LOVE PROFUSION



Coppia: Angel - Buffy; Spike - Buffy

Rating: NC-17



Buffy, reduce da una storia finita male con il suo ragazzo Riley, una sera conosce Spike ed Angel, membri di un gruppo musicale. Inizierà con Angel una storia d’amore, ma una strana attrazione la lega anche Spike. Cosa accadrà quando il gruppo partirà per San Francisco e Angel la tradirà con una bionda mozzafiato, riuscirà Spike a consolare Buffy e a prendere il suo posto nel suo cuore?



Parte I



Capitolo I


Era una calda sera d’estate e Buffy Summers sedeva annoiata al bancone del bar in un locale che avevano aperto da poco in città, il Bronze. Indossava un leggero abito rosa con una le bretelline ed un paio di sandali con il tacco alto, mentre i lunghi capelli biondi le ricadevano morbidi sulle spalle. Più di un ragazzo presente nel locale le aveva lanciato occhiate di apprezzamento e le aveva chiesto di ballare, ma lei sembrava non essere ben disposta verso il sesso opposto. Aveva da poco rotto una relazione che durava da un anno con un marine di nome Riley. Lui era partito volontario per l’Iraq, ma dopo qualche mese le aveva mandato una lettera nella quale l’avvertiva che non poteva più continuare quel rapporto a distanza e che era meglio per entrambi troncare quella relazione. Buffy aveva sofferto molto ed era quasi caduta in depressione e solo con l’aiuo della sua amica Willow era riuscita a superare quel periodo di grande sconforto. Erano trascorsi alcuni mesi e quella era una delle rare volte che riconcedeva il lusso di divertirsi trascinata dall’amica che ormai era stanca di vederla trascorrere le sue giornate tra lo studio all’Università ed il lavoro al Doublemeat palace, un fast food. Quella sera avrebbe suonato al Bronze il gruppo del quale faceva parte Oz, il ragazzo di Willow, e la ragazza era eccitata che finalmente Oz avrebbe conosciuto la sua migliore amica. Buffy però non era dell’umore adatto e stava prendendo in seria considerazione l’idea di tornarsene a casa.

Intorno a lei ragazzine urlanti saltellavano eccitate pronunciando uno strano nome, Spike, che lei mai avrebbe associato ad una persona se non fosse stata certa che stessero riferendosi ad un cantante rock. Represse una smorfia di disappunto nel pensare a quanto clamore suscitava qualcuno che magari lontano dai riflettori era una persona del tutto normale, magari anche estremamente noiosa, ma che una volta sul palco acquistava un fascino che in realtà non possedeva.

Oz per esempio, il ragazzo di Willow era un tipo taciturno ed introverso, ma, a sentire lei, quando saliva sul palco con la sua inseparabile chitarra acquistava una vitalità ed energia fuori del comune.

Si alzò decisa a porre fine a quella disastrosa serata che aveva contribuito a renderla ancora più depressa e si mosse per raggiungere l’amica che si trovava seduta ad un tavolino sotto il palco, quando qualcuno la urtò e del liquido scuro si versò sul suo abito rosa nuovo macchiandolo irreparabilmente.

Divenne rossa dall’ira, quel vestito le era costato un patrimonio ed ora probabilmente avrebbe dovuto buttarlo, le macchie di vino erano difficili da eliminare.

<<Dannazione!>>esclamò disperata<<Pezzo di cretino, perché non guardi dove vai? Mi hai rovinato il vestito.>>

<<Non è stata colpa mia, eri tu ad avere la testa tra le nuvole. A che pensavi passerotto?>>fece una voce maschile molto profonda e sensuale.

<<Sei tu che mi sei venuto addosso idiota!>>l’aggredì alzando lo sguardo dal suo povero vestito, voleva proprio dirgliene quattro a quel cafone.

Lo guardò, ma le parole le morirono sulle labbra quando si ritrovò a fissare gli occhi più belli che avesse mai visto, di un blu così intenso che per un momento le sembrò di perdersi nelle profondità dell’oceano. Chi era mai quello sconosciuto? Era davvero bellissimo. Scosse la testa pensando che non era da lei restare folgorata da un perfetto sconosciuto e cercando di ritrovare un minimo della sua lucidità lo osservò con attenzione. Quel ragazzo era notevole, aveva un fisico scultoreo fasciato in una maglia aderente nera che faceva intravedere i pettorali e da pantaloni di pelle che lasciavano poco spazio all’immaginazione, concludeva l’abbigliamento una lunga giacca di pelle nera.

Senza rendersene conto Buffy si leccò le labbra, mentre le mani le cominciarono a sudare, e i suoi occhi si posavano sulla bocca carnosa, la immaginò posarsi sul suo corpo per farle delle cose indicibili. Spalancò gli occhi pentendosi immediatamente di aver formulato un pensiero così peccaminoso, non le era mai capiato di incontrare un uomo e desiderare di portarselo a letto come invece le stava accadendo in quel preciso momento. L’unica cossa che stonava era quel ridicolo colore di capelli, un biondo platino.

Sorrise, chi credeva d’essere? Billy Idol? Non gli ha detto nessuno che gli anni ottanta sono finiti da un pezzo? Pensò Buffy divertita.

Anche lui fissava quella ragazza bionda dagli due occhi verdi ed il corpo mozzafiato stretto in quel tubino rosa, era davvero favolosa. Avrebbe voluto stringerla a se e farle dimenticare con un bacio di averle macchiato il vestito.

La guardò mentre arrossiva imbarazzata, doveva essersi resa conto che la stava fissando, ma non poteva proprio farne a meno, era irresistibile. Doveva parlarle, sapere tutto di lei, ma tutto quello che gli uscì dalle labbra fu<<Ti piace quello che vedi tesoro?>>

Buffy si ridestò da quella specie di ipnosi in cui era caduta e lo fissò come imbambolata, lui a quel punto scoppiò a ridere compiaciuto dall’avere suscitato tutto quell’interesse, mentre lei si infuriava<<Cretino presuntuoso!>>esclamò.

Era arrabbiata si, ma con se stessa che si era fatta beccare ad osservarlo, facendo la figura della stupida.

<<Non puoi negare che mi stavi fissando con insistenza passerotto.>>le disse squadrandola da capo a piedi come se volesse farle una radiografia, era un bocconcino niente male, peccato per quel caratterino impossibile che la rendeva una strega.

Era comunque certo che tra le lenzuola fosse una vera tigre e per un attimo immaginò quelle gambe sinuose strette intorno ai suoi fianchi mentre si spingeva con forza in lei fino a farle implorare pietà.

A quel pensiero sentì i pantaloni divenire pericolosamente stretti cosa che fortunamente passò inosservata, Buffy era troppo indispettita per la sua insolenza da accorgeresene. Poggiò le mani sui fianchi e facendo una smorfia gli disse <<In realtà fissavo il colore dei tuoi capelli, è decisamente ridicolo, sai?>>quel tipo sembrava troppo sicuro di se, era meglio ridimensionare il suo smisurato ego.

Si mosse quindi per superarlo, ma lui la bloccò per un braccio e le sussurrò con un tono caldo che le provocò un brivido lungo la schiena<<Dove vai passerotto? Non resti per il concerto? Vedrai non te ne pentirai. Il gruppo è bravo, soprattutto il cantante.>>

<<Lo immagino, ma preferisco tornarmene a casa, ne ho abbastanza di questo locale e soprattutto di te!>>rispose contrariata.

<<Perché mai? Invece io mi trovo così bene qui con te passerotto!>>le disse con strafottenza, mordicchiandosi il labbro inferiore, la voleva ad ogni costo, la sua vicinanza, il suo profumo di vaniglia, gli stavano facendo ribollire il sangue nelle vene<<Anche se avrei un altro posto in mente per noi due! Più appartato e magari orizzontale, ma devo confessarti che con te lo farei ovunque.>>aggiunse con lussuria.

A quelle parole Buffy divenne paonazza dalla rabbia<<Come ti permetti?>>ed alzò la mano per schiaffeggiarlo, ma lui gliela bloccò e portandosela alle labbra la baciò<<Mi piacciono le ragazze violente, hanno un fascino particolare.>>

<<Ma che fai?>>disse ritraendo sconvolta la mano come scottata da quel contatto<< Credi davvero che verrei a letto con te? Hai davvero sbagliato ragazza mio caro! Lasciami!>>

Il ragazzo la fissò con maggiore interesse, quel suo carattere ribelle lo faceva impazzire, era una vera sfida per lui e doveva essere sua a tutti i costi<<Sei bellissima e vorrei tanto conoscerti meglio.>>

<<Scordatelo! Ed ora voglio cercare di salvare il mio vestito.>>rispose Buffy seccata dalla sua insistenza.

<<Andiamo!>>le disse trascinandola verso la toilette<<Ti aiuto io a pulirlo.>>

<<Cosa? Non puoi entrare qui!>>gli disse mentre lui spingeva deciso la porta del bagno delle donne.

<<Allora ti aspetto qui fuori.>>

<<Va bene! Per il tuo bene spero che si tolga la macchia.>>gli disse incenerendolo con lo sguardo.

Lui sorrise e continuando a fissarla mormorò<<Che mi farai? Sono curioso di saperlo!>> Buffy non sapendo come replicare sbuffò andandosi a rifugiare nel bagno chiudendosi violentemente la porta alle spalle, almeno lì non l’avrebbe seguita. Si guardò allo specchio e vide che le guance le erano diventate rosse, non poteva infatti negare che, nonostante lo detestasse per il modo in cui si era comportato, si sentiva terribilmente attratta da lui e che immagini di loro due avvinghiati in un letto dominavano la sua mente. Si sciacquò il viso con dell’acqua gelata per cercare di calmare i bollenti spiriti, ma fu inutile, la vicinanza di quell’uomo le rendeva impossibile ragionare. Il suo corpo lo voleva, desiderava stringerlo a se, fare l’amore con lui, ma non poteva, andava contro ogni suo principio e poi visto il modo in cui si comportava quello doveva essere il tipo d’uomo che usava le ragazze a proprio piacimento.

No! Doveva toglierselo dalla testa, non poteva cascare nella sua rete, non dopo il modo in cui aveva sofferto.

Cercò di non pensare a quegli occhi blu e a quelle labbra così sexy e di concentrarsi sul suo vestito, lo aveva indossato solo una volta e non poteva rinunciarci.

Purtroppo non riuscì ad eliminarla del tutto, ma almeno aveva limitato i danni e si vedeva solo un alone, ma d’altronde il vino era difficile da eliminare del tutto. Avrebbe dovuto portarlo in lavanderia il giorno dopo, lì avrebbero di certo saputo cosa fare.

Dopo qualche minuto uscì dal bagno e lo trovò lì che l’aspettava. Buffy sbuffò seccata aveva sperato di essersi liberata di lui, sapeva che se non se ne fosse andato gli sarebbe saltata addosso e non era sicura se per baciarlo o per colpirlo.

<<Allora passerotto?>>le chiese ansioso<<Sei riuscita a fare una magia per risolvere questo piccolo pasticcio?>>e si accese una sigaretta.

<<E’ rimasta la macchia, ma è meno evidente di prima, spero che almeno portandolo in lavanderia possano rimediare a questo guaio. Ora, dato che è solo colpa tua se ci troviamo in questa situazione, il minimo che tu possa fare sarebbe offrirti di pagare.>>

<<Cosa?>>fece lui scoppiando a ridere<<Starai scherzando? Io non credo proprio!>>

<<Senti brutto stupido, lo sai quanto mi è costato questo abito?>>fece furiosa, ormai tutte le fantasie erotiche su di lui si erano completamente volatilizzate, anzi negli ultimi due minuti si era rivelato così insopportabile da renderle pressocché impossibile poter provare una qualche attrazione fisica.

Lui si arrabbiò e le disse puntandole il dito contro<<Non mi interessa minimamente quanto lo hai pagato, ma immagino che non ti ridurrai sul lastrico spendendo qualche dollaro in più per la tintoria dato che puoi permetterti di comprare un abito che a quanto ho capito è molto caro. Concludendo non ho intenzione di pagarti nulla! Se tu invece accettassi di uscire con me forse potrei cambiare idea.>>fece guardandola intensamente.

<<Cosa? Vorrai scherzare!>>fece Buffy furente<<Brutto…ma come ti permetti? Ma con chi ti credi d’avere a che fare?>>

Il ragazzo scoppiò a ridere e disse divertito<<Lo sapevo che avresti reagito in questo modo! Sei davvero prevedibile passerotto.>>

Buffy si rese conto che l’aveva presa in giro, ma non cambiava nulla nella considerazione che aveva di lui, era un vero idiota presuntuoso.

<<Ora però devo proprio andare, ma spero che ci rivedremo presto piccola!>>disse prendendole nuovamente la mano per baciarla, ma questa volta Buffy fu più veloce e la ritrasse.

Le lanciò un’ultima occhiata vogliosa e poi si allontanò lasciandola lì imbambolata<<Che cafone!>>mormorò una volta sola<<Un’altra parola e si ritrovava una ginocchiata nelle parti basse!>>

In quel momento fu raggiunta da una Willow raggiante<<Buffy finalmente ti ho trovata, il concerto sta per cominciare!>>

Buffy la fissò, era furiosa, gli occhi lanciavano fiamme, quel ragazzo le aveva fatto veramente perdere la ragione, ma come si era permesso di trattarla come se fosse stata una sgualdrina? Se lo avesse rivisto gli avrebbe detto tutto quello che pensava di lui.

<<Ma che c’è? Perché hai quella faccia?>>le chiese vedendo la sua espressione, e fu a quel punto che lo sguardo le cadde sul vestito macchiato<<Oh dio Buffy!>>

<<Non mi chiedere nulla! Non puoi neanche immaginare cosa mi è accaduto mentre non c’eri. Sono furiosa e non vedo l’ora di andarmene.>>

<<Calmati e raccontami tutto!>>fece Willow vedendo che l’amica era visibilmente scossa.

<<E’ stata colpa di un…>>ma non riuscì a continuare, la rabbia le impedì di terminare la frase, poi cercò di calmarsi e cambiando idea aggiunse<<Senti, te lo racconto un’altra volta ora ho solo voglia di tornare a casa per dimenticare quell’idiota che non solo mi ha insultato, ma mi ha anche macchiato il vestito.>>

<<Vedo che hai provato a smacchiarlo da sola senza molti risultati.>>le disse Willow guardando l’alone rossastro.

Buffy annuì e disse sconsolata<<E’ vino purtroppo.>>

<<Ma chi è stato?>>

<<Te l’ho detto, un idiota presuntuoso!>>rispose furibonda<<Senti Wil, io me ne vado, non sono di certo dell’umore adatto per ascoltare della musica rock.>>

<<No Buffy, non azzardarti ad andartene, dopo il concerto voglio presentarti Oz.>>la pregò stringendole la mano<<Non puoi lasciarmi da sola.>>

<<E va bene.>>acconsentì rassegnata.

<<Così almeno per stasera non penserai a quello stupido di Riley!>>

Buffy trasalì nel sentire il suo nome, le faceva ancora male pensare a lui, aveva trascorso con quel ragazzo quasi un anno della sua vita.



Le due amiche riuscirono a fatica a farsi largo tra le ragazzine che urlavano i nomi dei vari componenti della band, poi il proprietario del Bronze salì sul palco e presentò il gruppo “Vampires and Werewolves“, immediatamente le luci si spensero e tutti cominciarono ad urlare quando i quattro componenti si precipitarono sul palco.

Buffy restò impietrita, il cantante era il ragazzo con cui aveva discusso poco prima, non riusciva a credere ai suoi occhi<<E’ lui!>>esclamò indicandolo a Willow.

<<Lui è Spike!>>esclamò l’amica con l’aria sognante<<Non è bellissimo? E poi ha una voce stupenda.>>

<<Cosa? E’ quel cafone di cui ti parlavo prima, come puoi tessere così le sue lodi?>>fece Buffy indignata.

<<Davvero? Quindi gli hai parlato? Oz mi ha detto che ce lo presenta dopo dietro le quinte.>>

<<Scordatelo! Io quello non voglio rivederlo né tanto meno parlargli ancora!>>esclamò Buffy scuotendo la testa<<E’ stato davvero scortese, un vero maiale. Lo penseresti anche tu se sapessi quello che mi ha detto.>>

<<Credo stia guardando dalla tua parte Buffy!>>le disse Willow sorridendo<<Mi sa che ti ha riconosciuta.>>

<<Ma che dici?>>protestò lanciando una fugace occhiata verso il palco e fu in quel momento che i loro sguardi si incrociarono e lei si sentì morire, sembrava volesse divorarla con gli occhi. Spike le fece l’occhiolino e poi ritornò a concentrarsi sulla sua chitarra e sulle parole della canzone che stava cantando<<Che stronzo presuntuoso!>>esclamò la ragazza<<Hai visto come mi guardava? Ma se crede che io cadrò ai suoi piedi come una di queste ragazzette sbaglia di grosso!>>

<<Mamma mia che schianto è Spike!>>disse in quel momento una bionda provocante accanto a lei.

<<Si, quanto darei per essere colei che andrà a casa con lui. So che dopo il concerto di solito sceglie una ragazza con la quale trascorrere la serata.>>fece un’altra ragazza dai capelli scuri.

Nel sentire quei discorsi Buffy avvampò e voltandosi le guardò sorpresa, come potevano parlare in quel modo? Era davvero inaudito.

<<Una mia amica lo ha conosciuto ad un concerto>>stava dicendo l’altra ragazza<<E lui l’ha rimorchiata, mi ha detto che l’hanno fatto nel parcheggio. Lui è un vero stallone! Non le ha dato tregua per ore.>>

Buffy le fissò incredula, poi represse una smorfia, doveva capirlo subito che era quel tipo di uomo che usa la sua popolarità per rimorchiare e divertirsi, aveva fatto bene a metterlo al suo posto quell’imbecille.

Improvvisamente notò che c’era qualcun altro che la stava fissando, il tastierista, un tipo alto, con i capelli e gli occhi scuri non le toglieva gli occhi di dosso, Buffy si ritrovò a guardarlo, era molto affascinante e non aveva la bellezza sfacciata di Spike.

Si voltò verso Willow e le chiese interessata<<Cosa sai dirmi del tastierista?>>

<<Si chiama Angel! Un tipo alquanto misterioso, carino vero?>>disse lei vedendo la reazione di Buffy, la conosceva troppo bene per non capire che le piaceva

<<Si.>>rispose come ipnotizzata dai suoi occhi scuri come la notte<<Molto carino!>>

<<Dopo lo spettacolo Oz ci aspetta dietro il palco, ci presenterà agli altri.>>le disse Willow

Buffy si sentì in imbarazzo all’idea di conoscere Angel, ma era anche curiosa di sapere se era vero che stesse fissando proprio lei o se fosse stata solo una sua impressione.


Capitolo II


Dopo la loro esibizione Willow e Buffy si incontrarono vicino al palco con Oz e lui le condusse nei camerini suscitando l’invidia e la gelosia della maggiorparte delle ragazze presenti in sala. Oz si rivelò essere davvero simpatico e Buffy gli si affezionò immediatamente, sembrava il tipo giusto per Willow, per nulla montato.

<<Sai Wil non fa altro che parlarmi di te, Buffy!>>le disse Oz entrando nel camerino che non era altro che uno sgabuzzino.

<<Anche il tuo nome è sempre sulle sue labbra!>>esclamò Buffy sorridendo all’amica che era arrossita violentemente.

<<Venite, vi presento gli altri.>>

Buffy prese per mano l’amica e seguì Oz, nella stanza c’erano due persone, un ragazzo dai capelli castani, lunghi fino alle spalle, che agitava delle bacchette come se stesse suonando la batteria e quello che Willow le aveva detto indicato con il nome di Angel che sedeva su una piccola poltrona. Quando le vide entrare si alzò riconoscendo la biondina che aveva notato dal palco, si avvicinò porgendo la mano alla ragazza rossa che le era accanto<<Ciao, tu devi essere quella santa di Willow che riesce a sopportare questo cialtrone!>>esclamò sorridendole

<<Angel!>>esclamò Oz fingendosi offeso per quel commento.

<<P-Piacere di… conoscerti, lei è la mia amica Buffy!>>balbettò poi Willow presentandola

Gli occhi di Angel incontrarono per un attimo quelli di Buffy e quando lui le strinse la mano lei sorrise

<<Ciao Buffy!>>

<<Ciao.>>disse guardandolo negli occhi, erano scuri come la notte, quel ragazzo era decisamente l’opposto di Spike, almeno nell’aspetto esteriore.

<<Devo ammettere che sei davvero molto bella Buffy.>>le disse guardandola intensamente<<Potrei innamorarmi di te.>>

Buffy sospirò afflitta, ecco un altro che cercava di conquistarla con questi complimenti scontati, ma era davvero un incubo? Angel si accorse immediatamente che quello che aveva detto complimento non le aveva fatto piacere e cercò di rimediare<<Scusami, non so perché l’ho detto, potrai mai perdonarmi?>>e si mise in ginocchio implorandola.

La ragazza sorrise e disse scherzando<<Per questa volta!>>

Angel si alzò pentitò di aver fatto una figuraccia simile con una ragazza appena conosciuta, ma che gli era preso? Voleva forse imitare Spike parlando in quel modo?

Si sarebbe volentieri preso a calci da solo per aver sprecato quell’occasione, ora lei avrebbe pensato che era un idiota. Si allontanò dal gruppo che stava parlando ed andò a sedere sul un divano, mentre anche il bruno con le bacchette le raggiunse per presentarsi, si chiamava Xander e come aveva immaginato, era il batterista, Buffy gli sorrise gentilmente e gli porse la mano che lui strinse con vigore.

<<Ciao Buffy, Willow. Sono felice di conoscervi.>>fece il ragazzo con gli occhi che gli brillavano<<E’ un onore ricevere due ragazze così belle nel nostro umile sgabuzzino!>>ironizzò poi suscitando una risata in tutti i presenti.

Buffy rivolse un’occhiata furtiva ad Angel e vide che sedeva da solo sul divano, sembrava aver perso tutta la sua spavalderia, che fosse solo una facciata? Ma chi era in realtà? Strafottente e egocentrico come Spike o chiuso e timido come Oz? Gli si avvicinò, voleva capire quale fosse la sua vera natura.

<<Posso sedere?>>gli chiese

Angel voltò lo sguardo verso di lei e sorridendo le fece cenno di sedere.

<<Scusami ancora per prima!>>le disse sinceramente dispiaciuto<<Non è da me uscirmene con frasi del genere.>>

Buffy scosse la testa e lo rassicurò, era tutto dimenticato.

<<Da quanto tempo conosci Oz?>>gli chiese poi

<<Qualche anno. Era amico di Xander con il quale io e Spike abbiamo frequentato gli ultimi anni di liceo. Lui ed Oz cercavano componenti per formare un gruppo, Xander ci ha chiesto se eravamo interessati ed il resto è storia.>>

<<Quindi voi tre eravate amici dal liceo?>>

Angel annuì ed Oz, sentendo nomninare il biondo chiese<<Ehi dov’è quel cialtrone di Spike? Anche lui deve conoscere la mia fantastica ragazza!>>

<<Sarà andato a rimorchiare qualche sua fan.>>scherzò Xander con un sorrisetto sulle labbra.

Buffy fece una smorfia, ma allora era proprio un’abitudine la sua, che essere spregevole e viscido. Stava ancora pensando a Spike quando Angel le parlò<<Ti è piaciuto il concerto Buffy?>>e l’invitò a sedere sul divano accanto a lui.

Buffy si voltò a guardarlo e si perse nella profondità dei suoi occhi scuri<<Si, è stato molto…bello.>>rispose distogliendo lo sguardo.

<<Grazie, è merito soprattutto di Spike, le canzoni le abbiamo scritte insieme io e lui.>>

<<Capisco. Siete molto amici?>>gli chiese

<<Quasi fratelli.>>rispose con gli occhi che gli brillavano, dovevano essere molto uniti, non poteva parlare male di lui davanti ad Angel, così decise di tacere.

<<Perché me lo chiedi?>>

<<Era così per fare conversazione. L’ho incontrato prima del concerto, anzi, il nostro è stato più uno scontro. Mi ha versato del vino addosso.>>rispose indicandole la macchia, ma senza aggiungere che aveva cercato di rimorchiarla fuori il bagno delle ragazze.

<<Vino?>>fece cambiando stranamente espressione e serrando la mascella.

<<Si, perché?>>chiese lei stupita.

<<No, niente, non preoccuparti. Mi spiace per il tuo abito, è molto carino.>>le disse cambiando discorso<<E ti sta benissimo.>>

<<Grazie, sei gentile.>>fece lei sorridendo, quel ragazzo cominciava davvero a piacerle, peccato fosse così amico di Spike.

<<Sai Buffy abbiamo avuto un ingaggio a San Francisco, poi cominceremo un tour degli Stati Uniti e Canada che durerà sei mesi.>>le disse orgoglioso.

<<Davvero? Ma è favoloso!>>esclamò Buffy con entusiasmo, era una grande occasione anche per Oz, era felice per lui.

<<Si, è una grande occasione per un gruppo emergente come il nostro. Peccato non esserci conosciuti prima Buffy!>>

<<Si,è vero.>>gli disse sincera, anche lei avrebbe tanto voluto conoscerlo in un’altra occasione, ma dopo il fallimento del suo rapporto con Riley la terrorizzava l’idea di legarsi con qualcuno.

<<Poco male, piuttosto, che fai domani?>>le chiese poi prendendole una mano e stringendola nella sua.

<<Devo studiare per un esame, ma niente di importante, perché?>>chiese stupita di quel gesto.

<<Potremmo fare qualcosa insieme, che ne pensi Buffy?>>

Buffy lo fissò stupita, Angel le aveva appena chiesto di uscire con lui, non riusciva a crederci. Che doveva fare? In fondo che male c’era se trascorreva qualche ora in compagnia di un bel ragazzo? Migliaia di ragazzine avrebbero ucciso per trovarsi al suo posto e lei che faceva? Pensava anche di non accettare, doveva essere una pazza.

Angel la guardava in attesa di una sua risposta, aveva un’espresssione così dolce, niente a che vedere con quel pallone gonfiato del suo amico che, a quanto aveva capito, usava le donne come fossero fazzoletti di carta. Stava per rispondergli quando si aprì violentemente la porta e Spike fece il suo ingresso nella stanza attirando l’attenzione di tutti i presenti.

<<Salve a tutti. Vi sono mancato?>>fece lui visibilmente brillo, doveva avere bevuto qualche bicchiere di troppo.

<<Spike!>>esclamò Xander<<Dove sei stato?>>

Lui ridacchiò e non rispose, poi accorgendosi della presenza di Willow seduta sulle ginocchia di Oz disse<<A quanto pare Oz ha compagnia questa sera!>>

<<Lei è Willow Spike!>>gli disse presentandogli la sua ragazza.

<<Ah! Tu sei la famosa Willow di cui il nostro caro cucciolo parla tutto il santo giorno?>>esclamò prendendole la mano e baciandogliela<<Piacere di fare la tua conoscenza.>>

Willow arrossì e Spike la fissò con un sorrisetto lussurioso, era davvero carina la rossa, Oz era stato davvero fortunato a trovare una ragazza come lei, ma niente a che vedere con la biondina che aveva incontrato prima del concerto, quella era diversa, decisamente fuoco liquido.

<<Hai bevuto Spike?>>gli chiese Xander vedendo che l’amico si stava comportando peggio del solito<<Non avevi smesso?>>

<<Stai calmo! Solo qualche bicchiere!>>rispose accomodandosi pesantemente sulla sedia accanto alla porta<<Che male possono farmi un paio di bicchieri di vino!>>

Angel era rosso in viso e Buffy, seduta accanto a lui si era resa conto del suo cambiamento, capì che probabilmente Spike doveva avere dei problemi con l’alcool.

<<Avevi promesso!>>esclamò Angel visibilmente alterato.

<<Ho detto che non sono ubriaco! Angel finiscila di farmi la predica, ho smesso, era solo un goccio per festeggiare la notizia de tour.>>

<<Si come no!>>mormorò Angel per nulla convinto.

Spike si voltò verso l’amico per replicare e fu in quel momento che si accorse della presenza di Buffy ed il suo sguardo si posò inevitabilmente su di lei.

Sul suo viso apparve un sorriso malizioso<<Guarda chi abbiamo qui! Ciao di nuovo tesorino!>>fece alzandosi e raggiungendo il divano su cui erano seduti<<Ora posso sapere il tuo nome soave creatura?>>

<<Lei è Buffy Spike!>>rispose Angel al suo posto<<L’amica di Willow. Me lo ha detto che vi siete già incontrati.>>

<<Si, ho già avuto il piacere di conoscerla prima del concerto! Abbiamo avuto un piccolo fraintendimento>>rispose con voce calda

<<Se vogliamo chiamarlo così.>>disse lei acida, quel ragazzo non lo sopportava proprio.

<<Lo confesso. Sono stato un po’ maldestro passerotto!>>disse prendendole la mano e baciandola, ma Buffy tirò indietro il braccio come scottata da quel contatto, dopo quello che le aveva detto si permetteva anche di baciarle la mano<<Mi dispiace per il vestito.>>fece con un’espressione da cucciolo che mandò Buffy su tutte le furie, ma chi voleva prendere in giro? Si comportava in quel modo solo perché c’erano gli amici<<Ti sta talmente bene, modella così bene le tue curve.>>

<<Piantala!>>esclamò, non ce la faceva più a resistere, doveva dirgliene quattro a quell’idiota<<E’ inutile che faccia quella espressione da angioletto, dopo quello che è accaduto ho già capito di che pasta sei. Brutto…>>ma fu interrotta da Angel che stranito dalla sua reazione chiese<<Ma cosa è accaduto? Spike che cosa le hai fatto?>>

<<Niente!>>mentì distogliendo lo sguardo.

<<Spike!>>

<<Lasciamo perdere, non importa.>>disse Buffy fissando Spike con gli occhi lampeggianti d’ira.

<<Come vuoi. Tornando a noi, cosa mi rispondi? Vuoi uscire con me?>>le chiese nuovamente Angel deciso a mettere fine a questo litigio tra i due.

Buffy si voltò verso Angel sorridendo e guardando di traverso Spike per vedere la sua reazione, quell’idiota aveva realmente bisogno di una lezione, sarebbe uscita con Angel e gliel’avrebbe fatta pagare<<Accetto con gioia, non vedo l’ora di trascorrere la giornata con te domani.>>

Spike la fissò a bocca aperta, aveva davvero detto che sarebbe uscita con Angel? Non riusciva a credere alle sue orecchie. Aveva preferito Angel, ma come darle torto?

Dopo il modo in cui si era comportato con lei come poteva pretendere che lo trovasse simpatico? In fondo che gli importava? Aveva talmente tante ragazze che gli correvano dietro che aveva solo l’imbarazzo della scelta ed anche quella sera era impegnato, con una biondina formosa e tutt’altro che timida che di certo non lo avrebbe annoiato.

Si alzò dalla poltrona e, dopo aver rivolto un’ultima occhiata a Buffy che ormai non lo degnava più di uno sguardo, annunciò ad alta voce e con tono lussurioso<<Ragazzi io vado a divertirmi! Ho un appuntamento con una bionda tutto fuoco, si chiama…ah si Harmony!>>

<<Angel, non aspettarmi alzato, non credo che questa notte tornerò a casa. Ciao e non annoiatevi troppo senza di me mi raccomando.>>

Buffy fece una smorfia, meno male che andava via, quel dongiovanni da strapazzo che non ricordava neanche i nomi delle ragazze con cui andava a letto.

Spike uscì velocemente dalla stanza e si chiuse la porta alle spalle lasciando i presenti sconcertati dal suo comportamento.

Angel cercò di giustificarlo agli occhi delle nuove arrivate<<Scusatelo, di solito Spike non è così scorbutico.>>

<<Si certo!>>mormorò Buffy ancora furiosa.

<<Ma si può sapere cosa ti ha fatto? Perché lo hai trattato in quel modo?>>le chiese tristemente.

<<Mi dispiace, non avrei dovuto reagire così.>>fece abbassando la testa<<So che è tuo amico, ma è stato così insolente e rozzo che non ho potuto fare finta di nulla.>>

<<Sono certo che non voleva offenderti qualunque cosa ti abbia detto, lo conosco da sempre e posso assicurarti che questa è solo una facciata, lui in realtà non è così.>>fece Angel dispiaciuto

<<Non dovrebbe bere.>>si intromise Xander<<Soprattutto dopo quello che è accaduto l’ultima volta che…>>ma Angel lo bloccò<<Xander!>>

<<Scusa.>>e si zittì.

Buffy li guardò sperando di capire di cosa stessero parlando, ma Angel cambiò immediatamente discorso<<Dove vorresti che ti portassi domani?>>

<<Non lo so, fammi un a sorpresa.>>rispose pensierosa, poi aggiunse<<Scusami Angel, non avrei dovuto parlare male del tuo amico!>>

<<Non importa, non parliamone più!>>disse accarezzandole una guancia e guardandola intensamente<<Mi piaci molto piccola Buffy.>>

La ragazza arrossì a quell’affermazione, ma non sapendo cosa dirgli restò in silenzio limitandosi a sorridere, poi guardò l’orologio, erano le tre, avrebbe fatto meglio a tornare a casa.

<<Grazie per la bella serata Angel, ma è ora di tornare a casa, domani sarà una giornata impegnativa.>>disse alzandosi

Willow che era seduta sulle ginocchia di Oz e lo baciava dolcemente alzò la testa e le disse<<Vengo subito.>>

<<Tu resta Wil, torno da sola.>>

<<L’accompagno io così potrai restare con il tuo Oz.>>fece Angel alzandosi dal divano e prendendo la bionda per mano.

<<Notte Wil, a domani mattina al solitio posto.>>ed uscì insieme ad Angel.


Camminarono fino a Revello drive, dove si trovava la villetta in cui abitava Buffy, poi dopo essersi dati appuntamento per la serata seguente si separarono con un bacio sulla guancia.

Buffy rientrò in casa e si appoggiò alla porta sospirando, Angel era stato così dolce, era incuriosita all’idea di uscire con lui, ma perché allora non riusciva a togliersi dalla mente due occhi blui che la scrutavano con desiderio?

Perché Spike era ancora nei suoi pensieri nonostante non lo sopportasse? Scosse la testa cercando di cacciarlo dalla mente, quel ragazzo non faceva per lei, era troppo presuntuoso e aveva una considerazione delle donne non troppo lusinghiera. Si addormentò pensando all’appuntamento con Angel.




Il mattino seguente Buffy si svegliò molto presto per andare all’Università, aveva delle lezioni da seguire, ma non era dell’umore adatto, il suo pensiero andava alla serata precedente, allo scontro con Spike e all’invito di Angel. Come potevano due amici essre tanto diversi ed andare così d’accordo? Si rimproverò per aver nuovamente pensato a Spike, doveva toglierselo dalla testa, e concentrarasi sul suo appuntamento con Angel. Aveva accettato solo per fare un dispetto a Spike, ma forse questa serata poteva evolvere in una bella amicizia, Angel sembrava un bravo ragazzo.

Uscì di casa e si diresse verso il campus, aveva appuntamento con Willow al bar per studiare prima dei corsi, ma come al solito l’amica era in ritardo, di certo doveva aver fatto tardi con Oz la sera precedente.

Nell’attesa ordinò un cappuccino e ne approfittò per ripassare qualcosa della lezione di psicologia.

Era così presa da quello che stava leggendo da non notare che qualcuno si era fermato davanti a lei.

<<Guarda chi abbiamo qui? Ciao passerotto!>>fece una voce dal forte accento inglese.

Buffy sentendo quella voce familiare fece un sospiro rassegnato ed alzò lo sguardo sperando di averla solo immaginata, ma non era così, Spike era davvero davanti al suo tavolino che la fissava con il suo solito sorrisetto<<Che fai qui tutta sola?>>

La ragazza si ripromise di fare una ramanzina a Willow per averla messa nella condizione di incontrare di nuovo quella persona tanto odiosa. Buffy lo fissò in attesa, che diavolo ci faceva lì? Credeva di essere al sicuro nel campus dal pericolo di incontrarlo, ma a quanto pare si era sbagliata.

<<Che vuoi?>>gli chiese brusca<<Non vedi che ho da fare?>>

<<Posso sedere?>>le chiese per niente impressionato dal tono che aveva usato e senza attendere una sua risposta prese posto accanto a lei spostando la borsa sull’altra sedia<<Sono felice di rivederti Buffy.>>

<<Il sentimento non è reciproco! Noto che almeno il mio nome lo ricordi!>>gli disse sprezzante<<Quale onore!>>

<<Molto divertente!>>fece lui mettendo la lingua tra i denti e facendo uno strano sorrisetto sexy<<Non dirmi che sei ancora arrabbiata per ieri?>>

Buffy lo fissò con un’espressione che rispose perfettamente alla sua domanda, ma lui sembrò non interessarsene<<Non credevo fossi amica della ragazza di Oz, lei sembra molto dolce. Oz è fortunato.>>


<<Lo è! Willow è molto dolce, siamo come sorelle.>>

<<Lo stesso rapporto che c’è fra me ed Angel.>>commentò

<<Che ci fai qui Spike? Forse non ti è ancora chiaro che non voglio averti vicino.>>gli disse richiudendo stizzita il libro.

<<Lo sai che ti vengono le rughe se fai quell’espressione crucciata?>>la prese in giro per niente intimorito dal suo tono, quella ragazza gli piaceva molto.

<<Spike!>>

<<E va bene! Il fatto è che stavo andando in sala prove, ti ho vista qui da sola ed ho pensato di fermarmi a salutarti!>>rispose

<< Cosa stai studiando?>>e sbirciò tra le sue braccia il libro che stava leggendo.

<<Psicologia. Ho l’esame a giorni. Aspetto Willow per ripassare il programma insieme.>>

<<Psicologia?>>fece sorpreso<<Sono sorpreso.>>

<<E di cosa? Credevi fossi un’ochetta senza cervello come quelle che sei solito frequentare?>>gli chiese guardandolo alterata.

<<Non mi permetterei mai!>>rispose divertito, gli piaceva punzecchiarla<<Comunque se proprio vuoi saperlo la mia ex è laureata in chimica.>>concluse con orgoglio.

<<Oh!>>fece stupita<<Immagino cosa potevate avere in comune voi due.>>

Spike si irrigidì e con gli occhi pieni di ira le disse velenoso<<Questi non sono affari tuoi ragazzina!>>doveva aver toccato un tasto dolente.

Fece per andarsene, ma Buffy pentita lo bloccò per un braccio<<Mi dispiace, sono stata un’idiota! Scusami.>>

Sedette nuovamente davanti a lei, ma Buffy sentì che qualcosa era cambiato, si era messo sulla difensiva ed era per quello che gli aveva detto.

Rimasero in silenzio per qualche istante, poi Spike alzò la testa e la fissò intensamente come se volesse leggerle dentro<<Dimmi Buffy, che altro fai nella vita oltre la cervellona?>>

<<Non c’è molto da dire, la mia vita non è per niente interessante.>>rispose alzando le spalle<<Lavoro in un fast food cinque giorni la settimana, nel mio tempo libero invece mi piace uscire con le mie amiche e…basta, credo sia tutto.>>rispose tristemente, in realtà aveva una vita piuttosto piatta.

<<Sai Buffy, mi sento in colpa per averti rovinato il vestito, ti stava così bene!>>esclamò guardandola intensamente

<<L’ho portato in lavanderia questa mattina prima di venire qui.>>disse<<Spero proprio che possano eliminare la macchia.>>fece tristemente<<Mi è costato molto quel vestito.>>

<<L’hai comprato solo per venire a vedere noi suonare? Sono lusingato.>>fece lui sorridendole sensualmente.

<<Non montarti la testa, l’avevo preso per uscire con il mio ragazzo.>>rispose sentendo una fitta nel petto nel ripensare all’occasione per cui l’aveva preso, conoscere i genitori di Riley.

Spike sembrò contrariato e le chiese<<Hai già il ragazzo?>>

<<In realtà ci siamo lasciati.>>esclamò triste.

<<Ecco perché hai questa bassa considerazione degli uomini passerotto! Ti hanno scaricato!>>

<<Non sono affari tuoi!>>sbottò punta sul vivo, ma come faceva ad essere sempre così odioso?

<<Hai intenzione di parlare così anche ad Angel? Guarda che lui non è come me, se gli parli con questo tono crederà che non ti piace.>>

<<No! Lui è…>>ma si rese conto di non sapere cosa volesse dire, non lo conosceva affatto Angel, non sapeva che tipo fosse.

<<Lui è cosa? Rifletti bene prima di parlare!>>l’intimò come se volesse proteggere l’amico da lei, più lo conosceva meno lo capiva

<<Volevo dire che è dolce, ma io lo conosco solo da ieri e posso anche sbagliare.>>

<<No, lui è dolce.>>disse diventando pensieroso, mentre un sorriso apparve sul suo viso<<Ed è il migliore amico che un ragazzo possa mai avere.>>

Buffy sorrise, Spike la stupì parlando così, non se lo sarebbe mai aspettato da uno come lui.

<<Stasera esco con lui!>>esclamò improvvisamente come se volesse vedere la sua reazione a quella notizia.

Spike la fissò con gli occhi blu come il mare in tempesta e disse con finta noncuranza<<Ieri sera mi sembravate appiccicati con la colla, c’è già qualcosa tra voi? Si è per caso fermato a dormire a casa tua?>>le chiese con una strana luce negli occhi, sembrava geloso.

<<Cosa? Ma come ti permetti?>>sbottò indignata, come osava insinuare una cosa del genere, ma per chi l’aveva presa?<<Non ho nessuna intenzione di rispondere a questa domanda Spike!>>fece desiderando di poterlo incenerire con lo sguardo.

<<E perché?>>l’incalzò

<<Perché non sono affari tuoi Spike! Io non vengo a chiederti cosa hai fatto con la ragazza con cui sei andato via ieri.>>

<<Ho fatto del grandioso sesso passerotto con quella Harmony! Devi sapere una cosa su di me tesoro, io sono sempre sincero! Se mi fai una domanda io ti rispondo senza problemi.>>rispose come se fosse la cosa più normale da dire, non sembrava un tipo che si vergognasse a parlare di certi argomenti, ma Buffy represse a stento una smorfia e disse imbarazzata<<Risparmiami i particolari, non sono interessata a conoscere nulla della tua vita…>>

<<Sessuale?>>concluse Spike guardandola intensamente, la trovava bellissima e non riusciva a credere che potesse essere insensibile al suo fascino.

Buffy si rese conto che lui la fissava e cominciò a sentirsi a disagio<<Che c’è? Perché mi stai fissando?>>gli chiese.

<<Ti guardo perché sei molto attraente Buffy.>>

La ragazza lo fissò, si era aspettata una risposta del genere e disse scostante<<Ma davvero?>>

<<Si. Tu come mi trovi?>>

<<Non saprei, è quel ridicolo colore di capelli che ti ostini a portare che mi lascia interdetta Spike.>>

Il ragazzo restò spiazzato dalla sua risposta, ma anche piacevolmente interessato, non era come le altre ragazze questa Buffy era decisamente diversa.

Sorrise compiaciuto, riflettendo su quanto sarebbe stato fortunato Angel se un giorno lei si fosse innamorata davvero di lui, sotto quella maschera da dura era certo che ci fosse una ragazza passionale e piena di fuoco che non aspettava altro che venire alla luce.

<<Angel mi sembra un bravo ragazzo>>disse improvvisamente lei.

<<Con questo vuoi dire che io non lo sono?>>le chiese sfiorandole il braccio con le dita

<<Non ho detto questo Spike! Ti conosco appena.>>

<<Ma immagino che tu abbia pensato quanto siamo diversi noi due.>>le disse continuando a toccarle il braccio.

<<Che siete diversi si nota anche da un miglio di distanza.>>

Spike a quelle parole scoppiò a ridere ed esclamò<<Devo ammetterlo, mi fa impazzire questo tuo atteggiamento Buffy!>>

Buffy lo fissò perdendosi nel blu dei suoi occhi, poi gli chiese<<In che senso?>>

Lui non rispose e prendendole la mano se la portò alle labbra baciandola suscitando in lei emozioni contrastanti che la turbarono costringendola a tirare bruscamente via la mano.

<<Che ti credi di fare?>>fece guardandolo confusa<<Non farlo più!>>

Spike stava per rispondere quando Willow li raggiunse trafelata e Buffy ne approfittò per alzarsi dalla sedia e allontanarsi da lui<<Scusami, ho fatto tardi!>>si giustificò l’amica aggiustandosi i capelli dopo la corsa<<Non ho sentito la sveglia.>>

<<Immagino!>>esclamò alterata, gliene avrebbe dette di tutti i colori una volta sole per averla lasciata in compagnia di Spike per tutto quel tempo.

<<Non preoccuparti rossa!>>esclamò Spike con un sorriso<<Le ho fatto compagnia io.>>

<<Ciao Spike!>>lo salutò Willow sorpresa di vederlo lì con Buffy, la sera precedente le aveva fatto capire apertamente di non sopportarlo ed ora trascorreva del tempo con lui, non riusciva a capirci nulla.

<<Come sta Oz?>>le chiese con un sorrisetto malandrino.

<<Bene.>>

<<Ora se vuoi scusarci, dobbiamo andare a lezione.>>disse prendendo la borsa e avvicinandosi a Willow quasi come se volesse trascinarla via.

<<Ma veramente…>>cominciò a dire lei ma Buffy le lanciò uno sguardo d’intesa e lei si corresse<<Si, siamo in ritardo.>>

<<A presto allora!>>fece lui rendendosi conto che era una scusa che aveva inventato per andare via.

Le due ragazze si allontanarono e Spike restò per un attimo a contemplare l’esile figura di Buffy, poi si diresse nella direzione opposta, verso la sala prove.

Non appena furono lontane dal luogo in cui avevano lasciato Spike Willow si fermò davanti l’amica e le chiese con uno strano sorriso<<Che ci facevi con Spike? Stava flirtando con te, te ne sei accorta?>>

<<Certo che me ne sono accorta ed è tutta colpa tua! Se non fossi arrivata in ritardo non avrei dovuto sopportare la sua presenza!>>esclamò Buffy arrabbiata<<Ci ha provato in una maniera davvero spudorata, non lo sopporto! E’ amico di Angel, ma si comporta in modo sleale nei suoi confronti.>>continuò lei con una smorfia

<<Io trovo che sia così sexy!>>disse Willow lasciando sconvolta Buffy

<<Sexy? Sei impazzita? E’ odioso, viscido ed estremamente scortese. Non lo sopporto!>>

<<Dai ammettilo, sei attratta da lui e secondo me è più sexy di Angel.>>disse scatenando l’indignazione dell’amica.

<<Non essere ridicola! Io attratta da quel cafone? Neanche per idea e poi Angel è completamente diverso, non puoi paragonarli!>>rispose lei sconvolta.

<<Dai Buffy, non puoi negare che sia bello da mozzare il fiato e che ti faccia desiderare di averlo tra le lenzuola!>>fece Willow con tono languido.

<<Willow!>>esclamò l’amica disorientata dalle sue parole<<Che direbbe Oz se ti sentisse parlare di un suo amico in quel modo?>>

<<Io penso che voi due fareste scintille insieme!>>

<<Scordatelo Wil! Neanche se fosse l’ultimo uomo sulla faccia della terra! Spike pensa che solo perché fa parte di un gruppo tutte le ragazze debbano cadere ai suoi piedi e supplicarlo di andare a letto con loro, ma con me ha davvero sbagliato>>esclamò Buffy stizzita

<<E poi oggi ho un appuntamento con Angel! Ci incontriamo davanti al cinema, ma non so dove abbia intenzione di portarmi.>>

<<Angel è molto bello, ma credo che Spike sia più il tuo tipo!>>

<<Spike? Quel cafone donnaiolo? Tu devi essere davvero impazzita Wil!>>l’aggredì.

<<Ho sentito attrazione tra voi fin da ieri sera e questo non puoi negarlo!>>

<<Certo che lo nego! Quel tipo mi ha dato sui nervi dal primo momento in cui l’ho visto, con quei suoi capelli di quel colore ridicolo ed il suo atteggiamento da “Sono irresistibile”>>

Willow represse a stento una risata, era divertente vedere come cercasse di negare l’evidenza, Buffy era attratta da Spike ma non l’avrebbe ammesso neanche sotto tortura.

<<Angel invece credo sia una persona molto sensibile!>>fece Buffy sorridendo

<<Come fai a dirlo? Lo conosci da poche ore!>>

<<Sembra l’opposto di Spike quindi sono certa che sia una persona dolce e sensibile!>>esclamò<<Ma lo scoprirò presto!>>

<<Ora è meglio andare se vogliamo studiare un po’ prima della lezione della professoressa Walsh!>>le disse Willow dirigendosi verso la biblioteca.

<<Sono terribilmente indietro con il programma! Non credo riuscirò a finirlo per l’esame!>>

<<Con il mio aiuto ce la farai!>>esclamò l’amica risoluta

Buffy le sorrise riconoscente, non sapeva come avrebbe fatto senza la sua amica Willow, le era stata vicino nei momenti più importanti della sua vita e in quelli più tristi, come la morte di sua madre e l’abbandono da parte di Riley, le aveva dato la forza di andare avanti ed era stato per merito suo che aveva ripreso gli studi dopo il periodo in cui si era trasferita a Los Angeles da suo padre per quasi sei mesi dopo la morte di sua madre.


Capitolo III


Spike qualche minuto dopo giunse in sala prove, aveva la testa tra le nuvole, l’aver rivisto Buffy lo aveva contrariato, lo trattava sempre come se fosse un insetto da schiacciare e per di più presto sarebbe uscita con il suo migliore amico.

Il resto del gruppo lo attendeva per comiciare, come al solito aveva fatto tardi ed era stato l’ultimo ad arrivare. Angel lo accolse rimproverandolo perché non riusciva mai ad essere puntuale e Spike preferì non riferirgli di aver incontrato Buffy, sarebbe stato meglio tenerselo per se.

<<Spero non farai così anche quando avremo i concerti altrimenti saranno guai.>>

<<Mi sono fermato da una parte prima Angel!>>gli disse il biondo con la sua solita espressione strafottente, non voleva rivelargli d’aver visto Buffy, aveva deciso di tenere quell’incontro solo per se.

<<Sei una causa persa Spike, davvero!>>fece il bruno scuotendo la testa rassegnato.

Spike rise e cercò di indagare sui sentimenti dell’amico nei confronti di Buffy<<Ieri la biondina sembrava molto presa da te, eh casanova? Hai fatto colpo?>>

<<Buffy? E’ stupenda, non trovi?>>fece Angel con l’aria sognante, si vedeva che quella ragazza gli era ormai entrata nel cuore.

<<Si, decisamente.>>disse Spike<<Ho notato che ha un caratterino niente male amico, devi stare attento.>>

<<Credo mi piaccia davvero!>>esclamò Angel con un sorriso<<E se non dovessimo partire le chiederei di diventare la mia ragazza, anzi, sai che ti dico? Credo che glielo chiederò lo stesso. Mi piace troppo e non voglio perdere l’occasione di stare con lei.>>

A quelle parole Spike spalancò gli occhi, non riusciva a credere alle sue orecchie<<Tu cosa?>>

<<Perché ti meravigli tanto Spike? Buffy è una ragazza fantastica e…>>

<<Non è per questo, solo che non ti ci vedo a fare l’innamorato.>>lo prese in giro Spike, ma dentro di se avrebbe desiderato trovarsi al posto dell’amico anche se non l’avrebbe ammesso mai.

Angel fece l’offeso e disse<<Guarda che non tutti sono come te che cambiano donne ogni notte.>>

<<E va bene! Ho capito l‘antifona, ma con te non si può mai scherzare?>>

<<Potresti essere felice per me?>>fece Angel con una strana espressione

<<Certo che sono felice per te!>>esclamò Spike<<Sono il tuo migliore amico e quella ragazza mi piace, davvero, dico sul serio!>>

Angel lo abbracciò e Spike per la prima volta nella sua vita fu invidioso, invidioso della sua felicità, una felicità che probabilmente non avrebbe avuto mai.

<<Questa sera esco con lei, dove potrei portarla?>>

<<Come? Non sai dove portare una fanciulla?>>lo prese in giro Spike<<Mi deludi amico.>>

In quel momento Xander interruppe la loro conversazione richiamandoli all’ordine, avevano molti brani da provare prima dell’esibizione al Bronze della sera seguente.

Quella sera, verso le sei Angel l’attendeva Buffy all’ingresso del cinema, era ansioso di rivederla, quella ragazza lo aveva impressionato, ma non era certo che lei provasse gli stessi sentimenti, anzi gli era sembrato fosse attratta da Spike.

Decise che le avrebbe fatto trascorrere una piacevole serata senza pensare al futuro, a Spike o alla tournée, quello che contava era essere con Buffy

Buffy arrivò quasi mezz’ora di ritardo, ma lui non glielo fece notare, era troppo felice di rivedere il suo viso sorridente e quegli occhi verdi così profondi che lo avevano stregato la sera prima.

Si scusò dicendogli che in quei giorni doveva studiare molto per un esame e che non si era accorta dell’orario, ma Angel scosse la testa sorridendole per farle capire che non era importante.

<<Allora? Dove mi porti?>>gli chiese infilando il braccio sotto il suo.

<<Dovunque tu voglia Buffy! Sono pronto ad esaudire ogni tua richiesta.>>

<<Ti va di andare sulla spiaggia?>>gli propose con entusiasmo.

Angel parve sorpreso, ma acconsentì volentieri così con la sua auto si diressero verso la spiaggia che, nonostante ci fosse ancora il sole, era pressocchè deserta

<<E’ davvero stupendo qui!>>fece lei guardando l’orizzonte con gli occhi sognanti<<Io vengo sempre qui quando mi sento triste o qualcosa non va, mi rasserena, mi fa sentire in pace.>>

<<Hai ragione, è favoloso, soprattutto a quest’ora che non c’è molta gente. Facciamo una passeggiata sul bagnasciuga?>>

<<Certo!>>rispose togliendosi i sandali e poggiando i piedi nudi sulla sabbia<<Adoro il contatto della sabbia con la pelle.>>

Angel la prese per mano e i due cominciarono a camminare come se fossero stati una coppia di fidanzati e Buffy arrossì leggermente quando lui strinse la mano nella sua.

Da quando Riley era partito quello era uno dei pochi monenti in cui si sentiva del tutto serena, certo, la sera prima con Spike aveva sentito una scarica elettrica che non aveva mai provato ed un’attrazione incrdibile, mentre con Angel provava una sensazione del tutto diversa.

Buffy scosse la testa seccata, ma perché le era venuto in mente Spike? Era in compagnia di un ragazzo fantastico come Angel, non poteva pensare al suo migliore amico che per di più lei affermava di detestare. Se lo detestava tanto come diceva perché quando Spike le aveva accarezzato il braccio aveva provato un brivido in tutto il corpo? Si sentì terribilmente in colpa e cercò di scacciare questo pensiero dalla mente.

<<A cosa stai pensando Buffy?>>le chiese notando la sua espressione contrariata.

<<Come?>>fece lei voltandosi a guardarlo

<<Avevi un’espressione così seria, c’è qualcosa che ti preoccupa?>>

<<Non è nulla Angel.>>mentì, non poteva di certo confessargli che stava pensando ad un altro.

<<Sai, devo proprio dirtelo, quando ieri ti ho notata dal palco ho visto come guardavi Spike ed ho pensato fossi l’ennesima ragazza cotta di lui, ma poi mi sono reso conto di quanto mi fossi sbagliato.>>

<<Si, ti eri sbagliato!>>esclamò Buffy con gli occhi sbarrati<<Decisamente. Ero solo stupita di vederlo lì sopra, non credevo facesse parte della band quando l’ho conosciuto.>>

<<Tutte le ragazze erano al concerto per vedere Spike!>>disse il ragazzo con rammarico.

<<E’ triste, voi suonatre bene, la vostra musica è molto bella.>>

Angel sorrise e mormorò<<Grazie Buffy, sei davvero dolce a dirlo.>>

<<E poi sono certa che molte ti vengono dietro, non è vero?>>

Angel scosse la testa e disse<<Anche se fosse così non è mia abitudine approfittare della mia fama per sedurre le ragazze.>>

<<Quindi non ti comporti come Spike?>>gli chiese pentendosi immediatamente di quello che aveva detto, ma perché non imparava a riflettere prima di dare libero sfogo alla sua linguaccia?

Angel nel sentire parlare in quel modo del suo amico si irrigidì e mutò espressione

<<Tu non lo conosci Buffy! Lui non è come pensi, è sensibile ed ha un cuore d’oro!>>esclamò poi con estrema serietà

<<Dannazione!>>mormorò mordendosi le labbra, ci era cascata di nuovo, aveva parlato male di Spike davanti al suo migliore amico, che cretina che era stata<<Scusami, ma perché non penso prima di parlare?>>

<<Non preoccuparti Buffy, lo so che il tuo incontro con Spike non è stato dei migliori, ma quando lo conoscerai meglio scoprirai che è un bravo ragazzo ed uno dei migliori amici che abbia mai avuto.>>le disse

La ragazza gli sorrise e ricominciò a camminare, ma Angel l’attirò a se e senza indugiare la baciò sulle labbra lasciandola sorpresa per questa sua iniziativa. Buffy invece di tirarsi indietro rispose al bacio con trasporto lasciandosi andare tra le sue braccia. Fu un bacio pieno di passione che lasciò entrambi senza fiato<<Era da quando ti ho vista oggi che volevo farlo Buffy.>>le disse poi.

Buffy sorrise e si strinse a lui<<Senti Buffy, io dovrei parlarti di una cosa.>>disse poi con estrema serietà, doveva scoprire il prima possibile quali fossero i suoi sentimenti per lui

<<Dalla tua faccia intuisco che è molto serio quello che vuoi dirmi.>>fece preoccupata

<<Tu mi piaci molto, ma presto partirò e non so quando tornerò…>>disse lui guardandola dritto negli occhi

La ragazza capì quello che intendeva dirle e si preoccupò, forse stava per chiederle di diventare la sua ragazza, ma che avrebbe risposto? Angel le piaceva, ma di sentiva pronta ad intraprendere una nuova relazione? Inizialmente era uscita con lui per fare un dispetto a Spike, ma ora cominciava a piacerle e quel bacio che le aveva dato l’aveva lasciata così scombussolata e confusa.

Angel continuò a fissarla negli occhi e abbozzando un sorriso concluse la frase<<So che è troppo presto, che ci conosciamo solo da ieri, ma vorrei che diventassi la mia ragazza.>>

Buffy non rispose, abbassò lo sguardo e restò in silenzio per qualche istante, poi parlò<<Sto uscendo da una relazione durata un anno e non sono sicura di essere in grado di impegnarmi con un’altra persona.>>

<<Capisco, puoi almeno aspettare che io torni? Avrai sei mesi per pensare al futuro e se vorrai condividerlo con me io ne sarò felice.>>

Buffy annuì con un timido sorriso, in fondo in sei mesi poteva cambiare tutto, poteva anche ritrovarsi innamorata cotta di lui. Il suo cuore le diceva che stava sbagliando a non lasciarsi andare e nello stomaco sentiva uno strano formicolio che doveva essere stato causato dal bacio che le aveva dato Angel. Lui la fissò intensamente e poi ricominciò a camminare sulla riva, mentre lei restava indietro di qualche passo, in fondo non doveva avere paura di iniziare una nuova relazione, prima o poi avrebbe dovuto superare questo suo blocco.

In un attimo prese la sua decisione, avrebbe dato retta al suo istinto che le consigliava di lasciarsi andare e di provare a fidarsi di Angel.

<<Angel!>>esclamò prendendolo per mano e facendolo voltare<<Ho cambiato idea, accetto di diventare la tua ragazza!>>

<<Senti Buffy non parliamone più perché tu…>>ma si bloccò comprendendo finalmente il senso delle sue parole, gli aveva detto che accettava? No, non poteva essere. Era di certo uno scherzo della sua mente<<Tu cosa?>>

<<Ho detto che accetto!>>

<<Mio dio Buffy!>>esclamò abbracciandola per la gioia<<Hai appena affermato di non essere pronta ad impegnarti!>>

<<Ho cambiato idea Angel! Almeno voglio provarci.>>rispose lei<<Peccato solo che ci resti così poco tempo da trascorrere insieme prima della tua partenza!>>

<<Faremo in modo che sia indimenticabile!>>esclamò Angel

Si strise a lui ed insieme continuarono a passeggiare sulla sabbia fino a quando non calò la sera e lui la riaccompagnò a casa dandole appuntamento per la sera seguente al Bronze, avrebbe suonato solo per lei.



Quella sera quando Angel tornò a casa trovò Spike sul divano intento a guardare la televisione e decise di fargli un piccolo scherzo, fece un sorriso maligno e poi gli si parò davanti.

<<Togliti di mezzo! E’ una puntata importante questa!>>urlò Spike cercando di sbirciare le immagini da dietro l’amico che si ostinava a non volersi spostare!

<<Spike ho una cosa da dirti molto importante e vorrei tutta la tua attenzione!>>esclamò poggiando le mani sui fianchi.

L’amico sbuffò seccato e lo guardò, ma che era accaduto? Era molto serio, qualche cosa doveva essere andato storto nel suo appuntamento con Buffy<<Angel mi preoccupi! Sei uscito con la biondina e torni in queste condizioni! Te l’avevo detto di starci attento! Quella morde.>>

<<Spike sta zitto per un secondo!>>gli disse mentre l’amico sghignazzava.

<<Piccolo Liam, allora la cosa è davvero seria!>>fece Spike preoccupato tanto da chiamarlo con il suo vero nome.

Si alzò dal divano e si avvicinò a lui.

<<In effetti lo è. Ricordi che ti avevo accennato le mie intenzioni?>>

<<Si, di chiedere a Buffy di diventare la tua ragazza, ebbene? Ha detto di no? E’ per questo che hai questa espressione da funerale?>>fece Spike in ansia, doveva aspettarselo che quella ragazzina lo avrebbe fatto soffrire, gliel’avrebbe fatta pagare per aver fatto questo ad Angel.

Il bruno era sul punto di scoppiare a ridere, era impagabile l’espressione dell’amico in quel momento.

<<Si, le ho fatto la mia proposta e lei mi ha risposto che non se la sente di cominciare una nuova storia!>>

<<Quella sgualdrina!>>mormorò Spike furioso<<Ora vado da lei e gliene dico quattro!>>

<<Dove vai? Fermati!>>

<<Vado a parlare con quella sgualdrina…>>e si avviò verso la porta

<<Ehi non ti permetto di parlare della mia ragazza in questo modo!>>fece Angel

<<Eh? Ragazza? Ma hai appena detto che…>>fece Spike bloccandosi e voltandosi verso Angel che sorrideva sornione, non riusciva più a capirci nulla.

<<Si, ha detto che non voleva impegnarci, ma poi ci ha ripensato e quindi ora è la mia ragazza e non ti permetto di offenderla!>>

<<Cosa? Sei un farabutto Angel!>>esclamò Spike furioso<<Come hai osato tirarmi uno scherzo del genere?>>

Angel scoppiò a ridere, era troppo divertente l’espressione di Spike in quel momento che lo fissava furioso, poi contagiato dall’amico scoppiò a ridere con lui.

<<Scusami, mi dispiace di averti preso in giro.>>

<<Sei incredibile! Di solito sono io che ti faccio questi scherzi non tu!>>si lamentò Spike con un broncio.

<<Era troppo bella la tua espressione.>>

<<Sono felice per te Angel!>>disse infine l’amico fissandolo con i suoi profondi occhi blu.

<<Se tu sei felice lo sono anche io. Sono solo un po’ geloso.>>confessò mentre una fitta gli attraversò il petto al pensiero diAngel e Buffy insieme.

Spike non voleva ammetterlo, ma quella ragazza gli piaceva molto, suscitava in lui delle sensazioni che non provava da molto tempo. Ad Angel non avrebbe mai detto nulla, teneva troppo alla sua amicizia per rischiare di rovinarla a causa di una ragazza. Era stato grazie ad Angel che Spike era riuscito ad uscire da un tunnel che lo avrebbe altrimenti portato a finire alcolizzato.

<<Sai Spike, vorrei che anche tu trovassi una ragazza come Buffy.>>

<<Peccato che lei sia già occupata e che mi odi!>>fece lui sospirando

<<Non ti odia! E’ che avete cominciato con il piede sbagliato, ma quando ti conoscerà bene capirà che non sei un pallone gonfiato e donnaiolo.>>

<<Ah! E’ questo che dice di me? Bene!>>fece il biondo esterrefatto<<Ecco perché questa mattina mi ha trattato in quel modo ed è pressocchè scappata con la rossa pur di non restare oltre in mia compagnia.>>

<<Questa mattina?>>chiese senza capire, lui e Buffy si erano incontrati e lei non gli aveva detto nulla?

<<Si, al Campus.>>rispose il biondo pentendosi di essersi lasciato scappare quel particolare.

<<Ora ecco spiegato il motivo del tuo ritardo!>>fece Angel scuotendo la testa.

<<Abbiamo parlato e devo ammettere che ha un bel caratterino e credo tu abbia fatto la mossa giusta amico.>>

Angel sgranò gli occhi, non credeva a quello che aveva appena sentito, Spike approvava il suo legame con Buffy? Era incredibile, non aveva mai parlato in questo modo di una sua ragazza<<Cosa? Prima le dai della sgualdrina e poi ammetti che ti piace? Devo ammettere che più ti conosco più non ti capisco.>>gli disse sorridendo.

Spike fece una strana espressione e continuò a parlare<<Mi ha detto che le piaci molto e che le sembri dolce. Ti ha davvero inquadrato eh la ragazzina? Devo confessarti che sono estremamente geloso amico mio, la volevo per me! L’avevo adocchiata prima io!>>esclamò fingendosi offeso.

<<Forse le piacciono belli e tenebrosi!>>lo prese in giro Angel, poi notando che era rimasto in silenzio gli si avvicinò maggiormente e gli chiese<<Cosa c’è che non va? Sei triste che non si sia accorta di quanto tu sia speciale in realtà? Ne troverai un’altra che ti amerà come tu meriti!>>

<<E se non dovesse accadere?>>chiese Spike stranamente triste ed abbattuto.

<<No! Non dire così! Non pensare nemmeno ad una eventualità del genere.>>fece l’amico costringendolo a guardarlo negli occhi<<La troverai e non sarà come lei! Non si comporterà come Dru.>>

<<E chi lo dice questo?>>fece sfiduciato<<Credevo mi amasse ed invece mi ha strappato il cuore e lo ha calpestato! Non accadrà di nuovo!>>

<<No! Non accadrà perché io non lo permetterò!>>esclamò Angel risoluto<<Non permetterò più a nessuna di farti del male e ridurti in quello stato!>>

Spike si commosse per le sue parole e ringraziò Dio per avere accanto un amico come lui.

<<Mi dispiace di essre stato un vero stronzo con Buffy ieri ed aver cercato di portarmela a letto!>>confessò abbassando la testa.

<<Tu cosa?>>fece sconvolto da quella ammissione.

<<Si, le ho fatto delle proposte, ecco perché ora mi detesta e sono contento non abbia pensato che tu sia come me!>>

<<Spike!>>lo rimproverò<<Ma non cambi proprio mai?>>

<<Mai!>>e scoppiò a ridere.

<<Le dirò di perdonarti!>>

<<Non importa. Ci penserò da solo a farle cambiare opinione su di me! Comunque grazie Angel, sei un vero amico e spero sia felice con lei!>>disse sincero.

<<Domani sera verrà a vederci!>>fece elettrizzato.

<<Bene!>>esclamò Spike alzandosi ed avviandosi verso la porta disse<<Io esco a prendere un po’ d’aria!>>

Angel restò da solo a fumare seduto sul divano, il suo cuore era pieno di gioia e speranza per quel nuovo rapporto che era appena nato e quello con Spike che si era consolidato maggiormente, che avrebbe fatto senza Spike? Lui era il suo migliore amico ed avrebbe voluto vederlo felice, ma si ostinava a non voler chiedere aiuto.

Sospirò e lasciò che la sua mente vagasse da Spike a Buffy e al loro primo appuntamento.



Buffy una volta a casa telefonò di corsa a Willow, doveva essere la prima a sapere le novità. Era così felice che non si pentiva di essersi lasciata andare e di aver accettato la proposta di Angel.Willow non ne fu particolarmente sorpresa, il ragazzo aveva mostrato immediatamente un certo interesse per la sua amica e da quello che le aveva riferito Oz aveva parlato di lei con Spike confessandogli di provare un piccolo sentimento

<<Sono tanto felice per te Buffy! Come te lo ha chiesto? Voglio conoscere tutti i dettagli!>>le chiese poi l’amica

<<Eravamo sulla spiaggia e mi ha fatto la proposta! Ero così confusa, non sapevo se lasciarmi andare, sai dopo Riley…>>

<<Non gli avrai mica parlato di lui?>>fece Willow sconvolta.

<<In realtà si.>>confessò<<Senti Will, io non sapevo che rispondere.>>

<<E poi? Gli hai detto che esci da una brutta storia e poi?>>

<<Che non me la sentivo di legarmi!>>continuò a raccontare Buffy mentre Willow l’ascoltava dall’altro capo del telefono trattenendo il respiro<<Angel ha detto che capiva, che non avrebbe dovuto chiedermelo e nel vedere la sua espressione afflitta ho capito! Mi sono resa conto che dovevo buttarmi, che non potevo continuare a respingere l’amore solo perché Riley mi aveva lasciato, non tutti i ragazzi sono come lui!>>

Dall’altro capo del telefono ci fu un’esplosione di urla, era stata Willow felice di quella ammissione, erano mesi che aspettava di sentirglielo dire.

Buffy allontanò spventata la cornetta dall’orecchio, a momenti diventava sorda per quell’urlo<<Ma sei impazzita? Mi hai sfondato un timpano Will!>>

<<E’ che sono felice che te ne sia resa conto! Riley è stato un idiota a lasciarti e non puoi permettere che ti rovini ancora la vita, quindi approfitta del tempo che ti resta prima che parta per San Francisco.>>

Le parole dell’amica la colpirono come un macigno, era vero, sarebbero partiti tra pchi giorni e lei non lo avrebbe rivisto per mesi. Per un attimo la felicità le aveva offuscato la mente, le aveva fatto rimuover questo doloroso particolare.

<<Buffy? Ci sei ancora? Hai pensato come trascorrere questi ultimi giorni con lui?>>le chiese la rossa alla quale le si spezzava il cuore al pensiero di doversi separare dal suo Oz.

<<Non ancora, domani mi ha invitato a vederli suonare al Bronze. Credo che mi porterà da qualche parte. Oh Will sono così felice.>>

<<Io solo al pensiero di non vedere Oz per tutti quei mesi mi sento morire Buffy!>>

La ragazza restò senza parole, neanche per un attimo le era passato per la mente che per questa tournèe avrebbe sofferto anche Willow e provò un’immensa vergogna per non aver pensato immediatamente anche al dolore della sua migliore amica<<Scusami Willow io sto qui a parlarti di queste cose futili, mentre tu sarai disperata per la sua partenza. Sono una amica davvero terribile.>>

<<No Buffy! Non preoccuparti, sono felice che tu abbia trovato un ragazzo, anche se ero certa che tra te e Spike ci fosse una certa attrazione.

<<Ancora lui?>>fece Buffy con il cuore in gola sentendo nominare il ragazzo<<Mi fa venire una rabbia a volte! Non riesco mai a capire quando scherza e quando fa sul serio. Per me è un vero mistero.>>

<<Io lo trovo simpatico.>>

<<E’ il migliore amico di Angel, credo che dovrò farmelo piacere!>>fece Buffy

<<Continuo a non capire la tua avversione nei suoi confronti!>>le disse Willow sconcertata

<<Non capisci? Mi ha fatto una proposta oscena ed ha continuato anche dopo avermi visto con Angel.>>le disse alterandosi<<Ho fatto una figuraccia davanti ad Angel per colpa sua.>>

<<Potresti perdonarlo! Dai Buffy, scommetto che è solo una facciata la sua e che in realtà è buono come il pane e super romantico! Dagli solo il modo di farsi conoscere meglio da te. Oz mi parla sempre bene di lui. Dice che ha avuto qualche problema, ma che ora è tutto a posto.>>

<<Problema?>>chiese Buffy ripensando all’espressione di Angel quando la sera prima aveva visto Spike brillo, doveva avere qualche problema con l’alcool e poi anche Xandera veva accennato qualcosa, si doveva trattarsi di quello.

<<Buffy?>>la chiamò l’amica dall’altra parte della linea<<Ti sei addormentata?>>

<<Eh? No, scusa.>>fece ridestandosi improvvisamente dai suoi pensieri<<Pensavo.>>

<<E’ meglio che ti faccia una bella dormita Buffy. Hai avuto troppe emozioni oggi e poi domani sarà una serata molto importante.>>fece l’amica prima di attaccare.

Buffy posò la cornetta e restò per un attimo a pensare alle parole di Willow, aveva ragione, quella era stata realmente una giornata molto piena ed era terminata in un modo del tutto inaspettato. Sorrise felice, lei ed Angel stavano insieme, chi l’avrebbe mai detto? Era una ragazza davvero fortunata, ma perché allora ogni volta che sentiva il nome di Spike provava una strana fitta in pieno petto ed il cuore cominciava a batterle velocemente? No. Non poteva provare qualcosa per lui, no poteva essere possibile. Quella notte il suo sonno fu agitato e abitato di sogni incomprensibili.


Capitolo IV


Angel giunse davanti la casa di “Revello drive” e scese dalla sua decappottabile nera con in mano un mazzo di fiori. Buffy lo vide arrivare dalla finestra della sua camera e dopo aver lanciato un’ultimo sguardo allo specchio per vedere se era perfetta, scese ad accoglierlo. Per il suo appuntamento aveva indossato una camicetta rosa e dei pantaloni neri di raso, sperava che Angel avrebbe apprezzato il suo abbigliamento.

Aprì la porta e lo vide, era bellissimo, lunga giacca di pelle, camicia di raso nero, jeans attillati e capelli ingelatinati. Le porse i fiori, dei ciclamini che Buffy prese con gli occhi che le brillavano<<Grazie Angel! Sono stupendi!>>e gli sorrise<<Vado a metterli in un vaso.>>ed entrò in casa seguita da lui che la fissava incantato.

Angel non avrebbe mai creduto potesse essere più bella di come la ricordasse, ma con quella camicetta e i capelli biondi sciolti sulle spalle era davvero una visione.

<<Sei favolosa Buffy! Mi lasci senza parole!>>riuscì finalmente a dire.

<<Grazie Angel, sei un adorabile bugiardo, ma ti ringrazio.>>fece lei arrossendo

<<Mai stato così serio.>>disse lui continuando a fissarla incantato

<<Conviene sbrigarci, il concerto comincia tra mezz’ora, dobbiamo fare in fretta. Dopo lo spettacolo ti porterò a cena in un ristorante davvero carino.>>le disse guardandola intensamente.

<<Che bella idea hai avuto Angel!>>>gli disse chiudendo la porta d’ingresso e seguendolo in auto.

Quando Buffy ed Angel entrarono nel locale si resero conto che era estremamente affollato, a quanto pare i Vampires & Wolves erano diventati famosi ed avevano attirato orde di ragazzine.

Angel sembrava un ragazzino, nn riusciva a credere ancora che tutta quella gente fosse lì solo per loro, firmava autografi alle fans e posava per le foto. Buffy era orgogliosa di essere la sua ragazza.

Ad un tratto notò Spike, dava le spalle ad una colonna e fumava una sigaretta. Senza rendersene conto gli si avvicinò, quella sera era particolarmente affascinante in quei pantaloni di pelle nera e la canottiera anch’essa nera che gli modellava i pettorali. Lui la vide e le sorrise, il cuore le salì fino in gola, quello sguardo, sembrava volesse leggerle nell’anima.

<<Ciao raggio di sole!>>le disse una volta che gli fu accanto<<Angel mi ha dato la bella notizia.>>

<<Ah! Immagino che avrai qualcosa da dire!>>gli disse lei

Spike sorrise, quella ragazza era davvero un peperino, Angel avrebbe avuto del filo da torcere a domarla<<A me basta che sia felice! Ma ti avverto, se lo farai soffrire, te la farò pagare, mi hai capito?>>

Buffy annuì suo malgrado, si capiva che era preoccupato per il suo amico, ma non tollerava che le parlasse con quel tono quindi aggiunse<<A prova contraria quella che ha sempre sofferto in amore sono io!>>e senza aggiungere altro si allontanò lasciandolo solo.

<<Adoro quella ragazza!>>mormorò sospirando, poi spense la sigarette e si diresse verso il palco.

Buffy raggiunse Willow che aveva preso posto ad un tavolino proprio davanti al palco in modo da avere una visuale perfetta del gruppo durante il concerro. Era elettrizzata e non riusciva a stare ferma sulla sedia e continuava ad agitarsi.

<<Will, mi fai venire il mal di testa!>>esclamò Buffy esasperata.

<<Ma tu non sei nervosa?>>

<<Non è la prima volta che suonano qui Will.>>le disse l’amica cercando di calmarla.

Improvvisamente le luci si spensero ed iniziò la musica, urla accolsero l’entrata dei componenti del gruppo.

Spike non appena fu sul palco vide Buffy che applaudiva ed il suo cuore gli saltò nel petto, era ancora più bella vista da lì sopra, peccato che non fosse lì per lui, ma per Angel. Le sorrise e Buffy lo fissò per un attimo, poi ricambiò imbarazzata il sorriso.

Spike si voltò e vide che anche Angel la guardava, così si rese conto che quel sorriso non era rivolto a lui, ma al suo ragazzo e si maledì per averlo sperato, che idiota era.

Il concerto iniziò e Spike decise che, nonostante tutto, avrebbe cantato solo per Buffy, sarebbe stata la sua musa e a pensarci bene era bella quasi come una dea.

La sua voce calda risuonò nel locale e le parole della canzone intrappolarono l’attenzione di tutta la platea.



We met, we smiled

I put my arm around you

The camera flashed and it was over

My face was flush

You turned snd walked away

But in my poket was you number

And I’m thinking

Who’s that girl who smiles and hides at the same time

I really think she’s got issues

The way she looks at me I can tell what a kiss brings

And it I taste her pain is that a crime


that night

we’re upstairs in my room

I’m trying to play you

With champagne and caviar

But you just wrinkle up your face

Won’t get off second base

I’m trippin’ on how strong you are

Oh my toes start dancing when you kiss me

You pull me down and I like it

Hey my head explodes and I know something’s hit me

You make me want to be BAD…yeah


I’m a monkey behind glass

Turn on the lights have a laugh

Get up you filthy thing and dance

And you would come across the sea

Give me kisses that would speak



Of your seven lonely oceans

Who are you to smile and hide at the same time

I really like your issues

The way you look at me I can tell what a kiss brings

You make me want to be BAD…yeah


(James Marsters - Bad)



Buffy lo guardava incantata, quella canzone l’aveva rapita, sembrava che Spike cantasse solo per lei con quella voce calda e sensuale che le metteva i brividi, ma sapeva che non era così. Non riusciva a staccare gli occhi dal suo viso, era certa che la stesse guardando, il suo cuore batteva velocemente, ma perché non le accadeva lo stesso con Angel? Perché quando era con lui il cuore non faceva le capriole come quando era con Spike? Un senso di colpa la colpì come un macigno, non poteva fargli questo, doveva reprimere l’attrazione che provava per Spike, a tutti i costi.

Non riusciva a spiegare per quei sentimenti, non era trascorso neanche un giorno da quando le aveva chiesto di diventare la sua ragazza e lei già pensava ad un altro. Angel non meritava questo suo comportamento e l’ultima cosa che voleva era far soffrire Angel.

Dopo il concerto Angel e Oz si avvicinarono al tavolo dove erano sedute le due ragazze e loro li accolsero con un bacio appassionato.

<<Sei stato fantastico tesoro.>>disse Willow stringendo a se Oz<<Questa notte ti dimostrerò quanto mi è piaciuta la tua esibizione.>>

<<E’ stato bellissimo!>>mormorò Buffy mettendo le mani intorno al collo di Angel e baciandolo sulle labbra.

<<Era solo per te! Ho suonato pensando a te piccola.>>le disse Angel

<<Guarda che bei piccioncini!>>fece una voce alle loro spalle, era Spike che li fissava con un’espressione imperscrutabile.

Buffy sentì il suo sguardo e di riflesso si allontanò leggermente dal fidanzato<<Ciao Buffy.>>fece lui con una voce sensuale<<Ciao rossa, piaciuto il concerto?>>chiese poi a Willow senza distogliendo lo sguardo dalla bionda, non voleva che Angel potesse accorgersi che stava fissando con insistenza la sua ragazza.

<<Si, siete stati bravissimi Spike!>>rispose lei con entusiasmo, mentre Buffy taceva

<<E tu? Non commenti?>>fece poi rivolto a Buffy che aveva abbassato lo sguardo verso il bicchiere che aveva davanti.

Finalmente lei lo guardò e rispose<<Siete stati bravissimi. La canzone iniziale era davvero…>>

Spike sorrise a quelle parole e fissandola intensamente disse<<L’ho scritta io qualche sera fa, è dedicata a qualcuno.>>

Buffy imbarazzata dal modo in cui la guardava volse lo sguardo verso Angel e chiese<<Allora la nostra cena?>>

<<Ho prenotato, dovremmo sbrigarci.>>rispose stringendola a se

Spike impietrì, quella sera era il loro primo appuntamento e Buffy sembrava davvero raggiante. Distolse lo sguardo e cercò di comportarsi nel suo solito modo strafottente<<Quindi avete un appuntamento? Ma bravi, mi raccomando non fate nulla che io non farei!>>

<<Il che equivale a fare tutto Spike! Non c’è nulla che tu non faresti!>>lo prese in giro Angel e tutti scoppiarono a ridere tranne Buffy che fissò Spike.

<<Noi andiamo!>>

<<Allora non ti aspetto?>>rincarò il biondo facendo un sorrisetto lussurioso e fu a quel punto che Buffy lo detestò con tutta se stessa, ma che diavolo voleva insinuare quell’imbecille? Per chi l’aveva presa? Gli lanciò un’occhiataccia come se avesse voluto incenerirlo, poi senza rispondere alle sue provocazioni si allontanò seguita da Angel.

Il ristorante in cui lui l’aveva portata era molto carino e romantico, sedettero ad un tavolo appartato e Angel ordinò del vino, poi Buffy ordinò dell’insalata, mentre Angel una bistecca. La cena fu molto silenziosa, ma Angel ogni tanto le sorrideva. Quando la riaccompagnò a casa Buffy lo invitò a fermarsi per rimediare alla disastrosa cena, nessuno dei due aveva detto una parola.

<<Vuoi qualcosa da bere?>>gli chiese poi per rompere il ghiaccio.

<<No grazie, devo guidare. Perché non ti siedi qui vicino a me?>>l’invitò Angel fissandola con desiderio.

Buffy sedette sul divano accanto a lui e si perse nei suoi occhi scuri<<Angel.>>mormorò e dopo un attimo le sue labbra incontrarono quelle del ragazzo che la strinse a se.

<<Buffy.>>le sussurrò in un orecchio<<Ti desidero da morire.>>

<<No! Angel!>>lo bloccò<<Ci conosciamo da troppo poco tempo, non sono quel tipo di ragazza!>>

<<Hai ragione, scusami.>>disse Angel accarezzandole una guancia<<E’ solo che mi sento come se ti conoscessi da tutta la vita.>>le disse spostando le labbra sul collo e riempiendolo di molteplici baci che la fecero fremere

<<Angel.>>gemette<<Basta.>>

<<Come vuoi amore.>>disse suo malgrado, non poteva pretendere si concedesse a lui al primo appuntamento, ma era così bella quella sera che non avrebbe voluto lasciarla per tutta la notte.

<<Vivi da sola?>>le chiese poi cercando di spezzare la tensione che si era creata tra loro

<<Si, mio padre vive a Los Angeles con mia sorella, lui si è risposato quando eravamo piccole e tra noi non c’è un buon rapporto. Mia madre è morta un paio di anni fa e da allora vivo in questa casa da sola.>>

<<Mi spiace tesoro.>>le disse poggiandole una mano sul braccio.

<<Grazie, per mantenermi lavoro in un fast food, ma non è facile.>>

<<Immagino!>>le disse stringendola a se<<Vuoi parlarmi del ragazzo con cui stavi prima?>>

Buffy si irrigidì e cercò di eludere la domanda, non le andava di rovinare quell’atmosfera parlando di Riley, ma Angel sembrava deciso a sapere tutto della sua vita.

<<Io e Riley eravamo molto innamorati, o almeno così pensavo. Stavamo insieme da un anno quando lui ha deciso di partire per l’Iraq.>>

<<E’ stato a quel punto che vi siete lasciati?>>gli chiese tristemente.

Lei scosse la testa e continuò il suo racconto<<Decidemmo di continuare la nostra storia nonostante la lontananza ed io ero felice. Certo, mi mancava ed ero al corrente dei pericoli corresse lì, ma almeno stavamo ancora insieme, poi un giorno, quattro mesi fa mi arrivò una sua lettera nella quale mi scriveva che non poteva continuare questa farsa che era la nostra relazione e che era meglio troncare.>>

Calde lacrime le solcarono le guancie mentre confessava tutto quello di cui solo Willow era al corrente, ma tralasciò alcuni punti troppo dolorosi per essere rivangati.

<<Scusami Buffy, non avrei dovuto costringerti a ricordare questi episodi così dolorosi.>>disse lui stringendola a se.

Buffy si asciugò gli occhi e alzandosi dal divano gli chiese<<Ti va una cioccolata calda? Credo sia l’ideale in questo momento.>>e si precipitò in cucina.

Angel si maledisse per aver reso la serata così patetica e di averla addirittura ridotta alle lacrime, Spike l’avrebbe preso in giro per tutta la vita. Si alzò anche lui e la raggiunse in cucina, avrebbe voluto consolarla, ma cosa poteva dirle? Che con il tempo tutto il dolore ssarebbe passato? Che l’avrebbe aiutata a dimenticarlo? Lui non ci sarebbe stato, sarebbe stato lontano e tutto questo non avrebbe fatto altro che riportarla indietro alla sua precedente esperienza.

<<Tesoro, stai bene?>>le chiese

<<Certo.>>mentì dandogli le spalle, poi dopo un istante si voltò e quasi supplicandolo gli chiese<<Questa storia tra noi funzionerà, vero Angel?>>

<<Certo tesoro.>>rispose attirandola a se e stringendola in un rassicurante abbraccio<<Faremo in modo che funzioni.>>

Buffy poggiò la testa sul petto di Angel e si lasciò coccolare, era davvero quello di cui aveva bisogno in quel momento.



Spike era al bancone del bar, aveva ordinato una bottiglia di vodka che sorseggiava silenzioso. Era geloso di Angel, Buffy gli piaceva davvero, ma lei aveva preferito il suo migliore amico. Certo era felice per lui, ma non poteva fare a meno di soffrire per la situazione che si era venuta a creare. Buffy lo detestava, aveva notato gli sguardi che gli lanciava ogni volta che si trovavano nella stessa stanza, sguardi di disprezzo e di disapprovazione per ogni sua azione. Angel era un santo, mentre lui un demonio, ma come poteva darle torto? Non aveva fatto nulla per dimostrarle che si sbagliava sul suo conto, che in realtà quella era solo una facciata per celare quello che provava in realtà. Spike sospirò tristemente, che stupido era, ma ormai era tardi e poi perché avrebbe dovuto scomodarsi? Un paio di settimane e sarebbe partito per San Francisco e non l’avrebbe più rivista cancellandola definitivamente dalla sua mente. Riempì nuovamente il bicchiere e lo vuotò con un sorso, sbronzarsi era l’unico modo per non pensare.

Improvvisamente sentì un profumo inebriante, voltò la teta e vide una ragazza bionda, moltro attraente sedere accanto a lui ed ordinare un drink.

Indossava un vestito rosso corto fino al ginocchio con una profonda scollatura ed ai piedi aveva dei sandali con tacco alto. La fissò con desiderio analizzando ogni piccolo particolare della sua figura, gli occhi erano castani ed aveva delle lunghe ciglia, le labbra carnose ed una piccola fossetta sul mento.

Senza pensarci le rivolse la parola con aria spavalda<<Ciao passerotto, posso offrirti da bere?>>

Lei lo guardò sorpresa per un attimo per nulla sorpresa, poi con indifferenza, rispose<<Grazie, ma ho già ordinato.>>

<<Che hai preso?>>le chiese interessato

<<Un martini!>>

<<Senti!>>fece riferendosi al barista<<Il martini della signorina mettilo nel mio conto.>>

Lui annuì e Spike sorrise soddisfatto.

<<Grazie, ma non dovevi!>>gli disse giocando con l’oliva del suo drink.

<<Mi fa sempre piacere offrire un drink ad una bella ragazza.>>disse continuando a mangiarsela con gli occhi<<Sei qui da sola?>>

<<Si, ho appena finito di lavorare. Mi ci voleva qualcosa di forte!>>rispose con un sorriso.

<<Ti capisco! Giornata pesante?>>fece Spike divenendo triste.

<<Infernale!>>mormorò con un sospiro<<Tu invece? Cerchi di affogare qualche dispiacere nell’alcool?>>gli chiese restando ipnotizzata dai suoi occhi blu.

<<No! Niente del genere!>>mentì<<Piuttosto, come ti chiami dolcezza?>>le chiese poi sorseggiando la vodka dal bicchiere che aveva davanti a se.

<<Anya!>>si presentò porgendogli la mano ben curata<<Lavoro nel negozio di arti magiche qui all’angolo.>>

<<Strano lavoro. Io invece sono Spike e canto!>>

<<Davvero? Ma lo sai che ora che ti guardo meglio credo di averti già visto? Tu fai parte di quel gruppo…come si chiama?>>

<<Vampires & Werevolves.>>disse lusingato che lei li conoscesse<<Sei una nostra fan? Abbiamo suonato qui prima.>>le chiese.

<<Una mia amica mi ha parlato di voi e soprattutto di un certo cantante biondo dagli occhi blu.>>disse<<Quindi sei una star?>>

<<Una star? Mi piacerebbe, ma è ancora presto per definirmi tale.>>rispose<<Piuttosto, che direbbe la tua amica se sapesse che sei qui con me?>>

<<Credo mi ucciderebbe! Di certo era al vostro concerto questa sera.>>rispose abbozzando un sorriso

Spike sorrise e le disse<<Lo sai che Anya è un nome proprio carino? D’altronde anche tu lo sei, anzi posso dirti una cosa? Sei davvero stupenda.>>le disse stringendo la mano nella sua e posando le labbra sentire il sapore della pelle.

<<Ehi! Ci stai per caso provando?>>gli chiese tirando via la mano.

Il ragazzo la guardò incuriosito dalla sua reazione e poi avvicinando il viso al suo mormorò<<Ti dispiacerebbe? Anya devo confessarti che sono dannatamente attratto da te.>>

<<Il sentimento non è reciproco!>>esclamò con voce tremante, la verità era che quel ragazzo le faceva girare la testa, ma non voleva farglielo capire.

<<Un vero peccato! Potremmo divertirci parecchio insieme tesorino.>>rispose Spike con un sorrisetto malizioso

<<Sei davvero incredibile, sai?>>fece Anya scoppiando a ridere<<Sei molto sicuto di te? Credi che dato che fai parte di un compesso debba cadere ai tuoi piedi?>>

Spike la fissò sorpreso, quella ragazza aveva ragito come Buffy, lo intrigava ed il desiderio di portarsela a letto aumentò<<Sento che ti piaccio.>>

Anya si indispettì per quel suo atteggiamento, ma allo stesso tempo ne fu incuriosita, non aveva mai incontrato un ragazzo come lui<<Sei un vero presuntuoso Spike! Cosa te lo fa pensare?>>

<<Sesto senso.>>rispose guardandola intensamente.

<<Il tuo sesto senso sbaglia questa volta mio caro.>>

<<Peccato. Ti desidero Anya!>>esclamò accarezzandole un braccio con la punta delle dita.

<<Non è mia abitudine andare a letto con uno sconosciuto.>>disse alquanto seccata, poi abbozzò un sorriso.

<<Devi ammettere che non puoi considerarmi uno sconosciuto tesoro. Siamo qui a parlare da parecchio ormai.>>

Anya scoppiò a ridere e disse<<Su questo hai ragione. Sai Spike non ho mai conosciuto uno come te, così presuntuoso ed indisponente. E se non ti trovassi molto simpatico ti schiaffeggerei per avermi fatto una proposta del genere.>>

<<Vuoi un altro drink?>>le chiese con voce profonda, era realmente incuriosito da quella ragazza, era diversa dalle altre che aveva incontrato fino a quel momento.

<<No grazie, ora devo andare!>>rispose alzandosi, ma Spike la bloccò prendendola per mano<<Non andare via! Resta!>>

<<Perché?>>gli domandò perdendosi nella profondità dei suoi occhi azzurri.

<<Non lo immagini il perché?>>le chiese fissandola con desiderio.

<<Spike! Devi capire che anche se provassi qualcosa non sono libera, ho un fidanzato.>>

<<Capisco.>>disse alquanto dispiaciuto da quella ammissione, non credeva avesse già qualcuno, era davvero disdetta la sua.

<<Ora devo proprio tornare a casa!>>e si allontanò, ma Spike, che le teneva ancora la mano, la seguì e quando fu arrivata davanti la porta d’ingresso la fermò e la spinse verso un luogo isolato.

<<Spike.>>lo supplicò quasi, ma il ragazzo, sfiorandole con sensualità il palmo della mano, le disse mordendosi il labbro inferiore<<Prima che tu scappi per sempre via da me vorrei che fossi sincera. Cosa provi in questo momento? Mi desideri almeno una piccola parte di quanto io desidero te? Se non è così allora io mi metterò l’anima in pace e ti lascerò tornare dal tuo fidanzato.>>

Anya lo fissò per un attimo prima di rispondere, quel ragazzo stava mettendo alla prova tutti i suoi buoni propositi di restare fedele al suo fidanzato. Sapeva che se si fosse lasciata andare un giorno si sarebbe pentita di quell’attimo di debolezza.

Spike intanto attendeva che parlasse, sentiva che era molto combattuta e per un attimo pensò di lasciare perdere, poi si disse che non era da lui rinunciare ad un bocconcino del genere per così poco.

<<Avanti passerotto, dimmi…>>le sussurrò solleticandole il polso<<…cosa provi a stare qui con me, ora, in questo momento?>>

Anya si perse nel blu dei suoi occhi e come ipnotizzata rispose<<Ti desidero, si è vero, ma questo non cambia il fatto che io non possa…>>ma lui non le permise di terminare la frase perché l’attirò a se e la baciò con passione. Si impossessò delle sue labbra ed in un attimo Spike era perso in lei, nel suo sapore. Anya ansimava e sentiva l‘eccitazione di Spike premerle contro la coscia e le mani scivolare lungo il collo fino alla scollatura dell’abito che indossava.

<<Andiamo da un’altra parte tesorino!>>le disse al colmo dell’eccitazione.

<<No.>>protestò debolmente<<Ma come faccio a resisterti se mi baci in questo modo?>>

<<Non devi! Lasciati andare, sarà il nostro segreto. Nessuno lo saprà.>>le sussurrò leccandole il lobo dell’orecchio.

Anya gemeva, quel ragazzo baciava come un dio, il suo corpo sembrava attraversato da lava incandescente, non le era mai capitato di provare una cosa del genere per qualcuno appena conosciuto e questa sensazione la terrorizzò.

<<Andiamo via di qui piccola!>>e la condusse all’esterno.

Spike l’attirò nuovamente a se e la baciò sul collo, la sua pelle era come seta, non si sarebbe mai stancato di baciarla ed accarezzarla.

Anya si staccò da lui ed esclamò<<Che stiamo aspettando piccolo? Ho voglia di te!>>

Lui le sorrise ed insieme raggiunsero la sua auto diretti verso casa sua.



Capitolo V


Una volta in auto Spike allungò una mano e la posò sulla gamba della ragazza facendole emettere un debole gemito quando si insinuò sotto il vestito e le accarezzò la coscia.

<<Non ce la fai ad aspettare?>>gli chiese sorpresa della sua impazienza.

<<No!>>rispose Spike infilando la mano nella sua biancheria<<Mi fai impazzire e non credo che riuscirò ad arrivare a casa.>>

<<Dovrai aspettare!>>si rifiutò Anya.

<<Allora vorrà dire che dovremo sbrigarci tesoro!>>e spinse il piede sull’acceleratore.

La De Soto sfrecciava per le strade di Sunnydale a tutta velocità, aveva fretta di arrivare a casa, la desiderava, desiderava sentire il corpo di Anya accanto al suo per poter dimenticare per sempre Buffy e sapeva che ci sarebbe riuscito se solo avesse stretto quella ragazza tra le braccia.

Raggiunsero casa in pochi minuti e Spike non le lasciò neanche il tempo di entrare che le saltò addosso baciandola con passione.

<<Ti voglio! Ora!>>poi la spinse contro il muro e le abbassò le spalline del vestito accarezzandole la pelle con il palmo della mano

<<Hai la pelle come seta.>>

<<Accarezzami Spike!>>esclamò.

Il ragazzo alzò il sopracciglio e fece scivolare la sua mano lungo il suo corpo facendola fremere e questo lo eccitò maggiormente soprattutto quando raggiunse i suoi slip e cominciò a toccarla con ardore prima attraverso l’indumento, poi insinuando le dita dentro la biancheria.

<<Oh si!>>gemette Anya<<Continua! Ancora!>>

<<Questo non è che l’inizio piccola!>>esclamò Spike abbassandosi e cominciando a baciarla continuando ad eccitarla anche con le dita, la ragazza raggiunse l’orgasmo con un gridolino di piacere.

<<Vieni!>>esclamò lui privandola del resto della biancheria e conducendola nella sua stanza, Angel poteva ritornare da un momento all’altro e sarebbe stato imbarazzante farsi trovare a fare sesso sul divano dell’ingresso o nel corridoio.

<<Carina questa stanza!>>esclamò lei guardandosi intorno.

<<Shhh!>>fece poggiandole un dito sulle labbra, non era il momento di fare conversazione.

Spike si tolse la camicia e la maglietta restando a torso nudo, Anya gli si avvicinò a cominciò a baciargli il collo per poi scendere verso il petto soffermandosi a succhiare un capezzolo, era in estasi, quella ragazza ci sapeva davvero fare, ma desiderava di più, voleva che lo facesse godere.

Le prese la mano e se la portò sui jeans, Anya senza perdere tempo gli sbottonò la cintura, gli abbassò la cerniera e infilò la mano all’interno. Spike chiuse gli occhi e quando gli abbassò i pantaloni e si mise in bocca il suo pene emise un suono gutturale di consenso <<Vai così! Oh si, continua!>>gemeva di piacere

Spike la fermò prima di raggiungere il picco, non voleva che il divertimento potesse filire prima di iniziare e la fece stendere sul letto raggiungendola. Le allargò leggermente le gambe e ricomiciò ad eccitarla con le dita facendola impazzire di piacere.

<<Ce l’hai il preservativo?>>gli chiese Anya tra un gemito e l’altro.

<<Certo!>>rispose aprendo il cassetto del comodino e prendendo un preservativo, lo aprì e, dopo esserselo infilato, entrò in lei cominciando a muoversi velocemente.

Anya strinse le gambe ai suoi fianchi e l’attirò a se per poterlo sentire maggiormente, era davvero grandioso, non aveva mai fatto del sesso così eccitante come quello che stava facendo con Spike. In quel momento desiderò essere libera per poter restare con lui, ma non lo era, e presto lei e Rupert, questo era il nome del suo fidanzato, si sarebbero sposati,.

Si sentiva in colpa per essersi concessa ad uno sconosciuto, ma tra lei e Spike sembrava eeesere scoccata una scintilla e non aveva pensato a nulla. Fecero l’amore per un tempo che sembrò interminabile poi Spike si stese esausto accanto a lei accendendo una sigaretta e fissandola curioso, quella ragazza non era come le altre ragazze che rimorchiava di solito dopo i concerti, lei era diversa e lo intrigava e cosa più importante, non aveva fatto sesso con lui perché faceva parte di un gruppo rock.

Improvvisamente si ritrovò a fissarla incessantemente e le accorgendosene si incuriosì e gli chiese<<A che stai pensando? Perché mi fissi in quel modo?>>

<<Sei così bella!>>rispose lui<<Invidio molto il tuo fidanzato, è davvero fortunato ad avere al suo fianco una ragazza come te!>>

<<Sei così tenero!>>esclamò accarezzandogli il petto con la punta delle dita<<Sai, per la prima volta mi sento libera Spike! Libera di essere me stessa senza dover fingere.>>gli disse con gli occhi lucidi.

<<Fingere? In che senso?>>

<<Vedi il mio fidanzato è un tipo molto all’antica, è inglese, è più grande di me.>>rispose la ragazza.

<<L’età non conta se c’è l’amore passerotto!>>le disse sorridendo<<Tu lo ami?>>

<<Si, diciamo che è amore quello che provo per lui!>>esclamò<<E’ solo che a volte mi sento soffocare e vorrei scappare, ed ora ci sono anche i preparativi per le nozze.>>

<<Cosa? Stai per sposarti?>>fece Spike deluso

<<Si, tra meno di un mese.>>rispose abbassando lo sguardo<<Vorrei che questa serata potesse non terminare mai, mi sento così bene tra le tue braccia Spike!>>

<<Possiamo fare in modo che duri almeno qualche altra ora!>>propose alzando il sopracciglio<<Il tuo Spike è qui per esaudire ogni tuo desiderio. Consideralo un mio regalo per le nozze.>>

<<Grandioso regalo anche se credo che Rupert non ne sarebbe felice.>>gli disse scoppiando a ridere.

<<No, non credo!>>esclamò attirandola a se e facendola sedere su di lui.

<<Tu ce l’hai una ragazza?>>gli chiese improvvisamente facendo dei piccoli cerchi sul suo petto con le dita.

<<No!>>rispose con tono triste

<<Ma c’è una ragazza nel tuo cuore, vero?>>esclamò Anya con sguardo indagatore.

<<A parte te in questo momento?>>fece attirandola a se e mordicchiandole una spalla<<Sei davvero da mozzare il fiato passerotto! Vorrei mangiarti!>>

<<Dai, non scherzare!>>

<<C’è una ragazza che…>>cominciò a parlare, poi si bloccò, ma che stava dicendo? Quale ragazza? Buffy? Lei non pensava minimamente a lui e poi ora era fidanzata con Angel e probabilmente in questo preciso momento si trovavano anche loro nella stessa posizione, non poteva pensare a lei<<No, non c’è nessuna, non fare caso alle mie parole.>>si corresse infine.

<<Spike, dai, a me puoi dirlo.>>

<<E va bene, una ragazza c’è che mi piace, ma ama un altro!>>esclamò risoluto<<E xcome se non bastasse non mi sopporta!>>

<<Mi spiace piccolo! Siamo una bella coppia noi due, vero Spike?>>fece Anya con un sorriso

<<Già! Ora abbiamo un altro problema da risolvere!>>

<<Quale?>>gli chiese curiosa

<<Mi sto eccitando da morire con te seduta in questo modo.>>

<<Credo di poterci pensare io!>>esclamò prendendogli il membro con la mano ed accompagnandolo dentro di se per poi cominciare a muoversi lentamente su di lui.

<<Mmmm!>>fece lui chiudendo per un attimo gli occhi<<Mi piace il tuo modo di risolvere i problemi!>>

<<Oh Spike!>>gemette la ragazza muovendosi avanti e indietro<<Questa ragazza non sa cosa perde a non volerti.>>

Spike sorrise e mormorò<<Dimentichiamo tutto per questa notte dolcezza! Siamo solo noi due>>le disse poggiandole le mani sulle natiche e portandola a muoversi più velocemente.

Raggiunsero insieme l’orgasmo e si addormentarono esausti uno tra le braccia dell’altra.



La mattina seguente Angel tornò a casa, aveva trascorso la notte da Buffy coccolandola e parlando con lei. Gli dispiaceva non aver fatto l’amore, ma sapeva che presto sarebbe accaduto. Entrò dalla porta e trovò Spike che faceva colazione, sulle labbra aveva stampato uno strano sorriso, probabilmente la serata dell’amico era stata migliore della sua

Nel sentire la porta d’ingresso aprirsi Spike alzò la testa e si stupì nel vedere Angel, stava tornando solo in quel momento? Era stato talmente impegnato con Anya da non rendersi conto che quella notte non era rientrato a casa e questo poteva significare una cosa sola, Angel era stato da Buffy. Questa consapevolezza servì a fargli passare tutto il buonumore e a provocargli una fitta in pieno petto.

Angel si rese conto del suo cambiamento di umore e sedette accanto a lui mettendogli una mano sulla spalla preoccupato<<Che hai Spike? Prima sembravi sprizzare gioia da tutti i pori ed ora sembri un cane bastonato.>>

<<Niente, va tutto alla grande, come sempre!>>rispose cercando di mistificare il suo stato d’animo<<Tu piuttosto, noto che hai dormito fuori, quindi presumo che con Buffy…>>gli chiese con un sorrisetto complice.

<<Ho trascorso la notte da lei, è vero!>>

<<Hai fatto centro allora!>>esclamò con il cuore in mille pezzi<<Dai Angel, parla! Se non le racconti a me che sono il tuo migliore amico! Poi io ti dico cosa mi è accaduto quando siete andati via.>>gli propose alzando un sopracciglio.

<<E va bene!>>esclamò il bruno rassegnato<<Ho trascorso la notte da lei, ma non abbiamo fatto l’amore, lei non si sentiva pronta.>>

Spike lo guardò imperturbabile, mentre uno strano sollievo si impadroniva del suo essere, non erano ancora stati a letto insieme<<La ragazza è timida?>>

<<Non è questo!>>disse il bruno andando in cucina e versandosi del caffè.

<<E allora di che si tratta? Sembrava molto presa da te.>>osservò

<<Ha sofferto molto per colpa di un idiota ed ora non riesce a lasciarsi andare completamente. Non ho alcuna intenzione di forzarla.>>

<<Fai bene amico! Cosa avete fatto tutta la notte?>>gli chiese Spike

<<Parlato, poi finalmente, dopo un bel pianto liberatorio, si è addormentata tra le mie braccia.>>

Spike lo guardava provando una fitta di gelosia, a lui non era mai capitato di essere così vicino ad una ragazza, tranne forse con Dru, ma poi ripensando a come era finita tra loro si chiese se fossero mai stati vicini.

<<E tu? Scommetto che da poco qualche fanciulla ha lasciato questa casa, non è vero?>>

Il biondo ridacchiò sornione e rispose<<Sappi che è stata una notte molto piena e decisamente appagante, al contrario della tua.>>

Angel fece una smorfia e disse<<Molto spiritoso Spike! Perché non provi ad avere con una ragazza un rapporto più serio e maturo invece di puro sesso?>>

Le parole dell’amico lo toccarono, ma non lo diede a vedere e come se le non avesse ascoltate cominciò a raccontare<<L’ho conosciuta al Bronze, siamo venuti qui. Un vero fuoco liquido quella ragazza.>>

<<Sei sempre il solito Spike! Ma piuttosto, dimmi, lei com’è? Carina?>>

<<Molto! E non sembra essere come tutte le insulse ragazzine che mi scopo Angel!>>gli disse ripensando ad Anya.

<<Ah no? Hai fatto progressi allora.>>lo prese in giro sorridendo.

<<Molto spiritoso! Comunque è una ragazza molto in gamba, simpatica, ma ahimè, è fidanzata, in procinto di convolare a giuste nozze!>>concluse con un sospiro.

Angel lo fissò a bocca aperta, quel ragazzo non finiva mai di stupirlo, addirittura intrecciare una relazione con una donna che stava per sposarsi, Spike era davvero irrecuperabile.

<<Spike! Ma è mai possibile che tu non riesca a trovare una ragazza che ti faccia mettere la testa a posto una volta per tutte?>>gli disse esasperato<<Perché non fai come me?>>

<<Spike free forever!>>esclamò il biondo alzandosi in piedi e alzando un braccio in aria<<E poi dove la trovo un’altra come Buffy? Quella ragazza è unica!>>si lasciò sfuggire.

Angel lo guardò e commentò con aria sognante<<Su questo hai ragione, la mia Buffy è unica!>>

Spike fece una strana espressione e mormorò qualcosa di incomprensibile con un filo di voce tanto che neanche Angel riuscì a sentirlo

<<Comunque ne è valsa la pena?>>gli chiese poi l’amico

<<Assolutamente! E’ stata grandiosa!>>rispose Spike voltandogli le spalle e dirigendosi verso la sua camera<<Spero di rivederla!>>disse prima di chiudersi la porta alle spalle.

Angel lo guardò andare via, sentì che c’era in lui qualcosa che non andava, lo conosceva troppo bene per non rendersi conto che qualcosa che lo torturava, ma mai avrebbe immaginato che fosse l’amore per la sua ragazza la ragione del suo tormento. Si convinse che sentirlo parlare del suo rapporto con Buffy doveva avergli fatto capire quanto in realtà fosse solo e quanto desiderasse qualcuno al suo fianco. Angel sapeva che in realtà Spike aveva paura di legarsi ad una donna dopo quello che gli era accaduto solo un anno prima con Drusilla, ma doveva cercare di ritrovare la forza di amare di nuovo per poter essere finalemente felice. Voleva aiutarlo, ma come poteva fare? Sospirò e si ritirò nella sua camera per riposare, era molto stanco dopo quella notte trascorsa quasi insonne.




I Vampires & Werevolves avevano un appuntamento per quel pomeriggio con il loro discografico, ma Spike era in ritardo, aveva dormito troppo per recuperare le forze perdute durante la sua nottata folle con Anya. Era certo che Angel l’avrebbe ucciso, era decisivo quell’incontro per le decisioni inerenti il tour e soprattutto il contratto che avrebbero dovuto firmare.

Salì sulla De Soto ed immediatamente le immagini di Anya seduta accanto a lui gli ritornarono prepotentemente alla mente tanto che non poté fare a meno di eccitarsi, sentendosi poi immediatamente in colpa come se avesse tradito Buffy “Spike sei impazzito!” si disse scuotendo la testa “Buffy non è tua e non lo sarà mai! Sta con il tuo migliore amico, è la ragazza di Angel e non puoi farci nulla. Spike sei davvero un idiota, devi dimenticarla!”

Era ancora immerso nei suoi pensieri quando oltrepassò con l’auto un’insegna familiare, gli ricordava qualcosa, fece marcia indietro e si fermò<<Magic Box>>lesse a bassa voce, ma dov’era che l’aveva sentito? Quel nome gli era così familiare. Improvvisamente gli venne in mente, era il negozio in cui lavorava Anya, ne aveva fatto menzione la sera precedente quando si erano conosciuti, se non fosse stato in ritardo si sarebbe fermato a salutarla, in fondo quella mattina era scappata così di fretta che non era riuscito neanche a farsi dare il suo numero di telefono.

Sorrise lussurioso ed esclamò deciso a rivederla<<Passerò da lei nel pomeriggio!>>

In fondo che male c’era? Tra loro poteva anche nascere una bella amicizia! Restò davanti il negozio per qualche attimo poi ripartì di corsa diretto al suo appuntamento.

Buffy non era andata all’Università, era troppo agitata per potere capire qualcosa a lezione. La notte trascorsa con Angel era stata la più bella della sua vita e desiderava godersi quella solitudine per poter ripensare a quello che aveva provato a stare tra le sue braccia, era stato così dolce a consolarla quando l’aveva vista piangere. Ai sentiva vicina a lui come non lo era stato mai con nessuno e questo la spaventava. Non aveva voluto concedersi ad Angel così facilmente e non si era pentita di aver agito in quel modo, non era pronta per fare l’amore con lui ed era contenta che lui avesse capito e non le avesse fatto pressioni di alcun genere.

Era felice di stare con lui, ma allora come mai sentiva un peso sul cuore? Forse per quello che aveva detto Spike? In fondo non aveva avuto ragione, non aveva fatto l’amore con Angel anche se lui non era tornato a casa quella notte. Spike la considerava una ragazza facile? Ora avrebbe cambiato parere quando avrebbe saputo che non era accaduto nulla tra loro.

Si, avrebbe cambiato parere su di lei ed avrebbe smesso di trattarla come una di quelle sciacquette con le quali è solito uscire. Provò una rabbia nei suoi confronti, ma come si permetteva di giudicarla? La conosceva da neanche un giorno e già formulava giudizi sul suo conto. Si buttò sul divano ed affondò il viso in un cuscino sospirando, lo detestava ma perché aveva detto quelle cose davanti ad Angel? Ma era poi proprio vero che lo detestava? Un raptus improvviso la colse e lanciò il cuscino contro la parete<<Dannazione!>>urlò con frustrazione.

Avrebbe voluto rompergli la faccia per quanto era stato cafone. Gli piaceva Angel, non Spike, non doveva pensare a lui.

In quel momento squillò il telefono, era Willow, curiosa di sapere come era andata la cena con Angel<<Allora? Non tenermi sulle spine!>>

<<Che vuoi sapere Will?>>chiese Buffy fingendo di non sapere a cosa si stesse riferendo l’amica.

<<Come cosa voglio sapere?>>fece Willow sconvolta<<Di te ed Angel, di che altro? Com’è andata?>>

<<Sei alquanto indiscreta!>>rispose lottando per non scoppiare a ridere.

<<Buffy! Ti detesto quando fai così! Non dirmi che sei ancora arrabbiata con me per averti lasciata per qualche minuto da sola con Spike?>>

<<Può darsi! Mi hai messo in una situazione imbarazzante, lui ci ha provato spudoratamente.>>rispose Buffy fingendosi offesa.

<<Ad Angel lo hai detto?>>le chiese Willow.

<<No!>>rispose

<<Perché?>>

<<Non lo so, non mi è parso giusto, in fondo è il suo migliore amico.>>

<Allora vuoi raccontare o aspetti che diventi una vecchia con la dentiera?>>fece Willow impaziente.

<<E va bene! Allora, siamo andati a cena, Angel mi ha regalato dei ciclamini, è stato così carino.>>

Dall’altro capo del telefono si sentì un sospiro, Willow era un tipo romantico e tutta quella situazione la rendeva euforica.

<<E poi?>>

<<Siamo tornati a casa mia e…>>

<<E…?>>

<<Ci siamo baciati ed improvvisamente Angel mi ha detto che mi voleva.>>disse Buffy arrossendo ancora al pensiero.

<<Tu mi farai morire Buffy! Devo proprio tirarti le parole.>>

<<Non è successo nulla Will!>>esclamò finalmente.

<<Cosa? E perché?>>fece l’amica alquanto delusa<<Sembravate molto affiatati ieri sera.

<<Era troppo presto Will. Solo il secondo appuntamento.>>

<<Hai ragone Buffy. Anche io avrei agito come te.>>le disse.

<<Ora devo lasciarti, ho qualcosa da fare

<<Devi uscire con Angel?>>le chiese con voce profonda.

<<No, devo andare a ritirare il vestito in tintoria!>>rispose facendo una smorfia<<E poi andrò a lavoro, ho il turno di notte, stacco a mezzanotte, che strazio.>>

<<Sabato ci vieni alla festa che il gruppo da al Bronze prima della partenza?>>le chiese poi.

<<Che festa?>>

<<Angel non te lo ha detto? Hanno organizzato una festa per festeggiare la loro partenza per San Francisco.>>disse la rossa sorpresa che l’amica non sapesse nulla<<Si vede che deve essergli passato di mente, l’hanno deciso settimane fa.>>

<<Sarà così.>>disse Buffy pensierosa<<Se mi invita verrò di certo.>>

<<Perché non dovrebbe? Sei la sua ragazza.>>

A quelle parole Buffy sorrise, era vero, era la sua ragazza e sarebbe andata alla festa con Angel<<Ora ti lascio Will, ma ci sentiamo questa sera.>>e riattaccò la cornetta.

Buffy prese la giacca ed uscì, doveva andare a lavoro da lì ad un’ora e non poteva correre il rischio di arrivare tardi.

La macchia sul vestito era sparita e lei era al colmo della felicità, lo aveva pagato troppo per poterci rinunciare. Stava ancora riflettendo su quanto era stata fortunata quando vide un ragazzo dall’aria familiare, era Spike, stava scendendo da una macchina nera, era davvero molto bello con quello spolverino di pelle e i pantaloni attillati, anch’essi di pelle, che mettevano in risalto le forme del suo corpo. Si ritrovò a fissarlo imbambolata, ma poi rendendosi conto di quello che stesse facendo si disse “Buffy sei da manicomio! Pensi ad un altro quando sei fidanzata con il ragazzo più affascinante e dolce del mondo? No, devi stare davvero male!”

Spike intanto sparì all’interno di un negozio, Buffy ne approfittò per attraversare la strada e spiare dalla vetrina<<Magic box!>>lesse alzando la testa verso l’insegna“Ma che ci farà uno come Spike in un negozio del genere?”si chiese sbirciando dentro, lo vide avvicinarsi al bancone e fermarsi a parlare con una biondina molto carina, lei sorrideva, ed anche lui aveva un sorriso stampato sulle labbra, la conosceva di certo.

<<Ecco scoperto l’arcano. Sarà una delle tante che si è portato a letto!>>esclamò disgustata ed alquanto seccata si allontanò dalla vetrina, in fin dei conti non erano affari suoi.

Attraversò nuovamente la strada e si diresse nella direzione opposta, era in ritardo per il lavoro, doveva fare in fretta.


Capitolo VI


Intanto Spike era accanto al bancone e guardandosi intorno si rese conto che nel negozio non c’era nessuno e sorrise compiaciuto, avrebbe avuto Anya tutta per se.

Avvicinò il viso al suo e le sussurròn in un orecchio<<Tesorino, siamo soli, non è che vuoi approfittarne? Avrei anche qualcosa da dirti.>>

La ragazza gli sorrise e porgendogli la mano lo condusse nel magazzino, poi gli disse<<Aspettami qui, chiudo il negozio e ti raggiungo.>>

<<Certo passerotto!>>fece lui desideroso di stare ancora da solo con lei<<Non aspetto altro.>>

Dopo un attimo Anya fu nel magazzino con lui e gli accarezzava una guancia<<Non credevo di rivederti, sai?>>

<<Questa mattina sei scappata così di fretta. Non ho neanche fatto in tempo a chiederti il numero di telefono!>>le disse con il broncio<<Mi mancavi e quando sono passato davanti al negozio mi sono ricordato che lavoravi qui e ho deciso di farti una sorpresa.>>

<<E ci sei riuscito tesoro. Spike vuoi dirmi hai in mente? Sai che sono una donna fidanzata.>>

<<Lo so, lo so, ma non posso smettere di pensare a te, a noi e alla nostra performance di questa notte.>>disse mordendosi le labbra, la desiderava da morire<<Sei stata grandiosa.>>

Anya gli si avvicinò maggiormente e accarezzandogli il petto attraverso la camicia gli disse<<Vedi Spike, a dire il vero c’è una cosa che devo confessarti.>>

<<Cosa?>>le chiese languido

<<Anche io non riesco a smettere di pensare a te. Lo so, sono perfida, non dovrei, ma…>>Spike la zittì poggiando le labbra sulle sue e catturandole in un bacio appassionato.

La lingua di Spike catturò quella di Anya cominciando a duellare, sembrava volesse divorarla, mentre le sue mani si insinuavano sotto il vestito alzandoglielo sulle gambe.

<<Oh Anya!>>mormorò con desiderio<<Sapessi quanto ti voglio!>>

La ragazza annuì ansimando e lasciò che le sue mani le sfilassero gli slip, quel ragazzo la faceva impazzire con le sue mani, lei diventava come cera alle sue carezze<<Godiamoci questo momento passerotto!>>e la baciò sul collo spingendola poi contro il muro.

<<Spike.>>sussurrò ansimando<<Ma cosa stiamo facendo? E’ sbagliato!>>

<<Ti voglio troppo per ragionare!>>fece lui sfiorandole una coscia risalendo verso il centro del suo piacere.

<<Oh Spike!>>gemette quando la penetrò con un dito.

<<Come vorrei non dover partire!>>le disse cercando di riprendere il controllo<<Tra una settimana partiremo per San Francisco e resteremo via per mesi.>>

Anya si rattristò, sapeva che le sarebbe mancato. Decise che gli avrebbe reso indimenticabile la partenza, così lo attirò maggiormente a se spingendolo a penetrarla maggiormente.

Spike notò però che il suo umore sembrava mutato, così le chiese<<A che stai pensando piccola? Mi sembri così distante.>>

<<A nulla!>>rispose con un sorrisetto malizioso, ma Spike capì che le stava nascondendo qualcosa.

<<Passerotto, parla! Lo vedo dalla tua espressione che la tua testolina sta elaborando qualcosa.>>le disseaggiungendo un secondo dito e spingendo più in profondità.

<<E…va…bene…ahhh.>>gemette<<Te…lo dico…mmm Spike...>>

<<Anya sei così bella!>>le sussurrò prima di baciarla con ardore, non avrebbe resistito a lungo con lei tra le braccia.

<<Stavo…pensando ad un modo per…augurarti buona fortuna per la tournée Spike.>>riuscì finalmente a confessare tra un gemio e l’altro

<<Davvero?>>fece lui estremamente interessato<<E quale sarebbe?>>

La ragazza gli spostò la mano e si appoggiò alla parete ansimando, non sarebbe riuscita a formulare un pensiero sensato se avesse continuato con quella sua dolce tortura<<A tempo debito lo saprai, piuttosto, hai detto che avevi qualcosa da chiedermi, di che si tratta?

<<Ho una proposta da farti passerotto!>>esclamò diventando improvvisamente serio.

<<Mi dispiace, ma sono già fidanzata Spike!>>rispose lei con un sorriso.

<<Lo so e questo mi strazia!>>esclamò mettendosi una mano sul petto

<<Purtroppo non è questo tipo di proposta, volevo invitarti ad una festa sabato, è stata organizzata al Bronze, per festeggiare la nostra partenza per San Francisco.>>

<<Non è troppo rischioso?>>chiese Anya preoccupata.

<<No, ma che dici? Saremo due amici che vanno insieme ad una festa.>>fece lui con un’espressione da cucciolo che le rese impossibile rifiutare<<Va bene, verrò, ma che fine ha fatto la ragazza di cui mi hai parlato ieri?>>

Spike scosse la testa tristemente e la ragazza si pentì amaramente di averglielo chiesto, si vedeva che stava soffrendo, ma che cercava di non darlo a vedere.

<<Mi dispiace.>>

<<Non è niente! Ora che diresti di riprendere da dove abbiamo interrotto?>>fece alzando un sopracciglio.

<<Spike!>>lo rimproverò<<Non adesso! Oh mio dio! Come posso resisterti se mi tocchi in questo modo? E poi se non sbaglio due amici non fanno queste cose!>>

<<Amici? Prima non la pensavi in questo modo. E ne ho la prova!>>esclamò portandosi alla bocca le dita colme dei suoi succhi e succhiandole.

<<Spike, mi fai impazzire.>>gli disse con gli occhi fissi nei suoi e le gambe che le tremavano dal desiderio.

<<Voglio scopare con te qui! Ora!>>esclamò con gli occhi pieni di lussuria.

<<Oh mio dio Spike! Cosa sto facendo? Sto tradendo Rupert, mi sento una donna malvagia.>>

Lui le accarezzò una guancia e le disse<<Mi dispiace passerotto che provi questo, io sarò egoista ma ti vorrei per me. Quando tornerò sarai una donna sposata e non ti rivedrò più!>>

<<Sai dove lavoro e potrai venire a salutarmi.>>

<<Non vorrai vedermi, lo so.>>le disse Spike continuando a fare il broncio.

<<Povero il mio piccolo!>>fece Anya stringendolo a se e giocando con i suoi ricci biondi<<Certo che vorrò vederti! Saremo sempre amici!>>

Spike scoppiò a ridere e disse<<Sembri mia madre, non fare così altrimenti mi passa la voglia di scopare.>>

<<Spike! Ma come puoi dire una cosa del genere?>>disse schiaffeggiandolo leggermente<<Basta! Mi hai offeso, me ne vado!>>e fece per allontanarsi, ma lui la prese per i fianchi e l’attirò a se<<Dove credi di andare? Non ho ancora finito con te piccola.>>

<<Mmmm! Mi piace quando mi stringi tra le braccia, mi sento protetta.>>

Spike le sfiorò le labbra con un bacio e la spinse contro il muro delicatamente mentre Anya rispondeva a quel bacio con passione.

Fecero l’amore con passione per tutto il pomeriggio e solo al tramonto Spike lasciò il locale con un’espressione soddisfatta.

Quella sera stessa Angel chiamò Buffy, ma lei non era in casa quindi decise di farle una sorpresa ed andò a prenderla a lavoro. Gli aveva detto dove lavorava e così quando lei terminò il suo turno lo trovò appoggiato ad un lampione che l’aspettava pazientemente.

<<Ciao.>>lo salutò sorpresa<<Che fai qui?>>

Angel la strinse a se e la baciò dolcemente sulle labbra<<Mi mancavi da morire piccola.>>

<<Anche tu mi sei mancato.>>disse sospirando<<Non vedo l’ora di togliermi di dosso la puzza di questi hamburger.>>

Angel fece finta di annusarla poi disse<<Mmmm tutta da mangiare!>>

Buffy lo colpì dolcemente sul braccio e gli disse<<Smettila di prendermi in giro, lo so che ho un odore tremendo, ma dopo una bella doccia ritornerò la Buffy di sempre.>>

<<Che proposta allettante!>>

La ragazza lo guardò di traverso e gli disse con un sorrisetto<<Non farti venire strane idee.>>

Angel rise e la strinse a se, poi si incamminarono verso Revello drive<<Willow mi ha parlato di una festa sabato.>>disse improvvisamente Buffy.

<<Si, è stata un’idea del nostro manager. Tu naturalmente verrai con me, ti va, vero?>>le chiese poi stringendole la mano.

<<Certo, sabato ho il turno del pomeriggio.>>

<<Ne sono felice, non potrei stare senza di te, è una serata troppo importante.>>le disse rendendola orgogliosa di essere la sua ragazza.

<< Spike non ne vede l’ora.>>le disse poi sorridendo.

<<Davvero?>>fece ripensando a quando lo aveva visto con quella biondina e a quello che stranamente aveva provato.

<<Si, è da tanto che attende questo momento anche se devo ammettere che è da un po’ che lo vedo strano.>>fece Angel leggermente preoccupato<<Non vorrei mi stesse nascondendo qualcosa!>>

A quelle parole Buffy impallidì e si sentì in colpa per avergli taciuto il suo incontro con Spike ed il fatto che lui ci avesse provato con lei<<Sai, ho incontrato Spike qualche giorno fa, al campus.>>gli disse quindi cercando di sembrare il più indifferente possibile.

<<Si lo so.>>

Buffy si fermò a guardarlo<<Lo sai?>>

<<Si, me lo ha detto.>>

<<Scusa se non te ne ho fatto parola, ma…>>fece lei per giustificarsi, ma Angel le poggiò un dito sulle labbra e disse<<Ho capito Buffy, non c’è bisogno che mi spieghi. Quel cialtrone di Spike mi ha spiegato tutto. Mi ha detto di aver fatto il cascamorto con te, ma che tu lo hai respinto.>>

La ragazza abbassò la testa ed annuì, ma Angel la strinse a se e disse<<Spike è fatto così, ma non è cattivo. Io gli voglio molto bene, è il mio migliore amico e mi piacerebbe che andaste d’accordo.>>

Buffy alzò lo sguardo e sorrise<<Farò del mio meglio. So quanto lui sia importante per te.>>

Lui le sorrise e le accarezzò dolcemente una guancia<<Sono stato così fortunato ad incontrarti Buffy.>>

<<Lo stesso vale per me e se penso che tra qualche giorno partirai e non sarai più accanto a me…>>cominciò a dire mentre gli occhi le si riempivano di lacrime.

<<Shhh.>>fece lui stringendola a se<<Godiamoci questi momenti, non pensiamo al futuro.>>

Intanto erano giunti davanti casa sua, ma il desiderio di sapere la verità era troppo forte così prima di salutarlo gli disse<<Non preoccuparti per Spike Angel, sono certa che ci sarà un motivo per cui è così strano, forse una ragazza.>>

<<Credo tu abbia ragione, soprattutto dopo quello che mi ha detto che gli è accadutob ieri!>>disse lui sorridendo.

Buffy lo fissò stranita, ma di che stava parlando?

<<Ieri?>>chiese mentre il cuore perdeva dei battiti.

<<Si, ha incontrato una ragazza.>>

<<Ah si?>>fece Buffy sempre più sconvolta.

<<Si, una che a quanto pare gli fa battere il cuore, ma non mi va di parlarne, sono cose private.>>disse poi prendendola per mano ed accompagnandola fino alla porta di casa

<<Certo. Buonanotte Angel.>>e fece per rientrare in casa, ma lui l’attirò a se e la baciò con desiderio.

Buffy gli portò le braccia dietro la nuca e si rilassò tra le sue braccia, ogni pensiero di Spike che corteggiava un’altra ragazza sparì dalla sua mente, esistevano solo lei ed Angel.



La mattina seguente si recò a fare shopping con Willow, le ragazze avevano intenzione di comprare qualcosa che avrebbe lasciato Angel ed Oz senza parole. Continuava a pensare alle parole di Angel della sera precedente e a quello che aveva visto in quel negozio, Spike che parlava dolcemente a quella biondina tutto pep. Non voleva ammetterlo, ma quella scena l’aveva turbata e per questo non riusciva trovare pace, si sentiva in colpa per Angel. Si sentiva esplodere e sarebbe accaduto se non ne avesse parlato al più presto con qualcuno. Ma perché non riusciva a smettere di pensare a lui? Perché quel biondino strafottente e egocentrico doveva albergare costantemente nei suoi pensieri? Credeva di deetestarlo, ma quando lo vedeva con un’altra sentiva una fitta in pieno petto. Doveva tenere a distanza lui e questo sentimento se non voleva compromettere il suo rapporto con Angel.

Willow uscì dal camerino di prova e la vide con lo sguardo perso nel vuoto, ma che aveva quella ragazza da qualche giorno? Sembrava sempre più strana<<A che stai pensando Buffy?>>le chiese avvicinandosi e guardandola preoccupata<<Tutto bene?>>

<<Come?>>fece l’amica ritornando con i piedi per terra e fissandola cercando di capire cosa le avesse chiesto<<Si, mi piace, molto carino.>>rispose poi di getto pensando che le avesse chiesto un’opinione sul vestito.

<<Dimmi tutto! C’è qualcosa che non va!>>esclamò Willow facendo una smorfia e sedendo accanto a lei sul divanetto.

<<Non c’è nulla che non vada Willow, va tutto bene.>>

<<Sei distante e non credo sia perché non sai che vestito comprare.>>le disse l’amica in ansia<<E’ per la partenza di Angel?>>

<<No. Se te lo dico prometti di non saltare a conclusioni affrettate?>>le chiese Buffy diventando improvvisamente seria.

L’amica annuì e Buffy facendo un ampio respiro disse<<Pensavo a Spike!>>

<<Cosa? A Spike?>>urlò sconvolta.

<<Shhhh! Vuoi che lo sappia tutta Sunnydale?>>le disse imponendole di darsi una calmata

<<No, scusa. E’ solo che tu mi hai assicurato che lo detesti!>>

<<Infatti è così!>>esclamò Buffy<<O almeno così credevo.>>

<<Non riesco a seguirti, lo detesti, ma pensi a lui invece che al tuo ragazzo. Buffy tu mi preoccupi.>>

<<Non penso a lui invece che ad Angel, è solo che ieri l’ho visto con una ragazza e…non so, da allora mi sento strana. Angel ieri sera mi ha detto che è da un po’ che Spike si comporta in modo strano e che lui pensa sia dovuto ad una ragazza.>>cercò di spiegarle

<<Sei gelosa che abbia un’altra? E’ questo?>>le chiese Willow, la conosceva da troppo tempo per non riconoscere quando Bufffy era turbata o in conflitto con se stessa.

Lei non rispose, non sapeva come spiegare il suo stato d’animo, disse solamente<<Mi trovo bene con Angel, mi piace stare con lui.>>

<<E’ normale che tu fantastichi su di lui Buffy, chiunque ragazza dotata di occhi lo farebbe, ma questo non risponde alla mia domanda, sei gelosa?>>le chiese poi.

<<No!>>rispose<<Non credo, anche se quando lui le si è avvicinato per baciarle la mano ho provato una fitta nel petto. Comunque Willow, sono certa che non è nulla e che non vale neanche la pena parlarne.>>le disse cercando di sembrare il più convincente possibile.

<<Se lo dici tu allora sarà così, ma cosa pensi di fare? Ci sarà anche Spike alla festa.>>

<<Lo so, ma non voglio pensarci. Angel mi ha detto che vorrebbe che io diventassi sua amica, ma come faccio? Quando lo vedo con quel suo sorrisetto strafottente mi viene voglia di…>>non riuscì a terminare la frase perché divenne rossa come un peperone e Willow scoppiò a ridere<<Bufffy non riesco a capire se ti piace o se lo disprezzi.>>

<<Mi viene voglia di prenderlo a schiaffi, ma poi in alcuni momenti, non so, provo delle sensazioni diverse. Ohhhhh! Willow! Non so che fare!>>esclamò disperata<<Non voglio pensare a lui, è il migliore amico di Angel!>>

<<Non puoi decidere chi amare o no.>>

<<Posso invece!>>esclamò Buffy risoluta<<E poi io non amo Spike!>>aggiunge alterata.

<<Va bene tesoro, non arrabbiarti.>>fece Willow

<<Tra qualche giorno lascerà la città per mesi e tutto si risolverà!>>

Willow la guardò poco convinta, l’amica si stava solo illudendo, provava qualcosa per Spike, ma non l’avrebbe mai ammesso neanche sotto tortura, era troppo orgogliosa. La rossa sorrise quella di sabato si preannunciava una festa davvero particolare e non voleva perdersene neanche un attimo.

<<Hai trovato il vestito che fa per te Willow?>>le chiese improvvisamente l’amica prendendo un abito corto di colore lilla da una gruccia ed osservandolo attentamente<<Io credo prenderò questo, mi dona questo colore!>>e sparì nel camerino di prova per misurarlo.

Willow la fissò stranita, quella ragazza la preoccupava, aveva di certo qualcosa che non andava.



Capitolo VII


La settimana trascorse velocemente e finalmente giunse la sera della festa al Bronze. Buffy era stata troppo occupata con l’esame e con il lavoro non avendo avuto occasione di incontrarsi con Angel, ma lui la chiamava tutte le sere e restavano ore al telefono.

Spike era tornato più volte al Magic Box per rivedere Anya, ma si era quasi sempre comportato come un gentiluomo cercando di non farle troppe avance sapendo che era combattuta tra la passione per lui e la lealtà nei confronti del suo promesso sposo.

Il suo cuore, però, batteva per Buffy, solo lei popolava i suoi sogni e non riuciva a capire come Angel potesse trascorrere tutto il suo tempo libero con la loro manager invece che con la sua ragazza. Una sera glielo aveva fatto notare e lo aveva rimproverato ma lui gli aveva fatto notare che sia la festa che la tournee erano troppo importanti per poter trascurare anche un piccolo particolare.

Spike aveva sbuffato e gli aveva detto di essere esagerato e che se lui avesse avuto una ragazza come Buffy non l’avrebbe trascurata in quel modo.

Quella sera Buffy era nella sua camera a prepararsi per la festa, aveva indossato l’abito lilla che aveva comprato con Willow e aveva raccolto i capelli in modo da lasciare le spalle nude, si sentiva irresistibile ed era sicura che Angel sarebbe impazzito quando l’avrebbe vista.

Si guardò un’ultima volta allo specchio e sorrise, non le avrebbe resistito vestita in quel modo, aveva deciso di trascorrere la notte con lui in modo da fargli rimpiangere di dover partire. Improvvisamente sentì i freni di una macchina, poi uno sportello che sbatteva, doveva essere Angel ed infatti dopo un attimo il campanello bussò.

<<A noi due tesoro!>>esclamò risoluta e si avviò giù per le scale.

<<Ciao Ang…>>disse aprendo la porta, ma le parole le morirono sulle labbra, davanti a lei non c’era il suo Angel ma Spike che la guardava con gli occhi spalancati.

<<Che ci fai tu qui?>>fece Buffy sconvolta, non si sarebbe mai aspettata di trovarselo fuori la porta bello da mozzare il fiato con una camicia di raso nera, dei pantaloni neri di pelle ed il suo immancabile spolverino.

Sentì il cuore balzarle in gola per l’emozione, erano alcuni giorni che non lo vedeva, era più bello di quanto non ricordasse. Non poté fare a meno di far viaggiare gli occhi su quel corpo perfetto, modellato da ore di palestra e soffermandosi sulle sue labbra piene che si erano posate su quelle di molte donne. Un moto di gelosia l’invase al ricordo di Spike con quella biondina e sentì che sarebbe anche potuta morire se l’avesse baciata. Si pentì immediatamente di quel pensiero, perché provava questi sentimenti per Spike? Ma che c’era in lei che non andava?

Intanto il ragazzo la fissava incantato senza proferire parola, poi sussurrò<<Sei stupenda Buffy! Una vera visione!>>

<<Dov’è Angel?>>gli chiese senza prestare ascolto al suo complimento

<<Vedi, non poteva e ha mandato me!>>rispose cercando di ritrovare la lucidità, ma era difficile con quel bocconcino davanti a se, Buffy, era così bella che aveva avuto un attimo di sbandamento.

<<Ah!>>mormorò la ragazza alquanto delusa.

<<Su dai, non è stata colpa sua.>>le disse cercando di consolarla<<C’era ancora da fare al locale, ma se ti accontenti ti farò da accompagnatore io ed avrai l’onore di salire sulla mia straordinaria auto.>>le disse indicando un’auto nera parcheggiata davanti al suo vialetto<<Buffy davvero, sei uno schianto!>>esclamò senza riuscire a toglierle gli occhi di dosso e desiderando spingerla in casa e fare l’amore con lei tutta la notte<<Angel è un uomo fortunato.>>disse poi con rammarico, non poteva fare un torto al suo migliore amico.

<<Grazie!>>sussurrò lei arrossendo, il cuore le batteva velocemente, la sua vicinanza la rendeva nervosa.

<<Andiamo!>>fece porgendole il braccio<<Non hai nessuno da salutare? Eri sola in casa?>>le chiese vedendo che lei aveva chiuso le luci e la porta a chiave dopo essere uscita.

<<Vivo da sola da quando mia madre è morta e mia sorella minore vive a Los Angeles con mio padre.>>rispose ridiventando di colpo seria.

<<Mi dispiace, non volevo rattristarti.>>le disse pentendosi per non aver tenuto a freno la sua linguaccia<<Sono stato inopportuno ed indelicato a farti questa domanda.>>

<<Non preoccuparti, non potevi saperlo.>>disse sopresa del suo satteggiamento, era più gentile del solito<<Tu piuttosto, sei solo? Credevo avresti avuto uno stuolo di ragazze adoranti che ti imploravano di portarle alla festa con te.>>

Spike sorrise e rispose<<Mi aspettano alla festa!>>

<<Ah!>>

<<Scherzo Buffy!>>esclamò divertito<<Una ragazza c’è, ma siamo solo amici.>>aggiunse con rammarico.

<<Capisco!>>

<<Comunque devo ammettere che mi stai mettendo davvero alla prova Buffy.>>le disse poi mangiandosela con gli occhi.

<<In che senso?>>gli chiese mentre lui le apriva la portiera per farla entrare in auto.

<<Sei così bella da mozzarmi il fiato e se non fossi tanto amico di Angel…>>

Buffy lo fissò incredula con il cuore nel petto che ormai sembrava impazzito per quanto batteva velocemente, sentirlo parlare in quel modo la sconvolgeva ed il modo in cui la guardava le faceva tremare le gambe come se fosse stata una liceale alla sua prima cotta.

<<Che credi di fare dicendomi queste cose?>>gli chiese brusca.

<<Dai non fare la scontrosa.>>

<<Io faccio quello che mi pare Spike! Tu mi dai sui nervi e se non la finisci dirò tutto ad Angel!>>esclamò Buffy rossa in viso

<<Fai pure.>>le disse con un sorriso

<<Come?>>

<<Ho detto che puoi anche dirglielo!>>esclamò mettendo in moto.

<<Non credi si arrabbierà?>>gli chiese sorpresa della su reazione

<<Non credo. In fondo cos’è che ho detto? Che sei attraente e che se non fossi la sua ragazza ci proverei.>>

<<E ti sembra poco?>>

<<Buffy, lui mi conosce bene e sa che per me l’amicizia conta più di qualunque ragazza e che non farei mai nulla per metterla in pericolo! Quindi puoi stare tranquilla, non ci proverò!>>le disse con dolore, era la verità purtroppo.

<<Capisco!>>disse sentendosi in colpa, l’aveva trattato così male, ma quel ragazzo era in grado di farla impazzire con il suo modo di fare, non sapeva mai cosa aspettarsi da lui<<Scusami se ti ho aggredito in quel modo.>>

<<Ok, scuse accettate passerotto!>>le disse<<Ora è meglio sbrigarsi altrimenti Angel potrebbe pensare che ti abbia rapita e portata chissà dove!>>esclamò ridendo, ma in realtà era una prospettiva davvero allettante quella di portarla via.



Raggiunsero il locale che era affollatissimo, William le aprì galantemente la portiera dell’auto e le porse il braccio<<Eccola arrivata a destinazione signorina Summers.>>le disse guardandola intensamente.

Buffy gli rivolse un timido sorriso, a volte la stupiva per quanto potesse essere gentile e dolce <<Grazie Spike.>>

<<Ora ti scorto fino al tuo accompagnatore.>>e la condusse all’interno del locale affollato.

<<Wow! Quanta gente!>>esclamò Buffy sorpresa<<Tutti vostri amici?>>

<<Gente che conta, a sentire Angel, ma a me non interessa!>>esclamò perdendosi nel profondo dei suoi occhi verdi.

<<Come mai? State per essere conosciuti da tutti, dovresti esserne felice.>>

Spike alzò le spalle e fece una smorfia, non gli interessava avere il successo se non aveva nessuno con cui condividerne la felicità.

Avvistarono Angel, era in un angolo che parlava con una ragazza bionda, lei sorrideva e gli teneva una mano sul braccio, Buffy si irrigidì e Spike si accorse subito del suo cambiamento di umore e per rassicurarla le sussurrò in un orecchio<<Non preoccuparti, è Darla, la nostra manager e si occupa anche dell’organizzazione del nostro giro promozionale.>>

La ragazza annuì ed insieme si avvicinarono alla coppia ed Angel non appena li vide l’abbracciò e la baciò sulle labbra lasciando Spike disorientato, vederli baciarsi gli provocava una fitta in pieno petto<<Ecco la mia ragazza preferita!>>

<<Hai visto che te l’ho portata intatta Angel? E tu che dubitavi delle mie doti di guidatore provetto.>>fece Spike dando una pacca sulla schiena dell’amico.

<<Ne ero certo.>>disse Angel<<Buffy lascia che ti presenti colei che ha reso possibile tutto questo, Darla Spencer, Darla, lei è Buffy, la luce dei miei occhi.>>

<<Piacere di conoscerla!>>disse Buffy porgendole la mano mentre la donna la squadrava come se le volesse fare una radiografia.

<<Piacere mio.>>fece poi ricambiando il saluto<<Ora io vado, a dopo.>>e si allontanò ondeggiando i fianchi su dei tacchi a spillo.

<<E’ stata davvero grandiosa, sai tesoro? Ha organizzato il giro in modo spettacolare, senza di lei non ce l’avremmo fatta.>>

<<Piccioncini io vi lascio, a dopo.>>e dopo aver lanciato un’occhiata furtiva ai due fidanzatini anche Spike si dileguò alla ricerca di Anya.

La bionda era seduta su un divanetto e sorseggiava un cocktail esotico con tanto di ombrellino e sembrava annoiarsi parecchio da sola, Spike la vide e le si avvicinò da dietro. Si sporse verso di lei e le sussurrò in un orecchio<<Ti sono mancato tesorino? Tu da morire e ora ti mostrerò quanto!>>

Anya chiuse gli occhi e annuì<<Si Spike. Ti sei fatto attendere e non è questo il modo di comportarsi con una signora.>>

<<Scusami, non volevo, sono stato trattenuto? Ora vieni con me!>>le ordinò prendendole la mano e trascinandola via.

<<Ma sei appena arrivato, vuoi già andare via?>>

<<Niente affatto! Voglio farti vedere una cosa!>>esclamò lui portandola su una specie di soppalco dal quale si aveva una visuale di tutto il locale<<Che ne pensi?>>le chiese facendola affacciare.

<<Che bello! Si vede tutta la folla!>>

<<Io vedo solo te!>>esclamò lanciando distrattamente uno sguardo verso Buffy ed Angel che parlavano abbracciati in un angolo, lei era presa da quello che il suo fidanzato stava dicendo, non poteva accorgersi che lui la stesse fissando.

Serrò la mascella e spostò nuovamente l’attenzione sulla ragazza che gli era davanti e che gli stava parlando<<Spike, sei un vero cafone!>>lo rimproverò offesa<<Non mi ha neanche detto come mi sta questo vestito.>>

<<Ti sta divinamente piccola!>>disse lanciandole uno sguardo lussurioso<<Anche se ti preferirei senza.>>

<<Spike!>>lo schiaffeggiò sul petto e lui ne approfittò per catturare la sua mano nella sua e baciarla

<<Hai corpo da favola passerotto e ora vorrei che fosse sotto il mio. Oh Anya, sapessi cosa potrei farti!>>

<<Spike, non dire così!>>

<<Girati amore!>>le sussurrò ed attirandola a se cominciò ad accarezzarle i seni attraverso la stoffa procurandole dei mugolii di piacere.

<<Shhh!>>le sussurrò in un orecchio mentre le accarezzava i capezzoli con la punta delle dita.

<<Smettila dai, potrebbero accorgersene.>>gli disse cercando di liberarsi.

<<Con questa musica? Passerotto nessuno farà caso a noi.>>le disse insinuando la mano sotto il vestito e poi negli slip, era già bagnata e pronta per lui.

Spike sorrise compiaciuto<<Che birichina!>>

Anya rise e lui si eccitò maggiormente spingendosi contro di lei per farle sentire la sua virilità dura come una roccia attraverso i pantaloni.

<<Fa male per quanto è duro Anya.>>

<<Spike non possiamo.>>

<<Certo che possiamo e poi avevi detto che mi avresti dato un addio appropriato! E’ giunto il momento piccola, tra pochi giorni partirò e quando tornerò sarai una donna sposata.>>esclamò lui

<<Spike ti voglio!>>gemette lei portando poi la mano sulla sua per indurlo a muoverla con più forza sulla sua femminilità aprendo anche maggiormente le gambe per lasciargli libero accesso, poi Spike le disse<<Non è quello il posto della tua mano passerotto!>>

Anya allora la spostò sui suoi jeans e vi infilò la mano sfiorando il suo membro, poi gli aprì la cintura e i vari bottoni continuando così a dargli piacere facendolo gemere.

<<Continua, dai.>>

Spike si spinse maggiormente contro di lei e cacciandolo dai pantaloni le alzò il vestito e la penetrò da dietro continuando ad eccitarle la femminilità con le dita

<<Oh si Spike!>>sussurrò non accorgendosi che c’era qualcuno ai cui occhi non era passata inosservata quella scena.

Buffy, mentre parlava con Angel, aveva alzato lo sguardo verso il soppalco e la scena che le era apparsa davanti agli occhi l’aveva sconvolta, Spike stava facendo sesso sul balcone con una biondina ed ebbe la certezza che fosse quella che aveva visto parlare con lui nel Magic box, lo faceva in modo spudorato senza preoccuparsi di essere visto da qualcuno. Sentì qualcosa dentro di lei spezzarsi, ma perché le dava fastidio? Quella ragazza era talmente bella, nessuna meraviglia che volesse stare con lei. In quel momento si sentì brutta e inadeguata, mentre non riusciva a staccare gli occhi da Spike che accortosi di essere osservato sorrise con lussuria ed invece di fermarsi o mostrarsi imbarazzato aumentò il ritmo delle sue spinte facendola arrossire.

Angel si accorse del suo cambiamento di umore e abbracciandola e baciandola sul collo le chiese<<Che c’è Buffy? Ti vedo strana, vuoi andare via?>>

<<No, è che sono un pò stanca. Io e Willow stiamo studiando molto, l’esame è la prossima settimana e la professoressa Walsh è un osso davvero duro.>>rispose voltandosi verso il suo ragazzo.

<<Come va la preparazione?>>

<<Prosegue, ma è dura.>>rispose lei cercando di togliersi dalla mente l’immagine di Spike con quella biondina, ma perché le dava così fastidio? Non riusciva a capirlo.

<<Se penso che partirò e resterò lontano da te per mesi mi sento impazzire Buffy!>>le disse stringendola con dolcezza<<Perché non andiamo da me?>>

<<Dai siamo appena arrivati.>>

<<Vorrei restare da solo con te tesoro.>>le disse accarezzandole la schiena con sensualità procurandole un brivido.

<<Angel!>>sospirò lei chiudendo gli occhi a quel contatto.

<<Ti desidero da morire Buffy!>>

<<Presto partirai, non riesco a crederci. Mi mancherai molto.>>disse lei con il magone.

<<Ti chiamerò tutti i giorni, te lo prometto!>>esclamò Angel.

In quel momento la coppia fu raggiunta da Spike ed Anya che si tenevano per mano sorridendosi con fare complice. Buffy non riusciva a guardare il ragazzo negli occhi dopo quello che aveva visto pochi minuti prima, era troppo imbarazzata e delusa.

<<Lei è la mia amica Anya!>>la presentò il ragazzo lanciando uno sguardo pieno di significato prima ad Angel e poi a Buffy <<Lavora al Magic shop.>>

<<Piacere di conoscerti, sai che Spike mi ha detto delle cose molto carine su di te? Devo ammettere che non gli do torto quando dice che sei stupenda.>>disse Angel stringendole la mano.

A quelle parole Buffy impallidì, allora era lei la ragazza di cui le aveva parlato Angel, non poteva essere altrimenti.

Anya sorrise<<Spike hai esagerato, ma sei stato comunque dolce.>>disse al suo accompagnatore che era intento ad accarezzarle la schiena nuda con i polpastrelli.

Quel gesto che non passò inosservato allo sguardo attento di Buffy che ormai era certa che stessero insieme, era più che palese, la guardava adorante e poi il modo in cui la sfiorava, non potevano essere solo amici e poi avevano fatto sesso solo pochi minuti prima. Da quando due amici fanno sesso selvaggio in un luogo pubblico?

Quella Anya era la sua nuova ragazza e questo pensiero la rattristò talmente che desiderò andarsene, tornare a casa con Angel, stringerlo a se e trascorrere insieme quella notte per poter dimenticare quello che aveva creduto di provare per Spike.

<<Hai fatto breccia nel suo cuoricino, non è vero Spikey?>>lo prese in giro l’amico mentre Buffy lo guardava senza intervenire.

<<Ehi! Perché non pensi ai fattacci tuoi?>>fece Spike alterato volgendo lo sguardo verso Buffy che divenne improvvisamente rossa.

<<E’ proprio quello che farò, non è vero tesoro?>>fece Angel attirando Buffy a se e baciandola con passione.

<<Sei un cialtrone Angel!>>esclamò Spike stringendo i pugni per la gelosia.

In quell’istante Anya capì cosa stesse passando per la testa del biondino e cercò di rallentare la tensione e gli sussurrò<<Dai Spike non te la prendere! Vuoi andare via?>>

Lui non le rispose, ma la guardò con gratitudine ed alzando un sopracciglio annuì.

<<Vi lasciamo piccioncini!>>esclamò a quel punto Spike

Buffy si staccò da Angel senza fiato e lo guardò, Spike aveva una strana luce negli occhi.

<<Dove ve ne andate?>>chiese il bruno stringendo ancora la sua ragazza.

<<Non te lo dico.>>rispose senza staccare gli occhi da Buffy<<Ma come fai a sopportare questo cialtrone ficcanaso?>>

<<Come?>>fece distrattamente, non aveva sentito neanche una parola di quello che aveva detto Spike.

<<Buffy ma a cosa pensavi?>>le chiese Spike con uno strano sorriso<<Ti chiedevo come fai a sopportare un cialtrone come Angel.>>

<<Gli voglio bene! E mi mancherà da morire!>>rispose e poi guardandolo tristemente aggiunse<<Sto male solo al pensiero di non vederti per tutti questi mesi!>>

<<Anche io sto male piccola!>>

<<Senti Angel, vorrei tornare a casa e poi sono le nostre ultime notti insieme.>>disse poi languida lanciando una fugace occhiata a Spike che a quelle parole aveva fatto finta di nulla, ma dentro di se sapeva cosa significava tutto questo.

<<Andiamo Spike.>>fece improvvisamente Anya prendendolo per mano.

<<Si piccola.>>

<<Veniamo anche noi.>>disse Angel sorridendo e si avviarono verso l’uscita insieme.

Una volta vicino alle auto le coppie si salutarono e Angel aiutò Buffy a salire sulla sua auto.

Spike restò in silenzio fino a quando non furono spariti dalla sua vista, poi sbuffò seccato

Anya lo fissò per un attimo poi gli chiese<<E’ lei, vero?>>

<<Cosa?>>fece soprappensiero

Spike annuì, poi sorpreso aggiunse<< Ma come…?>>

<<Come ho fatto a capirlo? Spike non riuscivi a staccarle gli occhi di dosso e poi ho visto la tua reazione quando si sono baciati, eri geloso.>>

<<Ti ringrazio per aver cercato di aiutarmi.>>fece Spike rendendosi conto di quello che aveva fatto la ragazza<<Sei davvero una strega eh passerotto?>>le disse attirandola a se.

<<Spike, non qui.>>lo respinse debolmente.

<<Siamo nel parcheggio, non ci vedrebbe nessuno.>>

Anya lo guardò con tristezza e gli disse<<Meglio di no, sei afflitto per averla vista andare via con lui, non mi sembra il caso. Lo faresti solo per ripicca.>>

<<No, non lo farei mai. Tu mi piaci Anya e non farei nulla per farti soffrire.>>

<<Lo so, lo so.>>disse sfiorandogli le labbra con un bacio<<Ma è meglio così. Abbiamo avuto la nostra parte di divertimento questa sera Spike.>>

<<Perché non ti ho conosciuta prima?>>fece lui stringendola a se<<Avremmo potuto essere felici noi due!>>

<<Non era destino! Ora devo andare, ma ti auguro tanta fortuna e spero di rivederti.>>

<<Contaci passerotto!>>esclamò attirandola a se e baciandola con passione.

Anya lo allontanò da se per un attimo e gli disse<<Mi mancherai davvero Spike! E devo dire che forse ho realizzato una cosa, Rupert non è l’uomo che amo.>>

<<Cosa?>>fece lui sconvolto da quella dichiarazione.

<<Non preoccuparti Spike, non ti sto chiedendo nulla, lo so che tu sei innamorato di Buffy.>>

<<Che vuoi dire che non è lui l’uomo che ami?>>chiese il ragazzo sempre più incredulo.

<<Quello che ho detto!>>esclamò con un sorriso<<Addio Spike.>>e dopo avergli posato un casto bacio sulle labbra si allontanò.

Spike sospirò, quella Anya era davvero una donna fuori dal comune, se non avesse amato Buffy avrebbe potuto innamorarsi di lei. Scosse la testa e rifletté, quei mesi di lontananza avrebbero potuto cambiare molte cose, anche quello che provava per Buffy.

<<Forse passerotto, ti verrò a cercare quando il mio cuore sarà di nuovo libero.>>mormorò guardandola andare via.



Buffy fu molto silenziosa durante il tragitto verso casa, provava dei sentimenti contrastanti per Spike e non riusciva a capacitarsene. Gli aveva dato fastidio vedere Spike fare l’amore con Anya, ma non voleva ammetterlo.

<<Sei silenziosa amore, che hai?>>le chiese improvvisamente Angel

<<Sono solo un po’ stanca.>>

Lui le accarezzò una guancia e poi continuò a guidare, aveva fretta di arrivare a casa.

Una volta nel suo appartamento le offrì da bere, ma Buffy rifiutò, non aveva mai retto bene l’alcool.

<<Quella Anya è davvero bella, non trovi?>>fece improvvisamente Angel prendendo una birra dal frigo.

<<Si, ma ora se non ti spiace non vorrei parlare di lei e Spike, ma di noi.>>

Angel si avvicinò sorridendole, era forse pronta a fare l’amore con lui? Sarebbe stata quella la notte in cui finalmente la loro storia si sarebbe evoluta e ne era felice, era da giorni che aspettava questo momento.

<<Cosa stai cercando di dirmi piccola?>>fece Angel prendendola per mano ed attirandola a se.

Buffy si mordicchiò le labbra e non rispose, era la prima volta che faceva lei la prima mossa e si sentiva a disagio.

<<Sei adorabile quando sei imbarazzata.>>fece lui baciandole il collo<<Sapessi quanto ti voglio Buffy.>>

<<Si.>>disse mentre le sue labbra scendevano a baciarle il seno attraverso la stoffa del reggiseno<<Ti voglio anche io Angel.>>

<<E’ da tanto che aspetto sentire queste parole dalle tue labbra.>>fece lui felice

<<Oh Buffy, sei davvero bellissima.>>le disse attirandola maggiormente a se e spogliandola lentamente.

<<Angel.>>rabbrividì sotto il tocco esperto delle sue mani.

Angel l’accarezzò con audacia tra le gambe e la fece gemere<<Sei sicura di essere pronta?>>gli chiese guardandola negli occhi.

<<Oh Buffy, quanto ti voglio.>>le disse

<<Andiamo in camera tua, se dovesse tornare Spike io non…>>balbettò preoccupata all’idea di essere sorpresa da Spike a fare l’amore con Angel.

<<Va bene. Andiamo.>>esclamò Angel ormai incapace di aspettare oltre, l’avrebbe posseduta anche sul divano in salotto per quanto la desiderava, ma voleva rispettare i suoi desideri.

La prese in braccio e la condusse in camera da letto posandola sulle lenzuola color crema.

Buffy lo invitò con un dito a raggiungerla sul letto. Lui si avvicinò e le sfilò gli ultimi indumenti, poi si spogliò raggiungendola immediatamente, non voleva restare lontano dal suo invitante corpo neanche un minuto.

Si stese su di lei e si avventò sui suoi seni baciandolo con desiderio, mentre Buffy gli sbottonava i pantaloni.

<<Angel, continua.>>gemette Buffy nel sentire le sue labbra sulla sua pelle.

<<La tua pelle è come seta amore.>>

<<Ti voglio dentro di me.>>lo supplicò

Angel le aprì le gambe con una mano ed entrò in lei con una spinta.

Buffy gli cinse i fianchi con le gambe attirandolo a se<<Oh Angel, di più. Era da tanto che non provavo una sensazione così.>>

Lui cominciò a muoversi sempre più velocemente spingendo in profondità<<Buffy, tesoro, vieni con me.>>

<<Si, ancora. Credo che…sto per…>>urlò poi venendo seguita subito dopo da un Angel soddisfatto.

Buffy si accoccolò vicino a lui e sorrise, era felice dopo molto tempo, Angel la rendeva molto felice.

<<Sei stata davvero grandiosa piccola.>>

<<Anche tu non sei stato niente male Angel.>>fece lei sorridendo

<<Cosa pensi di un altro round amore?>>propose il bruno stendendosi nuovamente su di lei.

<<Penso che è un’ottima idea.>>e ricominciarono ad amarsi.

Spike rientrò a casa dopo che Anya lo aveva lasciato nel parcheggio, era deluso e contrariato, Buffy era andata via con Angel ed anche Anya lo aveva mandato in bianco quella sera. C’era stato quell’intermezzo sul solpalco, ma non era bastato certo a saziarlo. Una volta in casa si rese conto che Angel doveva essere già tornato, la sua giacca era abbandonata sul divano, forse anche lui era stato scaricato senza ottenere quello che voleva. Sorrise, ma dopo un attimo dei sospiri e gemiti provenienti dalla camera dell’amico gli fecero morire quel sorriso sulle labbra. Si avvicinò silenziosamente alla porta, era socchiusa, ma non ebbe la forza di sbirciare dentro, gli faceva troppo male. Stava per allentarsi quando udì la voce di Buffy che pronunciava il nome di Angel al culmine della passione. Il cuore gli si frantumò in mille pezzi, gli sembrava di essere tornato a qualche anno prima quando aveva scoperto che la sua adorata Dru lo tradiva.

Contrasse la mascella e strinse i pugni, poi prese la giacca ed uscì di nuovo, non aveva alcuna intenzione di restare il quella casa un secondo di più e sapeva dove andare per dimenticare tutto questo.


Capitolo VIII


Spike tornò a casa solo all’alba era ubriaco fradicio e si era addormentato sul divano nel salotto. Buffy si era svegliata prima di Angel ed avendolo trovato privo di conoscenza si era spaventata a morte correndo a chiamare il ragazzo, ma Angel l’aveva tranquillizzata assicurandole che stava solo dormendo.

Aveva riaccompagnato Buffy a casa ripromettendosi di fare una bella ramanzina a Spike per essersi ridotto in quelle condizioni. Una volta a casa trovò Spike seduto a sorseggiare un caffè e lo affrontò preoccupato<<Si può sapere cosa ti è preso? Hai fatto morire Buffy di paura!>>

Spike lo fissò noncurante, non lo toccavano minimamente le sue parole, stava soffrendo e voleva solo dimenticare quello che aveva sentito la notte precedente e quello era l’unico modo che conoscesse<<Al diavolo! Ho il diritto di fare quello che voglio!>>

<<No! Non dopo quello che hai passato. Non posso crederci e pensare che ho detto a Buffy che si sbagliava su di te.>>

<<Basta!>>urlò furioso, non voleva più sentirla nominare, gli faceva troppo male<<Non mi importa un fico secco della tua Buffy! Quella sgualdrina ti ha fatto il lavaggio del cervello! Ti metterà contro di me prima o poi.>>

A quel punto Angel non ci vide più e lo colpì con un pugno in pieno viso mandandolo a sbattere contro il tavolo<<Non azzardarti a parlare di lei in questo modo! Non lo tollero!>>

Spike si rese conto di quello che aveva detto e si accovacciò a terra cominciando a piangere lasciando l’amico sconvolto da quella reazione così inaspettata<<Spike ma che ti prende? Non ti riconosco più!>>fece inginocchiandosi davanti a lui.

<<Non posso dirtelo Angel! Mi odieresti!>>mormorò tra i singhiozzi.

<<Sai che puoi dirmi tutto.>>gli disse fissandolo stranito, ma che gli era accaduto? Non lo riconosceva più.

<<Lasciami in pace, vedrai che quando partiremo per San Francisco tutto cambierà! sarà tutto diverso, te lo giuro. Esisterà solo il gruppo e niente altro.>>

<<Non riesco a capire di che parli Spike! Confidati con me, cosa c’è che ti affligge? Si tratta di quella ragazza?>>

<<Non chiedermi niente Angel, te ne prego.>>

<<Promettimi solo che non ti ridurrai più in questo stato, sai il rischio che corri.>>fece Angel attirandolo a se e abbracciandolo.

<<Te lo prometto!>>esclamò ricambiando la stretta e pentendosi per il suo comportamento, non poteva barattare la sua amicizia con Angel per una ragazza, avrebbe scacciato Buffy Summers dalla sua mente e dal suo cuore per sempre.



Giunse il giorno stabilito per la partenza e Buffy era ancora preoccupata per Spike. Quando lo aveva visto privo di conoscenza sul divano il cuore le si era fermato per un attimo temendo il peggio. Per fortuna poi Angel l’aveva chiamata per rassicurarle che Spike stava meglio e che gli aveva promesso che non avrebbe più ecceduto nel bere.

Quella mattina all’aereoporto lei e Willow andarono a salutarli prima che partissero per San Francisco

Angel invece la strinse a se e la baciò con passione come se volesse ricordare la sua bocca, il suo sapore.

<<Mi mancherai.>>le sussurrò.

Buffy annuì ed aggiunse<<Anche tu, da morire.>>poi lanciò un’occhiata a Spike che se ne stava in disparte occupato a fumare una sigaretta in silenzio, accanto a Xander che non aveva nessun caro da salutare dato che i suoi genitori non si erano neanche scomodati ad andare all’aereoporto prima della partenza.

<<Ma cosa ha Spike?>>chiese poi Buffy ad Angel

<<E’ strano, ma non mi va di parlartene, scusa.>>rispose lui diventando improvvisamente serio.

<<Va bene, ma devi ammettere che il suo comportamento fa pensare.>>

<<Buffy.>>la rimproverò e lei si zittì lanciando un’occhiata a Spike che intanto chiacchierava con Xander senza degnarla di uno sguardo.

Quel suo comportamento. la feriva, ma perché non le su era avvicinato neanche per salutarla? Forse si vergognava di essersi fatto trovare da lei in quelle condizioni, ma non era da lui.

In quel momento furono raggiunti da una provocante Darla fasciata in un competo tailleur che annunciò l’imminenza del volo.

<<Angel caro, saluta la tua fidanzatina e poi raggiungici all’imbarco.>>gli disse con un sorriso languido che fece rivoltare lo stomaco a Buffy, ma chi si credeva d’essere quella per parlarle in quel modo? E come si permettera di chiamare il suo Angel caro? Buffy le rivolse un’occhiataccia che la bionda finse di non notare allontanandosi subito dopo.

Angel come richiamato al dovere si staccò da lei e dopo averle posato un ultimo bacio sulle labbra si allontanò seguendo Darla.

Willow non riusciva a staccarsi da Oz, gli teneva la mano con forza e lo fissava con le lacrime agli occhi. Da quando stavano insieme non si erano mai separati per più di un paio di giorni e quella partenza le sembrava inconcepibile.

Lui la baciò sulle labbra e si avviò dietro ai due, seguito da Xander, mentre Spike restò per un attimo davanti a Buffy indeciso su come comportarsi, poi si avvicinò alla ragazza con passo deciso e le disse abbozzando un sorriso<<Non preoccuparti per lui, lo terrò d’occhio in modo che non faccia qualche sciocchezza.>>

<<Grazie Spike. Ma a te? Chi ti terrà d’occhio?>>

<<So badare a me stesso ragazzina.>>rispose freddamente, poi pentitosi di quello scatto aggiunse<<Mi dispiace per l’altra mattina, non avrei mai voluto farmi vedere da te in quello stato.>>

<<Ho avuto una paura tremenda.>>gli disse con il cuore che le batteva velocemente al solo ricordo di lui privo di sensi sul divano<<Credevo fossi…>>ma non riuscì a terminare la frase, sentì le lacrime premere per uscire, ma non poteva piangere, non davanti a lui.

Spike la fissò incredulo, non credeva di averla turbata tanto e si sentì in colpa per tutto<<Non accadrà più passerotto.>>disse risoluto<<Ora devo andare altrimenti quell’arpia è capace di lasciarmi qui. Arrivederci Buffy, ciao rossa.>>fece poi rivolto a Willow che se ne stava in disparte a singhiozzare.

Si voltò per andarsene, ma Buffy lo bloccò e lo costrinse a girarsi, si alzò in punta di piedi e gli posò un leggero bacio sulla guancia<<Arrivederci Spike.>>

Il ragazzo la fissò sconvolto, con il cuore in gola, quanto avrebbe desiderato stringerla a se, baciarla fino a falrla restare senza fiato, ma non poteva, Buffy era la fidanzata del suo migliore amico e si era ripromesso di dimenticarla. Cercò di recuperare un po’ di contegno e preso il suo borsone si allontanò di corsa per raggiungere gli altri.

Buffy lo guardò andare via e le lacrime cominciarono a scenderle dalle guance, ma per chi piangeva? Spike o Angel? Scosse la testa stupita, ma certo che piangeva per Angel, sarebbe stato lontano da lei per mesi e già sentiva la sua mancanza. Fece un profondo sospiro e si asciugò le lacrime. Si avvicinò a Willow che non riusciva a smettere di singhiozzare e la condusse verso l’uscita.



Una volta a casa Buffy cercò di concentrarsi sull’esame e sul suo lavoro, ma il suo pensiero andava sempre ad Angel, a quanto le mancasse, ma soprattutto a quello che era accaduto con Spike. Lo aveva quasi baciato sulle labbra, lo aveva desiderato e la tentazione era stata tanta, ma non aveva potuto, Spike era il migliore amico del suo ragazzo. Si sentiva così in colpa anche solo per averlo desiderato, ma ormai erano partiti ed era certa che quel desiderio insano nei suoi confronti sarebbe sparito con la lontananza, mentre l’amore per Angel sarebbe cresciuto e si sarebbe rafforzato.

Quella sera stessa Angel la chiamò dalla sua stanza d’albergo, dalla voce sembrava triste e Buffy cercò di rallegrarlo raccontandogli vari aneddoti che le erano accaduti al lavoro anche se le lacrime cominciavano già a scenderle dalle guance, poi prima di salutarlo sussurrò<<Mi manchi Angel.>>

<<Anche tu mi manchi amore, sembra un secolo che non ti vedo, invece è trascorsa solo mezza giornata.>>

<<Come farò sei mesi senza di te?>>fece Buffy piangendo.

<<Non piangere piccola, vedrai che passeranno in fretta.>>le diss per consolarla<<Potrai sempre venire, per un mese saremo a San Francisco, poi gireremo tutta la California ed altri stati del nord fino in Canada. Darla ha detto che siamo già molto popolari.>>

Nel sentire nominare la bionda il suo cuore fece un balzo, non le piaceva affatto che trascorresse tutto il tempo insieme a quella mangiatrice di uomini. Aveva visto come lo guardava durante la festa e all’aereoporto, aveva delle mire su di lui e durante quei mesi insieme avrebbe potuto cercare di portarglielo via, ma Buffy non glielo avrebbe permesso. Angel era suo e guai a chi osava toccarlo e poi lui l’amava, non si sarebbe lasciato sedurre da una bionda tutte curve.

<<Tesoro sei silenziosa, va tutto bene?>>chiese Angel dall’altro capo del telefono.

<<Mi manchi tutto qui.>>

Improvvisamente si sentì una voce in lontananza che lo chiamava e Buffy si rese conto che era tempo di staccarsi da lui e di salutarlo.

<<Tesoro, era Spike, devo andare, ma ci sentiamo presto.>>

<<Certo. Buonanotte Angel. Salutami Spike ed Oz.>>

<<Sicuro, notte amore.>>e riattaccò prima che lei potesse replicare

<<Notte amore.>>sussurrò al telefono ormai muto.

Si asciugò gli occhi dalle lacrime e si diresse verso la cucina, aveva proprio bisogno di una cioccolata calda per riprendersi e per poi riuscire a dormire.

Trascorse un mese dalla partenza di Angel e Buffy era sempre più depressa, gli mancava da morire e le telefonate che le faceva erano scarse e sfuggenti.

Aveva risparmiato ogni mancia e tutto il suo stipendio per poter partire per San Francisco, desiderava rivederlo, ma ogni volta che lei toccava l’argomento Angel faceva il vago sconsigliandole di partire dicendole che erano molto impegnati e che non avrebbero avuto possibilità di stare insieme.

Buffy era preoccupata, si stava allontanando da lei, ma per quale motivo? Aveva forse un’altra? Nella sua testolina si affollarono mille domande sul perché del suo comportamento. Decise che non poteva aspettare oltre, doveva sapere cosa stesse accadendo. Telefonò in albergo, si fece passare la sua camera, ma inaspettatamente non fu la voce di Angel a rispondere, ma quella di Spike.

Restò per un attimo in silenzio, era un mese che non la sentiva. Provò un brivido lungo la schiena, era così calda e coinvolgente.

<<Pronto?>>

<<Potrei parlare con Angel?>>chiese quasi balbettando

<<No, Angel non c’è. Sei Buffy?>>

<<Si.>>

<<Ciao, sono Spike!>>rispose cambiando tono, sembrava preoccupato.

<<Ciao Spike, mi fa piacere sentirti, è da tanto tempo.>>fece lei con il cuore che le batteva velocemente risentendo la sua voce, non si era resa conto di quanto le mancasse.

<<Come stai passerotto? Noi ormai siamo delle star. I nostri concerti fanno ogni sera il tutto esaurito e tra una settimana partiamo per Sacramento e poi andremo in Texas.>>cominciò a parlare, sembrava un fiume in piena.

Buffy provò un senso di nausea, qualcosa non andava, Spike non era mai stato così loquace<<Sarai felice di tutta questa celebrità. Spike potresti dire dove è andato?>>

<<Chi? Angel?>>fece vago, Buffy a quel punto ne fu certa, c’era qualcosa che Spike non voleva dirle, le stava nascondendo qualcosa.

<<Spike!>>esclamò tesa<<Che è accaduto?>>

<<Niente, Angel è in giro con Xander credo.>>rispose poco convinto

<<Non ti credo! Spike puoi dirmelo, che è accaduto?>>

<<Non è accaduto nulla Buffy. Ora devo andare, ma passerotto gli dirò che lo hai cercato.>>le disse con freddezza prima di attaccare.

<<Ma che diavolo?>>fece stringendo ancora in mano la cornetta del telefono<<Devo partire al più presto, sento che qualcosa non va.>>

Intanto a San Francisco Spike si avvicinò ad Angel che guardava fuori dalla finestra e furioso gli chiese<<Spiegami, per l’inferno maledetto, perché mi hai fatto mentire a Buffy.>>

Angel non rispose, ma si voltò verso l’amico e lo fissò con una strana espressione che fece venire a Spike la voglia di spaccargli la faccia.

Aveva rinunciato a Buffy per non compromettere la sua amicizia con Angel ed ora lui la trattava in quel modo, non riusciva a mandarle giù tutto questo<<Non merita questo tuo comportamento. Lei ti ama, perché non hai voluto parlarle? Per quanto tempo credi di continuare ad evitare di dirle la verità?>>contunava a chiedergli con il cuore in mille pezzi

<<Non posso certo farlo per telefono, non credi? Non sarebbe giusto Spike!>>fece Angel

<<Non sarebbe giusto?>>fece il biondo spalancando gli occhi<<Ma ti senti quando parli? Se fossi in te non riuscirei a dormire! Non posso credere di aver…>>ma si bloccò, non voleva dirgli la verità, non voleva confessargli di aver rinunciato a lei in nome della loro amicizia.

<<Tu cosa? Mi spiace che le abbia mentito.>>

Spike soffriva per quello che stava passando Buffy, aveva capito che lui le stavaz nascondendo qualcosa, era stato così freddo, non si sarebbe mai perdonato per il modo in cui l’aveva liquidata pochi minuti prima.

<<Lo spero bene! Buffy è una ragazza troppo dolce per meritare un trattamento del genere.>>fece Spike

<<Credi che mi senta bene? No Spike! Non posso pensare a quello che le sto facendo, mi strazia doverle tacere la verità.>>

<<E allora perché lo fai? Sappi che non approvo le tue azioni Angel!>>esclamò fissando l’amico<<E scordati che io ti regga ancora il gioco! Devi parlare con Buffy! E se non vuoi farlo tu lo farò io, ma sappi che se dovesse accadere una cosa del genere la nostra amicizia sarebbe finita per sempre.>>

Angel annuì ed abbassò la testa, sapeva che il momento della verità era vicino e che non avrebbe potuto rimandarlo per sempre.


Capitolo IX


Il giorno dopo Buffy prese il primo autobus che partiva per San Francisco, non poteva più aspettare, sentiva che qualcosa non andava.

Voleva raggiungere Angel il più presto possibile. Spike era stato così freddo e distaccato la sera precedente, le aveva fatto così male, ma che cosa cercava di nasconderle?

Sentiva il cuore batterle velocemente, aveva un brutto presentimento, ma cercava di convincersi che forse aveva frainteso tutto e che Spike probabilmente aveva solo fretta. Si doveva essere stato quello il motivo per cui l’aveva trattata in quel modo, non aveva nulla a che vedere con il suo Angel.

Allora perché non riusciva a togliersi di dosso quella spiacevole sensazione di oppressione? Giunse a San Francisco all’ora di cena e con un tram si recò all’albergo nel quale aveva prenotato per posare il suo bagaglio.

Chiese al portiere notizie sull’albergo occupato da Angel si incamminò, aveva troppa voglia di vederlo, non poteva aspettare a dopo cena.

Entrò nella hall e chiese il numero della camera di Angel O’ Ryordan, voleva fargli una sorpresa, era la numero 356 e si trovava al terzo piano. Il cuore le batteva all’impazzata per l’emozione, era un mese che non lo vedeva e desiderava poterlo stringere tra le braccia, si fermò davanti la porta, si sentivano delle voci all’interno, Angel non era solo, ma chi c’era con lui?

Bussò con il cuore in gola, mentre qualcosa dentro di lei le intimava di andarsene.

Angel aprì la porta, era pressoché nudo, con solo un asciugamano ai fianchi e vedendola davanti a se sbiancò<<Buffy, ma che ci fai qui? Non credevo saresti venuta…>>

Buffy gli sorrise timidamente, era anche più bello di come ricordava, ma c’era qualcosa che non quadrava, non era di certo felice di vederla ed il panico si impadronì di tutto il suo essere.

<<Non mi fai entrare?>>gli chiese vedendo che lui restava davanti la porta e le bloccava la visuale all’interno.

<<Vedi…>>balbettò cercando di trovare una scusa per non farle varcare la soglia

<<Chi chi c’è con te? Ho sentito una voce!>>gli disse immaginando già la sua risposta e sentendo una cosa in gola come se non potesse ingoiare.

<<Angel tesoro, torna a letto!>>fece una voce femminile dall’interno della stanza

Buffy sentì il cuore frantumarsi in mille pezzi, il suo Angel era a letto con un’altra, l’aveva tradita, non riusciva a crederci.

<<Angel.>>balbettò con le lacrime che lottavano prepotentemente d’uscire.

Le era accaduto ancora, si era fidata e lui prontamente aveva preso il suo cuore e calpestato sotto i piedi, la storia sembrava ripetersi.

<<Buffy non è come…>>

<<Sta zitto!>>mormorò Buffy<<Non voglio sentire nulla.>>

<<Mi dispiace. Avrei voluto dirtelo, ma…>>

<<Ma cosa? La vergogna te lo ha impedito?>>gli disse furiosa, lo detestava per quello che le aveva fatto<<Da quanto tempo me lo stai nascondendo?>>

<<Non volevo fartelo sapere per telefono!>>esclamò lui socchiudendo la porta alle sue spalle.

<<Chi è lei?>>gli chiese con lo sguardo fisso nei suoi occhi<<No, anzi non lo voglio sapere, non mi interessa!>>

<<E’ Darla!>>esclamò

<<Dovevo immaginarlo! Avrei dovuto capirlo dal modo in cui ti guardava alla festa al Bronze che non aspettava altro che entrare nel tuo letto!>>gli disse con rabbia

<<Ora mi vesto e ne discutiamo.>>

<<Non abbiamo nulla di cui distutere Angel!>>gli urlò tra le lacrime<<Mi hai tradito! Non voglio vederti mai più! Sei un vero bastardo!>>e scappò via piangendo disperata, non riusciva a crederci, il suo cuore sanguinava ancora e per colpa di un uomo.

Corse fuori dall’albergo e per poco non si scontrò con qualcuno che stava entrando nella hall.

<<Buffy!>>la chiamò una voce familiare, era Spike.

La ragazza non si voltò e continuò a correre.

Spike la guardò andare via e capì dal suo stato che aveva saputo la verità sulla relazione tra Angel e Darla. Quell’idiota, rovinare tutto per colpa di una come lei, non riusciva proprio a capirlo. Senza pensarci la seguì, nello stato in cui si trovava poteva accaderle qualsiasi cosa.

Si sentiva terribilemente in colpa, era complice di Angel nel suo tradimento.

Non sapeva dove cercarla, la città era terribilmente grande, poi improvvisamente gli venne un’idea. L’avrebbe trovata a tutti i costi.




Buffy non seppe per quanto tempo aveva corso, ma senza rendersene conto si ritrovò sul lungomare e le lacrime ricominciarono a scenderle dalle guance ricordando quando al primo appuntamento lei ed Angel avevano passeggiato mano mella mano sulla spiaggia.

Si incamminò tristemente sul bagnasciuga, ma poi sopraffatta dal dolore si lasciò scivolare sulla sabbia e portando la testa tra le ginocchia scoppiò a piangere, perché Angel le aveva fatto questo?

Perché l’aveva tradita? Era stata un’ingenua a fidarsi così di lui, perché ci era cascata ancora?

Fu in quel momento che Spike la vide e provò una fitta al cuore, era seduta sulla sabbia con la testa piegata sulle ginocchia e sembrava così piccola ed indifesa che desiderò correre da lei e stringerla a se per proteggerla. Odiò Angel per averla trattata in quel modo, per averla illusa e si biasimò per non averglielo impedito.

Fece un respiro profondo e si incamminò verso di lei, voleva starle vicino, farle sentire tutto il suo affetto.

Non lo sentì arrivare, in un attimo fu al suo fianco e le poggiò il suo spolverino di pelle sulle spalle<<Prendi questo, starai congelando.>>

Buffy alzò lo sguardo e lo fissò con gli occhi gonfi lacrime, come aveva fatto a trovarla?

<<Lasciami sola!>>gli disse con disprezzo, ma lui non accennò ad andarsene quindi fece per alzarsi e correre via, non voleva vedere nessuno in quel momento tanto meno il migliore amico di Angel che le aveva mentito fino a quel momento.

Spike la bloccò per un braccio e la fissò con dolcezza, voleva farle capire che era lì per lei, per consolarla, ascoltare il suo sfogo ed asciugarle le lacrime.

<<Buffy.>>mormorò il suo nome con voce calda e profonda<<Che fai qui? Vieni, ti porto al caldo.>>

<<Dovresti saperlo, sei suo amico. Tu lo sapevi vero?>>gli urlò furiosa<<Sei un bugiardo come lui! Ti odio!>>

Spike sapaancò gli occhi a quelle parole, l’ultima cosa che poteva sopportare era che Buffy lo odiasse.

<<Lo so amore, mi dispiace, ma Angel mi aveva fatto giurare di non dirti nulla.>>disse Spike sentendosi in colpa per essersi prestato a reggere il gioco ad Angel<<Ho sbagliato, lo so.>>

<<Sei come lui!>>esclamò secca

<<Ho cercato di convincerlo che stava facendo una cazzata! Gli ho detto che non poteva perderti per una come Darla, ma…>>

<<…ma immagino non ti abbia dato retta.>>terminò la frase al posto suo

Spike annuì e Buffy continuò a parlare<<Angel non si è comportato diversamente da Riley!>>

Lui la fissò, perché mettere in ballo il suo ex? Non c’era alcun paragone tra lui ed Angel

<<Anche lui non ha avuto il coraggio di rompere di persona, di dirmi in faccia che non voleva più stare con me. Ha voluto farlo per telefono.>>

Spike era esterrefatto, quel bastardo! Avrebbe voluto averlo tra le mani per strangolarlo per aver fatto soffrire in quel modo una ragazza dolce come Buffy.

<<Mio dio Buffy! Non lo sapevo, mi dispiace.>>

<<Ma cosa c’è in me che non va? Puoi dirmelo Spike? Perché tutti gli uomini della mia vita mi lasciano?>>chiese al biondo con la voce rotta dal pianto.

<<Non c’è niente in te che non va amore. Solo degli idioti, non capiscono cosa perdono, io non lo farei mai!>>

Buffy lo guardò incredula, era proprio dalle sue labbra che uscivano quelle parole? Il ragazzo che adorava la libertà e passare da una ragazza all’altra?

<<Tu non sei diverso da loro Spike! Esci ogni sera con una ragazza diversa, l’usi per poi buttarla via come se fosse un fazzoletto di carta, mi fanno schifo gli uomini come te!>>

<<Pensi di aver capito tutto vero?>>le disse stringendo i pugni, con quelle parole l’aveva ferito, ma non poteva darle torto, non aveva mai fatto nulla per farle cambiare la considerazione che aveva di lui<<Se solo sapessi.>>mormorò.

<<E allora spiegami! Dimmi che mi sto sbagliando! Dimmi che non è vero! E tutte le tue fan con cui sei stato?>>

<<Hai ragione! Sono stato con molte ragazze, ma questo non vuol dire che io sia insensibile e privo di scrupoli Buffy!>>esclamò<<Se vuoi saperlo, credo di essere innamorato.>>aggiunse poi fissandola intensamente.

<<Tu innamorato?>>fece sconvolta da quella confessione<<Angel mi aveva detto che avevi perso la testa per una ragazza, ma io non ci credo. Quelli come te non possono innamorarsi!>>

<<Davvero pensi questo di me?>>fece lui ferito, non riusciva a credere che avesse una così bassa considerazione di lui<<Buffy.>>

<<Ed anche se fosse vero non mi interessa!>>sapeva che si trattava di Anya, la ragazza che era con lui alla festa.

<<Buffy ascoltami!>>le disse facendola alzare e stringendole il braccio<<Tu sei una ragazza fantastica e presto Angel si renderà conto della stupidaggine che ha fatto e tornerà da te.>>

<<Come potrebbe volerlo con una come quella accanto?>>fece

<<Buffy! Tu sei molto più bella di lei ed hai delle qualità che Darla neanche si sogna.>>le disse attirandola vicino a se, poteva sentire l’odore di vaniglia della sua pelle e ne era inebriato.

<<Stai mentendo!>>

<<Non è vero! Perché dovrei mentirti Buffy?>>esclamò Spike poggiandole le mani sui fianchi<<Sei la ragazza più desiderabile e sexy che abbia mai visto!>>

Buffy abbassò la testa, non riusciva a sostenere il suo sguardo, Spike la fissava con i suoi penetranti occhi azzurri pieni di desiderio e sapeva che se lo avesse guardato le gambe non l’avrebbero retta, sarebbe caduta.

<<Allora perché? Perché mi ha tradito con un’altra?>>gli chiese alzando finalmente lo sguardo ed incrociando il suo, era così dolce il modo in cui la guardava che Buffy desiderò che quel momento potesse non aver mai fine.

<<A questo non posso rispondere tesoro!>>le disse accarezzandole la guancia.

Buffy tremò a quel contatto e Spike la strinse a se, poi a bassa voce le sussurrò<<Hai freddo? Vieni, ti porto in albergo. Dove alloggi?>>

<<Dall’altra parte della città, ma non mi va di andare.>>

<<Non puoi rimanere qui, congelerai.>>le disse cercando di convincerla.

<<Puoi tenermi stretta a te Spike? Ti prego.>>ed appoggiò la testa sul suo petto, con lui si sentiva al sicuro e protetta.

<<Oh Buffy.>>sussurrò baciandole i capelli<<Ma certo.>>

Restarono abbracciati per un periodo che parve ad entrambi un’eternità, poi Spike si sciolse dall’abbraccio, non resisteva più, la sua vicinanza lo faceva stare troppo male.

Buffy lo guardò con disappunto e si rese conto che probabilmente lui era stufo di dover perdere il suo tempo con lei quando poteva andarsene in giro con i suoi amici, così gli disse<<Non voglio trattenerti Spike. Sto meglio, prenderò un taxi.>>

<<Niente da fare, non ti lascio.>>

<<Ma…>>fece per obiettare, ma lui le poggiò un dito sulle labbra per farla tacere.

<<Shhh! Niente ma, resto con te!>>sussurrò accarezzandole le labbra con delicatezza, erano così morbide e perfette, desiderava baciarle, morderle, divorarle, ma sapeva che non poteva farlo.

Buffy restò immobile, la stava sfiorando con una sensualità che le faceva tremare le ginocchia, il cuore aveva accelerato i suoi battiti e faceva talmente rumore nel petto da temere che anche Spike potesse sentirlo.

<<Passerotto.>>le sussurrò continuando a sfiorarla, per un attimo aveva dimenticato il motivo per cui era lì con lei, consolarla, non certo per sedurla e quindo soffiarla al suo migliore amico, ma l’amava. Ora ne era certo, amava quella ragazza come non aveva mai amato nessuna.

Spike la guardò negli occhi, poi posò le labbra sulle sue e la baciò con dolcezza, ma la passione prese il sopravvento travolgendoli entrambi.

Buffy infilò le mani sotto la maglia ed accarezzò il petto di Spike facendolo fremere mentre lui l’attirava maggiormente a se e la prendeva per i fianchi facendo aderire il corpo della ragazza al suo.

Dopo un attimo ritrovò il controllo e le mormorò<<Buffy mi spiace, non avrei dovuto!>> <<Non ti scusare.>>

<<E’ stato un errore, tu vuoi bene ad Angel ed io…>>le disse stupendosi egli stesso delle sue parole<<Lasciamo le cose come stanno altrimenti potremmo pentircene.>>

<<Si forse hai ragione, è stato un errore.>>disse poi ferita, Spike si era già pentito di averla baciata.

Buffy a quel punto abbassò la testa, provava delle sensazioni tanto contrastanti nei confronti di Spike che non sapeva cosa rispondere.

<<Andiamo ora, ti riaccompagno in albergo.>>e prendendola per mano la condusse via dalla spiaggia.


Erano fermi davanti la porta della camera di Buffy, lei aveva gli occhi gonfi per il troppo pianto, ma si sentiva molto meglio, la vicinanza di Spike le aveva fatto bene, anche se aveva contribuito a confonderle maggiormente le idee. I sentimenti che provava per Angel erano ancora molto forti, ma il bacio che le aveva dato Spike l’aveva sconvolta, il cuore non aveva ancora smesso di batterle furiosamente nel petto. Sperava di rintanarsi al più presto nella sua camera per sfuggire da lui e da quello che le suscitava la sua vicinanza.

Spike taceva, non sapeva che dirle, sentiva di averla turbata con quel bacio, ma non era riuscito a fermarsi, l’amava e vederla in quello stato gli aveva ridotto il cuore in mille pezzi. Improvvisamente decise di interrompere quel silenzio imbarazzante e parlò cercando di evitare il suo sguardo.

<<Spero tu stia meglio Buffy! Io cercherò di parlargli per fargli cambiare idea. Vedrai tutto si risolverà!>>

<<Non so se riuscirò a perdonarlo, mi ha fatto troppo male.>>

Spike sorrise alle sue parole e disse<<So che Angel è il mio migliore amico e che non dovrei dirtelo, ma devo confessarti una cosa Buffy! Non riuscivo a sopportare che stessi insieme a lui.>>forse quello non era il momento adatto per dichiararle i suoi sentimenti, ma le parole gli erano uscite dalle labbra senza che se ne rendesse conto.

<<Tu cosa?>>fece Buffy sconvolta.

<<Davvero non lo hai mai capito? Io ho fatto di tutto per dimenticarti, per cercare di toglierti dalla mente, ma non c’è stato verso. Mi sei entrata dentro.>>le disse prendendo le mani fra le sue e stringendosele al petto.

<<Spike mi stai per caso prendendo in giro? Vuoi approfittare del fatto che in questo momento sono vulnerabile?>>

<<Mi dispiace amore, non avrei dovuto parlartene, ma è quando mi sono scontrato con te al Bronze che non riesco a cancellarti dalla mente.>>fece lui scuotendo la testa pensando a quanto fosse stato stupido.

<<Ed Anya?>>gli chiese lei sconvolta per quella rivelazione.

<<Anya?>>ripeté senza capire, quella ragazza era completamente sparita dalla sua mente<<Che c’entra lei?>>

<<Credevo steste insieme. Quando mi hai detto di essere innamorato ho pensato lo fossi di lei.>>

<<No! Anya è fidanzata, in procinto di sposarsi. Tra me e lei c’è stato qualcosa, ma non potrei mai stare con un’altra quando il mio cuore appartiene a te, solo a te.>>

<<Davvero? Quello che ho visto al Bronze mi ha dato un’altra impressione!>>gli disse rivedendo nella sua mente l’immagine di lei e Spike che facevano sesso davanti ai suoi occhi<<Sembravate molto impegnati …>>ma non poté continuare per l’imbarazzo.

Il ragazzo sorrise malizioso e le disse<<Hai ragione, ma è stato solo sesso!>>

Buffy arrossì, era così confusa, da una parte era felice di sentire che lui ed Anya non stessero insieme, ma dall’altra la spiazzava la sua dichiarazione.

In realtà aveva sempre creduto che l’avesse corteggiata solo perché era una cosa che faceva con tutte, non perché fosse innamorato.

<<E’ la verità, ma non preoccuparti, non ti sto chiedendo nulla, so che tu non provi nulla per me. Ora è meglio che tu vada a dormire, sarai stanca.>>le disse

Buffy annuì, ma la verità era che non si sentiva per niente sicura dei propri sentimenti.

Aveva sempre provato qualcosa per Spike, ma, sentendosi in colpa nei confronti di Angel, aveva cercato di reprimerli.

Avrebbe voluto dirglielo, ma le parole non le uscirono dalle labbra.

Lo fissò intensamente per un tempo che le sembrò infinito, poi improvvisamente il ragazzo si voltò come se volesse andarsene e disse<<Spero tu possa stare presto bene.>>

Buffy sospirò tristemente ed aprì la porta della stanza, ma qualcosa la bloccava dall’entrarvi.

Sentiva che non poteva lasciarlo in quel modo, non dopo quel bacio che c’era stato tra loro. Doveva dirgli qualcosa, ma cosa? Sentiva le gambe tremarle, la sua vicinanza la turbava, ma come poteva aver già dimenticato quello che le aveva fatto Angel? Come poteva essere così superficile e volubile?

E se dopo avergli confessato quello che provata lui l’avesse giudicata duramente? Non avrebbe sopportato un trattamento del genere, non quella sera.

<<Notte Buffy.>>le sussurrò mentre lei gli voltava le spalle<<Non sai quanto mi dispiace che abbia dovuto scoprirlo in questo modo, avrei tanto voluto risparmiartelo.>>

Lei si girò e si perse nei suoi stupendi occhi azzurri<<Spike senti io…>>sussurrò

<<Cosa?>>fece lui fissandola serio, ma la ragazza non rispose ed alzandosi in punta di piedi e lo baciò sulle labbra.

Spike, dopo un attimo di smarrimento le portò la mano dietro la nuca e la attirò maggiormente a se, la sua lingua si insinuò nella bocca di Buffy rendendo quel bacio sempre più appassionato.

Si volevano disperatamente, il desiderio bruciava e nulla li avrebbe fermati dall’amarsi quella notte. Spike la spinse all’interno della camera e si chiuse violentemente la porta alle spalle continuando a restare avvinghiato a lei, non voleva lasciarla, aveva paura che potesse svanire o che potesse cambiare idea accorgendo che era ancora Angel colui che amava.

Buffy pose finalmente fine a quel bacio e lo guardò con passione, Spike leggeva il desiderio nei suoi occhi.

L’attirò nuovamente a se cominciando a riempirle il collo di piccoli baci che sembravano bruciarle la pelle, il suo corpo era percorso da puro fuoco liquido.

Gli sfilò la maglia e cominciò a baciargli il petto mentre lo spolverino di pelle che lei indossava cadde sul pavimento seguito dal vestito che lasciò scivolare via restando solo con un minuscolo perizoma ed un altrettanto minuscolo reggiseno.

<<Oh Buffy, sapessi quanto ti voglio!>>le sussurrò mentre le accarezzava i fianchi e le infilava la mano nella biancheria sfiorando le natiche con le dita facendola fremere.

Buffy chiuse gli occhi, la facevano impazzire le sue carezze che cominciavano a farsi più profonde ed intime, le massaggiava la femminilità avanti ed indietro scostando il cotone del perizoma.

<<Oh si, continua.>>gemette, ma ormai Spike non ce la faceva più, la sua eccitazione era al culmine.

Desiderava possederla con tutto se stesso e non voleva più aspettare<<Questi non ci serviranno!>>esclamò spogliandola completamente e poi si sfilò i jeans restando nudo.

Buffy arrossì alla vista della sua virilità eccitata e Spike, guardandola con lussuria, le fece segno di stendersi sul letto.

Obbedì ai suoi comandi con un sorriso e l’attirò su di se. Spike si spinse in lei senza aspettare oltre facendola gemere mentre stringeva le gambe ai suoi fianchi per penetrarla completamente e cominciando a dare delle spinte sempre più poderose.

Lei inarcò la schiena e chiuse gli occhi<<Dai muoviti con me tesoro!>>l’incitava mentre Buffy si adeguava al suo ritmo incalzante<<Continua Spike! Oh si!>>gemeva sull’orlo dell’orgasmo.

<< Buffy ti amo!>>le sussurrò prima di venire e stendendosi poi accanto a lei.

<<Cosa?>>gli chiese fissandolo sconvolta<<Tu cosa?>>

<<Mi dispiace, non avrei dovuto dirtelo.>>si scusò imbarazzato<Dimentica le mie parole Buffy.>>

<<Ma dicevi sul serio Spike?>>



<<Io non scherzo mai su questo genere di cose Buffy, non dopo quello che ho passato con Dru.>>le disse abbassando la testa con espressione triste.

<<Scusami, non volevo.>>le disse sentendosi in colpa per aver dubitato della sua sincerità.

<<Non importa.>>

<<Ti va di parlare di Dru? Credo ti farebbe bene.>>

<<Non voglio farmi compatire!>>esclamò duro.

<<Non è nelle mie intenzioni Spike, voglio solo aiutarti.>>gli disse guardandolo con dolcezza.

<<Io e Dru ci siamo conosciuti ad un ricevimento a casa di alcuni amici dei miei genitori, lei era stupenda con dei lunghi capelli corvini ed occhi viola, intelligentissima, sai era laureata in chimica e si stava specializzando. Fu amore a prima vista e dopo qualche giorno mi trasferii a casa sua, le cose sembravano funzionare tra noi, io l’amavo da morire e credevo anche lei mi amasse, ma a quanto pare mi sbagliavo.>>

Buffy ascoltando il suo sfogo si rese conto che aveva molto in comune con Spike e si sentì molto vicina a lui<<Dopo quasi un anno ho scoperto che lei mi tradiva con un uomo più grande di lei, ma estremamente ricco, molto più ricco di me e fu a quel punto che mi resi conto che lei stava con me solo per soldi.>>

<<Cosa? Per i soldi?>>chiese Buffy sconvolta da quella notizia, non avrebbe mai creduto che Spike potesse essere ricco.

<<Eh già! Chi l’avrebbe mai detto che un musicista scombinato come me potesse essere ricco, vero?>>esclamò lui facendo un sorrisetto nervoso.

<<E’ solo che non lo immaginavo.>>

<<La mia famiglia è ricca non io.>>

<<Dru mi lasciò e si fidanzò con quell’uomo, è stata dura superare questa storia e se non ci fosse stato Angel credo che a quest’ora sarei morto. Ho avuto problemi con l’alcool, bevevo molto fino a quando ero arrivato al punto di non poter resister senza bere. Ero perennemente ubriaco, alleviava il mio dolore. Angel e Xander mi hanno portato di peso in una clinica. Ora sto bene per fortuna.>>

<<Mi dispiace e posso capire quello che hai provato, è accaduto anche a me e solo grazie a Willow sono riuscita ad uscirne fuori ed Angel è stato il primo ragazzo dopo…>>ed abbassò la testa pensando a quanto era stata ingenua a fidarsi e a lasciarsi andare con lui.

Anche Spike cambiò umore e si mosse dal letto come se volesse rivestirsi ed andare via, ma Buffy lo guardò contrariata e gli chiese<<Che fai?>>

<<Mi rivesto.>>rispose con indifferenza.

<<Te ne vai?>>gli chiese, era così confusa.

Cosa provava in realtà per Spike? Lo amava o era solo desiderio? Aveva già dimenticato Angel e tutto l’amore che credeva di provare per lui? Si sentiva sporca e in colpa per aver fatto l’amore con Spike, in fondo tecnicamente era ancora la ragazza di Angel. Si era messa anche lei sul suo stesso piano? L’aveva tradito e per di più con il suo migliore amico.

Era davvero una persona orribile, ma come poteva non provare qualcosa per uno come Spike? Lo guardò con dolcezza pensado a come le era rimasto accanto in quel momento così difficile, consolandola e facendola sentire amata.

Spike si voltò verso di lei, giaceva ancora stesa nuda sul letto, sembrava una Venere.

Era talmente desiderabile che dovette combattere contro se stesso per non saltarle addosso e farla nuovamente sua, ma non poteva, doveva andare via, era stato un errore.

Buffy non lo amava e non poteva continuare ad illudersi.

Si infilò i jeans e rispose<<Si. E’ stato un errore, tu ami Angel ed io…>>si fermò vedendo la sua espressione imbronciata.

Si avvicinò al letto e sedette accanto a lei sospirando<<Buffy tu mi farai impazzire! Ma si può sapere cosa vuoi da me?>>

Buffy abbassò lo sguardo ed arrossì, così lui continuò a parlare<<Dio quanto ti amo!>>

<<Spike.>>mormorò

<<Non importa. No dirmi nulla.>>fece con la tristezza negli occhi.

<<Non voglio che vada via Spike!>>

<<Anche io non vorrei, ma…>>lei lo costrinse a tacere posandogli un dito sulle labbra.

<<Shhhh!>>e gli prese la mano e se la portò tra le gambe, voleva che la facesse godere per tutta la notte, voleva essere amata<<Resta, ti prego, voglio che mi ami questa notte.>>

Spike sorrise l’accontentò con gioia, in fondo era quello che desiderava anche lui.

Fecero l’amore tutta la notte e solo all’alba si addormentarono stremati uno nelle braccia dell’altra.




Capitolo X


Buffy fu la prima a svegliarsi, credeva di non trovarlo più nel letto accanto a se invece Spike la teneva stretta cingendole la vita con un braccio. Lo osservò dormire, era semplicemente perfetto, gli sfiorò il viso con le dita, aveva una cicatrice sul sopracciglio sinistro, non l’aveva mai notata, gli donava un’aria ancora più sexy e selvaggia.

Non riusciva acredere che l’amasse, glielo aveva detto mentre facevano l’amore, glielo aveva dichiarato dolcemente in un orecchio ed ancora le risuonava nella mente.

<<Oh Spike!>>mormorò consapevole che quello che era accaduto tra loro era stato solo un errore, non avrebbe mai funzionato.

Non era nelle condizioni di amare qualcuno, non nell’immediato futuro almeno. La delusione che aveva provato nel trovare Angel a letto con Darla era stata troppo forte ed il dolore ancora vivo dentro di lei.

Il ragazzo aprì gli occhi e vedendola accanto a se sorrise rendendosi conto che non era stato un sogno, ma che era accaduto davvero.

<<Ciao amore. Sei già sveglia?>>le disse malizioso<<Credevo avresti dormito di più visto quanto ci siamo stancati questa notte.>>

Buffy arrossì al ricordo della notte d’amore appena trascorsa, neanche nei suoi sogni più proibiti avrebbe immaginato di fare le cose che aveva fatto con Spike e si vergognò.

<<Che c’è? Ti vedo strana e perché arrossisci?>>le chiese sorpreso e sedendo sul letto.

<<Ripensavo a quello che è accaduto.>>rispose con un filo di voce<<Mi sembra ancora incredibile che noi…>>

<<Era così tanto tempo che ti desideravo Buffy, solo l’amicizia che mi lega ad Angel mi ha bloccato.>>

<<Ed ora che accadrà?>>gli chiese lei alzandosi e dirigendosi verso il bagno.

<<Che intendi?>>le chiese con la paura nel cuore, temeva quello che avrebbe potuto dire.

<<Tra noi, cosa accadrà?>>

<<Tu cosa vuoi che accada passerotto?>>


Buffy non rispose e Spikeaggiunse<<Tu sai quello che provo per te e se dipendesse da me questo discorso non dovremmo neanche affrontarlo, ma a quanto pare…>>serrò la mascella.

Lei si rese conto dal suo tobno che era arrabbiato, ma cosa poteva dire? Era così confusa, in quel momento non era in grado di prendere una decisione così importante

<<Spike non arrabbiarti.>>gli disse raggiungendolo

<<E perché non dovrei? Prima fai l’amore con me e poi cerchi di scaricarmi, perché è quello che vuoi fare vero Buffy?>>fece alzandosi dal letto alterato, sapeva che sarebbe accaduto, ma si era illuso che forse poteva provare qualcosa per lui che andasse oltre la pura attrazione fisica.

<<Spike aspetta! Non voglio scaricarti! E’ solo che…>>cercò di giustificarsi, ma in realtà era proprio quello che stava facendo, non voleva legarsi, non più.

<<Solo cosa? No Buffy, devi essere sincera con me, ti prego. Non ha significato proprio nulla per te questa notte?>>

<<Ma certo! Come puoi dubitarne? E’ stato favoloso.>>

<<Certo, ma non abbastanza, vero?>>fece infilandosi gli anfibi<<Eri depressa, avevi uno stallone a disposizione e ne hai approfittato!>>

Buffy non rispose, ma lo guardò ferita che potesse pensare una cosa del genere, non si era mai sognata di trattarlo come uno stallone come diceva lui.

<<Voglio sapere quello che provi per me e cosa hai intenzione di fare!>>esclamò risoluto

<<Io non…>>balbettò senza sapere cosa rispondere

<<Sei davvero incredibile Buffy!>>esclamò rivestendosi<<So che ami ancora Angel, ma almeno potresti dirmelo in faccia invece di tacere e farmi impazzire!>>

<<Io non so nulla ora Spike! E’ accaduto tutto così in fretta, ora vorrei solo…>>

<<Cosa Buffy? Cosa vorresti? Farei qualsiasi cosa per te se solo me ne dessi l’occasione.>>

<<Poche ore fa ero fidanzata con il tuo migliore amico ed ora sono qui con te a fare questi discorsi assurdi! Spike non riesci a capire quanto per me sia difficile questa situazione?>>

<<Lo capisco. Sono consapevole del fatto che tutto sia accaduto in fretta, ma io ti amo e vorrei stare con te.>>

<<Ti chiedo tempo!>esclamò avvicinandosi a Spike che intanto aveva indossato anche lo spolverino di pelle.

<<Certo, tempo. Fammi una telefonata quando avrai deciso quello che vuoi Buffy.>>

Si allontanò da lei e si avviò verso la porta e prima di uscire dalla stanza disse alterato<<Torna a Sunnydale, è meglio per tutti. Torna alla tua vita>>e se ne andò chiudendosi la porta alle spalle.

Buffy, una volta sola diede libero sfogo alle lacrime e scivolò nuda sul pavimento piangendo disperata, aveva perso anche lui, ma era solo colpa sua, meritava di rstare sola. Improvvisamente realizzò una cosa a cui non aveva pensato prima, lei e Spike avevano fatto l’amore tutta la notte senza usare il preservativo ed il terrore si impadronì di tutto il suo essere. Se fosse rimasta incinta? Come avrebbe fatto? No, non poteva avere un figlio, non in quel momento, la sua vita era troppo incasinata per mettere al mondo una creatura. Doveva fare il test, doveva esserne sicura, ma purtroppo avrebbe dovuto aspettare almeno due settimane, cosa avrebbe fatto fino ad allora? Come avrebbe fatto a tornare alla sua vita? Non dopo quello che era accaduto con Spike, avevano trascorso la notte insieme ed era stato incredibile, non l’avrebbe mai dimenticato.

Lui ora la detestava, la considerava una ragazzina volubile e capricciosa, ma ormai non poteva fare nulla per rimediare. Si rivestì in tutta fretta, raccolse le poche cose che aveva portato con se e lasciò la stanza diretta verso la fermata degli autobus, avrebbe seguito il consiglio di Spike, sarebbe tornata a Sunnydale ed avrebbe ricominciato la sua vita.

Spike tornò in albergo, era furioso, Buffy l’aveva usato e buttato via, non riusciva a mandarla giù, l’amava e non riusciva a concepire la sua vita senza di lei, ma aquuanto pare lei non provava lo stesso.

Ed ora che avrebbe detto ad Angel? Come poteva confessare al suo migliore amico di essersi approfittato della sua ragazza?

Di aver fatto l’amore con lei e di averle dichiarato il suo amore? No, non doveva saperlo, non avrebbe capito. E se l’avesse scoperto? Che doveva fare? Era quasi arrivato alla sua porta quando si rese conto di una cosa che lo sconvolse, non aveva preservativi con se quando era uscito dall’albergo, questo voleva dire che lui e Buffy avevano fatto l’amore tutta la notte senza protezione. Si bloccò e si appoggiò al muro senza fiato, come aveva potuto essere così incosciente? Non gli era mai capitato di dimenticarli. In che guaio si era cacciato, ma a pensarci bene era stato più bello, ma se ci fossero state delle conseguenze? No, non voleva neanche pensarci anche se riflettendoci non sarebbe stato male avere un piccolo Spike per casa, un figlio suo e di Buffy. Ma a che pensava? No, non poteva rovinarsi la vita con un figlio, gli mancava così poco per raggiungere la notorietà per barattare tuitto in questo modo e poi Buiffy non avrebbe mai acconsentito ad avere un figlio alla sua età.

Decise di rinunciare a parlare con Angel, era meglio tacere su quello che era accaduto, non era importante che lo sapesse per il momento, tornò indietro e si chiuse nella sua camera a smaltire la sua rabbia nei confronti di Buffy.



Quando Buffy ritornò a Sunnydale si chiuse in casa, non voleva vedere nessuno, neanche Willow. Come avrebbe spiegato il suo ritorno? Avrebbe dovuto confessare che lei ed Angel si erano lasciati, ma come avrebbe fatto?

Non riusciva ad ammettere neanche con se stessa di aver fallito miseramente, di aver fallito sia con Angel che con Spike, come avrebbe potuto dirlo a lei? Willow era sì la sua migliore amica, ma era anche la ragazza di Oz e se accidentalmente avesse saputo quello che era accaduto lo avrebbe saputo in breve tempo anche Angel e quella era l’ultima cosa che voleva.

Si stese sul letto e pianse rivedendo davanti agli occhi la scena di Angel mezzo nudo e di Darla nel suo letto. Non si era rivelato diverso dagli altri uomini, un traditore bastardo, ma poi ripensò a come si era comportata nei confronti di Spike. Era stata davvero perfida! Lo aveva usato ed ora la odiava, ma forse meritava davvero il suo disprezzo. Spike ora avrebbe pensato che lei lo avesse usato per farla pagare ad Angel, per restituirgli il favore, ma non era andata in quel modo. Non avrebbe mai potuto agire in un modo così ignobile, non dopo quello che aveva passato. Certo, odiava Angel per averla tradita, ma non sarebbe mai scesa così in basso solo per fargliela pagare e soprattutto non avrebbe mai usato Spike.

Non avrebbe mai potuto perché lo amava.

<<Oh no!>>esclamò improvvisamente mettendosi a sedere<<Amo Spike! Ora come farò?>>

Spike l’aveva consolata, l’aveva riscaldata con il suo spolverino di pelle e l’aveva rassicurata su quella spiaggia e per la prima volta si era sentita davvero amata. La notte che aveva trascorso con lui era stata la più bella della sua vita e solo ora che lo aveva perso si rendeva conto della profondità dei suoi sentimenti per Spike.

Che stupida era stata ed ora era tutto perduto. Lo aveva perso per sempre, non l’avrebbe mai perdonata per il modo in cui l’aveva trattato.

Si buttò nuovamente sul letto e ricominciò a piangere disperata.

Trascorsero tre giorni e Willow, dato che non aveva avuto più notizie di Buffy da quando era partita, decise di recarsi a casa sua per vedere se fosse tornata da San Francisco.

Bussò al campanello vedendo la luce accesa, doveva essere in casa. Buffy era in camera sua a riposare, era dal suo ritorno che non usciva ed il campanello la fece trasalire, ma decise di non rispondere, lo avrebbe lasciato suonare.

Willow non volle darsi per vinta, ma non capiva il motivo per cui non l’avesse chiamata una volta tornata? Che avesse litigato con Angel?

<<Buffy so che ci sei!>>urlò continuando a torturare il campanello<<Dai, devo parlarti!>>

Finalmente la porta si aprì e Buffy apparve, era un vero straccio, sembrava non riuscisse a chiudere occhio da giorni, aveva gli occhi gonfi ed era estremamente pallida.

<<Accidenti Buffy, ma che ti è accaduto?>>le chiese l’amica vedendola in quello stato.

<<Entra.>>disse abbassando lo sguardo.

<<Perché non mi hai chiamato quando sei tornata da San Francisco? Ero in pensiero.>>le chiese preoccupata, aveva un brutto presentimento.

<<Non volevo vedere nessuno Willow!>> rispose sedendo sul divano accanto a lei<<Stavo troppo male.>>

<<Ma perché?>>

<<Da dove vuoi che cominci? Sono tante le cose che sono accadute che non so da dove cominciare.>>spiegò uffy.

<<Dall’inizio!>>

<<Io ed Angel abbiamo rotto!>>esclamò tutto d’un fiato.

<<Cosa?>>fece Willow restando a bocca aperta<<Ma perché?>>

<<Quando sono andata al suo albergo…lui…>>ma dovette fermarsi, le lacrime non le permettevano di continuare.

<<No! Non dirmi che…>>fece sconvolta.

<<Era con un’altra!>>

<<Quel bastardo, figlio…>>mormorò l’amica furiosa<<Ed ora che pensi di fare?>>

<<Dimenticarlo, che altro posso fare?>>rispose Buffy asciugandosi gli occhi<<E non è tutto! Reggiti forte, non crederai a quello che sto per dirti.>>

<<Mio dio! Che altro può esserci?>>

<<Ho fatto l’amore con Spike!>>rispose abbassando lo sguardo.

<<Eh? No, stai scherzando, vero?>>fece lei scoppiando in una risatina nervosa.

<<Magari, lo vorrei tanto, ma è la verità!>>

<<Ma non mi avevi detto che non ti piaceva? E come è potuto accadere?>>

<<Io ero disperata per aver sorpreso Angel con…Darla e Spike…>>ma l’amica non la lasciò finire ed intervenne con gli occhi fuori dalle orbite<<Darla? Angel va a letto con Darla? La loro manager? Quella Darla?>>

<<Si, ma ora vuoi farmi raccontare?>>fece impaziente di terminare

<<Certo.>>

<<Allora,io ero disperata e ho vagato senza meta per la città fino a quando non mi sono ritrovata sulla spiaggia e lì Spike mi ha trovato. E’ stato davvero dolce, mi ha consolato, stretto a se, sapeva quanto stessi soffrendo.>>

<<Te lo dicevo io che lo avevi giudicato male!>>

<<Ad un certo punto ci siamo baciati e Willow, ho provato un brivido lungo la schiena e mi sono sentita legata a lui, come se stessimo insieme da sempre. Naturalmente non me ne sono resa conto subito.>>

<<E poi avete fatto l’amore. Sulla spiaggia?>>chiese con gli occhi che le brillavano, Willow era da sempre una romantica.

<<No! Nella mia camera d’albergo!>>rispose arrossendo al ricordo di quella notte carica di passione che non si sarebbe mai più ripetuta.

<<Deve essere stato incredibile Buffy!>>esclamò Willow convinta<<Lui mi da l’impressione di essere un vero schianto a letto.>>

<<Willow!>>la rimproverò.

<<Non ho ragione?>>le chiese con un sorriso malizioso.

<<Si, hai ragione!>>esclamò arrossendo.

<<Quindi ora tu e lui… state insieme?>>chiese Willow estremamente curiosa.

<<No, abbiamo litigato e non credo lui voglia avere più nulla a che fare con me!>>rispose ritornando triste.

<<Buffy, devi ammettere che tu con i ragazzi sei una vera frana, ma è mai possibile che riesci a far scappare anche uno come Spike?>>

<<Insisteva per sapere cosa provassi per lui ed io…>>si giustificò

<<E tu? Buffy non dirmi che lo hai respinto?>>

Buffy non rispose e l’amica capì che aveva colto nel segno ed alzandosi in piedi di scatto esclamò<<Buffy! Non riesco a crederci!>>

<<Ma cosa volevi che facessi? Angel, il ragazzo che amavo mi aveva appena tradito! Ero già confusa per quello che era accaduto con Spike, poi lui mi confessa che mi ama! Come pensi potessi reagire ad una cosa del genere? Mi sono sentita come in trappola!>>le disse alzandosi anche lei in piedi.

<<Lui cosa?>>fece sempre più sconvolta<<Buffy ho bisogno di una camomilla, anzi meglio qualcosa di forte per digerire quest’ultima cosa che hai detto!>>

<<Mi manca Willow!>>esclamò Buffy ricominciando a piangere

<<Chi ti manca? Spike o Angel? Non riesco a seguirti ormai tesoro.>>

<<Spike. Angel non credo riuscirò a perdonarlo tanto presto per quello che mi ha fatto!>>rispose

<<Penso tu debba chiamarlo!>>le consigliò l’amica<<Dovete chiarire le cose.>>

<<No!>>esclamò risoluta<<Non ne ho alcuna intenzione Wil!>>

<<Ma se provi qualcosa per lui devi lottare! Non puoi perderlo.>>

<<Lui mi disprezza, dovevi vedere con che occhi mi fissava!>>disse Buffy cominciando a singhiozzare.


<<Oh tesoro, non sai quanto mi dispiace!>>fece Willow abbracciandola.

<<Non abbiamo usato protezione Wil.>>aggiunse un attimo dopo Buffy

<<Eh? Buffy tu hai deciso di uccidermi, vero? Tu mi odi? Non appena sto per riprendermi da una bomba tu ne lanci subito un’altra!>>

<<Non siamo stati attenti ed ora ho paura di essere rimasta incinta!>>le disse l’amica in preda al panico.

<<Vedrai che qualunque cosa accada l’affronteremo insieme!>>esclamò Willow abbracciandola.

<<Grazie Willow, che farei senza di te?>>le disse tra le lacrime.

Willow era il suo unico conforto in tutta quella storia e con lei al suo fianco poteva affrontare qualsiasi cosa ed anche la prospettiva di allevare un figlio da sola non le sembrava più così terribile.

Qualche settimana più tardi si recò con Willow dal dottore per fare un test di gravidanza e con sgomento scoprì che era positivo, avrebbe avuto un bambino.

Avrebbe dovuto chiamare Spike, non poteva tacerglielo, ma come avrebbe trovato il coraggio?

Andò a lavoro e cercò di non pensare a lui e a quello che avrebbe dovuto affrontare nei prossimi mesi, ma quando tornò a casa e si ritrovò da sola cominciò a piangere sconsolata. Decise che avrebbe coinvolto anche Spike, in fondo era il padre del bambino, o forse no?

La sera prima della partenza per San Francisco aveva fatto l’amore con Angel e non avevano usato il preservativo. Dannazione! All‘eventualità che potesse essere di Angel non aveva pensato, ma tra i due rapporti erano trascorse tre settimane, doveva solo capere con certezza di quante settimane fosse incinta.

Avrebbe dovuto contattarli? Con Angel non voleva parlare e Spike…lui le avrebbe creduto? O avrebbe pensato che intendeva incastrarlo con questa gravidanza?

E poi perché avrebbe dovuto coinvolgerlo? Non aveva bisogno di Spike nella sua vita, poteva farne benissimo a meno e poi dopo il modo in cui si erano lasciati l’ultima cosa che voleva era parlare con lui.

Decise che avrebbe cresciuto questo figlio con le sue sole forze e che in futuro se avesse voluto avrebbe reso partecipe il padre della sua vita, ma fino ad allora avrebbe fatto a meno di Spike o di Angel.


(wip)