo per chiamarti…>>la voce di Tall Sally era lievemente inquieta .Non lo era mai ,perciò c’era da allarmarsi .

 

 

 

<<Che è successo ?>>

 

 

 

<< Quel tipo ,quel Nathaniel , è venuto qui ,un quarto d’ora fa …>>

 

 

 

Prevedibile .

 

 

 

<< Che cosa ti ha detto ? ti ha picchiato ? >>

 

 

 

<<No ,dolcezza ,tranquilla …appena l’ho visto dalla finestra ho preso la pistola in salotto …>>

 

 

 

<<Abbiamo una pistola in salotto??>>

 

 

 

<< Non è importante ora ,tesoro …insomma ,è salito , e voleva sapere di te …e io gli ho detto che qui non c’eri ,e che la smettesse di romperti i coglioni altrimenti lo avrei ammazzato ,e che comunque non ti troverebbe mai perché hai cambiato stato ,sei andata da tua nonna in Idhao…>>

 

 

 

Tabby rise nervosamente .

 

 

 

<< E lui ha risposto che sono una fottuta puttana bugiarda e che ti cercherà ,che scoprirà dove sei e ti farà il culo una volta per tutte …>>

 

 

 

<<Capito …>>

 

 

 

<<Capito??ti rendi conto che vuole ucciderti,dannazione?>>

 

 

 

<<Dovrei urlare e strapparmi i capelli ,Sall?>>

 

 

 

<<Dovresti andare in quel fottutissimo Idaho sul serio ,gioia ! a raccogliere patate ed essere felice ,screpolarti la faccia al sole ed essere ancora viva ! …>>

 

 

 

<< Tranquilla ,ho risolto …>>

 

 

 

<< Dove sei ?>>

 

 

 

<< Sto andando in un centro di accoglienza , ad Alphabet city …>>

 

 

 

<< Potrebbe immaginarlo …potrebbe mettersi a girare tutti i posti del genere e …>>

 

 

 

<<Quanti posti del genere ci sono a New York , Sall? 50 ,100? Se mai ci arriverà sarò già da qualche altra parte …e comunque forse si stancherà …si stancherà presto..>>

 

 

 

<<Come vuoi, dolcezza…hai soldi?>>

 

 

 

<<Si .>>

 

 

 

<< Ti vengo a trovare appena posso …ci sentiamo e mi dai l’indirizzo preciso …>>

 

 

 

<<Ti aspetto >>

 

 

 

<<Ti amo ,zucchero .>>

 

 

 

<<Anch’io. >>

 

 

 

HOME ,scritto con lo spray nero sul muro bianco ,attorniato da un casino di firme al pennarello indelebile .

 

 Si avvicinò e bussò alla porta . Si grattava il braccio nervosamente ,sperando di non sentire puzza di brodo vegetale .

 

 

 

Aprirono  .

 

 

 

<< ‘Giorno… >> afferrò in fretta una sigaretta dalla borsa ,non sapeva cosa dire .

 

 

 

<<Buon giorno , io sono Willow .>> .

 

 

 

Un istante di silenzio .

 

 

 

<<S-si …c’è scritto sul cartellino…>> Dio ,figura pessima ,e quella tipa era anche carina .

 

 

 

La ragazza ,che aveva dei capelli rossi all’altezza delle spalle incredibilmente lisci e incredibilmente più puliti dei suoi sorrise .

 

 

 

<<Già…e tu come ti chiami ?>>

 

 

 

<<Tabby …cioè, Tara …ma tu chiami Tabby .>>

 

 

 

<<D’accordo ,Tabby…vieni dentro , ci beviamo un caffè e mi spieghi la storia del doppio nome..>>

 

 

 

*****

 

 

 

 

 

Tabby soffiò sul caffè bollente e riprese a parlare << Così Sally mi fa “ Non ti piace Tara? E che problema c’è? Te ne troviamo un altro” … così le venne in mente uno dei personaggi dei libri western che leggevamo sempre , che leggiamo ancora adesso ogni tanto … Tabita ,la moglie dello sceriffo Thompson … lui la chiamava sempre Tabby …era bella e fiera ,e aveva nascondo un guerriero indiano con suo figlio Wichita Kid nella soffitta ,senza dire niente al marito …sembrava carina ,una tosta ,capisci?e ….è così che sono diventata Tabby.>>

 

 

 

Willow sorrise .

 

 

 

Il centro era grande e pieno di finestre ,c’era gente che giocava a carte ,gente che leggeva ,gente che guardava la tv ,gente che fumava alla finestra ,gente che suonava la chitarra ….era tranquillo ,molto gradevole .

 

 

 

<< E’una storia carina …>>

 

 

 

Aveva un viso strano ,quella ragazza .Era bianco e modellato in modo particolare .Il naso ,le labbra …forse la stava fissando troppo .

 

 

 

<<E ….cosa si fa qui ,di solito? >>

 

 

 

<<Bè ,puoi fare quello che ti va …si organizzano tornei di ogni tipo ..se vuoi fare tornei ,questo è il posto …c’è da mangiare ,ma non aspettarti cibo idilliaco perché i soldi sono quelli che sono ,ci sono una ventina di posti letto che vengono occupati 15 giorni per persona ,e ora sono tutti occupati …perciò per ora puoi dormire nel salone con un sacco a pelo o quello che vuoi ,o andare nel motel dall’altra parte della strada ,se puoi pagarlo …e ,nient’altro …>>

 

 

 

Non aveva mai fatto sesso con una donna che non la pagasse .Le erano capitate 16 donne da quando batteva ,ricordava il numero preciso perché era la cosa “meno peggiore” visto che il genere femminile avrebbe dovuto essere quello da lei sessualmente prediletto,anche se anni di sesso con ogni sorta di essere umano avevano incasinavano la visione d’insieme …

 

Comunque le era piaciuto ,soprattutto quando l’aveva fatto con una ragazza cocainomane ed alcolista e chissà quale altra non ortodossa abitudine,tre anni prima .Era carinissima ,con un visino alla Michelle Williams ,capelli biondi a caschetto e uno sguardo sgranato e dolce . Pioveva la sera che era andata da lei ,le aveva detto che voleva sapere cosa si provava a farlo prima di morire , “perchè ,diceva , “io lo so che muoio presto” .

 

L’aveva portata in una sorta di casa abbandonata a seguito di un incendio in cui aveva sistemato un materasso insieme a degli altri ragazzi,quella notte stesi a terra come larve,con la lingua ad accarezzare la polvere del pavimento bruno .

 

Si erano sdraiate e avevano fatto sesso ,con un ragazzo sui 17 con gli occhi blu grandi e lucidi steso accanto al materasso ,tanto vicino che Tabby continuava a sfiorargli la guancia con la coscia nuda mentre lavorava sul sesso vergine di Baby Jenks ( “come quella della regina dei dannati”) ,e quello non si muoveva ,e guardava loro e mille altri punti ,e mille altre cose che forse vedeva solo lui .Quando ebbero finito Baby Jenks le disse grazie ,e le chiese se poteva restare e abbracciarla come fanno gli innamorati dopo il sesso ,guardando le stelle ,che l’avrebbe pagata di più se glielo avesse permesso .

 

Tornata a casa aveva pianto ,e pensato che avrebbe voluto rivederla .

 

Non la rivide mai più.

 

 

 

Willow era bella ,e dolce ,e particolare ,e profumava di fresco . Le accarezzò una guancia .

 

Quella ,fra la vasta gamma di reazioni ,scelse di sorridere.

 

 

 

<< Fammi indovinare >> Tabby spense la sigaretta nel posacenere al centro del tavolo << Prima di diventare volontaria eri una fattona totale ,con gli occhi fuori ,settantaquattro piercing per parte del corpo e maglietta degli Opeth …poi suor Maria-immacolata-di-quella-cosa-che-sa-lei  ti ha preso sotto la sua ala e fatta rinascere alla luce della purezza …>>

 

 

 

<< No >> Willow sorrise << Non ho mai tirato da una sigaretta .>>

 

 

 

<<Allora sei qui perché hai ingranato bene dall’inizio…>>

 

 

 

Willow abbassò lo sguardo , prendendo a torturarsi le dita .

 

 

 

<<C’è …c’è un motivo per cui sono qui. >>

 

 

 

<<E quale ? >>

 

 

 

<< Una persona ,che era tutto per me ….si drogava ,si faceva di robe chimiche di ogni sorta ….e non finiva mai …e allora …ma forse a te non interessa sentirmi parlare delle mie storie strappa budella …sono io che dovrei ascoltare te …>>

 

 

 

<<Non rompere ,lo sai che voglio …>>le sorrise

 

 

 

Quella la guardò ,forse chiedendosi come cazzo fossero arrivate in meno di 5 minuti di conversazione a parlare di un punto cruciale e dannatamente doloroso della sua esistenza ,e rendendosi conto che la risposta non le interessava necessariamente .

 

E ,comunque, parlarne era sempre utile a testare quanto fosse riuscita ad andare oltre ,a non piangere .

 

 

 

<< Lei ,perché era una ragazza …>>

 

 

 

Tabby ebbe uno spasmo ,e un pizzicore fra le gambe .

 

 

 

<< Lei era bellissima ,e dolce ,e la cosa più splendida che avessi mai visto ….ci eravamo incontrate al liceo ,lei era di un anno più piccola di me .Il preside mi incaricò di darle ripetizioni ,perché se tu non l’avessi capito parli con una che ricopiava gli appunti di storia schematizzandoli con penne di diverso colore …e lei era una che non voleva saperne niente di studiare o roba del genere,aveva la sua musica rock e i suoi libri e le andava bene così … Allora era tranquilla ,spensierata ,tutto quello che ci sarebbe stato dopo sembrava impossibile …era bella ,forse lo sto dicendo troppe volte ,ma lo era sul serio ,con dei capelli neri e ricci e la pelle bianca e gli occhi verdi …era nel gruppo di ritrovo gay della scuola …

 

Un giorno avevo la testa sul libro di francese e lei mi baciò  il collo ,e poi…dio ,è stata l’emozione più forte che abbia mai provato …era da quando l’avevo vista che le morivo dietro …

 

L’ultimo anno di liceo fu meraviglioso ,con lei vicino …i pomeriggi a casa sua ,a guardare film sul letto come Dawson e Joey ,ed erano giorni sempre uguali ma non volevo che cambiassero …e il sesso nella stanza delle scope dei bidelli …era tutto perfetto,e più di quanto potessi sperare …

 

 poi sono venuta all’università a New York ,ed è stato tutto un casino di cose in sequenza a distruggerla : sua madre morì ,la bocciarono …e lei era fragile ….un figlio di puttana un giorno le diede della roba e due mesi dopo era  assuefatta …venne a New York l’ottobre dell’anno scorso ,ce la portai io con la forza ,ed era un cadavere ,non era più lei …qualcuno mi indicò questo posto e rimanemmo qui per due settimane ..poi morì ,si taglio le vene con quel coso di ferro delle lattine di coca cola …e io da allora mi do la colpa di non essere stata abbastanza attenta ,come è classico ,e cerco di espiare rimanendo qui…il mio psicologo dice che ho bisogno di conferme esterne per convincermi che non è stata colpa mia ,perciò dimmi che non è stata colpa mia…>>

 

 

 

Tabby respirò profondamente .Willow la guardava ,rossa per non aver mai preso fiato ,e c’era un misto di ironia e di supplica nella sua richiesta .

 

Non era riuscita a non piangere .

 

 

 

<< Io …>>

 

 

 

<<E’ stato doloroso,ma è passato …è stata una sciocca ,ed è stata stronza …stronza a lasciarmi qui da sola a invocare ogni giorno il suo nome sapendo che non verrà e a desiderarla sapendo che non potrò più toccarla …e adesso credo di aver  parlato troppo, e questa conversazione non ha molto senso ma va bene lo stesso…credo che adesso tu possa parlarmi di te …p-penso che sei tu che hai bisogno …cioè ,anche se ne avessi io tu sei venuta in un posto in cui di …>>

 

 

 

Tabby le mise un dito sulla bocca .

 

 

 

<<Sei bella .>>

 

 

 

Le passò una mano fra i capelli ,così lisci ,era una goduria ,come infilare la mano in un sacco lenticchie , o di sabbia .

 

 

 

Willow la guardava ,con gli occhi rossi di pianto e le strisce umide lasciate dalle lacrime che scendevano lungo il collo .

 

 

 

<<Vuoi vedere ..dove si dorme ? >>

 

 

 

<< Si >>

 

 

 

La ragazza coi capelli rossi si alzò e Tabby la seguì ,guardandola la schiena magra e desiderandola profondamente .Era bella e fragile e profumava di fresco . Poteva essere la sua strada .Era troppo avventato ma non gliene fregava un cazzo .Poteva essere la sua strada .

 

 

 

C’erano molti letti ,tutti vuoti e rifatti ,con delle coperte azzurre e bianche .

 

 

 

<< Ti piace ?>>

 

 

 

<<Sono letti …>>

 

 

 

Willow si avvicinò,tantissimo ,tanto che i loro visi si sfioravano ,quasi .

 

 

 

Respirava profondamente ,e il suo alito profumava di dentifricio ,e aveva delle labbra così carine ,e di sicuro gustose .

 

 

 

<< Tu ….>>

 

 

 

Le mise le mani sui fianchi .

 

 

 

Tabby avvicinò le labbra ,esitando ,prendendo un bacio .Poi un altro ,e un altro ,finchè lei non rispose .

 

Senti la sua lingua tenera in bocca e si eccitò ancora più di quanto già non lo fosse .

 

 

 

<< Ti va …?>>

 

 

 

<< Si >>

 

 

 

Le sfilò la maglietta bianca ,il reggiseno bianco e si spogliò a sua volta .Lasciò che i loro seni si toccassero ,premette i suoi contro quelli della rossa,sentendo i capezzoli duri .

 

 

 

Willow la prese per le mani e continuando a baciarla in bocca la diresse verso il letto più vicino .

 

 

 

 

 

****

 

 

 

Erano sul materasso, nude. Tabby cingeva la vita di Willow ,tenendole il mento sulla spalla .

 

 

 

<<.. è stato bello .>> disse la rossa .

 

 

 

<< Vero …>>

 

 

 

<<Bè>> si voltò per guardarla <<Forse sono stata avventata …sono sembrata una puttana. >>

 

 

 

<< Io…>>Tabby scostò con un dito una ciocca bionda che le era andata in bocca << Io credo che farsi di questi problemi faccia perdere solo tempo ,e cose che magari non si ripresentano più … cose belle …come questa ..>> le baciò una spalla bagnata di lentiggini . << Io non mi faccio il problema di essere sembrata una puttana … >>

 

 

 

Willow sorrise ,inarcando le sopracciglia .

 

 

 

<< Che c’è ?>>

 

 

 

<<Bè …tu SEI una puttana. >> scoppiò a ridere .

 

 

 

Tabby la guardò ,fintamente incazzata ,tirandole il cuscino da sotto la testa e facendogliela sbattere sul materasso duro .

 

<<Hey …. come … mi conosci da mezz’ora ,e avere fatto sesso con me non ti autorizza a fare battute facili e …>> prese il cuscino e glielo sbatte in faccia un paio di volte ,poi le cadde con la testa sullo stomaco ,e accarezzandole l’inguine le chiese << Come te ne sei accorta ?>>

 

 

 

<<Hai il profilo da puttana ..>>

 

 

 

Tabby la guardò ,lievemente allarmata.

 

 

 

<< Ho buttato un occhio alla busta che ti sei portata dietro  … >>

 

 

 

<< Dannazione …sei stronza e anche invadente … potremmo riparlare del fatto che te l’ho data gratis ?>> risero e si baciarono .

 

 

 

Passarono un paio di minuti taciti , poi Tabby parlò ,accendendosi una sigaretta..

 

 

 

<<Ascolta …forse mi sto appigliando a te e…lo so che posso sembrarti pazza , o totalmente sfigata o disperata o quello che vuoi ma … mi sto appigliando a te perché sei l’unica cosa diversa da tutto quello che ho avuto fin’ora ,la prima…forse faccio come i paperi ,la prima cosa che vedono la chiamano mamma ,ma …hey,mi permetti di volerti e di esserti affezionata già da ora?>>

 

 

 

Willow sorrise << Certo … a una ragazza fa sempre piacere sentirsi adulata… >>

 

 

 

Le passo le dita fra i capelli biondi << Domani ti faccio uno shampoo >>

 

 

 

<< Mi batte il cuore perché mi hai detto che mi farai lo shampoo,e in realtà dovrei prenderla come una frecciata alla mia igene personale …mi hai davvero rincoglionito ,donna …>>

 

 

 

<<Sei un’adorabile ragazza sexy …>>

 

 

 

La rossa la prese per i fianchi e la tirò a se ,facendola accomodare fra le sue gambe. Tabby sentì ancora il suo seno tenero contro la schiena ,e il profumo del suo corpo riscaldato dal sesso ,e si sentì ebbra  ,e incredula : era fantastico ,tutto quello che le stava succedendo .

 

 

 

<< Tabby….seriamente ..sono sola … e ho bisogno di qualcuno ,un bisogno disperato di qualcuno con cui stare,da sentire ogni minuto accanto ,qualcosa di fisico ,estremamente ,che mi tenga ,e mi sorregga ,e mi abbracci e mi riscaldi …e tu sei perfetta ora , vieni adesso,come un dono…perciò per me va  bene …voglio stare con te …e forse lasciarti domani se scoprirò che non mi vai bene ..ma oggi sto con te … e sto da Dio .>> le baciò la testa all’attaccatura dei capelli .

 

 

 

Tara chiuse gli occhi ,e sorrise .

 

 

 

 

 

<< Io …mi drogo… e ..>>

 

 

 

Aspettò la risposta ,e ,non vedendola in viso ,immagino le svariate espressioni che avrebbe potuto assumere.

 

 

 

<< Vuol dire che sarò più brava …più brava a farti capire che è meglio non farlo …>>

 

 

 

Wow…

 

 

 

<< Bè …basterà che mi stai vicina …perché sei quella che voglio ,la cosa che voglio e che non mi fa male ,l’unica …perciò basterà averti accanto … stammi vicina ,e proteggimi da ciò che voglio ..>>

 

 

 

<<Ti proteggerò da ciò che vuoi …>>

 

 

 

<<E…ti farò diventare l’unica cosa di cui ho bisogno …la mia amante ,e la mia vita , e la mia droga…la mia eroina e ….. sto facendo promesse da matrimonio ,vero?>>

 

 

 

<<A me vanno bene…>>

 

 

 

<<Corro troppo se dico che ti amo …? >>

 

 

 

<< Non lo so …forse è solo la foga del momento …fai tu  …>>

 

 

 

<< Ti amo .>>

 

 

 

__My mommy fall for me__

 

 

 

“Queste nuvole che stiamo guardando

 

E le loro esplosioni nel cielo …

 

Sembra che sia scritto

 

Ma non siamo bravi a leggere fra le righe.

 

Stai in silenzio ,va tutto bene

 

Asciugati gli occhi,

 

Amico mio ,asciugati gli occhi

 

Perché gli amici del cuore non muoiono mai …”

 

 

 

(Sleeping_Whit_Ghosts )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Willow le aveva fatto lo shampoo e stirato I capelli .Si sentiva bella e nuova . Le prese la mano e uscirono .

 

Passarono la mattina in giro ,andarono in un bar a fare colazione , e in un centro commerciale .Erano state 4 ore straordinarie ,e Tabby non aveva fatto altro che guardarla ,guardare quell’elfo lattescente e timido quando parlava con la gente ,e allo stesso tempo così seducente .Non riusciva a credere che fosse per lei ,che avesse accettato di essere sua .Era quanto di meglio avrebbe mai potuto chiedere .Avrebbe voluto scoparla in ogni momento ,e in ogni momento stringerla e sentirla tutta . Non faceva altro che dirla che era bella ,sempre .

 

Nel primo pomeriggio cominciò a piovere ,una pioggia fittissima .

 

Si misero su una poltrona vecchia e rossa ,lei e la sua compagna di quel giorno e forse di nessun’altro e forse di tutta la vita, a guardare la televisione . Il suo cellulare squillò alle 4,46, mentre Willow rideva grattandosi un sopracciglio ad una battuta di Lois in “Malcolm in the middle” .Era Tall Sally .

 

Tabby pregustò il momento in cui glielo avrebbe detto e le avrebbe fatto sentire la voce di Willow .

 

 

 

Premette il tasto verde .

 

 

 

<<Sall …ascolta ..! >>

 

 

 

<<Tesoro,sono alla guida …cazzo ,lui ….lui sta venendo là! …>>

 

 

 

Tabby sgranò gli occhi .Sentiva la saliva seccarsi in bocca .

 

 

 

………

 

 

 

Il cervello le andò in palla , non capiva ,non riusciva a riordinare ,a pensare quale fosse la domanda più utile .

 

 

 

<<Come l’ha capito ?>>

 

 

 

<<Si è fatto il giro delle puttane …e …ha trovato la rossa ,gli ha detto che era il tuo fidanzato e quella deficiente gli ha dato l’indirizzo…sta arrivando …io …gli sono al culo amore …stai tranquilla!…>>

 

 

 

<<Sall…Sally,perché gli stai dietro?? ..come fai … >> non capiva perché le domandasse quelle cose,non capiva nemmeno cose le stesse domandando . Will la guardava stranita ,chiedendo che succedeva .

 

 

 

<<Io …sono entrata da Monica’s mentre lui usciva …mi ha guardato storto e io ho ricambiato …il tempo di chiedere alla rossa se ci avesse parlato e ….cazzo Tara ,esci da quel posto ,corri da qualche parte …vai fuori …e a 50 metri da me …ed è quasi arrivato ….CORRI! >>

 

 

 

Aveva staccato la comunicazione .

 

 

 

Le girava la testa ,sentiva tutti gli oggetti intorno ingrandirsi e venirle addosso , lo stomaco torcersi,chiudersi .

 

 

 

<<Vieni >> prese la mano di Willow .

 

Sapeva ,sapeva che portandola fuori l’avrebbe messa in pericolo ,era un egoista e lo sapeva ,e si sarebbe maledetta più tardi ,ma in quel momento la prese per il braccio e la portò fuori .

 

 

 

La pioggia le investì ,rendendole fradice ,corsero,corsero per una ventina di metri davanti a loro ,sul marciapiede .Era terrorizzata ,e Willow continuava a domandarle cosa diavolo stesse succedendo ,e la pioggia ..

 

stava impazzendo .

 

Corsero ,stringendosi le mani arrossate dal freddo , e poi videro quella macchina ,quella vecchia macchina senape sfrecciare da sinistra ,e lui dentro …lui dentro .E dietro Sall ,la sua carretta rosa che strideva,la sua faccia paonazza .Delle donne anziane che stavano attraversando urlarono ,e Tabby aprì la bocca .Aprì la bocca e non uscì nessun suono , tremava .

 

Si guardò intorno ,tornò indietro di qualche metro e si infilò in un vicolo ,e poi altri metri di scivoloso asfalto ,e infine un campo da calcio abbandonato

 

Entrarono .

 

.Scivolarono sull’erba  fradicia un paio di volte . Poi raggiunsero gli spogliatoi e vi si chiusero .

 

Tabby sbattè la porta .Era buio pesto .Willow la cercò a tentoni .

 

 

 

<<Ci sono >> la strinse ,con furia ,la strinse forte e le baciò la testa fradicia << Perdonami>>.

 

 

 

Si rese conto di muovere le labbra senza avere espressamente pensato di farlo .

 

 

 

Stava pregando .

 

 

 

****

 

 

 

Mentre gelava in quel buio denso ,in quella puzza di chiuso e vermi ,pensò che non poteva finire adesso.

 

Non ora ,ora che c’era lei .

 

Non ora .

 

 

 

Ma il destino è sempre il primo stronzo ,e non aspetta mai ….

 

Nathaniel ruppe la porta 8 minuto dopo.

 

 La tirò per i capelli e la portò fuori .Willow stava per urlare qualcosa .Le diede un calcio in bocca .Uno schizzo rosso le scivolò dalle labbra e poi cadde .

 

 

 

<<WILLOW!>>

 

 

 

La portò fuori ,al centro di quel campo vecchio.

 

Intorno gli spalti vuoti la fissavano ,la pioggia batteva sul cemento in un rumore ripetitivo e folle ,e sembrava che non dovesse mai finire ,che era quello che sarebbe stato per sempre .Il cielo di Febbraio iniziava a scurirsi ,le nuvole grasse addensate l’una sull’altra diventavano azzurre …

 

 

 

<< PENSAVI DI POTERE SCAPPARE ,VACCA!?>>

 

 

 

L’uomo le diede un calcio in pancia .Lei sputò e iniziò a implorarlo .

 

 

 

La picchiò ancora ,e ancora .Non vedeva quasi niente ,dei vermi dorati le strisciavano sugli occhi . E lei …?

 

 

 

Perdonami…

 

 

 

Era certa che sarebbe morta ,lo sapeva mentre la pistola fredda le entrava in bocca tagliandole le gengive ,arrivandole in gola e facendole salire un rigurgito .

 

 

 

Era sicura .

 

 

 

Sarebbe morta …

 

 

 

<< STAI FERMO ,STRONZO ….!!>>

 

 

 

Sall correva come un ossessa nella pioggia . La gonna corta ,il corpetto e il maglione fradici ,come i capelli .Le gambe muscolose da uomo si contraevano senza tregua .

 

 

 

<<LASCIALA ! …>>

 

 

 

Lui rise .Tolse la pistola di bocca a Tabby ,con violenza ,rompendole un dente .

 

La ragazza scivolò a terra ,sputando sangue .

 

 

 

<<COSA VUOI FARE ,PUTTANA SCHIFOSA ? >>le puntò contro la pistola fradicia di temporale e saliva.

 

 

 

Il rumore della pioggia era imperante ,sovrastava il resto .Bisognava urlare per sentirsi .

 

 

 

<<LASCIALA ANDARE ,D’ACCORDO ?….TI STAI METTENDO IN UN MARE DI GUAI ,AMICO …>> Sally si ravviò i capelli fradici ,che le si incollarono con un rumore di budella sul collo .<< VUOI…VUOI PASSARE TUTTA LA VITA IN CARCERE PER UNA PUTTANELLA?.. NON E’ IL CASO AMICO …NON TI CONVIENE …>>

 

 

 

Lui continuava a sorridere .

 

 

 

<<VAI VIA ….E NON TI AMMAZZO … …E L’UNICA COSA CHE HO DA DIRTI !>>

 

 

 

<< LASCIALA ,FOTTUTO…>>

 

 

 

<<VATTENE ,ORA!!>> sparò un colpo in aria.

 

 

 

Tall Sally guardò Tabby ,la sua Tabby ,a terra .Le ginocchia spolpate , la bocca sporca di sangue . Si guardarono negli occhi ,ed era uno sguardo che diceva “Salvami” e “Salvati” e “corri !” e mille altre cose …

 

Sall continuava a respirare .Era a 4 metri da quel figlio di puttana . La paura le saliva per la schiena ,assieme al gelo di quel pomeriggio infinito. La paura che le era stata sempre accanto ,da sempre . ..

 

 

 

<<OK…>> alzò le mani << D’ACCORDO ….IO …ME NE VADO …>>

 

 

 

( Nathaniel rise , e prese di nuovo Tabby per i capelli . Le lecco il collo <<Siete tutte uguali ..bestie ingrate che pensano solo a procurarsi il cibo e a scaldare corpi ,ad andare avanti col mercimonio della vostra carne putrida…senza Dio …tutte uguali …>>.)

 

 

 

…La paura .Una vecchia amica ,che irrompeva nei suoi pensieri per dirle “Eccomi qui” oppure , “Non è già troppo buio?” ,e ora “ Fallo ragazza!”…

 

 

 

Nell’istante in cui quello stronzo le diede le spalle Tall Sally corse ancora , corse ,per l ‘unica cosa buona che avesse fatto in quella vita sbagliata .

 

Vide gli occhi sgranati del figlio di puttana .E i capelli biondi di Tabby in un lampo d’oro a scivolare verso terra .Gli mise le mani sul viso ,premette i pollici ,le unghie finte rosa Springtime   N. 25 sugli occhi di quel demonio fottuto...

 

 

 

Crepa

 

 

 

Lui urlò come un maiale scotennato .

 

Poi ci fu il rumore .

 

 Un’altro schizzo ,il secondo di quel pomeriggio per Tabby .

 

Tall Sally ricadde all’indietro ,quasi contemporaneamente a Nathaniel, . Caddero con un tonfo sordo ,e il rumore rimbombò ,per tutto il campo e per tutta Alphabet e per tutta New York e per tutto il mondo .E per tutto il suo cuore.

 

Tabby si guardò attorno ,tremando.

 

La pioggia le martellava sulla pelle ,bastarda e ingrata ,indiscreta anche in quel momento .Quella pioggia che le trapanava la pelle ,entrandole dentro .

 

 

 

<<Sall…>>

 

 

 

Anche Tabby cadde .

 

 

 

****

 

 

 

 

 

New York di notte. Ancora.

 

New York di notte:Tabby la conosceva bene ,era l’unico luogo in cui non si sentisse fuori posto,e grossolana,uno sputo , un colore pacchiano nella cromatografia inappuntabile dell’umanità socialmente tollerata.

 

 

 

Di notte i colori non si vedono…

 

 

 

Anche Tall Sally l’aveva conosciuta ,e odiata e amata al tempo stesso .

 

Vent’anni prima ,una ragazza nel corpo di un maschione biondo alto un metro e novanta ,sola contro la città intera .

 

Le insegne al neon brillavano ,c’era odore di fritto e di Hot-dog e di canali di scarico.

 

Tabby si strinse nel cappotto di panno ,giocherellando con la lingua nel buco vuoto fra i denti .

 

Willow le teneva la mano ,il nasino arrossato che avrebbe voluto baciare ogni momento .

 

Camminarono fino al grande ospedale ,bianco e terrificante .

 

Tabby odiava gli ospedali ,il loro cibo e il loro odore ,e ciò per cui esistevano .

 

Salirono un paio di rampe ,fino alla rianimazione .

 

Il dottor Zapata ,bruno 35enne sexy ,ancora pieno di voglia di essere un medico senza frontiere e di rianimare anche un corpo morto le sorrise ,senza dire niente .

 

 

 

Stanza n. 47 .

 

 

 

La bionda guardò Willow ,stringendole la mano forte ,fino ad avere le nocche bianche .

 

Le baciò gli occhi ed entrò ,lasciandola in corridoio .

 

La stanza era bianca ,fuori dalla finestra le luci si alternavano senza tregua ,la strada pulsava al ritmo di “Frances Farmer Will Have Her Revenge on Siattle”,proveniente da un auto  .

 

 

 

…Love is so comforting  be insane …

 

 

 

Tabby si piantò le unghie nel palmo della mano per provare dolore ,per rimanere lucida ,per affrontare Sally .

 

 

 

Padre Rose armeggiava davanti al letto con il rosario .

 

 

 

Il dottore le aveva detto che non c’era modo di sapere se fosse lucida .L’unica cosa sicura era che le restavano poche ore .

 

 

 

<<Ti penti dei tuoi peccati ?>>

 

 

 

Tabby si avvicinò al letto ,posando una mano sulla spalla del pastore .

 

 

 

<<Padre ,ci vorranno secoli .E’ una prostituta transessuale …>>

 

 

 

Il prete la guardò sconvolto .

 

 

 

<<Mostrami un segno di contrizione,figliol…>> era mortalmente combattuto <<..o…>>.

 

 

 

<<Vada fuori ,padre…lei si pente e ha segni di contrizione e tutto quello che vuole,glielo assicuro io …ora si tolga dai piedi.>>

 

 

 

<<Lei è una donna senza cuore ..>>

 

 

 

<<Lo so …>> rispose Tabby, sorridendo .Aprì la porta della stanza,facendogli segno di accomodarsi fuori.

 

 

 

Padre Rose uscì ,mormorando qualcosa.

 

 

 

Tabby bloccò la porta con una sedia .C’erano solo loro due ,ora .

 

 

 

Si avvicinò alla sua amica ,alla donna che l’aveva tirata fuori da un vicolo e le aveva dato qualcosa di cui vivere ,e un affetto che andava oltre ogni ragionevole limite. La donna che aveva vissuto una vita tosta,che aveva preso come veniva ,bastarda che fosse. La stessa vita che aveva data via per lei .

 

 

 

Per lei .

 

 

 

Quella donna ,che aveva dovuto lottare per esserlo ,e che moriva ora in una notte fredda e rumorosa di fine febbraio e che probabilmente non aveva ancora fatto in tempo ad essere felice  …

 

...Oppure….forse era solo lei che la dipingeva così tragica …forse Sall nel suo piccolo era stata soddisfatta…

 

Lo sperò profondamente .

 

 

 

Un guizzo di qualcosa che poteva essere definito felicità le accapponò la pelle della testa ,pensando all’intero caricatore che aveva svuotato in faccia a quello stronzo folle.

 

Dopo… .

 

 

 

Si sedette accanto al letto . Era lì ,ferma ,la pelle dello stesso colore delle lenzuola ,immersa in un limbo di tubi da cui sarebbe uscita solo in un sacco nero .

 

 

 

<<Sally ,sono io …>>

 

 

 

Dove stai andando ,Sall?

 

 

 

Non sapeva se potesse sentirla .Non c’era modo di saperlo .C’erano solo quegli occhi verdi ,che roteavano senza sosta .

 

.L’unica certezza in quella stanza era la morte ,e stava arrivando .

 

 

 

Tabby si chinò sul corpo di Sall ,sfiorandole una ciocca bionda con le labbra .

 

 

 

<<Sono Tara. >>

 

 

 

Mi sono persa …

 

 

 

Prese dalla tasca dei Jeans il piccolo volume consunto ,quello che non avevano mai finito ,l’ultimo western .

 

 

 

<<Ti leggo una storia …>> .

 

 

 

 

 

 

 

FINE

 

 

 

Dedicata al mio ragazzo.