JUSTINE


Scritta da littledru74

NC17


Coppia: Spike - Buffy/Spike – Justine

Spoiler: sesta stagione fino ad Older and far away

Story : Spike e Buffy stanno vivendo intensamente la loro storia quando improvvisamente una donna del passato di Spike fa ritorno nella sua vita cambiando il presente e rivelandosi una seria minaccia per la cacciatrice e per Sunnydale, ma in aiuto di Buffy giungerà una sua vecchia conoscenza.

Rating : NC-17

Disclaimer: i personaggi che appaiono qui sono di proprietà di J.Whedon e WB e sono usati a mio piacimento senza scopo di lucro.



Capitolo I


1885 Parigi


William camminava lento per le strade deserte di Parigi. Era arrivato in quella città con i suoi amici solo da pochi giorni, ma ormai conosceva quelle vie tanto da poterle percorrere ad occhi chiusi. Gli piaceva Parigi, era così diversa da Londra, la città in cui era cresciuto e soprattutto le persone erano differenti, non erano così snob come inglesi che lui era solito frequentare quando era umano e che lo avevano schernito a causa delle sue poesie. William gliel’aveva fatta pagare a tutti, una volta rinato come vampiro li aveva uccisi nel cuore della notte, li aveva massacrati durante una festa e così si era preso la rivincita su Cecily Bancroft che aveva respinto il suo amore perché lo considerava troppo inferiore a lei. Erano trascorsi alcuni anni da quella notte, ma era ancora vivida nella sua mente come se fosse trascorso solo qualche giorno. Quella sera era solo nella sua passeggiata notturna, non aveva voluto seguire i suoi compagni a caccia, ed era di pessimo umore a causa di un litigio con Angelus.

Drusilla si era infilata nel suo letto un paio di volte mandando su tutte le furie Angelus, il suo amante, e risolvendosi con un occhio nero per il povero William che, nonostante questo, continuava a desiderare di possederla e di amarla. In fin dei conti Drusilla era pur sempre il suo sire ed era così sensuale da non essere riuscito a resistere quando lei gli si era presentata davanti con indosso solo una camicia da notte di pizzo che lasciava intravedere le sue forme perfette. Da quel giorno William si era sentito ancora più solo perché si era reso conto che Angelus non le avrebbe più permesso di fare sesso con lui. Da quel momento non fatto altro che esiderare una donna che fosse solo sua, ma ormai aveva quasi perso la speranza di trovare la donna adatta a lui. Stava quasi per riprendere la strada verso casa quando i suoi sviluppati sensi di vampiro gli indicarono che c’erano delle prede nei paraggi e poco dopo sentì delle voci provenire da un vicolo, due persone stavano litigando violentemente in un vicolo. Il giovane si avvicinò, felice di poter finalmente affondare i denti nel collo di qualche preda, e vide un uomo vestito elegantemente che urlava stringendo con violenza il braccio di una fanciulla che dall’abbigliamento sembrava essere una zingara.

L’uomo l’accusava di averlo derubato dei suoi soldi e minacciava di chiamare i gendarmi mentre la ragazza, terrorizzata, cercava di liberarsi dalla sua stretta. William restò nell’ombra per qualche istante poi decise d’agire e si avventò sull’uomo affondandogli i lunghi canini nel collo fino a quando non sentì la vita che lo abbandonava, lasciandone cadere al suolo il corpo.

Il vampiro a quel punto rivolse la sua attenzione alla ragazza che alla vista del corpo dell’uomo senza vita cominciò ad urlare dal terrore cercando una via di fuga, ma lui le bloccò la strada, non l’avrebbe lasciata scappare via, voleva che restasse così, restando nell’ombra per non farle scorgere il suo volto mostruoso, le parlò con voce gentile:<<Non avere paura piccola!>>le disse<<Quell’uomo non ti farà del male! Ora non farà più del male a nessuno.>>

<<Lo avete ucciso!>>esclamò lei in preda al panico<<Come avete fatto? Perché?>>

<<Quell’uomo voleva farti del male, piccola. Ti ho salvato, dovresti ringraziarmi per questo!>>

<<Siete un assassino! Come potrei mai ringraziarvi?>>

<<Assassino?>>ripetè sorpreso<<Dipende dai punti di vista dolcezza!>>disse poi sorridendo.

<<A vedervi signore non mi sembrate una persona capace di commettere un simile atto!>>chiese la fanciulla avvicinandoglisi<<Sembrate un gentiluomo.>>

Fu allora che William la vide in tutta la sua bellezza, aveva dei grandi occhi verdi, i capelli del colore del fuoco ed una pelle candida come la porcellana, il vampiro indietreggiò, il suo viso era ancora mostruoso, ma la fissò incantato e ne fu talmente attratto che desiderò subito farla sua.

<<Come vi chiamate?>>

<<Non preoccuparti di questo! Lo saprai a tempo debito.>>rispose William uscendo dall’ombra e fissandola con ardore<<Perché non vieni con me?>>

La ragazza indietreggiò ed esitò, non poteva fidarsi di lui, aveva appena assassinato un uomo a sangue freddo e sembrava non provarne alcun rimorso. William le si avvicinò e lei ebbe finalmente la possibilità di guardarlo bene, aveva i capelli castani raccolti in una coda e degli occhi azzurri penetranti, davvero affascinante.

<<Dai seguimi e non avere paura! Ti porto al caldo, stai tremando dal freddo!>>le disse prendendola per un braccio.

<<Ma dove volete portarmi?>>chiese intimorita.

<<A casa mia. Lì sarai al sicuro e potrai avere qualcosa di caldo da mangiare.>>disse guardando con desiderio il suo candido collo e il corpo minuto.

La giovane, alla prospettiva di trascorrere la notte in una casa lussuosa e d’avere un piatto caldo, lo seguì fino ad un appartamento in centro che la convinse che il suo benefattore doveva essere un giovane nobile non immaginando quale fosse invece la cruda realtà. Non appena fu entrata nel salone la giovane si guardò intorno e si rese conto di non aver mai visto tanto lusso in tutta la sua vita e che probabilmente era stata molto fortunata ad incontrare questo giovane che l’aveva salvata dal carcere per aver tentato di derubare quell’uomo. William la fece sedere su un divano di damasco e le chiese<<Qual’è il tuo nome?>>

<< Justine. Abito nel campo nomadi alla periferia di Parigi con la mia famiglia e sono venuta in città per cercare di guadagnare qualche franco.>>

<<Justine!>>sussurrò<<Che splendido nome.>>

William non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, era come ipnotizzato da quegli occhi del colore degli smeraldi e l’ascoltava con molta attenzione perché aveva una voce molto melodiosa e calda, era come se ne fosse già innamorato.

<<Vuoi qualcosa da mangiare?>>le chiese poi, la ragazza annuì e William uscì dalla stanza per tornare qualche minuto dopo con una tazza di brodo caldo che porse alla ragazza con un sorriso.

Justine la strinse tra le mani e portò il liquido alle labbra sentendosi subito meglio e riscaldando così il suo corpo intirizzito dal freddo per essere fuori quasi tutta la notte.

<<Ora potete dirmi il vostro nome?>>gli chiese con insistenza desiderosa di conoscere finalmente l’identità del suo salvatore<<Vorrei sapere il nome di colui che mi ha salvata da un destino crudele.>>

<<Mi chiamo William e divido questo appartamento con alcuni amici, ma in questo momento sono fuori a cena.>>rispose con voce soave.

<<Per quale motivo un gentiluomo come voi ha aiutato una povera zingara come me?>>gli chiese fissandolo con intensità, quel giovane aveva qualcosa di strano e il modo in cui aveva ucciso l’uomo che l’aveva aggredita la portava a non fidarsi completamente di lui.

William le prese le mani e lei disse <<Che mani gelide avete signore! Riscaldatele davanti al camino.>>gli disse con dolcezza.

<<Appena ti ho vista l’ho capito!>>le disse stringendole le mani con forza

<<Cosa? Che cosa avete capito?>>

Il giovane non rispose, ma continuò a fissarla con desiderio, attendeva con ansia il momento in cui lei sarebbe stata sua e in cui avrebbe potuto nutrirsi del suo sangue, così ripeté<<Ti ho scelta Justine, da questo momento in poi tu mi apparterrai!>>

<<Io appartenere a voi?>>fece spaventata<<Ma di che state parlando signore? Non vi comprendo e mi state facendo paura. Che volete farmi?>>fece alzandosi di scatto temendo di essere capitata in qualche casa di malaffare o peggio di essere venduta ad un mercante di schiave.

<<No! Tu non andrai da nessuna parte!>>esclamò lui bloccandola.

<<Vi prego signore, lasciatemi andare via! Non dirò a nessuno quello che avete fatto, ma non fatemi del male.>>disse scoppiando a piangere.

<<Non è possibile tesoro.>>disse poi con dolcezza<<Ti ho scelta per essere la mia compagna.>>

<<La vostra compagna?>>ripetè sorpresa<<Ma non abbiamo niente in comune.>>

<<Sbagli e questo lo scoprirai presto!>>le disse avvicinandosi a lei.


<<Vi prego, lasciatemi andare. So che mi state prendendo in giro.>>

<<Ti sembra che stia scherzando?>>esclamò bloccandola sul divano con il peso del suo corpo.

<<Ma che volete farmi?>>

<<Tante cose piccola!>>rispose con desiderio<<Ma tutto a tempo debito!>>

<<Volete approfittarvi del mio corpo? Se è così siete un vero mascalzone, signore.>>

William non ascoltò le sue parole e continuò a parlare<<Se resti con me avrai tutto quello che non hai mai avuto in tutta la tua vita, realizzerai tutti i tuoi sogni e non patirai mai più la fame!>>

<<Che intendete dire?>>gli chiese incantata dalle sue parole<<Davvero potete fare queste cose?>>gli chiese incantata dal suo modo di parlare.

<<Certo! Sarai come me Justine! Devi solo dirmi che ti fidi di me e che lo vuoi.>>

La ragazza aveva paura, ma allo stesso tempo era tentata ad accettare quella proposta così allettante che le veniva fatta da quel giovane sconosciuto che l’attraeva con quei bellissimi penetranti occhi azzurri ed un sorriso dolcissimo, ma che in realtà nascondeva ben più di quello che le aveva rivelato. Così, senza neanche immaginare quale sarebbe stato il prezzo per questa sua decisione così impulsiva, annuì.

<<Ora chiudi gli occhi!>>le ordinò mutando il suo volto e affondando le lunghe zanne nella candida carne del collo della ragazza che si lacerò lasciando fuoriuscire il dolce nettare del quale cominciò a nutrirsi.

Justine sentendo i denti penetrarle profondamente nelle vene cercò di urlare, ma le venne meno la voce, e dalle labbra uscì solo un gemito, tentò di liberarsi dal suo abbraccio, ma fu tutto inutile, William la teneva stretta con forza. Fu a quel punto che si arrese al suo destino e si lasciò andare tra le sue braccia cominciando anche a provare un certo piacere per quello che lui le stava facendo. Il vampiro ebbe la prontezza di fermarsi in tempo, prima che il suo cuore cessasse di battere e portandosi il polso alle labbra lo morse lasciando uscire del sangue che cadde copioso sulle labbra della ragazza che, dopo un’iniziale repulsione per quel liquido viscoso, cominciò a succhiare, così come un bambino fa con il latte materno.

<<Bevi, da brava.>>le disse accarezzandole la guancia che aveva ormai perso ogni colorito<Ora basta, non berne troppo o farai un’indigestione!>>disse staccando il polso dalle sue labbra, poi la condusse nell’altra stanza e la stese sul suo letto dove la notte successiva si sarebbe risvegliata a nuova vita.


2002 Sunnydale


Buffy era nella sua stanza con il cuore che le batteva all’impazzata dall’emozione, era il suo compleanno e tra qualche minuto lui sarebbe arrivato. Il suo non era stato un vero invito, ma gli aveva fatto capire che sarebbe contenta della sua presenza alla festa e lui sorridendo le aveva detto che non sarebbe mancato per nulla al mondo.

La ragazza non amava Spike, ma nei momenti che trascorrevano insieme tutto perdeva importanza e quando la toccava era come se esistessero loro due al mondo. Buffy non sapeva come i suoi amici avrebbero preso la presenza del vampiro, ma in fin dei conti non le importava, aveva bisogno di averlo vicino in quella occasione così importante per lei. Avrebbe dovuto continuare a trattarlo con la stessa indifferenza di sempre per non rendere palese la loro relazione e in fin dei conti era ciò che faceva da mesi, ma sarebbe stato ugualmente un sacrificio.

Concluse che ci avrebbe pensato a tempo debito ed aprì l’armadio decisa a trovare il vestito adatto a quella occasione, il vestito che avrebbe fatto perdere la testa a Spike perché, anche se non voleva ammetterlo, desiderava essere bella per lui. Optò per un vestito nero corto con un’ampia scollatura che le lasciava scoperte le spalle, l’aveva comprato qualche settimana prima ma non l’aveva ancora indossato, quella era di certo l’occasione giusta per farlo. Sarebbe stata di certo la più bella e Spike avrebbe desiderato solo lei. Si stava aggiustando i capelli quando si sentì afferrare per i fianchi da mani possenti e spingere sul letto con tanta decisione da strapparle quasi il vestito nuovo. Buffy capì subito che doveva essere Spike, l’oggetto dei suoi pensieri, entrato silenziosamente nella stanza per farle una sorpresa e a quanto pare ci era riuscito, lei non si era accorta della sua presenza.

<<Spike! Lasciami dai! Mi rovini il vestito!>>gli urlò fingendosi seccata quando il vampiro si stese pesantemente su di lei.

<<Oh Buffy!>>le sussurrò ad un orecchio<<Come sei bella! Vorrei….!>>disse poi guardandola con lussuria.

<<Vorresti cosa?>>chiese ingenuamente fingendo di non capire a cosa stesse alludendo.

<<Secondo te?>>fece baciandole il collo con ardore<<Vorrei possederti! Qui! Ora!>>

<<Spike! Ma ti rendi conto che Dawn è nella stanza accanto?>>gli disse spingendolo via<<E se sentisse tutto?>>

<<Almeno imparerebbe qualcosa!>>disse scoppiando a ridere.

<<Spike!>>esclamò schiaffeggiandolo delicatamente sulla guancia<<Ha solo quindici anni!>>

<<Ma dai tesoro, lo sai che scherzo!>>

<<Sei impossibile!>>

<<Oh! Come vorrei che non ci fosse nessuno per poter fare l’amore con te senza timore di essere scoperti!>>esclamò sospirando.

<<Non si può avere tutto!>>

<<Comunque sarebbe ugualmente una situazione molto eccitante, non trovi?>>disse Spike stampandole un altro bacio sul collo.

<<Dai, lasciami. Devo finire di prepararmi!>>gli disse cercando di liberarsi dal suo focoso abbraccio.

<<Stai bene già così anche se questo vestito lo preferirei sul pavimento cacciatrice! Adoro il tuo corpo nudo contro il mio!>>disse il vampiro infilandole una mano sotto il vestito e accarezzandole una coscia con ardore.

<<Dai Spike, non farlo.>>sussurrò gemendo quando lui toccò uno dei suoi punti più sensibili<<Se devi fare il cattivo almeno chiudi la porta a chiave!>>esclamò guardandolo con desiderio

<<Mmmm cacciatrice, è un invito a continuare questo?>>le chiese con malizia.

<<Forse!>>sussurrò con un sorrisetto.

Spike la guardò con lussuria e si alzò dal letto per chiudere la porta in modo che nessuno potesse disturbarli, ma dopo qualche minuto Dawn bussò alla porta per chiamare la sorella<Buffy, scendi! Sono arrivati tutti!>>

<<Vengo!>>rispose in preda all’eccitazione per ogni sua carezza<<Spike Ti prego, smettila! Dobbiamo andare altrimenti si insospettiranno.>>

<<Dannazione Buffy! Non puoi fermarmi ora!>>esclamò alterato<<E’ davvero una cattiveria quello che mi stai facendo.>>

<<Dopo! Te lo prometto!>>esclamò rialzandosi dal letto.

<<D’accordo! Se è questo che vuoi avrò tutta la pazienza che vuoi, ma prima che scendiamo voglio che tu abbia una cosa!>>le disse cacciando una scatolina di pelle rossa dalla tasca della giacca.

<<Cos’è? Un regalo per me?>>chiese incredula, non si sarebbe mai aspettata un regalo da lui, come sempre era riuscito a sorprenderla e a lasciarla senza parole.

<<E’ il tuo compleanno! Potevo mai venire a mani vuote tesoro?>>rispose con un sorriso e le porse il pacchettino.

Buffy aprì il pacchetto con le mani che le tremavano, aveva paura che le avesse comprato un anello di fidanzamento e grande fu la sua sorpresa quando nel pacchetto trovò un bellissimo medaglione d’argento di fattura antica con i bordi lavorati. Era senza parole, quel gesto così affettuoso e romantico l’aveva commosse.

<<E’ stata una delle ultime cose che mi ha regalato mia madre!>>le disse con lo sguardo triste<<Ora voglio che lo abbia tu!>>

<<Spike è meraviglioso!>>esclamò sconvolta da quel gesto<<Ma non posso accettarlo, è troppo prezioso e poi è un ricordo di tua madre!>>

<<Non preoccuparti di questo Buffy! Ora aprilo!>>le disse emozionato<<C’è una sorpresa all’interno.>>

Buffy aprì il medaglione e vide che all’interno vi erano due fotografie, una in bianco e nero che raffigurava William poco prima di essere ucciso, ed un’altra raffigurava lei, Buffy.

<<Ma Spike, come…?>>chiese sorpresa.

<<L’ho presa dalla tua cantina!>>esclamò imbarazzato per giustificarsi.

<<Sei sempre il solito!>>esclamò fingendosi seccata.

<<Ti piace? E’ per farti ricordare sempre di me tesoro!>>rispose cercando di mantenere un certo controllo<<Io ti amo.>>

<<Spike, lo sai quello che provo. Sai che io non…>>gli disse imbarazzata.

<<Lo so!>>la interruppe<<Non importa! Voglio che lo tenga lo stesso, Buffy. Ne sarei molto felice.>>

<<D’accordo!>>disse infine commossa.

Il vampiro la costrinse a guardarlo e le disse:<<So che non mi ami, ma voglio farti sapere che continuerò a volerti bene e potrai sempre contare su di me.>>

<<Oh Spike! Lo so.>>sussurrò prima di baciarlo con ardore.

Spike le passò le labbra sul collo, desiderava farla sua, non aveva mai fatto l’amore con lei in quella stanza e sarebbe stata la prima volta.

Le abbassò la cerniera del vestito e le sfiorò la schiena con le dita con tanta sensualità che lei gemette dal piacere, ma subito dopo Buffy riprese il controllo e con un pizzico di rammarico disse<<Dobbiamo scendere Spike o potrebbero insospettirsi!>>

<<Oh Buffy! Io ti voglio ora! Fa l’amore con me!>>

<<Non possiamo! Non vorrai mica che ci sorprendano, vero?>>

<<Uffa!>>sbuffò offeso<<Sono dei guastafeste! Quando avremo il nostro party privato?>>le chiese mentre Buffy si riaggiustava il vestito.

<<Spike!>>lo rimproverò<<Ma è mai possibile che tu debba pensare sempre a quello?>>

<<Che posso farci, sono un bambino molto cattivo tesoro!>>esclamò.

<<E’ meglio che scenda per prima, non voglio che ci vedano insieme!>>

<<Come la cacciatrice comanda!>>ironizzò il vampiro prima di girare la chiave nella toppa.

<<Spiritoso. Dai finiscila!>>esclamò prima di lasciare la stanza seguita da lui.

Una volta scesa in salotto fu accolta dal coro dei suoi amici, c’erano Xander, Anya, Tara, Willow e Sophie, una collega di Buffy del Doublemeat palace. Erano tutti presi dalla festeggiata da non fare caso al vampiro che era sceso subito dopo di lei e che si era andato a posizionare davanti la finestra lontano dagli sguardi dei presenti.

Spike era felice che le cose tra loro stessero andando bene, ma il pensiero che Buffy non lo amasse lo faceva soffrire talmente che se non fosse stato per il fatto che la ragazza lo voleva lì avrebbe volentieri tagliato la corda perché non sopportava che lei, davanti a i suoi amici, dovesse fingere di disprezzarlo. Xander improvvisamente si accorse della sua presenza e notò con disappunto che guardava con insistenza Buffy, così seccato gli si avvicinò minaccioso<<Che ci fai tu qui?>>

<<Senti bamboccio, non ho nessuna voglia di discutere con te.>>disse Spike guardandolo con aria di sfida<<E’ stata la cacciatrice ad invitarmi e, come se questo non fosse abbastanza per te, a Dawn fa piacere la mia presenza.>>

<<Ma davvero? Buffy ti ha invitato? E io dovrei crederti?>>

<<Non mi importa un accidente se ci credi oppure no!>>esclamò Spike alterato<<Lasciami in pace Xander! Non è la serata giusta!>>

<<Che paura! E che vorresti farmi?>>disse scoppiando a ridere.



Spike avanzò minaccioso verso il ragazzo e lo fissò con rabbia, ma in quel momento intervenne Buffy<<Xander! Spike! Basta! State dando spettacolo!>>

<<Ma Buffy!>>fece Xander<<Che ci fa questo verme qui?>>

<<Spike può restare! L’ho invitato io!>>esclamò lanciando al vampiro una strana occhiata.

<<Cosa?>>fece sorpreso<<Lo so che ti aiuta nella pattuglia, ma…>>

<<Niente ma Xander! Lui resta e cercate di non litigare almeno questa sera!>>e il ragazzo si allontanò in silenzio, ma si capiva che non aveva digerito quello che Buffy gli aveva detto.

<<Non c’è bisogno che tu mi difenda Buffy!>>le disse Spike<<So tenere a bada Xander anche da solo.>>

<<Lo so Spike!>>disse lei<<Ma immaginavo che non l’avrebbe presa bene!>>

<<Mi spiace! Vuoi che vada via?>>le chiese a bassa voce.

<<No! Resta!>>esclamò quasi supplicandolo.

Spike le sorrise, era felice che lo volesse lì vicino a lei. Per tutta la festa nessuno fece più caso a lui, il vampiro sapeva di non essere ben accetto tra gli amici di Buffy anche se aveva salvato loro la vita molte volte. Solo Dawn gli si avvicinava ogni tanto per offrirgli qualcosa da mangiare o una birra e per rivolgergli qualche parola, ma non aveva molta voglia di chiacchierare, non era dell’umore adatto. Il vampiro desiderava soltanto scappare in qualche bar ed ubriacarsi o a giocare a carte con i suoi amici demoni per non pensare più a nulla. Improvvisamente si accorse che la sua amata non era più nella stanza con gli altri invitati e sorrise, quella sarebbe stata l’occasione adatta per restare di nuovo da solo con lei e parlarle, così la cercò nelle varie camere e la scorse in cucina, seduta al bancone con la testa fra le nuvole ed il medaglione che le aveva regalato tra le dita. Sorrise compiaciuto nel rendersi conto che aveva apprezzato il suo pensiero, ma non appena la ragazza si accorse della sua presenza lo nascose nella borsa, non voleva che la vedesse.

<<Perché lo metti via?>>le chiese con sguardo triste<<Sono felice che ti piaccia il mio piccolo regalo!>>

<<Ah Spike!>>esclamò sorpresa<<Sei tu? Stavo pensando!>>

<<A cosa?>>fece sedendo accanto a lei.



<<A nulla. Non è importante. E’ meglio tornare di là, potrebbero insospettirsi per la mia assenza!>>esclamò superandolo, ma Spike la bloccò per un braccio.

<<Aspetteranno! Dimmelo Buffy!>>esclamò

<<Stavo riflettendo Spike.>>

<<Davvero? Riflettevi su di noi?>>le chiese con un sorriso sensuale.

<<Non su di noi. Su come sia cambiata la mia vita in tutti questi anni e così anche la tua.>>

<<Sei cresciuta e maturata soprattutto da quando tua madre è morta Buffy. E’ normale questo>>le disse dolcemente<<Per quanto mi riguarda sono sempre lo stesso in un certo senso, solo che ora sono innamorato di te.>>

<<Si, lo so. Comunque c’è di più Spike! Tu non sei lo stesso vampiro che eri un paio d’anni fa! Guardati! Combatti al mio fianco mentre fino a pochi anni fa eri un vampiro assetato di sangue con l’unico desiderio di uccidermi alla prima occasione! Sei un altro.>>

<<Dove vuoi arrivare?>>le chiese cominciando ad alterarsi.

<<Sono orgogliosa di te! E dovresti esserlo anche tu>>

<<Orgoglioso?>>chiese furioso<<E per quale motivo scusa?>>

<<Ora stai dalla parte del bene, dovresti esserne felice. Non è così?>>

<<Felice? Buffy, tu non hai la minima idea di quello che mi stai dicendo. Credi davvero che per me sia stato facile rinnegare il mio essere vampiro e cominciare ad uccidere i miei simili?>>

Buffy lo guardò senza capire perché si stesse arrabbiando in quel modo.

<<Buffy io odio la mia vita! Sono un fallito! Non posso più mordere, capisci?>>

<<Si, ma aiuti il prossimo, combatti al mio fianco!>>gli disse guardandolo con dolcezza<<Non ti basta questo? Vorresti tornare quello di prima?>>

<<Non lo so, sai? A volte ci penso.>>

<<Vorresti davvero tornare ad uccidere? E cosa faresti? Uccideresti anche me e i miei amici?>>gli chiese con la pena nel cuore.

<<Io ti amo Buffy!>>rispose<<Lo sai che non ti farei mai del male, ma mi piacerebbe tornare ad essere quello che ero, un vero vampiro.>>

<<Però se potessi, torneresti quello di prima? Cercheresti di uccidermi?>>



<<E tu Buffy, se un giorno il chip smettesse di funzionare? Mi pianteresti un paletto nel cuore come se fossi un vampiro qualunque?>>

<<Spike io…>>

<<Io cosa? Dimmi, non mi uccideresti a sangue freddo come se tra noi non fosse accaduto nulla?>>

<<No, non è così.>>

<<Davvero Buffy? Vuoi dirmi che se dovessi diventare una minaccia non mi elimineresti?>>le disse<<Sai anche tu che ho ragione quindi non dire più nulla peggioreresti solo le cose.>>

<<No, Spike, non è come pensi.>>

<<Lascia perdere !>>e si allontanò da lei arrabbiato.

<<Spike!>>lo chiamò ma lui aveva già lasciato la stanza<<Dannazione Spike! Ma perché fai così?>>

La cacciatrice restò per qualche minuto da sola ma poi ritornò in salotto dove l’attendevano per aprire i regali, ma Buffy aveva perso tutta la voglia di festeggiare dopo il litigio con Spike soprattutto perché non le era chiaro il motivo per cui avesse reagito in quel modo, non era da lui arrabbiarsi per una simile sciocchezza. Buffy decise che avrebbe approfittato di qualsiasi momento per parlare da sola con lui, dovevano chiarire le cose.



Capitolo II


1885 Parigi


William attese, attese al suo capezzale che lei si svegliasse e che volesse nutrirsi per la prima volta, ma Angelus, una volta tornato ed accortosi di quello che il suo “childe” aveva fatto, si arrabbiò e lo costrinse ad allontanarsi perché voleva parlargli con urgenza. Era furioso, non avrebbe dovuto creare un altro vampiro senza avvertirlo, lo accusò di averlo fatto solo per egoismo e per interesse personale.

<<Sei un vero stupido William! Non avresti dovuto trasformarla, sei stato incosciente! Vuoi farci scoprire?>>lo aggredì.

<<Non preoccuparti Angelus!>>disse lui facendo una smorfia.

<<Io mi preoccupo invece! E poi credi davvero che ti ubbidirà? Credi di poterla controllare una volta che sarà diventata un’assassina?>>

<<Farà quello che le dirò! Sono il suo sire!>>

<<Come puoi esserne certo William?>>ma in quel momento udirono dei lievi passi nella stanza e i due vampiri si voltarono trovandosi davanti una fanciulla di rara bellezza, con lunghi capelli rossi e occhi verdi come smeraldi. Angelus la guardò con desiderio e così fece William.

<<Ben alzata tesoro!>>la salutò il suo sire avvicinandosi.

<<Chi sono queste persone?>>chiese con interesse trovandosi circondata da estranei.

<<Lui è Angelus e loro sono Drusilla e Darla.>>disse riferito alle due ragazze sedute languidamente sul divano che guardarono con diffidenza la nuova arrivata.

<<E tu saresti?>>fece Angelus fissandola intensamente.

<<Justine!>>rispose ricambiando quello sguardo così sensuale.

<<Tesoro, hai fame?>>le chiese William circondandole le spalle con il braccio come se volesse proteggerla da Angelus.

<<Molta!>>rispose stringendosi al suo Sire.

<<Andiamo! Ti porto a caccia!>>disse conducendola fuori.

<<William perché mi hai donato la vita eterna?>>gli chiese una volta in strada.

<<Credo di avertelo già spiegato amore!>>rispose spingendola contro il muro<<Non appena ti ho visto ho capito che eri la donna per me!>>e cominciò a baciarle una mano con passione.

<<Oh William! Mostrami questo mondo così affascinante e misterioso.>>

<<Tutto quello che vuoi amore mio!>>esclamò lui guardandola con desiderio<<Sei stupenda Justine! Non ti andrebbe di…?>>le chiese poi.

<<Di fare cosa?>>chiese candidamente.

<<Di far godere un pochino il tuo Sire?>>

<<Sei un vero demonio!>>esclamò lei attirandolo a se e si alzò il vestito per mostrargli le gambe nude<<Vorresti approfittare di una ingenua fanciulla come me? Sei davvero un vampiro molto cattivo.>>fece lei

<<E non hai ancora visto niente dolcezza! Oh Justine! Ti desidero da morire!>>

<<Anche io ti desidero mio Sire. Che ne dici se tornassimo a casa e…>>gli propose la ragazza.

<<E’ meglio qui!>>esclamò William toccandola sotto il vestito in modo da strapparle un gemito<<A casa non potremmo stare soli! Ma non ti andrebbe di mangiare prima? Non avevi detto che eri affamata?>>

<<Si! Ho fame, ma non c’è nessuno in giro!>>disse facendo il broncio.

<<Troveremo qualcuno amore! Non preoccuparti!>>e proprio in quel momento sentirono delle voci avvicinarsi e William lanciò a Justin uno sguardo di complicità.

I due vampiri si ricomposero ed aspettarono nell’ombra fingendo di essere una coppia di fidanzati per non dare nell’occhio.

Dopo qualche minuto apparvero nel vicolo due uomini che a giudicare dall’andatura barcollante ed indecisa dovevano aver bevuto troppo.

William e Justine si lanciarono uno sguardo d’intesa e si avvicinarono ai due andando a sbattere contro il più alto dei due.

<<Ehi!>>urlò questi<<Perché non guardate dove camminate!>>

<<Scusatemi signore!>>disse William fingendo di essere ubriaco a sua volta<<Avevamo molta fretta.>>

<<Ma lo senti questo bamboccio Francois? Avevano fretta!>fece rivolto all’amico.

<<Diamogli una lezione! E divertiamoci con lei!>>esclamò l’altro prendendo William per il bavero della giacca, mentre il secondo uomo cercava di afferrare Justine.

<<Ma signori>>disse lui<<Vi sembra questo il modo di agire?>>

<<Ma che bel bocconcino abbiamo qui!>>

<<Io credo che sia venuto il momento di lasciarci andare signori!>>disse Justine.

<<E perché mai tesoro?>>fece lui stringendole un braccio.

<<Perché potreste non sopravvivere!>>rispose lei trasformandosi.

I due uomini arretrarono terrorizzati, ma fu tardi perché William aveva già afferrato quello che gli era più vicino e gli aveva piantato i lunghi canini nel collo, mentre Justine si avventò sul secondo uomo che per lo spavento cadde in ginocchio e lei in un istante gli fu addosso e lo uccise con freddezza e decisione.

<<Oh Justine!>>esclamò poi William con il viso sporco di sangue<<Lo sapevo che avresti imparato subito!>>

<<Amore>>gli sussurrò avvicinandoglisi<<Ne voglio ancora!>>

<<Prendine un po’ anche da lui!>>

<<Non è ancora morto?>>gli chiese lei con un sorriso.

<<No, ma lo sarà presto tesoro!>>

La ragazza si accovacciò accanto al corpo dell’uomo e si nutrì del sangue rimasto, poi si avvicinò al suo Sire e lo baciò, desiderava fare l’amore con lui e glielo fece capire prendendogli una mano e portandosela sul seno.

<<Prendimi William, voglio sentirti dentro di me!>>

<<Qui? Potrebbero accorrere dei gendarmi, non sarebbe prudente.>>

<<Il sangue mi eccita moltissimo, potrei anche correre qualche rischio!>>esclamò lei leccandogli la guancia ancora sporca di sangue.

Il vampiro l’attirò a se con forza e la trascinò in un vicolo, non poteva resistere oltre, desiderava farla sua, prenderla con la forza così si lanciò all’assalto del suo corpo e spingendola contro il muro fece l’amore con lei per ore.



I mesi trascorrevano veloci e il gruppo di vampiri continuava ad occupare lo stesso appartamento in centro.

Justine era diventata a tutti gli effetti un membro del gruppo, era dotata di grandi poteri telepatici ed era in grado di controllare la mente delle sue vittime ipnotizzandole. La vampira divideva il letto con William, il suo sire, ma non avrebbe disdegnato visitare anche di Angelus, il quale non perdeva occasione per insidiarla in assenza del vampiro biondo.

Era estremamente affascinata da quel vampiro così misterioso e che, a giudicare da ciò che sentiva provenire dalla camera che condivideva con Darla e Drusilla, sembrava avere maggiore esperienza del suo sire sotto le lenzuola. Una notte Angelus, approfittando dell’assenza di William e delle sue due donne, riuscì nel suo intento di portarsela a letto. Justine riposava nella sua stanza, ma aveva lasciato la porta socchiusa per il suo William che amava sorprenderla quando tornava dalla caccia e fare l’amore con lei, per questo giaceva nuda sul letto coperta solo da un lembo del lenzuolo. Angelus entrò con passo deciso e per qualche istante restò sotto l’arco della porta a guardarla dormire così indifesa e desiderabile in tutta la sua nudità poi si avvicinò lentamente al letto a baldacchino e la scoprì completamente, aveva un corpo davvero stupendo. Il vampiro sorrise e sedette sul letto accanto a lei desideroso di poterla toccare, era così bella e selvaggia con quella cascata di capelli rossi ed un corpo minuto, ma perfetto, lo eccitava da morire. Improvvisamente Justine si mosse ed aprì le gambe con fare voglioso mostrando le sue parti più intime e cominciando a toccarsi con audacia tanto che Angelus pensò che lei lo avesse scambiato per William, ma dopo un istante la ragazza aprì gli occhi e lo guardò con desiderio, non voleva William, ma lui Angelus.

Justine aprì maggiormente le gambe e gli fece un cenno d’invito, voleva sentire le sue dita dentro di lei così gli prese la mano e l’attirò a se.

Angelus non aspettò neanche un secondo e cominciò a toccarla, sempre con maggiore passione, lui sapeva dove accarezzare una donna per farla godere ed infatti Justine cominciò a gemere<<Oh Angelus!>>ansimò mentre lui continuava a torturarla con le sue carezze mentre con le labbra le baciava i capezzoli.

<<E questo il tuo William te lo fa provare?>>le chiese spogliandosi velocemente e spingendosi in lei con tutta la sua irruenza.

<<Oh si! Continua Angelus!>>

<<Allora? Il tuo sire ti scopa in questo modo? Io non credo proprio tesoro! Lui non ha la minima idea di come si fa godere una ragazza come te.>>

La ragazza non rispose ed Angelus capì che l’insipido vampiro che l’aveva creata non l’aveva mai fatta godere come invece faceva lui e che presto sarebbe ritornata nel suo letto a reclamare ancora il piacere che solo lui era in grado di darle. William quella notte tornò molto tardi, era quasi l’alba quando raggiunse la sua compagna, aveva voglia di stare con lei, ma purtroppo Justine era profondamente addormentata così il vampiro decise di non svegliarla, ma la guardò dormire per qualche istante poi andò da Drusilla, il suo Sire, quella notte desiderava fare sesso e sarebbe andato da chi poteva offrirglielo anche a costo di suscitare le ire di Angelus. William di solito era fedele a Justine ma quella notte si sentiva solo, aveva voglia di una compagnia femminile. Drusilla era ancora sveglia, la caccia di quella notte l’aveva eccitata e non aveva alcuna voglia di dormire, così sedeva sul divano con in braccio una delle sue belle bambole e non lo sentì entrare.

<<Ciao tesoro!>>la salutò lui avvicinandosi<<Non dormi?>>

<<No dolce William. Non ho sonno. E tu? Come mai non delizi Justine con le tue carezze?>>gli chiese senza alzare la testa

<<Dorme!>>rispose con impazienza nella voce<<Peccato! Avevo voglia di divertirmi dopo la caccia.>>e dicendo quelle parole sedette accanto a lei.

<<La ragazza non sa che si perde, William.>>

<<E’ per questo che sono qui Dru. Angelus è impegnato con Darla e ti lascia qui da sola, non è giusto che ti trascuri. Io non lo farei.>>disse accarezzandole una guancia.

<<E’ il mio Sire, mentre Darla è il suo. Lui le appartiene come io appartengo a lui.>>

<<Ed io? A chi appartengo? A te mia dolce Dru?>>le chiese avvicinando il suo corpo a quello della ragazza.

La vampira nel sentire quelle parole si voltò a guardarlo e rispose<<Tu che ne pensi? A chi vorresti appartenere?>>

<<Io non appartengo a nessuno!>>esclamò con desiderio<<Ma se vuoi avermi…>>

<<Oh dolce William, sai quanto desidero sentire il tuo corpo vicino al mio, ma se Angelus lo dovesse scoprire ti ucciderebbe, lo sai questo?>>

<<Non ho nessuna paura di lui!>>esclamò risoluto desideroso di possedere ancora una volta il suo Sire.

<<Dovresti averne William! E’ pericoloso e potrebbe fartela pagare se volesse.>>

<<Sei tu che hai paura di lui, vero? Va bene, come vuoi, ma non sai cosa ti perdi Dru.>>

<<Dimmi una cosa William, tu l’ami?>>gli chiese poi fissandolo con i suoi grandi occhi neri.

<<Justine? Si, credo di amarla. Perché mi fai questa domanda?>>

<<C’è qualcosa in lei che non mi convince tesoro. Ti farà soffrire, lo sento.>>disse con lo sguardo perso nel vuoto, anche lei aveva dei poteri, aveva visioni di avvenimenti futuri.

<<No, la mia Justine non lo farebbe mai!>>esclamò in collera, ma in cuor suo sentiva che forse quello che Drusilla aveva detto sarebbe accaduto realmente.

<<Lo vedo. Vedo che lei ti farà soffrire mio piccolo William.>>continuò, voltandosi a guardarlo con dolcezza<<Ti ha tradito e lo farà ancora!>>

<<Non ti credo! No!>>esclamò con rabbia alzandosi dal divano e precipitandosi fuori dalla porta.

<<Oh mio povero William, te ne accorgerai troppo tardi.>>sussurrò Drusilla una volta sola

Da quel giorno Angelus continuò a visitare la vogliosa Justine senza che William sospettasse nulla della loro relazione fino alla notte in cui accadde l’inevitabile, la ragazza pronunciò il nome di Angelus mentre era a letto con William.


Il vampiro allora ripensò alle parole di Drusilla e capì che il suo Sire gli aveva detto la verità sul tradimento della sua adorata Justine, così divenne una furia e l’aggredì pretendendo di saperne il motivo<<Perché hai pronunciato il suo nome? Immaginavi di fare l’amore con lui?>>

Justine continuava a tacere, non voleva confessargli di essere stata a letto con Angelus.

<<Parla! Perché? Lo ami?>>l’incalzò William.

<<Lo amo? Ma che dici? Calmati amore, questa cosa non significa nulla!>>mentì cercando di calmarlo.

<<Non prendermi in giro Justine! Non te lo permetto!>>

<<William…>>sussurrò

<<Allora?>>le chiese in preda all’ansia.

<<Angelus ha approfittato di me!>>esclamò poi.

<<Cosa? E allora perché hai pronunciato il suo nome al culmine del piacere?>>le chiese furioso<<Non ti credo. Ci sei stata a letto, vero? >>

<<Si!>>rispose poi guardandolo.

<<Sei una sgualdrina!>>

<<Come osi parlarmi così?>>l’aggredì lei arrabbiata

<<E’ quello che sei!>>

<<Vuoi sapere la verità William? Allora te la dirò. E’ stato davvero grandioso fare sesso con lui!>> gli disse diventando improvvisamente cattiva.

<<Non dire così Justine!>>

<<Così come? La verità fa male, vero? Ti fa male scoprire che Angelus mi fa godere come tu non hai mai fatto?>>

<<Mi fa?>>chiese lui incredulo nello scoprire che non era accaduto una volta sola, ma che era un’abitudine per lei dividersi tra i due vampiri.<<Justine! Da quanto tempo scopi con lui alle mie spalle?>>le chiese con rabbia

<<Qualche settimana!>>rispose guardandolo con rabbia.

<<Mi disgusti!>>esclamò lasciando la stanza diretto verso quella di Angel, voleva chiarire le cose, anzi, voleva fargliela pagare per il suo tradimento.

Si precipitò nella sua camera, ma c’era solo Darla, lui invece era in salotto, seduto sul divano a leggere un libro di poesie.


William gli si avvicinò con fare minaccioso e lo fissò per qualche istante pensando a cosa dirgli, ma mentre stava per parlare l’altro vampiro si accorse della sua presenza e gli sorrise<<Ah! William! Vedo che non sei uscito a caccia!>>

<<Sai Angelus, il tuo comportamento mi ha alquanto deluso.>>gli disse<<Pensavo fossimo amici!>>

<<Amici?>>ripetè ridendo<<William ma che diavolo stai blaterando?>>

<<Ah! E’ vero! Dimenticavo che per te questa parola non ha molto significato.>>disse furioso.

<<Arriva al punto, mi stai annoiando con le tue chiacchiere!>>disse riabbassando lo sguardo sul libro.

<<So tutto Angelus! Ma vorrei che mi dessi la tua versione dei fatti.>>

Il vampiro, all’inizio, sembrò sorpreso, ma poi gli fece un sorriso maligno e disse:<<Ah! Parli di Justine, vero? Sei davvero fortunato ad avere una ragazza come lei. E’ così vogliosa e desiderosa di esaudire tutte le tue voglie!>>fece con voce lussuriosa.

<<Tu sei un vero bastardo! Perché l’hai fatto?>>gli urlò con disprezzo.

<<Siamo una grande famiglia William! Dobbiamo condividere tutto, lo sai.>>

<<Strano sentirtelo dire! Ti sei imbestialito quando sono stato con Dru ed ora affermi che dobbiamo condividere tutto? Tu sei pazzo!>>

<<Non scaldarti troppo William.>>

<<Io so perché lo hai fatto Angelus! Vuoi avere potere su tutti noi e Justine era l’unica che non eri ancora riuscito ad assoggettare al tuo volere.>>

<<Non sai quello che stai dicendo William. E’ la rabbia a farti parlare così.>>

<<No! Io so esattamente quello che sto dicendo Angelus! Tu non sopporti che lei abbia preferito me a te, ti brucia, vero? Oppure volevi farmela pagare per averla creata? No, ora ho capito! Dato che io ho scopato con Dru ora tu hai pensato bene di ricambiarmi il favore, è così, vero?>>

Angelus scoppiò a ridere, era divertente vedere la sua espressione mentre gli riversava addosso tutta la sua rabbia<<Vedo che non sei molto perspicace mio dolce William. Io desideravo averla e lei desiderava essere scopata da me dal primo momento in cui ha messo piede in questa casa. Questa è la verità tesoro.>>

<<Stai mentendo Angelus. Lei mi ama.>>

<<Ma non farmi ridere! Amore? Quello che provate l’uno per l’altra non è amore, ma passione pura e semplice!>>esclamò Angelus alzandosi dal divano<<Ed è la stessa cosa che provo anche io per lei!>>

<<Tu sapevi quanto tenessi a lei!>>disse con le lacrime agli occhi<<E l’hai sedotta ugualmente>>

<<Senti William, non vorrei darti una delusione dicendotelo, ma è meglio che tu sappia di cosa è realmente capace quel demonio di ragazza.>>

<<Ancora con questa storia? Io non ti credo!>>fece arrabbiato dal modo in cui cercava di mettergli contro Justine.

<<E’ stata lei a volerlo!>>rispose<<Mi ha lanciato ogni genere di messaggio ed io non ho potuto resistere.>>

<<Non ti credo! Sei un vero bastardo ad inventarti queste menzogne sulla donna che amo, Justine non l’avrebbe mai fatto!>>

<<Hai troppa fiducia in lei mio piccolo William.>>gli disse con fare protettivo<<Tu in realtà non la conosci, sapessi come mi ha provocato. Si è toccata davanti a me e poi ha lasciato che io…>>ma Angelus non ebbe il tempo di finire la frase perché l’altro vampiro lo colpì con violenza con un pugno e lo mandò a sbattere contro il camino.

<<Sei davvero un bastardo!>>

<<Devi credermi William! Ha subito aperto le gambe per essere scopata e prima lo capirai meglio sarà per te!>>

<<Non voglio più sentire nulla da te!>>esclamò furioso<<Come puoi parlare così della donna che amo?>>

<<Tesoro, devi prendere una decisione! Cosa vuoi fare? Io non credo che lei voglia troncare questa nostra storia, gode troppo quando è con me, me lo ha fatto capire in tutti i modi.>>

<<Non ti lascerò fare ancora l’amore con te!>>esclamò sconvolto.

<<E allora che intendi fare?>>gli domandò Angelus.

<<Non preoccuparti di questo Angelus.>>disse lasciando la stanza e ritornando nella sua stanza.

Justine era seduta sul letto con Drusilla che, avendo sentito gridare, era accorsa preoccupata, ma quando il vampiro entrò nella camera lei lo guardò e dal suo sguardo capì che era accaduto quello che gli aveva predetto e che aveva bisogno di chiarire le cose con la sua compagna.

<<Allora? Cosa è successo?>>gli chiese preoccupata.

<<Ho parlato con lui tesoro.>>rispose serio<<Mi ha detto che sei stata tu a provocarlo, devo credergli?>>


La ragazza abbassò lo sguardo, ma poi rispose con voce cattiva:<<E’ vero! Non sono stata capace di resistere al suo fascino e poi ha delle dita! Sapessi cosa mi ha fatto!>>

<<Non riesco a credere che sia proprio tu a dirmi queste cose. Non ti riconosco più, ma cosa ti è accaduto?>>

<<Non mi è accaduto nulla William. Sono sempre la tua Justine.>>

<<E allora perché lo hai fatto?>>

<<Perché lo desideravo!>>rispose<<E lui desiderava me.>>

William le chiese sul punto di esplodere:<<Devi dirmi la verità Justine, stai con me solo perché sono il tuo sire?>>le chiese poi<<Vorresti essere la donna di Angelus?>>

<<La donna di Angelus? William, lui ha già Darla e Drusilla!>>rispose

<<Non era di certo questa la risposta che volevo sentire da te Justine. E’ solo per questo?>>le chiese incredulo<<Perché mi tratti così? Justine sei una vera sgualdrina! Non voglio più vederti! Vattene da questa casa!>>e la spinse con violenza fuori dalla porta.

<<E dove vuoi che vada tesoro?>>gli chiese furiosa<<Io voglio restare con te, per sempre.>>

<<Non mi importa cosa vuoi tu, io non voglio più vederti e non me ne frega nulla dove tu vada!>>esclamò arrabbiato<<Tu per me non significhi più nulla Justine!>>e la cacciò dall’appartamento desideroso di cancellare quella donna dalla sua mente per sempre.



2002 Sunnydale


La festa era terminata da pochi minuti e Willow era indaffarata ad aiutare Buffy a sistemare il salotto quando la festeggiata disse all’amica che sarebbe andata a dormine perché era molto stanca così Willow si offrì di mettere lei a posto. Buffy si ritirò nella sua camera, era triste perché aveva litigato con Spike e da quel momento non lo aveva più visto.

Non riusciva a capire perché lui avesse reagito in quel modo e questo la faceva impazzire perché più il tempo passava meno capiva quel vampiro e cosa gli passasse nella mente. Aveva quasi deciso di andare da lui per chiarire le cose quando si accorse di non essere sola, ma che c’era qualcuno nella stanza con lei nascosto nell’ombra, allarmata si voltò e lo vide seduto sul letto che la guardava con aria colpevole come se volesse chiederle scusa per il suo comportamento.

<<Che ci fai qui Spike? Vattene! Sono molto stanca.>>gli chiese con rimprovero<<Poi sono talmente arrabbiata con te che non voglio parlarti.>>

<<Lo so tesoro! Ti stavo aspettando, volevo parlarti!>>

<<Dopo il modo in cui mi hai trattato ti aspetti che voglia averti qui con me? Esci!>>gli disse.

<<Scusami! Non dovevo arrabbiarmi in quel modo!>>

<<Certo che non dovevi! Sei stato davvero insopportabile! Mi era venuta voglia di venire nella tua cripta e darti una lezione come si deve, lo sai?>>esclamò fingendosi seccata.

<<Perdonami cacciatrice!>>le disse abbozzando un sorriso.

<<E perché dovrei farlo?>>

<<Sono stato un idiota Buffy, non dovevo prendermela con te. L’ultima cosa che voglio è che tu ce l’abbia con me. Io ti amo.>>le disse avvicinandosi.

<<E’ stata anche colpa mia! Non avrei dovuto dirti quelle cose, ma non pensavo ti facessero arrabbiare così tanto!>>

<<Ho perso la testa! Scusami tesoro.>>

<<Giuro che la prossima volta te la farò pagare. Ero sicura che te ne fossi andato via, non ti ho visto più!>>

<<Mi ero appartato in un angolo, ma poi sono salito qui ad aspettarti! Non mi ha notato nessuno, neanche Xander!>>disse circondandole i fianchi con le braccia<<Non vedevo l’ora di restare da solo con te per chiederti scusa come si deve.>>

<<Lasciami Spike, ti prego. Non voglio!>>

<<Non vuoi cosa? Non vuoi fare pace?>>le chiese baciandola con ardore sul collo.

<<Non meriteresti il mio perdono, ma…>>sussurrò in estasi, non riusciva ad essere arrabbiata con lui a lungo quando la baciava in quel modo.

<<Ma cosa? Non riesci a resistere ai miei baci vero?>>


<<Lo sai Spike che è così, ma ora no, non voglio. E’ tardi e sono molto stanca!>>

<<E’ il tuo compleanno tesorino. Hai diritto al tuo regalo!>>esclamò stringendola a se.

<<Credevo di averlo già ricevuto Spike. Dai, fai il bravo, lasciami.>>gli disse cercando inutilmente di resistere ai suoi baci, ma senza allontanarlo da se.

<<Non è questo che vuoi! Lo sento che vuoi che continui.>>

<<Oh Spike!>>sussurrò.

<<Quello era un assaggio! Questo è il vero regalo! Vedrai che ti piacerà di più.>>le disse privandola velocemente del vestito.

<<Spike lo sai che non riesco a resistere quando mi baci in quel modo.>>

<<Lo so, è per questo che lo faccio!>>disse lui con malizia.

<<E’ una tortura allora.>>

<<Si, ma è dolce come tortura, non trovi?>>le disse<<Ti voglio Buffy. Potrai mai perdonarmi? Non avrei dovuto aggredirti in quel modo>>

<<Oh Spike! Prendimi!>>esclamò Buffy voltandosi e spingendolo sopra il letto.

<<Sei tu la festeggiata! Tu comandi ed io obbedisco.>>

Buffy si stese su di lui e gli sbottonò la camicia di seta blu, poi gli baciò il petto con passione, lo desiderava da morire così, dopo averlo spogliato sedette a cavalcioni su di lui e lasciò che lui entrasse in lei. Cominciò a gemere, nessuno sapeva fare l’amore come Spike, nessuno dei ragazzi con cui era stata poteva essere paragonato a lui in ardore e resistenza e Buffy amava fare l’amore con lui anche se odiava doverlo ammettere.



Capitolo III


Spike lasciò la stanza della cacciatrice qualche ora dopo mentre lei era ancora addormentata uscendo furtivamente dalla finestra. Si incamminò verso il cimitero a passo lento, aveva fatto l’amore con la sua amata Buffy, ma nonostante questo non riusciva a gioirne perché sapeva che lei non lo avrebbe mai amato. Fu in quel momento che il suo pensiero andò al passato, ai primi anni da vampiro quando abitava a Parigi con Angelus, Darla, Drusilla e Justine. Si, Justine, la donna che aveva amato prima di Drusilla. Era più di un secolo che non pensava a lei e la sua tristezza aumentò.

Era quasi arrivato al cimitero quando sentì una presenza alle sue spalle, qualcuno lo stava seguendo e non era umano. Si fermò seccato di quell’intrusione e senza voltarsi chiese con voce minacciosa:<<Cosa sei? Mi hai preso nella serata sbagliata! Ma se vuoi batterti io non mi tiro di certo indietro, quindi fatti sotto!>>

<<Che c’è William? Non riconosci più la tua creatura? Allora devi essere proprio cambiato se non riconosci più la mia voce tesoro.>>fece una voce femminile.

Il vampiro ebbe un fremito nel sentire quella voce, l’avrebbe riconosciuta tra mille anche se era trascorso più di un secolo dall’ultima volta che le sue orecchie l’avevano udita, era lei, la sua piccola Justine. Si voltò di scatto e la vide davanti a se, era proprio bella come la ricordava con i capelli del colore del fuoco e la pelle candida come la porcellana.

<<Justine!>>riuscì solo ad esclamare sconvolto dalla sua presenza.

<<Ciao tesoro! Mi sei mancato, sai?>>gli disse fissandolo con un sorriso<<Ed io ti sono mancata?>>

<<Non riesco a credere che tu ti faccia viva dopo tutto questo tempo! Ma sei davvero tu?>>

<<Si, sono io.>>rispose mentre lui non riusciva a staccare gli occhi dai suoi<<Allora mio dolce William dimmi, ti è mancata la tua Justine?>>gli chiese avvicinandosi al suo sire.

<<Si!>>rispose lottando con le contrastanti emozioni che animavano il suo animo.

<<Avrei voluto tornare da te milioni di volte, ma sapevo che non mi avresti più voluto con te. Me lo hai fatto capire fin troppo bene quando mi hai cacciata via dal nostro appartamento di Parigi.>>esclamò con lo sguardo triste.

<<Mi avevi tradito Justine!>>esclamò Spike<<Io ti amavo e non avrei voluto cacciarti, ma pretendevi forse che ti perdonassi di aver fatto sesso con Angelus?>>esclamò con la voce rotta dall’emozione<<Non potevo restare al tuo fianco sapendo che potevi tradirmi tutte le volte che volevi. Sapessi quante volte mi sono pentito per averlo fatto e mi sono odiato per questo, ma ormai era tardi e non potevo più rimediare.>>

<<Certo che avresti potuto William!>>obiettò la vampira<<Se solo tu lo avessi voluto sarei tornata da te e sarei stata solo tua, sai che Angelus non ha mai significato nulla per me. E’ stato solo sesso.>>



<<Non nominarlo più! E’ una storia vecchia! Non c’è alcun bisogno di rivangarla!>>esclamò cercando di restare indifferente, ma in realtà il ricordo di lei che gemeva pronunciando il nome di Angelus gli bruciava ancora<<Piuttosto, come mai a Sunnydale?>>le chiese emozionato. la vicinanza del suo primo amore lo emozionava ancora anche se non voleva ammetterlo.

<<Volevo rivederti William!>>rispose accarezzandogli una guancia.

<<Ah si? Volevi rivedermi? Ma come hai saputo dove mi trovavo?>>le chiese sorpreso

<<Dru mi ha riferito che ti trovavi a Sunnydale.>>rispose la ragazza

<<Sei stata da Dru? Dove si trova ora?>>le chiese.

<<In Messico!>>

<<Come mai sei andata a trovarla?>>

<<Credevo fossi con lei. Avevo sentito che eravate inseparabili, ma sbagliavo.>>

<<Già.>>fece con tristezza<<Dru mi ha lasciato più di tre anni fa e da allora mi sono trasferito a Sunnydale.>>rispose abbassando la testa ripensando a quanto era stato male dopo che la sua Dru l’aveva piantato per quel disgustoso demone del caos.

<<Mi ha riferito che eri nella Bocca dell’inferno, ma quella non è stata l’unica cosa che mi ha detto mio caro. Povero amore mio, tu innamorato della cacciatrice! Non è da te questo comportamento così sconsiderato.>>gli disse guardandolo con malizia.

<<La discrezione non è mai stato il suo forte.>>disse seccato

<<Ma tesoro, io sono qui per te!>>esclamò la ragazza avvicinandosi a lui in modo da guardarlo fisso negli occhi<<Cos’ha lei più di me?>>

Spike non rispose, ma la fissò incredulo, ancora non riusciva a credere che lei fosse davanti a lui.

<<Non ho voglia di parlare di Buffy!>>esclamò contrariato.

<<Ah! Allora è vero che la cacciatrice ha preso il tuo cuore! Non posso crederci. Ci vai a letto?>>gli chiese con voce lussuriosa.

<<Ti ho detto che non voglio che tu la nomini!>>esclamò.

<<Oh povero il mio dolce Sire, innamorato di una donna che non ricambia i tuoi sentimenti. Lasciala perdere quella.>>sussurrò continuando a tenere gli occhi fissi nei suoi<<Io voglio che torniamo ad essere una famiglia! Sento la mancanza di come eravamo.>>


La guardò incredulo, non poteva credere alle sue orecchie, lei voleva ritornare insieme a lui dopo tutto questo tempo e soprattutto dopo il modo in cui l’aveva trattata.

Lo rivoleva, voleva essere di nuovo sua e fu proprio in quel momento che si rese conto di volerlo anche lui, voleva stringerla di nuovo tra le sue braccia e sentire il suo corpo fremere per i suoi baci, voleva fare l’amore con lei come a vecchi tempi. Le si avvicinò, la guardò con dolcezza e le chiese:<<Non mi stai prendendo in giro, vero?>>

<<Come potrei? Tu sei il mio Sire, ti amo e voglio essere tua per l’eternità.>>esclamò abbracciandolo e posandogli il capo sul petto<<Era da tanto che aspettavo questo momento!>>

<<Oh Justine!>>le sussurrò in un orecchio<<Andiamo a casa! Voglio fare l’amore con te! Abbiamo da recuperare un secolo.>>

La vampira sorrise e lo guardò con i suoi grandi occhi verdi in un modo così intenso che Spike sentì il sangue ribollirgli, non vedeva l’ora di averla tra le braccia e farla nuovamente sua, così la condusse velocemente nella cripta e quando furono entrati esplose la passione. Spike la spinse con violenza contro il muro e la baciò senza tregua, poi le strappò il vestito e si avventò su di lei costringendola con il suo contro la parete.

<<Che vuoi farmi vampiro malvagio?>>gli chiese.

<<Secondo te?>>fece guardandola con desiderio<<Ho intenzione di prenderti qui tesoro e scoparti per ricordare i vecchi tempi, che ne dici dolcezza?>>

Justine lo guardò con innocenza e gli disse<<Oh William! Mi sei mancato da morire tesoro. Dobbiamo recuperare il tempo perduto.>>

Il vampiro sorrise e si spinse con forza in lei e fu come se il tempo non fosse mai passato, era come l’ultima volta che erano stati insieme, la stessa passione. Fecero l’amore per ore, spostandosi prima sul sarcofago che si trovava al centro della stanza e poi nel letto al piano inferiore.



Il mattino seguente Spike si svegliò abbracciato a Justine. La guardò dormire, sembrava così dolce ed indifesa, ma era solo apparenza e lui lo sapeva bene, con le sue vittime sapeva essere crudele ed implacabile e non soltanto con loro. Spike le posò un bacio sulla fronte, l’amava come la prima notte in cui l’aveva vista per le strade di Parigi e questa volta non ci sarebbe stato Angelus a separarli.


Stava quasi per riaddormentarsi tra le sue braccia quando sentì dei rumori provenire dall’ingresso, chi poteva mai essere a quell’ora del giorno? Si alzò cercando di non svegliare la sua compagna ed indossando una vestaglia di seta blu decise di andare a controllare e scoprì con sorpresa che davanti a lui c’era l’ultima persona che si sarebbe mai aspettato di trovare nella sua cripta di primo mattino, Buffy. La cacciatrice lo guardava con un sorriso, era molto felice di vederlo, soprattutto dopo la focosa notte che avevano trascorso insieme, ma per Spike in quel momento lei era solo un’intrusa che aveva interrotto il suo sonno, così la fissò per qualche secondo e con indifferenza le chiese:<<Cosa ti porta mai nella mia umida cripta a quest’ora del mattino cacciatrice?>>

La ragazza arrossì leggermente, non riusciva a trovare il coraggio di parlare, ma poi rispose:<<Hai dimenticato questo in camera mia!>>e gli porse l’accendino d’argento dal quale il vampiro non si separava mai.

Spike lo prese e poi, vedendo che lei esitava, le chiese impaziente:<<Sei venuta solo per questo? Stavo dormendo e vorrei tornare a letto.>>

<<Veramente no! Volevo parlarti.>>gli disse imbarazzata.

<<Ah si? E di cosa?>>le disse con fare distaccato.

<<Di ieri!>>rispose<<Dobbiamo chiarire la situazione Spike.>>

<<Non c’è nulla da chiarire Buffy!>>

<<Sei scappato dalla finestra senza dirmi nulla. Sei ancora arrabbiato?>>

<<Perché sarei dovuto restare?>>le chiese con indifferenza.

<<Lo so, di solito sono io che scappo via dal tuo letto, ma mi è dispiaciuto svegliarmi e non trovarti più, potevi almeno avvisarmi! La prossima volta rimani, ti prego.>>gli disse abbozzando un sorriso.

Spike scoppiò a ridere e disse<<La prossima volta? Senti cacciatrice, è stato bello fare del sesso con te, ma non credo accadrà più!>>esclamò con un sorrisetto maligno<<Vedi, le cose sono alquanto cambiate ed io non ho più intenzione di essere il tuo giocattolino sessuale Buffy!>>

<<Spike, ma di che diavolo stai parlando? Giocattolino? Ma che ti prende?>>fece la ragazza incredula, era così strano, non sembrava neanche più lui.

<<Rassegnati! Non entrerò più nel tuo letto quindi dovrai trovare qualcun altro con cui divertirti e che ti faccia quei giochetti che a te piacciono tanto!>>concluse con cattiveria.

Buffy lo guardava incredula, non poteva credere che le stesse parlando in quel modo dopo averle dichiarato il suo amore solo la sera prima, doveva essergli accaduto qualcosa che lo aveva cambiato. Stava per replicare quando vide qualcuno che le chiarì la ragione del suo cambiamento, alle spalle di Spike era apparsa una bellissima ragazza con i capelli rossi che dimostrava una ventina d’anni.

Impallidì e cominciò a balbettare tanto da provocare in Spike una risata:<<Che ti prende Buffy? Hai visto un fantasma? Senti, ora ho da fare. Tornatene a casa!>>

<<Tu sei un vero bastardo!>>esclamò furiosa<<Come osi parlarmi in questo modo? E lei chi è?>>gli chiese puntando il dito verso la ragazza.

<<Lei è Justine! E’ la mia donna!>>rispose raggiungendola e stringendola a se con sensualità.

<<Ah si?>>fece la ragazza cercando di mantenere il controllo<<La tua donna?>>

<<Certo!>>

<<Erano tutte menzogne le cose che mi hai detto? Era un tuo modo per divertirti? Una rivincita?>>gli chiese cercando di reprimere le lacrime.

<<Ero innamorato di te, ma ora non più! Fattene una ragione Buffy!>>esclamò sprezzante.

<<Tu sei un vero bastardo Spike! Ed io che mi sono anche sentita in colpa perché non ricambiavo i tuoi sentimenti. Che stupida sono stata.>>

<<Buffy, Buffy! Non cambierai mai, vero? Comunque ora non mi importa se mi ami oppure no.>>

<<Avrei solo voluto che me lo avessi detto. Mi sarei risparmiata la fatica di venire da te questa mattina.>>gli disse con il cuore in pezzi nel vederlo con un’altra.

<<E perché mai? Non ti devo nessuna spiegazione cacciatrice.>>le disse cominciando a perdere la pazienza<<Tra di noi non era una cosa seria, non facevi altro che ripetermelo. Era solo sesso. Ora la penso anche io come te.>>

<<E da quando vi conoscete?>>gli chiese incredula.

<<Dal 1885, ma ci siamo persi di vista durante quest’ultimo secolo. Ieri sera inaspettatamente le nostre strade si sono incrociate ed ora siamo uniti come se non ci fossimo mai lasciati! Sai ci siamo incontrati poco dopo che io avevo lasciato il tuo letto e devo ammettere che finalmente ho avuto nel mio letto una vera donna, capace di farmi godere.>>concluse guardandola con cattiveria.

<<Come osi parlarmi così davanti a lei? Sei un verme! Avrei dovuto ucciderti quando ne ho avuto l’opportunità invece di concedermi a te!>>esclamò furiosa.

Spike non replicò, ma continuò a fissarla con un sorriso maligno sulle labbra che le fece bollire il sangue nelle vene dalla collera. Avrebbe voluto ucciderli entrambi per quello che le stavano facendo, era davvero insopportabile quella situazione e desiderava uscire al più presto da quel luogo e cancellare per sempre quel momento e Spike dalla sua vita.

Buffy lo guardò senza parlare, sembrava tornato lo Spike dei vecchi tempi e questa consapevolezza la terrorizzò, come avrebbe trovato la forza di affrontarlo? Come avrebbe potuto dopo quello che c’era stato tra loro? Avrebbe dovuto agire come con Angel ed ucciderlo per il bene dell’umanità?

<<Ora se non hai più niente da aggiungere ragazzina, è meglio che tu vada!>>le disse il vampiro indicandole la porta d’ingresso<<Tra noi non ci sarà mai più nulla! Rassegnati cacciatrice!>>

<<Rassegnarmi?>>ripetè scoppiando a ridere<<Starai scherzando! E’ quello che aspettavo da tempo liberarmi per sempre di te e della tua ingombrante presenza. Quindi se è questo che vuoi per me va bene!>>disse cercando di reprimere le lacrime<<Ah! Un’ultima cosa!>>esclamò prima di voltargli le spalle ed uscire dalla cripta per sempre<<Non mi frega un accidente di chi ti porti a letto Spike.>>

Dopo averlo fissato qualche secondo si precipitò fuori dalla cripta chiudendo con forza la porta dietro di se e solo quando fu abbastanza lontana dal cimitero si fermò e diede libero alle lacrime, ma come aveva potuto trattarla in quel modo? Era un verme e non meritava le sue lacrime, ma perché allora stava così male per il suo tradimento? Pianse per un tempo interminabile e solo quando si fu sfogata decise di tornare a casa, non voleva che Dawn capisse quello che era accaduto, non avrebbe capito.

Spike intanto, dopo quella fastidiosa intrusione da parte della cacciatrice, era tornato a letto con la sua amata Justine desideroso di riprendere il discorso della sera precedente, ma la vampira, gelosa del suo rapporto con la cacciatrice, lo bloccò prima che lui potesse avvicinarsi e gli chiese ogni cosa sul suo rapporto con la cacciatrice. Era certa del suo amore, ma voleva sapere se la ragazza si sarebbe potuta rivelare un intralcio per lei.



<<L’ami vero William?>>gli chiese fissandolo intensamente con i suoi occhi verdi.

<<Io amare quella ragazzina? Neanche per sogno tesoro!>>rispose abbracciandola<<Io amo solo te Justine.>>

<<Dru mi ha detto che l’hai respinta per amore della cacciatrice!>>esclamò lei con il broncio.

<<E’ vero, ma ora quella stupida cotta mi è passata!>>disse lui con un sorriso<<La cacciatrice non significa nulla per me anche se non era niente male a letto!>>concluse.

<<Dovrai cercare uno modo per farti perdonare William! L’idea che tu sia stato con lei mi fa venire voglia di strapparle il cuore con le mie stesse mani.>>

<<Senti dolcezza, non la toccherò mai più, te lo prometto!>>disse cercando di convincerla.

<<Lo spero bene! Tu hai me e non tollererò che tu la guardi neanche soprattutto ora che so cosa c’è stato tra di voi. Sono gelosa del vostro rapporto!>>

<<Gelosa? Stai scherzando? Era solo sesso! Niente a che vedere con quello che provo per te amore mio!>>

<<Perché? Che cosa provi?>>gli chiese desiderosa di avere conferma dei suoi sentimenti per lei.

<<Vuoi che te lo dimostri tesoro?>>e le aprì con forza le gambe e l’attirò a se.

<<Oh William!>>sussurrò gemendo ad ogni sua carezza.

<<Ti voglio amore! E poi dovremo recuperare il tempo trascorso lontani!>>esclamò entrando in lei e cominciando a spingere.

<<Sei un vero demonio!>>disse al culmine della passione.



Buffy era sconvolta e furiosa, non poteva credere che Spike le avesse detto quelle cose così orrende, ma poi si fermò a pensare che dopotutto era quello che lei aveva voluto per mesi e che doveva essere felice che fosse finita. Avrebbe voluto troncare con lui molte volte, ma il desiderio di sentirsi amata e desiderata l’aveva portata a continuare quella storia che considerava sbagliata fin dall’inizio, ma ora che era finita si sentiva così vuota e triste. La cosa che la preoccupava maggiormente era la possibilità che Spike potesse tornare il vampiro spietato di una volta anche se c’era sempre il chip che poteva impedirgli di fare nuovamente del male e questo in un certo senso la tranquillizzava, ma nonostante tutto doveva saperne di più su quella Justine.

Le mancava Giles, lui avrebbe saputo come aiutarla, ma ormai era partito per l’Inghilterra e avrebbe dovuto cavarsela da sola. Si recò al Magic Box, prese tutti i libri che potevano esserle utili per la sua ricerca e si chiuse in palestra, lì nessuno l’avrebbe disturbata, neanche Anya con la sua morbosa curiosità. Cercò qualsiasi notizia o ritratto di qualsiasi vampira che poteva assomigliare a quella Justine, ma non trovò nulla, stava quasi per rinunciare quando la sua attenzione fu attratta dal lembo di una vecchia foto che faceva capolino da un vecchio quaderno con la copertina di pelle che Giles doveva aver dimenticato.

Era una foto della fine dell’800 su cui vi era scritto:

Justine 1897 ”

Buffy divenne triste, era così bella, lei non era di certo alla sua altezza. Voltò la foto e lesse gli appunti che vi erano scritti, ma non le piacquero per niente:

Justine, vampirizzata da William il Sanguinario nel 1885.

E’ spietata e ha quasi ucciso una cacciatrice nel 1890 ed è dotata di poteri telepatici che le permettono di manipolare la mente delle sue vittime”

<<Mio dio! Ha quasi ucciso una cacciatrice!>>esclamò Buffy sconvolta e senza rendersene conto cominciò a singhiozzare perché nonostante quello che lei gli era affezionata e non sapeva se avrebbe avuto la forza di battersi contro di lui se un giorno lui si fosse rivelato pericoloso, ma avrebbe dovuto farlo perché era suo dovere, lei era la cacciatrice.

<<Devo fare qualcosa! Non posso restare senza agire!>>disse e cacciò dalla tasca il medaglione che lui le aveva regalato, avrebbe voluto restituirglielo, ma il cuore le diceva che era giusto conservarlo lei in ricordo di quello che c’era stato tra loro. Ancora non si capacitava che Spike l’avesse trattata in quel modo e così fissando le due foto che erano conservate all’interno<<Spike perché ti stai comportando così?>>e scoppiò in lacrime accasciandosi sul pavimento circondata dai libri.

Nei giorni successivi Spike fu totalmente preso dalla sua pupilla, l’accompagnava a caccia e spesso beveva anche lui il sangue delle sue vittime e probabilmente se non fosse stato per quel chip che lo bloccava avrebbe ricominciato ad uccidere come ai vecchi tempi. La presenza di Justine lo aveva cambiato, lo aveva reso più cattivo e senza scrupoli come se tutti quegli anni trascorsi a combattere al fianco della cacciatrice non fossero mai esistiti.


Era felice come non lo era da molto tempo ed era sicuro che questa volta sarebbe andato tutto per il verso giusto.

Buffy non lo aveva più incontrato da quel giorno, ma aveva saputo che aveva ricominciato ad andare a caccia. Willie le aveva detto che era stato visto spesso in giro con una vampira dai capelli rossi e che insieme mietevano molte vittime. Tutto questo la stressava moltissimo e finiva per sfogare il suo risentimento sui suoi amici e soprattutto su sua sorella Dawn che sembrava essere la sua preda preferita. Una sera in cui lei era particolarmente di malumore litigò violentemente con Dawn che l’accusò, in un attacco d’ira, d’essere stata lei a spingere Spike ad allontanarsi da loro con la sua freddezza e il suo disprezzo.

<<E’ colpa tua Buffy!>>l’aggredì Dawn furiosa<<Non fai altro che maltrattarlo e trattarlo con disprezzo! Che gli hai detto? Gli hai intimato di restare alla larga da questa casa e da me? Perché mai non gli permetti di essere mio amico? Lo sai che gli volto bene.>>

<<Come puoi accusarmi di una cosa simile? Non è colpa mia se…>>e si interruppe, non poteva dirle la verità, non poteva dirle che Spike era cambiato così tanto e che si era innamorato di un’altra.

<<Se cosa? Buffy sai cosa gli è accaduto? Parla!>>fece Dawn.

<<Dawn Spike ha da fare in questo periodo! Ho saputo che si è innamorato di un’altra!>>esclaò Buffy con gli occhi lucidi<<Si è innamorato di una vampira, Spike è il suo Sire e ora lei vive nella cripta con lui!>>

<<Cosa? E tu come lo sai?>>le chiese sconvolta da quella notizia.

<<Li ho visti!>>rispose abbassando la testa, non voleva che la sorella notasse gli occhi lucidi.

<<Allora è vero!>>disse con angoscia nella voce<<Non ti ama più? Buffy io non voglio perderlo!>>

<<Non c’è nulla che possa fare per cambiare le cose.>>

<<Parlagli! Lo so che a te darà ascolto!>>

<<Non ci penso proprio!>>esclamò scuotendo la testa<<E poi sono certa che non mi ascolterebbe nemmeno, l’ultima volta che ci siamo visti mi ha quasi cacciata dalla cripta. Non vuole più vedermi Dawn e non gli do tutti i torti!>>

<<Allora ci proverò io!>>esclamò Dawn non sapendo che il vampiro poteva essere pericoloso.

<<No!>>esclamò, non poteva permettere che Dawn corresse dei pericoli inutili.

<<Ma lui mi vuole bene!>>obiettò la ragazza senza capire la riluttanza della sorella a lasciarla provare.

<<Devi promettermi che non metterai piede nella sua cripta! Giuramelo Dawn, è importante!>>

<<E va bene!>>disse senza molta convinzione<<Ma non capisco il perché!>>

<<Ho le mie ragioni Dawn! Per una volta fa quello che ti dico!>>

La ragazza annuì, ma in realtà non aveva alcuna intenzione di mantenere la promessa fatta, voleva vedere con i suoi occhi se quello che le aveva riferito la sorella fosse la verità.

Buffy invece decise che c’era solo una cosa che poteva fare per risolvere la situazione, chiedere aiuto all’unica persona che avrebbe potuto aiutarla, Angel. Scese in salotto e prese la cornetta in mano per chiamare Los Angeles, doveva parlargli subito, era troppo urgente.

<<Pronto Wesley, sei tu?>>fece la ragazza sentendo dall’altro capo della cornetta la voce familiare del suo ex osservatore.

<<Ciao Buffy, come te la passi a Sunnydale?>>fece contento di sentirla.

<<Abbastanza bene, anche se c’è qualcosa di cui devo parlare con lui!>>disse riferendosi ad Angel.

<<Vuoi parlare con Angel? Problemi?>>le chiese preoccupato.

<<Spero proprio di no, ma vorrei parlargli Wesley!>>

<<Non è qui Buffy! E’ partito!>>disse poi<<Ti farò chiamare quando torna dal suo viaggio!>>

<<E quando sarà di nuovo a Los Angeles?>>chiese poi preoccupata.

<<Tra qualche giorno. Aveva una faccenda urgente da sbrigare.>>

<<Grazie Wesley!>>disse prima di riattaccare<<Maledizione! Neanche Angel può aiutarmi!>>e decise che avrebbe risolto la cosa a modo suo.



Capitolo IV


Dawn non andò a scuola, era ansiosa di parlare con Spike, non credeva a quello che Buffy le aveva detto, non poteva aver smesso di amarla, era impossibile.

Entrò nel cimitero, lei odiava quel posto soprattutto da quando era morta sua madre, ma a volte ci tornava per fare visita a Spike perché gli piaceva parlare con lui quando era depressa. Bussò alla porta della cripta ed entrò, ma a prima vista sembrava deserta.

<<Spike!>>chiamò<<Ci sei?>>

<<E tu chi saresti?>>chiese una voce alle sue spalle.

Dawn si voltò di scatto e si ritrovò davanti una ragazza con i capelli rossi che le ricadevano sulle spalle e con indosso solo una camicia da notte in seta nera.

Doveva essere lei la nuova ragazza di Spike, ma come poteva essere possibile? Sembrava avere solo qualche anno più di lei. Justine intanto la guardava seccata, chi era mai quella intrusa?

<<Questo dovrei chiedertelo io. Chi sei tu?>>disse Dawn intimorita.

<<Io sono Justine.>>fece la ragazza con voce calda.

<<Io mi chiamo Dawn e sono venuta a trovare Spike!>>

<<Spike? Ah! Vuoi dire William! E di sotto, sta dormendo! Era sfinito>>esclamò con malizia avvicinandosi a Dawn<<Tu devi essere la sorella della cacciatrice, non è vero piccola?>>

Dawn annuì, Spike doveva averle raccontato tutto e questo l’indispettì.

<<Lo sai che sei molto graziosa? Mi piaci di più di tua sorella, anche perché lei ha avuto la faccia tosta di portarsi a letto il mio William e sai, questo proprio non l’ho mandato giù! Lui è mio e me la pagherà per averlo sedotto.>>le disse minacciosa.

<<Cosa? Ma di che stai parlando?>>fece Dawn scoppiando a ridere<<Buffy non è stata con Spike! Ti stai inventando tutto!>>

<<A me invece risulta che se la siano spassata parecchio insieme ragazzina e che lei ha fatto un bel buco nel cuoricino del mio piccolo William.>>

Dawn la fissava sconvolta, non riusciva a credere alle sue orecchie, sua sorella e Spike anche se qualche dubbio le era venuto vedendo la reazione di Buffy quando aveva parlato della relazione di Spike con la vampira, era diventata triste e gli occhi le erano diventati lucidi come se fosse stata sul punto di piangere.

<<Vedi piccola, tua sorella è venuta qui qualche giorno fa per riportare non so cosa che lui aveva lasciato nella sua stanza ed è stata così patetica!>>mentì con cattiveria<<Stava quasi per mettersi a piangere quando l’ha mollata dicendole che la loro era stata solo una storia di sesso! E’ stato così divertente vedere la cacciatrice così indifesa e vulnerabile!>>

<<Come osi parlare così di lei?>>fece Dawn furiosa di sentire parlare male della sorella<<E poi Spike la ama.>>

<<Forse una volta, ma ora lui ama me e così sarà per l’eternità!>>esclamò la vampira<<Dì alla cacciatrice di stare alla larga da lui o me la pagherà!>>

<<E’ una minaccia?>>

<<E’ una promessa! Se cercherà di portarmelo via io la ucciderò. Ho quasi ucciso una cacciatrice una volta e se si metterà sulla mia strada sta sicura che questa non fallirò!>>esclamò furiosa.

Dawn si infuriò, quella ragazza stava minacciando Buffy e questo non poteva proprio tollerarlo.

<<Spike non è di tua proprietà, non puoi impedirgli di vedere me o lei!>>esclamò con rabbia.

<<Credo proprio che la cacciatrice non la voglia vedere più, di te non mi importa. Non sei una minaccia per me, ma lei si.>>

<<Spero proprio che decida di venire qui a darti una bella lezione.>>disse Dawn<<Se Spike è innamorato di Buffy non riuscirai a separarli.>>

<<Se è innamorato! Questo è il punto!>>esclamò la vampira<<Lui non è innamorato di lei ma di me!>>

<<Non ti credo!>>esclamò Dawn furente.

<<E’ la verità briciola. Amo lei!>>esclamò una voce alle loro spalle.

<<Spike!>>esclamò Dawn correndo ad abbracciarlo, ma il vampiro restò impassibile.

<<Che ci fai qui? E’ pericoloso per te venire in questo posto.>>

<<Volevo vederti! Ero preoccupata, sei sparito dal giorno della festa.>>gli disse con voce triste.

<<Avevo altro da fare.>>rispose con freddezza.

<<Ho visto!>>disse Dawn volgendo lo sguardo verso la vampira<<Buffy mi ha detto che è una tua creatura, è vero?>>

<<Justine è molto di più briciola, lei è il mio unico amore.>>e si avvicinò a lei abbracciandola teneramente.

<<E Buffy?>>

<<Buffy?>>ripeté sorpreso<<E lei che c’entra?>>



<<L’amavi!>>

<<Appunto! E’ una storia passata!>>

<<Sei stato a letto con Buffy, vero?>>gli chiese poi Dawn.

<<Come lo sai? Te lo ha detto tua sorella?>>

<<No, tesoro!>>intervenne Justine<<Sono stata io ad informarla.>>

<<E’ vero, siamo stati a letto qualche volta, ma ora è tutto finito.>>disse con cattiveria.

<<Come hai potuto lasciarla dopo quello che c’è stato tra voi?>>

Spike scoppiò a ridere e disse<<Guarda briciola se non lo avessi fatto io mi avrebbe lasciato di certo lei tra qualche mese, me lo ha detto anche lei. Buffy mi ha usato solo per divertirsi e così ho fatto io.>>

<<Non posso credere che sia proprio tu a dire queste cattiverie su di lei>>gli disse in lacrime.

<<Piccola io non sono più il vampiro che conoscevi.>>esclamò con cattiveria.

<<In che senso non sei più quello che conoscevo?>>gli chiese cominciando a spaventarsi.

<<Sono cambiato. E’ stato merito di Justine e se solo non avessi questo chip…>>

Dawn nel sentire quelle parole indietreggiò e gli ritornarono in mente le parole di Buffy e il suo divieto a recarsi da Spike, lei lo sapeva, sapeva che Spike era cambiato.

<<Il mio adorato Sire viene a caccia con me, ha bevuto il sangue caldo delle mie vittime.>>disse Justine attirandolo a se.

<<No!>>esclamò la ragazza sconvolta<<Non può essere vero! Stai mentendo!>>

<<Si Dawn, è vero!>>esclamò lui<<Puoi riferire alla cacciatrice che Spike è tornato!>>

<<Vuoi batterti contro di lei?>>

<<Se si intrometterà!>>disse Justine.

<<Spike, sai che Buffy non si batterebbe mai con te.>>

<<Su questo non ci giurerei piccola! E’ la cacciatrice e combattere contro i vampiri è suo dovere.>>disse lui con una strana luce negli occhi.

Dawn lo fissò incredula, Spike le aveva fatto capire che si sarebbe battuto contro Buffy come se tutti quegli anni trascorsi a combattere al suo fianco non fossero mai esistiti e come se lui non l’avesse mai amata. Era certa che fosse stato soggiogato da quella donna, ma sapeva anche che da sola non avrebbe potuto fare nulla per cambiare le cose. Buffy avrebbe dovuto eliminarla perché solo in quel caso Spike sarebbe potuto tornare quello di sempre o almeno era quello che la povera Dawn sperava.

Spike si trovava accanto alla vampira e la guardava con amore mentre lei fissava Dawn con rabbia, la considerava un nemico e voleva spaventarla, ma Dawn non aveva nessuna intenzione di darle la soddisfazione di farle capire che aveva paura di lei e quindi sostenne il suo sguardo.

<<Torna a casa ragazzina!>>esclamò poi Justine con cattiveria<<Questo non è il posto adatto a te!>>

<<Sta zitta brutta strega!>>esclamò Dawn con rabbia<<Spike, ti prego, ragiona!>>

<<Justine ha ragione! Briciola è meglio che tu vada via, non saresti dovuta venire.>>

<<Non voglio perderti Spike! Io ti voglio troppo bene!>>esclamò Dawn in lacrime.

<<E’ meglio per te non continuare a frequentarmi! Sono pericoloso!>>esclamò con freddezza.

<<Sono sicura che non mi faresti mai del male!>>

Spike non replicò, ma le lanciò uno sguardo che l’indusse ad indietreggiare e ad uscire in lacrime dalla cripta.

<<Briciola!>>la chiamò, ma la ragazza era già andata via.

<<Hai trafitto molti cuori, mio dolce William>>gli disse poi Justine una volta soli.

<<Povera piccola!>>esclamò<<Mi è tanto affezionata, mi considera quasi come un fratello maggiore!>>

<<Io invece credo che abbia una piccola cotta per te!>>disse fingendosi gelosa.

<<Non essere sciocca amore! E’ una ragazzina!>>

<<Io non sbaglio mai William! Lei è innamorata di te e in questo non è diversa dalla sua sorellina la cacciatrice!>>

<<Che farò mai alle donne per indurle ad amarmi?>>esclamò con vanto.

<<E’ il tuo fascino ad attrarle o forse è il tuo corpo da favola .>>

<<No! E’ la mia spiccata personalità!>>disse offeso<<Non è stato questo ad attrarre anche te?>>

<<Oh certo!>>esclamò baciandolo sulla guancia<<Anche se quando ti ho visto in quel vicolo sono rimasta affascinata dai tuoi occhi, erano così belli!>>concluse sospirando.

<<I miei occhi? E io che pensavo di averti colpito con la mia prontezza nell’averti salvata dal pericolo!>>fece deluso.

<<Si, anche per quello tesoro. Quella notte sei stato un vero demonio.>>esclamò la ragazza.

<<E con te?>>le chiese spingendola contro il sarcofago che si trovava al centro della stanza<<Con te ero un demonio?>>

<<Certo tesoro! Ti ricordi la prima notte insieme?>>gli chiese lei.

<<Come dimenticarla amore.>>rispose guardandola con desiderio<<Abbiamo fatto l’amore dopo aver ucciso quei due uomini in quel vicolo, è stato davvero entusiasmante!>>

<<Sei stato davvero implacabile William!>>

<<Oh Justine!>>esclamò Spike schiacciandola sul sarcofago con il suo corpo<<Come vorrei non averti cacciato!>>

<<Zitto e baciami!>>e lo strinse a se con forza.

<<Non farei altro mia dea!>>e i due furono nuovamente travolti dalla passione.



Buffy aveva deciso di recarsi in palestra ad allenarsi perché voleva tenersi occupata per non pensare a quello che stava accadendo a Spike, il saperlo con un’altra la faceva impazzire, anche se cercava di convincersi che non le importava e che poteva fare quello che voleva. Quello che non riusciva a digerire era il fatto che quella vampira fosse stata capace di indurre Spike a ritornare il vampiro malvagio che era prima di essere catturato dall’organizzazione.

Anya e Xander l’avevano vista entrare al Magic Box come una furia e recarsi nel retro senza dire loro neanche una parola e questo aveva convinto il ragazzo che l’amica doveva avere qualcosa che non andava perché l’ultima volta che si era comportata in quel modo era stato quando Riley l’aveva tradita con quella vampira.

<<Cosa avrà?>>chiese Anya mentre riordinava uno scaffale.

<<Avrà litigato con Dawn!>>disse Xander<<In questi giorni accade spesso!>>

<<No! Non è questo! Deve esserci qualcosa sotto!>>esclamò sospettosa<<Forse c’è lo zampino di Spike in questa faccenda>>

<<Spike? E perché mai dovrebbe esserci di mezzo lui?>>chiese con rabbia nel sentire nominare il vampiro.

<<Non hai visto come l’ha difeso alla festa?>>

<<Hai ragione! Si è comportata in modo molto strano e devo ammettere che mi ha sorpreso il fatto che lei lo abbia fatto restare.>> disse Xander.

<<Hai notato che ad un certo punto sono spariti entrambi per poi ricomparire dopo poco? Ed ho visto che erano entrambi molto turbati.>>fece Anya sospettosa.

<<Questo non significa nulla!>>esclamò Xander sconvolta al pensiero di Buffy e Spike insieme<<Non crederai mica che tra Buffy e Spike ci possa essere qualcosa vero?>>

<<Pensaci tesoro! Buffy da quando è tornata dall’aldilà si è riavvicinata molto a lui, trascorrono così tanto tempo insieme che potrebbe essere nato, non so, una specie di sentimento.>>

<<Me ne sarei accorto!>>esclamò Xander.

<<Certo come no! Xander dammi retta! Tra quei due c’è qualcosa e non è semplice amicizia!>>concluse Anya prendendogli la mano.

<<Vuoi dire che loro…?>>

<<Si Xander! Forse vanno a letto insieme!>>esclamò Anya con un sorriso.

Il ragazzo rabbrividì a quel pensiero e cercò di allontanarlo dalla mente, non poteva essere vero<<No! Non posso pensare che Spike faccia sesso con Buffy!>>

<<Tesoro, guarda che lui la ama. E’ più di un anno che Spike è innamorato di lei e forse finalmente è riuscito a fare breccia nel suo cuore.>>

Xander si voltò a fissarla sconvolto, ma poi ci ripensò e non gli sembrò più tanto inverosimile quello che Anya aveva detto<<Mettiamo il caso che tra loro ci sia una storia, cosa può essere accaduto di tanto grave da indurla a reagire così?>>

<<Forse si sono lasciati oppure hanno solo litigato! Chi può saperlo!>>disse Anya alzando le spalle.

<<Se quel bastardo l’ha fatta soffrire giuro che questa volta lo impaletto sul serio!>>

<<Ti odio Xander quando fai così!>>gli disse gelosa<<Buffy è adulta omai e non c’è bisogno che tu la protegga.>>

<<Quando si tratta di uomini perde ogni capacità di giudizio. Prendi la sua storia con Angel, un vero disastro!>>disse lui arrabbiato.

<<Spike non è Angel!>>esclamò Anya.

<<Lo spero proprio! Ha sofferto troppo quando lui l’ha lasciata! E lo stesso è accaduto quando Riley è partito!>>

<<Spike l’ama!>>disse Anya<<Lo ha fatto capire molto chiaramente tesoro. Devi fartene una ragione!>>



<<Anche Angel e Riley, ma l’hanno fatta soffrire lo stesso!>>esclamò Xander.

<<Parli come se Buffy non avesse nessuna colpa!>>disse Anya acida<<E’ stato il suo atteggiamento ad indurre Riley a partire!>>

<<Come puoi dire una cosa del genere?>>fece lui sconvolto<<Anya sei davvero perfida! Ora vado da lei!>>

<<Che vuoi fare?>>

<<Voglio sapere cosa è accaduto e non la lascerò in pace fino a quando non mi avrà detto tutto.>>e senza bussare entrò nella stanza.

Buffy era ferma in un angolo e teneva in mano un gioiello d’argento ma era talmente assorta nei suoi pensieri che non lo sentì entrare.

<<Buffy che hai in mano?>>le chiese<<Mi fai vedere?>>

La ragazza si voltò di scatto e rendendosi conto che si trattava di Xander nascose il ciondolo in tasca e si avvicinò al sacco appeso al soffitto.

<<Xander ciao, non ti avevo sentito entrare. Che ci fai qui?>>gli chiese cercando di fare l’indifferente, ma l’amico non si lasciò incantare e le chiese<<Cos’era quel ciondolo che avevi tra le mani? E’ nuovo?>>

<<Si. Un regalo per il mio compleanno, ma non ho voglia di parlarne.>>rispose con tristezza.

<<Ci sono molte cose di cui non ti va di parlare con me negli ultimi tempi Buffy!>>

<<Di che stai parlando?>>

<<Guarda che è con il vecchio Xander che stai parlando! Ti conosco troppo bene, non puoi darmela a bere, mi sono accorto che c’è qualcosa che ti preoccupa!>>disse con un sorriso, voleva farle sapere che su di lui poteva sempre contare.

<<Sto benissimo! Non preoccuparti.>>esclamò cercando di fare l’indifferente.

<<Certo come no!>>fece ironico.

<<Xander ti prego, non cominciare anche tu!>>disse sul punto di crollare e di lasciarsi andare alle lacrime.

<<Ma che hai? E’ da tanto che non ti vedo così distrutta!>>le chiese preoccupato<<Ha per caso a che fare con Spike? >>

Nel sentir pronunciare il nome di Spike Buffy fece uno scatto e voltandosi verso l’amico urlò<<Perché dovrebbe riguardare lui?>>

<<Vista la tua reazione temo di avere fatto centro. Hai litigato con lui vero??>>


<<Non voglio più sentirlo nominare quel bastardo di un vampiro!>>urlò arrabbiata.

<<Buffy, non posso credere che tu stia in quello stato a causa sua! Te lo ha regalato lui quello? Dimmi la verità, cosa provi per lui?>>

<<Ma di che stai parlando?>>chiese<<Cosa dovrei mai provare per Spike? Non essere ridicolo.>>

<<Dimmelo tu!>>esclamò serio<<Mi piacerebbe sapere cosa sta accadendo tra voi per farti stare così male? Su guardati sei uno straccio.>>

La ragazza tacque, non sapeva cosa rispondere, sapeva che confessandogli la verità lo avrebbe fatto soffrire, ma ormai era tardi, Xander, dal suo silenzio, aveva capito che tra lei e Spike c’era una storia che doveva essere anche alquanto importante se lei era ridotta in quelle condizioni.

<<Non posso crederci!>>urlò diventando una furia<<Tu e quel demonio?>>

<<Xander io…>>ma non riuscì a terminare la frase perché la voce le venne meno.

<<Come hai potuto farlo? Credevo lo odiassi!>>

<<Non lo so come, ma è accaduto!>>esclamò con le guance rigate dalle lacrime<<Comunque ormai è tutto finito!>>

<<Ed è stato lui a troncare la vostra storia?>>

Buffy annuì e si lasciò scivolare sul pavimento perché in quel momento si rese conto di esserne innamorata e di non riuscire a concepire la sua vita senza Spike.

<<Quel bastardo!>>esclamò Xander desideroso di vendicare la sua amica<<Se mi capita tra le mani giuro che me la paga!>>e sedette accanto a lei sperando che gli raccontasse tutta la storia.

<<E’ cambiato Xander!>>disse poi<<Non è più quello che conosciamo.>>

<<Non merita le tue lacrime Buffy! E’ un verme.>>

<<Mi ha detto delle cose tremende!>>disse con lo sguardo perso nel vuoto.

<<Cosa?>>

<<Non posso!>>rispose arrossendo<<Sono cose private!>>e questa sua risposta gli fece ribollire il sangue.

<<In che senso è cambiato?>>le chiese poi preoccupato per il significato che potevano avere le sue parole.

<<Mi è arrivata voce che va di nuovo a caccia!>>rispose<<Spike ha di nuovo bevuto sangue Xander!>>


<<Cosa?>>esclamò sconvolto<<Grandioso! Ehi! Aspetta! E il chip?>>

<<Non credo abbia ancora ucciso qualcuno! Non va a caccia da solo.>>

<<Ah!>>

<<Spike ha un’altra!>>esclamò poi con voce disperata

<<Un’altra? Ma come è possibile? Lui era ossessionato da te!>>fece sorpreso.

<<A quanto sembra ha cambiato parere.>>

<<E’ tornata Drusilla?>>chiese con timore ripensando che l’ultima volta che la vampira era tornata a Sunnydale Buffy era stata quasi uccisa.

<<No, non si tratta di lei e neanche di Harmony! Si chiama Justine e Spike è il suo sire!>>

<<Justine?>>

<<Si. Ed è davvero molto bella!>>fece Buffy.

<<Non può essere più bella di te Buffy!>>le disse asciugandole le lacrime dalle guance.

<<Oh Xander! Sei così dolce.>>

<<Cosa intendi fare?>>le chiese poi

<<Non lo so.>>

<<Lo sai che se dovesse rivelarsi una minaccia dovrai ucciderlo?>>le disse fremendo al solo desiderio di fare fuori quel vampiro con le sue mani.

<<Lo so questo Xander! Non c’è bisogno che tu me lo dica! Ma come farò? Dovrei ucciderlo come ho fatto con Angel?>>

<<Se dovessi renderti conto che Spike è tornato quello di prima non avresti altra scelta Buffy!>>le disse rendendosi conto solo in quel momento dei reali sentimenti dell’amica per il vampiro<<Mi dispiace per te, ma non capisco come hai potuto andare a letto con quel verme. Perché poi non ci hai detto nulla?>>

<<Perché sapevo quale sarebbe stata la tua reazione.>>rispose

<<E puoi darmi torto? L’idea che tu sia stata con lui mi fa impazzire Buffy.>>disse furioso.

<<Lo so, ma ormai è accaduto e non si può più tornare indietro!>>

<<Lo ami?>>le chiese poi con una strana luce negli occhi.

Buffy inizialmente lo guardò senza rispondere, ma poi abbassò lo sguardo e disse<<Credo di provare qualcosa per lui, ma non so se sia amore.>>



<<Buffy, ti conosco da troppo tempo per non capire quali siano i tuoi sentimenti per Spike. Tu lo ami ed anche molto, altrimenti non staresti in questo stato.>>

<<Non posso proprio nasconderti niente, vero?>>fece la ragazza abbozzando un sorriso.

<<A che servono altrimenti gli amici?>>

<<Sai Spike mi ha regalato questo ciondolo per il mio compleanno! All’interno ci sono le nostre foto!>>disse cacciando il gioiello dalla tasca e mostrandolo all’amico<<Poi mi ha dichiarato il suo amore, è stato così dolce che mi ha commosso.>>

<<Faccio fatica a credere che uno come lui possa essere dolce!>>disse ancora furioso con il vampiro.

<<Devi farlo! E’ stato davvero un gesto romantico, mi sono quasi sentita in colpa per non ricambiare i suoi sentimenti.>>disse con le lacrime agli occhi<<Ma quando il mattino seguente mi sono recata da lui per riportargli l’accendino che aveva dimenticato nella mia camera era diverso.>>

<<In che senso era diverso?>>

<<Era freddo, distaccato e mi ha detto che non mi amava più.>>

<<Abbastanza volubile il ragazzo, non credi?>>fece Xander furioso con Spike.

<<Xander!>>lo rimproverò lei.

<<Scusa! Ma lo sai che io Spike non l’ho mai sopportato!>>

<<Lo so, ma spero che tu voglia aiutarmi a scoprire cosa gli è accaduto.>>

Xander non rispose, ma l’abbracciò teneramente e Buffy scoppiò a piangere tra le braccia del suo amico di sempre.

<<Su, non preoccuparti!>>le disse cercando di consolarla<<Risolveremo tutto per il meglio Buffy, vedrai.>>

<<Si, ma come?>>

<<Non lo so, ma io resterò al tuo fianco ed anche Willow.>>

<<Ti voglio bene Xander. Che farei senza te?>>

<<Anche io ti voglio bene e non posso restare a vedere che soffri per quel bastardo che non ti merita.>>

<<Lui prima non era così Xander, ma scoprirò cosa lo ha fatto cambiare così.>>



L’amico non replicò, non voleva dire nulla che potesse peggiorare il suo stato d’animo, ma era più che convinto che se Spike era cambiato era dovuto ad una sua precisa scelta e non ad un lavaggio del cervello da parte di una vampira. Era troppo forte per lasciarsi manipolare, non poteva essersi lasciato soggiogare, non riusciva a crederlo.



Capitolo V


Spike camminava per le strade abbracciato a Justine, non voleva lasciarla mai, neanche quando lei andava a caccia, voleva essere sempre al suo fianco. Quella sera la vampira era molto agitata, sentiva che stava per accadere qualcosa che avrebbe cambiato le loro vite e decise che avrebbe dovuto agire al più presto per impedirlo. Ad un tratto si

bloccò allontanandosi da Spike.

<<Che hai tesoro?>>le chiese sorpreso dal suo atteggiamento.

<<Tu mi ami dolce William?>>

<<Certo, ma che domande mi fai ?>>

Justine si voltò e lo guardò con i suoi grandi occhi verdi, lui era in attesa di una sua parola, ma lei si limitava a fissarlo.

<<Amore cosa c’è che non va? Non ti ho mai vista in questo stato.>>

<<C’è una cosa che devo chiederti.>>

<<Sai che farei qualsiasi cosa per renderti felice!>>rispose avvicinandosi.

<<Davvero? Sono certa che ti peserà fare ciò che ti chiedo>>disse lei con un lampo negli occhi<<Per te ha significato tanto!>>

<<Ma di chi parli?>>

<<La cacciatrice>>rispose seria<<Voglio che tu la uccida una volta per tutte!>>

Spike la guardò incredulo, aveva davvero detto che avrebbe dovuto uccidere Buffy?

<<Sta tramando qualcosa amore, lo sento. Dobbiamo togliercela dai piedi quella dannata cacciatrice. >>

<<Che intendi con sta tramando qualcosa?>>

<<Vuole distruggere il nostro rapporto. Lei ti rivuole lo so.>>gli disse abbracciandolo con sensualità.



<<Ma che dici? Non è possibile amore, Buffy non mi ha mai amato.>>disse incredulo<<Mi ha solo usato e non credo oserà mettersi contro di noi, lo sa che non avrebbe alcuna possibilità. Il chip contro di lei non funziona, a lei posso fare del male.>>

<<Ah si? E come mai con lei non si attiva?>>gli chiese con interesse.

<<Non so, da quando è stata riportata indietro dalla morte è diversa ma non so con precisione il perché il chip non si attivi combattendo contro di lei. La sua amica strega ha fatto delle ricerche per scoprirne la causa, ma non so a che conclusioni sia giunta e devo confessarti che neanche mi interessa.>>

<<Allora lo farai? La ucciderai?>>gli chiese con insistenza.

<<Certo mio amore. Non si metterà tra di noi, te lo giuro!>>

<<Bene. Ora dobbiamo ideare un piano.>>

<<Ora? Io avrei altro in mente.>>disse attirandola con forza a se e alzandole il vestito

<<William! Sei un vero demonio!>>

<<Sempre quando sono con te mio amore.>>

<<Vuoi farlo qui nel vicolo?>>gli chiese appoggiandosi al muro<<Ricordi Parigi?>>

<<Come potrei dimenticarlo, eravamo in un vicolo stretto e buio come questo e tu eri così bella!>>esclamò il vampiro<<Ti ho amata dal primo istante mia dea.>>

<<Anche io mio dolce William!>>

<<Lei non sarà mai un ostacolo, te lo prometto amore.>>

<<Lo spero!>>disse prima di abbandonarsi tra le sue braccia.

Justine era felice, era riuscita nel suo intento di portare Spike ad odiare la cacciatrice e presto lui l’avrebbe uccisa liberando lei e Sunnydale dalla sua scomoda presenza.

Sorrise mentre Spike l’amava con la stessa intensità della prima volta.



Buffy quella sera non aveva voglia di uscire di pattuglia, non si fidava a lasciare Dawn da sola con Spike nei paraggi e poi la possibilità di incontrare lui e Justine la sconvolgeva. Dawn era in camera sua, non le aveva rivolto la parola per tutto il pomeriggio e la sorella aveva capito che c’era qualcosa che la turbava, non era mai stata così silenziosa soprattutto quando era a casa con lei. Bussò delicatamente alla porta ed entrò, la ragazza era stesa sul letto, con gli occhi rivolti verso il soffitto e l’aria pensierosa.

<<Ti va una cioccolata calda Dawnie?>>le chiese Buffy sedendo accanto a lei<<L’ho appena preparata.>>

<<No! Non voglio nulla!>>rispose seccata.

<<Ehi! Ma che hai? Ti sei seduta sulle ortiche? Ti sembra il modo di trattarmi questo?>>

Dawn si mise a sedere e la guardò con rimprovero<<Perché non me lo hai detto?>>le chiese con rabbia.

<<Detto cosa?>>chiese Buffy senza capire

<<Andiamo, lo sai.>>

<<No, Dawn, non lo so.>>

<<Di te e Spike, credevi che non lo avrei scoperto?>>le disse con le lacrime agli occhi.

Buffy la guardò sconvolta, come aveva fatto a sapere della loro storia? Vedeva odio negli occhi della sorella e tutto perché le aveva nascosto tutto solo per proteggerla da quella verità così scomoda e che avrebbe potuto farla soffrire immensamente.

<<Sono stata da lui Buffy!>>continuò Dawn con un’espressione dura.

<<Ti avevo detto di non andarci! Perché non mi ascolti mai?>>

<<Ho incontrato la sua nuova ragazza che non vedeva l’ora di riferirmi tutti i particolari della vostra storia e di come Spike abbia rotto con te!>>

<<Mi dispiace.>>

<<Cosa ti dispiace? Che lo abbia saputo?>>fece furiosa.

<<No. Mi dispiace di non avertelo detto e che sia stata quel demonio a mettertene al corrente.>>

<<Ma smettila! Confessa che se non lo avessi saputo tu non me lo avresti mai detto Buffy!>>esclamò la sorella<<Non volevi che lo sapessi, perché?>>

<<Pensavo ti avrebbe fatto soffrire.>>

<<No, non è vero! Sei solo una grande egoista. Ti odio! Lasciami in pace, non voglio parlare con te.>>

<<Io vorrei comunque darti la mia versione dei fatti!>>

<<A che servirebbe?>>fece la ragazza con le lacrime agli occhi.

<<Ma Dawn cerca di ragionare.>>

<<Vattene! Esci!>>le urlò con rabbia.

<<D’accordo! Quando vorrai parlare…>>

Dawn le lanciò uno sguardo pieno di rancore e questo indusse la sorella a non insistere con lei, ma poi prima di lasciare la stanza si voltò e con gli occhi lucidi le disse<<E’ cambiato, lo sai questo?>>

<<Lo so.>>disse abbassando la testa<<Mi ha detto che se sarai di intralcio combatterà contro di te!>>

<<Spike ti ha detto questo?>>le chiese oscurandosi in volto

<<Si, non era in lui. Buffy quella vampira gli ha fatto qualcosa.>>

<<Lo so.>>disse con tristezza.

<<Devi fare qualcosa!>>esclamò Dawn raggiungendo la sorella, il rancore nei confronti della sorella aveva lasciato il posto alla tristezza perché si era resa conto di quanto lei realmente soffrisse per quella situazione.

<<E cosa?>>chiese Buffy cercando di non cominciare a piangere.

<<Elimina quella strega!>>esclamò<<Spike è soggiogato da lei, se la togli di mezzo, lui tornerà quello di sempre.>>

<<Lo spero Dawn anche se ho paura che non tornerà più quello di prima. Prima che tornasse Justine abbiamo avuto una discussione e Spike mi ha fatto chiaramente capire che si sente frustrato, vorrebbe tornare ad essere un vampiro a tutti gli effetti.>>disse tristemente.

<<Non è possibile!>>

<<Si è infuriato quando gli ho detto che ero orgogliosa del suo cambiamento. Ora mi rendo conto che forse Justine non ne è del tutto responsabile. Io temo che Spike abbia agito anche di sua iniziativa.>>

<<No! Non posso crederci Buffy! Era cattivo e mi ha guardato con uno strano sguardo, ho avuto paura.>>esclamò in lacrime<<Mi ha detto di andarmene e ha fatto capire che avrebbe anche potuto farmi del male se non avessi lasciato la cripta, il vecchio Spike non lo avrebbe fatto mai Buffy!>>

<<Non so che pensare Dawn! Vorrei tanto che fosse così, ma dovremmo anche abituarci all’idea che Spike potrebbe non volere più tornare buono. E’ un’evenienza da considerare.>>le disse cercando di convincerla.

<<Dobbiamo fare qualcosa Buffy, non voglio perderlo! Tu sai quanto gli voglio bene.>>


<<Credo di sapere cosa fare, ma per ora non voglio parlartene.>>le disse la sorella avviandosi alla porta.

<<Non combatterete vero?>>le chiese preoccupata<<non voglio che voi combattiate Buffy.>>

<<Non preoccuparti Dawn, si risolverà tutto!>>

Dawn le lanciò uno sguardo pieno di speranza, poi le sorrise<<Scusa per averti aggredito, non avrei voluto!>>

La sorella sorrise a sua volta ed uscì dalla stanza diretta verso la cucina per farsi un te, ma poi si accorse di non averne più voglia, era inquieta e demoralizzata perché non aveva la minima idea di come agire.

Angel non era reperibile e quindi non avrebbe potuto aiutarla a sbarazzarsi di quella vampira e da sola non avrebbe di certo potuto sconfiggere Justine perché Spike non le avrebbe neanche permesso di avvicinarsi a lei, come poteva fare per cercare di far tornare il suo Spike quello di un tempo? Improvvisamente sentì bussare alla porta e sperò si trattasse di Willow, aveva davvero bisogno di lei e dei suoi poteri per escogitare un piano. Aprì la porta e restò a bocca aperta per quello che vide, Angel era davanti a lei e la guardava con aria preoccupata. Ma come mai era tornato così presto dal suo viaggio? Probabilmente doveva essersi precipitato a Sunnydale non appena Wesley gli aveva riferito il suo messaggio.

Buffy lo fissò incredula, non si sarebbe mai aspettata di trovarselo davanti così all’improvviso senza una telefonata di avvertimento.

<<Ti trovo bene Buffy!>>le disse Angel con voce tesa

<<Angel!>>esclamò<<Che ci fai qui?>>

<<Questo veramente dovrei essere io a chiedertelo!>>rispose<<Wesley mi ha chiamato preoccupato per riferirmi che avevi telefonato perché volevi parlare con me. Sai com’è fatto Wes, si preoccupa subito. Gli è sembrato opportuno avvertirmi immediatamente, aveva immaginato che potesse trattarsi di qualcosa di veramente grave se tu avevi…>>

<<Chiamato te?>>concluse la frase<<Si, è vero! E’ abbastanza urgente.>>disse diventando di colpo triste.

<<Ci sono dei problemi?>>chiese lui preoccupato per la reazione della ragazza

<<Potrebbero esserci. Che mi sai dire di una certa Justine?>>gli chiese poi

Angel strabuzzò gli occhi dalla sorpresa e la guardò sconvolto<<Justine?>>


<<E’ a Sunnydale!>>esclamò Buffy.

<<Cosa?>>fece il vampiro<<Dannazione!>>

<<Dalla tua reazione mi sembra di capire che non devo aspettarmi niente di buono, eh?>>disse ironica.

<<E’ stata creata da Spike>>

<<Lo so.>>disse lei con le lacrime agli occhi.

<<Che è accaduto Buffy?>>le chiese turbato.

<<Vive con Spike. Lui è cambiato Angel, ha di nuovo bevuto sangue.>>

<<E’ stata lei!>>esclamò il vampiro<<Gli ha di certo condizionato la mente.>>

<<Come? Condizionato la mente?>>

<<E’ la sua specialità Buffy e con Spike le riusciva particolarmente bene, poteva farlo agire a suo piacimento, lui non se n’è mai reso conto, ma io si.>>

<<Raccontami tutto ciò che sai Angel!>>esclamò sconvolta<<E’ molto importante!>>

Il vampiro sedette sul divano, aveva capito che qualcosa non andava in lei, era diversa dalla Buffy che lui conosceva<<Buffy, c’è qualcosa che devi dirmi? Vedo che hai qualcosa.>>

<<Perché lo pensi?>>fece abbassando lo sguardo.

<<Buffy ti conosco. Lo ami vero?>>le chiese senza alzare lo sguardo.

<<Cosa? Starai scherzando?>>fece lei

<<Ami Spike. E’ per questo che sei così sconvolta?>>

<<Ma che dici? Io amare Spike? No!>>fece lei

<<Cosa c’è tra voi? State insieme?>>le chiese arrabbiato.

<<Angel io….>>mormorò, le pesava doverlo ammettere proprio davanti a lui che era stato il suo primo amore<<Mi dispiace che tu l’abbia dovuto sapere in questo modo!>>

<<Ah! Allora è vero!>>esclamò visibilmente scosso<<State insieme! Hai fatto l’amore con lui?>>

Buffy non rispondeva, aveva gli occhi pieni di lacrime, non poteva parlare con lui di quelle cose, sapeva che ne avrebbe sofferto.

<<Come hai potuto? E’ un mostro! E per di più è un vampiro. Io me ne sono andato per permetterti di avere una vita normale con un ragazzo normale ed ora t’innamori di uno come Spike.>>


<<Non è più il vampiro che conoscevi. E’ cambiato Angel! O almeno lo era fino all’arrivo di quella Justine. Ti prego parlami di lei.>>

<<Nel 1885 io, Spike, Dru e Darla ci eravamo trasferiti dall’Inghilterra a Parigi perché gli abitanti di Liverpool avevano iniziato a darci la caccia. Eravamo a Parigi da alcuni giorni quando scoprii che quel ragazzino mi aveva mancato di rispetto portandosi a letto la mia donna. Quella sera stessa Spike portò a casa una zingara di nome Justine che, da quello che mi raccontò lui in seguito, aveva salvato da un uomo che l’aveva aggredita.>>

Buffy ascoltava con molta attenzione il suo racconto<<Era stupenda, occhi verdi, capelli del colore del fuoco, pelle candida ed un corpo da mozzare il fiato. La rese una di noi e lei si trasferì a casa nostra, Spike l’adorava, ma sono sicuro che Justine lo usava. Non chiedermi il perché, ma io penso fosse così anche perché non ci ha messo molto a sedurmi.>>

<<Tu sei stato con lei?>>le chiese poi sconvolta

<<Più volte.>>

<<E Spike? Lo ha mai scoperto?>>gli chiese la cacciatrice.

<<Si e quando è accaduto l’ha cacciata di casa. Dovevi vederlo, era furioso con me, ma soprattutto con lei.>>

<<Doveva amarla molto!>>esclamò Buffy con gelosia.

<<Mi meraviglia molto quindi che lui l’abbia perdonata anche se è trascorso più di un secolo e Spike è cambiato molto in tutti questi anni.>>disse Angel e poi a fissò per qualche istante, aveva capito che era visibilmente turbata dalle sue parole <<Gli dissi delle cose terribili su Justine e così lui la cacciò di casa.>>

<<E da allora non avete più sentito parlare di lei?>>gli chiese.

<<Non l’abbiamo più incontrata, ma ha una certa fama tra noi vampiri.>>

<<Lo so!>>esclamò<<Ho letto qualcosa tra gli appunti di Giles. Ha quasi ucciso una cacciatrice!>>

<<Si è vero! E’ molto pericolosa, devi stare molto attenta.>>

<<Per questo mi serve il tuo aiuto Angel.>>gli disse come se volesse supplicarlo di darle una mano<<Ti prego, Spike è molto cambiato e non voglio che torni ad essere un mostro.>>



<<Va bene tesoro, ti aiuto anche se a me Spike non piace!>>

<<Lo so. Non le conto più le volte che ha cercato di ucciderti!>>

<<O uccidere te!>>

<<Già, ma Spike mi amava prima che tornasse quella vampira.>>disse Buffy con le lacrime che le rigavano il volto.

<<Non voglio saperlo Buffy>>disse lui tristemente<<Lo sai che mi fa male.>>

<<Mi dispiace Angel!>>

<<Non importa!>>disse diventando serio<<Ora pensiamo a come liberarci di lei. Hai un piano?>>le chiese poi stringendola a se.

<<Forse!>>rispose pensierosa, quel contatto la turbava, Angel le sembrava diverso, ma non riusciva a capire cosa fosse che l’induceva a non lasciarsi andare. Il vampiro le prese le mani e lasciò che lei lo mettesse al corrente del suo piano.



Spike giunse a casa della cacciatrice poco dopo il tramonto, gli era costato lasciare la sua Justine, ma le aveva promesso che si sarebbe liberato di Buffy una volta per tutte e non poteva lasciarsi sfuggire quest’occasione.

L’aveva spiata per quasi mezz’ora, non era sola per sua sfortuna. Qualcuno era seduto con lei sul divano, un uomo dai capelli scuri ma non riusciva a vederlo in volto. Buffy piangeva e lui la teneva stretta tra le braccia. Spike sorrise pensando a quanto poco le ci fosse voluto a consolarsi con un altro e provò una debole fitta di gelosia nei confronti dell’uomo che le era accanto.

Improvvisamente Buffy si mosse e si alzò dal divano rendendogli possibile scorgere il volto del suo accompagnatore, era Angel. Non poteva credere ai suoi occhi, era tornato da Los Angeles e si comportava con Buffy come se non si fossero mai lasciati.

La coccolava, le accarezzava i capelli con lo sguardo di un innamorato ed ad una tratto vide che i loro visi si stavano avvicinando, lui stava per baciarla e Spike senza rendersene conto si voltò, non provava più nulla per Buffy, ma il vederla così vicina ad Angel gli procurò una fitta al cuore. Si riprese quasi subito e sorrise, ma che gli importava se quella sgualdrina della cacciatrice sbaciucchiava di nuovo quel demonio di Angel. Lei poteva baciare chi voleva tanto presto l’avrebbe uccisa e quando sarebbe morta nulla si sarebbe frapposto tra lui e Justine.

Dopo qualche minuto la porta si aprì e i due uscirono per salutarsi ed Angel si allontanò diretto verso una meta a lui ignota, ma notò che aveva uno strano sguardo ed una familiare luce negli occhi che gli fece quasi venire i brividi. Buffy aveva ancora gli occhi lucidi e Spike sorrise, come poteva quella donna dal cuore di ghiaccio piangere in quel modo per un vampiro? Si fece avanti uscendo dall’oscurità e prima che lei potesse rientrare in casa le parlò<<Ti ha piantato anche lui? Non riesci proprio a tenerti un uomo, vero?>>

La ragazza allarmata si voltò e lo vide, Spike era davanti a lei che la fissava con quel suo solito sorriso sarcastico ed uno strano sguardo negli occhi che la terrorizzò.

<<Ormai ci avrai fatto l’abitudine ad essere scaricata.>>continuò sorridendo.

<<Ah! Sei tu? Dovevo capirlo che stavi spiando.>>disse guardandolo con aria di sfida, sapeva il motivo per cui era andato da lei quella sera, voleva battersi<<E devo dirti che ti sbagli, non mi ha piantato!>>

<<Visto che è andato via in tutta fretta credevo stesse scappando via da te.>>

<<Come mai sei qui Spike? La tua adorata Justine ti ha dato la serata libera?>>disse scoppiando a ridere.

<<Non farei tanto la spavalda se fossi in te Buffy.>>le disse avvicinandosi.

<<Ormai sei il suo cagnolino, la segui ovunque.>>

<<Questo non deve interessarti! Piuttosto, dov’è andato il tuo adorato Angel? Sembrava avesse molta fretta, è tornato a Los Angeles?>>le chiese poi

<<Non so se ti farebbe piacere saperlo Spike!>>rispose con un sorriso.

<<Sai che ti dico cacciatrice? Non mi interessa un accidenti sapere dove è andato quella specie di vampiro con l’anima.>>

<<Dovrebbe, invece, sai?>>

<<E perché mai?>>le chiese cominciando ad allarmarsi

<<Non lo immagini dove potrebbe essersi recato?>>

<<Da Justine!>>sussurrò in preda al panico.

<<Già! Quando ha saputo che era a Sunnydale ha espresso il desiderio di andare a trovarla.>>

<<E tu non l’hai fermato? Gli hai permesso di andare?>>fece in preda al panico, sapeva l’ascendente che Angel aveva su Justine e ne era terrorizzato.


<<Perché non avrei dovuto? Io mi fido di Angel e tu Spike? Ti fidi di Justine?>>gli chiese poi con sguardo indagatore.

<<Certo.>>rispose non troppo convinto<<Certo che mi fido di lei, perché non dovrei?>>

<<Forse perché già una volta ti ha tradito con lui?>>

<<Tu non sai nulla!>>esclamò furioso, aveva toccato un tasto molto doloroso<<Justine non mi tradirebbe di nuovo con quella specie di mezzo vampiro che ancora ti ostini a frequentare.>>

<<Io non dico a te chi frequentare Spike!>>esclamò.

<<Piangevi? Ho visto le lacrime.>>

<<E allora? Se credi fossero per te ti sbagli di grosso.>>

<<E allora perché piangevi?>>esclamò ferito, era come se lontano da Justine i suoi sentimenti per Buffy stessero riemergendo.

<<Piangevo perché ero felice di rivedere Angel dopo tutto questo tempo.>>mentì con la pena nel cuore.

<<Ah! Capisco!>>disse provando un briciolo di gelosia.

<<Sei venuto per avere una lezione? Non vedo l’ora di prendere a calci il tuo sedere Spike.>>

<<A quanto ricordo fino a qualche giorno fa lo apprezzami molto cacciatrice.>>le disse con cattiveria

<<Ora, invece, voglio ridurlo ad un colabrodo con un paio dei miei potenti calci.>>rispose con la pena nel cuore, l’ultima cosa che desiderava era battersi contro di lui.

<<Vuoi davvero sapere perché sono venuto?>>esclamò avanzando minaccioso verso di lei

<<Per batterti!>>rispose fissandolo con angoscia<<Me lo ha detto Dawn, non posso credere che tu sia arrivato anche a minacciarla! Non ti credevo capace di un simile gesto!>>gli disse con il cuore in pezzi.

<<Io non l’ho minacciata!>>esclamò ritrovando un po’ di umanità<<Sai che non farei mai del male a briciola.>>

<<No! Non lo so Spike!>>gli disse con rabbia<<Lei era terrorizzata! Sembravi tornato quello di una volta. E’ stata quella donna a cambiarti, sei come una bestia feroce ed io non mi fido di te.>>

<<Allora? Se sei venuto per batterti, fatti avanti!>>gli disse sperando potesse ravvedersi, ma nei suoi occhi vedeva solo voglia di vendetta.

<<Certo! Facciamola finita una volta per tutte.>>e le si avvicinò ancora di più

<<Spike! Io so che non è questo che vuoi!>>lo pregò indietreggiando, voleva essere davvero sicura del suo cambiamento prima di ucciderlo.

<<E cosa vorrei?>>le chiese con il suo solito sorrisetto sarcastico<<Tornare ad essere il tuo giocattolo? Ti manca, vero, quello che ti facevo? Vorresti che ti scopassi ancora prima di ucciderti?>>le disse con crudeltà, non era proprio da lui parlare in quel modo.

Spike l’afferrò per un braccio e l’attirò a se<<Se proprio insisti potrei perdere un po’ di tempo con te e ripetere la nostra performance.>>

<<Non toccarmi!>>gli urlò schiaffeggiandolo con forza

<<Come osi?>>disse restituendole lo schiaffo, ma con maggiore forza e poi scoppiando a ridere<<Mi ricorda la nostra prima volta Buffy! In quell’occasione ci siamo divertiti molto, non trovi?>>disse mordendosi le labbra dal desiderio.

<<Basta! Non voglio più sentire nulla!>>urlò provando una fitta di dolore nel sentirgli parlare in quel modo di quell’episodio così importante della loro storia<<Comunque mi meraviglia molto che te ne possa ricordare. Credevo avessi rimosso i momenti trascorsi con me.>>

<<Sono sulla buona strada per farlo grazie a Justine.>>esclamò lui

<<Quella donna ti ha fatto il lavaggio del cervello Spike, ma non lo capisci? Ma per fortuna tutto questo sta per finire.>>

<<Che vuoi dire? Ha a che fare con il motivo per cui Angel si è recato da lei?>>le chiese allarmato.>>

<<Lo scoprirai presto.>>rispose con un sorriso.

<<Dimmelo!>>urlò furioso.

<<Non pensi che voglia ricordare i vecchi tempi?>>

<<Tu non sai nulla Buffy!>>esclamò con rabbia all’idea della sua Justine in compagnia di Angel

<<Ti ho detto che so che ti ha tradito con Angel, lui me lo ha detto.>>esclamò cercando di mostrare freddezza, ma in realtà le dispiaceva dovergli dire quelle cose, ma poi guardandolo con dolcezza disse<<Mi dispiace Spike!>>


<<Ti dispiace?>>fece lui scoppiando a ridere<<Certo come no! Come se te ne importasse qualcosa!>>

<<Mi importa Spike e tu lo sai!>>

<<Devo andare prima che…>>ma si interruppe, non riuscì a terminare la frase, gli faceva troppo male.

<<Si, certo. Corri da lei!>>le disse sconvolta, avrebbe tanto voluto che fosse rimasto con lei, ma non l’avrebbe mai ammesso, era troppo orgogliosa.

<<Non c’è più nulla che mi trattenga qui cacciatrice!>>esclamò con un tono che a Buffy suonò quasi come una domanda.

<<Se pensi che ti dica qualcosa per convincerti a restare ti sbagli.>>gli disse con le lacrime agli occhi.

Spike la fissò per qualche istante, poi si allontanò lentamente diretto al cimitero.



Capitolo VI


Justine era sola nella cripta, attendeva il ritorno di Spike. Camminava avanti e indietro preoccupata, il suo amato si era recato a casa della cacciatrice per ucciderla e lei aveva paura che Buffy potesse dirgli qualcosa da indurlo a tornare con lei.

Improvvisamente avvertì la presenza di qualcuno di molto familiare, qualcuno che aveva conosciuto molto tempo addietro.

Dopo qualche istante la pesante porta di legno si aprì con violenza e nella stanza fece irruzione un uomo alto, con i capelli neri. Justine lo guardò senza fiato, non credeva l’avrebbe mai più rivisto e si rese conto che non era affatto cambiato in un secolo tranne per i capelli più corti ed il fatto che una giacca e dei pantaloni di pelle avessero preso il posto degli eleganti abiti stile 800 che indossava l’ultima volta che lo aveva visto.

<<Justine, tesoro.>>le disse con voce calda<<Quanto tempo è trascorso dal nostro ultimo incontro.>>

<<Angelus>>sussurrò emozionata

<<Dov’è Spikey? Noto con estremo piacere che ti ha lasciato sola. Non è stata una mossa molto saggia da parte sua lasciarmi campo libero.>>

<<E’ dalla cacciatrice!>>rispose fissando i suoi profondi occhi scuri<<Ma Angelus, sei proprio tu?>>

<<E chi dovrei essere tesoro? Certo che sono io!>>

<<Dru mi aveva detto che avevi riacquistato l’anima, ma non potevo crederci.>>

<<Scommetto che non hai dimenticato i momenti trascorsi insieme!>>le disse prendendole la mano e baciandola con ardore.

<<Mai mio signore!>>esclamò arrossendo come una vergine al suo primo incontro d’amore<<Neanche per un momento ho dimenticato quello che mi facevi provare>>

<<E Spike? Lui ti fa provare le stesse sensazioni?>>le chiese stringendola a se ed infilandole la mano sotto la sottoveste.

<<Nessuno è bravo come te Angelus!>>rispose lasciandosi sfuggire un gemito<<Neanche il mio adorato Sire. Lo amo ma...>>si interruppe quando sentì le dita del vampiro accarezzarle le cosce con ardore, Angelus sapeva dove toccarla per mandarla in estasi.

<<Ma cosa Justine?>>le chiese spingendo le dita in profondità<<Non ti fa godere?>>

<<Oh Angelus!>>gemette chiudendo gli occhi e lasciandosi andare alle sue carezze<<Quanto mi è mancato tutto questo!>>

<<Faremo in modo che questo cambi.>>

<<Che intendi? Saremo di nuovo una famiglia?>>gli chiese

<<In un certo senso. Temo che dovremo liberarci del nostro piccolo Spike, lui non fa parte dei miei piani.>>

<<Cosa?>>fece aprendo gli occhi all’improvviso.

<<Non pretenderai mica di portare con noi quella caricatura di un vampiro che non è più capace di uccidere?>>

<<Ma…>>disse sorpresa, non se lo aspettava

<<Nessun ma tesoro. Lui non dovrà esserci d’intralcio. Io ti voglio tutta per me.>>

<<Sarà meglio che parli io con lui.>>

<<Come vuoi tu.>>disse Angelus<<Meriti di meglio perché devi ammettere che Spike non ha proprio nulla da offrirti.>>

<<E tu cosa hai da offrirmi? William fa tutto quello che gli dico.>>

<<E’ diventato il tuo cagnolino, allora.>>disse con una smorfia.

Justine annuì e disse<<Sai tesoro, gli ho fatto credere che la cacciatrice sarebbe stata d’intralcio alla nostra storia e che quindi sarebbe stato meglio liberarsi di lei. E’ andato dalla cacciatrice per ucciderla.>>

<<Non credo proprio tesoro! E’ praticamente impossibile che Spike possa riuscire ad ucciderla, ha quel chip in testa che gli impedisce di uccidere.>>le disse scoppiando a ridere.

<<Non sei al corrente di una cosa che cambia tutto mio Angelus.>>disse avvicinando il viso al suo collo e baciandolo con sensualità<<Il chip non si attiva quando colpisce la cacciatrice.>>e scoppiò a ridere nel vedere il suo sguardo incredulo.

<<Cosa?>>fece sconvolto<<E’ impossibile!>>

<<E’ vero! Me lo ha confessato lui. William lo ha scoperto per caso poco prima che iniziasse la loro storia.>>

<<Già! Ho saputo che se la sono spassata parecchio quei due.>>disse Angelus.

<<Ormai è tutto finito! Lui ama solo me ora. Il mio William l’ha scaricata quella ragazzina patetica.>>

<<Non è male a letto però!>>esclamò Angelus ripensando a quando era stato con lei.

<<Anche William lo ha detto, ma che ha di tanto speciale quella ragazzina?>>fece arrabbiata<<Cosa ci trovate in lei?>>

<<Io avevo ancora la mia dannata anima quando sono stato con Buffy. E’ stata lei a rendermi di nuovo la mia libertà e a farmi ritornare il vampiro che ero.>>

<<Allora in fin dei conti bisognerà ringraziarla!>>esclamò Justine stringendosi a lui.

<<Ora parlare di Buffy! Mi va solo di andare di sotto a ricordare i vecchi tempi!>>esclamò prendendola in braccio.

<<Non aspetto altro Angelus.>>disse mentre lui la portava nella camera di Spike desideroso di fare sesso con lei.



Buffy decise di seguire Spike fino al cimitero, voleva affrontare Justine una volta per tutte. Restò qualche passo dietro a lui, non voleva che si accorgesse della sua presenza.

In pochi minuti il vampiro raggiunse la sua cripta ed entrò, era in ansia perché lasciò la porta spalancata tanto da permettere alla ragazza di entrare senza che lui si accorgesse della sua intrusione.

La cripta era immersa nell’oscurità e sembrava essere deserta, Spike doveva essere sceso nella camera da letto attraverso la botola, ma non sentiva alcun rumore provenire dal piano inferiore. Improvvisamente la sua attenzione fu attirata da grida femminili, doveva trattarsi di Justine e subito dopo udì la voce di Spike che urlava <<Bastardo! Questa volta ti ammazzo!>>

Buffy scese senza far rumore e si ritrovò davanti a Justine nuda nel letto e a Spike che tratteneva Angel per il collo e lo spingeva contro il muro<<Sei un vero bastardo! Come hai potuto farlo di nuovo?>>continuava ad urlare furioso.

<<Che vuoi che ti dica Spikey? Le abitudini sono dure a morire!>>

<<Angel, perché un’altra volta? E poi non pensi a Buffy? Lei ti ama!>>esclamò il vampiro biondo.

Buffy nel sentire quelle parole si commosse, anche nel suo dolore Spike aveva pensato a lei.

<<Buffy?>>ripeté Angel scoppiando a ridere<<Lei non c’entra in questa storia e poi ti sbagli. Non sono più Angel ma Angelus.>>disse con un ghigno maligno.

A quelle parole Spike allentò la presa ed incredulo ripeté<<Angelus?E come è accaduto?>>

<<Un attimo di felicità immagino, ma credo che questo non debba riguardarti mio caro!>>rispose con un sorriso maligno.

<<Ma ciò che fai con la mia donna mi riguarda eccome!>>esclamò furibondo.

<<La tua donna?>>fece scoppiando a ridere<<Non credo proprio! Justine stava proprio pensando di scaricarti, mio caro.>>

<<Basta!>>urlò Spike furibondo e prima che Angelus potesse accorgersene gli sferrò un pugno in pieno viso mandandolo a sbattere contro la parete di pietra.

Il vampiro bruno, che sembrò non aver risentito minimamente di quel colpo, si avventò contro il suo avversario e con un pugno gli procurò una profonda ferita al labbro. Justine, intanto, assisteva alla scena impassibile, nei suoi occhi c’era una strana luce e questo mandò Buffy su tutte le furie, quella donna aveva davvero il cuore di ghiaccio.

La lotta tra i due continuò per qualche minuto senza che nessuno dei due avesse la meglio sull’altro poi improvvisamente Buffy urlò rendendo nota la sua presenza nella stanza<<Basta! Smettetela!>>



I due si voltarono a fissarla, la cacciatrice era in lacrime.

<<Non ti immischiare cacciatrice!>>le intimò Spike<<Deve pagarla!>>

<<Ha ragione lui Buff. E’ una questione tra noi due.>>disse Angelus torcendo il braccio dell’altro vampiro.

<<E’ solo colpa sua se siete giunti a questo punto!>>esclamò lei puntando il dito contro Justine<<Ti diverti vero? Vorrei davvero darti una lezione per quello che hai fatto al mio Spike!>>concluse furibonda

<<Al tuo cosa?>>dissero Spike ed Angel contemporaneamente sconvolti dalle parole della cacciatrice.

<<Ora me la pagherai Justine! Credevi davvero che avrei lasciato che Spike tornasse ad uccidere senza intervenire?>>continuò avvicinandosi a lei.

Justine scoppiò a ridere e disse<<Per un attimo ho pensato che davvero tenessi a lui, ma a quanto pare ciò che ti preme è l’incolumità dei cittadini di questa miserabile città.>>

<<Hai il cuore di pietra!>>esclamò Spike<<Ho fatto bene a rompere con te Buffy.>>

<<Allora Spike?>>fece l’altro vampiro<<Che intendi fare? Vuoi chiacchierare o batterti?>>

<<Fartela pagare per tutto!>>rispose ricominciando a colpirlo con forza, ma Angelus, nonostante i colpi, continuava a mantenere sulle labbra un sorriso maligno che non fece che aumentare la rabbia di Spike<<Cosa hai ancora da sorridere? Non ti basta? Ne vuoi ancora?>>

<<Sei un vero idiota Spike!>>esclamò Angelus<<Voltati! Guarda cosa sta accadendo mentre tu perdi il tempo con me!>>

Il vampiro si voltò e lo spettacolo a cui si trovò ad assistere lo sconvolse, Buffy era di fronte a Justine e la minacciava con un paletto mentre la vampira la fissava con il volto da caccia pronta ad attaccare. Improvvisamente Justine attaccò, era decisa più che mai ad uccidere la cacciatrice così si avventò su di lei spingendola contro la parete facendole cadere il paletto dalla mano.

Buffy cercò di difendersi, ma la vampira era molto forte e ben presto le strinse il collo decisa a strangolarla.

<<Sei mia cacciatrice!>>

<<Non mi arrenderò a te!>>esclamò Buffy colpendola con un pugno, ma Justine sembrava non voler lasciare la presa e continuava a tenerla stretta con forza tanto che presto Buffy non riuscì quasi a respirare.

Una lacrima le scese dalla guancia, aveva perso non solo Spike, ma anche la battaglia contro la donna che glielo aveva portato via. Sentì che non c’era più alcun motivo per lottare così chiuse gli occhi ed aspettò che Justine sferrasse l’attacco definitivo, invece sentì la presa allentarsi fino a quando non fu libera di respirare normalmente.

Riaprì gli occhi e Justine non c’era più, davanti a lei stava Spike con il paletto in mano e gli occhi pieni di lacrime, aveva ucciso la sua Justine per salvarle la vita. Buffy lo fissò incredula, l’influsso della vampira doveva essersi allentato perché l’aveva salvata dalle sue grinfie.

<<E’ tutto finito!>>esclamò lui lasciando cadere il paletto di legno sul pavimento<<Non potevo permetterle di farti del male Buffy!>>

<<Spike!>>sussurrò lei, le faceva così male vederlo in quello stato. Lei lo amava e non poteva vederlo stare così male per un’altra donna.

Gli si avvicinò, ma la respinse, non era ancora pronto ad avere un contatto con lei e Buffy lo capì dal modo in cui la guardò, aveva bisogno di tempo per superare tutti gli avvenimenti che si erano susseguiti quella notte.

<<Stammi lontana Buffy!>>esclamò lui tra le lacrime<<Cosa ho fatto? Ho ucciso la donna che amavo!>>

<<Ti capisco, ma è stato meglio così!>>gli disse guardandolo con dolcezza.

Spike la guardò sconvolto, era davvero insensibile, non le importava nulla dei suoi sentimenti, la odiò per quello che gli aveva appena detto.

<<Meglio così?>>ripetè incredulo<<Per chi? Per te?>>

<<No! Spike, io intendevo che…>>

<<Cosa? Che intendevi Buffy? Io l’amavo e l’ho uccisa per difenderti!>>

Buffy aveva gli occhi pieni di lacrime, le sue parole l’avevano ferita, ma le avevano anche aperto gli occhi su quello che realmente provava e finalmente realizzò che non aveva più paura di confessare a Spike i suoi sentimenti.

<<L’hai uccisa Spike!>>esclamò Angelus con malignità<<E tutto per una donna che non ti ama!>>

<<Non è vero!>>esclamò Buffy voltandosi verso il vampiro<<Non è così!>>

<<Perché? Vuoi dirmi che lo ami?>>fece con sarcasmo<<Buff, tu ami solo me! Hai sempre amato solo me.>>

<<Non più Angel! Forse un tempo, ma ora non sono più sicura di nulla!>>disse sconvolta

Spike intanto si era accasciato sul freddo pavimento in pietra e seguiva con rinnovato interessa la loro discussione.

<<Non ti credo!>>esclamò Angel con un sorriso.

<<Non sono affari tuoi i sentimenti che provo per Spike.>>

<<Tu sei incapace di amare Buffy!>>intervenne Spike tra le lacrime.

<<Sbagli! Non sai quanto ti stia sbagliando.>>disse ferita dal modo in cui lui la stava trattando, ma in fin dei conti meritava d’essere trattata così da lui per ciò che gli aveva fatto per anni.

<<Lei è capace di amare, lei ama me!>>disse l’altro vampiro attirandola a se e baciandola con passione.

Spike restò a bocca aperta alla vista di Buffy tra le sue braccia ed anche la ragazza era impietrita, Angel la stava baciando, ma sentì che in lui c’era qualcosa di diverso. Non sembrava neanche il solito Angel, quel bacio era così passionale, selvaggio ed improvvisamente capì che non era stata solo una commedia, aveva davvero perso l’anima e lei era stretta nell’abbraccio di Angelus. Niente gli avrebbe vietato di ucciderla con un solo colpo se avesse voluto perché lei non avrebbe avuto neanche il tempo di reagire.

Spike li fissava incredulo, Buffy aveva appena ammesso di provare qualcosa per lui ed ora lasciava che la baciasse colui che aveva più volte cercato di ucciderla, era davvero inconcepibile. Una furia lo invase, desiderava uccidere quel vampiro che gli aveva portato via tutte le donne che lui aveva amato nella sua vita, lo detestava e voleva vederlo diventare cenere sotto i suoi occhi.

Buffy, resosi conto che non era Angel, ma solo un demonio senz’anima, si liberò dal suo abbraccio<<Angelus!>>esclamò sconvolta<<Ma allora non era una finzione! Ma come…?>>

<<Come è accaduto?>>terminò per lei Angelus<<Non lo so di preciso, ma probabilmente anche Justine ha fatto la sua parte. Comunque sapevo che amavi ancora me Buff! L’ho capito da come hai ricambiato il mio bacio.>>disse con un ghigno.

Per Spike quello fu davvero troppo, si avventò contro il vampiro e cercò di colpirlo, ma Angelus fu più veloce e gli bloccò un braccio<<Spikey, mio caro, che volevi fare? Volevi colpirmi? Sei proprio patetico.>>disse scoppiando a ridere<<Buffy, ma davvero andavi a letto con lui?>>

<<Zitto figlio di puttana!>>urlò lui furioso<<Non ti azzardare!>>

<<Hai sempre avuto un debole per i perdenti Buffy! Non hai la minima idea di cosa voglia dire scopare con un vero uomo!>>esclamò fissando Spike con aria di sfida.

<<Falla finita, ma perché ti comporti così?>>esclamò Buffy sconvolta.

<<Il nostro Angelus si atteggia tanto a grande amante, ma in realtà non vale molto a letto.>>intervenne Spike con odio.

<<Justine non era dello stesso parere, mio dolce ed ingenuo William. Avresti dovuto sentirla come godeva.>>

<<Non osare neanche nominare Justine bastardo!>>gli urlò furioso<<E’ morta per colpa tua, ma questo non riguarda lei.>>

<<Riguarda il fatto che tu sia una vera frana a letto William. Dru me lo diceva sempre ed anche Justine se ne lamentava.>>

Spike era sul punto di esplodere, non poteva permettergli di parlare in quel modo davanti a Buffy, di metterlo in ridicolo.

<<Dimmi Buffy, ti faceva godere?>>le chiese poi Angelus facendola arrossire

<<Basta! E’ davvero troppo!>>esclamò Spike afferrando l’altro vampiro per il collo<<Come osi chiederle questo?>>

<<E’ una semplice domanda, non c’è bisogno di scaldarsi tanto.>>disse Angelus scoppiando a ridere e stringendo il braccio della ragazza, l’attirò a se<<Vieni con me Buffy! Lasciamo questo posto!>>

<<Cosa? Ma di che stai parlando?>>fece lei impietrita dal terrore.

<<Di te e me. Buff, il tuo posto è al mio fianco.>>rispose con un sorriso maligno<<Credo sia giunto il momento di tornare insieme.>>

<<Preferirei morire piuttosto che tornare con te Angelus!>>disse inorridita e lanciò uno sguardo a Spike che invece fissava l’altro vampiro con rabbia.

<<Angelus questo è davvero troppo!>>gli urlò Spike<<Se pensi che ti permetterò di portarmi via la donna che amo ti sbagli di grosso.>>


<<E come vorresti impedirmelo? Prendendomi a pugni?>>fece Angelus scoppiando a ridere

<<Sapessi che voglia ho di farlo e darti una lezione una volta per tutte!>>

<<Spike no! Ti prego, non voglio che combattiate. Potresti farti male.>>concluse preoccupata.

A quelle parole Spike si bloccò e la guardò incredulo, non credeva che avrebbe potuto battere Angelus e questo lo ferì più di tutte le cattiverie che lei gli aveva fatto in passato<<Non credi possa farcela contro di lui?>>le chiese sconvolto<<Mi credi così debole?>>

<<No, non è così Spike!>>disse Buffy<<E’ solo che…>>ma si bloccò, non sapeva che dirgli.

<<Cosa?>>le chiese Spike tristemente.

<<Dai Buff, lascialo provare!>>disse Angelus con sarcasmo.

<<Ehi bastardo! Non azzardarti più a parlarmi in questo modo o te ne pentirai amaramente.>>fece Spike colpendolo con un pugno e mandandolo a sbattere contro una parete.

<<Ma smettila!>>esclamò Angelus<<Non ti rendi conto che non ti vuole dopo il modo in cui l’hai trattata?>>

<<Di certo non vorrà un bastardo come te!>>

<<Volete farla finita voi due!>>intervenne la ragazza ponendo fine al loro battibecco<<Parlate di me come se fossi un oggetto, mi avete davvero stancato tutti e due. Basta, me ne vado.>>concluse avviandosi verso l’uscita, ma Spike le bloccò un braccio e la costrinse a fermarsi.

<<No! Non andare via!>>le disse<<Io voglio che resti.>>

<<Oh Spike!>>sussurrò guardandolo con dolcezza.

<<Ma per favore!>>esclamò Angelus nauseato<<Che sono tutte queste smancerie? Mi fate venire da vomitare.>>

<<Mi dispiace per averti trattato in quel modo, non so cosa mi sia preso!>>le disse Spike

<<Era Justine che ti controllava Spike, non eri in te.>>

<<No, non ho scuse per quello che ti ho fatto!>>esclamò lui<<Ma non permetterò ad Angelus di portarti via da me Buffy!>>

<<Non credo potresti impedirmelo!>>intervenne Angelus.

<<Angelus taci! Non è questo il momento.>>disse Buffy voltandosi verso il vampiro e guardandolo furiosa.

<<Cacciatrice non parlarmi con questo tono!>>esclamò avventandosi su di lei

<<Non azzardarti a toccarla!>>fece Spike ponendosi davanti a Buffy per proteggerla.

<<Ma guardati, sei davvero patetico! Davvero pensi di potermi fermare piccolo William?>>

<<Mettimi alla prova bastardo!>>esclamò colmo di rabbia, nessuno poteva parlargli in quel modo.

<<Basta! Angelus, vattene!>>urlò Buffy, non ne poteva più di quella situazione<<Non tornerò con te!>>

<<Cosa?>>fece il vampiro incredulo<<Non verrai con me? Preferisci restare con uno che ti ha tradito e che ha quasi lasciato che la sua amante ti uccidesse? Buff tu non ragioni, ma se è questa la tua decisione allora non mi resta che uccidervi entrambi.>>concluse assumendo il volto della caccia pronto ad attaccare.

<<Buffy allontanati!>>le disse Spike preoccupato che Angelus potesse farle del male

<<No! Non ti lascio solo con lui!>>

<<Allora morirete insieme! Se non puoi essere mia non sarai di nessun altro.>>disse con lo sguardo pieno d’odio nei confronti dell’altro vampiro che era riuscito a conquistare il cuore della sua cacciatrice.

<<Fatti sotto Angelus!>>gli intimò Spike<<Non ho paura di te.>>e si trasformò pronto a difendere se stesso e la donna che amava.

Angelus si avventò contro Buffy che era più vicina, deciso a morderla sul collo, ma, prima che lei potesse respingere con un calcio il suo aggressore, Spike si parò davanti a lei spingendola lontano e Angelus colpì lui ferendolo alla spalla infilandogli i canini nella carne.

<<Spike!>>urlò Buffy terrorizzata<<Lascialo!>>urlò contro Angelus che non lasciava la presa e continuava a conficcargli i denti nella carne dell’altro vampiro che invano tentava di allontanarlo colpendolo con il pugno.

Finalmente lasciò la presa e alzando il viso inondato del sangue di Spike, lanciò uno sguardo verso una sempre più disperata Buffy. Sulle labbra del vampiro un sorriso demoniaco e l’aria soddisfatta di chi era certo di aver vinto, ma Spike non aveva alcuna intenzione di cedere e di darsi sconfitto.

Reggendosi a stento in piedi per la forte perdita di sangue lo colpì con tutta la forza che gli era rimasta con un calcio allo stomaco e lo costrinse a piegarsi dal dolore, poi gli sferrò una gomitata dietro la nuca facendolo cadere al suolo privo di sensi.

Spike si voltò trionfante verso la sua Buffy, aveva vinto, l’aveva battuto e le aveva finalmente dimostrato di essere all’altezza di sconfiggere Angelus.

Buffy lo fissava con le lacrime agli occhi, aveva davvero creduto di perderlo, quando Angelus lo aveva azzannato alla spalla aveva creduto che l’avrebbe ucciso, ma invece ora era tutto finito.

<<Buffy! L’ho sconfitto.>>sussurrò con un sorriso, ma subito dopo si accasciò al suolo privo di sensi.

<<Spike! Spike amore mio!>>urlò correndo da lui disperata e stringendolo a se<<Non morire, ti prego.>>

In quel momento sentirono dei passi al piano superiore e delle voci, sembravano quelle di Xander, Willow e Anya, ma che ci facevano lì?

<<Buffy?>>la chiamò Xander<<Sei lì?>>

<<Venite presto!>>fece lei in lacrime<<Ma come avete saputo che ero qui?>>

<<Ce lo ha detto Dawn!>>rispose Anya<<Ti ha visto parlare con Spike sul portico e poi seguirlo. Ha chiamato Xander allarmata, aveva paura che potesse accaderti qualcosa di male ed aveva ragione.>>

<<Ma cosa è accaduto?>>chiese Willow alla vista del corpo di Angel in un angolo e quello di Spike tra le sue braccia.

<<Hanno combattuto! Spike è ferito, ti prego Willow, fai qualcosa!>>le disse Buffy tra i singhiozzi<<Lui è Angelus!>>esclamò lanciando uno sguardo al corpo che giaceva poco distante.

<<Oh mio dio!>>disse lei<<Tu stai bene? Ti ha fatto del male?>>

<<Stava per farmene ma Spike…>>e si fermò non riuscendo a parlare per le lacrime

<<Non preoccuparti Buffy, starà presto bene. Basterà dargli del sangue e si riprenderà.>>disse Willow

<<E di lui che ne facciamo?>>chiese Xander preoccupato dal possibile risveglio di Angelus.

<<Non mi interessa! Portiamo Spike a casa mia! A lui penseremo dopo.>>disse Buffy indifferente per la sorte del suo primo amore


<<E se si svegliasse?>>fece Anya in ansia.

<<Noi saremo già lontani e non credo verrebbe a cercarmi. Gli ho detto che non lo amo e che ora nel mio cuore c’è solo lui.>>disse guardando Spike con amore.

<<Immagino non l’abbia presa bene!>>esclamò Xander

<<No, voleva uccidermi, ma lui mi ha salvato!>>

<<Portiamolo via di qui!>>disse Xander che aiutato da Willow e Buffy alzò Spike per portarlo fuori dalla cripta.



Capitolo VII


Lasciarono la cripta senza preoccuparsi di dare il colpo di grazia ad Angelus che si trovava ancora al suolo privo di sensi. Buffy sapeva che non sarebbe andato a casa sua a cercarla, non avrebbe rischiato un’altra volta. Sarebbe tornato a Los Angeles e forse un giorno Willow avrebbe riprovato a maledirlo di nuovo per restituirgli l’anima, ma in quel momento l’unica cosa che premeva a Buffy era la ripresa di Spike e solo con il suo amore avrebbe potuto riuscirci.

Arrivarono a casa sua e Buffy lo fece stendere sul suo letto, era così pallido, le faceva così male vederlo in quello stato ed anche Willow sembrava preoccupata dal fatto che non avesse ancora ripreso conoscenza.

<<Vado a prendere il sangue!>>annunciò poi

<<Ne ho un po’ in frigo.>>disse Buffy<<Ma è meglio comprarne ancora per essere sicuri.>>

<<Vado io a prendere quello che è in cucina, tu Willow vai dal macellaio.>>disse Xander.

<<Io resto con lui!>>disse Buffy tenendo la mano di Spike che le sembrava più fredda del solito.

Una volta sola la ragazza diede libero sfogo alle lacrime, non poteva fare a meno di sentirsi responsabile di tutto quello che era accaduto, se non avesse chiamato Angel tutto questo non sarebbe mai accaduto, forse lei avrebbe combattuto con Spike, ma almeno lui non avrebbe corso tutti quei pericoli che aveva corso a causa sua.

<<Oh Spike!>>sussurrò in lacrime<<Ti prego, non lasciarmi. Come farei senza di te?>>e poggiò la testa sul petto del vampiro.

Subito dopo entrò Xander nella camera con una tazza di sangue e alla vista di Buffy in lacrime ne fu sconvolto, non credeva che amasse Spike così tanto.

<<Buffy, dagli questo. Vedrai che si riprenderà presto.>>

<<Oh Xander! E’ stata tutta colpa mia, ha voluto difendermi da Angelus. Voleva mordere me.>>disse disperata.

<<Non dire così, non è stata colpa tua. Ma a proposito, con Justine come è andata? Lei non c’era nella cripta.>>

<<E’ morta! L’ha uccisa Spike per difendermi.>>rispose sconvolta<<Era distrutto dalla sua morte, ma poi quando ha visto che Angelus mi baciava è come impazzito.>>

<<Lui ti ama davvero Buffy.>>

<<Lo so e anche io lo amo Xander e se muore non me lo perdonerò mai.>>

<<Non morirà tesoro! Con un po’ di sangue sarà di nuovo in forma.>>le disse sorridendole e dopo averle porto la tazza uscì dalla camera.

Buffy gli avvicinò la cannuccia alle labbra e pregò che lui avesse la forza di bere almeno un po’ di sangue per riprendersi. Con suo sollievo Spike quando sentì l’odore del sangue cominciò a succhiare dapprima molto lentamente e poi con più energia, si stava riprendendo.

<<Buffy!>>mormorò lui con un filo di voce<<Buffy, dove sei?>>

<<Sono qui amore.>>gli disse accarezzandogli una guancia<<Che paura mi hai fatto prendere! Credevo di averti perso.>>

<<E Angelus? Dov’è?>>le chiese aprendo gli occhi a fatica<<Ti ha fatto del male?>>

<<No, non mi ha fatto nulla. Tu gli hai dato una bella lezione.>>

<<Ed ora dov’è?>>chiese con insistenza.

<<L’abbiamo lasciato nella tua cripta, spero che se ne vada il più lontano possibile.>>rispose sorridendogli.

<<Ma è vero che non vuoi stare con lui?>>le chiese cercando di muoversi, ma una fitta alla spalla costrinse a gridare per il dolore.

<<Non muoverti tesoro, sei ferito e hai perso molto sangue.>>

<<Quel bastardo! Me la pagherà cara anche per questo!>>esclamò Spike furioso.

<<Pensa prima a guarire tesoro.>>

<<Non mi hai ancora risposto Buffy. Non vuoi stare con Angel? Lui è il tuo primo amore.>>


<<Non è più l’Angel che amavo.>>rispose sorridendogli.

<<Ah! Ma se fosse ancora lui lo ameresti?>>disse con espressione triste.

<<Spike, ancora non l’hai capito che amo solo te sciocchino?>>

Il vampiro la guardò incredulo, poi un sorriso apparve sulle sue labbra, era proprio vero quello che le sue orecchie avevano appena sentito? Lei lo amava, era l’uomo più felice della terra.

<<Oh Buffy! Sapessi da quanto tempo ho aspettato che tu me lo dicessi.>>le disse prendendole le mani tra le sue.

<<Sono stata un’idiota a non capirlo prima.>>disse lei<<Ero troppo presa a negare i miei sentimenti per te per ammettere che ti amavo.>>

<<Quando ti ho vista tra le braccia di Angelus mi è sembrato di impazzire, lui mi aveva portato via prima Dru, poi Justine ed infine anche te. L’ho odiato con tutte le mie forze, il mio unico pensiero era ucciderlo con le mie mani.>>

<<A momenti era lui che uccideva te!>>esclamò Buffy<<Mi hai fatto stare così in pena! Io ti amo Spike, credo di averti sempre amato.>>

<<Meno male che sono già morto!>>esclamò sarcastico<<Mi ci voleva solo un po’ di sangue per riprendermi. Qualche ora e sarò come nuovo tesoro e così potremo recuperare tutto il tempo perduto, vedrai.>>le disse stringendola a se, ma una smorfia di dolore fece comprendere a Buffy che la ferita gli doleva ancora. Non c’era da preoccuparsi si sarebbe rimarginata presto, lui aveva una capacità di guarigione fuori dal comune essendo un vampiro. Era così felice di saperlo ancora vivo, il pensiero di perderlo l’aveva quasi fatta impazzire dal dolore soprattutto per non avergli confessato prima i suoi sentimenti per lui, ma ora lui sapeva, sapeva che lei lo amava ed era così felice di averglielo confessato.

<<Oh Buffy!>>sussurrò attirandola a se<<Ti amo e mi dispiace averti tradito con Justine.>>

<<Lei ti controllava Spike! Lo so che non eri in te.>>disse accarezzandogli una guancia.

<<Non del tutto amore. Credo in un certo senso di aver voluto che mi controllasse per poter tornare il vampiro che ero.>>

<<Avevo capito che quello che ti ho detto il giorno del mio compleanno ti aveva turbato, ma non pensavo ti avrebbe condizionato tanto. Tu sei andato a caccia con lei, hai bevuto il sangue delle sue vittime e…>>


<<E ho cercato di ucciderti.>>concluse il vampiro<<Mi dispiace Buffy!>>

<<Ora è tutto finito! Justine non c’è più e siamo insieme.>>

<<E che hai intenzione di fare ora che siamo insieme?>>le chiese con desiderio nella voce.

<<Tutto quello che vuoi!>>esclamò accarezzandogli il collo con ardore<<Ma credo che sia meglio per te guarire prima.>>disse allontanandosi da lui, ma Spike la bloccò per un fianco e l’attirò a se.

<<Non avere fretta mia dolce Buffy!>>disse con un lampo di lussuria negli occhi<<Sono già guarito con te al mio fianco.>>

<<Spike!>>lo rimproverò<<E’ meglio che vada via altrimenti non so se riuscirei a resistere dallo starti lontana.>>

<<E perché dovresti resistere? So che ti manca il mio corpo come a me manca il tuo.>>disse sfiorandole la schiena con le dita.

<<Oh Spike!>>sussurrò in estasi, le erano mancate le sue carezze.

<<Buffy ti amo!>>

<<Anche io ti amo!>>disse prima di baciarlo con ardore.

Spike la strinse a se felice, sapeva che quello sarebbe stato l’inizio di una nuova vita accanto alla donna che amava e che ricambiava finalmente il suo amore.



THE END