A TWISTED LOVE




Autore:littledru74

Sommario: Buffy è una ragazza che si è appena trasferita a Sunnydale da Los Angeles e si trova combattuta tra due ragazzi appartenenti a due bande rivali che finiranno per sfidarsi per ottenere il suo amore.

Coppia:Spike/buffy

Rating:V.M-14

Disclaimer:tutti i personaggi appartengono a Joss Whedon etc etc




Capitolo I


Una nuova città, una nuova scuola, nuovi compagni, pensò Buffy quella mattina di ottobre quando si svegliò nel suo letto. Era nervosa, quello sarebbe stato il suo primo giorno di scuola e sperava di riuscire a farsi presto dei nuovi amici perché già le mancavano le sue amiche di Los Angeles e le mancava soprattutto Tyler, il ragazzo che era stato l’oggetto dei suoi desideri per i primi due anni di liceo.

Si preparò con estrema accuratezza, voleva fare buona impressione con i professori e con i suoi compagni.

<<Buffy, scendi o farai tardi.>>la chiamò sua madre dalla cucina.

<<Si mamma.>>rispose finendo di prepararsi

Buffy scese le scale correndo, prese un paio di toast dal piatto e, dopo aver salutato la madre, uscì diretta a scuola.

In pochi minuti raggiunse il Sunnydale High School, era in ritardo e sarebbe dovuta andare prima nell’ufficio del preside Flootie per essere accolta ufficialmente.

I corridoi erano affollati e rumorosi, i ragazzi si affrettavano a prendere i libri dagli armadietti prima di recarsi nelle varie classi, Buffy si sentiva come un pesce fuori dall’acqua in quell’ambiente. In segreteria le avevano dato un cartoncino con gli orari delle lezioni e, con sua angoscia, la sua prima lezione sarebbe stata con l’insegnante di scienze, lei odiava le materie scientifiche. Era talmente presa dalla lettura dell’orario che per poco non si scontrò con un ragazzo che correva nel corridoio e che le fece cadere la borsa.

<<Ehi!>>urlò Buffy.

<<Scusami!>>balbettò lui<<Sono in ritardo>>

La ragazza si accovacciò per prendere le sue cose e lui la imitò per aiutarla, Buffy lo guardò per un attimo, aveva i capelli scuri e degli occhi simpatici ed espressivi. Lui la fissava come imbambolato, quasi come se avesse visto un alieno.

<<Scusami tu>>disse lei<<Sono nuova, cercavo l’aula di scienze.>>

<<Allora vai nella mia stessa direzione. Io mi chiamo Xander, Xander Harris.>>

<<Buffy Summers.>>

<<Piacere di conoscerti.>>le disse arrossendo, quella ragazza gli piaceva.

<<Ora è meglio che vada, o il professore mi ucciderà.>>esclamò Buffy con un sorriso.

<<Certo, ci rivediamo.>>disse lui indietreggiando finendo quasi contro la fontanella dell’acqua.

Buffy scoppiò a ridere, quel ragazzo era davvero buffo. La mattinata trascorse tranquilla, i professori cercarono di farla inserire tra i compagni e Buffy fece amicizia con una ragazza molto carina di nome Cordelia, era una cheerleader e le promise che avrebbe fatto il possibile per inserirla tra le ragazze pon pon perché lei era molto carina e sarebbe stata di certo perfetta.

Buffy era felice, anche nella vecchia scuola era una ragazza pon-pon ed era molto popolare tra i compagni e sperava che con l’aiuto di Cordelia sarebbe riuscita ad inserirsi completamente.

Ben presto arrivò l’ora del pranzo e Buffy uscì in cortile per mangiare, stava quasi per raggiungere Cordelia quando vide su una panchina Xander, il ragazzo che aveva conosciuto quella mattina, che parlava con una ragazza dai capelli rossi e gli si avvicinò<<Ciao>>salutò con un sorriso.

I due ragazzi alzarono la testa e Xander si rianimò alla vista dell’oggetto dei suoi desideri scatenando la gelosia della ragazza seduta accanto a lui.

<<Ciao Buffy.>>

<<Xander vero?>>esclamò lei sedendo.

<<Hai fatto amicizia con Cordelia, vero?>>disse la rossa.

<<Ah si. E’ molto simpatica, ma vi ho visti qui da soli ed ho pensato di venire a farvi compagnia.>>

<<Hai fatto benissimo!>>esclamò Xander al colmo della felicità<<Lei è Willow, se hai problemi con qualsiasi materia chiedi a lei. E’ un vero genio.>>

<<Piacere di conoscerti Willow>>salutò porgendole la mano e sedendo accanto a lei.

In quel momento sentirono delle voci provenire dalle loro spalle e delle grida, i tre amici voltarono la testa e videro un gruppetto di ragazzi che dava fastidio a delle ragazze sedute ad un tavolo poco distante.

<<Ma guarda!>>esclamò Xander<<La famiglia è di nuovo in azione.>>

<<Chi sono?>>chiese Buffy voltandosi.

<<E’ la banda di questa scuola, noi cerchiamo di tenergli testa, ma sono davvero dei delinquenti. Sono il terrore di alunni ed insegnanti.>>disse Willow alzandosi.

<<Si, ma credo sia venuto il momento di affrontarli in uno scontro, che ne dici Will?>>

<<Ora? Davanti a tutti?>>

<<Mi sembra perfetto.>>rispose il ragazzo seguendo Willow.

<<Sempre a prendervela con i più deboli, vero Angel?>>disse Xander rivolto ad un ragazzo alto dai capelli neri.

Questi sentendo il suo nome si voltò e guardò Xander con espressione sprezzante<<Harris, dovevo capirlo che era la tua voce stridula. Ti porti sempre dietro pel di carota?>>chiese riferendosi a Willow che lo guardava con odio.

<<Che ne dici se la facciamo finita una volta per tutte?>>

<<Non aspetto altro, ma credete davvero di poterci affrontare da soli voi due? Noi siamo in quattro. Voi siete solo due.>>disse indicando le due ragazze, una bionda e l’altra mora che erano accanto a lui ed un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi verdi che aveva preso dalla tasca un coltello a serramanico.

<<No, siamo in tre!>>esclamò una voce femminile alle loro spalle.

Tutti si voltarono e videro Cordelia che si era allontanata dal suo tavolo e si era avvicinata con fare minaccioso al gruppetto di ragazzi.

<<Quattro!>>esclamò Buffy che non aveva resistito a guardare i soprusi di quei quattro<<Ci sono anche io. Sono cintura marrone di karate.>>

<<E tu chi sei?>>le chiese la ragazza bionda indispettita da quell’intrusione.

<<Buffy Summers.>>rispose lei con tono di sfida.

<<Buffy? Che nome!>>esclamò lei scoppiando a ridere.

<<Stai con questi perdenti? Credo dovresti scegliere meglio le tue amicizie ragazzina.>>le disse Angel guardandola con interesse, era davvero carina.

<<Anche tu.>>gli disse ricambiando lo sguardo con intensità.

<<Hai coraggio a parlargli così ragazzina, se fossi stato un ragazzo adesso saresti un ammasso di dolore.>>esclamò il ragazzo dai capelli rossi

<<Basta così ragazzi! Andiamo via.>>disse Angel improvvisamente<<Questo non è il momento, ma ci rivedremo presto.>>

<<Si e la prossima volta non ve la caverete.>>esclamò l’altro ragazzo posando la sua arma.

<<A presto dolcezza!>>disse Angel lanciando un bacio a Buffy e andando via seguito dai suoi scagnozzi.

<<E’ meglio che stai alla larga da quel gruppo, portano solo guai ed Angel è il peggiore.>>disse Cordelia.

<<E’ carino però!>>esclamò Buffy<<Sapete se è libero?>>

<<Scordatelo Buffy! Quel ragazzo devi lasciarlo perdere.>>disse Willow<<Lui sta con Darla, la ragazza bionda che ti ha parlato e quella è una vera belva. Se solo si accorge che stai cercando di avvicinarti a lui ti farà a fettine.>>

<<Già.>>disse Cordelia<<Wil ha ragione. Io ho ancora una cicatrice sul braccio.>>

<<Mi spiace. Ci hai provato con lui?>>le chiese Buffy.

<<Si, l’anno scorso. Una decisione poco felice, ma non mi va di parlarne.>>

<<Mancava Spike. Oggi non è venuto a scuola, strano.>>disse Xander pensieroso.

<<Spike?>>chiese la nuova arrivata.

<<Si, il migliore amico di Angel. Quei due sono cresciuti insieme.>>

<<Ed è come Angel?>>chiese Buffy.

<<Si, sono della stessa stoffa quei due. E’ meglio che tu stia alla larga da quei due.>>le disse Willow.

<<Farò come dite. Allora oggi è venerdì. Che si fa a Sunnydale per divertirsi?>>chiese poi

<<Si va al Bronze, peccato che sia frequentata anche da quei brutti ceffi.>>rispose Cordelia.

<<Capisco, ma se li evitiamo potremmo anche divertirci.>>disse Buffy desiderosa di svagarsi con i suoi nuovi amici.

<<Certo. Allora deciso! Andremo al Bronze.>>disse Xander contento, avrebbe avuto la possibilità di ballare con Buffy.




Spike non si era recato a scuola, aveva preso la sua De Soto e si era diretto verso il deserto, voleva restare da solo a pensare. Era infelice, Dru, la sua amata Dru lo aveva piantato solo la sera prima. Non gli aveva dato alcuna spiegazione ragionevole, gli aveva solo detto che non voleva stare più con lui, ma come era possibile che non volesse più essere la sua ragazza? Stavano insieme da una vita, non ricordava neanche più da quanto tempo lui e Dru facevano coppia fissa ed ora lei lo piantava.

Come avrebbe fatto? Facevano parte dello stesso gruppo, lui, Angel, Darla e Dru ed erano inseparabili, come avrebbe fatto a restarle accanto senza poterla più stringerla tra le braccia, baciarla o fare l’amore con lei. Non ce l’avrebbe fatta, era sicuro che il solo averla accanto l’avrebbe fatto impazzire.

Scese dall’auto, accese una sigaretta e restò a guardare l’orizzonte in silenzio. Era mai possibile che lui, Spike, il più temibile del gruppo della Famiglia, potesse ridursi in questo modo solo a causa di una ragazza?

Se Angel fosse stato lì con lui in quel momento gli avrebbe certamente detto che avrebbe dovuto reagire e dimenticarla.

Come lo invidiava, Darla non lo avrebbe mai lasciato, lei lo amava alla follia e difendeva il loro rapporto con le unghie e con i denti.

Ah l’amore! Prima Cecily che lo ha respinto perché lo considerava inferiore a se nonostante la sua fosse una famiglia molto ricca e ora anche Drusilla lo abbandonava, era davvero destinato a trascorrere la sua esistenza senza una donna accanto.

<<Dannazione!>>esclamò buttando la sigaretta a terra e ritornando nella sua auto<<No, non posso lasciar perdere, lei è la mia Dru. Io l’amo.>>

Mise in moto e ritornò verso Sunnydale, doveva parlare con lei, cercare di farla ragionare. Quella sera sarebbe andato al Bronze, era lì che si incontravano di solito e di certo l’avrebbe incontrata in quel locale dove avrebbe potuto parlarle.

Quella sera Buffy si incontrò al Bronze con i suoi nuovi amici, aveva legato particolarmente con Willow che era molto simpatica anche se estremamente timida. Conobbe anche Jessie, il migliore amico di Xander, un ragazzo piuttosto egocentrico e scontroso e Buffy non capiva come potessero essere così amici dato che erano così diversi. Nonostante questa facciata sembrava abbastanza apposto e a Buffy piaceva e anche lui sembrava piuttosto interessato a lei causando disappunto e gelosia in Xander che già credeva di aver fatto colpo sulla nuova arrivata.

<<Balliamo Buffy? Questa musica mi ispira.>>le disse Jessie trascinandola quasi sulla pista da ballo senza aspettare la sua risposta, era un tipo molto deciso.

<<Dopo però balli con me!>>disse Xander con un sorriso.

<<Certo>>disse Buffy adulata da tanta attenzione<<Perché non inviti Willow? Sono sicura che lei ne sarà felice, vero?>>e fece l’occhiolino all’amica che era arrossita come un peperone.

Jessie la strinse a se e Buffy si lasciò trasportare dalla musica, si sentiva bene tra le sue braccia.

<<Quindi tu vieni da Los Angeles?>>le chiese poi<<Come ti trovi in una cittadina come Sunnydale? Deve essere strano.>>

<<Si, abbastanza.>>rispose Buffy con un sorriso<<Ma quello che ho visto mi piace.>>

<<Ne sono felice. Per curiosità, a L. A. avevi un ragazzo?>>le chiese poi speranzoso.

<<C’era un ragazzo, ma ci siamo lasciati non troppo felicemente quando sono partita.>>rispose diventando improvvisamente triste.

<<Mi dispiace se ti ho rattristata>>le disse<<Non era mia intenzione Buffy, scusami.>>

<<No, non preoccuparti. Tu invece, l’hai la ragazza?>>

<No, libero come il vento.>>rispose con un sorriso che Buffy ricambiò, era davvero simpatico e forse presto avrebbe sostituito Tyler nel suo cuore.



Dopo qualche minuto Spike ed Angel entrarono nel locale, e il ragazzo biondo cercò con gli occhi l’oggetto del suo amore e dopo un attimo la vide, era sulla pista avvinghiata ad un ragazzo con i capelli lunghi e ballavano stretti. Spike si sentì avvampare dalla rabbia, come osava dare spettacolo così davanti a tutti? Che figura avrebbe fatto? Tutti avrebbero riso di lui e questo non poteva permetterlo.

Si precipitò come una furia sulla pista da ballo, sferrò un pugno al giovane che stava ballando con Drusilla e trascinò via la ragazza.

<<Ma che diamine ti prende Spike?>>gridò lei furiosa<<Sei un vero animale! Detesto questo tuo modo di fare!>>

<<Cosa prende a te tesoro. Fare la smorfiosa con quel pezzente. Questo tuo comportamento non lo tollero.>>esclamò lui preda della gelosia.

<<Faccio quello che mi pare.>>disse Dru.

<<No! Non fai quello che ti pare!>>esclamò Spike furioso<<Tu sei ancora la mia ragazza e non tollero questo tuo comportamento.>>

<<Ci siamo lasciati Spike! Non ti devo nessuna spiegazione.>>gli disse puntandogli un dito contro.

<<Ci siamo lasciati perché tu hai deciso che era finita, ma io ho qualcosa da dire a riguardo. Non ho intenzione di permetterti di fare quello che vuoi! >>esclamò furibondo.

<<No! Non più Spike! Non ne posso più di te e della tua gelosia! Mi opprime, capito? Lasciami in pace, voglio divertirmi!>>esclamò

<<Non ti permetto di mettermi in ridicolo davanti a tutti Dru!>>esclamò il ragazzo alzando la voce in modo da attirare l’attenzione dei presenti..

<<Spike, abbassa la voce! Stai dando spettacolo.>>gli disse accorgendosi che quasi tutti si erano voltati a guardarli.

<<Allora vieni!>>esclamò trascinandola via<<Dobbiamo parlare!>>

<<Con te non vengo da nessuna parte bastardo!>>gli disse schiaffeggiandolo<<Mi hai stancata, non voglio più stare con te. E ora lasciami in pace! Non voglio più vederti!>>gli urlò voltandogli le spalle ed uscì dal Bronze come una furia seguita dal ragazzo con i capelli lunghi che si tamponava ancora il naso.

<<Dru! Dru!>>la chiamò Spike, ma la ragazza non si voltò neanche, era troppo arrabbiata.

<<Dannazione!>>esclamò con rabbia<<Quella sgualdrina ha deciso di rovinarmi la vita!>>

Stava quasi per dare libero sfogo alla sua rabbia quando sentì una mano posarsi sulla spalla e la voce amica di Angel gli disse<<Ah! Le donne! Sono davvero un mistero.>>

<<Un mistero? Sono una maledizione! Che stronza! Non posso credere che mi abbia schiaffeggiato davanti a tutti! Chissà da quanto mi tradiva.>>disse Spike con la voce rotta dall’emozione.

<<Non preoccuparti! Tra qualche giorno nessuno se ne ricorderà. E poi Spike, Dru non è l’unica donna al mondo, la dimenticherai presto.>>

<<Io voglio solo Dru e non posso sopportare che mi abbia lasciato.>>

<<Se fossi in te comincerei subito a guardarti intorno. Per esempio, dai un’occhiata a quel bel bocconcino che sta ballando con uno dei perdenti. Non è deliziosa? Io l’ho conosciuta questa mattina. E’ molto carina, ma ha un carattere un po’ difficile.>>

Il ragazzo biondo sorrise e lanciò uno sguardo seccato verso la pista da ballo e restò folgorato.


Spike pensò di non aver mai visto una ragazza più bella in vita sua, era davvero una fata, capelli biondi, occhi chiari ed un corpo mozzafiato.

Ballava stretta a quel perdente di Jessie Bloom, i capelli biondi le ricadevano sul viso e lui non poteva fare a meno di guardarla estasiato.

<<Accidenti!>>esclamò<<Hai ragione, è un vero schianto! Dove è stata fino ad ora?>>

<<A Los Angeles da quanto ho sentito!>>rispose sorridendo.

<<Carne fresca.>>disse con lussuria.

<<Hai ancora gli occhi allora. Credevo fossi diventato cieco visto che per te esisteva solo Dru.>>

<<Spiritoso!>>esclamò Spike con una smorfia.

<<Ci proverei io con lei, ma credo che Darla mi squarterebbe se solo le parlassi.>>disse Angel con fingendosi spaventato<<Ma tu puoi buttarti.>>

<<Se frequenta uno come Bloom non può apprezzare un vero uomo come me.>>

<<Sarebbe davvero una stupida! Tu sei mille volte meglio di lui amico mio!>>gli disse Angel con un sorriso<<Se fossi in te mi butterei!>>

<<Ci proverò! E’ proprio un bel bocconcino!>>esclamò.

Spike la guardò per qualche minuto senza che Buffy si accorgesse di nulla, poi lanciò un sorriso ad Angel e si allontanò, voleva osservarla da vicino e renderle palese la sua presenza. Voleva che quella ragazza si accorgesse di lui e scaricasse quel fallito, meritava di meglio. Buffy intanto sentiva di essere osservata, ma non riusciva a vedere chi potesse essere perché c’era tanta gente intorno a lei, ma improvvisamente lo vide, era un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri e penetranti e bello in modo estremamente sfacciato, la fissava con intensità ed ogni tanto le sorrideva. Il suo comportamento la fece arrossire, così voltò il viso dall’altra parte. Jessie le parlava all’orecchio per far si che lo sentisse nonostante la musica, ma Buffy non lo ascoltava quasi, si sentiva a disagio. La ragazza avvertiva lo sguardo di quel ragazzo su di se e questo la infastidiva, ma allo stesso tempo non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, il suo era uno sguardo quasi ipnotico. Decise di lasciare la pista da ballo, non ce la faceva più a sostenere quella situazione, doveva allontanarsi.

<<Senti, mi scusi un attimo?>>gli disse staccandosi dal ragazzo ed avviandosi verso il divano su cui erano sedute Cordelia e Willow, ma improvvisamente cambiò idea e decise di uscire a prendere un po’ d’aria, non ne poteva più di restare lì dentro, si sentiva soffocare, l’attenzione di tutti sembrava essere incentrata su di lei.

Uscita dal Bronze si sentì subito meglio, era stata quasi sul punto di svenire, era riuscita a stento a controllarsi. Sarebbe stato un disastro svenire davanti a tutti, non il primo giorno in una nuova città. In realtà non le sarebbe importato svenire davanti agli altri, ma quel ragazzo dagli occhi blu che avrebbe mai pensato di lei? Avrebbe detto che era una stupida ragazzina, no! Aveva fatto bene ad uscire prima che potesse accadere l’inevitabile.

<<Tutto bene?>>le chiese una voce alle sue spalle, una voce maschile a lei sconosciuta<<Hai bisogno d’aiuto?>>

<<Sto bene, grazie.>>rispose voltandosi ed ebbe un sussulto quando riconobbe chi le era davanti, era lo stesso ragazzo biondo che l’aveva fissata per tutta la sera, da vicino era ancora più bello<<Scusami, ma i miei amici mi stanno aspettando.>>

<<No, aspetta! Perché scappi?>>esclamò prendendole la mano

<<Non sto scappando!>>esclamò seccata<<Ti sbagli!>>

<<Mi era sembrato che non ti sentissi bene, eri diventata così pallida! Credevo saresti svenuta tra le braccia del tuo ragazzo.>>le disse con un sorriso.

<<No, sto bene.>>rispose un po’ imbarazzata da quel contatto<<Avevo bisogno d’aria. E poi Jessie non è il mio ragazzo! L’ho conosciuto solo questa sera.>>

<<Meglio per te! Quello è solo un perdente!>>esclamò con disprezzo, si capiva che non lo sopportava<<Penso che tu sia sprecata per uno come quello. Dovresti avere di meglio.>>continuò il ragazzo biondo.

<<Ehi! Come ti permetti di parlare di lui in questo modo?>>l’aggredì Buffy<<Jessie è mio amico.>>

<<E’ un perdente, ecco cos’è!>>esclamò lui<<Lui e quel suo amico Harris, sono due falliti.>>

Buffy lo guardò senza capire, perché parlava di Jessie e Xander in quel modo? Si alterò, come osava insultare i suoi nuovi amici?

<<Senti, non ti permetto di criticare i miei nuovi amici. Io non vengo a dire a te chi devi frequentare.>>

Il ragazzo alzò le mani come per chiedere una tregua e Buffy ne approfittò per domandargli<<E tu come mai sei qui fuori?>>

<<Anche io avevo bisogno d’aria. Non ne potevo più di restare lì dentro. Mi sentivo soffocare.>>disse ripensando a Dru.

Buffy lo guardò e si accorse che aveva lo sguardo triste e gli si avvicinò, voleva tirarlo su di morale, ma non sapeva cosa dirgli per consolarlo.

<<C’è qualcosa che non va?>>gli chiese

<<No!>>rispose riprendendo il controllo<<Perché dovrei avere qualcosa che non va?>>

<<Scusa, mi sembrava fossi triste, ma forse sbagliavo.>>

<<Mi sembra d’aver capito che sei nuova in città.>>disse cambiando argomento, Spike non amava parlare della sua vita privata e soprattutto con una ragazza che conosceva appena.

<<Si, sono arrivata ieri da Los Angeles. Frequento il Sunnydale High.>>

<<Anche io purtroppo. Sono all’ultimo anno.>>

<<Io al secondo. Oggi non mi sembra di averti visto.>>gli disse dispiaciuta.

<<Ho preferito fare qualcosa di più divertente>>rispose sorridendo<<Ho guidato fino al deserto. E’ davvero eccitante! Adoro guidare senza meta.>>

<<Ah! Deve essere stato….molto bello.>>concluse non sapendo che dirgli.

<<Lo sai invece che trovo bello? Te, anzi “dea”, è il termine esatto per definirti.>>le disse avvicinandosi pericolosamente a lei.

Buffy arrossì a quelle parole, nessuno mai le aveva detto che assomigliava ad una dea, ne era imbarazzata.

<<Non parlare così, non ti conosco neanche.>>gli disse alterata.

<<Io invece mi sento come se ti conoscessi da sempre.>>le disse continuando a fissarla

<<Strano, anche io provo lo stesso.>>disse senza neanche rendersi conto di quello che stava dicendo.

<<Davvero?>>le chiese prendendole la mano e attirandola a se.

<<Si>>rispose non riuscendo a distogliere lo sguardo dal suo, aveva degli occhi così belli ed uno sguardo estremamente penetrante.

<<E’ stato il destino che ci ha fatto incontrare questa sera.>>le disse baciandole la mano.


<<Destino?>>chiese incredula ed imbarazzata da quel gesto.

<<Si, il destino. Tu non credi nel destino?>>le chiese cercando di baciarla

<<Non so.>>rispose Buffy tirandosi indietro<<Dipende. Ora devo andare.>>

<<Peccato.>>disse leccandosi le labbra<<Potrei sapere almeno il tuo nome?>>

<<Buffy Summers.>>

<<Buffy? Che nome grazioso. Mi piace molto.>>disse sorridendo.

<<Tu invece, ti chiami?>>gli chiese avviandosi verso l’entrata.

<<Spike.>>rispose con voce profonda

Buffy sorrise, era davvero un nome strano, ma le sembrava familiare. Stava quasi per rientrare quando lui la raggiunse e bloccandola per la vita l’attirò a se. La ragazza poteva sentire il suo corpo muscoloso contro la schiena e le forti braccia che la stringevano, era davvero coinvolgente.

<<Non così in fretta tesoro.>>le sussurrò ad un orecchio<<Resta ancora con me mia dea.>>

<<Lasciami andare.>>disse con voce tremante, la sua vicinanza la turbava più di quanto volesse ammettere.

<<Non lo vuoi davvero, lo sento.>>

<<Che vuoi fare?>>gli chiese restando immobile, aveva le gambe che le tremavano

<<Tu che vorresti che facessi? Dimmi.>>rispose costringendola a guardarlo negli occhi.

<<Vorrei che tu…>>ma non riuscì a terminare la frase perché lui le chiuse la bocca con un bacio, un bacio delicato ma allo stesso momento coinvolgente che la lasciò senza fiato.

Spike staccò le labbra da quelle della ragazza per un attimo, solo per guardarla negli occhi, poi la baciò nuovamente, non riusciva a resistere, voleva continuare a baciarla fino a quando gli fosse rimasto fiato sufficiente, ma Buffy improvvisamente pose fine a quel bacio e, dopo averlo guardato in estasi per un attimo si allontanò da lui e rientrò nel locale quasi barcollando.

Era disorientata e confusa, quel ragazzo sconosciuto l’aveva baciata, un bacio incredibile che mai nessuno le aveva dato. Spike le aveva trafitto il cuore, era innamorata, ma come poteva essere possibile che lei si fosse innamorata a prima vista? Proprio lei che aveva sempre agito in modo razionale e che non aveva mai permesso all’istinto di prevalere si era innamorata di uno appena conosciuto, era davvero una follia. E poi quel nome, Spike, lo aveva già sentito, ma dove? Non riusciva a ricordarlo.

Xander e Jessie, intanto, erano sul sentiero di guerra, Angel aveva insultato Willow chiamandola “secchiona” e uno dei suoi scagnozzi ci aveva provato con Cordelia mandando i ragazzi su tutte le furie.

Buffy aveva raggiunto gli amici e stava convincendo Jessie a lasciar perdere, non valeva la pena di fare a botte.

<<Dai Jessie, lascia perdere. Quelli sono pericolosi, saranno anche armati.>>gli disse preoccupata.

<<Senti Buffy, fatti da parte. Tu non sai come stanno le cose. E’ una questione di onore. Questi bastardi la devono pagare!>>esclamò Jessie.

<<Bloom dai ascolto alla ragazza e andate via! Tanto sappiamo tutti che siete troppo vigliacchi per affrontarci.>>gli disse il ragazzo dai capelli rossi

<<Vigliacchi?>>fece Jessie furioso<<Io ti ammazzo Kyle!>>esclamò avventandosi contro il suo antagonista che lo guardava sghignazzando.

Il ragazzo colpì Kyle con un pugno mandandolo a sbattere contro una parete ed Angel vedendo il suo compagno in difficoltà si avventò contro Jessie e lo spinse via facendolo finire sul pavimento. Nella sala si scatenò il panico, tutti i ragazzi scapparono via dal locale e restarono solo i due gruppi rivali a fronteggiarsi.

Spike era l’unico che mancava nel gruppo di Angel, non si era ancora accorto della rissa che era scoppiata all’interno del locale perché intento a fumare una sigaretta sul retro, ma improvvisamente sentì delle grida provenire dalla sala da ballo e rientrò di corsa trovandosi davanti ad una scena cruenta.

Angel aveva cacciato una catena e la stava roteando in aria, a poca distanza dalla ragazza che aveva appena conosciuto e che rischiava di essere colpita, ma perché si era intromessa? Si precipitò verso Angel per cercare di fermarlo, non poteva permettere che potesse colpire persone innocenti nella sua cieca voglia di vendicarsi.

<<Angel basta! Puoi ferire qualcuno con quella!>>gli urlò parandosi davanti all’amico e voltandosi verso Buffy

<<Ah sei qui! Meno male, avevamo bisogno di rinforzi.>>disse Angel con un sorriso maligno.

<<E poi questo non è il luogo adatto per battersi.>>

<<Spike questi stronzetti hanno bisogno di una lezione.>>disse l’amico furioso.

Buffy li guardò sconvolta, finalmente le fu chiaro dove aveva sentito quel nome, glielo aveva detto Willow quella mattina a scuola riferendosi ad un altro dei componenti della banda di Angel, come aveva fatto a non pensarci subito? Era lui il migliore amico di Angel, non poteva crederci.

Lo fissò sconvolta, ma il ragazzo sembrava non fare caso a lei, era troppo preso a cercare di far ragionare l’amico e a convincerlo a non dare inizio allo scontro tra i due gruppi.

<<Ti prego Angel, andiamo fuori. Non potremo più mettere piede qui dentro se causiamo dei casini.>>

<<Spike ma che stai dicendo? Da che parte stai?>>gli chiese l’amico incredulo.

<<Non c’è bisogno di chiederlo. Dalla tua, ovvio.>>rispose Spike offeso<<E’ solo che penso che questo non sia il luogo adatto per sfidarci e poi lo sai, non sono dell’umore per battermi.>>concluse abbassando la testa.

<<Spike devi reagire. Non puoi perdere la testa solo perché Dru ti ha lasciato. Devi lottare al mio fianco!>>

<<Lo farò Angel!>>esclamò il ragazzo biondo alterato<<Ma non qui e soprattutto non ora!>>disse lanciando un’occhiata a Buffy.

<<Va bene, come vuoi! Andiamo via! E poi questo posto ormai mi ha stancato!>>disse Angel lanciando uno sguardo cattivo a Xander<<Harris! Ci rivediamo presto.>>gli intimò puntandogli un dito contro e subito dopo lasciò il locale seguito dal suo gruppo.

Spike si voltò e lanciò uno sguardo a Buffy che lo fissava impietrita, non riusciva a credere a quello che avevano visto i suoi occhi, non solo era amico di quel teppista di Angel, ma era parte integrante del gruppo banda.

Lei già l’amava, era bastato un solo sguardo per innamorarsi di quel ragazzo dagli occhi blu e l’aria angelica, ma che in realtà apparteneva alla peggiore specie. Basta! Non avrebbe avuto più nulla a che fare con lui o con nessuno dei suoi amici, era troppo pericoloso frequentare individui del genere, comunque dal modo sfacciato con cui l’aveva baciata avrebbe dovuto far capire che tipo di ragazzo era.

<<Quello Spike, è peggiore di Angel.>>disse Jessie avvicinandosi a Buffy<<Oggi aveva la luna di traverso altrimenti non si sarebbe certo tirato indietro. Cerca sempre un pretesto per scatenare una rissa.>>

<<Ho sentito Angel che gli diceva qualcosa a proposito di Drusilla!>>disse Cordy<<A quanto pare si sono lasciati.>>

<<Dio ci scampi!>>esclamò Willow<<Sarà intrattabile allora! Quei due erano inseparabili!>>

<<Da come si comportava Drusilla sulla pista da ballo sembra proprio che volesse fargliela pagare.>>disse Xander<<Era avvinghiata ad un tizio con i capelli lunghi e sembrava spassarsele un mondo. Spike gli ha sferrato un pugno in pieno viso e lo ha mandato a sbattere contro il bancone del bar, poi ha afferrato Drusilla per un braccio e l’ha trascinata via. Sembrava una vera furia.>>

<<Non credevo fosse così aggressivo>>sussurrò Buffy.

<<Come Buffy?>>fece Willow

<<No, niente.>>disse la ragazza, non voleva che nessuno sapesse che aveva parlato con lui perché da quello che aveva sentito quel tipo era davvero poco raccomandabile.

<<Io non mi sono accorto di nulla!>>esclamò Jessie incredulo

<<Eri troppo impegnato mio caro!>>gli disse ironico riferendosi al fatto che lui in quei momenti era occupato a ballare con Buffy<<Come potevi renderti conto di qualcosa?>>.

<<Spiritoso!>>esclamò l’amico mentre Xander scoppiava a ridere.

Buffy non riusciva a capirci nulla in quello che i suoi amici stessero dicendo, sapeva solo che era confusa e disorientata a causa dei sentimenti contrastanti che provava nei confronti di Spike, le piaceva ma non poteva non tenere conto del fatto che lui era un vero teppista e che frequentarlo sarebbe stato molto rischioso. E Jessie? Anche lui le piaceva molto e questo non poteva certo negarlo e poi Jessie sembrava un tipo più affidabile di quello Spike. Avrebbe dovuto scegliere lui? Ma perché allora sentiva una stretta allo stomaco? Perché si sentiva così triste?

Buffy era ancora immersa nei suoi pensieri quando Xander propose di lasciare il locale<<Andiamo ragazzi! Il divertimento è finito.>

<<Si andiamo!>>esclamò Jessie<<Vieni Buffy, ti riaccompagno a casa!>>e le circondò le spalle con un braccio.

<<Ma perché ce l’hanno tanto con voi?>>chiese Buffy una volta sola con il ragazzo.

<<E’ una lunga storia e non credo sia questo il momento di parlarne.>>rispose Jessie<<A parte la rissa, dimmi, ti sei divertita questa sera?>>le chiese poi

<<Si, molto.>>rispose

<<Ne sono felice. Spero solo che la mia presenza abbia contribuito almeno in parte.>>

<<Certo Jessie. Mi sono divertita molto a ballare con te. Peccato solo….>>ma lui la interruppe poggiando le labbra sulle sue e baciandola con dolcezza.

Buffy si scostò e lo guardò stupita<<Jessie!>>esclamò stupita<<Perché lo hai fatto?>>le chiese

<<Tu mi piaci molto Buffy!>>

<<Ma ci conosciamo appena!>>gli disse rendendosi immediatamente conto che invece a Spike non aveva posto la stessa domanda quando l’aveva baciata.

<<E allora? Tu mi piaci ed ho provato l’impulso e il desiderio di baciarti. Cosa c’è di male in questo? Scusami se ti ho offeso con questo gesto così audace.>>


<<No, non mi hai offeso.>>disse Buffy<<Mi ha colto di sorpresa, ecco tutto.>>

<<Meno male! Credevo non mi avresti più parlato.>>le disse sorridendo.

<<Addirittura! No, non preoccuparti Jessie. Ecco!>>esclamò poi fermandosi davanti una villetta con un grazioso portico ed un giardinetto sul davanti<<Io sono arrivata. Questa è la mia dimora.>>

<<Hai una dimora molto carina mia dolce Buffy.>>le disse cercando di abbracciarla, ma lei si scostò prontamente, non voleva che lui pensasse di poterci provare con lei così facilmente.

<<Buona notte Jessie!>>lo salutò con un bacio sulla guancia e si avviò verso la porta d’ingresso.

Il ragazzo l’osservò entrare e poi si allontanò con passo deciso.





Capitolo II


Spike salì sull’auto di Angel, l’amico era furioso con Harris e i suoi amici e non vedeva l’ora di dare una lezione a quei perdenti. Invece il ragazzo biondo non aveva altro in mente che la ragazza dagli occhi verdi che aveva conosciuto quella sera, era rimasto folgorato dalla sua bellezza e dalla sua dolcezza, ma da quello che aveva capito era amica dei componenti di quella banda di perdenti. Di certo i suoi amici non le avrebbero permesso di avvicinarglisi neanche. Decise che ne avrebbe discusso con Angel, lui l’avrebbe capito di certo, era un esperto nelle questioni d’amore.

<<Ehi Angel! Posso chiederti una cosa?>>

<<Dimmi tutto Spike. Cosa ti tormenta?>>

<<Ho un problema, la passione si è impadronita di tutto il mio essere.>>rispose tutto d’un fiato.

<<Lo so.>>disse<<Mi dispiace per quello che è accaduto Dru, non avrebbe dovuto davanti a tutti.>>

<<No, non si tratta di Dru. Angel credimi, questa ragazza è un vero angelo.>>

<<Caspita Spike, da come ne parli sembra una cosa seria.>>disse Angel incredulo<E la conosco questa creatura celestiale?>>

<<Si, si tratta di quella ragazza che ballava con Bloom.>>rispose con gli occhi che gli brillavano solo a parlare di lei.

<<Ah! Buffy! Ti ho detto che l’ho conosciuta questa mattina a scuola? Ha un bel caratterino, non sarà facile per te conquistarla soprattutto ora che frequenta quel gruppo di perdenti. Io credo che sarà la nuova ragazza di Bloom, sembravano molto affiatati sulla pista da ballo.>>

<<Io spero che abbia buon gusto e che decida di lasciarlo perdere>>disse Spike con un sorriso<<Comunque ho parlato per qualche minuto, la trovo molto dolce.>>disse accendendo una sigaretta<<Poverina, mi guardava sconvolta mentre cercavo di dissuaderti a picchiare Bloom ed Harris. Ho paura che non vorrà più vedermi. Non ne posso più di questa situazione Angel.>>

<<Credo sia meglio per te che dimentichi quella ragazza. Ti porterebbe solo guai.>>

<<Mi hai detto tu di guardarmi intorno e di cominciare da lei.>>

<<Si, ma non credevo ti avrebbe coinvolto in questo modo!>>esclamò Angel



<<Ho deciso che devo rivederla Angel. Almeno un’ultima volta.>>disse Spike con decisione<<Voglio scoprire dove abita, andare da lei.>>

<<Cosa? Ma sei impazzito? E’ una follia.>>

<<Lo so, ma non posso farne a meno! Mi piace.>>esclamò lui disperato.

<<Quella ragazza ti ha proprio fatto un buco nel cuoricino, eh Spike?>> disse Angel scoppiando a ridere<<Non ti ho mai visto in questo stato!>>

<<Non dire sciocchezze! Ho detto solo che mi piace!>>esclamò non molto convinto.

<<Credo abiti dalle parti di Rovello Drive, lì ci sono le case nuove, ma promettimi che non farai pazzie.>>

<<Non posso promettertelo Angel.>>

<<Spike, non fare stupidaggini. Se ti scoprono i suoi amici ti pesteranno a sangue.>>

<<Non credo avrebbero l’ardire di sfidarmi, ma comunque sarebbero loro ad avere la peggio, credimi. Non sono di certo alla nostra altezza!>>disse Spike<<Ora vado, ho da fare.>>

Angel fermò l’auto e fece scendere l’amico<<Mi raccomando, fai attenzione.>>

<<Non preoccuparti Angel.>>

Spike si allontanò a passo lento, parlare con Angel gli aveva fatto solo comprendere che la sua non era una situazione facile, ma forse poteva cominciare dalla via che gli aveva consigliato Angel, poteva essere un buon inizio. Aveva solo una gran paura che Buffy non lo volesse vedere dopo avere scoperto che frequentava uno come Angel.

Angel lo aveva lasciato all’inizio di Rovello Drive, Spike conosceva bene questa via perché una sua ex ci aveva vissuto per qualche tempo, che coincidenza che si fosse ritrovato proprio in questa strada. Percorse a piedi più di un chilometro con la sua immancabile sigaretta tra le labbra, quelle villette erano quasi tutte uguali e poi chi glielo diceva che abitava davvero lì? Magari viveva dall’altra parte della città e lui stava perdendo del tempo prezioso.

<<Merda!>>esclamò<<Ma chi me lo ha fatto fare di cacciarmi in questo guaio per un’altra ragazza? E’ meglio che torni a casa e provi a telefonare a Dru, forse mi perdonerà per il mio comportamento.>>

Stava tornare indietro quando la sua attenzione fu attirata dall’accendersi di una luce che proveniva dalla finestra di una villetta, così si avvicinò e sentì delle voci femminili che provenivano dalla finestra aperta.

<<Allora tesoro, ti sei divertita? Hai conosciuto qualcuno d’interessante?>>

<<Si mamma. Ho conosciuto anche un ragazzo, anzi in realtà più di uno.>>rispose una voce a lui familiare, era lei, Buffy, abitava proprio in quella casa. Era davvero il destino allora che lo aveva condotto lì.

Si avvicinò, voleva sentire ancora la sua voce, ma improvvisamente Buffy disse qualcosa che lo turbò<<C’è stata una rissa al Bronze per colpa di alcuni teppisti!>>esclamò con tristezza<<Stava per finire male questa serata.>>

<<Dici davvero Buffy? Avevano detto che Sunnydale è una città tranquilla.>>

<<Niente di serio. Per fortuna nessuno si è ferito, ma ci è mancato poco.>>disse la ragazza cercando di rassicurare la madre che sembrava in ansia per quello che sarebbe potuto accadere alla figlia.

<<Buffy voglio che non tu non riveda mai più quei tipi che hanno dato il via alla rissa tesoro.>>



<<Purtroppo sarà difficile dato che frequentano il mio liceo, ma non preoccuparti starò alla larga da loro.>>concluse prima che sua madre uscisse dalla stanza.

Spike a queste parole provò una fitta al cuore, la ragazza dei suoi sogni aveva appena affermato che gli sarebbe stata alla larga, avrebbe davvero dovuto rassegnarsi a non vederla più? No, non poteva farlo, le avrebbe parlato e le avrebbe fatto capire che si sarebbero potuti frequentare ugualmente.

Dopo qualche istante la luce si spense e calò il silenzio, Buffy era andata a dormire. Stava quasi per allontanarsi quando la luce nella camera si riaccese ed una sagoma apparve alla finestra, la sua Buffy si era affacciata, forse non riusciva a dormire.

<<Ah! Come sono infelice.>> sospirò

<<Parla! Oh come vorrei che parlasse ancora. Ti prego, parla ancora mia dea.>>disse lui con voce talmente bassa da non permetterle di udirlo.

<<Il mio amore è l’unico ragazzo che non potrò mai avere.>>cominciò poggiando i gomiti sul davanzale della finestra e alzando lo sguardo verso il cielo stellato<<Oh Spike! La ragione mi dice che non posso lasciarmi andare alla passione perché è cattiva consigliera.>>

<<Ha detto il mio nome!>>esclamò con un sorriso<<Allora prova qualcosa per me.>>sussurrò poi.

<<Devo accettare la corte con Jessie? Si. Lui è di certo il ragazzo adatto a me! Ma come posso quando il mio cuore appartiene solo a te?>>

<<No, ti prego. Non posso accettare che tu esca con quel verme.>>disse Spike disperato.

<<Che posso fare? Devo lasciarmi andare e seguire il mio cuore o dare retta al mio buon senso che mi consiglia di dimenticarti?>>continuò lei fissando le stelle

<<Io direi di seguire il tuo cuore!>>esclamò Spike ad alta voce, aveva deciso di rendere manifesta la propria presenza.

Buffy trasalì, chi era che aveva parlato nascosto nell’ombra?

<<Chi c’è?>>chiese ritraendosi spaventata<<Jessie, sei tu?>> ma poi vide che non era Jessie, ma Spike che faceva capolino da dietro ad un albero con il suo solito sorriso. Si arrabbiò molto di questa sua intrusione, come si permetteva di ascoltare i suoi più intimi pensieri? Era davvero maleducato questo suo comportamento e per di più lei aveva indosso il pigiama.

<<No! Non sono lui per tua fortuna!>>esclamò il ragazzo con uno strano sorriso.

<<Che ci fai tu qui? Come hai fatto a scoprire dove abito?>>chiese coprendosi con le braccia.

Spike si avvicinò e la vide in tutta la sua bellezza, era stupenda anche quando era arrabbiata<<Mi dispiace di averti spaventato.>>le disse sorridendo.

<<Non hai risposto alla mia domanda!>>esclamò alterata perché lui aveva osato ascoltare le sue confidenze.

<<Passeggiavo e ti ho vista.>>mentì senza smettere di fissarla.

<<Abiti qui vicino?>>

<<No, mi trovavo per caso da questa parti.>>

<<Per caso?>>fece incredula<<E’ difficile crederci.>>

<<A proposito, che ci facevi lì fuori nel cuore della notte con il naso all’insù, mia dea?>>le chiese arrampicandosi agilmente sulla grondaia, sembrava nato per questo.

<<Pensavo!>>rispose<<Ma che fai? Scendi immediatamente!>>gli disse preoccupata.


<<Voglio parlare con te e non posso da qui giù!>>rispose.

<<Potrebbe vederti qualcuno. Attento! Puoi cadere.>>

<<Ti preoccupi per la mia incolumità? Allora è vero che mi ami.>>

<<Tu sei pazzo! Io amare te?>>fece scoppiando in una risata isterica.

<<Ti ho sentito dire che mi ami.>>disse raggiungendola<<Altrimenti di chi stavi parlando prima?>>

<<Non stavo tarlando di te!>>mentì<<Comunque come ti permetti di ascoltare i miei discorsi?>>

<<Sei ancora più carina quando ti arrabbi, sai? Mi fai entrare?>>

<<Sei matto? Ci sono i miei nella stanza accanto e se si accorgono della tua presenza ti fanno la pelle>>fece sconvolta.

<<Non mi va di parlare qui fuori, potrei rompermi l’osso del collo e tu mi avresti sulla coscienza.>>

<<Non dirlo neanche per scherzo, ma non posso farti entrare.>>

<<Capisco, ti preoccupi per la tua reputazione!>>le disse

<<No! Non è…>>

<<Dai, sii sincera! Sono certo che i tuoi amichetti ti hanno detto di starmi alla larga vero? Ti hanno riferito che sono un cattivo soggetto?>>fece con uno strano sguardo

Buffy non replicò e così Spike capì che era vero quello che aveva pensato.

<<C’era da immaginarselo, perché non avrebbero dovuto, loro ci detestano.>>disse poi con rancore.

<<Si, Jessie mi ha detto di starti alla larga, ma non conosco i motivi perché lui ti detesta.>>

<<Storia lunga, ma fammi capire bene. Ora è il tuo nuovo ragazzo?>>le chiese

<<Non proprio.>>rispose lei imbarazzata, non sapeva proprio cosa rispondere.

<<Allora tolgo immediatamente il disturbo.>>e fece per andarsene, ma la ragazza non voleva che andasse via, così gli bloccò un braccio ed esclamò<<No! Non andartene.>>

<<E’ meglio che tu mi stia lontano.>>le disse con tristezza<<Non vorrai perdere i tuoi nuovi amici. Che direbbe Jessie?>>

<<Non sono certo loro a scegliere le mie amicizie, voglio che resti!>>

<<Sei sicura? D’accordo.>>le disse sorridendo.

Buffy ricambiò il suo sorriso e lo guardò fisso negli occhi, non riusciva a comprendere cosa avesse in mente quel ragazzo, era un vero mistero per lei.

<<Allora tesoro, mi fai entrare nella tua camera?>>

<<Non è entrato mai nessun ragazzo nella mia camera.>>disse arrossendo, la sua presenza la innervosiva.

<<Davvero?>>fece con interesse<<Neanche Jessie? Lui sembrava intenzionato a sedurti visto il modo in cui ti stringeva sulla pista da ballo.>>

<<Mi spiavi?>>

<<Spiarti! E’ così una brutta parola dolcezza! Ti osservavo.>>

<<Jessie è molto carino e simpatico. Mi ha accompagnato anche a casa e mi ha baciato.>>disse scrutando la sua reazione ed infatti Spike era parecchio turbato dalle sue parole.

<<Baciato? Vedo che non ha perso tempo!>>esclamò visibilmente alterato<<E tu glielo hai permesso?>>

<<E quando mi hai baciato tu? Anche in quel caso non avrei dovuto permettertelo?>>gli chiese

Spike fece una strana espressione e Buffy represse un sorriso, non voleva fargli capire che il suo cuore ormai apparteneva a lui e che non esisteva nessun altro, sapeva che l’avrebbe derisa se glielo avesse confessato. Voleva essere prima sicura dei suoi sentimenti per lei.

<<Perché mi osservavi?>>gli chiese poi fingendosi seccata<<Non ti hanno mai detto che è cattiva educazione fissare la gente?>>

<<Eri così bella Buffy! Non potevo fare a meno di guardarti estasiato mia dea.>>le disse prendendole una mano e stringendola nella sua.

<<Credo che la mia vita sia iniziata quando i tuoi occhi si sono posati sui miei.>>e strinse la mano di lei al petto.

Buffy poteva sentire i battiti del cuore del ragazzo, erano accelerati quasi quanto i suoi.

<<Vorrei perdermi nel verde dei tuoi occhi mia divinità.>>le disse a bassa voce.

<<E la tua ragazza che pensa del fatto che stai qui alla mia finestra?>>gli domandò provando una fitta di gelosia.

<<Non c’è nessuna ragazza!>>mentì.

<<Non è quello che mi hanno detto. So che hai una ragazza.>>

<<Non più! Mi ha lasciato e poi dopo il modo in cui si è comportata questa sera non ho più intenzione di pregarla a tornare con me.>>concluse con gli occhi lucidi

<<Mi dispiace. Mi hanno riferito come è andata!>>gli disse guardandolo con dolcezza.

<<E di cosa? Dovresti esserne contenta. Sono tutto tuo.>>

<<Tu sei ancora innamorato di lei. So che era tutta la tua vita e che eravate molto uniti.>>fece poi lei gelosa.

<<Sei gelosa? Non dovresti.>>le chiese Spike con un sorriso ed avvicinò il viso a quello della ragazza, poi tornando serio disse<<Immagino che non vorrai frequentarmi dopo quello che hai visto questa sera, faccio parte di una banda, sono pericoloso.>>

<<Sei pericoloso?>>

<<Così dicono! E tu? Pensi sia pericoloso?>>le chiese fissandola così intensamente da farla arrossire.

<<Non ti conosco bene, come potrei dirlo.>>

<<Il cuore cosa ti dice?>>le chiese

<<Non ho intenzione di risponderti!>>

<<Perché?>>le chiese sorpreso, ma anche divertito dalle sue parole.

<<Le mie intenzioni erano di stare alla larga da te e dal tuo gruppo, ma…>>

<<Ma cosa?>>chiese speranzoso.

<<Ora che sei qui non sono più molto sicura di quello che voglio.>>rispose quasi in lacrime.

<<Come mai?>>

<<Perché il cuore mi dice che devo lasciarmi andare e seguire il mio istinto.>>rispose arrossendo.

<<Sapessi come mi rendono felice queste tue parole!>>esclamò stringendo le mani nelle sue e baciandole con dolcezza<<Io provo lo stesso.>>

<<Che intendi?>>

<<Io credo di provare qualcosa per te!>>

<<Cosa? Ma se hai appena rotto con la tua ragazza!>>fece incredula



<<Tu mi hai preso il cuore!>>esclamò cercando di arrampicarsi alla finestra<<E sapessi come sto lottando con il desiderio di baciarti e stringerti a me.>>

<<Davvero?>>fece lei arrossendo.

<<Mai stato più serio.>>

<<Oh Spike.>>sussurrò prendendogli il viso tra le mani e baciandolo con dolcezza sulle labbra, era da tutta la serata che desiderava sentire ancora le sue labbra.

Questo gesto colse il ragazzo di sorpresa, non si sarebbe mai aspettato che lo baciasse lei per prima, ma dopo un primo momento di smarrimento si lasciò andare e la strinse a se con ardore, desiderava non lasciarla più.

<<Buffy non riesco a credere che provi qualcosa per me!>>le disse una volta che si furono ripresi dal bacio che li aveva lasciati entrambi senza fiato.

<<Se non fosse stato così non ti avrei baciato.>>disse con un sorriso<<Credo di averti amato dal primo momento in cui ti ho visto al Bronze, ma avevo paura dei miei sentimenti perché non avevo mai provato nulla del genere in vita mia. Comunque solo quando ti ho visto sotto la mia finestra ho capito quello che realmente provavo.>>

Spike la guardò con dolcezza, , era davvero felice di quello che stava accadendo.

<<Dimmi mia dea, non vorresti che ti baciassi ancora?>>le chiese stringendole le mani tra le sue e portandole alle labbra.

<<Vorrei che mi baciassi fino a non avere più fiato.>>disse con ardore.

Il ragazzo l’attirò a se e la baciò con passione, desiderava quella ragazza da morire e più la baciava e più questo suo sentimento cresceva in lui.

<<Oh Spike, ho paura, se i miei dovessero scoprirti sarebbero guai seri. Non vorrei che tu rischiassi.>>

<<Non si accorgeranno nemmeno della mia presenza tesoro.>>disse con convinzione<<Il buio della notte mi nasconderà.>>

Buffy sorrise, era al settimo cielo, ma Spike si accorse che c’era qualcosa che la turbava e le chiese che cosa fosse.

<<Come vorrei lasciarmi andare, ma c’è una voce che mi dice di non fidarmi.>>

<<Ti capisco, ma sappi che probabilmente, non ho veramente amato prima di conoscerti.>>disse lui

<<Come posso credere alle tue parole quando i fatti mi inducono a dubitare della tua sincerità?>>fece allontanandolo

<<Non riesco a capirti mia dea.>>disse sorpreso dal suo atteggiamento<<Perché non credi alle mie parole?>>

<<Perché so che tu fino a stasera giuravi di amare la tua ragazza e di non volere che lei ti lasciasse.>>

<<Si, hai ragione.>>ammise il ragazzo abbassando la testa<<Io e Dru stiamo insieme da sempre, è naturale che abbia cercato di tornare con lei!>>

<<Xander mi ha riferito la scenata che hai fatto alla tua ragazza questa sera stessa. Spike, hai preso a pugni un ragazzo solo perché stava ballando con lei, vuoi venirmi a dire che questo non significa nulla? L’hai già dimenticata? So che l’amavi moltissimo ed ora vieni a dirmi che non hai mai amato?>>concluse con le lacrime agli occhi.

<<Le cose sono più complicate di così tesoro, ma…>>

<<Non voglio saperlo! Non mi interessa!>>

<<Amore mio, non fare così.>>le sussurrò stringendole le mani.



<<Devi credermi quando ti dico che ti amo, Dru non esiste più da quando il mio sguardo si è posato sul tuo viso ed i tuoi occhi si sono incrociati con i miei. Non potrei mai mentirti su questo.>>

<<Spike voglio crederti.>>le disse con un sorriso<<Devi solo giurarmi che i tuoi sentimenti sono sinceri e che non intendi solo prendermi in giro facendomi innamorare di te per poi spezzarmi il cuore. Ne morirei.>>

<<Non potrei mai amore mio.>>le disse baciandole prima una guancia e poi l’altra<<I miei sentimenti per te sono più che sinceri, te lo giuro.>>

<<No! Non giurare! Voglio crederti Spike. Vorrei solo che non ci fosse questa stupida guerra che ci impedisce di rivelare a tutti il nostro amore. Io in questa vostra lotta non voglio entrarci.>>disse quasi con disgusto.

<<Ti capisco Buffy e non ti chiederò di scegliere da che parte stare.>>

<<Anche perché non lo farei! Oh Spike! Perché deve essere tutto così difficile?>>fece lei guardandolo con tristezza.

<<Non lo sarà amore. Se ci amiamo tutto andrà per il meglio.>>

<<Come vorrei che fosse già giorno per trascorrere la giornata con te!>>esclamò Buffy.

<<Io invece vorrei che questa notte non avesse mai fine. Vorrei stare con te per sempre.>>disse Spike con un sorriso<<A proposito, se mi fai entrare ti mostro un modo divertente per trascorrere il resto della notte.>>aggiunse con un pizzico di lussuria nella voce.

<<Scordatelo!>>esclamò furiosa nello scoprire che tutto quello che le aveva detto facevano parte di una manovra per portarsela a letto<<Spike mi hai detto che mi ami per portarmi a letto? Se è così sei solo un viscido verme! Hai sbagliato ragazza!>>esclamò tirandosi indietro.

<<Ma che dici? Non è come pensi!>>disse rendendosi conto del grave errore che aveva commesso.

<<Vuoi aggiungere anche il mio nome alla tua lista di conquiste?>>

<<No! Mi dispiace tesoro. Non volevo, ma tu sei così bella, non ho saputo resistere.>>disse cercando di calmarla.

<<Torna dalla tua Drusilla, lei di certo ti darà quello che vuoi.>>

<<Io voglio te Buffy.>>

<<Senti, va via prima che possa dire qualcosa di cui potrei pentirmi.>>esclamò facendo il gesto di rientrare in camera.

<<Ma non posso andare via ora che tu ce l’hai con me e che un broncio ha preso il posto del tuo bellissimo sorriso!>>esclamò

<<Sorridimi ti prego prima che io mi allontani nella notte e venga inghiottito dall’oscurità.>>

<<Solo la promessa del tuo eterno amore potrebbe far ritornare il sorriso sul mio volto.>>rispose lei prendendolo in giro.

<<Una promessa? E’ solo questo che brama il mio tesoro?>>fece lui con un sorriso<<Se è questo che il mio amore desidera lo avrà.>>esclamò togliendosi l’anello dal dito e infilandolo al dito medio dalla ragazza.

<<Oh Spike! Io non intendevo…>>sussurrò sorpresa

<<Cosa?>>

<<Io scherzavo! Non volevo mica costringerti ad impegnarti.>>

<<Tu non mi costringi a fare nulla! Io voglio darti un pegno del mio amore.>>

<<Non so che dire.>>fece lei sorpresa

<<Dimmi che l’accetti! Con questo anello ti prometto amore eterno!>>esclamò baciandole la mano.

<< Sai che non potrò portarlo, vero?>>

Il ragazzo abbassò la testa e disse<<Capisco, non vuoi che i tuoi amici sappiano.>>

<<Mi dispiace.>>

<<Non importa.>>

<<Lo terrò al collo, vicino al cuore.>>disse poi trovando la soluzione ideale.

<<Come vuoi.>>

<<Spike voglio darti anche io un segno del mio amore per te!>>e si sfilò una catenina che portava al collo con un ciondolo d’argento a forma di angelo e gliela porse<<Questo è il pegno del mio amore Spike, significa molto per me.>>

<<Oh Buffy!>>esclamò baciandola con tale passione da rischiare quasi di cadere dalla grondaia ma riuscì comunque a reggersi mentre con l’altro braccio stringeva a se la ragazza che tremava dall’emozione.

<<Con questo bacio suggelliamo le nostre promesse.>>e la baciò nuovamente.

<<Oh Spike!>>gli sussurrò ad un orecchio<<Di sicuro devo essere preda di un incantesimo perché non riesco a spiegare altrimenti i sentimenti che provo in questo momento.>>

<<In questo caso non saresti la sola ad esserne vittima mia dea!>>disse rispondendo a tono e sorridendole con dolcezza.

<<Spike ti prego, dimmi ancora che mi ami. Ho paura che sia solo un sogno.>>

<<No, non lo è tesoro mio. E’ vero che ti amo da morire e se vuoi continuerò a ripetertelo fino all’alba.>>

<<A domani mio amore.>>lo salutò stringendogli ancora la mano.

<<Mi stai cacciando?>>

<<E’ tardi.>>

<<Che fai domani? Vuoi trascorrere la giornata con me?>>le chiese

<<Certo! E’ sabato, non c’è scuola.>>

<<Faremo tutto quello che vuoi.>>

<<Fammi una sorpresa.>>gli disse.

<<Va bene. >>

<<Allora buonanotte amore mio.>>e lo baciò sulle labbra

Spike l’attirò a se nuovamente e la strinse con forza, voleva sentire il calore del suo corpo e aspettava con ansia il giorno in cui lei sarebbe stata sua.

<<Notte Spike, a domani. Pregherò che il giorno giunga presto per poter rivedere il tuo volto.>>

<<Notte mia dea.>>sussurrò prima di calarsi nuovamente dalla grondaia.

Il ragazzo, una volta a terra, alzò la testa e le lanciò un bacio, poi si allontanò nell’oscurità.

<<Notte amore!>>disse una volta che Spike fu sparito dalla sua vista.

Buffy restò per qualche secondo affacciata e poi rientrò nella camera cercando inutilmente di prendere sonno.








Angel, dopo aver lasciato Spike, si era diretto a casa di Darla. Aveva voglia di trascorrere la notte con lei per dimenticare quello che Spike gli aveva detto, lui innamorato di quella ragazzina, incredibile da credere.

Darla lo accolse a braccia aperte, era sempre felice quando poteva trascorrere del tempo con il suo amore ed Angel aveva bisogno di essere tirato su di morale. Lo salutò con un bacio appassionato e lo spinse sul letto cominciando a sbottonargli la camicia.

<<Tesoro, mi sembri a pezzi. Che ti è accaduto?>>gli chiese vedendolo così depresso.

<<Oh Darla! Sono preoccupato!>>

<<Per quale motivo? Non sarà mica a causa dello scontro al Bronze di questa sera? E’ stata una cosa da nulla.>>disse armeggiando con i jeans del ragazzo.

<<No, certo che non si tratta di questo.>>disse lui chiudendo gli occhi per assaporare meglio le sue carezze e i suoi baci.

<<E allora cosa c’è che non va?>>

<<E’ a causa di Spike.>>rispose Angel

<<E’ abbastanza grande per badare a se stesso anche se questa sera mi ha stupito il suo comportamento.>>disse Darla cominciando a muoversi su di lui lentamente.

<<Si, non era in se.>>disse Angel preoccupato<<Dru l’aveva lasciato e vederla fare la smorfiosa con un altro l’ha distrutto.>>

<<Lo capisco. Io impazzirei se ti vedessi fare lo stupido con un’altra.>>disse muovendosi sempre più velocemente.

<<Ahhhhh>>gemette lui<<Ma lui si è già consolato.>>

<<Davvero?>>fece sconvolta, Drusilla era la sua migliore amica e quella notizia la rese furiosa<<Poche ore fa ha fatto una terribile scenata di gelosia a Dru ed ora vieni a dirmi che ha trovato un’altra? Non posso crederci.>>

<<E’ la verità! Si è invaghito di quella ragazza che ballava con Bloom.>>disse sull’orlo di un orgasmo.

Nel sentire quelle parole Darla si bloccò improvvisamente e sconvolta esclamò<<Cosa? Quella ragazzetta bionda avrebbe fatto innamorare uno come Spike? Non è possibile!>>

<<Credici! Me lo ha confessato lui stesso!>>esclamò Angel ancora con gli occhi chiusi<<Ma perché hai smesso? Mi facevi impazzire.>>

Darla non rispose, ma con lo sguardo perso nel vuoto disse<<Non riesco a credere a quello che mi stai dicendo.>>

<<Neanche io riuscivo a crederci, ma era talmente sconvolto che non ho dubitato della sincerità dei suoi sentimenti.>>

<<E perché mai era triste? Di solito uno quando è innamorato è felice.>>gli disse alzandosi dal letto.

<<Ma dove te ne vai? Darla!>>esclamò arrabbiato.

<<Oh Angel!>>fece lei alterata<<Vuoi finire il racconto? Per quale motivo non disperato? Lei non ricambia i suoi sentimenti?>>

<<Spike è certo che lei non ricambi il suo amore e io non posso fare a meno di pensare che forse abbia ragione. I suoi amici le consiglieranno di evitarlo e lei di certo li ascolterà. Dai amore, ti prego, torna qui da me. Ero quasi venuto!>>

<<Non mi va più! Non dopo le cose che mi hai detto! Non può innamorarsi di quella lì, fa parte di quel gruppo di perdenti.>>esclamò Darla pensierosa.

<<Cosa? Che vuol dire che non ti va più?>>fece lui sconvolto


<<Quello che ho detto!>>esclamò voltandogli le spalle

<<Stai scherzando?>>

<<No! Vuoi da bere?>>

<<Darla smettila di scherzare! Ti ordino di venire subito qui!>>

<<Tu cosa? Starai scherzando?>>fece lei alterata dal suo atteggiamento<<Come ti permetti di darmi degli ordini? Credi che sia come Drusilla che si faceva comandare da Spike? Scordatelo!>>

<<Ora che c’entra lui? Mi fa impazzire quando ti comporti così Darla!>>esclamò arrabbiato<<Non puoi lasciarmi a metà.>>

<<Non ne ho più voglia! Ora rivestiti Angel e lasciami in pace!>>

<<Scusa Darla se ti ho parlato così!>>disse lui cambiando subito tono<<E’ solo che non sopporto quando mi lasci sul più bello. E poi non ne capisco il motivo piccola, da quando ti interessano gli amori di Spike?>>le chiese sorpresa

<<Non mi interessano infatti. E’ solo che lui merita di meglio, una come Drusilla>>

<<Lei non lo vuole Darla! Glielo ha fatto capire chiaramente. So che è la tua migliore amica, ma si è comportata da vera stronza con lui. Lo ha lasciato senza dargli una spiegazione valida e poi lo ha messo in ridicolo pubblicamente.>>concluse il ragazzo con rancore.

<<Se lo ha lasciato un motivo ci sarà!>>esclamò lei

<<Come pensavo! Tu lo sai il vero motivo, vero?>>

<<Non ti dirò nulla Angel! Non chiedermi di parlartene.>>

<<Io comunque ho consigliato a Spike di lasciarla perdere e spero che camminare gli abbia schiarito le idee. Quel ragazzo agisce troppo d’impulso, si lascia trasportare dai suoi sentimenti e non ragiona.>>

<<Hai fatto bene!>>gli disse sorseggiando della vodka<<Non credo che lui sarebbe felice con una come lei.>>

<<Se Buffy dovesse ricambiare il suo amore lei potrebbe anche decidere di unirsi a noi.>>

Darla scoppiò a ridere e gli chiese<<Ti piacerebbe vero se lo facesse? Così potresti provarci con lei.>>

<<Ma di che stai parlando? Non farei mai una cosa del genere!>>esclamò indignato da quelle insinuazioni<<Spike è il mio migliore amico, siamo fratelli di sangue, vedi?>>disse mostrandole la cicatrice che gli aveva lasciato il taglio che i due avevano praticato sul braccio per suggellare la loro amicizia.

<<Devi ammettere che la ragazza ti ha colpito. Ho visto come la guardavi. Le hai fatto anche capire che ti interessa lanciandole quel bacio.>>

<<E’ carina, ma non è certo al tuo livello. E’ solo una ragazzina e secondo me è ancora pura. Dai tesorino, torna da me. Ho voglia di giocare!>>

<<Ne vuoi?>>gli chiese avvicinandosi al letto e porgendogli la bottiglia.

<<No! Voglio solo te!>>esclamò attirandola a se con forza tanto che la ragazza gli cadde addosso versando la vodka sul suo corpo nudo.

<<Angel! Hai visto che hai combinato?>>disse fingendosi seccata<<Lo hai versato.>>e poi gli sorrise, non riusciva ad avercela con lui più di qualche minuto e poi quella posizione le aveva fatto ritornare la voglia di sesso.

<<Oh Darla! Sei una vera sbadata, ora dovremo leccarlo via.>>le disse passandole una mano tra i capelli e baciandola con passione.

<<Angel ti amo!>>esclamò ricambiando con altrettanto ardore il suo bacio.



Il ragazzo l’attirò maggiormente a se e la strinse con ardore, voleva fare l’amore con lei ma questa volta non l’avrebbe lasciata scappare via sul più bello.

<<Non preoccuparti tesoro, questa volta non ti lascio.>>gli sussurrò in un orecchio e poi cominciò a baciargli il pezzo bagnato di vodka.



Capitolo III


Spike era al settimo cielo, non riusciva ancora a credere a quello che gli era appena accaduto. Buffy ricambiava il suo amore ed ora erano uniti da una promessa, lei gli aveva regalato la catenina che ora lui portava al collo e lui le aveva donato quell’anello che aveva un grande significato per lui.

Doveva parlarne subito con Angel! Doveva renderlo partecipe della sua gioia, in fin dei conti era il suo migliore amico e sarebbe stato di certo felice per lui.

Erano cresciuti insieme ed erano come fratelli. Spike non avrebbe voluto nessun altro al suo fianco in quel momento così importante per lui

Camminò fino a casa e si fermò davanti la casa di Angel, che si trovava di fronte alla sua, ma si accorse che l’auto nera non c’era, di certo non era ancora rientrato.

Per essere sicuro che l’amico non fosse in casa raccolse una manciata di sassolini e li lanciò contro una finestra del primo piano, ma non venne ad affacciarsi nessuno.

<<Dannazione!>>esclamò<<Quello zuccone si sarà di certo fermato a dormire da Darla, lei lo convince sempre a restare dopo il sesso. E ora come trascorro le ore che mi separano dal mattino?>>si chiese tristemente.

Decise che sarebbe andato nella sua stanza a cercare di dormire, cosa che sarebbe stata ardua dato che gli avvenimenti della notte e soprattutto il volto della sua amata continuavano ad occupare la sua mente.

Il mattino seguente Spike si buttò giù dal letto, non vedeva l’ora di rivedere la sua amata Buffy e soprattutto di raccontare ad Angel i progressi della sua storia d’amore.

I suoi genitori non erano in casa come tutti i giorni, ma la cameriera gli aveva preparato una colazione molto abbondante.

<<Grazie Rosie, se non ci fossi tu morirei di fame.>>le disse addentando un toast imburrato

<<E’ un piacere cucinare per lei signorino William!>>

<<Spike, ti prego. Odio quel nome, solo i miei genitori mi chiamano William.>>disse lui con una smorfia.

<<Ma perché signorino? E’ un bel nome, mi piace, ha un non so che di aristocratico.>>

<<Io vado Rosie!>>esclamò poi il ragazzo<<La mia amata mi aspetta.>>

<<Mi piace la signorina Drusilla.>>

<<Non si tratta della signorina Drusilla Rosie, con lei è tutto finito.>>

<<Mi dispiace, ma sono felice che lei abbia trovato un’altra ragazza che l’ami.>>gli disse con un sorriso.

<<Grazie Rosie.>>disse stampandole un bacio sulla guancia<<Ciao, a stasera.>>ed uscì di corsa.

<<Aspettami mia dea. Tra un minuto sarò da te.>>esclamò quasi urlando.

Buffy non aveva chiuso occhio tutta la notte, il pensiero di quello che Spike le aveva dichiarato non l’aveva lasciata un attimo e le aveva reso impossibile dormire sonni tranquilli, poi il pensiero di rivederlo e trascorrere tutta la giornata in sua compagnia le aveva fatto lasciare il letto in tutta fretta.

Purtroppo non sapeva se sarebbe andato a prenderla a casa, non le aveva detto nulla e questo la preoccupava, che avrebbero detto i suoi? Le avrebbero dato il permesso di uscire con un ragazzo che conosceva appena?

Scese in cucina per fare colazione, ma era deserta, i suoi non c’erano, dovevano essere usciti.

<<Bene!>>esclamò la ragazza<<Così non dovrò spiegare a papà dove vado e con chi.>>

Si preparò dei toast ed improvvisamente vide un foglio sul frigorifero


Cara Buffy

Siamo andati alla galleria.

Torneremo presto

Baci mamma e papà”


<<Grandioso! Speriamo che il mio amore venga presto.>>

Dopo qualche minuto sentì suonare alla porta e il suo cuore cominciò a battere all’impazzata, era certa che si trattasse di Spike, ma invece non era lui, si trovò davanti Willow, Cordelia, Jessie e Xander con un cestino per il pic- nic.

<<Ciao!>>esclamarono in coro.

<<Siamo venuti a prenderti!>>disse Jessie abbracciandola.

<<Cosa?>>chiese la ragazza sorpresa

<<Andiamo a fare un pic- nic! Vedrai che ci divertiremo.>>le disse Willow con un sorriso.

<<Ma io…>>cominciò, come poteva andare con loro sapendo che presto sarebbe giunto Spike?

<<Niente ma!>>esclamò Xander<<Tu verrai con noi.>>

<<Non posso, i miei non ci sono. Non posso andare via.>>mentì

<<Lascia un messaggio.>>

<<Si, un messaggio in cui spieghi che ti abbiamo sequestrato per un pic-nic!>>esclamò Xander sorridendo.

<<Va bene! Vengo subito.>>

<<Non farci attendere troppo Buffy! Siamo impazienti di partire!>>disse Jessie guardandolo estasiato.

La ragazza scoppiò a ridere, quei ragazzi erano davvero uno spasso.

<<Aspettatemi in macchina ragazzi!>>disse rientrando in casa e prendendo due foglietti.

Scrisse due righe ai genitori e posizionò il foglio sul frigorifero e poi ne scrisse un altro a Spike;


Mio dolce tesoro,

sono venuti a prendermi i miei amici all’improvviso.

Non mi sono potuta liberare,

mi dispiace di non posso trascorrere il mio tempo con te

mi mancherai immensamente.

Ti amo Buffy


Prese del nastro adesivo e dopo essere uscita di casa l’attaccò sulla porta sperando che il ragazzo giungesse a casa sua prima dei genitori che si sarebbero potuti allarmare per quel messaggio così esplicito destinato ad un ragazzo.

Raggiunse poi gli amici in auto con la pena nel cuore per non aver rivisto il suo adorato Spike, ma non avrebbe potuto confessare a Jessie che lei stava aspettando il migliore amico di Angel, uno dei ragazzi che più detestava al mondo. Questo avrebbe potuto dare il via ad una guerra tra i gruppi senza fine e lei non se lo sarebbe mai perdonato.

<<Allora ragazzi, dove andiamo?>>chiese Buffy cercando di sembrare felice per la loro improvvisata

<<Nella radura di Breckerswood! E’ un posto meraviglioso Buffy!>>esclamò Jessie<<Vedrai che ti piacerà! E’ lì che di solito si fanno le gite.>>

<<Favoloso!>>disse pensando con rimpianto che forse anche Spike aveva pensato di portarla lì quella mattina.

<<Come mai sei così pensierosa?>>le chiese poi Willow<<Non avevi altri programmi, vero?>>

<<Conosco solo voi!>>rispose sforzandosi di sorridere<<Con chi altro dovrei uscire? Voi siete i miei amici.>>

<<Siamo felici di sentirtelo dire Buffy.>>

<<Vorrei solo capire perché Angel e i suoi amici ce l’hanno tanto con voi.>>disse la ragazza curiosa

<<E’ da un anno che è iniziata questa faida tra i nostri gruppi. In principio era solo per il fatto che Angel e Spike fossero così prepotenti e che seminavano il terrore al liceo. Erano davvero due furie.>>cominciò a raccontare Xander

Buffy ebbe un tuffo al cuore nel sentire parlare di Spike in quel modo, ma cercò di restare impassibile per non far comprendere loro il suo stato d’animo.

<<Poi ci fu un episodio che rese tutto più personale.>>continuò il ragazzo

<<Più di un episodio, in realtà!>>lo corresse Jessie.

<<Già, vero!>>esclamò Xander<<C’è stato anche l’episodio con Angel e Cordelia.>>

<<Ma l’episodio a cui si riferiva Xander è un altro. Una sera io e Spike litigammo ferocemente, eravamo ubriachi, lui cacciò un coltello e mi colpì. Ti basterà sapere che mi rimarrà una cicatrice vicino all’ombelico per sempre.>>disse Jessie con negli occhi un lampo di vendetta.

<<Cosa? Ti ha accoltellato?>>rabbrividì Buffy al pensiero che il ragazzo che amava potesse essere capace di una simile azione.

<<Si ed io ero anche disarmato. E’ un vero bastardo! Lo detesto!>>esclamò con rabbia.

<<Gli è anche andata bene perché non ha toccato organi vitali.>>disse Xander<<Odio Spike ed anche Angel! Sono due bastardi!>>

Buffy li guardò sconvolta, non poteva credere alle sue orecchie, il suo Spike aveva accoltellato Jessie, come poteva essere possibile?

<<Mio dio!>>esclamò lei sul punto di scoppiare a piangere<<E’ una storia incredibile.>>

<<Non preoccuparti, ora sto bene, ma sono stato in ospedale per qualche giorno.>>disse Jessie felice che lei fosse così in pena per lui non immaginando che in realtà il suo pensiero andava a Spike.

<<Ora non aspetto altro di potermi vendicare.>>disse poi risoluto<<Prima o poi me la pagherà quel verme.>>

<<Dai Jessie, non pensare alla vendetta!>>gli disse Xander una volta giunti sul luogo del pic-nic<<E’ sabato e siamo tutti insieme.>>

<<Carino qui! Ci venite spesso?>>chiese Buffy sedendo

<<Abbastanza. Peccato che sia frequentato anche da persone non molto accette!>>esclamò Jessie seccato alla vista di Angel e Darla poco distanti stesi sul prato a baciarsi.

Buffy ebbe un sussulto, se c’erano loro poteva arrivare anche Spike da un momento all’altro, così l’avrebbe rivisto finalmente anche se dopo quello che le avevano raccontato non credeva più molto che fosse un bravo ragazzo come le aveva fatto credere, ma lei l’amava e non poteva fare nulla per cambiare questo dato di fatto.




Spike arrivò a casa di Buffy, era ansioso di rivederla, ma lei non c’era. Bussò alla porta più volte, ma non venne a rispondere nessuno. Si allarmò, che poteva essere mai accaduto alla sua adorata Buffy? Perché non lo aveva aspettato. Non gli aveva lasciato neanche un biglietto.

Guardò bene, ma non c’era nulla. Come era possibile che gli avesse dato buca? Il suo cuore era ferito, quella ragazza aveva la capacità di farlo impazzire. Risalì sulla sua De Soto e partì verso casa di Darla, doveva parlare con Angel a tutti i costi.

Angel e Darla erano già usciti e a sentire i padre della ragazza, i due erano andati a fare un pic-nic nella radura di Breckreswood ed era lì che lui si sarebbe recato al più presto. Il bosco era alquanto affollato, era una bella giornata e c’erano molte coppie e gruppi intenti a prendere il sole e a fare passeggiate. Cercò con gli occhi l’amico e finalmente lo vide tra le braccia della sua Darla e fece una smorfia, quella ragazza non l’aveva mai sopportata e secondo lui non era la donna adatta ad Angel.

Si avvicinò a loro e si fermò davanti all’amico con aria severa e gli disse<<Devo parlarti Angel!>>

Il ragazzo staccò le labbra da quelle della sua ragazza e guardò l’amico con aria interrogativa.

<<Spike!>>esclamò<<Che ci fai qui?>>

<<Sono venuto per parlare con te. E’ importante.>>

Angel si alzò in piedi e seguì Spike all’interno del bosco, voleva parlargli da solo.

<<Allora! Cosa c’è di tanto urgente Spike?>>

<<Ci sono delle novità. Alcune sono buone altre lo sono di meno Angel.>>

<<Parla Spike! Darla mi aspetta.>>

<<Lasciala aspettare!>>esclamò scrollando le spalle, che gli importava di quella?<<Non ci crederai mai!>>gli disse con gli occhi che gli brillavano.

<<Avanti parla!>>esclamò seccato.

<<Questa notte l’ho vista!>>

<<Chi? Chi hai visto?>>gli chiese Angel senza capire.

<<Buffy. Sono stato da lei.>>

<<Cosa? Tu sei pazzo! Hai rischiato molto sai?>>fece l’amico preoccupato.

<<Non ho rischiato nulla. Mica c’erano quei perdenti nei paraggi.>>disse con un sorriso.

<<Come hai fatto a scoprire dove abita?>>gli chiese poi Angel incuriosito

<<Mi sono trovato davanti casa sua per caso.>>rispose<<Abita a Rovello Drive, avevi ragione.>>


<<Come facevi a sapere che era casa sua?>>gli chiese l’amico

<<Ho sentito la sua voce, la finestra della sua stanza era aperta, poi improvvisamente si è affacciata e l’ho vista. Angel, era una vera dea. Abbiamo parlato, lei mi ha confessato di amarmi.>>

<<Cosa?>>fece lui con gli occhi fuori dalle orbite.

<<Si, me lo ha confessato e mi ha dato questo.>>disse mostrando il ciondolo a forma d’angelo pegno del suo amore che aveva cacciato dalla tasca dello spolverino di pelle.

<<Non ci credo! Una vera follia.>>

<<Già! Incredibile!>>disse Spike<<Ma ancora non capisco una cosa, questa mattina avevamo un appuntamento, ma quando sono arrivato a casa sua lei non c’era. Non capisco perché mi abbia dato buca. Sembrava così sincera ieri quando mi ha detto che era felice di uscire con me.>>

<<Aveva altro da fare!>>esclamò Angel con tono cattivo

<<Che intendi?>>gli chiese sorpreso

<<E’ qui Spike! L’ho vista prima.>>esclamò Angel conscio del dolore che avrebbe provato l’amico a quella notizia.

<<Come? No, l’avrai scambiata per un’altra. Non può essere.>>

<<A me sembrava lei Spike! Era in compagnia di Harris, pel di carota, Cordelia Chase e Bloom e sembrava spassarsela un mondo.>>

<<Non posso credere alle tue parole Angel!>>esclamò lui con rabbia

<<Se non mi credi, seguimi.>>gli disse l’amico<<Non voglio che tu soffra, quindi è meglio tu scopra subito di che pasta è fatta quella ragazza prima che ti coinvolga talmente da rendere tutto più difficile.>>

<<E perché non ha lasciato un biglietto per avvisarmi?>>

<<Non so che dirti Spike.>>disse Angel accompagnandolo nel luogo in cui aveva visto la ragazza, era proprio di fronte al posto in cui si era steso con Darla.

Buffy era lì, seduta tra Jessie e Xander e sembrava divertirsi molto in loro compagnia. Questo gli procurò una fitta di dolore, non poteva credere che lei avesse preferito uscire con i suoi amici piuttosto che con lui e che soprattutto che non avesse avuto la decenza di avvisarlo. La fissò incredulo per qualche minuto senza che la ragazza si accorgesse della sua presenza, era troppo impegnata a chiacchierare con quel perdente di Jessie Bloom e questo lo mandò su tutte le furie.

Lui le stava appiccicato e le sussurrava qualcosa all’orecchio, era un comportamento indegno, non credeva ai suoi occhi.

<<E’ meglio che te ne faccia una ragione Spike! Lei non vuole essere vista con te, nuocerebbe alla sua reputazione.>>

<<Deve esserci una spiegazione per cui ha agito così, ne sono sicuro.>>

<<Allora chiediglielo!>>gli disse l’amico.

<<Mai! Non ci penso proprio ad andare da loro Angel!>>esclamò Spike<<Non me lo perdonerebbe mai, ne sono sicuro. Lei non vuole che i suoi amici sappiano di noi, infatti quando le ho dato il mio anello mi ha detto che non l’avrebbe indossato per evitare domande.>>

<<Si vergogna? Lo sapevo.>>

Per Spike quello spettacolo era davvero troppo, non voleva restare in quel luogo un secondo di più.

<<Angel, io vado via. Non ce la faccio più a vedere questo quadretto, ma mi dovrà dare delle spiegazioni, non finisce certo così. Ho finito di soffrire a causa delle donne! Ci vediamo, torna pure dalla tua ragazza. Ti sta aspettando.>>e si allontanò in silenzio accendendosi l’ennesima sigaretta.

<<Povero Spike>>disse Angel una volta tornato da Darla.

<<Che gli è accaduto?>>gli chiese baciandogli la guancia<<Sembrava sconvolto.>>

<<E’ una lunga storia tesoro. Non mi va di parlarne.>>rispose pensieroso.

<<Tanto ho capito! Riguarda per caso lei?>>fece poi lanciando uno sguardo alla ragazza bionda che si trovava poco distante da loro.

<<Riguarda sempre lei.>>disse il ragazzo preoccupato.

<<Quella lì lo manderà al manicomio.>>disse Darla con rabbia<<Bisogna fare qualcosa per impedirgli di rovinarsi con le sue mani.

<<Cosa possiamo fare? Sai com’è cocciuto Spike a volte.>>

<<Devi parlargli! Angel, tu sei l’unico a cui da ascolto.>>disse Darla sperando di convincerlo<<Io parlerò con Drusilla e cercherò di farle capire che la cosa migliore è che ritorni con lui.>>

<<Lei non accetterà e neanche Spike. Non dopo il modo in cui lei si è comportata al Bronze. Lo ha messo in ridicolo davanti a tutti. Spike è estremamente orgoglioso e poi ora si è preso questa cotta per Buffy.>>

<<Cosa ci trova in quella non riesco a capirlo.>>disse Darla con una smorfia.

<<E’ molto bella, non c’è dubbio!>>esclamò Angel suscitando la gelosia della ragazza.

<<Cosa? Più bella di me?>>fece Darla seccata da quel commento

<<No, tesoro. Non è più bella di te.>>le disse attirandola a se con ardore<<Sei stupenda, sensuale, un uomo non potrebbe volere di meglio.>>

<<Mi piace sentirtelo dire dolcezza.>>disse accomodandosi davanti a lui e portandogli le braccia dietro la testa<<Non sopporterei di vederti con un’altra.>>

<<Non accadrà Darla.>>e la baciò con passione.

Buffy intanto osservava Angel, era molto impegnato a sbaciucchiare la sua ragazza, strano che Spike non si fosse fatto vedere, lui ed Angel, a quanto le avevano riferito erano inseparabili.

<<Ehi Buffy!>>la chiamò Willow<<A cosa pensavi? Sei diventata rossa.>>

<<A niente!>>rispose abbassando la testa per l’imbarazzo.

<<Spero proprio di esserci anche io qualche volta nei tuoi pensieri.>>disse Jessie.

<<Ma Jessie, che dici? Non vedi che la fai arrossire parlando in questo modo?>>fece Xander con un pizzico di gelosia e tutti e quattro scoppiarono a ridere.

<<Hai visto chi c’è dietro di noi?>>fece Jessie rivolto a Xander.

<<Si, ho visto!>>esclamò con una smorfia<<L’importante è che non ci provochi con una delle sue battutine.>>

Tutti si voltarono a guardare Angel e Darla e Buffy si accorse che lui la fissava con una strana luce negli occhi e si ritrovò ad arrossire nuovamente e ad abbassare la testa intimidita. Perché l’aveva guardata in quel modo? Gli dava fastidio il modo in cui la guardava.

La giornata trascorse tranquilla senza che nulla potesse turbare il loro pic-nic, ma Buffy era inquieta, c’era qualcosa che la preoccupava e che non le permetteva di divertirsi completamente. Il pensiero di Spike la tormentava e lei non vedeva l’ora di tornare a casa e di poterlo rivedere anche se non aveva la minima idea di dove lui abitasse. Non poteva quindi fare altro che sperare che lui tornasse a trovarla quella sera stessa.



<<Mi sa Buffy che dovremo parlare in privato una volta noi due!>>le disse poi Willow a bassa voce<<C’è una cosa di cui dobbiamo discutere.>>

<<D’accordo!>>disse con un sorriso<<Ma sappi che vorrei che tu diventassi la mia migliore amica.>>

Willow le sorrise e l’abbracciò<<Lo sono già!>>esclamò poi.

<<Ragazzi, io dovrei tornare, è tardi. I miei cominceranno a preoccuparsi.>>

<<Okay. Si è fatto quasi buio!>>disse Jessie<<Ti riaccompagniamo a casa, ma questa sera ti va di andare al cinema?>>

<<No, è meglio che rimanga a casa questa sera, ma grazie per l’invito Jessie.>>

<<Sempre a tua disposizione Buffy.>>disse baciandole la mano.

Una volta a casa si rinchiuse nella sua stanza, doveva riportare sul suo diario tutto quello che le era accaduto da quando si era trasferita a Sunnydale ed inevitabilmente il suo pensiero andò a Spike, gli era dispiaciuto non poter uscire con lui, ma non aveva potuto dire ai suoi amici che stava aspettando lui.

In quel momento sentì la porta di casa che si chiudeva, i suoi genitori erano di certo tornati dalla galleria, infatti dopo un minuto sua madre fece capolino dalla porta e con un sorriso le chiese<<Ti sei divertita con i tuoi nuovi amici tesoro?>>

<<Si mamma. Abbiamo fatto un pic-nic in una radura qui vicino. E’ stato molto bello.>>

<<Tra loro c’è qualcuno che ti ha colpito più degli altri?>>le chiese poi

<<C’è un ragazzo mamma, ma non fa parte del mio gruppo.>>

<<E’ carino?>>chiese poi sedendo sul letto

<<Molto mamma!>>rispose arrossendo<<E poi è così dolce. Peccato che…>>

<<Cosa? Non ricambia i tuoi sentimenti?>>

<<No, non è questo, anzi.>>le disse abbassando la testa

<<Spero che riusciate a risolvere le vostre divergenze. Vuoi cenare tesoro?>>le chiese poi.

<<Si grazie.>>

<<Allora tra dieci minuti si va a tavola.>>disse prima di lasciare la stanza.

<<Magari la storia tra me e Spike fosse così semplice!>>esclamò tristemente.





Capitolo IV


Il week end trascorse senza che Buffy avesse la possibilità di rivedere Spike, lui era sparito e la ragazza si convinse che doveva essergli accaduto qualcosa, non poteva neanche immaginare che in realtà lui avesse invece deciso di starle lontana.

Nessuno dei suoi amici le aveva più nominato Spike e non sapeva come fare ad avere sue notizie. Decise che quella mattina a scuola avrebbe parlato con Willow, lei avrebbe di certo capito la sua situazione e avrebbe potuto darle qualche consiglio su come comportarsi. Arrivò al liceo in anticipo, voleva avere del tempo per chiacchierare con l’amica in santa pace senza che potessero essere interrotte dalla campana d’inizio delle lezioni, ma di Willow neanche l’ombra, non era ancora arrivata a scuola. Buffy cominciava a dare segni di impazienza, aveva davvero voglia di sfogarsi con qualcuno.

Sedette sconsolata su una delle panchine ed aspettò, poi, certa che Willow non sarebbe più venuta, si diresse verso la sua classe. Stava quasi per varcare l’ingresso quando qualcuno le afferrò il braccio e la trascinò nello stanzino delle scope.

<<Ma che…>>fece spaventata e intimorita, ma poi si accorse che davanti a se c’era il suo adorato Spike, ma c’era qualcosa di strano in lui, non sembrava per niente felice di vederla e questo l’allarmò<<Spike, sei tu. Mi hai fatto paura.>>

<<Chi speravi che fossi?>>le chiese con serietà

<<Veramente speravo fossi tu!>>rispose sorpresa da quella sua battutina.

<<Davvero?>>

<<Spike, ma che hai? Sei così strano! E poi perché sei sparito per tutto il fine settimana?>>

<<Avevo altro da fare!>>rispose con cattiveria<<E anche tu immagino!>>

<<Ma di che stai parlando? Non ti capisco.>>disse allarmata dalle sue parole, ma cosa chi poteva essere accaduto da fargli cambiare così radicalmente i suoi sentimenti per lei?

<<Ti ho vista, sai? Nella radura di Breckerswood, eri con i tuoi cari amichetti.>>

<<E allora?>>

<<Allora?>>ripetè lui sorpreso.

<<Si. Tu sapevi che sarei uscita con loro.>>

<<Ma davvero? E come avrei potuto saperlo? Mi hai preso per una specie di veggente?>>fece lui ironico.

<<Spike io…>>fece per parlare, ma lui la interruppe, non riusciva ad ascoltare neanche la sua voce

<<Non posso credere che non abbia avuto neanche la decenza di avvisarmi! Credevi che mi sarei arrabbiato perché volevi uscire con i tuoi amici?>>

<<Sono arrivati a casa mia all’improvviso, il mio unico desiderio era uscire con te e trascorrere in tua compagnia la giornata. Ti ho lasciato un biglietto per avvisarti.>>

<<Io non ho trovato nessun biglietto!>>esclamò lui con rabbia.

<<Ma io te l’ho scritto! Non lo so perché tu non l’abbia trovato Spike! Te lo giuro, non so perché.>>

<<Ma dai, non pretenderai mica che ti creda?>>fece il ragazzo deluso dal suo comportamento.

<<E’ la verità Spike.>>

<<Non ti ho mai proibito di vedere i tuoi amici. Ho anche accettato che tu non portassi il mio anello, ma Buffy, quando ti ho visto a Breckeswood che facevi la smorfiosa con quel perdente mi sono sentito preso in giro. Avrei voluto picchiarlo a sangue!>>concluse con cattiveria.

<<Ma io…>>

<<Io ti amo! Avrei tanto voluto uscire con te.>>

<<Dimmi, hai detto lo stesso a Jessie? Anche a lui hai detto che lo ami?>>le chiese furioso.

<<No! Ma che ti salta in mente?>>

<<Sembravi molto a tuo agio in sua compagnia. Dimmi, ci sei già stata a letto o hai respinto anche lui come hai fatto con me?>>le chiese poi con cattiveria

Quello fu davvero troppo per lei, lo schiaffeggiò con forza, non poteva più tollerare il suo comportamento, ma chi credeva di essere quel bastardo arrogante? Davvero pensava che lei potesse andare con un altro dopo aver prestato giuramento di amore eterno a lui?

<<Bastardo! Ma per chi mi hai preso?>>gli urlò furiosa<<Non posso credere di averti confessato il mio amore! Che stupida sono stata!>>

Fece per uscire, ma Spike la bloccò, non voleva lasciarla andare<<Dove credi d’andare? Non abbiamo ancora finito!>>

<<Lasciami!>>esclamò con le lacrime agli occhi<<Non voglio che mi tocchi mai più!>>e lo schiaffeggiò ancora.

A quel punto Spike le restituì lo schiaffo pentendosene immediatamente, no avrebbe mai voluto farlo. Buffy lo fissò con odio e sfilandosi l’anello dal dito glielo lanciò contro urlandogli<<Come hai osato farlo? Ti detesto! Non voglio più vederti!>>e uscì come una furia dallo stanzino. Questa volta Spike la lasciò andare, era troppo furiosa per lo schiaffo che le aveva dato per continuare a parlare con lei, avrebbe solo peggiorato le cose.

Raccolse l’anello che Buffy aveva lanciato e lo strinse con forza nella mano, aveva rovinato tutto. Come aveva potuto dirle tutte quelle cattiverie? Quelle parole gli erano uscite dalla bocca senza che se ne rendesse conto.

<<Dannazione! Non mi rivolgerà più la parola dopo il modo in cui l’ho trattata.>>esclamò sferrando un pugno nella parete e ferendosi le nocche.

Si calmò un attimo e poi uscì a sua volta, ma non si recò a lezione, non ne aveva la calma, uscì dalla scuola e salì sulla sua auto senza una meta.

Buffy corse disperata verso i bagni, non credeva che Spike l’avrebbe trattata in quel modo. Lei lo amava e lui le aveva dato della sgualdrina, ma almeno ora aveva capito finalmente di che pasta era fatto.

Avrebbe fatto meglio a dare ascolto ai suoi amici quando le avevano consigliato di stare alla larga da lui e da Angel, ma ormai era tardi, amava Spike e non poteva fare nulla per cambiare questo dato di fatto.

Fortunatamente il bagno delle ragazze era deserto dato che erano già cominciate le lezioni così poté restare da sola senza che qualcuno potesse chiederle il motivo delle sue lacrime.

Pianse fino a sentirsi del tutto svuotata e poi uscì dal suo nascondiglio e si diresse verso l’aula di chimica, aveva perso l’ora di letteratura, ma non poteva perdere anche quella, il preside avrebbe di certo telefonato e lei questo non lo avrebbe permesso.

Come avrebbe spiegato loro la sua assenza dalla classe quando lei era arrivata a scuola prima di tutti? Doveva reagire e seguire le lezioni come se niente fosse accaduto anche se avrebbe desiderato scappare lontano e restare da sola.

Entrò nell’aula e subito si accorse che Willow era seduta al suo posto, strano che non l’avesse vista all’entrata.

Sedette accanto a lei e le sussurrò ad un orecchio<<Dopo devo parlarti, Willow. E’ importante.>>

<<Buffy, hai pianto? Hai gli occhi gonfi e rossi.>>

<<Ti spiego dopo.>>rispose cercando di abbozzare un sorriso.

All’ora di pranzo Willow prese l’amica in disparte e le chiese di raccontarle tutto perché aveva capito che c’era qualcosa che non andava.

<<Buffy, questa mattina eri davvero stravolta!>>le disse Willow<<Cosa ti è accaduto?>>

<<Oh Willow!>>sussurrò scoppiando in lacrime<<Non so come dirtelo. Mi vergogno da morire.>>

<<Così mi spaventi.>>

<<Ricordi l’altra sera al Bronze quando sono uscita a prendere un po’ d’aria?>>cominciò a raccontare Buffy.

<<Si, stavi ballando con Jessie, poi ad un tratto ti sei allontanata.>>

<<Ho conosciuto qualcuno.>>

<<Come? Hai conosciuto un ragazzo e non ci hai detto nulla?>>fece l’amica sorpresa.

<<Non era così semplice parlarne.>>

<<E perché? Lui com’è? Che avete fatto?>>le chiese tempestandola di domande

<<Lui è molto carino Willow, anzi, è decisamente bello.>>

<<E come mai non l’abbiamo visto?>>

<<In realtà voi lo conoscete. Ma lascia che ti spieghi. Fuori dal Bronze abbiamo parlato, era molto simpatico. Poi lui mi ha baciato. Oh Willow, non mi sono mai sentita così.>>

<<Wow! E chi è questo baciatore così formidabile?>>chiese Willow incuriosita.

<<Non ci crederai mai quando te lo dirò!>>esclamò Buffy intimorita dalla possibile reazione dell’amica.

<<E chi può mai essere?>>

<<Si tratta di Spike.>>rispose tutto d’un fiato.

<<Cosa? Intendi quello Spike?>>fece Willow sorpresa da quella rivelazione

<<Si quello Spike.>>

<<Lui ti ha baciato venerdì? E tu? Spero si sia beccato un sonoro schiaffo per il suo gesto.>>

Buffy a quel punto abbassò la testa e arrossì<<No. Nessuno mi aveva mai baciato come lui. Quella sera stessa è venuto a casa mia. Non so come abbia fatto a trovarmi, ma me lo sono trovato sotto la finestra. Mi ha detto che mi amava e varie altre cose. Mi ha anche regalato il suo anello, ma poi non so cosa è accaduto, è cambiato.>>concluse scoppiando a piangere.

<<Non posso crederci. Spike ti ha detto che ti amava? Lo stesso Spike che ha fatto una scenata a Drusilla e che ha accoltellato Jessie?>>

<<Quando l’ho conosciuto non sapevo niente di tutto questo.>>disse Buffy<<Sabato dovevamo uscire insieme, ma poi…>>

<<Poi siamo venuti noi e hai dovuto disdire l’appuntamento, vero?>>fece l’amica con aria colpevole.

<<Si.>>rispose<<Gli ho lasciato un biglietto, ma non so come lui non l’ha letto. Gli ho scritto che dovevo uscire con voi. E’ venuto alla radura e mi ha visto con Jessie. Willow era furioso>>

<<Scommetto che non l’ha presa tanto bene.>>disse Willow.

<<No. Questa mattina l’ho rivisto e sapessi come mi ha trattato. Mi ha accusato di fare il doppio gioco e di andare a letto con Jessie. Io l’ho schiaffeggiato e lui mi ha restituito lo schiaffo! L’odio.>>

<<Che bastardo!>>esclamò Willow<<E’ proprio da lui comportarsi in questo modo. Spero proprio che tu abbia deciso di non vederlo più!>>

<<Certo! Gli ho anche restituito il suo anello.>>disse cercando di restare calma<<Lui però ha ancora il mio ciondolo.>>

<<Che intendi fare?>>le chiese in pena per l’amica.

<<Farmelo restituire. Mica posso permettergli di tenerselo dopo il modo in cui mi ha trattato, cosa gli impedirebbe di vantarsene con i suoi amici?>>



<<Non mi stupirebbe affatto.>>disse Willow<<Meno male che hai capito subito che razza di farabutto è Spike. Pensa se ci fossi andata a letto. Non ci sei andata, vero?>>

le chiese poi timorosa di una possibile risposta positiva.

<<No! Non ci sono andata, ma lui avrebbe voluto.>>rispose con sollievo.

<<Naturalmente. Gli uomini pensano solo al sesso.>>

<<Io non capisco, la sua reazione è stata esagerata.>>disse lei ancora con gli occhi lucidi.

<<Ed ora che dovrei fare? Dimenticarlo? Fare come se non fosse mai esistito?>>disse Buffy continuando a piangere.

<<Sarebbe la soluzione migliore, ma sappiamo entrambe che non sarà possibile.>>le disse Willow<<Mi dispiace che tu stia così male. Se lo avessi saputo subito ti avrei consigliato di lasciarlo perdere, ma ormai è tardi per questo avvertimento.>>

<<Ti prego, non dire nulla a Xander o a Jessie.>>la supplicò<<Loro non capirebbero. Peggiorerebbe la situazione e l’ultima cosa che voglio è che per colpa mia qualcuno possa rischiare di farsi male.>>

<<Se Jessie lo sapesse penso che affronterebbe Spike. No, non glielo dirò.>>disse Willow terrorizzata solo all’idea.

<<Oh Willow! Spike mi ha fatto provare emozioni che…>>

<<Lo immagino.>>disse l’amica rabbrividendo al pensiero di Buffy che si era lasciata toccare da quel verme.

<<Io lo amo ancora, ma il modo in cui mi ha trattata mi ha aperto gli occhi.>>

<<Se vuoi posso provare a parlare io con lui e convincerlo a restituirti il ciondolo.>>disse Willow

<<Davvero lo faresti? Grazie Willow!>>

<<A che servono le amiche altrimenti?>>le disse con un sorriso

Buffy scoppiò a piangere e Willow l’abbracciò teneramente, non sopportava di vederla in quello stato. Dannato Spike! Avrebbe pagato anche questo.




Angel aveva cercato Spike per tutto il giorno ed alla fine lo aveva trovato al limitare della radura di Breckeswood. Era appoggiato alla portiera della sua auto e avevo lo sguardo perso nel vuoto, mentre tra le dita stringeva la sua immancabile sigaretta.

<<Sei qui! Dannazione Spike!>>esclamò l’amico preoccupato<<Ti ho cercato ovunque.>>

Spike alzò la testa e si voltò a guardarlo, aveva gli occhi lucidi, doveva aver pianto.

<<Che ti è accaduto Spike? Sei un relitto!>>

<<Lasciami solo, non ho voglia di parlarne.>>disse il ragazzo biondo.

<<Hai bisogno di sfogarti amico mio. Se non ti liberi esploderai.>>

<<Le ho parlato!>>esclamò guardandolo serio<<Ho rovinato tutto Angel.>>

<<Perché? Ti ha spiegato il motivo per cui ti aveva dato buca?>>

<<Si, lei ha detto che mi aveva lasciato un biglietto, ma io non le ho creduto.>>rispose buttando la cicca della sigaretta al suolo<<Anzi, l’ho aggredita, le ho detto delle cose terribili, l’ho accusata di essere stata con Bloom e naturalmente lei ora non vuole più parlarmi.>>

<<Ci sei andato giù pesante.>>

<<Già!>>esclamò cominciando a camminare avanti e indietro<<Lei è diventata una furia. Mi ha schiaffeggiato e dopo avermi lanciato l’anello è fuggita via.>>


<<Mi dispiace Spike! So quanto tenevi a lei, ma forse è stato meglio così.>>

<<Meglio per chi?>>esclamò disperato<<Io mi sento malissimo Angel. Non posso credere di averla trattata in quel modo.>>

<<Io continuo a credere che è stato meglio per tutti e due troncare la cosa sul nascere.>>

<<Come farò senza di lei?>>

<<Ti consolerai presto. Drusilla sarà felice di tornare da te.>>gli disse ricordando quello che gli aveva detto Darla.

Spike lo fissò stupito, aveva davvero nominato Drusilla?<<Angel, ma di che stai parlando? Dru mi ha piantato.>>

<<Secondo Darla c’è una possibilità per voi di ritornare insieme.>>ammise l’amico.

<<Non credo. Dice che io sono troppo geloso, che l’opprimo e varie altre cose che non sto a riferirti.>>disse abbassando la testa<<E poi io non provo più nulla per lei, o almeno non quello che provavo prima.>>

<<Non ci credo Spike! Non dirmi che ti è bastata una sola occhiata a quella ragazzina per dimenticare tutto l’amore che provavi per Dru e gli anni trascorsi insieme.>>

<<Mi ha messo in ridicolo davanti a tutti Angel! Sono diventato lo zimbello del Bronze.>>disse con rabbia.

<<Siete fatti l’uno per l’altra Spike. Dru è la donna per te, non Buffy.>>gli disse sperando di convincerlo.

<<Forse hai ragione! Vorrei solo che Buffy mi perdonasse e che non mi odiasse.>>disse con la pena nel cuore

<<Lascia passare un po’ di tempo e poi potrai cercare di parlarle di nuovo.>>

<<Lo spero. Non potrei vivere sapendo che lei mi odia. Io sono innamorato di lei Angel.>>

<<Devi dimenticarla amico mio. Prima lo farai meglio sarà, sia per te che per lei.>>

<<Dannazione!>>urlò sferrando un pugno contro il cofano dell’auto.

<<Finiscila Spike! Non ne vale la pena.>>gli disse cercando di calmarlo.

<<Tu lo faresti per Darla!>>esclamò sul punto di scoppiare a piangere.

<<Forse no Spike!>>rispose<<Non vale la pena di ridursi in questo stato per una donna. Credimi.>>

<<Per una speciale si. Credevo che Buffy lo fosse, ma sbagliavo.>>

<<Dai amico, torniamo in città. Questa sera ti porto al Bronze. Solo tu ed io, come ai vecchi tempi. Vedrai che ti passerà tutto.>>

<<Già. Mi ci vuole proprio una bella sbronza per dimenticare i miei guai.>>disse Spike aprendo la portiera della De Soto.

<<Seguimi.>>gli disse avviandosi alla sua auto.

I due ragazzi tornarono a Sunnydale Spike si fermò a casa dell’amico fino al tramonto, non aveva voglia di tornare a casa sua, tanto non ci sarebbe stato nessuno, a parte Rosie, ad attenderlo.

I suoi genitori non c’erano mai a casa, troppo occupati con il lavoro e con i viaggi che si concedevano più volte l’anno e non avevano di certo tempo per lui. Spike era stato cresciuto da Rosie, era l’unica persona che lo amava realmente e che lui considerava come una madre.

Angel era al telefono con Darla, le stava riferendo della conversazione avuta con Spike e che la cosa migliore da fare era che lui e Dru potessero chiarirsi e misero a punto un piano.


Spike intanto era steso sul letto con le braccia dietro la nuca e lo sguardo perso nel vuoto. Pensava a Buffy, a come l’aveva trattata e al fatto che non le avesse creduto quando lei gli aveva candidamente detto di avergli lasciato un biglietto.

Ma perché aveva dubitato di lei? Davvero credeva che potesse essere capace di fare il doppio gioco e di andare anche con un altro? Ma perché si era comportato in quel modo così crudele?

<<Angel!>>chiamò dalla camera da letto<<Usciamo! Mi sento soffocare in questa casa.>>

<<Un attimo!>>urlò dalla stanza accanto.

<<Allora? Che voleva? Ma non ti dà mai tregua quella ragazza?>>fece Spike una volta che fu raggiunto dall’amico.

<<Voleva uscire a quattro con te e Dru.>>

<<Cosa?>>fece sconvolto<<Le avrai detto di no spero.>>disse alzandosi dal letto con un balzo.

<<Veramente...>>rispose imbarazzato

<<Dannazione Angel!>>esclamò seccato<<Ti avevo detto che non volevo.>>

<<Hai insistito così tanto.>>

<<Va bene, chi se ne frega! Il massimo che mi può accadere è che mi mandi al diavolo.>>esclamò poi rassegnato.

<<Vogliamo uscire?>>

<<Come vuoi. Le ragazze ci aspettano al Bronze.>>disse con un sorriso

Angel indossò a sua volta la giacca di pelle e seguì l’amico fuori di casa diretto all’auto.

Jessie quel pomeriggio stesso aveva telefonato a Buffy e l’aveva invitata ad uscire con lui. La ragazza, dopo un primo momento di indecisione, aveva accettato, non poteva continuare a tormentarsi per quel bastardo di Spike, non ne valeva certo la pena. Era andato a prenderla a casa e le aveva detto che sarebbero andati prima al cinema e poi al Bronze a ballare.

Buffy era decisa a divertirsi in compagnia di Jessie, quel ragazzo era molto simpatico e carino e sperava che con lui sarebbe riuscita a dimenticare presto Spike se avesse voluto, ma per il momento nel suo cuore non c’era che lui.

<<Ti vedo molto pensierosa Buffy.>>le disse Jessie dopo essere usciti dal cinema<<C’è qualcosa che non va? Ti annoi in mia compagnia?>>

<<No, Jessie scusami.>>rispose lei<<Mi sto divertendo invece.>>

<<Ora andiamo a ballare, è da tanto che volevo trascorrere una serata solo con te.>>

<<Davvero?>>fece lei incredula

<<Credevo di essere stato abbastanza chiaro la sera in cui ti ho baciata fuori casa tua.>>le disse abbracciandola, ma la ragazza lo respinse e si allontanò di qualche passo.

Jessie non disse nulla, capiva il suo stato d’animo, era troppo presto, si conoscevano da troppo poco per poter sperare che lei volesse baciarlo.

<<Sai, oggi quel bastardo di Spike non si è fatto vivo in classe.>>disse poi il ragazzo<<Immagino che abbia avuto altro da fare insieme al suo compare. Quei due sono davvero poco raccomandabili.>>

Nel sentire nominare Spike Buffy ebbe un sussulto, ancora non riusciva a sentir pronunciare il suo nome senza provare una fitta al cuore, ma cercò di fare finta di nulla e gli disse<<Io l’ho visto questa mattina, si dirigeva verso la sua auto. Ho pensato subito volesse andare da un’altra parte, non credo sia un tipo a cui piaccia molto la disciplina.>>

<<Lo hai visto? Ti ha parlato?>>fece lui preoccupato.

<<Perché?>>

<<Non ti avrà mica detto qualcosa di male spero.>>

<<No.>>mentì, se avesse saputo in che modo l’aveva trattata l’avrebbe di certo voluto affrontare e lei questo non poteva certo permetterlo.

<<Quel tizio sarebbe anche capace di prendersela con te pur di ferire me o Xander.>>disse il ragazzo con rancore, si vedeva che non poteva proprio sopportarlo.

<<Saprei come difendermi da un tipo come lui Jessie. Non sono una fanciulla indifesa.>>

<<Lo so Buffy. Ora andiamo, ho proprio voglia di scatenarmi nelle danze.>>

Buffy gli sorrise e lo seguì verso il locale.

Angel e Spike intanto erano alla loro quarta birra e non avevano alcuna intenzione di smettere di bere. Spike era già alquanto brillo e aveva cominciato a borbottare qualcosa riguardo alle donne e a come fossero inaffidabili ed infedeli, mentre Angel, sedeva accanto a lui e ascoltava in silenzio il suo sfogo.

<<Prendi Dru, per esempio. Io lo so che anche quando stavamo insieme faceva la smorfiosa con gli altri ragazzi. Non credo mi sia mai stata fedele e pensare che più volte sono stato sul punto di tradirla e mi sono sempre fermato per amor suo, ma è soprattutto una questione di rispetto. Vedi lei non mi rispettava e non rispettava neanche il nostro rapporto.>>disse furioso<<E Buffy? Lei è peggiore! Prima mi ha illuso e poi mi ha trafitto alle spalle! Le donne sono tutte sgualdrine!>>

<<Dai Spike, non pensarci più.>>gli disse Angel ormai stufo delle sue lamentele<<Avevamo deciso di goderci la serata e tu non stai facendo altro che lamentarti.>>

<<Senti Angel, tu sei mio amico e se non mi sfogo con te con chi posso farlo?>>gli disse seccato.

Stava ancora parlando quando furono raggiunti da Darla e Drusilla che sedettero accanto a loro. Angel accolse la sua ragazza con un bacio appassionato mentre Spike rivolse un’occhiata a Drusilla e le chiese<<Che ti ha detto Darla per convincerti a venire?>>

<<Sei già ubriaco Spike? Bene, sapevo che non sarei dovuta venire.>>disse alzandosi, ma il ragazzo la bloccò per un braccio, non voleva restare da solo, non quella sera, stava troppo male.

<<No! Non andartene. Hai fatto bene a venire, dolcezza!>>esclamò Spike<<Dobbiamo parlare.>>

<<Se è per quello che è accaduto sabato risparmia il fiato, non ti chiederò scusa!>>disse Drusilla.

<<Voglio solo sapere il motivo per cui mi hai lasciato e perché mi hai trattato in quel modo! Ho il diritto di saperlo!>>

<<La tua gelosia Spike mi faceva impazzire!>>rispose lei guardandolo dritto negli occhi.

<<Ma era perché ti amavo!>>

<<E poi eri possessivo, mi davi ordini, eri un bastardo! Mi hai reso la vita un inferno.>>concluse

<<Addirittura bastardo?>>fece sorpreso<<Mi fa piacere che tu abbia questa opinione su di me Dru!>>

<<Volevi sapere la verità? E io te l’ho detta.>>

<<Cosa dovrei fare per convincerti che cercherò di cambiare?>>le disse avvicinando il viso a quello della ragazza.

<<Mi vedo con un altro Spike!>>esclamò improvvisamente.

Questa risposta fu per lui come una coltellata in pieno petto, non credeva che lei avesse già un altro ragazzo e che provasse tanto rancore nei suoi confronti.

<<Anche io ho conosciuto un’altra>>disse

<<Lo so, Darla me l’ha detto!>>esclamò lei<<Non so proprio cosa ci possa trovare in quella smorfiosa, non avete nulla in comune.>>

<<E’ finita.>>

<<Di già? Allora deve esserci qualcosa in te Spike che fa scappare le ragazze.>>disse Dru scoppiando a ridere.

<<Non ti permetto di ridere di me!>>esclamò furioso.

<<Non te la prendere tesoro, è meglio così. Non è la donna adatta a te, è solo una ragazzina!>>

<<Dimmi solo una cosa Dru, quel tipo patetico con cui esci è meglio di me a letto?>>

<<Non ho intenzione di risponderti! E’ una domanda estremamente indiscreta.>>

<<Dalla tua risposta a quanto pare ci sei andata già a letto. Bene, mi fa piacere visto che ci siamo lasciati da tre giorni.>>disse alterato<<Sei una sgualdrina!>>

<<Erano due mesi che…>>

<<Ah! Lo sapevo che mi tradivi, ma come hai potuto farmi questo?>>disse in crisi.

<<Mi dispiace Spike!>>

<<Dru io ti desidero da morire!>>e l’attirò a se e le sussurrò all’orecchio<<Scopa con me! Ora!>>

<<Oh Spike, anche io ti desidero, ma è solo questo, desiderio. Davvero vuoi basare il nostro rapporto solo sul sesso?>>

<<E’ quello che sento di volere in questo momento, niente di più.>>disse lui<<Lo vuoi anche tu?>>le chiese poi.

Dru annuì e sorrise, nessuno faceva l’amore come Spike e quell’aspetto del loro rapporto le mancava molto.

In quel momento fecero il loro ingresso nel locale Jessie e Buffy e ad Angel per poco non andò la birra di traverso. Lanciò uno sguardo a Spike che sembrò non essersi accorto di nulla, era troppo preso da Drusilla, ma doveva fare qualcosa per evitare problemi, così disse pallido in volto<<Perché non andiamo via? Questo posto sta cominciando ad annoiarmi.>>

<<Ma dai Angel. Non fare il guastafeste, siamo appena arrivati.>>disse baciando la ragazza<<E poi io e Dru stavamo facendo un discorso molto importante!>>esclamò con lussuria.

<<Potremmo andare da un’altra parte.>>disse sperando che lui potesse evitare di vedere la donna dei suoi sogni con un altro, ma era troppo tardi, Spike si era già voltato verso l’entrata ed era rimasto paralizzato per lo spettacolo che gli si era presentato davanti agli occhi, la sua adorata Buffy era in compagnia di Jessie Bloom ed erano soli, non c’erano anche gli altri del gruppo. Questo voleva significare solo una cosa, era un vero appuntamento. Si sentì morire, ma in fin dei conti anche lui era con un’altra.

Buffy non si era ancora accorta della sua presenza, parlava con Jessie, gli stava sussurrando qualcosa all’orecchio, ma poi improvvisamente lo vide, era seduto al bancone del bar abbracciato ad una ragazza che dalla descrizione che le aveva fatto Willow riconobbe essere Drusilla, Buffy impallidì nel vederlo avvinghiato a lei, ma allora non era vero che si erano lasciati, gli aveva mentito. Anche Jessie si accorse della presenza di quei quattro e non ne fu molto contento, aveva paura che avrebbero potuto creargli dei guai e lui non aveva nessuna intenzione di battersi con loro davanti a Buffy con la possibilità di essere nuovamente sbattuto a terra da uno di loro. Spike intanto la guardava con disapprovazione, sembrava non gli facesse piacere vederla lì e Buffy si sentiva morire sotto il suo sguardo quasi accusatorio, soprattutto perché non credeva di trovarselo davanti così presto, ma cercò di mantenere il controllo, non poteva rischiare che Jessie capisse tutto.

Vicino a lui c’erano Angel e Darla ed anche lui aveva un’espressione contrariata lanciando ogni tanto delle occhiate furtive all’amico per accertassi che non facesse qualcosa di avventato, ma Spike dopo aver guardato la coppia per qualche istante, con le labbra serrate e lo sguardo truce, concentrò nuovamente la sua attenzione verso la ragazza che era tra le sue braccia impadronendosi delle sue labbra rosse e baciandola con trasporto.

<<Oh Dru!>>sussurrò lui<<Che ne diresti di andare di là e…?>>e le indicò la porta che portava sul retro del locale.

La ragazza sorrise e i due si alzarono e Spike prima di sparire dietro la porta si voltò verso Buffy e le sorrise, quello fu un sorriso maligno, carico di significato, le stava facendo capire quali fossero le sue intenzione per farla soffrire, voleva fargliela pagare. La ragazza sentì che le lacrime stavano per scenderle copiose e così disse a Jessie<<Vado un attimo in bagno, scusa!>>e corse via prima che il ragazzo potesse rendersi conto di quello che era accaduto.

<<Che ti è accaduto Buffy? Sei così strana!>>le chiese Jessie notando il cambiamento che aveva subito il suo umore quando lei tornò dal bagno.

<<Non mi sento molto bene Jessie.>>

<<Vuoi tornare a casa? Non sarà mica per la loro presenza?>>le chiese poi indicando Darla ed Angel.

<<No!>>rispose non molto convinta<<Ti dispiace riaccompagnarmi?>>gli chiese<<Scusa se ho interrotto la nostra serata.>>

<<Se stai male non hai nulla di cui scusarti.>>ed insieme uscirono dal locale.

Spike e Drusilla fecero sesso contro il muro del vicolo che si trovava dietro al Bronze, fu intenso, ma veloce perché il ragazzo non poteva fare a meno di pensare a Buffy che sussurrava paroline dolci nell’orecchio di Jessie e sentiva salire la rabbia.

<<Che hai Spikey? Già ti sei stancato?>>fece Dru appoggiata al muro.

<<Questo non era che l’antipasto, vedrai questa notte.>>

<<Lo spero, mi hai deluso questa volta.>>disse con cattiveria.<<Avevi la testa altrove, pensavi ancora a lei?>>

<<Cosa? Ma di che stai parlando?>>

<<Che ti credi, ho visto come la guardavi! Tu pensavi a lei, per questo non ti sei concentrato!>>esclamò offesa.

<<Ma davvero?>>fece alterato<<Ora ti faccio vedere io!>>e detto questo le si spinse contro ed entrò dentro di lei con irruenza.

Jessie riaccompagnò Buffy a casa, ma mentre stava per andare via notò che la ragazza aveva gli occhi lucidi e prendendole il viso tra le mani disse<<Cosa posso fare per far ritornare il sorriso sulle tue labbra? Non sopporto di vederti così triste!>>

<<Sei dolce Jessie e mi dispiace che…>>ma lui non le permise di terminare la frase perché la baciò con passione tanto da lasciarla senza fiato.


<<Tu mi piaci molto Buffy e vorrei che diventassi la mia ragazza.>>

Buffy lo fissò incredula, voleva che lei diventasse la sua ragazza? Forse era proprio quello di cui aveva bisogno, stare con un bravo ragazzo che le facesse dimenticare quel bastardo di Spike che per di più ora se la stava di certo spassando con un’altra.

<<Vuoi che sia la tua ragazza?>>gli chiese con un sorriso.

<<Non desidero altro.>>rispose stringendola a se.

<<Oh Jessie!>>esclamò poggiandogli la testa sul petto.

<<Buffy baciami!>>le disse accarezzandole la guancia.

Buffy lo baciò, era felice di aver trovato una persona come lui e sentiva già di volergli bene, ma non avrebbe dimenticato Spike molto presto perché quello che provava per lui era qualcosa di estremamente profondo.

<<Ora puoi dirmi il motivo per cui eri triste?>>le chiese poi.

<<Non era nulla, non ero triste. Non mi sentivo molto bene, ma ora va meglio, non preoccuparti.>>rispose sorridendogli.

<<Ne sono felice! Hai un così bel sorriso.>>

<<Sei un adorabile bugiardo Jessie.>>gli disse baciandolo nuovamente prima di rientrare in casa.

Il ragazzo la guardò allontanarsi e chiudere la porta dietro di se e poi si allontanò nell’oscurità felice di aver fatto finalmente breccia nel suo cuore.




Capitolo V


Trascorrevano i giorni e le cose sembravano funzionare tra Buffy e Jessie anche se la ragazza ogni volta che vedeva Spike provava un tuffo al cuore. Willow non era ancora riuscita a parlare con lui per farsi restituire il ciondolo che Buffy gli aveva regalato, ma si era ripromessa di farlo quel giorno stesso durante la pausa pranzo perché era inutile rimandare quel momento.

Spike era seduto ad un tavolo accanto a Drusilla e le sussurrava qualcosa all’orecchio, ma quando vide Willow avvicinarsi si bloccò e dopo averle lanciato uno sguardo sprezzante aspettò che parlasse.

<<Possiamo parlare Spike?>>fece

<<Ehi ragazzina!>>esclamò Drusilla gelosa<<Di cosa dovresti parlare con il mio ragazzo?>>

<<Non sono affari tuoi Drusilla!>>esclamò lei guardandola con rabbia, la detestava.

<<Dru, lascia perdere. Parla rossa! Che vuoi?>>disse con voce dura, sapeva che riguardava Buffy.

<<Non posso qui davanti a tutti, si tratta di un argomento delicato.>>rispose desiderando soltanto di scappare da quel luogo.

<<D’accordo!>>esclamò con uno strano sorriso e dopo aver baciato Drusilla si alzò seguendo Willow.

<<Allora, dove mi porti? Morivi dalla voglia di restare da sola con me, vero?>>

<<Ti piacerebbe Spike! Ma invece devo parlarti di una cosa molto più importante e non farmi perdere tempo! Buffy mi ha mandato a riprendere il ciondolo che ti aveva dato! Non ha più senso che l’abbia tu.>>disse fermandosi all’improvviso e voltandosi a guardarlo con aria di sfida.

<<Ti ha mandato lei allora?>>disse sorridendo<<Non poteva venire lei a chiedermelo? E’ una vera vigliacca la tua amica, rossa.>>

<<Come osi?>>gli si avventò contro furiosa<<Non è venuta lei perché non vuole avere più nulla a che fare con te dopo il modo in cui l’hai trattata e questo dovresti capirlo. Sapevo che eri un bastardo, ma arrivare addirittura a schiaffeggiarla, non credevo saresti stato capace di una simile bassezza!>>

<<E’ stata una reazione eccessiva, lo e di questo mi dispiace.>>disse sinceramente pentito del suo gesto<<Comunque lei mi ha schiaffeggiato due volte quindi siamo pari.>>

<<Ti ha schiaffeggiato perché tu l’hai insultata! Ha fatto bene e se potessi lo farei anche io.>>gli disse guardandolo con disprezzo.

<<Buffy mi ha preso in giro e questo non posso perdonarglielo!>>esclamò Spike alterato, ancora ci soffriva<<Mi ha detto che mi amava e poi invece se la spassava con un altro.>>

<<Non è vero! E non azzardarti a dirlo mai più! Buffy si è messa con Jessie solo dopo che ti eri rimesso con Drusilla!>>esclamò Willow sperando di convincerlo dell’innocenza dell’amica<<E riguardo a quello che è accaduto la settimana scorsa, voglio che sappia che è stata tutta colpa nostra.>>

<<Di che stai parlando?>>

<<Del giorno in cui avevate un appuntamento. Ci siamo presentati a casa sua e lei non ha potuto fare altro che seguirci, ma ti ha lasciato un messaggio.>>

<<Peccato che io non abbia trovato nessun messaggio!>>esclamò lui senza credere alle sue parole<<Vuoi dirmi come è stato possibile? Si è volatilizzato?>>

<<Ma comunque ormai non importa più, restituiscimi il suo ciondolo.>>gli disse risoluta, non voleva prolungare quel loro incontro più del dovuto.

<<Va bene!>>esclamò rassegnato cacciando il ciondolo d’argento e porgendoglielo con una strana espressione, gli dispiaceva separarsene, ma Willow aveva ragione, che senso aveva conservarlo quando tra loro era tutto finito?

<<Grazie!>>e si voltò per andarsene, ma Spike la bloccò per un braccio costringendola a voltarsi<<Dille…no niente.>>fece poi ripensandoci<<Non importa.>>

<<Ciao Spike.>>e si allontanò da lui mentre il ragazzo veniva raggiunto da Angel che aveva seguito da lontano il loro incontro.

<<Che voleva?>>gli chiese una volta accanto.

<<Riprendersi il ciondolo!>>rispose cercando di sembrare freddo e distaccato.

<<Mi dispiace!>>esclamò l’amico.

<<Già! E’ davvero incredibile che non abbia trovato il coraggio di venire di persona!>>disse alterato.

<<Secondo me non devi più pensarci! Quella ragazza non fa per te, siete così diversi.>>

<<Come vorrei avere quel bastardo di Jessie Bloom tra le mani per ucciderlo!>>esclamò furioso<<Me la pagherà per avermela portata via, te lo giuro!>>

<<Che hai in mente?>>gli chiese con un sorriso, desiderava anche lui dare una lezione a quel perdente.

<<Vedrai! Ho intenzione di dargli una lezione memorabile!>>esclamò con un sorriso maligno.

<<Ce la pagherà! Hai tutto il mio appoggio Spike!>>disse poggiandogli una mano sulla spalla<<E con Dru che hai intenzione di fare?>>gli chiese poi



<<Lascerò le cose come stanno!>>rispose<<Tra noi sembra che funzioni anche se è solo una storia di sesso.>>

<<Capisco. E Buffy?>>fece poi.

<<Che c’entra lei?>>

<<L’ami ancora?>>gli chiese l’amico

Spike non rispose, ma abbassò la testa con tristezza e poi disse<<Lei ora sta con un altro e non ho intenzione di pregarla.>>

<<Questo è ovvio! E se anche volessi farlo io te lo impedirei.>>

Spike scoppiò a ridere, sapeva che l’avrebbe detto, Angel teneva troppo a lui per permettergli di rendersi ridicolo per una ragazza.

<<Grazie Angel, sapevo di poter contare su di te.>>

<<Dai torniamo dalle ragazze, Dru sembrava seccata che tu parlassi con la pel di carota.>>disse Angel

<<D’accordo! Di certo dovrò farmi perdonare!>>disse incamminandosi verso il tavolo cui si trovavano Darla e Dru.




Quella sera stessa i ragazzi uscirono da soli, volevano trascorrere del tempo insieme per potersi prendere una bella sbornia per poi decidere il momento giusto per affrontare il gruppo di Bloom. Spike era di umore pessimo, trattava malissimo tutti nel locale e aveva rischiato più volte di scatenare una rissa con un gruppo di camionisti che aveva insultato pesantemente. Solo l’intervento tempestivo di Angel aveva impedito che Spike venisse picchiato a sangue da quei cinque energumeni.

<<Spike, ti prego, cerca di evitare di farci ammazzare!>>

<<Io non ho paura di nessuno, capito?>>disse furioso<<Se vogliono battersi io sono pronto.>>

<<Spike calmati! Conserva le tue energie per lo scontro con i perdenti!>>

<<Si!>>esclamò impaziente<<Ridurre Jessie Bloom un ammasso di sangue mi ripagherà di tutto! Non vedo l’ora di farlo fuori!>>disse poi in preda all’alcool.

<<Farlo fuori? Spike, che hai in mente?>>gli chiese l’amico preoccupato, ma Spike non rispose, anzi sembrò non aver proprio sentito le sue parole perché aveva la mente altrove.

<<Spike rispondimi!>>esclamò Angel.

Il ragazzo si voltò e lo fissò con una strana luce negli occhi<<Ti ho detto che me l’avrebbe pagata!>>

<<Si, ma credevo l’avresti solo picchiato non che avresti terminato quello che hai cominciato un anno fa.>>

<<Senti Angel, non so cosa mi è preso, sarà l’alcool.>>gli disse abbozzando un sorriso<<Non parlavo sul serio, dimentica quello che ho detto!>>

<<Per un attimo ho davvero creduto che volessi fare una pazzia!>>disse lui.

<<Figurati. Senti Angel io ho voglia di pestare quel bastardo, andiamo a cercarlo?>>

<<Come vuoi!>>accettò suo malgrado, non voleva lasciarlo andare da solo, poteva essere anche capace di ucciderlo sul serio nel caso l’avesse trovato in compagnia di Buffy.

<<Dove potremmo trovarlo?>>chiese Spike salendo sulla De Soto.

<<Io direi al Bronze. Sono sempre tutti lì.>>

<<Bene.>>


<<Spike, hai pensato che lei potrebbe essere con lui?>>gli disse Angel.

Spike strinse le mani sul volante e senza guardare l’amico rispose<<Non voglio farlo!>>




Xander e Jessie erano al Bronze senza le ragazze perché Willow era andata a casa da Buffy a studiare per un compito in classe, così Xander ne approfittò per parlare con l’amico del suo rapporto con Buffy<<A che punto siete?>>gli chiese con un sorrisetto.

<<Un gentiluomo non parla di queste cose.>>rispose Jessie<<E poi è così poco tempo che ci frequentiamo.>>

<<Dai, parla! Ci sei già stato a letto?>>

Jessie sorrise e fu proprio in quel momento che Angel e Spike fecero il loro ingresso, ma i due ragazzi non si accorsero del loro arrivo perché erano troppo presi dai loro discorsi. Spike li vide si avvicinò al bancone dove erano seduti e si fermò ad ascoltare ciò che stavano dicendo e fu colto da una fitta al cuore quando si accorse di cosa stessero parlando del rapporto di Jessie con Buffy e del fatto d’andare a letto con lei.

<<Sai Xander, è questione di giorni prima che lei sia mia.>>

<<Come lo sai?>>le chiese l’amico curioso.

<<Io capisco quando una ragazza vuole fare l’amore con me e Xander, Buffy lo vuole.>>

<<Ma davvero?>>fece improvvisamente una voce alle loro spalle<<Sei un vero bugiardo!>>

Jessie e Xander si voltarono e videro Spike che li fissava furioso<<E tu che diavolo vuoi? Non vedi che stavamo parlando di cose private?>>fece Jessie alzandosi.

<<Tu dici solo menzogne pivello!>>esclamò Spike con aria di sfida, non sopportava che lui stesse parlando di fare l’amore con la sua Buffy.

<<Ehi! Come osi?>>

<<Lei non verrebbe mai a letto con un perdente come te!>>esclamò Spike furibondo.

<<Ma come ti permetti di parlare della mia ragazza? Tu neanche la conosci!>>esclamò Jessie avvicinandosi.

<<La conosco eccome mio caro!>>

<<Non ti credo! Me l’avrebbe detto!>>

Spike scoppiò a ridere, era visibilmente ubriaco e Jessie se ne rese conto immediatamente.

<<Sei ubriaco! Vai a dire queste stronzate da un’altra parte!>>disse

<<Stronzate?>>ripeté Spike ridendo<<Se vuoi pensarla così fai pure, ma sappi che Buffy non ti ama, sta con te solo per ripiego.>>

<<Ora basta!>>esclamò Jessie perdendo la pazienza<<Tu Buffy non sei degno neanche di nominarla, capito? Lei è la mia ragazza e mi vuole bene!>>

<<Ne sei sicuro? E allora perché pochi giorni fa mi ha detto che mi amava?>>

A quelle parole sia Jessie che Xander restarono a bocca aperta, ma che diavolo stava dicendo quel farabutto? Buffy che dichiarava il suo amore ad uno come Spike? Era talmente impossibile da credere che infatti entrambi scoppiarono a ridere.

<<Come osate ridere di me? Ve la faccio pagare!>>esclamò avventandosi su di loro, ma Jessie fu più veloce e lo colpì con un pugno sul viso mandandolo a sbattere contro il bancone.

A quel punto Angel intervenne, non poteva lasciare che se la vedesse da solo contro due avversari e si diresse come una furia contro Xander che stava cercando di colpire Spike di sorpresa<<Vigliacchi! Due contro uno? Ora dovrete vedervela anche contro di me!>>

<<Buffy non ti avrebbe neanche rivolto la parola figuriamoci dichiararti il suo amore!>>disse Jessi ridendo.

<<Lei è solo mia!>>esclamò Spike<<Non ti permetterò di usarla portandotela a letto!>>

<<Lei non sarà mai tua! Dovrai uccidermi prima!>>

<<Non aspetto altro pivello!>>fece Spike<<Così potrò terminare il lavoretto che ho cominciato a ricamarti un anno fa sulla tua pancia.>>

<<Andate fuori se dovete combattere!>>intervenne il barman<<Non voglio risse qui!>>

<<E va bene! Angel!>>esclamò Spike rivolto all’amico.

<<Una volta fuori avrai una lezione memorabile Spike!>>disse Jessie

Uscirono nel vicolo che era illuminato solo da un lampione e Spike senza aspettare un attimo si avventò contro il ragazzo che intanto aveva assunto una posizione di difesa, mentre Xander colpiva Angel al mento con un destro.

<<Questo è per quello che ci avete detto la settimana scorsa al Bronze!>>gli urlò furioso.

<<Ragazzino!>>esclamò l’altro furioso<<Come osi colpirmi a tradimento?>>

<<Dovevi essere pronto Angel!>>gli disse Xander ridendo<<Ti stai rammollendo forse?>>

<<Cosa? Ora ti faccio vedere chi è il rammollito!>>fece lui colpendolo con forza, era davvero furioso.

Intanto Spike era davvero implacabile con Jessie, probabilmente in quello stato nessuno sarebbe stato in grado di fermare la sua furia<<Buffy non sarà mai tua!>>esclamò colpendolo ripetutamente<<Ama solo me!>>

<<Non può amare un mascalzone come te che accoltella la gente per sport!>>gli disse Jessie rispondendo ai suoi colpi con altrettanta forza.

<<Lei mi ama!>>continuava a ripetere<<Me la pagherai per averla portata via da me!>>

Spike continuò a colpire Jessie fino a quando questi non cadde in ginocchio esausto, ma dopo essersi fermato un attimo ricominciò a colpirlo.

Angel a quel punto ebbe paura, aveva davvero intenzione di ucciderlo? No, non glielo avrebbe permesso così spinse da parte Xander e si precipitò verso Spike per cercare di fermarlo<<Basta! Spike, l’ammazzerai! Ha avuto la lezione che meritava, ora basta!>>

<<No!>>urlò voltandosi verso l’amico e fu in quel suo momento di distrazione che Jessie raccolse un pezzo di vetro tagliente e affondò il colpo con tutta la forza che era capace.

Purtroppo il vetro non ferì Spike come era nelle intenzioni del ragazzo, ma Angel che si era parato davanti a lui per evitare che venisse colpito ancora. Jessie e si accorse del suo errore troppo tardi, Angel spalancò gli occhi e portandosi le mani al ventre cadde al suolo.

<<No!>>urlò Spike con disperazione alla vista dell’amico con le mani grondanti di sangue<<Angel no!>>

<<Mio dio Jessie!>>esclamò Xander sconvolto avvicinandosi<<L’hai colpito!>>

<<Non volevo! Non volevo colpire lui!>>balbettava

<<Volevi uccidere Spike, Jessie, ma che ti è saltato in mente?>>

<<Bastardo! Me la pagherai! Se gli accade qualcosa quello che ti ho fatto questa sera non è nulla in confronto a quello che ti farò!>>urlò Spike in lacrime.

<<Angel rispondi.>>

<<Chiamo un’ambulanza!>>disse Xander correndo all’interno del locale.

<<Non è possibile!>>continuava a ripetere Jessie in stato di shock.

Angel aveva gli occhi chiusi ed un rivolo di sangue gli scorreva da un angolo della bocca mentre Spike gli sorreggeva la testa e cercava di risvegliarlo chiamandolo<<Angel! Angel! Ti prego, non morire.>>

<<Spike!>>sussurrò aprendo improvvisamente gli occhi<<Sto morendo.>>

<<Non dire sciocchezze! Starai a meraviglia, l’ambulanza sta arrivando.>>disse l’amico cercando di trattenere le lacrime.

<<Voglio…voglio che tu dica a Darla che l’amo.>>continuò a fatica.

<<Glielo dirai di persona quando la rivedrai!>>

<<E poi promettimi che non ti lascerai scappare Buffy, ti rendeva felice.>>

<<Si, non preoccuparti.>>

<<Spike voglio che tu mi prometta un’altra cosa, avvicinati>>gli disse e lui obbedì<<Promettimi di vendicami! Vendica la mia morte.>>

<<Tu non morirai! Non lo permetterò! Non puoi lasciami, siamo fratelli di sangue noi!>>gli disse piangendo

<<Promettimi che mi vendicherai!>>

<<Te lo prometto Angel!>>esclamò voltandosi verso Jessie che era indietreggiato e guardandolo con odio.

Angel gli rivolse un ultimo sorriso e morì tra le braccia di uno Spike disperato<<Noooo!>>urlò piangendo<<Angel no!>>

Jessie, realizzando che Angel era morto fu colto dal panico e scappò via urlando<<No, non volevo colpirlo!>>

<<Bastardo! Torna qui!>>urlò accorgendosi che l’assassino del suo migliore amico era fuggito<<Me la pagherai! Ti verrò a cercare e a quel punto scaricherò su di te tutta la mia ira!>>

In quel momento uscì Xander dal locale e vedendo Spike in lacrime capì che era troppo tardi e cadde in ginocchio, non avrebbe mai voluto far finire la loro rivalità in una simile tragedia.

Spike era furioso, poggiò delicatamente il corpo dell’amico a terra e si volse verso il ragazzo con gli occhi pieni d’odio<<Il tuo amico ha ucciso il mio migliore amico!>>esclamò furioso<<E’ morto quando lo trovo e stai certo, lo troverò!>>

<<E’ stato un incidente Spike!>>balbettò Xander terrorizzato che potesse prendersela anche contro di lui.

<<No! Lui ha colpito per uccidere altrimenti non l’avrebbe fatto con tanta forza.>>disse lui avvicinandosi pericolosamente<<Voleva uccidermi, ma anche io volevo ucciderlo e se Angel non mi avesse fermato ora sarebbe sull’asfalto in un lago di sangue. Mio dio! E’ colpa mia se è morto!>>esclamò poi lasciandosi scivolare al suolo<<Se non avessi avuto tanta rabbia in corpo questa sera non avrebbe dovuto fermarmi. L’ho ucciso io!>>e scoppiò a piangere.

<<Non è colpa tua Spike, non potevi sapere che sarebbe finita in questo modo.>>gli disse Xander

<<No, invece dovevo immaginarlo! Dannazione!>>

Si sentirono le sirene dell’ambulanza, era finalmente arrivata, ma ormai era tardi non c’era più niente da fare, Angel era morto. Spike restò al suo fianco fino a quando non lo portarono via mentre Xander si diresse verso casa di Jessie, doveva riferirgli che Angel era morto e che Spike voleva la sua testa.



Spike era accecato dalla voglia di vendetta, quel bastardo di Jessie aveva ucciso il suo migliore amico ed ora l’avrebbe cercato ed ucciso come un cane.

Tornò a casa, prese la pistola che teneva nascosta sotto il letto e salì in macchina senza avere una meta precisa, non sapeva dove si fosse nascosto, ma giurò che l’avrebbe trovato anche a costo di cercarlo per tutta la città.

Jessie si era rifugiato nella radura di Breckerswood, lo considerava un posto sicuro dove nascondersi nel caso in cui Spike avesse voluto cercarlo per vendicarsi.

Xander sapeva dove si era nascosto l’amico così raggiunse la radura e si addentrò tra gli alberi e lo chiamò<<Jessie, sono Xander, vieni fuori.>>

<<Sei solo?>>chiese una voce nell’oscurità.

<<Si.>>

<<Quando ho sentito i passi credevo si trattasse di Spike!>>esclamò Jessie avvicinandosi all’amico<<Questa volta l’ho davvero fatta grossa.>>

<<Jessie ho una brutta notizia da darti. Angel…>>e si fermò, ancora non credeva a quello che era accaduto.

<<No! Non dirmi che…>>balbettò sconvolto, l’aveva capito dall’espressione di Xander che Angel era morto.

<<Si, è morto.>>disse abbassando la testa<<Tra le braccia di Spike. Jessie devi nasconderti, Spike vuole la tua testa.>>

<<Lo so, è per questo che mi sono rifugiato qui!>>esclamò Jessie sempre più sconvolto.

<<Ti troverà! Avresti dovuto vedere i suoi occhi!>>disse Xander terrorizzato all’idea che Jessie potesse finire tra le mani di quel pazzo.<Era davvero accecato dall’ira.>>

<<Devo vedere Buffy!>>

<<Come puoi pensare a lei in questo momento?>>fece l’amico scuotendolo violentemente.

<<Se devo andare via voglio almeno salutarla.>>

<<Non sai cosa rischi ad andare da lei, Spike potrebbe trovarti.>>

<<E come potrebbe? Non sa dove abita.>>disse Jessie.

<<Jessie, se dobbiamo credere a quello che ha detto questa sera probabilmente sa dove abita!>>esclamò Xander<<Spike non mi sembra il tipo da inventarsi una cosa del genere.>>

<<Vuoi dire che Buffy e quel viscido verme…>>si interruppe, era troppo doloroso pensare ad una tale eventualità<<No, non posso crederci.>>

<<Pensa, tu mi hai detto che la sera vi siete messi insieme lei si era sentita male all’improvviso e che avevi notato che c’erano Spike, Drusilla, Angel e Darla, non potrebbe darsi che era stato proprio a causa loro? Spike e Drusilla sono tornati insieme subito dopo.>>disse Xander facendolo riflettere seriamente sulla cosa.


<<Le ho chiesto se le dava fastidio la loro presenza, ma Buffy ha negato.>>

<<Secondo te a che punto sono arrivati?>>gli chiese poi.

<<Non credo sia accaduto nulla! Buffy non mi sembra la ragazza che vada con il primo che capita.>>

<<Lui potrebbe essere stato molto più convincente di te!>>disse Xander<<E poi le ragazze sono attratte dai tipi pericolosi e misteriosi come Spike.>>

<<No, devo parlarle! Mi dovrà spiegare.>>

<<Allora hai deciso? Vai da lei?>>gli chiese l’amico pensieroso, rischiava molto ad andarsene in giro, ma sapeva che se aveva deciso nessuno gli avrebbe fatto cambiare idea.

<<Si! Devo sapere.>>disse il ragazzo risoluto.

<<Fa attenzione! Spike potrebbe sospettare che vai da lei ed aspettarti lì per darti una lezione>>gli disse mentre Jessie si allontanava.




Capitolo VI


Buffy era nella sua stanza da sola, Willow era appena andata via, avevano studiato per il compito in classe di storia, ma non era riuscita a concentrarsi seriamente.

Lei le aveva raccontato del suo incontro di quella mattina con Spike e che lui all’inizio era stato restio a restituirle il ciondolo, ma poi si era rassegnato a consegnarselo, solo che poi le era sembrato estremamente triste quando lei si stava allontanando. Quello che Willow le aveva detto l’aveva lasciata interdetta, perché non aveva voluto separarsi subito dal ciondolo se non teneva a lei? No! Di certo non era per questo motivo , forse voleva conservare un tenessimo trofeo di caccia.

I suoi genitori erano usciti e lei era da sola in casa, si sentiva talmente triste e sconsolata. Spike l’odiava ed ora era di un’altra, erano trascorsi parecchi giorni, ma lo spettacolo di lui e Drusilla insieme la faceva ancora soffrire, prima di andarsene le aveva fatto capire che l’avrebbe tradita, avrebbe fatto l’amore con un’altra.

A quel pensiero una lacrima le cadde sulla mano, ma perché l’aveva trattata in quel modo? Strinse tra le mani il ciondolo che le aveva restituito e cominciò a piangere, l’amava ancora, ma lui non la voleva.

<<Oh Spike!>>sussurrò tra le lacrime

Stava ancora piangendo quando sentì bussare alla finestra, si avvicinò e vide che era Jessie, gli aprì e si accorse che era sconvolto.

<<Ciao! Ma che ci fai qui?>>gli chiese quando fu entrato nella camera.

<<Perché piangi?>>le chiese vedendola in lacrime.

<<Non è niente!>>rispose<<Ma perché sei qui? Mio dio! Che ti è accaduto? Sei pieno di ematomi, ti hanno picchiato?>>fece preoccupata.

<<Si, ma ora dobbiamo parlare Buffy!>>

<<Sembra una cosa seria.>>

<<Lo è!>>esclamò avvicinandosi a lei.

<<Allora? Vuoi dirmi che è accaduto?>>insisté in ansia.

<<Spike!>>

<<Spike?>>fece impallidendo<<E’ stato lui a ridurti in questo modo?>>

<<Si, mi ha quasi ammazzato e se non fosse intervenuto Angel ora sarei morto.>>

<<Mio dio!>>gemette cercando di trattenere le lacrime che invece tentavano di uscire copiose<<E perché l’avrebbe fatto?>>

Jessie la guardò e gli scappò una risata nervosa<<Mi chiedi perché l’ha fatto? Dovresti saperlo.>>

<<E perché? Ma di che stai parlando?>>gli chiese senza capire.

<<Mi ha accusato di averti portato via da lui, non è incredibile?>>

<<Cosa?>>fece lei sconvolta.

<<Già, Spike ha detto che tu l’amavi e che io ti avevo portato via da lui.>>disse con estrema serietà.

Buffy lo guardò incredula, non avrebbe dovuto saperlo in quel modo, ma doveva spiegargli come erano andate le cose.

<<Che c’è Buffy? Non dici nulla?>>fece lui alterato<<Dal tuo silenzio deduco che quello che mi ha detto il bastardo è vero.>>

<<Lascia che ti spieghi com’è andata.>>

<<Non posso crederci Buffy! Tu amare uno come Spike? Non dirmi che tu e lui avete…?>>

<<No! Ma che ti salta in mente? Per chi mi hai preso Jessie?>>fece offesa<<Io l’ho visto mentre ballavo con te al Bronze la prima sera.>>

<<Già da allora? Quindi è dall’inizio che mi menti! Sono felice di saperlo.>>disse furioso<<E’ cominciata già quella sera tra voi?>>

Buffy annuì e disse<<E’ venuto da me e mi ha detto di amarmi ed anche io gli ho rivelato d’amarlo.>>

<<Come faceva a sapere dove abitavi?>>le chiese poi.

<<Non lo so Jessie.>>

<<L’ami ancora?>>

Buffy non rispose, ma non voleva mentirgli, non più, così esclamò<<Si, l’amo ancora. Non voglio più continuare a mentirti!>>

<<L’ami anche dopo aver saputo che ha cercato di uccidermi?>>

<<Mi dispiace Jessie, non volevo farti soffrire.>>gli disse in lacrime.

<<Invece l’hai fatto>>disse con tristezza ma c’è un altro motivo per cui sono venuto da te. Devo lasciare Sunnydale.>>

<<Cosa?>>fece sconvolta da quella notizia<<E perché?>>

<<Spike vuole farmi la pelle Buffy!>>

<<Solo perché stiamo insieme?>>chiese lei sorpresa.

A quel punto Jessie fece una strana espressione, non sapeva come rivelarle cosa aveva fatto.

<<No, non è per questo. Vedi, è accaduto qualcosa questa sera, non so come dirtelo.>>

<<Parla Jessie! Non sopporto che mi tenga sulle spine.>>

<<Angel è morto!>>esclamò tutto d’un fiato.

Buffy lo fissò a bocca aperta, non poteva credere alle sue orecchie, Angel era morto. Pensò a Spike, doveva essere disperato, Angel era il suo migliore amico e la sua morte doveva averlo distrutto.

<<L’ho ucciso io!>>

<<Tu?>>

<<Si, l’ho colpito con un vetro, ma è stato un incidente.>>mentì, non poteva certo dirle che voleva colpire Spike e che invece c’era andato di mezzo Angel.

<<<Mio dio Jessie, ma ti rendi conto di quello che hai fatto? Come hai potuto?>>fece tra le lacrime.

<<E’ per questo che devo andare via dalla città, Spike ha detto a Xander che mi ucciderà!>>esclamò terrorizzato, sapeva di cosa potesse essere capace Spike, già una volta aveva rischiato di essere ucciso.

<<Quando andrai via Jessie?>>

<<Ora!>>rispose<<Mi dispiace che tra noi le cose non siano andate come avrei voluto, ti mi piaci e sono stato felice con te.>>

<<Oh Jessie!>>esclamò Buffy abbracciandolo<<Anche io sono stata bene con te, te lo giuro.>>

<<Il tuo cuore però appartiene a lui, lo vedo da come hai reagito quando ho fatto il suo nome!>>disse con tristezza.

<<Non avrei mai voluto farti soffrire Jessie, mi spiace.>>

Jessie le prese il volto tra le mani e la baciò, fu un bacio d’addio, ma che si trasformò in un bacio estremamente passionale che sembrò non avere mai fine e che turbò entrambi.

<<Lasciala subito bastardo!>>fece una voce proveniente da fuori dalla finestra.

I due ragazzi si voltarono di colpo e videro Spike che li fissava con una strana luce negli occhi.

<<Spike!>>esclamarono insieme.

<<E tu, ti lasci baciare da questo bastardo? Sei una sgualdrina!>>

<<Ehi! Non rivolgerti a lei in questo modo.>>fece Jessie arrabbiato<<E’ la mia ragazza fino a prova contraria.>>

<<Certo, come no!>>disse scoppiando a ridere.

<<Voglio vedere se lo sarà ancora quando avrà saputo quello che hai fatto! Davvero pensavi di farla franca?>>fece furioso, si vedeva che era ancora ubriaco.

<<Lo sa già, gliel’ho detto!>>esclamò Jessie.

<<Tutto? Non credo!>>esclamò convinto<<Il tuo ragazzo ti ha raccontato che ha cercato di uccidermi e che per errore ha colpito Angel uccidendolo?>>chiese a Buffy che lo fissava sconvolta al pensiero che lui l’avesse vista baciare Jessie.

<<Cosa? Volevi colpire lui? Mi hai detto che è stato un incidente!>>fece lei riferita a Jessie.

<<Lo sapevo!>>esclamò Spike<<Sapevo che non avresti avuto il coraggio di dirle la verità! Sei un vigliacco.>>

<<Volevo risparmiargliela!>>

<<Ma sentilo! Che bugiardo!>>fece Spike con un sorriso<<Le hai mentito perché sapevi che ti avrebbe disprezzato. Ha ucciso il mio migliore amico ed ora se la vedrà con me!>>esclamò afferrando Jessie per la giacca.

<<No! Spike ti prego, non farlo!>>fece la ragazza aggrappandosi alla sua giacca di pelle.

<<Andiamo in un altro posto perdente!>>fece poi riferito a Jessie senza ascoltare le suppliche di Buffy<<Non solo mi hai soffiato la ragazza, ma hai anche ucciso il mio migliore amico.>>

Era certo di trovare Jessie ed aveva fatto bene i suoi calcoli, ma non poteva fare nulla davanti a lei, non glielo avrebbe mai perdonato.

<<Ora dovrò dire a Darla che il ragazzo che amava più della sua stessa vita non c’è più! Capisci cosa hai fatto?>>disse in lacrime.

Buffy lo guardò incredula, non l’aveva mai visto in questo stato, era davvero disperato e sentì il suo cuore spezzarsi, non sopportava che lui soffrisse in quel modo.

<<Mi dispiace di quello che è accaduto Spike!>>esclamò Jessie profondamente pentito<<Io cercavo solo di difendermi, tu volevi uccidermi e se Angel non ti avesse fermato ci saresti riuscito.>>

<<E tu per difenderti usi un vetro?>>fece Spike furibondo<<Io ero a mani nude, tu sei un vigliacco, ecco la verità!>>

<<Un vigliacco? Come osi? Ripeti quello che hai detto?>>fece Jessi pronto ad avventarglisi contro.

<<Vigliacco!>>ripeté per nulla spaventato, sapeva di essere più forte di lui.

<<Basta! Non sopporto questo tuo atteggiamento di superiorità!>>

<<Vorresti darmi una lezione? Avanti, vediamo che sai fare!>>esclamò sfidandolo.

<<No! Basta ragazzi! Vi prego!>>urlò Buffy in lacrime.

<<Hai visto cosa hai fatto?>>fece Spike<<L’hai fatta piangere>>

<<E’ colpa di tutti e due! Se non la smettete immediatamente non mi vedrete più!>>

<<Ma Buffy, dai non fare così! Sai che ti amo.>>disse Spike con dolcezza.

<<Se mi ami poni fine a questa guerra una volta per tutte!>>

<<Non posso!>>

<<Perché?>>gli chiese tra i singhiozzi.

<<Perché deve pagare per quello che ha fatto!>>

<<Ucciderlo non risolverà nulla! Angel è morto e non lo riporterai indietro!>>esclamò Buffy.

<<Non voglio ucciderlo Buffy, mi sono calmato ora!>>fece Spike<<Voglio solo risolvere una volta per tutte questa faccenda!>>

<<E come? Battendovi?>>fece lei sconvolta, non poteva permetterglielo<<Non mi sembra un modo di fare da adulti, Spike.>>

<<Ma che ne puoi sapere tu? Buffy tu non mi conosci, io sono fatto così e non posso cambiare!>>esclamò fissandola con uno strano sguardo, quello era un addio, non l’avrebbe rivista mai più, era meglio per lei se fosse sparito dalla sua vita.

<<Io ti conosco e so che non sei così! Tu sei dolce, buono e sei capace di perdonare!>>

<<Sbagli ragazzina!>>esclamò scoppiando a ridere<<Io non sono così!>>

<<Si hai ragione, allora vorrà dire che mi sono sbagliata!>>esclamò sostenendo il suo sguardo con decisione<<Sei solo un teppista Spike! Non voglio più vederti! Sei un ragazzo violento ed io non voglio stare con uno che usa la violenza per risolvere le cose!>>disse ormai in lacrime.

<<Andiamo fuori Spike!>>esclamò Jessie deciso a fargli vedere di cosa era capace.

<<Certo, andate!>>disse Buffy indicando loro la finestra<<E non fatevi vedere mai più!>>

<<Ma Buffy.>>fece Jessie.

<<Niente ma. Fuori!>>urlò furiosa, non voleva più vederli!

I due ragazzi si voltarono a guardarla, erano increduli per la sua reazione, non l’avevano mai vista così arrabbiata e poi uscirono dalla finestra.

Una volta sola Buffy scoppiò a piangere, non si era mai sentita così impotente, sapeva che quella sera sarebbe accaduto qualcosa di terribile e non avrebbe potuto fare nulla per impedirlo. Continuò a piangere fino a quando non si addormentò esausta sul suo letto.





Spike e Jessie si erano allontanati in silenzio dalla casa di Buffy ed avevano cercato un posto appartato dove potersi battere senza attirare l’attenzione.

<<Ormai non vuole più vederti!>>esclamò improvvisamente Jessie.

<<A quanto sembra non vuole più vedere neanche te.>>precisò Spike con un sorrisetto maligno<<Come potrebbe dopo quello che hai fatto.>>

<<Senti, riguardo a quello che è accaduto, voglio che tu sappia che non era mia intenzione fargli del male.>>cercò di giustificarsi<<Cercavo solo di difendermi dai tuoi attacchi!>>

<<No! Tu volevi uccidermi e ti capisco, anche io volevo!>>

<<Tu volevi uccidermi a causa di Buffy.>>disse Jessie<<Non ti sembra esagerato? Tutto per una ragazza e poi tu, se non sbaglio, non sei ritornato con Drusilla?>>

<<Questo non ti riguarda!>>esclamò seccato.

<<Vorresti averle entrambe? Sarebbe proprio da te!>>

<<Non lo farei mai a Buffy, tengo troppo a lei.>>disse Spike.

Jessie rise, non credeva a quello che Spike stesse dicendo, sapeva che aveva usato Buffy come ripiego dopo che Drusilla l’aveva lasciato.

<<Tu non l’ami, per te è solo un passatempo!>>disse poi.

<<Senti ragazzino, come osi? Io l’amo da morire e non devo certo venire a spiegare a te i miei sentimenti per Buffy.>>fece furioso<<E poi non ti ho portato qui per parlare di lei.>>

<<Non vedo l’ora di darti una lezione Spike!>>esclamò Jessie.

<<Tu dare una lezione a me? Ma non farmi ridere!>>

<<Ridi pure Spike, ma te ne pentirai!>>esclamò Jessie ritrovando tutta la sua sicurezza.

<<Me ne pentirò? Certo!>>esclamò Spike ridendo<<Avanti, fatti sotto!>>

Jessie senza aspettare gli si avventò contro e lo colpì con un pugno ferendolo ad una guancia, ma Spike sembrò non aver risentito minimamente di quel colpo e gli restituì il pugno con altrettanta forza mandandolo a sbattere contro il muro.

<<Allora? Ne vuoi ancora? Non vedi che non hai possibilità contro di me?>>

<<Taci bastardo!>>urlò tornando all’attacco<<Ti posso battere quando voglio Spike!>>

<<Ma davvero?>>fece arretrando di un passo in modo da evitare il suo colpo e poi gli sferrò un calcio in pieno ventre facendolo piegare in avanti per il dolore, ma Spike non si fermò, continuò a colpirlo, voleva sfogare su Jessie tutta la sua rabbia.

Il ragazzo alzò la testa e lo fissò per qualche istante, poi con una mano gli bloccò la gamba e lo spinse all’indietro<<Non mi hai ancora battuto!>>

Spike cadde per terra, ma si rialzò immediatamente, Jessie non l’aveva colpito con molta forza<<Dai, è tutto qui quello che sai fare?>>gli disse provocandolo.

<<Mi hai stancato Spike!>>esclamò il ragazzo sanguinando dal labbro e dal sopracciglio sinistro<<Non sopporto quella tua aria da superiore.>>

<<Io lo sono e mi sembra di avertelo dimostrato più di una volta!>>esclamò con un sorriso maligno<<Ora basta scherzare, se vuoi colpirmi, fai pure.>>e con un gesto della mano gli fece segno di attaccare.

Jessie l’attaccò ma Spike fu più veloce e con un solo gesto gli portò il braccio dietro la schiena e lo sbatté con violenza contro la parete cominciando a colpirlo senza che lui potesse fare nulla per liberarsi. Improvvisamente il suo pensiero andò a Buffy, non poteva fare del male a Jessie, non glielo avrebbe mai perdonato e non poteva sopportare l’idea di essere odiato da lei, l’amava troppo.

Guardò Jessie che gli dava la schiena lamentandosi per le ferite e si vergognò per il suo comportamento, non poteva aver agito così selvaggiamente, non dopo quello che era capitato ad Angel. Lo lasciò andare e il ragazzo si accasciò al suolo con un gemito, Spike si accovacciò accanto a lui e l’aiutò ad alzarsi<<Vieni, ti riaccompagno a casa.>>gli disse sorreggendolo.

<<Grazie!>>sussurrò alzando la testa e guardandolo incredulo, poi si prese la testa fra le mani e disse<<Mi dispiace di tutto, non volevo…>>ma non riuscì a finire la frase perché scoppiò a piangere.

A quelle parole Spike trattenne a stento le lacrime, il pensiero di Angel ritornò a tormentarlo, non riusciva ancora a credere che non era più con lui, che non era lì a consigliarlo o a consolarlo quando era giù<<Lo so. Mi manca da morire!>>

<<Come vorrei poter tornare indietro.>>disse Jessie tra le lacrime<<Ora io andrò a costituirmi, non riuscirei a vivere altrimenti.>>

<<Mi sa che prima avrai bisogno di un’aggiustatina!>>gli disse Spike abbozzando un sorriso.

<<Sto bene!>>esclamò mentre si avviavano verso la De Soto.

<<Non direi.>>disse dandogli un’occhiata veloce prima di entrare in auto<<Ti accompagno al Pronto Soccorso.>>

<<Invece io direi che è un altro il luogo in cui dovresti andare!>>esclamò Jessie.

<<Cosa? Non capisco!>>

<<Buffy! Vai da lei, ti ama.>>

<<Ma se mi ha cacciato ed ha detto che non vuole più avere niente a che fare con me.>>fece Spike con tristezza.

<<L’ha detto in un moto di rabbia, ma vedrai che se le parlerai con il cuore ti perdonerà!>>

<<Non riesco a credere che tu stia dando consigli a me!>>esclamò il ragazzo biondo con un sorriso.

<<Ed io non riesco a credere di essere qui a parlare con te come se fossimo vecchi amici.>>disse Jessie ridendo a sua volta, ma poi fece una smorfia di dolore, gli faceva male anche quando rideva.

Spike arrivò davanti all’entrata del Pronto Soccorso e lo aiutò a scendere poi dopo essersi accertato che il ragazzo fosse in buone mani ripartì diretto verso la casa di Buffy. Jessie aveva ragione, dovevano parlare.




Le luci erano spente a casa della ragazza, ma non c’era nessuna macchina del vialetto, i genitori non dovevano essere in casa, così si diresse verso il retro e si arrampicò sulla grondaia come aveva già fatto altre volte. La finestra era aperta, la stanza era buia, ma lui riusciva a distinguere la sagoma del suo corpo distesa sul letto e si avvicinò. Si inginocchiò accanto a lei, dormiva, ma il suo sonno era agitato, forse per gli eventi che si erano succeduti quella sera, doveva essere in pena per il suo ragazzo. Spike la guardò per qualche istante estasiato, era così bella, poi le accarezzò leggermente una guancia, sarebbe stato lì in quella posizione per ore a guardarla dormire. Buffy si mosse e, rendendosi conto di non essere sola, si ritrasse spaventata ed accese la lampada che si trovava sul comodino, lui era lì accanto a lei che la fissava con quei suoi occhi blu che tanto la facevano morire<<Spike! Ma che ci fai qui?>>fece incredula<<Mi hai spaventato a morte!>>


<<Volevo vederti Buffy!>>rispose senza smettere di fissarla.

<<Mio dio! Ma che hai fatto?>>esclamò preoccupata<<Sei tutto pesto! E Jessie?>>gli chiese poi preoccupata per quello che poteva avergli fatto.

<<Sta bene, non preoccuparti!>>le disse diventando serio, si vedeva che era in ansia per il suo ragazzo<<Abbiamo fatto a botte, ma poi…>>

<<Poi cosa? Non farmi stare in pena, te ne prego.>>

<<Non ho potuto continuare ad infierire su di lui.>>continuò abbassando la testa rendendosi conto che Buffy non l’amava come invece gli aveva detto Jessie, ma amava il suo ragazzo<<Ho pensato a te e a cosa avresti fatto se gli avessi fatto del male e non ho potuto.>>

<<Oh Spike!>>esclamò abbracciandolo, ma il ragazzo gemette, l’aveva stretto troppo forte, gli facevano male tutte le ossa dopo lo scontro.

<<L’ho accompagnato al Pronto Soccorso, era malconcio. Ora vado via, volevo solo che tu lo sapessi.>>disse sul punto di alzarsi, ma Buffy lo bloccò per un braccio, non voleva che la lasciasse<<No! Non andare! Resta!>>

<<Buffy, non ha alcun senso che io rimanga!>>esclamò lui triste, perché gli stava dicendo di restare? Voleva farlo soffrire più di quanto non stesse già facendo? Qual’era il suo scopo?

<<Si, è vero! Tu stai di nuovo con Drusilla, dimenticavo.>>disse tristemente, come poteva pensare che fosse tornato per stare con lei?

<<E tu con Jessie!>>esclamò lui con tristezza.

<<Spike io non amo Jessie!>>disse guardandolo negli occhi che sembravano ancora più blu<<Non potrei amarlo ed anche lui l’ha capito questa sera quando è venuto da me.>>

<<Davvero?>>fece abbozzando un sorriso<<Non lo ami?>>

<<No sciocchino! Il mio cuore è sempre appartenuto solo a te!>>gli disse<<Anche quando tu mi accusavi di esserti stata infedele!>>

<<Mi dispiace, non so come abbia potuto farlo! E poi quando la tua amica mi ha chiesto il tuo ciondolo non ci ho visto più ed ho cercato il tuo ragazzo per picchiarlo ed è stato allora che…>>ma dovette interrompersi perché fu sopraffatto dai singhiozzi e scoppiò a piangere come un bambino.

Buffy lo strinse a se con dolcezza e lui poggiò la testa sulle sue gambe, e per la prima volta dopo che Angel era morto riuscì a dare libero sfogo alle lacrime lasciandosi andare completamente anche se non avrebbe voluto davanti a lei.

<<Sfogati, ti farà bene!>>gli disse baciandolo sui capelli<<Stai soffrendo, non trattenere le lacrime!>>

<<Oh Buffy! Come farò senza di lui? Siamo cresciuti insieme, era mio fratello di sangue!>>disse tra le lacrime<<Io gli volevo bene, lui voleva fermarmi e si è preso il colpo al mio posto. Buffy mi ha salvato la vita! E’ solo colpa mia se è morto.>>

<<Tesoro, non è stata colpa tua.>>

<<Si invece. Se non avessi infierito in quel modo sul tuo ragazzo tutto questo non sarebbe accaduto.>>disse tra i singhiozzi<<Ho ucciso il mio migliore amico!>>

La ragazza iniziò a piangere, non poteva resistere nel vederlo ridotto in quello stato, poi gli prese il viso tra le mani e lo baciò, fu un bacio estremamente dolce, sembrava passata un’eternità dal loro ultimo bacio, Spike le portò le braccia ai fianchi e l’attirò a se, voleva sentire il suo corpo stretto contro il suo, aveva bisogno di sentire il suo calore.



<<Oh Buffy!>>le sussurrò all’orecchio<<Sapessi quanto mi sei mancata!>>e la baciò ancora, ma questa volta in modo più appassionato, la desiderava come non aveva mai desiderato nessuna donna in tutta la sua vita e glielo fece capire stringendola sempre di più a se, i loro corpi erano ormai un tutt’uno e Buffy poteva sentire la sua eccitazione.

Improvvisamente lo bloccò, era senza fiato, tutte quelle sensazioni così intense la stavano sopraffacendo, sapeva di non poter continuare anche se avrebbe voluto con tutta se stessa perché se l’avesse fatto non avrebbe più potuto fermarsi e soprattutto non sarebbe stata in grado di fermare lui.

Spike la guardò, era completamente rossa in viso e aveva le lacrime agli occhi e lo fissava con gli occhi terrorizzati, ma allo stesso tempo pieni di desiderio, lo desiderava con la stessa intensità con cui la desiderava lui, ma allora perché si era fermata?

<<Perché ti sei fermata mia dea?>>le chiese poi con un sorriso voglioso<<Credevo mi volessi.>>

<<E’ così Spike, ma prima è giusto che tu sappia una cosa, vedi io…>>balbettò arrossendo talmente da non riuscire a finire la frase.

<<Ah! Ho capito, è la tua prima volta!>>disse sorpreso, ma anche felice che allora era vero che tra lei e Jessie non c’era stato nulla.

Buffy annuì ed arrossi maggiormente, ora avrebbe riso di lei, ma invece Spike l’attirò a se e disse<<Questo non cambia nulla tesoro. Io ti desidero più di qualsiasi cosa al mondo, ma sono disposto ad aspettare fino a quando non sarai pronta.>>e, dopo averla baciata nuovamente sulle labbra, fece per alzarsi nuovamente, si era spinto troppo in là con lei, doveva fermarsi, ma era difficile farlo, era così bella fasciata in quel suo pigiama azzurro.

Lei lo fermò, si strinse a lui e lo baciò, poi gli circondò le spalle con le braccia quasi come se volesse impedirgli di lasciarla e gli accarezzò la schiena con le punte delle dita.

<<Buffy, non farlo.>>gemette per quel contatto così eccitante.

<<Perché? Non ti piace?>>gli domandò togliendogli la giacca di pelle e osservando con interesse i pettorali attraverso la maglia nera.

<<Certo, ma non…>>lei gli poggiò un dito sulle labbra e gli fece cenno di tacere.

<<Baciami ancora Spike!>>

Il ragazzo posò le labbra sulle sue e la baciò, era felice, lei lo voleva ancora ed ora voleva fare l’amore con lui. Le sbottonò il pigiama con una mano ed l’aprì contemplando il suo corpo, poi portò le labbra su un capezzolo e lo baciò strappandole un gemito che invitò Spike a continuare. Buffy gemeva al contatto delle sue labbra calde sul suo corpo, nessuno mai l’aveva baciata in quel modo, era in estasi.

<<Oh Spike!>>gemette mentre lui scendeva a sfiorare con le labbra la pancia, l’ombelico fino a fermarsi ai pantaloni leggeri del pigiama, li abbassò e la baciò attraverso gli slip. Buffy stava per esplodere, non aveva mai provato nulla di simile.

Spike le abbassò gli slip e la baciò allargandole leggermente le gambe, Buffy inarcò la schiena per il piacere e chiuse gli occhi<<Ti piace amore?>>

La ragazza rispose con un debole mugolio e lui continuò a baciarla mentre lei gli infilava le mani tra i capelli e poi scendeva a sfiorargli in collo con le dita. Spike finì di spogliarsi e lei contemplò il suo corpo così perfetto arrossendo poi alla vista della sua virilità, era la prima volta che si spingeva fino a quel punto con un ragazzo e questo la intimoriva, ma Spike era così dolce, si stese leggermente su di lei, i loro corpi erano uniti in un abbraccio. Buffy gli portò le braccia sulle spalle e l’attirò a se dolcemente, lo desiderava da morire, così l’accarezzò tra le gambe e poi delicatamente iniziò a spingersi in lei.

Buffy chiuse gli occhi per il dolore causato da quell’intrusione, ma poi Spike le disse<<Guardami! Ti prego amore, guardami, vedrai che il dolore dura solo per un attimo e poi sarà stupendo!>>

Buffy aprì gli occhi e si perse nella profondità dei suoi occhi e cominciò a muovere il bacino seguendo il ritmo del suo corpo, mentre Spike continuava a muoversi dentro di lei con vigore, sembrava non averne mai abbastanza di lei.

<<Dai amore, vieni insieme a me!>>le sussurrò sul punto di raggiungere l’orgasmo.

Buffy venne con un grido seguita da lui che esausto si stese accanto a lei cingendola con le braccia<<Vorrei restare così per sempre!>>disse lei chiudendo gli occhi.

<<Mi dispiace di averti trattato in quel modo.>>fece Spike baciandole il collo<<Ma quando ti ho visto alla radura con lui sono come impazzito!>>

<<Non riesco a capire come tu possa aver dubitato di me dopo che io ti avevo giurato che ti amavo.>>

<<Lo so, sono stato un idiota a dubitare di te.>>disse guardandola e perdendosi nei suoi occhi verdi<<Non accadrà più!>>

<<Lo spero visto che mi sono concessa a te anima e corpo.>>

<<Ora sei mia, mi appartieni e nessuno potrà mai separarti da me.>>le disse stringendola a se.

Improvvisamente sentirono delle voci fuori la stanza, dovevano essere tornati i suoi genitori e Buffy fu presa dal panico<<Mio Dio!>>esclamò sconvolta.

<<Ma che hai?>>

<<Sono tornati, nasconditi.>>gli disse buttandolo fuori dal letto<<Sotto il letto, sbrigati!>>e Spike, dopo averle lanciato un sorriso, si nascose sotto il letto proprio un istante prima che sua madre facesse il suo ingresso nella stanza.

<<Ciao tesoro, dormivi?>>fece vedendola già sotto le coperte.

<<Non ancora.>>rispose lanciando uno sguardo ai vestiti che erano sul pavimento e vide con terrore che in bella vista c’era lo spolverino di pelle di Spike e sperò con tutto il cuore che sua madre non lo notasse, ma lei aveva già visto i vestiti del ragazzo ed il suo pigiama ed era impallidita.

<<Buffy.>>

<<Mamma io…>>

<<E così ci ripaghi per averti dato fiducia ed averti lasciata da sola in casa?>>le disse arrabbiata.

<<Mi dispiace mamma!>>disse quasi in lacrime<<Non volevo deluderti.>>

<<E lui dov’è?>>le chiese.

<<Qui!>>disse Spike uscendo dal letto e coprendosi con la giacca<<Mi dispiace signora, lasci che le spieghi.>>

<<E’ tutto fin troppo chiaro giovanotto!>>esclamò abbozzando un sorriso, quel ragazzo era davvero un bel tipo, sua figlia aveva davvero buon gusto<<E’ meglio che tu vada via prima che mio marito si accorga di qualcosa.>>disse prima di uscire.

<<Certo!>>

<<Mamma aspetta! Devo parlarti!>>ma lei era già sparita dietro la porta.

Spike a quel punto scoppiò a ridere, era stato davvero un momento imbarazzante.

<<Che hai da ridere? Ora mi terrà in punizione a vita!>>gli chiese facendo il broncio.


<<Ma dai! Vedrai che non lo farà.>>

<<Non ne sarei molto sicuro se fossi in te.>>disse Buffy preoccupata.

<<Che posso fare per far passare quel broncio che rovina il tuo bel viso?>>le chiese avvicinandosi ed infilandosi sotto le coperte con lei.

<<Potrebbe tornare. Non voglio che ti trovi ancora qui! Spike, devi andartene!>>gli disse risoluta.

<<Ma davvero? Allora credo che dovrò fare del mio meglio per convincerti del contrario.>>disse sparendo sotto le lenzuola e baciandola con ardore tanto da strapparle un gemito dopo l’altro.

<<No, dai. Basta!>>

<<Davvero vuoi che smetta?>>le chiese soffermandosi sulla sua femminilità, avrebbe continuato per ore.

<<No, non voglio. Continua Spike! Oh si!>>gemette inarcando la schiena.

<<Ti voglio Buffy!>>

<<E’ pericoloso, potrebbero sentirci!>>gli disse, ma Spike non l’ascoltò, era troppo impegnato a darle piacere<<Oh si!>>

<<Sapevo che avresti apprezzato il mio modo di convincerti a farmi restare tesoro!>>le disse facendo capolino dalle lenzuola.

<<Sei un vero demonio! Non vale!>>

<<Che ne diresti di…>>disse portandosi la sua mano tra le gambe, ma la ragazza la ritrasse imbarazzata, sapeva che prima o poi glielo avrebbe chiesto.

<<Spike.>>sussurrò<<Io…>>ma il ragazzo le sorrise e cominciò a muoverle la mano aiutandola con la sua chiudendo gli occhi per il piacere, Buffy se la stava cavando niente male per essere alla sua prima volta, lo faceva impazzire con il suo tocco.

<<Oh Buffy, continua!>>gemette togliendo la mano e lasciandola continuare da sola.

Buffy si avvicinò maggiormente a lui e lo baciò sulle labbra, poi l’attirò a se e lo indusse a stendersi su di lei, voleva sentirlo ancora dentro di lei, così Spike entrò dolcemente in lei e i loro corpi cominciarono a muoversi all’unisono. Fecero l’amore fino al mattino seguente quando lui sgattaiolò fuori dalla finestra senza essere visto.

La ragazza restò a letto fino a quando sua madre non entrò per svegliarla, ma la trovò già sveglia e sorridente, così sedette accanto a lei per parlarle<<Allora Buffy, parlami di questo ragazzo, come si chiama?>>

<<Spike!>>

<<Strano nome!>>

<<Già, ma è un soprannome. Ora che ci penso non lo so il suo vero nome, non gli piace parlarne!>>disse riflettendoci seriamente.

<<E’ più grande di te, vero?>>

<<Si, frequenta l’ultimo anno.>>rispose lei.

<<E’ lui il ragazzo di cui mi hai parlato l’altra sera?>>le chiese poi sua madre sempre più curiosa.

<<Uno dei due>>rispose<<Non è quello con cui stavo, ma lo amo mamma.>>

<<Cosa? Tu frequenti anche un altro ragazzo?>>fece sconvolta da quella rivelazione.

<<Ci uscivo insieme, ma non c’è stato nulla di tutto questo tra me e Jessie. Io ho sempre amato solo Spike, ma lui si era rimesso con la sua ex. E’ una storia troppo lunga.>>>

<<Peggio di “Passioni”!>>esclamò la madre con un sorriso<<Avrei solo voluto che tu me ne parlassi!>>

<<Non è facile parlare con una madre di queste cose!>>esclamò Buffy.

<<Lo so.>>

<<Che ne pensi di Spike mamma?>>le chiese poi con lo sguardo sognante.

<<E’ un tipo affascinante e misterioso, ma fai attenzione questi sono i tipi più pericolosi!>>

<<Mi ama mamma!>>disse lei.

<<Lo spero. Ora vestiti che è tardi.>>le disse avviandosi verso la porta.

Buffy sospirò e iniziò a vestirsi, sapeva che sua madre avrebbe capito.



Capitolo VII


Quella mattina a scuola c’era un’atmosfera estremamente tesa a causa della morte di Angel ed il preside aveva informato gli studenti che avrebbero potuto tornare a casa dopo le prime due ore di lezione perché dava il resto della giornata libera.

Darla giaceva in un angolo con la testa poggiata su un braccio e restava immobile, nessuno aveva il coraggio di andarle a rivolgerle la parola, lei accettava di avere vicino solo Drusilla che cercava invano di consolarla, ma la ragazza era distrutta, la perdita di Angel l’aveva profondamente segnata. Era stato Spike a darle tra le lacrime la notizia quella mattina stessa prima di entrare a scuola e Darla era stata colta da un malore, aveva perso i sensi e solo la pronta reazione di Spike aveva evitato che finisse al suolo e si ferisse.

Lui l’aveva portata in infermeria per farla riprendere ed ora sedeva con lo sguardo perso nel vuoto con accanto Dru che le accarezzava i capelli e cercava di consolarla, ma non c’erano parole che potessero farla sentire meglio. Quando Buffy arrivò a scuola Willow le venne incontro e le diede la notizia della morte di Angel, ma la ragazza non reagì con sorpresa come l’amica si era aspettata e Willow le chiese<<Buffy, tu lo sapevi? Com’è possibile? Ma chi?>>poi vedendo il suo sguardo capì, era stato Spike a riferirle l’accaduto.

<<Hai visto Spike?>>le chiese poi Willow.

<<Si, ma è meglio non parlarne qui. Vieni.>>

<<Buffy, ma che c’è? Perché tanta segretezza?>>fece l’amica preoccupata, il suo comportamento era estremamente strano.

<<E’ stato Jessie!>>esclamò una volta sole<<Questa notte è venuto da me e mi ha detto di avere colpito Angel.>>

<<Lo so che è stato lui, si è costituito!>>

<<Davvero?>>fece Buffy incredula.

<<Si, me lo ha detto Xander, gli ha parlato!>>disse Willow con aria triste al pensiero di Jessie in prigione.

<<Non riesco a crederci!>>

<<Ma spiegami come è andata!>>

<<Io e Jessie stavamo parlando dell’incidente quando Spike è entrato in camera mia come una furia deciso a vendicare la sua morte.>>

<<Mio dio! Tutto questo è accaduto dopo che sono andata via io?>>chiese incredula.

<<Si, eri andata via da poco. Io li ho cacciati perché non ne potevo più dei loro litigi.>>

<<E tu hai lasciato Spike con Jessie? Ma ti rendi conto che hai rischiato che venisse ucciso?>>

<<Spike l’ha risparmiato per me pensando che io ne avrei sofferto.>>disse con aria sognante.

<<Stento a crederlo! Spike ha fatto questo?>>

<<Si e non è tutto!>>le disse con lo sguardo estasiato.

<<Che altro è accaduto? Dal tuo sguardo è qualcosa di bello.>>

<<Si, l’ho fatto.>>disse con un grande sorriso.

<<Cosa? Hai fatto l’amore?>>fece incredula<<Con chi? Jessie?>>

<<No! Non con Jessie! Con Spike!>>esclamò Buffy.

<<Con Spike? Davvero? Una cosa incredibile, non riesco a crederci.>>fece sconvolta<<E come è stato?>>

<<Una cosa incredibile! Oh Willow lo amo da morire.>>

<<Ma lui sta con Drusilla!>>esclamò Willow.

<<Lui non la ama!>>esclamò convinta<<Si è rimesso con Drusilla solo per farmela pagare.>>

<<Ma come hai potuto fare l’amore con Spike quando eri fidanzata con Jessie?>>le chiese incredula.

<<Il nostro non è mai stato un vero rapporto Willow! Io ho sempre amato Spike.>>

<<Capisco! Spero che non si comporti da bastardo come l’ultima volta.>>

<<No! E poi ha conosciuto mia madre, ormai è incastrato!>>esclamò scoppiando a ridere.

<<Cosa? Ha conosciuto tua madre?>>fece Willow incredula.

<<Non ci crederai mai quando ti dirò cosa è accaduto questa notte.>>

<<Non dirmi che…>>disse arrossendo.

<<Già! I miei sono tornati all’improvviso e mia madre è entrata in camera.>>disse ripensando all’imbarazzo che aveva provato quando aveva visto i vestiti di Spike sul pavimento.

<<Sarà stato terribile!>>esclamò sconvolta.

<<Imbarazzante più che altro.>>

<<E lei come l’ha presa?>>

<<Si è arrabbiata molto all’inizio!>>rispose<<Ma poi ha capito quanto profondi siano i nostri sentimenti e l’ha accettato.>>

<<A mia madre sarebbe venuto un infarto.>>

<<A proposito, tra te e Xander ancora nulla?>>le chiese poi Buffy<<Sono certa che sareste una fantastica coppia.>>

<<No!>>esclamò arrossendo<<Lui non si è reso conto che io l’amo. A lui piaci tu o al massimo ci proverà con Cordelia, ma io non sono certo la donna dei suoi sogni.>>

<<Dovresti buttarti Willow! Non puoi aspettare che sia lui a fare la prima mossa.>>

<<Ma Buffy, sai che non riuscirei neanche a dire una semplice frase in sua presenza

senza balbettare se dovessi dichiararmi.>>disse Willow in preda al panico.

<<Ci riusciresti se avessi più fiducia in te stessa!>>le disse l’amica.

<<Sapessi come mi tremava la voce la prima volta che ho parlato con Spike!>>esclamò lei poi con aria sognante.

<<Si, ma è stato lui a dichiararsi!>>

<<Perché Spike è più intraprendente di Xander!>>esclamò Buffy.

<<Si vede che sei innamorata.>>



<<Non vedo l’ora di rivederlo.>>disse Buffy arrossendo.

<<Prima era con Darla e Drusilla!>>esclamò con sguardo triste<<Sai quando le ha detto di Angel lei è svenuta e se non l’avesse retta Spike lei si sarebbe fatta male. E’ >>

<<Sarà distrutta!>>disse Buffy<<Io mi sentirei morire se si fosse trattato di Spike!>>

<<Non riesco neanche ad immaginare come possa sentirsi.>>fece Willow.

<<Devo parlare con Spike. Ci vediamo dopo!>>disse improvvisamente allontanandosi.

Mancava qualche minuto all’inizio delle lezione, ma nessuno sembrava avere tanta fretta di recarsi in classe, erano tutti sconvolti per quello che era accaduto.

Buffy vagò per la scuola alla ricerca di Spike, ma il ragazzo sembrava sparito nel nulla.

Stava quasi per rinunciare quando si sentì afferrare per un braccio e trascinare via, si voltò ed era lui.

<<Spike! Ma dove mi porti?>>fece mentre lui la tirava verso lo stanzino dove riponevano il materiale scolastico.

<<Qui!>>esclamò chiudendo la porta.

<<Ancora qui? Ma è proprio una fissazione la tua! Porti sempre qui le ragazze quando vuoi sedurle?>>fece avvicinandosi a lui.

<<Solo quelle che lo meritano!>>rispose con desiderio nella voce.

<<Che vorresti fare?>>gli chiese<<Approfittare di me?>>

<<Questa sarebbe l’idea!>>disse attirandola a se<<Tu che ne pensi?>>

<<Penso che tu sia un bambino molto cattivo Spike!>>

<<Hai ragione!>>esclamò lui baciandole il collo con passione<<Lo sono e se me ne dai l’occasione te lo dimostro.>>

<<Qui? Ma sei matto! E se ci scoprono?>>fece ritraendosi.

<<Non ci scopriranno mia dea. Oh Buffy!>>le sussurrò in un orecchio<<Ti voglio da morire!>>

<<Io ti cercavo per parlarti!>>disse cercando di mantenere il controllo, ma era arduo con le sue labbra che la sfioravano<<Ma immagino tu abbia altro in mente!>>

<<Decisamente parlare non è nei miei programmi!>>disse infilando le mani sotto la maglia e sfiorandole la schiena in modo da provarle un brivido.

<<Spike, ti prego.>>

<<Che c’è?>>le chiese prima di baciarla con passione.

<<Non voglio qui!>>disse senza riuscire ad opporgli molta resistenza, non era sicura di volere che lui si fermasse.

<<Non riesco a resistere lontano da te!>>disse Spike privandola della maglia e baciandole il collo.

Buffy sentiva le gambe cederle, quando Spike la baciava non riusciva a controllare il suo corpo che sembrava avere una propria volontà.

<<Spike!>>gemette quando le accarezzò nuovamente la schiena e la spinse contro un tavolo che si trovava sul fondo della stanza.

La fece sedere sul tavolo, le sbottonò i jeans e li abbassò mentre continuava a baciarla fina a farla restare senza fiato, poi fece altrettanto con i suoi. Spike sentiva di non poter resistere oltre, la desiderava da morire e senza aspettare si stese su di lei che lo attendeva impaziente ed entrò in lei.

Buffy l’attirò maggiormente a se e lasciò che lui si spingesse più profondamente e cominciò a gemere<<Oh Spike!>>


<<Buffy ti amo!>>le sussurrò lui all’orecchio.

<<Anche io ti amo!>>disse con un sorriso, non era mai stata così felice in vita sua, le sembrava di vivere in un sogno dal quale non si sarebbe voluta svegliare mai.

Restarono in quello sgabuzzino quasi un’ora poi decisero di ritornare alla dura realtà e dopo essersi rivestiti i due uscirono, ma non insieme per non rischiare di essere visti, ma uno alla volta. Buffy uscì per prima e si diresse in direzione dell’aula di Storia e Spike nella direzione opposta, ma non prima di essersi lanciati un lungo sguardo che li avrebbe appagati fino al loro prossimo incontro. Intanto Dru si era recata in infermeria per prendere delle aspirine per Darla e nel ritornare aveva visto Spike uscire dallo stanzino con la maglia fuori dai pantaloni e l’aria circospetta ed aveva capito immediatamente che era stato con un’altra.

La ragazza si allontanò furiosa e si precipitò dall’amica per raccontarle quello che aveva visto e Darla disse<<Sarà la ragazzina bionda! Quella che usciva con…>>e si interruppe tra i singhiozzi, non poteva neanche nominare quel bastardo che aveva ucciso l’uomo della sua vita senza piangere.

<<Si Spikey mi ha parlato di lei, ma sapevo che si erano lasciati.>>disse Dru pensierosa.

<<A quanto pare no!>>

<<Quello stronzo mi tradisce!>>esclamò arrabbiata.

<<Ma non avevi detto che tra voi c’era solo sesso?>>fece Darla sorpresa della sua reazione.

<<Si lo so, ma in fondo io sono innamorata da sempre di lui.>>

<<E che intendi fare?>>le chiese l’amica.

<<Intendo riprendermi ciò che è mio!>>rispose risoluta Drusilla.




Buffy trascorse il resto della giornata con Willow per negozi e la ragazza ne approfittò per entrare in un negozio di biancheria e provare qualcosa di sexy per un suo prossimo incontro con Spike seguita da una sempre più imbarazzata Willow.

<<Ma tu avresti il coraggio di indossare questo?>>le chiese quando l’amica indossò un completino quasi trasparente.

<<Non lo so!>>rispose arrossendo<<Forse no!>>e scoppiò a ridere.

<<Ma dimmi, lui com’è?>>

<<A che ti riferisci?>>le chiese lanciandole uno strano sguardo.

<<Cioè, insomma…>>balbettò imbarazzata.

<<Willow!>>fece sorpresa dalla domanda indiscreta dell’amica

<<Scusa!>>fece lei arrossendo come un peperone

<<Non posso fare paragoni lui è stato il primo.>>rispose<<Comunque non posso lamentarmi.>>

<<Che fai? Lo prendi?>>

<<No, troppo audace.>>rispose Buffy con una smorfia<<Credo che a Spike verrebbe un infarto.>>

<<Mi sa che hai ragione.>>

<<Sai questa mattina>>le disse poi avvicinandosi a Willow<<L’abbiamo fatto nello sgabuzzino, quello dove viene conservato tutto il materiale scolastico.>>

<<Davvero?>>chiese strabuzzando gli occhi fuori dalle orbite<<E se vi scoprivano?>>

<<Anche io avevo paura, ma quando Spike mi bacia tutto sembra crollare e non riesco a resistergli.>>

Willow sospirò, era felice per lei, ma aveva ancora qualche perplessità sulla fedeltà di Spike, e se avesse continuato a fare il doppio gioco? Buffy ne sarebbe impazzita, era talmente innamorata.

<<Sai che ti dico? Io lo prendo. Una volta tanto bisogna osare!>>esclamò improvvisamente Buffy con un sorriso malizioso.

Willow ricambiò il sorriso e pensò a come era cambiata la sua amica in pochi giorni a causa del suo amore per Spike e che ora era una donna che pensava al sesso e a comprare biancheria sexy mentre lei era ancora la stessa Willow che era terrorizzata solo all’idea di dover dichiarare i suoi sentimenti a Xander.

Invidiava Buffy, invidiava la sua sicurezza, le sarebbe piaciuto essere come lei, ma sapeva che non sarebbe mai accaduto, lei era troppo timida.

<<Lo vedi questa sera?>>le chiese poi mentre tornavano a casa dopo lo shopping.

<<Non lo so, ma non credo.>>rispose<<Mia madre ha capito che amo Spike, ma il fatto di aver fatto quelle cose sotto il suo tetto non credo l’abbia digerito. Forse non potrò uscire.>>

<<Immagino non sarà stato facile per lei scoprire che la figlia a sedici anni ha già una vita sessuale!>>esclamò Willow.

<<Si e con un ragazzo di quasi tre anni più grande. E’ stato un duro colpo.>>

<<Quindi non sai se lo vedrai.>>

<<No, ma spero venga lui.>>disse Buffy con una strana luce negli occhi.

<<Rischi molto ad invitarlo in camera tua, se vi scoprono saranno guai.>>disse l’amica in pena.

<<Lo so, ma il rischio comincia a piacermi.>>disse Buffy con un sorrisetto malizioso.

<<Vorrei avere il tuo stesso coraggio.>>

<<Lo avrai, devi solo buttarti.>>le disse poi.

<<Non potrei mai!>>esclamò Willow scuotendo la testa.

<<Si invece.>>

<<Poi mi racconti com’è andata?>> le chiese Willow incuriosita.

<<Ne dubitavi?>>fece lei fingendosi offesa.

<<Ora ti saluto. Xander vuole che l’aiuti con la chimica.>>

<<Ah! Quale stupenda occasione per buttarti!>>disse Buffy guardandola con malizia.

<<Buffy!>>esclamò arrossendo.

<<Ma dai, sto scherzando!>>disse lei scoppiando a ridere.

Willow le lanciò un’occhiataccia ed andò via lasciandola sola con i suoi acquisti.

Buffy era felice come non lo era mai stata in vita sua al pensiero che lei e Spike erano finalmente insieme.

Improvvisamente sentì una mano sulla spalla e si voltò di scatto trovandosi di fronte Drusilla che la fissava con gli occhi fiammeggianti d’ira, doveva avere saputo di lei e Spike.

<<Chi ti credi di essere ragazzina?>>fece la ragazza furiosa.

<<Come scusa?>>fece lei cercando di non lasciarsi intimorire dal suo tono.

<<Davvero pensi che lui voglia stare con te?>>le chiese con un sorrisetto maligno<<Tu sei solo un passatempo!>>



<<Non ho intenzione di starti a sentire! Spike mi ama!>>esclamò Buffy

Drusilla scoppiò a ridere e disse<<Spike ti ama? Ma non farmi ridere! Solo perché è venuto a letto con te credi che ti ami?>>

<<Non è per questo!>>esclamò Buffy con convinzione<<Mi ha amato da prima!>>

<<Senti, Spike è il mio ragazzo e voglio che tu stia alla larga da lui.>>

<<Lui non è più il tuo ragazzo!>>esclamò Buffy<<Sta con me!>>

<<Con te?>>fece ridendo<<Sei solo una ragazzina, come potrebbe volere stare con te?>>

<<Non mi importa di quello che dici, tanto so che mi ama e che vuole stare con me!>>esclamò arrabbiata, ma come osava dubitare dell’amore di Spike per lei?

<<Se è come dici perché non mi ha detto nulla? Se vuole stare solo con te perché non mi ha lasciata?>>

<<Aspetta il momento giusto!>>disse cercando di non piangere, ma le parole di Drusilla l’avevano ferita profondamente.

<<Questo è quello che vuole farti credere, ma in realtà Spike non ha mai avuto intenzione di fare sul serio con te.>>le disse Drusilla con cattiveria<<Sei solo un passatempo per lui e ti consiglio di lasciarlo perdere.>>

<<Mi stai minacciando?>>fece Buffy cercando di non farle capire che era intimorita.

<<Pensala come vuoi!>>esclamò Drusilla voltandole le spalle<<Io ti avverto di lasciarlo perdere perché lui è mio!>>

Buffy tacque mentre l’altra ragazza si allontanava senza voltarsi, ma calde lacrime cominciarono a scenderle dalle guance, non voleva crederle, non voleva credere alle sue parole, Drusilla era solo gelosa.

<<No! Spike ama me!>>esclamò, non poteva dubitare di lui dopo che le aveva ripetuto più volte d’amarla. Voleva credergli, voleva avere fiducia in lui e non si sarebbe fatta intimorire da quella ragazza, Spike era solo suo e non glielo avrebbe portato via.




Spike non vedeva l’ora di incontrare di nuovo la sua Buffy, era felice del rapporto che aveva con lei, ma non poteva goderselo appieno fino a quando non avesse rotto definitivamente con Drusilla. Decise che le avrebbe parlato quella sera stessa ed era certo che non avrebbe avuto nulla da ridire dato che lui era stato chiaro dicendole che voleva solo un rapporto di sesso e che lei aveva accettato.

Prese la giacca di pelle e si recò da lei, non poteva aspettare oltre, ma quando aprì la porta la vide davanti a se stretta in un vestito rosso aderente ed i lunghi capelli neri sciolti sulle spalle, era bella da mozzare il fiato.

<<Dru, ciao.>>balbettò lui.

<<Ciao tesoro!>>lo salutò attirandolo a se e baciandolo con trasporto<<Sapessi quanto mi sei mancato. Siamo soli?>>gli chiese poi.

<<Si, come sempre.>rispose con una smorfia, i suoi genitori non erano mai in casa, lui era stato abituato fin da piccolo a restare in casa da solo.

<<Bene!>>esclamò entrando<<Perché questa sera ho intenzione di distruggerti mio caro. Preparati ad implorare pietà.>>

Spike la guardò stupito, ma che le era accaduto? Non la riconosceva più<<Ma Dru…>>



<<Shhh! Non parlare.>>gli disse poggiandogli un dito sulle labbra e guardandolo con desiderio<<Portami di sopra!>>

<<Cosa?>>fece sorpreso.

<<E’ da questa mattina che ti desidero ed ora zitto e portami di sopra!>>

<<Dru!>>fece senza riuscire a proferire altro perché lei aveva ricominciato a baciarlo ed ora lo stava trascinando sulle scale diretta verso la camera da letto.

Una volta chiusa la porta dietro di se Dru cominciò a spogliarsi, era decisa a marcare il suo territorio in modo da far capire una volta per tutte a quella ragazzina chi era la migliore. Lo spinse sul letto e sedette su di lui baciandolo con ardore, voleva fargli capire quanto desiderasse fare l’amore con lui.

Spike non riusciva a fermarla, era così eccitante e poi lo baciava in un modo tale da farlo sospirare, nessuna donna era come Dru nell’arte della seduzione, ma non poteva. Non poteva tradire Buffy, i suoi sentimenti per lei erano sinceri e non voleva farla soffrire.

<<Dru fermati!>>esclamò improvvisamente bloccandola.

<<Cosa?>>fece la ragazza sorpresa<<Ma che ti prende? Credevo lo volessi anche tu!>>

<<Dobbiamo parlare Dru!>>esclamò mentre lei era ancora seduta cavalcioni su di lui e lo guardava incredula.

<<E’ ancora lei, vero?>>urlò arrabbiata<<Sapevo che ti vedevi nuovamente con lei.>>

<<Ma come fai a…?>>fece sorpreso.

<<Ti ho visto mentre uscivi dallo stanzino, avevi appena fatto l’amore con lei! Non negarlo!>>

<<Si è vero, ma lascia che ti spieghi.>>

<<Ma cosa vuoi spiegarmi? Ammettilo! Lo fai per ferirmi? Per punirmi del fatto che ti ho tradito?>>

<<Io sono innamorato di lei Dru!>>esclamò scuotendo la testa<<Non è per ferirti!>>

<<Come puoi solo pensare di frequentarla quando sai che è colpa sua se Angel è stato ucciso!>>esclamò scendendo dal letto.

<<Non azzardarti a dirlo mai più!>>esclamò allontanandola furioso.

<<Perché lo neghi? E’ solo colpa sua se tu hai sfidato quel pivello e se lui ha accoltellato Angel a tradimento.>>

<<Tra me e Jessie c’era rivalità anche prima dell’arrivo di Buffy!>>esclamò Spike<<E poi non dimenticare che sei stata tu la prima a voler rompere con me.>>

<<Io non posso sopportare che tu…>>

<<Tu mi hai tradito, mi hai lasciato ed ora il nostro rapporto è basato esclusivamente sul sesso, ma ora io sono innamorato di Buffy Dru!>>esclamò con una strana luce negli occhi<<Ed ho deciso di stare con lei, quindi cerca di fartene una ragione.>>

<<Vedremo se lei ti accoglierà a braccia aperte.>>gli disse rivestendosi.

<<Che intendi dire? Le hai parlato? Cosa le hai detto?>>

<<Abbiamo parlato e naturalmente le ho fatto capire che tu ami me e che deve stare alla larga da te.>>rispose con un sorrisetto maligno.

<<Cosa? Ma sei impazzita? Cosa ti è saltato in mente?>>l’aggredì con violenza<<Come ti sei permessa di minacciarla?>>



<<Se ti ama crederà alle tue parole e non alle mie, quindi di che ti preoccupi?>>gli disse con sguardo indagatore, voleva vedere la sua reazione.

Spike la guardò con disprezzo ed uscì dalla stanza lasciandola da sola<<Vai! Corri da lei! Siete fatti l’uno per l’altra! Spike torna qui!>>urlò furiosa che il suo piano fosse fallito, ma forse era tutto perduto perché era certa che la santarellina non lo avrebbe accolto a braccia aperte e che quindi alla fine sarebbe tornato da lei.

Buffy era nella sua camera e ripensava con le lacrime agli occhi all’accesa discussione che aveva avuto con Drusilla, quella ragazza aveva cercato di farle dubitare dell’amore di Spike nei suoi confronti, ma lei non aveva creduto alle sue parole. Aveva fiducia in lui, perché allora si sentiva così male? Desiderava vederlo, stringerlo a se e sentirgli sussurrarle che era l’unica che amasse e che Drusilla aveva avuto torto, ma perché tardava? Non avevano un vero appuntamento, ma sperava che l’avrebbe raggiunta per farle capire che sbagliava a dubitare di lui.

Era ancora soprappensiero quando sua madre entrò nella camera che, vedendola triste, sedette sul letto accanto a lei e le chiese<<Che hai? Dov’è finita la ragazza felice che ho salutato questa mattina prima di andare a scuola?>>

<<Sono un po’ triste mamma, ma non preoccuparti!>>le disse asciugandosi gli occhi.

<<Cosa c’è che non va? Problemi in paradiso?>>le chiese riferendosi alla sua storia d’amore.

<<No, con Spike va bene!>>rispose<<Solo che lui non ha ancora lasciato la sua ragazza.>>

Quelle parole furono un colpo per sua madre, quel ragazzo faceva il doppio gioco facendo soffrire la sua bambina<<Devi fargli capire che deve decidere e che tu non sei solo un passatempo per lui!>>

<<Lo so mamma! Oggi ho incontrato la sua ragazza, mi ha fatto capire che non se lo lascerà portare via.>>disse in lacrime<<Io l’amo, non potrei sopportarlo se dovesse decidere di restare con lei.>>

<<Mi dispiace che tu stia così male!>>le disse sua madre con tristezza nella voce<<Io ti consiglio di chiarire le cose con lui prima che tu possa soffrirne maggiormente.>>

<<Io sto già soffrendo mamma!>>esclamò scoppiando piangere<<Io gli credo quando mi dice che mi ama, ma il fatto che non abbia lasciato Drusilla mi preoccupa.>>

<<Vedrai che ci sarà una spiegazione.>>

<<Lo spero.>>disse Buffy<<Io lo amo.>>

<<Lo so! Ora vado da tuo padre, sta cominciando a sospettare qualcosa e non vorrei che capisse cosa è accaduto.>>le disse avviandosi verso la porta<<Mi raccomando, porta giudizio Buffy.>>

La ragazza annuì e la madre la lasciò sola, aveva capito che ne aveva bisogno.

<<Oh Spike!>>sussurrò con aria sognante<<Perché non sei qui con me?>>

Improvvisamente sentì un rumore fuori la finestra e poi finalmente lo vide, Spike era lì davanti a lei che la fissava. Buffy gli corse incontro e l’abbracciò con forza, vederlo le riempiva il cuore di gioia.

<<Ciao!>>disse lui stringendola a se<<Deduco che ti sono mancato.>>

<<Pensavo non saresti più venuto.>>gli disse guardandolo e lui si accorse che aveva gli occhi lucidi, doveva aver pianto.



<<Perché i tuoi occhi sono velati dalle lacrime tesoro?>>le chiese poi.

<<Non è niente!>>rispose, ma non poteva nascondergli la verità, Spike però aveva già capito perché era triste, ma voleva che glielo dicesse lei il motivo.

<<Buffy, è con me che stai parlando, ti prego.>>

La ragazza si sciolse dal suo abbraccio e gli voltò le spalle, non sapeva come affrontare con lui l’argomento che più le stava a cuore.

<<Se fai così mi preoccupo, cosa è accaduto?>>

<<Tu mi ami?>>gli chiese improvvisamente continuando a dargli le spalle.

<<Certo!>>rispose<<Ma perché mi fai una domanda del genere? Credevo che dopo tutto quello che c’è stato tra noi l’avessi capito che ti amo.>>

<<Allora perché non hai lasciato Drusilla?>>

<<Drusilla? Ma come…>>

<<Come faccio a sapere che non l’hai lasciata? E’ questo che vuoi sapere Spike?>>gli chiese voltandosi e fissandolo con le lacrime agli occhi.

<<No, non era questo!>>

<<L’ho incontrata Spike!>>esclamò ripensando alla sua risata quando lei le aveva detto che Spike sarebbe stato sempre suo.

<<Ah!>>esclamò, allora era rimasta colpita dalle parole di Dru più di quanto avesse pensato.

<<Dalla tua espressione deduco che te l’abbia detto. Scommetto che si è divertita molto nel riferirtelo.>>

<<In effetti, mi ha accennato che ti aveva parlato, ma non devi crederle tesoro.>>

<<Non devo?>>

<<No! Non devi tesoro. Comunque, che ti ha detto da sconvolgerti così tanto?>>

<<Che non hai intenzione di lasciarla perché ami solo lei, che io per t e sono solo un passatempo e che non potresti mai stare con una ragazzina come me!>>rispose con le lacrime che le scendevano copiose dalle lacrime, non avrebbe voluto piangere, ma non era riuscita a trattenerle.

<<Che sgualdrina!>>esclamò<<Tesoro>>le sussurrò attirandola a se.

<<Dimmi la verità Spike, ti prego.>>gli disse cercando di liberarsi dalla sua stretta, ma lui le stringeva un braccio, non voleva lasciarla andare.

<<Vuoi la verità? Ed io te la dirò!>>esclamò con estrema serietà e quel tono le fece tremare le gambe, quello era il momento della verità e Buffy ebbe paura, forse non era pronta per conoscerla.

Spike taceva, sembrava non trovare le parole e questo la preoccupò ancora di più, stava forse per dirle che Drusilla aveva ragione? Finalmente parlò continuando a fissarla con i suoi profondi occhi azzurri<<Buffy la verità è che io ti amo di questo non devi mai dubitare.>>

<<Ma Drusilla ha detto…>>

<<Shhh! Fammi finire tesoro, ti prego.>>le disse poggiandole un dito sulle labbra<<Dru è venuta da me questa sera per fare l’amore.>>

Buffy l’ascoltava sconvolto, ma perché le stava raccontando tutto questo? Voleva torturarla?

<<Questa sera lei voleva sedurmi, ma io l’ho respinta. Non ho potuto perché io amo solo te e non potevo farti soffrire.>>

<<Dici sul serio? Non è accaduto nulla tra voi?>>gli chiese incredula.

<<Niente! Il mio unico pensiero era correre da te e farti sapere quanto ti amo.>>



Buffy era fuori di se dalla felicità, come aveva potuto dubitare di lui e del suo amore? Che stupida era stata a dare ascolto a Drusilla che si è comportata come avrebbe fatto qualunque donna innamorata al suo posto per difendere la sua storia d’amore.

<<Allora non è vero che per te sono solo un passatempo?>>gli chiese abbozzando un sorriso.

<<Un passatempo? Se per me fossi solo un passatempo farei questo?>>le chiese togliendosi l’anello che le aveva già regalato una volta dal dito e infilandoglielo al dito medio.

Buffy lo fissò sconvolta, le aveva davvero infilato di nuovo il suo anello? Era al culmine della felicità, non riusciva ancora a crederci<<Spike io…>>balbettò incredula.

<<Tu cosa?>>

<<Io non so cosa dire.>>disse lei guardando l’anello al suo dito senza realizzare quanto fosse importante il gesto che lui aveva fatto.

<<Dimmi che l’accetti!>>le disse stringendo la mano della ragazza tra le sue.

<<Oh Spike! Certo che l’accetto. Non sono mai stata così felice in vita mia.>>

<<Davvero?>>fece lui sorridendo.

<<Dopo quello che c’è stato tra noi potevi mai dubitare del mio amore per te?>>gli disse con gli occhi pieni di lacrime, era stata una stupida a pensare che Drusilla potesse avere ragione, Spike l’amava e quell’anello ne era la prova materiale.

<<Io ti amo Buffy e voglio che tu sia mia per sempre!>>le disse stringendola a se e poggiando le labbra sulle sue, non aveva mai provato nulla di simile in tutta la sua vita ed aveva paura che se l’avesse lasciata andare lei le sarebbe potuta andare via da lui quindi la strinse maggiormente a se per sentire il contatto con il suo corpo.

Buffy comprese e gli sussurrò in un orecchio<<Non ti lascerò mai Spike, ormai sono tua anima e corpo e così sarà per sempre.>>

Spike si staccò da lei solo per un secondo e la guardò con un sorriso, era come se lei gli leggesse nell’anima, che comprendesse ogni suo stato d’animo e che sapesse sempre cosa fare per renderlo felice senza che lui le dicesse nulla, poi senza parlare si perse nuovamente nel calore del suo abbraccio.

Buffy lo strinse a se, si sentiva protetta tra le sue braccia, così spingendolo verso il letto gli si stese accanto e poggiando la testa sul suo petto si addormentò mentre lui le baciava la fronte e le accarezzava i lunghi capelli biondi pensando alla vita felice che avrebbero trascorso insieme.



THE END