UN MORSO FATALE

AUTRICE:IRCLAEM

"Oggi una cittadina americana è scomparsa dalla faccia della terra.

Ieri i suoi abitanti hanno visto tramontare il Sole per l'ultima volta.

Domani forse toccherà al mondo intero."

Questi sono i pensieri e le parole di un giovane terrorizzato, che ha assistito impotente alla fine di tutto ciò a lui più caro, dei suoi amici, delle sue certezze, dei suoi nemici...

Xander è il suo nome, egli è l'unica persona sopravissuta al disastro.

"Quel folle di Spike" Continua a tormentarsi il ragazzo per il rancore e la disperazione. "Come poteva solo pensare di poter contenere e addirittura controllare le forze uscenti dalla Bocca dell'Inferno?

Ma no, quel vampiro fetente era troppo orgoglioso per capire di non essere in grado di governare ciò che era rimasto imprigionato per anni! Egli aveva trovato il portale d'accesso alla loro prigione, alla gabbia che racchiudeva gli Oscuri Signori, era anche riuscito a forzare quella dannata barriera, grazie agli epigrammi di Azazael...ma poi il suo sogno più glorioso si è trasformato nel suo incubo peggiore. Ricordare quella scena mi fa ancora male, provo ancora la nausea al solo

pensiero: io, Buffy ed Angel eravamo nascosti nell'ombra, la povera Buffy pensava che sarebbe stato

conveniente scoprire dapprima la natura degli esseri che stavano per uscire dal portale...che errore

fatale! I Quattro Signori sembrava stessero ad ascoltare i vaneggianti sogni di dominio di Spike...

sembrava. Quello davanti a tutti -Nightwing era il suo nome...e come potrei dimenticarmelo??- lo

giudicò un essere insulso, inutile e lo decapitò all'istante. Osservammo impauriti lo sguardo esterrefatto di Drusilla, mentre vedeva il suo amante cadere a terra: il secondo essere dell'HellMouth le

si avvicinò e, dicendole 'Sei carina...è da tanto che la vecchia Blood non si nutriva di un così bel visino', la morse sul collo, appropriandosi così, tramite non so quale sortilegio, della sua

bellezza, della sua vita, della sua anima. Fu a quel punto che Buffy mi ordinò di fuggire, di ritornare in superficie per avvertire Giles del pericolo. Non ho contestato il suo ordine -codardo! Sono solo un codardo! Sarei dovuto rimanere a proteggerla!- e sono fuggito più veloce che ho potuto...ma mi sono perso per i cunicoli del sottosuolo e quando sono tornato in superficie, a notte inoltrata, era già troppo tardi. Non so che fine abbiano fatto Buffy e Angel, so solo che tutta Sunnydale era stata vampirizzata: c'erano morti viventi ovunque, creature senza cervello, bestie che ho sterminato per tutta la notte, fino a che non è di nuovo spuntato il Sole...che ha finito il triste lavoro.

Le autorità locali hanno dato la colpa della morte di massa(Megadeth, ndr) alle scorie disperse di un deposito batteriologico nell'area militare, hanno insabbiato la verità. Ed ora io sono solo, senza più casa, senza più niente. Non riesco ancora a crederci. Mi sono trovato faccia a faccia con la mia Cordy...e l'ho dovuta uccidere. Ed ora i Quattro Oscuri Signori sono in giro chissà dove a soddisfare la loro macabra sete."

Ma Xander non si è accorto che qualcuno lo sta osservando da molto tempo.

"Ecco, lo sapevo: quegli inaffidabili dei miei fratelli ne hanno lasciato uno vivo! 'Ma no, Irclaem

non preoccuparti, ho già annientato le menti di tutti i possibili testimoni! Dai, rilassati finalmente

possiamo andare a goderci la vita che ci è stata preclusa per cinquantaquattro lunghi anni -non vedo l'ora di riabbracciare la mia Vegas-, non ti preccupare!...' mi aveva assicurato Nightwing! Ma lui non ha mai compreso ciò che conta veramente, non è mai riuscito a capire che la perfezione è importante! Non si possono lasciare le cose incomplete! Per fortuna che sono rimasto a controllare..."

 

FINE PRIMA PARTE

 

 

Post Scriptum: ringrazio Solitaire per lo spunto che mi ha offerto (ehehehehe)

Post Scriptum2: vi piace il titolo? (Almeno quello dite di sì!!)

Post scriptum3: per nomi o cose non ho chiesto nessuna autorizzazione ai legittimi detentori et proprietari...ma fa niente:-))))

Post scriptum4: morsi speciali a tutti!!!

           

Secondo morso: Nightwing's Empire

 

"Benvenuti a Las Vegas"

Nightwing oltrepassa, con la sua Jaguar presa 'in prestito' a Sunnydale, il cartello disperso nella

polvere del Nevada...e finalmente rivede ciò che, decenni or sono, ha costruito. Una lacrima di

commozione gli scivola lentamente sul viso, mentre preme a tavoletta sull'acceleratore per arrivare

il più presto possibile. "Ah, casa dolce casa! Chissà se è cambiata, se è diventata meno divertente,

durante i bui lunghi giorni di mia assenza?! A giudicare dalla prima occhiata, lo spirito iniziale che

le ho impresso è rimasto immutato...Gioco, Benessere, Lussuria: le grandi virtù che hanno fatto sì che dal nulla, in un arido deserto, in un terreno così ostile, si creasse il tempio di Nightwing!

In un certo qual modo...ho creato la vita!"

La Jaguar entra in città, attraversa le sue strade illuminate, oltrepassando i suoi hotel, le sue

case da gioco, da divertimento...ma ora come ora Nightwing non può ancora permettersi di divertirsi

-non giocando d'azzardo, almeno-, adesso si deve riprendere ciò che gli è stato ingiustamente sottratto.

Si dirige verso un grattacielo nella zona sud-est di Vegas, sperando che la sede del sindacato non abbia cambiato di posto. E invece...tutto come negli anni della sua presidenza. Un alto palazzo di 69

piani, luci (a dir la verità adesso un pò più abbaglianti di allora) sulle pareti, gorilla all'entrata.

Nightwing è tornato nel suo regno.

"Fermo là, identificati! E' vietato l'accesso ai non autorizzati!" Cercano di intimargli i due bestioni...ma

non hanno neanche il tempo di dare l'allarme che già si ritrovano a terra privi di senso. "Però non

sono malaccio, li userò nel mio nuovo 'governo'." Il Signore Oscuro sale le scale, lentamente, indisturbato:

ha aspettato cinquantaquattro anni, non ha nessuna fretta.

All'ultimo piano del grattacielo si sta tenendo l'ennesima riunione del sindacato del Nevada, i padroni di Las Vegas. Il suo presidente, Simon Die, si sta lamentando per il controllo insufficiente delle strade e degli hotel, quando la porta della stanza viene sfondata...e il Vampiro prende parte alla riunione.

"Chi è lei? Come osa interrompere la nostra discussione? Fuori di qui!" Lo intima, alzatosi di scatto, il texano J.J.Pezzini, ma subito viene fatto, 'gentilmente', riaccomodare da

NightWing. "Allora, chi è il presidente, qui?"

Tuona l'Oscuro.

"Ce l'hai di fronte a te, stolto vampiro. Il mio nome è Simon Die." Risponde spavaldo l'interpellato.

Nightwing, sentendo quella frase, rimane scosso, sconcertato. Poi, sogghignando..."Hai capito che sono un vampiro...Die? Sei per caso il figlio di James Die, l'eletto, il puro, colui che mi ha ricacciato nella Bocca dell'Inferno? Ma come?! E poi, dopo aver spodestato me dal trono del sindacato, se ne è impossessato lui stesso e l'ha donato a suo figlio??" Ride.

"Si sa...l'attrazione di Vegas è forte! Neanche l'eletto ha saputo resistere al richiamo del potere! Ma ora sono tornato e questa città è mia!" E spinge Simon fuori dalla finestra, nel vuoto.

"Ok, signori!" Si rivolge agli altri membri terrorizzati. "C'è una città da mandare avanti e ho bisogno di teste pensanti. E' per questo che non vi vampirizzo. 99 su 100 di loro non sanno neanche contare fino a cinque. Orbene, ditemi! Di cosa discutevate prima del mio arrivo?"

Ma Simon, durante la sua caduta, si è aggrappato ad un gargoyle del grattacielo, è salvo per un pelo. "Questa città è mia! E non permetterà che un mostro venuto dal passato me la sottragga!"

 

Intanto a Sunnydale...

"Ehi, imapalettatore folle! Ti ho visto all'opera stanotte...ma non ti stanchi mai?"

Xander si gira di scatto. "Chi?!" E riconosce uno dei Signori...

"T...tu sei uno di loro! Maledetto! ma come??! E' giorno...dovresti essere..."

"Scomparso?!" Sogghigna Irclaem. "Oh, no: quello lo fanno solo i vampiri di basso livello! A me piace così

tanto il Sole! Mi sa che tu hai un brutto giudizio dei miei simili..."

"Io non ti giudico...ti ammazzo!" Gli urla il ragazzo mentre gli si scaglia contro con tutte le sue forze,

impugnando la sua lancia di legno, costruita la sera prima.

"Quanta irruenza..." Commenta Irclaem, mentre afferra l'altra estremità della lancia e solleva in aria

il 'cacciatore'.

Xander viene poi lanciato a terra e vede il Signore avvicinarsi lentamente a lui e...dargli la mano?!

"Ti propongo un gioco" Incomincia il malvagio. "Ti dò tre giorni di vantaggio, io qui devo ancora sistemare alcune cose, poi incominicio ad inseguirti. Tu scappi, io ti dò la caccia. Ci stai?! Eddai...sono cinquantaquattro anni che non mi diverto..."

"P...pazzo psicopatico! Dimmi una cosa: che fine hanno fatto Buffy e Angel?"

Irclaem si sofferma un momento a riflettere. "Ma chi? Quei due che abbiamo trovato nel sottosuolo?

Oh, Blood ha preso possesso della bellezza della ragazza, mentre Solitaire si è presa il vampiro, ora è il suo burattino. Ha detto che gli piaceva...cosa ci troverà poi?! Adesso però ti conviene scappare...il gioco è iniziato!"

Xander non se lo fa ripetere due volte, sale su una moto con le chiavi già inserite e fugge a nord, sulla strada per San Francisco.

 

FINE SECONDA PARTE

           

Terzo morso: Strange meetings

             

 

"Otto ore. Otto ore sono passate da quando ho lasciato la mia città. E non mi sono ancora fermato.

Ho troppa paura di fermarmi, di volgermi indietro. No! Il carburante sta per finire! devo sostare

da qualche parte, devo assolutamente cercare aiuto, avvertire qualcuno, salvarmi..."

Finalmente Xander, stremato, arriva ad una stazione di servizio, parcheggia la moto ed entra nel

locale; è ansante, ancora terrorizzato.

"Qualcuno di voi è un cacciatore di vampiri? Avete delle armi? VI PREGO, ASCOLTATEMI!" Ma ovviamente

in pochi si girano nella sua direzione, e quei pochi, o lo mandano a quel paese, o lo minacciano di

chiamare la polizia. Xander si siede allora al bancone del locale, disperato e disilluso, vicino ad

un uomo silenzioso, avvolto in un mantello, che sta leggendo un libro. Il ragazzo si guarda intorno

alla disperata ricerca di un poliziotto, di uno sceriffo, ma, accorgendosi che intorno a lui vi sono

solo camionisti ubriaconi, desiste ben presto nella sua ricerca e ordina sconsolato da bere.

"Toh, chi l'avrebbe mai detto!" Sente sussurrare dal suo vicino di sgabello. Incuriosito, allunga

lo sguardo verso il libro che l'uomo sta leggendo, tentando di capire di cosa si tratti. Lo strano

viaggiatore si accorge presto del suo interesse. "Ehi, ragazzo! Ti interessa questo libro? Sai, non si trova

facilmente -anzi mi sa che è l'unica copia rimasta-; pensa che io l'ho trovato tra le macerie di un

palazzo..."

"Oh, perdoni la mia curiosità, signore..." E in quel momento Xander intravede il titolo del capitolo 5: 'Irclaem'

È esterrefatto, scioccato! "Che quel libro parli di tutti loro quattro, che parli del modo per

sonfiggerli?" Pensa confuso. "Devo assolutamente saperne di più!"

Uno schiaffetto del suo interlocutore sulla spalla lo riporta velocemente alla raltà. "ma che hai?

Non ti senti bene? Ho sentito che prima parlavi di vampiri...sai, io ti credo."

"Si, si! Irclaem, quello del libro, mi vuole uccidere!"

L'uomo è scosso da questa frase. Poi, riprendendosi, lo guarda fisso negli occhi. "Non è possibile.

Irclaem è morto, tutti sono morti, il gioco è finito..." E trangugia d'un colpo il suo bicchiere di rum.

"NO" Xander è prossimo all'esasperazione. "Il gioco è appena iniziato, ti prego: credimi! Q...quel libro di

cosa parla?"

Il suo interlocutore appare seccato. "Senti, ragazzo, tu stai farneticando. E poi tu come conosci Irclaem?

Se lo conosci, allora il titolo di ciò che sto leggendo dovrebbe suonarti in qualche modo familiare: Fix-files."

"X...x-files??" Prova a balbettare Xander.

"Come sospettavo. Tu non hai la più pallida idea di chi sia Irclaem. Vattene, stai incominciando a

seccarmi." Si alza e si accinge ad andarsene, ma Xander non può lasciarlo così. "NO! La Bocca dell'Inferno

si è aperta, gli epigrammi di Azazeal hanno spalancato l'accesso agli Oscuri Signori! Ed Irclaem è

uno di loro!" Urla a squarciagola.

"Bocca dell'Inferno hai detto? Azazael? Sul libro c'è scritto qualcosa del genere..."

E insieme lo riaprono al capitolo 5:

 

'L'altra notte ho acquisito poteri spaventosi. Finalmente. Grazie a quel frammento degli epigrammi di

Azazael, ho potuto incrinare la Bocca dell'Inferno! Da essa è uscita una lieve polverina, che si è disposta

sul terreno e ha scritto la parola 'Irclaem'. Credo che quel pulviscolo stregato sia una parte di uno dei Quattro Oscuri

Signori! L'ho raccolto, chiuso in una provetta e riportato a San Francisco. Qui ho condotto attenti esami su

quella 'cosa', e ho scoperto che è viva! È come un parassita, si installa in un corpo e non lo molla più, neanche da morto.

Ora non mi serve altro che trovare un corpo ospite e il mio terzo e più potente guerriero sarà finalmente pronto per il gioco!'

Il viaggiatore è terrorizzato, gli cade il libro dalla mano e poi, ripresosi, si rivolge a Xander.

"E dove pensi che sia adesso questo tuo Irclaem?"

"Beh." Xander ci capisce sempre meno. "Prima di lasciarmi andare mi ha detto che sarebbe rimasto

ancora a Sunnydale perchè aveva degli affari da sbrigare o roba del genere...

Sunnydale. Questo nome fa gelare il sangue nelle vene al nuovo amico di Xander.

"È...è il posto dove hanno sepolto Julian, l'ospite dell'Irclaem che conoscevo...che l'Oscuro Signore voglia

ricongiungersi con la parte che gli era stata sottratta da Fix???!" Orridi pensieri invadono la sua mente.

"Andiamo! Dobbiamo raggiungere Sunnydale in fretta!"

"Ma..." Cerca di ribattere Xander. "Ma è proprio da lì che dobbiamo scappare. Se vuoi che ti segua, dimmi almeno il tuo nome!"

"Chiamami Nomad. forza, fammi strada. Ti pago io la benzina!"

 

Intanto, in un negozio di specchi di Los Angeles, Blood non ammira i prodotti venduti, ma se stessa.

"Questo bel visino biondo mi ha già stufata, sai Solitaire?!"

"Di già?!" L'amica è incredula. "A me sembra così carino." Poi, rivolgendosi al suo 'burattino'.

"Angel! Non toccare, che fai solo dei danni! Sono delicati questi cristalli, stai più attento..."

Angel annuisce semplicemente, non potendo contraddirla in alcun modo.

 

FINE TERZA PARTE

 

Post Scriptum: vi sono alcuni riferimenti a Fix Game e seguiti(racconti da me scritti altrove), che non sono peraltro fondamentali per questa storia, ma adesso in poi non ce ne saranno più, tranquilli!!

 

 

           

Quarto morso: Immortal

 

"Io morirei per te. Tu moriresti con me?"

Solitaire non ha mai veramente accettatto la risposta che le diede nel lontano 1666 il suo amante di allora, colui per il quale avrebbe donato la vita, Cyter, il duca di Manchester: Un 'no' secco, freddo, spietato...e Françoise, l'ambiziosa, arrogante Françoise, non l'ha mai perdonato. Ora sta osservando, al chiarore della Luna, la Valle della Morte dall'alto di un canyon; il vento le sconvolge i lunghi capelli neri, il suo sguardo è perso lontano. Vicino a lei, attonito, in silenzio, sta Angel, la cui mente è stata annichilita, seduto per terra a giocherellare con le rocce, incapace di ribellarsi al volere della sua padrona.

"Perchè?!" Riflette e si strugge Françoise "Perchè in quel giorno di gloria non mi hai seguito, mio unico vero amore?! Perchè ti sei tirato indietro?! Perchè hai rifiutato di vivere per sempre al mio fianco?! Avevi paura, Cyter? Paura del potere che Azazael stava

per infonderci? Temevi forse la vita eterna? O temevi che, una volta morto, Azazael non ti avrebbe fatto resuscitare come Oscuro Signore? Fatto sta che ti sei tirato indietro...ed io ora pago il tuo rifiuto scontando un'esistenza vuota ed infinita.

Sono stata costretta a vederti invecchiare, a vivere tutti questi secoli nella speranza di poter morire, un giorno, per incontrarti di nuovo.

Che sadica ironia risiede in tutto ciò. Il tempo azzera i ricordi futili...ma la tua immagine è ancora viva nel mio cuore.

Ormai ogni mio ricordo della notte in cui mi sono trasformata insieme agli altri tre signori-E TU, NON IRCLAEM, DOVEVI ESSERE UNO DI LORO!- è svanito,

come scompare un misero vampiro alla vista del Sole. Mi sovviene solo l'immagine del tuo volto, mentre, allibito, indietreggiavi di fronte a me e fuggivi via, nel buio. Non hai mai capito! Io...io volevo semplicemente averti per sempre! Non mi interessava il potere promesso da Azazael, il sedicente Signore del Nulla, a noi tutti. Non avevo ambizioni particolari...ma una volta ottenuto il potere promesso, i miei "compagni" hanno eliminato il nostro creatore e con esso l'unica possibilità di tornare umani e, quindi, di morire. Irclaem, Blood e Nightwing erano, e sono tutt'ora, estasiati della loro condizione. Ma io non faccio altro che chiedermi come sia il luogo dove sei tu ora, adorato duca, luogo che

io sono costretta a non vedere mai..." Una lacrima le scende sulle guance, fino ad attraversarle la bocca e scomparire.

Subito dopo si sente strattonata per la giacca di pelle nera e vede Angel, in ginocchio, che le mostra i sassolini che aveva raccolto.

"Si, si. Sono belli. Hai visto che abbiamo fatto bene ad allontanarci dagli altri per raggiungere questo posto? Vero che è suggestivo?!"

Angel annuisce piegando umilmente la testa.

"Chissà cosa stanno facendo gli altri, adesso. Di Nightwing e Irclaem non ho più notizie, mentre Blood dov'è pure che ci ha detto che andava?!"

Il vampiro indica con la punta del dito il suo volto.

"Ah, sì! Ha visto in quella rivista di alta moda un viso che le piaceva e di cui si voleva appropriare...il viso di un'italiana, mi sembra. Non ricordo però il nome. So solo che è rimasta fulminata da quella foto ed è corsa a prenotare un volo per Milano...o Roma, non ricordo. Non importa. Non abbiamo bisogno dei nostri 'fratelli', non abbiamo bisogno di nessuno..."

Lo prende per mano e si accinge a scendere la montagna. Ci sono altri posti che ha intenzione di visitare, altri luoghi da esplorare, altri uomini da annichilire...

 

 

Nel frattempo, a Las Vegas, in un laboratorio sotto il grattacielo del sindacato del Nevada, un uomo, ferito profondamente nell'orgoglio, medita la sua rivincita.

'Identificazione, prego'

"Simon Die"

'Risultato del controllo vocale affermativo, risultato del controllo retina affermativo, risultato del controllo impronte digitali affermativo.

Buonasera, signor Die. L'accesso alla stanza criogenica le è consentito per 24 ore. Buona visita.'

La porta si apre di fronte a lui e finalmente entra nella stanza. Con passo sicuro si dirige verso la vasca ove è contenuto il suo progetto più ambizioso, la sua opera d'arte.

"Sei quasi pronta, bambina...nonostante tu sia incompleta sono costretto ad attivarti comunque, prima che i miei nemici vengano a conoscenza di questo laboratorio! Attivare rianimazione del soggetto."

'Soggetto operativo al 90%'

"Procedere ugulamente"

"Attivazione Sentinella in corso...'

 

FINE QUARTA PARTE