CUOIO E LUCCHETTI
C'era un
tempo in cui Angel aveva un anima, Spike aveva un chip nel cervello e
Buffy era una cacciatrice.
Quei tempi erano ormai lontani.
Non
c'era più rimasto nessuno a rimpiangerli.
Il rumore di
catene faceva presagire che uno degli schiavi si fosse svegliato.
Quello biondo, quello nero, o quello nuovo?
Cosa importava? Tanto
valevano tutti alla stessa maniera.
Il trucco è quello di
far credere ogni tanto ad ognuno di loro di essere speciale, e lei ci
riusciva alla perfezione.
Anche se in effetti qualcuno che si
lamentava c'era sempre, ed era sempre lui. Spike.
Ma cosa voleva
da lei? Già il fatto che lo avesse reso suo schiavo avrebbe
dovuto renderlo felice.
Ma no, lui voleva essere speciale per lei,
lui voleva essere l'unico.
L'unico suo amore....povero pazzo!
Una
volta le aveva persino detto che avrebbe fatto per lei qualsiasi
cosa.
Tutto questo sacrificarsi in nome del romanticismo le faceva
venire nausea.
Spike aveva un difetto di fabbrica, era melenso
anche con Drusilla. Quindi il chip alla fine non è che lo
avesse cambiato così tanto.
Angelus invece era diverso, a
lui piaceva questa sua promiscuità. Non si era mai
lamentato.
Perchè non si liberava di Spike? Perchè
Spike a letto era di gran lunga meglio di Angelus.
Perchè
teneva Angelus? Perchè era più sadico di Spike, perchè
le piaceva, e perchè non rompeva.
Tutto lì.
Ancora
rumore di catene. Era ora di andare a fare la spesa, per dare da
mangiare alle sue bestie affamate.
Ma non aveva molta voglia di
andare fuori "Meno male che esistono i surgelati" pensò
e si avviò verso il congelatore.
Non era più una
cacciatrice ma la forza le era rimasta, aprì lo sportellone e
tirò fuori un signore di mezz'età "Mmmmm era
ancora tiepido".
Perfetto per una serata d'estate.
Lei
aveva già mangiato.
Trascinò il signore di mezz'età
sul lastrone di ardesia e lo lasciò lì a temperatura
ambiente.
Si incamminò in direzione della grotta
interna, sentiva il rumore delle catene aumentare sempre di
più.
"Bene" pensava fra sè e sè
Sembravano
agitati, e questo la eccitava notevolmente.
La vista di Angelus in
ginocchio, appeso alle catene e con le fasce di metallo al collo, ai
polsi, e alle caviglie, le fece venire voglia di prendere il suo
gatto a nove code....ma con lui non c'era gusto quando aveva quello
sguardo, a lui in quel momento sarebbe piaciuto.
Ed il massimo del
sadismo è non dare piacere ad un masochista.
Così
pensò di dare piacere a sè stessa in un altra maniera.
Si avvicinò ad Angelus, lo prese brutalmente per i capelli e
spinse la sua testa contro il suo collo.
Sentì i canini di
Angelus affondare profondamente nella sua pelle.
Da quando era
stata vampirizzata non poteva più farne a meno.
Ma
cos'era quel mugulio?
Si girò in direzione opposta per
guardare Spike.
Sempre lui, con quegli occhi che vogliono farti
sentire in colpa...ma in colpa di cosa?
Io ho diritto al mio
piacere e se a te non va, non guardare, pensava Buffy.
Liberò
Angelus dalle catene.
Ogni tanto le piaceva stare dall'altra parte
della barricata. Le piaceva quando Angelus la incatenava e le
infliggeva le torture più incredibili.
Lui era un maestro
in questo.
Il suo padrone, il suo Sire.
Se Angelus avesse
potuto toccare una croce, era certa che l'avrebbe usata su di lei per
marchiarla a fuoco.
Ma non si può avere tutto dalla
vita.
Qualche ora dopo, felice e dolorante, Buffy si distese
sul letto ed Angelus accanto a lei.
Finalmente poteva averlo senza
la paura che perdesse l'anima! Quell'Angel era una chiavica.
Sempre
triste, sempre depresso, sempre con questo problema dell'attimo di
felicità. "E che palle!"
Questa si che era la
vita che aveva sempre desiderato.
Ora sapeva già cosa
l'aspettava.
La predica di Spike.
"Io me ne vado, così
non posso andare avanti, tu mi metti al livello degli altri, io non
conto niente per te bla bla bla bla bla bla"
Ma sei ancora
qui.
E se sei ancora qui, allora in fondo in fondo non ti dispiace
vedermi a letto con Angelus mentre mi diverto, e forse in fondo in
fondo non ti dispiace nemmeno quando siamo tutti e tre sul letto che
ci divertiamo.
Tu dici sempre "Io lo faccio solo per amor
tuo, ma a me è una cosa che fa male"
Ed io dovrei
crederci Spike?
Nessuno è così altruista al mondo,
nemmeno per amore.
Angelus si era addormentato, ma lei non era
ancora sazia.
L'odore del cuoio si sentiva anche in lontananza.
E
lei non riusciva a resistergli.
Aveva voglia di usare un pò
il suo Spike, gli avrebbe fatto credere di nuovo che era lui l'unico
che amava.
Lo avrebbe fatto sentire speciale e poi lo avrebbe
fatto soffrire di nuovo. Quel gioco le piaceva tantissimo, e pensare
che glielo aveva fatto scoprire proprio lui, continuando a
lamentarsi.
Doveva ringraziarlo?
Spike aveva ai polsi dei
bracciali di cuoio con dei lucchetti, la stessa cosa alle
caviglie.
Era legato ad una trave con delle catene.
Spike era
proprio bello.
Legato era ancora più bello.
I suoi occhi
sprizzavano odio, odio scatenato dall'amore.
Ma lei sapeva come
gestirselo.
Ormai era diventata esperta nel manipolare il cuore di
Spike.
Non doveva nemmeno prendersi la briga di chiedergli scusa
anche quando sapeva di essere in torto....tanto prima o poi lui
sarebbe tornato.
Spike non poteva fare a meno di lei.
Si
sarebbe fatto impalettare per lei.
Povero scemo.
Nonostante
tutte le umiliazioni subite, il cretino sperava sempre che un giorno
sarebbe diventato "l'amore della mia vita"
E allora
lasciamoglielo credere.
Nel frattempo divertiamoci!!!
"Spike,
tesoro.....cos'è quella faccia?"
Ogni tanto è
divertente vedere come casca in queste trappole
"romantiche"
"Liberami, voglio andarmene da
qui"
"Perchè Spike, non sei felice con la tua
padroncina?"
Qualche bacio ben dato e fra un pò si
calma
"Buffy....io non ce la faccio più. Davvero."
Ora
ricomincia.....
Se non fosse perchè è così
dannatamente sexy lo avrei già spedito fuori sotto la luce del
sole.
"Ma perchè ti lamenti sempre? Noi stiamo bene
insieme"
"Noi chi....noi ed altri tremila? Tu ci provi
con tutti Buffy. Stare con te è umiliante"
"Perchè
dici così? Ma tu sei pazzo se non capisci che per me gli altri
sono solo un gioco, uno scherzo"
Ora faccio finta di
arrabbiarmi così lo agito un pò
"Farmi fare da
spettatore mi fa sentire una nullità, mettermi allo stesso
livello degli altri mi fa sentire come se per te non fossi speciale
nemmeno un pò. Non mi importa se in privato mi fai sentire
speciale."
"Vuoi che ti liberi, è davvero quello
che vuoi? Vuoi andartene? Ok fai pure....pensavo che avessimo
chiarito queste cose, invece torni sempre su questi punti, sei
davvero noioso!"
L'odore di cuoio era forte ed eccitante,
i lucchetti lucenti scattarono sotto le mani di Buffy.
Spike la
prese con forza e la baciò.
A Buffy piaceva il modo in cui
Spike la trattava.
Anche lui era un sadico pervertito.
La
trascinò verso il tavolo, ve la spinse sopra.
Buffy si
sentiva sempre più eccitata.
La girò a pancia in
giù.
Le legò le braccia dietro proprio come piaceva
a lei e poi la bendò.
La rigirò a pancia in su.
La
baciò sul collo e la sentì fremere di piacere.
Spike
stava usando qualcosa sul suo corpo.
Una delle sue solite
sorprese, Angelus non aveva così tanta fantasia.
Una punta
le percorreva tutto il corpo.
Nessuno ci sapeva fare come
Spike.
"Addio Buffy, ora mi hai proprio stufato! Avevi
ragione tu, nessuno è così altruista, nemmeno per
amore"
La punta del paletto si conficcò nel suo cuore
e di lei rimase solo polvere sul tavolo.
"Finalmente ce
ne siamo liberati!" disse Angelus
-"Si, stava diventando
noiosa con quelle sue manie di protagonismo."
-"Non
dirlo a me, voleva sempre di più, e poi non era nemmeno tanto
carina...."
-"Angelus io sinceramente, sarò anche
fatto all'antica, ma a me se ci sono i sentimenti di mezzo le storie
a tre mi fanno proprio schifo!"
-"Anche a me
Spike....fra l'altro ero veramente stufo di vederti nudo!"
"Andiamo
a bere qualcosa al Bronze per festeggiare!"
Si avviarono
verso la porta
"Sai, ho proprio voglia di una bella sorsata
di..."
"Globuli rossi, piastrine, globuli bianchi e
plasma?"
"Esatto, monta in moto!"
"Spike
devo mettermi il casco?"
"Perchè, hai paura di
morire?"
Angelus scoppiò a ridere, diede un calcio al
casco e si sedette dietro a Spike.
"Spike, toglimi una
curiosità, hai pulito il tavolo?"
"Certo!! Io non
sopporto la polvere sui mobili."
And so the end is
near
And so I face the final curtain, ha ha
You cunt, I'm not a
queer
I'll state my case, of which I'm certain
I've lived a
life that's fool
And each and every highway
And yet, much more
than this
I did it my way!
Regrets, I've had a few
But then
again, too few to mention
But dig, what I have to do
I'll see
it through with no devotion
Of that, take care and just
Be
careful thought along the highway
And more, much more than this
I
did it my way!
There were times, I'm sure you knew
When
there was nothing fucking else to do
But through it all, when
there was doubt
I shot it up, or kicked it out
I fought the
war, and the world
And did it my way!
I've knocked out in
bed last night
I've had my fill, my share of looting
And now,
the tears subside
I find it all so amusing
To think, I
killed a cat
And may I say, oh no, not their way
"But no,
no, not me"
"I did it my way"!
For what is a
brat, what has he got
When he finds out that he cannot
Say the
things he truly thinks
But only the words, not what he feels
The
record shows, I've got no clothes
And did it my way!
FINE