L'ULTIMO BACIO


di Laura


Era pazzesco oltre che molto irritante per Buffy tornare a casa dopo 3 ore di caccia, oltretutto molto pesanti e sentirsi accusata da Spike di essere una ragazzina superficiale ed egoista al contrario della signorina Kate, la povera e fragile Kate, ma non aveva voglia di discutere con Spike era ferita sia moralmente che fisicamente quel demone le aveva veramente dato del filo da torcere quindi si limito' a dire "senti Spike sono stanca quindi se hai voglia di litigare va da Giles ti realizzerai molto di piu'"

"ma io non voglio litigare"

"no!tu sei venuto qui facendo dei paragoni tra me e Kate, lodandone le qualita' dopo una serata di caccia moto stressante solo per mettermi di buon umore"

"no"

"no?"

"uno metterti di buon umore e' una partita persa in partenza, due se sono qui e' per farti capire che non sei l'unica a soffrire a questo mondo"

"ma davvero?! Accidenti che grande rivelazione Spike!"

"voglio fartelo capire perche' non e' corretto il modo in cui hai trattato Kate, lei si e' trovata davanti a un male cosi' grande, male di cui praticamente ignorava l'esistenza ed e'…"

"ed e' confusa…si poverina lo immagino scoprire una cosa simile alla tenera eta' di 30 anni e' davvero atroce e poi capire che non dovrai combatterlo perche' ci sono i super eroi per questo immagino come si possa sentire!"

"6 un'egoista! Perché spreco tempo a parlarti?!"

"me lo sto chiedendo da quando 6 arrivato"

"lo sai, non ho mai visto un essere più irritante di te!"

"io si"

"ragazzina egoista!"

"ehi ora basta! sono stanca di essere considerata l'egoista della situazione, la ragazzina idiota specie dopo una serata sprecata a salvare il mondo, se non vi piace come lavoro uccidetemi o insegnate a Kate l'arte della caccia oppure ….ho trovato costruitegli una pistola spara paletti si divertira' a farsi ammazzare in una sera!"

"tu lo vorresti!"

"non ti azzardare…non ti permetto di venire qui a sparare sentenze come se fossero la…."

"verità? Perché non lo e'? non vorresti che Kate morisse?"

"6 un lurido bastardo! adesso ascolti me senza interrompermi e chiaro?"

Spike annuisce

"allora da quando avevo solo 14 anni nell'arco di una sera dovetti accettare di essere un eroina di dovere combattere il male, male di cui ignoravo l'esistenza! e crescevo con la consapevolezza che non avrei mai potuto rendere i miei orgogliosi di me con la consapevolezza che chiunque mi fosse stato accanto avrebbe messo la sua vita in pericolo, con la costante paura di morire, perchè sapevo che sarebbe bastato un piccolo errore e la mia vita sarebbe finita, maledizione! Hai idea di come mi senta tutte le sere, quella sensazione di morire dentro quella voglia di gridare che sono


stanca, stanca di combattere, di credere in un amore che mai tornerà' e di non poter desiderare che finisca perché significherebbe la mia morte, vorrei stare in casa a piangere ma poi mi chiama Giles e mi dice <ehi buffy abbiamo un problema, sai c'e' un demone da uccidere rischierai la vita ma ne varrà la pena!>e allora vado li prendo le armi e alla fine di ogni battaglia c'e' sempre qualche demone che mi ripete che se sono ancora viva lo devo al fatto che ho ancora qualcuno e che il mio destino sarebbe stato quello di rimanere sola e poi di morire, capisci?! e' come avere la trama di un film, ma questo non e' un film e' la mia vita! cosi' magari nei pochi attimi che sono tranquilla penso un po' a me! ma che succede?! un bastardo che per un secolo a seminato morte mi dice che sono un egoista! e credimi Spike fa male da morire"



Spike non sapeva cosa pensare o dire, lui voleva farla un po' irritare dimostrarle per una volta aveva ragione lui, ma non immaginava quanto dolore, rabbia, paura e frustrazione, nascondeva nei suoi splendidi occhi verdi, per la prima volta si rese conto di quanto soffriva di quanto fosse dura per lei ogni giorno tirare avanti e mostrare lo stesso un sorriso solo per far stare bene chi l'amava, solo per non farli preoccupare, per la prima volta si rese conto di quanto fosse forte, di quanto il peso di quello che gli era successo da quando era una cacciatrice avrebbe schiacciato chiunque…ma non lei, lei cadeva e poi si rialzava tante e tante volte con incredibile forza e determinazione, non aveva mai incontrato nessuna come lei e non aveva mai amato nessuna come amava lei, quell'ardore quella voglia di vivere…dio quanto l'amava.

Avrebbe voluto gridarglielo, ma nei suoi occhi c'era un espressione di cattiveria, lo spaventò. D'altronde lei aveva ragione su tutto, come sempre cosi' si limito a dire:

"ti chiedo scusa, io non immaginavo che tu…"

"non immaginavi che avessi un cuore? Complimenti Spike sei riuscito a farmi sentire uno schifo ancora una volta!6 un mito! Ah gia che ci sei perché non vai a chiamare Angel così l'opera di distruggere una persona la finite insieme!"

Una voce, una voce che entrambi conoscevano bene, ruppe, almeno per un po', quel silenzio pieno di rabbia e dolore che i due avevano creato. Era Angel. "Spike vattene voglio parlare con Buffy…da solo".

Ma in quel momento Buffy non vide l'uomo che amava, vedeva l'uomo che l'aveva lasciata catapultandola in un abisso da cui non sarebbe più uscita, vedeva l'uomo che dopo tanto tempo si ripresentava in città con una nuova persona da proteggere, a questo si aggiunsero la rabbia provocata da Spike, la realtà di quelle parole, la gelosia e la stanchezza della caccia, tutto ciò gli provocò un crollo di nervi prese a dire cose che non avrebbe mai dovuto dire ma lo fece:

"oh! Hai visto Spike il grande uomo…vampiro…o….come la chiama Kate?…cosa cattiva…certo…cosa cattiva! Vuole il divertimento della mia distruzione tutto per se, non mi sembra giusto, tu ha fatto il capolavoro e lui si prende il merito! Facevate così anche quando eravate dei cattivoni?"

"buffy smettila io voglio solo aiutarti"

"io me ne sbatto le palle del tuo aiuto, non mi serve!"

"ti servirà"

"ma sentilo tu credi sempre di sapere tutto vero, cosa vuoi?! Dici di volere aiutarmi ma perché?"

"perche ti…"

"cosa perché mi ami? tu non sei capace di amare o almeno non sei mai stato capace di amare me, ma tu ora hai Kate prenditi cura della piccola e infelice poliziotta magari con lei ci riesci ad andare a letto senza provocare la 3 guerra mondiale!"

Angel era del tutto sotto shok nessuno l'aveva mai fatto sentire così in basso, ne suo padre ne il suo passato, ma Angel non poteva capire che nessuno l'aveva mai amato di un amore cosi' forte e doloroso. Lascio' che Angelus prendesse il soppravvento

"adesso chiudi quella bocca! Ma chi diavolo credi di essere?! io me ne vado non meriti il mio aiuto e neanche quello di Spike, anzi forse lo merita piu' lui che tu! certo adesso andro' da Kate e magari ci vado a letto e la protteggerò sarà più facile visto che lei lo sa accettare l'aiuto delle persone e non devo costantemente stargli dietro come se fosse una bambina! Vattene al diavolo!"

detto questo Angel volto' le spalle lasciando Buffy in un totale crollo emotivo, spike la vide accasciata per terra con le lacrime che le bagnavano il viso voleva andare a consolarla e baciarla ma non era il suo compito, con grande sforzo richiamò Angel

"Angel…aspetta….guarda…lei ha bisogno di te"

Angel…angelus non si voltò

"quella ha bisogno di uno psicanalisata"

"Angel parlo con te ora…guarda quella ragazza, e' la ragazza che ami…ha avuto un crollo nervoso, succede…ha dei problemi, problemi gravi, salvala sei l'unico che possa farlo."


Angel si voltò e vide il suo amore ridotto così ed era stato lui, corse e si getto sulle scale la strinse a se, Buffy non oppose resistenza non perché fosse stanca, ma perché lo desiderava quell'abbraccio, desiderava il suo amore, voleva il suo calore e voleva sentirsi ancora al sicuro come non succedeva da tempo, da quando lui l'aveva lasciata…sola.

Scoppiò in un pianto disperato

"perdonami….mi dispiace io non volevo è…solo che…ho così tanta paura, di morire di vedervi morire di perdere il tuo amore…"

"piccola…"lo sguardo di Angel era rassicurante e molto triste "abbiamo detto entrambi cose che non dovevamo e…"

"no…no e stata colpa mia io sono un idiota, ha ragione Spike sono un egoista tu vieni per offrirmi il tuo aiuto e io ti tratto come se fossi un mio nemico invece di trattarti come…la persona che amo…che amerò sempre…un egoista è vero perché il solo pensiero che potessi dedicare anche solo un minuto pensando a lei e non a me mi ha fatto imbestialire…mi dispiace amore…mi dispiace"

"buffy…io non amo Kate…non l'amerò mai per il semplice fatto che tu hai il mio cuore, tu sei…il mio cuore…la mia vita…tutto il mio coraggio e la mia forza sono per te, sono con te…la consapevolezza che non sono solo che c'è qualcuno e ci sarà sempre che pensa a me che si preoccupa per me Buffy 6 il mio mondo…io non ho mai desiderato di lasciarti ma e' una cosa che andava fatta…"

"non voglio che mi lasci sola…"

"questo mai…per te ci sarò sempre, quando avrai bisogno di me, lo sentirò"

"allora lo senti adesso?"

"più che mai…"

Si baciarono di un bacio lungo che scaccio via tutte le preoccupazione.

"adesso…"

"adesso te ne andrai…lo so tu stai bene?"

"diciamo di si se restiamo ancora così"

Buffy si rese conto di essere praticamente inchiodata a lui e questo le provocò un eccitazione difficile da tenere a freno…

"Oh si ok è meglio staccarsi…"

"Certo"

Si staccarono lui si alzò in piedi e si guardarono negli occhi finche Buffy disse accarezzandogli il viso

"Sono tante le cose che vorrei dirti ma tutto sommato si riassumerebbero in una…ti amo…adesso e per sempre"

"Anche io ti amo e ricordati che non passa attimo che non pensi a te e nessun altro pensiero fa così male e allo stesso tempo bene il pensiero dei tuoi occhi della tua forza mi da il coraggio di continuare"

Si baciarono di nuovo dopo di che Angel si voltò ma Buffy lo fermò:

"Angel…io non ho mai pensato che tu non sapessi amarmi…si insomma tu sai amare e anche fin troppo bene!"

Angel sorrise "ti ringrazio"

E se ne andò.

Spike sbucò da dietro un albero


"Ti avverto se hai intenzione di farmi star male non ci riuscirai, dovrai accontentarti di vedermi star male non per colpa tua almeno per i prossimo 10 anni, ma dopo puoi ripartire all'attacco tranquillo!"

"6 furiosa con me vero?"

"Quando lo capirai io sono sempre furiosa con te!" ma il suo viso era non era alterato anzi sembrava calma il che era dovuto probabilmente al fatto che aveva affrontato un'altra volta un addio e dalla persona che più contava per lei.

"Stai bene?"

"Si…sto benissimo…almeno credo…e' così strano non dovrei neanche stare più male, ormai avrei dovuto abituarmici ai suoi addii…ma ogni volta e' sempre come la prima…"

"Ho mentito…si insomma quando dicevo che eri un egoista…non l'ho pensato…mai"

"Infondo…avevi ragione penso solo a me il fatto che Angel potesse preoccuparsi per un'altra donna molto più in gamba di me mi faceva imbestialire"

"Non sono d'accordo…insomma tu ogni giorno hai sulle spalle il peso dell'universo ma riesci lo stesso ad andare avanti trovando la forza di reagire a un vampiro cattivo come me!"

"Specialmente per quello trovo la forza…tutto questo è patetico! Si insomma fino ad un'ora fa noi stavano litigando come se fossimo un vampiro…"

"E una cacciatrice…è quello che siamo Buffy"

"Già"

"La sai una cosa io non riuscirei mai a essere una cacciatrice…e non perché dovrei uccidere i miei amici…o forse si anche per questo…ma le cacce notturne insomma tu come fai?"

"Io…non ho scelta"

"Mi dispiace…di tutto"

"Buona notte Spike"

Buffy entrò in casa fece per prendere una camomilla ma squillo il telefono rispose

"Buffy dormivi?….abbiamo un problema…si tratta di vampiri"

"Arrivo"

Buffy prese dei paletti e uscì di casa pregando come sempre che fosse finita bene e che le cose prima o poi sarebbero potute cambiare le cose ma erano solo sogni e la cacciatrice non poteva permetterselo ne ora ne mai.


FINE