QUESTIONE DI PELLE

AUTRICE:JANA

La bianca mano affusolata accarezzava la scatola di ebano, seguendone i contorni in religioso silenzio.

Era una scatola fatta a mano, molto molto antica.

 

Apparteneva alla sua famiglia chissà da quando...

Non poteva fare a meno di portarla sempre con sè.

 

Udì uno strano rumore, come di ferraglia.

Infilò la piccola scatola dentro ad una manica, e si nascose velocemente dietro ad una lapide.

 

La luna piena illuminava il cimitero, permettendo di scorgere anche i colori più nascosti della notte.

Era la serata giusta per cacciare.

 

Si accarezzò il viso guardandosi intorno, ma non vedeva nessuno.

Anche il rumore di ferraglia sembrava esser sparito nel nulla.

 

Una risata femminile...

Una sagoma apparve all'improvviso, capelli lunghi e chiari.

In alcuni casi è difficile capire se chi hai davanti è un vampiro oppure no.

Il cimitero era ormai trafficato ad ogni ora della notte, era divenuto persino meta di incontri amorosi.

 

Far fuori qualcuno per sbaglio non era di certo nel suo stile.

Doveva stare attenta.

 

La ragazza dai lunghi capelli si girò e la luna segnò il suo profilo, delineando le sue forme.

Piccole onde rosse su sfondo bianco.

 

BRUFOLI

 

"Ma...ma...è Harmony. I suoi BUBBONI sono inconfondibili!!" disse fra sè e sè con la faccia schifata.

 

Non la considerava neppure un vampiro.

 

Se l'idiozia avesse avuto le gambe il suo nome sarebbe stato Harmony. Questo era un dato di fatto.

 

"Cosa la impaletto a fare?" pensò stringendosi nelle spalle

 

La presenza di Harmony a Sunnydale la incuriosì comunque.

L'ultima volta che l'aveva vista cercava goffamente di far fuori Spike...ricordava ancora la sensazione delle catene sui polsi.

Harmony...gelosa ed imbranata!

 

Si nascose dietro alla grossa lapide di marmo nero per poter osservare meglio la scena.

Sapeva che Harmony non poteva esser sola.

 

I fatti le diedero ragione.

Pochi istanti dopo una figura maschile si avvicinò a lei.

 

Lei fece svolazzare i lunghi capelli biondi, la sua risata da "cheerleader dei poveri" stonava pesantemente nella notte.

 

La figura maschile la afferrò per le braccia e la tirò verso di sè con decisione.

Aveva braccia forti e sembrava sapere quel che voleva.

Il sogno di ogni donna.

 

Lui si chinò verso di lei permettendole di affondare i denti nel suo collo bianco.

La luna pareva renderlo perlescente.

 

Harmony succhiò avidamente il suo sangue per alcuni istanti, poi si fermò.

Staccò la sua bocca dal collo di lui e, con gesto lento della mano, scoprì il proprio collo offrendo alla bocca di lui la sua parte migliore.

 

La luna illuminò il viso di lui ed i suoi capelli castani.

Aveva una pelle magnifica...

 

La sua posizione dietro la lapide stava diventando sempre più scomoda, e poi era lì con uno scopo ben preciso, non per fare la guardona.

Strinse il paletto fra le mani.

 

Un'altro rumore.

Dei passi...

 

 

"HARMONY!!"

 

"SPIKE!!"

 

"RILEY!!"

 

"UH??"

 

Dopo un primo momento di confusione generale Harmony sbattè Riley contro un albero e, gridando come un oca giuliva, si avventò su Spike tentando di baciarlo.

 

Spike le spezzò il collo.

 

La fronte di Riley era gonfia.

Il suo viso ed i suoi occhi si trasformarono ancora di più, ed i suoi denti pure.

Gli piaceva questa sua nuova vita.

 

Voleva uccidere Spike, era una cosa che desiderava da tempo!

Voleva vederlo soffrire.

Soffrire come aveva sofferto lui a causa sua.

 

Spike stava di fronte a lui col suo sorriso beffardo, ebbe anche il tempo di accendersi una sigaretta.

 

Anche Riley sorrideva soddisfatto.

Avrebbe ucciso Spike e poi sarebbe andato da Buffy, ora anche lui era un mostro...questa volta l'avrebbe conquistata per sempre.

 

Riley attaccò Spike.

 

Basta, non poteva rimanere a lungo dietro la lapide, era ora di intervenire.

Strinse il paletto fra le mani e lo conficcò nel cuore di Riley. PUFFFFFF

 

Drusilla si chinò a terra.

 

"Spike ti vedo strano...sei arrabbiato con me?"

 

Le sue mani affusolate aprirono la scatoletta di ebano nero.

 

Spike si chinò per aiutarla a raccogliere la polvere bianca

 

"Amore non sono arrabbiato, ma quando finisci la cipria dimmelo...ti ho cercata per tutto il cimitero!!! ECCHECCAZZO!!!"