I FORGOT TO TELL YOU I LOVE YOU

 

AUTRICE:LILITH

 

Un sorriso strano sulle labbra di lei in quella chiara mattina dell'inizio del mondo. Il vento le scompigliava i capelli. Era tutta intera. Ma non solo.

Adesso era libera e completa.

Grazie e lui e al suo immenso amore.

 

 

"La notte scorsa avrei voluto morire tra le tue braccia ma sono viva grazie a te."

 

 

Buio e umido. Casa Summers dei piani alti era decisamente più accogliente. Ma quello era il

posto adatto a lui.....non a lei. Perché Spike voleva che Buffy dopo tanti anni trascorsi a dibattersi sul sottile confine tra la luce e l'ombra, dopo innumerevoli battaglie e sofferenze, potesse finalmente trovare la via verso la normalità e lo scintillio del giorno. Mentre lui era esattamente dove avrebbe dovuto essere, nelle tenebre... che, ovunque andasse, lo seguivano...come un pesante mantello nero, sempre, tranne quando c'era la cacciatrice.

La guardò.

"Cosa c'è...Buffy?"si alzò dalla branda corrugando la fronte mentre si portava una mano dietro la nuca.

Eccola lì...Perché era scesa nel seminterrato? Lo guardava in una maniera indecifrabile. Immobile dall'altro capo della stanza, lo stava fissando. Cosa le passava per la testa?

Buffy aggrottò leggermente le sopracciglia continuando a guardarlo negli occhi in silenzio.Una pausa tra una melodia del cuore e l'altra.... attese che sembrano non finire mai. E poi con movimenti cadenzati e lenti gli si avvicinò, così simile in quel momento ad un felino che gira intorno ad una preda. Una strana luce nello sguardo. Fissò il monile. La fine del mondo……

"Ti spaventa?" gli domandò.

"Questo?" rispose Spike alzando un sopracciglio e mostrandole l'amuleto. Quello che Angel aveva

dato a Buffy...quello che forse li avrebbe aiutati a vincere...quello che lei aveva dato a lui perché si

fidava...finalmente. Aveva detto che era un campione... decisamente Spike non era abituato a

sentirsi chiamare così. Gli suonava ancora bizzarro quell'appellativo, surreale. Ma era lei che glielo aveva dato nel momento in cui gli aveva messo il ciondolo in mano.

Sorrise divertito scrollando leggermente le spalle.

"Andiamo cacciatrice.... come può spaventarmi? Io sono già morto te lo ricordo...." sussurrò

alzandosi in piedi dal letto. L'amuleto stretto nella mano sinistra. La sottile collana oscillò

avanti e indietro. Spike guardò quel movimento ipnotizzante. Lì avrebbe davvero salvati?

"Domani ci aspetta la battaglia più dura di tutte e tu dovresti riposare... dovresti chiudere i tuoi bei occhioni da cerbiatta e per un attimo scivolare nell'oblio...." sussurrò poggiando il ciondolo sul comodino.

Il giorno dopo...davvero, la fine di tutto, contro il primo male, l'essenza stessa di tutto quello che di orribile esiste al mondo, comprese le creature dannate come lui stesso.

"Torna su dagli altri... io me ne starò buono qui, non mi prenderà... tranquilla...ormai ho il

controllo sulle mie azioni e sulla mia volontà, lo hai potuto constatare tu stessa." fece una pausa e alzò per un attimo gli occhi al cielo." Accidenti! Se continuo così diventerò più noioso di Angel…." scherzò lanciandole uno sguardo ironico di sbieco.

Aveva la padronanza di se stesso era vero....ma alle volte quanto era difficile starle accanto

senza poterla baciare ancora una volta? Adesso non lo respingeva più....e lo cercava

sempre più spesso. Avevano dormito insieme....e lei era stata con lui per tutto il tempo.... tra le sue braccia, ma quando aveva voluto sapere cosa significasse Buffy non era stata in grado di dargli una risposta e per evitare di sentirsi dire che era solo un amico aveva preferito troncare la discussione mentre lei goffamente tentava di azzardare uno sguardo ad un futuro post apocalisse per giustificarsi. Non voleva illudersi....non avrebbe più fatto sogni impossibili sperando di vedere un giorno riflesso negli occhi di lei il proprio amore finalmente ricambiato. Andava bene anche così...cosa poteva pretendere di più? Buffy teneva a lui, lo sapeva e questo era molto più di quanto avesse mai creduto seriamente di ottenere.

"Allora....partita a poker per distrarci visto che non hai voglia di dormire? Peccato che non abbia dei gattini come premio..." disse ridacchiando mentre cercava qualcosa sopra il lenzuolo.

Aveva anche finito le sigarette....

"Oh no....niente gattini per carità!" rispose lei sorridendo.

Spike era così diverso da Angel…. Ed era un bene, non aveva bisogno di un fac-simile del suo amore perduto. Spike, con l'anima e con il sangue che sempre più spesso scorreva nella direzione giusta invece che in quella sbagliata. Ironico, buffo, tormentato, seducente, unico. Sospirò.

"Non ho voglia di una partita a poker vampiro...."

Gli si avvicinò ancora. Tutta la sua forza mistica…a cosa serviva in quel momento? Non era la battaglia col Primo che temeva in quel momento. Né i suoi apparentemente indistruttibili Ubervamp, i Turok-Han . Né la bocca dell'inferno.

 

If I had the chance love

I would not esitate again

To tell You all the things I never said before....

 

Lo guardò negli occhi per un istante che sembrò durare un'eternità. Spike non si mosse,

restando apparentemente imperturbabile. Solo la mascella si contrasse leggermente. Non aveva

più lo stesso sangue freddo di un tempo... era cambiato così tanto per amore suo...aveva

lottato contro i propri demoni interiori, era andato alla ricerca della propria anima per essere degno di lei, lentamente si era trasformato da bestia assetata di sangue a qualcosa che somigliava

sempre più ad un uomo ma che purtroppo non lo era più... e quanto avrebbe voluto poter tornare

ad esserlo... ma non era possibile lo sapeva.

Buffy abbassò lo sguardo sul suo petto. La camicia era aperta di qualche bottone sul davanti.

Si morse un labbro confusa. No, lui non la metteva in soggezione come Angel, Spike... lui la capiva, lui era sempre dove avrebbe dovuto essere, lui l'aveva resa debole e forte allo stesso tempo. Chissà cosa sarebbe successo se fosse riuscita ad infilargli quel benedetto paletto nel cuore tanti anni prima, quando lui era ancora un vampiro pazzo e sanguinario. Non sarebbero arrivati a quel punto. Lei non avrebbe mai saputo cosa avrebbe provato per lui. Non se lo sarebbe mai neanche chiesta. Era incredibile, se ci rifletteva ancora stentava a credere a tutto quello che avevano vissuto insieme, a come si erano poco a poco avvicinati sempre più. Ma ora… erano arrivati dunque alla fine di tutto? Cos'era quella inquietudine che sentiva agitarsi dentro il suo cuore? Perchè voleva saziarsi gli occhi con l'immagine del suo volto? La ragione ci inganna... la mente è il più grosso nemico e ostacolo alla felicità... ma il cuore, esso conosce la via, esso sa la verità. E non si può sfuggirgli in eterno....pena le fiamme dell'inferno.... ed era tra quelle che il cuore di Buffy si dibatteva....e gridava ma sapeva. Perchè continuare a far finta di nulla....? Per lo stesso motivo per cui era scappata mille volte da lui…aveva dovuto imparare a capire e ad accettare. Quello che sapeva di non essere in grado di sconfiggere. Sorrise tra sè e sè, questa volta avrebbe perso sul serio. La cacciatrice sarebbe stata sconfitta da un vampiro.

 

 

Don’t tell me it’s too late

Cause I’ve relied on my illusion

To keep me warm at night

 

 

"Non sono mai stata brava a mentire, e non sono mai riuscita a farlo con te....." le parole si ingarbugliavano

Lui, il vampiro... l'essere che aveva visto più a fondo in lei di chiunque altro...il solo al

quale Buffy aveva mostrato i più nascosti recessi della sua anima tormentata. Il solo che aveva

capito.... e che aveva sofferto per quello. Che l'aveva presa per mano anche quando non se ne rendeva conto e l'aveva guidata attraverso i gironi infernali e poi sempre più in alto verso il paradiso. Come Virgilio e Dante.... due anime errabonde e inquiete che cercavano la stessa ambrosia, la pace dell'anima. Era arrivato il momento di saldare il conto...di spezzare quelle catene che ancora le impedivano di andare da lui. Di esaudire il proprio intimo volere. Prima di sprofondare…. forse...

"Io...."Buffy si portò una mano alla bocca fissando per terra.

 

 

And I’ve denied in my capacity to love

But I’m willing to give up this fight

 

Spike la guardò perplesso. Cosa succedeva? Ma una strana sensazione si stava facendo largo

dentro di lui.... perché Buffy gli era ancora una volta così vicino? La sentiva *così*

vicina.... l'aria intorno sembrava oscillare sotto l'impulso di misteriose vibrazioni.

"Buffy...hai paura per domani?" sussurrò con voce sottile.

Che domanda idiota!Complimenti Spike!!Buffy non ha paura, lei è la cacciatrice, adesso ha la sua arma, ha un esercito, vincerà eppure...perché aveva l'impressione che ora stesse tremando?

Lei sorrise a mezza bocca alzando il viso e scuotendo leggermente la testa. I capelli biondi seguirono quel lieve movimento oscillatorio del capo. Lo guardò con aria di sfida. Era stato molto più semplice penderlo a calci in passato…. Questa storia che lui la capiva sempre….ma accidenti era vero!!Anche quando le diceva cose che non avrebbe voluto sentire. Ma adesso Spike non aveva proprio centrato il punto. O forse aveva sbagliato mira apposta....quanto male gli aveva fatto? Quanto male si erano fatti a vicenda? Non si può dire che fossero proprio come Romeo e Giulietta…. però… lui la amava davvero. E lei?

"Non temo il Primo no, sono certa che possiamo farcela....Ho paura per....adesso. Ho paura di ora che sono qui sola con te." mormorò seguendo il filo dei suoi pensieri e rispondendo alla domanda di Spike.

Lui sgranò lievemente gli occhi. Discorsi senza logica oppure...? No...

"Io non ti farei mai qualcosa che tu non vuoi lo sai..." stava deviando dal discorso lo sapeva.... perché quello che adesso intuiva avrebbe potuto dargli una tale felicità da ucciderlo sul serio un'altra volta. E questo sarebbe stato paradossalmente comico.

"Stupido.... non ho paura di te, so che tu non mi farai mai del male, ma accidenti... ne sei comunque responsabile..."

"Ohh grazie!E’ sempre colpa mia in una maniera o nell'altra!" disse Spike alzando le sopracciglia ma il suo sguardo si fece intenso.

- Ti prego..... non illudermi... non darmi segnali confusi.... ti scongiuro, non lo sopporterei ancora....- pensò lui stringendo i pugni.

Buffy poggiò la fronte contro il suo petto. Il suo cuore....non batteva, perchè era morto eppure la amava, eppure era stato capace di fare tutto per lei.

"Domani potrebbe essere la fine di ogni cosa....oppure...." sospirò rialzando gli occhi e incontrando quelli azzurri di lui. Un mare in cui sarebbe stato così dolce affogare....Quel colore quasi innaturale.... le diede un brivido caldo.

"....oppure l'inizio di qualcosa di nuovo... "

L'espressione degli occhi di lui divenne dolce. Le accarezzò la testa con delicatezza. La sua Buffy....

"Sarà l'inizio vedrai...."sussurrò con un lieve sorriso sulle labbra.

"Già....tu sai sempre tutto vero?"scherzò la ragazza sollevando il viso.

"Ma è ovvio cacciatrice, il qui presente vampiro oltre ad essere bellissimo e biondo è anche un pozzo di saggezza e conoscenza..."disse ridacchiando per tentare di placare un minimo l'emozione violenta che lo stava assalendo accanto a lei.

"Ma davvero....." lo fissò con un sorriso divertito sulle labbra. I loro occhi si incatenarono per un istante e Buffy sussultò lievemente.

Si allontanò un attimo da lui dandogli le spalle. Non era mai stata brava in quei discorsi e sapeva che quella volta non sarebbe stato diverso ma anche in silenzio avrebbe compreso, avrebbero compreso. Era come un maledetto paletto nel cuore quel sentimento….ti tormentava, ti faceva soffrire, ma ti liberava anche dall'oscurità che celava la luce.

 

Hearts are worn in these dark ages
You're not alone in this story's pages
Night has fallen amongst the living and the dying
And I try to hold it in, yeah I try to hold it in

Lentamente si fece scivolare la giacca dalle spalle fino a terra restando con una maglietta senza maniche bianca.

Non era più il tempo delle parole, almeno non quella notte, era il tempo del cuore e di quello che da tanto troppo gridava in maniera confusa ma forte.

Spike abbassò lo sguardo. Avvertiva la tensione nell'aria, lui lo sentiva, il cuore di lei che batteva veloce....perché....? Forse lo sapeva.... o forse si stava illudendo.... Avanzò di qualche passò nell'oscurità del seminterrato fissando la linea delle spalle di Buffy. Quando le fu dietro si fermò a pochi millimetri. La stoffa della sua camicia sfiorava i capelli sciolti di lei. Poteva sentirne il profumo.... una volta l'aveva chiamata riccioli d'oro e Buffy per tutta risposta li aveva tagliati... che tipa!Ma era passato tanto tempo da allora, tante cose erano cambiate.

Le posò piano le mani sulle spalle e la sentì tremare lievemente. La accarezzò lungo le braccia. La pelle morbida....come seta.

"Buffy...."mormorò posandole un lieve bacio sulla spalla.

Lei chiuse gli occhi fremendo. Conosceva quel tocco che sapeva di fuoco ma anche di cielo.... di inferno e paradiso, che sapeva farle dimenticare il mondo fuori e desiderare solo lui. Che aveva combattuto e cercato disperatamente allo stesso tempo. Che aveva fuggito...che aveva

spezzato, umiliato. E che ora desiderava con tutta se stessa.

 

I watch the heavens and I find a calling
Something I can do to change this moment
Stay close to me while the sky is falling
Don't wanna be left alone, don't wanna be alone

 

Si voltò verso Spike e la debole luna illuminò con i suoi pallidi raggi il suo volto dalla carnagione innaturalmente chiara. La sua immagine si specchiò negli occhi di lei. Spike abbandonò le braccia lungo il corpo ciondolanti.

Era inerme di fronte a Buffy e non perché non fosse forte fisicamente... semplicemente perché l'amava. Le sorrise con tenerezza e lei ricambiò.

Lui era sempre stato presente, l'aveva salvata un 'infinità di volte, per lei aveva affrontato tutto, per essere degno del suo amore. Adesso era libero. Niente più chip, niente catene, solo libero arbitrio. Solo l'ombra di un uomo dalla pelle gelida ma che sapeva darle più calore di chiunque altro al mondo.

Eccola davanti a lei l'ultima prova. La cosa che doveva capire prima della fine o dell'inizio del mondo.

E quanto faceva paura... eppure quanto era bella.

Era giunto il tempo di dire basta con i ragionamenti... su cosa doveva ancora riflettere? La sola verità era che voleva abbandonarsi tra le sue braccia totalmente con piena fiducia e amore. Abbassò un poco le palpebre e poi si sollevò leggermente sulle punte dei piedi. In quei pochi istanti che precedettero lo

sfiorare delle loro labbra Buffy rivide tutto come in un velocissimo riassunto, un abbagliante flash back. Tutto quello che avevano passato....da nemici mortali ad amici, amanti e poi di nuovo fughe e incomprensioni e adesso? Dove sarebbero finiti? All'inferno? Oppure in paradiso? Cosa accadeva ad un amore come quello?Ad una storia come la loro?

Le loro bocche si toccarono con infinita dolcezza. Lei lo baciò piano e Spike rimase per una frazione di secondo con gli occhi aperti. Stava sognando? Eppure era desto... e quella era la realtà. Chiuse gli occhi anche lui e quando li riaprì Buffy si era allontanata un poco dal suo viso e lo fissava con grande intensità.

"Amami.....ancora."

 

 

I have a smile stretched from ear to ear

I see you walking down the road

We meet at the lights, I stare for a while

The world around us disappears

It's just you and me on my island of hope

A breath between us could be miles

Let me surround you, a sea to your shore

Let me be the calm you seek

 

* Placa la mia sete e dai pace alle nostre anime vampiro padrone del mio cuore.*

 

But everytime I'm close to you

There's too much I can't say

And you just walk away

 

*Troppe volte ti ho visto andar via piegato dal dolore causato dalla mia stupida ostinazione. Sono stata folle.*

 

And I forgot to tell you

I love you

 

*Mi dispiace, il tempo è stato un giudice implacabile per noi e mi ha condannata.*

 

And night's too long

And cold here

Without you

I grieve in my condition

For I cannot find the words to say

I need You so

 

*Voglio solo te, in un tempo infinito, in uno spazio senza dimensioni, dove ci saremo solo noi due.*

 

Lui le prese il viso tra le mani accarezzandoglielo, se fosse stato vivo il cuore gli sarebbe scoppiato nel petto in quel momento. Che strano.... poteva quasi sentirlo, come se battesse davvero... era pazzesco... quanta forza aveva in sé l'amore, quanta di più rispetto all'odio.

"Amore mio...." sorrise quasi imbarazzato mentre avvertiva i muscoli contrarsi e il cielo oscuro della sua mente schiarirsi.

Poi si chinò a cercare ancora la sua bocca. E la baciò di nuovo con amore, passione e intensità. Assaporando il gusto delle sue labbra che tanto gli mandava in confusione i pensieri.

"Passerotto, io ti amo... lo sai..."

Lei sorrise felice. Si lo sapeva. Gli passò le braccia intorno al collo mentre lui scendeva con la bocca sulla gola, dove posò ancora baci roventi. Le sue dita le abbassarono le spalline della canottiera chiara scoprendole il seno. Ebbe un attimo di esitazione. Era davvero quello che lei voleva? Perché i loro corpi adesso sembravano riempire di elettricità l'aria intorno...?

Buffy mandò la testa indietro chiudendo gli occhi.

"Non essere terrorizzato, io sono sempre con te…" sussurrò lei.

Spike tremò per un brevissimo istante sotto la forza di quella rivelazione che si mostrava improvvisa ma  meravigliosa davanti ai suoi occhi. E comprese ogni cosa. Nessuna illusione....non più...ora ne era sicuro .

La sollevò tra le braccia e per la prima volta si rese conto che dietro tanta forza c'era solo il fragile corpo di una ragazza che portava sulle sue spalle il peso di tutto il mondo. Era leggera. La depose sul letto. Poi si tolse la camicia e si sdraiò nuovamente accanto a lei. Il suo sangue scorreva veloce….. era tutto così irreale eppure vero....

L'accarezzò con una mano sul collo, sopra i seni, lentamente la sfiorò sul ventre. Si mosse e si adagiò sopra di lei reggendosi sulle braccia. Quanto tempo era passato...? Si guardarono negli occhi e Buffy in quel momento gli prese una mano e lo condusse fino alla chiusura dei pantaloni. Spike si lasciò portare....per la prima volta era lei che lo guidava con dolcezza facendogli esplicitamente capire quello che voleva. Aprì i bottoni uno ad uno e scivolò dentro con le dita, spingendosi nella sua parte più intima.

La sentì gemere e poi stringersi al suo corpo. Lo abbracciò.

Quanto la desiderava... e lei provava lo stesso. Ma non per sfogo, o per fuggire dalla realtà ma solo perché lei adesso lo voleva davvero. E questo era un miracolo, Spike era certo di quello che sentiva agitarsi e brillare dentro il cuore di Buffy. C'era la luce adesso, finalmente. E consapevolezza.

"E' come una maledizione....mi hai fatto un incantesimo....ero un terrificante e crudele vampiro e ora sono solo uno coi canini troppo appuntiti per essere normali che non può far altro che vivere saziandosi di te.... un vampiro innamorato della sua cacciatrice...."

"No..." la voce di lei fu poco più che un sussurro. Gli posò un dito sulle labbra.

"Sei un uomo William" disse poi sfiorandogli con una mano il petto, là dove il cuore di Spike fermo, batteva in realtà molto di più di quello di un essere umano.

 

 

How stupid could I be
a simpleton could see
that you´re no good for me
but you´re the only one I see

 

E poi non ci furono più parole ma solo baci e sguardi persi nel sentimento. Carezze che scivolavano sulla pelle, e mille sensazioni di piacere, due corpi che si fondevano l'uno nell'altro come mai avevano fatto prima, unendosi come se si fossero ritrovati dopo una separazione che durava da tutta un'eternità. I due opposti si fusero, la preda e il  cacciatore, la cacciatrice e il predato tra gemiti e movimenti a tratti convulsi. E lei lo  sentì ardere sotto la pelle e anch'essa divenne infinitamente calda.... e le sue labbra  divennero come marchi di fuoco sul suo corpo, rubandole e allo stesso tempo illuminandole l'anima. Mentre lo accoglieva dentro di sé e permetteva alle loro anime di specchiarsi l'una nell'altra e di vedervi riflesso lo stesso sentimento.

E allora lo capì, le fu chiaro come se una stella fosse esplosa dentro di lei. Dentro il suo cuore. Allora tutto fu compreso. Allora il cerchio si chiuse finalmente. Adesso Buffy viveva davvero.

 

*Io ti amo Spike. *

 

Per sempre.