THE SENSE OF MY DAYS

Autrice: [TARA]

 

Disclaimer: Tutti i personaggi appartengono a Joss Whedon.

 

Willow era sul suo letto,fuori la nebbia autunnale rendeva spettrale la cittadina di Sunnydale. I suoi capelli rossi erano sparsi sul cuscino,gli occhi puntati sul soffitto.

 

Erano passati due anni dalla morte della sua Tara ,due anni di pianti ,di disperazione

 

Erano stati rari i momenti sereni,dati solo da Dawn,Xander, Anya e ultimante dalla loro figlia ,Buffy. Avevano voluto chiamarla come la loro amica di sempre che sen’era andata poco dopo la sua Tara. Erano stati due anni bui,e nonostante il tempo la disperazione non si era alleviata. In alcuni momenti sarebbe voluta tornare indietro ,al suo secondo anno di liceo ,e non conoscere Buffy,rimanere l’anonima secchiona con i capelli lunghi e i vestiti fuori moda,a passare il suo tempo con Xander,e andare avanti cosi,banalmente. No,non lo voleva veramente,avrebbe preferito morire ,invece che non vivere ciò che aveva vissuto,non diventare una strega,e soprattutto ,non incontrare la sua luce ,il suo sole,Tara. Appena questi pensieri la attraversavano si sentiva debole e piangeva. Sarebbe dovuta morire lei ,lo meritava certo più del suo angelo,che aveva sempre subito pur di fare del male,che sapeva solo amare. No, era dannatamente ingiusto ,non riusciva a farsene una ragione. Aveva anche ricominciato a studiare,era ritornata nella sua stanzetta ,piena di libri,anche di magia ,senza riuscire ,però,a scalfire minimamente il dolore immenso .E fu guardando per caso con la coda dell’occhio i volumi di stregoneria che ebbe quell’idea folle ,disperata,piena di amore. <<ti riporterò qui amore mio ,anche solo per un attimo ,per baciare le tue labbra morbide,per sentirmi di nuovo viva ,per sapere il perché sei andata via , diamine ,e mi hai lasciata sola ,in questa oscurità>> disse sussurrando la rossa. Voleva trovare un incantesimo che riportasse il suo dolce amore davanti a lei ,per darle delle risposte. non un incantesimo di resurrezione ma solo uno con lo scopo di comunicare spiritualmente e talvolta fisicamente con la persona desiderata. Aprì il volume rilegato sullo scaffale più alto . Non lo aveva mai aperto quel librone immenso,un regalo del signor Giles ,uno dei libri superstiti al crollo bella biblioteca del Sunnydale hig .approposito, doveva andare a pranzo da Xander per il compleanno del signor Giles. Non sapeva se ne avrebbe trovato la forza , ma ora non importava. Era un incantesimo che richiedeva una potenza notevole. Non sene preoccupò ,era una strega immensamente potente . Mise nella spaziosa tracolla rosso sangue due candele bianche,un coltello , e naturalmente il libro di incantesimi. Si alzò indosso il pesante cappotto di renna e si incamminò verso la porta. doveva eseguire l’incantesimo davanti alla lapide della sua donna . Era un mattino freddo come ciò che c’era nel cuore di Willow ; freddo, solo e soltanto freddo. Riconobbe a stento la lapide di Tara ,a causa della nebbia densa. Piegò le ginocchia sull’erba fredda e bagnata di rugiada;era da poco passata l’alba. Willow chiuse gli occhi e pregò, pregò il cielo,la sua tara , la magia , di farla riuscire . Aprì il libro alla pagina che aveva segnato con un nastro per capelli e iniziò ad accendere le lunghe candele bianche che sembravano invisibili miste alla nebbia. Infine strinse il coltello nella mano sinistra e gemette silenziosamente . aprì la mano insanguinata e la pose sulla lapide imbrattandola di sangue .Il sangue : una volta aveva pensato di farsi mordere da un vampiro e avere la vita eterna ,e non provare più dolore , per l’eternità. Non era riuscita a fare neanche questo, sapeva solo crucciarsi nel suo dolore. Iniziò a pronunciare la formula latina e mentre lo faceva in lei riaffioravano i ricordi . Quando la aveva vista la prima volta . L ‘aveva amata sin da allora . Quando le aveva dato buca , per andare al bronze con i suoi amici e lei si era messa da parte in silenzio fingendo di essere serena mentre quasi piangeva . quando Glory gliel’ aveva portata via in quei giorni di tenebra .le notti in qui i loro corpi sudati erano stretti nei momenti eterni del piacere .più i ricordi si facevano nitidi e chiari e,quindi più dolorosi ,più Willow alzava il tono della voce. Rivide quel maledetto giorno di due anni fa .Il giorno in qui provò il dolore puro , quando non senti che freddo e silenzio. Quel freddo che ,anche se attenuato, la avrebbe accompagnata sempre ; in quel giorno avrebbe potuto veder morire il genere umano intero e rimanere immobile , a fissare il corpo di Tara , fermo , gelido . Subito dopo rivide il cielo scuro pieno di pesanti nuvole che liberavano pioggia ; anche il cielo aveva pianto la morte del suo angelo. Stava urlando mentre pronunciava le ultima parole dell’incantesimo , e si accorse di avere il viso imperlato di lacrime che le scendevano in bocca .Improvviso, dopo l’ultima parola, un lampo di luce le inondò gli occhi e la fece piegare all’indietro . in mezzo a quel immensa luce apparve un viso delicato e pallido ,dei capelli morbidi e lunghi .Era Dawn, che piangeva accanto alla lapide di Buffy e le tendeva la mano . Poi , improvvisa , quel immagine si dissolse e apparve Xander abbracciato ad Anya con la loro figlia tra le braccia ; gliela stavano porgendo .l’immagine scomparve come la prima , e il signor Giles accanto ad una torta colma di candeline le apparve e le sorrise porgendogliene un pezzo . Non capiva . Stava rivedendo quelle immagini senza un senso preciso ,che ad un certo punto si fusero in un vortice color oro e sul quale si pose l’ombra leggera del viso di Tara che sorrideva. Non era continuamente presente, appariva e scompariva ,come una splendida intermittenza . Improvvisamente , in un lampo tutto scomparve e Willow si ritrovò a terra sull’ erba fredda con gli occhi umidi ma una strana sensazione nel cuore. Cos’era successo?era o non era riuscita nell’incantesimo?

 

No, non c’era riuscita. Dov’ era Tara?la disperazione stava già insinuandosi nel suo cuore ; non sarebbe mai riuscita a riaverla , neanche per poco. Stava riponendo gli oggetti nella tracolla , tra le lacrime,mentre vagliava nella parte più oscura del suo cervello la possibilità di farla finita,perché ormai su questa terra non aveva niente per cui valesse la pena di andare avanti. Ma improvvisamente capì. capì tutto , la sua Tara le aveva parlato ,anche se velatamente. In quello stesso momento un sole tiepido illumino il grande prato colmo di lapidi .<< ho capito Tara . anche se quello che ho capito mi fa male , ma è la verità, amore mio . Tu sei morta , sei morta ,sei morta. E neanche la magia più potente di riporterà qui ,angelo .Io invece sono qui , che lo voglia o no , e qui ho chi mi ama e ha bisogno di me. Ti ho amato immensamente , pazzamente , e ti amo ancora in un modo che non si esprime a parole .E tu mi hai amato ,tesoro, fino a farti male , fino a morire. E ogni volta che ci penso vorrei morire al tuo posto,Tara . Ma ormai è passato molto tempo , e non posso continuare così,devo ritornare ha vivere . Sei sempre uguale amore mio , mi hai detto di scordarti per ritornare a vivere per me e gli altri>>una breve pausa <<ma io non lo farò mai , perché tu sei la mia vita , il mio sole , tutto . Dovrò solo cercare di non vivere nel dolore .Ti penserò sempre tesoro , non temere ,ma ritornerò a sorridere , ad amare .finalmente ho trovato il senso di questa giorni senza di te>>Sorride , si sente felice , serena ,mentre quel sole tiepido la illumina e la illuminerà per sempre. Si bacia il palmo della mano e lo poggia sulla lapide <<ti amo>>. guarda l’orologio , è ora di andare dal signor Giles .Saranno davvero felici di vederla così serena , e poi ,la torta che l’osservatore le porgeva era davvero allettante!! Si incammina , con le mani in tasca ,sulla lunga stradina contornata dai cipressi e mentre avanza lenta sente un vento caldo che le scuote i capelli, e sorride.

 

**FINE**

 

 

 

A Kia ,la mia vampira che scrive col cuore……grazie di esistere