LA VITA CONTINUA

AUTORE:lelelu'92

RAITING:inizialmente per tutti....poi si vedrà

DISCLAIMER:ovviamente a me non appartiene niente ma è tutto di Jossino,tranne Elena e James che sono di mia invenzione...

FEEDBECK:ovviamente mi farebbero piacere sia belli che brutti!!

SPOILER:sì,qualcuno sia di BTVS sia di ATS..

SUMMARY:vorrei specificare che ho cambiato alcuni avvenimenti....il Primo non compare mai ma le SIT vengono radunate lo stesso per aiutare buffy sulla bocca dell'inferno.(Di ATS ho visto solo le prime 2 stagioni e a parte gli spoiler nn so niente perciò ho cambiato anche lì qualcosina...).Buffy sà della relazione di Angel e Cordelia (bleah..)e benchè ne sia gelosa non lo dà a vedere,Illyria ha già preso possesso del corpo di fred.Il tutto si svolge nella settima stagione dopo la puntata "Empty places"("spazi vuoti")quando buffy viene cacciata da casa sua e a metà della quinta stagione per ATS.

COPPIE:A/C (bleah di nuovo) e A/.....

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Le strade di Sunnydale quella sera sembravano più scure e più tenebrose.

Mai nella sua vita aveva avuto paura del buio.

Ma quella sera stranamente la metteva ansia.

Ogni cosa quella sera le metteva ansia.

Persino se stessa.

Non si era mai sentita così sola.

Così abbandonata.

Così perduta.

Così persa.

Così tradita.

Aveva sempre pensato che fossero suoi amici.

Ma ora non ne era più sicura.

A dire la verità era da un po che non ne era più sicura.

Da quando l'avevano riporta in vita.

Da quando erano stati così ciechi da non capire cosa stava passando.

Da quando seppur avendo scoperto la verità non avevano fatto nulla per aiutarla o consolarla.

Ognuno però aveva contribuito ad allontanarla e a rinchiudersi in se stessa.

Giles l'aveva abbandonata tornando in inghilterra.

Willow aveva pensato di risolvere tutto con un incantesimo della memoria.

Xander era così ingenuo che probabilmente non aveva capito veramente la situazione.

Anya non si era minimamente interessata e la guardava sempre come per addossarle tutte le colpe.

Down aveva continuato a mentirle,a rubare e a farla sentire sempre più colpevole.

Ma in realtà quale era la sua vera colpa?

Di quale delitto si era veramente macchiata per subire tutto questo?

Finalmente l'aveva capito.

Lei non era colpevole.

Lei era soltanto una vittima.

Vittima dell'egoismo.

Dell'egoismo dei suoi "amici".

Che le avevano strappato ogni singola parvenza di speranza perchè evidentemente non avevano voglia di andare avanti e combattere.

Ed ora cosa le restava?

Niente.

Nemmeno se stessa.

Ma non poteva arrendersi.

Lei era la cacciatrice.

Nessuno al mondo l'avrebbe fermata.

Avrebbe cominciato una nuova vita.

A LOS ANGELES..........

Cap 2

 

Los Angeles...

Mille ricordi...

Mille emozioni...

Mille tra incubi e sogni...

Una vita passata che non le apparteneva più...

Nostalgie passate che aveva dimenticato...

Ma ora era di nuovo lì...

Dove tutto era cominciato...

E dove tutto stava per ricominciare...

Le luci la investirono e i ricordi la sommersero...

Ora avrebbe ricominciato a vivere...

Dimenticando il passato...

Ma spesso si sà,il passato non si può dimenticare.....

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Svoltò con la macchina in una via che non aveva mai visto ma aveva sentito parlare di un bar fraquentato da demoni che non potevano nuocere a nessuno per via di un incantesimo.

"CARITAS" era la scritta appesa al locale.

Vi entrò facendo attenzione a non farsi notare troppo perchè non voleva far sapere in giro che la cacciatrice era in città.

Rimase molto confusa quando vide una persona cantare a voce altissima e stonatissima una canzone di cui non aveva mai sentito.Decise però di ignorare il fatto e di andare al banco a prendere da bere.

Appena si sedette sullo sgabello,un demone verde la accolse con un grande sorriso stampato in faccia.

Lorne:ehy sei nuova di qui,non ti avevo mai vistoa prima.

Buffy:A quanto pare

Lorne:Allora,mi vuoi dire cosa ci fà una bella ragazza come te in giro a quest'ora della notte?

Buffy:Credimi,sò badare a me stessa

Lorne:Se lo dici tu...Comunque non sò ancora il tuo nome.Vorresti dirmelo?

Buffy:No

Lorne:Come sarebbe a dire "no"

Buffy:Se non lo sai il "no" stà per "no,non te lo dico".

Lorne:Aggressiva la ragazza...Che ne diresti di cantare una canzone per rilassarti?

Buffy:Cantare?Non ci penso neanche!

Lorne:Daccordo allora non ti servo....

E detto ciò si voltò dirigendosi verso un altro cliente.

Vamp.1:Hai sentito l'ultima novità dalla bocca dell'inferno?

Vamp.2:No,è un pò che non faccio un salto a Sunnydale.

Vamp.1:Bè pare proprio che la cacciatrice se ne sia andata,che abbia mollato i suoi amichetti.

Vamp.2:Ma và!Quarda te le cacciatrici d'oggi!invece di restare in un punto unico in questo maledetto mondo,se ne vanno in giro a gironzolare rendendoci la vita ancor più difficile!

Vamp.1:Io spero di incontrarla così potrò passare alla storia come l'uccisore della cacciatrice più potente che ci sia mai stata.

Vamp.2:Tu sei davvero pazzo!

Buffy,che aveva ascoltato tutto il dialogo tra i due vampiri,a mala pena represse una risata.

Quei due vampiri da quattro soldi pensavano che sarebbero riusciti ad ucciderla,quando non ci erano riuscite altre creatute cebnto volte più potenti.

Lorne:Allora zucchero proprio non vuoi cantare?

Buffy:Se lo faccio mi darai da bere?

Lorne:Certo!E te lo offrirò pure gratis!

Buffy:Daccordo.Allora prendo....

Lorne:E no,no,no prima canti e poi io ti dò da bere

Buffy sbuffò e si diresse verso il palco.

La musica iniziò.

 

(ndt:spero che la mia traduzione sia corretta ^_^')

 

"I walk a lonely road

The only one that I have ever Know

Don't know were it goes

But It's home to me and I walk alone

I walk this empty street

On the boulevard of broken dreams

Where the city sleep

And I'm the only one and I walk alone

I walk alone I walk alone

I walk alone I walk alone"

 

(Cammino in una strada solitaria

l'unica che ho sempre conoscito

non so dove porti

ma è la mia casa e cammino da solo

Percorro questa strada

nel viale dei sogni spezzati

dove la città dorme

e io sono l'unico e cammino da solo

Cammino da solo, cammino da solo

cammino da solo e cammino da solo)

 

"My shadows the only one that walks beside me

My shallow hearts the only thing that's beating

Sometimes I wish someone out there will find me

'Till then I'll walk alone"

 

(La mia ombra è l'unica che mi stà vicino,

il mio cuore dissanguato è l'unica cosa che pulsa.

In certi momenti desidero che qualcuno là fuori mi trovi,

sino ad allora continuerò a camminare da solo.)

 

"ah....Ah..."

 

"I'm walking down the line

that divides me somewhere in my mind

on the border line of the edge

and where i walk alone

read betwen the lines

wat's fuked up and everything's al right

check my vital sign to know i'm still alive

and i walk alone

i walk alone walk alone

i walk alone and i walk alone

 

(Percorro la linea

che divide in qualche punto la mia mente

fra il confine del limite

e dove cammino solitario.

Leggo fra le righe

cosa sia perso e tutto è ok

Controlla i miei parametri vitali per sapere che sono ancora vivo

E cammino da solo

Cammino da solo, cammino da solo

cammino da solo e cammino da solo.

 

"My shadows the only one that walks beside me

my shallow hearts the only thing that's beating

sometimes i wish someone there will find me

'till then i'll walk alone"

 

"ah.....ah...

i walk alone and i walk alone"

 

"i walk this empty steet

on the boulevard of broken dreams

where tha city sleep

and i'm the only and i walk alone"

 

(Percorro questa strada

nel viale dei cuori spezzati

dove la città dorme

e io sono l'unico e cammino da solo)

 

"Myshadows the only one that walks beside me

My shallow hearts the only thing that's beating

Sometimes i wish someone out there will find me

'Till then I'll walk alone"

 

Quando Buffy finì di cantare tutti applaudirono per la sua bella esibizione e Lorne rimase colpito su quello che aveva aveva letto nella sua anima.Glierano quasi scese le lacrime pensando al dolore che Buffy aveva dovuto sopportare in quei anni.

Buffy:Soddisfatto?!?

Lorne:Certamente.Hai una voce molto bella.

Buffy:Perfetto,allora ora posso avere questo drink?!?!?!

Cap 3

 

 

SUNNYDALE-CASA SUMMERS-

 

Will:L'avete trovata?

Xan:No.Niente da nessuna parte.E' come se si fosse volatilizzata.

Down:E se le fosse successo qualcosa?E se fosse stata aggredita?E se si fosse sentita male?E se...

Kennedy:Ehi ferma il disco!Non è affar nostro e lei e libera di fare quello che vuole.E infondo a chi importa!!!

Will:Kennedy!

Kennedy:Dicevo solo quello che pensavo.Si è sempre reputata migliore di noi!Ci ha sempre comandato e sottomessi!Ma in realtà non ha cpito la verità:noi tutti siamo migliori di lei!

Down:STA' ZITTA KENNEDY!!!TU NON SAI NIENTE DI MIA SORELLA E NON HAI IL DIRITTO DI GIUDICARLA!!!

Kennedy:Devo ricordarti che anche tu l'hai sbattuta fuori casa?

Giles:ADESSO BASTA!Buffy sà badare a se stessa e sono sicuro che non è nei guai.Questa lontananza farà bene un pò a tutti,e quando ci saremo chiariti sicuramenta tornerà.

Faith:Secondo lei dove può essere?

 

LOS ANGELES

 

Buffy guidava lentamente in una strada deserta,pensando a un posto dove poter passare la notte.

"Complimenti buffy!Te ne sei andata da Sunnydale,sei venuta a Los Angeles,e adesso non hai un posto dove passare la notte!"

Si rimproverò mentalmente.

"Magari potrei cercarmi un hotel.Non troppo costo ovviamente,perchè io in macchina ci dormo solo come ultimissima possibil...."

Non fece in tempo a finire di formulare il pensiero perchè improvvisamente un urlo aveva squarciato la notte.Accostò subito e corse dove aveva sentito il grido.

Una ragazza era circondata da tre vampiri,mentre uno la stava quasi per mordere.Subito plverizzò il vampiro e cominciò la lotta con gli altri tre.

Intanto la ragazza osservava incantata il combattimento tra la cacciatrice e i vampiri.Si stupì subito della velocità con cui li eliminò.

Buffy si avvicinò alla ragazza e potè osservarla meglio.

Aveva i capelli castano scuro con dei colpi di luce che le ricadevano mossi un pò sotto le spalle.Due occhi anchessi castano scuro ed era vestita con una tuta da ginnastica.

Buffy:Stai bene?

Ragazza:Sì grazie.

Buffy stava per andarsene quando la ragazza la trattenne per un braccio.

Ragazza:Aspetta!Dimmi il tuo nome.

Buffy:Buffy.

Ragazza:Buffy?E' un nome strano.Mi piace.Io comunque sono Elena.

Buffy:Sei straniera?

Elena:Sì,sono italiana.E tu non sei di quì vero?

Buffy:Esatto!Sono appena arrivata.Vengo da Sunnydale.

Elena:Sunnydale?Non ci sono mai stata.

Buffy:Allora ti consiglio vivamente di non andarci mai.

Elena:Ce l'hai un posto per dormire?

Buffy:A dire il vero no.

Elena:Perfetto.Allora per sdebitarmi che ne dici se io ti ospitassi?

Buffy:Non vorrei disturbare,davvero....

Elena:Non disturberesti affatto!Anzi mi farebbe piacere visto che abito in casa da sola.E poi dopo che mi hai salvata da quei vampiri è il minimo che io possa fare!

Buffy:Sai dei vampiri????Ma come....

Elena:E'una storia lunga.Ti spiegherò tutto a casa.......

Cap 4

 

 

 

Elena e Buffy arrivarono di fronte a una villa nel centro di Los Angeles.Era una bella casa,circondata da un muretto alto due matri e con molte piante sparse nel giardino.Una volta che Elena ebbe aperto il cancello Buffy rimase incantata ad osservare quello che le si presentava di fronte:c'era un grande giardino,su cui stavano vari tipi di piante.C'erano albicocche,more,salici,pini e molti altri che Buffy non conosceva.In mezzo al prato vi era un vialetto di cemente che conguingeva il cancello alla porta di ingresso,e ei lati cespugli di rose di tanti colori.Per completare il paesaggio,sotto un salice piangente,faceva bella mostra un laghetto,con acqua chiara e limpida.La casa era esternamente bianca,formata da due piani e una scala a chiocciola che permetteva a chi era in giardino di andare direttamente nel sotto tetto.

-Ti piace?-La voce di Elena la colse inpreparata,facendole fare un saltello scomposto

-S..sì......è magnifica.

-Sul retro c'è anche una piscina

-Wow.Tutto questo è tuo?

-Sì,prima apparteneva ai mie genitori ed io ho fatto qualche modifica...

D'un tratto cominciò a piovere,così decisero di rientrare.Purtroppo pioveva così forte che nel tragitto dal cancello alla porta si inzupparono.

Quando entrarono in casa Elena le andò a prendere dei vestiti asciutti e a prepare una tazza di tè.

I sospetti di Buffy erano fondati.La casa era bella fuori come lo era dentro.

Era arredata in modo moderno e accogliente e mentre Elena preparava il tè decise di dare un'occhiata al salotto.

Su un tavolino contro il muro erano posate diverse fotografie.In una c'era Elena un pò più giovane,in un'altra c'erano due persone anziane abbracciate.Immaginò che fossero i suoi genitori.In una c'era sempre Elena,ma vicina ad un ragazzo coi capelli castani e a caschetto e gli occhi anch'essi castani.Non era un brutto ragazzo,costatò.Non potè vedere le altre perchè Elena era tornata con il tè.

-Mi piace molto questa casa

-Grazie

-....

-....

-Forse sarà meglio che ti spieghi alcune cose

-Sì,lo credo anche io

-Prima però vorrei sapere qualcosa di te,così da vedere fino a che punto posso spingermi

-Cosa intendi?

-Non fraintendermi,non è che non mi fido di te ma devo essere sicura che dopo non mi guidicherai

-Tranquilla.Non credo di essere nella posizione esatta per guidicare gli altri

-Perchè?

-Perchè nella mia vita ho fatto molte scelte non esattamente normali

-D'accoro.Ti metto alla prova.Ti farò una sola domanda e a seconda della tua risposta deciderò come comportarti

-Va bene.Qual'è la domanda?

-Cosa pensi di una persona che si innamora di un vampiro?

La domanda la colse impreparata e subito la sua mente tornò indietro nel tempo.Al tempo in cui era veramente felice e che credeva che l'amore fosse tutto.Che Lui fosse tutto per lei.Che non avrebbe mai sofferto con lui vicino.Che le sarebbe sempre stato accanto.Lui.Il suo angelo.Il suo Angel.

-Ti sei addormentata?

-Cosa?N..no sono sveglia.

-Bene.Allora la risposta?

-Credo che non ci sia niente di male ad innamorarsi di un vampiro,infatti al cuor non si comanda.

Elena sembrò sollevata a quella risposta

-Quanti anni hai?

-22

-Io 23.Vedi la mia storia ha inizio 5 anni fà.Avevo appena compiuto 18 anni,abitavo a Torino e vivevo con i miei genitori.Stavo tornando a casa dopo una notte in discoteca.Mentre tornavo a casa incontrai una persona.......

§ fleshback §

-Elena

Elena si volò verso la persona che aveva pronunciato il suo nome.Era un ragazzo più o meno della sua età,con gli occhi e i capelli castani.Era uno dei ragazzi più belli che avesse mai visto.

-Chi sei?

-Nessuno

-Non puoi essere nessuno!

-Sì che posso

-Come sai il mio nome?Ci conosciamo?

-Io conosco te ma tu non conosci me

-E come fai a conoscermi?

-Ti ho osservata

-Perchè?Che cosa vuoi?

-Solo parlarti dolcezza

-Perchè?

-Forse mi piaci

§ end fleshback §

-Si chiamava Lucas.Da allora cominciò a girarmi intorno e io cominciai ad innamorarmi di lui.Non mi aveva mai detto che era un vampiro

Fece un pausa per vedere se l'espressione di Buffy era cambiata ma fù felice di notare che non era così,anzi,sembrava quasi capirla.

-Ancora io non sapevo della loro esistenza e quando ne venni a conoscenza rimasi traumatizzata.Sai,col tempo lo accettai e riuscii a credere che era buono ma mi sbagliavo.Prababilmente mi amava,ma l'odio verso qualcuno spesso ti acceca e non ti interessa più nemmeno la persona che ami.Sì,credo proprio che una parte di lui mi amasse.Ovviamente nel modo che può amare un vampiro.Credo che tutt'ora anche io lo ami,ma non posso dimenticare quello che ha fatto a me e alle persone che amavo.

§ flashback §

I corpi dei suoi genitori erano stesi a terra in un bagno di sangue.Pallidi,con gli occhi spalancati,mentre Lucas era intento ad osservare un quadro.Quando Elena li vide rimase agghiacciata dall'orrore e dal terrore.Quando Lucas si girò aveva le sembianze di un vampiro e le labbra sporche di sangue.Nel momento che Elena aveva visto i suoi genitori aveva subito capito che non c'era più nulla da fare.Ormai piangeva copiosamente.

-C...c..che cosa hai f..fatto!?Che cosa hai fatto!?CHE COSA HAI FATTO!?!?

-Il mio lavoro

-PERCHE'?

-Perchè era quello che si meritavano

-NO,NON E' VERO!!!

-Avevo un conto in sospeso con loro tesoro

-NON CHIAMARMI TESORO!!

-Perchè no?Tanto per me lo sarai sempre!

-MI HAI USATA!MI HAI USATA PER ARRIVARE A LORO LURIDO BASTARDO!!

-Forse all'inizio era cos....

-CREDEVO CHE TU MI AMASSI!!

-Ed infatti ti amo

-MENTI!!

-No,non stò mentendo

-IO MI FIDAVO DI TE E TU NON HAI FATTO ALTRO CHE INGANNARMI!!

In un istante Lucas le si era avvicinato e l'aveva presa dolorosamente per le spalle.

-Però ti ho risparmiata amore

Le disse in modo che le labbra si sfiorassero.

-VATTENE E NON FARTI VEDERE MAI PIU'!!-Gli urlò lei in faccia.

-Noi due siamo legati.....-Detto questò la baciò con violenza ma anche con passione-......e alla fine ci incontreremo di nuovo.

La scaraventò contro il muro,facendole battere la testa,e lei cadde svenuta per terra.

§ end flashback §

Oramai Elena era in lacrime ma continuò lo stesso.

-N..non ho mai saputo perchè li ha uccisi.Sono venuta ad abitare q..qui sperando di dimenticarlo,m..ma......

-...ma non è stato così.Vero?

-Esatto.D..dovrei odiarlo con tutta me stessa ma non ce la faccio,una p..parte di me continua ad amarlo.

Buffy,che aveva ascoltato tutto in silenzio,fece l'unica cosa che le veniva spontanea.La abbracciò.Rimasero così per un tempo indefinito,pensando entrambe hai loro amori perduti.Perchè le loro storie era estremamente simili.Perchè anche il cuore di Buffy piangeva in silenzio.Perchè ovunque andasse,qualunque cosa facesse,i suoi pensieri tornavano a lui.Sempre a lui.

Cap 5

 

 

 

Tempo....

Chissà perchè si dice sempre che il tempo guarisce tutto....

Tutto....

Tutte le ferite....

Tutti i torti subiti....

Purtroppo,però,ci sono cose che il tempo non può guarire....

Spesso non guariscono mai....

Perchè spesso non c'è niente che puòfarle guarire....

Il dolore....

L'odio....

I rimpianti....

I tradimenti....

Sono tutti sentimenti terribili....

C'è chi fortunatamente non li prova mai....

Anche se raramente....

C'è invece chi li porta addosso sempre....

Già da soli fanno star male....

Ma messi tutti insieme sono una cosa quasi intollerabile....

Eppure c'è chi vive così tutti i giorni....

E trova lo stesso un motivo per andare avanti....

Per continuare a vivere....

Perchè non si vive per gli altri....

Si può vivere almeno per se stessi....

 

Rimasero abbracciate per un tempo indefinito.

Secondi.

Minuti.

Ore.

Giorni.

Non lo sapevano.

Non aveva importanza.

Perchè quando sei vicino ad una persona che ti capisce,tutto quello che hai intorno passa in secondo piano.

 

Pian piano si staccarono,come per paura che se si fossero lasciate,sarebbero ricadute nello sconforto.

-Perdonami,ho pianto come una bambina

-Non preoccuparti,spesso piangere fa bene.E non c'è nulla di imbarazzante nel farlo

-Grazie.Comunque adesso che sai tutto immagino che sarai disgustata di me-Elena aveva abbassato gli occhi per non vedere quelli di Buffy.

-Non dire sciocchezze!!!Sono disgostata di te quant'è vero che sono sposata con Tom Cruise!!!

-Sei sposata con Tom Cr....-Si fermò di botto capendo il significato delle sue parole.

-Scusa,non avevo capito!Sono così esausta che il mio cervello deve aver proclamato un sciopero.

-Allora credo sia giunto il momento di andare a riposare-Disse Buffy speranzosa di poter sorvolare quello che sapeva sarebbe arrivato presto.

-No no,tu non mi incanti!!!Tu vuoi solo svire l'argomento!Io ti ho detto qualcosa della mia vita e tu dovrai fare lo stesso!

Troppo presto.

-Se dovessi parlarti della mia vita fra due anni saremmo ancora qui!E sarebbe un peccato visto che ho prenotato una vacanza a Natale!

-Non ho detto tutta la tua vita!Per questo avremo tempo...Voglio solo sapere il minimo necessario.Ad esempio come mai sei venuta a L.A.!?!?!?Di certo non credo per una bella vacanza rilassante visto che non sapevi neppure dove passare la notte!

-Infat

-E soprattutto devi dirmi come conosci i vampiri.dato che sembri tanto esperta!

-Infatti!!Posso dire con fierezza di aver preso la medaglia per la migliore caccia hai vampiri!A parte gli scherzi,tutto è cominciato.....

E parlò.

Parlò della sua "chiamata".

Del suo compito di cacciatrice.Della riunione delle SIT.E soprattutto dei suoi amici e di sua sorella.Di come li aveva conosciuti e infine di come l'avevano trattata.

Non volendo raccontarle tutto subito,tralasciò la sua storia con Angel,quella con Spike e delle sue morti.

Tanto sapeva benissimo che prima o poi tutto quello su cui aveva taciuto sarebbe venuto a galla.

 

Alla fine del suo racconto Elena aveva di nuovo gli occhi lucidi,non solo per quello che le era accaduto,ma soprattutto per la sofferenza che trapelava dai suoi occhi e dalla sua voce mentre parlava.

-Ti prego non piangere.Non voglio che nessuno provi pietà per me.

-Non provo pietà è solo che

-è meglio se andiamo a dormire.Sono piuttosto stanca.

-Certo,certo ti mostro dove puoi dormire.

-Grazie.Di tutto.

-Figurati.

Cap 6

 

 

Buffy entrò nella stanza in cui avrebbe passato la notte.Era bella.Semplice,ma bella.Era composta da un letto matrimoniale,divisibile in due singoli,due comodini,una scrivania,due sedie girevoli,un armadio e altre cose ornamentali come quadri,soprammobili e alti oggetti.

 

Si sdraiò,consapevole che non sarebbe stato facile scivolare nel mondo dei sogni.Ripensava alla conversazione avuta con Elena.Era riuscita ad ammettere cose che non pensava fosse possibile.*Se* i suoi amici le avessero chiesto scusa non sarebbe stata capace di perdonarli in fretta.Mentre rifletteva su quest'ultimo pensiero di addormentò.

Nello stesso istante......

 

SUNNYDALE-CASA SUMMERS-

 

Xander,Dawn,Anya,Giles e Faith aspettavano impazienti il ritorno di Willow e Tara.

Ad un tratto la porta si aprì e due ragazze,una rossa e una castana,fecero il loro ingresso con una faccia davvero sconsolata.

Dawn:Allora?

Willow:Non l'abbiamo trovata da nessuna parte.Voi?

Disse rivolta agli altri.In fondo le dispiaceva per l'amica.E più il tempo passava,più continuava a preoccuparsi.

Xander:Niente di niente.

Dawn scoppiò a piangere disperata.

Tara:Dawn,tesoro,non piangere.Sono sicura che sta bene..

Anya:Si dawn non piangere.Al massimo è stata catturata,torturata e pui brutalmente uccisa!

A quelle parole Dawn pianse ancora più forte.

Tutti:ANYA!!!

Anya:Che ho detto?

Chiese con la sua voce infantile.

Giles:Lascia stare!Sei un caso disperato!

Anya:Disperata?Io?Veramente mi sembro l'unica a non esserlo!

Faith:Hey!Neanche io sono disperata!B se la sà cavare.

Anya:Forse,ma ti dispiace comunque per come l'hai trattata!E non la biasimo se non si fà trovare!

Giles:Guarda che anche tu hai fatto la tua parte!

Anya:Come vi pare.Adesso vado a casa visto che non c'è più nulla da fare qui.

Tutti:ANYA!!!

Anya:Che c'è?!?!Guardate che sò come mi chiamo!Non c'è bisogno di ripetermelo sempre!!!

E uscì sbattendo la porta.

Xander:E ora che facciamo?Come la troviamo?

Intanto Tara,che aveva portato Dawn in camera,fece la sua apparizione.

Tara:S...scusate,non vorrei intomettermi ma..ma se fosse andata a Los Angeles?

Tutti tranne Willow la guardarono come se le fosse spuntata un'altra testa.

Giles:A Los Angeles?

Xander:Ma siete diventati tutti matti?

Tara:B...be da quel che ne s..sò è la sua città natale.P..potrebbe esserci t..tornata.

Willow:Lo trovo molto improbabile.

Giles:Pure io.Credo sia l'ultimo posto in cui andrebbe.Comunque....

Willow:Comunque tentar non nuoce.

Xander:E come la cerchi?Los Angeles non è Sunnydale!!

Willow:No.Vorrà dire che chiamerò Angel,magari l'ha vista.

Xander:COOOOOSAAAAAAA!!!!!

Willow:Noi siamo impegnati qui e non possimo star via molto.E' l'unica soluzione.

Xander:Lo dico e lo ripeto!Qui siete diventati tutti matti!!

Andrew:FAITH!!Non ci posso credere,hai di nuovo mangiato i miei involtini!!!!

Cap 7

 

LOS ANGELES-HOTEL HYPERION-

 

Angel era seduto sul letto e fissava Cordelia dormire.Erano circa sette mesi che stavano insieme.Sette mesi.Come era cambiata in quegli anni.Dalla capricciosa e viziata ragazza snob era diventata una donna sensibile e gentile(aimè cosa mi tocca scrivere!).Ma non solo lei era cambiata,infatto lo era molto anche lui.Aveva cominciato a fidarsi degli altri,a unirsi sempre di più hai suoi amici a prendere le sue responsabilità di padre ad accettarsi e ad accettare i suoi sentimenti per Cordelia.Non pensava che sarebbe riuscito ad innamorarsi di un'altra donna.Non dopo di lei.Ma ci era riuscito.Piano piano Buffy era scivolata fuori dalla sua vita lasciando il posto ad altre.E inoltre,la cosa più importante,era riuscito a sconfiggere la maledizione.:Non poteva crederci.Dopo tutto in parte era stato ripagato.Ora il demone faceva parte di lui ma poteva comunque controllarlo.Successe tutto tre mesi prima,dopo aver perso l'anima nel sogno con Cordy.Wes era riuscito a trovare un incantesimo per tenere legata la sua anima a lui per sempre,anche dopo un attimo di felicità a parte che si fosse tenuto anche il demone.Sapeva bene che Angelus non apprezzava molto Cordelia,ma in fondo a lui non importava,ma sapeva altrettanto bene che lui desiderava Buffy al suo finco.Diceva che era meglio di Cordelia anzi,diceva che Cordy non valeva nemmeno un decimo della cacciatrice.Cordelia per Angelus non era altro una stupida ochetta guiliva che non meritava neanche attenzione,ma Buffy....lei aveva tutto ciò che Angelus cercava in una donna.Era ribelle,testarda,decisa,non si fermava davanti a nulla e se voleva una cosa la otteneva.Odiava il fatto che fosse così generosa e altruista,anche con le persone che non lo meritavano.Angel non l'avrebbe mai ammesso ma anche lui certe volte ne sentiva la mancanza.cordelia era allegra,gioisa e ingenua.Tutto ciò che lui non era.Certo,rideva e scherzava,ma certe volte sui chiudeva in se stesso e il continuo insistere di Cordy spesso lòo infastidiva.ABuffy bastava un suo sguardo o un suo gesto per capire tutto,e certe volte si ritrovavano in silenzio stretti l'uno nell'altra aspettando che il momento buio passasse.Buffy su certe cose era stata anche molto paziente,Cordelia non riusciva a contenersi e si spazientiva anche solo se lui non rispondeva subito a una sua domanda.Buffy non dava peso al suo aspetto esteriore,infatti le bastava essere in ordine per piacersi,Cordelia invece voleva sempre essere perfetta e non usciva se non era così.Buffy uccideva demoni e cose orrende e se alla fine era porca e stanca faceva di tutto per non darlo a vedere,Cordy invece non faceva altro che lamentarsi per le più piccole cose.Sì,spesso rimpiangebìva proprio Buffy.E pensare che non le aveva detto niente della maledizione.Lei aveva la sua vita e lui la sua.Appartenevano a due mondi diversi e non dovena interessarsi di quello che capita all'altro.Lui stava con Cordelia e lei.....lei stava con Spike!!!Ecco un'altra ragione per cui non glielo aveva detto!!Spike!!Di tutti gli esseri umani che c'erano sulla terra,lei doveva andare con un vampiro!!Con Spike per giunta!!Il demone quando aveva saputo queela notizia era stato accecato dalla rabbia e voleva a tutti i costi andare a Sunnydale a uccidere Spike e rimpossessarsi di ciò che era suo.Perchè lei era sua!!Angel però glielo aveva impedito mettondolo a tacere dicendo che lei aveva la sua vita.Ma nello stesso tempo anche lui ribolliva di rabbia repressa.Ma lui ora aveva Cordy e non ppoteva permettere che il passato rovinasse tutto.Purtroppo aveva notato con rimpianto anche un'altra cosa.Durante le notti in cui faceva l'amore con lei non c'era lo stesso fuoco che era arso durante la sua prima volta con buffy.Si era spesso chiesto perchè con Buffy era riuscito a non pensare a niente che non fosse lei mentre con Cordelia no.L'amava eppure c'era qualcosa di diverso da buffy.C'era qualcosa di diverso perchè semplicemente lei NON era Buffy."Certo che non è buffy razza di idiota.Non è possibile paragonare quell'ochetta a Buffy."Il demone aveva spesso l'abitudine di interferire nei suoi pensieri,ed era una cosa che non sopportava,anche se doveva ammettere che a volte gli era stato utile."Stà zitto!!E non offendere Cordelia altrimenti....""Altimenti che cosa?Mi impaletti?Mi dispiace deluderti ma se lo fai sparisci anche tu.E poi io offendo chi mi pare e tu non puoi fare nolla per impedirmelo".L'anima tacque ammutolita.Aveva ragione.Non poteva impedirglielo."Sapevo fin dall'inizo che eri un idiota" continuò il demone "ma arrivare a scegliere l'ochetta al posto della cacciatrice butte ogni tuo recordo""HO DETTO DI STRARE ZITTO!!""Non scaldarti Soulboy faccio solo delle costatazioni""MA VOGLIO CHE TU STIA ZITTO COMUNQUE!!""E poi l'ocghetta non è nemmeno tanto brava a letto" continuò perfido "insomma,una ragazza con tutte le sue esperienze dovrebbe aver assunto un certo livello di bravura.Buffy è riuscita a fare di meglio alla sua prima esperienza!!".Ancora una volta l'anima rimase senza una risposta a quello crudeli parole.Però per quanto crudeli fossero erano vere.Anche in quel campo non erano confrontabili.

Il flusso dei *loro* pensieri fù interrotto dal telefono che squillava.Raggiunse il telefono e sollevò la cornetta.

"Angel Investigation,parla Angel"

"Ciao Angel sono Willow".......................................................................................................................CONTINUA...

Cap 8

 

 

-Ciao Willow ciìome stai?-Disse angel con non curanza avendo visto Cordy muoversi nel letto e sperando che non si svegliasse.Infatti era molto suscettibile su tutto ciò che riguardava Buffy.Il che significava non poter nemmeno nominare Sunnydale o qualsiasi cosa componente della Scooby-Gang.Bastava pensare che una volta,senza accorgersene,Gunn aveva fatto il nome di Buffy,a lui praticamente sconosciuto,e Cordelia era esplosa.Aveva cominciato a insultarla con offese che nemmeno Angel stesso avrebbe avuto il coraggio di pronunciare.Ma lei era la sua Cordy,il suo amore,e le poteva concedere tutto.Aveva già rischiato di perderla quando Groo era tornato per lei.Si ricordava ancora molto bene come l'aveva aiutata ad avere una relazione completa con lui.Non sapeva neanche come era riuscito a mantenere la calma invece di spaccare il naso a Groo e spedirlo da dove era venuto.Ma ora non doveva più pensarci.Ci era riuscito.Lei era sua.

Si rese conto solo in quel momento che erano passati diversi minuti da quando lui aveva fatto la domanda a Willow.

-Willow?Willow è successo qualcosa-Naturalmente l'idea che a Buffy fosse successo qualcosa non l'aveva nemmeno sfiorato.

-Non no,non ti preoccupare.Volevo solo sapere se stavi bene.

 

Qualcosa non quadrava.Willow non l'aveva mai chiamato solo per sapere come stava

 

Evidentemente non sà nulla,pensò lei,altrimenti mi avrebbe detto di aver incontrato Buffy

 

-Non mentire Willow.Se mi hai chiamato ci sarà un motivo.

-Bè..bè..v..vedi.....

-Si

-Em....un demone!Un demone si è fatto vivo a Sunnydale e e e noi non siamo riusciti ad ucciderlo perchè è scappato...C.credo che abbia intenzone di venire lì.

 

Per un pelo.Si era inventata una balla prima che la vicenda si complicasse.Non poteva dirgli di Buffy.Non era più una sua responsabilità e se non l'aveva nemmeno nominata voleva dire che non sapeva niente.E quindi Buffy nn era a L.A.

 

-Oh,nn ti preoccupare.Ci penso io.

-Grazie.Ciao

Angel non ebbe nemmeno il tempo di salutarla che lei aveva già riattaccato.

-Amore chi era?

-Nessuno.Controllavo se c'erano dei messaggi.

-Ce ne sono?

-No non preoccuparti.

Si salutarono con un caldo bacio.(aiuto sto per vomitare....a quanto pare sono diventata masochista)

-Dov'è Conny?

-Di sopra a dormire.

-Bene.Così abbimo un po di tempo per noi.

Disse lui con uno squardo malizioso negli occhi.

-Papà ho fame.

-Come non detto.Arrivo piccolo.

 

-VILLA DI ELENA-MATTINA-

 

-Grazie.la colazione era buonissima e il letto fantastico.

-Di niente.Quanto conti di restare?

Buffy abbassò lo sguardo.Non ci aveva ancora pensato.

-No,non fraintendermi.Mi fà piacere avere compagnia.Era solo per curiosità.-Non lo sò.Non ho avuto tempo per fare progetti.Mi sono addormentata subito.

Fà niente.Puoi restare quanto vuoi.

-Grazie.purtroppo non ho soldi con me non posso ripagarti.

-Non voglio soldi.Hey ti va di fare un po di shopping con me oggi?

Gli occhi di buffy si illuminarono.Era da un sacco di tempo che non si dedicava a se stessa.

 

-SERA-

 

-Accidenti!Era da un po che non facevo così tanto shopping!-Infatta si era rifornita di molti abiti,scarpe,acesori e altre cose.Tutto a spese di Elena.-Non saprò mai come ripagarti!.

Basta parlare di pagamenti.Va bene così.E poi nemmeno io mi divertivo così da tanto!Senti,se non sei troppo stanca ti va di...-

Non fece in tempo a finire la frase che un urlo maschile aveva squarciato il silenzio della notte.Buffy con una velocità che stupì Elena si era lanciata giù dalle scale.

Girando l'angolo vide un uomo di colore a terra e sanguinente circondato da sei vampiri.......

Cap 9

 

Buffy in pochi secondi aveva già polverizzato tre vampiri mentre gli altri scappavano a gambe lavate sorpresi dalla forza e velocità di quella mistaeriosa ragazza.Il ragazzo di colore era steso a terra sanguinante a un braccio e all'addome e respirava pesantemente.Elena arrivò con il fiatone.

-uf...ma cme fai..uff...ad essere così..uff...veloce!!

Buffy er china sul ragazzo.

-Elena,è ferito gravemente.Dobbiamo portarlo subito a casa tua per medicarlo!

-Certo.

Buffy stupì Elena sollevando il ragazzo da terra senza nessuna fatica e portandolo in braccio come se fosse una bambola.

-Forza portiamolo dentro.

 

HOTEL HYPERION-

 

-Angel!Angel!

-Fred cosa succede?Sta bene?

-Io si ma è..è..è terribile!

-Cosa è terribile?-Disse Whesley in modo apprensivo temendo che le fosse successo qualcosa di brutto.

-Io e Gunn siamo stati attaccati.Erano dei demoni.Lui mi ha detto di scappare e io l'ho fatto.Ho provato ha chiamrlo sul cellulare ma non risponde.E gli fosse successo qualcosa di grave?Oh angel!!

-Calmati frad.Dov'è il luogo dove esattamente siete stati attaccati?

-Non lo so.Non so come si chama.

-Ti ricordi però dov'è?

-Sì

-Bene allora portaci là.Whesley tu vieni con noi.Cordy,tu badi a Connor.Chiaro?Andiamo.

 

CASA DI ELENA-

 

-Accidenti.Era proprio conciato maluccio.

-Si ma non sono stati i vampiri.Probabilmente lo hanno visto a terra e volevano fare uno spuntino.Ci scommento la testa che sono stati dei-

-dei demoni-Le due ragazze si giraroro contemporaneamente all'udire quella voce che aveva completato la frase.

-Vedo che ti sei svegliato.Come stai?

-Meglio grazie.Immagino che lo debba a voi?

-Esatto.

-Increibile.Io salvato da una una donna!!

Buffy si alzò dal divano puntando gli occhi su quelli del ragazzo.

-Ci risiamo!Un altro maschilista che crede che gli uomini siano i più forti mentre che le ragazze abbiano bisogno di essere sempre salvate!

-Infatti è così!

-Io la penso diversamente.-Disse in tono gelido e arrabbiato

-Ok.Adesso calmiamoci.Perchè non ci prendiamo un te e chiariamo tutto.

-Preferisco un caffè!é possibile?

-Certo!Buffy?

-Io nulla grazie,devo uscire un attimo.Elena,posso parlarti un attimo in privato?

Entrambe lanciarono un sguardo al ragazzo.Una come per chiedere il permesso,l'altra come per dimostrare che era lui l'intruso.

-Certo.

Si ritirarono in un angolo a parlare a bassa voce.

-Hai capito?

-Sì.Ma tu dove vai se posso chiederlo?

-Devo sbrigare una cosa.Ci vediamo più tardi.Ciao.

-Ciao.-Lo disse con un tono un po sconsolto.L'idea di rimanere in casa con un ragazzo non la allettava più di tanto.

 

 

Buffy scesce l'ultimo gradino della scala e si incamminò nel vialetto che portava al cancello.Una volta arrivata svoltò nell'angolo a destra.

 

Nello stesso istante tre figure sbucarono dall'angolo a sinistra.

 

-Ecco!!Siamo stati attaccati laggiù.

-Ummh...è un cuartire molto ricco.Mi stupisco che vi abbiano attaccati qui-Whesley.Il solito attento hai particolari.

-Guardate,qui c'è del sangue.è di Gunn.

-Oddio!!-Angel prova a seguire le traccie di sangue.

Angel cominciò a seguirle finchè non si trovò davanti a una bellissima casa.

-Le macchie continuano anche nel giardino.

-Prova a suonare il campanello!!

-Fallo tu.Lo sai che non sono bravo in queste cose!

-E va bene.

Suonò.

-Sì?

-Buongiorno signora,scusi se la disturbo a quest'ora ma......-Ecco!E adesso cosa diceva?"Salve,per caso ha trovato il corpo sanguinante di un tizoi di colore che si chiama Gunn?".Come al solito quei lavori capitavano a lui!Angel lo sapeva!

La voce dello stesso Gunn lo tolse di impicio.

-Accidenti!Questo caffè è squisito!Altro che quella robaccia che mi fà bere Angel!

-GUNN!!!-Dissero in coro Angel,Fred e Whesley.

Cap 10

 

-GUNN!!!!

-Fred?Angel?Whesley?Che ci fate qiu?

-Secondo te?Ti stavamo venendo a cercare no!!!-Angel che di solito era pacato e riflessivo esplose.Non lo avrebbe mai ammesso ma anche lui era preoccupato per Gunn.

-Tu piuttosto,che ci fai in questa casa?

-Aspettatemi,vengo giù!Elena perchè non vieni un attimo a conoscere i mie amici?

-Ok

La gelosia di fred intanto si stava accendendo.

Dopo un paio di minuti videro uscire dal cancello Gunn,un po mal ridotto,e una ragazza che dovea avere all'incirca vent'un anni.

-Heylà ragazzi!Visto?Sono tutto intero!

-Si,ma immagino non certo per merito tuo!

-Hai fatto centro Whesley!Mi hanno aiutato lei e la biondina.-Disse indicando Elena e riferendosi a buffy.

-Quale biondina?

-Oh bè,lei si chiama

-Sì,comunque è andata via pochi minuti fà.

-Da sola?Ma non sa che è pericoloso andare in giro a quest'ora della notte?

Elena era tentata di dire a quel ragazzo incredibilmente bello (Indovinate un po chi è?..^_^) che Buffy non era una ragazza come le altre,ma si trattenne.Non era nemmeno riuscita a dire come si chiamava.Forse era meglio così in fondo.

-Angel io non sottovaluterei quella bionda.Era molto agguerrita.Per non parlare poi del carattere!Un vero peperino!Ora però sarà meglio andare!

-Giusto.Io ho ancora del lavoro da fare.

-Aspetta Angel!Siamo stati maleducati,non abbiamo fatto le presentazioni.-Fred.Sempre attenta a rispettare le buone maniere e a socializzare (N.t.Nn avendo visto ne la terza ne la quarta stagioine di Angel,non sò come sia il personaggio di fred,oer cui me lo invento un po.).

Giusto!Scusa la maleducazione!

-Figurati.

Gunn prese l'iniziativa.

-Dunque ragazzi.Lei è Elena.Elena loro sono:Whesley,Angel e Fred-Mentre diceva i nomi indicò con la mano non ferita la persona a cui si riferiva.

 

Buffy cammina da circa mezz'ora.Non sapeva dove andava.Era solo persa nei suoi pensieri.Voleva trovare un modo per sfogarsi.Per sentirsi libera.Per scaggiare quella verità che la circondava.Non poteva neanche sognare in una vita migliore perchè era sempre occupataq a salvare il mondo,o i suoi amici o altre persone.La notte non poteva mettersi a letto e immaginare di vivere in un altro modo.Perchè al risveglio tuto sarebbe più doloroso.Doloroso sapendo che era tutto un sogno e che non si avvererà mai.Persa nei suoi pensieri non si era nemmeno accorta di dove era finita.Si trovava davanti al "Caritas",quel bar che aveva per gestore quello strano demone verde.Entrò non sapendo neanche perchè.

-Ciao Buffy.-

Buffy rimase sconbvolta che il demone verde sapesse il suo nome.

-Come sai come mi chaimo?-Disse con freddezza mista a rabbia.

-Oh,non lo sai?Quando una persona canta,come tu hai fatto l'altra volta,mette a nudo la propria anima e io posso leggerla.Inoltre posso vedere anche il futoro.Sempre leggendo l'anima.

-Fammi capire.Tu mi hai quasi obbligata a cantare davanti a tutti solo perchè volevi leggere la mia anima,impicciarti degli affari miei e senza dirmi niente?-Ora era veramente furiosa.

-Accidenti!Lo sai che sei davvero brava a fare i riassunti bellissima?-Poi sussurandole all'orecchio-O forse dovre chiamarti cacciatrice-Buffy rimase pietrificata.Se quel demone lo sapeva lo avrecce certamente detto in giro.E a L.A le notizie volano.Presto anche angel lo avrebbe saputo e avrebbe informato Sunydale.Era rovinata.A meno che....

-Lo hai detto a qualcuno?-Chiese sottovoce.

-A nessuno.

-perchè dovrei crederti?

-Perchè non altro se non la mia parola.E deve bastarti.

-Daccordo.Proverò a crederti.

-Bene.Però se canti un'altra volta potrebbe scapparmi qualcosa-Disse lui con un sorriso furbo.

-Brutto figlio di...

-E dai!Ti chiedo solo una canzone!Cosa ti costa?Il primo drink offre sempre la casa.-

-Daccordo!Ma che sia l'ultima volta!

 

My world-Avril lavigne

 

"Plese tell me what is takin' place,

Cuz I can't seem to find a trace,

Guess it must have got erased somehow,

Prabablly cuz I always forget,

Everytime someone tells me their name,

It's always gotta be the same.

(In my world)

Never wore cover-up,

ALways beat the boys up,

Grew up in a five thousand population town,

Made my honey by cutting grass,

Got fired by friend chicken ass,

All in a small town,Napanee."

 

 

("per favore ditemi cosa sta accadendo,

Perchè sembra che non riesca a capire nulla,

Credo che sia stato cancellato in qualche modo,

Probabilmente perchè dimenticato sempre,

Ogni volta che qualcuno mi dice il suo nome,

Sarà sempre lo stesso.

( Nel mio mondo)

Non mi sono ami truccata tanto,

Ho sempre battuto i ragazzi,

Sono cresciuta in una cittadine di 5000 persone,

Ho fatti i soldi tagliando l'erba,

Sona stata licenziata da un culo di pollo fritto,

Il tutto in una citadina,Napanee.

 

 

"You know I always stay up whitout sleepin',

And think to myself,

Where do I belong forever,

In whose arms,the time and place?"

 

 

(Sai che sto sempre sveglia,

E penso,

A quale posto apparterrò per sempre,

In quali braccia,l'ora e il luogo)

 

 

"Can't help if I space in a daze,

My eyes tune out the other way,

I may switch off and go in a daydream,

In this Head my thoughts are deep,

But sometimes I can't even speak,

Will someone be and not pretend?I'm off again in my world"

 

 

(Non posso fare a meno di fantasticare,

I miei occhi sono rivoltati,

Potrei spegnermi ed entrare in un sogno ad occhi aperti,

In questa testa i miei pensieri sono profondi,

Ma a volte non riesco nemmeno a parlare,

Qualcuno vuol essere se stesso e non fingere?

Sono di nuovo qui spenta,nel mio mondo.)

 

 

"i never spendo less than an hour,

Washin' my hair in the shower,

It always takes five hours to make it straight,

So I'll braind it in zillion braids,

Though it may take a friggin' day,

There's nothing else better to do anyway."

 

 

(Non passo meno di un'ora,

Sotto al docia a lavarmi i capelli,

Ci vogliono sempre cinque ore per stirarli,

Allore io li intreccio in un miliardo di treccine,

Sebbene ci voglia un fottuto giorno,

Non c'è nient'altro di megli da fare.)..............

 

La canzone finì e tutti applaudirono.

-Come sono andata?

-Benissimo zucchero.Cosa prendi da bere?

-Ummhh...un daiquiri.

-Arriva..

 

Dopo un'altra mezz'ora era di nuova in strada a vegare per le vie di Los Angeles.Ad un tratto si fermò e si appoggio al muro colta da un capogiro.Una strana nebbia si diffuse intorno a lei per poi scomparire lasciando il posto ad un bagliore.Dopo poco ebbe la sensazione di avere fatto un impressionante balzo ed essere caduta con la faccia sul terreno.Non era solo una sensazione.Era realtà.Si trovava su un pavimento freddo,di pietra.Come ci fosse arrivata,neanche lei lo sapeva.Si rialzò a fatico,con un mal di testa allucinante.Intorno alei era tuto buio tranne che per qualche candela.La sua vista non era ancora stabile.

-Ben arrivata cacciatrice.

Cap 11

 

La nebbia cominciava a diradarsi e la testa a dolerle un po' meno.Subito aveva pensato che fosse un sogno ma il dolore alla testa e una sensazione di freddo assoluto le dissero che si sbagliava.Tento di reggersi in piedi meglio che poteva ,cercando di barcollare il meno possibile.Si sentiva privata di ogni energia.Come se qualcuno le avesse risucchiato tutta la forza lasciando il posto a un senso di paura e vertigine.Poi quella voce.Era una voce profonda e calma,ma capace di farla rabbrividire.Non si era mai sentita così.aprì gli occhi e cercò la fonte di quella voce.La stanza era interamente fatta di pietra fredda,ed era illuminata solo da qualche fiaccola appesa alle pareti.Voltò su se stessa per vedersi meglio intorno e con sorpresa vide che alle sue spalle c'era un tavolo,con due sedie,una di fronte all'altra,e su una,vi era seduto un demone dal colore blu scuro,quasi nero,simile a quello della pietra.Aveva un paio di corna rosse,che brillavano per il contrasto della pelle del demone.Era robusto,con un mantello anch'esso rosso,e degli artigli che avrebbero fatto impalidire una tigre.Ciò che la stupì di più fù che il demone le stava sorridendo.Era completamente a suo agio sulla sedia come chi ha la pazienza di poter aspettare per secoli.Bè daltronde era un demone,quindi immortale,e di tempo ne aveva fin che voleva.All'apparenza sembrava un demone come un altro,ma qualcosa le diceva che non era così.

-Questi spostamenti dimensionali possono avere qualche effetto collaterale se non si è abituati.Ma non preoccuparti,fra pochi minuti starai bene.

-Chi sei?

-Kaulixus.

-Kau-cosa?

-Kaulixus.Non mi sorprende che tu non mi conosca.In pochi hanno avuta la fortuna di incontrarmi.

-Sì,proprio una fortuna.....

-Più che altro sono una leggenda.

-Ma allora se sei una leggenda perchè non te ne torni nel tuo libro?-Ironia.In qul momento si sentiva di dover ammazzare la tensione che stava crescendo dentro di lei.non stava accadendo niente di buono.

-Molto spiritosa.Adoro l'ironia in una donna.Avevo sentito parlare di questa tua qualità.

-Sentito parlare?Allora mi conosci.

-Certo.Chi non ti conosce.Tu sei la famosa ammazzavampiri.

-Già.Comunque perchè sono qui?-Ora cominciava ad arrabbiarsi.quel demone la innervosiva.

-Te lo spiegherò con calma.Perchè non ti siedi?

-No grazie.

-Daccordo.

Buffy si sentì sollevare da terra e prima che potesse protestare si ritrovò seduta.Una volta che si fù ripresa dallo shock riuscì a chiedere:

-Ma tu chi sei?Come hai fatto?

-Io sono un diavolo.Un diavolo che comanda una dimensione infernale.

Buffy sballancò gli occhi.Un diavolo.Ne aveva sentito parlare di sfuggita da Giles.I diavoli erano demoni invincibili,con una forza sbalorditiva e praticamente imbattibili.Erano anche capaci di praticare la magia nera.Se avesse avuto uno scontro corpo a corpo con lui era sicura che non ne sarebbe uscita.Intatta almeno.

Lui continuò a parlare.

-Se credi che voglia battermi con te sei del tutto fuori strada.Non vogli affrontarti.Vogli solo proporti una cosa.Fare un patto direi.

Il sospiro di solievo che aveva tirato nel sapere che non lo avrebbe affrontato durò ben poco.Giles aveva detto che non bisognava mai accettare un patto con un diavolo.Perchè era un patto a vita.

-Non se ne parla!

-Prima di dirlo aspetta che ti dica tutto.Alla fine potrai accettare,firmando una dichiarazione,e legarti ad essa per sempre.Oppure potrai voltarti e io ti riporterò sulla terra.Ma prima devi ascoltare.

-D'accordo

Ora era veramente in ansia.

-Il patto riguarda il vampiro con l'anima,Angel.

Il cuore perse un battito.Angel.Sempre lui.Potevano laciarsi,cambiare città,non sentirsi per mesi,ma alla fine si incontravano sempre.Non importava quanti anni sarebbero passati,quante persone avrebbero incontrato,di quante altre persone si sarebbero innamorate,di quanto sarebbero stati lontani,perchè loro si sarebbero sempre incontrati.Non c'era via di scampo.Era così e dovevano accettarlo.Perchè certe cosa non si possono cambiare.

-C..cosa centra Angel?

-Cinque anni fa,quando angel morì,finì nella mia dimensione.Poi dopo qualche mese fui obbligato dagli anziani a liberarlo,a rimandarlo sulla terra.Dovetti rinunciare alla sua anima,cercando di mantenere l'equilobro nella mia dimensione.Ci riuscì.Ora son trascorsi esattamenti quattro anni da allora (Più o meno) e visto che non è stato fedele al destino che era stato scritto per lui,mi hanno richiesto di riprenderlo all'inferno

-No!!!

Non poteva pensare ad angel di nuovo all'inferno.Non lo avrebbe potuto sopportare.E come avrebbero fatto i suoi amici?Come avrebbe fatto suo figlio?Come avrebbe fatto lei?

-Ci deve essere un modo per evitarlo!

-Sì,c'è.E qui entri in campo tu.

-Io?E io cosa centro?

-Ormai angel è una cosa sola con il suo demone per cui prendendo l'anima prenderei anche Angelus.Ora io ti offro una opportunità per salvarlo.

-Quale?

-La tua anima in cambio della sua

Cap 12

 

 

-DUE GIORNI DOPO-

 

Una ragazza camminava a passo svelto per le affollate strade di Los Angeles.Un normale passante avrebbe pensato che stesse camminando così velocemente per arrivare a casa prima che i suoi genitori si fossero accorti che lei mancava.Lo avrebbe pensato chiunque vedendo il suo aspetto:bassina,minuta,capelli biondi lisci,e il viso da bambina.Nssuno avrebbe comunque potuto immaginare chi era in realtà quella ragazza.I suoi occhi erano di un grigio innaturale.Molti avrebbero potuto pensare che fossero lenti a contatto colorate,doto il colore innaturale.Il tempo sembrò fermmarsi,mentre quasi tutti si fermavano a guardare quella bellissima ragazza.Il fatto strano era che non erano TUTTI i passanti a voltarsi,ma soltanto i ragazzi,quelli giovani,che erano attratti da lei ispiegabilmente.Poi lei imbocco una strada laterale e tutto riprese a scorrere come prima.

 

-CASA DI ELENA-

 

-Buffy!!Dove sei stata??Sono due giorni che non torni a casa,mi hai fatto preoccupare....

-Non ne avevi bisogno.Sono la cacciatrice,so cavermela da sola

-Lo so,ma mi sono preoccupata comunque.

-Bè ora sono qui e se non ti dispiace vorrei andare a dormire.Sono stanca.

-Certo.Certo vai pure.

Buffy si era incamminata già sulle scale,quando la voce di Elena la richiamò.

-Buffy,sei sicura di stare bene?

-Cert.Buonanotte.

-Buonanotte.

Elena non era ancora convinta.Aveva provato a contattarla sul cellulare quella mattina,ma il telefono era spento.Strano,le aveva detto che lo avrebbe tenuto acceso nel caso ci fosse stato bisognon d'aiuto.Un'altra cosa non quadrava.Il comportamento di Buffy era a dir poco strano.Durante la loro breve conversazioni di poco prima,Elena aveva notato due cose strane.Pensava che gli occhi di buffy fossero verdi e non grigi,e soprattutto l'aveva colpita molto la freddezza con cui le aveva rivolto la parola.Non era arrabbiata,era solo fredda e distante,come se fosse li ma in realtà non ci fosse.Forse era solamente la stanchezza che le aveva fatto credere che buffy fosse diversa.AVrebbe fatto una buona dormita e avrebbe controllato l'indomani.

Mentre si incamminava lei stessa su per le scale,notò un foglietfo su un gradino.Era un biglietto da visita:ANGEL IVESTIGAZIONI,con aggiunta di numero di telefono e fax.I casi erano due:o era di Buffy,o l'aveva perso Gunn,il ragazzo di colore.Andò in cucina e lo mise in un cassetto.Non sapeva cosa ne avrebbe fatto,ma sentiva che forse le sarebbe stato utile......

Cap 13

 

1 MESE DOPO

 

-Buffy ti va di andare da lorne?

-no

-dai ti prego!

-no

-Ma perchè ti comporti così?E' da più di un mese che ti comporti in modo stranissimo!Esci a tutte le ore della notte,non parli mai,stai ore chiusa in camera o in giardino,non vai mai in giro se non per andare di ronda!ma insomma che cos'hai?

-Non ho niente!Sto solo passando un periodo non troppo allegro.

-Puoi parlarne con me!Lo sai che a me puoi dire tutto!Che cos'è che ti disturba!

-Andiamo da Lorne!

"Ecco come al solito non fa altro che cambiare discorso appena le chiedo cos'ha!Ormai sto cominciando a preoccuparmi.Non credo stia bene.E' da quando è tornata un mese fa che è diversa,mi chiedo cosa le sia successo.La cosa che mi preoccupa di più però è il suo squardo.A volte quando la guardo di nascosto ha quello strano sguardo...di malinconia,di tritezza,come se non provasse alcun sentimento a parte l'infelicità.Certo,quando l'ho incontrata era giù di morale ma ora sta esagerando!Mi farò aiutare da Lorne!"

 

CARITAS

 

-Ehy bellissime come ve la passate!E' più di due settimane che non ci vedediamo!Mi stavo preoccupando!

-Abbiamo avuto...un po da fare.

Disse guardando baffy,che stava guardando il demone di turno cantare.

-Oh!le ragazze più belle di L.A hanno trovato il fidan

-Canterò per te Lorne.

-Cosa!

Esclamarono entrambi.

-Avete sentito!Canterò.

Poi si avvicinò all'orecchio di Lorne.

-Ti sarei grata che non dicessi niente a nessuno!Nemmeno a Elena.

-D'accordo zucchero!

 

(spero di aver tradotto bene)

 

SIMPLE PLAN-Untitled(how could this happen to me)

 

"I open my eyes

I try to see but I'm blinded by the white light

I can't remember how

I can't remember why

I'm lying here tonight"

 

(Apro i miei occhi

cerco di vedere ma sono accecato dalla luce bianca

non ricordo come

non ricordo il perchè

sono steso qui questa notte)

 

"And I can't stand the pain

and I can't make it go away

no I can't stand the pain"

 

(E non riesco a sopportare il dolore

e non riesco a farlo andare via

no non riesco a sopportare il dolore)

 

"How could this happen to me

I made my mistakes

I've got no where to run

The night goes on

As I'm fading away

I'm sick of this life

I just wanna scream

How could this happen to me"

 

(Come è potuto accadere a me

Ho fatto i miei sbagli

Non so dove correre

La notte se ne va

Come io svanisco

Sono stanca di questa vita

Voglio urlare

Come è potuto accadere a me)

 

"Everybody's screaming

I try to meke a sound but no one hears me

I'm slipping off the edge

I'm hanging by a thread

I wanna start this over again"

 

(Tutti urlano

Cerco di emettere un suono ma nessuno mi sente

Sto scivolando fuori dall'orlo

Sono sospesa a un filo

Voglio ricominciare questo daccapo)

 

"So I try to hold onto a time when nothimg mattered

And I can't explain what happened

And I can't erase the things that i've do

No I can't"

 

(Cerco di mantenere il tempo quando nulla mi interessa

Non riesco a spisgare cosa mi accade

E non rieco a cancellare le cose che ho fatto

No non ci riesco)

 

"How could this happen to me

I made my mistakes

I've got no where to run

The night goes on

As I'm fading away

I'm sick of this life

I just wanna scream

How could this happen to me"

 

(Come è potuto accadere a me

Ho fatto i miei sbagli

Non so dove correre

La notte se ne va

Come io svanisco

Sono stanca di questa vita

Voglio urlare

Come è potuto accadere a me)

 

"I made my mistakes

I've got no where to run

The night goes on

As I'm fading away

I'm sick of this life

I just wanna scream

How could this happen to me

How could this happen to me

How could this happen to me"

 

 

 

(Come è potuto accadere a me

Ho fatto i miei sbagli

Non so dove correre

La notte se ne va

Come io svanisco

Sono stanca di questa vita

Voglio urlare

Come è potuto accadere a me

Come è potuto accadere a me

Come è potuto accadere a me)

 

Quando la canzone finì Buffy saltò giù dal palco e si diresse verso Lorne e Elena.

-Allora?Come sono andata?

-Bene!Sei stata bravissima.Come sempre.

-Troppo gentile.E tu LOrne che mi dici?

-S sei stata brava.

Se era possibile lorne era diventato verde pallido.Buffy notò che hai suoi piedi c'erano i frantimi del bicchiere che aveva in mano quando era salita sul palco.

-Hai rotto il bicchiere.

Aveva cercato di assumere un voce come se le importasse del bicchiere,ma aveva fallito miseramente.

-Oh!Oh è vero!Mi..mi ono distratto e mi è caduto.

-Capisco.Ora se non vi dispiace vado a fare il mio lavoro.Ci vediamo più tardi Elena.Alla prossima Lorne.

E uscì dal locale.

-Allora'perchè hai fatto quella faccia?

-Quale faccia Elena?Io non ho fatto nessuna faccia!

-Vabbè!Allora...cosa hai letto?

-Nessuno ti ha mai parlato di violazione della privacy?Perchè se non te ne fossi accorta sei un po indiscreta!!

-E va bene ma non ti arrabbiare!

-Non sono arrabiato..solo..solo lo sai che non posso dire nulla!

-Ok,ci rinuncio!Buona notte Lorne.

-Anche a te.

Aspetto che Anche Elena fosse uscita dal locale e poi si precipitò al telefono.

-dai dai dai rispondi!Umh cordelia sono Lorne mi passi A...no no non ho tempo per fare due chiacchiere!passami A...Cordelia è una cosa urgente!Smettila di strillare in quel modo!PASSAMI ANGEL E DIGLI CHE E? UNA COSA URGENTISSIMA!!!

"benedetta ragazza!Non imparerà mai!"

Cap 14

 

Era quasi Natale.la gente passeggiava per la strada carica di borse,pacchetti e pacchettini,senza accorgersi nemmeno di dove sta camminando.O della genta che gli stà intorno.Camminano frettolosamente,sperando che il tempo passi,che si avvicini quel fatidico giorno in cui tutta la famiglia è riunita,in cui si può ammirarare i figli saltare di gioia aprendo i regali,in cui si può gustare una giornata tranquilla e allegra,sperando che niente possa rovinare quel momento.Ma non per tutti è così.Certe persone non possono permettersi il lusso di passare una giornata senza pensieri,senza preoccupazioni.il giorno di natale è un momento speciale da passare con le persone che più ami,in cui trovi finilmente la ragione di vivere,una ragione per essere felici,perchè sai che almeno una volta,anche solo una volta all'anno,sei soddisfatto di quello che sei.Molte persone danno per scontato di sentire questi sentimenti ogni giorno dell'anno.Ma c'è chi vive tutto l'anno per poter sentirli una sola volta.

 

CARITAS

 

-Lorne si può sapere perchè mi hai chiamato?cos'è successo di così importante da agitarti in quel modo?

-Angel ho un proplema.Bè per la verità non è esattamente un mio problema,ma c'è una mia amica nei guai.

-Che genere di guai?

-Hanno a che fare coi damoni e penso che questa cosa sia molto particolare.

-Di che si tratta?Chi è la tua amica?E' umana?

-Si lo è ma non posso rivelarti di chi si tratta,sai per la privacy!Comunque circa un'ora fa è venuta qui e ha cantato.Solo che non sono riuscito a leggerle l'anima!!!

-Forse ha fatto un incantesimo per impedirti di leggerla!!Certe volte sei molto fastidioso!!

-Non è vero!!Ma il fatto sta che non sono riuscito a leggerla per un incantesimo ma bensì perchè.........perchè non l'aveva...

-Non aveva l'anima??Lorne sei proprio sicuro o hai bevuto qualcosa di troppo!?!?!

-No,sono sicurissimo.Ma come è possibile che un essere umano non abbia l'anima??Un demone posso capire,ma un'umana!!!

-Non ho mai sentito di casi del cenere,mai in 250 anni!!

-Farò delle ricerche con Wesley.Tu però tieni d'occhio la ragazza.Non deve sfuggirci nel caso scoprissimo qualcosa.

-Grazie amico

-Un'ultima domanda....per caso la tua amica è immischiata con dei giri che hanno a che fare con i demoni?

-Non lo so...

-Daccordo..ti farò sapere-E uscì di corsa dal locale..

-Se solo tu sapessi....-sussurò.

 

HOTEL HYPERION

 

-Wesley sei proprio sicuro?

-Sicurissimo!!Mai stato più sicuro!!

-Forse il libro non è chiaro.

-Non dire assurdità Gunn!!I libri non sbagliano mai!!

-Ok ripetetemelo ancora una volta perchè non mi è chiaro!!

-Uffa Cordelia!!Presta un po più di attenzione!!Allora,come ho già detto il demone si nutre delle anime degli esseri umani ma devono essere loro a concedergliela con un patto.Una volta prelevata,l'individuo rimane in uno stao di vuoto,infatti la persona desiderata non è più in grado di provare emozioni umane ed è indifferente a tutto ciò che la circonda.

-Vai avanti

-Il fatto è che non si può sopravvivere a lungo con questo vuoto dentro,è una cosa intollerabile da sopportare per qualsiasi persona,e questo in tutti i casi la porta al suicidio.Non può sopportare di non poter più provare la gioia,l'allegria,persino il dolore,così decide di farla finita.

-E' una cosa orribile.Povera ragazza!!

-Angel devi dire subito a Lorne di contattare la ragazza e di portarla qui,sperando che non sia troppo tardi.

-Vado.-E si allontanò dall'hotel sperando che non fosse davvero troppo tardi.

-Wesley sento che c'è qualcosa che non ci hai detto.

-Hai ragione Fred!Ma non è una cosa concreta è più un mio pensiero.

-Parla

-Penso che però,una persona con una grandissima forza di volontà possa rasistere più a lungo,anzi che possa resistere fino alla fine.Poi mi chiedo cosa le abbia offerto quel demone di così importante da rinunciare alla sua anima.

-Bè,io l'avevo promessa in cambio del forgone!

-Ma il tuo era un altro demone.Questo appare soltanto in rare occasioni,e non andrebbe certo da un ragazzino a cercare un'anima.No,lui vuole delle anime particolari.

 

CARITAS

 

-Lorne ho novità!!

-Davvero spero siano buone!

-Purtroppo penso di no.Non ho il tempo di spiegarti tutto ma devi subito portare quella ragazza all'hotel.

Lorne sussultò.

-Non posso.

-Come non pui?Non ci tieni a lei?

-Si,ci tengo.Ma non posso farle questo.Mi dispiace.Penso che per lei sarebbe peggio della morte.

-Ma di che diavolo stai parlando?Che si gnifica che sarebbe peggio della morte?Cosa sarebbe peggio della morte?

-Non posso dirtelo.Ho promesso.

-Senti,se tieni veramente a lei portala al più presto da me,altrimenti dovrò cercarla io.Quando sarà viva se ne imfischierà che tu abbia tradito la sua promessa.

-Non credo

 

CASA di ELENA

 

-Elena sono Lorne,aprimi.

-daccordo

-Che cos'è successo?

-In questo momento non posso dirtelo.Devi solo dirmi dov'è Buffy.

-Non lo so.Non è ancora rientrata.

-Ok,grazie lo stesso-Disse mente correva giù dalle scale

-Aspetta ma dove corri!

 

Lorne ci mise ben due ore a trovare buffy.La trovò che camminava in un vicolo buio,probabilmente in cerca di qualche demone.

-Buffy!

-Lorne che ci fai qui?

-Mi dispiace.

-Per cosa?

Lorne la colpì con una fraccia soporifera.L'avrebbe fatta dormire per almeno cinque ore.

-Per questo.

Se la coricò sulle spalle e si diresse verso l'hotel.

Cap 15

 

 

Se io potrò impedire

a un cuore di spezzarsi

non avrò vissuto invano-

Se allevierò il dolore di una vita

o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto

a rientrare nel nido

non avrò vissuto invano.

 

Emily dickinson-

 

 

 

Come vorrei poter vedere ancora la luce della luna illuminare il tuo viso. Perdermi nei tuoi occhi,vedervi la mia immagine. Ascoltare il suono della tua voce,senza capire però le parole. Immaginare il futuro,che non è altro che un’utopia. Guardarmi allo specchio,osservare il mio riflesso ed essere fiera di ciò che ho costruito. Leggere un libro,senza nessun pensiero nella testa. Addormentarmi e sognare.

Perché amore mio la mia anima non avere pace? Perché tutti credono che io sia forte quando in realtà basta così poco per distruggermi? Perché quando mi addormento vorrei non svegliarmi più? Che cosa mi ha condotto qui? Chi mi ci ha condotto? Sono forse debole? La ragazza che hai conosciuto allora chi era? Era solo l’immagine di chi volevo essere? Non sono niente dunque? Ti prego dimmelo. Solo tu puoi sapere la verità. Ho bisogno della verità. E allora rispondimi. Chi sono io?

 

 

 

Le strade di Los Angeles quella sera sembravano deserte. I passanti correvano veloci,scontrandosi,nel tentativo di tornare a casa il prima possibile. Anche i cani sembravano percepire che qualcosa stava succedendo perché stranamente erano silenziosi. Nessuno però poteva immaginare cosa sarebbe successo.

 

Lorne camminò con passo svelto lungo i vicoli più disgustosi e malfamati,facendo bene attenzione a non incrociare nessuno,né umani né demoni. Qualcuno avrebbe potuto insospettirsi vendendo un demone verde trasportare sulle spalle una ragazza bionda del tutto priva di sensi. Ormai l’hotel era vicino e non ci avrebbe impiegato molto a raggiungerlo. Aveva scelto la via più lunga,ma doveva essere prudente.

La cosa più difficile sarebbe stato dover dire ad Angel che era Buffy la ragazza che doveva aiutare. Non pensava l’avrebbe presa molto bene.

 

HOTEL HYPERION-

 

Angel e Cordelia erano teneramente abbracciati nel letto di lui. Avevano fatto l’amore ma Angel era stato per tutto il tempo assente ma per fortuna lei non se ne era accorta.

Qualcosa lo tormentava dentro,senza dargli pace,e più si sforzava di pensare a cosa fosse dovuto e più gli tornava in mente il sentimento che non lo abbandonava mai da quando aveva riavuto indietro la sua anima. Eppure non capiva da cosa fosse causato. Ultimamente non aveva recato danno a nessuno e,anzi,aveva salvato molte persone.

Non riuscendo a trovare la causa,frustrato e abbattuto, si addormentò.

 

 

-Credete che Lorne sia riuscito a trovare la ragazza?

-Non credo Fred. Se ci teneva a non farsi scoprire non sarà facile trovarla.

-Perché sei sempre così pessimista Wes?Io credo che l’abbia trovata!

-Come fai ad esserne certo?

-Perché è proprio dietro di te!

Tutti e tre si voltarono e quello che videro li lasciò un po’ sconcertati. Lorne stava sistemando una giovane ragazza beatamente addormentata sul divano.

-Non può essere!!Non ci credo!!

-E invece ti conviene Wes. E’ proprio lei.

-Ne sei sicuro?

-Mai stato più sicuro! Potrei metterci la mano sul fuoco,anzi meglio di no,mi si potrebbe bruciare una manica.

-Scusate,a meno che non sia una conversazione privata,potremmo sapere cosa succede? Non ci capisco più nulla!

-Accidenti,Angel non la prenderà molto bene!!

-Mmmmhh…Wes?!

-Ok ascoltatemi. Lei è Buffy,la cacciatrice,e a quanto pare è lei la ragazza di cui oggi Lorne ci ha parlato.

-Cioè quella senza anima?

-Esatto Fred.

-No aspettate un momento. Mi state dicendo che la ragazza che dobbiamo aiutare a recuperare l’anima si tratta di “quella Buffy”? L’amore perduto di Angel? Quella morta?

-Non hai usato molto tatto Gunn ma sì.quella Buffy.

-D’accordo. Siamo fritti. Come la mettiamo con Angel? Chissà come si sentirà nel rivederla!

-Angel niente! Qui è Buffy la vittima,non lui, e che gli piaccia o no dovrà aiutarla,mettendo da parte i sentimenti. Per quanto mi riguarda stò dalla parte di Buffy!

-Fred non ti facevo così femminista!

-Nemmeno io credevo di esserlo,ma questa è una situazione molto critica,e non credo di sbagliare dicendo che deve aver avuto i suoi buoni motivi per fare quello che ha fatto.

- A proposito Lorne,vuoi dirci perché sembra in coma?

-Semplice Gunn. Lei non sarebbe mai venuta di sua spontanea volontà e così ho dovuto arrangiarmi.

-Dandole un colpo in testa?

-Come sei rozzo,certo che no. Le ho semplicemente lanciato un dardo narcotizzante!

-Ah,e sarei io quello rozzo?

 

 

CASA DI ELENA-

 

Adesso era veramente preoccupata. Non era la prima volta che Buffy stava fuori per più di un giorno,ma il suo strano comportamento in quei giorni l’aveva turbata non poco. E se le fosse successo qualcosa? E se non fosse più tornata?

Mille dubbi e mille possibilità le vorticavano nella mente ma una era più improbabile dell’altra.

Erano le due passate quando finalmente decise di concedersi un po’ di riposo e mentre si accingeva a salire le scale,il suo occhio cadde ancora una volta sul biglietto da visita di quel ragazzo dell’agenzia investigativa. Chissà,forse loro avrebbero potuto aiutarla. Forse…….

 

HOTEL

 

D’accordo adesso era davvero troppo. Stà zitto una volta,stà zitto due…..Ma quando è troppo è troppo!!

Arrabbiato con il mondo intero per non riuscire a dare pace alla sua mente,si alzò lentamente dal letto per dirigersi come una furia verso il coro delle voci che gli ronzavano in testa. Era quasi l’alba ma perché non erano a letto? Cosa c’era di meglio da fare a quell’ora’

Scese le scale di corsa mentre finiva di allacciarsi la camicia e quando arrivò all’ultimo gradino rimase paralizzato per lo shock.

Là,sdraiata sul divano,bella come non mai vi era la sua dannazione. Colei che credeva di aver perso più di una volta e che aveva cercato di dimenticare invano. Ma non puoi scappare davanti al passato perché alla fine lui ti trova sempre. E ti fa male. E ti distrugge. E ti fa desiderare ciò che fino ad allora non avevi mai desiderato. Ti conduce alla pazzia. Perché la pazzia non è altro che l’amore.

Cap 16

 

 

 

All’hotel sembrava che il tempo si fosse fermato.

Fuori non una foglia si muoveva.

La luna aveva preferito nascondersi, probabilmente per non vedere ciò che stava accadendo.

Tutto era avvolto nel silenzio, proprio come quando si aspetta qualcosa con ansia che però non sai quando accadrà.

E così, un’anima in pena, continuava a crogiolarsi nei suoi pensieri, sperando ardentemente di trovare una soluzione, di attenuare qual dolore che lo stava bruciando da dentro.

 

Tutti si era riuniti. Erano chiusi in una stanza da minuti, ore o forse giorni, ma nessuno faceva più caso al tempo. O almeno, quasi nessuno.

-Angel io proprio non capisco come questa cosa debba interessarci! Insomma, è la cacciatrice, che se la sbrighi da sola!

- Cordelia, vedo che hai riscoperto quel tuo famoso tatto. In effetti cominciavo a preoccuparmi del fatto che stessi diventandoun po’ troppo normale.

- Grazie Gunn, il tuo sarcasmo è sempre grazito!

- Figurati, io ero serissimo.

- Ragazzi!Invece di litigare dovremmo concentrarci sul problema!

- Scusa tesoro, forse volevi dire il TUO problema, oppure il SUO problema, perché vedi a me proprio non interessa!

- Daccordo Cordy, visto che sei diventata improvvisamente così egoista che ne dici di andartene e fare qualcosa di utile? Per esempio stare un po’ con Connor? Perché vedi, se devi stare qui a criticare ed esprimere commenti acidi è meglio se vai!

- D’accordo….

Cordelia era ammutolita e sconvolta. Angel non le aveva mai parlato così, neanche prima che si mettessero insieme. Perché ora si comportava così? Fino a due ore prima era premuroso e gentile e ora che aveva rivisto Buffy tutti i suoi pensieri era rivolti a lei.

Mentre si avviava per salire su da Connor, il suo sguardo fu attirato dalla giovane donna distesa sul divano, cullata da chissà quali sogni. E sì, doveva ammettere che anche la cacciatrice era cambiata. Non era più una ragazzina,ora era una donna. Etra diventata più bella, ma di certo non poteva paragonarsi a lei!!! Era palese chi delle due fosse più bella!!! Anche se forse erano di due bellezze diverse.

La cosa che però la colpì di più fu l’espressione di sofferenza sul suo volto.

Nemmeno nel sonno poteva trovare la pace. Questo le ricordava molto Angel.

Il pianto di Connor le ricordò che non era tempo per le riflessioni, e così decise di salire per occuparsi un po’ di lui.

 

- Avrei dovuto immaginarlo che si trattava di lei! Se lo avessi saputo forse avrei potuto aiutarla.

- Non essere così duro con te stesso. Infondo l’abbiamo trovata e probabilmente troveremo una cura.

- Non credo Weasly. Non penso che basti un’aspirina per ridare l’anima qualcuno.

- Lorne il tuo sarcasmo è un po’ inopportuno!

- Scusate, cercavo di sdrammatizzare.

- Però forse c’è una possibilità!!

- Con l’aspirina?

- No, il Rito dei MortiViventi!!!

- Giusto, perché non ci ho pensato prima!

-Chiamiamo Willow!

- Aspettate.

- Weasly cosa c’è da aspettare?

- Angel capisco che quando si tratta di Buffy tu non ragioni lucidamente, ma non ti sei ancora chiesto cosa ci faccia qui?

- A dire il vero no…

- Lo immaginavo. Comunque non credi che dovremmo aspettare che riprenda conoscenza per chiederle il suo parere?Troppo volte hai preso delle decisioni senza consultarle, non pensi sia ora che anche lei abbia delle possibilità di scielta?

- Ha ragione ma….

- Niente ma, ora ti siederai e aspetteremo con calma che si svegli.

- Non so perché ma sono d’accordo con l’Ex osservatore.

- Grazie Gunn! Ma dov’è Fred?

- Credo stia cercando di rintracciare quella sua amica, aspetta come si chiamava?

- Elena?

- Si, mi sembra

- E in cosa potrebbe esserci utile?

- E lo chiedi a me?

- Già, scusa.

- Sentite, io non ce la faccio a star qui a non far niente!

- Calmati Angel, vuoi una camomilla? O magari un’aspirina?

- Lorne….

- E vabbè scherzavo!! Non c’è bisogno di ringhiarmi contro!

- Scusa, è che sono un po’ nervoso.

- Non ce n’eravamo accorti!

- ragazzi sono tornata!

- Fred, finalmente!!! Ci stavamo preoccupando! Dimmi, l’hai trova?

- Purtroppo no, non era in casa.

- Cavolo!

- Piuttosto, come sta Lei?

- Sempre uguale….dorme.

- Non più.

 

Ancora una volta il tempo, che sembrava aver ripreso il suo normale flusso, si fermò a quella breve affermazione, pronunciata da una donna con il cuore tradito.

Ma in quell’istante, un altro cuore spento, ebbe l’impressione di ricominciare a battere,pulsare e scalpitare per poter uscire. Il suono dolce ma deciso della sua voce gli riportò alla mente tutti quei ricordi che aveva tentato di dimenticare perché facevano troppo male e perché riviverli avrebbe significato confrontarli con il presente. Perché doveva fare così male! Perché rivederla suscitava in lui quelle emozioni contrastanti? Perché non potevano continuare a vivere la loro vita separati ora che entrambi se ne erano rifatta una? Perché vedere quel corpo che aveva per tanto tempo desiderato gli faceva venir voglia di stringerlo come un tempo?

Non era forse andato avanti? Non c’era qualcun altro nei loro cuori distrutti da così tanto dolore e sofferenza?

Ma qualcosa era cambiato.

Un tempo in quegli occhi di smeraldo aveva visto riflesso entrambe le anime, ma ora, non ne vedeva nessuna delle due.

I suoi occhi erano freddi, intrisi di una sofferenza aldilà dell’immaginabile. Una volta aveva trovato certezze guardando semplicemente quelle iridi verdi, ma ora vi leggeva solo dubbi e domande.

E un dolore incessante.

 

Perché la guardava così? Perché non riusciva a smettere di guardare i suoi occhi?

In quel momento non aveva importanza dove si trovavano. Né chi vi fosse intorno.

I loro sguardi erano allacciati mentre gli occhi degli altri erano colpiti, ma soprattutto esclusi dall’intensità dello sguardo.

Non era ben chiaro cosa ci fosse tra loro. Amore? Passione? Risentimento? Delusione?

Sembrava che entrambi volessero penetrare nella mente dell’altro, per scoprire cosa in quegli anni li aveva trasformati e in che cosa erano cambiati.

Era una battaglia silenziosa.

Ma c’era chi non aveva voglia di sapere chi avrebbe vinto o perso.

 

Una mano verde si posò sulla spalla della ragazza bionda che dovette scostare lo sguardo da quello del vampiro.

- Mi dispiace per questo.- disse toccando il punto in cui il dardo aveva lasciato un bel marchio rosso.

- Non importa. Sopravviverò.- il suo tono era freddo e distaccato e Angel si chiese se era perché non aveva…..no,non riusciva ancora a pronunciarlo.

- Come ti senti?

- Sono molto incavolata ma sto una meraviglia!!- il vampiro si accorse che il suo sarcasmo era più pungente di prima.

- E invece dovresti ringraziarci dato che stiamo tentando di aiutarti a farti tornare quella tua anima viaggiante!

- Gunn!

- Tu gliel’hai….- no,non poteva crederci. Si era fidata di Lorne quando gliel’aveva detto ed ora veniva a sapere che non aveva mantenuto la promessa. E per di più Angel lo sapeva! Si era ripromessa che non avrebbe più fatto parte della vita del vampiro e ora invece si ritrovava faccia a faccia con lui! Ed era furiosa! Perché lui stava con Cordelia, aveva un figlio e degli amici! Tutte cose che lei non aveva….non più.

Si era rifatto una vita lontano da lei, ma non si era preoccupato di pensare che forse LEI non ci sarebbe riuscita!

E non ci era riuscita. Non solo aveva perso i suoi cari ma aveva perso anche se stessa.

 

- Papà ho fame!- Cordelia era scesa in quel momento con bambino agitato nelle braccia. Connor. Il figlio di Angel. Angel e Darla. Angel e Cordelia.

Ma mai Buffy e Angel.

E la verità le si abbattè addosso come una furia cieca.

Cap 17

 

 

Toc-toc.

Un colpo alla porta. Un colpo al cuore.

- Posso entrare?

- No

- Buffy, dai, sono io, aprimi.

- No

Perché doveva essere tutto così difficile? Perché nessuno capiva che l’unica cosa che desiderava in quel momento era di essere lasciata in pace, ad annegare nel suo dolore?

Non l’aveva già fatta soffrire abbastanza, condannandola ad una vita vouta, priva di significato?

Una lacrima scivolò lungo la sua guancia pallida, che in quegli anni era stata la culla di tutti i suoi dolori.

Si era ripromessa che quando se ne sarebbe andato lei non avrebbe più pianto. Pur trotto però aveva tradito quella promessa centinaia di volte.

Con un movimento rapido del palmo cancellò anche quell’ulteriore traccia di ciò che era la sua vita.

Ma non voleva soprattutto che lui la vedesse debole, fragile e ferita. Lei non era nessuna di quelle cose.

Ma chi voleva prendere in giro. Lei ERA tutte quelle cosa. Se non lo fosse stata avrebbe sicuramente avuto la forza di reagire.

Avrebbe lottato.

Avrebbe smesso di versare quelle lacrime insanguinate.

 

Erano passati parecchi minuti ma lui era ancora lì, lo sentiva. Era appostato fuori come quelle tante volte che l’aveva seguita e osservata. O meglio, spiata.

E quel solo pensiero bastò a farle ricorda quegli anni felici, in cui tutto il suo mondo era lui, in cui la sofferenza era minima se paragonata all’incredibile gioia. Ma quel tempo ormai era finito. Loro non stavano più insieme. Ma questa volta non gli avrebbe permesso di dilaniare il suo cuore, troppe volte abusato e ferito. Questa volta, non si sarebbe lasciata comandare.

“E va bene bastardo, vuoi giocare? E giochiamo, ma con le mie regole”

 

- Entra, tanto lo so che sei ancora lì.

La porta si aprì lentamente, come se la creatura seduta sul letto della camera avesse potuto balzargli addosso come una bestia inferocita. Ma Angel dovette ammettere a se stesso, che ne avrebbe avuto tutte le ragioni.

- Ehmm……come-come stai?

- Riflettici bene Angel, ti sembra la domanda più opportuna da farmi? Perché se lo pensi credo proprio che tu abbia dei problemi seri.

- Hai ragione……scusa.

- Non scusarti, vedi solo di non ripetere l’errore troppo spesso, sai per il bene di entrambi.

 

Tagliente Buffy. Gelida, ferita.

 

-Posso fare qualcosa?

- Che ne dici di….lasciarmi andare?- disse adocchiando le catene alle finestre e il lucchetto- In fondo non mi sembra una proposta troppo assurda, non credi?

- Cosa credi, che mi faccia piacere? Che mi diverta a trattenerti come una prigioniera? Se avessi potuto avrei preferito rimanere fuori da tutta questa situazione!

Le parole gli uscirono senza pensare. Senza pensare che Buffy avrebbe potuto interpretare quella frase in modo diverso da come la intendeva lui.

- E’ questo quello che pensi veramente?!? Allora se starne fuori avresti potuto dirmelo fin dall’inizio! Sarebbe stato meglio per tutti! E dato che la mia presenza qui ti cres così tanto disturbo, prendo le mie cose e me ne vado!!

Era rimasta ferita dalle sue parole e gli aveva praticamente urlato in faccia.

Angel d’altro canto, si era aspettato che buffy lo fraintendesse, così tentò di rimediare.

- Buffy, no, non intendevo dire questo. Io volevo dir

- Non mi importa cos volevi dire Angel. Ormai non m’importa più di niente- disse con le lacrime agli occhi.

- Scusami buffy…

- Se sei venuto qui per autocommiserarti ti dico subito di girare i tacchi, ma se sei venuto per dirmi qualcosa ti concedo 3 minuti della mia attenzione.

- Io volevo solo dire che…mi dispiace…

- Sei un po’ ripetitivo tesoro

- Bè in realtà ero venuto qui per parlarti di..di Willow e degli altri. Vedi,loro ti stanno cercando e sono molto preoccupati.

- Sì, come no…

- Ed io….ecco, io li ho chiamati…..gli ho detto che sei qui.

 

E fu in quel momento che tutto il rancore e il risentimento che erano stati soprressi per troppo tempo esplosero in Buffy come un bomba.

Che fosse maledetto! Non era possibile! Ancora una volta, lui aveva deciso per entrambi. Aevva tradito la sua fiducia. Questo era troppo. Era la goccia che faceva traboccare il vaso.

Il suo orgoglio, troppe volte calpestato da lui, non poteva più sopportare delle umiliazioni simili.

E si scagliò contro di lui come una furia.

 

- Cosa-cosa hai fatto???

- Hai sentito bene Buffy.

- CHE COSA HAI FATTO?!?!?!- urlò, lasciando Angel ammutolito.

- Non pensavo ti dispiacesse così tanto, anzi, mi meravigliosi te! Come hai potuto sparire e non dare tue notizie per giorni?

Buffy si alzò di scatto dal letto,e il suo sguardo carico d’ira, sorprese notevolmente il vampiro.

- QUESTI NON SONO AFARI TUOI!!! TU NON SAI NIENTE DI ME!! NON SAI QUELLO CHE HO PASSATO DA QUANDO SONO TORNATA, NON LO SAI E NON TI E’ MAI INTERESSATO PIU’ NIENTE DI ME DA QUANDO TI SEI TRASFERITO QUI!!!

- Adesso sei ingiusta!

- Ingiusta? INGIUSTA? PARLI PROPRIO TU DI GIUSTIZIA? E ALLORA DIMMI, ANGEL, DA QUAND’E’ CHE I VAMPIRI POSSONO AVERE FIGLI? E perché non mi hai mai detto che puoi fare l’amore senza perdere l’anima?

 

Quell’ultima frase lo colpì come un pugno nello stomaco. E non tanto per il fatto che lei lo sapeva, me per il fatto che lei glielo aveva detto piangendo.

 

- Da quanto lo sai?

- All’incirca da quando hai cominciato a portarti a letto la reginetta di sunnydale!

- …mi..

- E non dire che ti dispiace!! Ne ho abbastanza delle tue patetiche scuse!! E poi non risolveresti nulla. Quel che è fatto è fatto…..- e mentre gli diceva l’amara verità dei fatti gli voltò le spalle,incapace di guardarlo in faccia.

Con lo sguardo abbattutoAngel si voltò, ormai consapevole del fatto che non sarebbe mai stato capace di riguadagnare la fiducia che Buffy aveva riposto in lui un tempo.. Appoggio sconfitto la mano sulla maniglia, dispiaciuto di averla ferita e di non poterla abbracciare. Perché guardando quegli occhi che una volta lo avevano amato capì che non l’aveva mai dimenticata. Poteva illudersi quanto voleva, poteva avere altre donne, ma nessuna sarebbe mai stata come lei.

Stava per abbassare la maniglia per andarsene quando..

- perché non hai mai telefonato?- la cacciatrice aveva pronunciato quelle parole in un sussurro e nonostante l’udito sviluppato del vampiro, Angel pensò di aver capito male.

- Cosa?

- Perché non hai mai voluto avere mie notizie?- ribadì lei, con le lacrime che intanto continuavano a rigarle il viso, e la schiena sempre voltata.

- Ti sbagli. Ho chiesto continuamente tue notizie a Giles. Non ti ho mai chiamata perché pensavo che ti avrei risparmiato un dolore. Se ci fossimo parlati probabilmente avrei riaperto vecchie ferite. Per entrambi.

 

Buffy era sorpresa. E confusa. Più che latro per il fatto che non aveva mai considerato questa ipotesi. Si voltò lentamente, e non fu sorpresa di vederlo con il viso voltato verso la porta.

- Sai…..mi sei mancata”-questa volta era stato lui a sussurrare, ma Buffy aveva capito benissimo. E le parole cominciarono a scivolare dentro di lei una ad una.

Dato che non riceveva risposta, angel appoggiò un’altra volta la mano sulla maniglia, questa volta intenzionato ad aprirla ed andarsene. In fondo, era quello che sapeva fare meglio.

 

-Angel- sussurrò ancora uan volta lei, sempre piangendo

- Sì- lui rimase immobile, con il corpo rivolto sempre verso la porta, timoroso che se si fosse girato sarebbe “morto” vedendo i suoi occhi delusi e sofferenti.

- Mi sei mancato anche tu….

 

Il tempo sembrò fermarsi in quell’istante. Tutto accadde in una manciata di secondi. Il vampiro si voltò di scatto a annegò nella profondità di quelle iridi ver della donna davanti a lui.

E fu come ritornare al passato. Quando lui amava lei e lei amava lui.

E prima che se ne rendesse conto, buffy si ritrovò stesa sul materasso con il corpo di Angel che la sovrastava con le labbra che esigevano prepotentemente le sue e le mani che viaggiavano sul suo corpo alla ricerca dei segreti perduti.

Per un’attimo si domandò se quella era il suo posto, se era lì che doveva stare stare, ma quando sentì le mani del vampiro che cercavano disperatamente di toglierle il vestiti, la risposta le fu ovvia: certo che lo era. Quel posto era atto creato solo per lei.

E finalmente, dopo tanto tempo, ritrovò il paradiso che aveva perso.

Tbc……….