SITUAZIONI IMPREVEDIBILI


Era una bella giornata di sole e Rupert Giles stava guidando in direzione della casa di Buffy. Aveva intenzione di assicurarsi che stesse davvero bene, perché Willow gli aveva detto che le era parsa un po’ sulle nuvole e Giles temeva che ci fosse qualche problema all’orizzonte. Dopo che Dawn era stata affidata al padre, Buffy era rimasta sola nella grande casa dei Summers, sola con il silenzio tra metri quadri infiniti.


Willow e Tara avevano abbandonato al casa e si erano di nuovo trasferite all’Università,per cui la ragazza era davvero sola nonostante tutti i suoi amici cercassero di ravvivarle la vita e i soliti demoni cercassero di ucciderla.


Giles si sentiva responsabile di lei, benché non fosse più una bambina,perché le voleva bene come fosse una figlia e non poteva fare a meno di preoccuparsi ogni volta che usciva in pattuglia: Buffy non era una ragazza comune, era la Cacciatrice più potente del mondo, anche se…beh, era pur sempre una giovane donna a volte persino un po’ irresponsabile e capricciosa nonostante i suoi ventidue anni suonati.


Giles sorrise al pensiero e decise di parcheggiare la macchina in modo da far sembrare la sua visita del tutto casuale, come se fosse stata nel mezzo di una passeggiata mattutina da povero cane qualunque il cui negozio è affidato ad una demone della vendetta.


Costeggiando le varie staccionate ei giardini, arrivò senza fatica alla casa di Buffy, dove una finestra aperta, ma velata da una tenda immetteva gioiose risa nella strada.


L’Osservatore si meravigliò , poiché era molto raro sentire Buffy ridere. Con lei era tutto abbastanza piatto, più o meno dalla partenza di Dawn, perciò quello era senz’altro un evento.


La curiosità prese il sopravvento e l’uomo decise di scoprire chi fosse la causa di tanta ilarità, così suonò il campanello.


Buffy aprì al porta stranamente senza un filo di trucco, con un vestito adatto al clima caldo e il sorriso sulle labbra.


Giles!”


Disturbo?”


Sì!”gridò qualcuno da dentro la casa.


L’uomo guardò la sua pupilla con aria interrogativa.


Oh, lo lasci perdere.”


Lascio perdere CHI?”


Buffy lo prese per mano e lo portò in salotto, dove un povero Spike sedeva su una sedia legato mani e piedi. Il povero vampiro aveva su una maglietta con su scritto <<aiuto!Sono stato rapito!!>> e le unghie laccate di mille colori, nonché un ombretto sapientemente sfumato sulle palpebre che gli dava un’aria decisamente ambigua.


Non è fantastico?Lo trovo semplicemente adorabile.”


Adorabile?Spike truccato come David Bowie negli anni ’80???’Giles rabbrividì, anche se doveva ammettere che quel poveraccio non stava affatto male, quell’ombretto gli donava davvero.


Aiutamiiiii.”piagnucolò quello guardando Giles con occhi da cerbiatta a causa del mascara.


L’Osservatore riportò lo sguardo sulla ragazza, tentando di trattenere le risa. “Buffy, tesoro, qual è il problema?Perché stai torturando Spike?”


Colpa sua, ha perso una scommessa e ora deve pagare pegno.Piuttosto, ci sono cattive notizie?Come mai è qui?”


Giles alzò gli occhi e le spalle, cercando d’inventarsi qualcosa. “Passavo. Il mio medico dice che devo camminare di più.”


Buffy si voltò, porgendogli una tazza di caffè. “Questo non significa che sta per morire, vero?”chiese preoccupata.


Lui sorrise. “Niente affatto, non ne avrei l’intenzione anche se forse farebbe felice Ethan e qualcuno del Consiglio che mi odia.”


Buffy si rilassò. “Meno male. Mi fa prendere degli spaventi…”


Spike li guardò ancora supplice.


Non azzardarti a toccare nulla, lo smalto si deve ancora asciugare,LILLI.”


Appena mi libero ti…beh, non lo so cosa faccio, ma lo farò in maniera molto crudele!”ringhiò il vampiro.


Giles lo guardò con un misto di pietà e comprensione.”Buffy…odio rovinare il divertimento altrui,ma…credo che forse dovresti lasciarlo andare.”


Niente da fare. Se avessi perso io la scommessa avrei dovuto ballare la danza dei sette veli davanti alla fontana del campus, quindi stia zitto.”


L’Osservatore sospirò. “Tesoro, scommettere non è una cosa legale,devo avvertirti. E neanche una cosa da ragazze.”


Buffy sorrise. “Sarà, ma truccarlo è stata la cosa più divertente della mia vita.Molto meglio che picchiarlo. Ho letto su una rivista di Anya che questo tipo di look è molto alla moda.Dovrebbe sentirsi fortunato, gli ho risparmiato le scarpe con i tacchi e il pareo della mamma.”


Giles rise. Oh, sì, non si trattenne più.


Spike ringhiò: non era mai stato molto sportivo e quella stupida scommessa…


Tutto era cominciato una delle solite notti di pattuglia, quando avevano cominciato a parlare di Xander e Anya e della fissazione del demone per i soldi, così avevano scommesso che non sarebbe riuscita a vendere un peluche raffigurante un mastino infernale e a ricavarci abbastanza da comprare una bicicletta.


Purtroppo per Spike, Anya c’era riuscita e Buffy si era armata di valigetta dei cosmetici catturando il vampiro e tirandolo impacchettato con un nastro adesivo fino a casa sua. Lì, per sua sfortuna, era cominciato il ‘trattamento’.



Giles se ne andò, lasciandoli soli e pensando che il mondo poteva anche non finire se Buffy riusciva a bloccare un vampiro semplicemente truccandolo da transessuale…



La Cacciatrice si avvicinò a Spike tendendo la mano e prendendo la sua. “Mmh, irresistibile.”


Bleah!Lo sai che mi piace il nero.Sembro una ridicola bambolina di porcellana.”


Buffy sorrise e lo baciò sulla bocca. “Sei fantastico, mi piaci da morire. Dovrei mascherarti più spesso.”


La mia bellissima faccia non ti piace al naturale?Credevo di avere un certo fascino.”


Buffy si accomodò sulle sue ginocchia, iniziando a slegagli i polsi. “Sicuro, sicuro. William,giura che non scappi e ti slego anche i piedi.”


Dove vuoi che vada conciato così,scusa?”


Lei gli sorrise ancora. “Effettivamente… però forse saresti rincorso e cercherebbero di sedurti perfino.Vuoi scommettere?”


NO!”


LA Prescelta rise di gusto. “Scherzavo,scherzavo.Comunque sei davvero carino.”


Spike sorrise di sbieco. “Sul serio?”


Buffy annuì, appoggiandosi al suo torace e socchiudendo gli occhi. “ancora cinque minuti e poi ti ripulisco e torni ad essere il Maestro del terrore. Aspetti?”


Spike la strinse a sé. “Ok, aspetto.”


Lei sorrise , sfregando la guancia contro la maglia di lui.


Però dopo mi vendico.”riprese il vampiro.


Come?sono curiosa.”


Beh, dato che non posso morderti perché ho un chip e non posso torcerti il collo come meriteresti perché ti amo, dirò a tutti della tua passione di farti dipingere il mio nome con la nutella sulla pancia.”


Ehi, sei disgustoso. Quand’è che avrei fatto una cosa del genere?”


Mah, direi fra qualche minuto, non appena mi avrai tolto l’ultimo residuo di trucco.”


Scordatelo.”


Ok, allora posso sempre disegnare una gigantografia di Marylin Manson sulla parete esterna della tua casa, quella che dà sulla strada,oppure dipingere la cassetta delle lettere di rosa brillante in puro stile Barbie.”


Sei una persona spregevole,Spike.”


Lui sghignazzò. “E non sai quanto mi piace!”


Buffy atteggiò la bocca a broncio, in quella maniera che lui adorava e decise di giocare l’ultima carta.


Ti amo.”


Spike scosse la testa. “Ah-ha, niente da fare,ce lo faccio che canta.”


Spike…”Buffy lo baciò appassionatamente, tentando di dissuaderlo.


Non attacca, baby.”


Lei lo guardò male, tirandogli allora un pugno nella mascella.


Oh, vedo che mi ami alla follia.”


Dimmi cosa vuoi che faccia per impedirti di disegnare quell’essere osceno sulla parete di casa mia.”


Spike sorrise,sapeva di riuscire a estorcerle qualcosa in quel modo. “ok. Diciamo che ci passerò sopra se tu ballerai con me al Bronze, davanti ai tuoi amici nella maniera che sai.”


non ballerò la lap dance con te come palo neanche se muori.Soprattutto davanti ai ragazzi e sopratutto al Bronze.”


Ok. Dove sono i pennelli, amore?”


Ti odio.”


Dovevi ascoltare paparino, scommettere non è una gran bella cosa,specie con i vampiri.”


Buffy lo guardò malissimo, poi prese il rossetto e cominciò ad applicarglielo con un pennellino,annunciando che ci avrebbe messo anche il glitter.



Un’altra tranquilla giornata scorreva sotto il sole cocente della California,mentre Angel si svegliava da uno strano sogno immergendosi nuovamente nel caos metropolitano di Los Angeles.


Accidenti,se non sapessi di aver dormito direi che sto diventando pazzo. Devo assolutamente dire a Cordelia di non fare più la torta al sangue, mi rimane grave…”



Fine.