ESSENZA

Autrice: Valeria

 

Premessa: tutti i personaggi sono dei rispettivi ideatori, creatori, produttori, ecc… al di fuori di Valery che è una mia idea e creazione.

 

Quando: sesta stagione poco prima della morte di Tara.

 

Personaggi: gli stessi (spero di non essere stata coerente con il loro carattere originale), ho solo posizionato la riappacificazione tra Xander e Anya prima di ciò che ho scritto.

 

Riassunto: non si puo riassumere la storia perchè è un tutt’uno; sappiate solo che c’è l’ingresso nella gang di un nuovo, piccolo, personaggio ed è incentrata tutta su Willow e Tara.

 

Note: ho scritto ciò che segue per due motivi: 1-non mi è piaciuta e anzi non volevo proprio la morte di Tara; 2- non ho trovato da nessuna parte Fanfic che raccontino di un possibile bambino tra Willow e Tara e io volevo essere una della prime (o la prima, se me lo permettete).

 

Disclaimer: Tutti i personaggi appartengono a Joss Whedon.

 

<…le cose cambiano, cambiano completamente; non si può farle tornare com’erano…>

 

Fu una notte fantastica. Si vestirono e guardarono fuori dalla finestra. Buffy e Xander si stavano chiarendo. Ma loro si erano già chiarite durante la notte e si scambiarono un lungo sguardo tra il complice e il malizioso.

 

Videro entrare Warren nel giardino e fu questione di un momento prima che sparando colpisse Tara in pieno petto. Il proiettile la trapassò completamente e fini a pochi metri da loro. Willow era rimasta immobile mentre la sua appena-ritrovata-ragazza le cadeva addosso, esanime. <non è possibile, non è possibile, non è possibile…> era tutto ciò che riusciva a pensare Willow. Ma proprio mentre credeva di morire dal dolore vide la ferita rimarginarsi e Tara alzarsi nuovamente come se niente fosse. Si guardarono per un lungo istante, prima di andare a vedere come stava Buffy.

 

Anche la cacciatrice era illesa e tutti trassero un sospiro di sollievo.

 

Il giorno seguente decisero di cercare per far cessare la minaccia. Ma tutti si erano accorti che Tara era cambiata. Appariva spesso irritabile e la mattina aveva nausea.

 

Credendo che ciò dipendesse da un litigio avuto con Willow, Xander decise di parlare con la sua migliore amica, perchè la situazione stava diventando insostenibile.

 

<Willow, per caso…non è che tu e Tara…per caso…avete litigato di nuovo?> il ragazzo parlò tutto d’un fiato. Willow lo guardava interrogativa ma poi divenne pensierosa <in effetti è irritabile…non si fa toccare…e però io non centro niente. è diventata così dopo che Warren l’ha colpita e… non so cosa sia successo. è guarita dalla ferita…> prese fiato <…forse è solo stanca.> sentenziò.

 

Sollevata dalle rassicurazioni di Willow la gang mise in atto il piano per mettere fine alla minaccia Warren. Lo scovarono in un magazzino abbandonato e ingaggiarono con lui una tremenda lotta. Combatterono fino alla stregua. Fu proprio in questa lotta che perse la vita Warren.

 

Nei giorni che seguirono Tara si sentiva sempre peggio e decise di andare dal medico per fare luce su cosa le stava succedendo.

 

Dopo una seria di esami il dottore le comunicò la diagnosi: era incinta.

 

Tara ancora scossa decise di fare due passi per schiarirsi le idee. Non poteva essere, l’aveva imparato alle medie come si fanno i bambini e certamente a lei non era accaduto. Non aveva senso e non sapeva come spiegarlo a se stessa, figuriamoci spiegarlo agli altri e a Willow soprattutto.

 

Si sedette sui gradini del college a pensare; doveva fare delle ricerche, ma dove?! Al Magic Box no sicuramente, però c'era ancora la biblioteca della scuola e forse avrebbe trovato qualcosa.

 

Tornò a casa stanca e demoralizzata, non aveva trovato niente. Decise di fare una doccia ma quando fu nuda e si guardò allo specchio notò subito la pancia, ma non era possibile perchè stando a quanto le aveva detto il medico lei doveva essere incinta di una settimana; eppure quella pancia assomigliava di più a quella di una gestante di un mese. Fece la doccia alla svelta. Corse in camera e cerco la maglia più larga che aveva. Willow tornò dal college verso le sei e tutta la gang si riunì per cenare. Finito di mangiare ognuno andò a letto.

 

Quando furono a letto Tara si ritirò in un angolo e Willow le si avvicino da dietro per abbracciarla ma la bionda si scostò; aveva paura che Willow toccasse accidentalmente l’addome e scoprisse tutto. Questo gesto spiazzo Willow che però non disse niente.

 

La mattina seguente si ritrovarono tutti nel salotto di casa Summers per fare il punto della situazione vampiri&affini. Quasi dal nulla scoppiò una furiosa lite tra Willow e Tara. La rossa era stanca dell’irritabilià della sua ragazza e senza mezzi termini le urlo: <ma cos’hai?!?! Fammi sapere quando ti passa!!!> Tara, allora, presa dalla foga del momento le rispose <ci sentiamo tra nove mesi allora> Tutti erano scioccati e la tensione fu tale cha Tara scappo via, seguita da Willow.

 

Si trovarono entrambe nella loro camera.

 

<allora?> il tono di Wilow era quasi di sfida ma non appena vide gli occhi azzurri di Tara si addolcì. <com’è potuto succedere? Tu…io…noi…> non finì la frase vedendo una lacrima scendere da quegl’occhi così dolci.

 

Ci fu un lungo momento di silenzio poi Tara parlò tra un singhiozzo e l’altro <quando mi hanno sparato e subito la ferita si è rimarginata pensavo di aver scoperto un nuovo potere, poi però ho cominciato a stare male, ad aver nausea e mal di schiena. Quindi sono andata dal dottore e mi ha detto che ero…incinta……ma non era possibile. Sai come si fanno i bambini …e io…ti giuro…> Tara ricominciò a piangere premendosi una mano sul ventre evidenziando il rigonfiamento; riprese fiato e ricominciò <ho fatto delle ricerche e ho scoperto che non è possibile, a meno che non sia la seconda Vergine Maria…> fece una risata non molto convincente <…e per di più ho notato che una settimana corrisponde ad un mese di una gravidanza normale …> Willow era scioccata. La sua ragazza le aveva tenuta segreta la gravidanza e lei non aveva capito niente. Willow parlò: <ecco perchè ieri sera non ti sei fatta abbracciare. Ma perchè non mi hai detto…> <perchè non sapevo cosa fare! Non è possibile…> si guardarono negli occhi per un tempo infinito, poi Willow senza rompere il contatto visivo le si avvicinò; le appoggiò una mano sulla sua che poggiava sul ventre e le sussurrò <troveremo la risposta…insieme…>

 

Nel frattempo al piano di sotto, in sala da pranzo, nessuno parlava; erano scioccati.

 

Tutti erano immersi nei loro pensieri quando Anya ruppe il silenzio <come fa una lesbica a rimanere incinta?!?!> Xander le diede una gomitata indignato della domanda.

 

Dopo un lasso di tempo non precisato Willow scese dal piano superiore seguita da Tara; la prima ad andarle incontro fu Dawn che abbracciò Tara stando attenta alla pancia.

 

La tensione era alle stelle e prendendo un respiro profondo Tara parlò con voce incerta <dunque. Tutti avrete c-capito cosa succede……e del mio stato…> il silenzio calò di nuovo, ma Willow ricominciò a parlare prima che la tensione divenisse insostenibile <dato che, per ora, la faccenda non ha una spiegazione vi chiedo anzi vi chiediamo un aiuto.> Buffy e parlando a nome di tutti disse <ok>. (gli amici servono a questo)

 

Willow, Xander, Anya, Buffy e Giles si misero alla ricerca di una risposta al mistero; nel frattempo Tara, alla quale era stato vietato qualsiasi sforzo, e Dawn che si era offerta di farle compagnia parlavano del nascituro. La ragazza era piena di domande come il sesso del bambino, del nome, ecc… Tara non aveva tutte queste risposte neppure per lei e quindi sviò l’attenzione di Dawn <sai cosa facciamo? Ho voglia di un vestito che non nasconda la mia nuova linea> e così dicendo si mise in posa come una modella, passandosi una mano sulla pancia. Dawn rise ed uscirono.

 

Qualche acquisto più in là tornarono a casa, era già il tramonto. Tutti erano preoccupati e Willow più di tutti <ti pare l’ora di tornare!?> disse alla sua ragazza con un espressione tra il serio e il divertito rendendosi conto di sembrare sua madre.

 

Una volta a letto Tara non riusciva ad addormentarsi. Scivolò fuori dal letto stando attenta a non svegliare Willow. Si diresse verso la cucina e le venne in mente un incantesimo che poteva fare.

 

Si sedette a terra e cominciò a dire la formula <<se ci che cerchi ancora non hai trovato, chiedi alla natura e ti sarà dato>>. Non appena ebbe finito di pronunciare la formula comincio a sentirsi debole e svenne.

 

Si svegliò nel suo letto e notò che era quasi notte quindi aveva dormito per un giorno intero. Al suo fianco c’era tutta la Scoobye gang al completo. Non appena aprì un occhi tutti le furono addosso e Willow cominciò a farle una ramanzina sul suo uso sconsiderato della magia <proprio lei parla> pensò Tara.

 

Una volta appurato che Tara stava bene il gruppo si disgregò lasciando le due streghe da solo.

 

Tara si alzò a sedere e guardando Willow negli occhi le disse <mi dispiace, volevo avere delle risposte. Ciò che porto in grembo potrebbe essere un demone e…> Willow le posò un dito sulle labbra e la sussurrò <come può la purezza in persona portare in grembo odio puro?!>

 

Per quanto le parole di Willow le avessero fatto piacere, Tara non era ancora sicura e passò la notte ad escogitare un modo per scoprire il mistero di quella gravidanza. Arrivato il giorno non aveva trovato una soluzione e anzi si era aggiunta una preoccupazione: lei, infatti, portava giò dentro di se il gene del demone che fu sua madre e se il nascituro fosse stata femmina si sarebbe manifestato, se poi sommato ad un altro demone…scacciò quei pensieri.

 

Mentre rifletteva, verso mattina, Willow la raggiunse. Erano entrambe davanti alla finestra aperta e la luce rosata dell’alba inondava la stanza di un alone di magia e surrealismo. Willow le si avvicinò da dietro e l’abbracciò. Stettero ferma per un tempo interminabile quindi, come per accordo, si trovarono una davanti all’altra guardandosi negl’occhi.

 

Willow le accarezzò il viso e poi parlò, in un sussurro <non sei obbligata a continuare…nessuno ti biasimerebbe se…> le parole le morirono in gola. Tara incontrò il suo sguardo ancora una volta prima di scuotere la testa e rispondere <no, io continuo. Ma devo sapere; e forse so come fare…> Willow la guardava interrogativa quindi Tara aggiunse <dovremmo andarci insieme…se vuoi…> Willow annui e chiese <dove?> Tara si perse un attimo in quegl’occhi infiniti e rispose <non è un vero e proprio luogo; è più uno stato mentale…l? potremo parlare con……il bambino> Willow era scioccata, non aveva mai provato nulla di simile ma era ben decisa a voler dare a Tara le risposte che desiderava.

 

Willow acconsentì ma ad una condizione: lo avrebbero fatto il giorno seguente, dopo aver fatto una bella dormita e recuperato le forze.

 

Il mattino seguente le due streghe annunciarono le loro intenzioni al resto della gang che sulle prima fu titubante, ma vista la risoluzione delle streghe approò..

 

Tara e Willow si ritirarono nella loro stanza e l?ìiniziarono il rito. Presero alcune erbe magiche e con esse disegnarono un pentagramma; quindi si sedettero al centro e dissero la formula: <<parlando, comunicando, noi chiediamo di essere ascoltate e nell’istante essere capite.>>

 

Ci fu un lampo di luce e svennero entrambe.

 

Si ritrovarono in un luogo infinito, completamente blu. Si presero per mano e si diressero verso l’unica cosa che vedevano, un puntino, che prese la forma di una bambina, mano a mano che si avvicinavano. Era bellissima. Aveva gli occhi come il cieli e i capelli rossi come il fuoco.

 

Le due streghe si fermarono davanti alla creatura e la osservarono. Poi ad un certo punto la bambina parlò: <<tu cerchi delle risposte.>> e così dicendo guardò Tara. La strega bionda chiese tutto d’un fiato: <<chi sei???>> La bambina guardò prima Willow e poi Tara quindi sussurrò: <<io sono colei che porterà la luce; nata nell’impossibile, concepita dall’amore. Vivrò e camminerò in un mondo di ombre per portare la luce.>> Appena finì di parlare tutto si dissolse e Willow e Tara si ritrovarono abbracciate, all’interno del pentagramma. Si guardarono, sorridendo.

 

Willow fu la prima ad alzarsi e aiutò la sua ragazza; quindi decisero di informare la gang delle scoperte.

 

Tutti le aspettavano al piano di sotto e calò il silenzio appena videro le due scendere dalle scale. Willow parlò per prima: <<questo è quello che ci ha detto…>> e ripetè esattamente quello che la bambina le aveva detto. Alla fine di tutto Tara aggiunse: <<ed è una femmina.>>

 

Dopo il momento di stupore generale tutti fecero i complimenti alle due streghe. Dawn era la più eccitata tra tutti e si mise a fare progetti, ma Giles smorzò subito il suo entusiasmo: <<ora che sappiamo che il nascituro porterà la luce dobbiamo stare molto attenti. Sappiamo che la gravidanza è accelerata, quindi facendo due calcoli il bambino dovrebbe nascere tra sette settimane>> <<che velocità sig. Giles>> scherz la cacciatrice; l’uomo non ci fece caso, ormai era abituato al sarcasmo della cacciatrice. <<quindi Tara non deve essere persa d’occhio un secondo>> concluse con tono solenne.

 

Tara cercò di rassicurare tutti: <<m-ma il bambino m-mi ha già p-protetta una volta e-e…>> Giles al interruppe: <<non dobbiamo rischiare.>>

 

Furono quindi istituiti dei turni: Willow e Buffy risarebbero date il cambio durante le lezioni, la mattina; Tara avrebbe passato il pomeriggio al Magic Box oppure con Willow e Giles in compagnia di Dawn; durante i pasti sarebbero stati tutti insieme; e la sera sarebbe stata una prerogativa di Willow.

 

Il bambino guariva Tara da ogni più piccolo graffio, ma provocava anche strani effetti come far apparire palloncini o bolle dal nulla. Visti i fenomeni magici continui Tara aveva deciso di lasciare le lezioni.

 

Furono settimane lunghe, ma non per questo noiose. Era stato un susseguirsi di situazioni più disparate. Ce n’erano state di divertenti, come quella volta che dal nulla era apparso un unicorno.

 

Tara aveva aperto un occhio, poi un altro; Willow dormiva accanto a lei, il suo respiro era regolare. Ad un certo punto vide uno scintillio di luci, poi uno strano animale era saltato fuori dal nulla. Pensando di sognare si stropicciò gli occhi, ma quello era ancora lì. Si alzò a sedere e scosse Willow, la rossa si svegliò e il muso dell’animale le finì sotto il naso.

 

Si scostò, ma neppure troppo spaventata, ormai ne aveva viste di tutti i colori. Si girò verso Tara e guardandola divertita le chiese: <<tesoro, volevi un unicorno?>> la bionda avvampò e poi senza guardare la sua ragazza rispose: <<beh, d-diciamo che m-mi sono sempre p-piaciuti…>>

 

Alle due streghe erano servite tre ore per capire come far sparire l’unicorno e nel frattempo l’animale aveva scatenato il panico in casa Summers.

 

Un’altra volta il panico era stato scatenato da un intero clan vampiri; erano entrati dalla cantina e avevano aggredito per prima Dawn, urlando la ragazza aveva allarmato Buffy che una volta arrivata li aveva fatti fuori tutti. Da quella volta furono adottate misure magiche per proteggere la casa: Willow aveva creato una barriera in modo che i vampiri non potessero avvicinarsi a meno di cinquanta metri dalla casa, se non invitati; inoltre aveva predisposto un incantesimo generale per ogni demone che potessero incontrare.

 

Tara nonostante tutto si sentiva sempre più tesa. La tensione cresceva ogni settimana che passava. Ormai erano trascorse otto settimane, quindi otto mesi di gravidanza e tra non molto sarebbe nato il bambino, anzi la bambina. Avrebbe dovuto proteggerla e non era sicura di poterlo fare, e poi…

 

Per togliersi il pensiero decise che era venuto il momento di preparare il benvenuto al nascituro. Innanzitutto dovevano preparare la loro stanza per una terza occupante. Willow, Dawn e Tara andarono a fare shopping e tornarono a casa con tre borse di roba ciascuna meno la culla che sarebbe arrivata solo il giorno dopo. Buffy per poco non svenne vedendole: <<avete svaligiato un negozio o una banca???>> Willow, Dawn e Tara la guardarono poi la rossa rispose: <<no, no. è solo il necessario per i primi mesi, poi ci sar altro da prendere.>> Buffy la guardò pensando che il suo istinto materno doveva essersi affievolito e sicuramente non aiutava il fatto che andasse con un vampiro…ma non era il momento di pensare a Spike.

 

Il giorno seguente Buffy si svegliò per prima. Il suo sesto senso di cacciatrice era all’erta e non riusciva a capire perchè: la bambina non sarebbe nata prima di una settimana e l’incantesimo di Willow aveva funzionato benissimo fino a quel momento. Si diede della stupida: si preoccupava per niente.

 

Alle 10 erano tutti riuniti al Magic Box per una riunione straordinaria. Willow si alzò in piedi: <<ordine del giorno: trovare un nome al nascituro>> e così dicendo guardò Tara, sorridendo.

 

<<dunque, in ricordo di una certa amica, ma evitando i doppioni, io propongo Anne>> Xander fu il primo a parlare. <<io dico che ci vuole un nome dolce>> disse Dawn <<che ne dite di Josephin???>> tutti la guardarono un po’ sconcertati: il romanticismo di Dawn era inimitabile. <<no, se deve prendere a calci i cattivi deve avere un nome forte, come Jen.>> proferì Anya <<è molto grintoso>>

 

Tara guardava tutti senza saper scegliere; erano tutti nomi bellissimi, quasi, e intanto continuavano a proporne. Guardo Willow e anche lei non sapeva quale scegliere, a giudicare dalla sua faccia. Ad un certo punto, Tara ebbe un’idea: <<e se noi aspettassimo di vedere la bambina, prima di darle un nome???>> tutti tacquero, quindi votarono tutti a favore dell’idea di Tara.

 

Era ormai mezzogiorno e il gruppo si sciolse: Buffy doveva incontrare Spike perchè con tutto il trambusto della gravidanza non gli aveva ancora parlato e avevano molto da chiarire;Xander doveva andare al lavoro; Dawn uscì per incontrare un’amica; Giles doveva fare alcune commissioni appena fuori città; Willow doveva andare a lezione, ma sarebbe stata di ritorno presto, assicurò; quanto a Tara, lei sarebbe rimasta al Magic Box con Anya a fare alcune ricerche.

 

Tutti uscirono, lasciando Tara da sola. Cominciava ad essere stufa di fare quello che le dicevano, sempre.

 

Anya era appena scesa in magazzino e la strega sgattaiolo fuori all’aria aperta. Sarebbe stata fuori poco a comunque aveva lasciato un biglietto. Si diresse verso il parco per prendere un po’ di sole.

 

Nel frattempo, dall’altra parte della città, Willow stava facendo lezione quando ebbe come un presentimento. Si alzò immediatamente e corse fuori. Qualcosa le diceva che Tara era in pericolo.

 

Contemporaneamente il sole venne coperto da un’eclissi non prevista . la strega bionda si ritrovò accerchiata da vampiri. Presa alla sprovvista Tara potè solo rendersi conto di una mano che l’afferrava e la portava via.

 

Alcuni minuti più tardi Willow e Buffy si ritrovarono nel punto in cui Tara era stata rapita. Anche la cacciatrice aveva avuto un presentimento. Ma Tara non c’era più e Willow si fece prendere dal panico <<perchè si è mossa dal negozio!? Doveva stare sempre con qualcuno!!!…>> Buffy la fermò. Aveva, infatti, visto alcuni vampiri dirigersi verso il cimitero. Fece un segno a Willow che capì subito e insieme si misero alla ricerca di Tara.

 

Dopo un bel po’ che camminavano, videro entrare i vampiri in una cripta. Ma mentre stavano per raggiungerli ne sopraggiunsero altri sei e decisero che avevano bisogno di rinforzi.

 

Si allontanarono un poco e Willow tirò fuori il cellulare porgendolo a Buffy <<chiama tu, io non ce la faccio>> Buffy compose il numero di Giles e lo informò dell’accaduto, quindi lo pregò di chiamare gli altri.

 

In mezz’ora erano tutti pronti per l’azione e nel frattempo Willow e Buffy avevano contato venti vampiri entrare, senza calcolare quelli che gi? erano dentro.

 

All’interno, intanto, Tara era tenuta legata ad un tavolo. Non riusciva a pensare a niente se non a Willow, continuando a chiamarla telepaticamente sperando che la rossa sentisse.

 

Ora uno dei vampiri le si era avvicinato con un coltello. Lo alzò e stava per abbassarlo quando la cripta fu inondata di luce. Il sole era tornato e con lui la sua salvezza. Tara trattenne il fiato mentre una mano colpiva in pieno viso il vampiro che le stava accanto. Intanto qualcuno la stava slegando; alzò il viso e vide Willow che la liberava. Le saltò al collo (per quello che poteva fare una donna incinta) baciandola e farfugliando qualcosa che sembravano scuse.

 

Nel frattempo intorno a loro la battaglia infuriava. Willow fece un incantesimo e trasportò tutti i vampiri alla luce del sole. Ma non era finita: alcuni demoni si stavano avvicinando alla cripta. Quindi la strega baciò un’ultima volta Tara e la lasciò nelle mani di Xander e Dawn.

 

Fu lì, mentre la battaglia infuriava attorno a lei, che Tara sentì il primo dolore: le fece tremare le gambe e sarebbe caduta se Xander non l’avesse sorretta. Si era appena rialzata quando un secondo spasmo la fece piegare in due dal dolore.

 

Respirava a fatica e tra un dolore e l’altro riuscì a dire <<le doglie…>>. Dawn e Xander si guardarono atterriti: il parto era in anticipo di una settimana e loro due non erano ostetriche. Si guardarono indecisi su cosa fare, ma un urlo di Tara li riportò con i piedi per terra.

 

Xander corse a cercare Giles, lui era l’esperto in tutto e forse sapeva fare anche la levatrice, mentre Dawn rimaneva con Tara, cercando di farla respirare.

 

Xander tornò con Giles ma neanche lui sapeva dove sbattere la testa (metaforicamente). A quel punto sopraggiunse Anya che prese il controllo della situazione; aveva molti secoli più di loro e aveva fatto nascere demoni e bambini.

 

Impartì a ciascuno il suo compito. Xander e Giles avrebbero protetto l’ingresso mentre lei e Dawn avrebbero fatto nascere questo bambino.

 

Il parto e la battaglia durarono per molte ore, ma alla fine entrambi si conclusero con la vittoria del bene e della vita.

 

Willow si avvicinò all’ingresso della cripta. Nessuno l’aveva avvertita che la sua ragazza stava partorendo e appena sentì un bambino piangere si precipitò all’interno. Davanti a lei c’era la più dolce delle scene che avesse mai visto. Tara, un po’ sudata per il parto ma pur sempre bellissima, con in braccio un bambino, anzi una bambina. La loro bambina.

 

Si avvicinò a Tara e le sussurrò ad un orecchio <<Valery>> e quella sorrise per farle capire che era d’accordo. Willow si rialzò e guardando tutti disse <<un saluti a Valery, colei che è forte e sana>>. Tutti sorrisero e Willow si risedette al fianco di Tara che le appoggio il viso sulla spalla.

 

Un altro giorno era finito ma con esso era iniziata un’altra avventura tra vampiri, demoni e…pannolini.

 

THE END... (FORSE)

 

P.S. se siete arrivati in fondo: GRAZIE. Comunque mandatemi ogni commento o suggerimento, anche per il prossimo capitolo (o per i prossimi) nikgala@virgilio.it