UN FILM A TARDA NOTTE

Autore: Saretta (Kim92)

Rating: Nc17

Riassunto: ….Uhm….leggete e vedrete..

Genere: Buffyverse

Disclaimer: tutti i personaggi appartengono a Joss Whedon and Co.

 

 

Eccola lì…la solita biondina di ogni notte che girava fra le lapidi....ogni cimitero le apparteneva…!!!

Lei…la Cacciatrice..Lei…Buffy!!!!!!

Come ogni sera la sua ronda durava dalle 3 alle 5 ore..dipendeva da come le girava.

Quella notte…nel bel mezzo di un combattimento, o per meglio dire, alla fine quando l’avversario di turno era finito in polvere…il cielo che per tutto il giorno era stato nuvoloso…scoppia nel suo pianto.

Buffy comiciò a correre….ma con questo acquazzone non riuscirebbe mai a raggiungere casa…almeno non molto facilmente.

E dopo essere scivolata alcune volte per causa del fango, ed essersi sporcata i vestiti, decide di rifugiarsi nel posto più vicino e “sicuro” (come no!!!eheheh) che conosce.

Nella cripta del vampiro biondo, il caro vecchio Spike.

Dopo tutto, a mali estremi..estremi rimedi.

E così Buffy fece. Si recò dal vampiro.

 

POV Buffy

 

Ma è mai possibile. Io, Buffy la Cacciatrice di vampiri, costretta da un temporale improvviso ad andarmi a rifugiare nella cripta di Spike.

E così ora eccomi qui. Davanti alla porta di “casa” sua.

Do uno sguardo al mio orologio, è quasi mezzanotte, di solito a quest’ora è sempre fuori a fare chissà che cosa.

Quindi posso entrare liberamente. Apro la porta lentamente e mi rifugio all’interno. Rispetto al freddo che vigila fuori qui dentro si sta benissimo.

Nel piano in cui mi trovo, è tutto silenzioso. Perfino troppo silenzioso.

Muovo i primi passi all’interno, l’unica luce che mi fa da guida è quella delle candele, che resistono anche se lottano per bruciare contro le infiltrazioni umide del posto.

Mi tolgo la giacca e l’appoggio sopra il sarcofago.

Nell’appoggiarla, urto qualcosa che cade per terra con un rumore sordo.

Mi inginocchio per prenderlo e quando mi rialzo e guardo cosa è, i miei occhi si spalancano inevitabilmente e guardo con attenzione.

È una custodia di una video cassetta. Nella parte davanti c’è il titolo stampato a caratteri cubitali:

Hot High School, e sotto di esso delle cheerleader mezze nude con le gambe spalancate.

Nel retro invece ci sono immagini di svariate “posizioni”.Oddio….Spike guarda film porno!!!

Oh cielo, capisco che è un uomo e gli uomini li guardano, ma Dio, lui è proprio bacato.

È un bel ragazzo “vampiro” ok, ognuno ha i suoi difetti, è sexy, gentile, dolce, qualsiasi donna sana di mente farebbe la fila per portarselo a letto o qualcosa di più, perfino io ci ho fatto un pensierino qualche volta. Ok, farei meglio a smettere, e non pensare più a questo modo.

Riappoggio la custodia sopra il sarcofago e mi siedo per terra, e mi tolgo le scarpe, che ormai sono infradiciate fra acqua e fango.

Me ne resto lì, ferma, immobile in silenzio per quelle che sembrano ore, fino a quando non sento dei suoni bassi provenire da sotto.

Lentamente mi alzo e a passi lenti mi appresto a scendere.

Sposto senza fare il minimo rumore la botola e scendo le scale.

Appena metto a fuoco, lo spettacolo che mi si presenta davanti mi fa uscire letteralmente gli occhi dalle orbite.

Spike sta guardando il film dalla custodia provocatrice, buttato, nudo in mezzo alle lenzuola di seta nera, con una mano sul suo membro che lavora freneticamente e la sua bocca aperta che lascia scappare gemiti di piacere e un nome, che le mie orecchie captano e la consapevolezza di quello che sta facendo mi colpisce in pieno.

Ha detto il mio nome. Mentre si fa i lavori di mano, lui pensa a me, dice il mio nome.

E vederlo così, in quello stato di massima eccitazione pre-orgasmo, nudo sudato, e sentire non solo i suoi gemiti ma anche quelli che provengono dallo schermo..mi ha fatto, anzi riformulo, mi sta facendo eccitare come non mai.

Le mie mutandine sono già bagnate all’inverosimile.

Dio..l’unica cosa che voglio ora e infilarmi in quel letto con lui, fare tutto quello che mostra il video, e restare per sempre fra le sue braccia.

Noto la sua mano che si muove velocemente, senza sosta sulla sua asta.

Senza rendermene conto la mia mano a quella vista si sposta ai miei pantaloni e va a infilarsi sotto le mutandine, e al primo contatto gemo sommessamente.

Comincio a muovere freneticamente la mano, e seguo Spike nelle urla di piacere dell’orgasmo.

Appena il piacere è scemato, noto lo sguardo di Spike su di me.

Si deve essere accorto della mia presenza, grazie alle mie urla di prima; e questo mi imbarazza.

Lo vedo mettersi seduto e guardarmi intensamente. Oddio se mi guarda così dopo quello che è appena successo, non prometto che non gli salterò addosso, e lo farò mio su qualsiasi superficie disponibile.

Mentre penso questo la televisione sta ancora trasmettendo la cassetta. E le immagini che ci sono sullo schermo di sicuro non aiutano. I gemiti provenienti dalla scatola tecnologica si fanno sempre più acuti, e noto che il membro di Spike grazie a quelli è di nuovo in erezione. E devo ammettere che non è il solo. Se è possibile sono anche più bagnata di prima.

Lui continua a guardarmi.

Il suo sguardo passa dai miei vestiti zuppi, alla mia faccia accaldata e ai miei capelli bagnati, e alla mia mano che è ancora dentro i pantaloni, che svelta ritiro e la porto al lato del mio fianco, ancora zuppa della mia venuta.

Nel guardarmi porta la sua mano di nuovo in mezzo alle gambe e ricomincia a muoverla come se nulla fosse.

E a questo punto sono al limite. Lo voglio come non ho mai voluto nessuno.

Mi muovo verso di lui, e in un lampo gli sono davanti.

Poggio una mano sul suo petto e lo stendo sul letto. Lentamente gli scivolo addosso, strusciandomi sulle sue parti più sensibili e lo sento gemere. Mi siedo a cavalcioni su di lui, accosto la mia bocca al suo orecchio e sussurro con fare sensuale “Mi vuoi?”.

L’unica risposta che ottengo è il suo membro più duro di una roccia che sbatte contro la mia coscia.

Avvicino la mia bocca alla sua, e in un attimo sono fuse insieme, ci stiamo divorando.

Come se fossimo per entrambi acqua nel deserto, luce nel buio!

Ben presto il bacio smette di essere solo un gioco di labbra, ed entrano in ballo anche le lingue, i denti, le mani.

Sento le sue su di me. Una è insinuata fra i miei capelli, mentre l’altra è attorno alla mia schiena e mi stringe a lui in modo possessivo.

Insinuo la mia lingua nella sua bocca, ed ecco che parte il divertimento. Ci tocchiamo, ci scopriamo, non ne abbiamo mai abbastanza di sentire le nostre lingue assaggiarsi, stringersi, sfiorarsi, amarsi.

Mi stacco da lui in cerca di respiro e affondo la mia testa nel suo collo.

Appena riprendo fiato comincio a baciargli il collo, e alterno lunghe leccate a succhiate e morsi…e dal modo in cui geme, apprezza eccome.

Le sue mani scendono per la mia schiena, fino ad arrivare all’orlo della mia maglia, e le spinge sotto al cotone. Risalgono avide la mia schiena, accarezzano ogni millimetro di pelle e mi lanciano brividi di piacere.

Le sue mani passano a toccare il mio seno attraverso la stoffa bagnata e appiccicaticcia del reggiseno, entrano dentro di esso e prendono a massaggiare i miei capezzoli, che si trovano imprigionati fra il suo pollice e l’indice.

Questo contatto mi manda in estasi, e quando le ritrae mi metto a piagnucolare.

Ma smetto non appena lo sento togliermi la maglia e slacciare il reggiseno.

Appena levato si tuffa sui miei capezzoli baciandoli e tormentandoli, succhiandoli e leccandoli fino a farmi arrivare al limite.

Quando si stacca sono accaldata e in notevole assenza di fiato. Ma mi manca la sua bocca su di me.

Così appena in tempo per un altro respiro e mi getto affamata sulla sua bocca che mi accoglie, ritrovo la mia amica di giochi, e balliamo fino a che l’assenza di fiato comincia a farsi sentire.

Ci stacchiamo un attimo, e dopo torno subito all’attacco della sua bocca perfetta.

Continuiamo a baciarci per, non so nemmeno dire quanto, possono essere minuti o ore, e mentre noi continuiamo a divorarci famelici l’uno dell’altra, la tv continua a emettere gemiti di piacere.

A un certo punto i gemiti del film sovrastano i nostri, e ci fermiamo a guardare quello che sta succedendo, e ci eccitiamo ancora di più nel vedere ciò che sta succedendo.

Una delle cheerleader è sopra una cattedra con le gambe spalancate che si sta godendo il lavoro di lingua del ragazzo che è inginocchiato fra le sue cosce.

Sono intenta a guardare, quando sento che Spike si è spostato da sotto di me e mi si è inginocchiato davanti aprendomi le gambe.

Il mio cuore manca un colpo a pensare a quello che sta per fare. Vuole farmi quello, anzi, sta per farmi quello che il ragazzo sta facendo alla tv.

Slaccia la cintura dei miei pantaloni, apre il bottone e la zip dei pantaloni e in un attimo ne resto priva.

Si accoccola ancora maggiormente, e inizia ad accarezzarmi la gamba sinistra, depositando una scia di baci ovunque nell’interno delle mie cosce, poggia le sue fantastiche labbra in qualsiasi pezzettino della mia pelle esposta, tranne dove ho bisogno di lui maggiormente. E questo mi sta facendo uscire pazza.

Metto le mie mani dietro la sua testa e lo spingo verso la mia femminilità, ma lui pone resistenza e con voce bassa e sexy mormora “Amore, lasciami fare, vedrai che non te ne pentirai passerotto!”.

E come faccio ad oppormi a una frase così??..beh semplicemente non posso.

E lo lascio fare. Apro ancora di più le gambe e lui accoglie l’invito.

Le bacia e accarezza ovunque. Dopo quando mi ero abituata a sospirare di piacere per questo trattamento, poggia la bocca sopra le mie mutandine e bacia il mio monte, inumidendo con la lingua il sottile tessuto bianco, che diventa invisibile, e io urlo il suo nome in preda ad un orgasmo di sensazioni.

Sale con le mani fino ai miei fianchi e sfiorandomeli leggermente tira giù i filetti del mio perizoma.

Lo fa scivolare lungo le cosce, le ginocchia e i polpacci. E sono nuda davanti al suo sguardo penetrante. Lo vedo inginocchiarsi ancora meglio e dopo parte all’attacco.

Ri-appoggia la sua bocca sulla mia femminilità, la bacia lievemente e poi spinge fuori la lingua e la mia “tortura” inizia.

Mi apre le labbra con il pollice e fa scorrere la sua lingua vorace su tutta la mia apertura. Mi assapora come se fossi miele. Infila due dita dentro il mio canale e le muove su e giù, ricevendo in compenso urla estasiate da parte mia, che lo rendono alquanto orgoglioso del suo “lavoro”, visto che aumenta il ritmo.

Toglie le dita, e le sostituisce con la abile lingua. E dopo nemmeno due affondi con essa nel mio stretto canale, vengo come mai in vita. Ricopro la sua faccia con la mia venuta e lui la beve tutta. Avido di me, solo di me. Si rialza, e strusciandosi addosso a me, mi sale sopra.

Sono ancora contorta dagli spasmi di piacere, ma quando apro gli occhi, mi perdo nei suoi.

Stavolta mi scosto io da sotto di lui. E lentamente, mentre mi guarda negli occhi, scendo da lui, e mi accoccolo fra le sue gambe.

Alzo lo sguardo su di lui e vedo che mi sta osservando attentamente. Bene, è proprio quello che volevo.

Mi sporgo un po’ in avanti fino a trovare il suo membro a un millimetro dalla mia bocca. Faccio uscire la mia lingua e la faccio scorrere per tutta la sua lunghezza, avanti e indietro.

Quando lo sento gemere, lo prendo in mano e comincio a strofinarlo su e giù.

Lui è in estasi più totale, il suo viso contorto dal piacere è la cosa più incredibilmente sexy che abbia mai visto.

Lui lì, disteso, a braccia aperte sul letto, con le mani che stringe le lenzuola per impedirsi di urlare.

La bocca socchiusa, con il labbro inferiore intrappolato fra i denti. Il viso accaldato e i muscoli che attendono il rilascio.

Senza preavviso apro la mia bocca e la avvolgo attorno alla sua punta.

Faccio scorrere la mia lingua in circolo, e alla fine la avvolgo attorno a mo’ di coperta.

E questo lo fa urlare.

Apro ancora di più la bocca e stavolta non mi limito a prendere solo la punta, ma tutta la sua lunghezza. Faccio scorrere la lingua su e giù, nel mentre le mie mani si spostano ad accarezzare le sue palle, le strizzo piano e lo sento gemere forte. Lo sento mettere le sue mani tra i miei capelli e aiutarmi nei movimenti.

Vado avanti ad eccitarlo ancora per qualche minuto.

Poi quando sta per venire, sputo un po’ della mia saliva sulla sua punta e tolgo la mia bocca, che viene sostituita dalle mani, che la spalmano su di lui.

La mia bocca intanto è impegnata a succhiare le sue palle. Che si restringono fino al limite e esplode nell’orgasmo.

Porto veloce la mia bocca fino al suo membro, e accolgo con piacere tutta la sua venuta, bevendola assetata.

Continuo a lavorare con la mia mano sulla sua asta, e questa volta lo porto anche oltre il limite.

Dopo pochi minuti esplode nuovamente e io, mai sazia del suo sapore, bevo ancora.

Finito mi porto su di lui.

Ed è una visione. Capelli scompigliati, sguardo lucido, bocca socchiusa, e viso accaldato.

E non posso fare a meno di pensare a quanto sia bello.

Accosto la mia bocca, come ho fatto in precedenza, al suo orecchio e sussurro “Ti è piaciuto tesoro?”.

Lui per tutta risposta mi prende la guancia a coppa, e mi attira verso di lui.

Schianta le sue labbra con le mie, e con la sua lingua mi chiede di entrare.

Io vinta da questo dolce assedio, la apro, e lui si può assaggiare su di me.

Continuiamo a baciarci, ad accarezzarci, fino a che, questo non basta più.

Lo voglio. Lo voglio sentire muoversi dentro di me. Voglio farlo urlare di piacere. Voglio sentirlo venire in me, ancora e ancora e poi ancora. Lo voglio ora, domani, fra una settimana, fra un mese.

Lo voglio per sempre.

Lo spingo all’indietro e finiamo entrambi distesi sul letto. Il film continua ad andare avanti, le immagini scorrono, i gemiti aumentano, e io e Spike stiamo per fare l’amore.

Siamo pelle contro pelle, sudore contro sudore, eccitazione contro eccitazione.

Labbra, lingua, mani, giocano al loro gioco più bello.

Mi stacco ormai priva di respiro dalle sue labbra, e scendo verso il suo collo cominciando a baciarlo, mi sposto più in basso e lecco senza sosta i suoi capezzoli, con la mano destra intanto prendo in mano la sua erezione, e la pompo su e giù.

Lui inverte le posizioni e ora si trova al comando sopra di me. Mi fa spostare la bocca dal suo petto, e mi alza la testa. Mi guarda negli occhi e si posiziona fra le mie gambe.

È arrivato il momento. Stiamo per fare l’amore.

Gli avvolgo le braccia attorno al collo e poggio la mia bocca sulla sua in un bacio che all’inizio, da lento e dolce, diventa passionale e perfetto.

Mentre le nostre lingue combattono assieme, lo sento spingersi fra le mie pieghe.

E in un attimo è in me. Ed è bellissimo poterlo sentire tutto. Dalla punta della sua asta, alle sue palle che sbattono contro di me.

Inizia a muoversi all’inizio con impercettibile lentezza, poi via via sempre più forte.

Sento tutto, ogni senso è al massimo livello. I suoi movimenti sono frenetici e le parole e gemiti che escono da entrambi ci stupisce.

Dalle sue labbra escono frasi come: “Buffy, amore….dio..così bello..ti amo..Buffy ti amoooooo!”

Oppure: “Passerotto, sei più calda dell’inferno..amo stare dentro di te..così fottutamente stretta”

E dopo una svariata serie di parole molto colorite.

Mentre io “Spike..oddio..si..di più..ti prego, fammelo sentire di più…sbatti dentro di me con forza..coraggio mio bel vampiro”

E mentre stiamo per venire sento che il suo volto cambia e diventa quello del vampiro.

Non è riuscito a trattenerlo, e so quello che vuole.

“Fallo” sussurro in preda al piacere. Lui però non vuole, non vuole mordermi.

Così faccio quello che in quel momento mi sembra più giusto.

Porto le mie braccia dietro il suo collo e lo avvicino a me.

Gli poso un bacio sulle labbra. E dopo sposto la mia bocca sul suo collo. La apro e comincio a mordicchiare la pelle tenera. Fino a quando vengo affondo i miei denti nella sua carne.

Esce sangue, il SUO sangue. E io lo bevo. Lo prendo a sorsate come se fosse il nettare più buono del mondo. Questo lo fa uscire di testa, e affonda a sua volta i suoi denti su di me.

Beve da me, e io bevo da lui. Ed è talmente bello. Tutto così giusto. Sento di far parte di lui, e lui di me. Siamo una cosa sola. Anima e corpo fusi, in un solo e perfetto essere. Ci apparteniamo.

Entrambi finiamo di bere allo stesso momento. Ci guardiamo negli occhi e senza parole, ci baciamo.

Solo noi, perfetti nella nostra unione. Assaggiamo il nostro sangue, lo mischiamo. E ne creiamo uno tutto nostro, completamente nuovo, completamente stupendo. Urliamo di piacere per quelli che sembrano secoli.

Mentre l’orgasmo di entrambi sparisce restiamo li a baciarci come due ragazzini dopo la loro prima volta.

Le immagini del film continuano a scorrere. E io comincio a domandarmi quanto lungo fosse quel film.

Mi giro nel suo abbraccio e sento le sue mani accarezzarmi.

E sento che anche qualcun altro si è ri-svegliato la sotto.

Allungo una mano sotto le coperte e comincio a sfregarlo su e giù. Geme di nuovo, e io sono al settimo cielo nel vederlo godere.

Mi prende la mano e me la ferma. Mi fa girare di schiena. Mi mette a 90. E quando meno me lo aspetto lo sento entrare dentro di me con forza. Mi prende in un modo selvaggio. Esce completamente da me. E poi si ri-sbatte dentro con decisione. Va avanti così per interi minuti. E io cedo sotto il suo assedio.

Mi fa sentire il suo disperato bisogno di me e questo mi commuove. Spinge dentro di me a un ritmo sempre più incalzante. Mi fa godere così, nel modo più esauriente possibile.

Quando stiamo entrambi per arrivare, esce completamente da me e questa volta piuttosto di rientrare nel mio stretto canale, entra con una spinta nel mio buchino segreto, quello più nascosto, quello più intatto.

Entra in me facendomi male. Il mio urlo di dolore si sparge nella notte. Lui resta immobile. Mi fa abituare alla sua presenza e quando sente che le mie pareti si sono adattate a lui, comincia a muoversi. Ad ogni spinta che ricevo, sento le sue palle sbattere contro la mia clitoride bisognosa di attenzioni. Mi porta rapidamente al punto di non ritorno.

Lo sento sporgersi in avanti su di me e sussurrarmi qualcosa all’orecchio.

Io incapace di negargli la sua richiesta ubbidisco.

Mi lascio girare e sistemare nella posizione che vuole.

Lui sotto di me con la faccia sulla mia femminilità e io sopra di lui con la faccia sulla sua virilità.

Ci succhiamo e lecchiamo a vicenda. Ci assaggiamo avidi. E esplodiamo così. In una miriade di emozioni.

Ci appoggiamo stanchi, sfiniti dopo la nostra “maratona”.

Ci giriamo e ci addormentiamo uno nella braccia dell’altro.

Ci addormentiamo dopo la straordinaria miriade di sentimenti che abbiamo provato nella nostra perfetta unione.

Ci addormentiamo così, pronti per una nuova alba.

Ci addormentiamo così, con lui che non è più il mio nemico, e con me che sono la donna che ama.

Ci addormentiamo così, con ancora il film che ci ha portarti ad amarci che continua a farsi vedere.

 

 

THE END